Tra gli argomenti discussi: Carcere, Cinema, Cultura, Diritti Civili, Diritti Umani, Donna, Europa, Film, Germania, Immigrazione, Integrazione, Razzismo, Societa', Video.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
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Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
Uno dei film più belli o che almeno stanno più a cuore a chi vi parla
Sui problemi di integrazione degli immigrati nei paesi europei è il film realizzato nel settantaquattro da un grande autore tedesco Rainer Werner Fassbinder intitolato la paura mangia l'anima
Ripubblicato recentemente in DVD dall'arrivo Rice convivio nella versione restarono restaurata l'altro anno dalla fase Binder Foundation
Il titolo così strano apprendiamo nel corso del film è ricavato da un proverbio del Marocco e nel contesto del racconto sembra significare in primo luogo
Che chi per paura del giudizio degli altri rinuncia alla propria libertà si disanima more interiormente un'altra espressione tradizionale citato nel film alla morte negli occhi usata per indicare in questo caso una persona intimamente spinta
Non hanno paura i due protagonisti del film una signore a una signora tedesca sui sessantacinque anni che lavora come donna delle pulizie per un immigrato in Germania dal Marocco di due o tre decenni più giovane di lei
Capita che in un giorno di pioggia la donna si rifugia in un bar per immigrati le si presenta Alinghi marocchino e lei accetta di banane colui al fondo di un giubbotto
I due tratti armeggiano perché entrambi si sentono soli nella fredda Germania
Poi la donna avendo preso che l'uomo vive in una stanza con altre sei persone lo invita a dormire a casa sua lei è vedova e i suoi figli vivono ormai per conto proprio
E due senza neanche averlo deciso diciamo travolti dalla circostanza finiscono a letto insieme
E non si tratta di un'avventura occasionale tra loro matura un affetto profondo tanto è vero che la donna malgrado l'ostilità dei vicini delle colleghe e dei figli decide di sposare a lì in municipio
Ora se questa coppia fosse soltanto in pari data il tutto impermeabile i pregiudizi
Avrebbe forse qualcosa di irreale diciamo di monumentale
E invece la donna in particolari che non aveva mai avuto occasione di sperimentare il razzismo su di sé
Non capacità Ando sì di tanta aprioristica contrarietà intorno a loro
Tenta come può di convincerli sui prossimi chi ha lì non è quella bestia che loro credono che è un bravo uomo all'occasione perfino servizi e volete che non intende sfruttarla che loro due si vogliono bene per davvero
E quando non riesce a far breccia sui cuori dei suoi accusatorie persecutori
Non è capace di ritirarsi in un isolamento idilliaco con la persona che ama tutto il racconto vuole anzi dimostrare che l'ostracismo sociale quasi quasi irresistibilmente
Impedisce la felicità alle sue vittime anche se dotate di coraggio e di forza interiore
Nel nostro caso l'ostilità del mondo finisce per deteriorare l'armonia tra i due innamorati la donna è ossessionata dal ghigno ripugnante di chi la osserva per strada a lì finisce per tra dirla
Pur disprezzato sì per questo una volta la respinge pubblicamente
E il suo malessere si somatizzazioni in un'ulcera allo stomaco
Presidente al concepimento il film come atti d'accusa deliberatamente esasperati
Alla Germania del suo tempo per la quale a suo parere il nazismo non era un'esperienza davvero conclusa
Per questo dipinge tale società come un consesso di anime morte perché questo forse insegnamento più prezioso che trasmette questo suo film
Che il razzismo che si esprima in attivo nelle chiacchiere sto molte di tutti i giorni conferire anche gravemente Chinea il bersaglio ma in primo luogo spegne l'anima dei persecutori
Una nota a margine la protagonista interpretata dall'attrice qui brevissima che si chiama digit mi dirà mentre l'attore che interpreta l'immigrato di Ben Salem
Morirà suicida in carcere meno di dieci anni dopo e a lui Fassbinder le dico il suo ultimo film querelle girato poco prima di morire in oppure i suicidio lui stesso a meno di quarant'anni
Dunque in sovrimpressione sul firme si può intravedere un'altra storia tragica o se preferite maledetta dunque un invito a rivedere questo bellissimo film
I Fassbinder la paura mangia l'anima ripubblicato individui in DVD dalla Ripley compiti io un saluto da Gianfranco Cercone
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