Presentazione del Rapporto annuale ISTAT 2015 sulla situazione del Paese

Buongiorno buongiorno a tutti a tutti
Grazie per essere qui voglio salutare e ringraziare anche a nome della Presidente della Camera dei deputati
Boldrini il Presidente Giorgio alleva e tutti i presenti curatori del rapporto e tutte le autorità e gli amici e le amiche presenti
Anche quest'anno la Camera dei deputati è lieta di ospitare la presentazione del Rapporto annuale dell'Istat sulla situazione del Paese una presentazione divenuta ormai un appuntamento
Come dire consueto sempre importante non solo per fare il punto sulla situazione economica e sociale ma anche per interrogarsi sulle sfide che ci attendono nel futuro questo del resto
Costituisce il tratto distintivo delle relazioni dell'Istituto nazionale di statistica che offre da sempre un ritratto completo ed aggiornato del Paese con uno sguardo rivolto alle prospettive sempre
Più prezioso dunque è il contributo offerto dal lavoro di ricerche di analisi svolto dall'Istat che si conferma come un punto di riferimento autorevole e insostituibile
Per l'azione dei decisori politici per l'azione del Parlamento del Governo e dei difensori decisori politici in generale
Soprattutto in questi ultimi anni caratterizzati dalla grave crisi economica e finanziaria
Che a partire dal due mila otto ha colpito le economie europee il ruolo svolto dall'Istat nel fornire molteplici e inedite chiavi di lettura
Del fenomeno congiunturale con l'indipendenza dell'imparzialità di giudizio che lo ha sempre contraddistinto si è rivelato davvero essenziale
Ancora più importante è a mio avviso la capacità dimostrata dall'Istituto di statistica nazionale e lo vedremo anche oggi perché ci sono molte novità in questo rapporto
Di tenersi al passo con i rapidi e consistenti mutamenti della realtà economica e sociale fornendo analisi sempre più ricche dettagliate incoerenza con le dinamiche evolutive socio economica
Per questi motivi oggi più che mai il supporto dell'Istituto nazionale di statistica lavoro del Parlamento e delle istituzioni è di estrema importanza
La qualità dell'approfondimento dei temi al centro del dibattito pubblico unità ad una costante attenzione alla dimensione territoriale degli aspetti economici demografici e sociali
Si rivela no infatti strumenti indispensabili per mettere in luce punti di forza e punti di debolezza e individuare le possibili strategie di intervento
In quest'ottica ho trovato particolarmente interessante la novità del Rapporto di quest'anno l'elaborazione sui sistemi locali la scelta di presentare le informazioni statistiche tenendo conto degli spostamenti quotidiani
Delle persone dunque una geografia che fotografa più precisamente il territorio come il luogo in cui operano le persone le imprese le istituzioni
Quanto al contenuto della relazione annuale dell'Istat il quadro del Paese che ci restituisce il rapporto due mila quindici è senz'altro rassicurante più rassicurante di quella degli anni passati
Nessuno dimostrazione anche recenti dati relativi al primo trimestre del due mila quindici sul prodotto interno lordo che dopo anni di mancata crescita è tornato ad aumentare
Con un incremento dello zero tre rispetto all'ultimo trimestre del due mila quattordici e anche i dati sull'occupazione sono incoraggianti nel due mila quattordici l'occupazione dopo due anni di calo
Su ha ripreso accrescere pur non essendo ancora usciti dal tunnel
La crescita della produzione industriale della fiducia dei consumatori delle imprese rappresenta un piccolo ma fondamentale segnale dell'inversione di tendenza in atto dopo lunghi anni appunto
Di caduta della crescita e dell'occupazione questi dati testimoniano infatti che siamo di fronte ad una possibilità concreta di far ripartire l'economia
Merito sicuramente di una situazione congiunturale favorevole il calo del prezzo del petrolio il cambio euro-dollaro che favorisce le esportazioni ma anche della capacità del Paese
Di reagire e di porre in essere iniziative per modernizzare il sistema pubblico creare nuove opportunità sostenere lavoro impresa e mi pare che anche
Il Parlamento in questo abbia fatto stia facendo la sua parte
Desidero in conclusione soffermarmi su un dato purtroppo ancora negativo sul versante del divario retributivo di genere
La disparità retributiva tra uomo e donna rappresenta un fenomeno complesso imputabile ad una serie di fattori interconnessi e che riflette ampie disparità di genere ancora oggi presenti nell'economia nella società
Sotto questo profilo il rapporto due mila quindici evidenzia come la già rilevante divergenza tre premi retributivi medi di uomini e donne si va data accentuare per le posizioni di vertice
Si conferma così l'esistenza del soffitto di cristallo appunto secondo l'efficace metafora utilizzata per indicare quella barriera invisibile che le donne che aspirano ad occupare posizioni di responsabilità incontrano
Nei luoghi di lavoro
Una barriera che occorre abbattere perché questa situazione di diseguaglianza costituisce non solo un fattore frenante per la realizzazione di una compiuta democrazia
Ma anche un ostacolo alla crescita economica allo sviluppo alla competitività del Paese e al suo rinnovamento
