Radio Carcere: informazione su processo penale e detenzione

Adesso
Anche in Italia perché
Affrontate adottate maggiore
Qualcosa
Accogliente
Come è possibile che potete fare quello che fate così secondino secondino nasce fatica superiore
Lamentavano italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Dichiaro finora il popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
Data cinque aprile del mille novecento
Buonasera buonasera bentrovati l'ascolto di Radio Carcere da parti di Riccardo Arena oggi affronteremo un tema che sarà sempre più di attualità ovvero
La necessità di ripensare il nostro sistema sanzionatorio e la necessità di ripensare il nostro sistema carcerario
Un sistema sanzionatorio antiquato e inadeguato visto che è fondato solo su due pene
Carcere e ammenda un sistema carcerario insensato che produce maltrattamenti violenza e morte un sistema che non riesce neanche a garantire la sicurezza per i cittadini che è un tema tanto caro a una certa politica la peggio ore ed infatti al di là delle statistiche sulla recidiva che sono diverse eloquenti è un dato di fatto che questo sistema carcerario restituisce alla società persone liberi non migliori ma peggiori rispetto a quando Annoni dato a scontare la loro pena il che non è poco insomma il nostro è un sistema carcerario che ha fallito tutti i suoi scopi me è anche un sistema carcerario che pure costoso visto che per mantenere questo fallimento che il carcere i contribuenti spendono
Tre miliardi di euro all'anno e non sono pochi ora avete ancora qualche dubbio sulla necessità di ripensare il sistema carcerario
Dubito ebbene per affrontare un tema così importante voglio iniziare con un'affermazione importante fatta da una persona importante e l'affermazione questa
Se oggi il carcere svolge una funzione è la vendetta si oggi carceri svolge una funzione è la vendetta pensate che questa sia un'affermazione fatta
Da un radicale da un detenuto o da una persona avventata no non è così e questo l'affermazione fatta da chi è stato
Tre magistrati più importanti e stimati d'Italia ovvero Gherardo Colombo nodo componente del pool di Mani pulite Gherardo Colombo che questa sia la e qui con noi buonasera Consigliere Colombo e grazie per essere
Qui a Radio Carcere agraria
Letta allora
Consigliere Colombo perché secondo lei oggi il carcere è diventato mera vendetta io non credo che sia così da oggi è io credo che ci ha colpito da
Cioè praticamente la e
Esiste una previsione molto precisa da parte della nostra Costituzione secondo cui la pena non può consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
Secondo cui deve tendere all'applicazione condannato
E secondo la quale è vietata qualsiasi forma di violenza fisica e psichica nei confronti dei detenuti e delle persone acquisite attacca comunque ristretta però conosciamo le condizioni del carcere
E noi non rispondono a questo dettato costituzionale perché perché tradizionalmente la cultura il pensiero
Iaia egemone in questo Paese perché chi ha fatto del male deve essere pagato minimale ecco questo è il punto saliente tra l'altro è uno degli argomenti cioè
Tra i del suo libro scritto qualche anno fa che si intitola il perdono responsabile ma ecco Consigliere Colombo proprio a questo proposito proprio a proposito di una pena che ha perso
Le finalità costituzionali voglio farle ascoltare sia lei che non si ascoltatori una brevissima un briciolo stralcio dell'intervista fatta a una persona appena uscito dal carcere di Poggioreale così ci rendiamo conto proprio
Di cosa stiamo parlando sentiamo
Carmine tu proprio ieri sera se è uscito dal carcere di Poggioreale vero anzi dall'inferno di Poggioreale erogarla
Io Carmine Dupont quante persone dividendi la cella allora io sono stato ubicato nella cella trentadue mila euro con altre quattro per non avevamo il cinque per su
Cinque persone cinque persone in una cella grande quanto era voleva per veder larga tre quindi
Sei persone in diciotto metri quadri redatto propongo che ci stavano anche le brande il mobilio tutto sì perché apre
E quindi avevate anzi hanno adesso i due compagni che scatena lasciato lì hanno meno di di tre metri quadri a testa per potersi muovere c'è ma ci sono anche celle che sono anche più affollate
E arrivo nel
Per adesso è ora sette e otto quindi ancora oggi nel carcere di Poggioreale ci sono celle occupate da sette otto persone
Ci si può inoltre a Padova quando in modo che non si venga a sapere settima in queste celle del carcere di Poggioreale stavate sempre chiusi oppure via privato le celle come accade in altre carceri però Tambre chiuso
