Sono stati discussi i seguenti argomenti: Balcani, Iotti, Istria, Minoranze, Pds, Slovenia.
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Un saluto a tutti gli ascoltatori da Maurizio Becker per un resoconto della venuta a Trieste della presidente della Camera Nilde Iotti
Che si è recata appunto in questa città per incontrare le organizza i rappresentanti delle organizzazioni slovene in Italia
Il rappresentante del comunità degli italiani in Istria e un rappresentante dell'organizzazione degli esuli istriani cioè di coloro che abbandonarono italiani
L'Istria alla fine della seconda guerra mondiale in seguito alla cessione di quel territorio alla Repubblica Federativa Socialista jugoslava
L'onorevole Iotti appunto il ventiquattro gennaio avuto quest'incontro presso la Prefettura di Trieste era accompagnata dall'europarlamentare dall'europarlamentare triestino
Il PDS Giorgio Rossetti e dal parlamentare il deputato triestino sempre del PDS Vivier Bordoni
Quindi tra gli incontri in programma il primo con una nutritissimo delegazione di diverse organizzazioni rappresentanze degli sloveni in Italia motivo del dell'incontro
Recentemente in seguito il processo punto di riconoscimento dell'indipendenza delle Repubbliche di Slovenia e Croazia era stato preparato un un memorandum trilaterale in Italia Slovenia e Croazia
Che prevedeva all'interno un accordo per la tutela delle minoranze presenti sul territorio punto dei tre Stati
Italia richiedeva accogliendo quindi anche le richieste del dell'unione degli italiani dell'Istria cioè gli italiani che ancora vivono in Istria
Divisi in parte in Slovenia e gran parte del sul territorio croato una trattamento una legislazione di tutela omogenea infatti fatto meno noto in Italia
E che mentre gli italiani e che risiedono in Slovenia godono di un tutela con uno standard abbastanza elevato in Croazia sia i livelli
Di molto inferiori al punto punto che l'organizzazione ufficiale delle degli italiani in Istria lamento un assorbimento e che quindi la dissoluzione anche del proprio patrimonio diciamo culturale di propria presenza
E il l'Italia però al suo entrato sul territorio nazionale del un nutrita
Componente di di nazionalità slovena che vive nel Friuli-Venezia Giulia e concentrata prevalentemente nelle province di Trieste Gorizia ma anche in provincia di Udine si parla appunto di circa duecento mila persone il il trattato prevedeva però da parte del Popolo d'Italia la non reciprocità ovvero le richieste tradotto banalmente che veniva avanzate per gli italiani in Istria
Non potevano avvenire avanzate questo sintetizzando evidentemente crea anche per difetto
Non potevano venire avanzate negli stessi termini per quanto riguarda la comunità slovena in Italia
Questo fatto dell'appunto della minore Cipro Città di trattamento richiesto praticamente dall'Italia ha determinato l'abbandono della trattativa per la firma del memorandum trilaterale
Da parte della Slovenia che non poteva accettare questa anche poi quello che è stato sostenuto nel parlamento sloveno il fatto
Che si vada a una tutela omogenea quindi alcun aumento delle tutele esistente degli italiani Ignis e quindi ricompresi in Slovenia
Mentre alla Slovenia si chiedeva di firmare un un accordo un impegno per il quale la situazione degli sloveni in Italia che richiedono da sempre una legge di tutela
Che lì valorizzi Putin per impedisca la dispersione di questa presenza culturale
Etnica e nazionale in territorio italiano punto non non venga emanata da ciò appunto diverse polemiche e polemiche anche fra le organizzazioni degli sloveni in Italia
E degli italiani d'Istria che l'hanno lamentato in sostanza che in qualche misura la Cordova essere comunque portato avanti perché italianisti hanno comunque bisogno di una maggiore tutele di aiuti eccetera correndo il rischio di una di un'assimilazione di la dispersione etnica mentre questa cosa questo riconoscimento non andava contro la la giustezza delle richieste degli sloveni in Italia di ottenere anche loro un un un maggior una maggior tutela quindi per non sottoscrivere questo accordo da parte appunto della Slovenia eccetera ciò si rivela ad essere un
Un un un presentimento della situazione esistente nei confronti degli italiani vista da cui appunto poi diverse polemiche anche sui giornali al punto di Slovenia e Croazia ed rappresentanza degli italiani di stia oggi questo che le il contesto nella quale l'onorevole Iotti nota per incontrare rappresentanze delle agli sloveni in Italia e e del ciambella
Italiani mista esso dell'Unione italiana e ha anche a colto in un rappresentante d'erogazione degli esuli istriani
Che ha sostenuto già illustrato è presente la Camera necessità di dare io riconoscimento diciamo legislativo e quindi anche i diritti agli esuli istriani circolano appunto dicevo prima abbandonarono l'Istria
Alla fine della seconda guerra mondiale inseguito gli esiti del conflitto con la possibilità di ritornare proprietari dei beni abbandonati miste e quindi le case le terre la posta di ritornare lì che quindi ritrovarsi
