Fuori dal fango: prevenire per non spalare

Fuori dal fango prevenire per non spalare e ne parliamo ne discutiamo né riflettiamo insieme con Mario Tozzi geologo del genere
Basta questa qualifica no darci qualche senso di più della tua presenza alle giornate del lavoro
No ma sarebbe anche alla fine poi
Qui il discorso è quello geologico dunque quello che ha funzioni più poi vi piace divulgare queste cose per cui nel corso degli anni cercato di far capire un po'attraverso la revisione la carta stampata i libri
Perché il Paese in queste condizioni perché si potrebbe fare qualche cosa di diverso ecco quindi o di divulgazione abbiamo fatto
Abbiamo approfondiamo i temi che ci interessano dicevamo spalare per prevenire giriamo è urgente prevenire non si può più rimandare alla prossima alluvione alla prossima frana al prossimo evento catastrofico prevenire prevenire prevenire
Beh ce lo siamo detto veramente talmente tante volte sembra quasi fastidioso ripeterlo però intanto è un discorso meramente
Utile terroristico se tu previene ENI saldi delle vite e già questo dovrebbe passare in più c'è anche un guadagno economico perché abbiamo visto che
Grosso modo si tratta di un rapporto di
Sette o cinque a uno cioè a dire
Un euro investito in prevenzione ne faremo risparmiare tra cinque e sette
Invece l'emergenza ma siamo un Paese che ha un'ottima prova
Protezione Civile dunque un ottimo intervento sull'emergenza ma in campo della prevenzione possiamo fare ancora di più questo dobbiamo farlo sicuramente
Che
Ha anche altri aspetti positivi ma soprattutto perché mi sembra un dovere verso le generazioni che verranno dopo di noi non è che possiamo lasciarle con l'idea che
Il Paese sia dissestato e basta separiamo dissesto idrogeologico e perché poi anche gli altri eventi naturali Panaro la storia delle mode vulcanico erano insomma non facciamo mancare niente ecco
Qual è diciamo l'emergenza che tot si individua
Idrogeologica o di altro tipo perché il dissesto delle coste per esempio il cambiamento climatico
Cosa cd in qualche modo dicono che dovremmo fare
Vediamoli rapidamente qui tanto bisogna rendersi conto di una cosa che lei catastrofi naturali non esistono
Esistono gli eventi naturali che diventano catastrofici per colpa nostra diciamo che l'unico evento naturale catastrofico di suoi la caduta di un meteorite o quello fossi opera molto poco ma tutto il resto lo creiamo noi il rischio in particolare in Italia
C'è un riscontro carico che però noi avvertiamo molto poco perché deroghe Vesuvio molto pericoloso ci sia un programma listino però non dovrebbero stare a breve
Il rischio sismico lo vediamo
I fatti dell'Aquila non è passato tanto tempo ci dicono che
Tu avreste resistito meglio quel terremoto se avessi costruito per bene se non ci fossero state malversazioni si avessi messo il cemento giusto del ferro giusto e non altre cose dunque lì la questione
Di uomini che somma comportati ma forse quello più grosso è proprio il tema dissesto idrogeologico perché
Su settecentoquaranta mila frane censite in tutta Europa mezzo milione sanitaria dunque siamo un Paese che c'era significhi steso più avanzato in tutta Europa e comprese Grecia Spagna quelle ci sembra Paese Turchia e quindi questo significa che il nostro Paese ha delle regioni come la Calabria in cui il cento per cento dei Comuni hanno un rischio idrogeologico levato si parla grosso modo il sette milioni e mezzo di
Cittadini italiani che vivono in zone di pericolo vero
E di un qualcosa come sei mila trecento comuni su otto mila tanti che sono quelli italiani che hanno problemi di rischio idrogeologico riuniti produco quella l'emergenza più grave delegata cambiamento climatico anche
Perché le piogge sono molto cambiate negli ultimi tempi piove tantissima o in pochissimo tempo
Le cosiddette bombe da qualcosa starebbe a significare che non so mentre un tempo tu potevi aspettarti la piena del Po che ne so ponte lago scuro arrivano pure trentamila metri cubi al secondo però