Il cella ci avevano solamente a verde quale le ore d'aria la mattina alle ore dare al pomeriggio poi perverso aggiornata chiusi
Ecco questo dunque a testimonianza di Carmine da poco uscito dal carcere di Poggioreale una realtà si particolarmente degradata quegli Poggioreale ma che è simile a tante altre carceri italiane consigliere Gherardo Colombo e quindi d'accordo nell'affermare che il sistema carcerario di oggi
Ha fallito i suoi scopi più fallisce si scoprì si sente lo scopo del
Del carcere quello che scrive ad aumentare la sicurezza dei cittadini d'Europa
E dall'altra parte è quella di
Ieri io credo che consigliere grado Colombo lo dicevamo anche prima lei nel due mila undici ha scritto questo bellissimo libro intitolato il perdono responsabile perché il carcere non serve a nulla ebbene nel suo libro ad un certo punto confutando
Unico più comuni del tipo chi sta dentro star meglio di chi sta fuori c'era nulla di buono lei tratta dell'argomento anche dell'ozio forza nato a cui sono costrette le persone detenute a questo proposito voglio farle al mise ascoltare la testimonianza di Marco che da poco uscito dal carcere di Prato
Che non è il carcere di Poggioreale dovremo essere in Toscana con una Regione illuminata invece vediamo quello che succede a Prato
Marco nel carcere di prato ci sono attività rieducative occorre
Poche attività ci sono e e non per tutti
Non per tutti
Quindi sono sul seicento detenuti quanti lavorano più o meno
Alla verranno venti trenta persone venti minuti e mezzo quindi insomma anche voi diventi in uno zoom forzato Leo l'autoporto allora c'è questa discorso della sorveglianza dinamico ma alla fine
Che avrò lascia ad altri però buttato in un corridoio nell'accezione che invece di gare di inviti invece idiozia era in cella Özil corridoio non cambia niente nella cambia poco pochissimo
Ecco Consigliere Gherardo Colombo al di là dei luoghi comuni secondo lei passare tre quattro anni in queste condizioni detentive rappresenta una pena sensata oppure no no propendo non rappresenta dall'appena interessata a parte il fatto che
Io sono dell'idea però bisognerebbe parlarne un pochino approfonditamente chi chi
Ha commesso un reato non dovrebbe essere accudito ma dovrebbe recuperato alla società
Attraverso un percorso che gli consenta di renderci conto del mare che ha fatto senza per questo è subissato delle difficoltà
E che contemporaneamente rapporti abita per quel che è possibile immane che ha fatto la vittima quindi io non credo dell'acquisizione io credo che i percorsi riabilitativi che possano essere molto spesso più quest'anno chi è più difficili
Da seguire della semplice acquisizione non c'è una parte tutto questo
Io ci credo che la
Condizione e di una persona che rimane a a non far nulla in carcere da tagliato sulla andare a guardare la televisione
Notato che abbrutire una persona e che naturalmente anche a
Renderla in qualche
Molto identica IVA netta una celerità alla società no ecco come lei giustamente scrive nel suo libro nel suo libro il perdono responsabile diventa poi una pena che anziché creare responsabilità la distrugge esattamente e che invece invece dica responsabilità con regime del genere
Attenua riduce
Visto che non c'è quella eventuale responsabilità che la persona e la professionalità esatto eventualmente avesse eccetto anche perché
Vi erano appena prendere contezza del proprio reato significa anche assumersi una responsabilità è che ed è come se il problema è quello noti portare le persone che hanno commesso un reato ad responsabili nei confronti degli altri questo il punto così degrado gruppo ma come sa oggi Carcione soltanto voci trattamento disumano
Ma è anche morte infatti in carcere si muore perché chi è malato non viene curato oppure in carcere si rinuncia a vivere per disperazione non a caso nei primi mesi del due mila e quindici sono stati già diciassette i detenuti che si sono su
Ho citato i
Per un totale di quarantadue decessi ora anche sì da noi non esiste la pena di morte è vero o no che oggi per una pena si muore ebbe succede anche quello fatto sta però che Lara il caso
Sono di
Suicidi commessi in carcere notevolmente ma proprio molto molto molto e qualcosa molto più elevato
Del tasso dei suicidi commessi da persone libertà faccio notare incidentalmente
Che intanto di suicidi elevato anche se non come quello dei detenuti anche
Ai membri della polizia perché cerca
Disastri che è proprio l'ambiente è quello
Che penalizza le persone Chierchia chiaro anche in nessuna forza dell'ordine ci si uccide come nella pulizia evidenziare e anche questo è un dato di fatto consigliere vere
