"L'archivio storico della Democrazia Cristiana"

Casera e grazie a tutti di essere venuti a questo nostro invito ma ho sentito l'esigenza non crea non so se il microfono funziona
Si sente comunque anche senza l'intero ho sentito l'esigenza di mettere in comune con persone diciamo in meno addetti ai lavori in un ambito un pochino più vasto
Ho alcune notizie alcune informazioni su come ci stiamo o muovendo per l'archivio storico della democrazia cristiana
Come forse molti di voi sapranno l'archivio storico per la democrazia cristiana è una istituzione è piuttosto recente
Una storia antica ma un archivio di crescente istituzione perché solo nel maggio del mille e novecento ottantanove che Forlani ha formalizzato questo
Questo ufficio e quindi non c'erano punti di riferimento precedenti
Ed ho cercato con l'aiuto degli amici del responsabili regionali di organizzare questo lavoro
Naturalmente la principale attenzione direi molti voti esiste di esistenza dell'archivio sono proprio le carte della democrazia cristiana
Per quanto mi riguarda o immediatamente preso visione cercato di prendere visione con le carte conservate nella sede centrale del partito
Dicendo conservate nella sede centrale del partito dico carte
Archiviate neppure carte come posso dire conservate in fascicoli preordinati ma molto spesso carte sparse e questa
Aver lasciato
Le memorie scritte della Democrazia Cristiana in condizioni imporsi è senz'altro poco poco felici
Per tutti questi anni ha avuto però il vantaggio di offrirci delle carte per così dire intonse quindi autentiche nella loro spontaneità
Quindi senza nessuna non solo selezione ma senza nessuno di quegli scarti d'archivio prodotti a volte pregiudicano l'integrità e anche l'interesse di un archivio spesso
Questi fascicoli da me trovati nella in sede centrale della DC si possono raggruppare intere
Fondi il fondo del Consiglio nazionale il fondo della direzione nazionale il fondo della segreteria politica
Per le prime due voci consiglio nazionale e e direzione del partito bisogna dire subito che non si tratta di solamente dei verbali ma di molti allegati quindi lettere quindi appunti a volte caricature
Disegni fatti fatti estemporaneamente durante una riunione ma io non vorrei entrare troppo nel dettaglio perché poi Maria Teresa Rossini vi informerà meglio su questo
Su questo contenuto del fondo della Democrazia Cristiana
Attualmente siamo arrivati come il riordino per il Consiglio nazionale al mille e novecentocinquantotto per la direzione del partito al mille novecentosessantaquattro
E per la segreteria politica al mille novecentocinquantadue perché il fondo che abbiamo affrontato penultimo
Inoltre o o messo su diciamo così una struttura di carattere dapprima regionale perché io ho sempre avuto il convincimento rafforzo sempre di più in questo mio convincimento che
Costruire ricostruire una storia della democrazia cristiana facendo riferimento solamente alle carte della direzione centrale verrebbe fuori una storia parziale una storia a non
Che non abbraccia il quadro delle sue molte sfaccettature
E quindi ho nominato dicevo dei responsabili regionali che hanno poi costituito non solo il terminale diciamo così per la ricerca delle carte in sede locale ma anche un supporto di competenze è un vero e proprio consiglio
Perché facciamo riunioni periodica con una periodicità trimestrale all'incirca in cui mettiamo in comune molti problemi che si creano che si
Si incontrano e cerchiamo insieme delle soluzioni quindi dicevo a livello provinciali con un coordinamento regionale stiamo individuando molti fondi della Democrazia Cristiana
Beh rinveniamo un copioso materiale naturalmente non possiamo darne notizia di tutto per così dire però oggi ho scelto una regione ed una provincia in Umbria e Viterbo per dare
Diciamo così un flash di quello che può essere
La consistenza dei fondi periferici esistono poi dei fondi del democratici cristiani perché dopo aver affrontato diciamo così il
I fondi della democrazia cristiana bisogna poi riferirsi ai fondi dei democratici cristiani che sono
Conservati in istituti in in sedi istituzionali per così dire a volte civili ed a volte ecclesiastiche o anche presso privati noi stiamo procedendo ad un Censimento di tutti i fondi già conferiti e cerchiamo di fare anche un censimento dei fondi in mano privata questo è un obiettivo molto più ambizioso
Però ci stiamo accorgendo che mano a mano che si sparge la notizia dell'archivio
Mano a mano che se ne parla le persone molto spesso o si fanno avanti da soli e quindi ci arrivano notizie e richieste di di andare a visionare dei fondi naturalmente di fronte a tutto questo