Era una cosa che veniva preannunciata per abbiano gonfiava certo dedita all'indietro tra passava oggi invece le piogge così concentrate sulle aste fluviali brevi
Portano dopo venti minuti l'acqua a valanga nei posti abitati e questo fa la differenza così diamo Genova
Già Genova nel mille novecentosettanta aveva subito un'alluvione che aveva fatto registrare il record ancora non arrivato di pioggia in un solo giorno quasi novecento millimetri che significa tutto abbiamo cercato in un anno in una giornata
Ma già poi POIN e due mila undici del due mila quattordici ancora e anche le meno geniale novanta Genova subito l'Unione in cui cade non più di cinquecento millimetri di pioggia in una giornata cioè la mera ad aver già che cade un altro anno ci si rende facilmente conto che
Nessun piume vacua questa roba qui soprattutto seduto su quel primo cioè costruito ecco questo è il nodo fondamentale su questo volevo interrogarci infatti e quanto la mano umana presente o con la cementificazione incide anche
Sulle vittime dopo ma anche sulla cattiva amministrazione prima
Ma sono due punti focali allora il primo partiamo dal dal dal secondo cioè la cattiva amministrazione del territorio significa non rendersi conto che c'è un certo rischio in certi territori era comportarsi come se quel rischio non ci fosse
Ma è molto chiaro che se tu aumenti la superficie asfaltata e cementata quell'acqua che un tempo sarebbe entrata nel sottosuolo un contando lo Stato ci mentre sta in superficie dunque a fare in quel fiume che però era commisurato per renderla meno
E o questo è successo soprattutto in tanti in regioni come la Liguria
Dove
Si è costruito fino a ridosso di questi valloni e si è talmente tanto cementificato che ci possiamo dirlo già ora che il prossimo autunno ci sarà una follia siamo già sicuri non è che c'è bisogno di fare la previsione così gravi
Qui posso devo dovremmo avere anche una critica a chi non si è voluto rendere conto che
Le occasioni di lavoro determinate dall'edilizia che sono state in Italia un grande motore
Oggi non ci possono più essere cioè devono essere riconvertite
L'attività oggi che assenze ristrutturazione non nuova costruzione perché questo Paese ha già subito troppe costruzione pensa che
In Italia ogni secondo che passa dunque quelli che sono passate nostra conversazione
Ci sono otto metri quadrati di cemento in più ogni secondo
è una cifra che nessun Paese si può permettere senza pagare lo scotto poi di un dissesto elevato con questo fa circa duecento mila ettari all'anno perduti
Ed in paesi pure avanzati come l'Inghilterra la Germania iniettare all'anno sono dieci mila trenta mila dunque
E loro il rischio non ce l'hanno quindi e ancora
Fa fa ancora più per più male pensare a questo e non a non paesaggio bello ricco come il nostro e peraltro tutto questa massa di costruzioni di infrastrutture spesso inutili pesano su un colpo d'occhio che è mutato su una godimento paesaggistico che mutilato
E nello stesso tempo mentre il rischio dunque
è proprio c'è però bisogna andare visione generale di questo nostro approccio al territorio perché se tu perdi tutti questi ettari di natura pareva porrebbe il discorso che facevo prima sulle coste di coste in Italia
Diciamo selvagge cioè come sono nate c'è rimasto circa trenta per cento tutto il resto è comunque intaccato attaccato
Ma
Non posso che mi ha chiamato il bel Paese che era il giardino d'Europa questo lutto dovresti permettere molto di meno insomma forse per il seguito il certi sviluppi industriali malamente senza rendersi conto degli impatti però questo per pensa che i dati di grandi stabilimenti siderurgici o le raffinerie stanno i costi ribelli da Marghera no a Taranto a Brindisi a Porto Torres a Termini Imerese stanno tutti dei boschi perché c'erano cose proprietarie dietro altre procede insomma
