Referendum abrogativo dei Ministeri Industria Agricoltura Sanità Turismo presentato da dodici consigli regionali

Produco
Parlare malata
Avvocato
Indica
Buono
Domandate l'avvocato la forma
Prima otto ventisei su chi ha soprannomi
Conosce
Sì tradizionale
Sono
Versione soccorso come
Si
Sì
Con il
Questo questo mantengo facile troppo facile
Insomma lo sblocco
Allora io direi di cominciare
Presente un attimo i colleghi Nancy tutto il padron di casa presidente della Giunta regionale del Veneto noi siamo qui nella sede di rappresentanza della giunta Trento
Franco Cremonese
E qui poi chiederò di
Rivolge naturalmente un saluto a noi tutti i nostri colleghi e di dire la sua opinione
Dal mia destra io sono Carraro presidente Consiglio regionale del Veneto alla mia destra c'è
Sì
Carraro Umberto Umberto Carraro la mia destra il Presidente del Consiglio Regionale dell'Emilia trattino Romagna comunque servizio civile nel mille a Roma era
Castellucci comunque non espellere Federico Castellucci
Poi ancora alla mia destra il consigliere Sala
Giuliano Sala presidente della Commissione affari costituzionali della Regione Lombardia tentata rapina senza tra esegue adesso senza Corvini Mannoia coordina auguriamo naturalmente mio successo nessuno impegnativo tentativo di governare Milano
Alla mia sinistra invece c'è il presidente del consiglio regionale delle Regione Marche
Giancarlo scrivono i
Davanti a me vedo il vicepresidente del consiglio regionale del Regione Toscana Gino inneschi
Gina inneschi
C'è il vice presidente del consiglio regionale dell'Emilia-Romagna Mingozzi
Dice il vicepresidente della Basilicata Simonetti
Pietro
Questa regione Basilicata è stata citatissimo in questi giorni perché la testimonianza che non c'è
Una iniziativa
Delle regioni ricche contro le regioni povere è un'iniziativa per la modernizzazione del nostro Stato a cui partecipano tutte le regioni italiane
Allora
Abbiamo
Il vicepresidente Mingozzi della regione Emilia Romagna
Giannantonio
Vice presidente del consiglio regionale del Basilicata Simonetti crediti nome e numero Pietro si
Naturalmente io vado adesso nell'ordine dei nomi che ho qui casomai prego i colleghi di integrare abbiamo e così ammonta buone vicepresidente Consiglio regionale
Della Piemonte consigliere monta gomme
Il consigliere rincarano della Val d'Aosta
Poi dopo diretti i partiti di appartenenza come sono urla di CP DS i socialisti i Verdi il si tirò la Volkspartei
Repubblicani adesso vediamo questo che è un attimo con i nomi
Per il Trentino Alto Adige abbiamo presenti lunga e Rella
Per la
Per l'Umbria Pinotti e Borgognoni
Basta io non ho altri nominativi ti segnati se qualche gruppo capigruppo che hanno voluto segnare da loro
Consenso la loro presenza qui dicano i loro nomi per cortesia
Galletti Paolo dei Verdi del miglia trattino Romagna pari
Gruppo pavese
Perduto parenti arcobaleno
Capogruppo della Lombardia
Il cocchiere
Capogruppo del PDS vogliono Cochi e Renato
Non Cochi e Renato devo dire che noi siamo qua
Per depositi abbiamo depositato
Il
I i referendum abrogativi di quattro ministeri
Industria agricoltura sanità turismo e spettacolo
Speriamo di riuscire a presentare anche il referendum abrogativo di alcuni articoli del decreto seicentosedici
Ricordo che quattro ministeri cui abbiamo chiesto l'abrogazione
Sono quelli per i quali era proprio era prevista era previsto lo scioglimento all'atto della costituzione delle regioni
Per questo abbiamo chiesto l'abrogazione solo di questi quattro ministeri ma indubbiamente avremmo dovuto chiedere l'abrogazione del ministero per le aree metropolitane nelle aree urbane
E probabilmente lo stesso Ministero dell'Ambiente
Trattando tutte competenze che sono in capo alle regioni
Dovrebbe seguì la stessa sorte io ricordo la posizione del allora vice segretario del partito socialista Martelli che chiedeva l'abolizione del ministero della Pubblica istruzione perché
Non ne comprensibile che ministeri Pubblica istruzione che deve dare l'istruzione elementare e medie e medie superiori abbia un'organizzazione nazionale piuttosto che un'organizzazione più decentrata