Lavoro e io a questi fondi il nostro atteggiamento è di tipo diverso cioè se i fondi sono già conferiti noi cerchiamo di averne notizia delle notizie la consistenza perché sempre di più
Stiamo diventando e diventeremo un punto di riferimento per quanti vogliano di costruire sia studiosi sia studenti la storia della democrazia cristiana quindi Dinoi siamo in grado di dire anche dove esiste un fondo di un democratico cristiano che possa essere utilizzato per ricerche
Il quando si tratta di fondi per in mani private
Prima di tutto noi il miriamo a fare diciamo così una specie di segnalazione di interesse storico un po'corrispondente alla segnalazione per i fondi d'interesse storico che fa la sovrintendenza cioè diciamo la persona che ha questo piccolo grande fondo perché molto spesso si tratta di piccoli fondi ma non meno interessanti
Contengono o diciamo i sintomi che poi costituiscono il tessuto connettivo di tutta la storia della democrazia cristiana e allora prima di tutto segnaliamo l'importanza del fondo
Ci offriamo con qualche giovane ricercatore per poter andare a visionare il fondo e naturalmente offriamo la nostra ospitalità al fondo nel caso in cui il privato voglia disfarsene
Un'altra un punto molto prezioso è quello della dei fondi così conservati negli archivi vescovili archivi ecclesiastici perché è successo nel corso della storia che molte persone
Che avevano piccoli fondi personali non sapendo dove conferirli gli hanno conferiti alla Archivio Vescovile
Quindi ad esempio si trovano negli archivi vescovili alcuni fondi del periodo clandestino e nella ricerca di questi a volte veniamo a conoscenza come successo per la provincia di Viterbo Cittadella poi Gabriella sta Alagna
Veniamo a conoscenza anche dell'esistenza di fondi addirittura della prima democrazia cristiana dei primi del secolo
E siccome questa indagine capillare non è mai stata fatta fin qui naturalmente nel momento in cui troviamo queste memorie cerchiamo di diciamo o per lo meno di averne il punto di riferimento preciso anche se la nostra attenzione prima per le carte della democrazia cristiana dagli anni quaranta in poi
Naturalmente stiamo poi procedendo alla inventariazione vi dicevo le date alle quali siamo arrivati e per i vari fondi dell'Archivio centrale
Questa inventariazione la svolgiamo Jacques già con il presupposto della informatizzazione
Sulla informatizzazione discorso sarebbe molto lungo non voglio entrare miei particolari però vorrei dire solamente questo che cerchiamo di armonizzare naturalmente l'informatizzazione non solo con quelli che sono i fondi periferici per così dire ma soprattutto stiamo cercando di avviare un un sistema di conservazione delle idee di inventariazione dell'archivio corrente
Perché altrimenti se non provvediamo oggi a costruire l'Archivio storico di domani ci troveremo sempre a rincorrere lo stesso problema e quindi il problema e il difficoltà che stiamo trovando noi oggi ritroveranno fra gli esami alti quindi stiamo cercando di di mettere diciamo in in circolo questo sistema certe molto
è molto difficile come al voi potete immaginare perché significa implicare in questo lavoro in questo nostro progetto in tutte le sedi periferiche tutte
Le sezioni tutte le sedi provinciali e le sedi comunali quindi certo è un un lavoro che andrà lentamente però confidiamo che poi
Diciamo si acceleri in maniera abbastanza rapida
C'è poi un archivio audiovisivo
Già nella sede centrale della DC in alcune sedi periferiche esistono dei nastri delle riunioni ad esempio per la direzione ci sono nastri a partire dagli anni sessanta e così per il Consiglio nazionale alcuni sono stati trascritti e altri invece sono solamente solamente ancora nastri nostro timore era che a distanza di trent'anni questi nazismo se non sbaglio utilizzati e quindi con molta apprensione abbiamo anche perché bisognava recuperare un registratore dell'epoca abbiamo recuperato con l'aiuto del professor vitale un registratore d'epoca e siamo riusciti a risentire è stata per noi una gioia sentirla così integra
Abbiamo messo una riunione del consiglio nazionale del mille novecentosessantaquattro e abbiamo sentito una voce di piccoli giovane
Rettifiche ci ha emozionato per il fatto che era ancora integra ancora a ancora molto molto nitida
Al quaestor stiamo aggiungendo un archivio audiovisivo ossia per integrare le mancanze documentario di alcuni periodi di alcuni particolari e anche per spiegare diciamo così la documentazione scritta per
Vivacizzato da documentazione scritta perché io credo che la storia contemporanea a non si possa fare senza la testimonianza scritta io non sono del parere che si possa parlare di una storia orale
