Conferenza stampa di presentazione delle proposte per la regolamentazione del rapporto di lavoro tra parlamentari e collaboratori parlamentari

Accomodarsi
Allora
Siamo molto lieti che anche appunto nella settimana nella quale non ci sono lavori parlamentari comunque esatte così presenti speriamo che questo sia l'inizio di un cammino comune che si porti poi a ottenere anche risultati concreti
E rilevanti cita innanzitutto a ringraziare i relatori
Claudio Franca Di Palma dottore di ricerca in teoria dello Stato alla Sapienza
Colture del rapporto dell'istituto delle ricerche sulla pubblica amministrazione io OPA i collaboratori parlamentare il personale addetto alla politica
E oliveto seri che un giornalista francese e corrispondente
E in Italia dell'opinione
L'associazione dei collaboratori parlamentari è una sanzione trasversale che non ha alcuna distinzione partitica
E che in pochi mesi ha raccolto già oltre cento adesioni cento proprio per i parlamentari
Nasce appunto con l'obiettivo di affermare al pari delle altre democrazie europee non ultimo dal Parlamento europeo la figura professionale del collaboratore parlamentare
Crediamo fermamente
Che sia giunto il momento che anche all'interno del Parlamento italiano la figura del collaboratore parlamentare debba essere pienamente poco scusate debba essere
Pienamente
Riconosciuta normata e trasparente non farlo per noi significherebbe non solo alimentare l'antipolitica
Ma significherebbe non investire sulla qualità della nostra democrazia e sulle competenze umane e professionali di molti moltissimi lavoratori spesso giovani ultra
Qualificati oggi il Parlamento italiano come sapete è contraddistinto da un sistema che potremmo definire
Pieno di angoli grigi di informalità diffusa nel senso che il rapporto tra il parlamentare e il proprio per lavoratore lasciato quasi totalmente alla sola esclusiva contrattazione fra le parti
Senza alcun vincolo e senza praticamente alcun tipo di controllo
Salvo che appunto non si ritenga come controllo il mero deposito di un contratto oppure salvo che oppure la mera sussistenza di validità basti pensare che al momento non siamo nemmeno una chiara definizione del nome
Infatti potremmo essere chiamati collaboratori parlamentari portaborse assistenti segretari Capo segreteria addetti stampa
Tutti i nomi tutti i termini vuoti non definiti che spesso sono scollegate da qualsivoglia pertinenza sia contrattuale che professionale
La mancanza di un nome però non è altro che è una
Come dire la punta dell'iceberg perché se volessimo affrontare la questione da una prospettiva meno visibile saremo di fronte un sistema che non è regolamentato che non è che è poco trasparente all'interno del quale possono considerarsi vere e proprie distorsioni irregolarità diffuse nel rapporto di lavoro
Alle quali
Si aggiungono oltre a questo altre difficoltà relative alla condizioni di lavoro di collaborazione per l'ammontare come immagino ad esempio nel caso della Camera della chiusura della mensa che potete immaginare che
Cosa voglia dire e la qualità dell'operato di alcune assurdità che permangono all'interno delle istituzioni come ad esempio il problema dell'accesso i palazzi oggi per entrare abbiamo fatto molta difficoltà
Nonostante noi molti collaboratori abolì tesserini impossibilità di seguire a cedere le Commissioni accedere alle Commissioni parlamentari rendono tutte questioni che rendono il lavoro del collaboratore può lamentare più complicato più difficile meno professionale
Tali mancanze sono ed emergono in maniera molto più significativa se
Venerdì le parrocchie le parole uniamo alle euro grandi democrazie europee non ultimo al Parlamento europeo che da anni hanno già affrontato risolta la questione
Se all'interno della cartellina prendete questa tabella nella tabella punto abbiamo questo scopriremo che il Parlamento italiano
Nonostante esso dovesse dovrebbe rappresentare un modello
Di efficienza e di trasparenza è praticamente sprovvisto di tutto
Infatti non viene riconosciuta la figura del collaboratore parlamentare non c'è alcuna voce di spesa vincolata al fatto che si abbia o meno
Un collaboratore o più d'uno
Non sono specificati nel in alcun modo tetti finanziari non viene indicato il numero dei rapporti di lavoro che è possibile possibile fare
Non c'è una disciplina contrattuale di riferimento di conseguenza ogni parlamentare può ovviamente fare la forma e applicare la forma di contratto che più ritiene opportuno con tutte le distorsioni che ovviamente ne convengono
Non ci sono requisiti e incompatibilità e dicono
E oppure non è chiarita responsabilità del pagamento degli oneri previdenziali e fiscali così abbiamo parlamentari che li pagano parlamentari ne paga un prezzo parlamentare che non li pagano tutti ma comunque è un sistema totalmente eterogeneo
Non vi sono tutte le garanzie per il lavoratore mi viene in mente la maternità la disoccupazione la lati agli adeguamenti Istat TFR questo ovviamente si amplifica
Più il contratto diventa
