L'intervista è stata registrata mercoledì 8 gennaio 1992 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Balcani, Croazia, Jugoslavia.
La registrazione audio ha una durata di 18 minuti.
09:30
SCRITTORE
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Un saluto a tutti gli ascoltatori da Maurizio Becker per un nuovo spazio informativo sulla crisi jugoslava quella che seguirà un'intervista realizzata con uno scrittore croato residente a Zagabria
Ma originario di Vukovar città che è stata distrutta quasi completamente dopo gli aspri Simi sconta fra i croati da una parte L'Armata federale i cetnici serbi dall'altra intervista veramente avverte sulla situazione jugoslava in generale e quella croata più in particolare partiamo con la registrazione
Papà o pub Ricci e c'è uno scrittore croato di Zagabria le chiedo sì in questa crisi jugoslavi o della ex-Jugoslavia si parla molto di identità nazionale nazionalità nazionalismi convivenze quanti invece il problema ed esempio di natura squisitamente economica o di conflitto politico
Sì c'è c'è c'è l'aspetto economico e poi c'è quello politico la Croazia in fondo in fondo il problema è economico perché
Tutto
Per per dirla semplicemente tutti i soldi erano centralizzati
Tutti i problemi che sono una
I che sono poi diventati i problemi nazionali sono i problemi economici in fondo in fondo
Quello che vuole Croazia sì io posso fare da
Interprete delle de
Del mio popolo e
Indipendente prima di tutto nel senso economico
Dal punto di vista politico invece si dice che e da più parti viene affermato che tutto a questo siamo esecuzione ma anche Rivoluzione civile che c'è stata
Le varie repubbliche della Jugoslavia e quindi anche l'esempio riuscito non solo il i partiti comunisti che sono sciolti sono intatti socialdemocratici eccetera sulle realtà null'altro che un'operazione di trasformismo e benedetto anche ad esempio nei confronti dei gol hanno e quindi del partito di maggioranza croato una preziosi trasformismo politico per mantenere in piedi la classe politica precedente che è utilizzato per esempio il tasto nazionale può nazionalisti quindi l'indipendenza per costruisse questo potere questo consenso
In cui in qualche Repubblica questo quotarsi che sia un fatto intimo anzi e invece no
Nessuno delle
Nessuna persona deve Garnett ore precedenti nessuno del sud della Lega dei comunisti è rimasto al potere poi c'è in Croazia c'è il parlamentarismo oggi ci sono i partiti di di opposizione così via e così un
Quello che dice lei
Io essere il fatto in Serbia forse perché
Si tratta o soltanto di
Il nuovo nome al vecchio partito un partito che si chiamava prima il col Partito comunista ora si chiama Partito Socialista ma
Le persone sono rimaste le stesse
Le forme del potere sono rimaste le stesse in Croazia invece no cade dei comunisti Cai che era al potere prima
O oggi
E niente praticamente e in Parlamento e così via ma non ha nessun potere
Le persone che erano prima al potere
Non ci sono più
Alcuni anni fa quando vi erano per esempio il fenomeni la così detta prima avrei caso dove c'è il processo di democratizzazione della società civile e politica Slovenia da più parti operatori dell'informazione alte sosteneva noi siamo in realtà una repubblica cento europea
Le Repubbliche del sud e la Jugoslavia sono delle realtà balcanica sono dell'età completamente diverso e non possiamo stare assieme ecco secondo lei quanto questa cosa
E quanto vale anche per la Croazia prende la domanda che forse può sembrare un po'datata quanto la Slovenia e la Croazia sono mitteleuropee e quanto l'asse delle Borse Montevideo sono balcaniche o magari per altri aspetti politici siamo figlio Puglia
Sì suonerie Croazia sono nomi tenero
Dalle repubbliche mitteleuropee
In questo non non non non avviene in in questione su se senz'altro ma
Croazia
Un
Un Paese
E poi
Altre Repubbliche il hanno certi aspetti Mitterrand mitteleuropei
Per esempio con la Serbia ha una parte che si chiama voi poteva che abitata dai serve trovati un dire
E altri che una volta era parte della dell'Austria Ungheria lei guarda all'architettura
Il costume
Tutte tutte quelle cose vere che che è molto simile a quello che incontra sia in Austria
Nelle altre parti parti del
Di di di miti a loro e così ma alla Macedonia o Kosovo o Montenegro sono una storia complementare conti completamente diverso
