"La severità nelle politiche sociali"

Ai veneti arriva dobbiam ammessi abbiamo l'idea che ci possiamo dopo
Allora prima che cominci la grande la grande fiera del sociale che qui nel cortile vanno presenteranno la Cina quando Agnelli presenterà la nuova Cinquecento che dal punto di vista sociale molto più importante
Lei questa nostra incontro io volevo soltanto dare due battute di motivazione
Nella presentazione del Rapporto Censis quest'anno abbiamo visto che non hanno avuto grande peso lei analisi o le riflessioni sulla realtà dei settori di intervento sociale
E ci siamo posti il problema se effettivamente questo problema della politica sociale questo prova dell'intervento sociale non sia in questo momento un po'in stallo
Cioè se non sia finito il grande ciclo di espansione della politica sociale cominciato negli anni sessanta e che non e non sia invece arrivato un momento in cui non si sa dove andare
La politica sociale sembra in crisi
La politica sociale sembra senza più risorse non ci sono più soldi per garantire copertura dei bisogni i grandi buchi neri della finanza pubblica sono attribuiti alla sanità e alla previdenza
I grandi guasti anche diciamo così dal punto di vista professionale della società sono attribuiti alla scuola sembra finito il tempo sembra finito il ciclo su cui io
Ad esempio personalmente sono cresciuto dell'espansione della politica sociale la politica sociale come punto fondamentale nella politica italiana
Addirittura cominciamo a dire che c'è uno Stato assistenziale da smantellare che c'è troppo assistenzialismo
Che comincia ad esserci l'esigenza di ritornare al mercato la responsabilità individuale alle a una privatizzazione non soltanto delle case o delle aziende ma anche della della politica sociale
E allora mi sono posto io vi confesso il problema di dire ma perché non riprendiamo il nostro rapporto Lori leggiamo con un testo che voi avete fra le mani lo rileggermi diciamo ma politica sociale a che punto sta è finito davvero il ciclo dell'espansione è finito davvero in ciclo in cui l'intervento sociale era in era indicato come un investimento a lungo termine
Tenete conto che c'entri significa Centro Studi investimenti sociali perché pensammo nel sessantaquattro
Che dovevamo esplicitare il fatto che intervenire nel sociale era investire per le generazioni investire nel lungo periodo è possibile questo sia finito
Che dobbiamo rompere questa attitudine a coprire i bisogni sociali a investire sul nostro futuro a fare cioè del sociale una molla dello sviluppo
Non è egoismo aziendale per carità anciens potrebbe campare anche facendo altro che politica sociale
Potrebbe continuare a far socio economia o o socio culturale invece di fare sociale in senso proprio però credo che il Paese abbia bisogno di uno spunto di riflessione se la politica sociale ha finito il suo ciclo espansivo indifferenziato e questo è vero se ha finito il suo ruolo sostanziale di investimento per il futuro e questo credo che non sia vero se ha bisogno di una revisione dura severa rigida e questo credo che sia giusto
E allora da testimone devo dire che aspettiamo i ministri ma io avrei preferito come ho detto ieri a Dellai
Di parlare come testimone non come capo azienda non come un uomo senza ma come uomo che ha fatto tutto i trentacinque anni di esplosione
Della politica sociale questi trentacinque anni vanno rivisti profondamente vanno considerati io credo con un ciclo finito va aperto un ciclo
Un ciclo nuove non può essere la prosecuzione del passato non può essere l'espansione del passato non può esserne pure la sostituzione di vecchie coperture di vecchi bisogni con nuove coperture dei nuovi bisogni bisogna ripensarlo affonda e quindi avevamo deciso insieme tutti Nocenzi Steve non lasciare il rapporto sociale lì appeso
All'interpretazione altrui ma dire interpretarlo anche noi almeno per questa parte cioè la politica sociale ancora un futuro
L'intervento sociale pubblico ancora una funzione e ha una funzione soltanto di copertura di bisogni nuovi Lights l'altrove eccetera o invece ancora come io ritengo fondamentalmente la funzione antica di investire sugli stessi per un futuro di qualità maggiore ecco questa era le domande che io ho fatto i miei collaboratori che ci siamo fatti tutti insieme e che a cui della era con Licio Gelli
Daranno risposta non per come fatto personale ma come frutto di questo ripensamento come
Ma sociale noi abbiamo sostenuto in più occasioni anche formali per esempio non solo con la costante presenza del nostro rapporto che intriso di sociale ma anche ad esempio con rapporto che presentammo lo scorso anno in giugno sul sociale europeo ci credevamo talmente all'importanza di investire sul sociale
In maniera nuova che abbiamo addirittura fatto una riflessione sul sociale europeo socialità quindi il punto di partenza è questa reinterpretazione del sociale visto che il sociale non solo è presente ma tende a ritornare ad imporsi in maniera complicata complessa diverso
Allora andiamo a scavare dentro facendo tre ragionamenti di presentazione di reinterpretazione delle cose che abbiamo dell'istituto e il ripristino le tre cose specifiche
Che ci sottoponiamo a due voci io il pollice misure seguendo la prima verificare come l'intreccio decostruzione appropriazione si sia si stia applicando al sociale e non basta
Primo ragione
Secondo ragionamento come e sia necessaria una severità applicata innanzitutto all'analisi del sociale per capirlo
E terzo punto come sia necessaria una severità applicata alle politiche del sociale
Questi sono i tre ragionamenti che come vedete hanno medico presente al medico anche linguistica rispetto alle grandi tematiche del rapporto che voi ricorderete presentato nel dicembre dell'anno scorso la decostruzione la propria azione e la severità di parte
Vediamo di capirlo meglio e allo scopo voi trovate nella vostra cartella un comunicato stampa e poi le trenta paginette che sintetizzano questi raggiunge vediamo il primo l'intreccio decostruzione appropriazione non basta più ed anzi va sciolto
Se consideriamo il suocero perché ma perché noi abbiamo da un lato delle grandi sgridate costruttive rispetto al sociale cioè non si crede più al sociale sovente si dichiara che il sociale così non va più bene che le politiche sociali così non bastano più
Addirittura attendiamo cadere in un pendolo consapevole o meno quanto trent'anni fa abbiamo creduto nel sociale abbiamo lanciato l'impegno nel sociale che poi sì è coniugato nel corso degli anni quindi vari interventi anche di riforme e si tende a dire non serve in Batman tentato si distrugga si torni al privato
Non si può più o addirittura diventa una volta all'anno in maniera anche un po'rituale una specie di rabbia impotente dentro la Finanziaria
Che vuole controllare sociale dichiara di volerlo controllare poi cede di solito le armi
Perché poi le dinamiche del sociale sono più forti della spesa finanziaria e quindi si finisce con la sensazione frustrata di non poter controllare la spesa sociale quindi prima si derubrica l'attenzione sul sociale
Volendo o controllare o smantellare la posizione pendolare rispetto al passato e si finisce di solito con la rabbia frustrata perché poi i conti dell'anno dopo son sempre maggiori rispetto alla previsione dell'anno prima
