Tra gli argomenti discussi: Crisi, Economia, Esteri, Grecia, Italia, Politica, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 16 minuti.
9:15 - Roma
10:00 - Roma
11:25 - Roma
14:00 - Roma
14:31 - Evento online
15:00 - Roma
15:30 - Roma
17:00 - Roma
9:00 - Torino
docente di Economia Internazionale all'Università La Sapienza di Roma
economista
Radio radicale l'Italia in crisi partiamo stavolta anzi partiamo ancora una volta dall'Europa e in particolare dalla SIGO azione con la Grecia professor Paolo guerrieri come stanno andando come stanno andando avanti questi benedetti negoziati tra ora si chiama il gruppo di Bruxelles ma insomma le istituzioni europee e il Governo di Atene il Governo si trascura
Ma chiamò ancora una volta una settimana questa che si apre oggi e di che in qualche modo potrebbe rivelarsi molto importante per certi versi addirittura decisiva perché
Oggi proprio c'è un incontro tra Angela Merkel il presidente Orlando il presidente Juncker
Per fare si potrebbe dire l'ennesimo quadro della situazione direi che
Negoziato che poi come sappiamo ha forti se non predominanti contenuti politici sta assumendo sempre di più
Quello che poi da sempre da fin dall'inizio è stata la sua vera natura cioè un caratterizzazione politica cioè la decisione le decisioni da prendere
Se non è di natura politica non sono di natura tecnica diversamente sono ormai di natura politica ecco ma questo questo fate innanzitutto si sta certo trovando oppure PUC comunque delineando un possibile punto d'equilibrio politico prima ancora che economico tra Bruxelles diciamo così Atene
Dal punto di vista politico la decisione si sta delineando nel senso che
Secondo me il dato ormai acquisito e che un'uscita della Grecia in altri termini il fallimento del negoziato
E quindi un default oneri e e un'uscita dalla Grecia e perché nessuno crede alla possibilità che la Grecia possa
Fallire nel senso non onorare più i suoi impegni ma rimanere all'interno dell'euro perché questo ricca delle richiederebbe in qualche modo una gestione una situazione ancora più complicata di quella che in realtà
Non si prospetterà ebbe diciamo nel caso di un'uscita quindi l'uscita dall'euro
Della Grecia il redattore mai acquisito che avrebbe ripercussioni economiche
Incerte ma in qualche maniera con pericoli forti per la stabilità e dell'area dell'euro e come poi è stato detto
Proprio ultimamente dal Ministro del Tesoro americano addirittura per l'economia globale quindi da questo punto di vista dal punto di vista politico io direi
Che la decisione è quella di fare tutto il possibile anziché i costi
Mio negozio di un accordo sarebbero comunque inferiore i costi di un fallimento è questo il politicamente questo comincia a essere appurato certo non c'era bisogno dell'intervento del segretario al Tesoro americano per delineano menzione ma visto quello che è lineare fenomeno entra numerosi cosiddetti economisti insieme a noi direi non direi che era appurato idea appurato per esempio a livello anche all'interno dello stesso Germania questo è un dato acquisito secondo me da parte
La cancelliera Merkel non lo è da parte ad esempio
Nel Ministro del Tesoro sciogliendo le che continuasse
In qualche modo supportato da tutta una serie di ambiente a ritenere invece
Che la soluzione in qualche modo migliore perché quella poi in fondo
Meno costose pago l'uscita dall'euro quindi su questo punto c'è una consapevolezza oggi al massimo livello cioè al livello dei leader di Angela Merkel e in qualche modo anche o il Presidente francese
Questo ed ecco il contrario magari arriva ma la seconda spolpo continuare ovviamente con il suo ragionamento
Ho Länder la Merkel e io un che era insomma il rapporto è l'asse franco-tedesco sempre più un motore dell'Unione europea di Eurolandia insomma questa è una domanda ma altro dato politico che emerge l'Italia ovviamente
L'ESA Aparecida questa è un'altra è in realtà un motore che arranca perché c'è stata una una un punto di debolezza forte di tutto questo negoziato lo si è proprio
Individuata nello nella mancanza da parte dell'Eurogruppo come dire di una fisionomia
