L'intervista è stata registrata venerdì 31 gennaio 1992 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Arci, Balcani, Jugoslavia, Pds.
Rubrica
15:30
10:00, Roma
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
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ARCI
PDS
Radicale abbiamo i nostri microfoni Giampiero Cassinelli presidente dell'Arci allora innanzitutto quali iniziative per la ex Jugoslavia è stata assume
Presso questa mattina ne presentiamo una che
Un volo charter europeo con movimenti
Pacifisti associazioni gruppi ecologisti i movimenti di solidarietà
Italiani ed europei che si recano a Belgrado nella giornata del due per sostenere l'iniziativa dell'insieme dei gruppi pacifisti serbi e il quasi totalità delle forze dell'opposizione serba
L'iniziativa punto di chiedere attraverso una petizione popolare secondo l'articolo se non ricordo male ottantuno dalla Costituzione serba
La messa all'ordine del giorno al parlamento per la richiesta di referendum per far sì che tecnicamente per la cosa che non le truppe serve non possano essere impiegate fuori dai confini della Serbia
Ciò che significa l'opposizione alla guerra la chiusura delle iniziative militari che sono purtroppo
Venute
Prendendo corpo così drammaticamente nell'ultimo anno
E poi sostanzialmente dare scacco ad una condotta una certa politica la politica per la grande serve la politica dell'azionismo e così via dicendo
Questa l'iniziativa che faremmo dico qual è l'atmosfera le condizioni la situazione politica lì in Serbia
Bassanini da quello che so io il giorno prima dovrebbe esserci
Una massa di cetnici di ritorno dal fronte
Io penso l'ho anche scritto
Penso che l'opinione pubblica europea anche italiana stia sottovalutando la situazione dalla Serbia
Ma io penso che
Quella realtà sia stata una realtà che anche all'inizio durante la prima parte del conflitto
Si sia mantenuta una realtà pluralistica
E che come qualcuno ha giustamente scritto questa guerra fosse innanzitutto prima ancora che guerra civile una guerra divide
Temo
Che nei prossimi mesi Manigrasso assisteremo all'espressione di un gravissimo problema insieme le le cui conseguenze possono essere incontrollabili perché come dire questa leadership è stata sconfitta
Ma non viene un'opposizione
Come dire che posso avere la attualmente la radica Tessa la profondità necessaria sommo sormontare la sconfitta di questa di questa leadership e questo può essere l'elemento di stabilizzazione che può permanere all'interno del processo di pace anche eventualmente dopo una pace siglata tavolino
Soprattutto un elemento di destabilizzazione interna alla Serbia
La Serbia non è un unicum la Serbia sono diverse regioni c'è la Vojvodina se la Serbia propriamente detta ci sono le regioni di confine con la Croazia c'è la Krajina appunto come se ne esce la Sinfonia con tutti i problemi
Di quelle realtà e soprattutto se il Kosovo se il Kosovo che è un elemento come dire rischia di essere un po'la questione palestinese dell'Occidente
Cosa una cosa di questo genere
E quindi il problema della tenuta democratica in Serbia pure a me ma assolutamente legato a quelli che abbiamo discusso fino adesso noi abbiamo dall'inizio ha avuto un atteggiamento senza come dire nessuna ambiguità nei confronti del legittimità delle dichiarazioni d'indipendenza di Slovenia e di Croazia
Io credo noi oggi dobbiamo guardare anche con grande attenzione alla questione serba le società serba agli interlocutori europei
Che l'Europa può vedere
Nella serve senza di questo non credo che noi guardiamo ad un processo di pace o peggio ancora rischiamo di consiglieri di consegnare la dimensione della Serbia la dimensione di questa realtà che tra l'altro è una delle realtà dove si è fondata la vittoria sul nazifascismo in Europa è una delle ragioni del del de dei territori di fondazione se poniamo della riscossa democratica
Europea nel mai rischiamo di guardare quella realtà una realtà extraeuropee rischiano di respingerla fuori dall'Europa io personalmente molti di noi sono molto critici con l'atteggiamento avuto dall'Europa
Su tutta questa vicenda terapie che si se anche secondo te l'Europa dovrà svegliarsi prima riconoscere subito grazie Slovenia e poi faremo riserve se fosse una democrazia o no no no io parlo ancora prima
Credo che anche attorno al riconoscimento di grasso Slovenia si sia stato qualche
Come dire qualche ambiguità
Io penso che quando si è cominciato a porre proprio del disfacimento del sistema titolista così come si dice
Del sistema federale di Jugoslavia