Questo è una specie di di di traccia di canovaccio che tendenzialmente si ripete quotidiani abbiamo sotto gli occhi non è una novità
Dall'altra cosa succede se questo è il livello dell'interpretazione dati al governo impotente talvolta del sociale dall'altra si assiste dal basso cioè nel corpo sociale la società aprirà ad una sorta di appropriazione privata del welfare
Grazie al fatto che la società è cresciuta e diventata più forte più potente persino nei confronti delle istituzioni del welfare noi sappiamo che una società cresciuta e potente anche la capacità di chieda meccanismi pubblici
Nella distribuzione delle risorse del welfare secondo criteri iniqui quanto più sa impotente tanto più
Buongiorno signor ministro tanto più siamo in grado
E di come dire a rosicchiare dal punto di vista sociale le istituzioni dal welfare medesimo e quindi è chiaro che se io sono in posizione sociale relativamente forte della della gran classe media
Che in cui si è trasformata in Italia sono in grado di relazionarvi bene col mio medico che mi fa le prestazioni è chiaro che riesco a stabilire un'interessante alleanza collusione come lo volete chiamare
Alle spese del sistema assistenziale quindi da un lato abbiamo le grida dei costruttive perché così non va dall'altra abbiamo l'appropriazione quotidiana naturalmente questo intreccio decostruzione appropriazione è un meccanismo povero perché non consente di fare governo del sociale in maniera adeguata siamo polarizzati agli estremi ma non riusciamo a prendere il sociale per il verso giusto e tutti gli anni ripetiamo la sceneggiatura
Secondo ragionamento serve all'ombra c'erano una severità applicata questo l'avevamo detto nel rapporto sociale lo diciamo oggi ETI torniamo in questa maniera anche i nostri estratti che vi abbiamo messo nella cartella serve una severità incappa sociale vediamo la prima delle due affermazioni la severità applicata all'analisi del sociale poi vedremo anziché tra con incendi la severità applicata alle politiche del sociale
Il primo passo quindi è quello di capire bene di fare l'analisi giusta
Perché tra le grida dei costruttive e la pratica appropriazione quotidiana da parte del corpo sociale delle varie previdenza di welfare bisogna in qualche modo andar dentro le grandi sfasature del sistema
E del resto se voi spogliati il rapporto che vi abbiamo ridato anche oggi integrale oltre che il le paginette sinteticamente qua
Nella seconda parte fenomenologica qui troverete effettivamente riportate delle grandi tavole che dispiega nuovi elenca come tante sfasature sociali che il sistema presente
Consentitemi il quattro minuti di ricordarsi le cose più importanti dal punto di vista dell'analisi delle spaccature persiste
Abbiamo visto e vedete farà il resto anche a pagina quattro
Del volumetto che gli abbiamo dato oggi della sintesi ma da Berna che l'indice come trent'anni di welfare abbiano condotto parallelamente a maggior diffuso benessere ma anche a paralleli nuovi disagi
Che abbiamo riscoperto nella crescita parallelamente ovviamente anche alla crescita della spesa cioè non possiamo non riconoscere che a fronte dell'aumento delle spese di guerra c'è stato un netto di benessere diffuso e c'è stato anche un momento di nuovi iniquità iniquità siamo vecchi e nuovi e vecchi per i problemi non risolti nuove perché intorno intreccio perverso talvolta tra grigliate costruttive appropriazione
Fa sì che ci siano delle iniquità esplicita nella propria giovinetti di welfare
Belli ma cosa c'è dietro tutto questo c'è quali sono le grandi sfasature che hanno animato di Dante animano oggi l'intervento nel campo del welfare ma la prima spazzatura
A che fare con la mancata gerarchizzazione dei diritti dei bisogni e delle attese della gente
Mano a mano che il Paese è cresciuto aumentato bisogno attese i diritti che si sono sommati ai bisogni attese e diritti precedenti di risultato netto cioè della grande spinta che noi definiamo come spinta verso la proliferazione dei comportamenti e dei bisogni ha provocato Comin Georgia una stratificazione tutto si aggiunge niente si cancella anche nel welfare
Vecchie prestazioni vecchi bisogni nuove prestazioni e nuovi bisogni
Ma non c'è il colpo di spugna sul vecchio si aggiunge il nuovo quindi come diceva nostro vecchio amico televisivo meglio per i tipi di meno ma il vecchio non so manco come e quindi la stratificazione portavamo non gerarchizzazione prima grande sfasatura da tener presente
Seconda grande sfasatura naturalmente
Quando io ammucchia stratifica o e aggiungo il vecchio al nuovo o una qualità passa e la capacità di fare innovazione qualità su un sistema che diventa sempre più mastodontico e sommato diventa difficile
Anche perché quando c'è il tentativo innovativo qualitativo finisce da questo disturbo ai vecchi diritti vere che attese quindi in qualche modo viene boicottato dagli stessi protagonisti o comunque è difficile fare rottura e anche perché non si vede annegato nel mare magnum
Dell'insieme dell'interventi stratificati naturalmente
L'interesse del corpo sociale primario primitivo è quello di mantenere la risposta
Meglio di più che di meno dentro presto la qualità diventa una sfasatura importante perché poi contemporaneamente il corpo sociale si lamenta che non c'è qualità dei servizi e quindi questa è una seconda grande sport la terza grande spaccatura su cui richiamo la vostra attenzione e quello della deresponsabilizzazione dei soggetti
Tutti i soggetti in gioco
Solo deresponsabilizzati perché se il corpo sociale diventato forte e sa gestire una logica appropriativa di grande livello significa in pratica che la famiglia esercita nel sociale quella caratteristica che noi abbiamo definito la capacità combinatorio dalla famiglia sa fare combinatoria dei consumi sa fare combinatoria nel modo di fare istruzione ai figli sa fare combinatoria con i mezzi del welfare per fare tutelata la salute o previdenza la combinatoria vita familiare
Porto però tendenzialmente ad un meccanismo acquisitiva e deresponsabilizzante perché alla fine convinto e mette insieme anche i miei meriti privati ma certamente anche i sussidi pubblici
E il criterio che vince è avide piuttosto di più che di meno e il feedback responsabilizzante non c'è male
Quarta ed ultima grande sfasatura conseguente questa e che ha a che fare con la macchina del welfare e che la macchina del welfare è diventato uno sportello diventato uno sportello continuato dove il singolo individuo la famiglia
Ma l'asta lo stesso gioco del sistema istituzionale cioè l'ente locale la Regione che viene a Roma per negoziare la ripartizione dei fondi del sistema sanitario nazionale o del singolo comune che va in Regione per rapire l'asilo nido diventa un meccanismo di sportello dove si va a chiedere sperando di ottenere il più possibile anzi chiedendo moltissimo sapendo che poi qualcosa si ottiene anche molto di meno ma l'importante è chiedere molto
Perché succede questo perché non c'è un meccanismo messo in privato per comportamento dell'individuo