Di natura precaria e via dicendo ma non mi sono gli sulle anche forme di controllo nel senso che appunto
Al momento per
Camera e Senato deposto contratto si deposito contratto no questa è la forma di controllo non vi è alcuna elemento di trasparenza e nessuno sa chi lavora con chi salvo informalmente
Il risultato comunque e quello che queste mancanze producono che ogni ufficio diverso da quello che gli sta affianco
E questo è un dato di fatto
Sebbene
Noi all'H alla Camera al Senato abbiamo non ha non ci abbiano mai risposto alle nostre richieste di conoscere quanti siano i collaboratori parlamentari sia alla Camera che al Senato e quali siano i dati anche Sensi ali
Anche aggregati delle tipologie di formule e tipologie formule contrattuali ad oggi possiamo affermare
Che anche grazie a risultati rapporto il parquet poi comunque l'illustre Remo siamo di fronte una situazione molto etero estremamente eterogenea
E conforme contrattuale di ogni genere forma è durata
La mancanza di regole che evidenziamo in maniera drammatica produce quindi una forte disomogeneità e contraddizione e contratti e contrazione tra i diritti e i doveri che scrive che sono
E che comunque evidenziano che la stampa comunque evidenzia molto spesso andiamo siamo di fronte a situazioni molto spesso
Diciamo difficile al quale abbiamo collaboratori assunti come cosa che abbiamo con lavoratori che vengono pagati una parte nere una parte no collaboratori che affanno part-time ma lavorano quattordici ore e via dicendo
E via dicendo
è riteniamo che tutto ciò sia non sia più accettabile e che il Parlamento italiano non possa più permettersi oggi una situazione come quella attuale
La società italiana dei collaboratori parlamentari e per la creazione di un modello simile a quello dell'Unione europea
Un modello nel quale appunto permanga il rapporto fiduciario tra parlamentare e il collaboratore cioè appunto un sistema nel quale i collaboratori non sono assunti direttamente alla Camera ma su indicazione del parlamentare
Siamo per che vi sia una voce di spesa vincolata al lupo al all'utili che sia quindi la possibilità al parlamentare di
A valersi del dare la possibilità di avere dei collaboratori se decide di non farlo cosa che in tanti parlamentari hanno deciso di fare anche in questa legislatura non riceve alcun tipo di stanziamento
Che i contratti siano di natura principalmente subordinata ed è la durata dell'intera legislatura quindi non un mese due mesi sei mesi un anno dell'intera legislatura
Inoltre e pensiamo che la Camera cioè la Camera il Parlamento dovrebbe
Essere responsabile dell'erogazione dello stipendio e del pagamento degli oneri previdenziali e fiscali che quindi
Non
Sì
Che quindi in non ci sia un come dire che non sia il deputato che direttamente si deve occupare della
Del pagamento di questo perché abbiamo assistito negli anni anche a cose piuttosto a esempi piuttosto bizzarra
Siamo consapevoli che
I collaboratori pare pesante era per le parlamentari rappresentano un costo
Però
Crediamo che questo sia un corso necessario e utile per contribuire alla qualità della democrazia è impensabile appunto che l'attività di un parlamentare al giorno d'oggi nella sua complessità possa svolgersi appieno senza le competenze dei collaboratori parlamentari
E come vi dicevo sono in tanti che anche questa legislatura ma ho scelto di non averlo
Di non averli che ha la responsabilità di intervenire ecco e quindi di poter risolvere la questione anche in pochi mesi come esempio fatto per i vitalizi I condannati è l'Ufficio di Presidenza
Di Camera e di Senato
Ci piacerebbe che i risparmi ottenuti da questa doverosa secondo me decisione
E dai risparmi che ancora potrebbero essere fatti ci vengono in mente tutti noi siamo a conoscenza un polo di tante elementi di che potrebbero essere razionalizzati come ad esempio
Come dire siccome stare i vitalizi Barbieri e via dicendo ora almeno in parte ci piacerebbe che questi fondi questa razionalizzazione fosse
Ridistribuite in maniera più equa
E e venisse utilizzati anche per i collaboratori parlamentari non solo per garantire una distribuzione una retribuzioni più adeguata visto che siamo conoscenza di
Casi anche piuttosto critici ma anche per rafforzare un percorso professionale e anche tramite Prost processi di formazione dicendo tradurremo così a nostro avviso uno spreco in un investimento di qualità
E che per noi importantissimo
Come dicevo l'Ufficio di Presidenza è già stato investito in questa legislatura della responsabilità di affrontare la questione dei collaboratori parlamentari la querelle appunto che li riportiamo nella nella cartellina
Appunto dice proprio questo nel senso che sono state provate degli ordini del giorno al bilancio del due mila tredici a bilancio due mila quattordici che indirettamente impegna l'Ufficio di Presidenza ne cito uno semplicemente perché en prima firma se ottima sottoscritto da oltre
Sessanta deputati in più o meno sessanta deputati in cui gli impegni sono precisi disciplinare intempestivamente in maniera completa organica rapporto deputate collaboratore creare voci bilancio vincolate in duale forma di pubblicità e via dicendo