Nella propria terra che abbandonavano forzatamente quarantacinque anni prima la situazione direttamente complesse va anche ricordato che le organizzazioni degli esuli pur con dei contrasti al loro interno hanno in pratica ha sostenuto la necessità di condizionare il riconoscimento delle Repubblica di Slovenia e Croazia da parte dell'Italia con la ridiscussione dei confini
Fra le appunto le due Repubbliche e l'Italia in maniera da riportare la sovranità italiana nell'Istria allora abbandonate su tutta la Jugoslavia e comunque a forma appunto di di trattativa per riconoscere i diritti degli esuli istriani allora questo il contesto
E in seguito all'incontro c'è stato una una breve conferenza stampa
Del onorevole Iotti che ha risposto alle domande dei giornalisti illustrando evidentemente dal suo punto di vista dei contenuti ciò che s'è detto
Punto nell'incontro collettive con i rappresentanti appunto delle tre organizzazione quello che si deve adesso punto il il la registrazione di questa Conferenza Stato partiamo con la registrazione
Se volete cominciare
Che tedesco poi anche geniale e Carlo terminare anche crede che forte Cosimo divertente
Il
Garantendo se accetta di fare anch'grazie notare abitanti grazie sia per quanto riguarda anche cardinalizia scusatemi Italia
Ma io comparato
Poco fa e grazie alle minoranze il turbine maglie sia le minoranze italiani
Contro i proventi Ancona Charterhouse proveniente strappate minore adriatica
Abbiamo parlato di molte cose
La minoranza slovena tiene molto al TAR ritarda il riconoscimento dei propri diritti quindi non è in condizioni di uguaglianza con cittadini italiani
Si lamentano molto che non sia stato possibile arrivare entro quest'anno e di più legislatura un accordo sarà
Dell'Italia e negli altri Paesi che potesse garantire
La comunica s'indovina
Anche Siram mare Cannavò che l'accorta Lottery tripartito trilaterale espressione indubbiamente più intonerà trilaterale sia diventato di fatto il bilaterale è però il rifiuto del parlamento sloveno di attività io credo che queste sono rivendicazioni che da lungo tempo
Sono però rientri alla minoranza slovena e aggiungo
Che la nuova realtà che si è creata con
Ai Confinterim garante dell'Italia con non più con la la nazione unitaria la Jugoslavia ma con la Croazia e la Slovenia
Sì tale per cui il Governo italiano piede impegnarsi il più rapidamente possibile
Terra arrivare al più presto trova una soluzione che sia garantista nei confronti delle minoranze etniche per quanto riguarda invece le minoranze italiane in istruttoria
Hanno molto insistito su un fatto
Solo la richiesta il governo italiano ossia il doppio di per garantire alle comunità italiane la doppia nazionalità
Cioè
La nazionalità italiana mantenendo naturalmente la nazionalità croata sposo in ordine la cittadinanza aiutare la città inoltre hanno chiesto
Che nel darli divisione gradimento degli Benigni
Alle comunità italiane siano riconosciuto e assegnate improprietà
Io Seti nelle quali le comunità italiane hanno no le loro organizzazioni hanno infine chiesto che il governo italiano si adoperi
Per garantire alle comunità italiane Chionna
Aiuto economico in modo che la comunità italiana in Istria possa aderire balzi economiche che consente al mondo nel loro sviluppo successivo
Io anche economicamente una base anche su questo come su quello Slovenia e mi sembra che siano richieste fallite anche se mi rendo conto e non ho mancato di dirlo
Al di organizzazioni degli italiani in Istria
Che non sarà un processo immediato e verrà finito ma che occorre aprire pazienza ma anche molta tenacia per arrivare alla soluzione che prima si è detto aggiungono significa per rispondere alla prima domanda significa questo superare il trattato di Osimo
Io penso che significhi certa andare vuol mettere il trattato di Osimo
Mi pare che il trattato di Osimo bisogna conservare un'accoglienza sta pienamente importante oggi
E cioè riuscirono a salvaguardare non solo per quanto riguarda il trattato di Osimo ma nei rapporti
Sarà questi nuovi Paesi lo spirito che portò il trattato di Osimo
Cioè lo spirito del riconoscimento reciproco dei diritti per rispetto degli uni verso gli altri e della tolleranza che aveva fatto vera frontiera tra Italia e Jugoslavia
Una specie di frontiera ma avendo all'attivo a più tardi tutte
Quindi sul posto che
Prevede
Affrontare progrediva minoranza slovena in Italia italiana dimostrarvi ottenuto largamente a queste situazioni diverse venivano affrontati rispondono in modo quindi secondo me vanno affrontati
E anche se poi nella realtà delle cose ci può essere un'azione periodo per la pressione degli sloveni e ci può essere due giorni dopo otto giorni troppo un'azione per la questione degli italiani in Istria ma questo avviene per tutte le cose sono diverse sulle rivendicazioni perché sarebbe sbagliato dire che la condizione degli sloveni in Italia è la stessa che la condizione degli italiani sì i problemi che si pongono solo dei problemi molto diverso