Né sul comportamento dell'istituzione pubblica che dialoga con altre istituzioni per ripartire le risorse del welfare non c'è un meccanismo di feedback
Perché è chiaro che il sindaco che va negoziata in sede regionale il nuovo asilo nido tenterà di portare a casa il più soldi possibili dicendo i propri amministrati sono stato bravo
Naturalmente se l'asilo nido venisse costruito al cinquanta per cento coi soldi della Regione al cinquanta per cento come tariffe le tasse locali probabilmente l'autoregolazione sarebbe un pochino migliore
Mancando il sistema responsabilizzante autore correttivo siamo solo nella grande sfasatura di sportello quindi la tendenza a fare sportello ultimata e questa è la quarta grande sfasatura del sistema di voi
Per vostra comodità riprende ripeto prima di passare la parola Collins prima spazzatura non c'è gerarchia a seguito della proliferazione seconda sfasatura la qualità l'innovazione passa annegata nel sito
Prima stratificato delle risposte
Terzo la deresponsabilizzazione individuale è la ovvia conseguenza ad un sistema che tenda ad offrire ma non avere il sistema di controspinta Quarto last organizzazione l'intervento pubblico diventa una pratica quasi obbligata e addirittura conveniente tra virgolette dal punto di vista degli amministratori pubblici i quando tutto l'interesse a portarsi a casa una propria realtà locale la maggior parte di risorse fosse ma allora c'è da fare la terza e più approfondito terzo tipo fornito ragionamento sul cosa fare davanti a queste sfasature se vogliamo applicare la severità non solo nell'analisi del welfare ma anche la severità applicata alle politiche concrete diventa non lascerei la parola direttamente a cornice
Uomo
In questo ambito nuovo venticinquesimo rapporto del Censis
è il tentativo di declinare con maggiore precisione le nostre analisi sul piano delle concrete politiche in questo caso sul piano delle politiche sociali e lo abbiamo fatto
Molto concretamente dedicando una parte del cosiddetto fenomenologico cioè nella seconda parte del nostro rapporto annuale a quella che abbiamo ha chiamato il punto settoriale sull'analisi calata nei settori proprio per il sociale anche dal punto di vista dell'offerta più che dal punto di vista della domanda che per certi versi c'era più congeniale su quale prima ce l'avevano soffermati
Ma soprattutto l'abbiamo fatto in questo venticinquesimo rapporto dedicando un nuovo capitolo la quinta parte del rapporto a un tentativo di esercizio
Molto concreto molto pratico di applicazione delle nostre intuizioni delle nostre idee sulle politiche sociali ad uno degli aspetti che ci sembravano particolarmente significativi quello della gerarchizzazione
Quindi per chi fosse interessato ad approfondire poche sintetiche cose che trovate nel comunicato di cinque pagine uno il testo di venticinque
Il riferimento va alla seconda parte del rapporto capitolo il punto settoriale e alla quinta parte per quanto riguarda in particolare la gerarchizzazione
Nella seconda parte trovate un'analisi che quest'anno abbiamo voluto fare particolarmente dettagliata dello sviluppo delle politiche sociali in venticinque anni di rapporto Censis questo nel nostro venticinquesimo rapporto abbiamo voluto suggellare questa data anche comunque estate abbiamo chiamato l'analisi delle derive di lungo periodo cosa è cambiato in questi venticinque anni il telaio ha fatto dei riferimenti
A questo tipo di discorso i concetti principali che abbiamo usato in questa analisi trovate l'analisi delle sfasature anche qui della ed elencati quindi non torno su questo concetto trovate alcune indicazioni su cosa fare ogni spazzatura ogni problema che la tradizione civile rimanda
Corrisponde nel discorso che avevamo fatto un tentativo di fare delle proposte concrete di intervento
Le proposte sono diverse sono molte edizioni volesse analizzare tutto può guardare essere troverà io vorrei fermarmi solo su tre degli aspetti nessuno in particolare quello della gerarchizzazione in maniera più dettagliata perché appunto abbiamo dedicato la gerarchizzazione un intero capitolo piuttosto rigore pieno di spunti nel nostro rapporto
Il primo degli aspetti che vorrei citare la prima delle proposte concrete che noi facciamo è quella della finanziarizzazione
è un discorso che il Censis porta avanti ormai da alcuni anni già nel rapporto dello scorso anno gira un paragrafo dedicato a questo perché crediamo che la finanziarizzazione sia un nodo fondamentale da sciogliere nelle politiche sociali
Perché ci sembra con i livelli che abbiamo raggiunto di indebitamento pubblico di crisi della spesa sociale particolare sanitaria e previdenziale
Non si possano afferrare con decisione questa questione che la questione della mancanza di responsabilità economica di tutti i soggetti che sono coinvolti nelle politiche sociali nel settore del welfare
Non sono responsabili economicamente i Comuni e gli enti locali perché di fatto spendono soldi che non hanno raccolto loro non è responsabile l'amministrazione centrale perché raccoglie i soldi ma poi non controlla l'esperienza non sono responsabili gli operatori che non sono quasi per nulla incentivati ad un uso corretto ad uso parsimonioso del denaro che passa per loro umani spesso sono moltiplicatori di se stessi della spesa
Non è responsabile l'utente finale all'utente finale si rivolge con un comportamento che più volte abbiamo definito un comportamento di shopping come per fare la spesa
Alle varie strutture le varie istituzioni chiede chiede sempre di più ma fin dei conti non gli interessa non sa nulla delle spese rinuncia
Quindi innanzitutto il nodo da sciogliere il nodo della finanziarizzazione che significa introdurre meccanismi di responsabilità economica nei soggetti che partecipano e che utilizzano le politiche sociali l'utente deve essere responsabilizzato Conformity indiretta componenti indiretta no una penalizzanti come possono essere ad esempio i Buoni salute non si anticipano i soldi però io ho dei buoni in mano da spendere quindi in qualche modo per me sono del danaro sono responsabile della sua utilizzazione con introduzione di tassazione locale perché sono la tassazione locale potrà rendere responsabili gli enti locali della spesa sociale
Con introduzione di forme assicurative per esempio come non più volte abbiamo proposto a livello territoriale obbligatorio ad esempio un'intera regione un'intera provincia
Introduce un'assicurazione obbligatoria che per le dimensioni che era e potrà raggiungere per il numero dei soggetti che vi partecipano sarà particolarmente conveniente e questo permetterà utilizzazione economica del danaro che viene utilizzato per le politiche sociali
Ancora con forme di capitalizzazione dei soldi che girano intorno alle politiche sociali o per lo meno di alcuni di questi comparti di spesa
Soldi che devono essere investiti devono affrontare non possono essere semplicemente accantonate riferimento in cui per esempio Trattamento di fine rapporto anche a canali di spesa privata delle famiglie per per la sanità che potrebbero essere opportunamente reinvestiti se gestite in altra maniera