Perché è difficile che nella trasmissione orale se non si ha una tradizione culturale di un certo tipo come potrebbe essere l'esempio la a tradizione orale della cultura africana
Diceva è difficile che si possa dare un quadro storico notizia obiettivo però certamente le testimonianze sono una un documento prezioso di cui non si può non tener conto nella storia contemporanea e quindi stiamo mettendo su con il lavoro principalmente di Luca mi schianti
E questo archivio audiovisivo che già facendo un elenco in questi giorni abbiamo visto di di possedere un centinaio di testimonianze
E naturalmente cerchiamo di farle con dei degli argomenti specifici
Perché è chiaro quando siamo andati al prezzo registrare la testimonianza dell'onorevole cui avremmo potuto registrare di tutto ma gli abbiamo chiesto per ora ci riserviamo poi di chiederle
Altre testimonianze sì siamo o limitati per ora ad un momento specifico o molto ristretto nel tempo sul quale la testimonianza dell'onorevole lui è stato è utile a ricostruire un Periodo il clima di un periodo e anche a spiegare alcuni documenti
Ecco un altro strumento di intervento di abbiamo cercato di di usare in questo periodo e abbiamo visto che ha avuto una notevole efficacia sono le mostre d'archivio
Per cercare di accostato diciamo così al documento alla materia storica a un numero maggiore di persone di quanto non siano i lettori di libri di storia e abbiamo visto che riproducendo anche in gigantografia volti o solamente ingrandimento alcuni manoscritti alcuni documenti d'epoca sia un immediato riscontro nella curiosità anche verso chi appunto non avrebbe letto un libro di storia quindi abbiamo o messo su questo
Questa attività diciamo così nell'archivio o che stiamo incrementando e che ci spinge talvolta anche a in un certo senso a ritrovare Asti sistematici Zago e subito delle carte dei fondi periferici naturalmente l'archivio sta diventando anche un punto di riferimento o per le tesi di laurea
Professor Scoppola se come speriamo ci raggiungerà presto potrà darci una testimonianza su questo infatti sta diventando per noi un vero e proprio diciamo una un'attività seria quella di di forni la possibilità al
Ai laureandi di consultare il nostro archivio per le loro tesi di filano via
E proprio questo lavoro delle tesi di laurea ha fatto nascere una
Una successiva esigenza molto spesso ci siamo resi conto che il giovane laureato in storia contemporanea a delle conoscenze specifiche molto approfondite
Nell'argomento che è stato il tema della sua tesi però non ha nella storia complessiva della democrazia cristiana riferimento democratico cristiano una
Una conoscenza adeguata
E quindi mettendo in comune queste singole conoscenze specifiche dei giovani laureati in un gruppo di studio permanente stiamo cercando di realizzare mi sembra che forse un pochino
Anche se siamo ai primi passi ci stiamo riuscendo stiamo cercando di realizzare diciamo così una specializzazione in un certo senso nella storia della democrazia cristiana ecco
Abbiamo avuto anche
Incontri proficue collaborazioni con gli istituti le fondazioni che sono depositaria di fondi
Di carte politiche costituita da carte politiche qui presente sono qui presenti alcune delle fondazioni con le quali abbiamo avuto con questi questi scambi di vedute il l'Istituto Gramsci la Fondazione Gramsci della la Nenni
Il
Istituto pastore e perché molti problemi sono comuni e l'inventariazione stesse delle carte abbiamo fatto un incontro addirittura solo su c'era anche il nostro da me
Sulla distinzione arricchire documentazione che è un grave problema di piedi ordina delle carte politiche
E abbiamo anche ottenuto de piccole ma non insignificanti risultati in questa collaborazione ad esempio siamo riusciti ad ottenere che nel è il bilancio dei partiti
Venga esprime nel modello di bilancio che i partiti devono seguire nella complice compilazione i loro bilanci da presentare per ottenere il finanziamento pubblico
Siamo riusciti ad ottenere che si è inserita una esplicita voce distesa archivio e documentazione in modo che divenga per ogni partito
O diciamo così obbligatorio spendere dei soldi per l'archivio per la documentazione perché siamo convinti che archive documentazione non sia solamente una argomento o una materia per addetti ai lavori ma che è un partito che ha un archivio è una documentazione che possa essere vista
è un partito che
Diciamo così mira e attuale la trasparenza quindi siccome certamente nella grande problematicità sui partiti oggi quella della trasparenza è un'esigenza profondamente sentita penso che questo Randall archivio non sono materia di addetti ai lavori ma una argomento un tema che dovrebbe interessate
Io avrei
Per questo mio primo intervento è finito mi riservo poi semmai dopo di dire qualche altra cosa che vorrei passare la parola