Molto complicato di spiegarlo perché
C'è c'è una storia molto lunga quelli più quei popoli vivevano nel
Nei vari Stati nei nei vari imperi in tre imperi vivevano
Hanno con comprovate completamente diverse storie non hanno molte cose in comune come cultura come storia e come cose del genere
Ovviamente possono vivere insieme fino a qualche punto possono aver come come ho
Una convivenza dei delle culture
L'idea dei costumi e così via
è difficile dire se se possono vivere insieme come come una struttura statale
Il pubblico il problema più grande jugoslavi hanno
La differenza tra i popoli e tra le culture
La dominazione serba
L'ultima domanda è il momento in cui stiamo registrando questi interviste assieme alle porte della riunione dei governi della CEE con all'ordine del giorno di riconoscimento dell'indipendenza delle sue linee della Croazia alcuni Stati europei hanno anticipato questa decisione l'Italia invece per molti mesi ha temporeggiato vi sono state delle posizioni molto critiche in Italia nei confronti di questo atteggiamento del governo italiano vi sono stati i radicali italiani che invece l'assunto una posizione per un immediato riconoscimento ieri e pubbliche con alcune azioni anche recenti abbastanza clamorose quelle con i parlamentari Ari radicali fra i quali Marco Pannella che sono recati indivisa trovate disarmati a prestare il servizio nella milizia croata lei come valuta questi due atteggiamenti quelle dei governi occidentali italiano da una parte quello di radicali italiani
Io preferisco naturalmente
L'atteggiamento della Germania
Gli altri
Paesi che hanno deciso di riconoscere la Croazia prima di tutto perché
Sono convinto che
Dopo
Un guasto riconoscimento della Croazia della Slovenia alla guerra cesserà
Altre
Quella sarà un'altra situazione e alla guerra cesserà dopo di quel
Ed era l'intervista realizzata con lo scrittore croato amava
Paoli Circe residente a Zagabria ma originario di Vukovar come ricordavo in apertura
Del servizio cioè quella cittadina distrutta pressoché totalmente per bombardamenti degli scontri attuate da parte dell'Armata federale jugoslava e dei cetnici serbi con le questo
Con quest'intervista si conclude questo spazio informativo dedicato alla crisi Ugo ma la ricordo che sempre su queste stesse frequenze verranno trasmessi altri aggiornamenti sul la evoluzione appunto della situazione nella regione dell'ex-Jugoslavia e quindi lì invito a continuare a seguirlo da Maurizio Becker tutto ripasso la linea allo studio
Un saluto a tutti gli ascoltatori da Maurizio beccare torniamo ad occuparci della situazione jugoslava questa volta con una breve intervista dedicata politica attuale jugoslava e più in particolare la situazione esistente in Croazia partiamo direttamente con l'intervista
Tronco Mario Ricci uno scrittore e critico dar
Chiesa gambe
E che dire anzitutto questa situazione della crisi jugoslava secondo taluni inevitabile secondo altri era
Praticamente imprevedibile cosa pensa lei in
Io è difficile dare dei giudizi del genere sono sicuro che è il problema jugoslavo era un problema
Valutazione dei contributi delle diverse Repubbliche le pubbliche che hanno avuto da sempre una identità culturale
Consistenza anche politica da quando il Governo centrale a con un sebbene mascherato golpe a voluto imporre la propria o volontà con la forza di un esercito uno degli eserciti più
L'Europa da loro le cose sono
Ondata Dinacci inermi
The verso lo scontro Croazia io non vorrei difendere tutta la Croazia io vorrei di dire soltanto che mi riconosco in un paese che ha la propria il proprio bene la propria storia che voleva
Per un'assoluzione anche confederale per un
C'è una ripensamento dei
Dei principi basilari di
Dalla vita
Insieme io la Croazia voleva evitare lo scontro siccome era molto più debole
Praticamente senza
Le armi senza l'esercito per di più
Privata dei di appoggio Esterno ma
Il Governo centrale con prepotenza insisteva che voleva non soltanto
Soltanto come dire conservare i propri privilegi ma praticamente imporre
Un esito una
Un assetto
Unitario un quello che abbiamo da sempre evitato Jugoslavia poteva continuare a vivere soltanto come un
Come dire un non è qui Libraccio delle proprie parti da quando il Governo centrale frustrato con la situazione in Kosovo ha scaricato la propria forza appunto nella sulla Croazia da allora le cose sono precipitate
