La Magistratura italiana e la sfida del cambiamento (Prima giornata)

Putti
Grazie di essere qui
Numerosi semi garantite un po'di silenzio iniziamo i lavori di questo convegno al nome di Magistratura Indipendente porgo un saluto non formale a tutti i presenti un ringraziamento particolare
Alla
Sottosegretario che qui il Ministro doveva esserci ma solo ieri ci ha avvisato che
è impossibilitato per una
Appunto come dire un impegno ovviamente sopraggiunto
Ringrazio il signor vicepresidente Signori Consiglieri del Consiglio Superiore la magistratura signor Procuratore Generale della Corte di Cassazione signori magistrati signore e signori
A nome di Magistratura Indipendente o l'onore il piacere di porgervi un saluto non formale ed è con vero piacere che introduco i lavori di questo convegno sulla magistratura italiana e le sfide del cambiamento
Il tempo del
Tempo presente si connota per cambiamenti che si susseguono sempre più celeri tanto che in un contesto globalizzato sì poi si è parlato di una società liquida la magistratura quindi è chiamata sicuramente a prendere coscienza del nuovo ruolo di attore che del cambiamento
E dai delicato compito di contribuire a definire il quadro entro cui indirizzare gli impulsi della post-modernità ma non deve mai perdere di vista ovviamente
Quelli che sono i valori fondamentali del nostro ordinamento e la cultura della giurisdizione
Quindi va chiarito
Subito che autonomia indipendenza non sono privilegi dell'ordine giudiziario ma sono di valori strumentali al corretto esercizio della giurisdizione
La tutela di questi principi infatti volta a garantire il rispetto dei diritti delle libertà fondamentali a riguardo l'articolo sei della Convenzione europea dei diritti dell'uomo prevede
Appunto che
Ogni cittadino a ogni persona diritto atti la sua causa sia esaminata equamente pubblicamente non si sente pubblicamente ed entro un termine ragionevole
Da un tribunale che sia un tribunale
Indipendente naturalmente ma
Anche
Imparziale
Quindi l'impegno prioritario di Magistratura Indipendente di promuovere
Più moderni ed elevati livelli di professionalità dei magistrati sul piano tecnico ovviamente deontologico
è un impegno di Magistratura Indipendente assume nome di un'indipendenza dell'ordine giudiziario che non fine a se stesse naturalmente ma che rappresenti un'effettiva garanzia per i cittadini
Non è accettabile
Che si possa
Ma diciamo raggiungere o comunque aspirare ad una efficienza che vada a discapito della tutela dei diritti
L'amministrazione della giustizia in sintonia con quelle che sono una che la dimensione europea e internazionale le moderne esigenze di cooperazione giudiziaria
Vere ormai saper coniugare efficienza qualità e garanzie per assicurare un servizio giustizia che fornisca alla cittadino e agli operatori economici delle risposte che non siano solo rapide ma anche qualitativamente adeguate agli interessi in gioco
Sul punto è evidente che la criticità maggiore del sistema giustizia sappiamo tutti che
Data quella più macroscopica più evidente dalla eccessiva durata dei processi
E la il contenzioso civile il tempo diciamogli dilatato periodo diciamo alla durata del contenzioso civile incide ma non solo quello civile naturalmente molto su quello che il sistema economico del Paese perché
Ne riduce fortemente
Quella che è la capacità di attrarre Investimenti d'altra parte e non si può o meravigliarsi se
C'è una qualche resistenza di investire in un Paese nel quale per recuperare un credito commerciale occorre un tempo che non è fisiologico
Quindi siamo consapevoli della necessità che diciamo il sistema giustizia esca da questa crisi che dura da troppo tempo però sui problemi attuali della giustizia è necessario anche superare alcuni luoghi comuni
Gli ultimi dati del Rapporto sette io aggiornati al due mila quattordici vedono i magistrati italiani tra i più produttivi devo UPA e questo dimostra che il carico degli uffici giudiziari questo
Come dire quantitativo abnorme di contenzioso che ormai si è formato in quasi tutti i nostri tribunali non è certo stato generato dallo scarso impegno dei magistrati
Al contrario dobbiamo dire che il carico degli uffici giudiziari si è determinato nonostante
L'enorme impegno dei giudici e dei pubblici ministeri
Le carenze allora dobbiamo dire che
Ovviamente sono altrove sono nell'ambito processuale nella penuria di risorse strumentali nel numero eccessivo di avvocati
Su questi temi è necessario un intervento del legislatore che non si limiti a misure tampone Marisabel Radice le questioni attraverso riforme organiche
I magistrati sicuramente sapranno fare la loro parte con l'impegno e la collaborazione che sembrano contraddistinto il loro operato
Il recupero di efficienza però va detto l'efficienza di sistema giudiziario può essere recuperato anche
Deve passare anche attraverso l'organizzazione del lavoro giudiziario e quindi l'ottimizzazione delle risorse
Si tratta di un ambito nel quale sono diverse e anche complementari di competenza del Consiglio Superiore della Magistratura e del Ministro della Giustizia e su cui hanno grande incidenza i provvedimenti di normazione primaria di carattere ordinamentale e finanziario
Un importante ausilio a tal fine potrebbe deve venire per il lavoro del magistrato dalla piena attuazione dell'ufficio per il processo attraverso appunto l'introduzione di uno staff con compiti di affiancamento e collaborazione
Questo consentirebbe al magistrato di concentrare le sue energie sull'aspetto proprio della sua funzione che è appunto l'esercizio della giurisdizione
Un ultimo tema io ovviamente faccio solo dei cenni perché non voglio rubare tempo prezioso a quello che sarà poi il
Saranno le relazioni e il dibattito
Limiti molto interessante che seguirà
Un ma un cenno va fatto fa quello che è il tema della riforma del governo autonomo della magistratura
Diverse sono le criticità che hanno segnato l'operato del consiglio su quello della magistratura in questi ultimi anni le cui delibere non sempre hanno garantito le esigenze di
Trasparenza comprensibilità e in ultima analisi certezza delle stesse decisioni
Il cambiamento tuttavia
Ritengo che prima che dalla politica debba provenire dallo stesso Consiglio Superiore della Magistratura attraverso una profonda revisione della normazione secondaria
E ed il Consiglio mi sembra che abbia già intrapreso questa strada e sicuramente questo diciamo
In questa direzione si è mossa già la delibera adottata ed nel luglio del due mila e quattordici con la quale il Consiglio superiore a Magistratura su proposte la terza Commissione ha provveduto a riscrivere la circolare sui trasferimenti
Rendendo quanto meno questa era l'intenzione più chiara e più
Semplice la disciplina sulla mobilità dei magistrati nella stessa direzione si sta muovendo adesso larga riforma su quella che sono quindi la definizione di quelli che sono i parametri
E quindi criteri da utilizzare per il conferimento degli incarichi direttivi e semidirettivi proprio questo diciamo modifica che attualmente in discussione presso la Quinta
Commissione referente
Sicuramente passi successivi andranno compiuti in tema di organizzazione tabellare di valutazione delle professionalità e di incarichi extra giudiziari
Io Borio concludere me ma prima di lasciare la parola al sottosegretario penso che
Di vedervi così
Tanti intanto numerosi mi fa sicuramente molto piacere quindi voglio ringraziare innanzitutto ringraziare chi
Partecipa alla come appunto relatore Ugo come comunque partecipante al dibattito che seguirà e chi è venuto a sentirci
Per noi è un ovvero
Piacere avervi qui ritengo che sia doveroso almeno ricordare oggi che domani la l'anniversario della strage di
Capaci certo questi sono
Chiaro quella è stata e continuerà ad essere resterà sempre una pagina tragica della nostra storia ma è necessario
Non è questo certo
La la sede e il luogo dove io lo devo ricordare perché e fissa nella nostra memoria ritengo in ogni caso che una che non ci sia modo migliore che di quello di come dire onorare le vittime
Di quella strage purtroppo
Di altre che ne sono celermente se non si sono verificate successivamente che nonno quello di altro cosa da fare che non continuare a Novara lavorare con la stessa
Ah beh negazione senso di servizio e serietà così possiamo onorare la volumetria
Sono sicura che l'odierna sessione di studi offrirà spunti molto interessanti e utili
Per l'appunto in qualche modo tracciare le linee definire il percorso che attende sistema giustizia e la magistratura in italiana dinanzi alle sfide attuali
Auguro a tutti i partecipanti un buon lavoro
Ho già detto ho il piacere e l'onore di dare la parola al sottosegretario alla giustizia Cosimo Ferri grazie
Davano plauso al Procuratore generale circolo ringraziarlo
La sua presenza
No devo dire non nascondo una certa emozione perché
Ritrovo tante amiche e tanti amici e con grande piacere porgo un saluto e oggi come membro di questo Governo che si occupa appunto
Di di giustizia e cercare di illustrare quello che sta facendo brevemente il Governo voglio salutare però il vice Presidente del Consiglio suprema magistratura Giovanni Legnini
Davvero per la sua presenza il
Saluto i consiglieri
Del CSM Consigliere Fracassi i consigliere Casellati Elisabetta Casellati col quale ho tra l'altro
Ho avuto modo di
Lavorare in un periodo perché lei faceva parte anche della
Commissione giustizia e quindi ci siamo confrontati su molti temi l'amica Paola Balducci
Il Consigliere Leonetti anche due abbiamo ho avuto l'occasione di
Incrociare e di
Lavorarci insieme
Del Po in Parlamento i togati togati di Magistratura indipendente Luca forte leoni Lorenzo Pontecorvo e Claudio Galoppi e devo dire che tanto
Complimentarmi per la scelta del tema degli organizzatori perché ne affetti la sfida che ha di fronte la magistratura e che ha di fronte e tutti gli operatori
E proprio quella la sfida del del cambiamento e quindi capire come insieme il Governo
E tutti gli operatori quindi magistratura avvocatura
E tutti quelli che ruotano intorno al mondo della giustizia e io voglio aggiungere il personale amministrativo che sono gli operatori essenziali
E la politica del Governo sta cercando di risolvere anche questo problema delle personale amministrativo io saluto il Presidente dell'ANM Rodolfo Sabelli segretario dell'Anm
Carbone devo dire uno dei temi dell'Associazione magistrati è quello proprio di
Porre all'attenzione anche nei tavoli con il Governo
A che abbiamo fatto con l'ANM nei confronti uno punto presa amministrative è sempre stato un punto centrale sul quale stiamo cercando di fronte al quale stiamo cercando
Di dare delle risposte e devo dire che ho pensato molto e lo dico al vicepresidente Legnini
E a tutti i componenti oggi presenti anche questo coraggio
Che avuto il CSM
E che devo dire in parte vedo qui consigliera Luisa Napolitano e Celestina Tinelli quel quali io ho vissuto la stessa esperienza consiliare
Che già all'epoca si parlava di un cambiamento di un'autoriforma del CSM e poi però si era in qualche modo arenata forse al periodo in cui eravamo troppo vicini alla riforma del due mila e sei
Dell'ordinamento giudiziario che riscrive Eva
Una pagina importante
Uno poteva piacere o non piacere ma è una legge con la quale veniva riformato l'ordinamento giudiziario il CSM si trovava ad attuarlo oggi siamo a distanza di dieci anni quasi e quindi davvero apprezzo e lo dico da
Esponente del Ministero a giustizia questo
Coraggio questa voglia spero anche questa determinazione
Nelle suggerire
Come proposte come confronto con il potere politico che poi dovrà legiferare e dovrà intervenire dei segnali chiari in sede di autoriforma e i temi sono tanti quando si parla di autoriforma
Perché noi dobbiamo pensare anche a quel rapporto e vedo qui e saluto il Procuratore di Roma Pignatone per esempio nel rapporto anche delle procure quando si parla del rapporto tra il procuratore i i pubblici ministeri
In quello che già il CSM ha detto con me con varie circolari e chiaramente la legge riconosce più e comunque sono terreni sempre aperti il rapporto e che riguarda il capo ufficio
E saluto Presidente Bresciano
E il Presidente Luciano Panzani tribunale Corte d'appello Roma e anche nella funzioni giudicanti quando si parla di autonomia organizzativa e quindi se rientra in come rientra l'autonomia organizzativa
Anche nel rapporto tra dirigente e pubblico il singolo magistrato il tema
Dell'organizzazione che poi in comune tra la settima Commissione e il Ministero della giustizia l'efficienza degli uffici che passano a loro dall'organizzazione e da una autorganizzazione che devo dire indi
In parte degli uffici giudiziari oggi c'è già e che è fondamentale anche per quello che riguarda lo smaltimento dei carichi di lavoro e quindi il numero
Dei procedimenti la ripartizione tabellare il rispetto del giudice naturale precostituito per legge e quindi tutti i terreni sui quali dobbiamo riflette riaprire
Una una discussione un confronto così come il ruolo
Dei Consigli giudiziari
Che è determinante abbiamo visto l'importanza qui ci sono tanti tante persone colleghe e colleghi che sono componenti dei Consigli giudiziari e anche il ruolo che può dare il Consiglio giudiziario nell'organizzazione nella vigilanza
Anche delle
Degli uffici e giudiziari e con quel rapporto
Che vogliamo sempre più stringere per esempio con l'Ispettorato del nostro Ministero e quindi l'ispettorato del Ministero della giustizia ma in ottica collaborativa di sinergia nome
Vedendo solo il ruolo ispettivo comunque al cosa che
Vada a due inciderà per a qualcosa di negativo ma qualcosa di costruttivo nel costruire
Una macchina della giustizia diversa più efficiente e che dia le risposte quindi in gioco nel futuro cioè sicuramente ci sono questi passaggi
C'è un modello di magistrato
Su cui la magistratura si deve interrogare e interrogarsi sul modello di magistrato vuol dire però anche oggi e
Percepire
Quello che chiedono i cittadini perché oggi non dimentichiamoci che il numero dei procedimenti aumentar
E nel civile siamo poco sotto i cinque milioni anche perché il cittadino oggi scarica sulla giurisdizione
Anche tutte le tensioni che vive la società e quindi c'è una ricorso
A una tutela giudiziaria dentro la giurisdizione come punto di riferimento per rispondere alle varie istanze che pervengono dalla società e anche su questo il Governo sta dando una linea sulla quale e ci siamo confrontati anche con la MM con la magistratura con l'Avvocatura su tutto quello che è alternativo alla giurisdizione
Su tutti gli istituti alternativi la mediazione la negoziazione assistita la traslatio di UDC oggi
Si parla di vedere anche
L'Arbitrato con norme che per renderlo più unico strumento un istituto più utilizzabile e quindi più vicino ai cittadini per dare quelle risposte che riguardano i tempi come ministero
Abbiamo lanciato col Presidente Barbuto il Progetto Strasburgo due
Che guarda un po'a ridurre
E l'arretrato
è chiaro che poi dobbiamo cercare e in questo poi la sinergia e con il CSM determinante di capire in che modo
Rendere attuabili attuare in che la fase esecutiva di principi che non possono rimanere sulla carta ma che devono in qualche modo
Essere di dare degli strumenti al giudice per cercare di ridurre di fare un piano per ridurre l'arretrato e dare quelle risposte e quindi anche su questi temi alternativi alla giurisdizione
Secondo me è fondamentale il ruolo del magistrato è fondamentale non solo per tutti quegli istituti
Che può utilizzare il giudice civile
Dentro durante il procedimento e quindi rimettere di fronte un organismo di mediazione utilizzare il centottantacinque del Codice di procedura civile
Per la proposta conciliativa come indirizzò tra le parti ricca recuperare ci sono tanti illustri magistrati qui presenti della Corte di Cassazione quel ruolo di nomofilachia
Della Cassazione che aiuta a dare un indirizzo giurisprudenziale che è determinante anche nella fase
Dite frazionamento del
Del contenzioso quindi i termini
Sono tanti come Governo e abbiamo ci abbiamo fatto la scelta di puntare sulla riforma della giustizia civile di partire dal civile alcune
Rimedi soluzioni
Sono state oggetto di critiche non è mancato il dibattito ma ben venga quando il dibattito e costruttivo e si arriva insieme qua a trovare delle soluzioni quindi ora anche
L'ANM qui autorevolmente rappresentata anche in sede di convegni di discussione del disegno di legge quello della delega sulla riforma del processo civile potrà portare un contributo
Portando all'interno anche delle commissioni parlamentari con le audizioni
Tutte quelle discussioni che a livello associativo
La magistratura nelle varie articolazioni e quindi nella varie anche impostazione
Di un modello di magistrato di
Di impostazione di come si intende e il giudice civile il giudice minorile il giudice della famiglia anche per dare un indirizzo
Di una mani di una giurisdizione è sempre più
Specializzata nel penale
è di questi giorni l'approvazione della legge anticorruzione
è stato introdotto il reato di autoriciclaggio è diventato di nuovo reato il falso in bilancio quindi qualche somma sono segnali comunque che si aspettavano da tempo strumenti
Che mancano e che certamente erano anche auspicati all'interno
Della magistratura
Un'altra parentesi stiamo lavorando e Luciano Panzani
Lo sa perché ci sta lavorando anche per una riforma
Della crisi di impresa quindi un rivedere tutta quella materia societaria che è necessaria
Eccetto questo passaggio perché rientra nel modello del magistrato rientra nella sfida del Ca'del cambiamento quando pensiamo magistrato quello fallimentare quello che si occupa del Tribunale delle imprese
Che sul quale anche su una delega prevista una
Incentivazione se un giorno porzionamento del Tribunale delle imprese e quindi anche in questa materia il magistrato è chiamato a delle sfide
Non solo dentro nella gestione di una
Ma una società civile
Perché tutto il rapporto con i lavoratori in un'azienda in crisi
Con quello che ruota intorno alle procedure alle procedure fallimentari
Alle procedure concorsuali di aprono
E consentono al magistrato
Grazie non solo giudice
Sarebbe nel giro di conferisce
Nemmeno aggiriamo imprenditoriale
E quindi crescente in determinati
Denuncia un patto
Quello del fatto può per quello che
Converrebbe procuratore Muratore
Più volte ci siamo detti anche i convegni riguarda tutta la criminalità economica
La criminalità tutte le misure patrimoniali in materia di
Di mafia e non solo tutto quello che riguarda le confische
Che se noi oggi confischiamo aziende
Confischiamo somme di danaro e non riusciamo poi come è stato e come organizzazione tutto quello che riguarda gli amministratori giudiziari e tutta la materia legata alla gestione
Del sequestro di aziende che erano controllate dalla mafia dai un segnale
Dare un segnale non chiaro alla società civile non chiaro a tutti quei lavoratori che si trovavano magari inconsapevolmente dipendente di un'azienda in mano alla mafia
E che grazie poi con la misura patrimonio la misura di prevenzione
Si trovano magari licenziati perché poi nello Stato non si non autorganizzazione per mandare avanti la
La stessa Società quindi su questi temi
Ben venga il confronto non solo su questi
E seconda metà quei
O perlomeno anche da questi passaggi
Passa la sfida di un cambiamento e di un magistrato che davvero vuole e sentire e dare le risposte con gli strumenti che il legislatore
Di deve collidere li deve riconoscere per dare un messaggio forte ed essere sempre un punto di riferimento come garanzie
Di legalità per una giustizia che sia davvero
Effettiva questi sono e i punti quindi massima disponibilità io mi auguro a tutti buon lavoro visto il programma sia di oggi che di domani e sono sicuro che gli spunti è una riflessione
Di
Prospettiva
Ma anche
A volte di autocritica aumenta per forza a partire dal
Critica ma che riflette un'autocritica che sia una riflessione
Per capire insieme come si possa migliorare
La giustizia perché il Paese ha bisogno ha bisogno di una giustizia che venga percepita in modo diverso dai cittadini e secondo me al centro di qualsiasi riforma
C'è sempre l'autonomia l'indipendenza l'imparzialità e la professionalità del magistrato perché solo così si garantisce anche con l'autonomia e indipendenza interna
E deve essere un patrimonio pubblico che la magistratura sempre
Grazie
Ringraziare ingresso H segretaria appena la sua presenza la sua partecipazione degli spunti ulteriori che sia
Oggi ci ha dato non si è limitato ovviamente a fare un indirizzo di saluto ma è andato ultra nesso e la parola alla presidente dell'Associazione nazionale magistrati vediamo che cosa Associazione nazionale magistrati
E infatti io come pensa di affrontare questa sfida
Anzitutto ringrazio i colleghi Magistratura indipendente a nome dell'Associazione nazionale magistrati rivolgo un saluto cordiale
Al vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura al Sottosegretario alla giustizia a tutte le autorità presenti
E diceva bene Giovanna Giovanna Napoletano il cambiamento ritrae una realtà
Variamo una realtà dinamica che
Si modifica sotto i nostri occhi
Ma il cambiamento è una realtà da cui viene un dopo un dovere di adeguarsi
A questa evoluzione continua ma il cambiamento non è mai gratis il cambiamento ha un costo un costo in termini di impegno
In termini di adeguamento a situazioni nuove
In termini anche di perdita di vecchie certezze e di perdita di posizioni consolidate
Quindi
La preoccupazione le resistenze
Anche
I traumi sono in fondo effetti prevedibili del cambiamento
E quindi anche per questo il cambiamento
è una sfida
Non si cambia
Se non sia coraggio non a caso Cosimo Ferri prima evocava il dovere del coraggio
Del resto oggi la società è profondamente mutata rispetto anche solo a pochi decenni fa
Fra l'altro è aumentata l'attenzione critica verso le forme di esercizio di ogni pubblica funzione
è cresciuto il desiderio di buone riforme
La crisi economica non ha ridotto Manzi ha potenziato le richieste e le aspettative della gente
Non bastano più riforme occasionali o riforme di settore talvolta necessaria ma non sufficiente
L'innovazione in particolare nel settore della giustizia
Richiede chiarezza di obiettivi un progetto organico richiede interventi strutturali una forte volontà politica ma direi prima di tutto
Il riconoscimento del decoro e della centralità
Della giurisdizione secondo il modello costituzionale segnato dai principi di autonomia e di indipendenza
Purtroppo spesso il dibattito pubblico ha preso altre vie espresso idee che noi non possiamo condividere
Ha proposto una cultura della legalità e della qualità del processo in ritirata davanti a un'insistenza talvolta ossessiva sul tema dei numeri e della produttività ad ogni costo
Ha proposto l'immagine
Di un'ingerenza impropria della funzione giudiziaria nel settore economico
Che mette in ombra il collegamento fra giurisdizione ed effettività dei diritti fra legalità e corretto funzionamento del mercato e dell'economia
Ne sono venute ripetute accuse di supplenza a una magistratura che spesso però è stata lasciata sola su materie che il legislatore non ha saputo affrontare
Ricorrono luoghi comuni e di piccoli magistrati come una casta poco o per nulla responsabile
Tutto questo ha contribuito ad alimentare un'opera di delegittimazione che rischia di indebolire non un potere dello Stato ma lo Stato medesimo
Noi da parte nostra conserviamo il senso di responsabilità ma quando occorre non rinunceremo a far sentire la nostra voce critica
Non per alimentare sterili polemiche lo sottolineo ma per la volontà di contribuire alle buone
Riforme oggi ci troviamo di fronte a un'occasione che non va sprecata
Ieri l'approvazione della riforma dei reati di corruzione di falsità in bilancio segna una strada che va percorsa senza timidezze
Ma adesso si deve intervenire sull'organizzazione e sulle condizioni di lavoro
Sull'innovazione e sui tempi dei processi
Purtroppo
A costo di ripetere cose dette molte volte gli uffici giudiziari sono allo stremo per la mancanza di personale e per la insostenibilità dei carichi di lavoro
Ricordava prima Giovanna Napoletano come ancora non esista se non come previsione astratta un ufficio del processo
Non è solo un problema di mancando nessun problema di di di decoro di restituzione alla funzione che noi esercitiamo il decoro che essa merita un problema di qualità della giustizia che noi prendiamo I cittadini
Vanno cambiate le regole del processo
Occorre salvaguardare le garanzie ma eliminare ciò che è pura forma perché fonte solo di ritardi e di nullità
La magistratura lo sottolineo non può essere il capro espiatorio delle inefficienze del sistema
Noi le riforme cioè le buone riforme le vogliamo il problema non è la resistenza alle riforme ma semmai
E la timidezza nelle riforme