Ma questo ci sia ci siamo limitati ai quattro
Ministeri che avrebbero dovuto essere aboliti nel mille novecentosettanta
Proprio per dare il segno di quella che è la nostra iniziativa
Non un atto di guerra contro lo Stato ma
Una ripresa di iniziativa politica per la modernizzazione dello Stato per la sua rinascita la sua riorganizzazione in senso regionalista
Voglio dire che oggi che siamo
Alle soglie della costituzione della nuova Europa l'Europa si trova di fronte un bivio o essere oligarchica e tecnocratica
Essendo espressione di secondo grado degli Stati nazionali
Può essere invece un'espressione democratica ma questa strada questo percorso passa anche attraverso la regionalizzazione dei paesi membri in questo senso la conferenza
Delle regioni che si è tenuto per iniziativa del Parlamento europeo a Strasburgo
Ha indicato con chiarezza a tutti i Paesi membri la strada della regionalizzazione
Dunque non si tratta dell'emergere attraverso la proposta del regionalismo non si tratta dell'emergere di vecchie Nostalgia e per la dimensione provinciale
Si tratta di una strada verso la modernità
Dell'organizzazione di società complesse che devono avere livelli a carattere interstatale ma devono avere livelli di responsabilità e di autogoverno a livello sudista tale cioè a livello regionale
Non vi può essere alcun dubbio né alcuna confusione buon proposte di dividere l'Italia in due in tre in quattro
Noi siamo per l'Italia delle regioni sancita dalla Costituzione
E vogliamo che il ritardo con cui sono state istituite le Regioni
Ritardo più che ventennale nel mille novecentosettanta anziché nei nel mille novecento e quarantasette quarantotto
Questo ritardo della costituzione delle regioni che ha portato a una struttura centralista dello Stato venga sciolto
Venga superato questo il senso profondo della nostra iniziativa non vi è società moderna senza capacità di autogoverno l'auto-governo passa alle Regioni
Crediamo profondamente che la previsione che fa la proposta Labriola presenta comincia a fare i costituzionali di un rovesciamento di logica
Per cui quello che attualmente nella Costituzione
è previsto debba essere competenza generalizzata dello Stato tranne quello che specificamente va dato alle Regioni
Venga rovesciato e la competenza generale bada alle regioni tranne tutti i Poteri
Che sono indispensabili per l'unità per la forza per l'autorevolezza dello Stato ma la capacità di governo
Della Società del territorio dell'economia e delle comunità regionali deve stare alle regioni dico questo con ulteriore
Che punto Griselli che mi preme mettere in chiaro
Non ci interessa neppure sostituire ad un centralismo statuale un centralismo regionale le competenze che le Regioni devono ricevere dallo Stato
Vanno poste al servizio dell'intero sistema istituzionale devono trasferirsi per le competenze di amministrazione diretta
Ai comuni e alle Province
Cioè vogliamo dar vita fino in fondo al principio di sussidiarietà
Per cui tutte le competenze devono essere mantenute a livello istituzionale più basso possibile
Per far sì che viva davvero in una prospettiva europea un rapporto tra società e istituzioni fondato sulla salvezza del rapporto democratico della capacità di controllo diretto da parte della gente di quello che fanno i governanti
E sulla capacità di mantenere le competenze
E i poteri di governo a livello più basso possibile cioè più vicino possibile alla gente alle Comunità e territorio perché sia possibile anche il controllo democratico di questa azione
Noi siamo convinti che attraverso questa iniziativa passa anche il processo di modernizzazione del sistema politico la sua politica la sua ristrutturazione do la parola al presidente della Regione Veneto Franco Cremonese
No io solo voglio condivido in pieno
Quanto detto l'amico Carraro solubili
Salutare i colleghi
A dir loro che sono anche felice come interregionale di ospitare l'organizzazione di questa iniziativa
L'abbiamo detto in tutte immobili noi partiamo dalle dichiarazioni programmatiche del governo Andreotti