Ne è testimonianza anche l'attenzione che su questo tema si sta sviluppando a livello mondiale a partire dalle recenti prese di posizione dello stesso Pontefice di Papa Francesco e del Presidente degli Stati Uniti
Questi a cui ho appena accennato sono soltanto alcuni degli spunti molto interessanti contenuti
Nel rapporto dell'Istat di quest'anno che si caratterizza appunto come ho già detto prima per positivi ed evidenti tratti innovativi di cui sicuramente
Parlerà più diffusamente Presidente alleva a cui cedo volentieri la parola grazie
Grazie per poi ci fate proseguire ovviamente ed un grazie
Sì sì sì no buongiorno a tutti rivolgo a tutti i presenti saluto dei circa due mila e trecento lavoratori dell'Istat di ruolo e precari
Che hanno reso possibile la giornata di oggi
E che continuano a svolgere quotidianamente il proprio lavoro con competenza e spirito di servizio
Anche in assenza di un'adeguata valorizzazione professionale ed economica in condizioni di assoluta incertezza sul proprio futuro contrattuale
Con la nostra mobilitazione che si protrae da Nisi
Chiediamo a questo Governo di determinare un'inversione di tendenza
No I tagli di risorse ma una ridistribuzione equa
Finanziamento della ricerca pubblica sblocca contrattazione nazionale e decentrata due mila quindici
Riduzione del numero dei dirigenti e della relativa spesa che questo comporterebbe
Blocco del turnover stabilizzazione dei precari
è interesse di tutti rispettare l'indipendenza scientifica e l'autonomia economica e finanziaria del nostro Istituto
E non consentire
Che circolari ministeriali a votino maldestramente assente una funzione legislativa che non gli è propria
Vogliamo che la ricerca torni ad essere hub Lica autonoma e finanziata grazie
Grazie adesso do la parola al Presidente Giovanni alleva Giorgio
Casi
Signora vicepresidente della Camera dei deputati rappresentanti del Governo autorità signore e signori buongiorno
Da oltre vent'anni il rapporto annuale dell'Istat offre al Parlamento ai cittadini una riflessione documentata sui cambiamenti economici e sociali in atto individuando rischi e opportunità per il futuro
L'ultimo decennio stato percorso da cambiamenti profondi in queste condizioni il bagaglio tradizionale di conoscenza di strumenti di analisi appare inadeguato
La statistica ufficiale ha compiuto progressi importante
Tra le innovazioni più recenti si segnalano lo sviluppo di un sistema informativo sull'impresa
E l'elaborazione dei seicentoundici sistemi locali
Una geografia costruita sulla base degli spostamenti quotidiani che permette di presentare l'informazione con un riferimento territoriale più vicino ai luoghi dove operano persone imprese e istituzioni
Grazie a queste nuove possibilità di rapporto due mila quindici concentra l'attenzione sulle differenze anche sui punti di forza di debolezza che caratterizzano i soggetti facendo leva sulla capacità di leggerne le interazioni
Di legare nelle vicende I luoghi di individuare per offrirli alle decisioni dei policy maker i punti critici gli elementi dinamici i fabbisogni di intervento
Non vi preoccupate della lunghezza della sintesi che vi è stata consegnata non la leggerò integralmente e mi auguro che possiate seguire più agevolmente anche grazie a Dio positive che abbiamo preparato
Nel due mila quattordici il PIL mondiale è cresciuta del tre virgola quattro per cento in linea con l'anno precedente
Nell'Unione monetaria si è avuto modesto recupero di attività più zero virgola nove per cento dopo un biennio di contrazione
In Italia invece l'attività economica ha continuato a contrarsi meno zero virgola quattro per cento seppure in misura decisamente più contenuta rispetta i due anni precedenti e con un profilo in progressivo miglioramento
Si ricorda
Che secondo la stima preliminare diffusa il tredici maggio nel primo trimestre due mila quindici il Pilla finalmente segnato una variazione congiunturale positiva pari allo zero virgola tre per cento
Come tre anni precedenti anche due mila quattordici la domanda estera netta ha portato un contributo positivo alla crescita del prodotto
Pari a tre decimi di punto grazie a una dinamica dell'esportazione di beni e servizi più due virgola sei per cento superiore a quella delle importazioni più uno virgola otto per cento
Questa compensato solo parzialmente il contributo negativo della domanda interna dovuto al calo degli Investimenti calde cumulo delle scorte
La spesa per consumi finali della famiglia invece accresciuta dello zero virgola tre per cento dopo un'accentuata diminuzione nei due anni precedenti
La lieve ripresa dei consumi delle famiglie è spiegata dalla ulteriore riduzione della quota di reddito disponibile risparmiata dall'otto virgola nove all'otto virgola sei per cento
Mentre il reddito disponibile in termini reali il potere d'acquisto è rimasto stazionario dopo una caduta di oltre sei punti percentuali nel biennio precedente
Nei mesi più recenti deprezzamento dell'euro la caduta del prezzo del petrolio ed interventi espansivi della Banca centrale europea hanno contribuito a sostenere la ripresa delle aspettative sull'evoluzione ciclica in Italia e nell'UE
In Italia due mila quindici si è aperto con una serie di indicazioni positive
Dall'andamento della produzione industriale a quello dell'export che nel primo trimestre dell'anno sono sintetizzate dalla crescita congiunturale del PIL