è un mio sviluppo che ci ha pure portato vantaggi ma anche dovremmo mettere da parte almeno a tempo di cambiare pagina
Va bene veniamo a cosa si può fare diceva alla CGIL nel suo piano di lavoro lo dice tutti i momenti in cui si può ragionare di queste cose
Che
In qualche modo la piccola manutenzione anche una grande occasione di lavoro non solo no alle grandi opere Massi soprattutto
Agli interventi sul territorio per preservarlo che in qualche modo fare la manutenzione per consegnarlo dopo qualcuno meglio di come l'abbiamo trovato noi
Ecco questo davvero punto cruciale e apprezzo moltissimo che il sindacato in questo abbiamo un po'cambiato idea perché io una critica devo muore perché negli anni passati
Si è varata del lavoro qualsiasi cosa e si è varata dopo tutto il lavoro con l'ambiente per cui arrivava al paradosso che a Marghera c'era gente moria di cancro fabbrica quelli che moriva di cancro in città
E però invece di unirsi e andare contro quello che è volta si chiamava il padrone ci si combatteva perché se si aveva paura di perdere lavoro questo tra crede non non può più essere sopportato
Quindi
Un'altra era geologica o sì per fortuna l'altra era geologica le cose sono cambiate io partirei da questa considerazione quando ci fu il grande crollo della Borsa del mille novecentoventinove euro sette eccetera il Presidente Roosevelt lancio il suo new deal poi riconosciuto tutto il mondo almeno come cosa
Così particolarmente efficace dal punto di vista lavoro proprio sul dissesto idrogeologico cioè Roosevelt fece in modo che e grandi frane che si erano create in Stati Uniti i grandi se si tratti logici le alluvioni pure che c'erano fossero di regimentare a suo tempo con una diciamo con un'inclinazione troppa stroppo di cemento di costruzione ma solo a quello che si va a fare per quel tempo
E tace lavorare tantissime persone su questo progetto di risanamento idrogeologico proprio del Paesi Stati Uniti che poi il rischio idrogeologico piacevano così elevato era mai USA comunque limita è colui la
Fece partire il sogno del proprio anche da questi aspetti e questo forse il momento di farlo anche in questo Paese
Noi potremmo avere una rinascita economica anche legata a questi temi ecologici gemme così e di risanamento del territorio purché però culturalmente se la prenda coscienza
E invece qui si continua a pensare che l'alluvione dipende da un fatto speciale che rispettiamo eventuali rimarrebbe ma chissà se c'è né che si può rimediare solo con le opere no qui è un problema culturale faccio solo un esempio
Quando nel luglio del due mila undici in Liguria
Ci furono delle vittime a Borghetto bara
Poi siamo andati lì a controllare quello che era successo e che li letto del fiume fino alla fine del diciannovesimo secolo era quasi un chilometro di ampiezza quando siamo tornati al due mila undici alla trecento metri
Perché avevi costruito fino all'acqua pensando che letto fosse solo quello occupato alla però e letto del fiume tutto quello di pertinenza se essere scavato su considerare scavare il territorio che rilevi prima o poi se lo riprende con la dovremo partire da questa comprensione di fondo del problema culturale ecologico
Che potrebbe dare effetti anche in posti di lavoro ma sia allora qui si possa fare diversi calcoli ma comunque insomma
Visto che il territorio e così martoriato con le cifre che dicevo prima quindi un gran parte di percentuale del territorio soprattutto in zone come la Calabria la Campania che
Fra avrebbe forse ancora più bisogno e lavoro è proprio lì che pure si far partire questi pare centinaia di migliaia di posti lavoro ma non è che stiamo parlando di una cosa piccola non il milione
Infausti o di Berlusconi alla memoria ma qualche cosa di più concreto perché basato su un po'su una manutenzione che tanto dei
Corre costantemente cioè non è che
Fai l'opera parimenti che proprio lavoro continuo quello in più permetterebbe di recuperare anche i valori paesaggistici tradizionalmente italiani dunque tu quando ha risistemato