Dichiarazioni programmatiche che non hanno avuto modo di essere attuate
O quanto meno si è iniziato a ragionarne senza arrivare a una conclusione
Quindi noi abbiamo utilizzato uno strumento che la Costituzione ci offre quello di cinque consiglieri regionali per
Un'azione forte nel segno appunto della riorganizzazione dello Stato
In base a quel principio di sussidiarietà che ormai sta diventando anche il principio base per i rapporti all'interno della comunità europea le stesse regioni su questo principio nelle nuove atti costituenti che stanno modificando in questo periodo troveranno uno spazio proprio su questo principio
Cioè noi crediamo che lo Stato debba fare quello che per il quale si sente è più adatto e che le Autonomie riescono a fare tutto quel quelle trattare tutti quei problemi che sono più indiretta pertinenza dei rapporti con i cittadini che pur meglio potrebbero trovare anche un loro coinvolgimento
E anche una maggiore responsabilizzazione questo è un po'il dato anche l'attuale situazione del debito pubblico noi crediamo possa trovare una ricetta una terapia proprio nella responsabilizzazione dei centri periferici di spesa
è uno dei gli argomenti che danni le regioni i nostri colleghi prima di noi hanno ribadito in tutte le lingue in tutte le salse abbiamo fatto proposte in senso positivo da molto tempo
Questo referendum vuole appunto essere un momento di spinta ulteriore su questa strada quindi lo scopo non di porci in collisione con lo Stato ma di riorganizzare lo Stato
Perché anche noi siamo stato noi non siamo contro parte dello Stato
Cercando di svolgere appieno quelle funzioni che la Costituzione ci affida tutto qua quindi ecco io vorrei che anche la stampa potesse dare questo messaggio non è un fatto localistico perché oggi è di moda nelle fino a questo è un ragionamento che parte da lontano
Dalla azione da sempre fatta dalla Conferenza delle Regioni che aveva trovato un primo momento istituzionale nella Conferenza Governo Regioni ma più gli hanno si è andati noi crediamo invece che vada attuata in pieno dopo vent'anni
Ci pare che le cose siano peggiorate anziché migliorare
Sono stati costituiti ministeri che nel settanta non c'erano cioè si è centralizzato ulteriormente dare in modo così insopportabile da non riuscire più come regione ad avere la la forza in modo e gli strumenti per governare
Quindi
Credo che è un'azione giustificata la vogliamo fare in appoggio acque le dichiarazioni che ha fatto Andreotti alle Camere come programma di governo
Perché la prossima legislatura diventi veramente una fase costituente una fase di riforma istituzionale e per noi guardate la mia la prima e più importante riforma è proprio questa
Secondo me più anche di quella riforma istituzionale di cui tanto si parla e guardate cale qui la dimostrazione
Su questa riforma istituzionale così importante che riguarda i problemi dei cittadini al settanta per cento credo
Per c'è il consenso di tutti i partiti
Diversamente che per le altre riforme qui c'è un consenso di tutti i partiti a desiderare presenti in Parlamento questo il dato importante allora se c'è il consenso se siamo tutti d'accordo non vedo perché non dobbiamo fare questa cosa
Grazie presidente cremonese dò la parola al presidente del consiglio regionale Emilia-Romagna
Federico Castellucci che come ha il compito di coordinare questa iniziativa abbiamo ricevuto dalla Conferenza dei Presidenti del Consiglio che si era riunito a a Torino questo dicembre
Dicembre moderno il proprio e comunque credo che abbiamo svolto mi pare questo compito con buoni risultati vista l'adesione delle regione prego
Se io voglio sono d'accordo con quanto già è stato detto voglio sottolineare tre aspetti
Il primo aspetto è il successo dell'iniziativa
Il fatto che già dieci Regioni abbiano assunto la decisione e altre regione si stanno accingendo ad assumerla il fatto che non solo un numero così grande di consigli regionali ma all'interno di ogni Consiglio vi sia stato su questo problema un accordo ampio
Dei diversi gruppi consiliari ritengo che sia un aspetto che va sottolineato perché è importante vuole dire che è un'iniziativa che si sente