Proprio per scendere diciamo così all'esame concreto di una situazione regionale e la parola il professore Mario Tosti dell'Università di Perugia
Che è responsabile dell'archivio storico della democrazia cristiana per l'Umbria
Anzitutto mi pare che questo incontro smentisca coloro che affermano le donne non abbiano un peso un test no almeno dalle presenza anche nel pubblico
Vorrei ringraziare Gabriella che mia offerto questa occasione di parlare un po'di questa Regione
Insomma un po'così in un brano
Non sempre capita compresa
Che per situazioni particolari contingenti sicuramente non per la mia capacità si è trovata un po'ad essere un una guida in questo progetto dell'archivio
Nella sua il suo territorio abbastanza limitato due province
Hanno permesso di affrontare il per Pino alcuni problemi che le altre regioni poi troveranno sicuramente di fronte
In una prima fase il il lavoro soprattutto si è concentrato sulle carte della Democrazia Cristiana quindi atti ufficiali verbali di riunioni documenti dibattiti preparatori corrispondenze manoscritti
I documenti sono conservati sia nell'archivio del Comitato provinciale di Perugia che in quello di Terni
E devo dire in maniera veramente strabiliante se considero le variazioni della serie del Comitato provinciale che se che hanno avuto Perugia e Terni a partire dal quarantaquattro insomma hanno continuamente cambiato sei di e c'è stata la sensibilità da parte dei segretari da parte dei funzionari di mantenere quasi inalterato questo patrimonio e quindi di questo va dato atto anche perché poi il gesto Gabriella si ricorda quella nostra indagine quel nostro coordinamento con gli altri partiti della regione si è poi rivelato inutile perché in realtà gli altri non possiedono un archivio
Non hanno più un archivio
Le carte esistono a partire dal quarantaquattro
Alcuni anche ante alcuni documenti anche nel quarantatré sono in grandi come quantità soprattutto nel Comitato provinciale perugino dove addirittura i lavori legati al inventariazione hanno già evidenziato la presenza di almeno due archivi
Tra loro ormai mescolati quello del Comitato provinciale e quello della sezione della Democrazia Cristiana di Perugia
Anche la tipologia di questi documenti di una straordinaria ricchezza
Oltre ai verbali e alle minute quasi dunque completa del Congresso e dei congressi del Comitato provinciale
Ci sono corrispondenza documenti che attestano la vita interna del partito e delle sezioni l'andamento del tesseramento comune per comune
Le manifestazioni di propaganda alcune certo eco di quelle che venivano lanciate a livello nazionale ma alcuni molto interessanti legati alla particolare situazione economica e sociale della regioni i rapporti con gli altri partiti e soprattutto la lotta politica
Per quanto riguarda alla realtà ternana direi ecco che il suo ho ho effettuato un sopralluogo mesi fa insieme al presidente di una locale cooperativa che si occupa appunto nel nel settore di beni culturali
E certo rispetto alla situazione perugina dove l'archivio è praticamente era praticamente ammassato in un garage umilio che costantemente soggette al reperimento la realtà ternana si presentava
Più
Più soddisfacente i documenti sono sistemati all'interno di moderni contenitori
Mi sono informato di come non è che avete già fatto l'inventario mi hanno assicurato che hanno lasciato la cartella originale però ricoperta da una cartella nuova
Sono protetti chiusi a chiave in un armadio di legno e qui il problema è stato trovare la chiave che applica questi armadio servizio ecco non c'è molta attenzione
E quindi un ambiente ristretto però asciutto quindi direi forse dalla meno preoccupazioni rispetto alla alla realtà perugina di questo però appunto ora siccome il progetto per un già iniziato dovremo poi seriamente pensare al progetto per mano
La seconda fase naturalmente come così annunciato Gabriella riguarda lecca il recupero delle carte e delle testimonianze orali dei democratici cristiani ecco in questo senso non è stata ancora elaborata a livello regionale una strategia adeguata e certo l'impresa si fa più complessa richiede un più ampio convergere di volontà e di mezzi
Io devo dire che la preoccupazioni più forte che ho e quella di un'incapacità dell'incapacità di rispondere adeguati adeguatamente a questa capillare mobilitazione che un simile progetto ha già dimostrato di suscitare almeno in questa regione
E cioè sollecitazioni non in grado di essere coordinati il governante finiscono a mio avviso necessariamente per stimolare autonome iniziative individuali che non sempre sorrette da competenze adeguate possono alla fine produrre danni irreparabili alla completezza della documentazione
