L'intervista è stata registrata venerdì 31 gennaio 1992 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Dc, Elezioni, Parlamento, Pri, Referendum, Segni.
Rubrica
Dibattito
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DC
PRI
Al microfono il senatore Domenico Rosati del gruppo democratico cristiano senatore Rosati si sta ingarbugliando questa vicenda legata al leader deve fa il numeretto orali Mario Segni ecco lei come pensa si potrà risolvere nella riunione di direzione che è stata annunciata ieri dal segretario Forlani
Secondo me non si può risolvere sulla base delle posizioni di partenza a mio giudizio pienamente legittimo e giusto che parlamentari o gruppi parlamentari o meglio candidati presentino una particolare accentuazione in campagna elettorale su questo su quel problema io ho ricorderò che nella passata campagna elettorale molti di noi si collegarono in modo trasversale per portare avanti la proposta di legge per il controllo del commercio delle armi era la campagna per i mercanti de la Mort contro i mercanti della morte
E eravamo tutti impegnati indipendentemente dalla lista a portare a compimento questa impresa ci siamo riusciti
Punto di scontro però è un altro che nel patto di cui si parla si sostiene che
E il vincolo che si contrae sulle riforme elettorali prevale deve prevalere a priori
Come dice Scoppola sulla disciplina di partito sulla disciplina di gruppo e persino sul l'eventuale questione di fiducia posta dal Governo e questo credo che per qualsiasi partito per qualsiasi gruppo politico lo dico per la democrazia cristiana è un limite invalicabile perché eliminarla
La certezza del del diritto io credo che una formula praticabile potrebbe essere qui sta che
Chi abbia contratto un impegno di questo genere in campagna elettorale abbia il dovere politico di portarlo nell'ambito del proprio gruppo di appartenenza in Parlamento quindi non necessariamente negli organi di partito per far va
Direi in sede di gruppo questo orientamento e con la pretesa icona la legittima ambizione se tale è il consenso di ottenere la maggioranza su quelle posizioni ma in caso la maggior
Anzio non si ottenga e credo che non si possono superare non il vincolo di appartenenza ma e il vincolo organizzativo che è indispensabile per condurre qualsiasi battaglia politica lo dice uno che ha ampiamente usufruito della libertà di parola e anche di voto che il Regolamento del gruppo che la democrazia cristiana contiene mantiene che ha garantito soprattutto dopo l'abolizione del voto segreto ma
Proprio per questo credo che c'è una linea di confine che difficilmente può essere superata ecco Rosati ma in fondo un patto meno stringente di quello sottoscritto da Segni e dagli altri candidati referendari
Come sarebbe stato possibile giustificarlo diciamo così agli occhi di coloro che con fiducia si sono rivolti a Segni hanno votato hanno o votato per i referendum di giugno e hanno o sottoscritto i nuovi e già in fumo coloro che presenta una lista referendari hanno accusato Cindy di poca incisività
Ma io non so che cosa dire insomma o si crede nella validità degli impegni politici nella capacità delle idee di creare consenso e si ha la pazienza di affermarla nei contesti in cui vanno affermati oppure si pensa alle idee un la volta maturata nel cervello di qualcuno come profezie che si autoavverano e che contengono già la verità prima di essere verificate la politica è anche arte della pazienza io non sono completamente d'accordo con tutte le proposte che i gruppi referendari vanno avanzando per esempio non sono favorevole all'adozione del sistema uninominale all'inglese per la Camera dei deputati e tuttavia penso che se questa idea nel dibattito elettorale nella successiva struttura del nuovo Parlamento avrà fiato si affermerà indipendentemente dal fatto che ci sia stato un vincolo stretto o largo
Nella configurazione organizzativa richiede porta avanti ecco io su questo farei più credito a una flessibilità costruttiva pesare un'espressione di Moro
Un'ultima domanda le faccio parla di flessibilità costruttiva quindi
In cuor suo non immagina proprio una rottura tra democrazia cristiana e segni ma io non la immagino nulla desidero penso che sia auspicabile che si trovi una possibilità di far concorrere tutte le energie positive a quelle riforme
Anche elettorali che questa legislatura non è riuscita a fare per debolezza politica complessivamente anche per mancanza di iniziativa fino a un certo punto da parte della Democrazia cristiana e quindi non sottrarre questa energia ma includere in un circuito che però non è detto debba portare necessariamente a quella quell'unico risultato che i promotori dei referendum e immagino no anche perché i referendum sono proposti da un numero limitato di elettori vi è poi debbono passare al vaglio diciamo del corpo elettorale e se per caso il corpo elettorale non è d'accordo i referendum non passa non è detto che perché un referendum con quello sulla preferenza unica ha trionfato anche per errori
E vantaggi che Sordi sono stati concessi per esempio dalle campagne anti referendaria di Craxi non è detto che altri referendum debbano passare l'identico modo
Alla storica affolla senatore Giovanni Ferrara del gruppo repubblicano senatore Ferrara non richiedo innanzitutto cosa ne pensa di che questa querelle interna la vocazione cristiana in fondo ma credo che investe anche altre forze politiche come li abbiamo potuto vedere ad esempio attraverso Samarcanda ecco un patto io ho ridetto rare tra candidati cosiddetti referendari coloro che si sono impegnati per la riforma elettorale lei come giudica questa vicenda
Ma senta da che che ci fosse una crisi dei partiti in generale e una crisi nei rapporti tra partiti il Parlamento questo si sapeva tanto tempo sono anni si scrive e si dice e questo che sta accadendo
