Collegamento con Filomena Gallo sulla sentenza del Tar del Veneto che ha annullato la delibera della Giunta regionale che fissava a 43 anni il limite di età della donna per accedere alla fecondazione eterologa

Il Tribunale amministrativo regionale del Veneto annullato la delibera della Giunta
Regionale e che prevedeva il limite dei quarantatré anni
L'accesso alla tecnica eterologa nelle strutture pubbliche a differenza dell'omologa a cui si può accedere con un'età superiore in contrasto con la legge quaranta che parla dieta potenzialmente fertile
Su questa decisione sugli scenari che apre vogliamo parlare di di questo argomento con
La segretaria del dell'associazione
Luca Coscioni l'avvocato Filomena Gallo buongiorno
Buongiorno
Allora che tipo di valutazioni possiamo fare su questo intervento del
Ma sicuramente una valutazione positiva perché è in discarica giustamente come richiesto da noi avvocati insieme amico Paoletti e Claudia espositori
Ha eliminato la parte integrità cioè quarantatré anni che non ha fondamento normativo nessuna legge italiana prevede che ci sia questo limite per la fecondazione e la legge quaranta parla di età
Potenzialmente fertile
Ma e nelle motivazioni è andato oltre i giudici della Corte hanno specificato che all'indomani della sentenza della Corte Costituzionale che ha cancellato il divieto di eterologa
Appunto per non creare discrimine tra pazienti con patologie diverse per affermare una libertà
E queste indicazioni che la Conferenza delle Regioni hanno dato a tutte le Regioni e introducendo un ulteriore limite però sull'accesso alle tecniche di fatto creano discriminazioni
E quali sono le discriminazioni in base alla patologia
Viene identificato un limite di età che crea nocumento sicuramente ai diritti di quella coppia poi ricordiamo che nel Veneto l'accento soffriranno omologa identificato
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Con il limite dei cinquant'anni quindi in questo campo
Ancora più grave l'atto che hanno emanato perché vi era un po'una discriminati
Fidone creata non solo in barca detta in base anche a tutti in cui le caratteristiche anche etiche che fanno decidere al medico qual è l'età potenzialmente fertile
Il l'altro lato significativo sicuramente che emerge quanto la politica Uncem mette nelle mani su determinati temi
E chi ha difeso e che continua a difendere faccia dei danni
Non ci si arrende alla cancellazione del divieto di eterologa
Benché ci siano vi siano state delle regioni che abbiano cercato di dare delle risposte pazienti di fatto a distanza di un hanno noi vediamo ad esempio la coppia che abbiamo assistito che ha dovuto andare in Tribunale ritornare con una in tribunale per affermare un diritto dopo
A distanza di un anno a queste tecniche non vengono applicate in tutti i centri d'Italia a distanza di un anno
Nonostante che i giudici della Corte costituzionale
Abbiamo indicato il Ministro della salute di aggiornare le linee guida sulla legge quaranta
E indicando anche il numero di donazioni per ogni donatore seguendo anche dando una strada quella di seguire il modello francese e inglese
Insomma e ed è passato un anno però dove bisogna legiferare e il Ministro della salute sto affermo e abbiamo inviato una diffida al Ministro della salute
Dove non occorre legiferare dall'interno gli organismi tecnici del Ministero cercano di mettere imporre nuovi ostacoli
E abbiamo avuto conoscenza del fatto che il Centro Nazionale Trapianti e i dati dei donatori che devono essere anonimi chiede il codice fiscale Jaffa
Tra i dati ed è in atti menù viene richiesto alla circonferenza del cranio questo significa
Che noi di per l'affermazione delle libertà
Dal corpo del malato al cuore della politica lavoriamo ogni giorno
Ma purtroppo la politica mantiene una posizione di chiusura su questi temi non si arrende nemmeno a quelle che sono le decisioni delle Corti costituzionali la vittoria di ieri e significativa
Perché determina anche un meccanismo che adesso potrà innescarsi nelle altre Regioni che hanno identificato quindi niente
E la politica deve ben capire che è arrivato il momento di rispettare le libertà che qui rispondono ai diritti dei cittadini italiani perché i cittadini hanno smesso di demandare agli altri
Ma hanno deciso
E l'esperienza che abbiamo con noi che noi un'associazione Coscioni e ormai ampia
Hanno deciso di scendere in campo in prima persona e chiedere affermazione dei loro diritti anche tramite i tribunali