Nato
Troverei coloravano purtroppo purtroppo è così Consigliere Colombo veniamo al sistema sanzionatorio nel suo complesso lei mi insegna che nel nostro sistema esistono solo due pene ovvero carcere ammenda
Non solo un sistema punitivo antiquato ma anche inadeguato infliggere la pena più adatta al singolo caso al caso concreto ora Consigliere Colombo secondo lei è necessario uno ripensare l'intero sistema sanzionatorio forme
Do al giudice un ventaglio di pene diverse da applicare al caso concreto o no ma i vari secondo me andrebbe riformato completamente
Codice grave no
Nella parte generale perché risale ancora dagli anni bisogna
Entrare
è anche per certi versi anche molto ad una parte speciale e poi la mia opinione è che da pena andrebbe completamente abolita cioè da quel che riguarda la pena premetto che chi è chi è pericoloso stare da un'altra parte
Fintanto che non cessa la pericolosità ma che quest'altra parte deve essere un luogo nel quale
Sono contenuti soltanto i diritti fondamentali che siano in contrasto con la salvaguardia
Della sicurezza delle altre persone
E quindi non il diritto alla all'igiene non il diritto alla cultura non il diritto allo spazio vitale no in il diritto alla all'effettività e via dicendo e via dicendo e via dicendo emesso questo
Secondo me che bisognerebbe
Fare in modo
Che comunque il la latitante la conseguenza della acque filone chi ha indirizzata al recupero della persona piuttosto che non ha la sua istituzione praticamente definitivo qua come come raggiungere questo obiettivo
è questo l'obiettivo lo si aggiunge il secondo me attraverso un percorso di responsabilizzazione in primo luogo
E attraverso la cura del reinserimento lei ricordava l'inizio della durante la trasmissione che il sistema carcerario porta Caniglia di euro all'anzi
è una cifra veramente molto molto molto consistente
Io credo che complessivamente perché non è una cosa è sicura i soldi dall'oggi al domani quando si tratta di tale delega abbia detto cioè e necessaria una certa progressività
Anche sarebbe auspicabile arrivare subito no al è
Imitati del cambiamento però purtroppo non non si può
Umanamente non si può ecco io credo che sarebbe necessario programmare una destinazione diverso di
Ma parte molto consistente
Di questi fondi per una riqualificazione di tutto il sistema completa una riqualificazione confessionale in modo che attenzione
Per ma Anna recupero piuttosto che alle funzioni
Quindi più più più risorse per quel che riguarda la curva psicologica della persona deceduta della persona che è stata un'altra parte quell'alt
La parte Consigliere Colombo potrebbe essere anche rappresentata da un modello carcere che oggi non c'è voglio dire io per esempio sono abbastanza convinto che servono più che car si muove servono modelli di carceri diversificate a seconda della persona che ci deve andare a finire dentro cioè di pensare anche al modello detentivo no
No no ci accoglie o il mio invito a proposito di un modello diverso Tanda sul assumere versi varietale e a cercare il carcere
In cui che noi chiameremmo carcere apparato nel quale detenuto signora norvegese che ha ammazzato tre tanta persone anziché fare che hanno fa per India che si chiama Borrelli pecche
Di e guardano con l'apporto
Restinco ed è quello che io intendo per l'altra parte Milia il luogo in cui dovrebbero stare adesso nel calcolo scusi con un
Ma al di là delle di queste riflessioni e come sappiamo e il Parlamento che fa le leggi ora secondo lei esistono una responsabilità politica che impedisce tali riforme voglio dire è vero o no che il Parlamento invece di approvare ciò che ritiene giusto si preoccupa di più del gradimento dei elettorato
Per il cabaret sicuramente fa anche qua
Perché perché un pochino
Una vincono necessarie il fatto di trovati in sintonia con i propri elettori se si fanno delle cose che riguarda
Vengono ribadite dal direttore il perché
Gli elettori non poteva non ho la loro fiducia ed è un conto in sintonia un conto è essere schiacciati sull'opinione populista gli ok che dovrebbe impegnarsi molto la politica proprio a livello educativo cultura bisognerebbe bisognerebbe fare un gran lavoro nelle scuole e anche l'informazione dovrebbe fare lo stesso lavoro avere Casale
Sa meglio di me che in cattiva politica e cattiva informazione vanno a braccetto e è così così allegato Colombo uno un'ultima questione
Ma il fallimento del sistema carcerario però chiama anche in causa
I magistrati che per forza di cose per la loro funzione poi mandano alla gente in galera ma che allo stesso tempo non possono più ignorare il degrado carcerario il suo fallimento ora secondo lei oggi come magistrato