Però io credito sono quali nel senso che bisogna agire perché letture comunitari riescono a contenere tutti i rispettivi Stati una condizioni paritaria dei guardiani
L'altro formando guarda riconoscimento due interna va bene grazie
Il riconoscimento intestati non si garantisce comunque che
La ex Jugoslavia sarà salvaguardata la
Come pensa di muoversi in dibattito abbandonando il pianeta
Perché questo riconoscimento comportino aumenta voleva che non sfoci in Monica antiguerra
Tra l'acrobazia e gli stati e
Pubbliche ancora scusate confinanti con ancora l'iniziativa vengono Cimento dell'Italia dovrebbe essere accompagnata ad un'azione di pace la ex jugoslavi
Cosa quali l'obiettivo va bene dal dibattito ci sarà in Parlamento dovremmo
Con
Credo poco
All'intervento di un solo Paese all'interno della Jugoslavia
Perché che lo si voglia io no
Assumerebbe un carattere diverso dico anche con le migliori intenzioni come facciamo questa la situazione in Jugoslavia fuori dall'in queste date assumerebbe un carattere molto diverso che da un intervento di tale
Sono invece perché l'Italia lo ha fatto
Sia che operi in seno alla comunità
Perché la comunità europea
Con tutta un'azione di taxi all'interno degli ex Paesi cardiorespiratoria e soprattutto perché è il rinvio di caschi blu rischia Ceretti rappresentanti dello avvenga commerciale cominciato ad attribuire venga al più presto in modo da costituire con queste garanzie internazionali
Una situazione di pace Tara le repubbliche costituivano la ex Jugoslavia
Mi sembra candidati questo
Che in questo modo si sono
Io mi sento corresponsabile
Nel senso che stiamo che alcune ore prima camerieri via dello sito responsabili parlamentare per il tiro
Strada risulta così essere come perché nel corso di questi incontri qualcuno ha stanziato ancora revisione dei confini grave alcune associazioni attrice ancora un'altra offerta cosa eventualmente da e abbiamo favorevole
Con
Ogni incontro colla rappresentante interessi senza indicare di allora
Ecco dell'Unione degli istriani cioè quelli che hanno abbandonato l'Istria nel momento in diversi momenti
Devo dire che incontrastato molto franco e biondo a effettuato proprio
Posizioni con molta franchezza io di questo sono avverata al rappresentante iscrivermi di aver parlato con estrema franchezza
Mi ha ricordato
Che l'allora la parola d'ordine
Vuole polemico ponemmo torna ha detto anche la vetta Pennetta arriva lo storpio un poco di accento emiliano ma
Senta il sud
Io devo dire che innanzitutto ma c'è da vedere quanti sono in Italia due
Gli istriani
Lei parlava di trecentocinquanta mila istriani caduta non ha lasciato l'isteria e ebbene sì era morto
Arrivati a Trieste ma che poi successivamente sono andati in molte parti d'Italia e diceva che adesso si tratta di ottanta miglia
Anna residenti attenersi perché provengono dare utili e gli studi
Tantissimo seria porrei io gli ho detto che vorremmo tornare
Può essere una parola ultime
Sono le ossa in visita
In un complesso internazionale il nazionale
Di lunga prospettiva prima di tutto
Ma
In cui i rapporti cara all'Italia la Croazia la Slovenia si sviluppino come dicevo prima con spirito
Di
Fraternità di tolleranza e di rispetto reciproco
E
Di appoggio dell'Italia a farsi che la Croazia e la Slovenia entrino di Foggia un architetto e questo non solo una cose che avvengono perché simbolo dedicata no ma e imparino nella Comunità europea
Ritengo all'ora che oggigiorno era tratterà sorveglia entrassero nella comunità europee il discorso del Confindustria
Allora si può davvero pensare
Che informeremo aggiornato
Diventa una parola d'ordine possibili ritengo che sarebbe invece impossibile o il terremoto sbagliata se vogliamo tornare potesse dire prendere creare meglio spostare i balletti abusiva niente diciamo così con un colpo di mano ai palestinesi confini naturalmente creando una situazione insistere in matematica
Quando il prossimo premier dentro l'utopia dell'orgoglio e dell'Abruzzo dove ci si può durare anche ridiscutere i confini no no crearono vengono confini bene
O che diventeranno confini aperti e allora anche il discorso campi anti scorso vorremmo tornata
Numero sette cambia
Forse non sapete neanche più
Altri
Be
Ringrazio moltissimo
E questa che avete appena terminato di ascoltare la registrazione del incontro con la stampa avvenuto venerdì ventiquattro gennaio tra il presidente della Camera Nilde Iotti
E i giornalisti in seguito all'incontro avvenuto presso la Prefettura di Trieste fra le organizzazioni rappresentanti il comunità sloveni in Italia
L'organizzazione del unione italiana cioè la rappresentanza degli italiani che vivono oggi in Istria e quindi la Repubblica di Slovenia e Croazia una rappresentanza degli esuli istriani cioè di coloro che abbandonarono liste in seguito gli esiti del secondo conflitto mondiale che assegnarono
L'Istria alla Jugoslavia questo e tutto con appunto questo spazio informativo sulle varie vicende che si commettono al processo d'indipendenza
