Editoria ed emittenza tra innovazione, novità e pluralismo

Io credo
Che l'expo coniuge successo che sta
Che sta
Rappresentando che sta
Quotidianamente evidenziando porti anche qualche difficoltà organizzativa per chi
è come lega accoppo oggi e qui nella
Nella sala di Cassina Triulzi sta affronta un tema così importante io
Porto a voi
Gli organizzatori di questo convegno il saluto dell'Alleanza delle cooperative italiane lombarda
Alleanza recuperati italiani per chi non lo sapesse un primo importante tentativo di razionalizzazione del sistema della rappresentanza del nostro Paese
Una intervento di razionalizzazione che è indispensabile esatte
Che nel nostro Paese esistono oltre quaranta sigle di rappresentanza degli interessi dei cittadini delle imprese e dei lavoratori contro le sette che esistono in Francia le trenta rimarca
E questo eccesso che in passato era consentito
Per mille ragioni perché gli interessi erano diversificati perché vi hanno legami ideologici tra le organizzazioni di rappresentanza e dello sviluppo delle politiche sociali
Oggi sono venuti meno chiede a questa rappresentanza così farraginosa
Così plurale
Ha fatto sì che la rappresentanza nel suo complesso abbia perso autorevolezza
Spesso è una rappresentanza autoreferenziale
E e costosa
E noi abbiamo ritenuto
Tre più importanti organizzazioni di rappresentanza del movimento cooperativo italiano
AGCI Legacoop Confcooperative di avviare autonomamente questo processo di riforma della rappresentanza
Facendo T tre organizzazioni importanti che hanno una storia importante alle loro spalle tradizioni Renan facendone una cercando di mettere partendo dalle cose che ci uniscono
Per arrivare poi a trovare anche l'equilibrio nelle cose che magari ancora sotto il profilo organizzativo ci dividono questa è l'alleanza delle cooperative italiane che vide in Lombardia uno dei suoi punti più avanzati
I lombardi sono pragmatici hanno metabolizzato prima di altri processo di cambiamento che c'è stato nel nostro Paese nella società
E ritengono che sia tempo che le cooperative siano rappresentati in modo competente autorevole da un'unica organizzazione di rappresentanza siamo in una fase
Transitoria
Non perché abbiamo particolari difficoltà ma perché vogliamo che le nostre basi associative
E cioè che i milioni di cooperatori che stanno dietro di noi
Partecipino
A questo partecipino a questo processo con
Con convinzione sapendo che stiamo facendo una cosa giusta assolto il dottor
Questa è un'Alleanza delle cooperative italiane filo sono onorato e orgoglioso di portare
Il saluto dell'alleanza chi partecipa a questo convegno non vi nego
Che va spettato una maggior presenza e non lo dico agli organizzatori lo dico a coloro che invece dovrebbero essere come me fortemente preoccupati del futuro dell'editoria
Dell'emittenza della comunicazione dell'informazione perché questi sono strumenti
Insieme al voto che vediamo vive una stagione di grande
Di preoccupante flessione sono di strumenti di garanzia della libertà e della democrazia noi
Siamo così assuefatti oramai a questi termini e a questa condizione privilegiata di libertà di democrazia che non ci poniamo manco il problema
Che potrebbe anche venir meno
Invece dobbiamo cominciare a porcelo oggi sul Corriere della Sera
C'è un articolo che parla del venir meno del diritto di ogni cittadino a partecipare al voto non solo per scegliere la parte politica più vicino alle proprie opinioni ma per esercitare un suo diritto
Inalienabile di garanzia della democrazia della libertà poi l'articolo va ad individuare alcuni strumenti più o meno tecnici o politici per ridurre la gente al voto il tema non è questo
Il tema è far convincere i cittadini che i grandi valori come la libertà la democrazia non sono intoccabili non ci sono garantiti in virtù di un dogma divino ce li dobbiamo mantenere
Noi li abbiamo ereditati e abbiamo il dovere di mantenerli e uno di questi doveri passa attraverso un'informazione trattenute editoria libera plurale sostenibile delitti in tutti questi anni
C'è stato un evoluzione anche nell'informazione e non è stata e nell'editoria e non è stata sempre positiva
Il sistema complessivo della comunicazione non è stato sempre positivo io da tempo auspico che alla stagione dei lustrini e delle paillettes si sostituiscono astuccio né più produttiva sul piano sociale
Che maturi che supplisca in qualche misura le carenze formative della politica della famiglia della Chiesa che per ragioni diverse sono venute meno si sono allentate
E quindi a lì all'informazione io attribuisco da cittadino oltre che dal dirigente di un'organizzazione di rappresentanze anche il dovere di formazione
Chi vive sociale dei cittadini ed è un dovere che oggi sento moltissimo ed è per questo e io concluso il mio saluto che mi complimento
Collega copia voluto dare vita a questo momento di riflessione è una riflessione che dovrebbe essere permanente che dovrebbe incrociare le nostre responsabilità di cittadini
I padri
I nomi nel mio caso
E
Guardare al futuro e far guardare al futuro questo Paese con un po'più di ottimismo
Noi siamo sempre molto presi e impegnati dalle questioni economiche dal progresso economico oramai termini come spread come sono diventati
E invece dovremmo preoccuparci un po'di più dei valori civili che in questo Paese hanno subito un regresso grave e rispetto al quale non si vedono senno occasionalmente momenti di
Io vi ringrazio il saluto dell'alleanza e un saluto convinto noi su questi temi ci siamo ringrazio venga colpevoli di partecipare a questa riflessione
Va detto d'accordo tratto su
In un
Questo alle vostre riflessioni grazie
Chissà se funziona questo cioè
Proprio
Dalla Benetton
Così Zanotti accentuazione
E in questa simpatica location come si dice che
Per quanto riguarda
La logistica non
Delle più
Semplici però insomma
Anche la sua figura
Anche la sua figura
Siamo tra ali per modernità e i non luoghi di Marcolini e cioè una
Conflitto culturale che magari più farlo infatti svilupperemo
Ma non voglio fare
La persona troppo di parte del Consiglio
Sono stato cortesemente richiesto ho accettato
Grandissimo piacere vi ringrazio di fare un po'da conduttore in questa
Bella mattinata
Forse
Amici dell'Assemblea Nazionale delle Cooperative altre realtà non profit con tutte le varie sigle quindi un'Italia molto unitaria
Hanno pensato che
Io posso avere in una seconda vita un futuro di conduttore magari
Mi pare noto
In verità mi sono occupato esporvi battuta ma talvolta l'ironia sapete serve anche un po'a proteggersi dai mali
Mi sono occupato per anni di materie comunicative
Dottor Marino che saluto
Può confermare credo come testimone del tempo
Siamo qui
Per
Sollecitare gli interlocutori istituzionali e non solo
Più complessivamente
Le interlocuzioni
Delle diverse realtà
Politico
Punto istituzionali sociali culturali
Su un argomento che in Italia
è sceso enormemente di ruolo
Propongo questo
Rappresentato un po'
Allora so con quale
Sì
è sceso purtroppo molto nella gerarchia almeno apparentemente poiché il sasso invece nel segreto delle stanze non è così delle priorità
Teniamoci l'editoria sempre avuto qualche difficoltà però ci furono momenti in Italia in cui
Il dibattito pubblico attorno ai giornali al
Carta stampata all'editoria più complessivamente anche al libro in qualche caso non sempre
Era stato un punto di riferimento
Ci fu la riforma dell'editoria nemmeno centottantuno che in verità non ha subito ma la faccio lunga labile RAI forse ancora l'unica normativa antitrust di sistema residua perché non si può dire altrettanto di altre leggi
Però lasciamo per decoro questa mattina e per una di dirci quello che è successo nel campo radiotelevisivo ma insomma
Quella legge andrebbe profondamente rinnovata
Ripresa però nella sua
Valenza sistemica nel senso che
Dico subito un'opinione poi
Tutti voi che parlerete
Esprimerete soprattutto i relatori ovviamente un parere
Guai a immaginare risolta la questione editoria solo con un provvedimento
Tra virgolette d'urgenza o quello serve ci arrivo tra un attimo prima di chiudere ma
Inquadriamo lo finalmente
Come in un Granda angolo in una visione
Perché
E guardate
Se io faccio questa osservazione ma anche qui non voglio naturalmente tediarvi però la passione mi porta a fare qualche battuta
Che speriamo possa avere
Qualche ripresa diciamo così anche magari polemica ma solo per dirvi che questo è un libro di
Giurì fino a che si è occupato del libro della
Naro le parole no sicuramente lo conosce
Ok è troppo corta io speravo di fare oppure no adesso alla prossima volta del prendono uscito qualche ora fa nostro scherza
Però
Parlando di questi argomenti scherzando scherzando
E vorrei che
Il Governo italiano se
Ci ascolta se lei benevolmente si farà col suo autorevolezza Messaggero
Verso il sottosegretario alloggi lotti e chissà persino Renzi chissà un Renzi tre chissà perché già siamo alla fine del residuo
Beh insomma scassato scherzando di queste materie si occupano
Negli Stati Uniti i principali quotidiani
Che hanno fatto penso al MIUR Times
Analisi
Molto
Rilevanti sul futuro dell'editoria e cioè sul passaggio dalla cultura una logica quella digitale ma si tratta di corpose riflessioni e non solo di improvvisate battute
E c'è anche
Qualche università penso agli anche ha fatto specifici studi su questa materia per riportato un autore David sua insomma che ha fatto proprio una specifica analisi delle politiche economiche
Presenti e potenzialmente future dei settori dell'editoria dei giornali e
In Germania udite udite e non se n'è occupato
Un simpatico simpatizzante
Di qualche organizzazione di base che sarebbe comunque utilissimo ma se n'è occupato con una sua lettera al Governo nientemeno che affermasse che ha posto il problema
Il riferimento alla crisi di un quotidiano Cluj molto caro di Monaco
Che stava chiudendo lui pone un problema generale che può assomigliare del tutto e su cui non so se l'abbia detto
Allo schema della iniziativa che qui viene suggerita e cioè per farla breve non stiamo parlando di assistenzialismo
Bensì di un'idea dello stato sociale
Di un'idea della democrazia che non può fare a meno di tante voci plurali diverse e non solo alcune nazionali ma di un'articolazione che si colloca nel territorio nel sociale nel non profit e anche nei movimenti d'opinione
Per i geositi altrimenti rischiano di non avere
Nessuno opportunità
Io esprimo sì questo vale oggi più di ieri nel passaggio della frontiera verso l'on line il digitale passaggio che va governato democratica me
Perché da questo passaggio potrebbe uscirne un panorama molto più povero invece molto più
A petto di quanto sia stato nel passato
Proprio
Non ci sono
Solo eccezioni perché ogni tanto si sente dire ai in Italia c'è ancora il fondo territoriale se si scorrono
La Rete aiuta molto tra l'altro per chi vuole
Per un attimo perdere minuto di tempo o se si scorrono le situazioni diversi Paesi viene fuori che in tutti i Paesi ci sono modalità ancorché differenziate di sostegno superiori come entità percentuale e
Quantitativa anche all'Italia
Non vi sarà sfuggito che da ultimo la vicina Francia che pure non è proprio apertissima sui migranti però sull'editoria
A
Investito duecentottanta milioni
Di euro che insomma se lo facesse anche il Governo italiano dottor Marino noi potremmo brindare da qui all'eternità
Perché mi pare d'aver capito che se non sbaglio ricordo male i fornitori adesso che circonda esci modi questa cifra all'incirca qui tutto
Giù di lì giù di lì
Ma non la faccio lunga per dire quindi che oggi
Non è solo un grido di dolore non per caso si fa in una sala
Importante dentro l'export anche quindi un segno di
Scelta di un luogo simbolico
Cioè questo dibattito non è un retaggio del passato un po'imbarazzante di cui ogni tanto parlare né nei corridoi ma invece un pezzo di una modernità democratica tensione questo il tema
Non siamo ancora ancorati
Ma lo sapete meglio di me imparato a molti di voi
Io allora ero effettivamente giovane nella la legge due cinquanta che fu approvata
Il sette di agosto del minore centonovanta e chiudo con questo ricordo giovanile perché ebbene lamentarsi perché in realtà quella legge nasce male
E cioè nasce come un contentino facendo una valutazione molto all'ingrosso un contentino
Il giorno dopo rispetto a quello che era successo il giorno prima
Cioè il sei agosto dello centonovanta quando fu approvata la legge Mammì sull'emittenza televisiva la legge che i santi fitoterapia Colette il monopolio berlusconiano e poi da lì sono successe tante altre cose antica
E allora ci fu con una sorta di
Abbiamo
Serie B
Che venne
Fatta entrare nel salotto diciamo quelli erano interrogai e Mediaset e siamo ancora Fininvest
Di interlocutori principali però insomma anche qualcosa in zona quel vizio di origine si è poi trascinato in tutte le novelle numerosissime degli anni successivi
E cioè la considerazione quindi che qui siamo di fronte a un settore dal salvaguardare come se fosse o
Uno zoo in cui qualche animale rischia di estinguersi ma non è questo cioè il problema è altrove
Davvero bisogna ridarlo questo sì
è
Un punto di strategia per l'Italia non c'è innovazione se nord dentro questo percorso importante
Ieri ho incrociato al
A Roma Roberto Rampi che deputato del membro molto attivo della Commissione cultura della Camera e chiudo su questo
Mi ha tranquillizzato tra virgolette dicendo no guarda che ci sono buone notizia il Governo è prossimo alla presentazione di un disegno di legge
Sul tema insomma in cui fondo vittoria viene rivisitato diventa un fondo più grande proprietà di informazione si mettono no sistema leva i vari rivoli però anche purifica angoli da voci che oggi
Non si capisce che c'entri in un territorio dalle poste alle convenzioni sull'acqua poi dirà lei molto meglio di me
Ebbene allora se c'è qualche passo avanti
Asseriamo il tempo come si dice e però e tutto questo e ho chiuso davvero e lo dico io così vi tolgo anche da ogni imbarazzo
Era più
A
Luca pensavo che fosse una tua scelta di regia diciamo e
Però tutto questo va benissimo
Ma lo faccio io questo discorso un po'greve perché non voglio mettere in imbarazzo quelli diretti protagonisti e la riforma ha un senso se i protagonisti a Livorno vidi alla riforma
Perché se devono chiudere i battenti la riforma può anche essere la più bella abbiamo persino qualcuno che ci sarà avrebbe lavorare insomma oltre l'ho vista tre professori che hanno
Avuto labile
Purché non finisca come la riforma della RAI c'era un attimo tre quattrocento medio logico almeno un
Una metà
Di quelli
Io anche crociati variamente che dicevo stiamo lavorando per la RAI alla fine dopo le un testo che poteva essere scritto devo dire in una notte
Senza tante ma
Quindi
E si bene la riforma anzi
Accettiamo una sfida vera
