L'intervista è stata registrata mercoledì 22 gennaio 1992 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Amnesty International, Cina, Diritti Umani, Li Peng.
La registrazione audio ha una durata di 21 minuti.
Rubrica
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giornalista
AMNESTY
Come ho ricordato in altre circostanze una delle testimonianze più lampanti del sanguinoso regime cinese e la situazione tibetana ne parliamo con Piero Verni presidente dell'associazione Italia Tibet Piero cerchiamo brevemente di ricordare chiarire per tutti coloro che ci ascoltano una cosa innanzitutto
Perché il governo cinese ce l'ha tanto con il Tibet
Il governo cinese non è che ce l'abbia il TAR
Tibet il governo cinese esercita dal mille novecentocinquanta in Tibet una politica coloniale così come in tante altre parti del mondo nel passato il purtroppo anche oggi dei governi esercitano un dominio coloniale su popoli e su altri il governo cinese non ce l'ha con il ripetuti quello che il governo francese ai tempi delle colonie che ne so dal Ciriaci l'avesse con l'Algeria è uno è una situazione di dominio coloniale in cui un paese ne occupa i le talmente un altro e lo sfrutta economicamente e tenta di
Colonizzano anche culturalmente è proprio per
Carne come sempre succede in questi casi
Resistente tentando appunto di anni annientarne come di come dire
Sci culturali e mercato del Tibet anche religiosa
Al Dalai lama circa un anno fa è stato assegnato il premio Nobel per la pace come è stata accolta questa notizia dalle autorità cinesi colpirli
Che purtroppo qualsiasi gesto di solidarietà chi ha nei confronti del loro dissenso interno cioè quello degli studenti gli anche altre larghe
Fasce della società cinese sia nei confronti dei tibetani che sono un po'l'aspetto emblematico e più vistoso dei problemi di tipo grazie etniche Cinieri tipica non sono le uniche minoranze etniche che sono sotto il dominio neve ci sono anche i mongoli ci sono anche intuì cui e altre e loro a qualche affinché gesto di solidarietà internazionale nei confronti di tutti questi loro oppositori reagiscono in maniera molto miope che se lo posso dire molto stupita come un ulteriore giro di vite
Per il direi che purtroppo mi sembra che figlia una situazione che si avvita su se scritta anche perché i cinesi peraltro stanno tentando quello che secondo me ma non solo secondo me e secondo molti osservatori è un pochino
Un gioco impossibile la quadratura del cerchio che cercano di andare verso alcune forme di liberalizzazione economica però all'interno di una società assolutamente autoritaria ci
In maniera estremamente dura da un partito comunista di tipo staliniano forse a parte quello cubano l'ultimo vero grande partito staliniano
Termini Politi e quindi è chiaro che questo tipo di situazione
E come uno che accelera e poi frena in curva prima o poi porta degli sbandamenti porta degli sbandamenti per quello che riguarda la politica interna e piazza Tienanmen e e uno io credo che non sarà nemmeno l'ultimo e forte ahi noi non sarà nemmeno il più tragico porta degli sbandamenti nei confronti delle politiche nei verso le minoranze etniche tutta la situazione di grande infusione e anche di grande rivolte che c'è in Tibet lo sta a dimostrare l'unico modo che avrei per i cinesi
Dire da questa situazione drammatica e quello di avviare una seria politica di riforme ma di riforme vere che ovviamente avere
Come per meno quello economico ma anche una libera di l'azione della società io credo che almeno per quello che riguarda il problema tibetano onestamente non conosco molto bene i problemi delle altre minoranze etniche ma per quello che ritiene che i cinesi chiamano minoranze etniche realtà sono di popoli veri e propri
Che sono stati occupati negli ultimi
Quaranta cinquant'anni dicevo ma per quello che riguarda il problema tibetano sicuramente un'autentica politica
Di vere riforme irreale libri liberalizzazione della società cinese poterebbe essere un grande terreno di incontro
Con il popolo tibetano e soprattutto con il suo rapide
Tante più come dire più indiscusso tra virgolette che il Dalai lama che è una persona di grande moderazione di grande intelligenza e sicuramente una persona che non ha mai credo per quello che è dato da vedere nei limiti del possibile dell'umano non farà mai
Ha mai nemmeno nel futuro nel trabocchetto di DEC
Una di Fini Manta della propria identità culturale di diritti umani civili e politici
Per il proprio popolo con una giornalismo
L'aspirato che sicuramente foriero di grandi
E per tutti insomma quindi
Nel caso tibetano almeno una politicanti autentica riforma e una ve vera e volontà di incontro di mettersi intorno a un tavolo
Da aut aut o da parte del governo cinese poco produrrebbe