è chiaro che la magistratura non può chiamarsi fuori dalla via del cambiamento dalla responsabilità dell'impegno e dalla responsabilità della buona organizzazione
Da un'autoriforma che sia praticata nei fatti
Anche per noi il cambiamento sarà una sfida ma è una sfida che noi vogliamo accettare
è una sfida che noi siamo anche convinti di poter vincere
Se potremo contare sugli strumenti del lavoro adeguati quindi su buone leggi
Sulle risorse sufficienti su condizioni di lavoro decorose su un'organizzazione della giustizia che sia al passo con i tempi
Vi ringrazio e buon lavoro
Gli anziani io chiedo scusa tra breve purtroppo dovrò allontanarmi ma si ricordava prima del
Della ricorrenza dopodomani del ventitré maggio e stasera dovrò essere presente a Palermo
A un momento di commemorazione organizzato dall'Associazione magistrati
Benissimo Serino tutti con insieme al nostro Presidente anche se siamo fisicamente qui in Aula mentre
Come se fossimo con lumi ringraziamo e do la parola al Segretario generale di Magistratura Indipendente Antonella
Un saluto a tutti o il compito di introdurre i lavori di questo convegno ma preliminarmente voglio rinnovare il ringraziamento a tutti gli intervenuti in particolare al signor vice Presidente del Consiglio Superiore magistratura al sottosegretario alla giustizia
Al Procuratore Generale della Cassazione che ha
Motivi impegna andato via ai consiglieri del CSM I vertici degli uffici giudiziari romani a Presidente lei NM a tutte le colleghe e colleghi intervenuti
Ci dispiace per l'assenza del ministro che c'è stata comunicata solo ieri mattina causa un improvviso impegno a signor ministro avremmo voluto ribadire ma ribadiamo al Sottosegretario qui presente la nostra ferma contrarietà
è recente interventi in materia di status e magistrati interventi dall'indubbio ingiusto significato punitivo per la magistratura e per i singoli magistrati
Ci riferiamo alla nuova disciplina delle ferie e della responsabilità civile dei magistrati pur consapevoli che l'intervento governativo in materia di responsabilità civile ha evitato guai peggiori rispetto alle intenzioni di alcuni gruppi parlamentari
Interventi rispetti e quali Potop abbiamo anche dovuto constatare una reazione che noi giudichiamo debole ed inadeguata da parte dell'Associazione nazionale magistrati
Dobbiamo però per onestà intellettuale esprime dei nostri l'apprezzamento al Governo per interventi alcuni già realizzati ed altri in itinere in materia di diritto sostanziale e processuale sia civile che penale e di materia di personale amministrativo qualcosa incomincia a muoversi
è facile dire si potrebbe fare di più e meglio ma dobbiamo riconoscere di esse in presenza di un cambio di passo rispetto al passato
Certo ci aspettiamo ancora varato ci aspettiamo una copertura costante rapida degli organici dei magistrati
La rideterminazione delle piante organiche e la riqualificazione e formazione permanente del personale amministrativo in servizio e l'assunzione di nuovo personale in misura adeguata sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo
Alle aumentate diverse esigenze di lavoro del settore ci aspettiamo interventi sul sistema retributivo per rimediare al vuoto di potere imposte magistrati in caso di malattia
Ci aspettiamo agevolazioni fiscali per le somme spese per acquisti di materiali giuridiche l'informatico per supplire alle carenze dell'Amministrazione
Ci aspettiamo interventi di edilizia giudiziaria
è materia di sicurezza dei palazzi di giustizia è ormai prossima scadenza di settembre che prevede un aumento di competenze emissivo a tali fini indispensabile individuare un canale preferenziale di reperimento delle necessarie risorse
Destinando interamente al settore giustizia le ingenti somme recuperate attraverso il fondo unico giustizia
Come gruppo di Magistratura Indipendente abbiamo voluto organizzare questo incontro per offrire e raccogliere spunti utili per affrontare il percorso che attende sistema giustizia la magistratura e di singoli magistrati dinanzi alle sfide del cambiamento
E nello stesso tempo per riaffermare i valori di principi che sono alla base del nostro gruppo valori e principi più attuali che mai oggi mi cinque interventi previsti affronteremo argomenti diversi
Ma tutti uniti e un filo conduttore il ruolo del magistrato nella società attuale e le prospettive di cambiamento di un sistema giustizia che in gravissima crisi
Il vice Presidente onorevole Legnini ci pareva del rapporto tra legge economie giudici ormai da anni ci si interroga sul rapporto tra crisi della giustizia e crisi economica
Tutti conosciamo le conseguenze negative della crisi è giustizia sub specie di tempi lunghi di imprevedibilità delle decisioni di investitori stranieri in fuga dal nostro Paese
Bisogna però fare attenzione non possiamo scaricare sulla magistratura l'inerzia del legislatore l'incapacità del potere legislativo di rispondere alla richiesta di normazione che lo sviluppo intense veloce nella società contemporanea richiede
Questo tema si collega strettamente all'intervento del collega Piffer sulle sfide dell'interpretazione che il giudice affronta quotidianamente in condizioni di lavoro che in molte parti del nostro Paese non sono degne di un Paese civile
Sotto il profilo non solo dei carichi di lavoro spesso inesigibili ma anche degli ambienti di lavoro e soprattutto della mancanza di adeguato personale amministrativo di supporto
Il tema dell'interpretazione un tema molto delicato sul punto da sempre si contrappongono due diversi modi di intendere l'attività del magistrato personalmente senza voler richiamare la figura del giudice bocca della legge che interpretata in senso stretto e letterale appare irrealistica non possiamo non rilevare con preoccupazione il proliferare di decisioni ed interventi giurisdizionali che si caratterizzano per il loro aspetto creativo
Dichiarazioni di nuovi diritti in sostituzione dell'unico potere dello Stato competente sul punto il potere legislativo
Mi piace utilizzare un'espressione contenuta in un recente peso e professor Fiandaca il giudice del pianista interprete che segue trame normative intessuto del legislatore la sempre più purtroppo trasformandosi in un compositore improprio
Questo fenomeno è particolarmente evidente in materia eticamente sensibili dove spesso alcune decisioni
Appaiono più il frutto di concezioni personali che il risultato di applicazione del diritto positivo non possiamo negare che in passato in più occasioni abbiamo assistito a fenomeni di estremismo giudiziario e di supplenza indebita della magistratura ed una parte della magistratura
Certamente l'inerzia ovvero l'incapacità del legislatore di affrontare in modo chiaro e netto e non compromissoria alcuni snodi fondamentali non aiuta
è sufficiente pensare i numerosi casi in cui gli inviti talvolta reiterati rivolti dalla Corte costituzionale al Parlamento di intervenire in certe materie rimangono ignorati
Collegate all'interpretazione sono l'attività di formazione dei magistrati che l'esigenza di residui una funzione nomofilattica alla nostra Corte di Cassazione nonché la necessità di un'attenta riflessione
Sui rapporti tra le varie corti specie in un'epoca nella quale la legislazione di fonte non nazionale e sempre più intensa ed incisiva e lo stesso deve dirsi per la giurisprudenza comunitaria o internazionale
In questo quadro si inseriscono le relazioni delle colleghe Napolitano e Cassano in tema di formazione è necessario ribadire l'importanza del pluralismo culturale siamo alla vigilia del rinnovo del Comitato Direttivo della Scuola Superiore la magistratura
E colgo l'occasione per esprime l'auspicio che gli organi competenti al rinnovo cioè ministro e Consiglio scuole magistratura tengano in primaria considerazione questa esigenza di pluralismo esperienza passata non ci consente di essere soddisfatti sotto questo aspetto
Infine la relazione del collega Mura sulla riforma dell'autogoverno il titolo il suo intervento non è casuale le riforme dell'autogoverno e la Carta costituzionale siamo tutti convinti della necessità di una riforma del sistema di autogoverno
Io preferisco chiamarlo governo autonomo ma all'interno della nostra Carta costituzionale i cui princìpi materia sono ancora validi e non richiedono a mio avviso interventi modificativi
Si tratta di argomenti tutti interessanti di Veltroni quali strade possibile formulare molteplici osservazioni
Ma per esigenze di sintesi per non togliere spazio ad interventi programmati cavo solo alcune brevissime considerazioni
Anche sulla base la mia precedente esperienza consiliare
Posso con certezza affermare che è necessario riformare l'attuale sistema di governo autonomo ex novo poniamo lui soluzioni saremo costretti a subire iniziative esterne
Il nostro sistema di governo autonomo è indubbiamente notevoli meriti ma presenta anche notevoli punti di criticità che peraltro sono evidenti a tutti è sufficiente non voler chiudere gli occhi
E seguire con attenzione le vicende consiliari
è necessario trovare soluzioni anche perché l'ho mai totale trasparenza dell'attività consiliare consente a ciascun magistrato ma direi anche ciascun cittadino interessato di seguire controllare
Tutto ciò che viene fatto nella sede centrale del governo autonomo
Occorre secondo me restituire centralità al plenum nella scorsa consiliatura il Comitato di Presidenza in via di prassi assunto un ruolo quanto meno discutibile
Anche sotto il profilo della rappresentanza esterna del CSM il CSM è un organo collegiale e palla che deve parlare solo attraverso il plenum non attraverso le singole componenti
Ritengo sia necessario intervenire anche sull'attuale assetto del nostro sistema disciplinare
Credo si possa riflettere con pacatezza e serenità sulla opportunità di evitare coincidenza di cuori tra attività consiliare lato sensu ed attività giurisdizionale che in sede disciplinare e di pensare quindi ad una modifica normativa in tal senso
Poiché da alcune parti si Biden sia anche l'imperfetto funzionamento del principio di obbligatorietà dell'azione disciplinare con una Sezione disciplinare così riformata si potrebbe prevedere meccanismi procedurali
Dirette a garantire un maggior controllo sull'esercizio ovvero sul non esercizio dell'azione disciplinare in alcuni casi
Una simile riforma non sarebbe in contrasto con i principi costituzionali di autonomia indipendenza purché venga mantenuta la quale proporzione tra membri togati e laici nella composizione la sezione disciplinare
Non può e non deve essere un tabù riflettere discutere su possibili modifiche del sistema disciplinare
Rispetto di principi di autonomia ed indipendenza della magistratura personalmente o se quegli anche di più premetto che si tratta di una mia personale opinione peraltro già manifestata pubblicamente tempo fa
Io penso che si possa anche pensare ad una nomina mediante sorteggio dei componenti della sezione disciplinare
D'altronde nel nostro ordinamento esiste già un organo giurisdizionale formato con queste modalità mi riferisco al Tribunale dei ministri esistente in ogni distretto che viene formato con magistrati estratti a sorte
è necessario può intervenire anche sul sistema elettorale
Per visto che il CSM seguiamo con interesse attenzione ma anche con qualche perplessità il processo di autoriforma intrapreso al CSM nella consapevolezza che alcune riforme necessarie possono essere fatte solo in sede legislativa
Un'ultima riflessione voglio fare sulla crisi dell'associazionismo giudiziario così come si è sviluppato negli ultimi anni
Magistratura indipendente da anni ormai esclusa da vuole di responsabilità
Ahimè cilene M. anche ben precisa volontà degli altri gruppi organizzati
Rappresenta a mio parere oggi l'unico gruppo in grado di promuovere una nuova stagione della Società il PATI dizionario che tenendo conto delle gravi degenerazioni correntizie e soprattutto delle esigenze delle aspettative dei tanti giovani magistrati che sono entrati
Stanno entrando ed entreranno nei prossimi anni magistratura riesca ad individuare nuovi percorsi nella direzione di un profondo rinnovamento delle NM
Dobbiamo avere il coraggio di promuovere una serie autocritica e quell'indispensabili cambiamenti che la realtà impone e nello stesso tempo è sepolta agonisti nel tracciare nuove strade
E nel recuperare un reale e costruttivo confronto all'interno dell'associazione tre magistrati ma anche se pronti a valutare se risultasse inevitabile
Nuove fonti vive della società di tipo giudiziario qualora verificassimo l'incapacità dell'attuale ANM di affrontare le nuove sfide che ci attendono non possiamo accettare la prospettiva di fare da stampella
Ad un'associazione magistrati in gravi crisi magari accogliendo un tardivo richiamo all'unità nell'attuale frangente storico senza venir meno alla responsabilità
Che poi Magistratura indipendente si impone soprattutto in conseguenza del ruolo di opposizione assunto negli ultimi anni all'interno delle MM
Uno di opposizione che appunto ci consente di indicare strade nuove in condizioni di maggiore libertà e di non compromissione con la situazione esistente
Oggi per fortuna dopo anni di battaglie isolate in alcune occasioni anche gli altri gruppi associativi hanno riconosciuto la natura anche sindacale dell'associazionismo giudiziario ma noi dobbiamo rilanciare oggi temi sindacali non sono più soltanto le tradizionali questioni retributive pensionistiche
Ma riguardano tutte le questioni legate alla tutela più complessiva
Delle condizioni di lavoro dei magistrati e dello Stato specie sotto il profilo della indipendenza interna
L'attraverso la prevenzione anche di responsabilità disciplinari conferimento particolare e magistrati più giovani ed esposti che la necessità quindi di audit di delineare la figura di un magistrato adeguato per affrontare le sfide società attuale
Vi sarebbero altri possibili flessioni ma credo di aver già abusato la vostra attenzione vi ringrazio ed auguro a tutti buon lavoro
Va ricordato
Napoli
Buonasera a tutti
Iniziamo i lavori di questo convegno che vuole essere anzitutto un momento di studio e di approfondimento io mi vedo costretto a riprendere alcuni degli spunti
Dei precedenti interventori che hanno già delineato il quadro
Che l'orizzonte nel quale si colloca questo momento di approfondimento
E voglio ribadire che in un'epoca di forte incalzante cambiamento magistratura indipendente forte della sua identità associativa e istituzionale
Intende fornire un contributo culturale di riflessione e di proposta
Proprio per questo si tratta lo voglio ribadire di un convegno di studio e di riflessione
L'attenzione di questo convegno che anzitutto un appuntamento di studio si concentrerà su temi di varia natura il cui denominatore comune lo ha ricordato la presidente Napolitano
Possiamo ricondurre ad un interrogativo come cioè in questo contesto in quella che viene definita una società liquida la magistratura sia chiamata a prendere coscienza del nuovo ruolo di attore del cambiamento
Con il delicato compito di contribuire a definire il quadro di riferimento entro cui indirizzare gli impulsi innovativi della post-modernità un compito che io oso definire
Dividere propria rifondazione culturale
Per questo ci occuperemo lo ha ricordato il Segretario generale di alcuni noti snodi nevralgici di cambiamento sia della giurisdizione che delle istituzioni
La nostra attenzione sarà rivolta in primo luogo alle relazioni
Tra giurisdizione organizzazione giudiziaria e dinamiche economiche e sociali
Nella piena consapevolezza di una stretta correlazione e interdipendenza
Tra efficace buon andamento del sistema giudiziario e efficienza e tenuta del sistema economico in questo ampio orizzonte di osservazione un posto di rilievo deve riconoscersi
Al necessario un nuovo ruolo delle istituzioni dell'autogoverno un nuovo ruolo che passa attraverso un percorso di riforma e di autoriforma
Che riteniamo non possa e non debba lo ha ricordato con forza Antonello Racanelli mettere in discussione i principi
E l'affetto di relazioni istituzionali delineato dalla Carta costituzionale
Ma uno sguardo più attento e approfondito sulla giurisdizione
Ci induce a riflettere su come sia ormai definitivamente mutato il ruolo del giudice il significato stesso
Della sua attività interpretativa il cui fondamento dogmatico deve essere ripensato e ha rifondato
Questo è possibile solo sia tutta la magistratura sarà garantita dagli organi competenti Scuola Superiore Consiglio nell'ambito delle rispettive competenze una formazione
Davvero ingrato di porre al centro il pluralismo culturale quali il principio ispiratore di ogni scelta metodologica e contenutistica
Al fine di evitare l'imposizione del pensiero unico e di ogni manifesto ideologico
E solo se vi è piena consapevolezza
Del mutato quadro delle fonti del diritto e delle relazioni tra gli organi chiamati in ultima istanza all'Inter prestazione della legge una nuova nomofilachia alimentata dal dialogo con le corti sovranazionali
Questi sono i temi di riflessioni
Crediamo di rilevante valore scientifico che vogliamo approfondire lo possiamo fare questo pomeriggio grazie alla presenza di autorevoli ospiti
Che anticipatamente a nome di Magistratura Indipendente di tutti voi più qui presenti mi permetto di ringraziare
L'onorevole Giovanni Legnini vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura il dottor Guido Piffer Presidente di Sezione del Tribunale di Milano
La dottoressa Luisa Napolitano consigliere della Corte d'Appello di Venezia
La dottoressa Margherita Cassano Consigliere della Corte di Cassazione il dottore Antonio Mura Capo del Dipartimento per gli affari di giustizia del Ministero della giustizia
Con l'intervento sul tema la legge l'economia del giudice prevedibilità delle decisioni tempi della giustizia e costi economici la parola con un sentito ringraziamento al presidente Legnini grazie
Pomeriggio a tutti sono io che ringrazio che ringrazio voi Presidente Napoletano
La Presidente Napoletano il Segretario generale a Canelli per l'invito per due l'opportunità di questo confronto che cercherò di svolgere
Nel modo più dialogante possibile mettendomi in sintonia
Con i temi che già gli interventi introduttivi che abbiamo ascoltato hanno evidenziato sottolineato consentire però prima di
Ringraziare per davvero contributo che voi date
Anche all'attività del Consiglio Superiore di ringraziare in particolare Claudio Galoppi Lorenzo Pontecorvo e Luca quanto avevano
I i membri componenti del Consiglio che aderiscono alla vostra associazione con i quali da subito si è stabilito un rapporto di sintonia distinta mi permetto di dire anche di amicizia essendo io
Convinto e non da oggi che il forte dell'elemento umano diciamo così dei rapporti umani costituisca un pezzo non irrilevante non secondario nell'esercizio delle funzioni pubbliche
Istituzionale
Se passa se passa il tempo a coltivare diciamo contraddittoria volte improprio agli atti o ad alimentare sospetti euro cose di questo tipo rischia di non fare bene il lavoro che devi fare
E con loro e con tutti i componenti del Consiglio ci troviamo lo posso dire con molta
Soddisfazione anche nella gran parte del per la gran parte delle scelte d'accordo in sintonia appunto e anche laddove e accade talvolta non ci troviamo in
Sintonia non condividiamo delle scelte
Qui questo non attenua appunto la qualità del rapporto istituzionale
Ed umano lo dovevo dire perché la prima circostanza che mi è stata fornita davanti a voi e voi magistrati che aderite a questa importante
Associazione che anima appunto l'associazionismo della magistratura italiana
Vengo al tema un tema
Ampiamente dibattuto non da oggi
Io mi permetterò di sottolineare alcuni aspetti che abbiamo a che vedere caratterizzano la fase che è stata già
Da dagli interventi precedenti che
Evidenziata di grande cambiamento dell'economia della società della giurisdizione in rapporto appunto tra ciò che sta accadendo
Nell'economia ciò che il legislatore
Riesce a regolare
E qual è la differenza rispetto al passato e ciò che invece ricade a volte in modo drammatico
Sulla giurisdizione un ragionamento che cercano di fare
Considerando che a me è capitato in un arco temporale abbastanza ristretto di transitare dalla
Attività legislativa non solo a me anche ad altri colleghi
Dal
Potere funzione legislativa peraltro entra in entrambi i rami del Parlamento poi all'Esecutivo e invece nei tempi né oggi nella
Nella funzione di autogoverno della magistratura un tema
Che si dibatte da sembra il mio già Aristotele nella politica
Diceva precisava che all'economia spetta di usare i bene a disposizione
Per raccogliere i mezzi necessari ed utili alla vite alla comunità politica familiare manderà al diritto alla legge alle alle costituzioni
Spetta di regolare le strutture che danno ordina la polizia stabiliscono il funzionamento dell'autorità sovrana un
Intelligente e raffinato economista peraltro mio conterraneo Federico Caffè una figura
Tragicamente misteriosamente scomparsa qui a Roma più di vent'anni fa
Che era un acutissimo osservatore anche su questo tema del rapporto tra l'economia del diritto
Diceva che il dialogo tra le economie del
Favorire promuovere il dialogo tra gli economisti all'Istituto Jeffrey gli studiosi del diritto è un computo arduo
Diceva lui ma proprio per questo ancora più necessario e abbiamo edere bisogna assolutamente agire in questa direzione
Non è un caso che gli argomenti più dibattuti più sottolineati sono appunto in cui appunto quelli che avete già
Voi evidenziato della tempestività
Delle decisioni della certezze della prevedibilità del del diritto delle norme prima e poi della delle decisioni e del ruolo del rapporto che viene
Appunto tra l'esercizio della giurisdizione tra la risposta della giurisdizione le dinamiche economiche la crescita dei Paesi dei singoli Paesi
Rettore testimonia il fatto ma voi lo sapete che da alcuni anni in particolare dagli negli ultimi due-tre anni non c'è documento di programmazione economico finanziaria
Analisi osservazione fa elaborate dalle ASL osservatori internazionali dagli istituti
Di vario genere di varia estrazione in sede europea e sovranazionale ma anche italiana che non sottolinei il nesso inscindibile che c'è sempre stato ma che oggi
Viene elevato a un rango
Di priorità alta insieme a poche altre a poche altre opzioni politiche ingresso che vi è appunto
Però alla capacità di un Paese di attrarre Investimenti di favorire la crescita e la qualità della giurisdizione e questo è un tema un grande tema
Sul quale noi siamo chiamati a dare delle risposte del Governo e Parlamento hanno iniziato a dare risposte mi ha molto colpito
L'incontro che io qualche pochi giorni fa ho avuto con il Fondo monetario internazionale perché richiesto dal Fondo monetario internazionale che oltre al Ministero della giustizia dell'economia ha voluto anche ascoltare il punto di vista del
Del del Consiglio superiore e la profondità di alcune domande di alcune richieste di alcune istanze specifiche che adesso non mi sto a dire
Per ragioni di brevità ma richiamo questo questa circostanza al solo fine appunto di ulteriormente sottolineare
Ciò che sta accadendo nell'attenzione
Delle istituzioni e anche del mondo delle acque del mondo dell'economia non non sto ora richiamare la le le le classifiche tutte cose che ci sono ovviamente note
Ma evidenzio ulteriormente
Mi sembra che lo facesse già
Il presidente Sabelli tragga Racanelli il fatto che la giurisdizione e non lo devo dire di certo a voi che lo butti vivente
Quotidianamente subisce
A volte in modo improprio ma non può sottrarsi al
Ad dal dare delle risposte
Gli effetti della più grave crisi economica
Che noi abbiamo sì speriamo alle spalle sotto molteplici punti di vista vi è un sovraccarico un di più che ulteriormente dimostra questa relazione direttissima
Che viene appunto tra la quantità e la qualità dello sviluppo
Il diritto la giurisdizione
Le aspettative dei cittadini e delle imprese sono cresciute nei confronti di tutte le istituzioni ma sono cresciute forse in concreto quotidianamente soprattutto nei confronti
Della giurisdizione
Questo probabilmente accade ed è un motivo
Da indagare su cui riflettere accade perché
La capacità e io aggiungerei anche la possibilità per il legislatore per i Governi di dare risposte è andato via più attenuando sì c'è poco da discutere se noi riflettiamo
Sul fatto che i due
Le due istanze istituzionali che non di poco di gran lunga hanno determinato e determinano gli orientamenti
Della giurisprudenza per un verso e dell'economia per un altro verso sono la Corte di giustizia europea e la banca centrale europea questo spiega molto
Non lo non dico nulla di nuovo ma sul fatto che
Una parte non irrilevante della quantità qualità della crescita ma soprattutto del gli orientamenti del impresse e dell'investitore internazionale dipende dalle scelte