Allora ad oggi scusate
Ad oggi
Ha mai distanza di quasi tre anni dall'assunzione di quegli impegni ancora non è stato fatto nulla
Assolutamente nulla in materia e chiedo avuto intervenire ha deciso di non intervenire e quindi di fatto il la situazione è rimasta invariata rispetta la scorsa legislatura la Commissione lavoro
Dalla Camera iniziato lo scorso luglio l'esame di tre disegni di legge
Gli echi Baldassarre era auto salvo poi fermarsi ovviamente per la approvazione della riforma del lavoro e dei decreti attuativi che ne sono conseguiti
La via legislativa a nostro avviso rappresenta sicuramente uno strumento importante che però in passato non ha funzionato la scorsa legislatura ce lo ricordiamo bene è stato approvato un disegno di legge
Un testo unificato alla Camera che poi al Senato è esterne caduta nel dimenticatoio
Visti i tempi per l'approvazione di una legge e soprattutto visto che la questione
E politicamente trasversalmente fortemente di visiva perché va a toccare direttamente le voci di spesa che ad oggi vengono utilizzate nella maniera più varie dal finanziamento dei partiti a questioni personali a altre spese
Per noi questo tipo più per queste ragioni siamo come dire teniamo che una legge sui collaboratori non potrà essere approvata entrambi i rami del Parlamento che comunque qualora venisse approvata renderebbe è
Farebbe diciamo riferimento comunque a delle decisioni che dovrebbero essere presa l'Ufficio di Presidenza ed è lo stesso Ufficio di Presidenza che ha deciso per il momento ancora di non prendere nessuna decisione
Abbiamo intenzione comunque
Di iniziare un cammino serio e propositivo con quei deputati
E con quei senatori che si sono dimostrati sensibili sulla questione vogliamo con voi vogliamo incontrare l'ufficio di presidenza di Camera e di Senato e i responsabili dei Gruppi parlamentari
In Senato e qui mi avvio alla conclusione è in discussione la proposta di legge
Sulla regolamentazione delle lobby all'interno del Parlamento ora una legge sicuramente importante che il Paese aspetta da moltissimi anni crediamo che però sarebbe assurdo riconoscere quella figura senza che al contempo non venga riconosciuta anche la figura del collaboratore parlamentare
Stiamo quindi lavorando perché
Vengano presentati degli emendamenti che non solo determinano l'incompatibilità tra le due figure cosa che ci sembra assolutamente ovvia e scontata ma anche
Portino anche la definizione di quello dei call della dei collaboratori per lamentare
Abbiamo intenzione poi di investire della questione anche la minuti Ministro per gli affari del Parlamento alla onorevole boschi
Perché siamo convinti che in un momento storico nel quale i timbri c'è un grande cambiamento c'è un grande rinnovamento dell'istituzione del Paese e della politica si possa finalmente anche grazie all'aiuto del Governo affrontare e risolvere pienamente la questione
Perché ovviamente sono anni che
Si cerca di affrontarla in maniera seria e ancora non abbiamo ottenuto risultati
In definitiva quindi crediamo che i collaboratori parlamentari
Siano parte di quegli ingranaggi che rendono migliore una democrazia e come tale è l'associazione dei collaboratori parlamentare intende spendersi intende operare seriamente affinché si raggiunga questo obiettivo penso sia interesse di tutti del Parlamento delle istituzioni arrivare a questo
Par a questo obiettivo
Grazie allora a questo punto io darei la parola al dottor Tancredi per la presentazione appunto del
Buongiorno a tutti a ringrazio l'Associazione dei collaboratori parlamentari per l'invito al mio posto avrebbe dovuto esserci oggi la professoressa il De Caroli
Che ha coordinato questo rapporto manca manca la slide ma insomma è il rapporto dell'IReR pari al due mila quattordici dedicato appunto i collaboratori parlamentari la professoressa
Non è potuta venire certamente avrebbe spiegato meglio di me quanto meno la genesi di questo
Di questo lavoro al quale io ho collaborato pur non facendo parte del gruppo di ricercatori dell'Iraq pacche lo ricordo perché non lo sapesse è l'istituto costituito nel due mila quattro da Sabino Cassese che svolge
Ricerche sull'Appia e pubblica ogni anno uno o più rapporti su temi specifici
Devo premettere che le pubblicazioni dell'IRBA sono caratterizzati da una precisamente un metodologia che l'ambito del una metodologia fondata sulla integrazione di dati
Quantitativi e qualitativi quindi l'analisi giuridica che deriva per lo più dalla formazione di questi ricercatori che sono in gran parte amministrativistica integrata
Dalla raccolta di dati sul campo di dati quantitativi e questa è la metodologia che caratterizza anche questo rapporto di cui
Vi espongo semplicemente alcuni alcuni risultati
Prima di accennare risultati vorrei soltanto fare una una premessa sul merito