Una sfida che non solo quindi temporalmente definita qualcosa che guardi molto più lontano però con
I soggetti in carne e ossa presenti questa discussione
Non con i libri in tribunale o pensando terrorizzati dovevi portare perché questa è la realtà concreta dentro cui si cala la condizione effettiva di tante tantissime testate
Tantissimi giornalisti e tecnici
Peraltro
Guai adesso qui tra giochi sacre altre cose ad avere un ulteriore rivolo di dramma occupazionale ecco io mi fermo qui
E
A questo punto riassumo l'incarico che mi è stato attribuito di coordinatore del dibattito
In attesa che era ampi telefoni
Ma quando io
E vediamo allora
Non risponde
Qui si richiama all'adesso non so se si stiamo chiamando Rizzello sospettiamo tu allora lascia ecco bravo
Allora
Hai la parola già tienila Roberto Calari Presidente alleanze
Alleanza cooperative
Italiane comunicazione poi seguiranno interlocutori che sono già qui Maria
Caterina Bagnardi persino il Federazione italiana di liberi editori e Francesco Zanotti Presidente Federazione italiana settimanali cattolici
Roberto allora prendi tu la parola questo perché mi sembra che se sentiate meglio comunque essere contribuito vogliamo senso spostando troppo
Allora intanto ovviamente grazie a tutti per essere presenti io mi riprometto di interrompermi e di riprendere nel momento in cui telefonassero ampi perché ovviamente impegnato nei lavori parlamentari
Ed è evidente che c'è un per fare questo intervento che altrimenti sarebbe più complicato
Volevo però sottolineare subito anche Vincenzo Vita con la sua
Storica e profonda di ritardo credo anche competenza
Sì ha dato anche voi già molti elementi a questa per questa discussione anche a via via assunto anche molte delle
Questioni che vedono anche nel nostro lavoro di questi mesi direi di questi anni ma poi di questi mesi in modo più frequente dal momento in cui
Si sono accelerati anche momenti di confronto sia a livello parlamentare sia col Governo per
Cercare di risolvere di capire non semplicemente un intervento di di avere quindi a disposizione
Non semplicemente un intervento di emergenza ma appunto un intervento che affrontasse l'emergenza ma in un quadro di riforma in un quadro di prospettiva più ampio
Io ci tengo a sottolineare al di là delle difficoltà infinite che abbiamo non solo sopportato che stiamo sopportando per fare qui questa iniziativa perché è ovvio che vedete le difficoltà logistiche vennero arrivati treni pieni le cose veramente dovendo arrivata un po'dell'utilità di un problema veramente grosso però
Il fatto che voglio sottolineare che credo che sia estremamente rilevante fare insieme un'Assemblea come quella di oggi
Delle nostre realtà associate delle nostre realtà cooperative no profit come file finisce alle altre che per attività di comunicazione
Saggi in i dentro l'Expo di Milano Cassina tediosa che farà altrove lo spazio dalle sponde Milano dedicato all'economia sociale
Credo che sia un segno molto forte anche la dimensione internazionale che citava vita che abbiamo voluto dare alla scelta di farlo qui no perché noi ovviamente riteniamo che i temi che noi pratichiamo su cui le cooperative le realtà no profit lavorano continuamente
Okay dice che mi chiama lui quindi si vede che non prendeva la chiamo io questa tratta
Evidentemente rappresenta una
Una problematica che è una problematica che ha un valore molto più ampio che non solo per il nostro Paese anzi sul quale e questo non è un elemento polemico ma per farla dire all'Italia e più indietro sulle cose no eh
Un elemento su cui interrogarsi perché a dispetto anche ha una ricchezza un pluralismo che l'Italia storicamente può esprimere anche sul piano della informazione della capacità di produrre informazione divari territoriali eccetera
Non c'è probabilmente negli ultimi anni nella nella nel quadro diciamo di delle delle normative di sostegno una impegno Anna a quello che c'è in altri Paesi europei che vediamo anche recentemente tornare con un rilancio da parte di alcuni Paesi europei anche dentro la crisi
Quindi al di là del fatto che
Essendo una situazione gravemente
Difficile per tutta l'Europa in generale per molti Paesi arrivare internazionale però su questo tema
Sono importanti anche le sensibilità quindi è evidente che c'è un problema anche di recupero e c'era un problema e c'è un problema da un lato di recuperare il senso e il valore
Del pluralismo per un Paese democratico come valore anche europeo come valore di quelli che bisognerebbe rianimare anche nel contesto europeo perché è un valore
Fondamentale anche che ci mette forse più al riparo da certe derive che altrimenti poi Pat più facilmente avvengono perché è un fatto
Di come si sia da accesso all'informazione alla cultura al confronto al dibattito a raccontare il territorio dà conto plurale degli stessi
La seconda questione ovviamente che quindi il senso di fare qui l'iniziativa è una nostra Assemblea lo sottolineo tre volte perché credo che sancisca anche un modo in cui vogliamo partecipare questo percorso noi insieme confrontandoci
Avendo pensato in questi mesi di confronto che ha trovato comunque degli elementi di comunanza che fanno sì che il percorso lo possiamo affrontare insieme confrontandoci insieme dall'alto
Che cosa rappresentiamo credo che sia importante ricordare azzurro esterno e veniamo da
Una realtà che di un Paese che forse non si rende conto sempre di quanto noi rappresentiamo perché non è in fondo lo abbiamo detto abbiamo scritto anche nel fare la campagna meno giornali ma non liberi
Che è stata ed è una campagna importante nel per quello che ha rappresentato e rappresenta nel Paese anche
Sul piano dell'educazione a al valore del pluralismo che ha portato anche per facendo cambiare forse idea molti sui luoghi comuni veri soldi buttati via soldi i soliti soldi rubati
Ad altre funzioni maggior perché siamo
Abbiamo scelto insieme di fare la campagna importante che ha trovato delle regioni importanti più di ottanta associazioni cioè una realtà veramente che ha modificato anche il senso del della
Comprensione anche di questo fenomeno della presenza delle realtà cooperative non profit nel Paese sul terreno delle informazioni ma non è così siamo oggi siamo comunque nonostante le crisi la difficoltà
La metà dell'informazione per esempio quanto riguarda la carta stampata
Quelle quelle cinquecento mila pagine di informazione quei trecento milioni di copie
Quelle duecento voci libere che noi esprimiamo a livello del Paese
Messi insieme
E poi nemmeno forse non le mettiamo tutte perché mettiamo quelle che materialmente sono dentro alla parte del contributo diretto ma ci sono anche altre realtà
Che sono ben più numerose che comunque stanno attorno a questo mondo del protagonismo nell'informazione al coinvolgimento di sito di informazione e noi siamo l'altra metà comunque cioè se sommiamo i grandi giornali che fanno la concentrazione diciamo
Generale dell'informazione in Italia noi siamo esattamente l'altra metà solo che ovviamente l'ICI è stata di frenare di concentrazione che hanno come dire dei proprietari che sono profit e non invece parliamo di un mondo che è fatto di tante
Persone che insieme condividono che hanno una logica no profit che lo fanno nel rapporto con la territorio con la cittadinanza con un impegno
Costante anche con molti sacrifici perché credo che poi ne parlerete voi spero che questa Assemblea che interventi delle cooperative un po'a raccontino anche come si vivono questi momenti mentre discutiamo
Doverosamente anche l'ultima delle fonti
Ecco detto questo io credo ma molto velocemente perché credo che poi
Avremo anche dovremmo avere delle occasioni importanti anche di confronto più di merito nei prossimi giorni prossima settimana che un Governo alcune questioni che credo che che la la la riforma di cui stiamo discutendo deve affrontare il primo ovviamente è un po'quello che utilmente richiamava vitata aiutandoci anche in questo a
Ha ricordato insieme a noi o lui per noi e noi e noi insieme a lui che è quello appunto che non sono risolti i problemi
Che noi abbiamo posto in quei tavoli che anche nell'interlocuzione che il consigliere Marino conosce bene col sottosegretario lotti gli scambi anche pistola vi diciamo che abbiamo avuto per
Ottenere anche delle risposte più concrete non rispetto delle necessità che non esita quantitativamente non sono necessità
Così consistenti rispetto a un fabbisogno analizzato che era complessivamente se ricordo bene di novanta milioni di euro che poi progressivamente si era anche ridotto per una serie
In sostanza che
Possiamo intuire diciamo anche tre venir meno di alcune testate nel frattempo ecceda però quella quella necessità diciamo non è
Oggi
Almeno dalle dalle informazioni che non abbiamo avuto anche nell'incontro del centro del dell'avvio del tavolo importante della riforma dell'editoria
Non sono ancora come dire risolta nel senso che le nostre realtà sono realtà
Che faticosamente cerca nodi riuscire a reggere i tempi della riforma
Ma che molto probabilmente o quasi certamente per una parte se non ci sono misure urgenti interventi di correzione che aiuti o no
Questo periodo di ponte fra la discussione della riforma e l'entrata in vigore della riforma rischio di non di arrivare come si si è detto più volte
Non vivi a quella riforma quindi non poter partecipare al di là delle intenzioni quindi questo è un tema
Che riguarda molte realtà che riguarda l'alta e significative che riguarda l'alta che hanno una storia che non ha praticamente o territoriale che
Necessariamente anche in questo momento ne dobbiamo esprimere perché non paia
Che oltretutto che è un problema in qualche modo risolto questo è un problema che non è risolto e che con questa Assemblea
Noi vogliamo ribadire che è un problema che deve avrebbe bisogno ha bisogno di risposte mentre si discute insieme della riforma che noi ovviamente non solo apprestiamo ma crediamo che sia
Fondamentale nella sua visione strategica e la sua visione di filiera
E non lo so e in una visione che oltre che essere trasversale di filiera fronti il grande tema della multimedialità come un tema trasversale no che riguarda quindi questa riforma più che mai perché deve essere in grado
Buongiorno Presidente Altieri pervenuta
Che riguarda evidentemente i temi più generali anche
Di quello che è cambiato evidentemente quindi non a caso una riforma che riguarda anche
Radio televisioni
Giornali on line che riguarda la distribuzione come le edicole no quindi che comprende
L'intera filiera e che su questi temi per la parte anche da un'idea che credo che sia da ribadire da trovare tecnicamente che cosa voglio significare cioè
Il ribadire al fatto che non sia in discussione appunto il contributo diretto nella logica quindi anche che non riguarda solo i giornali ovviamente ma che sia
La costituzione di questo fondo per il pluralismo all'informazione che è sicuramente un punto fondamentale che noi abbiamo sentito enunciare nel tavolo da
Da di avvio del confronto con con sottosegretario lotti e che per noi è fondamentale che ovviamente però sia anche un riconosce che si anche che parta anche dal riconoscimento che questo tema del contributo di un altro il pluralismo è un tema che fa parte che dentro al processo di riforma quindi che non è in discussione l'idea anzi è uno dei punti fermi della riforma
Almeno
Crediamo di aver capito così e vorremmo appunto conferma di questo percorso per potere poi entrare più nel merito
Che questo sia quindi qualcosa che diventa nella programmazione dei prossimi anni uno degli elementi di certezza su cui
Investire rinnovare le impresa creare meccanismi anche di non solo di innovazione di investimento sul lavoro e sulle persone ma anche sull'innovazione e anche sulle forme sulla multimedialità che sta dentro i processi in corso quindi anche sull'interazione fra i diversi livelli così come
Che consenta a noi come associazioni di darci degli strumenti nuovi anche più al passo con questo che favoriscano questi processi no che li accompagnino
Il discorso del credito il discorso della comunicazione il discorso che la pubblicità cioè tutti i temi sui quali è ovvio che le nostre associazioni lavorando insieme possono tornare anche degli strumenti
Che possono fare da sponda da interlocuzione con quelle logiche
Che ci aspettiamo anche l'incentivo che siano dentro il progetto di riforma e che ad esempio riguardino
Temi importanti come quello del favorire le reti fra impresa fra soggetti in una realtà che molto frazionata e che ha bisogno anche di integrazione si che si era pensiamo alle televisioni per esempio le emittenti sicuramente c'è ancora molto lavoro da fare per raggiungere anche delle
Opportunità e delle soglie che consentono di a vere anche qui delle soglie di fattibilità di impresa anche in un processo di rinnovamento che siano importanti
Ma ci sono ovviamente molti elementi che noi abbiamo avuto modo di segnalare di inviare direttamente al Governo sui quali
Vorremmo si potesse tornare pensando però soprattutto che l'importante in questo momento essere coinvolti essere quindi in grado di poter
Ragionare e discutere
Su gli elementi di base di questo progetto di riforma che credo che già abbiamo accolto no degli elementi appunto che non abbiamo fatto pervenire
E che possa essere in grado di
Tenera i tempi di questa discussione così come sono stati almeno fino ad ora dichiarati cioè dopo quell'incontro non abbiamo avuto altri diciamo interlocuzioni
Ci piacerebbe pensare e vorremmo che da qui uscire convinti che
Entro l'estate si possa avviare quindi si possa avere un testo
Rispetto al quale ci sia un confronto una verifica un'interazione e integrazione con le categorie economiche di anche con le nostre associazioni e si possa credibilmente al averne una discussione parlamentare sul testo che possa pervenire all'inizio
Come come è stato detto in quella sede anche dal sottosegretario lotti avere che il primo di gennaio due mila sedici ci possa essere appunto una rete ma che tenga conto di queste cose e che però abbia come ho detto dissolto anche il problema di questo passaggio delicato che rimane da risolvere
Credo anche e ho finito perché i miei colleghi sicuramente integrano le cose che le molte cose che
Per per motivi di tempo non voglio non non dico in questo momento credo anche che sia comunque importante che
L'interlocuzione che noi abbiamo cioè questo percorso di costruzione sia attento appunto all'universo della filiera quindi noi che rappresentiamo prima di tutto ovviamente nella storicamente anche in questa platea fondamentalmente settimanali giornali
Quotidiane che lavorano pro prevalentemente sulla carta stampata