Non so la Liguria ma il turista fa meno paura che visitando Genova si trova sotto dieci metri fango perché poi questo successo
Allarghiamo l'orizzonte per concludere la nostra conversazione guardiamo a Parigi a fine anno ci sarà la conferenza sul i cambiamenti climatici l'ambiente è un tema globale però le risposte sono veramente di basso livello
Questo perché non ci si rende conto che se volessimo avere un effetto sul sul cambiamento climatico e dunque avere un innalzamento di temperatura un po'più basso di quello che stiamo andando a misurare il G sette di cinque gradi a una stupidaggine vero nel due grandi allora come si fa a mantenerlo ai due gradi con questo ritmo e che abbiamo dimissioni sembra francamente difficile all'altezza da non superare mai sono eseguirà dei tre se la temperatura aumentasse di media di sei gradi centigradi avesse una serie di conseguenze micidiali tra niente la fusione di tutti i dieci del mondo
Questo significa innalzamento del livello del mare in Italia si calcola la perdere di cinque sei mila chilometri quadrati di di territori abitati
Perché il mare rientra fino a Torino e Serbia nessuno in quest'
Capo fruitore adesso tanto resta dunque
Ma per avere licenziati calcolato che per avere un effetto significativo succo su questo cambiamento climatico tutore sedurre le emissioni come minimo del sessanta settanta ottanta per cento se non azzerata ora
Se tu dici che da qui al due mila cinquantotto mila settanta le riduci
Del cinquanta per cento quando voi fare questo lavoro tutto domina sessantanove cioè l'anno prima ero dei come ce la faremo ora ma ora hanno comincia a fare nessuno perché si pensa di perdere competitività se tu spendi denari nella
Mitigazione del cambiamento climatico e dunque nessuno vuol farlo per primo l'Italia poi tutto sommato nonostante disastri potrebbe pure dare il suo contributo di riduzione masse non riducono Cina India Stati Uniti Brasile son quei Paesi lì
Dove o l'emissione totale enorme o l'emissione pro-capite così grande perché esso sempre gli stabili di programmi qui ad Oria perché loro come missione pro capite ci hanno qualcosa che non ha niente a che vedere con la Cina che magari mette di più complessivamente ma su un miliardo e duecento mila abitanti la senti più spalmata no
Quindi lì e lì che si deve cominciare la partita ora se nemmeno ci riesce uno come Obama e molto comporti molto difficile supporre che il prossimo presidente repubblicano
Farà cose di quel tipo lì
E però se non lo fanno loro sembrerà anche vano lo sforzo nostro invece questo noi dovremmo continuare a farlo perché le conseguenza dei cambiamenti climatici sono globali noi soffriremo forse più di altri perché lanciata in mezzo al mare dunque abbiamo questo tipo di cose
E anche perché le nostre culture se vogliamo dare un altro tema di lavoro non è che possiamo spostare la cultura del vino dell'olio in Inghilterra in Scandinavia perché da noi ormai ci saranno soltanto le palme da cocco insomma francamente sarebbe bene se evita
L'ultima domanda l'ultima riflessione che ti rivolgo qual è la tua opinione sulle energie rinnovabili se anche questo ciclo in qualche modo
E deve essere oggetto di analisi critica anche da parte del sindacato o comunque di chi sostiene
Un
Approccio diverso all'industria lirismo e a quella
Così in qualche modo cementificazione del nostro territorio
Beh io siccome non diciamo non non mi nascondo dietro le parole qui
C'è un Governo che ha cercato di fare qualche cosa contro il dissesto c'è un'unità di missione contro il dissesto idrogeologico invito a vedere il sito Italia sicura dove si vedono in tempo reale tutti i cantieri che sono stati aperti grazie alla rimovibili intenzione di di fondi che l'essa è stanziata e mai spesi dopo e andare che ne so a Genova vedere il pallino del cantiere lo attenti se ci sono i dati dei denari e di chi l'ha persa cioè c'è anche la fotografia fatta sul cantiere degli operai che stava lavorando dunque c'è un controllo popolare è una cosa giusta dunque la riconosco volentieri