In qualche modo deciderà della sua leadership cioè hanno negoziato a turno
Prima il Consiglio europeo poi è stato in qualche modo delegato all'Eurogruppo i ministri finanziari poi è tornato in qualche modo a livello politico poiché è formato un direttorio
Tra Governi francese e tedesco e i quattro previdenti ora siamo il nuovo al primo virata non non non è un'immagine in qualche maniera rione
Come dire di un gruppo che politica e non è un'immagine di stabilità però quello che emerge che l'Italia comunque desaparecido ecco questa andarono emerge poi il resto è stabile ed emerge emerge
Diciamo il potere della Germania questo emerge ormai da tempo cui che ciò che poi alla fine la decisione che deve essere preda e soprattutto
In capo alla Germania e soprattutto in Germania in capo alla all'allora la cancelliera Angela Merkel e il professor Guerrieri
Lei insomma spesso ci ha fatto previsioni Prato piuttosto più o meno il piuttosto azzeccato insomma e quindi ora che previsioni fa sulla conclusione o meno dell'accordo entro quando
E io credo che a livello appunto questa decisione che è stata prese a livello politico che perché i costi non non possono ed avessero adesso contatti
Farebbe propendere era un una probabilità dei diciamo relativamente elevata perché poi alla fine un accordo si stili un accordo ancora una volta ponte perché non risolverebbe
Né i problemi della Grecia né i problemi della stabilità dell'area dell'euro
C'è però una grande incognita che ci sono un po'i chili degli ingredienti che hanno reso questo negoziato diciamo così alta una altalenante ma soprattutto così incerto da un lato
Lei possiamo poi dirlo il dilettantismo in qualche modo messo in campo da parte dei rappresentanti del Governo greco a più riprese le difficoltà interne che stanno crescendo
Nel nel partito nel partito del premier Cipressa per cui gialla chiamiamola così radicale sta in realtà acquisendo potere all'interno e quindi
Rema contro un negoziato e a livello di Eurogruppo
Poi questa questa sorta di forte diciamo eterogeneità perché è vero che poi la Germania contava poi la Germania
Ah fino a un certo punto il potere di imporre gli asiatici sionisti cosa sì io credo che ci sia il problema della verifica dei debiti tempi molto ridotti quindi
Le probabilità maggiori sono che alla fine per ragioni politiche questa signora originari trovano qualche straccio d'accordo però c'è un dato che sono abbastanza preoccupante che insomma le banche greche hanno una furbizia non vendo una fuga dei depositi qui come il dicono
Alcuni sul sangue raro promesse il Tesoro americano un incidente sempre possibile con questi chiari di luna quando si parla di tempi stretti non si parla tanto di scadente perché anche questo scadenzario la Grecia neanche
Consorte del Fondo monetario può essere in qualche modo come dire fronteggiata la Lelli tempi stretti sono dettati esattamente la situazione sempre più critica delle banche greche perché questa
Fuoriuscita in qualche maniera diciamo diminuzione del del dei depositi in città accrescendosi e accederanno e dall'altra parte a livello di quella che è oggi l'unica fonte che tiene in piedi il sistema bancario Greco cioè
Il i meccanismi di emergenza la cosiddetta e la
Da parte della della Banca centrale europea si sta sempre più difficoltà
Ad aumentare questo sostegno quindi i tempi stretti di cui di cui si parla potrebbero remare contro
Il la possibilità di un accordo vengono da questo nessuno Savoca quale in un punto di rottura cioè quel punto
Per cui anche le la non riuscirebbe in qualche modo a tenere in piedi me
Le banche che reperiamo speriamo che il punto di rottura non venga raggiunto se non sei alla alla insomma non al contrario di quello che ne hanno ritenuto e ritengono di Petro numerosi osservatori economisti che continuano
Ha insomma
A dire cose piuttosto discutibili sulla faccenda greca ci ritroveremo poi comunque in una crisi le mani in mezzo all'Europa come crisi del debito pubbliche segretari sì l'ultima cosa credo di cui la ripresa economica a livello un incidente del possibile sarebbe gravissimo perché le ripercussioni