Del Repubblica di Slovenia e Croazia e più in generale della dissoluzione del ex-Jugoslavia che mettono in moto come abbiamo sentito altri problemi che richiedono di essere affrontati e qui ne abbiamo sentito appunto riferite da presidente della Camera ghiotti
Alcuni di questi che occuperanno che stanno già occupando ma che occuperanno nei taccuini del cronache politica degli impegni politici di organizzazioni di entrambi
I trainate Rama dei confini fra Italia Slovenia Croazia per le prossime settimane e i prossimi mesi
Da Maurizio Becker quindi è tutto e dove la linea allo studio per gli altri programmi di radio radicale
Un saluto a tutti gli ascoltatori da Maurizio Becker per uno spazio informativo una conversazione sulla situazione della Jugoslavia oggi dopo il riconoscimento dell'indipendenza del Slovenia e della Croazia da parte di Rutelli governi cioè di altre nazioni di altri Paesi a livello punto internazionale
E della situazione che si è creato oggi nella ex-Jugoslavia ciò che non esiste più si è passato al punto da uno stato federale con un più Repubbliche ma legati in un sistema appunto federale unico a un di soluzione un'autonomia di repubbliche che si trovano poi ad essere uscite da un sistema comunista Oréal socialista come viene definito da qualcuno
Quindi anche con punte
Fortemente polemica nei confronti di ciò che era il sistema di governo precedente comunisti che hanno abbandonato il il potere hanno come Slovenia hanno diciamo favorito l'evoluzione verso un sistema parlamentare pluri partitico
Ombretta come in Croazia dove invece i comunisti si sono diciamo hanno cambiato denominazione su questo il partito del rinnovamento dei cambiamenti democratici hanno favorito l'evoluzione del sistema democratico verso libere elezioni
Ma con un sistema maggioritario convinti di avere in questo modo di conservarsi la maggioranza nel Parlamento dopo le elezioni mentre accade che si costituisce lui la comunità democratica croata cioè adesione il partito di dell'attuale presidente Tudjman che vedendo provente più in là del del naso dei dirigenti comunisti croati riesce a prendere la maggioranza l'amplissima maggioranza parlamentare grazie appunto a questo
Sistema elettorale maggioritario i comunisti si trovano a questo punto inaspettatamente per loro all'opposizione
Una classe politica che però si trova diciamo diventare partito di governo senza aver mai neppure fatto il ruolo di partito d'opposizione non esistendo prime sistemazioni partitico
Tra le tre alcune persone che amano magari ruoli di responsabilità nell'ex partito comunista ma in sostanza una classe politica che si è formata scoprendo sì ministro
Sottosegretario comunque con ruolo di governo e quindi anche con difficoltà molto evidente a gestire l'evoluzione democratica del sistema croato e gestire anche la complessa e difficile situazione di un riconoscimento di un processo di indipendenza do riconoscimento dell'indipendenza a livello internazionale
E di un conflitto armato non solo diplomatico in corso all'interno del proprio territorio
Abbiamo più volte sentito intervista di varie persone esponenti sulla realtà croata abbiamo con questa intervista che ora sentirete la possibilità di fare una conversazione abbastanza ampia
Con un esponente dell'opposizione parlamentare croata attuale si tratta del piccolo Visco dice il deputato verde del Parlamento
Quattro di Zagabria eletto come indipendente in alleanza con con l'ex partito comunista croato lui stesso è un ex appartenente al Partito Comunista
Un'alleanza che si è creata troppi seguito a questo sistema maggioritario quindi per far sì che i Verdi o almeno alcune componenti verdi potessero cercare di giungere al Parlamento e con lui proprio proviamo a vedere dal punto di vista dell'opposizione di sinistra dell'opposizione verde
Croata quella che è la situazione interna oggi Covatta dopo riconoscimento dipendenza della sovranità quali sono i problemi sul piatto di per istituzionali livello politico di quella ambientale
E quali la possibile evoluzione della crisi partiamo con l'intervista
Nicola Visco dice è un parlamentare verde del parlamento croato di Zagabria eletto a Spalato città dalla quale proviene nella quale era docente di filosofia del diritto all'università in un accorpamento elettorale con il partito dei cambiamenti democratici cioè gli ex comunisti e che innanzitutto come mai questo accorpamento elettorale fra verdi ed ex comunisti sul proprio così per l'ingresso ma il Parlamento croato personale
Perché mi altri compagni verdi
Sono di centro liberali e socialdemocratici o anche di destra perché i Verdi di Spalato l'azione verde una organizzazione sopra parti distinte
Per esempio dei dieci otto membri del del
Della direzione
Nostra dell'azione verde ci sono di tutti i partiti
Ma io sono andato in aree e in in alleanza con il ex comunisti in meno vecchi compagni no
Gli altri
Compagni dei verdi e non non sono di decisi di fare della coalizione ha mandato soli alla alla lezione erano tutto tutti falliti