Il secondo aspetto o
Io lo definite questi mi sentiva un'iniziativa anche provocatoria
E voglio continuare usare anche questo termine
Un'iniziativa che vuole denunciare una situazione di mi permetto ieri grave difficoltà delle regioni complessivamente delle Autonomie locali
Già
Presidente Carraro ricordava
Qual è la situazione delle regioni
In quest'ultimo anno sono state presentate proposte
Se arrivato fino alla alla soglia dell'approvazione da parte
Del parlamento
Di una legge che poteva dare un segno positivo in senso regionalista
E poi adesso si sciolgono le Camere senza che di fatto ci sia stato un atto significativo che abbia segnato
Urla
Un percorso positivo a favore del di un nuovo regionalismo
Con la richiesta di referendum si vuole segnalare questa situazione si vuole naturalmente operare per
Far sì che le Regioni siano messi nelle condizioni di avviare piena autonomia legislativa finanziaria siano messi nelle condizioni di operare a favore del Paese
E terzo aspetto è quello che veniva sottolineato poc'anzi dal presidente
Dalla Regione Veneto quando diceva non è un'iniziativa contro lo Stato ne siamo parte dallo Stato alle Regioni sono parte dello Stato anzi
Mi permetto di dire che il vecchio e il nuovo centralismo sono stati contemporaneamente un dando per le regione per le autonomie locali e contemporaneamente per l'autorevolezza
E l'autorità dello Stato nazionale
La situazione di oggi non sono regioni che vanno male una pubblica amministrazione centralizzate che va bene non è questo il dato di oggi
La situazione di oggi e che vanno male le regioni sono in difficoltà e Comuni e le Province ed è in difficoltà complessivamente alla pubblica amministrazione tali dobbiamo riconoscere che c'è una perdita di autorevolezza
Da parto dallo Stato centrale questa iniziativa quindi non è contrario anzi io ritengo che dare potere alle Regioni significa anche aprire una nuova stagione di autorevolezza Ittiti identità nazionale
In questo senso io credo se anche questo ampio consenso da parte delle regioni e da parte dei diversi gruppi dei consiglieri già
Grazie presidente Castellucci
Presidente Scribonia
Cosa commenta grande
Insomma
Un
Questa proposta di referendum siamo al capolinea ad una politica le relazioni nate male comunque sono state riassorbite da uno Stato centralizzato
Su una proposta che ha visto penalizzare le Regioni a cui hanno delegato conflitti
Mentre l'altra parte è stato di accentramento di risorse di potere basta pensare le politiche per l'ambiente della salita dei trasporti ora tratta anche soggetti piogge parlo dei referendum tra tanta diffusione confusione
Il segnale di oggi un segnale importante anche per tutto l'autonomia locale siamo nella stagione più difficile dei comuni delle province delle comunità montane eleggete non potevano sottrarsi minimamente
A questo segnale e a questo sforzo già la conferenza di Venezia del presidente nacque quest'idea nacque questa proposta
Io me spero mi auguro che questo che sia il primo segnale rispetto una proposta di Rifondazione complessiva dello Stato di cui noi siamo parte integrante
Grazie presidente scrivono i il vicepresidente della Regione Basilicata Simonetti
Adesso
Nel nostro Paese
Una diversa sensibilità relativa alla riforma dello Stato e alla possibilità di incidere positivamente tappa tra avanti questi obiettivi
La regione Basilicata è una regione aperta
Avuto grandi statisti cito per tutti Nitti si trova in una fase particolare
C'è un investimento FIAT di grossa portata
Stiamo combattendo contro le forze esterne ed interne per evitare che sia da questa regione omologata le altre dal punto di vista della criminalità
Abbiamo voluto con questa a decisione presa all'unanimità dal consiglio allinearci con la forza più sensibili che e moderna del Paese per tentare di questa volta unificare tutte basta forse portare avanti una battaglia insieme
Grazie al vicepresidente imponenti
Consigliere Savoi presidente eletto della regione Lombardia grazie bisogna parola appunto Ansari