E sul limite di questo rapporto con la massima con la massima schiettezza credo che il merito risiede nel fatto che sul piano scientifico per la prima volta è stata data una rilevanza autonoma ad una categoria di persone è una categoria di professionisti che sono i collaboratori parlamentari una categoria negletta
Negletta nonostante le Foods le funzioni molto importanti
Assolte dai collaboratori che non a caso nel rapporto vengono definiti
I fusibili del sistema politico parlamentare con questa espressione un po'emblematica evocativa perché perché dà le risposte
Al questionario che ne abbiamo diffuso tra i collaboratori
E che cosa emerge emerge e direi fortunatamente che c'è una correlazione strettissima tra l'attività dei collaboratori parlamentari
E l'attività del Parlamento quindi parliamo di un ruolo essenziale quello del Co del collaboratore ruolo essenziale all'espletamento dei compiti istituzionali
Quindi questo rapporto apre sicuramente un varco in ambito scientifico è soltanto l'inizio e naturalmente occorre proseguire a mio avviso soprattutto nella prospettiva comparata
Il limite del del rapporto non certo voluto da chi da chi ha fatto questa indagine dall'indagine è stata costruita su una serie di interviste mirate ai collaboratori parlamentari
Ed è stato costruito su un questionario di circa una trentina di domande che è allegato qui alla fine della
Del rapporto un questionario che noi abbiamo
Diffuso fra i collaboratori anche con con l'aiuto
Di persone che sono qui oggi presenti siamo stati un po'sfortunati evidentemente perché questa indagine questo questionario è stato diffuso quando non non non esisterà in quel momento un'associazione
Di collaboratori attiva in in salute e quindi poteva darci una mano alla diffusione di questo questionario quindi le risposte che poi sono pervenute
Sono inferiori alle attese questo in qualche modo
Ha indebolito la la la forza dell'attendere della dell'attendibilità statistica della dell'INPS dell'indagine ora ha poco senso interrogarsi su cui sul
Sulle ragioni di questa limitata partecipazione proprio da parte dei collaboratori insomma
Sta di fatto che quindi alcuni di questi risultati soprattutto quelli marginali
Devono essere interpretati come logico cum grano Salis
Fatte queste premesse vorrei snocciolare di rapidamente alcuni risultati in ordine sfarzo
Oltre il sessanta per cento dei collaboratori conosceva il datore di lavoro prima dell'avvio il committente prima dell'avvio della collaborazione questo dato conferma la natura
Principalmente fiduciaria del rapporto stanno si orrendo vedo corsi di formazione
Che trasmettono ovviamente ai corsisti un bagaglio di conoscenze è sicuramente importante ma difficilmente questi corsi poi costituiscono la fonte di lavoro che ancora
Prevalentemente fiduciaria
I collaboratori sono mediamente molto qualificati metà del campione
è in possesso di un titolo post-universitaria master o dottorato quindi mi pare
Molto importante questo dato perché è vero che la componente fiduciaria e molto forte ma allo stesso tempo lo è anche la ricchezza la robustezza del del del curriculum cosa non scontata
Un dato che posso riprendere o almeno che ha sorpreso me è l'affiliazione partitica la FIAT è partitica e quasi la norma fra chi è in possesso eccetera tra chi è già alla seconda terza collaborazione
Mentre invece nessuno praticamente nessuno dei collaboratori al primo contratto a un'affiliazione partitica
La maggioranza assoluta poiché di coloro che hanno risposto al questionario ha già avuto incarichi di collaborazione quindi
Sembra esserci e pur nella precarietà intrinseca immanente a questo lavoro sembra esserci
Anche una continuità difficile molti non sanno
Conoscono le ragioni difficile ma una continuità nella precarietà posto che può sembrare un paradosso
Capitolo retribuzioni il trentasei per cento ha una retribuzione superiore a mille cinquecento euro il trentatré per cento tra il mille
E il mille cinquecento euro oltre il venti per cento sotto i mille euro il quattro per cento dichiara di non ricevere compensi
Faccio notare che rispetto ad altri ordinamenti europei la media delle retribuzioni in Italia dei collaborativa lamentare inferiore più bassa
Io credo che vada però considerata anche la dotazione finanziaria degli altri Parlamenti cioè quanto gli altri Parlamenti intendono destinare alle spese per il personale derivi appunto dei collaboratori
Dei parlamentari ha poco senso a mio avviso un un raffronto secco senza tenere conto
Più in generale dei costi dei costi della politica negli altri ordinamenti
Il sessanta per cento giudica abbastanza adeguata la retribuzione il quattordici per cento molto adeguata il diciannove per cento poco adeguata lotto per nulla adeguato
Al di là di questi insomma di queste evidenze empiriche emergono da questo rapporto soprattutto note dolenti
Criticità criticità che caratterizzano il contesto italiano e lo rendono quasi un unicum nel panorama europeo poiché Olivier Tosi ci parlerà della
Della della Francia
Qual è la criticità maggiore che esce dal rapporto indubbiamente il fatto che esiste una vera e propria giungla una propria di forme contrattuali