Che fa la Banca centrale europea più che la Commissione ad hoc
E a più che
Dei Governi di Governi i Governi nazionali
E non devo dire a voi il fatto che
Io penso ho avuto modo di di sottolinearlo in più circostanze le credo che non ci dobbiamo stancare mai a sottolinearlo il fatto che
Il
Penso dell'economia illegale sommersa
Alimentato in vario modo nove non non è solo malavita organizzata e molto altro e i confini tra la malavita organizzata
E i reati economico-finanziari e dei cosiddetti colletti bianchi e un combina sempre più labile questo è noto e non voglio citare per l'ennesima volta Ciocchetti
Che il le
Il procuratore Pignatone tutto l'ufficio di procura di Roma stanno dimostrando nei fatti ma anche altre indagini dimostrano
Dimostra e fate bene questo peso quantitativo l'elemento cruciale decisivo per il nostro Paese non c'è nulla da fare se noi non avremo noi sistema Paese
Non avremo la forza la capacità
Dei
Recuperare di far emergere una quota di questa
Economia sommersa ed illegale diffusa frutto di attività criminali l'enfasi sulla contrasto alla corruzione
Sulla lotta alla criminalità all'illegalità diffuso di verde ma collegato anche a questo aspetto del problema non solo alla dovere
Di garantire un tasso di etica pubblica superiore a quella che si registra
Che si è registrato in questi anni se noi non affrontiamo questo tema sarà difficile e sarà farcela e sarà difficile garantire alle future generazioni
Un percorso di vita normale ordinario e sarà difficile continuare ad assicurare l'erogazione dei servizi pubblici come abbiamo imparato a fare in questi anni
E anche a soddisfare
Le istanze sacrosante di più mezzi per risorse
Che il sistema giudiziario italiano richiede I Governi ai Governi è il parere al Parlamento e se questo è vero
E se queste cose sono vere
Se quindi vi è
Indiscutibilmente la necessità di garantire per fare un passo avanti nella
Miglioramento
Del rapporto appunto dalla le dinamiche
Del mercato dell'economia della giurisdizione garantire appunto
Tempestività una una
Diceva Calamandrei la rapidità di definizione del processo
è un'esigenza posta a difesa del diritto Obiettivo non è un accessorio molte volte e lo sapete bene voi e sostanza e la possibilità o meno
Di affermare in concreto il diritto Obiettivo essere tutto questo è vero va da sé che il ruolo del giudice
La funzione dalla giurisdizione sub subisce delle TAC delle trasformazione lo avete detto volge a voi e io voglio ulteriormente enfatizzare questo dato
Perché
A me
è chiaro ma è chiaro a tutti voi
A fronte delle trasformazione epocale che stiamo vivendo
La globalizzazione in primis della rivoluzione digitale la la società della conoscenza tutto ciò che ha cambiato le nostre vite
A fronte di questo vi è una sempre
Di ulteriore capacità del dei singoli Stati di dare le risposte
E la legge la forza della legge l'astrattezza della legge la tipizzazione o la riconduzione dei fatti reali alla norma giuridica ne risultano
Vi è più attenuati indeboliti c'è poco da discutere
E se questo
La funzione del giudice della giurisdizione
è tutt'altro che nel passato io non devo dire a voi quale è stata storicamente l'evoluzione di questo di questo rapporto ma oggi noi siamo nel pieno di una trasformazione
è possibile se negli anni Settanta negli anni ottanta
La attività interpretativa
Variamente nominata denominata di supplenza creativa costituzionalmente orientata tutto quello che volete
Che voglio come lo vogliamo chiamare cioè la necessità di dare una risposta che va al di là della nera del giudice bocca dalla legge del giudice che applica in modo allora semplice automatico la legge
Era un'opzione culturale era per così dire
Espressione di avanguardie chiamiamola così
Era una linea
Non
Oggi una necessità io credo che noi abbiamo
Dobbiamo avere più forza più determinazione più coraggio nel dire a chi
Acclusa alla magistratura di esercitare un ruolo di invadenza di supplenza
Che
Nell'asta cioè c'è fisso si verifica questo
A volte in modo improprio è inutile negarlo ma anche questo oggi questo questo ruolo aggiuntivo diciamo così che va oltre
Molte volte ciò che ragionevolmente si può richiedere al giudice e
Il portato la conseguenza di questa situazione che si è venuta a determinare
Io ne sono assolutamente convinto voi ne siete testimoni i casi potrebbero essere molteplici quelli citabile i
Verrebbe apprendiamo ciò che sta accadendo in Sicilia a Palermo sull'immigrazione che ha riflessi
Economicità finanziari demografici e sociali io sono stato due volte al tribunale alla Procura
Di Catania che si fa trovano ad affrontare una situazione eccezionali stima che va ben oltre
Le
Possibili tale Kill alla capacità
Il modello organizzativo a volte anche ben oltre le le la cognizione di alcuni problemi che lì si pongono pensiamo al tema dei minori non accompagnati
Un tema di a norma in parliamo di bambini di bambini
Che devi seguire che un magistrato di sorveglianza deve seguire deve gli deve tracciare un percorso di vita certo dal punto di vista della GE vede del limitato ovviamente dalla giurisdizione
O pensiamo ma questo gigantesca operazione
Di elusione fiscale che le grande suscita molti nazionale digitali da alcuni anni
Determinano oggi
Con le transazioni finanziarie o le transazioni commerciali on line nelle società multinazionali scelgono il luogo
Dove agire scelgono il loro domicilio fiscale lo scelgo la loro natura determina più lo Stato quale la stabile organizzazione di una impresa digitale
Dove è che sì costruisce il prodotto dell'IMU di un'impresa digitale il legislatore non è stato in grado di dirlo
E difficilmente potrà ri dirlo senza violare alcuni vincoli di carattere internazionale
E quindi il giudice deve rincorrere deve rincorrerlo certo per la quota che gli compete prima ancora lo deve farle orario e mi colpisce questa indagine molto importante che la Procura di Milano sta portando avanti nei confronti di uno dei colossi
Della economia digitale di Google ed è una partita partisse ma questa che riguarda
Il il nostro il nostro sistema ma anche relativamente al percorso di riforma e condivido ciò che diceva
Il sottosegretario Cosimo Ferri
Che ringrazio nel perdere quello che che fare per quello che ha detto la differenza tra me e Cosimo Ferri e che lui dalla
Giurisdizione è andato al Governo io alternanza Carter
Ho fatto un bel crescano Kobe e quindi c'è un incrocio zone mentre riusciva io
Il
La nella riforma che io reputo positiva sulla particolare tenta il fatto richiede o no una
Io conosco le
Obiezioni problemi gli apprezzamenti ma richiede anche una funzione nuova diverso del giudice
Che deve contemperare il principio l'obbligatorietà dell'azione con un apprezzamento del fatto con una misurazione del fatto
Misurazione un termine inappropriato ma ci siamo capiti
Ho
Veniva richiamato proprio dal sottosegretario Ferri
Questo mutamento del ruolo del della funzione del giudice nelle procedure concorsuali io e mi auguro che si faccia questa riforma annunciata delle quella che è prevista la visita istituito una Commissione
Troppe voci diciamo troppi troppi titolari di questa funzione per esperienza storica del presidente Panzani componente di questa Commissione
Ma insomma negli accordi di ristrutturazione dei debiti delle dei debiti nelle procedure di concordato di preventivo in bianco
Sarebbe si è verificato una mezza rivoluzione copernicana nel rapporto tra la funzione giurisdizionale il ruolo del giudice fallimentare e la vita delle imprese poiché prima
L'importo lordo impostazione Della vecchia perché la legge fallimentare era quella liquidatoria
Era quella della par condicio inderogabile
E anche il sistema penale era parametrato a quei principi inderogabili
Oggi al G il giudice chiamato a valutare niente poco meno che la sostenibilità del piano di ristrutturazione
Sotto il profilo economico-finanziario e non sempre può valersi dalla consulenza tecnica questo schema dal perché ha bisogno di conoscere
Nel merito
Il tema la materia che è stato sottoposto alla sua valutazione attenzione al di là dei numeri noi parliamo di una fetta non secondaria
Del dell'apparato produttivo del Paese nel quale appunto il ruolo terra del il rapporto dalla giurisdizione gli effetti concreti e delle sue decisioni sono di enorme valore
L'enorme rilevanza allora va da sé
Mi avvio a concludere perché voglio
Voglio
Toccare un attimo il punto che è stato pure sollevato che riguarda il Consiglio sviluppo superiore la riforma perché io penso che abbia una attinenza tra i ragionamenti ad altre
Che stiamo vedova da sé che noi abbiamo bisogno e non lo dico devo dire certa poi
Di un giudice
Più specializzato il tema della formazione che non è non è più solo il tema della specializzazione che pure
Alla sua rilevanza allora sembra voluto avuto io per esempio
Sono tra coloro che pensano che questa disegno di legge di riforma organica del processo civile quello che viene chiamato Progetto
Berruti per intenderci che il Governo aveva da poco varato va nella giusta direzione un rafforzamento del tribunale riprese il Tribunale le famiglie c'è ancora qualche problema parto non secondario su questo tema un ruolo
Centrale del giudice in primo grado arbitro effettivo del processo civile troppo forte
Affogato nel ping pong delle scadenze delle memorie degli scambi e del inutilità diciamo così di termini e di attività che hanno determinato una dilatazione
De di quel procedimento sono anche lì insomma io il ruolo la funzione del giudice è destinata a cambiare anche in quel caso è destinata a cambiare a mio modo di vedere perché non è il giudice voi questo lo sapete
Non vedo alcun al modo alcuni o molti non lo so che legge agli atti a conclusione
Del procedimento quando magari un'attività che poteva essere disposte effettuata
Non può più essere effettuata perché passato il tempo per poterlo disporre ma diventa alla le centrale la sua attività nella
Conduzione del processo del procedimento quindi noi abbiamo bisogno appunto di un giudice che si confronta anche con le altre discipline
Anche con le altre discipline che è capace di capire il linguaggio e questo vale per gli avvocati ovviamente prima ancora che non non dipenda lo specialista
De economico piuttosto ma che è capace di comprendere il linguaggio Michilli sottoponetemi che prima non venivano sottoposte alla sua attenzione sono stati richiamati i temi etici
Per non aver per non andare troppo lontano
Come si affronta questa nuova situazione in mille modi io adesso non non è questo al l'obiettivo di questa mia breve
Comunicazione
Ci sono moltissime cose da fare ma voglia andare al punto che sottolineava Claudio Galoppi all'inizio
Qua per caso questa
Mutamento del modello di magistrato
Può portare a un'attenuazione dell'autonomia dell'indipendenza oltre che dalla professionalità dell'autorevolezza del prestigio del magistrato o no è una domanda Rato retorica naturalmente la via
A mio modo di vedere deve portare a più autonomia e indipendenza
Perché se tu non sei solo la bocca della legge base e molto altro non perché l'hai deciso tu
Ma perché quelle debolezze sistemiche e le trasformazioni in atto ti portano a dover assumere una responsabilità è vero
Il legislatore se interpellato da una cogenza da una domanda non ha l'obbligo di provvedere
Legislatore non la fa la legge certo poi arriva papà
Procedure di infrazione europea ma ma altrove il giudice all'obbligo di provvedere e se quindi tu sei costretto a dare risposte che
Gli altri poteri e non hanno voluto o non hanno potuto dare
Ebbene Tusek al bisogno di essere più autonomo e primi indipendente più professionalizzati
Ecco perché noi dobbiamo superare i termini del dibatterlo su confronto-scontro del passato abbiamo modo di vedere altro che il giudice che si Beach erano troppo che invadono no
Non è così occorre una stagione nuova di reciproco ascolto di dialogo di consapevolezza di questa mutata situazione
Ed ecco perché anche il percorso di riforma interno di autoriforma che noi al Consiglio superiore del diavolo anzi non intendiamo stiamo già attuando
Va in questa direzione nella direzione di garantire
Più autorevolezza più prestigio più comprensibilità più leggibilità esterna delle decisioni io lo so
Caro dottor Magarelli che una parte delle risposte deve venire dal legislatore non naturale che sia così non c'è
In questa decisione che tutti insieme abbiamo deciso di intraprendere una volontà
Come si vuol dire prevede di prevenire un'invasione del legislatore non sarebbe un'invasione posto che
Per fortuna nel progetto di riforma costituzionale i principi dell'autogoverno non vengono mette in discussione quindi questo timore
Ma poi cambiano le la del Consiglio Superiore cambia la composizione cambia il disciplinare ma dice cioè del DAC sono d'accordo sulle due impostazione che lei diceva su questa materia non ce l'ho questo timore
Non c'è questo timore mentre invece il
Tema di restituire a questa istituzione
Forza autorevolezza prestigio efficienza rapidità comprensibilità delle decisione questo c'è ma c'è e questo tema dipende danno a voi non dipende dal legislatore pregiato li perde alto
Certo
Il disciplinare biondo ma non hanno
La sua opinione che ha sottolineato essere personale io la condivido ma poco importa che io la condividi
Noi quindi vogliamo rapidamente riscrivere il Regolamento interno c'è già una
E farlo con
Lì dentro confluiscono molti temi alla Costituzione del Consiglio
Superiore riscrivere il Regolamento di contabilità ma che c'entra c'entra la trasparenza la leggibilità degli atti la capacità di affrontare situazioni avvolte eccezionale e così via
E riformare il testo unico Claudio Galoppi Maria Rosaria altri colleghi stanno facendo un lavoro
Pregevole che va discusso che va sbagliato che va esaminato che loro hanno già
Molto meditato e studiato
Entro il mese di giugno con il permesso della quinta Commissione io penso che noi avremo regole più chiare più precise
Più intoccabili anche dai magistrati italiani sulla conferimento degli incarichi
Direttivi
Semidirettivi
E dopodiché nel frattempo noi nel mentre proviamo a cambiare ma stessi nel mentre su tentiamo di riformarsi di essere più efficiente siamo alle prese con una
Impegno straordinario anche qui la quinta Commissione
Fa la parte più rilevante del lavoro quella appunto di procedere a questo ricambio corposissima o ai vertici degli uffici giudiziari su questo io voglio dire che
Che lavoro che stiamo facendo un lavoro positivo consentite ma deve indicarlo noi in sei mesi poco più abbiamo fatto grazie al lavoro straordinario che voi avete
Fatto è che il plenum nella sua interezza fatto che le strutture
I magistrati segretari gli altri colleghi magistrati e collaborano
Più di cento nomine già
Deliberate e trenta nomine circa già deliberato dalla Commissione che devono transitare a breve in plenum è un numero che
Già molto oltre quel cure ciò che ragionevolmente si può esigere questa polemica che il Consiglio superiore non decide no qualche difficoltà c'è stata io come
Però è del tutto d'un modo molto rispettoso detto ai colleghi della quinta Commissione
Insomma sblocchi diamo questa situazione
Però questo è il numero ma ne abbiamo di fronte altri quattrocento come si può esigere
Sottosegretario fondi nella tua qualità di esponente del Governo da un'istituzione che ha una capacità produttiva chiamiamola così apportare appunto
Di qui del tipo che voi conoscete benissimo che può raddoppiare la capacità produttiva
Può triplicare la capacità produttiva e noi abbiamo raddoppiato e triplicato alla capacità produttiva non decuplicare la capacità produttiva quindi
Vedete voi fate voi ma se vogliamo garantire
Nei prossimi anni una qualità degli uffici del al vertice degli uffici giudiziari italiani noi riformeremo le regole voi mettetevi una mano sulla coscienza come si dice grazie perversi
Ringrazio il vice Presidente per il suo intervento così lucido così significativo
E lo voglio ringraziare lui e gli altri colleghi mi conoscono bene sanno che il formalismo la formalità non appartiene alle cifre della mia persona
Quindi lo voglio ringraziare in maniera sentita e lo voglio ringraziare non solo per il contenuto importante della sua comunicazione
Ma anche per le parole che ha usato in ordine all'attività del Consiglio Superiore della Magistratura
Esiste all'interno di questo Consiglio una sintonia non solo personale ma anche ideale generalizzata
Che sta determinando un nuovo prima questo clima credo che possa essere il presupposto per un reale cambiamento quindi lo ringrazio molto di questa presenza il presidente Legnini ci parlava di dinamiche economiche
Di nuove realtà dell'economia di vicende della vita dell'impresa che si impongono anche all'attenzione del giudice e che determinano esse stesse un cambiamento del ruolo del giudice e quindi ci ha fatto capire
Svolgendo le sue comunicazioni come vi sia quelli intima connessione illogico concettuale tra tutti i temi che oggi stiamo approfondendo e allora addentriamoci ora nel tema più specifico
Affrontato in termini scientificamente rigorosi
Sulla cambiamento del ruolo del giudice di fronte alle sfide dell'interpretazione dei nuovi diritti do la parola per affrontare questo delicato importante tema al dottor Guido Piffer Presidente di Sezione del Tribunale di Milano che naturalmente
Ringrazio molto per la sua presenza qui
Grazie dell'invito saluto tutti
Dico che l'argomento che mi è stato assegnato il giudice i diritti le sfide interpretazione non è semplicemente un argomento delicato come un vero Campo Comina atto
E per questo pensato forse opportuno
Leggere l'intervento per garantire un maggior rigore anche concettuale
Erano
Si devono sedersi sostenere pregherei sarà per favore se poi farà
Silenzio fuori
Grazie
Va bene
Allora
Perché parlare oggi di sfide che i diritti lanciano alle attività interpretativa del giudice
Sì ma è difficile passare non questo
Visto che da sempre il giudice ha riconosciuto un negato limitato diritti interpretando il dato normativo
Cos'è cambiato rispetto al passato
Ecco cercherò di rispondere a queste domande formulando alcune riflessioni che nascono dall'esperienza concreta dell'esercizio della giurisdizione quindi dico subito non c'è nessuna pretesa
Di un contributo di carattere scientifico in senso stretto
Mi sembra che si debba partire una precisazione terminologica
Il termine diritti
Ormai generalmente usato come sinonimo di diritti fondamentali dei diritti umani indica una categoria completamente nuova rispetto a quella dei tradizionali diritti fondamentali
I diritti potremmo dire hanno cambiato faccia
Da categoria giuridica funzionali alla limitazione del potere statuale in nome di limitati essenziali io quindi irrinunciabili dimensione della persona che in qualche modo però esistono la legge
I diritti sono diventati una categoria giuridica ben più ampia
Vi è stata infatti una costante proliferazione di diritti
Che ha permesso per così dire di investire del medesimo falle Origgio politico
Quello che deriva appunto dal riconoscimento della qualifica di diritti interessi e valori anche molto diversi tra loro
Basti pensare innanzitutto al fatto che ormai le principali problematiche giuridiche
Faccio un esempio ne bis in idem in materia penale
Sono ormai affrontate per lo più in termini di riconoscimento o negazione di diritti
Cioè di diritti umani addirittura visto che spesso viene invocata la CEDU
Tanto che proprio attorno alla categoria del diritto ruota la stessa argomentazione giuridica
I diritti vengono però anche evocati per far valere esigenze aspirazioni e desideri per lo più individuali per una struttura apprezzamento del tutto soggettivo
Rivendicazione giuridicamente fondata del riconoscimento di un bene che il soggetto ritiene essenziale per la propria realizzazione cioè nientemeno che per la propria felicità
Questa proliferazione di diritti ha indotto evocare efficacemente l'immagine dell'apprendista stregone
Archetipo delle figure di chi ha innescato un processo foriero di sviluppi Daloui non più controllato
Ma pure a fronte di questa urge eterogeneità il nuovo volto dei diritti presento un tratto comune e unificante
L'utilizzo del linguaggio dei diritti
Cioè di uno strumento dotato di un'eccezionale forza retorica ancora prima che giuridica
Il diritto cioè il diritto fondamentale il diritto umano e tendenzialmente preminente su tutto quindi non tollera limitazioni perché evoca un dato valoriale indiscutibile di norma incomprimibile
Quello dei diritti è un linguaggio che non di rado fa leva sul sentimento che non facilita certo la razionali e ricerca di tutti i fattori della realtà sui quali il singolo diritto fa poi ad incidere
Un linguaggio quello dei diritti che si presta anche facilmente ad occultare la particolare specifica prospettiva culturale ed ideologica sottesa all'affermazione di ogni diritto
Conferendole una via di assolutezza che pretende un consenso che viene ritenuto scontato
Chi mai può essere contrario a un diritto umano
Il linguaggio dei diritti tende anche ad occultare una reale strutture del diritto cioè il suo lato passivo nonché l'imprescindibile bilanciamento con altri beni e valori che l'affermazione di un diritto di norma comporta
Una scelta fra interessi in conflitto è infatti imposta del resto dal costo del diritto
Riconosciuti ed in diritto politico infatti la destinazione di ingenti risorse economiche che non vengono necessari che vengono necessariamente sottratte alla Rizzoli di altri diritti caso le pensioni è diventato eclatante
Come è stato efficacemente sintetizzato quando rivendico riconosco un diritto affermo solo il valore positivo che questo ha per la persona che se ne avvantaggia ma non dico chi
E non dico quante sono le persone che ne ricevono svantaggi nei quali e quanti sono questi i vantaggi
In questo consiste il resto la forza retorica del linguaggio dei diritti
Che può essere anche facilmente utilizzata per aggirare argomenti che non si riescono a confutare razionalmente
Ma in questa nuova stagione di diritti è stato anche acutamente osservato
Bisogna registrare anche il fenomeno della perdita di una reali efficacia selettiva della categoria per il sempre più marcato pluralismo culturale che caratterizza la società
Diritti cooperano da tempo come categoria classificatorio paradigmi per indirizzare soluzioni applicative o selezionare discipline continuano ad essere ancora richiamati
Ma sono ridotti a vuoti indici lessicali allentato dei quadri ciascuno all'interno dei quali possono convivere modelli diversi quindi diversi esiti operativi
I diritti anche quelli che un tempo evocavano veramente dell'operatore un sicuro punto di riferimento concettuale si stemperano in una serie variegata di situazione
Questa mi sembra la prima precisazione terminologica che bisogna fare cioè
Qual è la situazione oggi
Del termine diritti cosa vuol dire oggi parlare di diritti ma accanto a questa prima osservazione
E bisogna introdurre il prevalere fonti tra fonti sovranazionali perché perché un formidabile strumento per l'affermazione di questa nuova stagione di diritti quella che ho sinteticamente illustrato sono state le fonti sovranazionali e la giurisprudenza delle relative
Porti che proprio nella tutela dei diritti trovano una delle loro principali e diciamolo meritorie ragioni di esistenti
è impossibile anche solo accennare in questa sede le innumerevoli premi teorici e pratici che l'irrompere di questa prospettiva sovranazionale importo al giudice il quale deve oggi confrontarsi con almeno tre sistemi giuridici tra loro interagenti
Quello Costituzione dello Stato quello la CEDU quello dell'Unione europea ciascuno caratterizzato dal riferimento ad un proprio organo giurisdizionale superiore
Il coordinamento fra i diversi sistemi
Non è descrive le in termini banali di gerarchia delle fonti o di competenza fra diversi livelli e diverse istituzioni sono cose ben note le richiamiamo
Velocemente ma presente a forme di reciproca influenza di graduale forza cogente tipiche di quello che è stato chiamato un diritto complesso
E se il truce tecniche interruzione nuove ripropone tecniche già note ma destinati ad assumere sviluppi ben più ampi che in passato basti pensare all'interpretazione conforme
Una situazione questa che
Che è stato da taluni definito di potenziale Babele giuridica
Di frammentazione stellare che ha come è ben noto indotto altri ad evocare la figura del labirinto nel quale sarebbe venuto a trovarci il giudice
Peraltro secondo molti studiosi proprio l'esercizio della giurisdizione costituirebbe un fattore decisivo per la ricostruzione di un ordine globale
Non va peraltro sottaciuto che questo nuovo scenario di un diritto complesso derivante dalle della pluralità di fonti
Ha comunque permesso pur con la sua problematicità di introdurre positivi elementi di novità nel nostro ordinamento
