Conferenza stampa su proposta di legge 'Misure di contrasto alla povertà strutturale, per il sostegno al reddito e l’inclusione attiva'

Spesso accade aveste i minuti contatti quindi cerchiamo di essere molto brevi questo incontro con la stampa promosso dal gruppo parlamentare esteri-Italia Centro democratico
Di cui mi onoro di fare il Presidente serve per rappresentare una proposta di legge che abbiamo che il gruppo depositato
A riguardo del tema convenzionalmente chiamato reddito di cittadinanza
In realtà la nostra è una proposta molto articolata che
Parte da una constatazione che mi pare sia
Ormai
Patrimonio condiviso e cioè che
Questi anni di crisi hanno rafforzato le disuguaglianze fatto crescere povertà strutturali dentro la nostra comunità
Esasperando elementi anche strutturali che preesistevano alla crisi ma certamente portando alle estreme conseguenze meccanismi di
Disuguaglianza di povertà
Certamente noi tutti auspichiamo che i segnali di ripresa economica
Si consolidino e certamente una parte di questi problemi potranno
Essere superati con una diciamo dinamica economica che che possa riprendere il suo ritmo di crescita però sappiamo per converso
Che non è automatico che cenno di ripresa del sistema economico porti a superare questi elementi strutturali di disuguaglianza e di povertà
In altre parole noi pensiamo che accanto ad un impegno globale il Governo sta portando avanti che il Parlamento compagnia
Teso a mettere i rimettere un po'in moto i meccanismi dell'economia come
Sappiamo tutti servano però anche delle misure specifiche
Che abbiano l'obiettivo di perseguire una vera e propria lotta alle disuguaglianze dei alla povertà questo c'è stato peraltro
Segnalato
Da più parti d'Italia vari movimenti della società civile dell'alleanza contro la povertà ad altri organismi che da tempo segnano la politica la necessità
Di misure specifiche contro la povertà
Noi abbiamo
Questo ha ritenuto di presentare una proposta
Con il segno del realismo per due ordini di motivi primo
Perché sappiamo che ogni proposta deve poi essere accompagnata anche con la indicazione delle risorse finanziarie con le quali si voglia realizzare questo è un obbligo di moralità vorrei dire di ecologia della politica
E dunque sappiamo che in questa fase della vita del Paese non è agevole individuare le risorse per sostenere le nuove proposta ma secondo
Abbiamo deciso per un approccio realistico le vorrei dire anche graduale
Per una motivo Girelli di tipo culturale cioè ha ragione il Presidente del Consiglio quando dice che non
Sono accettabili forme di reddito di cittadinanza che abbiano il segno culturale della dei responsabili inserzione della mera assistenza economica
Perché il messaggio che si darebbe in questo caso sarebbe appunto messaggio
Che fa contro invece l'invito
Intraprendere l'invito a darsi da fare l'invito a
Iniziare anche percorsi di avvicinamento al lavoro
In questo senso noi siamo perfettamente d'accordo con questa impostazione del Presidente del Consiglio e pensiamo abbiamo pensato e depositato una proposta che individuo degli strumenti molto mirati molto selettivi
Di contrasto alla povertà strutturale ed inclusione sociale perché forse la caratteristica principale
Della nostra proposta è che noi pensiamo
A strumenti che siano
Provvidenze economiche certamente sì ma accompagnate comunque sempre da misure di accompagnamento al lavoro e all'ingresso nei circuiti della cittadinanza
Queste sono un po'le cifre politica della nostra proposta che non nasce da oggi nasce anche da una costante frequentazione da parte dei deputati del nostro Gruppo
Con molte espressioni della società civile che si occupano di questi temi
Abbiamo pensato di formalizzare questa proposta ce ne sono altre sono di tanti il taglio diverso rispetto
Alla nostra pensiamo che
Questo senso
Sia utile è opportuno dare un nostro contributo
Pregherei ora ringraziando nuovamente tutti per la presenza la collega Milena Santerini che ha curato un po'la predisposizione di questo testo
Di riassumere sempre in maniera sintetica i contenuti della proposta
Collega Dellai faceva riferimento al problema delle disuguaglianze infatti noi nella proposta non abbiamo
Citato abbiamo fatto riferimento soltanto ai sei milioni di persone di italiani in povertà assoluta ma anche hai guasti potremmo dire i danni che le disuguaglianze provocano per la crescita l'OCSE ha calcolato che l'Italia ha perso un sei sette punti di PIL per le disuguaglianze sociali
E quindi quello che noi vogliamo e mirare hai problemi laddove sono otto gravi quindi stiamo parlando ovviamente non solo di Mezzogiorno ma di alcune fasce deboli
E abbiamo articolato di strumenti a seconda appunto dei bisogni e di diverse categorie di persone
Perché l'Italia non ha come sappiamo ancora una misura nazionale di sostegno a chi è in povertà ci sono tante misure lo sappiamo di integrazione al reddito da pensione minima l'assegno sociale per gli anziani la social card e così via
Ma
Purtroppo hanno dimostrato il non avere