Il modello di inquadramento del collaboratore parlamentare il modello prevalente di inquadramento è il contratto di collaborazione a progetto
Ma non sono in frequenti i contratti di collaborazione coordinata e continuativa lavoratori autonomi a partita IVA casi di lavoro intermittente o chiamata part-time a tempo determinato
Cioè in altri tempi in altri termini stiamo parlando di una forma di di un lavoro di un rapporto effettivo reale di subordinazione
Che è mascherato da forme contrattuali altre forme contrattuali che non sono coerenti conformi al lavoro concretamente svolto dal collaboratore
Quindi direi che che l'uso distorto della forma contrattuale che peraltro ha incentivato anche da ragioni di natura fiscale che non possiamo profondi e comunque questo uso distorto è il dato più allarmante
Che esce dalla
Dalla ricerca stupisce un po'il fatto che da alcune risposte emerga una scarsa consapevolezza una scarsa conoscenza dei contratti da parte dei collaboratori stessi lo abbiamo dato dal fatto che alcune risposte per esempio quelle
Sulla copertura degli oneri previdenziali sono rimaste in bianco
Questo sembra suggerire che non tutti conoscono effettivamente la forma contrattuali contenuti del contratto che hanno che hanno firmato
Altra criticità seria
Mi dispiace ripetere quanto ha già detto dica domattina importante è costituita dall'assenza di qualsiasi dato sulla dimensione quantitativa del fenomeno cioè quanti sono i collaboratori parlamentari non è dato saperlo
Non sapendo quanti sono non sappiamo ovviamente le anche quante risorse pubbliche
Il Parlamento alla fine e va a destinare a questi a queste figure
Possiamo arrivarci per intuito possiamo per esempio a dire che ogni parlamentare ha un collaboratore e questa potrebbe essere un'ipotesi di partenza ma non corrisponde
Probabilmente al vero perché
Perché anzitutto ogni parlamentare può avere fino a due collaboratori ma poi abbiamo anche il caso dei collaboratori condivisi
Fa più parlamentari quindi
Capite bene non è possibile risalire ad un numero
Esatto ma se non sappiamo quanti sono se non sappiamo di quali cifre stiamo parlando mi chiedo come possiamo immaginare di regolamentare in modo efficace questo fenomeno per esempio con un intervento legislativo
Le forme contrattuali prevalenti che come vi ho detto sono sono sono numerose hanno un problema viene massimizzando il il teoricamente il netto in busta a favore del parlamentare ma sono tutte forme contrattuali che non garantiscono
Le adeguate tutele e garanzie ai collaboratori per esempio quelle assicurative o previdenziali faccio un esempio il trattamento di fine rapporto al termine della del della legislatura
Bene che vada bene che il contratto abbia una durata coincidente con quella della legislatura tutto questo fa sì che il collaboratore dal dalle risposte che ci sono pervenute
Percepisca una una precarietà di fondo ma una preghiera è che non riguarda soltanto la continuità del lavoro da una legislatura l'altro materialità proprio nello svolgimento stesso
Del del lavoro
Altro dato che spicca naturalmente è la distanza dal modello europeo a cui accennava Riccardo Malavasi ora
Che cosa questo modello europeo in realtà se noi andiamo a vedere le discipline in Francia in Spagna nel Regno Unito in Germania sono normative differenti non è che
Non non esiste una normativa diciamo così uniforme un modello il modello per un'altra cosa esiste perché è caratterizzato da alcuni elementi comuni
In tutti gli ordinamenti europei ci sono i seguenti elementi primo natura fiduciaria del rapporto e questa ovviamente è indiscussa anche in Italia
Rispetto della disciplina del lavoro
Livelli retributivi è cui ed omogenei quindi non ci sono questi differenziali di retribuzione così così eclatanti
Ma soprattutto a stipulare il contratto non è un parlamentare
Ma l'Amministrazione di appartenenza questo è un dato fondamentale è il il primo traguardo che va raggiunto perché essa è l'Amministrazione a stipulare i contratti questo assicura che ci siano che siano rispettati standards minimi
Di trasparenza di conoscibilità della destinazione delle risorse pubbliche di corretto impiego di risorse pubbliche consente di sapere quanti contratti ci sono
Qual è il volume di spesa e così via
Prima di passare la parola a Olivier detto seri vorrei fare una considerazione di carattere più personale è che diciamo non è non emerge in modo
Evidente dalla dal rapporto quindi tra virgolette mi assumo la responsabilità ma sto dicendo nulla di il rapporto dedica spazio al tentativo nella scorsa legislatura di regolare il fenomeno
Perché io non lo sapesse la scorsa legislatura si è provato a fare una una legge no che regolasse riconoscesse la figura del collaboratore parlamentare questo faceva sarà approvata in prima lettura alla Camera qualità leggi si sia interrotto non se n'è fatto più nulla
Ora in realtà però non è detto che le criticità
Che abbiamo i rock ho provato ad evidenziare debbano essere tutte superate e affrontare con un intervento legislativo perché