Io penso che l'Europa dovesse immediatamente proporre l'ingresso di tutte le regioni dell'Australia nell'Europa quello sarebbe stato un elemento di governo di quella situazione io non so se poi sarebbe scoppiata ugualmente
La guerra il conflitto militare o no ma certamente quello sarebbe stato un vincolo in più per questi leadership folli
Tutte le leadership Forlì di quella realtà che hanno portato a questa a questa situazione ripeto noi non abbiamo avuto nessuna ambiguità
Ma il riconoscimento del diritto di dichiarazione proprio come Archie nominarsi ma noi forze che stanno qui rappresentare questa iniziativa
Rispetto al riconoscimento di sloveni Cras ma c'è un problema precedente che il rapporto tra l'Europa è questa realtà questa realtà Europa non è una realtà extra quindi nell'essere deve aderire ad un
L'Europa è o comunque alle istituzioni per l'Europa il prima possibile io penso che noi dobbiamo guardare tutta la realtà ex jugoslava nell'euro come tu dicevi le iniziative radicale nell'area l'ex
Coraggiose ma passerà perché parziale
Perché una volta Pannella mi ha detto recentemente quando sono venuto a trovarmi vostro congresso che c'è bisogno di un di kamikaze pacifisti io continuo a pensare che c'è bisogno di Camisasca se pacifisti ma c'è bisogno anche di chi riesce a pensare la pace e quindi chi riesce ad avere un'iniziativa rotonda Picari radicali anni fa dissero che questa l'aiutare per aderire all'euro
Sono contento per i radicali il problema è che nessuno ha detto
Né i radicali né altri all'inizio di questa vicenda
Che prima che si arrivasse alla guerra e alla frantumazione sistema jugoslavo che dovesse essere riconosce finito da parte dell'Europa di tutta la realtà jugoslava
Cioè voglio dire siamo stati tutti presi in contropiede questa realtà dobbiamo imparare la lezione di questa comunque non è sicura che c'è un deficit dell'Europa Paolo
C'è un decide l'Europa ora ospite comunque c'è anche un fatto positivo che i radicali siano una forza critica nell'ambito del movimento pacifista che si sia all'interno movimento pacifista una discussione sulle forme d'azione pacifista sarebbe peggio se nessun agisse per la pace
Radio radicale abbiamo nel nostro microfono Andrea Marguerite senatore membro per il Partito democratico della sinistra della commissione esteri di Palazzo Madama con le vogliamo continuare a parlare della situazione dell'ex jugoslavi innanzitutto la prima domanda non ritieni
Che nella ex Jugoslavia per quel che riguarda la tragedia la crisi dell'ex Jugoslavia la sinistra italiana in parte anche la sinistra europea abbia manifestato gravissime deficienze zia di analisi sia di comportamento
Certamente c'è molto da rivedere
Io credo che dobbiamo vedere le cose nella nel loro dimensione storica un terremoto come quello che ha attraversato il mondo il peso terribile del passato del del del delle delle sue tentativi autoritari delle delle soluzioni autoritarie che per tanti anni hanno pesato su quest'area
Del mondo e non solo su quest'area del mondo la fine del bipolarismo a costrutto tutti a fare i conti con le proprie categorie di analisi con i propri comportamenti e certamente questo
Ha influito anche sulla capacità di intervenire della sinistra non c'è dubbio che c'abbiamo davanti anni di riflessione di sperimentazione per trovare un nuovo modo di fare anche la politica internazionale comodo e nuovi obiettivi per fare la politica internazionale però detto questo e quindi inquadrato storicamente il problema noi bisogna anche vedere le l'aspetto concreto il come si presenta Hill intricatissima groviglio balcanico ha bisogno di grandissimo equilibrio per essere sciolto di grandissimo equilibrio in modo che nessun popolo e nel suo stato e ritenga di essere isolato
Si ritenga dischi in qualche modo discriminato dall'Europa nell'ambito europeo nell'ambito dell'ONU ma che tutti sentano le condizioni dell'interdipendenza questo richiede un equilibrio e una fermezza insieme e che per la verità è stata ricercata ricercata con molta passione da molte forze di sinistra e in taluni casi si sono avuti anche dei risultati
Ecco ma non ritieni che proprio tutto il crollo del comunismo dei regimi di socialismo reale come si sono chiamare
Nell'Est Europa e nell'Europa balcanica comprovi che c'è bisogno assoluto del fatto che l'Europa finalmente si faccia sia un'unione politica sovrannazionale europea e ci sia proprio una politica europea per l'integrazione politica di queste il paese di questi popoli
Beh tu i divi già due terreni di analisi e di proposta
Sì il problema
Le le le i limiti dell'attuale processo rotelle contraddizione dell'arte del processo europeo che stanno nel deficit di democrazia su un rapporto soprattutto tra governi e non tra popoli
