Carceri, materiale per la riforma

Che i presenti nelle altre
Aule che ci seguono nel circuito chiuso e do la parola al prorettore il professor Biagini
Signori buonasera
Mio compito è quello di portarvi il saluto per le Rettore Eugenio Gaudio che avrebbe voluto essere con noi ma
Come sapete la gestione di una grande università crea sempre tanti problemi alcuni prevedibili altri invece che si
Come dire verificano all'improvviso quindi però ci teneva che ci fosse il saluto da parte del Rettore dell'accordo che rappresenta poi tutta la comunità accademica de la Sapienza questo è un convegno diciamo organizzato dalla
Dipartimento di studi giuridici filosofici ed economici che un Dipartimento di una lunga tradizione nel nostro Ateneo
Inserito nella Facoltà di giurisprudenza che oggi nel
Presidente ridicola che credo poi parlerà dopo di me sa ritrovando anche una grande energia
Vitale nei confronti di un progetto che è alla base del nuovo Rettore Geno Gaudio che è quello di
Diciamo di riportare anche numerosi iscritti della Sapienza ai numeriche avevamo e che
Chiaro c'è stata una perdita un po'per tutte le università c'è un calo distinzioni la crisi economica eccetera ma
Nel programma dei questo Rettore c'è proprio
La
Ridare un nuovo impulso a alle grandi facoltà che hanno fatto poi la storia da la Sapienza per certi versi la Facoltà di giurisprudenza
Giorni fa abbiamo celebrato il battaglione universitario che combatteva Gianicolo ed erano tutti studenti di giurisprudenza ecco tanto per dare una linea di continuità
Bene quindi il tema
Che oggi si affronto che va apposto un ulteriore grazie agli organizzatori credo che sia tigre di grandissimo interesse
Sia come diciamo professionisti del diritto per i giuristi che se ne occupano ma anche di grande interesse sociale perché coinvolge
Un argomento che credo
Sia all'attenzione di tutti certo Italia è un paese che
Sta attentando di fare numerose venuti pure riforme in vari campi dalla scuola
A alle carceri appunto dal sistema elettorale eccetera quindi
è chiaro che ne parlavamo con qualche collega prima in presenza anche di risorse che diminuiscono fare dei progetti di riforma è ancora più difficile ma questo
I tecnici nel senso conto
Positivo vero del termine che parleranno dopo di me sicuramente sapranno trovare in questa idea di una legge delega e
Nella bozza diciamo del
Di quello che si prevede
Io credo che qualche
Cosa quindi utile dai convegni come questo potrà avvenire fuori c'è una disponibilità ne abbiamo parlato prima così in maniera
Informare c'è una disponibilità
Della Facoltà di giurisprudenza dell'Ateneo dalla Facoltà di giurisprudenza
Di essere anche a disposizione per tutte quelle iniziative di carattere didattico quote di carattere scientifico quindi di discussione dibattito su questi temi e questa credo che una disponibilità
E sia importante dare all'inizio di questo proprio di questo convegno
Quindi un grazie
Credo al professore che poi è stato quello che
A a direttore del Dipartimento che è qui presente la professoressa abitabile che hanno reso possibile questa giornata non la faccio lunga perché siamo già in ritardo
Torno a ringraziarvi torna dichiarati la disponibilità
Dell'Ateneo nelle sue varie espressioni per essere come dire utile a qualsiasi progetto che possa investire in questo come altri campi e quindi con un augurio di buon lavoro grazie
Grazie
Però ci ha facoltà di giurisprudenza professor di Roma
Abrogazione con la polizia con la Polizia di Stato
Ma direi anche con alcune iniziative di Facoltà per esempio da da alcuni anni noi teniamo delle attività di insegnamento e di tutoraggio
A Rebibbia abbiamo allo studio una convenzione con l'amministrazione penitenziaria per potenziare
Questa attività che per noi veramente una grande sfida di civiltà giuridica quindi io vi ringrazio vi ringrazio a nome della facoltà e vi auguro buon lavoro
Un saluto un ringraziamento anche da parte mia tutti presenti anche nelle altre aule contigue
è un particolare ringraziamento va alla Facoltà e al Dipartimento che hanno sostenuto questa mia iniziativa pur tra molte difficoltà
Prima fra tutte quelle che reperire aurei perché autore capienti della nostra Facoltà solo in fase di ristrutturazione
Vi prenderemo una manciata di pochi minuti per illustrare le ragioni e gli intenti di questa iniziativa
Le ragioni che mi hanno indotto ad assumerla sono collegate ad una certa lettura preoccupata ed ottimistica insieme si potesse dire che la situazione attuale
Tante sono le cose accadute sotto il cielo penitenziario nell'ultimo biennio tante importanti e
In concitata successione
Le cause
All'origine di questa questo periodo di fibrillazione politica legislativa
Appena trascorso peraltro
Cioè un'indegna situazione penitenziaria e
La scudi sciatta etica prima ancora che giuridica che
Al nostro paese assestato la Corte di Strasburgo conferiscono indubbiamente un sapore amaro alle recenti razzoli che riforme e l'urgenza con cui si è venuto provvederei
Non ha mancato di lasciare il segno nella formulazione tecnica delle norme spesso approssimativa
Talvolta di grossolana fattura
Nondimeno pare altresì innegabile che le ultime novelle penitenziarie abbiano segnato un rapido e assai significativo
Progresso del nostro ordinamento il timore semmai è questa la ragione vera preoccupazione dell'ottimismo
E che queste costituiscono
Queste novelle penitenziarie non già la premessa per un più organico e compiuto sviluppo nera direzione intrapresa quanto piuttosto
Una sorta di necessitata risacca legislativa nell'eterno pendolarismo italico
Le recenti folate riformiste che infatti sono state originate forse rese possibili da una situazione qualificata d'emergenza
Percepita come eccezionale Comina eredità ma di inedito c'era soltanto il pronunciamento dei giudici di Strasburgo per il resto
A guardare con uno sguardo disincantato il nostro passato la condizione
La realtà che conosciamo nel passato prossimo neanche quella remoto una
Bertacca ripropone lo stesso il fenomeno del sovraffollamento con ciclica puntualità
Ed è un dato questo
Che ha una precisa valenza politica e culturale testimonia la tendenza del nostro potere politico a risolvere ogni reale o supposto motivo di insicurezza sociale
Ricorrendo allo strumento meno impegnativo più scontato e più inefficace aumentare il numero dei reati
E l'entità delle pene diminuendo nel contempo le possibilità di graduale reinserimento del condannato nel consorzio civile
Una politica criminale di tal fatta
Non può non risolversi in una risposta penale carcere o Centrica destinata a produrre un crescente sovraffollamento penitenziario che fatalmente raggiungere nel volgere di pochi anni al più di qualche lustro
Intollerabili livelli di insicurezza e di inciviltà
Nel passato meno recente soccorreva in tali evenienze l'istituto dell'amnistia esso si vero e proprio svuota carceri una sorta di sfioro
Della demografia penitenziaria quando si superavano appunto i livelli di guardia
Non vorremmo insomma che adesso
Tale strada del provvedimento che che tale stato del provvedimento demenziale pesa molto più difficoltosa dalle nuove perché conosciamo dalle riforme costituzionali
Conosciamo molto meno percorribile queste recente riforme ne costituiscono soltanto ne costituisca non soltanto un nobile succedaneo
Dell'amnistia
A stemperare il pessimismo che è il disegno di legge delega per la riforma dell'ordinamento penitenziario seppur declinato in criteri direttivi di discutibile genericità
Sembra decisamente orientare la prua verso dividerà individualizzazione del trattamento educativo e del recupero sociale del condannato ma più ancora che il complesso delle direttive dettate per il legislatore delegato
Peraltro ad indurre speranza è la confortante consapevolezza culturale
Che avesse a queste direttive è soppressa
La necessità di sistemazione organica dell'ordinamento penitenziario si legge nella relazione accompagnatoria al disegno di legge delega è dovuta al fatto che il ministro convivono leggo tra virgolette
Con inevitabili frizioni interne l'istanza rieducativa e la risocializzazione e dire scusate distanza rieducative diritti risocializzazione con quella di sicurezza sociale
Che fin dai primi anni novanta in senso novanta si è sovrapposta dapprima piegando alcuni istituti alla funzione di incentivazione della collaborazione con l'autorità giudiziaria
Ed escludendo né altri dal trattamento rieducativo proprio in ragione
Di un incremento dell'efficacia meramente punitiva dell'esecuzione penale sono affermazioni a mio modo di vedere di una fondamentale importanza molto rassicuranti
E vorrei dire
Promettenti
Ma decenni discorre di le normative nel nome di istanze
Seppure tardivo ogni volta indifferibili è sempre pronta a risorgere ne abbiamo qualche esempio anche attualmente in alcuni sgangherati proclami allarmistici inducono cioè guardare all'avvenire
Con un ottimismo diffidente
E dunque quell'attuale una fase particolarmente delicata per l'universo carcerario un presente che fa fatica ad assimilare i concitati
I fermenti legislativi negli ultimissimi tempi e un futuro prossimo che è quello che più ci interessa e su cui ci interroghiamo chi
Che potrebbe conoscere uno sviluppo assai importante della politica penitenziaria del nostro Paese e la direzione ed è questa la direzione indicata dal dalla delega ma anche un esiziale contraccolpo
Se dovesse prevalere la stentorea voce di certo populismo securitaria o
Per la verità mai afono purché taluni politici che tutto ignorano
Tranne quanto sia remunerativa la retorica della sicurezza pubblica potente mezzo di procacciamento di consensi da parte di una collettività in sicura e non disinteressatamente all'armata
C'è sembrata allora che la proposta culturale prima ancora che tecnico giuridica della delega
Andasse accolta valorizzata sostenuta e se del caso migliorata
In questa imbarazzante penisola
In cui dinanzi a qualsiasi iniziativa o si inserisce o si plaude
Sempre senza un po'd'
Il giornale senza un dubbio senza un distinguo abbiamo cercato di offrire per quel poco che era nelle nostre possibilità un contributo critico costruttivo
Convinti dell'enorme importanza della posta in gioco abbiamo cercato di mobilitare competenze ed esperienze diverse per raccogliere i materiali per la riforma come dice il titolo dello sto convegno no qualsiasi riforma perché no ognuno di noi ha in mente una ideale ma per quella delineata sia pure con contorno contorni sin troppo sfumati
Dal disegno di legge delega abbiamo agito in due direzioni differenti
Ma auspicabilmente sinergiche
Da un lato
Abbiamo
Sollecitato professori magistrati avvocati operatori penitenziari a fornirci i loro suggerimenti per migliorare o integrare la legge di delega e per proporre i contenuti normativi con cui il legislatore delegato
Dovrebbe poi realizzarla
I contributi che ci sono pervenuti saranno presto ordinati
Per punti della delega
Grazie alla competente e preziosa opera di coordinamento scientifico che sta operando il mio giovane collega il dottor bronzo che ringrazio
In un working paper di prossima pubblicazione che metteremo a disposizione del ministro e dei Presidenti delle Commissioni giustizia
Del parlare del Parlamento dei due rami del Parlamento quindi non soltanto una bozza ma provvederemo presto alla definitiva licenziarlo definitivamente
Colgo l'occasione per ringraziare quanti con intelligenza e disponibilità hanno voluto concorrere a questa corale opera di riflessione di critica e di proposta e quanti
Per mia disattenzione non ancora interpellati vorranno domani aggiungere anche il loro contributo
Dall'altro su un altro piano potendo contare sulla generosa disponibilità del Ministro della Giustizia abbiamo inteso oggi apprendere da luglio
Quanto quale evento politico ci sia dietro la vera di questa importante riforma verso quali approdi reale intende dirigersi quali siano gli scogli politici più insidiosi
Qualificati rappresentanti della magistratura e dell'Avvocatura subito dopo guarderanno la delega dal loro competente e particolare angolo visuale poi dopo una breve pausa
Voci autorevolissime si intrecciano e si confronteranno in ordine a un tema
Che dovrebbe ispirare e guidare
Ogni riforma dell'ordinamento penitenziario cioè il senso della pena
Di quella detentiva in particolare
Io a questo punto
Avrei voluto dare la parola al signor ministro non so se sta arrivando perché altrimenti iniziamo con le relazioni previste
Si sa qualcosa
Comunque allora
Io inviterei
Il relatore comunque ad accomodarsi
Dottor Bortolato
Dell'avvocato Polidoro
Intanto mi presento
Dottor Bortolato il magistrato di sorveglianza nella Giunta dell'ANM
E anche nell'associazione che riunisce i vari magistrati di sorveglianza discordanza
E
L'avvocato Riccardo Polidoro
Responsabile dell'osservazione dell'Osservatorio carcere dell'Unione Camere penali mi fanno cenno che il ministro propria momenti quindi fosse potremmo evitare di iniziare una relazione destinata ad essere interrotta abbiate qualche minuto di pazienza e poi riprendiamo i nostri lavori grazie per la cortesia
Io
Un pomeriggio
Vorrei innanzitutto rivolgere un saluto a tutti i relatori a tutte le persone presenti un particolare
Ringraziamento al professor Giostra
Non solo per l'invito a partecipare a questa giornata di riflessione
Ma per il suo importante apporto scientifico
Che è stato determinante per superare l'emergenza del sovraffollamento carcerario e anche soprattutto per immaginare
Il tema sul quale
Stiamo riflettendo una nuova visione del sistema di esecuzione penale
Per queste ragioni ho chiesto proprio al professor Giostra di coordinare il Comitato scientifico degli stati generali dell'esecuzione penale
Che verranno presentati a Bollate il prossimo diciannove maggio
è che si svolgeranno per i prossimi sei mesi
Essi hanno l'obiettivo di raccogliere contributi le riflessioni in vista dell'iter parlamentare della delega
Per la riforma dell'ordinamento penitenziario
E per la sua successiva attuazione
Una delega che attualmente al vaglio del parlamento nell'ambito del più ampio disegno di legge sul processo penale
E su cui il Governo pone una grandissima aspettativa
Si tratta infatti di un tassello che mediante un riassetto sistematico tra organicità in molti interventi varati in questi ultimi tre anni
Prima di parlare delle prospettive mi sembra però utile ricordare quanto già sia stato realizzato
Il carcere una delle prime emergenze che il
Governo che questo Governo ha dovuto affrontare all'indomani del suo insediamento
Ormai più di un anno
Che ci stiamo lavorando
E se non avessimo superato quell'emergenza
Credo che sarebbe abbastanza surreale oggi parlare di una riforma organica del settore
Quando ho assunto l'incarico al Ministero della Giustizia ripetutamente affermato che il tema delle appena delle condizioni della sua esecuzione rappresentava una priorità di assoluto rilievo
Sia per una ragione strutturale
Sia per una ragione di carattere contingente
Sul tre sul piano strutturale vi è
E vi era la necessità di colmare il divario tra il dettato costituzionale
E il sistema di esecuzione della pena
Anche in questa materia il nostro è uno dei tanti
Il nostro è uno dei testi costituzionali più avanzati poiché esso non si limita a definire i confini dell'esercizio della potestà punitiva
Ma prescrive le finalità positive a cui deve rispondere la pena l'articolo ventisette comma tre della Costituzione
è rimasto
Proprio per questo per lungo tempo inattuato a venticinque anni dalla sua
Formulazione non esisteva ancora una legge dell'ordinamento penitenziario recepisse lo spirito
Fu proprio nella stagione in cui molti precetti costituzionali trovarono realizzazione nell'ordinamento nella giurisprudenza che anche in questa materia si realizzarono decisivi passi avanti
In quella stagione nel decennio successivo trovarono d'origine le esperienze di dialogo tra carcere comunità e si affermò l'idea di lavoro in carcere come decisivo elemento di rosso risocializzazione del detenuto
Nonostante questo patrimonio di esperienze nell'ultimo ventennio il divario tra Costituzione
E concreta esecuzione della pena se nuovamente allargato
Fino a giungere all'esplosione dell'emergenza che è stata censurata dai giudici di Strasburgo
Moltissimo fattori io credo abbiano concorso a determinare questa
Questo aumento del divario
Le politiche penali sono purtroppo diventate terreno di propaganda politica
Attorno alla pene al carcere sia acceso uno scontro ideologico che ci ha condotti ad avere uno dei sistemi della pena più costosi d'Europa quasi
Tre miliardi di euro spesi per l'esecuzione penale
Ma al tempo stesso stesso con il più alto o tra i più alti tassi di recidiva
Quando mi sono insediato in via Arenula e vengo così all'altra ragione il nostro Paese era sottoposta a seguito dell'ormai nota sentenza pilota Torregiani ad un severo richiamo da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo
L'impatto della decisione della Corte rompe è stato particolarmente pesante non soltanto perché ha visto lo stato italiano soccombente ma perché la sentenza con contiene enunciazioni che credo bruciano debbano bruciati
Da ciò è derivata una vera e propria messa in mora del legislatore e dell'intero sistema penitenziario italiano
E se è importante un'azione di misure di carattere strutturale
Che fossero adeguati ed efficaci non si esauriscono nel ricorso a rimedi di carattere eccezionale e contingente
La sentenza Torregiani non è giunta inaspettata perché era stata preceduta soltanto quattro anni primi da un'altra condanna della Corte europea
Cioè sul caso Sulejmanovic del due mila e nove
Da allora molto credo sia stato fatto e penso che vada dato atto al Parlamento
Di questo lavoro fatto che ha operato in condizioni non facili
Ma determinanti anche sono stati richiami dell'allora Capo dello Stato Giorgio Napolitano
E alcuni interventi della Corte costituzionale
Hanno consentito come dire di incidere della corte di Corte di Cassazione su questa
Situazione
Ponendo anche le condizioni per interventi legislativi che diversamente sarebbero stati di difficile
Realizzazione nel quadro politico e nel contesto di senso comune dato
Se sono aperto un dibattito senza precedenti sulle condizioni delle carceri nel nostro Paese
Tuttavia
Nonostante la meritoria azione avviata dal due mila e dieci
Dal due mila dieci in poi dal Parlamento e anche dei miei predecessori a marzo nel due mila e quattordici quando si insediava il no
Governo i numeri erano ancora
Quelli di una gravissima emergenza i detenuti presenti erano stati sessanta mila centonovantasette
I posti disponibili circa quarantotto mila
Con un tasso di sovraffollamento del centoventicinque per cento
Una percentuale di detenuti in attesa di condanna definitiva del trentasei per cento
Vorrei ricordare che nel periodo di riferimento della condanna CEDU il nostro tasso di soffre umbra affollamento ha raggiunto quasi al centocinquanta per cento
I dati attuale ci offra una situazione che è rientrata nella norma o almeno si avvicinavano for infatti affatto fronte di quarantanove mila
Quattrocentonovantaquattro posti
Il numero dei detenuti da alcuni anni si sia stabilizzato intorno ai cinquanta tre mila cinquecento
Il tasso di sovraffollamento è sceso
Al centonove per cento collocandosi nella media dei maggiori sistemi penali europee
Abbiamo attivato un sistema di monitoraggio informatico centralizzato
Che dà conto della situazione di ogni istituto
E oggi siamo in grado di verificare cella per cella quanti sono i più i detenuti reclusi quale sia lo spazio a loro disposizione i quali gli atti vinta svolte altre
Informazioni non più semplicemente di carattere quantitativo ma di carattere qualitativo
Il tasso dei detenuti in attesa di condanna definitiva è sceso del trent'al trentaquattro per cento ma è un dato abbastanza trascurati dal punto di vista percentuale ma significativo se lo guardiamo dal punti sta percentuale perché
Questo trentaquattro per cento e sui
E su un numero più basso complessivo di detenuti
Credo che su questo punto in cederà anche significativamente all'attuazione della legge di riforma della custodia cautelare che è stata approvata poche
Pochi giorni fa possiamo
Il calo dei detenuti presenti dei nostri istituti non è stato attuato
Come certa propaganda sbandierato attraversa una
Rinuncia all'azione punitiva dello Stato bensì attraverso il potenziamento delle misure alternative alla detenzione
Queste ultime erano crollate nell'ultimo decennio oggi soggetti ammessi a misure alternative sono circa trentadue mila
Quando l'Italia veniva
Condannata dalla CEDU visibili i soggetti ammessi a misure alternative erano circa ventuno mila
Ho fatto questa elencazione dei dati perché si dimostrano non solo che siamo
Prossimi anni superamento definitivo dell'emergenza come te
Moni hanno anche
Gli apprezzamenti della Corte di Strasburgo che archiviato migliaia di casa
Ma perché si dimostrano che abbiamo raggiunto questo obiettivo attraverso una reale inversione di tendenza un cambio di paradigma che oggi renderà più semplice discutere di prospettive di un nuovo moderni
In quest'anno di governo si sono consolidati i risultati delle azioni intraprese negli anni precedenti penso al potenziamento delle misure alternative alla detenzione e alla propria action per gli adulti
Ma si sono raggiunti anche degli altri importanti obiettivi è stato infatti introdotto il rimedio risarcitorio per la detenzione in condizioni disumane
Sono stati superati gli ospedali psichiatrici giudiziari o meno sono in fase di struttura superamento
Strutture in cui spesso si sommavano l'arretratezza l'inaccettabilità delle condizioni materiali di assistenza e il perpetuarsi di misure privative della libertà ben oltre il limite
Previsto normativamente per il reato commesso
Nei giorni scorsi è approdata in Gazzetta Ufficiale la legge sulle misure cautelari
Che ricordavo che contribuirà certamente a ridurre il numero delle persone ristrette in attesa di giudizio
Compiendo anche in questo ambito decisivi passi in avanti rispetto a quanto prescritto dalla nostra Carta costituzionale
E incidendo sui flussi in entrata
Nel carcere
Influiranno certamente le misure
Processuali già probante durante quest'anno quali erano un po'di milita per tenuità del fatto e altri in itinere quali la delega per la depenalizzazione dei reati minori
Non si può certo affermare di aver superato tutte le criticità ma si può rivendicare di aver fatto importanti passi avanti si può soprattutto rivendicare di aver considerato la condanna di Strasburgo come la l'occasione per l'avvio di un complesso di interventi non in chiave meramente emergenziale difensiva ma per un generale ripensamento della politica della sanzione penale e della detenzione nel nostro Paese
Voglio dire che
C'è stata una lunga discussione
Sul tema amnistia e indulto
Non nascondo che è un
Questo è un tema che avrebbe sicuramente creato una strada che avrebbe prodotto nato
Di Fimon difficilissimo io credo che impossibile il percorso parlamentare dopo l'introduzione della norma che prevede due terzi del padre della condizione dei due terzi del Parlamento per l'approvazione
Però vorrei far riflettere su un altro aspetto se ci fosse stato un provvedimento di carattere straordinario probabilmente tutto quello che si è realizzato non ci sarebbe stato
Perché come spesso è avvenuto ahimè diciamo così il fatto che comunque si interveniva una tantum nel corso del tempo impedito una riflessione sulla struzzi sistema nel suo insieme e forse anche la discussione che stiamo facendo oggi non ci faremo
Perché saremo a riflettere su
La reazione dell'opinione pubblica come contrastarla da un lato e dall'altro su
Osservare qual era l'andamento della dei numeri all'interno del carcere oggi abbiamo portato a equilibrio un sistema e stiamo riflettendo su come è possibile invece affrontare altre questioni che quelle di cui si sta riflettendo
Anche qui
E lo possiamo fare mettendo a frutto il patrimonio di conoscenze conoscenze e competenze analisi e tutte le riflessioni che sono maturate nel tempo sul tema della piena del carcere
Quello che credo sia necessario costruire un sistema penale nel quale la costrizione la privazione della libertà non costituiscono una risposta di lezione qualsiasi tipo di reato
Sistema che abbiamo in mente deve piuttosto far perno su un percorso che sia pienamente finalizzata a valle alla riabilitazione al recupero del condannato
