L'intervista è stata registrata mercoledì 22 gennaio 1992 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Cina, Dc, Diritti Umani, Li Peng, Partito Radicale, Pds.
La registrazione audio ha una durata di 4 minuti.
15:30
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9:31 - CAMERA
15:00 - SENATO
8:30 - Parlamento
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PDS
RAD
PRC
DC
DC
PDS
Della commissione esteri di Palazzo Madama sapore Boffa lei cosa ne pensa di questa visita del primo ministro cinese in Italia intanto vorrei dire che io sento dire che
Siamo i primi o il solo Paese dell'Occidente fra cui il tutto
E in realtà non a mi pare esatto che sia sull'ormai tutti presi dell'Occidente hanno
Sviluppatori i rapporti con i cinesi
Come abbastanza intensa
Maggiori
Governanti maggiori esponenti dei maggiori governi dell'Occidente dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna sulla nostra finché Cina no ripreso questi rapporti per quanto riguarda l'Italia ha recepito il Presidente del Consiglio che è stato in Cina a questo punto mi pare che sarebbe B&D ed è rifiutare una una visita il corrispondente del primo ministro ci
A Roma semplice cortesia sempre correttezza nei rapporti internazionali
E che con queste cose avvengano su un piano di reciprocità detto questo io non penso che
Questo significhi mettere una pietra sopra The Pacific
Mette una pietra sopra
Quello che incide successo dal che ammenda in poi
Vi sono tutta una serie di questioni molto serie riguardano diritti umani possibilità per vicini esiti poteva anche loro dei principi democratici delle libertà fondamentali che devono restare dei punti fermi nella nostra posizione
Quello che io ritengo è che
Ritengo che è roba queste cose gli vadano dette corda tutta era fermezza e
La chiarezza necessaria Gobbo fa lei non teme che ci sia diciamo un eccesso di realismo politico in fondo molti sono contenti che la Cina non sia destabilizzata quanto l'Unione Sovietica hanno paura di questo miliardo e duecento milioni di persone che potrebbero come c'è la democrazia ma intanto io penso che non sia necessario dare per la sconfitta
A terra destabilizzazione come inevitabile conseguenza di un processo democratico io penso che anche in uno spot sarebbe stato possibile evitarlo agli operai dell'Occidente o dal fatto tutto quello che poteva fare per evitarlo cose dove sono state riconosciute anche dal presidente del Consiglio Andreotti per quanto riguarda decisioni prese in luglio radicale del gruppo dei sette allo non è stato fatto tutto il possibile io non credo che noi dobbiamo puntare sulla destabilizzazione e nel cinema non credo neanche che il prezzo di una stabilità del resto sempre precaria quando bollono delle questioni di tanta importanza come quelle che ad Anversa incida io non penso che persegue trattabilità possa essere
Rifiuto ignoranza dei problemi dei diritti umani e delle libertà fondamentali
Finito ma i diritti politici il cui CEO di rito come tutti gli altri con l'ultima domanda Boffa vi saranno contatti tra la delegazione cinese che arriverà e il Partito democratico Sinistra acque trovati io non glielo so dire perché non so se c'erano stati presi
Degli acconti in questo senso dopo
Se dovessero esserci dei contratti a corso meraviglierebbe naturalmente quello che io auspico e che siano
Anche questi contatti avvenne siano fatti con tutta quella chiarezza ecco tutto e con la fermezza di cui parlavo prima cambiato sapore Boffa
Lorenzo scrive il senatore radical del Gruppo federalista l'opercolo giurista Lorenzo ai diffuso anche in Senato un appello con entro la visita del primo ministro cinese dipende in Italia la visita che risponde ad un invito preciso del governo italiano
Io credo che sia una scelta molto grave del del nostro governo del Presidente del Consiglio dei ministri degli Esteri quella di volere invitare in questo modo il
Presidente cinese ma diciamo il dittatore cinese per dire tutto per dire per dire le cose come stanno