Di avere una scarsa efficacia di ridistribuzione appunto quindi alla fine di non contrastarla la la povertà
E così l'aumento dei bisogni grava soprattutto estese dell'aumento dei bisogni gravano soprattutto sui Comuni
Quindi come dicevo noi abbiamo come si diceva appunto abbiamo pensato a degli strumenti molto mirati articolati sostanzialmente sul tre tipi di di azioni
è la prima appunto è una quella che abbiamo chiamato una sovvenzione per l'inclusione attiva quindi è una misura monetaria
Che è destinata a nuclei familiari con almeno un componente inoccupato disoccupato e questa è un'evoluzione di un intervento che già che c'è giacché l'accusa che il cosiddetto sostegno per l'inclusione attiva il sia
La manteniamo ma la facciamo evolvere diciamo così riarticolare dovrei sganciando la dalla condizione di avere obbligatoriamente un disoccupati in famiglia
E qui questa come sappiamo è una misura che era stata già iniziata nel due mila dodici e poi incrementata da dal Governo letta e qui e che si eroga soprattutto attraverso una social card
Anche il secondo la fecondazione cioè invece cosiddetto reddito di inserimento sociale è uno strumento che proponiamo nuovo si rivolge più ai singoli il primo più alle famiglie secondo più i singoli
In diciamo particolare disagio sociale pensiamo al nucleo mono parentali nuclei mono parentali e così via perché voi sapete che la povertà e soprattutto in Italia
Di per esempio famiglie monoparentali con bambini soprattutto al sud e così via
Anche questo è un molto personalizzato idee diretto all'autonomia tutti e due questi sussidi possono essere dati appunto in forma anche di carta prepagata ma
Che debba non soltanto essere diretta degli acquisti ma anche a delle a pagare per esempio le bollette l'affitto
E il terzo invece proprio per le persone più fragili quindi pensiamo agli homeless apre persone che hanno avuto problemi di dipendenza disosso dipendenza e così via
Ed è l'assegno di sostegno sociale quindi come vedete
Non abbiamo abbiamo fatto un intervento molto mirato molto articolato e che ha un'altra caratteristica cioè quella di coinvolgere il più possibile anche quelle norme serbatoio di azione che in Italia il il terzo settore
E infatti un'altra proposta che riteniamo Regina le soprattutto rispetto alle proposte di cui si è parlato prima cioè queste di sostegno al reddito generalizzato universale che a noi sembrano molto assistenziale
Appunto una proposta che mi sembra tre più originale quello che abbiamo chiamato del sistema di lavoro transitorio e che prevede appunto che
Ci siano dei centri
Non solo i centri per l'impiego già esistenti ma anche altri enti accreditati presso il Ministero del lavoro che abbiano una dote
A disposizione per esempio l'abbiamo pensato di tre mila euro per ogni persona a valere sui fondi del Fondo sociale europeo e che servono per orientamento Bilancio di competenze introduzione alla formazione professionale e così via
Ed è un un un un un aiuto diciamo un accompagnamento alle persone che verrebbe decurtato se l'inserimento non viene
Non viene fatto fare se non si conclude con un contratto a meno di ventiquattro mesi questo lo diciamo perché perché i centri dell'impiego faticano moltissimo funzionare questo lo sappiamo
Non solo per i dipendenti non solo va pochi ma perché sono oberati da compiti complicato amministrativo
E devono organizzare per esempio la garanzia giovani il collocamento obbligatorio e così via
E quindi non hanno diciamo il tempo e sono un pochino tumori ingessati burocraticamente per attivamente cercare il lavoro alle persone
E quindi noi riteniamo che si possa non solo appunto il mettere in campo le forze di centri per l'impiego le forze degli enti accreditati e e dare anche un vincolo preferenziale in modo che gli enti pubblici che abbiano dei fondi da spendere per esempio per dei progetti strutturali non continuativi ma emergenziali
Debbano rivolgersi a questi enti per impiegare
E questo tipo di persone
è chiaro quindi che io magari poi dopo lascio anche e la parola punto anche i colleghi del discorso sulle coperture perché naturalmente è uno dei punti chiave però i punti chiave dei bulgari che capiti un lavoro
Diciamo di sostegno l'autonomia un intervento mirato per categorie diverse con strumenti diversi
E un massiccio impiego anche appunto di enti associazioni ONG e così via del terzo settore che già svolgono una forte azione di accompagnamento i soggetti più fragili
Ecco ci sembra che questo modo e l'Italia potrebbe appunto
Lavorare molto sul piano appunto della formazione perché quando vediamo l'OCSE o tutti gli enti internazionale alla fine la conclusione per uscire dalla povertà è più competenza professionale più formazione continua più formazione meno ragazzi che non stanno né in studio nel lavoro
E naturalmente alcun accompagnamento personalizzato perché uscire dalla povertà deduceva col cannone mai sufficiente soltanto un'erogazione in denaro
Con questo avrà un pochino il la sintesi della
Nel nostro
Proprio classe ci sono delle domande di con voi