Sicuramente una situazione in cui il la questione tibetana potrebbe essere risolta pacificamente ricordo che il Tibet perché molti purtroppo non lo stanno non è un piccolo staterello himalayano
Di poca importanza è uno Stato grande quanto l'Europa occidentale
La risoluzione del problema tibetano sicuramente essere l'importante per una politica di pace in Asia dove veramente alcune situazioni ma e non solo nei in chi
Hanno lire costo che esista un piano di pace in cinque punti già affidato nell'ottantasette lo vogliamo
Niente in comune il piano di pace in cinque punti appunto che purtroppo non ha avuta nessuna però risposta positiva dal governo cinese è un piano di pace
Che contempla una come dire un'ipotesi il soluzione del problema tibetano all'interno di un quadro e questo lo dico particolarmente per gli ascoltatori di radio radicale assolutamente pacifiche
Significo non violento e democratico
Il Tibet uno stato che torna ad essere uno Stato assolutamente autonomo e auto governante
All'interno però di una situazione che vede questo Tibet secondo la visione del dalle lame dei tibetani come uno Stato programmaticamente non violento nel senso privo di esercito e la quindi pensa dovrebbe essere garantita dalla comunità internazionale uno Stato che dovrebbe diventare un grande parco
E tra della natura e qui per esempio e
Queste ipotesi
Sarebbe uno Stato che RIM crebbe programmaticamente a qualsiasi forma di
Regia nucleare non solo per propositi offensivi ma anche
L'energia nucleare così come noi la conosciamo proprio per lì come dire le valenze negative che questo tipo di energia le ricadute negative che
L'energia a poi sull'ambiente in maniera dirette indire
Sempre nella visione del del Dalai Lama il Tibet dovrebbe diventare anche una sorta come dire di laboratorio di confronto
è di ipotesi c'è un luogo in cui potrebbe essere possibile veramente
Le filosofie non solo asiatiche
Archi confrontarsi
Conoscersi reciprocamente quindi mi sembra credo che
Audizione del Dalai lama questo piano di pace possa essere un qualcosa che interessa non solo coloro che hanno come dire foglia di una solida e militante con un popolo che un popolo che soffre ma credo che possa e una larga fascia democratica dell'ultimo dell'opinione pubblica occidentale anche un punto di riferimento interessante quanto meno di confronto
Porta avanti delle idee che possono interessi
Non solo il appunto il popolo tibetano il
Centro abbia quella grande Aria centro asiatica del Tibet ma credo che possa essere un qualche cosa di interessante per tutti noi perché sono credo patrimonio comune di grandi settori democratici della nostra società questo genere di te
Secondo te ne intendi che cosa va a fare in Italia
In Italia quello che già sta facendo cioè vieni in Italia viene a coronare
Diciamo se così si può dire
Per un Paese come il nostro che alla politica estera dell'Italia un un un rientro a pieno titolo nella comunità internazionale che almeno formalmente lo aveva tenuto ai margini lui e il suo regime
La responsabile appunto del bagno di sangue della pienamente
Mento sia pure formale perché poi io
Poiché l'isolamento autentico della Cina non c'è mai stato comunque almeno quello formale era già stato interrotto da alcune tipiche Capi di Stato tra cui brilla punto quella di Andreotti
A settembre però la cosa secondo me molto negativa per quello che riguarda l'Italia che mentre altri leader occidentali che avevano incontrato di ponti in Cina
In più il primo ministro britannico John medio si erano ben guardati dal
Invitarlo a loro volta nel proprio paese per esempio nel caso britannica appunto questo ha fatto molto in cavolate i cinema di Andreotti che subito
Per ficcato una volta Pechino dire invitare lì pondera in Italia questo credo che sia molto grave perché almeno sul piano formale a quelle ancora non c'era stata una una
Così come dire una reintroduzione così totale di
Di lì bang del regime cinese nella comunità internazionale guado appunto dei degli scambi diplomatici è vero quello che dicono
I nostri rappresentanti diplomatici comunque mai con la Cina abbiamo dei rapporti normali di tipo diplomatico quindi perché no però è anche vero che sia pure all'interno di rapporti diplomatici ci possono essere delle forme che pur salvando ovviamente io non sto pensando che Italia posso chiudere peraltro da sola i rapporti diplomatici con la Cina avrà pur l'interno di un mantenimento di questi rapporti diplomatici ci potrebbero essere delle forme
Pressione nei confronti della Cina così come ci sono state nei confronti di tanti altri regimi autoritari intaccato l'ultimo il Sudafrica uccide il pino eccetera e così via certo che
Andreotti continua a pensare che dei diritti umani non si può parlare apertamente ma si deve forse sussurrare nell'orecchio così come ha detto scioccamente a mio avviso così è chiaro che un po'di
Perché con con ricco mentalità di questo genere insomma