Imitano in questo modo cioè senza aver posto al centro del confronto fra Italia e Cina la questione dei diritti
Umani civili e politici nelle persone perché questa è la questione credo che oggi e tanto più la situazione internazionale diventa io oserei dire tragica
Tanto più io credo una politica estera civile dovrebbe avere questo come è suo elemento Cardini centrale cioè quello della difesa tutte lei e promozione dei diritti civili delle persone dovunque nel mondo questa è l'unica
E l'unica condizione io credo che può arrestare il mondo
Su una china sdrucciolevole
E nella quale noi vediamo un baratro
Con Lorenzo il presidente Andreotti potrebbe replicare che non si può isolare un Paese di un miliardo duecento milioni di persone e che comunque insomma rapporti anche commerciali non possono essere evitate
Certo ma il partito per lunedì isolare isolare la Cina
Il problema è di porre i rapporti con cinque come con tutti gli altri pezzi
Ammettendo al centro questo test emette il confronto sui diritti umani cioè rapporti economici rapporti quelli che vogliamo ma in relazione a questo parametro fondamentale come per molto tempo al centro di tutte le relazioni internazionali esperto il problema dei rapporti o
E di interessi economici o degli interessi di tipo militare di equilibrio militare oggi il mondo di oggi chiede questa nuova e diversa dimensione della politica estera cioè o per la salvezza di tutti in nome non di non di ideali utopici ma proprio di interesse concreto al al vivere al al poter sperare di vivere in di andare avanti è quello di mettere al centro delle relazioni internazionali e quindi anche dei rapporti di forza sul piano internazionale
Questa questione e quindi su questo terreno che noi diciamo che noi vorremmo un'iniziativa forte della politica estera italiana ed europea su questo terreno grazie non sostituirsi
La nostra microfono il senatore Rino Serri del gruppo di Rifondazione Comunista senatore serve il ventisette gennaio sarà nel nostro Paese il primo mini sto cinese Li Peng che risponde ad un invito del governo italiano lei cosa ne pensa della visita anche quello che è stato il protagonista anche nella vicende l'Atm
Per quanto riguarda il giudizio sulla Tienanmen non ho cambiato assolutamente le mie valutazioni nostre valutazioni anche come gruppo di Rifondazione Comunista noi riteniamo che quello sia stato un gesto una scelta un atto del condannabile da ogni punto di vista e continuo a pensarla come in questa maniera
Per quanto riguarda la visita in Italia del primo ministro come è stata la visita di Andreotti a sua volta in Cina qualche mese fa qualche settimana fa beh ritengo che questo sia inevitabile sia un la Cina è un grande Paese
Miliardo e duecento milioni di persone non può rimanere isolato il problema è che cosa gli si dice a Li Peng quando viene in Italia e bisogna che gli si dica che incide
Una va sviluppata la democrazia la partecipazione la verifica popolare di quel regime di quel potere ecco serve in ogni caso il nostro il primo Paese occidentale che diciamo dimostra un'apertura di credito significativa
Beh per la verità c'è stato anche nei giorni in Cina di di recente del
Sì sì visite a carattere diverso
Forse si può pensare che l'Italia che è stata abbastanza
E marginata nel Medioriente che ha difficoltà in America Latina perché la Spagna ci sta superando sta tentando di recuperare del Sud-Est asiatico forse si può pensare questo come aree di
Intervento economico e politico nessuno scandalo concludendo Serri però con lei questa visita se è fatta nella chiarezza dei dice
Se no la visita in sé non può rappresentare secondo me è uno scandalo se ci sono tanti altri che arrivano in Italia che non sono il problema è la chiarezza il giudizio che si dall'atteggiamento politico che il governo italiano deve avere nei confronti della situazione cinese del regime cinese gassosa presero