Ma che hanno anche dell'edizione on line aver edizione on line e nello stesso tempo abbiamo per la fra gli associati delle realtà delle start-up delle realtà che si muovono anche su un orizzonte diverso per crescere per svilupparsi anche una maniera che non sempre
è identica come si sono sviluppate fino ad ora le impresa no e che però possono avere gli stessi valori etici
Morali di riferimento intanto essere no profit e questa differenza
Credo che sia una differenza che in qualsiasi forma di intervento vada sostenuta motivate rappresentata no un conto è sostenere sul piano dello sviluppo industriale delle politiche industriali
La grande vittoria anche l'editoria piccola ma sulla logica dell'impresa e del lavoro nell'impresa in senso classico quindi come si fa per i metalmeccaniche o per la FIAT si fa anche per questi settori pelato colline anche europee che possono essere intercettate anche dalle Regioni che sarà che è un altro dei nostri grandi interlocutori in questo disegno evidentemente
Ma l'altra cosa e riconoscere il tema del pluralismo cioè che non è il mercato l'unico regolatore
E pensare invece di intervenire con soldi pubblici a sostenere i processi che garantiscono questo pluralismo qui sì che c'è un problema di distinzione perché qui sono persone che lavorano un interesse collettivo che non si
Che quei soldi non solo li certificano e
Il due mila e il due mila dodici a una svolta anche dal punto di vista della normativa che credo che su un buon punto di partenza perché non è
Non è che rivela anche diciamo no a una riforma vera in questo settore
Di quel tipo è già stata fatta può essere sicuramente migliorata ma è un punto di partenza importante no per dire che non c'è spreco o non c'è
Non volontà non solo massima trasparenza e Massimo obbligatorietà di render conto fino all'ultimo centesimo di quel contributo pubblico che arriva quindi nessuna confusione né con false cooperative né con realtà che non si vogliono giocare sopra distanze
A anni luce da questa noi abbiamo anche la campagna l'abbiamo basata su questa distinzione fondamentale su questa chiarezza che abbiamo l'obbligo di fare
Però visto che una normativa già severa esiste su quel piano crediamo che sia importante che lì ci sia una sottolineatura del no profit
Della valore quindi fondamentale che
Le nostre realtà le cooperative le altre realtà hanno profittano una distinzione di fondo su questi soldi pubblici non sono finalizzati attorno a conti anche di utilità di vedersi alla fine al di là di come vengono sono legati
Alla missione aziendale che quella di produrre informazione produrla libera autonoma
Con editori puri non con l'aiuto degli altri che investono in quel settore per poi avere i contributi cioè questa roba
Credo che la riforma su queste cose debba poter fare chiarezza
Così come deve poter fare chiarezza su un mondo che hanno e cooperazione in generale non profitti generale interessa moltissimo che quella delle appunto delle stata
Perché le è stata sono da un lato l'abbreviazione dei termini per entrare in una logica non solo per i giornali dipingere a rallentare
In una logica anche di riconoscibilità di un lavoro professionale ma con tutti i paletti del caso
Che siano molto vicina a quei paletti che adattati al Media ovviamente che abbiamo messo che sono già presenti
Per quanto riguarda il contributo diretto vittoria per i giornali insomma no per venti e il per il periodo questa cosa ovviamente è importante ma è importante anche per per le nuove imprese che non necessariamente nascono con
I giornali contava giornalisti ma nascono con come dire con una dimensione anche di POR di professione di competenze molto più trasversale in questo caso scusate un attimo che subito rispondo
Pronto
Rampi
Pronto allora io smetto di parlare Lele passo la parola solo un secondo può intervenire così direttamente tanto al tema sa siamo in Assemblea ci stanno ascoltando
Se può aver la anzi la ringrazio anticipatamente può può andare ad una terribile tema della della nostra discussione di assemblea la conosce quindi
Sappiamo lavoro prezioso che è stata false
Bene bene perfetto allora lamento a viva voce grazie intanto è un attimo
Rutelli regionale purtroppo per da maggio in quel progetto in Aula ci sono i voti anche
Agli su un tema come quello dell'identità biologica spingerà vegetariana parlamentari tutti del resto è il mio primo dovere
Abbiamo lavorato in quelle ore su una minima di mangimi Padova parlano di averlo fatto veramente piacere
Ieri è monco dal cugino audizione in Commissione dopo un lungo percorso di confronto con tempi quindi
Nei vari auguro arrivare oggi chirurgici Peggy garantire verbalizzante va maturando piatto d'argento stranieri
Metto in discussione
Rilanciare il contributo
Mutuante faceva pianta organica innovazioni introdotte
Anni fa ormai e quindici diciamo
Le sue
L'argent tante brutture
E che hanno animato generico meritori Marianna Luongo avvocato
Vittoria locale della piccola editoria l'atto
Veramente poco edificanti
Faccio
Magari te però manca di quelle norme ambo generale quando parli dovremmo una volta di merito
Perché ormai è una questione di
Buongiorno
Non appena a
Quella fonte
In quel modo di avere un confronto
Intervengo solo libagioni globalmente noi
Il problema dei prossimi anni fondamento della Lombardia
Probabile
Numerosi bandi l'antica immagine Bergamo sceglie il pluralismo
Debba intervenire si pone d'accordo
Occorre comincia a giocare
Barbanente occupa vorrei porle alcune dovendo
Ora a dicembre
Il gioco viene
Uomini debba sostenere
Il reddito reale che non hanno padroni
Respingo al mittente gli aiuti economici ma che vogliamo ricordare gli impedimenti pone in forma
Il principio a cui devo lavorare
Grazie grazie alla
Qualche allora intanto la ringraziamo non so se era qualche allora
No mi salutò sono senza senso di tracciare un Rampi hai sottolineato un punto vinti mi avevi detto a voce ieri e chiedo ancora contato prima
E cioè che c'è un'integrazione molto forte via andare
Ad una riforma riprendendo e migliorando o il testo della legge centotrenta del due mila dodici che già bonifico
I criteri di
Attribuzione delle risorse anche se
Forse a causa di un Governo non per Polaris sino allora per il governo Monti insomma c'era anche la signora Accornero intere ci non era facilissimo propagandare le iniziative anche quelle buone non lo dico per me è perché ci lavorammo tanto
Con una cara persona che io saluto se ci ascoltasse
Il Sottosegretario Peluffo che segue con grande passione questo argomento ma insomma tutta una volta o dal resto se si riuscisse a fare questa iniziativa che tu hai annunciato sarebbe veramente un passo avanti qui c'è molta attesa ti volevo testimoniare
Ecco che c'è una
Voglia di fare anche in modo molto dell'ultima
Chiediamo che vorrebbero collaborativo anche all'onorevole mica il giorno del carburante per di Roma
Io in quel documento
C'era presente lei anche riguardo ai cani anche diciamo a Roma
Concreto long
Grazie a un ampio va bene in agricoltura
Grazie
Bene io voi così approfitta ho finito
Nella sostanza solo dicendo anche prendendo spunto dalle cose che
Diceva adesso all'onorevole Rampi che
Noi ovviamente insieme siamo e volevo vorremmo essere cerchiamo di essere dai prossimi giorni sperando che appunto ci sia questa consultazione più diretta
Già da parte del Governo che un po'preannunciata dalla prossima settimana vorremmo entrare poi nel merito delle singole cose che abbiamo proposto vorremmo parlare di riforma RAI anche di come si
è di un tema che consigliere Marino ci ha sentito ribadire più volte per esempio sul tema della funzione pubblica
Come appunto il tema della funzione pubblica del servizio pubblico la RAI realtà possa diventare anche un'occasione per allargare estendere con meccanismi di convenzione
Quella funzione sociale quella responsabilità sociale cioè il principio della sussidiarietà che applicato in tanti settori anche in questo settore riconoscendo
Per i giornali prelevati
Tra le televisioni previsionale ora e dei criteri convenzionati col pubblico che svolgano sui territori in modo appunto controllato verificato certificato da una convenzione da controlli quella funzione che non può essere solo uno
Svolta complessivamente da un unico soggetto depositario ma convenzionandosi al limite con quel soggetto avere degli elementi che possono andare anche in questa direzione
A me questo sembra importante va nella logica della responsabilità sociale su cui le nostre imprese sono tutte rivolte fortemente Orient date quindi credo che si è anche un'occasione lo stimolo in più da quel punto di vista per partecipare a una riforma anche in quel settore
Che utilizzi al meglio tra le risorse che la riforma potrebbe rimettere disposizione sta dando conto che servono appunto a rafforzare complessivamente pluralismo nel Paese grazie dalla
Allora già annunciata dal Maria Caterina Bagnardi credo che si è arrivato si è seduto in una residenza del Presidente Altieri lesse Presidente si vuole accomodare sicuri Pierini qualcuno decida lei sarà
Qualcosa il palco e l'understatement insomma
Grazie di essere qui poi lei concluderà i lavori quindi non c'è più bene allora Maria Caterina Bagnardi la parola a lei
Buongiorno grazie a tutti buongiorno Presidente chiede scusa senza
Buongiorno al dottor Merlino che oggi sia forse questo compito ingrato dice essere qui presente quindi di partecipare a questa nostra assemblea unitaria
Io partirei da questo cioè sono anni oramai che quando si parla di riforma dell'editoria ricorrono spesso gli stessi termini innovazione occupazione trasformazione start-up
Che l'unico elemento di continuità nella discontinuità poi dei Governi che invece abbiamo
L'impressione che quando però si parla di editoria anzi di editoria e di minori dimensioni gli spot prevalgano alla effettiva conoscenza della realtà infatti il venti o del demagogia ISMU spesso funziona
Meno soldi e i giornali
Senza approfondire i temi specifici quindi le dinamiche dei costi lo strozzamento del sistema distributivo l'impossibilità per i quotidiani di piccole e medie dimensioni di accedere alle pianificazioni pubblicitarie
A partire da quelle delle imperiese
A partecipazione pubblica abbiamo assistito diverse campagne che sono state fatte su tutti i giornali è
Perché adesso c'è un po'i saggi mezzo
Sovente
Ecco
Ok
Allora credo che su questo c'è la revisione del contratto del servizio postale universale chi chiude definitivamente il canale degli abbonamenti però non se ne parla
Quindi il web diventa la panacea di tutti i mali come lo è stato la televisione analogica negli anni Ottanta come la satellitare negli anni novanta anni di monopolio e oligopolio che non hanno insegnato una lezione semplice cioè non è un problema di piattaforma di diffusione ma di produttori di contenuti
Quindi proverei ad aprire diciamo il dibattito guardando oggi al presente l'esigenza e di garantire la governabilità
Che è sentita da tutto il Paese ma se la minoranza decide anche per le altre allora ancora più essenziale che queste ultime trovino adeguati strumenti di tutela
Premi di maggioranza il pluralismo vanno a braccetto nei Paesi democratici e se una parte e decide
è necessario garantire alle altre massima libertà di esprimere le proprie opinioni ma soprattutto a tutti i cittadini quella di formarsi un'opinione
E quindi un fatto nazionale territoriale e culturale e sociale di libertà religiosa anche tenendo conto delle tradizioni di questo Paese
Quindi di identità è un lavoro e il pluralismo e libertà
Anch'esso il l'identità appunto e costituzionalmente sancito alla cui formazione sviluppo contribuisce l'accesso ad un'informazione eterogenee variegata insomma comunque pluralistica
Riteniamo che in questa fase si debba pensare alla diversità di questo Paese che ne rappresentano il grande patrimonio e forse queste realtà andrebbero maggiormente tutelate proprio quando non hanno una rappresentanza parlamentare
Esistono e questa dovrebbe essere anche la premessa di ogni tipo di ragionamento sulla riforma due tipi di imprese di informazione quelle che rispondono ad interessi economici e finanziari e quelle che invece rientrano nel mondo del non profit
Sono due mondi diversi da una parte imprese quotate in borsa che hanno come soci soggetti coinvolti con interessi di grandissimo rilievo
Nelle decisioni economiche politiche del Paese e dall'altro la realtà che non perseguono finalità di lucro e i cui soci sono nella grandissima maggioranza dei casi
Gli stessi giornalisti
La riforma deve a nostro avviso partire da questa premessa e sulla base di questa premessa declinare gli strumenti necessari a garantire l'effettività di tipi organizzativi
Ho detto adottati nell'ipotesi di impresa che richiedono un'assistenza dello Stato sotto forma di integrazione
Dei ricavi in altri termini dare certezza dei doveri a fronte di diritti certi come in un normale stato di diritto e in questo senso le nostre associazioni hanno già presentato ovviamente
Una delle bozze di documento per aprire il confronto sulla riforma in maniera trasparente lineare
Sono elementi che potrebbero definitivamente chiudere lo spazio a qualunque certezza si parte dalla governance delle società all'intensificazione dei controlli di routine a modalità più efficienti di allocazione delle risorse
Mettendo in primo piano la figura del lettore che rimane comunque soggetto da tutelare
Ma a fronte dei doveri e lo ribadiamo con forza così come è già stato sottolineato anche dal da Callari perché ci sia effettiva autonomia necessaria che ci siano i diritti e non è pensabile che la vita delle imprese editrici dipenda dalle decisioni del Governo
Una parte del Paese ritiene che il finanziamento pubblico l'etica all'editoria sia inconciliabile con un sistema di garanzia
Del pluralismo dato che la sopravvivenza dell'impresa rimesse in mano gli esecutivi
E così il finanziamento al pluralismo lo dice la Corte europea dei diritti dell'uomo non è un costo della politica ma un costo della democrazia quindi la compagna meno giornali meno liberi può anche essere vista dal lato opposto meno giornali più potere
è compito di chi di chi governa garantire oggi che il dibattito sia parto e quanto più pluralistico possibile il principio effettivo dell'alternanza parte da questi presupposti
Nei contenuti è necessario che la legge fissi i criteri con un diritto pieno a quanto la legge preveda senza che alcun presidente ministro o sottosegretario possa intervenire
Perché se così non fosse il livello di autonomia dell'impresa sarebbe né sono abilmente compro precompresso dalle decisioni di tipo premere critica
è necessario che gli stessi procedimenti amministrativi per l'erogazione dei contributi siano portati ad un livello di trasparenza estrema al fine di evitare che chiunque possa pensare che ci siano diversi atteggiamenti tra impresa è
Sulla base del gradimento dei Governi chiediamo noi trasparenza regole doveri e diritti