Mentre infligge una condanna ho in mente una misura cautelare si devono chiedere si sta davvero esercitando giustizia oppure no agli davanti a chiedere però
Comunque agire
Avendo molto molto per il presente quel che dice l'articolo tredici della Costituzione l'articolo tredici afferma piena libertà personale è inviolabile percorsi gelida verrà iscrizione della libertà personale
Piede necessariamente cioè soltanto una eccezione gli ordinari
Per sottolineare una eccezione eccezionale anche lì secondo me le regole porci ci sono nel senso che
Codice di procedura stabilisce che il
David misura cautelare della detenzione in carcere deve essere veramente l'ultima in jeans quali
E questo non sempre succede quello non sia il migliore anche lì secondo me il problema è un problema no intende mente di formazione oltre che un problema che riguarda la relazione secondo me condividiate nel senso che limiti appena appena succede che una persona alla quale sia stato concesso un permesso
Commette un reato si scatenano contro
Non soltanto chi ha commesso un reato ma contro la magistratura che ha dato il permesso e così via
è poi mondiali che quasi
Naturalmente quando
Manichea una cultura determinare da
Della prudenza una bruttura della potenza dice noi sappiamo permette i concetti
Sono tanti tanti e tanti chiaramente c'è un errore la regolarità consiste nel fatto che questi permessi KLM gliela il regime no previsto
Per
Dall'effettuazione trasmetto rispettato SIS è molto attento e invece succede il contrario ecco ma c'è questo rapporto questo rapporto pompato logico tra magistratura informazione
Esiste anche nella fase delle indagini preliminari quando un pm è indotto maggiormente chiedono misura carceraria il G.I.P. poiché la concede lì bisognerebbe vedere
Secondo me Ciani
Io non preoccupazione a questo proposito cioè in particolare quel che riguarda il delitti passionali
Lei sa che
Il la
Acquisitive poter emettere un provvedimento cautelare in carcere
Riguardano fra l'altro la necessità di evita
Il pericolo di fuga il rischio di reiterazione del reato noi pericolo di inquinamento quando dovrà cinque spesso che quando una persona commette un delitto
Impulso un delitto passionale poi non è pericoloso perché aveva soltanto in mente quello faccio l'esempio
Per via della della signora chiamata il marito
Concerto per cariche agli ETF di non può reiterare il reato perché il marito è morto il re emergano non ce l'ha commesso un altro l'inquinamento delle prove escussione ordinamento delle prove fuori eppure noi rimettere in carcere o meno anticipata età trattativa una cosa analoga accade anche con i reati di corruzione ultimamente ha ci deve essere per forza la detenzione in carcere in non la detenzione agli arresti domiciliari che molto spesso sarebbe più adeguato o sbaglio delle volte poi succede no no no perché il e casi perché
Non serico Villaricca
La qualità
Particolarmente d'altra parte eccetera Consigliere Colombo vere ringraziamo tanto per il tempo che ci ha concesso e per avere reso un po'più grande la piccola voce di radio carcere grazie presse sapete con l'Iraq
Vada aggiornata aderenti a credere
Penso a uno pensa la voce le riflessioni del Consigliere Gherardo Colombo che dopo essere stato per tanti anni un magistrato così stimato importante ad un certo punto ha iniziato un suo percorso di riflesso Simone sulla detenzione oggi nel nostro Paese riflessione che ha portato Gherardo Colombo ad affermare che se oggi il carcere svolge una funzione questa e la funzione della vendetta insomma
Parole pesanti dette da un magistrato così importante e autorevole Gherardo Colombo che dice oggi oggi non credo più nella punizione era la pena andrebbe abolita la pena andrebbe trasformata in assunzione di responsabilità una responsabilità che comporti poi quel cittadino che ha commesso un reato a essere non abbandonato non escluso per sempre dalla società ma d'essere
Gradualmente era inserito dalla società così si crea veramente una società civile così si crea veramente sicurezza per noi
Cittadini noi chiaramente speriamo che una riflessione fatta da un magistrato così importante
Come Gherardo Colombo qui a Radio Carcere diventi quasi una malattia sia quasi epidemica possa contaminare tante altre persone perché noi abbiamo
Necessità di operare
Riflessioni serie e profonde che possono apparire anche sovversive ma che in fondo in fondo fanno i conti con il dato reale
Ebbene proprio a proposito di dati reali di cruda realtà è arrivato un momento tanto atteso di radio carcere ovvero il momento