I dati sul commercio estero del primo trimestre due mila quindici diffusi come discorso segnare una variazione congiunturale positiva dell'export più uno virgola due per cento e una maggior crescita delle importazioni più uno virgola nove per cento
Cui ha contribuito a una forte ripresa degli acquisti di beni intermedi più quattro virgola nove per cento e strumentali più quattro virgola sei per cento da parte dell'impresa
Indicazioni positive possano ricavarsi anche dal clima di fiducia di famiglia impresa entrambi su livelli molto superiori rispetto alla media del due mila dieci
La geografia dei sistemi locali generata dagli spostamenti quotidiani per motivi di lavoro
Consente di osservare il Paese reale approssimando i perimetri di relazioni reti scambi e flussi che caratterizzano i luoghi in maniera diversa e più accurata rispetto alla partizioni amministrative
Questa prospettiva permette di affrontare da differenti punti di vista argomenti al centro dell'attenzione quali lo stato di salute dei distretti industriali il consumo di suolo e diversi aspetti della questione urbana
Con un approccio simile il rapporto affronta anche l'esame del nostro apparato produttivo e della competitività dell'impresa
Accanto alle tradizionali lettura percettore di pensione al territorio
Utilizzando i dati sui risultati economici di tutte le imprese attive circa quattro virgola quattro milioni
Contenuti nel nuovo sistema informativo frame casse BS è possibile associare la performances delle imprese a diversi comportamenti e caratteristiche strutturali
All'uscita di un prolungato periodi di recessione e di difficoltà economiche
Disporre di una grande varietà di modi di vivere di produrre di abitare il territorio di generare cultura conoscenza di entrare in relazione con altre persone e altra impresa
Di apprendere
Rappresenta un fattore di forza da valorizzare ad
Egualmente
In questo quadro gli aspetti problematici possono trasformarsi in potenziali leve di cambiamento
Mentre il restare legati alle proprie specializzazioni produttive
Alle abitudini modi di essere consolidati può essere una scelta perdente uno svantaggio competitivo un freno all'innovazione
Un caso emblematico è rappresentato dai distretti industriali ridotti sì da centottantuno centoquarantuno nel decennio due mila uno due mila undici
Queste aree concentrate nel Nord Est nel centro
Per lo più specializzate nelle produzioni del made in Italy rivelano traiettoria molto diverso e di adattamento alle mutate condizioni della competizione globale
Soltanto ventinove distretti presentano buoni risultati occupazionali nello stesso settore principale del due mila uno
Mentre ventidue hanno conseguito una dinamica occupazionale positiva cambiando specializzazione e diciassette abbandonandola parzialmente
In circa la metà dei distretti invece il mantenimento della specializzazione economica è andato di pari passo con perdite occupazionali segnalando difficoltà di adattamento al mutato contesto competitivo
Anche la mappa della performances dell'impresa in termini di valore aggiunto per addetto restituisce un quadro composito
L'economia basate su un modello distrettuale italiano e i sistemi urbani con la loro compresenza di fenomeni di concentrazione e di eterogeneità si dimostrano anche i territori più capaci di intercettare la domanda estera
Le traiettorie occupazionali dei sistemi urbani e di quelli del made in Italy divertono nel periodo della crisi
Tra il due mila otto e due mila quattordici l'occupazione è infatti cresciuta in sessantaquattro sistemi locali tra cui maggiori sistemi urbani del Centro-Nord Roma-Milano Bologna e Firenze
Mentre è caduta in duecentotrentacinque sistemi tra cui la maggioranza di quelli del nord est specializzati nel settore dei gioielli degli occhiali degli strumenti musicali dei mobili e della meccanica
Questi ultimi tuttavia mostrano importanti segnali di ripresa occupazionale nemmeno nel due mila quattordici
Il tema del lavoro come quello del Mezzogiorno emerge in più parti del rapporto proprio per il suo carattere pervasivo
Nel due mila quattordici per l'insieme dell'Unione europea l'occupazione è aumentata di due milioni di unità e il tasso di occupazione è tornato quasi a livello del due mila otto sfiorando il sessantacinque per cento
In Italia il recupero è stato più lento del tasso di occupazione e al cinquantasei per cento quasi tre punti inferiore al due mila otto e dieci al di sotto della media europea
Conseguire un tasso di occupazione uguale a quello medio europeo significherebbe per il nostro Paese un incremento di circa tre milioni e mezzo di occupati
Il divario tra il tasso d'occupazione nazionale e quello medio europeo a forti componenti territoriali e di genere oltre che detta
Nel due mila quattordici la crescita dell'occupazione riguarda soltanto Centro-Nord mentre mezzogiorno continua ad accusare perdite
Quarantacinque mila occupati lo scorso anno quasi seicento mila dall'inizio della crisi e il tasso di occupazione sceso sotto al quarantadue per cento
Dal due mila otto al due mila quattordici l'occupazione maschile e di unità di ottocentosettantacinque mila unità mentre quella femminile accresciuta di sessantaquattro mila
Nonostante ciò il tasso d'occupazione delle donne si attesta al di sotto del quarantasette per cento quasi tredici punti in meno della media UE per raggiungere la quale sarebbe necessario un incremento di circa due milioni e mezzo di occupate