Mai ma intanto se il presidente consente in particolare i colleghi gli amici la stampa consentono era per un saluto
Era per una aspetto di tipo personale politico io sono qui come presidente della commissione su incarico di uffici hanno insieme anche al collega consigli e il presidente del gruppo Verde Cortiana
A nome della presidenza del Consiglio Regione Lombardia e la prima portare un saluto da parte di Borghini che un collega è un ex oramai nostro collega è passato dall'altra parte della barricata come sapete dall'altro giorno il Sindaco di Milano
Ordini saluta tutti salutari per i colleghi presidenti dei consigli delle altre regioni e soprattutto manda un messaggio molto preciso che è quello che non è che perché ora è passato dall'altra parte della barricata improvvisamente lo Stato si incardina solo nelle autonomie locali nei comuni ma Borghini è sempre della partita e anzi proprio questa circostanza gli impegni che aveva avuto il presidente Bordini nel sul nello scorso mese di dicembre in occasione dei problemi relativi alla crisi comunale di Milano avevano poi indotto insieme alla conferenza dei presidenti dei consigli regionali a concentrare il coordinamento di questa iniziativa in peraltro ottime mani quelle dei colleghi del Presidente del Consiglio regionale Veneto e del e dell'Emilia Romagna ma solo due battute per dire
Per dire che questa iniziativa si inserisce
In una
Lunga tradizione che parte dai Bassetti che ha continuato a quel gol fare che continuate cui Guzzetti che ha sempre visto noi
Come Lombardia
Se è consentito senza per l'amor di Dio rivendicare diritti di primogenitura o senza senza per carità in prima fila nella battaglia per il decentramento nella battaglia nella battaglia per per nella battaglia che oggi noi andiamo a coronare con la presentazione di questi di questi referendum una battuta solo su in particolare un un interrogativo che qualcuno di voi poco fa prima di iniziare la riunione mi veniva ponendo che riguardava la ragione per la quale solo adesso le Regioni si sono mosse e in particolare noi come Lombardia
Abbiamo come dire varcato il Rubicone approvando all'unanimità con un con una con un solo distinguo che peraltro si è registrato in altre in qualche altra Regione neanche in tutte quello cioè del gruppo del movimento sociale
Perché adesso abbiamo varcato il Rubicone del referendum e non l'abbiamo fatto prima
E se dietro questa opzione referendaria nostra non ci sia per caso da parte dei gruppi consiliari qualche preoccupazione di tipo politico territoriale
Creata dall'apparizione sulla scena politica in particolare della Regione Lombardia di una nuova formazione politica che a tutti nota che quella della lega lombarda
La risposta che non è così che questa proposta peraltro era già era già sul tavolo del consiglio regionale Lombardia nella precedente legislatura e che poi non è stata presentata per per verbale perché per la coincidenza con con le ultime battute della presente legislatura che ci siamo determinati ci siamo determinati con gli amici i colleghi delle altre regioni
A questo passo perché che è un che è un passo estremo perché a situazioni estreme non si può che corrispondere con estremi con estremi rimedi
La situazione
Sì siamo indotti a referendum non perché arrivata la lega lombarda ma perché la situazione del regionalismo nel nostro Paese
Proprio negli ultimi anni si è andata ancor più deteriorando e a situazioni a situazioni estreme come queste non può non corrisponde possono corrispondere Mezzi estremi estremi come quello al quale ci stiamo ci stiamo ci stiamo avviando come ha ricordato il presidente Carraro
La realtà la realtà è questa ministeri che dovevano sparire o fare la cura dimagrante riducendo il numero degli apparati centrali delle direzioni delle direzioni generali sono sono invece anziché ridimensionare la propria struttura ci sono ingigantiti a dismisura
Complicando la vita alle Regioni e autonomie locali alle realtà produttive alla società civile del nostro Paese nel frattempo sono venute fuori strutture nuove che sono andate a intaccare