Producendo così degli effetti che inevitabilmente sono destinati a produrre ricadute positive più durature per nulla collettività nel suo insieme anche sotto il profilo della sicurezza
Certo la costruzione di un diverso sistema delle pene richiede degli interventi complessi e coordinati sul piano normativo organizzativo metodologico e necessariamente culturale
La riorganizzazione del ministero che stiamo portando avanti segue l'evoluzione del sistema che è stata messa in atto
Con la creazione del Dipartimento per i minori e la giustizia di questa comunità faremo in modo che la grande esperienza acquisita proprio nell'ambito di minori in questo segmento del trattamento diventi un patrimonio comune anche per gli adulti
I risultati ottenuti sono ancora più apprezzabile se si valuta il clima in contesti in cui si è svolto il nostro lavoro credo
Non siamo infatti in una stagione
In cui è semplice affrontare temi come il carcere
Senza che questo diventi un oggetto oggetto di mistificazione propaganda da parte del la politica della paura che viene ampiamente
Dispiegato ogni volta che si affronta questo tema io stesso rifiuti detto che le cose che sono state fatte
Diciamo che
Sarebbe difficile pensare
Che si sarebbero fatte senza a Strasburgo con con grande onestà intellettuale però sono state fatte tutte controcorrente ma abbiamo anche cercato di tenere spesso su alcuni passaggi il volume bassissimo
Il volume non è stata una scelta diciamo così
Che derivava da soltanto da un
Uno stile comunicativo
Prima dal fatto che ogni volta su questi temi si scatenava novelle polemiche
Nelle quali rispetto alle quali un Autilio né pubblica spesso poco consapevole non solo
Del libro l'effettivo impatto dei provvedimenti assunti ma soprattutto delle condizioni reali della dello stato dell'esecuzione della pena nel nostro Paese
è un'opinione pubblica
Dicevo che spesso si mobilità vorrà
A me ha colpito moltissimo
La
Reazione che c'è stata sul tema archiviazione per tenenti tanto il fatto che si tratta di un provvedimento da moltissimo tempo reclamato alla magistratura in modo trasversale
Come elemento di carattere deflattivo che non ha nulla a che vedere con il tema della sicurezza che
Si limita a portare in chiaro
Fenomeno che ha già oggi si realizza con la prescrizione e nonostante questo c'è stato una
Reazione fortissima cavalcata stimolata ma anche davvero in buona fede di una parte dell'opinione pubblica e riteniamo che quel provvedimento avrebbe aumentato di moltissimo i rischi e devo diminuito la deterrenza della
Della pena
Essendo già detto anche questo scusate se mi ripeto a proposito della
Del tema della temperie culturale
Quando abbiamo deciso di non fare altre proroghe rispetto alla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari mi interessa ora diretti ma immediatamente se
C'è stata laddove si sono succedute le dichiarazioni per cui noi stavamo Lazzaro liberando gli spazi che sarebbero andati libera di fare la strada
A parte il fatto che davvero con la vicenda dovrebbe indurre una riflessione molto seria anche retrospettiva perché ve l'ho messo nell'ultima
Nell'ultima proroga un'asta uno screening che doveva fare la
Magistratura di sorveglianza e da questo screening emerso sostanzialmente perché poi i numeri ci hanno detto questo
Che durante l'anno si è verificato prima della chiusura si è verificato che una parte consistente centinaia di persone avevano da tempo
Non avevano da tempo più i caratteri di pericolosità
Pensiamo cosa vuol dire a posteriori che quelle persone stavano semplicemente in carcere perché nessuno in carcere delle proprio perché nessuno aveva reclamato la
La liberazione
Ebbene tornando al
Ragionamento che stavo facendo
A me non ha colpito tanto che ci fossero il politico di turno Venezia ci sono i patti per la strada colpito il fatto che nessuno tranne io credo difendere il provvedimento ecco e qualche altra anima ampia
Avesse
Risposto politicamente e culturalmente su quel terreno e non solo diciamo dal fronte della politica ma anche dell'associazionismo più l'altro non ho più largo
Sono stati pochissimi diciamo i soggetti che in qualche modo nonostante ci sia stata diciamo la mobilità di
La mobilitazione di alcune
Associazione a favore del raggiungimento di questo di questo obiettivo ma si stenta sembra farne una battaglia culturale esplicite
E io penso però che se non si fa questa battaglia anche le cose che dovremmo fare saranno molto più difficile anzi saranno impossibili perché poi alla fine non abbiamo visto in questi anni
Il Parlamento arriva un provvedimento che ha una sua
Fisionomia una sorga organicità e poi ci sono le eccezioni ci sono le deroghe sempre utili utilizzando questo il criterio diciamo del
Cercare di assecondare le
Pulsioni più
Più oppure di populismo penale uso un termine rubato al professor Ferraio
E alla fine il provvedimento che magari ha una sua ratio nel nell'insieme risulta fortemente depotenziato fortemente
Fortemente bombardato da anni datata dal sistema degli emendamenti che poi si si realizzano i passaggi nei passaggi parlamentari e quindi io considero fondamentale che affianco appunto a una
Ha un lavoro di carattere scientifico accademico ci sa anche una battaglia di carattere culturale che va fatta nella società su questo su questo tema
Vi è certamente uno sforzo su cui va fatto uno sforzo importantissimo che è quello del
Lavora in carcere del penserà il mento lavorativo a fine pena anche su questo
Anche in quest'ambito ci abbia riorganizzare il sistema oggi riusciamo ad occupare inattività la
Lavorative in meno di un detenuto su quattro
Però sempre per
Per richiamare diciamo così quel tipo di
Propaganda quando abbiamo fatto la decreto per l'attuazione della Smuraglia per incentivi su chi investe nel carcere
La prima reazione devo dire anche in questo caso non contrastate è stata ma come dati gli incentivi per far lavorare quelli che sono in carcere e non con tutti i disoccupati ci sono fuori questa diciamo è sta
E devo dire che non è stata una polemica
Agitata soltanto dalla destra ecco che o dai professionisti della paura è stata una polemica
Strisciante non ha preso le prime pagine dei giornali ma diffusa questo secondo me davvero è il sintomo
Del grandissimo lavoro che c'è da fare del grandissimo lavoro che c'è da portante grave
E infatti è fuor di dubbio che lavoro possieda una grandissima forza trattamentale per la riabilitazione sociale dei soggetti condanna
Ed è grazie alla prospettiva del lavoro che si determina la concreta opportunità di ricostruirsi una vita rispettosa delle regole sociali
Quel nuovo Regolamento a cui facevo riferimento adottato nel luglio del due mila quattordici sugli Gradisca fiscali conto e contributive a favore delle imprese che assumono lavoratori detenuti aggiornato una disciplina che
Restava ferma da quattordici anni
L'obiettivo di quel Regolamento è proprio quello di promuovere l'occupazione di soggetti detenuti ed interna
Gli incentivi sono stati estesi con una riferimento ad un determinato periodo successivo alla scarcerazione del lavoratore che è stato precedentemente
Assunto questa all'evidente fine di favorire lo stabile reinserimento lavorativo ed evitare che l'ex detenuto al termine della carcerazione perduta il lavoro
Attualmente presso il Ministero della giustizia è stato istituito un gruppo di lavoro tra lavora per elaborare proposte normative in in tema di lavoro penitenziari
Anche nella prospettiva di fornire al detenuto la concreta possibilità di onorare i propri debiti contratti nei confronti dello Stato mi riferisco alle spese per il mantenimento in in carcere a quelle di giustizia
Peraltro l'incremento dell'occupazione dei detenuti creerebbe un circolo virtuoso in quanto il loro lavoro potrebbe assicurare un minimo una migliore manutenzione delle strutture penitenziarie permettendo migliori condizioni di vita degli stessi detenuti
Con il superamento del
Della figura del commissario de per il piano carceri che abbiamo
Abolito con il decreto con l'ultimo decreto che è intervenuto sul tema delle carceri
Abbiamo anche restituito le risorse che erano state drenate dal commissariato che erano destinate alla manutenzione perché uno degli effetti collaterali
Del
Della
Impostazione contenuta nel piano straordinario carceriera anche quella di avere privato quelle risorse che sto
Tradizionalmente venivano utilizzate per
Per retribuire i detenuti che svolgevano manutenzione
Gli stati
Generali a cui ho accennato in apertura saranno il luogo in cui definire la nuova strategia
Di esecuzione della pena nel nostro Paese contando sull'apporto qualificato di molteplici competenze coinvolte
Sarà l'occasione per raccogliere contributi utili a disegnare le direttrici di questo settore e arricchire il dibattito sul disegno di legge delega sull'ordinamento penitenziario oggetto del convegno di oggi
I nove principi sul in cui si articola la delega saranno oggi oggetto
Sono stati oggi oggetto di una discussione credo che che seguirà anche all'intervento e sono certo che da questa discussione
Potranno emergere sono emersi spunti di riflessione per i margini di di miglioramento del disegno di legge ai quali siamo assolutamente disponibili insomma con un metodo che ha conseguito sotto i provvedimenti
Ha anche elaborare semmai implementare i principi di Venezia mi limiterò pertanto a indicare gli obiettivi di sistema che ci proponiamo
Come ho già accennato a partire dagli anni il mondo novanta le esigenze securitaria si sono sovrapposte alle esigenze di carattere educativo
Così alcuni istituti che originariamente erano stati pensati per favorire il recupero dell'autore di reato e per scongiurare l'emarginazione sono stati piegati alla funzione di incentivazione della collaborazione con l'autorità giudiziaria
Così come vi sono state alcune esclusioni dal trattamento rieducativo in ragione di un rafforzamento della finalità punitiva dell'esecuzione penale
In tale prospettiva il primo criterio di delega prevede una semplificazione delle procedure relative
Le feci penitenziari laddove esse sfoci non in provvedimenti favorevoli al destinatario
Sono sicuramente meritevoli direi attenzione alcune critiche che sono state rivolte a questo principio di delega secondo le quali
Non si può prevedere una semplificazione a tutti costi
Non potendosi sempre prescindere dall'osservazione della personalità ed al contraddittorio con l'interessato
Ma esistono dei margini di razionalizzazione e semplificazione procedurali importanti per le decisioni della magistratura di sorveglianza che attengono all'esecuzione della pena e che prescindono dall'osservazione della personalità
Analoghe considerazioni valgono per il secondo criterio di deroga relativa alla revisione dei presupposti di accesso alle misure alternative al fine di facilitare il ricorso alle stesse lo scopo è principalmente quello di riordinare in molteplici istituti dicendo
Abbiamo oggi ben sei tipi di detenzione domiciliari con variegati presupposti di ammissione
Quanto al parametro di delega che fa riferimento alla revisione dei limiti di pena per facilitare l'accesso alle misure alternative
Si potrà dare rilievo e significato ad eventuali esperienze di conciliazione riparazione per anticipare utilmente la liberazione del condannato
Che non ci possa essere un'ampia natura condivisione al netto di dettagli tecnici sul terzo criterio di delega
Esso infatti prescrive l'eliminazione di automatismi di preclusioni che impediscono o rendono difficile sia periti recidivi sia per gli autori di determinate categorie di reati l'INPS l'utilizzo di questi benefici l'individualizzazione del trattamento rieducativo nonché la revisione della disciplina di preclusione di benefici penitenziari per i condannati alla pena dell'ergastolo
Ponendo comunque al riparo le istanze di effettività della sanzione e della sicurezza collettivi
Sì
Si impone un allineamento dell'ordinamento penitenziario agli ultimi pronunciamenti della Corte costituzionale che più volte affermato l'incostituzionalità di un sistema sanzionatorio che si fondi irragionevolmente su automatismi che preclusioni assoluto
Si tratta dunque di un intervento necessario che poi va però calibrato con prudenza tenendo conto che l'equilibrio tra esigenze di sicurezza di recupero del condannato impone un'attenta riflessione per i reati di criminalità organizzata e di terrorismo
Non può non deve essere smantellato
L'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario per quanto sia concreta l'esigenza di una rivisitazione del suo contenuto che ne assicuri la coerenza sistematica e la ragionevolezza delle applicazioni pratiche
Il criterio di delega che incide sull'ergastolo ostativo tiene conto della giurisprudenza della CEDU
Infatti la Corte la Corte dei diritti dell'uomo nella
Decisione del venticinque novembre due mila ai quattordici sul caso Vasilescu contro il beh
Enzo affermato che quando manca una prospettiva di liberazione anticipata per l'ergastolano in trattamento inumano e viola l'articolo tre della convenzione
Se è vero che attualmente l'ordinamento contempla dei correttivi che permettano anche condannati all'ergastolo a determinate condizioni di poter uscire dal carcere e rientrare nella collettività sono moltissimi casi di detenuti
In espiazione della pena dell'ergastolo per reati ostativi e indispensabile sul punto un'adeguata riflessioni che era assicuri il raccordo di tutte le stanze complessivamente coinvolti
Il quarto criterio di delega si riferisce all'attività di giustizia riparativa
Quali momenti qualificanti del percorso di recupero sociale sia in ambito intramuraria ossia nell'esecuzione delle misure alternative
Si tratta in sintesi di importare nella fase dell'esecuzione la mediazione penale già potenziata nella fase del giudizio di cognizione attraverso l'istituto della messa alla prova per gli adulti
Si tratta di un passaggio importante anche nella prospettiva del prossimo recepimento delle direttive sulle vittime del reato
La nostra cultura giuridica marca un ritardo in quanto non valorizza sufficiente con lo della vittima non tanto per contrapporre la vittima l'accusa tal condanna
Ma al fine di favorire la consapevolezza delle proprie responsabilità da parte del condannato e quindi della sua di abilitazione
Il quinto criterio di delega riguarda il lavoro dei detenuti da valorizzare ulteriormente in un sua forma intramuraria ed esterna quale strumento di responsabilizzazione individuale di reinserimento sociale di condanna
In sede di approvazione di successivo recepimento della delega si dovranno immaginare ulteriori misure atte a favorire il lavoro dei detenuti
Da misure premiali per il lavoro volontario a favore della collettività o della stessa amministrazione penitenziaria
A misure che affronti nel delicato nodo dell'equilibrio tra il costo del lavoro per l'amministrazione penitenziaria e la corresponsione al detenuto di una retribuzione che rispetti l'articolo trentasei della Costituzione
Sicuramente una riflessione si potrà fare e traggo qui spunto da un passaggio dell'audizione del professor Giostra in Commissione giustizia sull'aggiornamento delle spese di mantenimento in carcere per la loro detrazione dal salario corrisposto al detenuti
E se oggi sono calcolate con parametri che determinano una cifra irrisoria esperto ai costi effettivi
Il sesto criterio di delega vuole valorizzare la positiva esperienza del volontariato si all'interno del carcere sia in collaborazione con gli uffici di esecuzione penale esterna
Si tratta di un'esperienza che non trova
Il suo fondamento normativo
Nell'articolo settantotto dell'ordinamento penitenziario
I positivi risultati co già conseguiti sulla base di questo quadro regolatorio vanno potenziati facendo tesoro del volontariato in generale non solo nel campo dell'assistenza delle vocazioni
Quali conseguentemente vedranno alleggerite le loro incombenze
Il VII criterio di delega mira a razionalizzare l'utilizzo dei collegamenti audiovisivi sia a fini processuali si
Nel rispetto del diritto di difesa sia per favorire le relazioni familiari
La disciplina dell'utilizzo dei nuovi sistemi elettronici e telematici ai fini processuali dovrà ovviamente garantire il diritto alla partecipazione all'udienza di condanne condannati ristretti in carcere al contempo assicurare nell'immediatezza
Una riduzione del ricorso alle traduzioni con evidente contenimento della spesa e salvaguardia delle imprescindibili ragioni di ordine pubblico e sicurezza anche penitenziario
L'ottavo precarie criterio di delega mira riconoscimento del diritto all'affettività delle persone detenute e alla fissazione delle condizioni generali per il suo esercizio
Si tratta di un principio che vuole dare risposta all'esigenza reale fortemente avvertita di permettere alle persone sottoposte a restrizione della libertà personale di avere relazioni affettive che consentano una reale opportunità di dare continuità ai legami personali
E l'analisi comparata delle soluzioni accolte in altri Paesi europei potrà su questo punto dare un contributo significativo al dibattito
Il nome e ultimo punto di delega relativo all'adeguamento delle norme dell'ordinamento penitenziario alle esigenze educative dei detenuti di minore età vuole sanare
Una contraddizione colmare una lacuna che durano ormai da quarant'anni
Cioè l'articolo settantanove dell'ordinamento penitenziario risalente al settantacinque che preconizza una disciplina sistematica del PD penitenziario minorile che è rimasto fino ad oggi in attuato
Consentitemi a questo punto di
Concludere esprimendo un auspicio e cioè che da
Confronto come
Oggi si è sviluppato ma anche quello che seguirà e poi in fondo questo son voglia Nesta gli stati generali
Posso emergere delle osservazioni dei rilievi le critiche che siano utili a migliorare una delega che chiama tutti ad un immane lavoro di carattere giuridico ma prima ancora come dicevo una sfida di carattere culturale
Che richiede
Una maturità una sensibilità e che potrà essere vinta solo se vissuta da tutti con uno spirito propositivo voglio essere molto franco su questo io considero questa una battaglia da fare
E che è una battaglia
Turche come ogni battaglia non può prescindere dai rapporti di forza attuale anche diciamo dal senso comune che è presente nella società
Cioè si tratta talvolta diciamo così anche delle e gli obiettivi assolutamente condivisibili ma che possano essere colti come delle fughe in avanti rispetto a quello che è praticamente possibile nelle condizioni storicamente date rischiano di determinare più come dire
Frustrazione che risultati
Effettivamente
Conseguibili lo dico perché l'esperienza proprio di questi anni
Di questi anni
Di lavoro contromano diciamo così che il Parlamento ha fatto ci dicono che è possibile che si può fare ancora si può fare molto e si può fare potrà fare ancora molto
è importante però ecco ottenere questo doppio binario una battaglia a livello istituzionale
Finalizzata appunto a costruire delle condizioni normative più avanzate
E poi una battaglia culturale nella società per questo è molto importante non soltanto
Che la discussione attorno a questo tema si sviluppi tra gli addetti ai lavori coinvolga tutti i soggetti che sono in coinvolti coinvolte attorno all'universo carcere ma anche questo è da questo punto di vista è molto positivo che questa discussione si tenga in una sede
Dove sono presenti anche
Studenti dove sono presenti anche coloro che in qualche modo
Saranno portatori poi di un sapere utile in più campi nel futuro
è molto importante anche come dire riuscire a fare uscire
Questo messaggio da dalla cerchia degli addetti ai lavori riuscire a
Mobilitare anche delle energie che istituzionalmente non si occupano di questo tema
Penso naturalmente alle grandi organizzazioni sindacali penso alle organizzazioni datoriali penso naturalmente a tutti
I grandi soggetti culturali del Paese
Questa è una battaglia
Forse diciamo così
Non me ne vogliano i presenti più che da politici da giurista è una battaglia da intellettuali
E forse da questo punto di vista
Andrebbe segnalato il silenzio che da molto tempo c'è una parte diciamo così dal mondo del da parte concorre ad eccezione
Fa parte del verde del mondo della cultura su temi come questi perché sono
Scabrosi sono sdrucciolevole non nonno non danno la prima pagina non creano simpatia immediata non sono temi che in qualche modo ti fanno di puntare
Gradevole nell'impatto con i mezzi di comunicazione e invece io penso che a in questo senso ci siamo l'esigenza di una chiamata diciamo a una un dovere civico che quello approvo appunto
La parte di chi in qualche modo a
Una
Capacità di trasmettere sapere di comunicare quali sono le reali condizioni le
Reali questioni che si giocano in questa
Partita perché sono questioni che
Sono davvero fondamentali per definire la cifra di civiltà di un Paese
E lo dico perché
Come dire quando si evoca il tema dei diritti si pensa sempre a sostanzialmente diritti che in qualche modo corrispondono a pezzi di società che è in grado di farli valere o comunque potenzialmente in grado
Di rivendicarne
E ecco la battaglia più difficile oggi lo dico soprattutto ai giovani è far valere dei diritti di persone che non sono in grado di farli valere che magari dal punto di vista anche della
Rapporto con l'opinione pubblica partono assolutamente in una condizione di
Svantaggio e di impraticabilità anche diciamo così dell'agibilità POR politica e culturale e questa io credo che sia al una però invece in verità la la cifra della buona fede di chi rivendica a una stagione di diritti
In qualche modo non se ne può rivendicare una parte senza richiamare l'insieme dei non si non ci sono degli ambiti della società dove questi diritti
Si possono fermare
Se è genuina la rivendicazione
Dell'affermazione di testi
Di questi
Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro ancora con la
E gli ostacoli culturali le resistenze culturali
Cui fatalmente andranno incontro e non si è neppure sottratto poi dal pronunciarsi sui singoli istituti sui fin qui conti
è una regola aprendo nel migliore dei modi al confronto che seguirà
Ascoltando adesso due pari particolarmente qualificati del mondo della magistratura dal mondo
Dell'avvocatura poi io mi permetterò di
Esprimere qualche parola conclusiva la parola al dottor
Bortolato
Buongiorno a tutti
Ringrazio innanzitutto l'Università di Roma la Sapienza che ci ospita in questo importante convegno professor Glauco Giostra del cortese invito personale
E vorrei anche ringraziare e salutare il ministro che con la sua relazione introduttiva veramente posto le basi della discussione che seguirà su questo argomento così importante vorrei riprendere dal suo intervento soprattutto
Quello che secondo me costituisce il nucleo centrale di ogni discussione intorno al carcere intorno all'esecuzione della pena cioè il richiamo ad una forza importante sfida culturale
Cominciamo subito ponendoci due domande la prima domanda è ma c'è bisogno di riformare l'ordinamento penitenziario quarant'anni della sua nascita perché quest'anno noi festeggiamo i quarant'anni
Della legge penitenziaria che è del mille novecentosettantacinque la seconda domanda è la seguente è pensabile una riforma del
Sistema penitenziario al di fuori di una più vasta prospettiva riformatrice che in primo luogo riguarda il catalogo dei reati e quello deve bene perché
Il problema alla fine è sempre quello è in carcere che continua ad occupare centro della scena
Vedete se c'è un difetto genetico nell'ordinamento del mille novecentosettantacinque è sicuramente la frattura fra il Codice penale e la fase esecutiva
Il legislatore del mille novecentosettantacinque infatti non aveva
Come obiettivo una modifica del sistema sanzionatorio quanto piuttosto la riforma del regime detentivo il suo adeguamento alla finalità rieducativa apposta dall'articolo della pena posto dall'articolo ventisette
Della Costituzione tanto che le misure alternative
Che sono sicuramente frutto più prezioso di quelle ripetibile stagione riformatrice degli anni Settanta hanno svolto di fatto sempre una funzione ancillare rispetto
Alla pena detentiva
Anche oggi noi continuiamo a usare il termine benefici penitenziari riferendoci alle misure alternative quasi che non esistesse la possibilità di accedere alle misure alternative senza transitare dal carcere