A con sette dieci anche dodici per cento di voti ma dodici per cento di voti con con il sistema ma maggioritario non è sufficiente
Ecco su questi aspetti magari torneremo dopo parlando poi della situazione diciamo istituzionale della Croazia docce
Però la prima cosa che viene in mente dopo lunghi mesi unità politico-diplomatico molto sofferto la Slovenia e la Croazia in questo caso sono stati riconosciuti indipendenti e sovrani ormai da diversi paesi europei ed extraeuropei eppure la guerra non si è fermata abbiamo visto che subito dopo la riconoscimento dell'indipendenza sono continuate anche si misura minore i conflitti una cosa che forse può sorprendere qualcuno in Italia che dice come ci ha riconosciuto l'indipendenza e qui continua la guerra e come regione ci spiegasse un po'questi aspetti e cosa capiterà presepi in Croazia il suo viso nei prossimi sei mesi rispetto appunto ai conflitti armati
La guerra in sé nel senso delle grandi battaglie perdute
Per i villaggi per il le città e certamente io credo io io io voglio credere cessata ma ma c'è una guerra psicologica c'è una guerra mentale da questo non vuole parare su una guerra propagandistica questo va durare anche molto no
Mele con sequenze dalla gara fisica de questa gran vietare sono restate queste con sequenze io non credo che in qualche mese vanno essere sanate
Un terzo della del territorio croato non è sotto il potere di Zagabria
Ma sotto il potere dei dei dirigenti insorgenti serbi della Krajina a un terzo della popolazione
Si dice il perché crea tra seicento a settecento io e settecento mila persone sono profughi serbi e croati
I tratti sono andati alle città di ottenerla al al litorale Adriatico provato i servizi sono andati alla Bosnia e alla Serbia
Ora molte città villaggi sono completamente di Strozzi
E continuano a essere distorti in in questi giorni
Perché bisogna dirlo una parte degli occupanti delle delle forze serbe Arkan ha preso in questa terza parte del territorio croato ora stanno incendiando
Le le case dei tratti per evitare il suo ritorno formale delle zone etniche pure e tutte e tutti i mezzi di comunicazione sono sono bloccati sono interrotte no
E nessuna Renault trovo acrobazie non funziona i treni tutti sono paralizzati tutte le grandi vie
Delle
Del per automobile no confine sia Autostrade tutte sono sono bloccate
Certi grandi ponti sull'Adriatico per l'autostrada anche sono sono distrutti
Dunque l'economia funziona io credo al cinquanta per cento in questo momento
C'è una guerra psicologica tremenda
I i servizi
Di poste telegrafo
E telefono non funzionano tra le Repubbliche non si possa non io non può parlare da Spalato a Belgrado
Non si inviano lettere Tres tranne terre scrivere a a Belgrado io devo scrivere a Sarajevo
è un amico in via la lettera di Sarajevo albo a a Belgrado
Tutto questo bisogna
Liquidare queste conseguenze dalla Quercia no queste conseguenze sono molto gravi io non credo che si si con tutta l'aiuterà ecco tutto aiuto internazionale si possono in sei mesi
Ecco proprio di questo aspetto vorrei chiederle qualche cosa
L'aiuto internazionale che impartì arrivato a colonna riconoscimento della indipendenza e quindi la sovranità ora praticamente in che modo visto punto dice ben due terzi del territorio croato non sono siamo sotto la sovranità del del Governo di Zagabria in che modo si potrà dare praticamente a una Snorri pacificazione almeno a un un diciamo militare diciamo di i conflitti armati riportare ad un un minimo di normalità la situazione tenuto conto anche dei villaggi distrutti e che ha distrutto dei profughi di tutto il resto
Secondo i raccordi di Sarajevo e gli altri accordi internazionali il primo il primo punto
Il ritiro del dell'esercito ex federale che si è compromesso molto
Stando al lato da parte di uno dei dei nazionalismi in in in conflitto e questo momento aggressivo dell'aggressione no
Per fare verso Croazia e l'esercito deve ritirarsi di questa terza parte anche tutte le formazioni armate paramilitare servite a non avere tirarsi
Ma gli organismi locali servi restano al potere né questa terza parte del del territorio l'esercito croato non deve entrare secondo l'accordo e i caschi blu si possono Silvano vanno potranno essere posti sulla in questa provvisoria frontiera interna e neri nei villaggi e nelle città sera della di di questa zona dunque c'è uno status quo militare un de Sangalli ma militare quanto maturare questo
E nessuna delle due parti e in questo momento satisfattiva i croati vedono che la sua vera mia e limitata
Devo ma del di un modo ci prese non una soluzione di di citare questo
I serbi non sono contenti perché devono ritirarsi sue forze armate e restano soltanto i poteri civili e pensano che questo non è sufficiente che le forze croate vanno infiltrarsi e con chi stare
E e fare dei problemi
E pare ai serbi residente
Dunque questo un un un aiuto internazionale a partire del riconoscimento che il più grande aiuto per la Croazia no l'altro e e l'aiuto materiale