Di leggere le lettere scritte dalle persone oggi detenute nelle carceri tutt'Italia queste lettere di chi oggi
Sconta una pena di chi oggi misura cautelare
Queste le loro parole poi ditemi ditemi se il carcere oggi
Non è vendetta ditemi c'è una ragione Gherardo Colombo benvenuti benvenuti nelle patrie galere
Ci scrive Antonio dal carcere Rebibbia di Roma cara radio carcere qualche tempo fa per poter frequentare le lezioni della Facoltà di giurisprudenza ho chiesto di essere trasferito dal carcere di Frosinone a quello Rebibbia poi dopo un po'di mesi ecco che mi è arrivata la bella notizia infatti la mia richiesta era stata accolta e appena possibile sarei stato portato nel carcere di Rebibbia per studiare appunto giurisprudenza inutile di quante speranze quanti aspettative ho provato nell'attesa di questo trasferimento speranze e aspettative che però sono svanite nel nulla una volta arrivato qui nel carcere di Rebibbia quando mi sono reso conto delle condizioni critiche in cui sono costretti a vivere i detenuti in questo carcere in poche parole dal punto di vista della qualità della vita detentiva è come se fossi passato dalla padella alla brace ed infatti scrive ancora Antonio dal carcere Bibbia di Roma ed infatti mentre nel carcere di Frosinone che potrebbe ospitare circa trecento persone ma che ospita più di
Cinquecento detenuti vivevamo in due persone all'interno dice le piccolissime e fatte per un solo detenuto qui nel carcere di Rebibbia viviamo in celle leggermente più grandi dove però siamo costretti a viverci in sei persone il che e assai peggiore
Ma non solo esattamente come accade nel carcere di Frosinone anche dei calci di Rebibbia il bagno e minuscolo e privo di acqua calda
La differenza però che a Frosinone un bagno simile lo usavamo in due mentre qui a Rebibbia lo usiamo in sei persone il che non è poco quanto poi alla cosiddetta vigilanza dinamica tanto pubblicizzata qui nel carcere di Rebibbia ti posso solo dire che viene utilizzata a singhiozzo e fino a un certo punto esattamente come accade collar qua calda nelle docce che esce appunto a singhiozzo e poi finisce ripeto io ho chiesto di essere trasferito qui nel carcere di Rebibbia per poter continua negli studi universitari e di questo sono contento ma non posso nascondere che nel carcere di Rebibbia le condizioni di vita sono davvero al limite
Della sopportazione Chavez grazie la lettera appunto è firmato da Antonio persona detenuta nel carcere Bibbia di Roma ben sommando innanzitutto ringraziamo Antonio per quei se la sua lettera anche perché è una delle tante lettere che smentisce il mito del carcere di Rebibbia come una delle carceri migliori d'Italia evidentemente Rebibbia
Da tempo ha perso questo primato visto che come ha scritto Antonio in piccole celle sono costrette a viverci sei persone detenute l'altro aspetto che colpisci
E neanche poco riguarda la cosiddetta vigilanza dinamica se tu parli con un direttore di un carcere gira assile celle rimangono aperte dalle otto di mattina
Alle sette di sera poi vai a vedere la realtà e scopri che queste celle vengono sia aperte ma come dice Antonio vengono aperte
A singhiozzo cioè a volte vengono aperti di più a a volte vengono aperte
Di meno il che proprio non appare così risolutivo come non appare risolutiva proprio la stessa vigilanza dinamica perché non ha nessun senso aprire le celle a delle persone detenute poi lasciarle Uzzi aree
Nei corridoi questa vigilanza dinamica ricordo un po'un escamotage inventato al Ministero della Giustizia per evitare sanzioni da parte dell'Europa perché se io ti apro
La cella e per farti fare qualcosa non certo per passeggiare del corridoio questo lo capirebbe anche un bambino
E comunque
Poi ci si chiede una persona detenuta nel carcere di Teramo che afferma crisi Morina dopo circa tre anni di detenzione ho deciso di scrivere una lettera al Presidente delle Repubblica Sergio Mattarella e sarei felice
Se la leggesse a radio carcere perché credo che la mia brutta esperienza sia simile a quella di tanti altri B noi chiaramente accontentiamo questa richiesta eleggiamo dunque la lettera che questa persona
Detenuta nel carcere di Teramo ha indirizzato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Signor presidente della Repubblica soppresse liberato dal carceri Teramo dopo aver scontato anni di galera per un reato di cui non ho mai saputo nell'accusa nel processo
Ricordo che quando mi sono venuti a prendere stavo lavorando in Germania