Quindi uno dei il primo punto che secondo noi ha affrontato è quello della finanziarizzazione trovate alcuni riferimenti nella seconda parte del rapporto al riposo e Censis affatto in ricerche specifica di settore che se siete interessati e potremmo farmi vedere se c'è da aggiungere nel nostro ufficio
Un secondo una seconda proposta molto precisa e concreta che vien fuori è quella che si può riassumere nel concetto di condensazione e di logica di Pato
Abbiamo dedicato un rapporto che stanno alcune pagine al problema della rappresentanza degli interessi perché ci sembra che questo sia il secondo no gli interessi oggi in Italia sono eccessivamente frammentati
Non ci sono forme sufficienti di organizzazione di condensazione dei soggetti attorno a proposte a progetti nessuno svolge più il suo ruolo c'è una forma di consociativismo l'abbiamo chiamato cioè di mescolanza di ruoli e di compiti per cui l'utente non proprio sono la parte dell'utente ma magari fa anche la parte dell'amministratore politico banche l'amministratore l'amministratore fa anche il politico nessuno sta al suo posto e la frammentazione dell'interesse determinerà una assoluta non chiarezza di quali sono le questioni il gioco quindi il problema il problema di condensazione di soggetti sociali in gruppi che rappresentino in maniera più chiara i diversi ruoli diversi interessi
Questo va fatto secondo noi secondo una logica di fatto
Una logica di patto sociale cioè attorno a tematiche di particolare rilevanza vanno stipulati dei patti tra questi soggetti che devono essere soggetti collettivi soggetti organizzati sergenti condensati non possono essere frammentati in una miriade di individui che non rappresentano più nessuno
Ma il punto su cui vorrei soffermarmi un po'di più è invece quello della generalizzazione perché come diceva questo abbiamo dedicato l'intera quinta parte del nostro rapporto sociale in questo anno con una un esercizio molto concreto di analisi dettagliata di alcune modalità con le quali oggi in Italia secondo noi si può fare
Faccio tre esempi abbiamo mostrato lo trovate appunto sia nella nel comunicato stampa ma anche nel rapporto della quinta parte come vada fatta innanzitutto una gerarchizzazione di natura settoriale e territoriale
Non si può continuare a offrire politica uguale per tutti uguali per tutti i territori del nostro Paese uguali per tutti i settori del nostro Paese voi trovate per esempio la pagina cinque delle librerie comunicato stampa quello di cinque pagine una tabella che riproduce la graduatoria delle regioni italiane rispetto ai diversi settori del sociale
Nella quale innanzitutto nell'ultima colonna di destra trovate la graduatoria generale cioè in media rispetto a tutte le dimensioni del sociale ci sono fortissime differenze tra le regioni italiane nel modo di porsi nella collocazione proprio dal punto di vista quantitativo della qualità delle politiche sociali
Quindi vanno differenziate le politiche rispetto ai territori manufatti forti investimenti rispetto alle regioni che si trovano in posizione più svantaggiata
Ma se osservate le differenze delle posizioni delle regioni rispetto ai diversi diversi comparti vi renderete conto che c'è bisogno anche di politiche diverse a seconda dei diversi settori per esempio il settore che vi abbiamo indicato della democrazia il delle patologie vede una graduatoria delle regioni che è praticamente l'inverso della graduatoria negli altri settori cioè a dire le regioni mi hanno più un problema di sul piano demografico
Sono poi quelle che ne hanno di meno sul piano dell'offerta strutturale per esempio sanitario scolastica allora bisogna fare forti distinzioni a seconda dei settori non si può avere la stessa politica nei confronti di una regione che ha moltissimi bambini pochissimi anziani nei confronti invece di una regione che al contrario a molti anziani pochi bambini e invece magari sufficienti strutture tutto questo è in una condizione di mancata strutturazione non abbiamo fatto un esempio concreto di come si può fare un'analisi di questo tipo
Ma l'altra l'altro esempio che abbiamo fatto di gerarchizzazione fai proprio nel merito della differenziazione tra bisogni che non abbiamo chiamato di livello passò medio e alto
Cioè il messaggio che abbiamo voluto lanciare questo esercizio trovate nella tabella della pagina quattro del comunicato stampa
Il messaggio ma non si può trattare alla stessa maniera bisogni che sono tipici di classi marginali di gruppi marginali della nostra società bisogni quelli medi che sono invece di tutti i cittadini e fanno parte di un la prima unitario comune
Io ormai ho dovuto il semplice diritto di cittadinanza e bisogna invece di livello alto cioè che sono bisogni di classi particolari nella nostra società a bisogni sofisticati bisogni delle élite
A questi tre categorie di bisogni ma ha risposto in maniera diversa i bisogni dei gruppi marginali bisogna rispondere con le logiche di compensazione e quindi eventualmente di forte impegno di forte investimento su comparti molto specifici a volte anche di notte dal punto di vista quantitativo
Ai bisogni mezzi cioè quelli di tutti quelli che fanno parte della della base in comune di cinquantasei bisogna rispondere con logiche industrializzazione
Cioè di adeguamento la qualità dell'offerta agli standard moderni dell'Italia nell'offrire a tutti i cittadini livelli inadeguati europee di offerta sanitaria di tensioni strutture scolastiche e così via questa processo di industrializzazione l'abbiamo chiamato cioè problema di adeguamento della qualità i grandi numeri
Invece i bisogni delle liti bisognerà di sono bisogni che richiedono semplicemente probabilmente coordinamento controllo e regolazione lo Stato dovrà controllare che non ci siano abusi dovrà controllare e quello che viene offerto di buona qualità ma sarà poi compito di questi gruppi sociali elitari procurarsi la risposta a questi bisogni non è lo Stato non è la collettività sviluppare quindi questo è il secondo esempio di gerarchizzazione gerarchizzazione proprio nel merito
Dei bisogni e quindi nelle strategie delle politiche sociali la il terzo esempio di gerarchizzazione e quello che abbiamo fatto
Elaborando un'analisi di cluster tra le province italiane si tratta di un'analisi statistica particolare che ci permette di raggruppare in questo caso specifico le le nostre Province Province nel territorio italiano in diversi gruppi brutti si differenziano per la qualità del benessere sociale per la qualità delle politiche sociali
Questo genere di analisi naturalmente dipende molto dai dati che ci si mettono dentro noi abbiamo messo dentro questa analisi dati che riguardano di nuovo la sanità distruzione la previdenza
L'assistenza cioè veramente dati che cercassero di mettere a fuoco le caratteristiche delle politiche sociali in queste aree
Il messaggio che ne vien fuori è che in Italia c'è ancora una grande differenziazione nei livelli dello sviluppo che diverse aree del Paese si comportano e reagiscono diversamente spesso i processi di sviluppo che tendenzialmente però chi incorse chi è più avanzato nello sviluppo e più uguale giudice più uguaglianza omogeneità tra le diverse forme di sviluppo di quanto non ce ne sia tra le forme di emarginazione e ce ne andiamo verso un benessere che tendenzialmente omologare uguali abbastanza simili negli altri