Ecco perché l'americano per sabato a organizzato questa manifestazione tu aderisci come presidente Italia Tibet partecipava ai oppure no
E io ho aderito intanto aderisce l'Associazione Italia Tibet in quanto tale a questa manifestazione ovviamente
Non potrebbe essere altrimenti il partito radicale io ma credo spero anche alcune molte una buona una nutrita rappresentanza dei nostri soci da tutta Italia dovrebbe essere prese in piazza del Popolo capo documento io sicuramente ci però ma penso proprio di no per quello che ci riguarda di non essere solo spero anche che gli agli amici del partito radicale si altre forze politiche anche inutili
Singoli vogliono sentire queste urgenze
Come dire di di di solidarietà nei confronti sia del popolo tibetano e sia anche non dimentichiamocelo di quello cinese
Venti minuti ringrazio inizi di degli immobili ringrazio io temo ATO particolare tutta radio radicale per l'attenzione che
Un pochino Coffin deserto clamans e che non da oggi al problema tibetano a rivedere
Sì c'h
Sabato prossimo dunque leader cinese Li Peng sarà per la prima volta dalla strage di te non venne in visita ufficiale in un Paese occidentale sarà l'Italia ad accoglierlo con tutti gli onori
Per parlare di questo argomento abbiamo in questa circostanza al telefono Riccardo Nouri capo ufficio stampa la sezione italiana di Amnesty International Riccardo come anziché International considera questa visita di ritenga nel nostro Paese
Anzitutto vorrei essere molto chiaro su una cosa noi non a supportiamo forme di boicottaggio economico politico come strumento di pressione nei confronti degli altri imputati non l'abbiamo fatto all'epoca del Sudafrica non lo facciamo in questo momento in occasione di questa visita di Li Peng
Che peraltro ci dà l'opportunità verrà ricordare all'opinione pubblica e alle nostre autorità che la Cina è lontana non più vicina come lo era
All'epoca della della strage della Tienanmen
Che questo Paese è un'immensa prigione e che quindi sarebbe bene in questa occasione giacché la vincita
Di Li Peng avviene vedevo ed è ufficiale che avvenga ricordare che riproporre centralmente dura la questione del rispetto dei diritti umani in Cina
Anche al centro dei colloqui con le nostre autorità ecco allestì costa ha fino a questo momento accertato sullo stato della violazione dei diritti umani in quel Paese
Ma anzitutto che la repressione non è cominciata e non è finita con
Nidi massacri della piazza di Tienanmen e delle altre città Cinecittà primavera dall'ottantanove
Tant'è vero che nelle carceri di Pechino e dintorni si trovano ancora decine di migliaia di prigionieri politici che sono stati condannati dopo processi che definire iniqui un eufemismo soltanto per aver esercitato le loro libertà fondamentali processi iniqui basati su una prassi antigiuridica chiamata prima il verdetto poi trasferito
Processi che a volte si concludono anche con la pena capitale che ci sono decine di migliaia probabilmente le condanne a morte eseguite in tutti gli anni Ottanta nella Repubblica popolare della Cina anche per quanto riguarda la pena di morte vi è una prassi che stabilisce venerabile senza pietà nei confronti di chi è colpevole di particolari reati e poi c'è un altro fenomeno che gestito direttamente dal potere esecutivo piuttosto che da quello giudiziario e del fenomeno della detenzione amministrativa ad esempio amministrativa che riguarda crediamo centinaia di migliaia se non addirittura milioni di cinesi tecnico-amministrativa che basata su due pilastri fondamentali che sono da un lato i centri di protezione di investigazione e dall'altro i campi di rieducazione attraverso il lavoro la rieducazione attraverso il lavoro riservata a chi ha opinioni anti socialiste e in questa categoria possono rientrare praticamente tutti coloro che non la pensano come dipende i centri di protezione di investigazione sono invece delle strutture carceraria che servono ad accogliere gli elementi tanti socialisti e quindi chiamati devianti sociali ovvero vagabondi disoccupati immigrati e gli appartenenti agli strati più bassi della della società cinese
E poi ovviamente c'è il discorso sul sul Tibet
Che un discorso quanto mai in quanto mai grave
Già che ci sono almeno un centinaio secondo Amnesty i prigionieri politici detenuti nelle carceri di latina
E nelle altre prigioni del Tibet tra soprattutto detenuti per il possesso di materiale clandestino ovvero documenti di natura politica informazioni non ufficiali bandiere simboli tibetani
Anche nel Tibet vige il il criterio del prima la sentenza e poi il prefetto i prigionieri Tibet scontano riduca la la pena attraverso la di educazione attraverso il lavoro oppure normale trattamento carcerario
Ricardo naturalmente si tratta diciamo