Come è possibile dal mille novecentonovantotto con la legge Simeone
Attraverso l'istituto della sospensione della delle pene inferiori a quattro anni
E non dimentichiamo che oggi noi parliamo di misure relative al carcere ma oggi le misure concesse i viveri sospese i dell'articolo seicentocinquantasei costituiscono invece più del sessanta per cento
Delle misure concesse dell'UDC o magistrato di sorveglianza che quotidianamente concede le misure alternative e quindi la la prevalenza della sua attività rivolta proprio la concessione delle misure alternative ai liberi cioè i soggetti che sono responsabili
Ex perché hanno da espiare una pena inferiore a tre anni e quindi anche questo ci porta in qualche modo ci richiama il problema della centralità della pena detentiva ancora nel nostro sistema
I successivi interventi riformatori da settantacinque ad oggi hanno avuto in questi quarant'anni sostanzialmente due finalità
Da un lato la progressiva fuga dal carcere pensiamo alla legge Gozzini del mille novecentottantasei a riprova di un'ovvietà il carcere
è il carcere e per sfuggire alla sua logica occorre in un carcere ecco quindi permessi premio ecco è l'ampliamento della liberazione anticipata
Dall'altro lato la deflazione cioè allentare
La tensione carceraria attraverso la riduzione del progressiva del numero dei detenuti prescindendo da ogni finalità trattamentale ed è questo
Quello che ha ispirato appunto la legge Simeone la legge centonovantanove del due mila dieci quindi l'esecuzione penale negli ultimi diciotto mesi
E gli ultimi decreti cui appunto faceva anche riferimento il Ministro del due mila e tredici e del due mila e quattordici che avevano come obiettivo certamente pressati dal monito europeo quello dite frazionare i numeri
E quindi proviamo subito dare una risposta al primo quesito sì è sicuramente necessario un intervento riformatore dell'ordinamento penitenziario per restituirli
Una piena valenza rieducativa ma nel contempo e qui proviamo a rispondere anche la seconda domanda solo dando razionalità al sistema oggi ruotante intorno alla pena detentiva costruendo un sistema di pene
Alternative al carcere ad esempio
Con funzione di riparazione sociale nell'ottica della giustizia riparativa che secondo me ormai il futuro prossimo del diritto penale
è stato già citato prima ma credo che su questo poi dovremo necessariamente ritornare
Fatta questa premessa vediamo dunque il Progetto di legge presentato dal Governo cioè disegno di legge duemila settecentonovantotto
Vi sono aspetti positivi e aspetti negativi vediamo in primo luogo gli aspetti positivi finalmente sia un approccio costruttivo in materia di esecuzione penale con l'abbandono di logica meramente deflattiva e risarcitorie
Io vorrei aprire una piccola parentesi negli ultimi anni la legislazione italiana è stata caratterizzata in molti se tori da leggi che avevano ad oggetto il risarcimento del danno quasi fosse più importante anziché prevenire il danno quello di risarcirlo
Penso
Alla legge Pinto penso alla legge sulla responsabilità civile dei magistrati penso da ultimo quello che riguarda propriamente nostro settore appunto l'articolo trentacinque ter che è stato introdotto proprio per risarcire i detenuti
Del danno subito inglesi per la lesione dell'articolo tre della convenzione europea qui invece per la prima volta si comincia diciamo non più a pensare di risarcire ma pensare di prevenire prevenire la lesione della dignità innanzitutto
Secondo punto positivo l'abbandono della mera mera logica della fuga dal carcere che ha ispirato appunto anche i recenti interventi eccezionali e
Necessariamente temporali come quello della liberazione anticipata speciale come sapete
Che viene a scadere il trentuno dicembre di quest'anno
Vi è poi un tentativo positivo di ulteriore umanizzazione della pena vedi il tema dell'affettività in carcere che per la prima volta mi risulta che affrontato in un testo normativo
E i tentativi di modernizzazione di semplificazione delle procedure penso alla materia dei
Audiovisivi delle videoconferenze cui peraltro secondo me questo è l'apporto forse che manca ma di cui mi auguro e mi sono anche permesso di di di Fini del rispondendo all'invito cortese di Glauco Giostra
Di che ci invitava anche a formulare dei nuovi criteri di delega casomai fosse possibile integrare il testo
Anche
Un a questa riforma dovrebbe accompagnarsi riordino delle competenze dell'assetto della magistratura di sorveglianza oggi gravata
Da incombenze straordinari a fronte di un organico ridottissimo che stanno letteralmente soffocando gli uffici
Basti pensare
Che a fronte di un considerando i dati c'è pay a fronte di mille un milione quattrocentotrentaquattro mila centottantanove affari penali
Definiti dalla magistratura italiana in primo grado affari penali solo importanti quindi non solo per reati diciamo
In tutti i Paesi dell'Europa sono riconosciuti di particolare rilevanza quindi ovviamente dei definiti ci sono anche le assoluzioni però diciamo un milione quattrocentotrentaquattro affari penali definiti in un anno
Addio di fronte a questo a questo numero vi sono soltanto poco più di centocinquanta magistrati di sorveglianza che poi devono gestire la esecuzione delle pene che vengono irrogate e quindi per esempio vi sarebbe anche la possibilità di eliminare una serie di competenze funzionali del magistrato di sorveglianza dopo la pronuncia
Dissi della sentenza di primo grado fatta eccezione di potere di interventi in materia di tutela giurisdizionale dei diritti degli imputati che effettivamente sono delle competenze ormai anacronistiche che comunque dovrebbero spettare al giudice della cognizione ma questo a mio parere
Piuttosto che al magistrato di sorveglianza detto questo veniamo agli aspetti negativi
Prima di tutto e questa è una caratteristica che è stata notata
Da da tutti e anche e qui parlo anche come componente della giunta nazionale dell'Associazione magistrati che è stata
Audite in Commissione giustizia diciassette febbraio del due mila e quindici la prima caratteristica negativa diciamo critica che è stata fatta è quella della genericità dei criteri
E a questa genericità si cerca appunto di qui di rispondere proprio con questi materiali per una riforma che il professor Giostra c'era
Richiesto provando quindi a riformulare i criteri per eventuali emendamenti che possono
Emendare questo carattere di genericità
Vi è poi un limite intrinseco qualunque via normativa
Senza voler sottovalutare l'importanza delle riforme legislative non va trascurato però l'errore di stampo direi quasi lumini stico di credere che una legge possa per virtù proprio trasformare
Realtà sociali istituzionali è incidere sul destino degli uomini infatti
E qui mi sembra apprezzabile richiamo del ministro alla sfida acculturare il carcere può cambiare
Solo nel senso delle linee generali di tendenza prevalenti nella società e non certo per una norma di legge che potrà favorirlo ma se non cambia il clima culturale sarà
Difficile che il carcere possa cambiare
E purtroppo ancora ogni tanto assistiamo che
Asset ancora tendenze sfavorevoli al recupero del condannato in
Prevalgono nella il clima diciamo generale della pubblica opinione
Un ulteriore aspetto negativo secondo me è il fatto che non vi è alcun raccordo con i progetti di riforma del sistema penitenziario che imporrebbero sanzionatorio scusa
Che imporrebbero per esempio il recupero della legge delega del ventotto aprile due mila e quattordici che
è stata lasciata decadere
E e su cui invece bisognerebbe insistere perché come dicevo non si può riformare l'ordinamento penitenziario se non si mette mano decisamente al sistema sanzionatorio
Infine il dato che ritengo tra i più negativi è che come sappiamo riforme a costo zero sono molto difficili da fare nella termica penitenziaria
Mi se non ho letto male gli unici fondi a disposizione solo per il lavoro carcerario ecco mentre per il resto
Non non c'è nulla invece bisogna essere consapevoli che nessuna pena alternativa
Nessun istituto di giustizia riparativa o nuovo istituto di problemi Jean
Ultimi del coraggioso che possa essere potrà dare
Mai buona prova se si sarà risolto nell'abbandono del soggetto a se stesso senza risorse
Agli attori della rieducazione possono fin d'ora prevedersi crisi di rigetto in presenza di un cattivo funzionamento di istituti giuridici nuovi si pensi oggi all'istituto della messa alla prova ben lontano dall'essere a regime
E che grava sugli uffici di esecuzione penale interna sempre più privati di mezzi e di risorse e ovviamente questa
Come dire risacca non può che essere l'anticamera poi di controriforme di carcere destinati ben presto riempirsi di nuovo perché se la riduco azione non funziona le carceri si riempiano
Necessità dunque per produrre gli effetti sperati di interventi radicali sull'intero settore ed esecuzione della pena delle educazione in particolare
Approfondendo le necessarie risorse valorizzando gli attori la magistratura l'équipe trattamentali Dipartimento Amministrazione Penitenziaria l'avvocatura il volontariato
Quanto riflessi della riforma sugli aspetti essenziali della giurisdizione e di educativa affidata alla magistratura di sorveglianza
Direi che qualche dubbio sulla semplificazione generalizzata della procedura con contro di torio differito ed eventuale previsto in uno dei criteri della delega
Si possa esprimere e infatti come Associazione nazionale magistrati lo abbiamo detto in Commissione giustizia
Il procedimento giurisdizionale con contraddittorio pieno a forma collegiale con l'ausilio dei giudici esperti non dimentichiamoci che avessero di sorveglianza integrata da giudici
Onorare i presi in prestito di da discipline non giuridiche
Non è
A mio giudizio un intralcio alla celerità o l'efficienza delle decisioni essendo comunque già previsto un potere di intervento anticipato del
Magistrato di sorveglianza nella concessione delle misure alternative quindi
Non sarei favorevole a introdurre per
Per la concessione delle misure alternative de plano una procedura semplificata con contraddittorio differito ed eventuale tra l'altro ho notato che nella relazione
Accompagnatoria al disegno di legge
Era previsto che la alla semplificazione e non potete dovesse riguardare anche la fase della concessione delle misure alternative poi invece del testo normativo si parla solo di revoca quindi
Esclusa la la la alla diffide il contraddittorio semplificato solo per i casi di revoca di una misura alternativa e qui ovviamente per evidenti esigenze di garanzia del condannato indispensabile
Invece il
Venendo
Al dettaglio dei principali direttrici della riforma e alle proposte emendative ovviamente qui non posso che parlare a titolo personale perché
Credo anzi mi auguro che e l'associazione nazionale magistrati verrà
Comunque nuovamente audite in Commissione giustizia quando verranno
Elaborati nelle fasi successive della dell'iter parlamentare quindi a questo punto certamente quello che dico onestamente esprime solo il mio pensiero
Personale sul punto dell'ampliamento della razionalizzazione dell'ambito di operatività
Dei benefici penitenziari delle misure alternative alla detenzione ispirate al principio della progressività
Trattamentale ovviamente non si può che esprimere piena condivisione l'attuazione della delega a mio giudizio dovrebbe rispondere all'esigenza di una completa
La revisione del sistema del doppio binario introdotto colto decreto-legge trecento sei novantadue con riferimento in particolare all'articolo quattro bis
Nell'ottica di una riaffermazione del principio di individualizzazione del trattamento la quel piena applicazione deve rimanere affidata alla valutazione in merito nel merito della magistratura di sorveglianza
Non credo che sia
Necessaria l'abolizione del tutto dell'articolo quattro bis che sicuramente è un nodo centrale di tutto il sistema delle preclusioni ma anche un nodo
Impegna culturalmente e politicamente quindi anche
Raccogliendo le l'invito del ministro sulla concretezza e sulle sulla possibilità di fare solo cose realizzabili non li realizzabili io credo che
Pur mantenendo l'articolo quattro bis la delega dovrebbe però comportarmi e una rivisitazione totale secondo linee nazionali che appunto ne recuperino la coerenza con il diritto penitenziario della educazione
Tra l'altro
Credo che
Per esempio necessariamente si debba metter mano
Alla il preclusioni sulla detenzione domiciliare per cui non si capisce perché per reati gravi condannato possa avere la misura più ampia dell'affidamento in prova al servizio sociale non possa avere la detenzione domiciliare quindi questa è una
Incongruenza segnalata verso le sorveglianza da anni alcuno si è mai voluto metter mano e che credo che sia giunto il momento effettivamente per
Eliminarla
E in materia di ergastolo in materia del gas solo la la legge la delega dovrebbe essere esercitata con la eliminazione delle ipotesi del cosiddetto ergastolo ostativo
Anche attraverso l'affrancamento della liberazione condizionale dalle preclusioni penitenziarie
Nonché
L'espunzione
Anche per i condannati a pene temporale dall'ordinamento penitenziario della collaborazione
Quale requisito per l'accesso i benefici il famigerato articolo cinquantotto ter imponendo viceversa quale unica condizione di ammissibilità oltre al fattore temporale la prova positiva della dissociazione
Quindi il fulcro non più la collaborazione con la giustizia ma la dissociazione dall'ambiente dalla organizzazione criminale per la quale
In relazione alla quale si è poi compiuto il reato per cui si è poi prese alla pena dell'ergastolo in questo senso io per esempio personalmente ho provato a fare una
Riformulazione del criterio
In materia di Castro ostativo
Sulla giustizia riparativa
Da estendere sia la fase della cognizione sulla linea della messa alla prova sia in fase esecutiva
Credo che di sia da esprimere il massimo consenso mai la pena ha capacità ripartire ITI perse nei confronti della vittima
La vittima del dal fatto che il suo aggressore debba subire una pena non riceve nulla non aiuta a superare il trauma subito dall'aggressione la sua partecipazione si risolve soltanto nell'assistere all'elargizione del male per compensare il male
I come dice la professoressa Mazzuccato una delle massime esperto in materia di giustizia riparativa i paradigmi vendicativi soffocano i bisogni reali di giustizia delle vittime liquidando di ancora una volta nel magico tutto fare delle pene
Un diverso invece il concetto di responsabilità che poggi sulla riconciliazione da non confondere e questo andrebbe anche per favorire questo nuovo
Sul clima culturale che dovrebbe accompagnare una riforma così importante non va mai confusa la riconciliazione con il perdono che è Colle collocato nella sfera spirituale intima dell'uomo su cui non si pone incidere sicuramente con una legge
E nemmeno col generico buonismo
Quindi il tema il concetto di riconciliazione andrebbe situato nell'ambito della cosiddetta giustizia riparativa che trova poi appunto delle fonti anche in ambito internazionale ricordiamo la raccomandazione
Novantanove diciannove nel Consiglio d'Europa sulla mediazione penale
Oggi confinata solo nel settore minorile in quello del giudice di pace e oggi della messa alla prova ma che andrebbe sicuramente esteso
Possibilmente in ampi settori del diritto penale il tema del lavoro in carcere il tema del lavoro in carcere andrebbe ribadito a scanso di equivoci che il lavoro in carcere è un diritto dovere non è un obbligo afflizione
E devo dire su questo la delega penitenziaria in qualche modo si pone in contraddizione con altri progetti governativi annunciati
è fin troppo ovvio affermare che la valenza rieducativa dello strumento della voli carcere esige in primo luogo che esso non abbia mai carattere a rettifico e soprattutto che sia remunerato lordi c'è l'articolo venti comma due dell'ordinamento penitenziario che non dovrebbe essere toccato a mio giudizio
E questo basta per respingere radice l'idea che si possono re introdurre nell'ordinamento ipotesi più o meno mascherate di lavoro forzato il lavoro gratuito e terapeutico in carcere non è altro che in definitiva un modo politicamente corretto di qualificare lavoro forzato che aggiunge alla privazione della libertà una maggiore afflizione non giustificata
E veniamo al tema dell'affettività in carcere
In una prospettiva di valorizzazione degli istituti finalizzati a incentivare i contatti con l'ambiente esterno e di agevolare il reinserimento sociale attraverso la valorizzazione dei legami personali nel contempo attenuare
La solitudine che accompagni detenuti durante il periodo di espiazione della pena
Il criterio della delega su questo devo dire effettivamente molto generico dovrebbe consentire in primo luogo l'introduzione di una maggiore flessibilità degli orari di accesso al carcere dei familiari
Anche utilizzando i giorni festivi e le domeniche per i colloqui con i bambini e il prolungamento della durata dei colloqui telefonici oggi effettivamente troppo ridotta
Soprattutto nei casi in cui la particolare lontananza dei familiari non consenta l'effettuazione di regolare i colloqui visivi
Secondariamente attraverso l'adeguamento delle strutture penitenziarie si dovrebbero
Rimuovere quegli ostacoli di natura logistica e regolamentare che si frappongono ad una più completa fruizione della genitorialità e del diritto all'affettività anche attraverso
La realizzazione
Prendendo a modello paesi dell'Europa che invece che prevedono già di colloqui intimi all'interno degli edifici penitenziari di locali idonei
O di apposite aree ovvi detenuti internati possono intrattenere rapporti affettivi intimi con i propri cari senza controllo visivo questo sicuramente il criterio della delega così come formulato
E specificato maggiormente in questo senso potrebbe e dovrebbe consentirlo
In tal modo oltre ad umanizzare la pena si supera l'artificiere artificiosità di un trattamento che in un in istituto si svolge sullo schema di vita totalmente naturale in cui manca il tratto unificante tra l'uomo
E l'ambiente sociale che lo circonda molti Paesi appunto dicevo riconoscono da tempo detenuto il diritto alla affettività
Vado rapidamente sul tema delle risorse perché si risponde che i soldi delle risorse non ce ne sono i soldi sono quelli non si può
Peraltro si dimentica che nel due mila dieci viene dichiarato lo stato di emergenza nazionale per la questione del sovraffollamento si trovarono subito le risorse per il piano carceri che come sappiamo è sostanzialmente fallito
Inoltre ricordo che ad un piano straordinario per l'esecuzione penale non si possono opporre motivi economici proprio perché lo dice l'articolo tre della raccomandazione due mila e sei sulle regole penitenziarie europee
E qui aggiungo che è una vera riforma dell'ordinamento penitenziario impone l'abbandono definitivo dell'approccio esclusivamente edilizio materia carceraria abbattere
La recidiva agendo sull'educazione a costi infinitamente meno elevati che costruire nuove carceri peraltro in tempi biblici come sappiamo
Né può essere l'aumento della capienza disponibile l'obiettivo di vecchi o nuovi piani carceri mai sollecito recupero per esempio della Sapienza già disponibile troppo spesso ostacolato da interminabili ristrutturazioni
Ma soprattutto nuovi modelli di ambienti detentivi nei quali sia possibile trascorrere la gran parte del tempo fuori dalle Camere di detenzione svolgendo
Attività di formazione studio lavoro come peraltro si insegna l'ultima sentenza della cedola Musis
Contro Croazia che dice appunto che anche se un detenuto sta in una cella alla uno spazio a disposizione in Friuli tre metri quadri ma trascorre la prevalenza delle ore
Giornaliere al di fuori dell'Arcella non sia
Trattamento disumano e degradante
E e quindi siamo ancora una volta costrette a rivolgere il nostro squadra all'esterno vorrei portare l'esempio della Norvegia un Paese in cui un detenuto riferisco al carcere modello di alterna
Costa duecento trentadue euro al giorno questa un'altra polemica che si è sentito quanto ci costa un detenuto
Inoltre già costa duecentotrenta del trentadue euro al giorno perché quello Stato considera che le cattive condizioni di vita di detenuti sono la prego peggiore preparazione
Possibile alla riuscita del loro reinserimento nella società
E spesso
Semplicemente rinforzano il loro modello di manipolazione e distrutti vita certo si risponderà che la Norvegia uno dei redditi pro capite più alti del mondo
E dunque può permettersi di garantire uno un welfare esteso ai suoi cittadini e di investire molto denaro nel suo sistema carcerario
Però si pensi che gli Stati Uniti hanno percentualmente rapporto detenuti popolazione più di dieci volte dei ristretti Norvegia spendono molto meno gli Stati Uniti spendono settantotto euro al giorno per ciascuna detenuto
Ma hanno però tassi elevatissimi di recidiva come sappiamo
Quindi ricordiamo a tra l'altro si si dice anche che
La Norvegia la Norvegia si è data questo sistema soltanto negli ultimi quindici anni
Prima del novantotto le
Le prigioni norvegesi funzionavano in maniera simile a quella degli altri Paesi democratici ma in quell'anno il Ministero della Giustizia riforma i metodi gli obiettivi del sistema penitenziario nazionale
Dando una esplicita priorità alla riabilitazione dei reclusi attraverso l'educazione la formazione lavorativa e la terapia
Nel due mila e sette le riforme si concentrarono sulla reintegrazione con particolare attenzione verso l'assistenza dei detenuti nella ricerca di una casa di un lavoro stabile ancor prima della scarcerazione lacerazione ecco quindi l'importanza
Di investire sul lavoro ma non solo sul lavoro in carcere sempre in quell'ottica che il lavoro non dovrebbe essere afflittivo punizione
Ma anche dopo cioè nel lavoro post carcerario perché se il detenuto è abbandonato e non ha avuto la possibilità no la possibilità di trovare una casa lavoro probabilmente molto probabilmente tornerà a delinquere si dice anche la popolazione detenuta della Norvegia molto diversa dalla nostra
Perché le case norvegesi come siamo abituati a vedere spesso incerti mangimi regna una calma
Olimpica e e questo dipende dalla natura tranquilla dei nove argini dai norvegesi della loro omogeneità come gruppo etico non è niente vero perché
Solo i tre quinti dei detenuti del carcere sono cittadini norvegesi gli altri provengono da trenta nazioni prevalentemente Medioriente Africa
E Europa dell'est e quasi nessuno parla norvegese
Inoltre dei duecentocinquantuno detenuti del carcere di altre circa la metà sono stati imprigionati per crimini violenti come sta
Omicidio pressione si truppe stupro mentre un terzo dentro per traffico e spaccio di trovi e quindi non vi non per reati
Di di poco conto nonostante ciò incidenti violenti e minacce sono rari e avvengono quasi tutti nella zona più restrittiva guarda caso per carcere chiostri i detenuti che hanno bisogno di un'assistenza medica o psichiatrica stretta
Oppure quelli che hanno commesso crimini che di metterebbero in pericolo nei contatti con gli altri cosiddetti nostri protetti bene e mi avvio rapidamente alla conclusione
Dicendo che dunque le le buone soprattutto se radicali come questa si preannuncia riforme si accompagnano sempre ad un mutamento culturale ma il tema della riforma è solo lo strumento di raccordo tra
La Teoria
Della pena detentiva e la pratica dell'istruzione istituzione carceraria mentre tutto cambia il carcere infatti come diceva da crebbe eskimo famoso articolo di qualche mese fa è il capro ancora il capro espiatorio dei mali della società
Attenzione a non sotto sotto valutare ritengo anche la prevalenza della nostra cultura del tema retribuzioni stico del libero arbitrio del reo se la causa
Della delinquenza esclusivamente nella libera volontà del delinquente giocoforza l'applicazione dello strumento repressivo dovrà esprimere la responsabilità del colpevole verso la comunità viceversa la dimensione assistenziale degli istituti
Del problema esce un esprime invece l'idea che il reo deve essere sotto sorretto
Nelle reinserimento fornendogli quegli strumenti culturali e quell'aiuto materiale il cui difetto sono nel caso specifico riconosciuti alla base proprio del comportamento delittuoso
Anche noi dunque abbiamo le nostre colpe la nostra società è in difetto e i moniti della CEDU sono lì a ricordarcelo