Veniamo però da una situazione di differenziazione del delle forme di disagio emerge molto bene in alcune delle dei gruppi e delle categorie che trovate a tutto all'interno di questa analisi troverete una cartina
In seguito all'Italia spetta
A questo
Importante ancora rispetto a questa analisi nasce la dimensione dell'urbanità della città laddove c'è più c'è maggiore concentrazione urbana si presentano problemi di natura diversa là dove invece la concentrazione urbana è inferiore abbiamo un altro tipo di sviluppo questo per dire che anche rispetto a una segmentazione per modelli di sviluppo
Si possono trarre indicazioni molto precise su come fare politica sociale da ognuna di queste cose che abbiamo fatto potete vedere maggiore dettaglio nei testi che gli abbiamo dato il possibile individuare una linea di politica sociale una linea di politica sociale che probabilmente ci eviterebbe centrale sembra applicata a dare maggiore ordine a questo sviluppo chiede l'analisi che abbiamo fatto sui venticinque anni si è dimostrato disordinato l'Italia cresciuta moltissimo benessere il benessere in Italia si è quadruplicato abbiamo quantificato lui
Però senza ordine e senza Progetto un senza struttura questo fastidio poi di fatto le diseguaglianze rimangono molto forti e poiché si creano delle contraddizioni
Che continuando così non saremo in grado di risolvere le risolveremo se faremo delle analisi e delle applicazioni punto Q nostra intenzione farne altre perseguire su questa linea è nostra intenzione anche al di là delle ricerche che faremo che ci verranno commissionate tentare di portare avanti questo discorso con molta precisione per esempio probabilmente nel prossimo rapporto vorremmo andare a fondo sulla finanziarizzazione affrontare un altro degli aspetti il abbiamo citato e comunque anche da qui al prossimo rapporto vorremmo fare altre iniziative di approfondimento una è stata già fissata per la fine del prossimo mese
Dedicata alla valutazione nei vari settori di politica sociale perché proprio l'elemento dello modifiche come lo chiamiamo noi ce ne della continua attenzione ascolto con i soggetti che operano nelle politiche sociali
E della concreta valutazione dell'impatto delle politiche uno dei fattori determinanti senza il quale non si può procedere sulla progettazione precisa quindi il prossimo mese ci sarà un'altra iniziativa sulla valutazione poi nel prossimo rapporto troverete piatti approfondire
L'azione sono fatto se la politica sociale crisi volevamo tutti
Mi faceva piacere pensarla non soltanto come responsabile del Censis ma proprio come quello che ha vissuto tutto il ciclo dalla politica sociale dal cinquantaquattro cinquantacinque dal piano Vanoni impone però io l'ho detto anche che mi sarebbe piaciuto sottoporre questa provocazione veramente finito il ciclo che ciclo abbiano a ad alcuni ministri che avevano una responsabilità differenziata rispetto a questo pensava Jervolino come ministro degli Affari sociali che non e ha dovuto rincorrere i bisogni diritto e non coordinare la vecchia politica sociale proprio perché la proliferazione di bisogni creava questa esigenza di coprire spazi nuovi Jervolino purtroppo non può venire perché c'era in legislativo il
La la legge sulla bioetica quindi non poteva venir
Avevo pensato di fare riflettere un momentino Marini in termini di responsabilità concertativa in materia di politica sociale ho chiesto al ministro se la sanità di fare una riflessione magari più mirata su problemi che gerarchizzazione finanziarizzazione perché lì è il problema e avevo chiesto a Misasi di venire perché adesso dico però non tanto non solo con il ministro alla Pubblica istruzione ma come uno con cui anche io personalmente ho fatto una danza una diecina d'anni diciamo così gli anni Ottanta alla ricerca tra Piazza del Gesù e dintorni di una riflessione modificata la politica sociale lotto uno soprattutto coro la partecipazione finanziaria dei singoli la privatizzazione dei servizi e quindi è un tipo di discorso più squisitamente politico più che tecnico ministeriale e forse risate si può fare in questa riflessione profonda perché credo che questo problema ben gestire la politica sociale nei prossimi anni sia un problema squisitamente politica
In parte per il coinvolge centinaia di migliaia di miliardi in parte perché coinvolge i grandi pubblica finanza pubblica in parte perché il cui importo e poi inibizioni
Di milioni di persone bisogni vecchie e nuove quindi problemi politici non indifferenti di atteggiamento di rancore e di bisogno di scopertura psichica della popolazione italiana quindi questo questo non far cadere la politica sociale verso quella ricostruzione un po'facile che oggi e rimonta e invece rilanciarla ma con severità intelligenza mi sembra che sia un problema politico su cui la reazione da politico
Quando si è impegnato in un settore
Io credo centrale
Perché non c'è dubbio che le sfide
Avranno risposte se il quando avremo delle politiche di formazione ed istruzione vedi
Di cultura tali da utilizzare nel miglior modo possibile la prima fondamentale il senso risorsa
Di cui il nostro Paese che gioca il mondo fu
Utilizzare parlo della risorsa dell'intelligenza
Perché il futuro non sarà più ordinato nella competizione nuove io credo non solo solo credo con mano proprio su questo
Ha detto cose molto precise
Non sarà solo applicato a chi ha più risorse naturali che certamente avranno peso ma non saranno più esaustive
Non sarà più affidato anche a grandi capitani certamente con non basterà sarà di chi ha intelligenze più elevate più coltivate in più duttili più capaci di anche di come inoltre conversione autoformazione
Perché e una contesa dell'intelligenza
Quindi la centralità del tema della istruzione della scuola dalla formazione
Ho
Mi sia consentito l'occasione per ribadire
Però è vero che c'è un problema più generale politico e io ringrazio territorio per ricordare a tutti gli sforzi fatti versione deprezzamento nel recente relativamente recente passato fin dagli anni
Dall'ottantadue ottantatré via questo passo partendo da piazza del Gesù appunto abbiamo direi una qualche originalità
Posto all'attenzione del
Repubblica delle forze politiche il tema di una revisione per due
Dicendo esplicitamente che non si tratta di demolire per conquistare
Ma di riordinare un sistema che per l'eccesso di burocratizzazione
Ho un malinteso concetto di presenza del pubblico nel settore
Presentata disfunzione
Con duplice
Effetto negativo di portare un'espansione quasi incontrollata della spesa
Fonde bene
Finanziario che dall'altro di non riuscire a fornire nemmeno servizi pienamente il PC
Quindi l'idea di riesaminare e fin dall'ombra un'idea a mio avviso giusta e ancora di più e giusto oggi quando non essendoci riusciti ad operare
Questo settore è venuto il momento della serenità di patria con qui dice
Mi piace molto questo accenno dalla severità di pagine perché in un paese e di fronte all'idea certe inefficienze di fronte anche a una manca domanda di partecipazione non soddisfa
La crisi anche delle culture politiche tradizionali anche delle poco