E stanno nella nel nel da in questo difficile equilibrio tra i dodici sì queste contraddizioni continueranno noi avremo delle fatidiche attivi sul rapporto tra l'Europa e i i popoli negli Stati Paesi
Che nascono dal crollo
Di socialismo autoritario del tentativo stataliste autoritativo che è crollato facendo
Facendo crollare il mondo bipolare facendo crollare tutti i muri e quindi il mondo bipolare
Noi crediamo che ci sia una svolta nella politica europea non soltanto ci sia bisogno di confermare il nostro organismo ci sia da
Attrezzate meglio il nostro Paese è chiaro che il crollo dei regimi autoritari che ha fatto nascere un problema di identità nazionale questa nazionale è un vizio è un bivio vero
Queste nuove nazionalità possono cercare
Ma Cordì unilaterale con singole foto potenze economiche e con questo ci condanneranno a una collezione di emarginazione subalterna o possono invece partecipare a un insieme di relazioni multilaterale economiche sociali e politiche
Che devono aprirsi a trecentosessanta gradi rispettare il principio delle interdipendenze tra le aree tra tutti i Paesi in modo da dare all'Europa un significato più vasto più volte anche la scena
Che balla CSCE e oltre all'incontro con i popoli dell'ex Unione Sovietica oltre che della regione balcanica o della Regione baltica
Questo lo sviluppo delle relazioni multilaterale sia se si riconosce pienamente la necessità di sviluppare forme di potere di governo sovranazionale si introduciamo elementi di governo sovranazionale per limiti di governo non solo europeo ma anche mondiale perché ben coinvolgerà anche altri paesi in questa in questo grande processo quindi rafforzamento sì della scema con questa prospettiva perché la divisione del mondo in aree di influenza economica in condannerebbe i deboli essere del in condizioni di immagine
E subalterno e non consentirebbe invece uno sviluppo di tutti i popoli il numero collaborazione una solidarietà internazionale che quella che dobbiamo costruire
Due domande ulteriori che ti volevo fare ma non ritieni che la crisi balcanica la crisi dell'ex-Jugoslavia abbia mostrato e stia mostrando una serie stiamo un po'facendo da catalizzatore degli l'alterazione degli equilibri europei specialmente ci sia stato da parte di alcune nazioni europee il tentativo di utilizzarlo in chiave anti tedesca
E dall'altro lato non ritieni che il Partito democratico della sinistra abbia ha parlato fin troppo la politica la Farnesina come
Come ho detto stamattina che certamente un contraccolpo di disarticolazione dell'Europa è quello che succede nei Balcani come in quello che succede nei tra i popoli dell'ex URSS
è evidente che c'è un una un un pericolo che nel Germania prevalga l'attendente sa a costruito un mercato di molte decine di milioni di uomini attorno alla Grande Germania è evidente che questo ed è evidente ed è evidente che il contraccolpo può essere un irrigidimento dei paesi della dell'Inghilterra Francia così come emerso nei dibattiti per la verità noi abbiamo chiesto al governo italiano
Sono documenti parlamentari Riello testimone perché se dovere dell'anno un equilibrio tra questi due tendenze europee per cercare di impedire deserta disarticolazione per tentare di tenere insieme l'iniziativa di questo però di questa necessità
Di impedire la DC articolazione dell'iniziativa l'opera deve tener conto sia la Germania sia agli altri Paesi tutti devoti e non anche la Germania
Girando per i popoli delle sorse io ho visto che qualche forza economica tedesca sfugge all'idea di un equilibrio di una sovranazionalità
Ha per esempio la priorità della Banca per la ricostruzione e lo sviluppo
Per esempio alla all'impegno a dare priorità agli ogni ai progetti multilaterali perché hanno esigenze si capisce hanno agenzie molto pressanti di ripresa della loro economia e di collegamento diretto con i popoli stelle su suoi popoli balcanici presenta la Lituania o la Lettonia e che bisogna che il confronto politico l'iniziativa delle forze popolari iniziative le forze di sinistra
Faccia sì che i rischi che possono nascere da questa tendenza ancora non si configurano come rischi o che possono derivare sia lungimiranti pendono
Come dire parati ancor prima che si possano essere visti essere prevenuti
E come si fa a prevenirle proprio con lo sforzo di dare priorità alle iniziative multinazionale sovranazionale e al governo sovranazionale di questi processi se c'è una cosa perché dobbiamo dire che nel mondo non più bipolare e nascono due esigenze contemporanee parallele e inestricabilmente congiunto e la definizione il l'identità nazionale di tutti i popoli che vogliono l'indipendenza e l'autonomia il loro diritto all'autodeterminazione dell'esigenza la sovranazionalità come espressione l interdipendenza economica culturale e sociale