Felix culpa si potrebbe dire riprendendo le parole anche del ministro se le fette però stato quello di produrre sarà quello di produrre delle buone riforme
Troppo spesso e noi magistrati per primi rimproveriamo ai condannati l'incapacità di affrontare il tema della colpevolezza personale
Ma altrettanto spesso dimentichiamo che questo può derivare proprio da una società incapace di vedere le proprie mancanze grazie
Ringrazio il dottor Bortolato per questo bellissimo intervento da cui traspare tutta la sua grande conoscenza competenza in materia anche perché aver con con lo spirito di questo incontro che è uno spirito critico costruttivo nel senso di sottolineare come dicevo all'inizio le cose che si condividono e trovare
A suggerire miglioramenti rispetto a quelle
Che al giudizio del relatore sono suscettibili
Di messa a punto adesso do la parola all'avvocato Polidoro per sentire l'altro protagonista
Una
Del processo penale nella fase esecutiva l'avvocato penalista
Buonasera
Innanzitutto ringrazio nessi alla Sapienza il professor Glauco Giostra per l'invito un invito senz'altro importante che il confronto
Tra gli operatori il diritto ancestrali avvocati alla presenza di un Ministro alla vigilia di una riforma assume ovviamente un'importanza un'importanza maggiore
Porto i saluti dell'avvocato dell'Emilia Micucci Presidente dell'Unione Camere penali italiane
Direi che è poi l'incontro ancora più importante perché come ha annunciato il ministro e siamo alla vigilia degli stati generali sul carcere che io mi auguro sia un'occasione
Che non vada perduta e soprattutto che non si vada
A disperdere quello che poi
Si riuscirà a fare
Credo sia necessario fare di un minuto un passo indietro per non cadere degli errori che secondo me ci sono stati
Dal settantacinque ad oggi perché io sono assolutamente d'accordo col ministro e mi trovo in perfetta sintonia quando dice necessaria una rivoluzione culturale perché altrimenti non andiamo da nessuna parte
E allora la vera Rizzi rivoluzione culturale c'è stata nel mille novecentosettantacinque
Quando
C'è stata l'applicazione normativa di principi costituzionali
E allora forse è bene ricordare delle date nel mille novecentosettantacinque l'ordinamento penitenziario ha sostituito il regolamento carcerario del mille novecentotrentuno che vedeva la pena solamente come un momento di privazione sofferenza
Dal mille novecentosettantacinque e abbiamo tutto attendere ventisette anni perché i principi costituzionali e voi tutti sapete
Si è andati in vigore nel quarantotto dopo ventisette anni abbiamo avuto l'applicazione normativa di questi principi con l'evoluzione culturale che per rimasta sulla carta cioè esclusivamente normativa
E oggi possiamo dire che dopo i ventisette anni dal quarantotto al settantacinque e i quaranta dal settantacinque oggi
In realtà l'obiettivo non è raggiunto ed ecco perché forse
Sarebbe stato più giusto parlare di una delega per l'attuazione dell'ordinamento penitenziario
Io sono innamorato l'ordinamento penitenziario quindi come
Innamorato forse sono poco poco credibile però io credo che abbiamo una norma che l'Europa ci invidia
La norma perfetta non a caso molti dei criteri direttivi nessuno indicati nella delega
Copiano quello che è già scritto nell'ordinamento penitenziario
E allora
Diamo le parole hanno imporranno una loro importanza allora io parlerei
Tele A per l'attuazione nell'ordinamento penitenziario con momenti di riforma perché c'è qualcosa e poi ne parleremo subito dopo che va ritoccato
Perché altrimenti ne faremo lo stesso errore faremo una breve bellissime norme non saranno mai applicati dell'ordinamento penitenziario ha delle enormi dalla più banale da più complessa che non sono applicate noi oggi due mila quindici
Abbiamo ancora istituti beninteso evidenziare che non hanno un Regolamento penitenziario cioè di cosa stiamo parlando
Cioè la cosa più banale da fare
Nel ringraziare viene fatto ci sono le Commissioni cedere portato al Ministero della Giustizia e viene approvato
Ieri l'Osservatorio carcere Unione camere penali è stata Sollicciano
è un istituto che non ha l'ordinamento non ha il Regolamento penitenziario non è solo Sollicciano ecco lo dico perché ricordo più più fresco sorvolerò carcere non è che a me pare da anni
Disagi sui tendenziali per rendersi conto di quello
Che così alta accade
Cosa si sta facendo e cosa bisognerebbe fare
Per esempio
Io sorrido quando leggo delle ordinanze dei provvedimenti della dipartimento le missioni degli anziani e che dicono bisogna dire le celle aperte eccetera eccetera ma l'ordinamento penitenziario parla di stanze di pernottamento
Cioè
Le celle servono proprio per legge i detenuti dovrebbero solamente pernottare allora c'è la necessità però che c'è questa prassi che in realtà la legge l'ordinamento degli anziani non viene applicato abbiamo necessità di scrivere
Guardate dovete applicare la legge
La quota certo non è di direttori non tengono cioè aperte perché molti istituti
Si possono scrive centomila provvedimenti il dato questi duecento mila provvedimenti
Marescialli aperti molti sui non si possono tenere a Poggioreale non si possono tenere per esempio
Azioni Cham dove siamo stati ieri in alcuni reparti alcuni sono aperti altre sono chiusi cioè detenuti escono solamente per poche ore al giorno
E allora è inutile
E inutile voglio dire
Parlare di riforma se non si
Cambia un po'tutto il resto
E lasciamo dovendo evidenziato con
Quello che secondo me la cartina al tornasole di come poi anche le norme dell'ordinamento penitenziario settantacinque oggi sono state stravolte
L'ordinamento deve insegnare un bellissimo istituto che risponde proprio lo spirito del settantacinque che la liberazione anticipata
Il premio dato giustamente al detenuto
Che viene valutato ogni sei mesi di quarantacinque giorni mini se fa un percorso educativo
Però in realtà questa norma è stata convenga stravolta dalla prassi perché percorso educativo non si può fare perché non in tutti questi istituti è possibile e realtà che cosa è diventata col passare degli anni
Un premio al detenuto che non ha rapporti
Io non dà fastidio che sta tranquillo quindi si è barattato alla rieducazione che voleva il legislatore del settantacinque con dei privazioni dei diritti dei detenuti
Il detenuto oggi viene offeso nella sua dignità anche un bene non disponibile
Però deve stare zitto perché altrimenti non ha il premio prendo però che la legge primitiva per colui che facilita il trattamento c'è il percorso ed educative giustamente quindi
Aveva
Diritto allo sconto di pena perché aveva dato prova
Di volersi rieducare
Questo problema intacca poi un principio molto importante che è quello della certezza della pena ne abbiamo due problemi la certezza alla pena la legalità della pena se noi applicheremo tutti e due insieme
Non saremo mai seguiti congeliamo fare bellissimi incontri con platea anche molto qualificate dove siamo tutti d'accordo ma fino a quando il cittadino non saprà che
La certezza della pena e applicata
Noi non andremo mai da nessuna parte e permettetemi di dire
Che anche gli stessi giudici
Quando applicano le piene sanno perseguiamo cinque anni e forse chissà forse se ne farà tre
Non non dopo un percorso educativo allora vedete il i problemi sono molti che vi sono accordo col ministro ad una battaglia difficile che va a va combattuta
Con forse con passione dal settantacinque non abbiamo avuto anni bui
Con sua famosa un affollamento terribile io mi chiedevo ieri visitando Sollicciano
Vedendo il rapporto del precedente osservate Rocard c'era stata Sollicciano il due mila dodici e aver indicato come una presenza di sovraffollamento enorme cioè la presenza al di sopra dei mille detenuti
Come era possibile perché ho già ieri ho visto una situazione il raccapricciante per quanto mi riguarda
Con i famosi tre metri varie ma quel problema non è sufficiente un solo subito i metri quadri ma rispettati ma forse il non so ma forse militari ed al millimetro perché vi assicuro visto scene veramente veramente raccapricciante
Abbiamo avuto questi provvedimenti tampone fino ad oggi i cosiddetti svuota carceri che già dal nome veramente svuota carceri io personalmente
Termine svuotare perciò dico le parole hanno importanza e l'uso quando seduto una cantina
No quando si nuoto certamente ad oggi dobbiamo liberare quest'Aula Garisto professor Giostra andremo svuotiamo Lalla no
E allora questo termine a mio avviso non si chiamavano così via di amministrazione Romano
Allora
Non è un attacco allora io voglio fare una premessa la mia la mia non è un'unione è una dar ecco
Non è
è chiaro che il politico alla difficoltà di gestire anche il provvedimento che fa non a caso il nostro Paese nel nostro Paese è un
Paese che ha un
Una con prestiti complessità di norme tali anche modalità di approvazione complesse spesso le stesse norme vengono saturate
E quindi quando anche la stampa parla l'isola carcere poi purtroppo anche di politici usano questo termine nel bene e nel male anche l'opinione pubblica diceva che stiamo sforando una cantina cervi bisogna dare dignità anche a queste persone che si hanno sbagliato stanno comunque subendo una pena
Oggi
Devo dire potremmo e abbiamo credo un momento nuovo e questo io voglio dirlo perché
Ho ascoltato il ministro altre volte ho letto le sue interviste quello che ha detto oggi l'ha ripetuto più volte cioè c'è la necessità di una rivoluzione culturale e io mi sento di ripetere
Le parole di chi
Come il Presidente Napolitano
E si è sempre occupato di carcere uno penso uno dei pochissimi esemplari ruberie negli scorsi augurali ha parlato anche di detenuti
Parlando di quello che sta facendo il ministro Orlando ha usato queste parole c'est à un cambio di passo
E io questo nelle parole del ministro lo leggo cioè già oggi aver parlato di di una possibilità di fare questi stadi generale sul carcere cioè di creare comunque qualcun qualcosa
Che permessi farà parlare di carcere
è importantissimo però dobbiamo sfruttare questo questo momento
Che è fondamentale sicuramente come diceva il ministro la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo a influito su questo su questo passaggio
E quindi diciamo ne siamo stati costretti però poi forse abbiamo trovato
Nel ministro quando la persona giusta che possa effettivamente far cambiare questo passo che da troppi anni
Das al sette è stata sette anni se parliamo dalla Costituzione da quaranta se parliamo dell'ordinamento penitenziario
è stata una un susseguirsi di passi fa o comunque di passi tampone che non ci hanno aiutato
La sentenza della CEDU come tutti sapete ci ha posto un termine abbiamo tutto un rinvio credo che dovremmo aprire un ulteriore rinvio perché al giugno due mila quindi siamo pochi giorni
Salivano ancora sottoposti a un nuovo accertamento e credo che
Dovremo avere un nuovo rinvio perché come dicevo prima
Non siamo il problema non sono solo i tre metri quadri il problema evidenziato e la mancanza
Di movimentazione di movimento vero e proprio alcuni istituti il riscaldamento la ventilazione la luce
Con l'esperienza dell'Osservatorio carcere posso dire che alcuni mesi fa io sono stato all'Istituto piazza Lanza di Catania
Dove sicuramente sono stati fatti dei lavori eccellenti
Perché in passato era avrà l'intera Regione però è un istituto dove
Riscaldamento non funziona
Mi è stato detto perché non ci sono le risorse per aggiustarle non ci sarebbe risorse per pagare le bollette
All'origine paga stanno a Catania riscaldamento a Catania no guardate l'istituto di Piazza Lanza di Catania è uno degli edifici più umili d'Italia cioè dopo ristrutturazione c'è ancora c'ha le pareti incrostato eccetera
Allora io credo l'Italia ha oggi un'obbligazione di risultato che deve ottemperare
L'indicazione della Corte sono stati precisi maggiori per le azioni di misure alternative riduzione della custodia cautelare cessazione delle violazioni rimedi competenze
Compensatori interni sulle misure alternative il Governo ha fatto qualcosa c'è un'effettiva volontà del Governo a rendere più fruibile abbiamo visto i numeri sono aumentate stanno aumentando
Sulla custodia cautelare la la legge come tutti sapete entrerà in vigore domani
Quindi dovremo vedere se la prassi che spesso colpisce le nostre leggi colpirà anche questa riforma o no perché vedete
La riforma dello Stato a calare gran parte nei primi princìpi non fa altro che Air ripetere un principio che già c'era
Nel codice cioè
Il carcere estrema ratio l'abbiamo ribadito e penali facciamo spesso leggi che si ripetono le cose già scritte per far comprendere a chi le deve applicare che devono essere applicati così
Proponiamo ovviamente delle delle cose diverse con il rispetto dei termini più stretti eccetera ci andremo
Vedremo staremo a vedere è stato approvato abbiamo che lavora quando entrerà in vigore da domani cosa succederà
Ci sono state altre riforme vado un po'velocemente la
Novantaquattro del due mila tredici numero dieci del due mila quattordici hanno contribuito sicuramente a far sfollare le carceri
Voglio solo ricordare
Non per puro narcisismo per dare merito
All'Unione camere penali che per esempio la riforma sul seicentocinquantasei è partita proprio da un'iniziativa della Camera Penale di Napoli dall'Associazione Carcere possibile perché c'eravamo resi conto che c'era un'assurdità giuridica e cioè
Che un detenuto che non era mai andato in carcere perché era stata di agli arresti domiciliari può in stato di libertà a volte esecutiva la pena andava prima in carcere prima di usufruire della liberazione anticipata a cui ha diritto avendo fatto agli arresti domiciliari
Quindi abbiamo evitato questo questo passaggio
Oggi le carceri sono sicuramente o meno in meno affollate ma ripeto
Diciamo delle visite fatta dall'Osservatorio la situazione e comunque in alcuni istituti se a nostro avviso allarmante e i famosi tre metri quadri sono al limite però al di là ora del sovraffollamento dobbiamo ricordare che il carcere
è fatto di persone non di numeri quindi non è che dobbiamo accontentarci da Vescovato recarci dobbiamo fare molto ma lo stesso ministro ha giustamente ha ripetuto la strada e sicuramente ancora in salita
Nel carcere si continua a morire ad oggi al cinque maggio due mila quindici sono quaranta i morti CIP sedici Sicilia ultima pochi giorni fa due giorni fa a Poggioreale
Io sono della Camera Penale di Napoli quindi Poggioreale un'attenzione particolare sicuramente c'è stato un ulteriore suicidio ci sono continuano gli atti di autolesionismo che vedete gli atti all'azionismo a mio avviso non sono tanto una
Camera per il suicidio sono i gesti di disperazione sono tornati reazione al degrado in cui spesso queste persone sono costrette anzi
Si rimedi compensatori interni
Un giorno in meno ogni dieci otto euro al giorno eccetera eccetera
Il Unione camere penali con l'Osservatorio carcera fatto una mostrino abbiamo la fortuna di avere le Camere Penali territoriali che sono in tutti Italia e quindi
Possiamo agevolmente fare dei sondaggi
E
C'è una grande
La percentuale di inammissibilità sono pochissime domande accolte rispetto a quelle presentate quindi il secondo sicuramente una norma che va
Va va rivista vanno soprattutto chiariti alcuni spetti giurisprudenziale
Sull'applicazione diversa e contrastante spesso i tribunali di sorveglianza
Un'altra norma che mi piace ricordare quella sui braccialetti elettronici dove anche l'Unione camere penali ha fatto un sondaggio
Norma che è diventata legge addirittura
Il braccialetto elettronico sembrerebbe la normalità e il giudice dovrebbe motivare perché non applica braccialetto elettronico in realtà i braccialetti a disposizione in Italia sono solamente duemila
Non sto qui a ricordare quello che è stato in passato lo scandalo Telecom denunciato anche dalle camere penali per dieci anni si tracce lettere hanno funzionato con milioni di euro dato dati alla Telecom Moggi che questo sistema funziona
In realtà
Ci sono solo due mila braccialetti ed è un
Poteva essere un metodo positivo per sfollare le carceri perché braccialetto elettronico chiamato impropriamente braccialetto rete evitava il cavigliera si tratta perché viene messo alla caviglia
Poteva essere un po'mettono in realtà ci sono poche disponibilità e diciamo anche i magistrati hanno usato una giurisprudenza creativa rispetto a questa mancanza di disponibilità
Il sondaggio dell'Osservatorio Cascino le camere penali a chiarito che cosa che i magistrati non sono in realtà cosa fare
L'abbiamo dei sentieri provenienti più strane cioè per esempio magistrato che dice Tizio può uscire dal carcere per la sua pericolosità sociale può essere controllata col braccialetto
Accertata la disponibilità perché la legge prevede che il magistrato deve accertare la disponibilità non c'è la disponibilità
Resta in carcere
Un altro magistrato accertata la disponibilità non c'è la disponibilità Baia arresti domiciliari senza braccialetto
E forse è un bene per usufruisce però voglio dire sempre fatto una valutazione di pericolosità e ci voleva il braccialetto non è un ornamento
Proponenti inutile addirittura abbiamo provvedimenti in cui
Accertata la disponibilità non c'è il braccialetto va a casa senza braccialetto quando c'è la disponibilità si mette braccia
Quindi
Credo che questo sia vada un attimo rivisto perché il braccialetto elettronico la carriera
è un momento importante per sfollare le carceri perché in realtà con pochi mezzi e risorse umane si riesce a fare un controllo e forse
Superando anche
O una del basso diciamo tecnologica con altri sistemi si potrebbe anche arrivare un controllo Montrone maggiore più definito e forse i braccialetti possiamo sono già desueti
Comunque se funzionassero sarebbe un'ottima un'ottima soluzione anche per sfollare nostre carceri ma anche sicurezze giudici dandogli più disponibilità di braccialetti
Quanto riguarda il superamento di ospedali psichiatrici giudiziari
Ovviamente l'Unione camere penali a combattuto per qui in questi anni per
Ottenere il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari ma
Come ben sapete
Si sono chiusi sulla carta e realtà sono ancora ci sono ancora in funzione io personalmente dopo il trentuno marzo fatto un convegno a Barcellona Pozzo di Gotto su questo tema l'ospedale psichiatrico era ovviamente aperto
Il regime Landi messa alla prova come è già stato detto da chi mi ha preceduto ha necessità di tessere messo ancora il regime perché l'esecuzione penale esterna
Non è in grado
Vedete ne parlerò da qui a breve spesso le riforme sulla carta non tengono conto di quella che è la realtà degli uffici esecuzione penale esterna è già un ufficio che è oberato di lavoro avete affidato anche
Poiché la messa alla prova con altre quote non è concretamente realizzabile e quindi anche questo a nostro avviso va un attimo rivisto
E allora cosa cosa c'è da fare entriamo subito nel vivo allora innanzitutto salviamo l'ordinamento penitenziario cioè
Attua attuano quello che c'è scritto perché
Vedete la la delega
Ripeto dovrebbe essere l'attuazione di Trento evidenziare o quando noi diciamo maggiore valorizzazione del lavoro intramuraria esterno
Ma ci sono gli articoli quindici e venti ventuno rendono evidenziare che già lo prevede o no cioè lo rendeva diciamo pensiamo invece pensiamo come fare ad applicare
Quello che già sta scritto e qui quindi poi c'è la battaglia culturale arriveremo anche a questo
Quando si dice
Maggiore ricorso al volontariato
Ma perché non è oggi non sappiamo che
Il trattamento che si fanno i listini di pene dovuto al volontariato se non ci fosse il volontariato ammissioni di pena il trattamento non si farebbe proprio
Ecco la maggiore ancora maggiore certi incentiviamo i volontari sono pronti diversamente fino a qualche anno fa ho presieduto
Un'associazione carceri possibile in una situazione di avvocati volontari a Napoli abbiamo fa abbiamo ancora una rassegna di teatro con detenuti vanno al Teatro Stabile di Napoli a
A rappresentare i lavori che fanno abbiamo pubblicato una diritti una legge un
Una guida i diritti e doveri dei detenuti distribuite in diecimila copie tradotto anche in tutte le lingue possibili alla perché perché non c'era il Regolamento penitenziario quindi volontari si sono spesso sostituiti a quello che non è stato fatto l'Amministrazione a garanzia
Diciamo incentiviamo i rapporti con la famiglia ma questo è già scritto bisogna farlo e allora
Attuiamo e non riformiamo
Quanto altri criteri direttivi ad esempio quelli riferiti alle nuove tecnologie collegamenti audiovisivi questi ci vedono assolutamente contrari sotto certi aspetti
Innanzitutto
E generico quel
Per fini processuali nel rispetto del diritto di difesa
Che è un po'generico perché il diritto intesa prevede che
L'imputato interessato chiunque esso sia deve stare a fianco al suo avvocato deve essere presente per avere un collegamento diretto
Ad esempio recentemente ufficio di sorveglianza di Pescara gli avvocati erano stati nemmeno avvisati e si è tenuto a tutto
La udienza in videoconferenza
E l'avvocato non sa non aveva nemmeno saputo dal suo cliente perché era stata una cosa fatta lì così
E chiaramente l'udienza è fatto lo stesso che quelli sono casi in cui gli avvocati non è che possa dire no non si fa perché come ben sapete è un momento importante per il
Per per per l'interessato cioè il momento in cui di solito ottenere qualcosa e quindi non è l'avvocato chiudere braccio dice no io voglio che l'ente qua e quindi
E poi vedete applicare la videoconferenza
Al tribunale di sorveglianza
Cioè audiovisiva ancora più grave rispetto
Al giudizio di merito perché il tribunale di sorveglianza è composto da esperti
Cioè abbiamo medici psicologi criminologica
Che devo libero
Perché queste loro con valuta are anche la persona
Io non credo che qualcuno di noi si fa fare una visita psico psichiatrica o comunque medica attraverso uno schermo e nessun serio professionista accetterebbe una visita
In questo modo quindi assolutamente siamo contrari
E anche siamo contrari anche un eventuale consenso perché crediamo che il detenuto ristretto non è che spopola tanta libertà di decidere se essere tradotto o andare aveva
Davanti allo schermo
Quanto poi alla l'uso del questo in questo tipo di i criteri direttivi sono già in atto in via sperimentale in alcuni librai sorveglianza come sono in atto in alcuni istituti
La
Ripresa audio video fra il magistrato di sorveglianza questa nel suo ufficio
E il detenuto che sta in una stanzetta del carcere personalmente visitando il sito di Catania piazza Lanza ho visto questa micro stanzetta dove il detenuto si mette davanti allo schermo poi parla con magistrati di sorveglianza all'altro
Ovviamente siamo contrari anche a questo ma
Per ovvie ragioni
Primo perché i magistrati sorveglianza dice agli istituti pochissimo
Cioè la media della presenza di magistrati sorveglianza degli istituti e pochissime acquisto o non è un attacco i magistrati certo ci saranno magistrati pigri come ci sono anche gli avvocati vidiri ci sono
Però il problema che
I magistrati sorveglianza come è stato già detto e ricordato giustamente sono oberate di lavoro oggi io ritengo siano quasi dei burocrati hanno completamente snaturato il loro
Valore di magistrato che deve sorvegliare la pena perché spesso sono toccati nei tribunali paga vedono le carte gli passa davanti più o meno sempre uguali e decidono sulla base di carte
Poter dare la possibilità magistrato di sorveglianza pigro che sia oberato di lavoro che sia
Di incontrare il detenuto
Davanti allo schermo e assolutamente deleterio deleterio per il detenuto che è già un uomo solo cioè il detenuto è un uomo solo che vive
Comunque in condizioni di solitudine terribile
E magistrati sorveglianza forse quel momento di
Di vedere
Una una persona de visu potrebbe essere un momento di cui questo cui si individua ha bisogno e credo che questo rientri nella funzione specifica del lavoro del magistrato di sorveglianza
Siamo contrari anche alla semplificazione delle procedure con contraddittorio differito eventuale perché semplificare a nostro avviso e altro non si semplifica così c'è molto altro da semplificare ma non certo senza garantire un contraddittorio
Siamo favorevoli all'eliminazione di automatismi preclusioni per i recidivi persecuzione deve essere uguale per tutti questa bandiere Unione camere penali ha sempre portato ovviamente non sto qui a parlarvi di quarantuno bis di Valle d'Aosta ostativo eccetera