Es è sempre appunto su questo pensiamo che sia utile un confronto da cominciare ad avviare dopo appunto la presentazione dei nostri documenti
Due considerazioni e diciamo in chiusura la Federazione Nazionale della Stampa da tempo rivendica il diritto dei giornalisti ad essere pagati è un diritto sacrosanto ma vanno fatte due precisazioni
La prima e che la riforma del due mila dodici che sembrano essere ma è stata scritta perché sembra che non esista e in realtà invece è un'ottima
Già base diciamo di lavoro
Ma esattamente in questa direzione subordinando il contributo al pagamento tracciato dei costi e la seconda è quella che se un giornalista non viene pagato viene pagato in ritardo e questo dipende dalla scelta di una società di cui lui stesso è socio
Ed è evidente che deriva dalla difficoltà dell'impresa e non c'è nessun padrone cattivo solo professionisti che stanno cercando di salvaguardare il proprio posto di lavoro
La seconda sull'innovazione tecnologica
Tutti i nostri giornali sono sul web alle proprio social network applicazioni per diffondere i propri contenuti su dispositivi mobili abbiamo anche i ricavi derivanti dal web in crescita ogni anno i numeri sotto questo profilo sono sopra sono confortanti
Ma purtroppo occorre tener conto della relatività in quanto si si trasformano questi dati da dati relativi in dati assoluti
Da dati assoluti sono dei numeri insignificanti crescerle al cento per cento il proprio fatturato per i contenuti la pubblicità sul web significa che l'incidenza sul valore della produzione in assoluto passa dallo zero cinque all'un per cento
E questi sono i numeri che risentono anche della riduzione degli sanzionato pubblicitari
Noi siamo talmente a favore dell'innovazione tecnologica che l'abbiamo già fatta ed è uno strumento essenziale perseguire una domanda di informazione sempre più raffinate ed esigente
Ma non vorremmo che diventasse l'ennesimo spot per alimentare la chiusura delle relazioni con ammortizzatori sociali replicando quanto già è accaduto in questi ultimi anni quindi in chiusura la posizione delle nostre azioni delle nostre associazioni
E credo comunque anche di sintetizzare una riforma del sistema
Pubblico di sostegno all'editoria indispensabile in quanto la premessa deve essere di rendere certezza i doveri e diritti per l'impresa ricordando il valore da tutelare e il pluralismo e un altro dato sul quale è fondamentale come giustamente a precisato vita prima
Importante che per questa città riforma ci siano dei soggetti di quindi abbiamo bisogno di a vere e comunque la garanzia dell'anno due mila quattordici all'anno due mila quindici perché altrimenti non ci saremo
Proseguiamo in attesa che arrivi un'altra telefonata il bello che nell'epoca delle delle tecnologie più evolute
Il telefono rima
Seguaci Seedorf Andreina Comaroli Q
Vediamo se indovinate di che partito
Ma il giorno nord
Proprio per
Servizio del debito
Prego sono Vincenzo Vita un saluto parla parla
Lei innanzitutto esclusa anche l'inverno inconveniente ci tenevo poiché il primo ha a partecipare a quel perdendo clienti voci sono molto molto importante perché molte volte ci si dimentica di tutto
Il lavoro che si fa dell'editoria
E soprattutto i grandi giornali invitando quella io obblighiamo il camposanto divieto al pluralismo dell'informazione
Ventriglia anche Barga molti di voi vela milioni diviene i vantaggi sono l'UDC ordine
Poi e avete visto doppioni comunque in un impegno
Pertanto ma l'immobile ed e posso garantire che continuerò a farlo la cosa brutta e giusto molti giornali che ieri escono a anche a vivere con i contributi all'editoria fanno fatica e soprattutto non hanno certezza
Quindi già il programmare il loro lavoro che rivestono nonostante tutto
A
E disporre che vanno parcheggio è una liberamente immobili va bene soprattutto risultare delle pubblicitari delle vendite e quant'altro il rabbocco are
A ottobre inizierà la legge di stabilità che il punto è poche molto addotta come già tenitori giro anche da voci per della Presidenza del Consiglio c'è una ripresa bene da
Economica quando va bene va però non si può pensare di fare qualche renderebbe le sue editoria
è io sono pronta anche durante barca legge di stabilità dare tutto il mio supporto questo mondo
Che considero come ho detto prima fondamentale fondamentali perché un cittadino arriva prima della libertà
La libertà di poterla leggere
Quello che vuole
Infatti
Tolto e sacrificare nell'applicare artigianali occorre nell'informazione non va assolutamente bene quindi è
Purtroppo noto che a volte qualcuno a parole
Legge enologi sarà venti ore
Ci sarà la nostra attenzione impasse dal settore però poi al momento dei bandi ci voltano dall'altra parte in quell'ambito guardo con qualche
Perché ripeto ombre
Al fatto che i cittadini sopra Diego anche tanti lavoratori esponendo quello non vanno assolutamente euro sono a disposizione anche
Grazie alla Presidente Grasso uccisi
Scioperi prendo contatto Edil qualunque cosa io possa
Possa fare
è possa aiutare assolutamente non in Italia bombardare Michele
Farò l'impossibile
Bene grazie Comaroli tempo c'è un applauso
Grazie Grazia
Comaroli grazie sono dita una proposta lei parla con i tanto con Salvini sì
Ecco perché non gli propone di fare una felpa meno giornali meno liberi oltre alle altre che fa
Così anche lui contribuisce questa campagna
A
Ecco glielo dice allora bene grazie grazie buon lavoro
Si
Bene
Ottimo
Cosa dovrebbe poi con la natura
Abitabile
Solido telefono si sentiva bene e
Ebbene finito ecco quindi a questo punto possiamo dare la parola in sequenza a Francesco Zanotti grazie
Ma difficile trovare
Argomenti originali adesso dopo Roberto il Caterina che mi hanno preceduti
La prima qualcuno ha citato il Corriere ha si era oggi e ha in essere
Parla del
Nello stesso misure elezioni c'è un altro nostro giornale
Oggi
E dice il dato più più preoccupante
L'astensionismo riguarda commentando le elezioni i ballottaggi di domenica scorsa la differenza qual è
E che magari sul territorio il
Il commento di Agnès lo leggono in duecento il commento del nostro del direttore del nostro giornale o leggono in ventimila
Però a Roma questo non passa ecco c'è questo distacco
Cioè questa questa separazione rimane sempre più evidente anzi se allarga sempre più che la stessa separazione fra quel che non vanno a votare e gli eletti perché poi
Come dice bene anche se si vota si parla
Un attimo dall'astensionismo e poi dopo ci si dimentica e si discute il solamente nei voti ottenuti
E questo vale anche per noi cioè i giornali del territorio sono anche molto forti qui dove vedo Ferruccio parla perché il direttore il cittadino di Lodi andate chiedere a Lodi
Qual è il giornale più diffuso e tutti immagino tutti
I gli abitanti Lodi diranno il cittadino e cittadino del quotidiano di Lodi ed è un giornale diocesana ancora oggi un giornale di Cesano ed è il giornale di Lodi per antonomasia
Ho alloggi evidentemente fa opinione poi vedo tanti altri amici della nostra federazione
Fa certamente opinione come fanno Pignone tanti nostri giornali vostri giornali sul territorio e pure questo non diventa un dato ugualmente fondamentale per far sì che
Questa legge è nata come contentino come diceva vita nel mille centonovanta possa diventare qualcosa di
Costruttivo c'è un investimento e non un costo ma io parto
Cerco do di tirar fuori due-tre cose nuove rispetto a chi mi ha preceduto e parto dal
Uno dei temi dato ieri all'esame di maturità quando ho ascoltato la radio
Il titolo detto questo mi fa gioco per domani
Un bambino un insegnante un libro e una penna possono cambiare il mondo B se lo diciamo noi ci dicono siete degli illusi quando invece diciamo che la penna cioè i giornali l'opinione può cambiare il mondo incide
Allora qui c'è ieri il Governo ha proposto un tema di questo genere quindi sarà vero anche quando il diciamo noi
Una frase di
Di questa ma l'allarme
Donna trovi da premio Nobel sedici anni premio Nobel per la pace e quindi
Cioè ha una valenza direi ben oltre le nostre povere parole ma mi fa
Mi fa molto piacere poter le riprendere in questa
In questo contesto perché vuol dire che quando parliamo di pluralismo ecco non è qualcosa è campato per aria una voce che si chiude lo diciamo sempre un impoverimento per tutti
Oppure una voce che si apre una ricchezza per tutti questo non è banale l'abbiam detto ormai tantissime volte ma lo ripetiamo e
Sono molto contento che sia stata scelta questa frase ieri da far commentare
Ai nostri ragazzi impegnati con l'esame di maturità
Molti ci dicono ma c'è la Rete ma c'è la Rete no
Bene c'è la Rete io oltre nelle ultime settimane girato alcuni piccoli centri in Italia uno molto vicino Roma Abano laziale siamo stati per un giorno e mezzo fuori dalla rete eravamo dal bando laziale
Cioè come portiamo i nostri giornali con le reti ad Albano laziale
Cioè siamo rimasti esclusi dalla rete a quanti chilometri da Roma penso molto pochi
Per non parlare poi soltanto a Foligno Toti nei giorni successivi anche lì grandissimi problemi con la Rete l'altro giorno ero al telefono con l'ufficio qui ci sono Ilario rivela del nostro ufficio di Roma
E da dalla mia redazione a casa mia ci sono pochi chilometri vicino a città è saltata la Linea due volte del telefono non la linea internet queste l'Italia con la quale ci dobbiamo confrontare
Per non dire quello che ha detto Umberto Eco qualche giorno fa della Rete una volta c'era lo scemo del villaggio tutti lo mettevano tacere adesso lui
Adesso lo scemo del villaggio va su internet dice la sua e a un'autorevolezza esagerata ma uno può dire l'ha detto eco a ottantaquattro anni quindi l'utenza ma però io ho ascoltato
In questi giorni ed è stato molto divertente un colloqui tra alcuni adolescenti sedicenni che hanno detto ma come mai avete chiuso il giornale
Parlavano dell'istituto più importante della città come mai avete chiuso il giornale del vostro istituto perché era bello leggerlo tanti ragazzi del no no non l'abbiamo chiuso e su internet su internet ma non solo fila nessuno parole di sedicenni
Il giornale della scuola
Questo per dire che su internet c'è tutto il contrario di tutto e forse parlano in tre
Forse parlano in tre
Ecco
Bene
Noi abbiamo davanti uno scenario che anche preoccupante in termini di partecipazione di democrazia vediamo qual è la distanza fra
Elettori ed eletti no fra Paese legale il Paese reale io termino con un'ultima questione che a noi è molto cara che quella
Delle recapito postale
Perché oltre la questione dei contributi sia giunto quest'altr'prima l'aveva accennato appena Caterina ma per noi settimanali diocesani
Che recapiti amo grazie alle Poste circa seicento mila copie settimane di questi almeno quattrocento mila vanno nei piccoli centri
Che sarebbero toccati da questa riforma della consegna delle Poste che perché io non lo sapesse prevede la consegno a giorni alterni una settimana lunedì mercoledì venerdì la settimana dopo martedì
E giovedì in tutti i Comuni con nemmeno di trenta mila abitanti una densità
Per chilometro quadrato inferiore duecento abitanti ecco per noi più del cinquanta per cento delle copie vanno in questi piccoli centri che quell'Italia che anche meno raggiunta dalla rete che meno servita dove la scuola magari non c'è più
Dove il tribunale è stato chiuso
Dove lo Stato sta arretrando dove resiste quando c'è il parroco anche lì e siamo in forte contrazione ma Dalla Chiesa resiste se non altro la presenza da parrocchie
No per dire che c'è uno Stato che arretra e arretra in termini
Vistosi ecco in questo caso ha retto con il la mancata consegna dei giornali arretra in termini di dibattito pubblico di democrazia di pluralismo
Di circolazione di idee di cultura non so chiamatela come volete
Io definisco giornaliste manuale della penna il manovale della penna non è l'artista della pena però manovale no però portiamo sicuramente contributo di idee ecco questa vicenda dottor Marino che Capo Dipartimento per l'editoria
Ha ben presente la questione ne abbiamo parlato direttamente con lui e con eh
Antonio fu Micello che braccio destro di lotti per quel che riguarda l'editoria per quel che riguarda il Governo abbiamo parlato e ne abbiamo parlato in una recente incontro
Con le Poste avvenuto la settimana scorsa nel quale pure abbiamo dato conto e ne abbiamo parlato ampiamente guardate che questo tema della consegna a giorni alterni della Posta coinvolge tantissimo l'informazione
Pensate cosa diventerà un quotidiano che viaggia molto con la posta
Che se non viene consegnato tutti i giorni
E questo incide moltissimo per noi perché quasi tutti i nostri giornali per lo più settimanali sono considerati quotidiano del giorno di uscita perché riportano le notizie da lì
Allora aggiorno stesso giorno dopo I giorni successivi quindi non è che può arrivare con cinque giorni di ritardo si arriva con cinque giorni di ritardo è buono per incartare il pesce grazie
Mi pare che siano stati posti un po'tutti i quesiti in una stagione di grande innovazione tecnologica in cui cambiano anche le coordinate
Del sistema
Posso dire che senza recare offesa a nessuno in grande parte e mi duole dire questo io
Ho fatto parte del comma
Nel
Ceto politico alcune questioni non sono nemmeno intravisti all'orizzonte cioè il fatto che oggi per esempio il monopolio dell'economia digitale sia appannaggio di pochissimi grandi over the top Google Facebook le gigantesche reti di distribuzione logistica tu parlavi delle poste Amazzonia
Val Marte ma insomma
Argomenti che
Ci fanno però immaginare
Una necessità
E ci interpello su un'urgenza un po'tutti al di là delle linee dei colori delle idee
E cioè qui stiamo parlando di
Un passaggio
Serissimo
Non stiamo parlando di una
Elemosina da chiedere a qualcuno
Stiamo parlando di una modalità di immaginare il futuro
Dico cose così scontate ma non troppo perché
Infatti non per caso ha fatto bene proprio Rampi a ricordarlo
Quando fu approvata la legge centotre del due mila e dodici che convertito in legge il decreto
Sessantatré nel due mila dodici rinnovando largamente i criteri di
Finanziamento
Delle testate bonificando moltissimo alcune furono escluse alcune come è noto assai chiacchierate furono introdotti criteri molto rigorosi i contratti di lavoro a tempo indeterminato
Le tirature insomma non la voglio fare lunga però per dire che
Non ebbe quella eco che forse avrebbe potuto avere perché mai perché nella vulgata nell'ai motivo diciamo
Dilagante
Stavamo parlando sempre di settori assistiti di un passato da dimenticare non è più così da tempo ve ne siete la testimonianza e anche coloro che prendono la parola
Io le ho fatto un introito eccezionale
Meritano accomuna jam session già Roberto Marino lei tanto atteso qui lei capo dipartimento dell'informazione i tori a della presente Consiglio dei Ministri