Io ce l'ho fatta anche la seconda domanda richieste non ha un po'troppo parlato la politica dalla Farnesina scusami rispondo credo di aver risposto dicendo che ci son documenti che invece incalzano la Farnesina su questa linea non mi pare che abbiamo ha ballato gallinella fare sì che abbiamo sostenuto una linea che
Correggeva certi silenzi però devo dire una cosa non pongo un problema
La politica estera del nostro paese in questo momento
Come dire è un tema su cui la revisione delle posizioni delle varie forze passi che indiscreti tradizionale contano poco potevo poco non c'è leziosi per
Diceva di no ed è pregiudiziali sì bisogna imparare tutti ora io ripreso perché il PDS abbia dimostrato di sicuro che impara più rapidamente panna dovete possesso deve imparare potrebbe varare un po'anche la radicale
è tutti imparano da tutt'
Noi siamo abbiamo ha sempre riconosciuto il debito culturale dalle alterare ho ripreso che le altre aree riconoscano poco il loro debito o se non le aree gli altri leader parli pensando al mio amico Marco ma non la la diciamo che la comprensione nasce dal saper apprendere gli uni dagli altri visto che è così necessario cambiare cambiare anche il nostro modo di pensare oltre e di imparare e di agire oltre che il la
Oltre che i cambiamenti pratici dei comportamenti
Naturalmente bisognerebbe che riconosce che riflessioni che presenta fatto Marco Pannella hanno fatto il partito radicale proprio sulla crisi dell'ex Jugoslavia hanno molto da insegnare all'arresto della sinistra italiana ed europea ripeto che noi siamo disposti a entrare da tutte le aree
E abbiamo colto l'occasione di riflessione anche delle iniziative radicali
Non troviamo nelle alterare corrispondenza e comunque ci pare di aver fatto parecchia strada nel nel nel nel collegarci a processi reali forse confrontandoci più vedreste che dei risultati che stiamo ottenendo che nell'area dell'ex Jugoslavia
Ecco perché un crudele questo nostro breve discorso sta nostra conversazione
Le iniziative che qui anche qui avete portato in conferenza stampa pendono tra l'altro molto a cercare un po'di aprire delle contraddizioni nell'anno in Serbia per cercare di favorire un un maggior rispetto ai diritti umani un pluralismo
Insieme così e poi
Ecco disegnare quello qual è questo che giovane questa prospettiva poter aprire io vorrei non passare prima attraverso il Colle quotazione possono nascere si nella Rossi si attiva in conti amo ostacoli ma la nostra prima iniziativa e di evitare
Che che un qualunque lungo dei Paesi dell'ex Jugoslavia
Posso a trovarsi un ritenersi in condizioni discriminazione di isolamento vogliamo che tutti i Paesi si sente hanno pretese partecipi
Della comunità internazionale che fondano le fondino le trattative tra di loro i in questa sicurezza che nessuno viene nessun Paese viene discriminate isolato aprioristicamente
Tutto dipende dal trattative che si svolgono e trattative su che terreni
Trattative per evitare che tendenze autoritario di destra prima Scano in questi in questi Paesi garantendo a
Che si concordi sui confini non ci può essere nessun Paese che impone confini con un atto di forza ma bisogna discutere di questo discutere
E discutere in maniera trasparente in modo che si capiscano bene le posizioni di ciascuno secondo da discutere del inestricabile nodo delle diverse e mi Kitchen usare nessun confine risolverà mai il problema
Su un confine se non c'è un processo di autonomia di ogni nazionalità di autonomia riconosciuta dai diversi Paesi ad ogni nazionalità presente
Sul suo territorio e se non c'è un processo di rispetto dei diritti civili e umani maggiore di quello che deve deve significa che noi difendiamo processi di democratizzazione come garanzia di pace che non che tra pace e democrazia cioè con un interscambio continuo ci può essere pace saltare all'anno no non ci può essere non ci può essere fra Tura in questo momento è chiaro che tendenze autoritarie di destra
Poi si sposa nazionalismo esasperato il bellicismo e questo è evidente è sotto gli occhi di tutti quindi un processo democratico di partecipazione popolare di garanzia dei diritti umani e civili
Come possibilità di un equilibrio nuovo e di una collaborazione regionale nuova perché
Questa devono far parte dell'Europa i popoli balcanici e devo sapere anche collaborare tra loro per garantirsi uno sviluppo sostenibile
Ti ringrazio ringraziamo andrà martedì
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