Le materie di tipica competenza regionale i beni culturali l'ambiente le aree le aree urbane sono nate per finire sono uscite per finire nuove leggi speciali
Nuovi interventi straordinari che sono andati la legge le leggi che sono note a tutti
Le la legge le le varie le varie leggi che sono uscite le idee una situazione insomma per chiudere con una battuta una situazione in cui regionalismo
Si è toccato il punto più basso del processo regionalisti coda l'istituzione delle Regioni ad oggi e a questa situazione non si poteva non rispondere essendo stati esauriti tutti gli altri strumenti delle conferenze dei comitati dei coordinamenti a disposizione
Essendo stati esauriti via tutti gli strumenti ordinari che avevamo non si poteva anche rispondere con un rimedio straordinario qual è appunto
L'utilizzazione da articolo settantacinque della Costituzione che è appunto quella del dei referendum che adesso andiamo
Tra breve formalizzare sa la parola Bertolaso con la con spaccato brevemente anche farsi quanti pagano vedere Tomba tomba e forse l'unico che al momento unisce tutta l'Italia io sono sempre dunque al capogruppo della Volkspartei in consiglio regionale in rappresentanza dell'AGEA regione Alberto nella consigliere capogruppo a della del PDS in consiglio regionale Trentino Alto Adige
Noi chiaramente sosteniamo molto questa iniziativa per resto noi siamo una Regione specialmente una provincia è io per quanto riguarda me rappresento un partito che dà più di quarant'anni sta facendo quello che finalmente grazie molte anche molte regioni italiane italiane stanno facendo dunque la nostra il nostro grande applauso applauso per questa iniziativa noi con la nostra esperienza cerchiamo di contribuire a questo tipo d'iniziativa speriamo che non sia stata il leghismo
Che ha portato a questo tipo di iniziativa speriamo che anche dopo le elezioni questa nostra questa questa convenzione per il regionale regionalismo continui
Così come adesso oggi stiamo cercando di iniziare il nuovo discorso regionalista gradiamo firmare sennò può succedere
Sì naturalmente le domande vorrei soltanto dire che che la presenza della Val d'Aosta c'era anche così Larry Karan che e però rinuncia volentieri a parlare non vuole
E lunghi
Prego
Oggi
Quattro per l'abrogazione dei ministeri dell'industria dell'agricoltura della sanità del turismo lo spettacolo un quinto referendum bisogna dipende però da dall'arrivo dei firmatari è quello presentato per la abolizione di alcuni articoli del decreto seicento e sedici con i quali doveva essere conferite poteri alla Regione che invece lo Stato ha trattenuto per sé
Questo anche vediamo se riusciamo a farcela
In giornata si
Prego altre domande
Veneto Lombardia Piemonte Val d'Aosta Trentino Alto Adige Toscana Marche Basilicata Umbria ed Emilia Romagna
Dieci
Abbiamo abbiamo
Ci sono altre regioni che stanno votando noi abbiamo ritenuto di non aspettare più oltre perché abbiamo paura che arrivi prima Cossiga
La Liguria di la Liguria
Prego prego sì
Allora posso citare la riunione fatta dalla Democrazia cristiana ieri che hanno affrontato questa questione insieme a qualche mugugno c'è un sostanziale Hatchet accettazione della proposta hanno
All'interno del della democrazia cristiana posso citare l'incontro che ha avuto ieri con del responsabile enti locali locali la Ganga di pieno sostegno all'iniziativa
Non so se PDS il PDS sostiene pienamente ad essere
Chiede cioè allora le le dove sappiamo che per legge non possono essere votati i referendum dal momento lo scioglimento delle Camere finora sei mesi dopo non posso essere presentati io poi dopo c'è un anno di tempo per votare qui nel novantatré si dovrebbe andare a votare possiamo naturalmente aspettarci anche qualche valutazione diversa da parte della corte di corso corte costituzionale non è oggi depositiamo il referendum alla Corte di Cassazione
Che ne valuta la ricevibilità cioè la regolarità formale rispetto alle disposizioni della legge della Costituzione poi la corte costituzionale deve entrare nel merito poi