Tutti conosciamo la sua
Costante iniziativa su questa materia
Ci attendiamo da lei non quello che lei non può promette al CIPE guai a fare delle forzature però sicuramente
Ci si attende da lei uno una risposta chiara sul percorso che si può avviare nelle prossime settimane
E sull'attendibilità di qualche promessa che è stata fatta anche in sede istituzionale dottor Marino alla e quindi la parola grazie
Perfetto
Grazie all'introduzione ma sicuramente oltre i miei
Oltre i meriti diciamo poi vedremo forse anche un po'oltre le mie possibilità però insomma provo a dar conto del lavoro che si sta facendo a proposito del tante volte citato
Progetto di riforma
Comincerò e rispetto al quale ci sono
Molte cose
Decise
Anche nel convento nel confronto con le associazioni e molte cose ancora da decidere
Solleticato dal dall'intervento iniziale di vita proverò a dire anche che cosa non è o che cosa non c'è in questo provvedimenti
Innanzitutto non è una riforma complessiva nel settore dell'editoria non è la revisione probabilmente necessaria della legge dell'ottantuno
Manca probabilmente da questo punto di vista un come dire una
Capacità di
Chi mangia una strategia complessiva
Di
Gestione della trasformazione che il settore sta
Attraversa
Ma è se è vero questo
Questo corrisponde a quello che pure si è detto
Alla mancanza di un dibattito pubblico su questo tema ha una scarsa consapevolezza
Da parte
Del della politica
E se posso permettermi anche a una qualche difficoltà che il settore incontra nel gestire questa trasformazione
Che coinvolge le forme di consumo dell'informazione che coloro che che che che che che coinvolge i modelli di business così come sono stati riconosciuti finora le modalità
Di produzione di offerta del prodotto formativo che mette in discussione perfino il modo di fare il giornalista così come lo sia
Inteso finora
Detto quello che non c'è
E in un'altra volta diciamo avemmo modo di precisarci che più correttamente step più modestamente forse stiamo parlando e la riforma del sistema di sostegno pubblico all'editoria
Dico che
Diciamo sta perdendo un po'terreno l'idea di riuscire a tenere insieme nello stesso provvedimento una revisione della disciplina sostegno pubblico
Dell'emittenza radiotelevisiva così come della carta stampata
Non perché questo non non non sia giusto ma c'è tanta carne al fuoco non aiuta il fatto che le competenze sussurra di tv da una parte quotidiani periodici all'altra siano affidate ad amministrazioni diverse
Abbiamo un problema di celerità di tempi
Qualche volta il il il il meglio è nemico del bene come si dice vorremmo rispettare la scadenza che ci siamo dati di portare il provvedimento in Consiglio dei Ministri prima dell'estate
E quindi su questo non c'è ancora
Una una decisione definitiva ma può darsi che si arrivi a un provvedimento che riguarda soltanto la la carta stampata
Fermo restando naturalmente che poi nel ca in questo nel CAD
Uso venire
La la revisione sostegno dalla disciplina sostegno pubblico all'emittenza radiotelevisiva punire si farà in una seconda in un secondo momento e cercando di ritenere una coerenza complessiva con questa con questa riforma
Che cosa c'è invece dentro la riforma che cosa c'è dentro oggi per certa per ripeto poi ci sono ancora non pochi dettagli su cui ragionare e su cui
Mi si chiedeva di indicare un percorso
Confermo la la la l'intenzione
Di proseguire non soltanto nell'attività di ascolto che è stata fin qui credo si possa riconoscere
Assidua ma anche del confronto sulle soluzioni sulle soluzioni che ci stanno cercando e che in larga parte diciamo sono
Come dire il frutto del contributo che dalle associazioni dagli operatori arriva
Che cosa c'è dentro a a questo provvedimento
Innanzitutto l'istituzione di un fondo per il pluralismo nell'informazione
Questo dovrebbe aiutare a dare certe quella sera altezza sulle risorse che
Diciamo stato soprattutto negli albi gli ultimi anni il punto debole di questo sistema
Nel fondo dovrebbero confluire tutte le risorse attualmente diciamo indirizzate
A a questo settore si supera a cominciare da quelle non so quello del fondo per l'editoria ma anche quello del fondo straordinario per l'editoria
Si supera quella logica per l'appunto straordinaria si supera uno strumento che ha dimostrato di non rispondere appieno a al alle finalità diciamo che si vi prefiggete
Nonostante
Appunto i limiti che che ho detto in apertura il provvedimento
Conserva delle ambizioni
Quello di ripetere la disciplina ripeto l'istituzione l'istituzione del fondo e
Un fondo nel quale non soltanto affluiranno le risorse già oggi destinate
Diciamo da leggi da canale di finanziamento diverse dal settore ma speriamo sito nel quale
Possono confluire risorse aggiuntive
Il il la discussione sulle regole si accompagnerà
Anche in Parlamento a una discussione sulle risorse
Come dire è ambizioso perché ripeto non solo parla di questo ma vuole rivedere
Incoerenza
Con con con la con la riforma del due mila dodici diciamo che che che su cui insomma sono stati
Più volte espressi espressi apprezzamenti oggi
Rivedere la disciplina dei contributi diretti intervenire
Si parlava prima di ricordo che lo faceva di Cindy di di di filiera di intervenire sulle fasi della distribuzione sulla vendita
Direi giocare anche sulle altre agevolazioni possibili oltre al sistema
Diciamo oltre oltre i contributi indiretti
Proverei a concentrarmi nonno credono abbiamo tanto tempo su quest'ultimo aspetto su appunto sul sulla riforma discipline sostegno pubblico in particolare dei contributi dire
Qui
La la ragione
Del del dell'intervento pubblico è storicamente Stato
Più volte lei ha richiamato per quella della un sostegno alla difesa del pluralismo nell'informazione e questo è
Questione che non è messa in discussione ed anzi è valorizzata come
Criterio
Che
Dà ragione emotiva e ridire giustifica le modalità di questo intervento pubblico
Sì che
Non
Venire non viene messo in discussione
Il criterio di individuazione dei soggetti che a questo sistema di contributi eccetera
Si riconosce la validità da questo punto di vista della legge attuale
Sono destinatari dei contributi le cooperative e gli editori non protette per i motivi che si sono detti
Perché rappresenta no le le
Quella ricchezza
Di voci
Che che che è davvero fattore costitutivo delle nostra democrazia
Perché sono editori puri liberi quindi la diciamo il requisito che continua a guidare questo intervento è requisito e cioè se i contributi continua a essere
Quello che è oggi e cioè la natura giuridica delle imprese editoriale
Con qualche cosa in più
Le numerose
Modifiche alla alla a questa a questa legislazione diciamo sono sempre intervenute un po'con un con intervento co.co.co. con un col mondo con intento conservativo
A lasciar dentro quelli che stavano dentro e a lasciar fuori perché stavano fuori
Vorremmo superare questo limite
Se ne è accennato in una gli interventi che mi hanno preceduto il limite dei cinque anni necessario per
Necessario per terra eccetera i contributi a sapere che bisogna avere evitato per cinque anni senza accedere contributi per poter poi fare domanda che è condizione pressoché impossibile
In questo momento questo limite verrà ridotto e verrà dato spazio al riconoscimento alle nuove iniziative editoriali anche attraverso
Il finanziamento su Progetto di iniziative editoriali
Proposte da imprese di nuova costituzione quello che diciamo noi chiamiamo un po'impropriamente il bando start-up ma insomma l'idea è quella appunto di
Essere attenti anche quello che si muove coraggiosamente in questo settore in termini di
Nuove in prese nuove iniziative di nuove sperimentazioni
Un'altra cosa
Un'altra novità che caratterizzerà questo questa da questa riforma questo provvedimento eh
Un'attenzione alla trasformazione
In atto trasformazione reca a cui
Il settore costretta dalla
Velocissimo progresso del del del tecnologia e che finora è stato sostanzialmente ignorato dalla normativa
Perché soltanto il cosiddetto decreto Peruffo la legge centotrenta del del due mila dodici ha introdotto comunque una certa timidezza
Quella la la la la considerati come dire i la editori on line no
Aggiungendo un qualche punto nei criteri di calcolo del contributo e per la verità
Possibilità diciamo abbastanza poco utilizzata possiamo dire dopo due anni
Allora l'idea è che non si possa non tener conto di questa travolgente trasformazione
Che lo scenario che abbiamo davanti sarà probabilmente profondamente modificato Frassoni pochi anni
L'idea e dunque che le nuove regole valgano per un periodo limitato
E che poi ci si ragionerà
Cercando
Molto più di quanto non sia avvenuto finora di far star la legislazione al passo con
La realtà che che cambia
E intanto intanto si richiederà come non
Possibilità in più ma come condizione
Per accedere ai contributi
Che sia completato o almeno avviato questo processo di
Passaggio al digitale
Poi lo sappiamo che il web e non è la soluzione di tutto naturalmente ma pensiamo
Che non ci sia salvezza
In questa fase se
Anche quella strada non viene intrapresa
Quindi
Sostegno al pluralismo sostanziale conferma dei criteri per l'accesso ai contributi
Allargamento alle nuove in prese e alle nuove iniziative anche con strumenti diversi per i contributi indiretti
Accesso ai contributi a condizione a condizione che
Diciamo
Le imprese considerino questo passaggio al digitale appunto lo lo intraprendano pollo o lo completi
Che cos'altro ancora che cos'altro ancora
Alcuni interventi di
Ulteriore semplificazione è vero
Che la legge del due mila dodici a messa in sicurezza diciamo così il sistema
Ha eliminato alcune zone grigie che hanno consentito in passato degli abusi
Ha introdotto il tema della tracce certificazione tracciabilità dei costi a sostanzialmente
Imperniato il meccanismo di calcolo i contributi sulla su sui dati di vendita
Confermiamo questa impostazione andiamo un po'più avanti
Si perde completamente il riferimento che ancora oggi cioè nella normativa attuale alle tirature
E ci si basa soltanto sui dati di vendita
Questo risponde non soltanto a un'esigenza di come dire di assoluta trasparenza nella costruzione dei contributi
Ma risponde anche in qualche maniera a quella centralità dell'elettore che prima è stata richiamata io credo che non si possa
Come dire immaginare un intervento pubblico che non parta dalla considerazione dell'interesse del consumatore per il prodotto dell'interesse il lettore
E
Diciamo i dati di vendita corrispondono esattamente a questo a questo interessa
Se il sistema sarà come immaginiamo diciamo
Più fortemente più in maniera più chiara più coerente imperniato su cui su su questo su questo aspetto si avrà che
Saltano alcune delle tradizionali distinzioni peraltro del tutto artificiali che ne aveva la legge come quella fra così fra fra fra
Testate nazionali e locali che ripeto è una creazione del tutto artificiale della legge che non corrisponde in molti casi alla realtà alla realtà delle cose e si mangeranno diversi diversi scaglioni in relazione al quale graduare il rimborso dei costi fissi e rimborso sul su diciamo la quota corrispondente alle alle copie vendute ma da questo punto di vista ripeto questa è
Una
Una un un meccanismo
Che
Come dire completa rende più coerente semplifica ma che va diciamo sostanzialmente in continuità con con l'ultimo intervento
Dopodiché stiamo ragionando
Su questo poi appunto ne né nelle prossime settimane come dire cercheremo confronto anche con le associazioni
Stiamo cercando di capire se su questa base si può innestare diciamo qualche ulteriore criterio che spinga in maniera più forte
Diciamo questa trasformazione questo passaggio al digitale che pure vi abbiamo detto è una Ray messa come dire che che che che che che il che ci siamo dati
Naturalmente ma questo diciamo è tema che
Come dire richiede di essere ancora approfondito e qui di nuovo servirà il confronto con le associazioni vorremmo arrivare a un sistema che
Capire che che che semplifichi dispetto a quella attuale che è fatto di
Successive stratificazioni
Di riserve di eccezioni di deroghe di categorie particolari non sempre giustificate francamente
Cerchiamo di ricondurre nei limiti del possibile nella consapevolezza che naturalmente non tutte le realtà imprenditoriali non tutte
Non non non non non tutte le testate sono uguali cercheremo di ricondurre il più possibile tutti alle stesse alle alle stesse regole
Lasciando come dire le eccezioni dove servono dove servono davvero e dove non costituiscono come dire un un'ingiustificata
Come dire un ingiustificato privilegio
Non sono sicurissimo che ha detto tutto ma ma forse ci sarà spazio per per per qualche domanda un ultimo veloce
Intervento sulla rassicurare rassicurare sul
Sul risorse per quest'anno e per l'anno prossimo
Allora cominciamo dall'anno prossimo
è evidente che il sistema le regole dei contributi considerato che come sapete bene il il al calcolerà l'erogazione di contributi avviene
Nell'anno successivo ride nuove regole non possono che partire dal due mila diciassette
Per i contributi del due mila sedici
Ma
Noi ci auguriamo di poter avere approvata la legge entro la fine dell'anno per cui l'istituzione del fondo e la disponibilità delle risorse sarebbe già definita nel due mila sedici
Quindi questo significa che l'anno di passaggio l'anno dove si rischia e questo qui per i contributi due mila quattordici per i costi già sostenuti nel due mila quattordici
Su questo posso
Facilmente confermare l'impegno del sottosegretario
Fatto come dire
Preso pubblicamente nel nel nel nel tavolo delle di metà maggio che è stato ricordato di come dire l'impegno a recuperare
Le risorse che mancano quest'anno e portarle almeno a livello dall'anno scorso pur sapendo naturalmente quelle l'anno scorso è stato il minimo storico
Detto questo diciamo a questo impegno corrisponde un
Un un'attività concreta diciamo io
Come come Callari sa sono stato indubbio fino a ieri sera se se venire o no c'era la possibilità che ci fosse oggi il il il pre-Consiglio a cui portare due norme
Dai Gancia re al al decreto legge sulla sulla banda larga che avrebbero garantito un un recupero un recupero di queste risorse
Il decreto legge
Probabilmente non va domani com'era come com'era stato promesso
Mi auguro mi auguro
Come dire che questo avvenga la settimana prossima e se non è quello si troverà un altro veicolo ma insomma per dire per dire che per dire che questa attenzione che questa attenzione è confermata e che questa appunto dovrebbe essere l'ultimo anno l'ultimo anno diciamo in cui si si si si si si si si vive in questa incertezza
Faccio io una domanda flash soccorso perché ho seguito da vicino tiene l'allora
Sarebbe lungo
La Regione qua tra l'altro