Dicasi quasi tutte eclatanti ma tu ricordi qualche o ti è stato segnalato qualche caso particolare sia per quanto riguarda la questione tibetana che quella cinese in generale in relazione a questi processi
I direi decisamente dirti se non fosse che poi sono storie che parlano di persone che hanno dato anche se molti anni di galera sarebbe anche si tratterebbe anche di storie ridicole è un processo per i fatti della Tienanmen è stato appunto processato
Un un ragazzo che il giorno in cui avvenivano gli scontri sulla piazza Tienanmen si trovava da tutt'altra parte ha chiamato la la sua ragazza testimoniare la giuria
Ha deciso di non ascoltare questa perde in quanto a giudizio del del presidente della giuria detta Laura era troppo piccola per ospitare un'altra persona per quanto riguarda invece il Tibet
Abbiamo avuto negli ultimi giorni notizie di un episodio abbastanza grave anzi decisamente grave che si è verificato il sei dicembre del novantuno quindi poco più di un mese fa quando una delegazione di diplomatici i giuristi e i criteri ha visitato una prigione all'altra anche la capitale del Tibet Durante la visita quattro prigionieri hanno iniziato a urlare slogan a favore dell'indipendenza del Tibet e a sostegno del Dalai lama e per questo sono stati posti in isolamento dove si trovano tuttora
E versano in cattive condizioni di salute un altro caso esemplare per quanto riguarda il Tibet è è quello di ama puro bus sessanta anni
Sta scontando un periodo di tre anni di di educazione mediante il lavoro nel centro di detenzione chiamato Guzzanti alla capitale Lhasa tre anni che ci sono stati comminati da un tribunale in quanto la polizia facendo irruzione nella sua abitazione aveva trovato volantini a favore dell'indipendenza e ancora vorrei citare per concludere una descrizione fatta da Radio Lassad cioè la radio ufficiale quella controllata dal governo del Tibet nei confronti di due attivisti per i diritti umani quindi due persone che simpatizzano anche drammatiche requisitorie quindi sentiamo con particolare sofferenze e dolore due persone che avevano tradotto in tibetano la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo proclamata nel quarantotto delle Nazioni Unite e così il radio latte descrive questi due attivisti per i diritti umani cito testualmente dal messaggio di Radio Lanza i reati commessi da questi criminali dimostrano che i cosiddetti diritti umani le libertà e la democrazia deliberativa invocano non sono altro che una massa di indecenti menzogna si tratta di ex lama che si sono inseriti attivamente dalla controrivoluzione per danneggiare una madre patria e così hanno tradito tutti i canoni del buddismo
Questo è quello che radio lata e quindi il governo cinese e la suo la sua longa manus dei contro la il Tibet avvertono di chi la lotta per fare il rispetto dei diritti umani in questa in questo Paese
Senti Riccardo so che come hanno diciamo che non non volete mai esprimere giudizi politici sulle cose ma date appunto questo quest'altro genere di informazioni ma secondo te Li Peng in Italia e anche altrove che cosa viene a fare e come mai questa visita sinceri temi che si è giusto è questa la decisione di accogliere ritengo che sia avvenuta senza discusso prima in Parlamento nelle sedi istituzionali competenti
Mi chiede un giudizio politico che me l'hai promesso prima dalla domanda non posso darti quello che vorrei dire che a me di deve credere crede nella nella capacità che la di anche nella diplomazia ma i rapporti tra Stati posso trovare posto la questione dei diritti umani evidentemente
Rispetto a due anni fa la percezione di quanto accade in Cina molto più distaccata e direi quasi indolente rispetto a appunto ai tragici fatti di questo Paese e la vista di Li Peng se da un lato può provocare malumore anche indignazione perché si tratta di ricevere uno dei peraltro parecchi ente abilitato per regola paesi in maniera assolutamente antidemocratica e illiberale
Dall'altro questa diffida può consentirci di fare le opportune pressioni cosacca che Amnesty come sopraffino farà nei confronti delle autorità italiane affinché nei colloqui con ritengo si possa affrontare il problema dei diritti umani questo è qualcosa che a me di far sempre comunque che si tratti di di ritenga o si tratti di re Hassan del Marocco si tratti di qualcosa ed altro
Qualche altra autorità estera che venga in Italia il nostro ruolo è quindi quello di ad approfittare di queste occasioni per denunciare ricordare quello che accade in questi Paesi
Ed è anche per questo che il partito radicale & detto in occasione dell'arrivo del leader cinese nel nostro Paese una fiaccolata a Roma con partenza dal Pantheon ringraziamo Riccardo Noury capo ufficio stampa della sezione italiana di Amnesty International
Ma nel caso ti ringrazio e a risentirsi grazie
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