Se consideriamo la storia del movimento cattolico in questa regione appare chiara la centralità che viene ad assumere nella sua diffusione l'organizzazione del territorio la parrocchia
L'arretratezza della Regione la sua frammentarietà unite alle scelte di un episcopato che già con il PC il futuro Leone tredicesimo che è stato vescovo di Perugia per quasi trentacinque anni e che faceva leva soprattutto sul clero per contrapporsi a combattere gli errori del mondo moderno la crisi modernista
Che interessò il l'ambiente religioso un volo ai primi del Novecento e che scava un un solco profondo tra mondo laico e mondo cattolico
Furono tutte circostanze che impedirono la formazione di un laicato cattolico sufficientemente autonomo e la stessa nascita è i diffusione del Partito popolare
Risulta essere nel diciannove già un nuovo un elemento di discriminazione all'interno della chiesa un evento che sembra riaprire antiche lacerazioni e conflitti
Di fronte agli inviti di alcuni vescovi alla pacificazione sociale e ai sacerdoti a mettersi al di sopra delle parti si verifica invece un fenomeno di sempre maggiore impegno del clero nel Partito popolare
Soprattutto del clero rurale
Una scelta legata al radicamento di esso nel mondo contadino e cementata dalla condivisione del tenore di vita dei disagi delle lotte dei contadini
Ma similmente nelle parrocchie urbane troviamo impegnati anche con cariche direttive
Pretty che avevano partecipato attivamente all'esperienza di rinnovamento religioso e sociale di inizio secolo e si traducono il concetto di libertà religiosa nella libertà civile
In una nuova dimensione dei rapporti tra Chiesa e società vi troviamo nomi significativi come piastrelle lì Giovagnoli pongo ogni origine Romario
Quindi la parrocchia il parroco divennero il centro di tutte le attività sociali la parrocchia divenne sede dell'associazionismo cooperativo e sindacale dell'Azione cattolica dell'attività politica
Ed ecco che allora il caso umbro nel caso umbro gli archivi parrocchiali e gli archivi vescovili diventano luoghi privilegiati dell'indagine luoghi privilegiati verso il quale orientare il censimento si potrebbe potrei citare numerosissimi esempi mi preme solo citare il più recente che appunto è stato mi è stato segnalato in conseguenza di questa mobilitazioni
Presso l'Archivio Capitolare di San Benedetto di Gualdo Tadino sono conservate non solo le carte delle numerose associazioni cattoliche circoli gioventù cattolica Azione Cattolica
Ma anche documenti relativi al gruppo democratico cristiano dal mille documenti dal mille novecentoquattro al mille novecentosei al Partito Popolare con documenti dal mille novecentoventi al mille novecentoventiquattro ma sono conservati pure i libri dei verbali della locale sezione della DC dal quattro luglio del quarantaquattro a quarantasei
Un ulteriore indagine poi a può aderisce cioè abbiamo verificato che non solo i verbali ma esiste tutto l'archivio della DC nell'archivio capitolare perché il segretario ONU
Non avendo dispersi posto in casa pensato bene di rivolgersi al parroco la quale la la conservato ecco
La grande ricchezza di uomini che hanno operato per la Democrazia Cristiana porta ad un moltiplicarsi delle fonti alle quali è necessario attingere per ricostruire la storia del partito
Una storia che non deve pensare solo ai grandi nomi ai protagonisti ma anche a quelle figure politiche che pur non avendo mai raggiunto una dimensione nazionale hanno comunque contribuito a intrecciare quel tessuto politico culturale e sociale
Diffuso e generalizzato grazie al quale si è potuto poi operare l'azione di sintesi del partito
E anche il Progetto archivio storico come tutte le iniziative che abbiano una certa ambizione di incidere sul tessuto sociale di rinnovare i rapporti e la mentalità collettiva deve avere un progetto culturale
E se citato se il convegno di Trento del non so non mi ricordo se l'ha citato cioè portato in ogni caso se questo convegno di Trento ormai ha evidenziato qual è il disegno nazionale della DC nel proporre alle altre forze politiche il Progetto dell'archivio
A livello strettamente locale in Umbria
L'iniziativa non può andare separata dall'intento di un recupero prezioso della storia della presenza i delle iniziative organizzate dei cattolici
Soprattutto in questa regione
Dove un'autorete U autoritarismo culturale impone
Ha imposto interpretazioni riguardo se del passato nonché indirizzi che si affidano al parziale e si costruiscono spesso nella faziosità ideologica
Ciò detto però non bisogna assolutamente immaginare che il Progetto archivio
Venga a delinearsi come una risposta ideologica come una sorta di vetrina geografica o peggio ancora ecco o peggio ancora come un'opera di regime