Perché proprio gli altri ordinamenti ci insegnano che sono stati gli Uffici di Presidenza
Delle Camere con apposite deliberazioni
A regolare alcuni aspetti cruciali del rapporto fra parlamentari collaboratori e l'ho fatto anche la Camera dei deputati il Senato della Repubblica nel due mila dodici
Mentre in aula sì giungeva all'approvazione della riforma del finanziamento della politica che poi sarà la legge novantasei del due mila dodici mentre in aula
Così si parlava di trasparenza delle spese dei partiti politici gli Uffici di Presidenza delle Camere con autonome deliberazioni estendevano
Le norme sulla trasparenza all'uso dei fondi dei gruppi parlamentari
Ma sempre gli Uffici di Presidenza hanno stabilito che i parlamentari non possono assumere qui all'interno dei palazzi non possono assumere come collaboratori nei palazzi
Parenti o affini sino al quarto grado tutto questo per dire che se c'è una volontà politica molto può essere fatto direttamente dagli uffici di presidenza anche in assenza
Di nelle more di un intervento legislativo che per certi aspetti eppure necessario
Questi sono solo alcuni elementi che offro
Grazie buongiorno innanzitutto Grazia dall'associazione collaboratori parlamentari dirmi invitato
Sono giornalista francese corrispondente
Per diversi media tra cui il giornale L'opinione a Roma da ormai sette anni ovviamente in quanto corrispondente vengono spesso chiamato a parlare della situazione italiana questa volta
Parlerò della situazione francese non per fare l'idea
I francesi virtuoso che fare lezione agli italiani perché
Tutto il mondo è paese pure in Francia i collaboratori i parlamentari hanno
Ha avuto un percorso travagliato per ottenere uno Statuto chiaro e l'hanno ottenuto grazie
Tra virgolette a a una polemica per iniziare già il il alla figura del collaboratore parlamentare in Francia gode di una certa stima cioè spesso vengono dalle Granze color abbiamo avuto due Ministri ministri
Fosse il figlio e Méniere vasche sono stati collaboratori parlamentari
E sono molto seri di di dirlo spesso e di
Direi di far notare questa questa esperienza
In Francia la figura del collaboratore per lamentare
Con che quest'anno quaranta anni cioè nel settantacinque l'allora Presidente dell'Assemblea nazionale
Fondi aggio negli Stati Uniti tornata stupito è entusiasta dal
Dallo staff attorno a ai parlamentari americani e decide di fare un po'la stessa cosa in Francia
Non è un dato così cioè piano piano i in nel corso degli anni i collaboratori hanno conquistato diritti finalmente nel nel mese di novembre due mila quattordici sei mesi fa
Hanno ottenuto uno Statuto chiaro grazie a una legge
Una legge sulla trasparenza e sulla moralità in politica
Perché c'è stato un c'è stata una una polemica un paio di anni fa il giornali miglia parta pubblicato i nomi e le professioni dei collaboratori
Parlamentari francesi si è scoperto che il familismo dirà Gava all'Assemblea nazionale che venti per cento
Dei parlamentari assumevano propri familiari grazie alla dotazione
Che lo Stato assegna ogni mese a a ogni deputato allora c'è stata sta legge nel due mila quattordici cosa prevedere
Dice
Ogni mese
Ci questa dotazione di nove mila cinquecento euro a deputato con questa con questi soldi può retribuire fino a cinque collaboratori
Secondo le norme del diritto del lavoro
Con è e deve assolutamente rispettare il il diritto del lavoro tutto viene gestito da gli uffici dell'Assemblea nazionale o del Senato e
Che paga orienti contributi sociali
Per contrastare questo familismo alla Same nazionale se il
Il collaboratore fa parte della famiglia del deputato lustri piante lo stipendio viene dimezzato
Le regole le regole sono ancora più severe alla al Senato il la dotazione di
Settemila e cinque cento euro lordo al mese il senatore quale destino a tre collaboratori
Per per aiutarlo C uno stipendio minimo di mille ottocentosessanta euro netti
Per un un lavoro a tempo pieno
Se il senatore vuole assumere solo un un collaboratore
La lo stipendio non può superare i due terzi di questa dotazioni di settemila e cinquecento euro
E di nuovo se assume un un parente lo stipendio non può superare un terzo
Di questa dotazione di sette mila cinque
Euro in più c'è l'obbligo di pubblicare il il il nome e la professione di dei collaboratori
In Francia ci sono due mila novanta collaboratori alla Same nazionale per cinquecentosettanta sette deputati
E ci sono novecentocinquantatré collaboratori al Senato terra un po'più di trecento senatori
Ultimi dati per le retribuzioni alla fine novantadue per cento di questi collaboratori ha un contratto a tempo indeterminato
Venticinque per cento ha uno stipendio compreso fra mille quattrocento e due mila euro netti al mese e quarantatré
Per cento
Ha una retribuzione
Compresa fra due mila e tre mila euro netti al mese cioè che permette di coerente già far vedere le far valere le le competenze perché spesso sonoro plurilingue laureati ecco
è una riconoscenza della nei loro studi eppure lì di dia citare il il loro lavoro con con con serenità