Dove mi ero trasferito e dove mi stavo per sposare ebbene da quel giorno è iniziata la mia odissea che è quella di tanti troppi cittadini sin io il Presidente della Repubblica sa di fatto che mi hanno portato in Italia e poi mi hanno trasferito senza alcuna logica o motivazione in sei carceri diversi
Come dire
Non ero più una persona
Ma un pacco postale
E così nell'arco di diciotto mesi mi hanno portato nel carcere di Rebibbia Verbania Biella del Celli Torino ed infine
Teramo
Signor Presidente non posso tacere l che in tutti questi trasferimenti
Non solo ne ho subite di tutti i colori ma ne ho viste di tutti i colori ma c'è un tratto comune che unisce le realtà che ho visto in tutte queste carceri ovvero l'abbandono
L'abbandono e il non rispetto
Della persona
Signor Presidente Mattarella
Lei sa bene che oggi serve un'attenta lettura del grido di dolore che si solleva dalle carceri italiane
Si tratta di un grido di dolore che arriva da una popolazione detenuta non solo abbandonata a se stessa ma anche vittima di un legislatore che
Senza andare a verificare l'origine dei problemi non pensa ad altro che a introdurre nuovi reati o a innalzare le pene per cercare di recuperare una credibilità pubblica ormai smarrita
Signor Presidente Mattarella tra poco uscirò dal carcere e Mentor nero in Germania ma le posso dire cosa mi ha insegnato questa detenzione nulla assolutamente nulla questi anni di carcere sono serviti solo per svuotarla mi e mi hanno lasciato nel cuore solo amarezza e rabbia ora le domando signor Presidente e forse questo è il risultato a cui dovrebbe ambire il principio rieducativo della pena
Con l'ossequio e questa la lettera scritta da una persona detenuta che noi divulghiamo volentieri al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella una lettera che noi di radio carcere
Condividiamo appieno e che sintetizza il fallimento del nostro sistema delle pene
Poi ci scrive Rocco dal centro clinico del carcere Marassi di Genova centro clinico per modo di dire e adesso ve ne accorgerete
Perché dico questo però conferma infatti caro Riccardo ti scrivo da quel luogo senza cura perché senza legge che è chiamato il centro clinico del carcere Mara
Sì Genova ovvero una parte del carcere dove i detenuti malati dovrebbero essere curati e dove invece vengono lasciati nell'abbandono nell'abbandono più assoluto
E ti dico questo perché nelle nostre celle i letti sono vuoti e arrugginiti nei bagni non ci sono in maniglioni per aggrapparsi anche se molti di noi sono costretti a vivere sulla sedia a rotelle e anche il Vito anche l'invito che ci danno e assai scarso visto che ci danno sempre solo un po'diviso e un po'di pure
Ma la questione ma la questione che amareggia sia me che i miei compagni detenuti
Sarà il fatto che pur essendo questo un centro clinico non viene rispettato il nostro diritto alla salute
Io scrive ancora Rocco dal centro clinico del carcere Marassi Genova io ad esempio ho un tumore ma sai cosa succede qui quando suo male e chiedo l'aiuto
è un medico succede che invece del medico arriva l'infermiere infermiere che mi misura la pressione e che poi mi dà dei sonniferi per dormire
è così
è così che forse sicura una persona affetta da tumore facendola dormire
E pensare e pensare che qui non sono l'unico ad essere non curato ma purtroppo la maggior parte dei detenuti ora ad esempio penso al mio compagno di Giddens si pone che era ammalato di diabete non è stato curato e adesso non solo si ritrova con una gamba in cancrena ma sta diventando cieco giorno dopo giorno
Infine vi faccio sapere che tutti noi saremmo felici di ricevere la visita di una delegazione dei radicali
Cosicché possano confermare verificare con i loro occhi quanto ti ho scritto con i miei compagni di sventura ti saluto con una forte state rimando la lettera è firmato da Rocco persona malata ed evidentemente non curata ristretta nel così detto centro clinico
Del carcere
Mara sì di Genova un centro clinico un centro clinico è questo un luogo dove le persone dovrebbero essere curate e dove invece una persona affetto da tumore quando sta male
Riceve come cura soltanto un sonnifero le voci gli psicofarmaci per dormire
è così che sicuro la persona un luogo il centro clinico del carcere Marassi Genova dove una persona affetta da diabete ora è ridotta ad avere una gamba in cancrena
E a perdere la vista è così che sicuro le persone nel centro clinico del carcere Marassi Genova ben venga ben venga dunque una visita fatta dei radicali in questo centro clinico ben venga anche
Un'interrogazione parlamentare anche se sono convinto
Che ci vorrebbe
Ben altro ovvero una volta verificata la veridicità di quanto già scritto Rocco interessare l'autorità giudiziaria perché questi ove fossero verificati son fatti penalmente rilevanti