Idea dovrà dire il carattere di una meditata operazioni che riporti alla luce raccolga tutti quei momenti che sono stati essenziali nel generale processo di evoluzione e di crescita della società regionale
Un'attenzione alla proprio sto alla propria storia non disgiunta dall'intenzione e dalla disponibilità di confrontarsi con il proprio passato e quindi con i propri precedenti programmatici
Senza reticenze nel riconoscere gli errori le opzioni e le strategie che si rivelarono alla lunga sbagliate
Non per imbastire processi sommari contro ambienti cattolici o protagonisti di quel dormo Chimento ma per trarne con la coupé la necessaria quando si confrontano situazioni politiche sociali assai diversi e lontani
Gli ammaestramenti insopprimibili
Ripercorrendo la storia della presenza e dell'impegno del movimento cattolico in Umbria si deve riflettere per esempio sulla pretesa del cattolicesimo umbro all'indomani della Rerum Novarum di svolgere un'azione sociale senza scelte politiche
Opzione che penalizza fortemente il successivo sviluppo del movimento cattolico sociale
Sull'abbraccio soffocante in età giolittiana
Di settori del mondo cattolico concetti e forze economiche pronti e produttive dominanti che impedì l'elaborazione di una politica adeguata di modernizzazione in particolare nelle campagne volta a tutelare le classi sociali più deboli
Sulla clericali Zazie Oni certo favorita dalla debolezza nella regione della i Catto
Che portò spesso i cattolici ad appiattirsi sulle posizioni della gerarchia ecclesiastica
Sulla sfiducia e la profonda diffidenza nei confronti dei partiti che tra primo dopoguerra e l'avvento del fascismo sembrò impadronirsi di alcune frange del mondo cattolico specie ecclesiale
Facendo le approva approdare al fascismo
Si dice spesso la storia maestra di vita si usa spesso
Dire appunto magistralmente ben sapendo che l'incomprensione del presente nasce fatalmente dall'ignoranza del passato e tuttavia non è ben vero che anche il passato è comprensibile soltanto alla luce del presente
Questa appare la duplice funzione della storia sulla quale quasi tutti i grandi storici moderni contemporanei sembrano essere d'accordo
Far sì che l'uomo possa comprendere la società del passato e accrescere il proprio dominio sulla società presente
E tuttavia io credo che per i cristiani impegnati in politica il riferimento alla storicità non debba essere solamente un'abilità per meglio comprendere la società contemporanea
Ma debba essere una dimensione essenziale del suo impegno politico
L'originalità politica dei cattolici sta infatti nella capacità di calare i valori universali e fondamentali alla base del loro impegno politico nella vicenda particolare
In un metodo rinnovato di operare in politica che sia adeguato alla realtà e alle prospettive di questi anni interessati dal profondi mutamenti che tutti ben conosciamo
E allora il Progetto archivio storico può configurarsi non come una semplice operazione di archeologia con tutto il rispetto per gli archeologi ma può diventare uno strumento culturale e politico
Pochi mesi fa dopo l'ultima riunione dei delegati regionali per la Speedo storico alla Camilluccia credo
Nessun
Citando quell'affettuosa lettera che ho ricevuto da Gabriella fa nello Marcucci nella quale mi scriveva che l'Umbria si stava avviando ad essere la regione guida nel discorso dell'archivio
Ho risposto che il merito non era sicuramente mio e che il grande interesse dimostrato fin dall'inizio dai funzionari dai vertici del partito
Per la realizzazione del progetto aveva permesso una forte accelerazione alle possibilità di organizzazione del programma
La conclusione è l'augurio può essere allora che attraverso il Progetto archivio storico l'Umbria diventi un vero laboratorio del partito uno studio sperimentale
Assai diverso da quello di cui hanno tanto parlato Nemesis passati le forze politiche che sono al vertice di questa Regione
Un laboratorio indirizzato a mio parere piuttosto verso la ricerca di elementi di sostegno ad alleanze politiche cristallizzate sostenuto ormai da un immobilismo elettorale
Che assume angolazioni antropologiche che rischia di cancellare la realtà del mutamento storico
Che si saltando una stabilità separata dalla storia del resto dell'Europa
Affinché l'archivio divenga una realtà operante a sostegno della ricerca e dell'elaborazione politica occorre però un ampio coinvolgimento di volontà interne ed esterne al partito
Su questo proposito io spero che nell'immediato futuro la DC soprattutto la DC umbra rifletta per ridare nuove regole il rigore alla presenza dei democratici cristiani