La vicenda a parte che posso testimoniare quanto già dell'introduzione l'articolo sull'editoria digitale
Fosse stato
Piccolo salto in un territorio considerato ancora un po'barbarico dalla media ponderata
No la domanda è questa mio considero
Molto ragionevoli tante cose
C'è un punto se capisco bene e questo è un passaggio delicatissimo si intende favorire la trasformazione on line
E nel contempo è questo
E questo iniziale come dire rompere ogni barriera temporale
All'ingresso nel fondo come si chiamerà
Lei delle esperienze on line
Cioè questo è il passaggio di qualità cioè la questione dei tempi davvero non ha più ragione d'essere per l'esperienza è una
Poi naturalmente questo è un punto delicato sottovoce invece le dico
Diranno letto chiuderà insomma le varie associazioni io sono qui a fare il conduttore però
Per risparmiare nel futuro bisogna investire adesso perché se non si fa questo passa questa il biennio nella detto il biennio chiave se non si fa questo passaggio che è un investimento perché
Le aziende che devono diventare aziende digitali ha bisogno prima di farlo di poter
Costruire
Un'impresa adeguata se no è una chiacchiera e finisce come stanno finendo purtroppo alcune tante ottime
Iniziative che poi non hanno sostanza cioè c'è una
Distanza lei lo sa perché segue con cura e non lo dico per piaggeria c'è una distanza abissale tra
I convegni sull'agenda digitale e la realtà concreta
Fattiva quotidiana
O io poi tifo perché prima o poi si faccia quel decreto sulla banda larga
Perché quelle un altro
Avventuroso ma non c'entra ora con il convegno di oggi
Quindi questa domanda tra un po'
Frutto anche di tante conversazioni cioè quello sarebbe un già un segnale fondamentale quante sono le imprese anche giovanili che vogliono iniziare un'iniziale non possono perché sono bardature ancora inquietanti
Vasco ferrovie confermo che da questo punto di vista l'intenzione
Ripeto
Su su questo mi sembra che ci sia sufficiente accordo
Sarebbe quella di ridurre a due anni la barriera all'accesso i contributi
E già questo credo che libererebbe come dire molte molto situazioni
E di prevedere un meccanismo diverso un come dire finanziamenti a progetto con risorse anche non trascurabili per
Che chi non avesse ancora i due anni
Per per le per iniziative editoriali promosse da da da da imprese una restituzione devo dire
Che su su questo che abbiamo un piccolo assaggio di questa novità
Cessato un sarà dicevo davo prima un punto di zio non non troppo come dire soddisfatto sul sulla Fondo straordinario ma nel il fondo straordinaria ha consentito di bandire
Un come dire di di di prevedere un bando per finanziamenti vale cinquecento mila euro complessivamente e e come tutte le prime volte forse non non non ci si azzecca in pieno
Però è passato un po'alla chetichella senza come dire grandi i grandi riscontri
Un bando per il finanziamento di cinque impresa deve di cinque iniziative editoriali on line
A cui hanno risposto in trentanove
Vedremo adesso che cosa succede vi dico che quando con identica sembrava geniale quando abbiamo ci siamo messi a fare il bando
E il format demanda siamo come dire con con
Pur coinvolgendo i massimi esperti di start-up italiana abbiamo avuto difficoltà perché
Queste sono start-up
Un po'particolari per per le quali le caratteristiche di innovazione tecnologica
Su cui naturalmente stiamo vengono connotate quelle che si chiamano sta tappe le poche iniziative legislative che ci sono come dire non non non non si adattano perfettamente però
Un'iniziativa cioè e
E fa un po'da banco di prova da rompighiaccio per questa iniziativa che dovrebbe essere contenuta nella nella legge Pietro
Sì senza offesa mai per nessuna ci mancherebbe attenzione I nomi di grido perché novantacinque
Il più gettonato della della compagnia era Negroponte Bindi gita nel frattempo c'erano due ragazzotti in un garage che facevano Google nessuno sapeva neanche quel fosso no lo dico perché a volte se e quando si dice i massimi esperti Novelli Colautti ironia
Poi
I giovani magari no adesso abbiamo degli interventi tanto ringrazio radio radicale che sta seguendo i lavori tra l'altro Radio Radicale fa parte e sì di questa necessità perché fa un servizio pubblico
Rilevante salutiamo gli ascoltatori radio radicale
E vi ringraziamo ancora nel titolo c'era anche emittenza lei ha risposto però che forse
è quello è un capitolo però da tenere molto molto sotto osservazione perché per mia esperienza non so la vostra tante belle iniziative si stanno spegnendo
Non si può assistere così a una moria di stazioni emittenti esperienze locali che hanno anche fatto della comunicazione italiano una cosa un po'meno omologata adesso non è il tema del convegno però
Ci si guardi
C'è quel vecchio Regolamento che effettivamente in atto in modo anche più curioso del di tutto il resto Sbano voglio tediarvi insomma ero testimone del tempo
Ora ci sono alcuni scritti in ordine di apparizione come si dice nei firma
Beh i primi due o due cognomi entrambe insomma di un certo Pavarotti che insomma la voce della Romagna e qui
Corriere Cisco
Come
No Corriere escluso
Ma se vieni qua è meglio scusa
Non credo non ne ha parlato il dottor Marino
Quella fu una bella iniziativa di Tremonti ma da allora non si è più recuperato o naturalmente quello risolverebbe ha ragione l'interlocutore risolverebbe il problema quindi facciamo voti alle Regioni hai detto una cosa serissima
Punto
Troncato come se niente fosse da Tremonti lo dico cronaca
Glielo andiamo anche a dire perché lei toglie perché basta e la stessa logica che poi ha portato alla moria
Comunque
Sarebbe importante diritto soggettivo significa che tutto questo non è o trovai Jeda qualcuno ma fa parte di un diritto fondamentale
Pavarotti ho fatto una gaffe ma spero di essere perdonato
Nella presentazione
Prego
Sì direi di sì
No no ma la gaffe perdonata era solo perché la voce di Romagna
Ha delle vicissitudini che dalle quali noi non vogliamo essere visto che siamo qui proprio e quindi aveva Graffeo noi devono alcol
Allora chiedo scusa anche gli ascoltatori poi non lo sapevo del proprio perché dobbiamo difendere anche il come dire il valore limite i ritardi ma chi usa Mezzetti aventi di assoluta e non vogliamo avere questo tipo di quindi invece giornalai così come viene Romanò il Corriere
De Anna le carriere Romagna io
Ringrazio dell'opportunità del porto una testimonianza ovviamente dal punto di vista
Meramente operativo nuovo rispetto a quella che è la realtà di queste aziende norma senso che
Condivido molte delle cose che sono state dette quindi non ha senso che io le ribadisca
Così mi permetto di far presente al dottor Marino visto che abbiamo questo opportunità
Di rappresentare quella che è la realtà che si vive di questi tempi per chi conduce un'azienda editoriale e mi sembra cooperative editoriali siamo quarantanove dipendenti quaranta soci trentaquattro giornalisti professionisti
Usciamo in tutta la Romagna
Con circa tredici mila copie vendute
Al giorno quindi tre milioni e seicento mila copie circa all'anno
E riteniamo di avere tutti i criteri rispondenti a quelle che sono
Le nuove disposizioni dell'intero Peluffo che del decreto il decreto per lo stesso era erano rispondenti stringenti e vincente
Però siccome il contributo all'editoria viene percepito con un anno di ritardo quando va bene e con più quando in alcuni casi è accaduto come lei sa sono costi che l'azienda ha sostenuto
Un anno fa che sono certificati che sono documentati quindi
L'operazione che in genere si fanno in io parlo per noi di questi tempi e siamo già in gravissimo ritardo cedere il credito all'editoria
Che è una delle tre voci del conto economico perché queste aziende così vivono vendita di giornali pubblicità e contributo all'editoria
Che però essendo percepito con grave ritardo l'anno dopo nel momento in cui Turiee scia cederlo a un istituto di credito diventa finanza
E quindi noi oggi con cosa stiamo vivendo quando il CIPE ci poniamo la domanda si diceva giustamente prima
Ci arriviamo noi alla riforma
Noi oggi siamo già in gravissimo ritardo
Noi io sono qui in ufficio da noi e ci sono i revisori della società di revisione con la quale si sta ragionando del bilancio due mila quattordici
Ci siamo presi tutto il tempo possibile per legge per l'approvazione quindi noi avremmo l'Assemblea fra pochi giorni quale il contributo due mila quattordici che noi possiamo
Mettere a bilancio io non lo so
Io oggi non lo so quindi quando si dice il tema del convegno la cultura di impresa a fare impresa cioè come si fa a fare impresa che pure un'impresa eccezionale l'editoria però come si fa fare impresa
In queste condizioni
Io
Sono un giornalista facevo fino a due anni fa annata il giornalista nella redazione in una delle redazione del Corriere domani Romagna
E non nascondo che anche il cambio come dire di gestione della nostra cooperativa è stato determinato dalle ristrettezze economiche che man mano negli ultimi anni si sono
Palesate e noi già da due anni fa rischiavamo di chiudere quindi quanto tempo si può durare in questa emergenza a rischiare il solo di chiudere
Per cui sento parlare di innovazione di qualità ma noi non escludo che non saremmo capaci di farla siamo giornalisti abbiamo un'esperienza c'è un professionisti
Abbiamo un sito
Che è già pronto che funziona ma non funziona come vorremmo
Non possiamo essere già pronti a essere magari i più bravi nell'editoria web del nostro territorio però andiamo a vedere che esperienze ci sono in Romagna sul web
Ci sono una pletora di siti tranne qualche eccezione che non sono fatti da giornalisti
Quando sento dire dobbiamo traghettare i giornali di carta sul web ma poi si tengono i giornalisti o si mandano a casa per i giornalisti hanno un costo
è un sito web fatto tal giornalisti dovuto dopo tre mesi chiude perché il costo che lei ha
Per pagare i giornalisti e non lo recupererà mai in pubblicità sul web che ormai non
è assodato che non è
Sostenibile quel tipo di azienda poi ci piacerebbe misurarci
Anche sull'innovazione su avere idee vincenti nel web però noi oggi non siamo ancora nella condizione di fare questo tipo di
Visione di prospettiva noi oggi siamo
A cercare tutti giorni dei soldi creerà andare avanti
Perché non abbiamo la possibilità di lavorare su quelli con cui dovremmo fare i nostri conti e discreti lì e i crediti il credito all'editoria è una di quelle voci a questo serve
Allora se noi in due anni abbiamo avuto una riduzione di novecento mila euro perché Corriere Romagna comunque è una struttura visti i numeri che vi ho dato che ha una certa dimensione
Abbiamo
Agito sul contenimento dei costi cercando di salvaguardare il prodotto perché poi si dice va
Devi ridurre qui ridurre la ridurre e poi i tempi anche venderlo il prodotto perché se no sono comprimibili e non è
Soddisfacente rispetto alle esigenze delle Tore perché siamo noi i primi ad avere a cuore le esigenze dell'elettore nel momento in cui però siamo nelle condizioni
Di agire come un'impresa che può
Messo un punto certo a un certo momento perché noi abbiamo avuto una riduzione nel due mila dieci la riduzione del due mila undici del due mila dodici quest'anno maniera ancor più drammatica
Perché non c'erano nemmeno le risorse previste quindi
Come dire retroattivamente noi adesso chiuderemo il bilancio con una sopravvenienza passiva pesantissimo
Non perché non abbiamo non siamo stati bravi ma perché anche a fronte delle previsioni quindi quelle più prudenti ci siamo trovati una sorpresa
A dicembre
Siamo a giugno noi stiamo vivendo con solo le nostre risorse
E questa operazione non potrà arrivare fino a dicembre
Perché come come ho detto Bilancio va approvato
Quindi io ovviamente prendo per buone le con favore anche molte delle cose che sono state dette con speranza con fiducia
Però al di là del tema della riforma che è interessante credo importante c'è un problema oggi che andrebbe risolto lo dico un po'
Brutalmente mi perdonerete ma
Penso che capiate la stessa condizione che stiamo vivendo cioè
La prossima settimana
Perché altrimenti centoquattro cioè il trenta giugno
Dopodiché per nuovi non c'è più possibilità di immaginare il futuro che grazie
Grazie prego dai vorrei Roma a Marino volevo aggiungere qualcosa perché alcuni dei miei mi hanno mandato un sms cioè se il passaggio al digitale della carta stampata
Una strada impraticabile oggi il consigliere Marino l'abbiamo detto infinita di mò di volte anche i nostri giornali hanno tutti la presenza nel web
Ma è la carta stampata che sostiene il web sostiene web di qualità fra l'altro altrimenti abbiamo
Le web eccelle ritenete dove parla lo scemo del villaggio con che ricordavo prima dico no
Quindi il web oggi è insostenibile
Fra l'altro non è pensabile al giorno d'oggi
Il trasloco della carta stampata soprattutto per quel che riguarda carta stampata del territorio dove l'informazione ancora sul territorio viene svolta dalla carta stampata
Se magari io suggerirei alle sigle autorevoli che hanno organizzato questa giornata mi permetto di farlo come senior di organizzare però un secondo round
Sul tema enorme del Citizen giornalismo cioè non si può lei no perché se no si rischia di non guardare la realtà come ha fatto bene Pavarotti
Lei prende appunti vedo Marino e fa bene perché qui insomma la cosa sta su un finale complesso o lo abbiamo poco tempo non ho capito se ci cacciano proprio sì
So
No ovviamente no no mai dato una
Un termine diciamo
Per Anthony io e non ordinatorio
Poletti
Sette sera ho detto bene però fare un'altra casa deve
Signor ministro quindi infine
Poletti ecco
Intanto il Giornale si chiama sette sere qui no allora contropatto un'altra
Però criterio facciamolo che possono essere non mi si dà un figlio un foglietto io chiedo scusa ma niente
Io intanto ringrazio per l'invito e penso che sia una cosa molto positiva che e tre associazioni che si rappresenti no lavorino insieme su questo fronte e mi rivolgo in particolare ma al dottor Marino visto che
Fortunatamente è con noi quindi all'opportunità di sentire direttamente dalla viva voce degli rappresentanti anche dell'impresa che stanno sul campo direi anche in trincea in questi anni
Un po'quello che succede mi ritrovo in moltissime Paroli quello che ha detto il mio collega
Pavarotti de il Corriere non siamo un settimanale siamo una start-up diciamo quelli nati due anni fa
Abbiamo
Preso in carico l'eredità di due settimanali del territorio della provincia di Ravenna sette sere qui abbiamo messi insieme
Oggi è una realtà che foto mila copie sulla Provincia chiuderla più della metà sono abbonamenti
Abbiamo già la versione digitale abbonamenti del digitale abbiamo nel nostro sito internet vediamo in edicola come è stato detto e ribadito
è la carta che sostiene il verde non il contrario e men che meno i social network dolorosamente abbiamo le pagine