Tanto devo urlando il ventisette gennaio sarà nel nostro Paese il primo ministro cinese lì tenne uno dei protagonisti anche la vicenda diviene MM e cosa ne prese ne pensa dell'invito rivolto dal al nostro governo
Ma io penso
Che
Infatti
Il e pienamente siano stati tragici che noi dobbiamo naturalmente
Mantenere tutta la nostra solidarietà verso coloro i quali tendono a
Liberalizzare il sistema un politico finisce ma con altrettanta franchezza devo dire
Che se una situazione di instabilità dovesse sommerge la Cina in questo momento la situazione che ne deriverebbe
E sarebbe dieci volte peggiore di quella che si sta determinando Ignone sorvolando lei non biasima dunque l'atteggiamento del governo hanno grazie a Marco
Alla sua microfono il senatore Domenico Rosati del gruppo democratico cristiano senatore Rosati ventisette gennaio sarà nel nostro Paese Lee Teng Primo Ministro cinismo invitato al Governo italiano è una visita che come dire ricambia quella fatta da Andreotti a Pechino ecco lei cosa ne pensa di questa ospitalità che offriamo primo Paese occidentale ad uno dei protagonisti ad esempio la vicenda cena bene ma anche della repressione nel Tibet
E io sono contrariato e preoccupato perché ricordo quando parlammo oppure in caso di piazza Tienanmen la condanna
Unanime
E la richiesta di di quei cambiamenti che garantissero un minimo di tutela dei diritti umani in Cina fu esplicita da parte di tutti i gruppi e
La richiesta minima ricordo fu avanzata da Raniero la Valle coglie l'occasione per bilanciare anche in sede di Nazioni Unite l'abolizione della pena di morte che nel caso specifico poi era stata inflitta nell'aprile senza processo e ma c'erano già in quel dibattito gli elementi cosiddetti appunto di Realpolitik non ci si può isolare dalla Cina e tanto meno si può pensare di isolare nella Cina ragioni tutte evidentemente valide tutte da prendere in considerazione macché non tolgo nulla alla disagevole alla preoccupazione che intendo manifestare e poi chiede siamo noi ad chi viene e chi va e chi viene ricevuto e chi non viene ricevuto
Sia questa una ottima Occasio
E ricordare all'ospite che noi abbiamo un credito nei suoi confronti che abbiamo un credito di al rispetto dei diritti umani Bindi libertà e che non dimentichiamo piazza Tienanmen minacciata Rosate
A nostro microfono il senatore mare Gary del del gruppo comunista PDS
Se a tremare che Riley come valuta questa visita vilipendio in Italia è il primo Paese occidentale che ospita un uno dei protagonisti della vicenda di Tienanmen abbiamo ripetuto e ribadito più volte nei rapporti
Intanto i rapporti politici
Nel nostro movimento del nostro partito con
La Cina noi abbiamo una pregiudiziale ne abbiamo posto alla
Al
Alla porzione anche al gruppo dirigente cinese che ha insistito per cercare di ristabilire rapporti proposto una pregiudiziale molto precise noi manteniamo no
Il giudizio su piazza Tienanmen non solo ma chiediamo a tutti rivolti a sanare le gravissime conseguenze piazza Tienanmen
Continua dalle inoltre abbiamo posto il problema generale del rispetto dei diritti umani citando il caso del Tibet il caso di altri
Di altri fatti di cui si ha notizia all'entrata della città questo manteniamo molto fermo questa producendo i rapporti tra partiti naturalmente ci rendiamo ben conto che c'è un meccanismo economico meccanismo sociale
Un meccanismo
Anche diciamo di rapporti intere unici che riguardano i rapporti tra Stati che va mantenuto in piedi non vogliamo che il dibattito ideale politico consenta al si scarichi poi in termini di ingiustizia su le popolazioni della Cina per quel meccanismo economico vogliamo che resti che naturalmente questo doveva indurre lo Stato italiano grande prudenza alla prudenza che l'altissima nel senso di distinguere molto bene i rapporti politici i rapporti culturali e rapporti economici e sociali mi pare che nella preparazione che questi incontri di questo viaggio questa prudenza non ci sia stato grazie senatore Mariani
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