Ci scrive poi Saverio dal carcere di Foggia cara radio carcere vi scrivo perché purtroppo negli anni ho sviluppato una malattia psichiatrica che non mi viene adeguatamente curata ragion per cui ho chiesto il trasferimento dei carceri
Trani carcere che tra l'altro si trova più vicino alla mia famiglia che non vedo da tanto troppo tempo ebbene nel mese di febbraio il Provveditorato della Puglia ha rigettato la mia richiesta di trasferimento in
Quanto secondo loro nel carcere di Foggia posso ricevere cure più che adeguate alla mia malattia a questo proposito vi faccio presente che per curarmi i medici del carcere di Foggia si limitano solo ad imbottiti quindi
Sì con farmaci con la conseguenza che dormo per tutto il giorno e che il resto della mia cella ventiquattro ore su ventiquattro io chiaramente ho presentato una seconda istanza al Provveditorato della Puglia
Facendo presente tutto questo ma ancora oggi non ho ricevuto nessuna risposta ora domando il trattamento psichiatrico che definiscono avanzato nel carcere di Foggia consiste nel farmi
Dormire per tutto il giorno perché fingono di ignorare che anche le carceri d'anni c'è lo psichiatra tra l'altro scrive Saverio persona detenuta nel carcere di Foggia
Tra l'altro queste medicine che mi danno nel carcere di Foggia sono anche molto dannose per la mia salute e hanno degli effetti collaterali gravissimi come tremori disturbi dell'equilibrio
E appiattimento dell'emotività morale morale mi stanno trasformando in un vegetale
Negando mi non solo cure migliori ma anche di poter avere in carcere l'affetto di mia moglie e delle mie due
Bambine ti saluto così ma la lettera
è firmato da Saverio persona detenuta nel carcere di Foggia poi poi non ci stupiamo quando scopriamo che è una persona che era affetta da patologie psichiatriche
Esasperata stanca prende una corda e una notte si impicca in cella eh non ci stupiamo se le persone vengono portate alla disperazione
E poi s'ammazzano perché sono storie come quella che ci ha raccontato che esso Saverio
Che portano a compimento di gesti estremi l'abbandono la solitudine la mancanza della famiglia la debolezza è così che si muore in carcere
Attraverso piccoli passi i passi dell'abbandono così che si morì in carcere
Ma torniamo su al Nord perché ci scrivono pensato un po'settantadue persone detenute nella prima e terza sezione di alta sicurezza del carcere di Torino settantadue persone che affermano cara radio carcere dischi
Diamo per rendere pubblico che a differenza di ciò che afferma il ministro Orlando noi viviamo in condizioni disumane e veniamo lasciati chiusi in piccole celle sovraffollate per oltre venti ore al giorno
Devi sapere infatti che tutte le celle della Sezione di alta sicurezza del Cansiglio Rino sono molto piccole e questo proprio perché pensate dello speed tare un solo detenuto ed bene bene noi in questo eccellente di appena otto metri quadri ci dividiamo in due persone e tolto il mobilio viviamo in uno spazio di appena tre metri quadri
Inoltre scrivono queste persone detenute nel reparto gli alta sicurezza del carcere di Torino inoltre anche se è passata la bugia che tutti i detenuti hanno le celle aperti durante il giorno noi invece interessi amo chiusi qui dentro per oltre venti ore al giorno insomma insomma una forma incivile di che attività che non sono ci fa subire dei veri e propri maltrattamenti ma che ci crea ansia e depressione
Anzi di pressione che a loro volta ci fanno abusare di tranquillanti che in carcere a differenza delle aspirine non mancano mai
Precisiamo anche che non solo viviamo in piccole celle sovraffollate ma che viviamo in ambienti becchi e decadenti
Ad esempio il pavimento della cella e in cemento ed è rovinato le pareti sono tutte spostate e dare
Finestre entrano sempre Gelli spifferi di vento che ci fanno vivere al freddo sia di giorno che di notte
Il tutto il tutto senza voler considerare i topi gli scarafaggi che uscendo dagli scarichi dei bagni girano più liberamente i noi per le celle e per i corridoi
Del carcere infine l'igiene scrivono queste persone detenute del carcere di Torino infine l'igiene igiene che è rimessa alla buona volontà
O meglio al portafoglio del detenuto visto che l'amministrazione carceraria non ci fornisce detersivi stracci ho scoperto ogni
Ed è così ed è così che chi ha soldi per comprare detersivi tiene pulita la cella mentre chi è povero e qui ci sono la maggior parte è costretto a vivere nella sporcizia
Più assoluta concludendo domandiamo anche se abbiamo sbagliato anche se abbiamo commesso dei reati è giusto farci vivere non come delle persone