Perché sarebbe troppo lungo il tema
Poi
Qui siamo per mettere le basi
A mio avviso è su come fare per evitare di stare
Nel pantano della legge del settantacinque quindi inutile oggi parlare di cose gravissime come possono essere quaranta uno bis che l'ergastolo ostativo
Siamo favorevoli alla previsione di una giustizia riparativa
Ma
Ripeto teniamo molto A che vengono applicate effettivamente questa bellissima norma che l'ordinamento penitenziario
Che già parla di individuazione del trattamento
L'individuo detenuto devo dire un trattamento individualizzato ma questo è già scritto agli articoli uno e tredici l'ordinamento penitenziario ma c'è bisogno di rimarcarlo dobbiamo cercare di fare in modo di fare di attuare una legge che c'è c'è
Presenta la separazione delle categorie per favorire il trattamento distinguere gli imputati dei condannati definitivi i giovani fidavi fino a venticinque anni dagli adulti che subisce l'arresto dalla reclusione perché ci sarà pure una ragione per cui
Marina detentiva
E definite arresto poi definita reclusione invece oggi tutto questo non c'è
Abbiamo già detto regolamento interno che non c'è insomma la tutela della dignità del detenuto che quello che credo tutti vogliamo in questa
Splendida aula
E già tutelata da una norma che è quella dell'ordinamento penitenziario mi avvio alla conclusione
Allora per non ricadere negli errori di questi quarant'anni io credo che ne dobbiamo avere
Due certezze legale della pena sicuramente ma poi soprattutto il nostro scopo deve essere educare e semplificare
Educare l'opinione pubblica prima di rieducare il condannato perché altrimenti nel farsi della seconda fase non la faremo ma
C'è è necessario un lavoro di educazione dell'opinione pubblica perché noi chiediamo il rispetto della legge che gli ambiti chiediamo rispetto i principi costituzionali rispetti la legge che già c'è
Che quella dell'ordinamento penitenziario
L'Unione camere penali su questo punto
A
Varato questo progetto che poi è stato sottoposto al Ministero ci sono contatti su su questo progetto che ha comunque siccome nome vale la pena la pena vale cioè nel senso
Che la pena
Vale la pena parlare di pena perché latina un suo valore
E allora perché non fare
Una campagna di informazione mirato a questo perché non entrare nelle scuole università dove oggi non si insegna nemmeno non può ritenersi Canova nelle scuole superiori la maggior parte non si insegna nemmeno la Costituzione
E allora
Se non partiamo da questo noi non andremo da nessuna parte l'importanza delle dell'educazione per a nostro avviso fondamentale
Proposte concrete abbia avuto un commissario per l'edilizia per tanto tempo oggi non c'è più
E che perché non creiamo un manager per le carceri c'è qualcuno che sappia
Come far fruttare un carcere
Perché vedete ieri per esempio le
Al sul diciannove ma ci sono spazi aperti enormi spazi verdi abbandonati
Ma che ci vuole a creare un'azienda agricola in uno spazio così
Che ci vuole
Molti istituti italiani con un manager che capisce cosa si può fare si potrebbero autofinanziare se non ci sono risorse ne abbiamo delle energie all'interno del carcere che sono disperse invece di farlo si are questi detenuti
Diamogli
E vi assicuro che ho detto che invece di stare in celle edili crescere mi dicevano i colleghi fiorentini che quell'area per esempio di Sollicciano ha una sua diciamo perché è un ricordo fresco di ieri
Quell'area vicino a soli che e i già all'interno della cinque Sollicciano è famosa per la coltivazione dei carciofi no
Allora scusate la banalità e Bovo basso ma
Un detenuto i necessari così in cella non sarebbe più contenta coltivare il carciofo che caso mai dovuto tre giorni depurare l'aria antina cresce che c'era
Ha un obiettivo nella vita
E questa ciò che non può essere venduto non posso andare questi soldi amministrazione evidenziare e come questo tante altre cose
Una figura manageriale nelle carceri consentirebbe a molti in istituto di alto mantenersi
Ed è un metodo sicuramente per sconfiggere la recidiva
Sulla semplificazione e chiudo con un'ultima proposta
Mi sono sempre chiesto per quale ragione ci dobbiamo complicare la vita rispetto all'esecuzione penale cioè né oggi abbiamo un giudice di merito che il giudice che conosce
Bene i fatti conosce la persona conosce l'imputato
Per quale ragione questo
Giudice
Da una pena che può essere quando a una pena detentiva l'arresto la reclusione poi chiude il libro non sa più nulla di questa persona
E nel momento in cui questa fine diventa definitiva se ne deve occupare un altro magistrato magistrati di sorveglianza che deve valutare se questa pena inflitta dal giudice di merito può essere tramutata basati sulle alternative altri benefici eccellenti
E allora scusate ma non è più semplice così abbiamo anche un altro obiettivo distinguiamo dignità magistrato di sorveglianza
Che il giudice di merito che il giudice che più conosce i fatti che più conosce
L'individuo imputato che ha la possibilità se vuole
Di conoscere ancora di più la difesa presente alla possibilità di
Portare documentazione per sollecitare una minore carcerazione
Non può essere il giudice di merito a dare già il percorso sanzionatori educativo
Cioè perché oggi per esempio il giudice nel non può dare gli arresti domiciliari no c'è bisogno che viene prima condannato potesse magistrati di sorveglianza a valutare una situazione eccetera
Allora io
Vorrei definire la Pina un percorso sanzionatorie educativo dove il magistrato di merito
Faccio un esempio che poco fa credo possa rendere l'idea ma non esaustivo se un magistrato deve condannare a otto anni può condannare per esempio
Quattro anni di reclusione due di arresti domiciliari due di misure alternative al carcere definisce un percorso sanzionatori educativo che successivamente il magistrato di sorveglianza dovrà controllare valutare nel senso
Che può essere questo percorso poi dopo peggiorato migliorato
Ma comunque si libererebbe il magistrato di sorveglianza di tutto una serie di adempimenti che oggi è costretto a fare nel trasformare questa pena data dal giudice di merito
In in altra cosa
E sarebbe veramente
Rappresentata la sua figura come già quella dello dentro degli anziani un magistrato che sorveglia lati
Quindi
Concludendo davvero
Il sicuramente la strada è difficile ma
Le parole sono semplificare ed educare grazie
Ringrazio l'avvocato
Per questo contributo che dimostra la sua conoscenza di trenta viva
Che ancora ne indignato del fenomeno carcerario per le proposte concrete per averci ricordato per un'importante riforma innanzitutto dato azione alla riforma Tecce che finora è stata solo enunciata
Sui testi normativi io avevo
Preparato alcune notazioni sulla sulla delega
Sull'Anna su quomodo perché vanno e mi trova ampiamente favorevole qualche riserbo sul quomodo ve l'ho già detto quanto la formulazione normativa che ha un orditura maglie troppo lasche
E in alcuni punti quindi si presta anche a qualche ambiguità che peraltro il ministro mi pare l'arte misura abbia già affrontato
Limiti di tempo mi consigliano sconsiglia anche la vostra
Stanchezza
Pazienza di soprassedere
E di non insistere sull'ATER eleganti guardare oltre cioè
Che cosa ci aspetta se
Questi proposto Progetto sarà diventerà legge
Vescovo magari meglio appunto migliorato ma dovesse diventare
Una riforma nel senso da tutti auspicato ecco io volevo dire
Non basterà
Ma non perché non basta immani quello che si sta facendo un basterà perché sono necessarie almeno
Anche da quello che ho ascoltato tre precondizioni innanzitutto che siano destinate all'esecuzione penale nuove risorse e di materiale di personale togato non togato lo ricordava il dottor Bortolato
Quella della del degli operatori dell'esecuzione penale è una gruccia troppo troppo fragile per sostenere il peso che soprattutto di recente che si è riversato addosso
E allora poi dobbiamo mettere in conto ritardi giurisprudenza difensive che finiranno per svuotare alle pur significative importanti conquiste sul piano sostanziale
Che si troverà anche a una nuova formazione di tutti gli operatori a vario titolo impegnati dentro o fuori carcere l'esecuzione delle pene anche degli agenti di custodia
Gli agenti del potere di Polizia penitenziaria affinché abbiano gli strumenti professionali
Per percepire
Ed essere percepiti come promotori di prossimità del recupero del condannato il PIL non come
Dei gira chiavi
Ultimo e più importante di tutte però ultime più importante di tutte e tre condizioni è che cambi l'approccio culturale dell'intera società nei confronti del carcere perché la prima
Ecco un grande passo in quest'ultima direzione rappresenta l'importante annuncio
Che il ministro ha fatto pocanzi in questa sede dando il via agli Stati Generali persecuzione penali per circa sei mesi questi sono almeno gli intendimenti
La problematica della pena sarà al centro di dibattiti non
Nel chiuso di aule anche come questa
Dibattiti aperti alla alla cittadinanza aperti alle varie
Istanze sociali dei vari soggetti sociali comunque gli interessati
Coinvolgendo le risorse della società civile interpellando i diversi portatori di interessi saranno istituiti dei tavoli tematici che promuoveranno una sorta di consultazione aperta una sorta di ascolto democratico
Sulle tematiche cruciali individuate ora questa mobilitazione sociale se riuscirà
Ed è auspicabile moltissimo che riesca se ben gestita
Non solo contro di birra anche a raddrizzare la delega di cui stiamo parlando perché
Arriveranno anche indicazioni preziose utili oltre a quelle che oggi stiamo raccogliendo quelle che abbiamo già raccolto
In questo working paper di cui vi ho parlato all'inizio in progress che presto sarà messo a disposizione bene di tutti
Ma
Aiuterà la delega perché restituire effettività la funzione rieducativa della pena
Per
Perché si davvero si sostituisca questo effettività c'è bisogno una società avvertita una Società avvertito del contributo che può dare e può ricevere
Nel difficile nella difficile opera di recupero e di accoglienza del cittadino che se ne allontanato allora gli stati generali dell'esecuzione penale potranno costituire una sorta di placenta culturale
Per la riforma sensibilizzando l'opinione pubblica preparando le l'habitat sociale nella consapevolezza che già riecheggiato fra i relatori
Che nessuno hanno novità legislativa farà mai presa da sulla realtà se prima le ragioni
Che vestiranno non avranno messo radici nella coscienza civile
Delle del Paese
Naturalmente
Non è che
Crediamo nelle magnifiche sorti e progressive trattandosi di una iniziativa inedita di grande ambizione non mancheranno stai con innumerevoli del ministro che credo sia più consapevolmente passaggi a vuoto inconcludenza e risultati insoddisfacenti e talvolta si dovrà
Come dire
Con Orazi e prendere atto che maiora essa astenne assegnino
Le aspirazioni sono superiore
Alle possibilità ecco però un risultato di sicuro sarà conseguito ed è un risultato di primaria importanza
Questo processo di ascolto democratico questo interpello sociali e di di quanti a diverso titolo
Con la realtà carceraria interagiscono già o potrebbero interagire costituisce di per sé un risultato
Dal grandissimo valore
Culturale
Scontò manca
In oculistica è un difetto visivo che limitino ombra una parte dell'angolo visuale in Psicologia diremmo parleremo di rimozione ebbene nel nostro quotidiano il carcere subisce una sorta di sconto mezzo azione civile
Lo si esclude dal nostro sguardo sociale e ha rimosso non si vuole ricordare o vedere che esiste salvo poi
Suscitarono
Dall'ombra quando efferati fatti di cronaca
Ce ne ricordano o ce ne fanno invocare la necessità solo allora per breve tempo si torna a vedere il carcere come il luogo dove rinchiudere Illy su illusoriamente tutti i nostri mali delle nostre procure
Puntare
A lungo come ci si porrebbe ci si accinge a fare il riflettore dell'attenzione collettiva
Sul carcere sull'esecuzione della pena significa costringere la società a guardare a conoscere a documentarsi a capire
Significa rischiare un po'quell'oscura Sperlonga psicologica abitata dall'insicurezza e dalla politica da cui poi fuoriescono
Si diffondono contagiosi gli allarmismi che portano alle riforme liberali assicuri tariffe conosciamo significa costringere
La stampa e l'opinione pubblica occuparsi della realtà carceraria non saltuariamente nel ed emotivamente in occasione dell'ultimo episodio cruento
Dopo una scioccante zoomata su sul dolore della vittima in relazione al mancato rientro di un semilibero che fa molto notizia ma non si dice che è una percentuale minima quelle dei mancati rientri o all'ennesimo reato commesso da un recidivo
Ma
Avvicinare il carcere nella sua effettiva complessa realtà conoscerne numeri situazioni condizioni possibilità di intervento
E
Lo diceva poco fa molto bene l'avvocato Polidoro
Che la collettività conosca i veri termini del problema che nasce significa rieducare l'opinione pubblica prima di rieducare del condannato informandola correttamente compiutamente e questo è un grande compito della stampa
Preparando la giudicare a sollecitare scelte di politica penitenziaria con maggiore consapevolezza
La collettività
Potrà allora apprendere forse forse con sorpresa direi che secondo i più accreditati studi socio criminologi ci non non vi è alcuna correlazione tra il tasso di incarcerazione
E il livello di sicurezza sociale
Che secondo le indagini di vittimizzazione solo il quattro cinque per cento degli autori di reato è ristretto nelle patrie galere
Che l'espiazione carceraria della pena
Da
No che l'ispezione non carceraria della pena abbatte drasticamente la recidiva quasi del tutto se accompagnata da attività lavorativa
Che quindi le modalità alternative
Di espiazione della pena diminuiscono non aumentar no l'insicurezza sociale non è un caso che non abbiamo nel contesto europeo anche se stiamo migliorando il miglior numero il minor numero
Di misure alternative e il mais maggior tasso di recidiva
Cont correttamente informata l'opinione pubblica si renderebbe conto di quanto demagogico allarmismo ci fosse dietro il termine svuota carceri è stato ricordato con cui sono stati etichettati gli ultimi provvedimenti legislativi
Evocava l'idea di uno c'è così
Sversamento
Nella società del pericoloso contenuto dei penitenziari mentre quel provvedimento quei provvedimenti anzi perché sono stati più d'uno cercavano soltanto di evitare
E questo va ricordato andrebbe fatto capire evitare la permanenza o l'ingresso in carcere di chi secondo Costituzione e buonsenso non doverne rimanervi né entrarvi
Forse si in questo modo coinvolgendo la collettività si potrebbero offrire agli antipodi culturali
Verso quella che si
Sovraesposizione mediatica del crimine ad esempio una cosa molto interessante che
è stata fatta un'indagine
Tra i principali media europei
I nostri per gli addetti il TG uno viene preso in considerazione rispetto ai principali network
Stranieri
A lascia un margine alle notizie che riguardano il crimine quasi doppio rispetto ad altri paesi quasi doppio rispetto alla Francia ad esempio cinquantotto per cento di notizie riguardano crimini
Chi guarda sono cinquantotto per cento riguarda
Nel nella Francia poco più del trentotto per cento perché dico questo perché caso strano c'è una
Inversione
Di rapporto fra le misure alternative concessa dal Paese dove si parla meno dei crimini misure alternative concesse del nostro dove
Il i telegiornali sono invasività queste notizie
Esso date con un'enfasi eccessiva e alla fine
Detto mi accingo a concludere per non portar via tempo sarebbe anche auspicabile che si creino occasioni in cui la collettività possa avvicinarsi al carcere
Aprire sì incerto con documentari ma anche fisicamente per conoscere
Di quale sordità miseria materialità sia fatta la giornata verrà escluso che si parla sempre ma molto a vanvera di queste cose quanto disperante demotivante sia per taluni condannati
L'impossibilità di sognare un domani
Degno di essere vissuto
E forse non è senza significato che noi abbiamo
Il maggior numero in percentuale di suicidi in carcere e il minor numero di suicidi tra la popolazione civile
Rispetto agli altri agli altri Paesi
Bisogna aver visto
Ammoniva Calamandrei prima di parlare di carcere lui dette Java il cimitero dei vivi pitturati
Bisogna aver visto prima di parlare di palette prima di parlarvi svuota carceri prima di parlare se vuole un lavoro se può trovare un lavoro basta che commette un crimine che è così
Chi verrà
Assicurato in carcere
Bisogna aver risolto
Beninteso non si invoca nessun di amici si hanno inerme buonismo temo che l'umanità non possa ancora per lungo tempo fare a meno dell'istituzione carceraria
E che in mancanza di altre misure la società attenta potersi difendere anche ricorrendo a pene limitative della libertà personale lunghe mai niente mai
Può autorizzare lo Stato a togliere
Oltre alla libertà anche la dignità e la speranza tra
Di
Venti minuti circa
C'è anche un coffee break
A vostra disposizione
Io non si sia
Allora riprendiamo i lavori
Presidente ridicola non può presiedere la tavola rotonda come da programma
Dal Presidente la presiedo io ma nel senso che faccio il ovviamente il passato il profano anche per guadagnare tempo perché siamo in ritardo su una ruolino di marcia
Quindi darei subito la una parola alla professor Luigi ferraioli è merito di filosofia del diritto a Roma Tre
Prego e grazie ancora per essere intervenuti grazie
Ve la tavola rotonda il carcere è il senso della pena
Diciamo subito che una discussione razionale su questo tema richiede immediatamente una distinzione preliminare essenziale tra carcere e piena
La pena evidentemente una sanzione afflittiva una seconda violenza che si aggiunge alla violenza
Del delitto
Ma è prima ancora
Almeno a mio parere una garanzia una garanzia contro la legge del più forte dei conti poteri selvaggi contro la violenza illimitata che si produrrebbe in sua assenza
Ricordo che l'IRES coniato l'espressione di diritto penale minimo proprio in polemica con gli abolizionisti in un convegno che si è svolta a Barcellona più di trent'anni fa
Proponendo il diritto penale garantista
Come la vera utopia rispetto all'abolizione del diritto penale che lo Stato di natura e che naturalmente
L'abolizione il movente a suo tempo una funzione provocatoriamente ma in questione
La legittimità del carcere qual era in un certo senso Rock ribaltava l'onere della giustificazione e il diritto penale che deve essere giustificato non la sua abolizione ma al di là di questa funzione provocatoria
è chiaro che
E precisamente il diritto penale un'utopia con il sistema di limiti e di vincoli
Alle
Potest altrimenti limitata sia della legislazione della giurisdizione che dall'attività di polizia
Lo scopo del diritto penale
Appunto
Sotto questo aspetto è la minimizzazione dalla violenza hanno società non solo delle dei delitti ma anche delle pene quella dei diritti e ovvia
A quella delle pene non è ovviamente ha presente il fondamento di tutto il sistema delle garanzie le garanzie autonoma sono che
Limiti
Vincoli che riducono la potestà punitiva
E quindi tecniche e di minimizzazione della reazione istituzionale al delitto
Quindi la pena
E altra cosa dal carcere
E altra cosa è il problema del senso oggi del carcere
Premesso che il senso della pena e precisamente la tutela del soggetto più debole che nel momento del reato
E la parte offesa nel momento del processo e l'imputato
E nel momento dell'esecuzione penale è il detenuto e dunque rientra in quella logica di garanzia dei diritti che sono sempre leggi del più debole rispetto alla legge
Del più forte che vige il loro assenza e quindi si giustifica a posteriori la pena tanto quanto realizza questa duplice funzione
Tanto quanto si differenzia dalla violenza selvaggia proprio per la sua a simmetria rispetto al delitto
Proprio perché la civiltà del diritto a una
Capacità di isolamento politico della delinquenza tanto quanto è a simmetrica per il suo carattere per l'appunto limitato regolato
E garantista garanzia non soltanto per la libertà ma anche della verità né corretto processo per l'accertamento delle prove
Ebbene
Proprio per questo il carcere tutta un'altra questione
E d'assenso porsi oggi a distanza di due secoli e mezzo dalla sua istituzionalizzazione due sei con regole codificazioni come pena principale chiedersi se ancora senso
Il carcere la detenzione carceraria
Io ho apprezzato come molti di noi credo le parole del ministro proprio per i suoi toni anti populisti anti demagogici cosa da non sarà in un politico oggi giacché il tema della sicurezza
E precisamente il tema della propaganda del populismo
Perché sempre io comunque tendenzialmente si è fatto del diritto penale un uso congiunturale in funzione di una facile di un facile ottenimento del consenso
Direi che l'attività pedagogica rieducativa culturale che dovrebbe rivolgere la politica dovrebbe svolgersi sulla base di un'operazione di verità
E cioè
Quanto
è diminuita
La delinquenza
Pensiamo agli omicidi che erano cinque mila in Italia alla fine delle ottocento sono crollate intorno ai duemila
Negli anni cinquanta sessanta o di sono quattrocentottanta con tutte le mafie le camorra e 'ndrangheta il femminicidio sono quattrocentottanta quando in altri Paesi con gli Stati Uniti sia di oltre venti mila cinquanta mila lire Brasile
Evidentemente una ragione molto semplice è una cosa che io ripeto sempre fino a noi e soprattutto in questi Paesi
Per l'enorme disponibilità di armi
I per il mancato passaggio dalla Società di natura allo stato civile che avviene con il monopolio statale della forza in Italia fortunatamente nessuno va in giro armato
E la disponibilità di armi è la principale ragione del quasi mezzo milione di omicidi che si svolgono ogni anno nel pianeta di cui
Il novanta per cento con uso di armi da fuoco chiusa la parentesi
E ritornando per l'appunto al ruolo del diritto penale in materia di sicurezza è diminuita la criminalità ma è aumentata il senso di insicurezza dico devono aprire un'intervista io sottolineavo questo elemento e c'è stata
Non riduzione dei reati di violenza e perfino dei reati di furto di reati contro il patrimonio ma è aumentata di insicurezza è aumentata in maniera esponenziale perché sarà contiamo tutti i giorni
I quattrocentottanta omicidi è chiaro che abbiamo la sensazione di vivere nella giungla e poi questa cosa non è andata in tra se è stata trasmessa perché dice ma però le prime pubblica interessa l'insicurezza interessa la percezione non la realtà
E io credo che
Occorre diciamo a fare opera di informazione
La sicurezza è aumentata ed è legata prevalentemente fra l'altro le condizioni di benessere la popolazione dei confronti c'è un limite un principio di razionalità penalistica contrario al modo in cui di solito vengono
Viene presentata una funzione preventiva della tela none manualetto penale la funzione della pena e la prevenzione dei delitti che praticamente né presentata in maniera indifferenziata
Viceversa dobbiamo
Prendere atto che la funzione preventiva della pena
Tanto quanto è rilevante nei confronti di reati
Di cui è possibile da non Commissioni reati di corruzione i reati della grande criminalità altrettanto è praticamente nulla nei confronti dei reati diciamo così di strade di sussistenza i cui autori neanche vengano a sapere degli aumenti di pena cioè è pura demagogia che non serve assolutamente a niente chiaro equity def creati vanno puniti ma dobbiamo
Eliminare diciamo superare a livello di informazione di opinione pubblica in una
Banale opera di informazione l'illusione che diritto penale se una bacchetta magica per cui aumentando le pene si riducono
I reati
Nei confronti di reati come i reati di strada i reati di sussistenza non si richiedono politiche penale si richiedono politiche sociali e la cosa che ovviamente senso che
Saranno tanto minori diciamo le ragioni del crimine ma anche del reclutamento anche l'urgenza di criminali hanno una stratificazione di classe vengono reclutate per l'appunto
Le manovalanza esposto alla repressione come i corrieri della droga tanto quanto o comunque adesso salvo l'intero sto generalizzando in maniera sommaria ma certamente
Diciamo le le ragioni diciamo della miseria che l'emarginazione fanno sì che
Le persone escluse pensiamo anche agli immigrati dalla società civile
Sono disposti a farsi includere ed hanno la tendenza