Elementi che è necessario consolidare e sviluppare individuando però le criticità ancora presenti per poterle superare
E in proposito faccio alcune osservazioni che muovono dall'esperienza concreta del giudice medio cioè proprio dall'esperienza del giudice che lavora quotidianamente
Mi spiace non partiva
La complessità delle operazioni interpretative le incertezze che tuttora permangono nella ricostruzione del complesso sistema delle fonti
E la loro un fan viabilità portano spesso il giudice ad un atteggiamento rinunciatario
In più inducendo lo a ricercare soluzioni preconfezionate
Non ha il tempo di elaborare lo stesso
Con l'evidente il rischio di una etero direzione magari inconsapevole
Sappiamo bene riferimento a tutta una serie di strumenti giuridici che il giudice utilizza
Vi è poi l'oggettiva difficoltà legata all'utilizzo di strumenti che talune difficile conciliare con le categorie con le quali il giudice quotidianamente oppure
Per esempio
Si pensi alla giurisprudenza della Corte una giurisprudenza che per definizione
Norme massimario
Mentre il giudice italiano continua a ragionare per massimi
Restando sotto questo profilo un giudice continentale
Che non è vincolata dal precedente
Che si muove in un'ottica piccoli chiare direi del tutto peculiari di tutte
Quella dell'individuo singolo spesso sganciato dai rapporti complessivi nei quali inseriti
Una giurisprudenza che usata loro categorie concettuali anche di rilievo costituzionale diverse da quelle che il giudice abituato maneggia e scusa prima il riferimento
Non può che essere per esempio alla recente sentenze della Corte dura il quattordici aprile questa nella causa contraria contro Italia
Ora tale sentenza pur sintetica della motivazione
Sulla quale tra per calato uno strano silenzio da parte di molti sostenitori della Corte
è sparita dal del dibattito non c'è il dibattito non c'è
Sembra per Lupo riduzioni antitetiche a quelle sulle quali si fonda l'attuale volto costituzione dell'illecito penale
In tema non Titan convinti marginali ma in tema di riserva di legge e tassatività
Ovviamente preposti implicito quello che dico ma è chiaro insomma quando si comincia a introdurre
La mia la giurisprudenza che si Rizzi richiedo Agenzia Consoli si chiede il consolidarsi vertenza perché la norma sia riconoscibile in realtà forse c'è un problema di indeterminatezza della fattispecie
Comunque una giurisprudenza quel della Corte la cui assi la cui assimilazione richiede un altro un lavoro impegnativo anche al fine di realizzare un costante aggiornamento lavoro chiaramente il magistrato medio hai tempo di svolgere con il dovuto rigore
Resterà sempre del banale ma è un'osservazione che nel Chicchi fa pratica chi fa Chiesaccia giurisdizione dire constatare bene
In questa situazione caratterizzato come ho cercato di illustrare sinteticamente
Dall'irrompere da un lato della nuova eterogenea categorie dei diritti con tutto quello che questo comporti intermedi linguaggio ritiri
E di un quadro per molti aspetti ancora incerto quanto al sistema delle fonti seconda parte primo intervento qual è dunque la spina lanciata all'interprete
E così torniamo alla domanda iniziale dopo aver fatto queste due precisazioni
A mio avviso la stile è quello di una rinnovata riflessione sul metodo giuridico
E quindi inevitabilmente sul ruolo del giudice
Sul suo sul fine sugli strumenti sui limiti dell'attività giurisdizionale
Un'attività che pur implicando le inevitabili scelti di valori che sono sottese ad ogni attività interpretative e di ricostruzione sistematica intatto pacifico
E comunque attualizzazione nel caso concreto dell'ordinamento
Il giudice resta chiamato unitari duttilità interpretativa che pure a fronte della complessità attuale dell'ordinamento
Ed è lei eterogeneità delle suoi delle sue fonti
Resta antitetica all'uso del dato normativo per affermare proprie personali opinioni o scelte ideologiche e culturali del tutto soggettivo
In esperienza insegna penso che ognuno di noi può confermarlo
Che al di là dell'ente la motivazione che di volta in volta viene adottata di norma
E agevoli cogliere se la scelta interpretativa del giudice
Sia rimasta nell'ambito del rispetto del dato normativo magari evolutiva mente interpretato e diretto correttamente interpretato in modo ideologico OLO ampia completamente stravolto
Sembra queste affermazioni banali
Ma forse è utile ribadire questi concetti basilari in un contesto in cui il riferimento ai diritti vedi sopra appare così valorizzato così centrale
Da portare all'individuazione dell'identità spessa del giudice nel suo essere garante dell'affermazione dei diritti
Tutto ciò come detto non contrasta con la consapevolezza che nell'attività interpretativa vengono inevitabilmente fatte continuo scelte di valori
Si tratta di scelte che devono tuttavia essere esplicita
Continuamente controllate criticamente
Soprattutto nelle materie in cui maggiore e la disomogeneità culturale l'intera società
In cui dunque più attento e leale deve essere il riconoscimento dei limiti e che l'uso incontra dovendo lasciare o meglio rimettere all'ex se in senso lato politiche in questi includo anche la Corte costituzionale
E certe che per loro natura esulano dal campo della mera giurisdizione c'è
Si afferma questo nella consapevolezza che non di rado Filippo
Qui che si richiamano le osservazioni vicepresidente Legnini
Sono proprio le sto qui sono proprio le sedi nelle quali dovrebbero realizzarsi le scelte politiche che invece di mandano al giudice tale scelta basti pensare
Alla complessa vicenda delle sentenze additive di principio
Mancio non sembra giustificare un abbandono dei vincoli che caratterizzano il ruolo del giudice
Anche perché questo porterebbe inevitabilmente a porre in termini completamente nuovi il problema della sua legittimazione perché queste la legittimazione del giudice attualmente resta pur sempre iscrizione
Si diventa magistrati per un concorso in cui si dimostra che si stanno scorsa sanno scrivere tra i temi
E superare verso quanti sono undici esami orali
Donne una legittimazione circa le scelte di valore che competono ad altri organi
E in tale contesto che si buoni una rinnovata riflessione sul metodo giuridico quindi inevitabilmente sul recupero della funzione del dogmatica
Parola nuova che secondo me è necessario riscoprire
Si tratta di elaborare strumenti concettuali per il controllo di l'attività interpretativa
Che favoriscano risultati e decisioni razionalmente giustificate in un'arbitraria anche a fronte della loro imprescindibile dimensione facoltativa
Del resto una delle funzioni della dogmatica rinnovato è proprio quello di tradurre il valore è un concetto
E di ridurre quanto possibile i fattori di instabilità dell'ordinamento
Il che richiede anche un rapporto leale con il precedente giurisprudenziale
Il valore del garantire quella prevedibilità e della controllabilità delle decisioni
Un valore la cui realizzazione richiede il ritorno un pensiero sistematico ad una rinnovata capacità di elaborazione dogmatica che eviti per quanto possibile l'arbitrarietà della decisione
Ritorno alla mente le parole il professor Mengoni che è stato mio maestro
Che insegnava che gli atti no se sembrava sembrano dette oggi queste parole che insegnava che li atteggiamento corretto e quello di chi ritiene che
Virgolette
In un universo giuridico in metamorfosi
Direi con imprecisi e di giurisprudenza e variabili penso che sia pacificamente la fotografia della situazione attuale occorre trovare un metodo per costruire una conoscenza del variabile
Di talché la complessità nel diritto facendo problema obblighi conti obblighi continuamente a generalizzare a castrare ce lo è ad esercitare i una nuova arte rinnovata del concerto
Il recupero della dogmatica può fare oggi del diritto una più pregnante chiavi di lettura delle si sentì delle esigenze del tempo nel tentativo di salvare la riflessione giuridica dalla pericolose deriva
O di un soggettivi ISMU tutto basato sul senso di giustizia in balia degli interni
E quanti decisioni rispondere a questo parametro
O di nichilismo che vuole ridurre tutto alla ratifica procedurale rapporti di forza così negando la stessa funzione storica e al tempo stesso il valore intrinsecamente etico della giuridicità
Si tratta di considerazioni tutt'altro che astratte e torno ancora una volta l'esperienza del giudice
Un rinnovato sforzo di elaborazione dogmatica accetta la sfida anche dell'argomentazione diritti cioè dico di quel nuovo di argomentare che nasce
Dalla categoria del diritto
Ma riduce il rischio che essa si risolva come spesso accade
In un mero strumento per l'affermazione di un opinabile e soggettivo senso di giustizia dell'interprete nella sua libera ricerca del diritto da privilegiare di volta in volta
In luogo di altri diritti tanto non si sa bene in base a quali criteri
Ho secondo un approccio che non di rado e accompagnarla approssimazione concettuali
Superficialità nell'argomentazione
Ci si basa tutto sulla forza diciamo così di equità di di del senso di giustizia che viene avvertito circa la soluzione cui si arriva senza preoccuparsi di motivare adeguatamente
I passaggi che portano a quella soluzione
E
Eludendo un reale confronto con tutti i fattori implicati nel caso oggetto della decisione occultando le scelte di valori sottesi alla decisione ed al bilanciamento che viene fatto rispetto ad altri interessi
Un rinnovato rigore metodologico non può non passare poi attraverso
Uniti Rizzoli Presidente le corti sovranazionali basate su un'esaustiva illegali verifica del reale contenuto della fonte giurisprudenziale evoca
Senza cadere nella tentazione ben nota e che quotidianamente vediamo
Attuata di richiamare di volta in volta solo decisioni utile per il fine pratico perseguito non misurandosi con altre decisioni che tali non sono
Sotto questo profilo la recente complessa sentenza numero quarantanove la Corte costituzionale
Che ha ridisegnato possa proprio dire così i rapporti fra Corte costale cortei tutti giudice ordinario sembro fornire un utile spunto di riflessione sui rischi di un approccio parziale alle sentenze della Corte
L'autorevole richiamo da costruzione necessità di fari riferimento alla giurisprudenza consolidata è uno dei capisaldi questa sentenza
E la Corte tutti appare finalizzata a garantire una condizione essenziale per un corretto utilizzo della giurisprudenza convenzionale
Pur nella consapevolezza
Non ce lo nascondiamo della difficoltà di individuare spesso la giurisprudenza consolidata ho finito ultima osservazione
La stagione dei diritti sfide dunque una rinnovata consapevolezza critica del giurista
Circa il metto giuridico che chiamato quotidianamente da applicare
Il che impone a molti giudici un aggiornamento delle categorie che hanno se
Nato da loro formazione
Condizionate spesso in un contesto completamente diverso da quello attuale
Che è caratterizzato da una sempre più marcata crisi del positivismo giuridico dall'accentuato pluralismo culturale anche su temi fondamentali per coerenza sociale
Dalla pluralità di sistemi giuridici applicabili dall'i radicali modifiche dei formanti giuridici pensiamo il diritto giurisprudenziale
Chiudo con questa osservazione si tratta
Di una sfida che appare appassionante eccetera
Anche perché se permetterà accertamenti di riscoprire
Pur nel mutare di alcune forme dell'attività interpretativa del giudice
La permanente validità e preziosità del suo radicare anzi via del rispetto dell'ordinamento giuridico che proprio per questo è anche garanzia di tutela di quei diritti e torniamo all'inizio che l'ordinamento riconosce
Nella sua ormai ampia articolazione anche sopranazionale
Grazie a Guido Piffer per un contributo così denso e così diciamo scientificamente solido che ci obbliga necessariamente ad una riflessione credo davvero e tutti
Penso possiate condividere questa osservazione iniziale che
Guido Piffer a smascherato attraverso delle osservazioni puntuali tanti luoghi comuni che si celano dietro la cosiddetta retorica dei diritti
Che ci obbliga ci obbliga Guido Piffer con questa sua riflessione davvero ad una rifondazione dogmatica dell'attività interpretativa del giudice
Mutamento dell'attività interpretativa mutamento del ruolo del giudice
Nella società moderna mutamento delle istituzioni veniamo al problema
Delle diciamo questioni che si sia agito ma attorno alla riforma del Consiglio Superiore della Magistratura paventata minacciata preannunciata
Prefigurata ma anche soprattutto alla necessità che ha così efficacemente illustrato prima il vice Presidente
Di un'autoriforma che ormai è in fase è quasi direi in dirittura d'arrivo la parola per affrontare questo questo tema così importante al dottor Antonello Mura
Grazie e buonasera a tutti
Acceso sì
Se avessimo avuto a disposizione in power point avevo fatto una scelta pretendi troppo qui già tanta riusciamo a
Per garantire una sala che contenga tutta questa folla
Una scelta dal
Dalle immagini presenti nei musei Vaticani per introdurre la figura del CSM ovviamente non vi questo CSM del CSM
In generale sia avevo pensato al notevole busto di Giano
E non perché iniziatore di tutto come viene definito nel perché portatore
Delle chiavi e del bastone
Come la iconografia tradizionale ce lo presenta ma per la sua caratteristica saliente
Giano
è bifronte
Perché non possiamo nasconderci che il Consiglio Superiore della Magistratura nella sua storia
Presenta Pitti veramente alti
E penso alla tutela del valore dell'indipendenza alla formazione professionale per una lunga stagione senza la scuola superiore della magistratura gestita interamente dal Consiglio
Penso alla tutela di magistrati minacciati o colpiti da attacchi impropri penso alla gestione di problematiche complesse qual è stata quella del la riforma del giudice unico della geografia giudiziaria e quale oggi
Si trova ad affrontare con il numero di uffici direttivi e semidirettivi da rinnovare
Ma anche un Consiglio caratterizzato da cadute gravissime per altri aspetti
Per
La
Scarsa credibilità a volte delle valutazioni di professionalità
Di qualche nomina comparativa per un'influenza
Delle correnti che va oltre quella culturale di cui siamo invece convinti e forti sostenitori
Per una immagine qualche volta corporativa che deriva dalla
Dibattito in seno al Consiglio
Il titolo di questa relazione le riforme dell'autogoverno alla carta culturale e segno evidente del dell'ottimismo che gli organizzatori di questo convegno circa la possibilità usciamo di nuova allora parlando e l'ampia e le mie possibilità di trattare non tratterò ovviamente del percorso delle ipotesi di riforma costituzionale che si sono succedute ma
Voglio dire che
La mia personale impressione avendo raccolto ora le idee proprio per questo modesto contributo e che
L'efficacia dei potenziali interventi rispetto alla situazione di crisi
è inversamente proporzionale al rango normativo cui si fa riferimento credo che l'ordine
Prioritario di efficacia dei possibili interventi sia
Cosiddetta autoriforma riforma legislativa riforma costituzionale che resta su uno sfondo assolutamente non primario
Ma se si guarda quello che è stata il dibattito collegato proprio alle ipotesi di riforma costituzionale lì si vede come
Non ci sia una sufficiente maturità nell'invocazione che si fa della elaborazione della carta
Che è stata approvata nel mille novecentoquarantotto
Perché
Si riscontra un'ampia presenza di richiami ai lavori dell'Assemblea Costituente spesso decontestualizzati rispetto al momento in cui le tesi sono state sostenute quindi tradendo nel il significato effettivo
Soprattutto si trascura la situazione storica in cui
La costituente operava ho trovato nel relazione di Francesco Cossiga ad un disegno di legge
Di riforma del CSM proprio il richiamo al dibattito in sede di costituente segnato dal quadro politico contingente del dopoguerra con la dimostrazione di ogni posizione rispetto a quella che era la politica di allora
Poi singolarmente
Il il proponente finiva per proporre una politicizzazione del CSM per rimediare a la sua cosiddetta eccessiva politiche già
Se azione tramite i magistrati ma
La analisi era corretta e questo è dimostrato semplicemente se si pensa che a volte lo sentiamo ancora nel dibattito parlare oggi del pubblico ministero ad esempio come se lo faceva l'Assemblea costituente
Come per esempio l'organo di natura un fibbia che gli attribuiva leone quella ibrida di Ruini significa trascurare che si ragionava
Su un'idea di magistratura inquirente che aveva l'ordine di cattura l'ordine di cattura obbligatorio che aveva la libertà provvisoria nelle sue mani un altro mondo
Il tutto peraltro trascurando anche il quadro d'insieme interno alla Costituente dove
Ironia della storia la sinistra diffidava della lettura ampia dell'autogoverno della magistratura a fronte di una destra che invece quella lettura ampia sosteneva a spada tratta
Non dimentichiamo qual era il contesto era quello nel mille novecentoquarantasette del Procuratore generale della Corte di Cassazione Massimo piloti che non rivolge il saluto
All'apertura dell'inaugurazione dell'anno dello giudiziario al capo dello Stato al Capo provvisorio dello Stato in bilico De Nicola presente alla cerimonia
E per la verità neanche menziona quel piccolo evento accaduto nell'anno precedente e cioè l'avvento della Repubblica da ciò interrogazione al ministro per la giustizia anche dello stesso Calamandrei
E veniva allora in sede di costituente l'auspicio dalla Presidenza che i magistrati italiani sappiano meritare dissero la fiducia della democrazia e della Repubblica
Tutto questo scenario l'ho richiamato soltanto a dimostrazione della in proprietà e inadeguatezza dei richiami alla Costituente che spesso avvengono nel dibattito italiano ma questo non vale a menomare affatto il valore del compromesso
Che infine nel mille novecentoquarantotto fu raggiunto anzi lo fa risaltare come espressione di principi equilibrati
Ma è un sistema complesso quello che con linguaggio Dogi chiameremmo dei checks and balances
Che esce dalla Costituente con una descrizione nella quale Giovanni leone lo fece come relatore
Della Commissione dei settantacinque in Assemblea erano compresenti lo scopo di assicurare l'indipendenza dalla magistratura degli altri poteri ma anche di evitarne la separatezza e il distacco dal Paese
E dunque
Ne desumo
Un carattere di sistema non alterabile senza una visione di insieme anche dei potenziali effetti indotti da ogni possibile modifica di dettaglio
Grandi pericoli allora da un dibattito che si affronti secondo quelle categorie
Ma anche grandi pericolo
E quello di
Invocare in questa discussione
Fattori esterni i più ricorrente l'Europa
Richiamando
Concetti asseritamente vigenti in Europa e in realtà
Costituenti di solito estrapolazione di elaborazioni molto più complesse un esempio recente dibattito in sé in tema di responsabilità civile del magistrato che sarebbe stata voluta dall'Europa io ancora
Sto cercando questa volontà europea in questo senso
Sappiamo che
In tema di riforma costituzionale ci succede etero due Commissioni bicamerali nel novantatré novantasette o il Progetto dell'aprile due mila undici di iniziativa governativa che prevedeva
Tre nuovi organi CSM giudicante ci sembra requirente Corte di disciplina a sua volta divisa in due sezioni quello che poi in fin dei conti è il modello portoghese perché
La costituzione del Portogallo del mille novecentosettantasei a prevedere per prima i due CSM ma quello che interessa
E la presenza di una rinnovata Proposta di modifica nella proporzione tra togati e laici portata al cinquanta per cento e il passaggio
Che ad esempio Azzariti ebbe a definire dall'idea di una magistratura politicizzata la politicizzazione della magistratura per questa via
E il divieto Espresso in quel progetto per il Consiglio superiore di emanare atti diversi da quelli specificamente previsti
Il risultato un sostanziale svuotamento del ruolo del CSM con la giusta a mio modesto avviso osservazione di molti commentatori che a questo punto
Ciò prendeva incomprensibile la stessa Presidenza mantenuta al Capo dello Stato
Ma in questo dibattito affiora anche qualcos'altro affiorano le proposte di introduzione del sorteggio preventivo alla consultazione elettorale
Non vorrei sbagliarmi ma e un'ipotesi inedita nel panorama internazionale delle democrazie
è una prospettiva parlo a titolo personale che ritengo in antitesi alla qualità rappresentativa degli eletti rispetto al corpo rettorale
Configura
Configurerebbe
Voglio pensare la conclamata bocciatura del metodo di rappresentanza democratica dell'organo di governo autonomo della magistratura non soltanto si prefigge
Ha storicamente di impedire che la convergenza su idee valori dia luogo ad aggregazione di chi si riconosce in quelle idee in quei valori il che invece l'aggregazione è connaturato al metodo democratico
Ma soprattutto impedisce agli elettori di esprimere i propri rappresentanti i vinti impedisce loro addirittura di esprimere i candidati alla rappresentanza ipotizzando che
I prescelti dal caso possano meglio rappresentare il corpo elettorale rispetto a quelli che il corpo regolare possa eventualmente scegliere da sei
Mauro Volpi aveva commentato in in uno scritto il sistema diverrebbe
Un esempio regressivo e io sottoscrivo questa definizione
Certo
Ho cercato di mettere in guardia rispetto all'invocazione di fattori esterni al dibattito l'Europa impropriamente richiamata ma una cosa è certa non si può più l'ordinamento considerare in modo e isolato e svincolato dalle prospettive esterne
Se pensiamo all'incidenza che a oggi la procedura di infrazione a livello di Unione europea
Sulla
Anche la legiferazione interno all'Italia il fattore di condizionamento se pensiamo alle condanne della Corte europea dei diritti dell'uomo con la loro diretta incidenza se pensiamo
Che il protocollo che come sapete è stato approvato il diciannove di questo mese il protocollo addizionale alla Convenzione
Il Consiglio d'Europa per il contrasto al terrorismo per uniformarsi al deliberato
Del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite quel protocollo
Impone agli Stati la criminalizzazione di determinate condotte il discorso del viaggio del viaggio di ritorno dei forense fai perse quindi con un condizionamento di una tipica manifestazione della sovranità statale qual è quella della incriminazione
Di determinate fattispecie condotte sì comprende come nessun coordinamento si possa oggi studiare in modo svincolato
Per la verità l'auto il richiamo all'Europa mi suscita un'osservazione incidentale permettetemela per trenta secondi
E singolare che al dibattito sull'assetto della magistratura ordinaria in Italia non si affianchi come un pendant
Quello sulla magistratura amministrativa la quale in termini di presidi di indipendenza e di autonomia andrebbe verificato se presenti Standard analoghi a quelli della magistratura ordinaria perché dico questo avendo pensato all'Europa
Perché
Se si legge un qualsiasi rilevazione internazionale sugli standards relativi alla magistratura nei vari Paesi per esempio
Il lo score bordo del dell'Unione europea del due mila quindici e si trovano
Tra
Le magistrature oggetto d'esame quelle dei Paesi unitariamente considerati e quindi l'Italia
Si vede analizzata anche rispetto alla condizione d'autonomia ed indipendenza della magistratura amministrativa con risultati per la verità non molto incoraggianti
In linea generale
Io credo che nel momento in cui si affronta
L'ipotesi di miglioramento di un sistema che
Si basa su quei pesi e contrappesi questi sì
Che già in seno all'Assemblea Costituente furono messi perfettamente a fuoco che sono presenti sotto gli occhi di tutti nel nostro ordinamento
Un sistema di questo genere e un sistema fisiologico nei rapporti tra le istituzioni coinvolte e vorrei riferire questo a quella che invece e
L'ambito
Cui nel modo quasi naturale nel dibattito italiano si pensa quando si vuole parlare di un conflitto e ciò il rapporto tra il Consiglio Superiore dalla magistratura e il Ministro della giustizia
è evidente che non è che ciò
Che il costituente aveva in mente non è ciò che viene fuori dalla elaborazione della Carta costituzionale perché questo sbocco di competenze
Complementari tra il Consiglio superiore e il ministro questo sbocco di dialettica tra i due organi non presuppone affatto
Che si sia di fronte ad orca d'organi dello Stato che siano naturalmente imposizione di conflitto quando poco fa Cosimo Ferri
A menzionato
Correttamente a mio avviso l'interpretazione positiva dei rapporti con l'Ispettorato quello il modo d'essere delle istituzioni ma per quale ragione l'ispettorato generale del ministero dovrebbe essere visto