Peggio che degli animali vi salutiamo con stima la lettera appunto è firmata da settantadue persone detenute ristrette nella prima e terza sezione di alta sicurezza
Del carcere di Torino bene insomma è evidente che far rivivere
Non come delle persone ma peggio che degli animali
Non è soltanto
Ingiusto a prescindere dal reato che avete commesso dalla pena che vi è stata comminata ma è anche illegale un trattamento come quello che il subite è contro la legge
Che vige oggi in Italia quando un domani cambieranno le norme dello Stato potrete vivere così sarà consentito di avere così in carcere ma finché
Rimarranno tre e quattro norme tra cui una costituzionale nel nostro ordinamento vivere in queste condizioni come si vive nel carcere di Torino eh illegale ed anzi
Vi invito
A rivolgere reclamo al magistrato di sorveglianza perché anche si siede ristretti in una sezione di alta sicurezza avete tutto il diritto
Per rivolgere reclamo al magistrato sorveglianza e chiedere anche il famoso risarcimento del danno che può consistere o in un risarcimento monetario oppure nello sconto di pena fateci sapete poi salutiamo Zoran avverte lasceremo Antonio di Verona che è stato condannato per un reato che sarebbe stato commesso undici anni fa e che cerca un avvocato che possa aiutarlo a dimostrare la sua innocenza salutiamo stremati se dal carcere di Parma
Che con i suoi compagni vorrebbe sapere come costituire il Comitato per l'amnistia e per la giustizia allora ragazzi è semplice lo dico ogni settimana bassa raccogliere un po'di firme e poi inviarci le
Qui a radio carcere a tre Terzo attraverso una lettera ed eccolo lì che il Comitato è costituito saluto POIN Maria che ci scrive dal carcere capanne di Perugia Salvatore che ci scrive dal carcere di Cagliari ed infine voglio salutare questa volta non
Una persona detenuta ma un nuovo giornale che viene curato in carcere infatti voglio salutare come se fosse arrivato adesso voce libera Abu o ci libera ovvero il nuovo giornale curato dalle persone detenute dedicarci di Busto Arsizio diretto da Federico Corona e coordinato da Barbara
Tre bis benvenuta benvenuta anche a voce libera il nuovo giornale del carcere Busto Arsizio
E allora come al solito prima di salutarvi vi ricordo i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto vi do il numero di telefono di quindi Radio Radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripete zero sei quattro otto otto sette otto uno chiamateci sementi subito un'ingiustizia dal processo se come vittime del reato per esempio non siete riusciti a ottenere una risposta di giustizia Hope pure se come imputati se ne sa di prima arrestati e poi prosciolti chiamate zero sei quattro otto otto sette otto uno matematici anche
Per raccontarci la vostra esperienza detentiva per testimoniare
Le condizioni attuali che si vivono in quelle quattro sporche mura che compongono le celle di tante carceri italiane io mi ricordo che cercando radio carcere o Riccardo Arena ci troverete sia su Twitter che sul FESR ho capito e poi ricordo soprattutto le persone detenute l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri lettere che il diciamo ogni giovedì al diciannove e quarantacinque questo è l'indirizzo per scrivere a Radio Carcere radio
Radicale
Rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma scriveteci scrivere decisi medici non lasciate che le ingiustizie che subite
Tutte nessuna esclusa rimangono protette
Dal silenzio e da quelle quattro mura esprime dici anche per dieci in quali carceri avete costituito e il Comitato per l'amnistia e per la giustizia ormai sapete che costituire questi comitati per la mini che per la giustizia è molto semplice bassa radunarsi in cinque sei otto dieci persone detenute raccogliere le firme e poi mandarci tra noi di radio carcere ed eccolo lì che il Comitato è costituito
Bene io ringrazio Alessandro Teodori per l'assistenza in regia e grazie grazie di cuore a tutti voi che anche questa sera da una casa da una parte da un camion e da una cella sporche sono affollata avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione
Sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che
E adesso torno anche insieme all'INEA che
Abilitate aumentate ma cerchiamo di ragionare
Qualcosa
Acquisite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi se continua secondi non è simpatica superiore
In nome del popolo italiano intercomunale
Verrebbe
Purtroppo il venticinque il Codice di procedura penale
Dichiaro
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile mille novecento