In qualche modo dovrebbero sarebbero davvero drammatiche si sarebbe un vero e proprio tsunami come spin spesso di spesa abbiamo detto anche da questi microfoni con lei bene ringraziamo l'economista il professor Paolo guerriere come sempre un saluto dalla nostra emittente ovvero da Radio Radicale
Continuiamo a parlare innanzitutto di Grecia abbiamo nei nostri microfoni Natale D'Amico già alto dirigente della banca d'Italia e dottore D'Amico innanzi a suo avviso come sta andando questo benedetto difficile complicatissimo negoziato tra Bruxelles e Atene si vede la luce in fondo al tunnel come si usa dire
Ma non sembra che alcuni passi avanti nel negoziato ci siano però negoziato non può dirsi chiuso finché non viene chiuso e in più non può dirsi chiuso finché non viene chiuso e non viene accettato balla
Parlamento Greco cioè sostanzialmente dalla coalizione di maggioritaria greca in cui sicuramente esistono divisioni piuttosto pesanti e vi sono divisioni piuttosto pesanti falsamente sulla chiusura del negoziato quindi è necessario che ci sia un momento nel quale il il Governo Greco giunge all'accordo con le istituzioni
Europee e come il Fondo monetario
E ma poi c'è il momento della verifica in Parlamento potrebbe dire il momento della verità e il momento nel quale si comprende se la coalizione che sostiene il Governo greco e in grado di approvare quel l'eventuale mediazione
Ripeto sul terreno nella mediazione alcuni passi avanti probabilmente si cominciano a vedere
Però il diciotto politica molto ampio sì e tra l'altro incertezza politica che poi ricette pende alimentare anche l'incertezza diciamo così del sistema bancario perché le banche credo che greche non sembra che stiano in granché in buona salute no
Ma le banche greche stanno sopravvivendo grazie al fatto che la Banca centrale europea ogni settimana praticamente autorizza la Banca centrale greca a concedere un ulteriore prestito l'emergenza perché
Perché continua a ritmi come dire non ha assunto a vera forma della corsa i depositi bancari la fuoriuscita di depositi da la Grecia ma sostanzialmente greci ogni settimana prelevano un po'più di euro lavoro bancomat quindi le banche greche hanno bisogno degli euro come li trovano questi euro oggi
Vi trovano dati al fatto che la Banca centrale europea autorizza la Banca Centrale greca darglieli
E quindi questo esposizione e la Banca centrale europea gradatamente sto aumentando anche quella è una cosa potenzialmente pericolosa perché è chiaro che in caso di default la Banca centrale europea risposta gravi perdite
E poi insomma fa svolgendo una sorta di funzione di supplenza soltanto talmente sta concedendo il tempo necessario perché il negoziato con l'Avanti però se il negoziato con la male immagino che un contraccolpo anche sulla BCE ci sia
Quindi mi pare di capire che in tutte queste ogni fase della situazione in Europa e aumentano le funzioni potere i ruoli e gli interventi la governance dalla Banca centrale europea questo poi al di là dei trattarli
Ma al Sindaco perché è un po'emersa ecco come sappiamo la Banca centrale europea nata sull'assunto della separazione fra politica monetaria e politica la Banca centrale europea vostra Pupo diciamo a parte alcuni esempi nel nel
Nuova Zelanda e nostrane ma insomma verso rispetto al mondo sviluppato e la Banca centrale chi autonoma che si sta dalla politica
E vi viene dichiarato espressamente che ha una solo un solo obiettivo quello del contenere il tasso di inflazione
Ma non a obiettivi di politica economica in senso lato cioè gli obiettivi tipici pensiamo alla la Federal Reserve realizziamo senza un obiettivo esplicito di come dire
Di favorire la possibilità alla piena occupazione
E e nata protocollo Statuto autonomo con una missione autonoma con
Il le garanzie massime di autonomia possibile dalla politica per tenerlo separata ecco si sta verificando che tenere separata in particolare in condizione di crisi la politica monetaria dalla politica tout cour molto difficile praticamente impossibile
Non c'è dubbio e anche quando l'altro giorno il