Uno degli aspetti più evidenti della fase recessiva degli ultimi anni in tutti i principali Paesi europei è stata la caduta degli investimenti
In Italia in particolare tra il due mila otto e due mila quattordici la quota degli investimenti sul PIL è diminuita di quattro virgola cinque punti percentuali
L'esercizio di simulazione condotto nel rapporto sull'evoluzione degli investimenti mette in luce che ritorno un ciclo positivo di accumulazione di capitale
Dovrebbe essere favorito dalla dinamica recente attese di tutti i fattori che influenzano gli investimenti
Il miglioramento dei del clima di fiducia di imprenditori e famiglie la riduzione degli spread sui titoli sovrani i livelli attuali previsti della produzione e la politica monetaria attuata dalla Banca centrale europea
In particolare nel corso del due mila quindici la simulazione prospetta una crescita più sostenuta per le immobilizzazioni materiali
Più reattive al miglioramento delle condizioni di liquidità mentre gli investimenti macchine attrezzature dovrebbero crescere a un ritmo più contenuto
Sotto un diverso profilo hanno grande importanza nel condizionare l'entità e la qualità della ripresa le politiche monetarie espansive poste in essere da Banca centrale europea
E il permanere delle quotazioni internazionali del petrolio sui livelli dei primi mesi del due mila quindici
La simulazione delle fette di questi fattori sul ciclo economico condotta per il biennio due mila quindici due mila sedici mostra come in assenza dell'azione straordinaria di stimolo monetaria della BCE
Si determinerebbe nel due mila sedici una minore crescita del PIL di zero virgola sette punti percentuali
Mentre l'impatto sull'indice dei prezzi al consumo di quotazione del petrolio ai livelli di novembre due mila quattordici settantasei dollari al barile sarebbe di zero virgola otto punti percentuali in più
La prolungata recessione non alterato i tratti salienti della struttura produttiva italiana
Che continua a essere caratterizzata da un elevato numero di imprese di piccola dimensione oltre quattro milioni con meno di avvio dieci addetti
Con un'organizzazione molto semplificata le imprese individuali sono il sessantatré per cento e da una quota di lavoratori indipendenti più che doppia di quella media europea
Queste caratteristiche del sistema produttivo italiano non sono un destino inevitabile
Dipendono largamente dalle condizioni entro le quali le imprese operano
Anche per questo la natura la densità delle relazioni tra impresa emergono come un fattore chiave di successo
Una delle modalità più stringenti è quella dei gruppi di impresa fondati sull'instaurazione di rapporti di partecipazione finanziaria
In Italia i gruppi sono oltre novanta mila comprendono più di duecento sei mila imprese attive residenti e occupano oltre cinque virgola sei milioni di addetti circa un terzo degli occupati nelle imprese attive dell'industria e dei servizi privati
Si tratta di un fenomeno espansione di importanza economica crescente
Le imprese italiane stanno dunque reagendo a limiti strutturali dell'eccessiva frammentazione con una maggiore presenza di strutture complesse
Inoltre sono molte le imprese che non operano in in isolamento che cercano forme di flessibilità ed economie esterne attraverso collaborazioni con altre unità
Anche in questo caso l'impresa che instaurano forme di collaborazione stabile basate su un rapporto contrattuale o un accordo forti informale conseguono performances mediamente migliori
Tra gli attori dell'ecosistema dell'impresa
Rappresentano un segmento rilevante del sistema produttivo italiano le partecipate o controllate dalla pubblica amministrazione
Che operano soprattutto in settori ad alta intensità di capitale quali quelli energetici e infrastrutturali
Queste imprese occupano circa settecentocinquanta mila dette
Quattro virgola sei per cento del totale
Sono caratterizzate da una dimensione media maggiore rispetto a quelle private generano generano il dieci per cento del valore aggiunto dell'intero sistema produttivo
E non sono necessariamente non efficienti di quelle private soprattutto nell'attività dei servizi alle imprese e alla persona
Queste imprese dunque potrebbero svolgere un ruolo importante per orientare la crescita
La crescita economica contribuisce di per sé a creare un clima favorevole all'attività imprenditoriale e concorre a liberare risorse competenze
Tuttavia per adattarsi con successo le mutate condizioni della competizione globale non è sufficiente puntare sui guadagni di efficienza ma stesso necessario superare i limiti della specializzazione innovando
Più che ne sono i processi attraverso nuovi beni di e servizi che soddisfino nuovi bisogni
Le imprese italiane mostrano una modesta propensione all'investimento in ricerca e sviluppo
Lo zero virgola sette per cento del PIL a fronte di una media UE
Dell'uno virgola tre per cento
Ma si collocano sopra la media europea in termini di propensione all'innovazione più aderente alle caratteristica delle nostre imprese quarantadue per cento di Nova attrici rispetto a trentasei della Unione europea