Che hanno retto l'equilibrio democratico del Paese nel momento di grandi trasformazioni che sono le formule della coalizione
Quali passione non come convivenza necessitata per tirare a campare ma condizioni come occasione di incontro di esperienze e di culture diverse per un progetto comune questa è stata la recondita
Negli anni del centrismo e del centrosinistra il primo centrosinistra poi c'è stata una IVA e questo a inciso non poco in questa assente di risposta a una domanda di partecipazione che apposto pone in primo piano la questione
è questione del guerre questa l'istituzionale sono state non accada allora e con dibattito ammendante dopo tetti gestiva una certa politica a Piazza del Gesù post come semicentrale e tanta voglia di Chavez questo per fare
Allora uno accusati di volere distruggere lo stato sociale ricorrere
E oggi però mi pare tutti convergono che sul fatto che questo tema insiste
Riordinare
Come allora fummo accusati di riproporre partiti magari Leonini
Cretini adesso mi pare tutti convergono qualcosa bisogna pur fare
Dare stabilità agli allo stesso tempo non
Togliere spazio al ruolo della funzione indispensabile
E il problema della crisi istituzionale oggi esplode in maniera così clamorosa che non c'ho bisogno di commenti per richiamare
Ma
Siccome avvolto in politica si può sbagliare quando sia una virtuosa così ci si illude di aver una virtù divinatorie o proteste perché è probabile
Sono più severi delle intuizioni
Che potersi che abbiamo sbagliato troppo presto
L'importante però riconosce
Tutto sommato ad una previsione non del gruppo di non per
E che forse ecco se ci fosse stata alcuna acquisizione più generale scritto questa consapevolezza
Prima forse alcuni problemi si sarebbero affrontati prima adesso siamo condizione più difficile che tuttavia non deve Cilio
Questo strumento d'ufficio cento ogni anno uno strumento prezioso per la conoscenza ma soprattutto per la provocazione
Penso che da un lato
Proprio la riflessione di questa
Impone una
Un approfondimento anche intellettuale perché qui si tratta in qualche modo di venire costruito costruendo il nuovo vizio
Oserei dire questa parola
Perché i vecchi riforniti meno non ci sono più
Le vecchie formule sono dietro le nostre spalle hanno prodotto un popolo che potevano produrre ma proprio osservo però hanno svelato anche minimi più come accade sempre alle utopia il sogno
Invenzione intelligenza umana che quando poi si verifica nella realtà Stella limiti su cui la stessa intelligenza del ritornare
Elaborare nuove ipotesi nuove proposte e di nuovo probabilmente saranno poi
Per contro l'aspetto ho individuato lavoro limitatezza dal passo delle cose umane ma che sarebbe sì che hanno elaborazione cultura politica è questa paziente difficile
Ma di ineludibile fatica di Sisifo è appunto
Modesta
Ma tuttavia non priva di una convinzione e di una e di una non rassegnazione e bisogna
E questo in termini generali
Per quanto riguarda alcune cose concrete io credo che
Certi processi di riordino di razionalizzazione sono fondamentali innanzitutto sul fra sul piano della deficit dalla finanza tutte le politiche di risanamento della finanza pubblica non avranno successo ovvero
Se non vi si rimuove alla radice la causa prima del vice
E la causa prima città sappiamo tutti è la sanità previdenza e poi anche in altri settori
Il che non vuol dire ripeto che si tratta tornare indietro nella conquiste ma e si può tentare di soddisfare certi bisogni tenendo conto anche dalla loro variabilità insorgenza di nuovi eccetera in modo diverso il più severo più ordinato
E consenta due se da un lato di responsabilizzare i centri di spesa perché altrimenti abbiamo lo sport
Questo mi pare nel senso del vostro
E lo sportello e e è una cosa sbagliata proprio perché per deresponsabilizza e dall'altro bisogna
Contenere
La specie in maniera che va veramente a tutela del bisogno più che ha sostegno dell'apparato costruito per realizzare il viso
Questo solo deduzioni del tutto personale e mi permetto di indicare come una mia personale derivazione dall'analisi molto seria approfondita
Se questo è vero in generale
Mi consenta amico delicati
Ritornare un attimo e
Dalla scuola italiana
Quello che secondo me salto che bisogna decidersi pompiere e quello del passaggio dalla quantità alla qualità
Noi abbiamo avuto una forte espansione
Giustificata nel passato necessaria perché siamo passati dalla scuola in Italia alla scuola di massa
E questo ha portato ancora inevitabile dequalificazione settanta così quando si è in presenza di grandi trasformazioni direi addirittura di rivoluzione
Poi per forza d'inerzia questa spinta all'aumento quantitativo che andata
Anche perché la scuola per troppo tempo ma forse basterebbe
è stata considerata solo come oggetto d'attenzione all'inizio alla fine dell'anno scolastico e dovrà
Che anche la stampa a volte
Viva questo problema della scuola continuativamente immobile concentrato su certi episodi certi eventi certe minacce di sciopero non sulla di il rinnovamento di riforma questo perché non fanno parte il thriller quello purtroppo un uno disinteresse una disattenzione generale anche delle stesse famiglie che si interessano in certi momenti dalla scuola non con la continuità impegno che forse in questo momento almeno sarebbe necessario
E sta di fatto che per questa disattenzione e per anche spinte occupazionali comprensibili nel nostro Paese
Anche dopo la fase obbligata del passaggio alla scuola di massa e continuata quasi per forza di nessuna politica delle parti non a caso e qui mi pare che il rapporto contenga alcune elementi ne abbiamo una situazione nel nostro Paese in cui la spesa complessiva
Che si fa per la distruzione non interiore a quella che ti fa negli altri paesi europei
Anzi si assesta sulla media credo che ci superano soltanto la Spezia deficit zero punto forza la Francia basta però e una spesa che per il novantotto per cento dopo tre bagni stipendi
Per questo la vendita
E dimostra una qualche distorsione
Perché è chiaro che questo privilegia più lo strumento della soddisfazione del bisogno che non la soddisfazione dei bisogni
E siamo quindi tipicamente a quella situazione espropri
Ora il passaggio dalla quantità alla qualità e il vero
Questo che cosa significa che all'improvviso si può smantellare nel novero dei docenti che abbiamo licenziato alle persone questo sì sarebbe impossibile ma una politica sia pure graduale ma decisa
All'interno di un impatto anche pastore non a caso intorno a questo tema nel vostro rapporto con le forze rappresentative che poi porta possono essere anzi sono necessariamente interessate anche a politiche di razionalizzazione delle risorse
Una politica di passaggio un Progetto di razionalizzazione può e deve essere costante e io per questo anche di recente ho insistito sull'opportunità di riaprire il contratto
Non perché sul piano finanziario la condizione che viviamo consenta
Grandi spazi perché su questo piano tutti sanno qual è la condizione reale che viviamo e i limiti sono quelli e non si può immaginare probabilmente di poterli supera ma perché c'è l'urgenza di sviluppare in una sede di consenso di ricerca di consenso di ricerca di convergenza di Bacco CUB quindi nella sede del contratto