Per ridefinire lo statuto della politica per un vero rinnovamento grazie
Grazie costretto credo che il tuo intervento abbia dato così un po'la sensazione di quanto possano essere ancora scavato non solo nelle carte della democrazia cristiana ma anche fondi e quando io citavo appunto gli archivi ecclesiastici
E proprio tu hai dato la risposta migliore molto spesso chi non sapeva come conservare le carte le ha date al parroco le ha date
Ad una struttura che certamente avrebbe superato nella nella sua esistenza e nella sua capacità no di conservazione della stessa sua amica quindi troviamo appunto le carte della democrazia cristiana in alcuni casi ora un esempio diciamo così provinciale Gabriella stava anni anche responsabile dell'archivio storico della provincia di Viterbo
Vorrei iniziare questo mio belli modesto intervento al convegno di oggi rivolgendo un saluto a tutti gli amici presenti in sala e ringraziando sia la fa nello Marcucci che responsabile regionale dell'Archivio Storico del Lazio Filippo Cingolani
Per il proficuo raccordo istituito sì fra l'ufficio del quale sono titolare e quelli di livello territorialmente superiore
Raccordo che mi ha permesso di raggiungere i primi seppur parziali risultati che comunque mi lasciano intravedere la possibilità di conseguire obiettivi ancora più significativi
Attraverso una ricerca organica irrazionale di documenti e fonti testimoniali
Sta venendo alla luce materiale di grande importanza che gradualmente si sta componendo così da formare un mosaico tramite il quale possono essere rivisitati e venti avvenuti anche a distanza di molto tempo
Secondo quanto giustamente affermato in precedenza dalla fa nello Marcucci
Esistono fondi conservati presso sedi istituzionali sia civili che qui si Ali o presso privati basilari per la ricostruzione storica del movimento democratico cristiano
Importantissime sono le carte dei democratici cristiani viterbesi che testimoniano inequivocabilmente la capillare diffusione sul territorio della Tuscia del movimento dici sin dai primissimi anni del secolo come quello a dimostrare successivamente
Il lavoro di riordino e di inventariazione delle carte giunto fino agli anni cinquanta mi ha consentito di ricostruire parzialmente la vita della DC sul territorio viterbese
E di accusare interessanti incroci venuti sia stabilire fra centro e periferia ma anche tra periferia e periferia
A questo riguardo va comunque sottolineato che le testimonianze orali già acquisite hanno confermato l'esistenza di questi contatti mani hanno altresì evidenziato il carattere di sporadicità ed occasioni a vita
Sulla questione della testimonianza mi vorrei brevemente soffermare proprio attraverso le testimonianze dirette dei protagonisti delle vicende salienti della vita locale del partito e di quelle di attenti osservatori diviene possibile cogliere in maniera più appropriata e pregnante il significato di fatti ed eventi che parallelamente vengono ricostruiti per mezzo della lettura di carte ingiallite e polverose
Il lavoro paziente di ricerca e catalogazione delle carte non ha presentato eccessive difficoltà grazie alla ricca documentazione esistente presso la sede del comitato provinciale di Viterbo
I documenti finora emersi consistono in atti ufficiali del partito cioè delibere manifesti lettere autografe telegrammi di dirigenti democristiani ed una nutrita serie di circolari provenienti dalla sede centrale del partito
Dovizioso ed informazioni ma ancora tutti da esplorare sono i fondi privati nei quali possono essere ritrovate importanti carte di rilevanza pari a quelle che ci sono state fornite da monsignor Emilio Marinelli
Di tali episcopali per l'amministrazione della curia vescovile di Viterbo vale a dire i verbali deliberati del primo convegno democratico cristiano della regioni Cimina
Tenutosi a Viterbo il ventisei ventisette e ventotto gennaio del mille novecentodue copie dei quali sono già in possesso le vedrà responsabile nazionale dell'archivio storico
Interessante l'elenco dei delegati al convegno che annoverava ecclesiastici numero superiori rispetto ai laici il ventisei gennaio site nell'adunanza generale del circolo democristiano viterbese
Alla presenza dei vescovi della Regione Cimina il convegno fu presieduto da monsignor Giuseppe Faro occhi di Tosca nella e si concluse con gli ultimi accordi per presentare i deliberati all'approvazione dei vescovi
Appare pertanto evidente l'influenza della Chiesa nella formazione degli orientamenti del movimento democristiano viterbese
Vale la pena a questo punto di riportare testualmente la prima parte del programma tracciato nella tre giorni viterbese ed intitolato per l'appunto azione cristiano sociale nei tempi presenti