Tra le relazioni che manifestano spesso e più intensamente effetti positivi sulla propensione all'innovazione vi sono quelle che intercorrono tra impresa e della magistratura e impresa dei servizi
Convergono intorno a questo tema più aspetti differente
La terziarizzazione dell'economia
Con l'incremento degli scambi di beni e servizi intermedi nell'ambito delle catene globali del valore
E la rilevanza crescente dell'acquisto di servizi da terzi che influenza la produttività del sistema economico sia indirettamente attraverso la produzione in outsourcing o lo spostamento all'estero di attività basso valore aggiunto
Sia direttamente come veicolo importante per la trasmissione di spillover di conoscenza
D'altro canto una pluralità di fattori guida la crescita dei servizi
Da un lato in un'economia sviluppata la soddisfazione di un bisogno il punto di vista fondamentale per il consumatore
Può essere conseguita in una pluralità di modi e in particolare con il ricorso a un bene cui si deve però aggiungere un impegno del consumatore stesso come implicita ad esempio nel possesso di un mezzo di trasporto
Oppure attraverso un servizio fornito da terzi ricorrendo al car sharing per continuare l'esempio
La decisione non è soltanto economica ma influenzata anche dalle preferenze personali ed al progresso tecnologico
Resta il fatto che questa libertà di scelta e più in generale l'ampliarsi delle opportunità e in misura crescente percepita con un elemento essenziale della ricchezza e dello stesso benessere soggettivo
Dall'altro accrescere la produttività
Le società Poste industriali liberano risorse che possono essere dedicate a servizi superiori legate all'affermarsi di nuovi modelli di consumo e a una pluralità di stili di vita
Una società in cui aumenta la quota di popolazione anziana grazie allungamento de la vita media esprime un fabbisogno di servizi alla persona maggiore e più specifico
è una società che ha bisogno di più servizi di più relazioni di più integrazione di più fiducia di più capitale sociale
Gli investimenti nelle diverse accezioni con cui siamo venuti declinando sono a tutti gli affetti motori del cambiamento
In senso più strettamente economico come nuova accumulazione di costruzioni impianti macchinari e prodotti la proprietà intellettuale
Nell'azione volta a determinare le condizioni di contesto le caratteristiche strutturali del sistema produttivo
Nell'innovazione soprattutto di prodotto il servizio intesa superare i confini delle specializzazioni consolidate
Nei servizi non soltanto per promuoverne una crescente integrazione con gli altri settori di attività economica ma anche per creare moltiplicare le possibilità di soddisfacimento dei bisogni della società
Gli investimenti sono dunque più in generale e in una pluralità di ambiti il modo in cui si costruisce il futuro incrementando i processi di accumulazione realizzati nel passato
Non soltanto gli stock di capitale fisico ma anche l'accumulazione di conoscenza di identità di socialità e relazionalità di saper fare di cultura di cui sono impregnati nostri territori
Non è un caso che il termine patrimonio che utilizziamo correntemente nella locuzione patrimonio culturale faccia riferimento proprio al concetto di stock di capitale
Il nostro Paese si caratterizza non solo per la presenza di un elevato patrimonio artistico e paesaggistico ma anche per la disponibilità di risorse agroalimentari dell'artigianato artistico nonché dell'industria culturale e di quella creativa
L'analisi di queste dimensioni della cultura della tradizione italiana permettono di individuare cinque gruppi di sistemi locali
Il primo che abbiamo chiamato la grande bellezza identifica i sistemi locali che vantano un valore elevato e ben coniugato di entrambi gli aspetti considerati
Sono sistemi ricchi sia di patrimonio artistico e paesaggistico sia di un tessuto produttivo a connotazione culturale
Si tratta di settanta sistemi locali sia del centro nord sia del Mezzogiorno dove vive il trentotto per cento della popolazione
Il quarantatré per cento dei sistemi che vantano questo mix è localizzato prevalentemente intorno alle aree metropolitane
Le sole città di Firenze e Roma attraggono oltre trentatré milioni di visitatori di musei che raggiungono cinquanta milioni se si aggiungono Torino Milano Venezia e Pompei
Il secondo gruppo la potenzialità del patrimonio si compone di sistemi locali caratterizzati da valori consiste in
Ti del patrimonio culturale e paesaggistico ma in cui è carente la componente formativa e produttiva questi territori potrebbero compiere un salto di qualità se riuscissero a promuovere una crescita anche una dimensione imprenditoriale
Nel gruppo denominato l'imprenditorialità culturale sistemi locali presentano un robusto tessuto produttivo culturale pure in presenza di un limitato patrimonio culturale e paesaggistico il quarantadue per cento
Dei sistemi locali del gruppo collocato nel nord est
Il quarto gruppo il volano del turismo pur vantando aree turistiche altamente attrattive è rappresentata da sistemi locali con valori medio-basse sia di dotazione del patrimonio culturale sia di tessuto produttivo culturale
Si tratta di numerosi sistemi locali dell'arco alpino e di ampie zone collocate nel Mezzogiorno per un quarto concentrati nelle isole