Per la ricostruzione ora funziona l'aiuto umanitario funziona assai bene per la gente profuga no alimenti medicamento questo ma ci sarà necessario un piccolo clan Marshall per la ricostruzione di Croazia
E dei villaggi serbi e croati tutti no e dopo c'è una un terzo aiuto internazionale che del quale nessuna palla mi sembra è tutti tutti questi trattative di di di cariche
Sono molti mancanti in questo punto
Che c'è la Pacific azione
Della delle menti
Psicologica
La pacificazione della propaganda
E la propaganda d'odio che si parta che si che si fa de de di varie parte e io credo che questo non sia insistito molto perché
Del momento che dura questo
Questa guerra psicologica la guerra non è finita
Ecco da più parti se citato parlo dei i giornalisti osservatori diciamo Esterni alla zona jugoslava dell'uso diciamo strumentale finalizzato quindi di supporto psicologico e profonde propagandistico alla guerra dei mezzi d'informazione
Sì da parte croata che da parte serba se detto che molto spesso la diciamo nella gli organi di informazione coatti
Come con altri accenti e per altri aspetti quelli serbi spingevano diciamo a propagandare il senso nazionalista per esempio diciamo il il l'idea che questo conflitto per quanto orrendo fosse giusto ecco perché mi come tasse questi aspetti
Anche di altre cose perché a questo punto essendo stato riconosciuto l'indipendenza e la sommità della Croazia teoricamente si potrebbe dire questa spinta propagandistica la deroga di formazione dovrebbe terminare perché in un certo senso risultato è stato raggiunto questo a me non potrebbe chiederlo quel di un osservatore cattivo ecco oppure è una cosa che può andare avanti e spingendo su su questi su questi tasti
Il per cominciare con una citazione dei diesel dei dodici il leader mostri mano della Bosnia che ha detto recentemente e a stato attaccato tesa grave delle grado
Come s'Caravà aveva detto come qualcosa di falso ma io come oppositore
Interno io credo che ha detto una grande verità detto ai Salvego vice partendo da interessi e de ed è la situazione post Meana soprattutto no che una parte della causa della guerra
è stata prodotta l'approdo un una o una parte delle cause è stata prodotta prodotta per i mezzi d'informazione
E del grado ed esalta perché che hanno fomentato piano che hanno creato una una delle situazioni isteriche non necessarie Peri per i per l'ottenimento razionale dei fini de una e dall'altra parte
Io credo che questo giusto
E questo è cosa anche delle relazioni politiche interne ogni repubblica perché questo apparato propagandista non è soltanto apparato in funzione di di aggettivi nazionalisti
Anche estremisti
Irrazionale no ma e un apparato in funzione
Questo era conosciuta in Croazia da tutta l'opposizione
In funzione del del partito maggioritario in Croazia
Come in Belgrado la televisione d'accordo del per tutti i i oppositori di Serbia no e un istrumento di Malo scenici del partito di Milosevic non per la Serbia
Dunque c'è c'è un un dovuto doppio abuso della televisione ed alla radio
Nella creazione della isteria naziste in Asia mistica e nella nella nella buon nel senso della uso
Del partito maggioritario contra la propria opposizione nazionale
E in Croazia e in Serbia i tutti i partiti di opposizione di destra e di sinistra e del centro in Croazia e sono una ventenne oggi sono appunto di fare dimostrazioni differente alla a alla alla sede dalla televisione per cacciare questo per rompere questo monopolio che ha il partito maggioritario allo stesso modo che l'opposizione serba l'ha fatto
Sei mesi prima quando quando l'ha fatto questa piccola rivoluzione a Belgrado a causa della televisione
E questo è una cosa assai importante io credo che anche i fatti
Anche in Europa la comunità europea le Nazioni Unite devono mettere compunto dell'accordo della pacificazione jugoslava e la pacificazione in Croazia no alla dei monopoli esazione delle dei mezzi di informazione
Io accennato prima alle sistema elettivo cioè al sistema maggioritario che ha portato al al potere l'adesione cioè il il partito la comunità democratica croata sembra da produzione esatta
Qui Turci meno
Attualmente percentualmente così giusto per rendermi dell'ascolto tori italiano che percentuali diciamo di forze politiche sono apprestata in Parlamento con questo sistema elettorale
Quanto o in che misura questo rispecchi effettivamente la la la presenza cioè le posizioni diciamo politiche presenti in Croazia invece al di fuori del parlamento tutta la gente che sapeva la realtà croata sapeva prima
Della relazione delle elezioni che della comunità democratica croata aveva la maggioranza in Croazia
Ben presto era chiaro no soltanto per ragione artistiche si diceva che non era a e ha ottenuto
Il quaranta e due credo per cento dei porti in Croazia dunque e una maggiori ha molto importante ma non è assoluta
Ora i comunisti hanno queste riformisti comunisti hanno creato questa legge ma Dimaro già Ranza non è una legge che lo hanno portato i nazionalisti
Nel vecchio sistema i comunisti hanno creato questa legge