Con scetticismo da parte del consiglio superiore certa o il Consiglio superiore a presidio dell'autonomia dell'indipendenza in caso di necessità deve intervenire ma l'Ispettorato luogo dove lo dico perché come coordinatore di un dipartimento in questo momento ho promosso con l'Ispettorato due iniziative proprio sorrette da questa idea della compenetrazione tra tra le istituzioni e e le iniziative sono costituite dal tentativo di veicolare buone prassi
Derivanti dall'osservazione che gli ispettori fanno negli uffici giudiziari e poi nello specifico da di elaborare
Rimedi al problema delle scarcerazioni ritardate che determinano un abnorme quantità
Di azioni disciplinari nei confronti di magistrati messi di fronte a situazioni di estrema difficoltà nel gestire quelle scadenze quindi ispettorato del ministero dobbiamo ritenerli impegnati in questa stessa prospettiva
Il che non toglie la giusta
Considerazione dell'ispettorato in termini sanzionatori quando necessario delle condotte effettivamente colpevoli
Quando Luigi Berlinguer come Presidente della Rete Europea dei Consigli superiori introdusse i lavori di una sessione che si svolse alcuni anni fa in coincidenza con la sua Presidenza
Di quella rete uso l'espressione la rule of law fonda sui contrappesi istituzionali la sua essenza di garanzia
E questo e ciò che io credo
Si deve aver presenti in ogni momento in cui ci si pone il problema del rapporto tra Consiglio e Ministero e ministro della giustizia
Il contesto complessivo nel quale questo discorso si inquadra e quello di una magistratura che dobbiamo assolutamente affermare come presupposto di qualsiasi ragionamento
Non solo non si sottrae
Ma invece si sottopone e vuole sottoporsi
Alla responsabilità quella forse concezione un po'più ampia del vocabolo italiano responsabilità che gli anglosassoni definiscono accountability eh
Un carattere essenziale di ogni funzione pubblica sicuramente di una funzione di del rango di quel
Giurisdizionale
Quindi
La prospettiva è quella di una responsabilità non
Affatto in contrasto con una concezione forte dell'indipendenza cioè con una concezione democratica dell'indipendenza della magistratura
Mi permetto un inciso una uno studio pubblicato nel due mila otto dall'Università dell'Illinois
Presente da la tesi di due studiosi che ritengono applicabili alla
Alla magistratura dei concetti tratti dallo studio
Del mondo dell'impresa
Notano anzitutto che vi è una tensione tra quel principio di indipendenza da cui siamo partiti quello di accountability che ora ho richiamato come indefettibile
E quindi che ogni sistema ricerca un punto di equilibrio fra questi due valori
E l'esigenza di maggiore responsabilità però è sotto gli occhi di tutti come possa trasformarsi spesso in un attacco all'indipendenza quindi sia un conto una continua presenza di una dialettica fisiologica ma con il rischio di una
Del prevalere di una delle due prospetti
E dicono che il rischio è che la responsabilità si trasformi in attacchi all'indipendenza per effetto di ragioni altre rispetto a quelle del corretto bilanciamento istituzionale mi pare la fotografia del dibattito italiano
Viene riferito questo concetto di responsabilità anche espressamente i Consigli di Giustizia quale e il Consiglio Superiore della Magistratura
Peraltro in un contesto in cui si pone in evidenza un'ulteriore concetto che sfugge a volte nella nostra elaborazione sulla riforma anche delle istituzioni di Governo autonomia e cioè che anche l'organizzazione e un fattore condizionante dell'indipendenza dalla magistratura mentre noi accettiamo
Passivamente l'idea che l'organizzazione possa piovere dall'esterno perché è attribuita ad altro organo esterno alla magistratura non è così
Tant'è vero che nella lavorazione europea la maggior parte dei Paesi presentano questo fattore la pretesa che
La magistratura partecipi alla discussione sulla necessità delle risorse per assicurare i propri obiettivi
Ma quello che volevo sottolineare quella teoria
Che viene elaborata riguardo alle giurisdizioni dei Consigli superiori e viene definita Prince si pose e intelligenza principali e agenti che vede i Consigli di Giustizia come strumenti tesi a monitorare
Per mantenere la corretta relazione tra il principale la gente il principale è individuato nel conto nel corpo sociale la gente costituito dal giudice che esercita il potere a nome
Del corpo sociale deriva dal corpo sociale la propria funzione e i propri poteri
Qual è il problema principale della rapporto
Scusate il bisticcio principale agente problema è dato dalla
Assimetria dell'informazione perché man mano che la gente il giudice nel caso italiano accresce
La proprie conoscenze e la propria forza
La
Potenziale forza appunto della gente cresce proporzionalmente a questa da questo suo ruolo e dunque con il rischio che diminuisca la responsabilità il circolo e continuo come assistiamo alle spese nell'esperienza italiana perché il al diminuire della responsabilità
Arriva acconto a contro bilanciarlo quel rischio che
Il ripristino aveva responsabilità voglia essere invece un modo per sopravanzare per sopraffare l'indipendenza della gente quindi dei giudici
In questo circolo continuo questi studi pongono in evidenza che la ritiri l'equilibrio da ricercare è quello che viene assicurato dai consigli della magistratura cioè proprio dagli organi intermedi tra il corpo sociale
E i giudici
L'esame di del panorama internazionale che ho richiamato in qualche battuta porta a riscontrare che in realtà
Molti degli elementi che noi richiamiamo in questo dibattito trovano base e argomentazione forte nella documentazione che viene elaborata a livello internazionale
Quel medesimo testo che ho richiamato poc'anzi lo score board della giustizia dell'Unione europea del due mila quindici che è una comunicazione fatta dalla Commissione europea al Parlamento europeo al Consiglio la Banca centrale
Afferma che l'indipendenza e strumento essenziale anche ad un fine diverso da quello cui siamo abituati a riferirlo poco fa molto puntualmente
Il Presidente Legnini ha richiamato il valore della qualità della giustizia rispetto anche a quella che il mondo
Del commercio il mondo dell'impresa il mondo degli affari è un principio pacifico che è dimostrabile
Con i fatti statisticamente bene l'elaborazione della Commissione europea
Dimostra che l'indipendenza è strumento essenziale a sua volta da sola quindi a a parte addirittura la qualità della giustizia e strumento essenziale anche per creare un ambiente attraente per gli investitori
Perché rende prevedibile certo equo e stabile il sistema legale sul quale opera il mondo degli affari
Che a questo punto ciò che preoccupa e però la percezione dell'indipendenza di invito ad andare ad esaminare quelle statistiche perché l'Italia risulta come indipendenza percepita nella propria magistratura
Al ventiduesimo posto in Unione Europea e al settantotto esimo nel mondo
Mi oriento allora al
Agli elementi concreti con cui svolgerò questa parte conclusiva a ho parlato all'inizio
Dell'organo bifronte dei picchi altissimi ma anche delle sue gravissime cadute
Ritengo velleitario pensare che si tratti di problemi risolvibili con riforme normative come quelle di meccanismi elettorali congegnati per superare
Questa straordinaria varietà di
Modo di presentarsi dell'organo quindi del modo di essere si scambiano ebbe l'effetto con la causa io credo che siano problemi sulla essenza dei comportamenti
Perché riguardano il modo d'agire anzitutto dei componenti del Consiglio Superiore e poi di tutti noi che i componenti del Consiglio e leggiamo
Sono fattori che si riportano alla concessione che la magistratura a del suo C.S.M.
E quindi
Sono fattori complessi da affrontare peraltro tenendo presente che anche nell'agire di altre componenti del panorama giudiziario ci sono vette e cadute
Mi permetto rispettosamente di pensare anche all'Avvocatura capace di momenti alti a difesa a tutela dei valori della difesa ma anche
Di qualche
Lieve flessione laddove sposta
Il confronto sul piano della contrapposizione cooperativa non di rado dimenticando quello che con bella espressione Giulio Illuminati
Ha definito in un suo scritto l'impossibile omogeneità istituzionale tra PM e difesa per le loro posizioni naturalmente asimmetriche quando si dimenticano questi fattori si assiste a
Non a picchi ma invece a una piccola flessione anche da parte di quest'altra importante valorosa componente del mondo giudiziario che l'avvocatura
Allora la grande scommessa quale non perdere le caratteristiche del primo tipo i picchi ma rimediare ai vizi del secondo del secondo tipo le cadute
Con grande pericolo certa o della dispersione degli affitti degli aspetti positivi
Se anche fosse vero e io ritengo che in una certa misura possa esserci del vero
Anche se un po'catastrofica la diagnosi che è nato affatto nel suo recente libero in sintonia con ciò che aveva scritto sul punto di Federico
Circa quello che è definito un contributo del CSM alla crisi della giustizia
Io ritengo che il problema sia quello di innovare nel modo di essere del CSM del suo operare ma non
Per affossare il Consiglio superiore ma per rinforzare un il ruolo coerente con lo spirito costituzionale
Allora riforma e autoriforma e
Un momento di patto
è un momento di patto perché occorre il consenso
Ed è un momento di patto alto per la giurisdizione per rifondare i principi per riaffermare la qualità delle prassi
Per riscoprire una dimensione dell'imparzialità che non riguarda solo il momento della funzione giudiziaria riguarda anche quello dell'azione con
La dell'organo di governo autonomo nella magistratura
In una prospettiva che non può essere non è quella di sovrapposizione o di gara ad anticipare l'altro tra spazi di dei autoriforma interventi normativi l'ha detto il vice Presidente io registro
Quello che una valente giornalista definito
Scontrosi ma all'insegna del bon ton ma non condivido fino in fondo questa definizione in realtà vorrei leggervi
In questo rapporto Consiglio Superiore ministro cui assistiamo oramai nel dialogo quotidiano una volontà di rispetto reciproco delle sfere di intervento perché si tratta di sfere complementari
Lo stesso vicepresidente lo stesso Ministro Orlando hanno escluso
Di poter usare il termine scontro nella definizione di questo rapporto
Direi che anche da parte del Consiglio nel suo complesso si è di fronte ad una manifestazione di sensibilità istituzionale
E del resto è evidente che occorra una complementarietà di interventi
Perché anche la migliore autoriforma non potrà toccare i profili che sono essenziali
Quello della legge elettorale principale spazio di intervento per conferire rappresentatività vorrei dire per
A crescere la rappresentatività dei nostri
Rappresentanti che si scelga l'uninominale che si scelga il proporzionale resta il fatto che comunque il sistema da ricercare quello che offra un riferimento come base effettiva elettorale di cui si espressione l'eletto
Ma anche la dimensione del Consiglio Superiore della Magistratura il suo ridimensionamento numerico
Quello attuale a ventiquattro componenti eletti da che ne conoscevamo trenta non è in linea con l'esigenza di specializzazione anzitutto di chi opera nella sezione disciplinare
Oltre che con l'esigenza di completa diversità dei componenti della Sezione disciplinare in caso di annullamento con rinvio delle sue sentenze mi sembra neppure che abbia giovato alla qualità della lavorazione per esempio la riduzione
Della Commissione oggi sesta un tempo detta Commissione per la riforma giudiziaria
Che io ricordo per averla presieduta in una composizione nove membri che consentiva di portare in plenum un'elaborazione già rispondente alla maggior parte delle sensibilità presenti dal Consiglio ancora una volta la dimensione del Consiglio si riflette
Sulla qualità dei lavori dello stesso
E del resto non mi sento di escludere che possano risultare proficuo possibili novità nei meccanismi di voto come quella
Del Pana chassis di cui si riprende a parlare in termini di novità anche se io ricordo di averne sentito parlare
Dal padre di corsi
Si fece e nelle prime riflessioni all'ingresso in magistratura
E quanto alla cosiddetta e forse davvero presente degenerazione correntizia io credo che occorra un atteggiamento da parte nostra di apertura reale
A candidature anche al di fuori delle tradizionale aggregazioni senza nulla rinnegare di ciò che ho affermato poc'anzi cioè sulla necessità di aggregazione culturali ideali all'interno della magistratura
Ma soprattutto quello che occorre
E un rinnovamento del modo di vivere la associazione che sia coerente con una maggiore maturità democratica
Non trascuriamo che peraltro in quello che viene denunciato come la degenerazione di alcune forme di designazione di direttivi risponde a molti a molti elementi condizionanti
Non dimentichiamo l'esistenza del fattore territoriale che incide sulle scelte molto spesso più di quanto sia espresso nelle motivazioni non dimentichiamo
L'esistenza di gruppi di categoria all'interno della magistratura
Che io alcune volte percepisco sia pure non non evidentemente in superficie come presenti con forza anche superiori allegre che azione correntizie
Non dimentichiamo soprattutto l'esigenza che occorre
Offrire
E registro davvero con soddisfazione ciò che è stato anticipato negli ultimi primi interventi di questo congresso
Soprattutto l'esigenza che si forniscano precise indicazioni sui criteri di valutazione della professionalità specifici rispetto ai tipi di uffici e quindi che si chiarisca qual è il percorso professionale
Funzionale al conseguimento delle diverse professionalità
Vado a concludere sia di fronte a problematiche complesse
Compartecipazione del componente
Alla Sezione disciplinare alle Commissioni
Nomine a pacchetto
E non parlo solo di quelle che sono a pacchetto perché contenute in un'unica delibera anche quelle perché vanno congiuntamente all'attenzione del plenum
Non rispondendo sempre al miglior dibattito sulle qualità
Penso al rapporto tra quinta Commissione il plenum perché è vero che teoricamente consente di arrivare anche a soluzioni alternative a quelle passate in Commissione ma di fatto
Oggi chi non ha rappresentanza alle linee di pensiero che non hanno rappresentanza anche di pensiero sulla professionalità non penso soltanto alla patologia penso alla fisiologia
Quelle che non hanno rappresentanza in Commissione direttivi stentano molto ad emergere in plenum fino al punto di poter designare il
Il vincitore merita adesione sta mio avviso
Una definizione che ho letto espressa dal Consigliere Balduzzi
Che vi ha letto in tutto ciò una situazione nella quale occorre un'interpretazione costituzionalmente orientata
Della legislazione vigente per assicurare la piena collegialità collegialità del plenum che non deve essere menomata dal funzionamento della Commissione
Per gli uffici direttivi penso anche alla proposta sul voto segreto per la quale molto ci sarebbe da riflettere perché naturalmente si cioè da porsi il problema
Tra l'altro della corrispondenza tra ciò che viene esplicitato della motivazione di un provvedimento e ciò che poi
In effetti è l'atteggiamento del singolo votante che non è più conoscibile nel suo orientamento
è una
Realtà questa in cui occorre uscire dalle
Dagli indirizzi preconcetti
Uscire per esempio dal dibattito sull'ammissibilità o no della funzione paranormativa del Consiglio Superiore della Magistratura assolutamente necessaria per dettare regole di dettaglio presente questo sì
Se vogliamo si possono citare le fonti questo sì nella elaborazione europea e anche direi internazionale penso ancora come altro terreno completamente da esplorare a quello del rapporto
Tra il CSM e la Scuola della Magistratura abbiamo una legge che impone che le schede a fini valutativi redatte
In in occasione dei corsi siano inserite nel fascicolo personale del magistrato io non credo affatto che ciò sia male
Io lo registro con assoluta assoluto favore mi pongo un problema di ruoli e quindi di elaborazione che va dedicata anche a questo concetto
Avevo pensato di infliggere anche un passaggio sull'atteggiamento complessivo della magistratura e quindi del Consiglio sul modo di pensare del Consiglio rispetto ai fuori ruolo
Ve lo risparmio ma
Non mi astengo dal dire
Forse sto parlando pro domo mea
Ma non credo perché
Non non è su di me che il Po che posso immaginare si riversi questo atteggiamento in futuro del Consiglio
Io non condivido affatto e vi propongo come oggetto di riflessione questa avversione preconcetta
Questi che arriva a tal punto da equiparare il massimario della Corte di Cassazione che un posto in ruolo con i posti fuori ruolo da criticare
Che ha dimenticato
Non solo l'elaborazione lei lotte della magistratura su per quella che si è chiamata la simbiosi tra le due Corti supreme del nostro Paese per avere la presenza del pensiero di esponenti
Della qui dalla Cassazione del massimario tra coloro che studiano per la Corte costituzionale oggetto anche questo di avversione ma mi viene da pensare per la verità anche
Nel nel dipartimento in cui lavoro
Mi viene da pensare cosa significherebbe la difesa dello Stato davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo senza i magistrati
Le estradizioni le le autorizzazioni ai sensi dell'articolo dieci dei primi articoli del Codice penale elaborate per il ministro senza i magistrati l'istruttoria delle domande di grazia prescindendo dai magistrati
Forse
C'è spazio per
Pensare un po'più a fondo a questo tema del del fuori ruolo
Colpisce oggi
Che Luciano Violante nella prefazione al volume Dina e che ho richiamato
Quattro anni a Palazzo dei Marescialli
Dopo aver fatto eco alle considerazioni di Francesco Cossiga che prima pure ho citato nel suo progetto di riforma del CSM
Sulle contingenze politiche concluda Violante con la perorazione dell'uscita dei magistrati dall'Ufficio studi e della segreteria del CSM
Questa tesi mi preoccupa particolarmente registrando l'atteggiamento che cioè nel dibattito nella magistratura su questo tema
E questo è l'ultima battuta nella presentazione di questo convegno Rosario Livatino è stato citato con queste parole compito del magistrato non deve essere solo quello di rendere concreto nei casi di specie il comando astratto della legge ma anche
Di dare alla legge un'anima tenendo sempre presente che la legge un mezzo e non è
Un fine
Io credo che questo
Sia un faro per la nostra attività
Perché
Vale in modo diretto questo per l'autonomia e l'indipendenza dalla magistratura che non sono fine a se stesse ma naturalmente c'è sempre il rovesciate la medaglia ma questa volta è il corollario per la verità del principio e cioè
Che non è che in quanto indipendente un'azione sia perciò buona
Un'azione indipendente è tale perché si offrano i presupposti per un'azione imparziale dopodiché il principio di responsabilità deve essere profondamente accettato da tutti
Ebbene
Il motto col quale quella rete dei Consigli superiori ha chiuso o meglio
A ha ispirato
Un suo studio di cinque anni fa era i più Cantore colma Esperia io canto corretti se non riesci a riconoscere le mancanze non le puoi correggere
Io credo sia un gran bene
Che noi individuiamo continuiamo a porre in evidenza i limiti
Dell'attività del nostro organo di governo autonomo le criticità nel funzionamento del nostro cioè SM
Perché individuarle
Dibatterne
Non nasconderci alle noi per primi nonché le possiamo certo nascondere
Alla all'esterno e il presupposto essenziale per l'intervento corretto che non sia concepito come reazione che sia concepito invece come messa appunto di quella che è tuttora rispetto alla realtà italiana per quanto liquida
Questo rimane
Una roccia rispetto al fruire di quella società liquida
Possiamo definire una grande intuizione del costituente e una grande realizzazione della nostra carta costituzionale
Saluto il vicepresidente Legnini che si sta allontanando per impegni istituzionali vere a Palermo
Saluto anche Cosimo Ferri che spero a
Perché credevo perché allontanarsi ti volevo salutare e ringraziare affettuosamente lo faccio sin d'ora
Ringrazio anche
Antonello Mura per la densità di questo intervento che è stato caratterizzato da criticità e propositività come sempre deve essere
E voglio anche dirvi che sono particolarmente soddisfatto e ringrazio lo faccio da subito
La nostra presidente Giovanna napoletana Antonello Racanelli che hanno voluto questo momento di studi di riflessione perché credo che tutti possiamo riconoscere
Che si tratta di un momento molto significativo tutto si potrà dire del nostro Gruppo
Ma nonché non abbia delle idee forti che non abbia una sua identità culturale
Che non sia portatore di proposte e che non sia soprattutto un luogo di Libero confronto qui non ci sono tesi precostituite esiste la possibilità di un dibattito reale
All'esito del quale all'esito di questo confronto reale si maturano delle convinzioni comuni e condivise e per queste convinzioni si portano avanti
Queste linee politiche all'interno dell'associazione e delle istituzioni è così che l'istituzione di limite del contributo culturale del dei vari gruppi all'interno
Appunto del governo autonomo quindi il pluralismo è un po'la cifra distintiva interna della nostra dialettica e allora è evidente che per noi il pluralismo culturale è un valore fuori discussione
Su questo tema del pluralismo culturale della sua relazione centrale
Con la formazione dei magistrati io sono solito dire sempre nei miei interventi in plenum che non esiste cura della giurisdizione
Se non vi è a cura della formazione ma la cura della formazione passa credo attraverso la riproposizione della centralità del tema del pluralismo culturale su questo in
Verrà e la ringrazio per la sua presenza tra voi la dottoressa Luisa Napolitano consigliere della Corte d'Appello di Venezia
Ringrazia Claudio buon pomeriggio a tutti e
Poiché
Mi rendo conto che a quest'ora chi è rimasto è anche un po'stanco seguirò i miei appunti almeno per garantirli di rimanere nei trenta minuti che più o meno mi erano stati
Dati Donati fa assegnati allora l'interrogativo nel titolo dell'intervento che mi è stato assente affidato sull'attualità o meno della dialettica pluralismo culturale e formazione dei magistrati
Non è evidentemente espressione di un qualche dubbio su questa qualità quanto piuttosto preoccupazione
Per il rischio che non venga avvertita nella sede istituzionale l'esigenza di tutelare
E anzi di promuovere sempre di più tali dialettica prese preservando e rafforzando una formazione che non pretenda di orientare
Quanto piuttosto di rappresentare in ogni momento la pluralità delle opzioni culturali in campo assicurando l'autonoma e libera verifica critica da parte di ciascun destinatario della formazione estesa
Deve essere sicuramente riconosciuta e apprezzata ancora una volta la particolare sensibilità da tempo dimostrata da Magistratura indipendente su questo tema posso
E ringrazio molto gli organizzatori di questo importante convegno di dare oggi anche a me l'occasione di offrire qualche silenzioso vivi per favore
No niente vi dico di dare di ringrazio di dare anche a me oggi l'occasione di offrire qualche contributo di riflessione in merito
Credo di poter dare per scontato più varie forme la sua voce quindi magari cerco anche di contrastare le star no
Credo dico di poter dare per scontato che tutti noi siamo convinti
Che l'esigenza di poter fruire di una formazione connotata da impostazioni di fondo metodi e contenuti orientati al pluralismo culturale
Viene avvertita da ciascun magistrato nell'esercizio di qualsiasi funzione giudiziaria in ogni fase della sua carriera come uno dei fondamentali presìdi della propria crescita professionale e dell'autonomia nel decidere
Si tratta di un'esigenza che la magistratura già da tempo ha chiaramente rappresentato in primo luogo rammentando che la formazione professionale dei magistrati
A differenza di quella che si svolge nelle aziende e nelle pubbliche amministrazioni
Non può essere rivolta alla conformazione degli stessi e della loro attività ad un unico modello imposto dall'alto o dall'esterno
Ma deve invece essere di retta a fare acquisire prima di tutto la cultura dell'indipendenza
Come specifica cultura professionale dei magistrati cultura che comprende l'acquisizione delle necessarie capacità tecniche la coscienza dei termini giuridici e culturali dei problemi
Non che dei valori sottesi ad ogni scelta operativa
Tale formazione
Deve basarsi su un libero confronto e sul reciproco approfondimento tra IVA il diverso orientamento i proprio al fine di rendere consapevole l'esercizio dell'autonomia di ciascun magistrato
è in questo senso che la funzione della formazione professionale non può non essere compresa tra quelle che possono indirettamente incidere sull'indipendenza dei magistrati
Parlando da penalista posso dire che questa esigenza appare di macroscopica evidenza in un contesto quale quello attuale che vede a causa del tramonto delle ideologie