Grazie l'onorevole fa utili aggiungere brevemente prego se gli scherzi
Grazie
Buongiorno nostra Perini faceva differimento o alle coperture
In effetti come potete leggere anche nel testo articolo nove sono coperture abbastanza articolate però io prima di parlare delle coperture vorrei fare due considerazioni intanto dire
Che insomma questa normativa sulla povertà assoluta e non normativa sommaria in Italia
Aspetta da tempo a prescindere dalla crisi
Che abbiamo vissuto e che ancora continuano a dire in questo periodo perché siamo l'unico Paese in Unione Europea insieme alla Grecia insomma a non avere una normativa specifica
A fronte di questo c'è da ricordare che il Consiglio europeo già assunto
Diciamo una posizione attraverso il documento chiamato venti venti che sarebbe il due mila incidenti in cui praticamente chiede agli Stati membri di rientrare in certi parametri economici di reddito
Per quanto riguarda la povertà
La terza cosa che vorrei dire è che questa iniziativa parlamentare diciamo in qualche modo è coerente ma diciamo il prosieguo
Di un'iniziativa che già il Governo pontile allora ministro Riccardi
Alle politiche della famiglia intraprese facendo approvare in Consiglio dei ministri e fu la prima volta nella storia diciamo politica nel nostro Paese il Patto per la famiglia ecco tra info chili essenziali che quel patto prevedeva c'era appunto questa iniziativa che doveva essere un'iniziativa del Governo ma insomma non c'è stato tempo allora
Diventa oggi un'iniziativa parlamentare
Da parte da parte nostra per quanto riguarda poi le coperture
Va bene l'articolo nove le descrive diciamo ampiamente in modo anche abbastanza
Precisa ed articolata fa riferimento soprattutto all'aumento dell'aliquota di base sui tabacchi
A quell'ora l'incremento derivante dal prelievo erariale dei giochi
In tale da assicurare almeno per il due mila e quindici circa cinquanta milioni e quattrocento milioni a decorrere dal due mila il sedici poi
Poi c'è un incremento dell'aliquota dell'IVA sulla vendita di auto di cilindrata superiore a tre mila
A tre mila cilindri del
E per i motocicli superiore settecentocinquanta quindi diciamo una fascia
Di mode di auto abbastanza abbastanza alta
Qua si fa riferimento anche a delle erogazioni liberali in cui viene riconosciuto nate per detrazione del diciannove per cento
Infine un'imposta patrimoniale ordinarie sulle grandi ricchezze pare al zero cinque per cento
Bene
Prego
Cioè le coperture
Se non leggo male sono otto miliardi e mezzo in tre anni no si la stima che noi facciamo degli oneri e di un miliardo e mezzo subito e a regime nel due mila diciotto quattro miliardi e mezzo di costo annuo
Ecco quindi quindi per un costo di qua a regime quattro miliardi e mezzo non Otto e mezzo che
Quindi oltre mezz'ora il costo del triennio sì viene lanciamo noi prevediamo una sperimentazione di tre anni
Però
Onestamente dobbiamo dire che
La valutazione del costo va fatta a regime quindi quattro e mezzo quindi si può parlare di una tassa
Sul sui beni di lusso e sugli
Superricchi questo di fatto è così no diciamo il problema delle coperture è un problema che no non si può coprire oneri correnti
Riducendo spese di investimento come propongono altri colleghi dunque è chiaro che dobbiamo andare o sulla riduzione di spese correnti o su forme di prelievo finalizzato certamente a noi pare anche abbastanza logico che per sostenere una politica
Di lotta strutturale la povertà che anche tra i suoi effetti quello come diceva la collega di dare il proprio contributo anche alla crescita complessiva del Paese e anche giusto chiedere a chi ha di più un piccolo sacrificio
Questo segnale anche simbolico di riequilibrio della società poi ammise di se il Governo che ci dirà appunto assente o
Ho solo dire che ho visto anche altre proposte
Per la copertura riducendo spese di investimento ma sappiamo che le spese di investimento sono lontanissime definizione
Quindi non è corretto fare le coperture così
Rivoltana cimentarsi in qualche modo o chi erano le Santerini solo la cortesia di spiegare a me perché non ho capito bene magari i colleghi si cioè in maniera un po'più semplice questo lavoro
Transitorio si
Fatta di mettere in campo degli enti accreditati esatto che accompagnino al lavoro le persone fragili
Perché il problema è che le persone fragili non hanno bisogno soltanto risultino le provvidenze persone che hanno la provvidenza e cioè lente con una dote
Diciamo per personale svolge un lavoro di mediazione per poter lì per dare
Formazione perché qui dice devono obbligatoriamente scegliere uno di questi soggetti
Sì esatto cioè in questo caso per aprire il contributo diciamo il sussidio
Bisogna sì esatto la dote
Che va alla all'ente diciamo che
Cosa fa sceglie la formazione gli fa un bilancio di competenze
Cioè in pratica fa da mediazione con una vera e propria avviamento al lavoro di avvio al lavoro questo è fondamentale
Per noi è un punto su cui da qui teniamo moltissimo perché
La mancata insomma il mancato incontro domanda offerta è uno dei problemi più grande
A
A posto
Molte grazie