Perché hanno sbagliata mente contato che essi erano la maggioranza che era una cosa ridicola io le dice con tutti i miei compagni Verdena e novero di no
I comunisti saranno disfatti dunque a comunisti lei interesse oggettivo dei comunisti e il principio noti Marozzo di maggioranza me ma di ma di proporzione
Né si erano convinti una falsa convinzione come tante altre no in un sistema burocratico non critico che vanno essere quindi i vincitori bene
I comunisti hanno ottenuto il credo venti cinque per cento così dei dei voti alla Croazia
E il cuore in coerente i i o il trenta per cento equamente due credo deve era
Comunità
Democratica croata e tutto l'altro il resto piccolo o anche i partiti piccoli
Ma il sistema maggioritario ripeto creato per i comunisti
Ha fatto che questo quarantadue per cento dei voti
Per la comunità croata significa e il due terzi del Parlamento
E i comunisti allora non ho più non ho perduto ma non ha guadagnato per caso hanno tenuto lo stesso scorso dei volti
No al più più o meno venticinque per cento dunque il nostro non erano vincitori nella campagna mano a Noto otto hanno tenuto
Tanti tante se viene Parlamento come con una legge proporzionale dunque non sono malcontenti no ma tutti l'altri partiti politici
E anche avrà ma a a a hanno raso ragione veramente i comunisti di essere di scontenti perché il partito maggioritario a una
Una maggioranza assoluta nel parlamento croato così dei due terzi e può fare a sola tutti cambi costituzionali
Con due terzo dei porti
Perché la legge si fa con cinquanta per cento cinquanta uno
Lei cambiamenti consiliari con i due terzi dei voti
Possono cambiare la posizione comune e sono i i dominatori sono sono i i
Dispongono del del Parlamento a sua volontà veramente
E con una domanda e la legge è stata approvata siamo quindi dalle dell'ex siamo governo comunista diciamo questa e decisione è stata e che si è rivoltata contro di fatto quelli che l'avevano elaborata ma alla fin fine all'atto pratico quelli che veramente un giudizio assolutamente personale su questo
Il il fatto che si sia creato un partito come quello del per esempio dell'ad esempio potesse qualche cos'altro che alla fin fine ha portato l'indipendenza la Croazia quindi anche grazie se vogliamo dire in qualche misura questi sistemi maggioritari eccetera
Nel complesso è stato più positivo o alla fin fine cominciamo con insomma con il senno di poi se vogliamo dire
E sono in di più gli elementi negativi di questa situazione diciamo istituzionale più che politica seduta creare
Se la la domanda è molto personale no perché io quando rispondo a questo non posso anche dire che rispondo il nome della coalizione della quale sono eletto perché negli ultimi mesi io e tu o io o conti congelato Irminio
Il mio status nella nell'ex partito comunista perché era io membro membro dell'ex Partito comunista prima qualche mese ora ora si mi sono ritirato congelato perché non sono d accordo con il mono ricchissimo che se ha creato in questo momento in Croazia
C'è una un governo di coalizione e non c'è più formalmente devo di opposizione io credo che sto questo molto pericoloso avere un Parlamento senza opposizione
Per ritornare a alla sua domanda era necessario sì era necessario un nuovo aver tanta grande Manciuria per ottenere la la indipendenza
Io credo che ed e assai a vanto rosa questo come dire en può essere anche pericoloso no meglio di io dico che no non era necessaria perché nella indipendenza se può tenere di vari moti l'indipendenza si può tenere in sei mesi con una gara civile
E si può tenere in due anni
Con riformismo e senza guerra civile
Se la macho Rita nazionale vuole la indipendenza e tutti i croati no tutti i croati Maiocchi prego in questo momento e e e anche sei mesi fa i l'ottanta per cento dei croati volevano intendenza
Al tempo dell'elezione
Ma non era di accordo non erano d'accordo sui metodi
Sì e l'ottanta per cento al settanta per cento dei tratti vuole una dipendenza no non c'è nessuno che posa impedirle deve farlo in due anni
Me di farlo con metodi che non credo che non creano delle fosse Inter etniche e e che non provocano le le azioni irresponsabili che hanno provocato tre sei sette
Perché io dico che la reazione Serbia in croata
Controllata periti estremisti serbi e irrazionale no e al fondo e si saranno la più grande vittima i serbi croati
Contro con questa guerra guerra civile no ma quelli che hanno creato le condizione per queste responsabilità delli altri sapendo com'erano no con tutti e con tutti tutti questi
Complessi della guerra della guerra seconda guerra mondiale con la esiti egemonia Serbia attuale tutto questo deve hanno calcolare con questo momento e fare più di più riformismo è meno rivoluzione
Questo quaranta dove c'è chi ha fatto la rivoluzione
In questo senso io credo che non erano necessarie seria sarebbe meglio de non avere avuto questo questa grande maggioranza
In chiusura lei ha accennato in seguito appunto a questa comunque indipendenza e sovranità che se questo della Croazia che forse alla fin fine chi vado un po'a senso mi corregga se sbaglia