Ad essere include dalle società incivile
Tanto quanto la società civile esclude tanto quanto altrettanto gli esclusi il sono inclusivo sono disposti ad essere a farsi includere nelle società incivili
Dunque
Il problema che
Dobbiamo porci
Riguarda il senso oggi del carcere e a me pare un aspetto positivo di questa legge delega del dibattito che sta sviluppandosi dobbiamo renderne e diciamo in merito al Ministro
è
Una tendenziale riduzione della
Punibilità carcerarie attraverso lo strumento del carcere
Una riduzione del carcere naturalmente a questo siamo stati costretti diceva giostra dalla scudi sciatta
Del
Della corte la corte di Sorgo quindi c'è
Ovviamente queste riforme vengono fatte non soltanto che forse non tanto per ragioni umanitarie quanto per
Evitare le sanzioni o comunque per rispondere acquista condanna ma certamente rispetto alla logica dei pacchetti di sicurezza di avviato alla logica demagogica del
Mi ricordo il male populismo si sta
Producendo una tendenziale una tendenza espressa da questa legge delega alla razionalizzazione quanto meno minimizzazione
Del
Del dell'intervento punitivo attraverso la segregazione
Ebbene io non ho avuto modo di leggere di studiare la legge delega naturalmente sarà oggetto di discussione e mi pare anche molto utile molto diciamo
Giusta
Questa disponibilità del ministro sostituto alla gli stati generali a discutere con l'opinione pubblica
Di queste innovazioni vorrei sollevare dispetto a questa prospettiva due ordini di problemi il primo riguarda i delitti il secondo riguarda le pene
Il primo riguarda i delitti io credo che noi dobbiamo prendere atto della dello sfarzo
Del principio di legalità
E questa è una cosa
Oramai diciamo
Catastrofica noi ci troviamo di fronte ha un diritto penale impazzito
Secondo una ricerca che è stata svolta sembra che siamo arrivati a trentacinque mila fattispecie penali
S'naturalmente questo significa la regressione del diritto penale dritto pre moderna cioè se ossa scrivendo
Leviatano a metà del secolo diciassette firmo contrapponeva alla
Disordine alla giurisprudenza di giudici disordinati la chiarezza del rigore della legge oggi noi dobbiamo
Opporre
Al legislazione di legislatori disordinati un rafforzamento del principio di legalità
Che può avvenire soltanto sostituendo la riserva di legge io questo lo ripeto fino alla noia
Con una riserva di codice tutto il penale nel codice nulla fuori dal codice e l'unico modo per rendere credibile il diritto penale
Per non usare il diritto penale appunto
Modificandolo di volta in volta in occasione dell'ultimo dell'ultimo fatto di San per non utilizzarlo come uno strumento diciamo il sussidiario per supplire alla latitanza dell'amministrazione della politica
Per cui ogni legge c'è un codicillo penale
Se il diritto penale una cosa seria deve essere limitato i fatti più gravi come condizione della sua efficienza e anche del suo carattere garantista soltanto un diritto penale limitato alle offese più gravi e i diritti fondamentali dei beni fondamentali
è in grado di essere gestito in maniera garantista ed efficiente
E quindi consentire che venga soddisfatto dall'obbligatorietà dell'azione penale il principio dell'uguaglianza di fronte alla legge
E a questo proposito visto che parliamo di riforma del Codice penale
Legge delega
Vorrei sollevare una questione ma è capitato di stare una Commissione per la riforma
Del Codice penale mi pare che siano stati circa dieci le
Commissione di riforma che si sono
Succedute dagli anni cinquanta ad oggi un lavoro di Sisifo assolutamente inutile
Perché di volta in volta si ricominciava daccapo perché alla fine della legislatura il lavoro fatto veniva praticamente archiviato si ricominciava con
Missione qui ci sono dei costituzionalisti illustri che parleranno poi nella discussione e io credo che debba essere sollevato il problema
La legge delega richiede
Semplicemente che sia
Mi pare l'articolo settantasei sia previsto un tempo limitato ma non prevede non deve prevedere che sia
Che scada la legge delega con la fine legislatura tipiche non arriveremo mai ad avere un nuovo codice insomma siamo il Paese con il Codice più antico
De Europa e forse del mondo mille novecentotrenta oltretutto un Codice fascista è una vergogna insomma che ci vuole a fare un codice se
Ogni volta non si debba ricominciare daccapo per cui la Commissione
Istituita deve prima fare la legge delega che viene mandata al Parlamento naturalmente fare generica che vogliono almeno un paio d'anni il Parlamento discute altri due-tre anni poi sciolto il Parlamento e ricominciamo da capo cioè
Perché non introduciamo questo diciamo elementare avvertenza mi dispiace non ci sia il ministro che dovrebbe farsene portavoce
Altra questione sempre in materia di
Legalità e cioè
La riserva di codice ovviamente servirebbe per minimizzare l'area del di ciò che è penalmente previsto ma al di là di questo
Occorre pre vedere
Anche
Rispetto
Al
C'è un unico obbligo di punire previsto nell'arco nella nell'articolo tre così come ora nella Costituzione che la punizione della tortura fortunatamente c'è un progetto di legge
Però è un disegno di legge rispetto alla quale io volevo fare delle osservazione molto banale perché limitare
Perché limitare
La tortura soltanto al quella che avviene nel corso degli interrogatori a fini di
Dispetto alla votazione originaria che prevede il reato di tortura e consiste nel
Nell'infliggere sofferenze a chi si trova nella
Nelle mani
Diciamo
Della polizia o dell'Autorità di una corsia uso autorità
Certamente questa finalità
Abu Ghraib Guantanamo non scuole diverse Cucchi Michele interrogato quante persone sono state dette
C'è nella
Sì e l'altra è la finalità di discriminazione razziale ma sono tutte finalità che non hanno a che fare con un tipo di tortura di cui dobbiamo prendere atto e che
Quella fatta non in maniera occulta ma per
Umiliare la persona no Abu Ghraib Guantanamo e per altro verso la scuola Diaz sono in quel di questo genere
E per altro verso
Qui voglio fare è una
Provocare per Peter Gabriel Giostra processualista la vera garanzia contro la tortura consiste nel divieto per la polizia di interrogare
Le persone di interrogare gli imputati di interrogare gli arrestati occorre evitare il tetto attente tra
Poliziotto e agente
Le persone senza erogati da un giudice alla presenza di un difensore e la presenza di un difensore la condizione indispensabile per garantire la sua immunità perché in caso di torture
Una delle pericoli a cui si dispone il torturato dopo aver subito la tortura e di essere giudicato per calunnia in quanto non è in grado di provare la tortura e dunque la vera garanzia consiste nel rendere visibile
Il professor deve escludere i momenti occulti momenti non trasparenti in un momento in cui nelle terre di sicurezza una persona si trova nelle mani
E naturalmente questo comporterebbe anche una modifica del
Della deontologia non solo il reato ma anche questa norma della polizia
Una persona deve essere sacra nelle mani delle istituzioni
A me pare che
Dispetto la tortura che l'unico reato che viene imposto dalla Costituzione non basta il reato corre anche sul piano processuale escludere
Questa
Diciamo
Questo rapporto diretto il nel momento più delicato
Del
Anche perché
L'interrogatorio è una banalità però va ricordato soprattutto anche questo dovrebbe essere materia di informazione non è uno strumento di acquisizione delle prove
è uno strumento di difesa l'interrogatorio serve soltanto per difendersi deve servire soltanto per difendersi le persone interrogate hanno diritto di dire il falso nel diritto di non rispondere
E allora che serve che la polizia li interroghi non è attraverso l'interrogatorio dell'imputato che la polizia deve raccogliere le prove
L'imputato deve restare fuori da questa attività diciamo di auto coinvolgimento accusatorio
E quindi l'esclusione di questo di questo interrogatorio che era stato introdotto dalla legge del settantaquattro poi
Paradossalmente è stato eliminato prima delle leggi antiterrorismo e poi dal nuovo Codice procedura penale
Cosiddetta accusatorio ma che ci ha un tantissime elementi inquisitorio dovrebbe essere ripristinato lei il fatto che ci sia una tendenza
Del ministro del Governo a diciamo di carattere
Anti populista potrebbe essere un'occasione per fare opera pedagogica
Dire che l'interrogatorio non deve essere fatto dalla polizia perché non è uno strumento di acquisizione delle prove
Altra questione vedo che mancano solo cinque minuti riguarda
Le pene
L'ergastolo insomma è una vergogna ma semplicemente abolito
La Corte costituzionale ha stabilito che
L'accusa
è vero che in contrasto con
La
La finalità rieducativa però di fatto sulla carta
Può anche venire meno di fatto può venire meno ma la Corte deve giudicare sulle norme non sui fatti insomma la la reclusione
Sostituzione
Fino a fine vita è in contrasto no con la Costituzione va puramente e semplicemente qui c'è stata un'omissione di andare da parte della Corte costituzionale finché è stato
Giudice presenza alla Corte costituzionale servirà ma al di là di questo insomma
Un'opera di pedagogia civile si svolge anche con il diritto il diritto a una
Ha una valenza per formativa del senso comune
E questa vergogna va soppressa le
Le pene vanno abbassate
Ai limiti europea il massimo delle pene detentive dovrebbe essere di
Di trenta da un di trenta ma di venti anni venti quindici anni e questo renderebbe inutile le misure alternative
E penalizzerebbe la certezza della pena dico tra parentesi in questo
Non condivido
Alcune un'osservazione dell'avvocato Polidoro che ciò che non mi è mai piaciuto che ho sempre criticato
Nella
Riforma del settantacinque
è
Questo forte connotato da scuola positiva il trattamento personalizzato e cioè questa impronta fortemente correzione lista che io credo che sia in contrasto
Con
Il principio di laicità dello Stato ecco e come un elementare principio liberale in forza del quale
Si è puniti per quel che si fa e non per quel che si è
Lo Stato ha l'obbligo si di educare i bambini ma non deve rieducare ognuno ha diritto di essere quello che non ampio abbiamo diritto a non essere trasformati dallo Stato
Abbiamo il diritto appunto al nord dopodiché si può interpretare e si deve interpretare quella norma connettendo la al divieto di trattamenti contrari al senso dell'umanità
Perché è chiaro che trattamenti non contrari al senso di umanità sono i soli che consenta non tanto le rieducazione quanto all'anno diseducazione
Quanto il fatto che il carcere non sia un la scuola è un fattore criminogeno e allora
Quella finalità che io nel modo in cui è formulata non condivido interpretata
Connessione con il divieto di trattamenti contrari al senso di umanità vuol dire quanto meno tratta mentre appunto deduciamo dicevamo prima il danno eliminare facciamo in modo alquanto meno
Non escano dei criminali non escono per
L'appunto consolidate nelle loro
Nelle loro nella loro esclusione nelle loro oggettiva esclusione sociale
E quindi l'altra questione per spodestare nella il carcere è una sua centralità
Introdurre e qui mi pare che il Governo e che il mio Governo ferrata in questa direzione ma generalizzare quanto più possibile le pene alternative
Non come misure concesse discrezionalmente appunto nel momento per esecuzione sulla base dell'educazione
Ovviamente non c'è una fattispecie Rio educato questa apre
Donna totale spazio di arbitrio di discrezionalità
Perché non introdurre le pene alternative le misure alternative come pene alternative che accompagnano la maggior parte del
Dei dei reati e e che
Facciamo in modo che la pena detentiva
Sia appunto previste per i soli reati più gravi
Questo sarebbe un fattore di effettiva riduzione della mode
Dei e la quantità del dalla popolazione carceraria dalla quantità di detenuti rispetto alla quale
Proprio perché questo principio è stato l'oggetto di una censura appunto da parte della Corte di Strasburgo
Io credo che dovremmo avere il coraggio di introdurre a garanzia della dignità delle persone
Un principio che suona paradossale ma che io credo molto razionale e quello del numero chiuso
Quanti sono quarantotto mila al di sopra di quarantotto mila tutti coloro che hanno da scontare le pene più brevi escono perché le vere di un breve si sa benissimo che non servano a nulla
E allora via via appunto ci fermiamo ma mi rendo conto che queste sono proposte che hanno il sapore dalla provocazione però
A conferma del fatto che siamo a razionare ricordiamo che negli Stati Uniti e in Germania sono state applicate e negli Stati Uniti sono stati messi fuori mi pare quaranta mila detenuti
Perché il principio della dignità è per così dire una norma fondamentale
E si connette al divieto di trattamenti contrari al senso dell'umanità in altre parole il sovraffollamento è un trattamento contrario al senso di umanità e quindi contraddice l'articolo ventisette ma contraddice altresì l'articolo
Con la l'articolo tre sulla dignità della persona sulla pari dignità pari dignità di tutti è quindi anche i detenuti e dunque
Proprio la Costituzione
Consentire e sarebbe un segno di grande civiltà c'è un Governo proponesse una misura di questo genere a garanzia della dignità noi non possiamo tollerare
Appunto un sovraffollamento in forza del quale mi appare che lo diceva lo diceva il mercato Polito i detenuti
Devono scrivere sempre nelle celle
Le scelte prevede la legge che siano soltanto i luoghi per pernottare ma se
Tutte i corridoi sono piene
Di letti e praticamente non c'è possibilità di stare altro che nelle scelte è chiaro che questo diventa una forma di trattamento contare nel senso di umanità proprio per evitare questo
Questo trattamento a garanzia anche della non eccessiva diseducazione se non della rieducazione io credo che una garanzia contro il sovraffollamento di questo genere potrebbe essere introdotta grazie
Grazie per questa
Moltissime considerazione taluna delle quali
S'
Forse al sapore della provocazione come detto e mi piacerebbe poter anche interloquire ma i tempi sono strettissimi e comunque servirà come sollecitazione al dibattito per interpreto ore che sono già previste ora Sini
Risposta alla risposta alle zone Presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Flick la parola
Grazie abbiamo il passaporto diciamo la risposta alle provocazioni vecchio nulla perché
Invece di parlare dopo parlo adesso perché purtroppo alle sette e il suo un altro
Impegno istituzionale che mi costringe a scappare
Raccolgo le provocazioni ferraioli le raccolgo di una giornata o per me un po'particolare
Oggi compio
Sedici anni no diciassette anni e otto giorni
Cioè diciassette anni e otto giorni fa io al Senato come Ministro della Giustizia partecipavo al dibattito sulla abolizione dell'ergastolo
Nati dalla proposta senese una proposta molto interessante molto bella
Ed esprimendo delle perplessità sull'abolizione dell'ergastolo che provocarono lei li rende la vicepresidente del Senato nei miei confronti
Perché dissi che il Governo si rimetteva la scelta dell'Aula
Ma che io personalmente avevo qualche perplessità
Ritenevo
Si potesse essere
Opportuno o forse necessario comunque mantenere la combinatoria dell'ergastolo secondo lo schema proposto dalla Corte costituzionale con una sua sentenza
Per le situazioni dei delitti più gravi nei quali non vi fosse stata alcuna forma di ravvedimento
Ci tornerò brevemente dopo
Cioè in altre parole
L'affermazione
Che che poi non solo nostra ma che anche della
In fondo e anche della Corte
Di Strasburgo e della Corte
Le
Per i delitti contro l'umanità quella che abbiamo approvato nel mille novecentonovantotto che forse ammissibile la comminatoria dell'ergastolo come pena perpetua
A condizione che e qui ci sono varie gradazioni
L'ergastolo pena perpetua nella irrogazione nella programmazione
Diventi a termine nella esecuzione attraverso misure per noi sono le misure alternative che consentono l'uscita della persona il ritorno in libertà
Ecco a diciassette anni
Che
Otto giorni di distanza vengo a confessarmi l'ho fatto stamattina a Firenze in un altro dibattito lo faccio anche qui ho cambiato idea
Ho cambiato idea perché in diciassette anni è stato detto ad esempio da Veronesi aveva fautori della soppressione dell'ergastolo cambi al cervello del reo
Qualche volta in diciassette anni cambia anche il cervello dello studioso nel caso mio cioè ritengo
E inviterei
Gli stati generali ad essere un po'particolare in qualche cosa ad esempio essere particolari nel caso dell'ergastolo avendo il coraggio
Di dire che non può si può continuare in una ipocrisia
Di una pena
Che e illegale incostituzionale nella sua proclamazione
E che diventa legale solo nella sua esecuzione nella misura in cui attraverso ridurre alternative si ritorna la libertà consente
E la ecco arrivo
E che poi
Fatta
La
Pentola rubato coperchio non capita sempre perché abbiamo una cospicua dose di
Gaston lanni ostativi come viene detto cioè di persone nei confronti delle quali o per ragioni di diritto
Contrasto con l'automatismo col divieto di automatismo che la nostra Costituzione pone
O per ragioni di fatto non c'è tempo non c'è possibilità ammalato prove
Non voglio fare un'analisi ne sapete voi molto più di mezzo in tema di ergastolo ostativo
Non è possibile quel ritorno alla libertà
Ritorno alla libertà che d'altra parte temporaneo
Perché non è una
Chiusura della pena insomma temporanea sospensione
E allora il problema che mi viene in mente
E che
L'ergastolo e una pena incostituzionale per definizione e che ipocrita
Ritenere qualche una pena per definizione è incostituzionale diventi costituzionale solo nella misura in cui non viene eseguita
La Corte costituzionale con quel po'di imbarazzo aveva Compagnone la sentenza del settantaquattro disse che l'ergastolo non è incostituzionale
Perché non ero Castro perché ha una fine
Ecco
Guardate non è una posizione solo italiana è una posizione anche
Della
Corte edu e di una posizione anche della Corte internazionale per i crimini contro l'umanità
Io ricordo ricevo stamani lo ricordavamo con Corleone
Quale combattemmo allora al Ministero la fatica per far passare
La convenzione sull'istituzione del Tribunale per i crimini di guerra e contro l'umanità
Di qualcuno voleva la pena di morte
Dovremmo accettare l'idea dell'ergastolo che d'altra parte era molto diffuso e sia pure con quella clausola che imponeva alla revisione che impone
La revisione della sentenza da parte della Corte mi pare trenta o quarant'anni dopo la sua emanazione
Tutto questo mi fa venire in mente
Discorso diffondono le dico accolgo la tua provocazione certo di
Tutte le argomentazioni a favore
Della con giustifica critici della conservazione dell'ergastolo prescindendo pure dall'ostativo dal non ostativo sul tutte argomentazioni irreversibile
Basta metterci il nodo avanti
E funziona ma al contrario e io in questo punto a questo punto
Perché cambio idea perché in diciassette anni di esperienza di lavoro anche e soprattutto la Corte costituzionale
Ho cominciato a capire con molta difficoltà da parte mia
Il valore fondamentale della dignità
Della pari dignità sociale di cui
Parlava
Agli onori cioè
Di quella tributo
Di tutti gli uomini in astratto e di tutte le donne naturalmente in astratto concettuale la pari dignità sociale
Che però anche attributo di estrema concretezza perché nella diversità delle situazioni concrete impone comunque è sempre la tutela della dignità
Le allora il discorso dell'ergastolo e la prima provocazione per arrivare acquedotti io
Comincio a pensare in modo di dover leggere l'articolo ventisette della Costituzione
Le pene
Devono tendere alla rieducazione del condannato
E non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
Siamo un po'di analisi logica
Devono tendere alla rieducazione del condannato ci metteremo poi d'accordo so cosa voglia dire rievocazione se sia morali già ante o se sia semplicemente
Accompagnamento un reinserimento nella società del condannato rimettendomi Luca pensare a questa seconda ipotesi
Però se la locuzione devono tendere a un significato in italiano
Vuol dire che anche se non tendono rimangono bene lo stesso purtroppo e allora scattano altri profili scarpe al profilo dell'articolo dove
Della seconda parte l'articolo ventisette scatta al profilo dell'articolo tre della Convenzione sui diritti dell'uomo non possono comunque
Contrastare il minimo la soglia di dignità di ciascun
Il diverso la formulazione del secondo e la seconda parte della frase le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
Vuol dire questo sia un trattamento con tale processo non mancano né pena
Essendo nebbie manda catalogate va ricondotto a quelle che sono le tipologie dei delitti
Sarà la tortura sarà qualcosa di diverso fra al sequestro di persona e guardate non stiamo mica tanto lontani in un seminario con Ruotolo il ricordo qualche anno fa si diceva
Tu primo dopo avrebbe dovuto essere il giudice
Nel momento in cui condannava
A dire no io non posso più condannare o comunque condanno ma non ti manda in carcere perché il carcere è incostituzionale perché il carcere è contrario al senso di umanità
Si è verificato puntualmente cominciato il giudice tedesco proseguito il giudice californiano c'è arrivata anche la Corte CEDU
Da nostra Corte affatto una sentenza di inammissibilità Vettor lo dico essendo stato molto nove anni alla Corte
La nostra Corte molto consapevole dei propri limiti del self restraint per non invadere spazi legislativi e forse è giusto che sia così cioè la mia sensazione e che
Le penne contrarie al senso di umanità o di diritto o di fatto e sovraffollamento sistemico ci ha detto la Corte di Strasburgo e una contrarietà sistemica e non occasionale
Non sono più
E quindi non possono essere applicate esse vengono applicate sono un reato tant'è vero che adesso
Si comincia a capire perché
Germania California quando c'è il sovraffollamento vale la regola del numero chiuso di cui parlava valori tutto questo mi ha fatto pensare ad alcune
Riflessioni sempre provocatoria ma ormai arrivato al punto in cui sono arrivato posso permettermi di fare delle provocazioni quello che dovevo far nella vita ho fatto presupposto solo quella delle provocazioni da buon rottamato
Ragione ferraioli ho cominciato a pensare che le misure alternative
Per evitare che diventi non soltanto dei tranquillanti o dei premi di consolazione per mantenere l'ordine in carcere
Siano inserite nel Codice cioè userei la riserva di codice penale non solo per i delitti ma anche per le pene per le misure alternative
Perché noi continuiamo a ragionare in una logica che vede le misure alternative come surrogati come alternative lo dice la parola a quella che è la piena Regina sorella reclusione
E allora tutto questo mi ha fatto scattare un altro tipo di meccanismo di ragionamento
Abbiamo celebrato
I duecentocinquanta anni di quell'aureo libretto di Beccaria dei delitti e delle pene
Non tutti sanno che io sì perché ho dovuto cimentarmi una volta per una festa della Toscana
E quell'altro libretto di Beccaria avuto il suo seguito in un esperimento fatto da leopoldo di Toscana
Il quale uscì con l'allievo Pollina con un monumento di civiltà giuridica per quanto riguarda i delitti sembrava che avesse letto ferraioli in anticipo
Per quanto riguarda il processo e per quanto riguarda la pena
E allora la Leopold di questi giorni ha fatto venire in mente la nostalgica della lego Pollina cioè duecentocinquanta anni fa si erano dette e si erano sperimentate queste cose
Se Rampazzo una specie di stati generali della giustizia con quell'uditore non mi ricordo come si chiamava il consulente di del Granduca leopoldo di Toscana che studio tutto e poi
Suggeriti il dalle o Pollina questo codice
Come conclude Beccaria lo sapete ma
La
Da quanto filamento finora poco nessun teorema generale molto utile un po'conforme all'uso legislatore più ordinario delle nazioni cioè
Perché ogni pena non sia una violenza di uno o di molti contro un privato cittadino deve essere essenzialmente pubblica
Pronta necessaria la minima delle possibili nelle date circostanze proporzionata i delitti dettata dalle leggi
Ricalcolo per esempio non rientra in questo
Non ci rientra perché la durata dell'ergastolo se ergastolo ostativo e commisurata la durata della vita del condannato
A quale per definizione varia sei ergastoli o non ostativo
E commisurata la durata del periodo necessario perché si è avvenuta ravveduto