Verso
La guerra
Una critica che viene spesso avanzata parti in causa ma anche alla alla parte croata in misura mi ore anche quella slovena ma su tutto questo mitra parte croata e che molto di questa crisi da attribuire un sì una risma al nazionalismo diffuso nazionalismo anche diciamo pompato artificialmente da chi governa nel caso curato sempre da Tudjman ecco lei cosa cosa pensa e Mary
Niente che ci sono due le bandiere
I eccetera ma
E non gli Smoke Crotte ormai un
Legittimo difesa
Nome del proprio territorio ecco direi quasi niente di più cioè
Nuova
Vorremmo
Governo formato con la contributo e con la collaborazione di
Diverse parti praticamente
Rivuole ribadire soltanto a quell'autodeterminazione che è stata come il risultato delle plebiscito del plebiscito popolare e delle votazioni libere insomma nazionalismo naturalmente che esiste ci sono degli estremismi ma in caso della
Croazia che aggredita minacciata praticamente vittima di
Prepotenza di una prevaricazione mi pare cinico parlare del
Del nazionalismo
Il momento in cui stiamo registrando quest'intervista
Con il possibile riconoscimento della CEE nei confronti suoi
Croazia
Oggi quindi non sapendo ancora cosa accadrà come giudica lei personalmente l'operato dei governi della Cei del governo italiano nei confronti del processo di dipendenza da soli nella Croazia è stato un
Essa diciamo legittima anche se sofferta o è stato un attese che di fatto favorito l'evolversi in peggio della situazione
Io capisco io comprendo
Credo che era un'attesa sofferta ma per noi troppo
Se la decisione fosse stata prima io credo che si potevano evitare
Tante vittime perché
Lo lo aggressore ma ha avuto la la motivazione che invece lo ha avuto nella titubanza
Come dire
Dal comportamento dei governi europei io spero che il il riconoscimento sarà il primo grado di amare attese
Sul territorio
Sulla sulla parte che storicamente
Da sempre sacro che praticamente fa parte di una
In una collega mento cioè io penso compensa la Croazia come un paese chiuso anzi
A Cetto soltanto come un paese aperte come un ponte verso il primo quando attorno
Il possibile riconoscimento tra alto già venuto da parte di alcuni Stati della Croazia nel caso non pone però in questo momento indiscusso hai fatto che vi sono dei territori occupati quindi resta per sul piano pratico quanto meno il problema dei confini di riconoscimento secondo lei
Fare la guerra o alla fin fine sarà un elemento in più di scontro e quindi di conflitto anche armato
E io ho detto la mia speranza che il riconoscimento potrebbe
Non tutte avevo
A motivazione insomma
Io sono sicuro che
L'esercito
Truppe diciamo
C'è qui ci diciamo così
Erano i posti occupati
Ma senza Lillo prospettiva senza una
Anche economicamente saranno disposte a trattare e poi anche trovare diciamo un altro collegamento nel in un
Croazia diciamo
La Croazia democratica che garantì che darà tutte le garanzie per anche per l'Inter le minoranze questo mi da sempre pareva inevitabile Enrico è inevitabile un'ultima domani
Gli anni sono molto mossi anche con delle indicazioni abbastanza clamorosa recentemente Marco Pannella del Coni
Si sono recati in servizio disarmato ma indiviso Acrobat
Appunto in Croazia per dare il loro contributo le come giudica nel complesso l'operato di radicali italiani su queste
Veramente grato ai radicali italiani
A Pannella personalmente che seguo da tende ASP tempi danni insomma il suo comportamento dimostra come non si può fare pubblico si pose salvare quei giudizi generici occorre
Delle decisioni concrete nomina
I fatti coi propri nomi di
Distinguere tra l'aggressore e la vittima Pannella lo ha fatto apertamente riconoscimento in una Croazia anti diciamo una certa identità
Che fa parte dell'Europa
Ed era lo scrittore croato Tonkov ma Roy e Ricci di Zagabria un riconoscimento quello dell'indipendenza della sua unità della Croazia e che forse secondo uno fermerà purtroppo limitato gli scontri anche armati ma potrà servire come punto di partenza per ricostruire una Pace e e in nella regione jugoslava e favorire l'ingresso della Croazia come di altre repubbliche verso una Europa unità e democratica questo è tutto da Maurizio Becker con queste interviste questi spazi informative sulla crisi io così la ripasso la linea allo studio per gli altri programmi
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