Entrare in crisi la legittimazione politico-culturali dei partiti dei giornali di opinione dei movimenti culturali
E nel contempo emergere una nuova etica pubblica sancita dal diritto penale
L'esperto di un carente sistema di valori comporta l'affidarsi al diritto penale
Non per tipi bizzarri condotte antigiuridiche ma piuttosto per ricondurre e identificare la morale pubblica nel perimetro dell'incriminazione penale
Da questa riflessione del professor Donini il Procuratore Generale della Cassazione nel suo intervento all'inaugurazione di questo anno giudiziario alterato lo spunto per segnalare
L'improvvido approvò do ad una società compromessa da troppo penale
Una pronto che grava la giustizia penale di distorte incombenze culturali ideologiche e soprattutto di aspettative in a pagarli da parte della pubblica opinione
E infatti si legge non solo la rilevanza dei comportamenti assi antisociali è affidata la giustizia penale ma l'intero collante sociale rappresentato
Dal senso civico comune e appaltato alla giurisdizione penale
Il vissuto della giurisdizione penale soprattutto quello più recente segnale anch'esso una pluralità di vicende in cui le opzioni interpretative contrapposte sono state all'evidenza condizionate
Da scelte culturali disomogenei
Penso ad esempio all'evoluzione interpretativa in tema di consunzione del diritto di impugnazione proprio dell'imputato contumace quando di impugnare abbia provveduto al difensore di fiducia o quello d'ufficio
Le sezioni unite penali nel due mila otto avevano escluso che la giurisprudenza della Corte di Strasburgo comportasse l'incompatibilità di detta consunzione con l'articolo centodiciassette della Costituzione stante
La sussistenza dei prevalenti interessi costituzionali di unicità dell'impugnazione e di ragionevole durata del processo
Il ruolo di maggiore pregnanza che pure le Sezioni Unite riconoscevano all'imputato espressamente annoverato tra i soggetti del processo
Non una assunto per le stesse Sezioni Unite rilievo vincente di una preclusione dipendente non dalla dalla sua condotta ma addirittura da quella di un difensore d'ufficio
Ciò nonostante fosse da escludere che tale difensore potesse presumersi in rapporto col prevenuto
Realtà questa che poi il legislatore ha tenuto ben presente
Quando nell'individuare i siti gli indici sintomatici che consentono il processo in avesse iniziata nel nuovo articolo quattrocentoventi ter del Codice procedura Penale fatto riferimento alla sulla nomina del difensore di fiducia
La Corte costituzionale quindi con l'asse nota sentenza trecentodiciassette del due mila nove a pertanto dovuto dichiarare l'illegittimità costituzionale dell'articolo centosettantacinque secondo comma della del Codice di procedura penale nella parte in cui consentiva l'interpretazione che era stata vallata delle Sezioni unite
Una declaratoria questa della Consulta che segnala la decisività
Della scelta tra diverse opzioni culturali sul tema dei diritti fondamentali dell'imputato ante a anteponendo quella maggiormente sensibile ai suoi diritti di difesa
Affermato infatti la Consulta che la tutela dei diritti fondamentali deve essere sistemica e non frazionata in una serie di norme non coordinate in potenziale contrasto tra loro ha escluso pertanto
Che il feto del bilanciamento dei principi costituzionali evocati dalle Sezioni Unite potesse essere quello della consunzione del diritto
L'impugnazione da parte del contumace in esito all'atto di un soggetto il difensore normalmente un difensore nominato d'ufficio
Che non aveva ricevuto mandato ad hoc e che agiva esclusivamente di propria iniziativa
Numerose sono le ulteriori vicende interpretative segnate da opzioni culturali di maggiore o minore attenzione ai diritti fondamentali
Penso alla Resistenza al diritto fondamentale dell'imputato di confrontarsi con il testo che accusa decisivo
Che la Cassazione nella nota si una nota sentenza della quinta
Sezione del due mila dieci aveva Espresso statuendo che l'articolo cinquecentododici del Codice di rito non viola l'articolo sei della CEDU
In quanto questa norma non può comportare la disapplicazione di quella interna attuativa di principi affermati dall'articolo centoundici comma quinto della Costituzione
Una posizione questa che è stata superata dalle Sezioni Unite nel due mila undici valorizzando il dictum dell'articolo sedici e cinquecentoventisei primo comma bis
Detto sempre del codice di rito secondo cui la colpevolezza dell'imputato non può essere provata sulla base di dichiarazioni rese da chi per libera scelta
Si è sempre volontariamente ha sottratto all'esame da parte dell'imputato del suo difensore
Le Sezioni unite hanno sottolineato la compatibilità tra l'articolo sei della CEDU l'articolo centoundici quinto comma della Costituzione
Ponendo in evidenza come la norma costituzionale regoli le modalità acquisitive della prova delimitati ipotesi in cui si può prescindere dal contraddittorio mentre la norma convenzionale riguarda il valore probatorio da riconoscere ad una prova così raccolta
Questo insegnamento delle Sezioni unite
Però non ha definitivamente vinto le resistenze da parte della giurisprudenza della quinta sezione penale che ancora nel due mila tredici richiamava aderendovi proprio precedente del due mila e dieci
Ma in prevalenza oggi possiamo dire che vi è stata adesione adito delle Sezioni unite sia pure limitando l'operatività del principio al caso del teste decisivo per sostenere la fondatezza dell'accusa
Consentitemi un altro esempio di opzione culturale condizionante l'epilogo decido decisorio
Quando che potrebbe trarsi dalla stentata adesione al riconoscimento del diritto fondamentale dell'imputato ha rinnovato esame di un teste decisivo
Laddove la Corte d'Appello ribalti un verdetto assolutorio criticando l'attendibilità dello stesso teste
Mai proposto sottolineato che nonostante una delle quattro sentenze della Corte
Assente assertive di tale necessarie rinnovazione ai fini dell'equità del processo espressamente esigenze che il giudice d'appello avrebbe dovuto provvedervi d'ufficio la questione è stata contrastata nella giurisprudenza della Cassazione
Come ha posto in evidenza la terza Sezione nella recente sentenza optando per un fine
Per la necessaria l'innovazione indipendentemente da un'istanza di parte
Ulteriori esempi potrebbero essere fatti ma credo di poter arrestare questo rapido excursus sull'incidenza delle opzioni culturali specie in tema di tutela dei diritti fondamentali
Richiamando quella sentenza importante già citata dal collega Piffer della scorte costituzionale quarantanove del due mila e quindici
Ha osservato la Consulta che sarebbe errato ritenere che i giudici comuni
Passivi ricettori
Di un comando esegetico impartito altrove nelle forme della pronuncia giurisdizionale della Corte du
è un po'sicché solo un diritto consolidato generato dalla giurisprudenza europea è quel giudice interno è tenuto a porre a fondamento del proprio processo interpretativo mentre nessun obbligo esistente al senso a fronte di pronunce
Che non siano espressi io espressiva di un orientamento ormai divenuto definitivo che siano delle vere e proprie sentenze pilota
Le ricadute di questo arresto giurisprudenziali in punto di dialogo tra le Corti sarà tema di altro intervento e a me basta rilevare l'incidenza che su tali esso decisorio all'opzione culturale a monte di massima
O più ridotta apertura a tutela dei diritti fondamentali
Apparentemente meno rilevante ma nella prospettiva di futura espansione della multiculturalità nel nostro tessuto sociale
è sicuramente significativo il tema del condizionamento decisorio delle opzioni culturali rispetta i cosiddetti reati culturalmente motivati
Si tratta di fattispecie attinenti a comportamenti realizzati da soggetti appartenenti a gruppi etnici di minoranza da cui colture considera tali comportamenti costituenti reato
Per il sistema del Paese ospitante come accettati
Approvati o addirittura imposti determinate situazioni
Al WTO c'è potrà in tali casi essere chiesto di valutare la diversità culturale dell'imputato Ai fini del riconoscimento dell'ignoranza inevitabile del precetto
Di un minor grado di colpevolezza dell'esistenza di esimenti o attenuanti o ancora Dido simmetria della pena
Sarà allora necessaria per un corretto esito decisorio una conoscenza adeguata non superficiale INAF né affetta da pregiudizi nella cultura del gruppo di appartenenza dell'imputato
Cultura la cui irrilevanza incontra sempre e comunque il limite insuperabile della tutela dei diritti fondamentali
Occorre pertanto
A tal fine un processo formativo diventato anche a prospettare tali contesti culturali dal momento che raramente
Lo stesso legislatore avrà affrontato di merito il problema come ad esempio nel caso dell'accattonaggio dei minori
Sanzionato come sappiamo da seicento Occhio del Codice penale a tutela dell'inviolabilità dei diritti del fanciullo e finalizzato a contrastare l'usanza
Fortemente radicata nella cultura rom di farvi ricorso
Tutto ciò premesso che scusatemi se mi sono dilungata forse troppo nelle semplificazioni
Va ribadita l'evidente necessità e attualità della dialettica tra il pluralismo culturale e formazione dei magistrati
Per il vero in molte deliberazioni del Consiglio Superiore della Magistratura
Si può rinvenire L'Espresso richiamo a questa esigenza
Tra le più recenti mi riferisco alla circolare del due mila quattordici che trattando le diretti delle direttive generali per il tirocinio dei magistrati ordinari nominati con DM venti febbraio due mila quattordici
In premessa espressamente richiama l'attenzione alla necessità di assicurare il pluralismo culturale nella formazione iniziale
Vi sono Piepoli interessante anche la delibera del due mila e i dodici in cui il Consiglio
Lo superiore
Ha promulgato le linee programmatiche sulla formazione l'aggiornamento professionale dei magistrati per l'anno due mila tredici
Qui viene dedicata
Grande attenzione al tema l'opzione di fondo una formazione non solo tecnica ma anche aperta al pluralismo culturali e sapete extra giuridici
Quindi particolare si legge se si vuole promuovere una figura di magistrato
Che nello svolgimento dell'attività interpretativa sua propria
Si caratterizzi per la costante attenzione verso il pluralismo degli stimoli culturali non condizionata da pregiudizi e laicamente incline al dubbio la formazione non può essere di natura esclusivamente tecnica
Ma deve essere aperta i saperi extra giuridici alle sollecitazioni culturali la formazione di un simile magistrato di elevato sapere e di duttile profonda professionalità
Dice il CSM comporta l'acquisizione di una capacità culturale che implica e qui la la delibera richiama uno scritto di Norberto Bobbio che viene riportato testualmente
Una capacità culturale che implica misura
Ponderatezza circospezione
Capacità di valutare tutti gli argomenti prima di pronunciarsi controllare tutte le testimonianze prima di decidere
E non pronunciarsi e non decidere mai a guisa di un oracolo dal quale dipenda in modo irrevocabile una scelta perentoria definitiva
Occorre allora assumere piena consapevolezza delle complesse problematiche che riguardano il pluralismo
Quale elemento fondamentale che caratterizza tutte le società contemporanee libere aperte e democratiche
Nella più recente delibera del ventiquattro luglio due mila quattordici che riguarda appunto le linee programmatiche sulla formazione l'aggiornamento professionale dei magistrati per l'anno due mila quindici
Viene riaffermata l'esigenza della garanzia del pluralismo culturale e apertura a conoscenza di settori professionali diverso da quello giuridico
Precisando che pluralismo culturale non significa che ogni voce un tesi debba corrispondere immediatamente la tesi contrario la voce però lo boccio posta
Ma deve essere inteso come l'obiettivo di fondo attento a dare voce alle diverso opzioni culturali
Posto quindi che può considerarsi unanimemente riconosciuta e più che mai attuali l'esigenza di una formazione di ma dei magistrati improntata al pluralismo culturale
Deve essere inevitabilmente affrontata anche la questione di come rendere effettiva e verificabile nei suoi momenti attuativi questa opzione
Ritornando al tempo in cui la formazione iniziale permanente dei magistrati era attribuita in via esclusiva al Consiglio superiore al CSM
Mi sentirei di dire anche per esperienza diventa che il controllo operato dal plenum del Consiglio
Che veniva chiamato a deliberare in merito alla realizzazione di ogni corso ori vento formativo rappresentava ogni volta un momento di necessaria verifica
E quindi una garanzia nel complesso soddisfacente del rispetto e dell'attuazione degli indirizzi programmatici anche in punto di pluralismo culturale
Come già anticipato da quando nel due mila e dodici la Scuola superiore della magistratura avviato la propria attività istituzionale
Il CSM ha sempre riconfermato questa scelta di fondo e lavorando e approvando ogni anno secondo le nuove competenze
Nella materia della formazione ed aggiornamento professionale dei magistrati stabilite dal decreto legislativo ventisei del due mila e sei
Le linee programmatiche sulla base delle quali il Comitato direttivo della Scuola adotta il programma annuale dell'attività didattica
Ai sensi degli articoli cinque e dodici del citato decreto legislativo
Tenendo anche conto come sappiamo delle linee programmatiche indicate dal Ministro della Giustizia nonché delle proposte pervenute dal Consiglio nazionale forense e dal Consiglio Universitario Nazionale
è evidente quindi che attualmente le più ampie e dirette responsabilità in ordine alla realizzazione di una formazione improntata pluralismo culturale sono state assunte
Dal comitato direttivo della Scuola
Al Comitato è in particolare affidata alla nomina dei docenti delle sessioni formative
Destinate ai magistrati ordinari e anche a quelli onorari I magistrati titolari di funzioni direttive e semidirettive negli uffici giudiziari ovvero che a tali incarichi aspirano
Spetta sempre al Comitato la formazione dei magistrati incaricati di compiti di formazione
Nonché di dare concretezza alla prevista preposizione all'attività di formazione decentrata
Ora in un sistema in cui comunque il primo garante del rispetto del pluralismo culturale rimane ciascun formatore
Tenuto con onestà intellettuale a rappresentare le diverse opzioni culturali interpretativa in campo
è evidente che poiché tendenzialmente ognuno
Risulterà più convinto e quindi convincente nell'esternare quella da lei preferita
è necessario che costantemente nella scelta dei formatori si ricorra ad esponenti qualificati delle diverse opzioni culturali
Ovviamente evitando che il pluralismo diventi schermo vicente lottizzati Ricci questo lo dico tra parentesi
Come pure la scuola
Dovrà proseguire in quell'importante impegno che il Consiglio superiore a suo tempo assolto nella formazione degli stessi formatori realtà
Che ha visto poiché lo stesso Consiglio Superiore capofila in questa stessa direzione nell'attività della Rete della formazione giudiziaria europea
Ma soprattutto penso dovranno essere individuati dei metodi nuovi di verifica del rispetto dell'esigenza di pluralismo culturale
In ogni insediamento della formazione dei magistrati anzitutto da parte del comitato direttivo della Scuola
Ma anche il sì Consiglio Superiore della Magistratura potrà e a mio avviso dovrà incidere sia pure in via mediata
Sul momento in cui più direttamente devono inverarsi specialmente con la scelta dei docenti le istanze attuative del pluralismo culturale attivando se non ci fossero
Non lo so casomai poi sentiremo specifici momenti di confronto e di verifica con il direttivo della Scuola che consenta no a tutti noi di essere rassicurati sul fatto
Che il pluralismo culturale nella formazione dei magistrati non è un mero spiccio scritto e riscritto nelle delibere del Consiglio Superiore della Magistratura ma una realtà
Che non solo sopravvive ma chi potrà anche ancora crescere e sempre meglio affermarsi vi ringrazio per l'attenzione e scarsa
Ringraziamo molto Luisa Napolitano che ha
Approfondito con grande precisione e con grande rigore questo tema che a noi come dicevo prima sta particolarmente a cuore tra l'altro voglio anticiparvi che giovedì
Ieri abbiamo iniziato né in plenum la discussione proprio sulle linee programmatiche della formazione per l'anno due mila sedici
E anche su nostra proposta è stata in sé rito uno spazio specifico
Rispetto al tema del pluralismo culturale e credo raccogliendo una indicazione operativa
Molto interessante che veniva dalla relazione di Luisa Napolitano che il Consiglio Superiore debba recuperare un ruolo di protagonista della formazione non solo di controllore ma anche di attore della formazione
Proprio con l'esigenza con la necessità di garantire davvero
Fin dall'elaborazione dell'offerta formativa poi nella sua erogazione il pluralismo culturale e questo si può realizzare solo attraverso degli strumenti tecnici che valorizzino la dialetti e la relazione diretta tra Comitato Direttivo della Scuola e Consiglio superiore della magistratura questa è la direzione innovativa e anche qui è un ambito di forte innovazione verso la quale credo e auspicabilmente da parte di tutti questo Consiglio Superiore sta andando
Ma come avete potuto verificare il nostro sguardo culturale è sempre stato durante questo pomeriggio così intenso così significativo uno sguardo che non si limita ad una riflessione interna nazionale ma è uno sguardo
Che
Fa riferimento al panorama internazionale perché anche qui la l'approfondimento la possibile la prospettazione di possibili soluzioni a tutte le questioni che abbiamo affrontato
In primis la questione del ruolo del giudice nella sua interpretazione si può porre correttamente solo in un'ottica sovranazionale e allora siamo particolarmente interessati
A approfondire il tema del lavoro dell'evoluzione della nomofilachia del nuovo ruolo della nuova della nomofilachia riguardo al dialogo tra le corti interne e le corti sovranazionali
Faremo questo grazie alla presenza e all'intervento di un autorevole esponente delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione che anche una cara amica Margherita Cassano Consigliere Della Corte di Cassazione alla quale do la parola
Io ringrazio
Di questa bella iniziativa che è stata assunta
Soprattutto perché consente di esaminare uno una pluralità di problemi di recuperare
Una visione unitaria a dei temi nuovi che si pongono per la magistratura
E di farci uscire forse dalla quotidianità di un ruolo che implica lo svolgimento di attività talvolta ripetitive
E di
Stimolare ci quindi ad a vere una disponibilità a calarci nel ruolo anche dell'altro nell'esercizio delle
Altrui funzione ad avere una visione prospettica
Del procedesse delle problematiche che esso coinvolge
E mi piace particolarmente che sia stato io all'inserito tra gli altri il tema della nomofilachia del significato che esso assume
Proprio perché abbiamo bisogno dal Consiglio Mariarosaria San Giorgio che è qui presente che ha fatto parte anche del Consiglio direttivo può essere buona testimone del delle aspettative dei colleghi su un dibattito approfondito circa i rapporti tra magistratura di merito e magistratura di legittimità
Perché personalmente ritengo che sia un fattore di arricchimento quello dello scambio delle esperienze della possibilità di maturati le nei diversi uffici
E sia da scongiurare il pericolo che la Corte di Cassazione diventi una sorta di monade giudiziaria con prettamente svincolata dalle problematiche da le aspettative dei colleghi
Perché il peggior pericolo per una Corte di Cassazione è quello di essere assolutamente autoreferenziale
E di non essere percepita anche dagli altri colleghi comun referente autorevole consapevole delle problematiche che invece maturano negli uffici di merito quindi è questo
Il senso preliminare del ringraziamento agli organizzatori anche della riflessione sul ruolo della nomofilachia
Siccome il miglior regalo che posso però Fabia questore anche quello di una grandissima sintesi mi scusi mi fermi scuserete
Se procederò per punti per indicare lo sviluppo del ragionamento rinviando eventualmente alla pubblicazione agli atti l'approfondimento
Perché penso che dopo tanti interventi presa per i volete anzi stiate giustamente un po'provati
Allora sacrosanto ed immediato ad un silos voto sette però insomma una forma di rispetto per l'interlocutore la sintesi è la diamo per punti primo punto
Che cosa dobbiamo intendere per oggi per nomofilachia mi fa piacere parlarne perché sono presa in sala o colleghi che sono approdati da poco la Corte di Cassazione addirittura colleghi che sono stati semplicemente proposto in Commissione sono inattesa
Della delibera del plenum quindi mi piace poter avviare co fin da subito con loro a questa riflessione
Storicamente si confrontano non solo in Italia ma in tutto il panorama europeo due modelli di Corte Edi Cassazione
Un modello di Corte suprema o del precedente come la curde Cassazione in Francia oppure il tribunale supremo in Spagna quindi un giudice attento alla la prospettiva di nomofilachia
E ad influenzare mediante la creazione del diritto giurisprudenziale la decisione di casi futuri
Comprendo inerente funzione pubblica di garanzia oggettiva dello ius costituzioni essa
In coerenza con la previsione contenuta nell'articolo sessantacinque del Regio decreto numero dodici del mille novecentoquarantuno che tuttora
Disciplina le funzioni e le finalità della Corte di Cassazione
L'altro modello è il modello della Corte e di revisione e come i revisori in sé anche rivolte in Austria per esempio o in Germania
Ad opera di un giudice di terza istanza che compere imminente funzioni privata di garanzia dello ius litigato Orissa
E di giustificazione sostanziale della decisione del caso concreto estende i poteri di cognizione anche al fatto e al merito della causa
Non è questa la sede per ripercorrere appunto analiticamente tutti i passaggi di a cronisti dell'ampio dibattito culturale che ha visto divisi fattori dell'uno dell'altro modello Occo
Però secondo me rammentare che a partire dalla lezione di Calamandrei che vedeva nel ricorso per Cassazione
L'agire della Scozia dell'ordinamento che persegue mediante l'azione del singolo all'interesse generale all'uniforme ed esattamente applicazione della legge
E dal discorso poi di insediamento del Presidente Brancaccio
Dell'undici dicembre ottantasei si sono levate in questi ultimi trent'anni
Le voci autorevoli di chi auspica un deciso recupero della funzione primaria della giurisprudenza di legittimità
Letta nell'ottica del principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge
E qui si intrecciano come è stato autorevolmente ricordato negli interventi chiami abbiamo che mi hanno preceduto
Lei il tema della nomofilachia con quello della certezza e della prevedibilità degli orientamenti giurisprudenziali
Perché soltanto una nomofilachia intesa come interpretazione argomentata secondo quella modello argomentativo cui così sapientemente ci ha richiamato Guido Piffer
Si possono formare indirizzi esegeti sci
Che fondano a loro volta una prevedibilità e stabilità
Degli orientamenti che non servono soltanto a noi come funzione di orientamento ma hanno come destinatari primari coloro che devono ricorrere davanti alla Corte di Cassazione
Quindi da questo punto di vista il tema della prevedibilità e della stabilità degli orientamenti a mio avviso è strettamente correlata all'effettività del diritto di difesa
Perché soltanto una porsi imprevedibile a conoscenza di una tendenziale stabilità degli ordinamenti orienterà consapevolmente
Il ricorrente sull'opportunità o meno di coltivare ulteriormente l'impugnazione dinanzi alla Corte di Cassazione quindi esiste questo intreccio strettissimo tra nomofilachia prevedibilità stabilita
Effettività dell'articolo ventiquattro della Costituzione appare come diremo anche abnormità dei numeri e dei ricorsi che approdano dinanzi alla Corte di Cassazione
Per concludere il ragionamento però su questo primo punto cosa si deve intendere per nomofilachia io propongo
Per il nostro dibattito per la nostra riflessione
Questo ulteriore punto di vista
Secondo me un moderno approccio ai temi dell'ermeneutica giuridica pretende che la nozione di nomofilachia si distacchi dalla strada tradizionali mitica concezione di una statica certezza di diritto
Per essere invece perseguita come proprio di una società di una cultura pluralistica
In termini dinamici di promozione propulsione dell'interpretazione delle norme che mira sia una stabilità
E che però all'esito
Di una costante attenzione e di una critico confronto con la dottrina
E con l'intera comunità giuridica risulti dal bilanciamento provvisorio dei valori espressi dal precedente