Gruppo residuale è quello della periferia cita culturale che presenta livelli dotazione produzione culturale sistematicamente inferiori agli standards e comprende aree del Paese scarsamente popolate che intendo iniziale abbandono
L'elemento di valutazione che si trae da questa analisi è che la cultura della bellezza e della tradizione accomuna gran parte dei territori che concorre a creare opportunità di crescita e sviluppo per tutto il Paese
Anche l'investimento in conoscenza incompetenze è una forma di investimento è un motore del cambiamento
Come ampiamente documentato nel rapporto il titolo di studio continua a costituire un vantaggio notevole
Nel due mila quattordici il tasso di disoccupazione dei laureati è all'otto per cento quasi nove punti in meno rispetto a quello di chi possiede la licenza media
Il tasso di occupazione si attesta al settantacinque per cento tra i laureati a fronte del sessantatré per cento tre diplomatiche al quarantadue tra i meno istruiti
Fattori quali il livello di istruzione la durata all'esperienza del mercato del lavoro e la cittadinanza del lavoratore
Determina un affetto sui differenziali retributivi superiore per gli uomini rispetta le donne e variabile a livello territoriale
Ad esempio nel centro le donne in possesso di laurea sono remunerate in media fino al ventinove per cento in più delle lavoratrici con diploma di istruzione secondaria
Mentre per gli uomini vantaggio sale fino al sessantotto per cento
Nel nord una cittadina straniera remunerata in media l'otto per cento in meno di una italiana
La differenza sale al dodici per cento per gli uomini
L'investimento in alta formazione assicura retribuzioni più elevate in maggiore soddisfazione professionale
A quattro anni da conseguimento del titolo nove dottori di ricerca su dieci sono occupati l'ottantacinque per cento svolge una professione di tipo intellettuale scientifico o di elevata specializzazione
Dal punto di vista dell'individuo questi vantaggi sono testimonianza del premio connesso al conseguimento di un titolo di studio elevato
Dal punto di vista della collettività la presenza di capitale umano qualificato gioca un ruolo di primo piano in termini di sviluppo economico e di innovazione
La quota dottore di ricerca che vive e lavora all'estero in crescita dal sette per cento per le Corti di conseguimento del titolo due mila quattro due mila sei
Fino al tredici per cento per le corti due mila otto due mila dieci
Migrano soprattutto i dottori di ricerca scientifica e trentadue per cento nelle scienze matematico informatiche ventidue per cento
I Paesi che attraggono maggiormente i dottori di nazionalità italiana sono il Regno Unito gli Stati Uniti e la Francia
L'incremento del numero i dottori di ricerca che iniziano la loro carriera lavorativa all'estero mostra il successo di una buona formazione ottenuta presso le nostre università
Tuttavia il saldo negativo con l'estero dei trasferimenti è dovuto alla ridotta attrattività del nostro Paese nei confronti e dottori di ricerca stranieri e alle difficoltà dei nostri giovani nel rientrare in Italia
Più in generale l'analisi dell'andamento dell'occupazione nel periodo due mila undici due mila quattordici osservato su cinquecentootto categorie professionali
Mostra come la diminuzione complessiva di trecentodiciannove mila occupati sia la sintesi di andamenti differenziati
Concentrando l'attenzione sulle sole professioni vincente
I gruppi professionali che sperimenta non nel triennio una crescita più sostenuta della media
Sono tutti quelli a maggiore qualificazione che occupano la parte alta della classificazione cui va aggiunto tra i colletti blu il gruppo comprende artigiani operai specializzati e agricoltori
Il mercato del lavoro premia oltre all'elevato titolo di studio alle competenze tecniche più specialistiche le competenze di tipo relazionale ascolto capacità di insegnare selezionare metodi e procedure appropriate
Si impone dunque nuovamente all'attenzione il tema della densità relazionale tra persone ma anche tra gruppi sociali e tra soggetti economici
Per valutare l'entità e meccanismi di trasmissione all'economia degli impulsi provenienti dalla domanda estera
è stata condotta una simulazione superiore a due mila undici due mila quattordici in cui l'Italia è messa a confronto con la Germania che è caratterizzata da una specializzazione non dissimile e da una dinamica delle esportazioni analoga
L'analisi mostra che nonostante l'export italiano sia meno concentrato nei settori di quello tedesco
Il livello di attivazione delle risorse sia complessive sia di origine interna risulta più alto in Germania conseguenza di una maggiore interdipendenza settoriale del sistema produttivo tedesco
Naturalmente il tema della densità delle relazioni dei flussi tra persone tra soggetti si manifesta con la massima evidenza sul territorio che in particolare nella geografia dei sistemi locali
In trent'anni numero sistemi locali è diminuito da quasi mille fino a poco più di seicento
Questa dinamica trova origine nei cambiamenti intervenuti nella caratteristiche della popolazione
Nella redistribuzione sul territorio delle residenze dei luoghi di lavoro nelle specializzazioni produttive nel sistema dei trasporti e delle comunicazioni e così via
Eppure i sistemi locali sono oggetti reali
A conferma di questa tesi sono cinquecentotre i sistemi locali robusti e persistenti tra il due mila uno e il due mila undici anche utilizzando metodologie di regionalizzazione diverso
