Intervista ad Enza Bruno Bossio sulle caratteristiche della Proposta di legge sul reddito minimo garantito

Con Enza Bruno basso del Partito Democratico parliamo di reddito minimo garantito portando
E mi scusi se sequestri glielo chiedo la differenza delle delle parole immanente Cinque Stelle parla di reddito di cittadinanza
Ma il reddito di cittadinanza sarebbe diciamo un diritto universale legato sostanzialmente all'esistenza dell'individuo che sarei le auspicabile in un Paese moderno però devo dire che
Negli altri Stati del mondo d'Europa
Esiste il reddito minimo il reddito incondizionato che il reddito di cittadinanza esiste soli in Alaska mali c'è una popolazione molto piccola e delle royalty del petrolio molto alte che consentono questa possibilità
Per il resto parliamo di reddito minimo ovvero un diritto comunque universale legato all'individuo ma diciamo così De i ficcato a partire da alcune condizioni due fondamentalmente da una parte e che sia una cosa temporanea quindi legato
Al tempo in cui si può proporre sostanzialmente il lavoro
è diciamo anche legato almeno come priorità al la
Esigenze e ai bisogni dell'individuo commisurati anche a quelli del nucleo familiare quindi alla fine questo diritto universale viene comunque
Verificato all'interno di altri fattori per cui si parte sostanzialmente per primo degli incapienti
Dei nuclei familiari più numerosi e senza reddito per arrivare ci auguriamo ha un diritto fino in fondo universale
Queste sono diciamo le caratteristiche per accedervi pratica presenti o quanti si parla di una minimo dignità potesse economico
Ma diciamo che noi nella proposta di legge che abbiamo presentato ad aprile due mila tredici parlavamo sostanzialmente di sei mila euro anni lordi
Oggi nella proposta che stiamo elaborando anche per la discussione che c'è al Senato perché al Senato incardinata discussione sul reddito minimo immaginiamo di calcolarlo in base al sessanta per cento
Del lo stipendio medio è chiaro che questa è una valutazione che va fatta rispetto a questo calcolo sull'individuo ma come dicevo prima anche commisurata al nucleo familiare quindi l'algoritmo
Diventa un po'più complesso naturalmente
Su su questa questione ci si può mettere d'accordo però vorrei sottolineare una cosa prima di tutto una misura temporanea e quindi se diciamo chi la riceve poi dovesse rifiutare il lavoro viene sostanzialmente revocati
Secondo è una misura che rivolta
Soprattutto agli incapienti e quindi è una misura che produce immediatamente una diciamo capacità di incidere sui consumi che Peres io probabilmente gli ottanta euro non hanno non hanno prodotto
Quindi possiamo dire che è una misura di ciclica che interviene direttamente sulla domanda interna
Quindi o strade essere una misura giusta socialmente anche una misura giusta economicamente a platea
Dunque la platea e una platea diciamo così si calcola almeno di questi i primi sei milioni di poveri sotto la soglia di povertà assoluta poi ce ne sono altri dieci sotto la soglia di povertà relativa e sono quasi il trenta per cento della popolazione è chiaro che il fondo nazionale deve essere poi di partito a livello regionale ci deve essere un fronte and
Che sul territorio fatto dai Comuni
è e anche da i centri per l'impiego ma poi tutto deve passare anche attraverso l'INPS perché ci deve essere una verifica molto puntuale sull'effettiva diciamo così capacità economica del singolo e anche della famiglia
Siete riusciti o pensate di avere una convergenza su questa
Questa iniziativa
Ma io credo che le condizioni per la convergenza ci siano si sta facendo la discussione e al Senato da qui in quest'a nostro manifesto azione che abbiamo fatto a Cosenza come area riformista dove c'erano migliaia di persone dove è intervenuto anche il ministro Poletti
Anche il ministro si è detto disponibile a parlarne a verificare anche le compatibilità naturalmente economica
Attualmente si spendono già venticinque miliardi per gli ammortizzatori sociali di cui quindici sulla fiscalità generale quindi c'è già un quel far costoso in Italia però sostanzialmente iniquo
Noi con un delta di sette otto miliardi al massimo pensiamo una misura universale
Che sia sostanzialmente in grado di affrontare effettivamente le condizioni di povertà attuali ma soprattutto di prevenire quelle future
I diciamo la domanda su quanto sta avvenendo sul fronte Consulta e Governo insomma crea dei problemi i conti pubblici
Come pensate di poter come dire portare avanti questa proposta
Ma diciamo che qui come al solito ci sono due problemi da una parte è sbagliato contrapporre consulta Governo e farne quindi una lotta fra vecchie poveri pensionati rispetto ha un reddito minimo che dovrebbe riguardare soprattutto i poveri che dei giovani che poi invece non è così perché poi ci sono molti che ancora non sono sulle soglie della pensione che però sono anche fuori sostanzialmente
Dal dal mondo del lavoro
Ma soprattutto sostanzialmente dubbi quello che ancora non si capisce bene in Italia è veramente difficile forse nemmeno Tito Boeri c'è ancora riuscito
Capire dove finisce la previdenza e dove inizia l'assistenza
Allora i soldi della previdenza sono soldi che per lo più mettono insieme
Le aziende e gli individui no mietendo comunque il datore di lavoro e quindi dico l'assistenza è qualcosa che sulla fiscalità generale e quindi evidentemente questo problema lo dobbiamo affrontare finalmente dividendo le mele dalle terre cioè
La previdenza è una cosa l'assistenza e un'altra serie usciamo a fare questa operazione per queste fondamentale la riforma degli ammortizzatori sociali forse si può ottemperare a tutte
Diciamo le questioni sapendo di che cosa stiamo effettivamente parlando
Ringraziamo anzi aggiungo a soggetti