In altri termini
Se il concetto di esattezza Barrella tipizzato e considerato unitamente a quello di una
Uniformità Hassine cronica
La nomofilachia non è un fattore un valore assoluto un fattori di rigidi ma in toto ma è un valore metodologico
Cioè quindi non costituisce un fattore
Di conservazione degli orientamenti giurisprudenziali non blocca informi autoritativi dell'evoluzione della giurisprudenza
Benzi esprimendo le regole del gioco nell'inarrestabile evoluzione della giurisprudenza
Confluisce in me il dovere funzionale di ragionevole mantenimento della soluzione ragionevolmente conseguita
O una prospettiva nuova moneta diversa che affido perché nessuno di noi ha certezze e tutti noi
Che operiamo in Cassazione siamo siamo chiamati ad una rinnovata riflessione critica su questi temi che sembravano temi polverosi ma invece
Sono di straordinaria attualità secondo punto
Qua siamo meno aulici e scendiamo sulla concretezza
Il
Come si colloca la funzione nomofilattica della Cassazione né il contesto storico attuale quindi
Quali sono i dati concreti all'interno dei quali ci muoviamo
Non lo dico per lamentarsi lo dico poter dimostrare cosa abbiamo cercato
Di razionalizzare con la nostra azione
Come sapete la Corte di Cassazione ha un carico complessivo hanno che si aggira tra i novanta mila e i cento mila ricorsi
Ora i colleghi che sono stati appena proposti tenteranno di revocare immediatamente la domanda è chiaro il bacino allora di questi trentacinque mila circa sono ricorsi civili che vengono iscritti ogni anno nel settore penale nel due mila quattordici sono stati iscritti
Circa cinquantasei mila ricorsi è e negli ultimi cinque anni noi abbiamo avuto nel settore penale un incremento hanno di mille ricorsi in più rispetto all'anno precedente
Questa la situazione i magistrati della Corte ad organico completo dovrebbero essere trecento trema Maria Rosaria mi può correggere trecentotre
Ma negli ultimi anni noi abbiamo operato con una scopertura media dovuta la a varie politiche
Sulla lo sviluppo della percorso professionale dei magistrati una scopertura media che si aggira sui sessanta settanta ad essere benevoli e quindi
E a questo al riguardo io
Apro un piccolissimo inciso solo per ospitare non dalla quinta Commissione che è stata tatto chiamata in causa
Oggi pomeriggio ma dalla terza anche qui autorevolmente rappresentata da Luca forte leoni
Una maggiore celerità
Nella nomina nero nel raccordo con la Commissione tecnica e nella nomina dei Consiglieri desti nati alla Corte di Cassazione sono e sta la proposta che è stata formulata ora riguarda un bando che era stato effettuato l'anno scorso
Siccome la Corte di Cassazione allo stato attuale a legislazione invariata si sta al muovendo verso una sorta di catastrofe annunciata perché a fine anno se le regole rimarranno immutate se ne andranno via il ventisette per cento dei consiglieri
E quarantotto Presidenti di Sezione su cinquantaquattro ecco allora dico è chiaro che soltanto se il CSM cono impegno convinto
Avrà si dà si doterà di una maggiore celerità nella selezione e nomina dei Consiglieri noi potremmo evita aree pericolose forme di Stasi che Expo rischiano di esporre ulteriormente la magistratura penso soprattutto
Ad ipotesi tutt'altro che inverosimili
Di
Rischio di scarcerazioni pesa decorrenza determino di prescrizione rispetto ai reati
Di rilievo sociale detto questo però
Nonostante questi numeri drammatici
La Corte e nonostante il fatto che il personale amministrativo come diceva giustamente Cosimo Ferri ad essa con la macchina complessa non esistono solo i magistrati esiste personale amministrativo
E nonostante che anche i numeri del personale amministrativo siano calati da ottocentocinquanta
A poco più di cinquecento mi nell'arco di dieci anni e le previsioni per il futuro non sono rosee
Dico nonostante questo
Sono scese le medie di definizione dei ricorsi perché come vedete non sono qui a piangere sono qui a svolgerlo un ruolo propositivo
Le medie di definizione dei ricorsi sia in ambito penale che in ambito civile sono a palate appena lei noi
Abbiamo un record di cui siamo orgogliosi e che è la ragione della nostra motivazione quotidiana noi definiamo i ricorsi entro otto dieci mesi
Dall'iscrizione del ricorso in Cassazione quindi siamo al di sotto diciamocelo una volta tanto parliamo su un po'addosso ma abbiamo anche un po'di orgoglio anche rispetto alle altre corti
Europee abbiamo una media di definizione
Addirittura migliore vede gli standards di produttivi tale degli altri magistrati europei che hanno un carico di lavoro in incomparabilmente inferiore rispetto al nostro anche a civile va dato atto
Che i risultati sono piuttosto positive no se se siamo passati da una media di definizione
Dei ricorsi in quattro anni e mezzo attualmente siamo scesi a tre anni e secondo me è una conquista anche questa perché
è stata realizzata con un organico a scartamento ridotto in questo contesto che abeti visto
Allora de
Terzo passaggio del ragionamento
Noi dobbiamo a questo punto distinguere quali sono i possibili fattori di autorganizzazione cosa chiediamo invece al nostro interlocutore istituzionale in particolar modo il potere politico
Fattori di autorganizzazione questi li sottopongo alla vostra riflessione
Perché penso che siano modelli esportabili
Anche nel merito soprattutto nelle Corti d'appello
Che secondo me in questo momento sono gli uffici storici che sono in maggiore sofferenza e resta addirittura insofferenza proporzionalmente quasi maggiore rispetto alla Corte di Cassazione
Allora quali sono dei fattori di autorganizzazione che per la Corte funzionano potrebbero funzionare anche per i giudici d'appello l'introduzione dell'esame preliminare dei ricorsi
Dapprima presso le sole sezioni penali ora da ultimo anche a seguito dell'istituzione della sesta sezione civile
Della del filtri dell'esame preliminare anche presso le sezioni civili cosa a cosa serve 'sto Fitto c'è un gruppo di questi
Magistrati che presso ogni Sezione esaminano in tempo reale i ricorsi che arrivano e decidono se devono essere trattati in Sezione
O devono essere trattati con forme di contraddittorio semplificato presso la settima sezione penale la cosiddetta sezioni delle né ammissibilità per il penale o la sesta sezione civile
L'elenco soltanto servono a
Fra riservare la trattazione dei ricorsi in Sezione solo quelli non manifestamente infondati due
A razionalizzare i ruoli sezionali
Mediante l'eliminazione di tutti quei ricorsi la cui cosa la cui decisione
Non costituisce senza l'esercizio della funzione nomofilattica ossia si tenderebbe a ottenere dal giudice di legittimità un non consentito il giudizio di fatto che è precluso dal modello normativo tre
Ascolti questo filtro serve a scongiurare maturarsi della prescrizione la decorrenza dei termini massimi di custodia cautelare
Mediante la sollecita fissazione del processo e dalla notizia ai consiglieri del CSM qui presente anche colleghi la procura generale Enzo se ancora non sanno
Che proprio oggi è uscita la circolare del Primo Presidente
Che alla luce delle modifiche normative sono state introdotte in materia di misure cautelari e
Di decine di impugnazione
Ha fissato un cupo diciamo un'indicazione a
Cogente per i Presidenti di sezione per i Consiglieri di trattare
I ricorsi in materia di misure cautelari personali che arrivano in Cassazione entro trenta giorni dall'arrivo con tutti i problemi e lo dico al collega stabiliti rappresentanza Procura generale
Che ne possono derivare in prospettiva anche in termini di responsabilità disciplinare
Quattro il filtro serve ad individuare tempestivamente e questo è fondamentale anche rispetto alla Corte d'Appello le questioni seriali che possono essere oggetto di udienze monotematiche
Oppure questioni nuove poste da nove interventi normativi o da decisioni degli organi di giustizia sovranazionali che presuppongono un preventivo studio approfondito da parte di tutti i Consiglieri dell'organizzazione preventiva di riunioni sezionali
Per discutere i problemi a livello teorico individuare possibili soluzioni uniforme cito soltanto
Perché fanno parte dell'utente esperienza quotidiana degli ultimi tempi
Tutte le problematiche che si stanno ponendo in materia di condizioni di vita disumane e degradanti dei detenuti e tutto il le le impugnazioni
La nuova determinazioni del trattamento sanzionatorio per i reati in materia di droga da parte del giudice dell'esecuzione rispetto a sentenza irrevocabile di condanna a seguito della declaratoria di incostituzionalità
Dell'articolo settantatré le ricadute
Nel nostro sistema nazionale della sentenza Scoppola contro Italia nei rapporti di possibilità di sostituire alla pena dell'ergastolo quella di trent'anni di reclusione
Alludo come diceva giustamente guisa Napolitano che ha fatto bene a sottolineare questo tema alto il troppo sottovalutata troppo sottovalutata problematica del D'Anna del caso Danna contro Moldavia assedio omesso
Espletamento della una Ugwo OPA istruttoria dibattimentale in appello quando il giudice d'appello ribalti in senso peggiorativo per l'imputato
Una decisione basandosi solo sulla lettura cartolare delle dichiarazioni rese nel corso del precedente dibattimento piuttosto che procedere all'audizione personali delle persone su cui si fonda l'affermazione
Di colpevolezza anche se
Mi permetto di dire rispetta Luisa il contrasto della giurisprudenza della Corte di Cassazione su questo tema non c'è perché bisogna saperli distinguere vari casi concreti l'abbiamo detto questa necessità non c'è
Quando si procede in abbreviato perché con la richiesta di definizione abbreviata l'imputato ha già denunciato all'audizione testi
Pone invece in caso di celebrazione giudizio ordinario ma comunque era a scopo esemplificativo non è qui il caso di
Approfondire ulteriormente quindi
Questo modello positivo di organizzazione quindi ha consentito di contenere al massimo i tempi di definizione dei processi
Penso quindi e e non è soltanto secondo me è un dato organizzativo perché penso che si debba dare priorità alla considerazione dei tempi dei giudizi
Che si svolgono dinanzi a tutti gli uffici compresa la Corte di Cassazione
Non solo perché la loro ragionevole durata assunto una rilevanza costituzionale ma perché la violazione di questo procedimento comporta una sostanziale illusione del disposto l'articolo ventiquattro della Costituzione
E poi destinata anche a determinare conseguenze non lievi per le finanze dello Stato penso a tutte le problematiche poste dalla legge Pinto
Secondo passaggio però del mio ragionamento l'esistenza di questo filtro che ora abbiamo descritto
Non è sufficiente per risolvere i problemi della Cassazione secondo me
Tratta al fine debbono concorrere interventi
Diretti a semplificare e vendere essenziale il contenuto delle sentenze emanate lo dico questo perché non penso che valga solo per la Corte di Cassazione anche questo quindi affido la nostra esperienza
Per discuterne tutto insieme
Prima di tutto questa sulle tecniche di redazione comma delle sentenze una riflessione comune ad altri settori della giurisdizione compresa la giurisdizione amministrativa
Penso all'articolo nove della legge duecentocinque del due mila all'articolo quarantaquattro della legge sessantanove del due mila nove
Ed è presente anche nella giurisprudenza sovranazionale in cui se ci fate caso i modelli argomentativi
Appaiono singolarmente improntati a tecniche illogiche uniformi e prevedibili parlo di tecniche cioè di scansione logico argomentativa
Della
Della decisione non del contenuto ma dell'impianto logico del metodo qui ancora una volta faceva riferimento Guido Piffer
Quindi tutto questo secondo me impone di affrontare
Con rinnovata disponibilità culturale il tema della motivazione dei provvedimenti
Non come strumento sia ben chiaro funzionale un mero incremento produttivo perché più di così non lo possiamo andare i consiglieri della Cassazione già ora scrivono mediamente compresi i provvedimenti della Settima settecento settecentocinquanta
Provvedimenti l'anno e ancora una volta di con i colleghi proposti recuperando è
Quanto piuttosto quanto piuttosto come consapevole e condivisa opzione culturale
Espressione di un dibattito che da tempo il presente all'interno della Corte
E che si è tradotto non soltanto in un lavoro che si è protratto per oltre un anno sia in campo civile in campo penale ma ha portato all'adozione di una circolare del Primo Presidente
Sulle tecniche di redazione dei provvedimenti lo dico questa anche come sollecitazione
In per i Presidenti di Corte d'appello per le iniziative che il CSM riterrà di assumere sul punto il Paese se volete poi la metteremo a disposizione una circolare
Molto innovative no ma che è la sintesi di un lavoro sfatto collegialmente dai consiglieri della Corte così si sfata un po'anche l'idea
Che siano tutti un po'polverosi è un po'poco energici fisicamente intellettualmente ci si rispecchia un po'e
Cioè si tratta vorrei essere chiaro perché il tema delicatissimo
Qui si tratta
Non dico ma il calendario guarda farmi nel secondo il veto scempio approdata la Corte di Cassazione ho visto più originalità di pensiero per entusiasmo culturale Corte di Cassazione che è fatta da pessimista in precedenza i anche il dato anagrafico è relativo ecco
Ci vuole un po'dentro gli altri
Allora quindi dicevo si tratta secondo me
Non di varare perché non vorrei essere frainteso il tema molto delicato si tratta non di varare schemi ripetitivi o moduli di provvedimento da adottare acriticamente
Bensì di dotare i giudici di legittimità e non solo di legittimità
Di un Melfi cachet linguaggio che rappresenti le espressioni di una rinnovata riflessioni e sono ancora una volta in sintonia Guido Piffer sulla logica giuridica
Sulle categorie che noi usiamo sulle tecniche argomentativa e sull'articolazione essenziale del ragionamento giuridico che deve essere articolato per punti essenziali
Se voi notate che ve e avete l letto lesse come avrete sicuramente fatto le sezioni sentenze delle Sezioni unite penali negli ultimi due anni voi vedrete che sono strutturate nello stesso identico
Modo come scansione logico argomentativa sono articolate in paragrafi
Per rendere più chiaro il ragionamento terra assicurare una sintesi per essere sicuri della congruenza del discorso giustificativo
In questo modo a mio avviso è possibile trovare un punto di equilibrio tra le varie esigenze attorno ai punti fermi
Per i quali la motivazione anche se in forma semplificata belve dare conto di tutte le censure esaminarle tutte da esternare la decisione sulle stesse
è
Quindi il
Come vedete questa se è condivisa questa opzione
Si possono distinguere due modelli di motivazione una motivazione sintetica per tutto ciò che non è espressione di nomofilachia ecco
E che porta semplicemente a formare i principi che sono condivisi nella giurisprudenza per poi riservare il maggiore approfondimento
Alle questioni veramente nuove che si propongono quotidianamente che implicano una ricostruzione di sistema che è necessaria per formare l'autorevolezza poi
Del precedente
Dico però perché io sono consapevole della sovraesposizione in questo dei colleghi della Cassazione
E mi rendo conto che vi potrebbe essere sotto questo profilo una resistenza culturale nella giurisprudenza di merito e quindi mi affido ancora una volta i colleghi
Del Consiglio Superiore
La decisione sulla queste forme di motivazione semplificata per questioni che non implicano in esame di nuove questioni giuridiche
Deve avere in qualche modo una tra virgolette copertura
E
Perché altrimenti sovraespone il collega che nelle valutazioni di professionalità si trova nel sorteggio dei provvedimenti ad essere esaminato solo sulla base provvedimenti seriale quindi rischia di ingenerare
La l'impressione di essere una persona poco accurata che non è capace di un'adeguata esegesi giuridica ecco
E allora dico lo propongo perché questo che abbiamo suggerito anche in Corte di Cassazione che la decisione sulla motivazione semplificata quando si decide in forma collegiale
Sì a un atto di responsabilità e assunzione di responsabilità del collegio
In modo che sia immediato a verbale che si autorizza la motivazione semplificata perché soltanto così noi
Proteggiamo in qualche modo il collega e abbiamo già il segnale all'esterno che in quel momento non si sia non si esercita nomofilachia ma si ribadiscono principi assolutamente
Banali eh e nello stesso tempo occorre sotto questo profilo un raccordo stretto stessi decidono di perseguire queste strade con i Consigli giudiziari
Per la falsa azioni con il Consiglio direttivo e con il CSM affinché sia chiaro sia condiviso questo
Percorso sulla motivazione che stiamo intraprendendo e che secondo me
Non è un modo per illudere i nostri doveri è un modo per gestire in maniera intelligente il tempo che non è illimitato noi abbiamo un centoundici che incombe quindi abbiamo anche l'esigenza di fare una cernita intelligente ecco
Tra ciò che è meramente ripetitivo ciò che invece implica quelle questioni di metodo di cui Guido parlava soltanto così terzo passaggio
Per quanto riguarda la Corte di Cassazione sì
Forma adeguatamente il precedente che rivela la sua utilità e la funzione di indirizzo solo se il principio di diritto che pure è legato alla concretezza del caso individuali oggetto di ricorso
Disancorato indossi dalla specifica regola del caso concreto assurge a tipo a paradigma di fattispecie
Rivelandosi efficacemente prescrittivo per la soluzione dei casi successivi in ragione delle identità o della Anna Lucia dei fatti
Quindi
Sussiste per concludere questo ragionamento sul punto una stretta interdipendenza e circolarità di affetti
Tra il fenomeno della tenuta nel tempo di principi giurisprudenziali le tecniche di motivazione che vanno rese anche più agile concise dal punto di vista del linguaggio
Le regole di uniformazione della grammatica e di semplificazione del linguaggio delle decisioni e la ragionevole durata dei processi ex sono fattori
Che sono fra loro inscindibili quali sono stati riuscito soltanto perché voglio stare anche nei tempi gli ulteriori interventi di autorganizzazione che la Corte di Cassazione
Se date sottopongo alla vostra riflessione
Siccome il personale abbiamo le per accelerare i tempi dell'esecuzione delle sentenze e dei provvedimenti
Dato che il personale amministrativo sta progressivamente scemando abbiamo adottato definitivamente alla settima sezione penale c'è questa delle inammissibilità
Che gestisce badate bene oltre il cinquanta per cento di quei cinquantasei mila ricorsi di cui parlavamo all'inizio
Il ruolo
Informatizzato cioè noi non lo scriviamo più a mano i dispositivi come avveniva in passato ma con una trasformazione epocale anche il tema sempre appunto alla nostra età guardando alla nostra età media
Abbiamo introdotto i ruoli informatizzato
Fonda che ha implicato la preventiva standardizzazione dei dispositivi
Quindi
Al termine dell'udienza la informatizzazione del ruolo e la standardizzazione dei dispositivi
Consente di passare in tempo reale il lavoro fatto alla cancelleria le consente di eseguire quel giorno stesso le pene che noi confermiamo e pensate l'importanza
Prima i tempi di definizione a danno di otto dieci giorni in più InterComm passavano intervallo di otto dieci giorni tra la nostra pronuncia all'esecuzione
Da parte come intesa come svolgimento degli adempimenti di cancelleria questo modello noi lo stiamo esportando anche nelle sezioni penali
E quindi e stiamo parallelamente facendo completando il lavoro di standardizzazione dei dispositivi
Anche nelle Sezioni perché a mio avviso non è una banalità ma l'autorevolezza di un organo soprattutto se una Corte suprema
Passa anche attraverso l'unitarietà
Del comportare delle l'unitarietà delle modalità di rappresentazione all'esterno delle decisioni ancora una volta non penso sia una problematica riguarda solo la Corte di Cassazione
Penso sarebbe una bella conquistarsi anche tribunali e le Corti d'appello attraverso una riflessione comune all'interno dell'ufficio potessero dotarsi
Di un analogo modo di rapportarsi
All'esterno parallelamente abbiamo con una grande disponibilità del personale amministrativo e sempre per razionalizzare le energie
Noi
Abbiamo informatizzato anche i verbali di udienza in modo che il cancelliere non è costretto a scrivere manualmente pensate maxi processi ai processi
Cumulativi a
Dati che già esistono nei nostri sistemi informatici ma ritrova già predisposto attingendo a quegli archivi un verbale di udienza che finalmente accumuli agibile il che non guasta ecco
In materia di misure di prevenzione
Perché anche questo dico il
La bontà dei principi passa anche attraverso la realizzazione concreta d'intesa con quattro corti d'appello che stanno svolgendo questa esperienza pilota
Noi al momento dell'iscrizione di un ricorso su misure di prevenzione patrimoniali
Inseriamo in un'apposita cartella informatica tutti i dati che riguardano l'identificazione catastale di quel bene in modo che nel momento in cui noi decidiamo il ricorso automaticamente la cancelleria
è in grado di dare di far dare esecuzione a quel provvedimento e di evitare quelle dilazioni temporali pari a due tre quattro anni che prima passavano perché la cancelleria doveva ricercare
Lei però noccioli provvedimenti di primo e di secondo grado ma a tutte le proposte della polizia giudiziaria che riportavano agli estremi identificativi
è un'altra piccola idea che sottopongo altre due cose
Perché
è giusto che si sappia la strada ma con Sottosegretario ascolta e che così si rende conto che qualcosa si muove non ci limitiamo a atto lamentarci
Abbiamo realizzato anche altre due cose per sottoporre a verifica il nostro operato e tutte le Corti europee che sono i cui rappresentanti sono venuti da me sono rimasti stupiti
Abbiamo inserito nel nuovo sito della Corte di Cassazione gli gli ultimi cinque anni di giurisprudenza penale e civile accessibili a chiunque
Quindi
Non soltanto da parte dell'operatore professionale ma anche del cittadino che se vuole può controllare la totalità delle nostre pronunce inserendo parole chiave e ricercando tutti i nostri
E stiamo realizzando perché questo è fondamentale per evitare
Eventuali errori
Il l'inserimento informatico dei call
Di sci a partire dal Codice penale
Nella loro versione diacronica in affinché quando si decide e si sappia qual era la norma vigente in quel determinato momento storico
Lo stiamo facendo con il Codice penale stesso riusciamo sarà a disposizione anche se attraverso il sito della Cassazione di tutti i colleghi
Ultima considerazione e poi chiudo
Quel sito
è tutto ciò
Che la Corte di Cassazione sta tentando o ha cercato di fare a livello di autorganizzazione è chiaro però che proprio rapportandosi al panorama europeo di cui parlavamo
Esistono alcuni interventi
Che richiedono inderogabilmente scelte di tipo legislativo allora indico le incongruenze più macroscopiche perché ormai siamo abbastanza rassegnati non ci aspettiamo più grandi interventi di sistema però
Primo io mi chiedo
Assenso nel due mila quindici con un carattere squisitamente tecnico del giudizio per Cassazione
Mantenere la previsione contenuta nell'articolo seicentotredici del Codice di procedura penale circa la proponibilità personale del ricorso per Cassazione
Non soltanto
è
Una norma che non ha motivo di essere ma una norma ipocrita
Perché in realtà non cela il fenomeno del
Fra
Delle in degni dell'imputato che scrive personalmente ricorso esserlo scrive personalmente destinato inevitabilmente all'inammissibilità
Perché imputato non ha le cognizioni tecniche necessarie
Ma c'è la un fenomeno ben più preoccupanti cioè quello dell'avvocato che elude
La prescrizione normativa o a fini fiscali oppure perché non ancora conseguito l'anzianità necessaria per essere avvocato cassazionista
Quindi io mi chiedo
E chiedo al rappresentante del Governo e che abbiamo ma non sono maturi i tempi per intervenire a una norma che non costa niente sull'articolo seicentotredici del Codice di procedura penale
E non mi si venga a dire che si limita il diritto di difesa del ricorrente non abbiente visto che abbiamo una legge sul gratuito patrocinio che consente ampiamente di essere assistiti
Secondo
E lo so che questo è un tema delicato l'accennava prima Antonello Mura però dobbiamo avere il coraggio con la dovuta pacatezza di affrontarlo
Io mi chiedo ma è congruente con il nostro sistema di selezione dei magistrati che approdano mediamente alla Corte di Cassazione dopo un'anzianità di circa vent'anni se va tutto bene
Prevedete che il si diventi avvocati cassa azionisti dopo otto anni di esercizio dall'attività
Questo mi sembra una a simmetria logica una simmetria razionale che non regge più eh e che ci rende perdenti in partenza nel panorama e nel panorama europeo