Sto per concludere perché voi per essere breve per lasciare spazio
Alle domande esigenti il problema non è solo non è solo italiano europeo tre è stato dimostrato con ecco questa polemica in Francia attorno a questa la figura del collaboratore parlamentare è stato dimostrato poco pochi mesi fa a marzo con di nuovo delle polemiche
Questa volta al Parlamento europeo tra l'altro con deputati del Fronte nazionale che
Hanno gestito in una maniera un po'lo ska questa dotazione terra assumere di nuovo parenti o altre
è così sì secondo me il momento è abbastanza buoni giusto per far emergere un fra
Cioè
Dare un inquadramento
Più preciso alla figura del collaboratore di parlamentare
Tra l'altro perché
In Francia in Italia in Europa c'è una
Una ventata di rinnovamento di una voglia di trasparenza efficiente
Mi sembra il momento giusto per ecco nel rispondere a questa questo desiderio del dei cittadini
Ringrazio i due relatori se ci sono domande posto si sente
Ida asceso comunque collassi
Ringrazia dicevo i due relatori e ampiamente sistema francese abbiamo capito essere molto differente da quello attuale italiano
E potrebbe essere punto un elemento che magari possa fornire uno spunto di riflessione
Per fare questo passo in avanti che insomma crediamo sia necessario se ci sono domande
Sì grazie isoletta calmanti collabora con la senatrice Ricchiuti al Senato già anche con Riccardo alla scorsa legislatura
C'abbiamo perso un bel po'di tempo
All'epoca addirittura c'era un quel un'associazione di destra una di sinistra si è accennato veramente l'universo mondo
Ma diciamo per entrare un pochettino più nel per per stringere un po'ad esempio io mi chiedo quel DDL spiaggiato al Senato vale la pena riprenderlo io collaboro con la senatrice che in Commissione finanze che te che è una Superlega lista sono sicura che esse
In qualche modo la interesso a questa situazione di cui essendo lei nuova conosce ben poco e sicuramente non conosce tutto il pregresso
Può essere interessante che cosa conviene portare avanti su cosa conviene puntare bisogna aspettare questo eventuale incontro con qui alla Camera
Diciamo in maniera un po'più pratica per noi collaboratori qual è l'obiettivo principale e ed se ci sono dei
Dei dei sistemi che possiamo utilizzare per eventualmente provare raggiungerlo
Allora per quanto riguarda il Senato hanno che come affrontare la questione nell'immediato come dicevo prima la legge che in discussione in questo momento in Commissione
Sulle sulle lobby abbiamo stiamo definendo degli emendamenti che recepiscono e puntiamo a presentarle ovviamente a palle presentare alle più ampio numero di senatori di ogni ovviamente provenienza politica
Che ed recepisce ovviamente aggiornato le novità aleggio parte a le novità che sono intercorse tra questo tempo il testo che è stato approvato nella scorsa legislatura alla Camera
Ora il termine gli emendamenti dovrebbe essere intorno al dieci giugno quindi abbiamo ancora qualche giorno per definire
Questo passaggio e per poterlo portare in Aula avanti quindi questo secondo me è un primo momento un secondo momento veramente ci auguriamo alla ripresa
E dei lavori di di di di Commissione qui alla Camera in Commissione lavoro ovviamente ci saranno delle audizioni e quindi si nella quale voi avete cercheremo ANDI di di di partecipare
E quindi qui speriamo somma che il il la proposta di legge le proposte di legge quindi rari anche arrivare a un testo unificato perché in questo mento se ne sono punto tre si possano diciamo nei prossimi mesi avviare come
Come da parte
Ciò mi presento io sono un conservatore Battista io va bene ho visto
Vostro problema proprio inizio legislatura
L'ho presentato anche un disegno di legge proprio predisciplinare il rapporto con i collaboratori parlamentari
Sono cofirmatario con senatore l'ANAS delle delle lobby quindi ben venga se ci sarà l'occasione di questo emendamento
Ma vediamo anche dal punto fiscale che è stato detto lo Cerini un problema anche che avete voi e che abbiamo noi un anche
Gruppo per l'autonomia
Che voi percepite una netto sulla sul quale dovete andare a pagare l'IRPEF che noi non essendo sostituto d'imposta tra l'altro avete anche questo
Questa
Come dire questa complicazione quindi
Ci sono dei collaboratori che arrivano a fine anno la prima volta che si trovano a pagare ovviamente otto mila sei mila euro dir per follemente lavoro hanno il prossimo anno
Da scalare però diciamo che avete anche questa
Questa difficoltà ce l'abbiamo anche noi
Ma io ho provato più volte anche a parlarne anche direttamente col Presidente Grasso che secondo me
Ci sono i tempi per arrivare a
Finalmente a disciplinare questa cosa perché io penso possiamo fare tutte le leggi
Quello che dico io se lo possiamo fare tutte le leggi sul mondo del lavoro però fino a quando il Parlamento non si mette nelle condizioni di dire
Regolamento anticipino e il mio lavoratori di prossimità cioè la vedo difficile che dopo possiamo anche occuparci degli altri il secondo ma mi mi a me mi sembra sempre un po'un patto come dire un passo scontato