Questi sistemi che rappresentano il sessantaquattro per cento dei Comuni nel settantanove per cento della popolazione sono quindi un elemento permanente dell'autorganizzazione del territorio e definiscono l'ossatura urbana del Paese
La persistenza di questa qualificazione dei luoghi
Non deve peraltro essere considerata come un sintomo di immobilismo
Al contrario nel corso dei decenni gli spostamenti quotidiani per motivi di lavoro sono aumentati di numero coprono via via distanze durata di percorrenza maggiori
Il permanere nel tempo di questi ambiti urbani ne segnala piuttosto che il radicamento nei comportamenti nelle abitudini di chi vive e opera in questi luoghi e rinvia a quello che è stato definito il paradosso centrale della città moderna
Il costo di connettere luoghi a distanze sempre maggiori continua a diminuire ma la prossimità da densità la vicinanza l'assenza di spazio fisico aumentano di valore
Perché consento di interagire di lavorare insieme dimettere a contatto idee competenze progetti imprenditoriali capitali affetti che passione
Nel panorama consolidato delle realtà urbane
Emerge nuovamente in modo netto l'eterogeneità del Paese
Considerando né alcune caratteristiche distintive
L'analisi delle forme insediative testimoniale diverse traiettorie di sviluppo delle reti con attive locali nelle quali si sostanziano le relazioni tra persone attività
Si distinguono due modelli ha levato consumo di suolo
Quello più denso delle conurbazioni milanese capitolina partenopea e quella maggiormente disperso delle città del Veneto dovrebbe rappresenta il costo del sistema distrettuale
Secondo modello a più basso consumo è caratteristico delle altre realtà urbane del Mezzogiorno a conferma della strutturale frattura che per molteplici fattori inclusa la forma delle localizzazioni urbane distingue le due aree del Paese
La lettura dei contesti delle città meridionali Napoli esclusa rappresenta però per la dimensione considerata un punto a favore del Mezzogiorno
è stata al centro nord i luoghi risultano meno compromessi dallo sviluppo disperso delle aree edificate
Questa connotazione propria della quasi generalità dei sistemi locali meridionali come anche
Sistemi alpini o appenninici interni può essere letta come un indice di migliore gestione del territorio
Spesso però si tratta di territori fragili e marginali che è necessario preservare da replicarsi di modelli che hanno già compromesso larga parte del contesto nazionale
Tornando alle caratterizzazioni urbane emergono ancora a carattere di eterogeneità nelle loro dimensioni e nella relazione dell'Orte Suta connettivo
Come pure per le relazioni tra le aree e i poli di attrazione che si delineano nell'ambito di ciascun sistema
Genova Roma Bari e Palermo hanno una struttura Moloch centri CARA in cui a un unico centro gravitazionale fa da contorno una periferia fortemente attratta
Mentre Torino Milano Napoli presenta una struttura complessa con più centri maggiori che interagiscono tra loro
L'applicazione di politiche mirate sul territorio che tengano conto delle partizioni geografiche funzionali quali sistemi locali
Appare un'opportunità da cogliere per contribuire al successo di specifici interventi di natura industriale infrastrutturare ma anche sociale
Un confronto tra le aggregazioni di comuni dei principali sistemi locali urbani e quella delle nuove città metropolitane mette in luce due geografia molto diversa
D'altra parte attraverso i sistemi locali si offra decisori politici un quadro informativo che si ritiene rilevante anche per il disegno del processo di riorganizzazione delle forme di gestione locale dei territori
Una parte diversità riscontrate nelle condizioni di vita dell'accesso al mercato del lavoro e più generale nella opportunità di progresso sociale che si dispiegano si riflettono sul territorio
è riconducibile all'eterogeneità dei profili socio demografici
Il genere il titolo di studio la posizione la professione la nazionalità introducono rilevanti diversità
Le donne godono di migliori condizioni di salute nel due mila quattordici la speranza di vita è pari a quasi ottantacinque anni per le donne e poco più di ottanta per gli uomini
Ma hanno meno opportunità di lavoro e quando lavorano spesso svolgono un lavoro irregolare e con livelli retributivi più bassi
Coloro che hanno livelli di istruzione più elevati hanno maggiori opportunità di essere soddisfatti della propria condizione di vita e accedono con più facilità i servizi sociali
Anche per gli oltre quattro milioni ottocento mila stranieri residenti nel nostro territorio
Si rilevano forti differenze di condizioni di vita e di opportunità
Gli stranieri rappresentano una risorsa per un Paese come il nostro caratterizzato da un avanzato processo di invecchiamento e da una bassa fecondità e la loro integrazione è una questione molto rilevante
Mercato del lavoro esprimo una richiesta di posti di lavoro nelle professioni elementari elevata trentasei per cento della domanda di lavoro totale
Si tratta di professioni con un livello di abilità complessivamente basso spesso legate al settore dei servizi alle famiglie quali badante operatore socio sanitario ha detto la pulizia