Che chiede infine ci rimetterà di più in qualche misura stanno i serbi che vivono in Croazia o quelli che comunque subiranno di più diciamo gli strascichi di questa situazione
L'elemento di scontro meno uno degli elementi principali di scontro che è stato tocco nelle zone a presenza serbi in Croazia è stato sulla autonomia diciamo delle di queste di queste regioni c'è una maggiore autonomia e quindi un riconoscimento anche di siamo di autogoverno per i serbi i serbi di Croazia ecco oggi come anche luce dell'approvazione delle nuove leggi e delle firme degli accordi l'impegno assunto dell'Internazionale a suo giudizio
La situazione dei servi di corazze ma anche delle altre minoranze etniche nazionali che vivono in Croazia
Bisogna dirlo
Io non so quanto è conosciuto questo nell'estero
Che i serbi non sono una forza monolitica dalla Croazia
I serbi che vivono nella Krajina in questa parte finora conquistata per i serbi questa terza parto no
Fanno un terzo della popolazione serba
Il due terzi la collezione servano s'non sono in questi territori star sono nelle grandi città
Duecento mila serbi sono a Belgrado a a Zagabria no e nessuno sia abilità ha domandato a questi servi Como comunque Como fare le relazione croato Serbia
Per questo la la sollevazione
Il della Krajina serba è stata
Condotta per estremisti serbi
E senza domandare l'opinione della maggior Rita serve ancorata che vive nelle città
Me ora quando la guerra e passata quando con tutte queste stragi e la terra una una una buona parte dei serbi nella città soffrono molte conseguenze
E cominciano a emigrare perché si ha creato un olio tra la popolazione no
Senza riguardo alle alle vere cause it molti croati pensano che non si può vivere con i serbi e molti serbi anche nella città
Dicono dopo tutto questo veramente molto difficile vivere insieme ma e si non ha fatto niente nell'assunzione del in questa rivolta non hanno partecipato a questa rivolta no ma sono colpa ville oggettivamente in una per un principio de ed è colpa di vita collettiva che chi chi sta il motto no dunque
L'autonomia Serbia serva territoriale io l'ho detto il primo giorno al parlamento non è una soluzione che risente una soluzione finale non è e una soluzione soltanto per quelli che vivono in questo territorio né che fare con lui con i due terzi dei serbi che stanno nelle città
E si volo no un'altra cosa un una democrazia moderna no nella quale non ne cosa principale a quale nazione aperte
Sì e tre no ma il cittadino e la e la cosa ed è la cosa principale ma in quanto i questi servi anche volo no vivere
Nel suo modo etnico religiose tutto questo e si volano la
Autonomia culturale
Nelle città e l'autonomia politica nel senso della proporzionalità
Delle insidie dell'istituzione legislative giudiziari tutto questo la legge che assaltò trovata ora alla Croazia
Secondo gli accordi internazionali bisogna dirlo no
Accetta uno due tre tutte le tre soluzione è una buona soluzione a questo dunque per i servizi questi territori
Non è senza forze armate serbe stesse quando quando siano quando siano di voluti alla alla alla alla alla Croazia no i serbi della Krajina hanno autonomia territoriale i servi della città e anche questi della della Krajina hanno autonomia culturale e autonomia politica proporzionale dunque è un sito un un e un offerta buona
Ma io dico che questa offerta buona del dovrebbe avere essere dovrà
Nel nel senso passato no passato dovrebbe dovuto essere punto primo o punto terzo punto secondo del programma dei nazionalisti croati quando hanno fatto le elezioni
Delle della comunità democratica croata
Un anno prima due no deciso detto bene la Croazia volesse indipendente ma con autonomia appelli servire la territoriale della Krajina autonomia culturale e politica più tutti gli altri non solo che non lo ha detto mano espressamente
Ripudio
Come si dice
Rifiutato questo perché erano le scomuniche che lo dicevano e tutti i serbi hanno hanno votato per le scomuniche Street
Dopo si sono si sono macchiati del pater comuniste Como Como tra i tori dell'interesse sarebbe no ma incrina cioè si tratti non hanno detto
Un anno dopo anno accettato
Questo per quanto al che hanno visto con con e due cosa sul succede dunque ecco questo è il momento di rivoluzionario
Del del del comincia no che ha che che
Che un che fumare confusionale ora i nazionalisti croati si sono già pacifica che hanno hanno hanno hanno compreso che bisogna fare non un compromesso meno ma una una soluzione civile
Nazionale come con i serbi al comincia non lo non lo volevano e questa era una delle acque una una da cause la guerra no altra causa la guerra e che i estremisti serbi non non sono non sono contenti con nessuna autonomia ma vogliono
La Jugoslavia o federale centralizzata
Questa l'altro altro programma no no no non è un problema serio ancorata ma è un problema degli estremisti serbi in Croazia in classe tutte queste cose ora
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