Pongo la parte normativa per elaborare un progetto di razionalizzazione io le ho già scritto pure linee generali utilizzare il soprano Melanie abbiamo una quantità di docenti sottrazione
Riconvertendo lì quando è necessario perché è chiaro che non puoi scappare la supplenza di latino ad un soprannumerario pesanti matematica perché questo allora c'è bisogno di una riconversione per materia Pini quindi anche di un posto per riconvertire il soprannome rari in maniera che possano in gran parte sostituire tatuati su le questo poco consentire una riduzione significativa del fenomeno delle supplenze e può consentire oppure uno graduale processo di e riduzione fino all'eliminazione di certi tipi di supplenze tranne quella parte fisiologica che sembra inevitabile anche andando ad incidere in abitudini costumi degli istituti che si sono creati per motivare attitudini e e costumi e che in qualche modo presentano forme di spreco di di
Si tratta di prevedeva un un la chiusura quindi di puntare alla chiusura definitiva dalla pagina cosiddetto precariato
E di stabilire un contenimento anche del
In maniera che alla fine ad un certo periodo di anni saranno cinque sarà processa anche i clienti si possono operare gradualmente un salto vero dalla quantità e la qualità portare risorse destinate tutte oggi alla quantità in buona parte andato via spesso e badate nella qualità a mio personale avviso
Va compresa anche la stessa aspetto retributivo di in questo senso pur essendo giusto che si consideri
Nelle degli concezioni macro nelle missioni macro tutti insieme il problema delle pompe in contratti con i pubblici dipendenti è chiaro che c'è una specificità della funzione docente e che è diverso
E questo potrebbe consentire di stabilire un patto per cui tutto ciò che si risparmia può essere orientato verso gli investimenti di qualità attrezzature edilizia eccetera e anche adesso che illusioni
Coniugate pur nel merito coniugata con il merito sepoltura richiesta degli stessi cronaca
Ecco www un patto di questo genere abbia vissuto l'altro Pino l'altro binario su cui bisogna porre e questo si potrebbe anche avviare subito se ci fosse la volontà l'altro binario su cui bisogna imporre quello dell'autonomia e il discorso della responsabilizzazione
La scuola non può essere regionalizzata come qualcuno pretende perché questo significa fare una scuola lettino unica
A mio avviso il modo di creare severità e insieme di mantenere il concetto di patria e quindici unità
E quello di prevede che un'autorità centrale dei vivi le linee portanti
Il Pompili alla cornice del quadro
Dell'istruzione e quindi alcuni contenuti validi per tutto il territorio nazionale lasciando poi alla libera creatività autonoma da ogni singola scuola il modo d'arricchire il quadro dando quindi autonomia anche finanziaria ancorché unità didattiche offrono al ministero
Questo processo questo non può che essere anche il progetto di un processo non si improvvisa ma non a caso riformare secondaria ma avevamo inserito questa è l'altra via maestra quindi passaggio dalla quantità alla qualità appuntare all'autonomia delle singole istituzioni scolastiche per farne quanti delle piccole imprese di cultura presenti e dialoganti in quel territorio con la comunità che rappresentano e anche con l'apporto cercare sul e stanco
Questo mi sembra le due linee portanti dentro le quali si spiega
Tutto quello che abbiamo fatto finora in via amministrativa
Per attuare la legge dalla scuola materna i nuovi orientamenti per quella per la riconoscono demandare l'introduzione della lingua alla scuola elementare
Tutti i progetti contro la dispersione scolastica d'accordo col ministro degli affari sociali il Progetto Giovani novantatré il progetto ragazzi due mila tutte cose fattibili amministrativo tutto quello che si poteva appare inevitabile
E anche un avvio di riordino del ministero parco con alcuni gesti
Ma si ispira anche alle riforme che avremmo potuto fare purtroppo la probabile rapida fine della legislatura non consentirà approvare la riforma stiamo tentando dalla seconda diciamo del bando di vedere ricompare lo stralcio verbale l'innalzamento dell'obbligo perché anche qui siamo in ritardo il topolino
Ma importante e che questa impostazione ci sia venga racconta l'inviato e le convinzioni politiche contro il proprio futuro riportare un processo di riforme di nazionalizzazione così inteso e punta sulla corresponsabilizzazione di tutti i soggetti interessati
Sia nel mondo sociale produttivo si erano costituzionale locale con le regioni
Grazie
Io grazie la riforma secondario restituirlo ad un Fabrizio sessantanove mazzo non passano passano i decenni era invece le ho spiegato da tempo quando mi hanno detto se è ritornato a fare il ministro Pubblica istruzione del bambino con qualcuno combattere per il centro culturale si è ricordato dei Tre moschettieri della trilogia di Alessandro Dumas padre ostili moschettieri vent'anni dopo gli ho detto guardate che il peggio perché perché sono ventun anni che io dopo ventun anni ricorda quindi sono già terzo libro di prima mi scordo di Francia non cosa che avvenne interessa poco poco vi essere perché è uno sfortunato che vive nella prigione dorata di Versailles non si innamorò della Baviera
Proprio nel momento stesso in cui persone Ida uno sguardo addosso ed è uno sguardo sulla tragedia della scusi allora quella io questo non interessa allora se proprio volete un'analogia con un personaggio dalle procure francese
Che mi interessa di più anche per vocazione
In pratica nel di dietro più figlio qua aprono una casa tradizione dietro le spalle allora conseguito però confronto e con un altro personaggio Fosso di maggiore spessore anche se più vinto ora
E il Cyrano de Bergerac quando alla fine dice questo è il destino Miglio fa da suggeritore verità rubrica sì tanto degli aggredire violenta
Grazie non dimagrisce si danno nuovo con lei ma
La Garavaglia scusa sì grazie dell'invito sono qui per interesse perché era presente il ministro era senza servì come persona
Tre minuti invertire come in questo rapporto risponde esattamente n due affermazioni di verità è che la dottoressa le quindi sentiamo il sogno un problema squisitamente politico e questa è una rivoluzione culturale
Ramo considerato un prema assistenziale e anche nella gestione periferica dei Comuni delle Regioni ci sono stati anni nei quali affidare queste se sarà e lo dice una donna che non è stata prevista spesso sono le donne era perché comunque non era una politica che toccasse le istituzioni e l'economia ma politica di puro aiuto Secondo la Teresa diceva ne viene fuori un indicazione su come organizzare le politiche sociali rispondo a queste due affermazioni perché sono quelle che mi hanno interessato e gli altri grandi letti rapporti questo è un tema squisitamente politico perché centilitro l'appartenenza o meno del cittadino hanno sbagliato
Nel momento del bisogno e bisogno non è identificabili per chi come me si interessa di sanità in questo momento principalmente solo negli sogno di chi è più deboli socialmente perché insomma cultura condizioni i bisogni di salute è universale