Però
La politica industriale francamente
La cosa non si può continuare a ragione in questa maniera cui si vecchia
Tale che
Gli incentivi per le fonti energetiche vengono dati in maniera quasi uniforme e alle rinnovabili fai conto gli inceneritori o addirittura a agli idrocarburi come se non si può più sopportare una cosa di altri tempi già
Non è tanto importante quando finirà Petrone che le conseguenze sono devastanti basta quello mi insegna proprio farla finita dunque incentivare le rinnovabili corrotto produrrebbero e hanno prodotto perché l'Italia quando ripartita la corsa alle rinnovabili al solare l'Italia che
Complessivamente gode di condizioni climatiche molto favorevoli per questo Sava dirò la Germania che pure invece ce l'ha molto
Evidentemente molto minori oggi ha recuperato diventa il primo Paese Salvatore in Europa una forza di pressione sulle rinnovabili così forte che per qualche ora nell'aprile scorso
Tu dit dell'energia elettrica detiene il cento per cento era stato prodotto rinnovabili
Che è un dato che lui impensabile
Arrivare al cinquanta per cento prodotto almeno geriatrica con le rinnovabili si può
Creerebbe posti lavoro tutto anche impegnerebbe ricerca innovazione perché il pannello solare non può più essere quello se lo si dice che il tempo che comporta smaltimenti complicati eccetera oggi sono dei film sottile di molecole organiche
Ci sono addirittura dei pannelli che sono in grado di captare di notte pannello solare l'ora di notte uno pensa Napoli under cioè non riprende la radiazione ultravioletta nella gamma che non si vede e usa pure quel poco per poter produrre dunque
è una forma di Energia decentrata democratica che comporta lavoro il fognolo si gestisce però
Conto proprio per cui poi la può risparmiare può essere più efficiente eccetera tutto il contrario del modello centralista della regia che ti dice che la facciamo tutta noi prevediamo 'sta roba definire non funziona più perché ne soffre tenda
E ne soffre di più il nostro Paese
Un appello è un auspicio per concluderà conversazione con Mario Tozzi
Beh l'appello è quello che si renda conto ci si renda conto culturalmente che questo è il problema nostro cioè quello del dissesto l'Italia un Paese giovane geologicamente dunque per questo soffrirebbe di suo già di frane alluvioni ma noi però ci siamo messi a vivere nei posti che doveva essere lasciati in pace
Ma non non non si poteva fare quindi un passo indietro quello ci vuole più lasci libero un fiume Mario funziona invece l'abbiamo pensato che se li faceva gli argini più altri funziona meglio no con queste bombe d'acqua l'argine più alto viene scavalcato e le conseguenze non peggiore se invece lo lasci sondare in posti dove non c'è nessuno
Quello fa il mestiere suo dunque la per le ore di natura culturale rendiamoci conto il Paese patto così e non lo si può affrontare un'altra maniera da un punto di vista invece
Di quello che si potrebbe fare era specie che questo sia si tratta
Questo
Movimento diciamo culturale questo rinascimento italiano culturale si trasformi poi in un'occasione anche di sviluppo e il e ci si trasforma sicuro perché se c'è nata una nazione come Stati Uniti
In epoca moderna su un risanamento
A maggior ragione ci possiamo nascerà noi che è vero che abbiamo una densità affidati a molto maggiore ma abbiamo un patrimonio paesaggistico tale da
Doverci impegna nello sforzo permane mantenerlo e
Anche
Basta costruire più
Abbiamo da ristrutturare paesi interi città intere ci si possono ricavare gli stessi denari occupare più forza lavoro invece inseguire un modello di costruzione di nuove significa in questo Paese incrementare il disastro forse ora di farla finita
Grazie a Mario Tozzi per la sua presenza leggerla