Attraverso il giudizio discrezionale che a mio avviso dei parametri molto molto netta
Provvedimento sociale terreno necessario per arrivare alla libertà
E
Riflettendo su questo ho pensato
Al cambio di prospettiva che in questi duecentocinquanta anni dobbiamo registrare
Premesso che dei delitti delle pene dice delle cose profondamente attuale anche oggi sia a proposito del delitto
Sì a proposito del processo sia a proposito della pena qual è la chiave di fondo dei la filosofia di Beccaria lo scambio
Contrattuale tra libertà e sicurezza io cittadino do allo Stato un pezzo della mia libertà non più di tanto quello condizionato dalla definizione di pena
Per avere in cambio sicurezza
è ancora valido questo io direi non più
Perché al posto della libertà oggi dobbiamo mettere la dignità che il concetto base il concetto di fondo della nostra Costituzione io ho sempre sostenuto e sostengo
Che la nostra un buona parte dei miei colleghi costituzionalisti che mi dicono che sono una bestia
Che la nostra Costituzione può essere riassunta in due principi che comprendono un po'tutti gli altri
Il primo è quello della pari dignità
In concreto anche del detenuto anche del migrante anche del bambino anche del malato
Il secondo è quello della laicità lo ricordava lui adesso quello descritto da Elia in una bella sentenza del mille novecentottantotto
E non è
Laicità soltanto il rapporto tra Stato e Chiesa
E il rispetto reciproco il dialogo che preclude l'affermazione e l'uso come clave di valori non negoziabili che non siano i valori della Costituzione cioè i valori condivisi dei primi dodici articoli
Ecco
E quindi sono convinto
Che la dignità la pari dignità sociale nella sua irrinunciabilità non negoziabilità
E il valore
Che oggi dobbiamo considerare fondante del nostro diritto penale del diritto dell'esecuzione penale
Molto più ancora di del qualora della libertà
E allora se
Usando la tecnica liberale la tecnica di Pisapia di di Beccaria scusate CIPE mandavamo
Quanta libertà e negoziabile il nome della sicurezza
Oggi dobbiamo
Cambiare i termini quanta dignità e cedibile
E comprimibile non negoziabile perché la vita non è negoziabile in cambio della rieducazione della tendenza alla rieducazione
Vedo in questo senso razze avevo
Degli appunti ma quelli o sconvolti completamente sentendo
Oggi quello che è stato detto allora valuto in questa prospettiva un po'
Il disegno di legge delega
Concordo con quello che diceva Giostra
Necessita di nuove risorse di
Nuova formazione degli operatori di tutti gli operatori e cambio di cultura
E disegno di legge dovrà
Aiutare a questo tipo di discorso
A mio avviso vedo due rischi il primo che il tema del costo zero costo zero e uno di quei concetti che fa l'appare come la tolleranza zero insomma ecco perché
E cioè non esiste un costo zero e l'ho sperimentato molti anni fa che ricordi
Pozioni visto quando abbiamo tentato
Di fare delle riforme non va a costo zero a poco corto nome sia molto rigidi qualcosa abbiamo fatto ma insomma
Costo zero mi fa venire in mente uno dei leit motiv della riforma costituzionale del Senato
è stata teorizzata costo zero perché doveva costare poco tutto il resto è venuto fuori di seguito compresa
La mancata elettività dei componenti il Senato perché se no portavano troppo allora andiamoci piano Rinaldi utilizzare costo zero
Perché nella materia
Della
Carcere
Della pena delle pene alternative del volontariato della rieducazione altro che il costo zero
Ci vorranno delle risorse se no corriamo un rischio lo si diceva stamani venendo in treno da Firenze
Ad esempio
Di utilizzare questi strumenti semplicemente come escamotage per nascondere una riforma dell'obbligatorietà dell'azione penale che non sia ancora di proclamare direttamente
E questo credo che vada tenuto in considerazione allora primo discorso temo difficile
Fare tutto quello che si è detto qua nella delega a costo zero
L'altro discorso è che e tanto coloro ce l'avete letto
Leggendo la Cipro l'universo mondo del sistema penale non penitenziario penale
E mi piace moltissimo
Ma credo che il primo la prima ragione di concretezza debba essere l'individuazione di obiettivi bersagli principi su cui concentrarsi se no rischiamo che questa delega diventi l'ennesima
L'ennesimo abbecedario di ciò che si dovrebbe fare
E aggiungo anche qui alla luce della mia esperienza di nove anni di corte che i criteri direttivi della delega mi sembrano un po'avanti per la verità
Perché un criterio il quale parla del riconoscimento del diritto all'affettività delle persone detenute e delle condizioni generali per il suo esercizio dice tutto
Quindi
Non so quanto possa essere considerato
Criterio preciso e determinato
Vedo una certa differenza di impostazione di logica di contenuto tra i vari criteri
Per esempio
La disciplina dell'uso dei collegamenti audiovisivi sia ai fini processuali nel rispetto del diritto di difesa sia per favorire i suoi familiari fortissimo
Ma è un qualcosa di molto diverso forse anche più limitato di quello che è la maggiore valorizzazione del lavoro in ogni sua forma intramuraria esterna quale metodo di
Responsabilizzazione individuale e di reinserimento sociale
Arriva un discorso che potrebbe essere concretissimo la revisione della disciplina di preclusione dei benefici penitenziari per i condannati all'ergastolo e perché non avere il coraggio di abolire l'ergastolo
Perché non avere il coraggio di
Queste veramente a costo zero
Di abolire
Una pena
Che intanto può restare in quanto è espressione di ipocrisia consacrata da tutti noi
Perché una pena
Che non finisce mai nella programmazione o serve soltanto come minaccia
E non può funzionare
In questo caso oppure
Impedisce quella tendenza alla rieducazione quella
Mancanza di automatismo quella personalizzazione tutto quel bagaglio di requisiti che si sono via via accumulati nella definizione della pena
E
Ripeto
Non siamo soli perché sia alla Corte europea fino alla Corte internazionale dei diritti dell'uomo
I delitti contro l'umanità di un fondo hanno usato lo stesso metro
Della corte costituzionale italiana salvo aggiungere alla Corte europea dopo la svolta del due mila quattordici
Che quei meccanismi di revisione devono essere conoscibili e previsti già al momento della combinazione della pena
Cioè io non riesco a vedere una distinzione tra il momento in cui la pena viene proclamata minacciata nel momento in cui viene applicata e il momento concretamente nel caso concreto al momento in cui viene eseguita
Le caratteristiche della quindi devono essere sempre le stesse
L'altro discorso
Che a me sembra molto importante e quello del volontariato
Perché e questo lo dico per esperienza personale quando
Molti anni fa facevo col ministro
E quando arrivando
Notai l'insofferenza delle strutture istituzionali nei confronti del volontariato
Di quei rompiscatole spesso insofferenza in parte giustificata dalla mancata formazione sufficiente del volontariato
Questo un discorso che va preso in considerazione
Finché di CD piantare la lirica
Fece una riunione con i collaboratori spiegando
Che
Se avessimo levato volontariato dal carcere giorno dopo potevamo chiudere il DAP chiudere tutti carceri d'Italia
è un
Ritrovo qualche traccia di questa situazione quando da un lato vedo
Che il problema del sovraffollamento rischia di ridursi a un problema di catasto carcerario come dicevamo stamattina cioè di metri quadrati
E quindi di calcolo se fra quei metri quadrati ci debbano rientrare anche le suppellettili oppure no se la tassa battere sia il prezzo di mq oppure no
Ecco dimenticandoci cioè che non bastano i metri quadrati e non basta la ricostruzione del carcere
Necessaria occorre poi riempire questi metri quadrati di umanità di trattamento di personale di lavoro eccetera
E allora in questa prospettiva vedo che mi avvio alla conclusione perché temo di aver debordato e sono importantissimi tavoli di cui parla il ministro
E la necessità
Di riportare il carcere al centro io aggiungerei anche di riportare la Società dentro il carcere
Cioè credo che i tavoli dovevano servire se vogliamo veramente cambiare la cultura rispetto al carcere
Devono servire per l'ascolto democratico di cui si è parlato ma anche per l'ascolto delle esigenze del territorio
Adesso mi pare che il dato comincia
A ascoltare in qualche modo le esigenze del territorio e si comincia in qualche modo a sottolineare il valore
Dell'affettività nella possibilità che il detenuto sia non troppo lontano dalla sua famiglia salvo i problemi di quarantuno bis proprio per favorire rientri contatti di rapporti
Allora
Credo che
Il compito del volontariato
Sia quello di rieducare silente di aiutare a rieducare scusa se uso un termine carte non piaggeria abituare paghiamo così chi è in carcere alla società
Ma di riabilitare anche
E di rieducare la società al carcere queste l'accordo di cui mi pare ci sia
Estremo bisogno mi sembra di avere
Sì forse di avere
Detto e male disordinatamente tutto quello che sentivo il bisogno di dire
In un momento in cui
Finalmente e mi pare molto importante e ne do atto al ministro e al Governo
Da un lato si è deciso ad esempio di affrontare il tema del volontariato con la legge sulla riorganizzazione
Del volontariato dell'impresa sociale e Dio solo sa se ce n'era bisogno
Pensate alle speculazioni criminalità alla corruzione all'interno del terzo settore
Roma di mezzo non suo mondo di mezzo come si chiama
Allo sfruttamento
Il carcere delle cooperative dei detenuti dei migranti dei centri raccolta dei migranti per fare corruzione al collegamento con la criminalità organizzata se son vere le notizie di cronaca su queste vicende
E quindi si sia affrontato sia in corso di riesame la disciplina del volontariato per non ridurlo semplicemente a una situazione di
I risparmi fiscali
Ecco oppure di lavoro nero a non pagare questo mi pare molto importante così come mi pare importante
Il programma del decreti della legge delega a una condizione lasciatemi dire la battuta Loretta prima qualcuno
Quando del ruolo dentro a Parigi con l'Armenia
Francese
Per la liberazione di Parigi passando lungo Marco Lombardi militari fermi vide c'era una jeep sulla quale c'era una scritta morti o contro
Sapete francese non ho bisogno di tradurre la guardo questi rivolte qui vicino e disse vasto programma
Vorrei che si
Qui questo discorso della delega
Venisse concretizzato e che dagli stati generali si passasse agli Stati particolari grazie
Grazie Presidente mi spiace solo che non potrai fermati per assistere
Chiedo scusa
Proprio
Devo fare tantissime ragioni istituzionali
Sì quindi degli stimoli interessanti che ci hai
Saputo dare saranno raccolti e poi vi saranno riferiti comunque grazie grazie molte per queste interessantissimo osservazioni talvolta anche in questo caso provocazioni la parola allora al
Professor Ruotolo
Grazie al professor Giostra grazie del per questo invito che mi scuso per non aver partecipato ai lavori che hanno preceduto la tavola rotonda ma oggi ci sono stati intesa disagi
Aeroportuali che mi hanno trattenuto fuori oltre il previsto
Ho potuto però ascoltare l'intervento integralmente l'intervento del professor affinché una parte dell'intervento del professor ferraioli
E su un punto vorrei molto insiste anche cercando di contenere i tempi come mi ha invitato a fare elevato guardando proprio al titolo della nostra tavola rotonda al carcere il senso della pena
E probabilmente credo che gli Stati Generali possano servire a questo
Bisognerebbe non continuarsi a muovere in una
Prospettiva carcere uscente ricca
Cioè cominciare a ragionare sul tema dell'esecuzione della pena
Guardando davvero al carcere come a una delle possibili bene
E davvero all'idea di carcere come extrema ratio
Però da questo punto di vista
Io mi sentirei alla regola dello stretto necessario lo stretto necessario fare ricorso alla pena carceraria
E poi lo stretto necessario dal punto di vista della fruizione implicata qualora
Si scelga
Si debba scegliere l'applicazione della pena detentiva qui c'è
Tra le altre le regole penitenziarie europee che propriamente dicono
Che la concreta espiazione della pena detentiva non deve aggravare le sofferenze già ad essa inerenti
è un discorso molto complesso da fare perché ci sono delle ancora oggi le resistenze culturali molto molto forti si è detto prima considerare
Le pene diverse dal carcere come delle pene
Da questo punto di vista la Costituzione è chiarissima declinante mine Prina al plurale dice che sono le pene
Che devono tendere alla rieducazione del condannato e i dati ci dimostrano che le pene diverse dal carcere sono in grado di meglio realizzare quell'obiettivo
Sono d'accordo con Luigi la
La formula rieducare una formula infelice può avere
Una duplice matrice addossare al Duce nel però
Rendiamoci anche conto che questa formula
è stata appunto interpretata inserita in un contesto normativo e giurisprudenziale europeo
Assunto
Le dimensioni sostanze tali del reinserimento sociale
Nessuno di noi più crede che la pena sia serva
Per un processo di redenzione parliamo di risocializzazione
Nessuno di noi crede che la pena carceraria serva a Rimola Mimmo realizzare semmai arrivi legalizzare
Da questo punto di vista se ci poniamo nella prospettiva del carcere come estrema ratio condivido molto lo sa Luigi ferraioli le sue riflessioni sul punto io però poi non abbandonerei
Quelle
Situazioni nelle quali il ricorso alla pena carceraria io al carcere lo considero uno strazio necessario non evitabile
Forse questo ci differenzia per alcuni delitti io non ritengo realisticamente che si possa arrivare a pensare al superamento del
Istituzione carcerari allora mi preoccupo che in quei casi
Nei limiti ai quali
Si farà ricorso nei limiti dello stretto necessario
Vi sia un trattamento la parola è brutta che sia funzionale reinserimento della persona anche che subisce la pena carceraria e qui pure i dati ci aiutano perché negli istituti penitenziari e non sono pochi e forse sarebbe opportuno che sia data maggiore pubblicità per così dire alle attività che vengono svolte in mossi molti istituti di promozione del lavoro della cultura dell'istruzione
I risultati comincerà anche ad essere ad esserci analisi statistiche molto precisi offerte da colleghi economisti sono risultati molto significativi dal punto di vista l'abbattimento della recidiva
Quindi dire che non si deve abbandonare
E poi si deve prendere atto soprattutto del fatto che l'articolo ventisette della Costituzione prevede che la pena tende tendere alla rieducazione questa funzione
Una scelta per il legislatore per il giudice o per l'amministrazione è un dovere si tratta di intendere a mio giudizio la di
L'azione in senso moderno valorizzando sicuramente un processo che deve essere il più possibile
Qualora
Facciamo riferimento al detenuto un processo di autorealizzazione
E da questo punto di vista dire che i due concetti fondamentali siano quelli della responsabilità è quella e quello della autodeterminazione
Direi un percorso non necessariamente detentivo anzi preferibilmente non detentivo ma comunque quando quel percorso il percorso del detentivo si renda necessario non si
Può rinunciare ad un impegno a strutturare modalità di espiazione della pena che siano potenzialmente idonee a consentire il reinserimento sociale del reo
Sarò sintetico perché vorrei provare a
Dire in battute
Molto rapide
Succintamente motivate le motivazioni sono quelle rese finora quali sono i punti fondamentali che a mio giudizio dei quali tenere conto anche in una prospettiva di aggiustamento del della delega o comunque di sua attuazione
Il carcere anzitutto deve essere luogo della legalità
Come si può affermare il diritto se la prima stessa non è conforme alla
Diritto
Da questo punto di vista non solo si devono assicurare condizioni detentive conforme al senso di umanità ma bandi idee
Come la Costituzione richiede qualsiasi forma di violenza fisica o morale sulle persone in vinculis
Introduzione del reato di tortura di là della questione
Carceraria perché
Una questione ben più ampia noi abbiamo non solo i riferimenti internazionali ma ricordiamoci che abbiamo un quarto comma dell'articolo tredici
Che con una forza espressiva che non troviamo in nessun'altra disposizione della Costituzione si apre dicendo è punita
Quindi deve essere punita ogni violenza fisica o morale
Nei confronti delle persone comunque sottoposte a restrizione di libertà
Dall'altro se vogliamo rendere il carcere luogo dell'aria legalità luogo dove si rispetta il diritto per far sì che quel percorso sia un percorso appunto direi rilegga Lizza azione
Del reo si deve pretendere che anzitutto il luogo dove Rea si trova sia un luogo dove si rispettano le regole
Devono anche essere previsti strumenti di tutela adeguati per la tutela di appunto dei diritti delle persone sottoposte a restrizione della libertà sono stati fatti grandi grandissimi passi
In avanti con le riforme recenti però forse ancora si può ragionare
Su misure che io propongo anche misure estreme riflettere di nuovo sulla possibilità del
Rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena di un intervento sull'articolo centoquarantasette del Codice penale nell'ipotesi in cui il sovraffollamento carcerario si dovesse riverificare
Siccome
Non possiamo dire abbiamo fatto tante cose che impediranno il riproporsi della di questa grave situazione ma dobbiamo considerare
La legge fatta per quello ipotesi in cui sorge accada diventa anche un sistema per stare attenti a come legiferare in futuro e prevedere il sistema
Del rinvio dell'esecuzione della pena con determinazione dei criteri di criteri precisi quanta diritti da da escludere potrebbe essere
Una riflessione da riprendere anche perché la Corte costituzionale lo ricordava prima Africa assi dichiarato inammissibile quella questione ma pure detto a chiare lettere manifestando un imbarazzo evidente da lettore della giustizia costituzionale direi
Che se la questione dovesse riproporsi legislatore non fosse intervenuto quindi persiste si era la sua inerzia la Corte non potrebbe che adottare
Le conseguenti decisioni volte a rimediare ad una situazione costituzionalmente intollerabile il che vuol dire sì discrezionalità del legislatore ma legislatore muoviti
Non è solo l'intervento sul centoquarantasette ma di questo dal punto di vista della questione tutela terrei conto secondo aspetto
Modello detentivo sentivo prima Flick richiamare
Riferimento che poi mio caro amico fa fa spesso quando parliamo
Che riguarda l'approccio da geometri del catasto che si sta avendo la tentazione di seguire in questa fase
Cioè la questione dello spazio
Ora
Francamente
La sentenza sulle mano dice
Ha fatto riferimento a tre metri quadri nonché lo spazio vitale nell'ascella minimo che deve essere
Rispettato ma non ha detto non si è detto in quella decisione che una volta che ci succede rispetto di tre metri quadri
Tutto va bene anzi se leggiamo la giurisprudenza
Europea senza guardare solo i casi italiani guardiamo per esempio alla Russia tra le tante verificheremo agevolmente che ci sono tanti altri elementi che devono essere presi in considerazione
E che riguardano la dimensione dire dello spazio e la dimensione del tempo della pena cioè la strutturazione di una pena detentiva che consenta al detenuto di fruire nella misura più ampia possibile degli spazi a disposizioni entro il muro di cinta
E poi
Saranno le specifiche esigenze di ordine e sicurezza che potranno contrarre quegli spazi ma non dovremmo partire dalla cella nel ragionare ma a partire dal muro di cinta e la questione del tempo nel senso che l'utilizzazione
Del tempo a disposizione per lo svolgimento di attività
Qui andrei dilata lavoro come dice il secondo comma dell'articolo quattro secondo comma all'articolo quattro fa riferimento al dovere costituzione
Ciascuno di noi di svolgeremo
Secondo le proprie capacità e la propria scelta attività o funzioni non parla di lavoro che concorrano possono concorrere al progresso materiale o spirituale della società
Qui anche molti costituzionalisti tendono a leggere il secondo comma dell'articolo quattro come mero risvolto del primo diritto al lavoro dovere del lavoro nel secondo comma dell'articolo quattro a mio giudizio c'è qualcosa di più
E Celmo l'elemento della scelta che se facciamo riferimento ad un discorso di autodeterminazione di responsabilizzare di responsabilizzazione valorizzare al massimo
Per quanto riguarda la situazione del detenuto lo svolgimento la possibilità di accedere a svolgimenti a di svolge le attività
Penso al teatro
Ma non solo che possano consentire al detenuto di riappropriarsi della vita il che significa da parte degli istituti offrire attività trattamentali
In un
E standardizzare
Buone pratiche che in alcuni istituti ci sono rispetto ad istituti omologhi e qui io Mannella nella scheda che ho consegnato per diritto culturale contemporaneo anche proposto un aggiustamento o un'integrazione del criterio direttivo che riguarda appunto la valorizzazione del lavoro per tenere conto anche in una prospettiva più ampia delle attività o funzioni che possano concorrere al progresso materiale o spirituale della società
E l'altro elemento se vogliamo parlare di responsabilizzazione sempre calare un po'al discorso nel concreto alla delega perché non prestare anche attenzione ad una maggiore possibilità di partecipazione dei detenuti alle decisioni che riguardano la vita carceraria
è una riflessione che dovrebbe implicare un ampliamento degli ambiti di intervento per ora
Gestione biblioteca preparazione Vittor realizzazione attività tempo libero essenza potere deliberativo partecipazione alla Commissione per le graduatorie delle del collocamento intramuraria
Ragionare cioè sulla possibilità di un'estensione dei momenti di partecipazione e forse anche delle modalità
Oggi
Prevale il sorteggio il criterio
Per essere designato nelle Commissioni dove si può partecipare in qualche modo alle decisioni inerenti la vita carceraria il sorteggio
Io capisco la ragione del sorteggio di nuovo riemerge ordine sicurezza esigenza di evitare
Situazioni di leadership all'interno degli istituti
E soprattutto però mi rendo conto del fatto che il sorteggio è molto pericoloso perché se non ci vogliamo nascondere
Dietro un dito sappiamo bene che la situazione penitenziaria è una situazione che
A in prevalenza situazioni di arretratezza culturale molto molto significative
E quindi il sorteggio può significare anche
La collocazione all'interno della Commissione che abbia possibilità di incidere
In qualche modo sulle decisioni penitenziarie di un soggetto che non abbia gli strumenti per partecipare adeguatamente
E qui ci dovremmo porre un altro problema quello di promuovere al massimo al massimo conoscenze di base comuni a tutti o alla gran parte dei soggetti detenuti
Con azioni peraltro specificamente mirate non ce lo dobbiamo dimenticare ai bisogni della popolazione detenuta straniera
Concludo davvero io penso che il radicamento di un nuovo modello detentivo e che i tempi per il reclutamento di un nuovo modello detentivo possano essere maturi
Anche perché sono stati compiuti passi significativi e ritengo che i lavori che sono stati svolti tra gli altri dalle per limitarmi più recenti delle Commissioni palme Commissioni giostra debbano essere utilizzati non si debba
Rinunziare uno nuovo lavoro ci sono tante cose importanti che devono essere sviluppate che possono essere
Considerata anche Ai fini dell'attuazione della delega legislativa l'importante che però la riforma si va nella direzione la riforma si muova armonicamente con una legislazione che finalmente consideri il carcere come estrema ratio
E che guardi con più attenzione e qui ho qualche preoccupazione in più al tema della sicurezza dei diritti assolvendo a quel compito costituzionale di rimozione delle diseguaglianze la cui priorità sia andata offusca andò negli anni
Il collegamento tra politiche penali securitaria penali e politiche sociali e molto più stretto di quanto non si pensi
E di questo non solo dobbiamo essere consapevoli noi ma cercare nella misura più ampia possibile di renderne consapevole l'opinione pubblica
Affinché non ci si limiterà riflessione teorica affinché le tre domande fondamentali chi come perché punire se le ponga la politica cercando le relative ed adeguate risposte
Queste quello che
Avrei anche tante altre cose da dire che avrei voluto che vorrei appunto portare alla al dibattito aggiungo solo una cosa perché mi è stata detta mentre arrivavo di corsa in taxi