Facebook Twitter ma gli stipendi fino al momento non si pagano con i mi piace o con o altre dicerie del genere
E vorrei raccontare pragmaticamente in un minuto cosa sta succedendo che non abbia fatto la gavetta diciamo due anni previsti dalla legge per arrivare al contributo pubblico mantenendo una delle testate che era
Aveva già il contributo
Siamo un gruppo fra i trenta e quaranta anni dieci soci
Trenta collaboratori esterni
Certificato dal Dipartimento il rapporto tiratura vendita se settantasei settantasette per cento quindi tornare tra mercato abbiamo circa duecentocinquanta inserzionisti all'anno che mi anche una discreta raccolta
Pubblicitarie sulla carta sul web c'erano cercando di portare avanti altri sviluppi all'interno di un'azienda altri
Settori ma rimane il punto principale che secondo me
A livello anche Dipartimento non si capisce fino in fondo quanto male sta facendo queste imprese e quanto dicevate quanto abbiate un po'anche rovinato la vita in questi ultimi anni questo e lo dico in maniera molto franca perché
Il taglio retroattivo dell'anno scorso se fino a sei mesi di trattativa ma senza chiarezza l'ha detto lei stesso
L'impegno per i fondi del due mila e quattordici erogati a fine due mila e quindici quindi passo un anno con tutta la trafila che raccontava Pavarotti aziende grandi e medie o piccole
Vuol dire che questo esempio oggi non sanno ancora a quanto mettere in bilancio dopo aver dover sommati sopravvenienze passive dovute ai tagli dell'anno scorso retroattivi fatti a novembre su dicembre dei nuovi arrivati al Governo diciamo così
Con i bilanci chiusi ad aprile
Con una consuetudine che fa il finanziamento che era fa il settantacinque ottanta per cento non il cinquanta cinque per cento con il mercato editoriale che c'è oggi quella cosa grave
Insopportabile
In sei anni se passa da cinquecento milioni a quaranta milioni dove il conta solo per Bach tutt'altra direzione veniva ricordata la Francia ma tanti altri Paesi Vanni incompleta alta direzione quindi un'impresa come la nostra come corriere come tante altre si trova a percorrere mese dopo mese faticosamente
Fare un prodotto di qualità mantenere ovviamente cercare di farlo sviluppo con le poche risorse che ha nordici e pianificare più di tanto perché non sa quello che succede a livello statali sentirsi le promesse
O delle lettere Sottosegretario qui uno va dal revisore dei conti in banca e non le dico in banca
Dalla banca che citata anche in questo cartello cosa mi è stato risposto
Perché sono voglio essere
Non voglio esagerare ma si immagini lei da noi compromesse politico una banca o se ne fa oggi
Stato risposto semplicemente che dei criteri pubblicamente se dopo c'è un documento tecnico e questo chi volete voi capisco un documento tecnico di impegno di spesa non essendoci più il diritto soggettivo altrimenti le banche non ci anticipo neanche dieci mila euro se non deve né trecento come succede con noi
Da un preventivo sui costi consuntivo due mila quattordici di oltre trecento mila euro facciamo fatica venne quindici venti trenta mila euro
Capisce che è difficile
Pensare anche solo in un'ottica di riforma
E poi non abbiamo solo un anno da coprire le ricordo abbiamo il due mila quattordici che avrà erogato due mila e quindici in sé i tempi della riforma se vedremo se vengono rispettati
Andare come dice lei come succede lotti se anche il due mila e quindici che verrà erogato fino al mille sedici a meno che nella rete nel legge di stabilità venga vincolato da quest'anno quindi io mi aspettavo qualche parola in più e qualche numero in più
Un po'più chiare e le sottolineo una cosa per chiudere cercate di fare le riforme documento tecnico e di opportunità l'impegno delle macro politologi serio altrimenti
Sono bei convegni bei ragionamenti bellissimo il passato di tale ma è tutta teoria e la pratica un'altra cosa
Grazie grazie veramente
Questi interventi ci stanno portando all'alba concreta sono utilissimi grazie
Rappresentante della voce di Rovigo
Direttore
Direttore
Dei flash perché sono qui veniamo cacciati
Un titolo un sistema e lucidissimo no
Mi ha fatto molto piacere essere
Qui oggi ascoltare
Direttamente così che di solito mi riferisce l'amministratore della società quando tornano da Roma dagli incontri e mi dice qui dettagliare qui in un po'più spendere io faccio il direttore di una
Piccolo giornale di provincia
Una provincia piccola in fondo al Veneto
Una Provincia difficile anziane tutto quello che che vogliamo dire dove il digitale forse arriverà fra
Quindici vent'anni nonostante abbia convinto l'azienda investire già da adesso sul digitale ecco
Quello che volevo dire io lavoro con una cooperativa di giornalisti o su volumi con un socio e il mio datore di lavoro sono i miei giornalisti né i giornalisti sono i miei datori di lavoro sono
Quelli che mettono le firme sulle fideiussioni bancarie e sono quelli che a fine mese impariamo stipendio
Ed è
Difficile lavorare in queste condizioni senza avere delle certezze perché
Per la fine dell'anno scorso un inizio di quest'anno senza avere certezze di quello che sarebbe arrivato di quello che potrà arrivare con persone che hanno investito in proprio su questo lavoro
è veramente una condizione
Difficile da da sopportare difficile da portare avanti e difficile soprattutto a gestire con la speranza di avere un futuro un futuro dei prodotti che sono
Invece sul territorio una voce importante significativa
Che da un futuro a tanti ragazzi che su questa cosa hanno investito investito del loro
L'ultima cosa velocissima paio di mesi fa né fatto molto piacere
Che l'onorevole Rampi passando per andare a Padova si è ricordato che esiste la voci di Rovigo è sceso dal treno è venuto a trovarmi redazioni si perché voglio vedere come funziona una cooperativa vera
E lo ha portato a parlare con ogni giornalisti e dice guarda
Io ho fatto ho firmato la fideiussione io ciò investito di mio io tutti i mesi prendo lo stipendio se il giornale
Come dire a una possibilità di fare avanti io ci credo hanno detto i giornalisti a a lotti e quando l'ho visto uscire mi sembrava come dire molto molto molto colpito da da una situazione di
Dodici giornalistiche hanno investito del proprio tutto qui grazie grazie la parola
Beh estremo che il decreto sulla banda larga
A consiglieri Rovigo alla stessa stregua di Milano no perché se no che serve il decreto
Tifo per voi
Ora qui chissà cosa ho scritto
Cronaca qui Torino ho detto bene
E forse persino meglio Gianluca Fantin Lolli questa volta ho indovinato grazie Graziano ignorando
O però
Sarò rapidissimo gravi però infausta colpito destra l'ultimo intervento per il nord Rosselli no a pensavo di essere l'ultimo lavoro però più onesto a
A fortiori come si io ringrazio porto anche la testimonianza di tram capitolino giornale nato nel due mila due che ha preso una scalata a rappresenta una realtà ormai significativa peraltro gestito con un direttore
Di grande esperienza essendo stato per più di dieci anni assistente il Montanelli che ha raccolto intorno a sé un gruppo di giovani giornalistiche quando viene iniziato nel due mila due erano tutto intorno ai ventidue ventitré anni oggi ne hanno trentacinque sono ancora praticamente gli stessi quindi
Con una grossa soddisfazione Torino una città molto difficile credo sia noto insomma subito una trasformazione radicale epocale
Con la presenza di un giornale molto forte naturalmente il nostro è stato un un tentativo di andare a fare un po'al famoso un gioco di Davide e Golia
Direi che siamo riusciti il giornale ancora oggi nonostante le difficoltà note del vittoria vende mediamente trentamila copie giorno quindi i numeri sicuramente importanti
A un suo pacchetto di inserzionisti pubblicitari e quindi sta cercando faticosamente anno su anno di raggiungere
Negli obiettivi di consolidamento e siamo cercare di gestire anche la riduzione dei contributi che mano a mano purtroppo lo stato messo a disposizione della questa nostra realtà territoriale
Credo di poter concordare assolutamente con tutto ciò che è stato affermato sino ad ora le difficoltà del mondo editoriale cadono nel momento peggiore probabilmente perché non solamente la crisi ha impattato sul Governo che è una risorsa mentre esposizione ma altrettanto sui giornali che non sanno dove prendere le risorse purtroppo la vendita delle copie
E sempre più difficile la raccolta pubblicitaria altrettanto noi abbiamo tra l'altro giocato su una formula sicuramente innovativa che si va a quella di giocare su un prezzo decisamente più basso genere usciamo cinquanta centesimi a copia questo ci permette anche di penetrare il territorio
E ci ha permesso di riconquistare alla lettura e questo secondo me è un messaggio importante
Molti lettori che il giornale non lo compravano più perché non avevano la capacità di spendere un euro al Mezzogiorno perché comunque per un pensionato purtroppo quarantacinque euro al mese per compra un quotidiano sono tanti assolutamente
Siamo un giornale che ha vanta una grandissima presenza nei bar di cui siamo molto soddisfatti è stato fatto e ci tolgono lettori
Otto questo fa parte del gioco per farsi conoscere e quindi posso dire
E molto importante lavoro che stiamo facendo sorte io collaboro infine un file e cerchiamo tutti insieme di portare
Tutti allo stesso mese risultato
Credo che la certezza
Di quello che possiamo avere il polso di quello di cui do possiamo disporre sia uno degli elementi fondamentali per le testate come la nostra che a fronte di grandi numeri naturalmente hanno grandi spese grandi esposizioni con gli istituti di credito
Quindi facciamo davvero fatica a muoverci senza certezze come avviene in questo momento
Vi ringrazio grazie grazie a lei
Allora ci sono
Due Flash dico Flash finali prima di dare la parola
A lei per le conclusioni
Cronache Napoli Caserta ecco
è importantissimo che ci sono cose nel Mezzogiorno
Purtroppo nei tempi così cercherò di essere bravissimo salde
Grazie a tutti innanzitutto per la possibilità di
Raccontarci un po'in questa sede tra l'altro la sede dell'export quindi è una grande occasione siamo malconci ma siamo ancora vivi
Fortunatamente speriamo
Di esserci ancora di poter assistere ancora dalla nostra redazione alla al giorno in cui si si riuscirà a fare un po'di chiarezza sulla situazione perché naturalmente
Viviamo un momento di grande disagio di grande incertezza non naturalmente nella nella redazione dei bilanci non sappiamo
Cosa inserire perché la situazione decisamente nebulosa nonostante
Non soltanto lo scorso ma nonostante i risultati che riusciamo a produrre sul territorio perché cronache
è un giornale che attui edizioni una nella provincia di di Caserta l'altra nella provincia di Napoli
E
Abbiamo molti lettori noi vendiamo il nostro giornale siamo il primo giornale della provincia di Caserta e siamo un giornale molto letto e molto diffuso anche nella provincia di Napoli
Ci sono ci sono zone soprattutto nell'area nord una delle delle zone più difficile più critiche della provincia di Napoli in cui non si dice cronache si dice il giornale
è il nostro il giornale quello che racconta il territorio e siamo un giornale Libero siamo giornale che parla dei problemi dei del territorio anche quando giornali più più blasonati invece non non affrontano i problemi in fondo non scendono in fondo i problemi così come lo facciamo noi mi fa piacere che ci sia anche Radio Radicale qui perché insieme
A per esempio a loro a Enrico Salvatori con la sua bellissima trasmissione over Sciuto abbiamo avuto la possibilità di fare insieme delle battaglie per non soltanto raccontando diciamo giornale di cronaca che parla di cronache di giudiziaria soprattutto in maniera molto puntuale rispetto a quello che fanno e gli altri giornali ma anche su altri criticità che purtroppo ci sono nelle nostre città c'è il rischio Vesuvio
Che un rischio attuale e concreto per centinaia di migliaia di persone e su questo problema
Siamo sempre presenti ci auguriamo di poter continuare a fare il nostro lavoro ma ci auguriamo di poterlo fare in maniera più dignitosa
Perché lavoriamo abbiamo dei lettori e purtroppo quindi parliamo di innovazioni e di qualità parliamo i controlli della necessità di controlli noi siamo qui a dire
E purtroppo è una cosa negativa se ancora oggi dobbiamo parlare di controlli perché noi siamo sul mercato e vogliamo che ci siano e che ci sia e che siano puntuali perché sul mercato naturalmente si muovono anche
Moltissime realtà sul web sono d'accordo con quello che diceva il collega prima voi dovete pensare che nella provincia di Caserta quasi ogni città ha un proprio sito internet che fa informazione locale e noi dobbiamo convivere con questa situazione
E con l'assoluta incertezza
Nel nostro futuro anche quello più immediato
Grazie per grazie di cuore averci ospitato
Grazie di cuore anche perché non c'è nessuna demagogia in queste parole dello giuro so
Da racconti esperienze quanto sia
Comunque così ma sia
Anche un lavoro molto esposto
Ecco e quindi il siamo tutti difficilissimi coraggio
Servono anche a queste cose le riunioni e non solo a dirci qualche linea generale
C'è un ultimo intervento vicepresidente del comparativa ma andrà Golan
Prego
Flash Conflenti ci si
Scusate sono il vice Presidente da Londra cosa che una cooperativa che si occupa di media ritenersi
Una cosa ci chiedevamo cercherei con questo intervento che immagino debba essere evidentemente stringa il fondo dovrebbe essere più preciso
Però
C'era
Infatti il non doveva neanche esserci potrebbe essere esatta Peter durato il punto chiave
Secondo noi invece e importante che ci sia anche dentro la legge dell'editoria un ragionamento sulla quella che adesso viene chiamata miliardi tra Simerian cominciato nel novantotto
Vincenza sere ricorderà al tempo gestivamo anche il televideo regionale gara e quindi siamo un'azienda proiettata verso la digitale abbiamo iniziato allora a porci il problema che senza
Formare i lettori del domani
Non ci sarebbero più stati lettori senza più vettori non ci sarebbero più stati giornali e non ci sarebbe stata democrazia questa
Questo
Nacque su sollecitazione del dell'allora ministro Berlinguer che ci chiede di fare un ragionamento sui giornali scolastici di prendere tutti i giornali scusarsi per un unico giornale
Dove i migliori ragazzi che scrivevano su questioni scolastiche potessero dire la loro a a tutti
A
Partecipare alla cosa
Era il il
Concedere credo che
Allora
Il il vero problema
Siamo sollecitati veloce su un'altra iniziativa ovvio chiedo scusa il vero problema
è stato il fatto che molti giornali no
Hanno dal Dora perso
Praticamente tutti elettori perché
I ragazzi e qui e io avevo un intervento piuttosto corposo ma è evidente non la possa fare o lasciare sì lo so se lasciare di sicuro