E quindi quando si analizzano il bisogno di salute per organizzare una politica sociale bisogna tenerne conto che checking nello stato ha una sua soggettività forte comunque e se lo Stato non arriva
Sì pensa da solo e di provvedere e chi di fronte ad un bisogno primario come la salute se lo scatto non provveda invece non riesce ad intervenire è un cittadino meno ma poste profili istituzionale viene meno il suo essere soggetto politico quindi viene l'appartenenza
Secondo è un premio di carattere economico e il problema quinti della compatibilità di finanza
Fra ciò che si spende per realizzare la risposta ai bisogni e ciò che comunque lo Stato spenderebbe per sostenere con aiuti assistenziali coloro a cui bisogna non è stato rimosso diventa in termini sociali interi paesi interi economici una grande sala se uno non lavora se non è curato è un peso assistenziale
Per cui la politica sanitaria generalizzate una politica di investimento nel medio e nel lungo termine fanno per immediato perché è una risposta immediata di carattere terapeutico curativo didattico o di ricovero
Per terzo elemento
Un elemento di sviluppo economico la politica sociale che
Senta quando
L'appartenenza del cittadino rimuovendo gli ostacoli che avrebbero un peso eventualmente settore assistenziale sassi ci siano
Risorse a disposizione come persone che lavorano perché sono attive come persone che rinuncia a Luca si aspetta ad assegni di accompagnamento e a monetizzazione risposte risolutive vorrei fare con gente che può per le capacità
Sì duali intervenire anche della produttività del Paese quindi le politiche sociali problemi politici appartenenza quindi una riforma istituzionale e fondamentale è passata adesso che dica sociale uno Stato che si ritrae compiti che non sono suoi affinché
è faccia realizzare le risposte il Censis eh famoso un anche per gli slogan che ha lanciato hanno visto questa società asserviti una citati riusciva di tasse l'indiano di all'inseguimento per cui chi era debole come si
Quinto veniva addirittura posta ai margini della sua capacità di contribuire sputi Profidi allo sviluppo del Paese la politica delle reti che ha bisogno di mettere in rete lo Stato non sotto la capacità di iniziativa dell'individuo e delle sue comunità Rita serve una riforma sociale è una riforma che fa tagliare il rapporto fra i livelli istituzionali il teste lo Stato la sanità non ha bisogno di Aix
Tre gestita centralmente la sanità rispondenza che trasmise una scelta che insegue e spesso non può nemmeno qualificare le risposte perché siccome potenzialmente infinita la domanda salita
E chi è più forte perché meno Mara perché più forte perché e intelligence di reddito più protetto e chi ha gli addirittura domande il sindacato chiede per così dire no tornano il salutismo e non solo la salute quindi da ricondurre a livello periferico è più periferico possibile per nostra costituzione ma anche come ambiti di costi-benefici a come dire intelligenti i nostri ambiti sono quelli carattere regionale non può esserci la definizione dello standard nazionale per in Friuli-Venezia Giulia e della Sicilia rispetto a quantità di popolazione Epidemiologia a tipo di organi
L'azione sanitaria che già in quella contesto e organizzata perché l'organizzazione che o consente restassero mando addirittura non consente la risposta ai bisogni vedemmo speso lo scorso cento mila miliardi per la sanità
Tre volte tanto che costa alla ricostruzione del combattente costa trenta miliardi dollari e siamo riusciti a scontentare tutti gli operatori i cittadini e anche i politici amministratori che si sono sentiti in fondo e i titolari di tutte le responsabilità
Quando invece la mediazione tra il bisogno e la capacità di organizzare la domanda è politica quanto alle risposte insieme ordinamento fare in modo che ciascuno turni nel suo ambito economica che
Partita di investimento ma non può essere solo del politico mi è piaciuto in questo rapporto ma appartiene ad altre storie anche per discutere alleanza il cittadino nella sanità per i saperi l'ho finito che questa serietà ribatte andaluso anch'io perché era il titolo che mi è piaciuto di oltre a discorsi da gerarchizzazione quindi organizzazioni dell'ordinamento la serietà di parte in sanità deve diventare quasi uno slogan di ciascun cittadino
I bisogni gravissimi non sono tutelati con cento mila miliardi di spese di Saccà i bisogni più diffusi e più banali invece sono quelli che hanno gran risorse distribuite sul territorio in Scozia il bambino di Pescara non sarebbe morto non perché era de facto incipit industriali perché andava in uno solo dove c'era il mille posti letto Neurochirurgia nel nostro Paese abbiamo tante spiagge
Grani scopa l'appendicite dappertutto un'ernia dappertutto voce dappertutto ma la neurochirurgia cardiochirurgia Risonanza Magnetica le Camere ma anche dove sono però se spendo duecentosettantaquattro centocinquanta mila lire al giorno per ogni posto letto vuoto pieno che si inutilmente inchino perché spesso e per tenere una persona in ospedale sono risorse in meno verso la modernizzazione del sistema quindi la modernizzazione del sistema realizza per esempio un patto di solidarietà unico perché quando un sistema mute
Non ho professionalità che sono quelle che vi diamo ai Paesi stranieri è una risposta politica e abbiamo che cosa che chi è capace per il piccolo rischio vi provvede da solo chi non è capace anche per il piccolo rischio oggi e nell'aiuto
La società organizzata e grande rischio sempre comunque dello Stato perché c'erano gli altri due punti la e ci cioè quello dell'appartenente allo Stato per cui anche il grande rischio deve essere un momento di collegamento fra ce ne è stato il punto G che era quello che dicevo che è un problema di in un po'economico avere la risposta più adatta più efficiente e più diffusa rispetto a ciò che il cittadino da sole delle sovvenzioni di base non è in grado di dare mi pare che la prossima legislatura per quel che mi riguarda ci sia un filone che non è privato sì privato no è semplicemente rimettere ciascuno all'interno le sue responsabilità e fare in modo che lo Stato non faccia ciò che non tocca a lui fare peggio di non sa fare da solo e abbia risorse economiche forse ancora di più di così ma non sono pochi soldi spesi per la sanità anche se qui chiedo scusa della semplificazione discorso devo dire che non so che non è nemmeno un senatore imputare la la maggior colpa per indebitamento pubblico perché il nostro sistema si nazionale l'lo scorso è stato quasi interamente pagato Frazzi spiegazioni e contribuzioni quindi questo è un sistema nel quale la solidarietà in realtà si realizza direttamente con il contributo dei cittadini grazie
Allora abbiamo vinto
La presentazione coordina quindi credo che la maggior parte dei via via più interesse a vedere un sociale nuovo la cinquecento nuova Thierry discutono e quindi siete tutti quanti liberi noi restiamo qua dell'aereo con vicende in particolare a rispondere e a chi voglia avvicinarsi far delle domande specifiche ma lascerei liberava Savasta sceglierei la riunione restando invece a disposizione Quimper domande personalizzate grazie a tutti arrivederci