Questo processo di riforma è vero lo ha detto anche il ministro Orlando in occasione di un altro seminario si sta realizzando contro corrente
Però da questo punto di perché c'è un'opinione pubblica che ovviamente su questi temi non non si guadagnano voti anzi probabilmente visti si perdono e basta
E c'è però una situazione politica complicata perché non bisogna
Diciamo
Ritenere che
Il clima dal punto di vista culturale della cultura soprattutto la scienza giuridica non sia invece un clima positivo io vedo in questo momento un maggiore attenzione
Della scienza giuridica e non solo giuridica alle questioni penitenziaria
E quindi io
Direi che dal punto di vista culturale questo potrebbe non essere un momento negativo non so dal punto di vista politico non lo so valutare certe che la grande riforma del settantacinque
Le cui conquiste consigliere comunque non retrocede ibridi non a favore dal mio punto di vista non a caso si colloca in un periodo aureo gli anni Settanta dal punto di vista delle riforme aperti con lo Statuto dei lavoratori
Proseguite con la disciplina interruzione volontaria della gravidanza Servizio sanitario nazionale
Nel quale periodi il sistema elettorale era molto diverso da quello attuale oggi si direbbe una riforma non si può realizzare
E invece quell'epoca attraverso un compromesso un compromesso alto ci ha dimostrato che le riforme condivise non sono impossibili chiudo davvero
Grazie Marco per le cose molto interessanti da me condivisi ma questo conta poco che ci ha detto anche per tutto quello che fate perdere per arrivare invece a volte è stata veramente l'odissea
Adesso scusandomi anticipatamente e la richiesta di contenere
In pochi minuti agli amici e colleghi della Sapienza dei loro interventi vorrei invitare qui professoressa abitabile
Poi il professor Azzariti professor Spinelli prego
Cinque minuti a testa ce la fate
Sorte
Beh
Oppure
Come vuole
Capitolo
Non c'è problema
Ah pensavo
Allora buonasera ringrazio
Professore peraltro giostra per questa
Iniziativa accidentata venitemi detratta posso parlare soltanto dal mio punto di vista
E dare la mia prospettiva di ricerca dei miei studi viene una lunga rispettata tradizione nelle università tedesche
Secondo questa tradizione le materie penalistiche vengono impartite da chi insegna anche la filosofia del diritto
E nord sono note alcune figure a me viene in mente anche
Dalle vostre affermazioni daremo a stare autorevoli relazioni la figura di Gustav varate ben poco filosofo del diritto e penalista
Del quale si è occupato nei suoi scritti Giuliano Vassalli maestro della Sapienza dove al momento insegnato
Presso il mio istituto dell'Istituto di Filosofia del diritto Nabucco rabbocco trova interventi un interlocutore accanto al problema della pena
Ne è testimonianza prolungato carteggio da RAI due
E proprio nell'archivio del bene che ci sono lettere che invito riconducono a riflessioni
Ad alcuni interrogativi attualissimi sul senso della pena
Random Bassanini e Del Vecchio si misurano con il concetto dell'antenna secondo una condivisione di prospettive
Soprattutto sulla pena detentiva come restrizione della libertà
Allora sulla base delle relazioni ascoltate emergono alcuni interrogativi che rinviano alla riflessione sulla pena proprio gli stessi che in qualche modo accomunano questi tre pensatori
L'impegno speculativo e mirato producono
Nonché la sua preoccupazione
è nei confronti della pena come causa privativa della libertà
Ambientato appello in un tessuto sociale capace
Di far riconoscerei fare emergere
Soprattutto attraverso gli strumenti del diritto penale l'Humanitas della società
E quindi della pena
Marcata attraverso
Un interrogativo sulla questione perché per punire qualcuno devo limitarlo nella sua libertà
Puoi la piena afferma raddoppio
In particolare dell'appena privativa della libertà oltre alla rieducazione alla garanzia servire in già ne vale alla risocializzazione che è la prima parola che ho sentito entrando qua nella relazione di lauco giostra
Resta il dubbio se la pena detentiva per sua natura sia meno più o meno adatta agli scopi
Rieducativo di
Allora ritorna la questione di Vassalli e di un altro buco cioè i due dicono è necessario cercare
E individuare un paritario
Che permetta disegnare il punto di arresto del carattere giuridico di una norma di un complesso di norme di un intero sistema anche del diritto penale
E di dire che non si è più in presenza di un diritto ma di in mondi vinto
Nel momento in cui il diritto penale
Ampi amministra somministrato una benna ingiusta iniqua sia di fronte all'intollerabilità
Quindi è intollerabile non appena caratterizzata da sproporzione
Così come e inutile una pena che non
Riconduca conduca alla risocializzazione una pena in
Certa misura autoreferenziale
Allora
Nell'interpretare la formula di rado pubbliche nota a tutti sia nella sua affermazione di intolleranza abilitati quella di negazione
Si può dire che il diritto penale
Vi inneggia il suo carattere di giuridicità nel momento in cui la pena ingiusta o disumana quando è in carcere
Inno ordinamenti che giustamente ripuliamo la pena di morte diventa il luogo della morte civile perché non mi chieda all'alta qualità dell'altro piena
Perché e l'accordo su questa linea totale sia da parte di Delvecchio che da parte di razzismo
Il delitto non è soltanto un patto individuale del quale il suo autore deve rispondere per ripararlo in quanto possibile
Ma è anche e specialmente nelle sue forme più gravi costanti un fatto sociale che indica manchevolezza e squilibri nella struttura della società dove ha avuto origine
Allora
Sull'attuazione di una riforma ha il dovere
Di contemplare il rilievo del reinserimento di chi hai studiato la pena
Raddoppio parlando della riforma dell'ordinamento nel suo Paese dice che l'ordinamento anche
La riforma dell'ordinamento penalistico non è mai definitivo e non ha niente li contingente ma bisogna guardare nello spirito dice errato
Almeno quattro cose
Che abbracciano ciò che
è stato raggiunto e ciò che ancora si deve compiere il sistema delle pene
Le misure protettive e l'hanno ratificata apposizione del giudice
Allora mi chiedo quali sono le reali finalità qualitative della riforma cosiddetta carceraria nella rilevazione Emilio apporto di apporti ad un reinserimento
La risocializzazione dell'individuo che ha ispirato la sua pena
Quali sono già a partire dall'interno del carcere gli elementi innovativi per poter ricominciare a parlare di qualità della pena grazie
Contenuto al profilo rilevanti in pochissimi minuti passo la parola
Adesso
Grazie gran cosa non è ancora una volta convincere
Visti i tempi contingentati sarò rapidissimo credo quattro cose ma
Rapida successione la prima è che io sono convinto che stiamo vivendo un tempo un momento delicatissimo per il futuro delle nostre carceri questo incarcerati della pena in particolare
Perché è stato qui detto dopo la Felix culpa della sentenza Torregiani ma con dei colleghi condanne di Strasburgo qualche passo positivo è stato fatto
Sono stati ricordati non vi voglio ricordare ancora per non perdere tempo
In questo momento noi ci troviamo in questa situazione dobbiamo capire se è superata l'emergenza
Torniamo alla normalità del degrado cioè alla totalità della
Del sovraffollamento e quant'altro oppure e queste questi documenti e decisivo riusciamo a garantire una stabilizzazione dell'eccezione cioè a dire una situazione evidentemente più propensa alle garanzie del detenuto
Io credo che questa è una sfida che oggi nessuno può sapere come andrà a finire ma questa è la sfida voglio allora riprendere una cosa che ha detto il ministro che mi trova assolutamente concorde quadrigemini si è posto è stata ripresa anche da altri interventi io credo che la sfida debba essere
Giocata forse finta essenzialmente sul piano culturale
E dobbiamo riflettere sì sul merito ma anche su presupposti culturali per poter far quelli che è necessario fare ai sensi della Costituzione e troppe dall'ultimo lo tiro
Ma prima io non credo che sia solo IVA superamento che è stato evocato certamente cioè
Di una sorta di adulti il superamento di un'ideologia populiste securitaria che forse prevale che forse è prevalente e che certamente un nemico a al buon riformismo
C'è questo e questo è un dato che soprattutto la politica dopo di cui la politica dovrà tener conto
Ma c'è certamente una necessità di riflettere anche sulla cultura giuridica diffusa non dico quella di giuristi perché forse ha ragione Marco quando dici giuristi sono più avanzati ma qui si tratta di capire
Che invece
La cultura politica diffusa a me mi sembra che
Debba lavorare ancora non sia così avanzata insomma soprattutto con riferimento alla pena lo dico in sintesi e in poche battute per ragioni di tempo anzi io credo che la cultura giuridica diffusa abbia subito una un affievolimento
La cultura garantista degli anni Settanta in qualche modo
Se e che in qualche modo aveva un faro nella Costituzione l'articolo ventiquattro
Che essenzialmente si concentrava sulla cultura
Sulle garanzie nel processo avuto poi una torsione
Inevitabilmente negli ultimi tempi perché se vogliamo usare una battuta scusate la sintesi verbale per ragioni di tempo siamo passati dalla
Garanzie nel progresso
La garanzia dal processo insomma se guardiamo alla stagione che le nostre spalle non voglio dare nessun giudizio politico malate nell'attenzione tra magistratura e politica portato sicché tutto scherma insieme di legislazione
Puntava a non far fare i processi o imitare i processi o quant'altro e così devo dire anche è stato anche qui evocato una cultura importante della fuga così è stato detto mobili non ricordo più da chi forse dartelo forse dopo date
La fuga dal carcere laguzzi anche lì misure eccezionali eccezioni di di di amnistia ed indulto in qualche modo avevano
Uno sfondo costituzionale l'articolo ventisette in qualche modo bisognava
Garantire appunto
L'umanità e nella rieducazione del condannato per questo la fuga retrocesso quando il processo era un inferno però è anche vero che la fuga del processo si è si è tradotta spesso e volentieri in una tecnica di rinvio
Per raggiungere un obiettivo la prescrizione e anche qui una fuga dal processo una fuga dal carcere come fuga dal processo
Ecco io credo che ci sia un'alternanza cultura su cui bisogna puntare
Il faro oggi è che la cultura della pena in carcere che devo dire francamente
Se avessi tempo argomenterei meglio è stata una cultura quella della pena
Scarsamente considerata io dico cultura una garanzia cultura della fuga dal carcere cultura dalla pena sono evidentemente piani intrecciare e però che quindi ragioni insieme e però dobbiamo focalizzare anche questo terzo punto siccome il nostro seminario sono stata ora rotonde
Sulla pena ecco sul senso della pena io vorrei dire una cosa su questo ho sentito dire lo dico e lo diciamo tutti e secondo me sbagliamo a dirlo credo che ci sia anche nella relazione introduttiva forse Glauco lo diceva
Sulla pena ci sono come dire due fattori due valori due elementi quello della sicurezza è quello di Terni educazione
Non voglio negare
Che nella
Senso della pena non ci possa essere anche come dire un elemento legato alla sicurezza non bisogna far scappare i prigionieri in termini
Biechi e brutali ma credo che questo non si è un un perché il problema più che nel bilanciamento diciamo così e assolutamente prevalente l'altro la rieducazione e non lo dico io
Lo dice l'articolo ventisette la nostra Costituzione ma non lo dice perché è molto avanzato che più avanzato della CEDU però ce lo dice anche lasciare sull'articolo tre
L'articolo quattro dalla Carta di Nizza in qualche modo si sottolinea non la sicurezza i valori costituzionali orizzonte costituzionale non è quello della sicurezza
Che sarà un problema
Sicuri di ordine pubblico securitaria ma non un valore costituzionale è invece
Quello in qualche modo della rieducazione
E poi c'è un'età valore diciamoci la verità cioè diciamocela ritardi vi dico quello che penso nel sistema costituto e c'è un mese metà coloro che in qualche modo spiega anche l'articolo ventisette e quant'altro che è stato qui più volte vocate il metanolo rete la dignità
La dignità sociale di cui all'articolo tre che riguarda tutti non può non ricordare forse soprattutto Sperto alcuni profili soprattutto chiedo chi non ha più la libertà personale e se non ha dignità che in una
Chi è costretto la propria libertà personale io non capisco chi possa averle allora l'articolo tredici all'articolo tre in qualche modo certamente rendono ingiustificabile la mancanza di reato di tortura
Potrei andare avanti ma devo passare un secondo ed ultimo punto
Sulla delega avete rubato il mestiere ai costituzionalisti
Avete fatto bene e quindi non direi quello che in Costituzione quello di cui vi aspetteresti era un costituzionalista
C'è una riflessione sulla tecnica e dire che questa delega è una tecnica che abbiamo visto bene o male ma c'è il rischio di una eccesso di genericità dei principi e criteri direttivi
Quel data io non credo che possono essere questo si può giustificare con due argomenti che abbiamo sentito in qualche modo dei dire
Beh insomma ormai credere che si fanno così sono tutte generiche ho capito ma di due Dorothy non fanno una ragione in ogni caso è tanto più
Quando
La genericità della legalità diritti riguarda diritti fondamentali francamente io credo che bisogna essere molto cauti invertire l'onere della prova diverse son tutte così generiche i principi e criteri direttivi in questi tempi tristi di delega
A maggior ragione bisogna in qualche modo resistere perché qui di più io l'ho capito un forse non ce l'ha detto così esplicitamente il ministro ma lo dirò io interpreto Naviglio forse fuorviato
Bisogna dosare qui si sono poi i suoi toni bassissimi perché in questi casi se si alzano i toni è meglio non far vedere troppo bene io
Dico questo
E quindi posso capire che sono i toni bassissimi che il che non fanno sicché Latella reca sia generica dopodiché ci penserà il buono
Non legislatore ma dal buon Governo a fare a fare cose io credo che questo può avere una ragione politica
Ma francamente non c'è nessuna legittimazione costituzionale e francamente io temo
Non il buon il buongoverno in quanto quanto istituzione perché oggi è buono e domani e cattive chissà se pone cattivo quindi credo che tanto una quanto altra ragione non giustificano il fatto che la tecnica sia generiche la denuncia di una genericità di temi reca
Sulla non ho il tempo ovviamente dir nulla sulla delega però voglio spiegare quello che vi ho detto presenti o quando nella delega al punto d si parla di valorizzazione del lavoro in ogni sua forma i in carcere per l'inserimento e reinserimento del reo ma che vuol dire
Vuol dire tutto e niente o dire per esempio anche
Che
Ammissibili non lavoro afflittivo
E ammissibile un fatto
Un lavoro gratuito dei detenuti e voi sapete che la vittima detenuti non nel tempo qualcuno è stato detto è un problema e questo può essere rimessa al buoni legislatore al buongoverno francamente
No credo di non avere più tempo e quindi il resto delle cose che voglio dire
Un minuto ce lo uno solo uno solo per dire una cosa la provocazione di ferraioli il quale ha parlato di numero chiuso o il rinvio dell'esecuzione della pena di cui par
Anche Marco Ruotolo io sono ovviamente io e forse tutti noi non possiamo non essere d'accordo se ragioniamo in questi termini a fronte della dignità e della violazione degli articoli
Due ventisette
Tre quattro e la carta ceduo Nizza beh certo di fronte a questo forse il
L'eliminare i reati non non ammettere all'interno del carcere superata superato un certo numero
Kit sarà inevitabilmente affitto ha un suo senso
Però faccio notare che attenzione che queste misure sono legate quindi inevitabilmente al caso e al tempo alla
Fortuna di essere condannati il giorno in cui c'è un soprannumero carcerario
E allora io credo questo che se questa è una misura corretta forse di carattere provvisorio cioè la via maestra e l'avviamento è stata denunciata la via maestra è quella
Della depenalizzazione delle misure alternative dopodiché come l'amnistia chi può essere chi io non sono contro l'amnistia ma è una misura tampone
Io non sono contro il numero chiuso ma è una
Una misura tampone se vogliamo affrontare strutturalmente queste questioni credo che riflettere sul diritto penale minimo per riprendere ferraioli contro ferraioli abbia un suo senso grazie
Aumentato il rammarico per aver dovuto costringere così poco tempo il tuo intervento prego c'è da fare grazie conclusiva degnamente no
Con quella che
Io sono molto d'accordo come molti dei presenti con l'approccio del ministro il quale si è trovato effettivamente a gestire
Un'emergenza cioè il seguito della come soldi la questione norme possa dal caso Torregiani
E nello stesso tempo nella consapevolezza che non era lì soltanto che bisogna intervenire come dimostra anche questo schema come dimostrano tante altre cose bisognava cercare di
Cambiare inverso
Dello stato
Dei detenuti
Fare sì che l'ordinamento penitenziario forse più civile di quello che ci si presenta oggi
è
Se in modo che e quindi questo significava anche andare controcorrente effettivamente contro un
Politica della paura che avuto largo corso e che ha fatto di guasti enormi
Io penso proprio per questo che però la domanda da fare ci sia una domanda di congruità cioè quanto
Gli strumenti che si stanno mettendo in piedi per raggiungere questi obiettivi raggiungono questi obiettivi per questo penso che la domanda fondamentale da pur ci sia quella che si poneva l'avvocato Polidoro
Perché insomma
La domanda è
Come è possibile che a distanza di quarant'anni da una legge che è già pacificamente si ritiene attuativa della Costituzione
E in un modo che genericamente si considera soddisfa generica generiche generalmente dalla generalità
Degli studiosi e degli operatori del settore si ritiene soddisfacente perché stiamo parlando di queste cose in questi termini questa è la vera domanda
E allora questa domanda noi non possiamo anche non rispondere nel sud non possiamo rispondere nel senso
Che
è nel momento dell'attuazione che c'è qualcosa che non è andata
Perché certamente noi abbiamo una
Se distrazione
Dell'opinione pubblica e dell'agenda politica dal carcere
Questa continua oscillazione fra
Politiche della paura e bisogno di
Rizzo affrontare e risolvere il problema del sovraffollamento quindi tra questa questa duplice esigenze che si sono rincorse in questi ultimi anni
Ma al di là di questo per quanto riguarda l'attuazione della legge del settantacinque non abbiamo avuto un sostanziale
Blocco nel momento in cui gli
Non nel se non ci interessiamo cioè del modo con cui in concreto negli istituti di detenzione certi diritti vengono assicurati
E noi non facciamo molti passi avanti
E credo che il problema maggiore da questo punto di vista sia quello dell'eguaglianza
Perché a il risultato della mancata attuazione della legge
è che asseconda delle amministrazioni carcerarie la situazione si può presentare in modo differenti
E questo non va per niente bene
Possiamo dire sì in alcuni casi abbiamo la garanzia
A garanzia costituzionale assicurate di più
Ma non va bene niente noi ci dobbiamo porre questo problema non altri
La
Questo
Questo testo è un testo che
Sostanzialmente ci dice ancora una volta che la legge che settantacinque va bene
Poi aggiunge qualche cosa che periti ve lo dico proprio così mamma proprio di corsa i primi quattro hanno un certo significato processuale
Gli altri sono più
Così messi là
Allora adesso non so di chi sono degli sprechi sono stati scritti via Ugoni sorride e quindi
Però
Insomma questi altri quattro cinque e sono veramente molto generici perché effettivamente dare più importanza al lavoro promuovere l'affettività insomma cerchiamo di
Introdurre se ci sono delle esigenze nuove che nel mille novecentosettantacinque non non non c'erano allora introduciamo
Le regole corrispondenti da poi far passare nella legge
Nella legge ed è nella legge delegata e non
Stabilire dei principi assolutamente generici perché oppure
Dire semplicemente più lavoro più volontà rigato queste cose no non funziona
Però al all'impianto questi cioè
Impianto di settantacinque viene confermato
Eppure non è stato attuato allora la vera questione e questi
Perché a questo interrogativo noi abbiamo dato una risposta anche questa sera
Devo dire sinceramente mi sembra di no mi posso sbagliare ma mi sembra di no e non siamo riusciti neanche quindi faccio questo problema di con cui tale pongo questo problema di congruità e credo che questo sia fondamentale dei vini sei per i sei mesi degli stati generali
La seconda questione è ancora più grossa la prima è una questione che ritengo che anche la cultura giuridica nostra pro no cioè che si fa la legge
E poi l'attuazione della legge
Viene completamente obliterati non ce ne interessiamo non se ne interessano i politici e questo lo sappiamo
Ma molto spesso non se ne interessano neanche i giuristi
Ecco questo in generale vale non riguarda soltanto
L'amministrazione penitenziaria anche se per l'amministrazione penitenziaria le conseguenze sono particolarmente gravi
Ma riguarda tante altre cose e per quanto riguarda il secondo aspetto
Siamo ancora più
Vorrei dire sono ancora più preoccupato perché il secondo aspetto a che vedere con
La nostra
Nostro pago desiderio di informare la popolazione italiana che le cose non stanno così
Perché in realtà i reati sono di meno eccetera e quindi l'allarme c'è una differenza fra pericolo reale pericolo percepito
Ma chi le fa queste cose non le possiamo fare noi
Non le possiamo fare noi
Le dovrebbero fare dei signori
I quali non ci sono affatto interessati a fare queste cose ma sono interessati a quello che accadrà sulla scena politica tra mezz'ora dopo un'ora non gli interessa più questa è la verità
Questo è il problema cioè abbiamo a che fare con questa gente non sono interessati guardate ve lo dico con assoluta convinzione non gliene importa nulla e
Siamo in questo Paese
Quindi abbiamo questi due grossi problemi secondo me
Due bombe in zona Cesarini ma non c'è tempo ovviamente per rispondere e in parte non c'è risposta quanto alla prima grande domanda cioè
Perché finora non non è stato realizzato un ordinamento che tutti riconosciamo essere
Un ordinamento ottimo anche invidiato a livello internazionale e quello del settantacinque
Una piccola e parzialissime annuo gli asset bene interpretato risposta
Potrebbe essere che fino
All'anno scorso
Non c'era la possibilità per il detenuto di far valere
Davanti alla giurisdizione di sorveglianza i propri diritti con un effetto
Ottenendo l'effetto vincolante deve pronunce della giurisdizione nei confronti dell'Amministrazione
Che quello che ci rimprovera core Tropea
Cioè il fatto che
Il detenuto si sentissero fosse in balia della gestione penitenziaria è che si è cambiato tantissimo ma che da adesso in poi ci saranno
Rapporti diversissime questione quindi assimilazione culturale fra amministrazione detenuto magistratura di sorveglianza domani garante però certo qualcosa di nuovo c'è
è vero quello che invece professor Picardi che poi se andiamo a scorrere i contenuti di questa genericissimo
Diceva bene Azzariti non è questione già Gaetano
Le volevo dire anche prima questo è un sembrerebbe un ministro parzialmente sensibile affidabile ma non dobbiamo far conto sul
Anche perché non sappiamo né come sarà come punto stanno le cose né a chi affiderà poiché l'attuazione alla questione di
Come dire
Di rapporti fra poteri dello Stato potere legislativo deve dire all'Esecutivo con delle carte Lions molto vincolanti del costo vuole quello che può lasciare quindi però queste tematiche
Molto genericamente espresse ricalcoli in effetti quelli che sono le linee portanti ordinamento penitenziario settantacinque è verissimo forse si vuole dare dire diamo linfa nuova cerchiamo di trovare
Direi raccogliere nuovi suggerimenti proporre nuove idee comunque per questo sarà un modo per risentirci io ringrazio sentitamente tutti per la pazienza l'attenzione
Il vi do appuntamento nei limiti del possibile all'atto in corso su questo argomento non foss'altro per smentire l'amico Cesare
Tema sapremo fare
Sapremo diffondere una cultura
Caccia diverso
E lo aspettiamo qui
Arrivederci a tutti