Quindi
Che tra l'altro si basa sui dati del Censis su come è cambiata l'antico di lettura dei dei giovani
Allora i giovani non si informano più perché non ritengono cioè questo che diceva onorevole Vita
Sulla siti esige una lista e vero
Cioè i ragazzi Sideri sessantasette per cento si informano sulla sul su Facebook se si informano occupano con Google che informano Fondaco intralci al netto e soltanto
Molto molto indietro cominciamo trovare telegiornali radio i giornali e alla fine i giornali di carta
Questo perché a scuola non si insegna più Uche cosa significa non si insegna o se mai insegnato però bisognerebbe cominciare a pensarci
Chi
In decodificare il messaggio mediatico e quindi insegnare ai ragazzi a
Fare Inc file facendo loro stessi giornale affare dei lettori ritorno abbia una relazione adesso on line virtuale di mille settecentottantasei ragazzi iscritti che hanno fatto dei corsi il giornalismo
è una una
Una piccola esperienza che si è consolidata molto bene nel nord Italia
Però
Tutte le volte che si fa un un tentativo di insegnare il ragazzino che ha leggere i giornali e a scrivere i giornali parlano viene
Affidato soltanto alle Regioni o poco a Roma qualche amministratore locale credo che Governo dovrebbe far secondo noi insomma cominciare a prendere
Atto di questa cosa qua in tutto il mondo la lite la Libia liberarsi e la media education sono stanno diventando importanti anche perché
Ma si usano in malo modo Facebook i social network e nessuno insidia come esame scusate no grazie scusa Toma la concitazione perché qui è un'indubbia una fabbrica fordista
E quindi segue un altro convegno un'autocritica degli organizzatori anche mia che ero guardo una sola donna parlato tra tutte le
Espressa pena nonostante ne non è bello
Allora
Prenda la parola tra un attimo Rosario Altieri che ringraziamo anche per la cortesia di essere stato qui a lungo presidente dell'alleanza curativi italiane dottor Marino lei vuole dire un flash
Una
Cioè qui è chiaro qual è il punto
Che forse non ci si arriva alla scadenza credo
Allora
Proprio dello sci sempre più o meno tutta l'approssimazione di una cosa detta così velocemente ma due sono state le sollecitazioni forti una evidente che la carta che sostenevo ebbe non viceversa
Ma è altrettanto chiaro credo che
Il passaggio al digitale
Sia condizione necessaria ancorché non sufficiente per la sopravvivenza di tutte o quasi tutte le testate io credo insomma
Provate a pensare di
Fra cinque dieci anni e
E a pensare come dire con o senza questo passaggio il discorso delle risorse
Discorsi e risorse sacrosanto secondo me non è tanto un problema di
Quando
Perché è chiaro che con un meccanismo che prevede un riconoscimento dei costi all'anno precedente come dire molto più di questo non si riesce a fare anche se stiamo ragionando alla possibilità di spezzare il finanziamento in due tranche con un anticipo
E posto che con una scadenza per la presentazione domanda al trenta settembre voglio dire noi ci prendiamo
Meno della metà del tempo consentito il novantasette per cento le istruttorie fatte entro l'anno problema vero è il livello delle risorse e la certezza delle risorse
E su questo non ci sono dubbi che l'esperienza degli ultimi due anni sia stata un'esperienza pessima
Il livello delle risorse è una decisione politica di meccanismo della ripartizione noi come il superamento del diritto soggettivo espone inevitabilmente a questo rischio
Lei naturalmente accolto o altri
Pare che il clima sia stato chiari
Presidente
Sì io non mi farò fare sollecitazioni e quindi sarò breve a prescindere dalle tre alle citazioni che il moderatore potrà farmi nel corso di questi anni
Riflessioni che saranno sicuramente brevi ma che
Cercherò pur sintetizzando Leddi INPS inserirle in un
In un ragionamento in alcune riflessioni che mi auguro possono avere un senso compiuto
Certamente io non
Ho la presunzione quindi non
Farò delle
Non mi avventuriero
In considerazioni di carattere tecnico settoriale perché chiunque e qui in Sallah fra
E gli amici che hanno partecipato al dibattito fra quelli che
Lo stanno ascoltando tutti potrebbe
No essere molto più puntuale di quanto
Io non possa essere
Io voglio fare solo alcune riflessioni da cittadino da cittadino interessato
A capire se un
Diritto costituzionalmente riconosciuto da questa dalla normativa vigente e dalla
Applicazione di questa normativa vigente possa
Trovare una sua concreta applicazione
E quello del diritto all'informazione una informazione che deve essere
Di avere delle caratteristiche
Deve essere plurale
Deve essere la più possibile reale e deve essere un una informazione democratica
Questo
è vero in qualsiasi società
Qualsiasi condizione ci sia nella società alla quale della quale ci si informa
Lo è
Ancora più
Fortemente sentita questa esigenza quando ci troviamo di fronte
Ad una società nella quale
Le distorsioni le deviazioni momenti di difficile lettura
E di complicata comprensione rendono ancora più necessaria un'informazione che non che risponda alle logiche
Di chi deve essere informato e non di chi informa o delle ragioni che soggetti
Altri possono muovere per interessi di parte anche più legittimi ma che non siano quello dei cittadini che devono essere informati
Allora sì se ci si pone un problema
Intanto una editoria che sia quanto più possibile nei titoli appunta
Che non ci si affidi a chi ha scelto legittimamente di fare altri mestieri
E poi sceglie anche
Magari
Qualche volta per interessi molto poco confessabili di gestire anche organi di informazione
Qui
è uno dei centri della distorsione dell'informazione
è il contrario di quello che è una cosa società democratica civile deve pretendere di ottenere
E allora
Questo passa attraverso
Una presa di coscienza da parte delle istituzioni
Che
Pur quando ci si trovasse e ci si trova in questo momento in condizioni di questo genere di fronte ad un
Ad una economia che certamente non
Da Segni di particolare benessere
Pur di fronte alla necessità di andare a reperire risorse attraverso anche risparmi
Bisognerà pervenire ad una revisione della spesa
Non come spesso è stato fatto nel nostro Paese tagliando linearmente i costi
Ma
Andando a verificare quali sono i veri sprechi e quali possono invece e debbano essere considerati i costi della democrazia
Intervenendo sui quali
Si abbassa il livello democratico di una società io ho avuto modo di dire in una circostanza qualche uno credo un mesetto fa
Quando opzionato le conclusioni ad una tavola rotonda
Organizzata dalla dall'Alleanza delle cooperative della dell'editoria in occasione del Salone internazionale del libro nel dire che non è un caso se i costituenti hanno voluto
è rendere costituzionale questo diritto a inserire nella Costituzione l'articolo ventuno che da questo
Riconosce questo diritto inalienabile
Per il dei cittadini e non è un caso che ogni qual volta ci si approcci
Da parte di
Stati nei quali probabilmente una
Organizzazione democratica tende
A diventare regime la prima cosa solo quando si interviene sulla libertà di stampa
Ecco questi due esempi dovrebbero far capire su con che cosa con quali rischi noi lavoriamo quando dobbiamo andare alla ricerca di
Di come dire
Ragioni per le quali si interviene su un strumento di democrazia così delicato come quello dell'informazione
E allora partendo da questo
Io ritengo che
E
Dovendo e volendo chiudere in tempi brevi queste mie riflessioni
Collegando questa queste
Questa mia
Premessa a quanto ho ascoltato
Con molto interesse io se non essendo un addetto al settore non essendo non essendo un operatore del settore
Probabilmente avrei fatto delle cose che ci ha detto il
Capo del Dipartimento editoria
Una avrei dato una lettura molto più
Come dire favorevole positiva rispetto a ad alcune
Distaccato alcune preoccupazioni che sono state espresse
Dagli amici che sono intervenuti in questa ultima parte del dibattito
Perché
Noi
Pensiamo io penso sono certo che sia si abbia bisogno di tre cose
Una e esatto partendo dall'assunto che
Il contributo all'élite alla editoria perché si possano determinare le condizioni le tre condizioni per una informazione
Degno di chiamarsi tale
Perché si determini questo ci sono bisogni di tre elementi uno eh
Quindi il il primo è le i contributi che devono necessarie mettesse astio o in forma diretto in forma diretta ma che devono pesare sul conto economico di
Delle testate ci sono tre requisiti che devono avere questi punti uno due delle modalità certe e trasparenti
Per le quali non sia possibile a nessuno
Partecipare alla a ai contributi
Senza che si abbiano appieno i requisiti per i quali
Questi contributi vengono erogati quindi le modalità
Attraverso quale condizioni i criteri attraverso le quali che devono essere certi e trasparenti non devono lasciare ombra il dubbio
Le secondo requisito sono i tempi
Che non sono ininfluenti rispetto alla capacità delle testate di leggere sui mercati
Perché il fatto stesso che si possa
E forse si riesce in alcuni casi e non sempre
Ha
Essere riceverete nel sementi dal credito ordinario
Significa che in quel momento il conto economico di quella società viene aggravata degli interessi passivi che non sono certamente una poco una cosa
Ininfluente rispetto al Bilancio che alla fine dell'esercizio si va attrarre ecco e se è questa un altro aspetto che non è un aspetto secondario è un aspetto di rilevante importanza
La terza e
La entità la quantità delle risorse
Che non deve essere una quantità
Perché è più grande è più alta è
Più consistente sono queste risorse meglio è cesto insomma meglio avere di più che avere di meno ma il problema che devono essere eccome inadeguate a quelli che sono
A quella che la qualità
La certezza dell'informazione la diffusione che bisognerà la capillarità
E quindi
Credo che su queste cose io ho inteso
Che dopo degli anni nei quali sembrava che ogni che volta si parlava di editoria soprattutto quella
Si può passatemi il termine
Minore quella territoriale quella di territorio
è ogni volta si parlasse di questo si stava quasi parlando di
Idrovore che
Captavano risorse pubbliche per
Disperderle in chissà quali mi hanno
Essi e anche inizia quindi sembrava che l'obiettivo finale dovesse essere quello di dire prima
Ci togliamo di mezzo questo problema annientando questa forma di informazione meglio probabilmente sarà per la società
Intanto fino ad ora non credo
Che il risultato possa essere per quello di aver migliorato la qualità dell'informazione
Quello di aver
Aiutato il protagonismo dei territori
Quello di aver consentito a tante forme di eccellenza così diversi territori comunque esistono essi affermano ma rimangono sconosciute di potersi mettere in evidenza e di rappresentare
Come dire quella spinta
Perché certa eccellenze certe
Risultati eccellenti che sicché su alcuni territori si realizzano possano anch'anche essere esportati è tutte duplicati
In altri territori un credo che sia Rizzi se tutto questo
E come risultato
Ma sociale si è giunti a contare almeno fino ad ora non credo di esagerare se dico diverse migliaia
Di nuovi disoccupati
Perché ogni qual volta una testata chiude o ridimensiona il proprio organico
Non sono i tre ogni cinque giornalisti
Che perdono il posto di lavoro
Ma sono tutti coloro i quali intorno a insieme a fianco
A questi trentacinque giornalisti rimangono a casa perché
Est non è stata data loro la possibilità non
Di fare cose di cui la democrazia il Paese può fare a meno
Ma di dare
Quel contributo alla
A livello della democrazia del proprio Paese e qualora
Se io perché sarei stato molto meno preoccupato rimango ancora molto meno preoccupato rispetto ad alcuni
Interventi che pure ha sentito che sicuramente avranno più ragione di me di essere più preoccupato di quanto sono io ma perché se non altro io oggi lascio
Questa Assemblea questo convegno questo dibattito con un convincimento che c'è
Una consapevolezza
Da parte di chi è parte importante e parte determinante nella decisione che più ad assumere si si trova di fronte
Ha una
Settore dedicato ad un problema importante che è importante non solo perché
Vede alcune migliaia di persone
Contestare scelte che sono state nel in questi anni fatti ma perché
Questa qua la consapevolezza nasce dalla importanza dalla delicatezza dalla funzione
Che è una fu una funzione assolutamente non
Su privilegiati così in qualsiasi altro modo non sono le redazioni territoriali di qualche quotidiano nazionale
Che può sostituirsi all'informazione sul territorio
Bisogna prendere coscienza di questo bisogna evitare come ho fatto anche io qualche minuto fa quando parliamo di queste esperienze di parlare di stampa di più
è una stampa io la definirei forse con maggiore una stampa capillare
Una stampa che penetra laddove è più necessario che si penetri
Una stampa che fa conoscere i fatti che veramente avvengono che mi fa capire che li porta a nudo e non li media
Così come
Spesso si al
Abbiamo
Purtroppo la sventura di assista ecco io da questo ripeto nono nono voluto Nun
Avrei saputo fare un una riflessione più approfondita dal punto di vista tecnico settoriale ma credo che questo questa occasione di oggi ci dica che qualche speranza in più
Forse rispetto a un anno fa rispetto a due anni fa qualche speranza in più c'è mi auguro soltanto che questi impegni
Oggi
Assunti prima nella nelle nell'incontro di maggio dal Sottosegretario lotti oggi dal Capo del Dipartimento siano non soltanto
Realizzabili ma realizzabili nei tempi in cui serve a queste imprese che vengano realizzata ecco vi ringrazio anche dell'attenzione che avete avuto e
Un in bocca al lupo a tutti quanti voi grazie
è pare che possiamo concludere grazie al Presidente per le parole che adesso ci ha detto grazie a chi ha lavorato alacremente ti vedo qui vi vedo
Per questo la
Impegno ora si tratta di fare uno sforzo mi permetto solo anche nomi articolo ventuno abbia fatto bene a ricordare che qui
Rappresento no che il Governo ci ascolti
Perché mi permetto di dirlo in questo caso davvero come
Senior di quello se non c'è qualcosa che garantisca nelle prossime settimane
Tutta questa nostra riflessione rischia di essere vanificato
Quindi bisogna che
Insomma c'è un bel verso della compianta Alda Merini che di centoventi sempre domani non ti accorgi che domani è già passato non deve succedere questo grazie buon lavoro
Per chi fosse interessato dei giornalisti e dei colleghi presenti sapete che alle ore quindici c'è la possibilità all'ospitalità visitare il il l'ipermercato di nuovo del futuro di Coppa
Qui all'interno del salone è un'esperienza particolare cioè che ci accompagna di Capitalia che si fa alle quindici davanti
Al padiglione di coppie che sulla strada principale sul non su questo viale ma su quello che incrocia l'altro viale principale dello sport