Direi che rappresentiamo il novanta per cento dei partiti chi si è opposto al Movimento Sociale sostanzialmente che
Non non ovunque le però in Trentino Alto Adige arrivato a fare anche un po'di ostruzionismo sui mugugni chiedo scusa io rappresento la Regione Lombardia ma sono espressione anche di un partito politico quindi
Della Democrazia Cristiana ma io credo che intanto non mi pare che ci ci siano
Siano registrata espressione di mugugno
Apprezzabili sotto l'aspetto politico credo che le reazioni di mugugno che non apprezzabili
Come dire in termini significativi abbiano comunque caratterizzato trasversalmente un po'tutte le forze politiche nella loro organizzazione centralistica nazionale mentre mi pare che per quanto riguarda viceversa la organizzazione
Politica di un po'tutte le forze politiche regionale mi pare che sotto questo profilo abbia registrato esattamente l'opposto del mugugno anzi un consenso
Pongo un senso molto convinto un'adesione molto se consideriamo fra l'altro
Prego
Non ci risulta
M come
Sì
Allora ritorniamo devo andare a firmare sia altri
Prego
Sì
Prese nel
Caso
Sesso nella relazione
Un'analisi sì
Anche per quanto riguarda
Veniva la sarda consegna allora comunque non d'accordo residenti allora fondamentale io vorrei rispondere vero ma avrebbero
Allora
Innanzitutto a riguardo della capacità di spesa è stata fatta una indagine
Da parte del ministero del Tesoro
Se non vado errato secondo la quale in attuazione del ipotesi della proposta di legge Labriola del disegno di legge Labriola approvato dalla corte costituzionale dalla
Dalla Camera presidente Labriola presidente dalla Commissione affari costituzionali
Rispetto al Budget della dello Stato lo zero sei zero sette per cento dovrebbe andare alle regioni
Quindi sessanta settanta per cento dell'intero gettito
Sulla base della proposta che è all'attenzione del Parlamento che è già stata approvata dal
Dalla commissione dalla commissione sessanta settanta per cento zero nella sede eroga sette sessanta settanta per cento per capirci
Del bilancio dello Stato dovrebbe essere gestito dalle Regioni
Attualmente
Attualmente questo rapporto
Assolutamente non è rispettato
Posso citare il Veneto che ha soltanto lo zero virgola venticinque il calcolo della Regione Friuli-Venezia Giulia una regione a statuto speciale che ha lo zero virgola quattro il Trentino Alto Adige una regione stradale
Sì sì
Il dati il
Volevo finire la la la regione che ha il più alto
Riconoscimento finanziaria è sicuramente la Valle d'Aosta che ha lo zero virgola nove
Domanda ma militare con l'iniziativa questo lo può suscitare disponibile
Ancora generale palingenesi anche le regioni sono un'istituzione in questa fase di grande lacerazione grande
Confusione si mettono a fare un gioco di questo tipo non c'è sembrato di creare eccessiva confusione nella
Io spero proprio di no noi abbiamo cercato di chiarirlo fin dall'inizio
Siamo tutt'altro che
Spinti da una istinto distruttivo d'una polemica sterile all'interno dello Stato
Vogliamo uno Stato autorevole vogliamo uno Stato unitario vogliamo uno Stato però che non si perda nei meandri di un'amministrazione che lo che li fa fare una apparizione soltanto impiccione trasandata io posso citare la situazione per esempio del del Veneto
L'amministrazione decentrata dello Stato allo sfascio
Noi abbiamo su nella sola provincia di Vicenza il nostro sistema produttivo che creditore nei confronti dello Stato di oltre novecento miliardi di lire per mancati rimborsi Iva
Se noi pensiamo questi mancati rimborsi IVA
Che soltanto approvvigionando sì in banca costano i centocinquanta miliardi circa all'anno al sistema produttivo veneto per se pensiamo che il Veneto a disposizione solo trenta miliardi per il sostegno alle sue attività industriali
Abbiamo Chiara la sensazione di come le disfunzioni dell'amministrazione statale penalizzino profondamente l'economia e la Società delle nostre regioni noi vogliamo invece un'amministrazione dello Stato
Riorganizzata ripensata modernamente e
In tutte le società complesse l'unica risposta utile è la capacità di autogoverno