Comparate numeri i numeri degli avvocati cassazionista in tracce di sessantacinque non voi in questo momento abbiamo cento sessantacinque mila ecco non è sono numeri sono numeri nati il tutto aggravato
Il tutto aggravato perché dobbiamo essere consapevoli dobbiamo trovare il modo interpretativa mente
Di contenere il fenomeno
Danno utilizzo massiccio delle strumentazioni informatiche
Che portano ad una lievitazione nella redazione degli atti di impugnazione
Siamo arrivati in Cassazione alla tecnica raffinata di avvocati che pensando di assolvere al dovere di specificità dei motivi nella prima parte trascrivono integralmente i motivi di appello
Pensate cosa significhi e quei tutto ciò mi processi di criminalità organizzata e poi a partire dalla pagina trecento trecentocinquanta iniziano ad articolare il loro motivi di ricorso
Allora le dico siccome il centoundici della Costituzione ha un valore non solo enunciato forma ma un valore che ha una effettività
Dico non sarebbe arrivato il tempo io lo dico a tutti i rappresentanti delle istituzioni qui presenti di ripensare anche sotto questo profilo i tempi del processo che i tempi del processo sono i tempi dello studio i tempi della lettura
Allora dico parliamo di dialogo fra le Corti i rappresentanti della Corte Suprema Americana ci hanno detto che negli Stati Uniti d'America un ricorso dinanzi alla loro Corte suprema che
Assume più funzioni di Corte costituzionale che di Corte di Cassazione non possono superare le trentacinque pagine e occorre l'autorizzazione
Motivata del capo dell'ufficio sulla base di una richiesta altrettanto motivata per
Si può rare arrivare alle cinquanta pagine
Ecco noi abbiamo trattato due giorni fa un processo in cui ogni molte ogni ricorso per Cassazione si aggirava sulle seicento settecento pace ed era ventiquattro ricorrenti
Sempre per la tecnica del copia incolla allora dico non è di non è maturo ormai il momento per ripensare con il
Coinvolgendo la parte più motivata e consapevole dell'avvocatura anche una riflessione su questi aspetti non sono maturi i tempi la modernità e anche questo anche perché dal punto di vista dell'argomentazione
Il la logica più stringente la logica sintetica ecco e mi chiedo ancora una volta potevo assenso mantenere
Così come regolata ora soprattutto dinanzi alla Corte di Cassazione una discussione orale quando si tratta di un
Giudizio che è perimetrato dei motivi di ricorso in cui non si possono introdurre nuovi temi di discussione
E se la vogliamo mantenere non sarà il caso di contenere anche questa durata così come negli altri Paesi perché negli altri Paesi la durata media della discussione di quindici minuti dinanzi ad una Corte suprema
Come vedete
Sono
Alcune idee siccome mi rendo conto e ho sforato la mezzora avrei altri temi in particolar modo della prescrizione panorama europeo però ho troppo rispetto per la vostra stanchezza e quindi mi autolimita mi fermo qua
Prima
Voglio ringraziare anche Margherita Cassano che ci ha dimostrato come hanno fatto gli altri
Relatori come si possa coniugare un livello notevole di approfondimento tecnico scientifico della materia con la ricchezza anche della esemplificazione pratica che ci fa entrare di più nel cuore dei problemi
E quindi la ringrazio particolarmente e prima di dare la parola a chi vuole intervenire nel dibattito voglio ringraziare tutti voi che siete stati presenti perché sono state quattro ore di lavoro appassionato e appassionante
Voglio ringraziare tutti i colleghi del Consiglio Superiore voglio ringraziare ed è un ringraziamento non solo istituzionale ma anche affettivo Cosimo Ferri
Che è stato qui per tutti i lavori di questo congresso ed è una presenza per noi molto significativa
Per vi ringrazio moltissimo
Chiedo se ci sono degli interventi vi voglio dire per
Che alle nove dobbiamo essere tutti presenti perché c'è la Cina alla quale siete tutti invitati e di aspettiamo cui per aggiungere a questo momento di riflessione anche un momento come dire di divertimento e di amicizia perché il il nostro gruppo è anche così un gruppo libro di confronto ma anche un gruppo di amici quindi aspettiamo qui
E dovete essere tutti presenti
E è un ordine
Naturalmente se ci sono degli interventi delle richieste per i colleghi che sono intervenuti prego non so se c'è il microfono mettiti Anna
Un limite un limite di pochissimi minuti e
Sei bravo
Il limite dato Margherita per l'intervento in Cassazione due minuti
Due minuti
L'orario
Bravo
Li abbiamo analoga fazioso
Condotta
Voglio partire da chi ha messo
Voglio partire da chi ha messo
Sulla locandina americio l'arte astratta il pensiero laterale che partire da chi ha studiato il pensiero
Dei giuristi e dei medici e chi studia la filosofia del pensiero ma il perché a volte professionisti
Pensatori commettono errori
è la differenza tra il pensiero verticali tipico dei giuristi degli avvocati dei giudici e soprattutto in cassa azionisti
E dei medici e il pensiero laterale tipico del creativo forse anche dell'ingegnere molto più dei giuristi e del perché gli italiani scrivono seicento pagine
E del perché noi non comprendiamo
Le sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo che sono di pensiero laterale perché hanno un altro obiettivo hanno un'altra strategia un'altra tutela un'altra impostazione cultura
Noi siamo strettamente verticali distinti costruiamo la sentenza verticalmente come è stata sempre costruita con un pensiero
Strettamente verticale logico tanto che l'avvocato come fosse
Una macchina tanto che l'avvocato basta che inserisce un granello di sabbia e toglie il
La logica della macchina ferma l'orologio e del perché invece le sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo oggi esercita della sentenza contrada
Sono organismi sono pantere che mordono non si fermano
Le devi uccidere poi criticare ma sono visti non non non basta smontare un organo un un grande Lino inserirci un po'di sabbia o togliere un organismo una rotella
Perché perché se noi studiamo la sentenza contrada per fare un un ragionamento concreto ci rendiamo conto che cinquant'anni di giurisprudenza penale della Cassazione sul diritto fallimentare nettarine dei LEA
Cinquanta
Così dice la sentenza contrada a parte il fatto del
Del reato e la tipicità della tassatività ci dice una cosa che noi italiani non non immaginiamo nemmeno ci dice una cosa guardate che quando un soggetto compie una condotta
E allora che si deve guardare Aldo Rollo alla ribellione nell'ordinamento
E quei falli chiedo come facciamo andiamo a ricostruire
Qualche distrazione di vent'anni prima di trent'anni qualche volta dell'andata a Cassino donne con i soldi dell'impresa che lui credeva che erano suoi lo pensava di fallire quel signore beh non gli appiattiamo dopo vent'anni
Tre anni di reclusione
Ebbene leggiamo una sentenza contrada quel fallito ma non è vero che non si può pensare in maniera diversa come pensa Malevic come ha pensato Fontana col taglio perché c'è una sentenza della Cassazione che pensa in maniera diversa
La sentenza Corbetta pestata
Amplificata dalla dottrina dalla dalla cosa e che dice guardate ci vuole un nesso di causalità ecco ci vuole un nuovo approccio ai problemi
A una nuova mentalità dei giuristi perciò questo convegno l'ho seguito con grandissima attenzione ed è un argomento sulla sul quale io sono vent'anni che mi batto
Per far capire a molti Pubblici Ministeri che a volte il sequestro penale non era solo un problema di legalità era anche un proprio di proposito una vita
Cioè impiegato dieci anni
La fine hanno compreso perché poi a furia di dirle certe cose emergono a volte se è un giurista italiano si parla di proporzionalità fino a due anni fa tre anni fa quel tipiche conseguirli CER legano non è legale
Applico c'è o non c'è no
Ci può anche stare formalmente ma sostanzialmente non è proporzionale al fatto che stiamo trattando concludo per uno una nuova approccio proprio dal pensiero laterale da Malevic a Fontana
A tanti artisti italiani che non hanno più disegnato
L'alberello il fiore ma sono hanno pensato oltre
Dobbiamo eliminare il pensiero verticali stimi sarà al pensiero Matera
Pensare diversamente e leggere le sentenze della Corte Europea diritti dell'uomo perché lì c'è un approccio completamente diverso
Le Corti nazionali non comprendono
E a volte si rifiutano le criticano a volte non recitano c'è una specie di
Or e urticante la sentenza della Corte l'Openreach no bisogna leggerla capire come ragionano perché arrivano a certi ragionamenti
Anche la nostra Corte dovrebbe arrivare a questo scusatemi simbolico grazie o fissa reca
Salve
Innanzitutto io sono un avvocato con esperienza di vice pretore
In attesa di eventuale nomina di giudice ausiliare Corte d'appello allora io mi permetto soltanto di rispondere alla dottoressa Cassano e da lei
La soluzione
Secondo me
Al problema della lungaggine delle difese processuali fatele avvocati che in sede penale anche civile
Tornata martedì dalla
Da Strasburgo dove ho presentato un ricorso alla Corte europea ITI nell'uomo ho avuto modo di verificare che c'è un formulario il formulario impone
Di
Rispettare chiaramente quanto ivi contenuto
E di sintetizzare le argomentazioni le doglianze delle violazioni della Convenzione dei diritti dell'uomo e le conclusioni nell'arco di dieci pagine
In caso di notte
Voglio dire integrative da parte dell'avvocato in sede alla udienza davanti alla Grande Camera o meglio in prima istanza davanti alla Camera normale in seconde Sanza davanti alla Grande Camera
è consentito un massimo la la redazione di trenta pagina qual è il problema come si potrebbe risolvere
Secondo me
Secondo l'articolo dieci comma due
Libertà di espressione della convenzione dei diritti dell'uomo dice
L'esercizio della libertà di espressione e quindi anche della difesa dell'avvocato
Poiché comporta dovere e responsabilità può essere sottoposto alle formalità condizioni
Restrizioni o sanzioni che sono previste dalla legge eccetera eccetera che vuol dire
Vuol dire che il Regolamento della comunità e della Corte lo crediti dell'uomo asservito al regolamento
è una norma chi è una norma di secondo grado ovviamente nelle tra i fondi del diritto ha regolamentato di restringere la libertà di espressione della difesa nell'arco dei dieci pagine
In caso di ricorso in caso di note difensive massimo trenta pagine perché a questo punto il Regolamento
Della Corte di Cassazione e ancor di più
Perché in seno a qualche Commissione penso alla quinta sia competente della cessa M. non si possa prevederei di uniformare in base lo lascio qui ve lo regalo in base all'articolo quattordici comma secondo
Della Convenzione dei diritti dell'uomo seppellire onde massimo di pagina
Da poter
Voglio dire elaborare nell'attività difensiva perché lo dice tre dell'articolo otto
La libertà di espressione deve essere regolamentata in Valsecchi ai principi anche nella legge quindi della efficienza della pubblica amministrazione quindi articolo novantasette della Costituzione
E altre normative
Di cui alla Carta europea
Che riepiloga voglio dire tutte le costituzioni che raccolgono i bimbi trenta se ormai funziona trenta paesi europei tutto qui
Io chiedo femminile
Allora Manoel Bianchi giudice vicenza
La mia
Ancora fra poco Rimini pur lasciato vicenza la mia è veramente una domanda molto breve anzi due
E si rivolge in primis ai consiglieri Piffer e Cassano perché riguarda diritto cioè interpretazione e certezza del diritto
Fino a che punto regge
Oggi
Un autolegittimazione della Corte di Cassazione nel dettare regole metodologiche interpretative
Quali il prospettico ove Rowling
Cioè il mutamento di retroattività del mutamento giurisprudenziale sfavorevole
Non è forse giunto mio antico quali non è forse giunto il momento di porre mano all'articolo dodici all'articolo quattordici delle preleggi un po'arricchirlo mentali io mi rendo conto che siano fatti molto bene perché sono stati scritti da un bravo legislatore
Però sono anche passati un po'di anni ecco grazie
Mai mai
Inoltre lungo il percorso previsto
Sasso
Qua
Ma
Prego
No ci provo io che sono fuori luogo nato
No il il problema e grande perché non si tratta semplicemente di un mutamento
Settoriale questo che sottostà alla prospettiva per la domanda
Cioè la
Per spetti ove l'Ulivo significa
Una giurisprudenza che non decide in quel senso il caso specifico sottoposto alla Corte perché rispetto a quel caso
Non essendoci stata ancora quella giurisprudenza come punto consolidati precedente quel caso
Non poteva ritenersi già
Riferito a regole certe
Laddove invece per il futuro questo tipo di intervento giurisprudenziale tipico della common law eh
Assolutamente ammissibile perché definisce la legge nella
Nella prospettiva futura
Ora il punto è che
Una ottica di questo genere sicuramente va presa in esame come
Linea evolutiva concepibile perché si collega a un a un principio importante che è quello della funzione della giurisprudenza rispetto al concetto di base della creazione del diritto quindi
Una
Dimensione dinamica che certamente è orientata verso una crescita di questo
Di questo genere di di di ruolo se così lo posso definire della giurisprudenza
Ma altrettanto certamente lo Stato attuale non semplicemente delle norme delle tre leggi o somma o della specifica norma sulla
Sull'interpretazione o o di qualche norma processuale ma il sistema percome
Concepito nelle nei suoi snodi essenziali non è facilmente a mio avviso compatibile con quest'ottica
Io penso che se
Immaginiamo un intervento delle sezioni unite parlo in astratto un momento di riferimento da alcun caso concreto ma sempre riteniamo possibile un intervento delle sezioni unite come unico momento di definizione della
Del consolidamento a quel punto di una posizione giurisprudenziale già stiamo scegliendo un concetto come cercavamo di di di fare una riflessione rapidissima pocanzi
Con Guido
Già stiamo scegliendo un concerto concetto di
Giurisprudenza consolidata che invece
Meriterebbe un convegno per stabilire che cos'è perché
La giurisprudenza consolidata che oggi viene messa in discussione per esempio dalla recente sentenza della Corte costituzionale quella che ha dichiarato
L'inammissibilità quella che è stata poc'anzi
Chi l'ha detto che la sentenza di
Della Camera semplice della Corte Europea diritti dell'uomo
Non è un punto fermo di giurisprudenza in assenza di alcuna pronuncia di segno contrario in presenza del fatto che il rinvio alla Grande Camera non è un mezzo di impugnazione
Quindi già dobbiamo intenderci sul concetto del e ed questo entrerebbe in gioco però a prescindere da questo un sistema di questo genere che esiste in altri ordinamenti vorrebbe dire che
La le Sezioni unite
Dichiarano il diritto rispetto a un
Determinato problema giuridico per esempio di definizione di una fattispecie penale
Si intende questo come il momento in cui la fattispecie penale viene definita
Questo non è compatibile con il nostro concetto perché allora vuol dire che indefinita la norma incriminatrice ed è incostituzionale
Ma c'è di più perché il concetto italiano e che una volta che si la Corte di Cassazione dovesse constatare che in definitiva la fattispecie dovrebbe in primis assolvere l'imputato
Perché evidentemente pronunce il presupposto per condanna
E a questo punto e a questo punto spogliarsi del caso perché ciò che dovesse dire in più cioè la spetti orrori
Sarebbe un obiter dictum perché impone più la ragione di di decisione del caso che ha esaminato quindi per per come io poco capito
La domanda che è molto molto ricca di implicazioni quindi qua per quel poco che io
Ho inteso io vedo questo tipo di di problema in prospettiva
Non nel senso che sia inconcepibile un'evoluzione di sistema ma
Parliamo di evoluzione di sistema non
A mio avviso di possibilità d'intervento su specifici singoli punti
Normative o processuale
Pur
Margherita
Allora rispondiamo alle domande dell'avvocato innanzitutto e poi riprendiamo la domanda del collega Bianchi in
Lassù il suo contributo è stato molto interessante però sottintende primo un potere che la Corte di Cassazione o no poteri regolamentari e nei confronti di un'altra
Categoria professionale poi secondo me si sottintende
Anche sotto intenderebbe un atteggiamento autoritario della Corte di Cassazione nei confronti dei suoi interlocutori che forse non è la base
Più giusta per impostare i problemi cioè siamo tutti a collaborare per il miglior risultato possibile in termini di attuazione in veramente dei principi di fissati dalla Costituzione
Quindi penso che la strada che si debba intraprendere così come abbiamo sperimentato in vari seminari con gli avvocati sia quello di una lenta
Formazione evoluzione culturale che coinvolga l'una e l'altra categoria nella condivisione di valori che appartengono ad entrambi che non sono propri dell'un corpo professionali fine antitesi all'altro è quello che abbiamo cercato di fare
Per esempio sulla prova dichiarativa maturano in tutti i distretti di Corte d'Appello questi laboratori l'Apeca sui i temi emergenti nella interpretazione giurisprudenziale e nell'attuazione soprattutto di principi processuali
E entusiasma ora di fare stiamo lavorando per esempio sul problema delle imputazioni nel processo penale sono tanti i fronti aperti e penso che questo bella
Le modalità di redazione dei motivi di impugnazione sulla durata della discussione debba coinvolgere tutti quanti in una riflessione più ampio respiro che poi approdi all'elaborazione di quasi di regole di comportamento che possano essere davvero condivisa così come è stato fatto per esempio in materia di cross examination
E
Rispondo invece al collega Bianchi ad integrazione di quello che ha detto Antonello Mura innanzitutto io penso che
Ciò la soluzione la la prospettiva culturale che ne uscì indichi sì assolutamente
Inconciliabile con il tipo di legittimazione sia la magistratura italiana nel nostro sistema costituzionale
La cena vanno benissimo le relazioni che mi hanno preceduto il magistrato italiano canali citi Mattioli di tipo tecnico professionale deve essere estremamente rigoroso nel rispettare l'ambito
E dei le sue attribuzioni e di muoversi nel rispetto della cornice costituzionale di riferimento così come integrata dalle fonti sovranazionali ma non può sostituirsi nell'elaborazione di principio nell'indicazione
Di possibili evoluzioni della norma rispetta l'emergere di nuovi diritti sostituendo sì all'unico potere che nell'ordinamento eh legittimato è che il potere legislativo anzi
Lo dico sempre ai fini dell'arricchimento del nostro dibattito
Dal mio punto di vista sarebbe anche stimolante forse culturalmente per noi ma molto pericoloso nella dialettica democratica
Perché a mio avviso porterebbe ad un'alterazione di quell'equilibrio tra ha poteri e ordini dello Stato così sapientemente delineato dalla Corte costituzionale dalla nostra Carta costituzionale
E potrebbe portare ad ulteriori fattori di rallentamento della risposta del potere legislativo già silente su molti diritti fondamentali
E invece penso
Che
In una moderna democrazia il ruolo del giudice debba essere il ruolo residuale e di risposta specifici casi concreti
La selezione dei valori meritevoli di tutela e le modalità di risposta rispetto all'emergere di nuovi diritti penso che spetti giustamente ad altri e non siamo il demiurgo salvifico di una democrazia
Prego Maria Grazia
Se riusciamo ad essere sintetici perché ci sono alcuni colleghi che devono prendere il treno
Prego onorevole
Volevo riallacciarmi un attimo al discorso sulla tecnica di redazione delle sentenze al problema appunto della del come anche gli avvocati dovrebbero rep redigere i loro atti io mi è una domanda questa anche alla ma per l'
Al sottosegretario ma senza andare in Europa i nostri colleghi del TAR non hanno già una normativa che
Indica e disciplina questa situazione
Il primo problema ed esprima domande allora perché non estenderlo anche al civile al penale
Seconda cosa
Mi mi sembra che il principio costituzionale di ragionevole durata del processo e del giusto processo sia una
Un qualcosa una norma cogente non solo nei confronti dei magistrati ma nei confronti di tutti e in particolare anche decolli dei dell'altra faccia della medaglia del del del servizio giustizia che l'avvocato
Allora io mi chiedo siccome noi magistrati stiamo facendo una riflessione molto importanti su questo tema
Tant'è vero che ci stiamo ponendo il problema di come le
Nostre sentenze devono essere sintetiche chiare perché non devono essere degli elaborati
Finalizzati ad acquisire punteggi Ovo ma devono essere appunto devono perseguire la finalità che è quella di spiegare il perché della decisione in punti essenziali
E siccome poi abbiamo tutta una serie di come dire
Deve svolti partendo dalla legge Pinto
Che ci sanzione anche sanziona lo Stato e può anche sanzionare il magistrato nel momento in cui si va al di là di quella che la ragionevole durata del processo
E quindi ci stiamo mettendo in gioco anche in termini di professionalità di valutazioni di professionalità perché negli ultimi tempi
La tensione giustamente dei Consigli giudiziari e del Consiglio superiore l non solo alla bontà del provvedimento dal punto di vista tecnico ma anche alla celerità del processo quindi ritardi sanzionati anche laddove
In uffici veramente dove il Preside parlo del carico del giudice civile perché faccio il giudice civile da vent'anni e conosco solo quella realtà
Arriva a ad essere un carico
Gravoso e oltre l'esigibile con mille mille cento mille duecento fascicoli
Allora io mi chiedo perché solo noi cioè solo questo lato della medaglia deve fare queste riflessioni e non anche l'avvocato
E perché i legislatori invece mi permetto un po'di dissentire da quella che è stata la risposta della collega
Perché il legislatore partendo proprio dei princìpi costituzionali non si deve porre il problema di
Indirizzate verso quella posizione anche l'avvocato senza dover per forza scomodare l'Europa che giustamente dobbiamo scomodare
Ma andando a vedere anche che cosa sta succedendo
E i nostri cugini appunto del TAR
Poi se mi permette una cosa velocissima visto che approfittiamo della presenza graditissima del sottosegretario finalmente la giustizia civile
E è arrivata al centro della dell'attenzione è sempre stata la Cenerentola nessuno se n'è mai occupato adesso finalmente ci stiamo occupando della giustizia civile
E stiamo cercando di vedere in che modo i nostri processi possono essere celeri
Io spero che questa occasione non venga perduta perché
Ho l'impressione
E lo dico da magistrato che sta in prima linea perché faccio il magistrato a Cagliari
Come giudizio giudice civile speriamo che non sia un'occasione perduta perché al di là della modifica delle norme tecniche delle norme processuali
Il collo della bottiglia la sentenza e la sentenza pasti Rita e ci vogliono persone che la scrivano io allora c'è stato un un non veramente una rivoluzione culturale né
No no no no no no
Questi per l'udienza è una
No mentre invece si deve concludere non sottrarre
No no ma
Grazie
No
Volevo dire solo questo che
Finalmente il giudice civile si è appropriato di quelle che sono le sue prerogative nella gestione del processo
Che aveva dimenticato che sono scritte nel Codice di procedura che aveva dimenticato per anni
è e ne parlo proprio a ragion veduta perché io ho iniziato vent'anni fa e vedevo come si trattava il processo è come il giudice a dirigere il processo non lo dirigeva tant'è vero processi che che che che duravano vent'anni abbiamo avuto un cambio di mentalità
Il pro e i il giudice finalmente e applica le regole processuali che sono finalizzate anche
La accordi in atto
Svolgimento del processo in modo che si arrivi ad una decisione il più rapida possibile però questo non basta
Io per esempio parlo di un milione esperienza proprio l'ho vissuta sulla mia pelle io faccio il calendario del processo di rigore però c'è adesso se rondò le questioni che non sono
E arrivo in un anno e mezzo a
Fare anche l'istruttoria però per il carico di lavoro che è ovvio non posso arrivare a fare la sentenza se non tre anni dopo
Questa è una provocazione quindi
Altri magistrati che scrivano le sentenze informa succinta ma ci vogliono i magistrati per scriverla
Grazie a Maria Grazia credo che anche perché ci ha dato delle sollecitazioni che possiamo recepire anche nei lavori di domani
Rinnovo i miei ringraziamenti per queste quattro ore e mezza di lavoro prima di chiudere i lavori di ricordo che domattina ci sarà una tavola rotonda molto importante con più voci
Istituzionali politiche del Consiglio Superiore della magistratura associata in cui affronteremo i temi collegati alla riforma
Come vi dicevo preannunciata imposta pur dovuta non voluta dell'autogoverno quindi un tema che ci riguarda tutti direttamente e aspettiamo qui domani mattina alle nove ma stasera siamo a cena tutti assieme grazie ancora
Ecco