Comunque lo si giudichi un risultato di questa crisi praticamente inevitabile qualcosa di nuovo doveva succedere iniziativa di Segni e degli altri diciamo di questo patto referendario tele spesso io ore e diciamo quello che di nuovo è accaduto nel sistema dei partiti e del Parlamento che non poteva non accadere può avere di conseguenza diverse a seconda diciamo di come funziona di come lo si intende ma me pare che discutere sulla sua
Discuterne sia inutile senza partire dal principio che era praticamente inevitabile ecco Ferrara ma lei ritiene che sarebbe stato più coerente presentare
Una lista autonoma ad esempio da parte disegni oppure questa politica che molti alla DC giudicano del doppio binario da doppio disciplina
Ma questa è una domanda più difficile perché naturalmente ogni partito ha un po'le sue tradizioni in materia di disciplina
Me precipue molti anni fa abbiamo avuto un doppia iscrizione con i radicali c'è stata tanta richiami faccia ma quando il partito radicale dagli inizi me non l'abbiamo considerata una coscia
Scandaloso e la Democrazia Cristiana evidentemente dei problemi diversi e oltretutto c'è il fatto che Mario Segni è uno degli esponenti diciamo di prima fila deponesse cristiana quindi non è un caso diciamo secolo che secondario che e temi a stabilire un precedente che indubbiamente io capisco possa preoccupare della segreteria democristiana
Ma mi pare che che reprimere queste cose con sistemi disciplinari e poi ripeto il mio nuovo giudica per conto suo non voglio giudicare quello che vuole fare la DC ma reprimere queste cose così assieme disciplinari può avere qualche risultato immediato ma certamente non risolve nessun problema lunga scadenza
A la Malfa in ogni caso ieri a a al annunciato l'adesione del partito repubblicano diciamo ideale o anche sostanziale a questo patto lei d'accordo
Sì se non ricordo male la mappa Samarcanda ha detto che ne possiamo aderire
Russia come il partito sia come singoli parlamentari quindi la cosa non è stata ancora discusse esaminate modo formale a questo è certamente l'orientamento generale sì io sono d'accordo poi si può discutere naturalmente ognuno avrà un po'la sua interpretazione di questo patto da ma certamente se ci sono alcuni punti precisi sono punti che e sono da precisare diciamo
Come dire sono dei dei titoli cioè uno dice riforma elettorale per raggiungere certi scoprì poi tecnicamente vale dovrà essere realmente per quello da fare questo evidentemente non si può stabilire prima compatto questo padre ha discusso
Però io sono d'accordo opera venisse lei cosa pensa di questa lista referendaria che prende un po'le mosse invece dalla proposta Giannini
Nel mio so bene embrioni impressione che in linea generale
Ci sono stati dei fenomeni di nuove liste che erano anche quelli praticamente inevitabili per esempio ovviamente collaterale quella leghe perché quella è una formazione che è nata quasi ex novo
Anche quello della Rete reso facile evitabile perché c'era poco da fare lì non non è che potesse Orlando e gli altri trovare rimanere diciamo nella vecchia processione
Per il resto io limiterei un po'ce ne sarei favorevole all'idea di vedere di evitare la proliferazione del di queste di queste formazioni anche se ripeto non aggiunge il suo né negativo né positivo su questo
Opera le faccio l'ultima domanda ieri lei ha potuto sentire il discorso di Andreotti di costo molto lungo molto noioso anche sotto certi profili manco di lo si parla della prossima legislatura come le legislatura costituente delle riforme lei ora che siamo ormai alla conclusione di questa decima cosa pensa che potrà accadere e se permette anche una nota personale con lei si ricandiderà nel Partito Repubblicano
Bel primato abbiamo di mezzo questo secondo aspetto moto trascurabile nel complesso sì cioè io mi dorme credo proprio che mi ricandiderò è una questione è una questione più che altro personale cioè nel senso che non sono
Novantanove per cento si per un per cento sono ancora perplesso cicche mio destino personale sì mi sento se lo decide di continuare a fare il parlamentare comunque l'impegno politico in questo momento è sincero
Anche superare queste cose quindi mi candiderò
Per quanto riguarda il discorso di Andreotti e diciamo un futuro beh insomma in realtà e futura copertura costruire il disco circo sono Andreotti sembrava discorso programmatico di un governo di tre anni fa
Con qualche dato consuntivo poteva anche riferirsi a cinque o sei anni fa non era e aveva per la caratteristica di mobilità diciamo politica temporale che caratterizzò continuano a Filosofia del politica del Gargano regola Andreotti non c'è niente da costruire su quel discorso in generale più che su disco sulla processo quella posizione le fu forse che tendenti a modificare la Costituzione conservandone la democraticità e conservandone gli aspetti fondamentali questo che quello diciamo che lo si debba fare sono ancora tutte da da mettere insieme da costruire da orientare e a me sembra che fondamentalmente pur essendoci nella DC certamente ma forte sensibilità ormai per i bisogni di cambiamento
Perché di non comprensione cristiana anche delle buone orecchie per ascoltare il Paese però fondamentalmente è suo interesse e il politico e anzi tutto quello di conservare il suo sistema di potere e quindi di mantenere le alleanze che gli consentano di conservarlo quindi io vedo vedo soprattutto futuro politico come un
La nascita diciamo di un dissenso profondo tra un'aula diciamo democristiana ed i suoi alleati
Cioè alleati ortodossia insomma di sempre che e Farhadi si tende a fare delle concessioni in materia di di riforme ma fondamentalmente mette considera secondarie rispetto al problema della gestione del potere del Governo
E un'ala invece che comprenderà pare forse che che fondamentalmente tenderà a cambiare insieme con le riforme atte a cambiare anche l'equilibrio politico insomma e quindi ammettere la democrazia essere minoranza questo e e su questo a questo punto di vista certo non può essere una cosa deciderà ad Andreotti e quindi questo senso Andreotti non
Non ha può avere molto interesse per questioni cambiamenti
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