Torno a dire non per sostituire un centralismo statuale un centralismo regionalisti dico ma per trasferire direttamente a comuni e Province
In termini di gestione quella capacità di governo che noi rivendichiamo dallo Stato per l'amministrazione regionale quindi alle regge Allo stato il governo alle Regioni l'auto-governo a comuni province l'amministrazione
Questa è una proposta costruttiva non un colpo di piccone
Perché sono i quattro ministeri che avrebbero dovuti essere aboliti al momento della costituzione delle regioni son passati se venti anni più di vent'anni non si sono aboliti se ne sono creati di altre
Generali
Sì
Prima
Veneto
L'assistenzialismo non è la strada per la rinascita del sud
E la capacità di stare di voler stare sulle proprie gambe di voler lavorare con le proprie forze con le proprie risorse la strada unica che spetta alla società
Alle società meridionali per riprendere un cammino nel progresso e nella convivenza civile
Se oggi prevale la mala vita in quattro regioni del nostro Paese è per le carenze dello Stato
E questo deve essere ben chiaro
Quindi noi vogliamo righi rimediare a queste carenze che lo Stato si occupi delle cose delle cose essenziali e le faccia beni il l'autogoverno della società del territorio spetti alle regioni
Tutti quelli che sono interessati a e che si organizzano in funzione all'accaparramento dei finanziamenti pubblici provenienti dallo Stato sanno certo poco interessate a questa iniziativa
Ma le società meridionali che hanno bisogno di esprimere le loro potenzialità autentiche io penso siano interessati a questo
Il settanta ottanta per cento delle spese delle ULSS sono determinate
Dal contratto dei dipendenti che hai deciso dallo Stato sono determinate dalle spese farmaceutiche che è deciso dal dal prontuario farmaceutico che ha deciso dallo Stato
Quindi le decisioni e efficaci sono prese dallo Stato e poi nominalmente le responsabilità passano alle Regioni il ministro Cirino Pomicino
Che alla conclusione del contratto per la sanità dopo quando tutto si era concluso si è presentato ai sindacati dicendomi avanzano settanta miliardi dove li mettiamo
Cinque mesi dopo ha detto che c'era uno sbilancio di cinquecento miliardi rispetto alla spesa sanitaria
Ed era provocato dall'accordo che lui aveva siglato con le organizzazioni sindacali
Ma insomma
Referendum abrogativo deve averne così seicentosedici usando le stesse che hanno aderito sono cinque
E sono il Veneto
La Lombardia ma non vorrei fare errori la regione Emilia Romagna
La Toscana e il Piemonte
Io spero che
Si possa arrivare anche per questo
Quattro non ha aderito a tutti
Vale
L'apparato burocratico amministrativo
Brandibuck allo studio
Con
Può diciamo
Vittorio convoca dall'alto nuova banca allora viene autonomamente mamma mia allora vengono governativo
Infrastruttura normative contro il Governo
Noi riteniamo che naturalmente debba essere fatta la mobilità del resto abbiamo un'amministrazione decentrata dello Stato che è presente nelle diverse regioni deve cambiare soltanto etichetta e deve trovare qualcuno che le governi perché lo stato di quelle
Di quell'amministrazione attacca dichiarando dal punto di vista dell'efficienza pubblica l'efficace dal punto di vista della loro allora sei sette di essere figli di nessuno questa è la verità
Sta
Fisico quali sono Noè il documento il documento della Conferenza dei presidenti
Rivendica lo Stato quelle che sono le le funzioni essenziali che si è si è in qualche modo emblematicamente richiamate nelle funzioni che attengono alla bandiera politica estera
Alla bilancia Lecco la giustizia
Alla moneta le la l'economia e la finanza la la politica la politica monetaria che no l'ha trovata la spada e la difesa
Sono
Da
Come
Questo è previsto esplicitamente che in caso di calamità naturale la competenza spetti al governo
Ma ci saranno altre esisteranno esisteranno forme di coordinamento esisteranno forme di coordinamento
Trenta milioni grossomodo facendo un po'il conto
Sì
Sì
De Lorenzo senta
Si
Qual è la mia
Io credo che sia per
Possiamo andare
Volete licenziamenti ed io licenziamenti
Un
Po'