Però
Vorrei anche a così allargare un attimo il
Lo spettro d'azione che diciamo che tutto questo qui e
Adesso
Non vado oltre la mia prima legislatura non so quello che ci
C'era successo
Nel nel corso delle precedenti
Però somma io diciamo l'esercizio di mandato che abbiamo noi con l'obbligo di rendicontazione soltanto per il cinquanta per cento eccetera
E soprattutto senza fare dei
Alcune enologia affrontano del discorso del finanziamento pubblico ai partiti perché quando nell'esercizio di mandato il parlamentare a questa dotazione è il partito li dice devi darla a
Al tuo partito ecco che lì avere un corto circuito perché il parlamentare ovviamente dice o due mila e quattro mila euro due mila tre mila euro li do
Alla lega
Ci sono dei colleghi che fanno questo ovvio che dopo sa di parco ma questo corto circuito delle mancanza delle risorse hanno questa io la vedo io quindi
E poiché
La mia anche proposta nella fase dire rimodulazione dovrebbero sarà affrontata tutta quanta la spesa anche quindi poco io per dire permetto dirà anche la cosa dei dei gruppi
Cioè ogni per ogni gruppo ha una dotazione in base alla propria composizione numerica quindi anche quella dotazione potrebbe essere impegnata proprio prego bene
Già avevo una così lamento una retribuzione adeguata a quello che svolge certamente più fisicamente più sistema diventa trasparente e più sistema diventa ordinato
Più sistema diventa rendicontabile e visibile trasparente maggiore o veramente sarà anche il
Buon utilizzo di quelle che saranno le somme che sono messe a disposizione che ovviamente noi non siamo contro quelle somme ma siamo per fa sì che si crea un sistema appunto ordinato scusate non ho confidenza questo microfono
E quindi insomma mi risponde lei siamo pienamente d'accordo ovviamente con quanto appunto da lei ha appena detto ci sono altre domande
Sa salutiamo ovviamente il Presidente della Commissione lavoro
Onorevole Damiano anche appunto con il quale
Nei prossimi mesi Vesperae Raimondi incontrarlo
Come dire avviare anche con lui una un confronto su questa tematica e sui tempi e le modalità con cui
Poi intenderemo portarle avanti
Se non ci sono se vuole
Certo
Sì certo avremo molto onorati di ritenerlo buongiorno
Giorno
No
Io l'onorevole Gnecchi siamo venuti ad ascoltare la conferenza stampa Monna riunione l'abbiamo terminata
Come sapete nella passata legislatura avevamo già affrontato il problema
Quindi la Camera aveva approvato una proposta poi si è fermata al Senato anche perché che finita la legislatura adesso noi abbiamo
Ripresentato un testo di cui è prima firmataria l'onorevole miei chicche riprende
Sostanzialmente il testo che era stato licenziato in precedenza mi pare che
Da quello che abbiamo compreso
Da parte vostra o della gran parte dei collaboratori quel testo venga ritenuto un testo utile un testo di riferimento naturalmente ci sono anche altri testi
Quindi come sempre
Nella tecnica parlamentare il conoscete bene si tratta di unificare questi testi no quindi si arriva poi ad una sintesi non mi pare che ci siano grandi contrasti fra i gruppi circa
La necessità di trovare una soluzione
In Commissione lavoro della Camera la proposta è già incardinata
Io lo sospesa inattesa dei decreti attuativi del job Sat
Per capire quale sarà la definizione normativa per quanto riguarda i contratti a Progetto i contratti a collaborazione insomma tutta quella parte che e oggetto della
Semplificazione normativa come sapete le Commissioni di Camera Senato hanno già fornito già i pareri su questo punto su questa semplificazione stiamo aspettando per il testo del Governo
Che dovrebbe essere affrontato
Ed è finito nel Consiglio dei Ministri non di questo ma di quell'altro venerdì quindi noi speriamo anche di poter apprezzare prima la scrittura perché scritta immanente verbale volant quindi
è nostra intenzione appena c'è questa confusione di riprendere ovviamente
L'iter ripeto già incardinata quindi era in pausa quindi riprenderemo e poi
Se sarà necessario con l'onorevole Gnecchi Capogruppo del Partito Democratico in Commissione lavoro e con gli altri capigruppo perché noi lavoriamo
Possibilmente in modo unitari
Io non non siamo interessati a fare contrapposizione maggioranza opposizione questo quell'altro se c'è un obiettivo condiviso in meglio quindi noi aiutateci anche in questo senso possiamo anche prevedere poi di i
Contrari CDD di fare delle valutazioni anche pratiche circa i testi città eventuali correzioni totalmente si tratta poi di trovare soluzione che vadano
Bene a tutti non è detto che quello che dite voi vada bene a noi quello che siamo noi vada bene a voi però insomma io con la speranza fiducia quindi questo è un po'lo Stato lo stato dell'arte
Ringraziamo il presidente Damiano e totalmente siamo ben lieti di avviare questo percorso con una di condivisione e rispetto a questo obiettivo se non ci sono altre domande
Allora noi chiuderemo la conferenza stampa
Vi ringraziamo vi ringraziamo per la sua presenza grazie