Queste costituiscono una forte attrattiva per i migranti disposti a svolgere lavori per i quali l'offerta ai cittadini italiani è scarsa
Gli stranieri tuttavia sono più spesso a rischio di lavoro irregolare e di subire arretramenti rispetto la posizione lavorativa ricoperta nei Paesi d'origine
Molte delle analisi svolte nel rapporto hanno un denominatore comune
Esiste un gradiente nord sud lungo il quale spesso difficoltà ai problemi crescono e le situazioni di eccellenza vanno rare facendo sì
Una lettura tradizionalmente dualistica è utile per orientare le politiche ma non sufficiente a comprendere i problemi specifici e a suggerire interventi capaci di modificare il quadro complessivo
In altre parole la geografia del Paese che rapporto descrive spesso conferme differenziali territoriali ma mette anche in evidenza elementi che si discostano dagli stereotipi più diffusi
Conferme e smentite del paradigma si differenziali territoriali si riscontrano ad esempio nel settore della sanità
L'approfondimento condotto al livello delle aziende sanitarie locali conferma i divari tra il Centro-Nord e Mezzogiorno in tema di condizioni di salute e qualità del sistema sanitario nazionale da un lato
Ma dall'altro mette in luce le eterogeneità tra le ASL appartenenti alla stessa regione
In alcuni casi i territori del centro nord del Mezzogiorno sono molto più simili di quanto potrebbe apparire con un'analisi condotta alla tradizionale Scala regionale
Il nostro sistema sanitario nazionale costretto a muoversi in un sentiero stretto dai vincoli di finanza
La Pubblica Palese evidenti sofferenze e perpetua divari territoriali tra Regioni e tra aziende sanitarie locali della stessa Regione
Queste disparità sono alla base di due fenomeni documentati nel rapporto
La quota di persone costrette a rinunciare a una prestazione sanitaria
Pari alla media Mazza pari nella media nazionale al nove virgola cinque per cento e
Al tredici virgola due per cento nel Mezzogiorno
E il mismatch tra risorse materiali e finanziarie e il bisogno di salute della popolazione
La constatazione di una sensibile variabilità all'interno delle Regioni testimonia che anche quando l'esercizio della sussidiarietà dovrebbe essere più efficace
Gli squilibri restano evidenti probabilmente per l'affetto di inefficienze essi allocative sia organizzative
L'immagine del Paese che l'analisi del rapporto restituiscono è molto dettagliata con molte differenze e disomogeneità
Con punte di eccellenza di vitalità anche con problemi acuti o cronici ma comunque limitati a poche aree settori di attività gruppi di cittadini o di famiglie
La grande eccezione è rappresentata dal Mezzogiorno per quanto lo sguardo muova dai singoli dettagli il mosaico che ne emerge mostra con una regolarità quasi assoluta il Mezzogiorno nelle situazioni peggiori
Il Mezzogiorno e da molti anni con qualche eccezione qualche inversione di rotta che sarebbe ingeneroso non citare assente dalle priorità delle policy
La dimensione del problema è tale che se non si recupera il Mezzogiorno alle dimensioni di sviluppo di crescita su cui si stanno avviando altre aree e altri soggetti del Paese
Sviluppo e crescita non potranno che essere penalizzati rispetto agli altri Paesi
In questi anni anche per effetto della lunga recessione dei vincoli e le politiche fiscali i divari si sono allargati
Non soltanto sul terreno delle attività economiche dell'occupazione ma anche in quasi tutte le dimensioni del benessere
Riportare Mezzogiorno sul sentiero della crescita non può essere affidato una singola policy nemmeno se avesse una dimensione straordinaria
Come è stato in passato appaiono opportuni tre tipi di investimenti
Oltre a quelli in capitale fisico quello nel capitale sociale cioè nella fiducia reciproca dei cittadini e degli operatori economici a partire dalla scala urbana
E quella in un'amministrazione responsabile e capacità capace di politiche verificabili nei loro risultati
L'Istat svolge il proprio compito al servizio del Paese diffondendo comunicando quotidianamente in piena indipendenza informazioni sulla congiuntura e su molti altri fenomeni economici ambientali che sociale
Oggi abbiamo delineato alcuni degli approfondimenti che l'istituto presente ha con il rapporto annuale e offerto analisi e modalità attrattivi di fenomeni complessi
Dalla competitività al benessere nelle loro interconnessioni e articolazione territoriale
Recentemente l'Istituto ha avviato un importante processo di modernizzazione della produzione statistica coerente con gli obiettivi del sistema statistico europeo e internazionale
Che porterà all'integrazione di basi di dati provenienti da indagini dati amministrativi e nuove fonti
Si tratterà di un ricco patrimonio informativo che richiederà la collaborazione di tutto il sistema statistico nazionale
Con elevati standards di qualità
Patrimonio che l'Istat metterà a disposizione al fine di poter soddisfare in modo sempre più efficace la domanda di formazione di conoscenza da parte dei cittadini dei decisori pubblici e della comunità scientifica
Disegnare nuove mappe è una sfida ricca di prospettive e fondamentale per decidere programmare a tutti i livelli di responsabilità ma soprattutto per comprendere il Paese in cui viviamo
Grazie
Grazie Presidente con la relazione si conclude questa presentazione grazie a tutti buona giornata