Il campo il presidente della BCE Mario Draghi ha detto guardate che
Se non si fanno le riforme
Strutturali nei Paesi europei in difficoltà
Se la politica quindi non può quelle riforme lo stesso la costruzione delle ore questo dubbio sostanzialmente ha fatto un passaggio politico no ANIA come diversi addetto alla politica contro la politica vuole arrivare si potrebbe dire che la politica monetaria europea di tali politiche nazionali il Governo quello che insomma dovrebbero più o meno fare poi si potrà realizzare lesiva del movente che questa cosa che abbiamo costruito cioè la moneta unica resistendo necessario che voi facciate delle cose quindi per un verso la
Vice che dice alla politica cosa dovrebbe fare per altro verso la vice costretta dall'incapacità della politica di far quello che dovrebbe essere fatto a fare delle cose che insomma non sono
è chiarissimo che il rifinanziamento della della Banca centrale greca nome funzionale all'Obiettivo uno e dovrebbe avere la BCE cioè con seme del tasso di inflazione fino a un altro obiettivo mi pare chiarissimo questo inutile nascondersi dietro un dito
E quindi è chiaro che sta entrando molto di più nel gioco politico che la moneta se la moneta stesse siamo in un momento di FIAT ma mi dicono gli economisti
è difficile che laddove non sia momento ha manovrato ecco
Senta dottor D'Amico e mentre emerge il ruolo forte della Banca centrale europea Hollande la Merkel sono un po'i innanzi la Merkel Orlando e per fare l'ordine vero
Sono gli attori politici chiave anche nella trattativa con nella Grecia scusi l'Italia desaparecido ha proprio
Segni questo conferma il fattore insomma quando io comunque continuo a pensare nel momento in cui tutti Europa pregato l'Italia di prendere i soldi conto Butti europea dei finanziamenti europei per sostenere il sistema bancario visse novità del referendario del vino far degnata non ne avevamo bisogno
E lo disse in nome di che cosa in nome del fatto che altrimenti il peso politico dell'Italia in Europa sarebbe stato ridimensionato o diciamo se fossimo stati passati fra i Paesi debitori e che è probabile
Che anche l'autonomia politica dell'Italia ne sarebbe stata sacrificata
A me pare che il quello è stato un errore principale fattura la conduzione della politica italiana negli ultimi anni
è quella Borghetti conferma anche oggi perché non è che l'Italia con la prego gli aiuti dunque oggi è sottoposto a minori vincoli di bilancio pubblico sulle politiche nazionali dei vincoli che subisce la Spagna
E non conta per esempio nella trattativa reca più della Spagna
Quindi non è chiaro perché no noi non solo ma abbiamo preso gli aiuti non quindi abbiamo contribuito anche gli aiuti alla Spagna alla Spagna oggi ha un tasso di crescita che dell'ordine di grandezza di dieci volte quello italiano
è forte il fatto che allora risolto affrontato di petto e dato il contributo europeo il problema delle banche come dire importante nel determinare questa differenza di tasso di crescita
Noi abbiamo un problema bancario che loro non hanno più grazie al fatto che l'Europa e anche l'Italia hanno contribuito al contribuito l'Italia l'Europa hanno contribuito a risolverlo
Noi invece lo abbiamo ancora quel problema non è che in cambio abbiamo ottenuto un peso Baggio ore come come allora stato ipotizzato delle politiche europee
Dopodiché non bisogna nascondersi dietro un dito anche qui sostanzialmente l'intero processo di costruzione europea esso ha comminato fin dall'origine
Dall'accordo tedesco francese insomma quello è il motore dell'Europa Fin quel motore funziona ebbene il resto va avanti può aiutare di più chi meno qualche Paese un buon Mantova costante azione quel motore si ferma si ferma tutto
Ed è chiaro che questo qua emergendo anche nella crisi in corso nella crisi in corso tonnellate finanziaria complessivamente in corso ma anche nella crisi in corso con la legge
Chiarissimo bene ringraziamo ringraziamo come sempre il dottor Natale D'Amico già alto dirigente dalla Banca d'Italia e come sempre un saluto dalla nostra emittente ovvero da Radio Radicale
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0