Vi si legge dunque che assolutamente necessario ed urgente che i cattolici si adoperino nell'azione cristiano sociale
E che questa azione deve essere non è meramente negativa e cioè di opposizione ai falsi sistemi nel limitata supplire difetti del liberalismo o di mediare alle rovine di questo al contrario
I partecipanti al convegno affermavano che l'azione sarebbe dovuta essere eminentemente positiva e diretto a raggiungimento dell'intero ideali cristiano
Con un programma tutto distinto dagli altri partiti come distinto è lo spirito che li unifica
Questo perché una causa non piccola dell'abitazione per cui il popolo abbandona la religione è l'ignoranza dei principi vitali del cristianesimo
Quindi l'azione politica e sociale era vista da democrazia dai democristiani viterbesi delle origini come strumento di proporzioni di principi e valori cristiani
E di diffusione della loro conoscenza in una realtà che a loro stessi pareva Sempre più allontanarsi da quei principi
Proprio per raggiungere tale scopo il convegno della Regione Ciminna deliberava
Di adoperarsi affinché nelle scuole serali di religione degli operai anche si parli e si discute in modo popolare ma esatto
Delle relazioni grandi che la questione sociale colei che che alla questioni sociali con la fede cattolica
Significativa appare altresì la conclusione del convegno che riconoscendo il bisogno delle azioni cristiano sociale
Protesta il debito ossequio all'autorità ecclesiastica l'obbedienza alle direzioni pontificie volendo lavorare praticamente energicamente arditamente ma con Roma e per Roma senza
Al convegno di gennaio ne eseguì un altro organizzato a Montefiascone nell'ottobre dello stesso anno al quale il periodico democratico cristiano della Regione Cimina speranze nuove dedicò integralmente la prima pagina dell'edizione del dodici ottobre
In quest'ultima si fa riferimento ad altri due giornali democristiani locali dell'epoca cioè il garofano bianco il cui direttore l'avvocato Valente fu eletto al vice presidente dell'Assemblea e la patria di Ancona
Risultato concreto dell'assise di Montefiascone una costituzione di un attivo gruppo DC nella cittadina fallisca
Sì verificherò si verificò uno scambio di telegrammi fra il vescovo Rinaldi ed il cardinale Rampulla il quale espresse il plauso di papa Leone tredicesimo per il convegno chiusosi con l'approvazione all'unanimità di un ordine del giorno
Che proponeva di promuovere la Federazione DC del Lazio dividendola in due rami militante ed economica
E di incaricare la Commissione per il coordinamento delle attività già eletto abitante in gennaio di mettersi in contatto con le altre organizzazioni in particolare con il gruppo di c di Roma e con la centrale della Lega Cattolica del lavoro di Roma
Significativa anche l'ultima proposta approvata presentata da un sacerdote do latino salotti che è considerato il grande ascendente che la musica opera sulle masse faceva voti affinché quanto prima il gruppo romano bandisse l'inno ufficiale della Democrazia Cristiana italiana
I punti essenziali intorno ai quali si incentrò il dibattito dei partecipanti ai convegni democratico cristiani della Regione Cimina del mille novecentodue sono in estrema sintesi i seguenti
Anzitutto venne rilevata la necessità di un'incisiva formazione dei propagandisti a causa dell'ignoranza delle masse sul programma di azione sociale democratico cristiano
Si decise pertanto la creazione di un articolato organizzazioni di studio e di propaganda e le istituzioni a Viterbo della sede di un giornale della diffusione di questi programmi
Correlativamente si pose l'accento sulla necessità dell'educazione sociale del credo da ultimo la questione economica da affrontare mediante la creazione di un'organizzazione imperniata sulle federazioni del lavoro
Molta attenzione in questo contesto venne dedicata alla questione agricola con la risoluzione da parte dei partecipanti ai convegni di stimolare le organizzazioni dici a promuovere studi intorno al nuovo sistema razionali di cultura organizzando inoltre conferenze sul tema ha lo scopo di divulgare i risultati degli studi stessi
Venne stabilito altresì di incentivare a causa della perdurante crisi economica del tempo istituzione di casse rurali prevalentemente per il credito agrario prendendo come esempio la cassa di Grotte di Castro già esistenti sul territorio
Prima di concludere però vorrei rilevare che la causa di qualche disagio che noi responsabili provinciali dobbiamo affrontare e affrontare per condurre al meglio il nostro lavoro risiede
Nella scarsa sensibilità che una parte dei dirigenti locali di partito dimostra al problema della ricerca di archivio
Sarebbe quindi opportuno per agevolare la nostra opera che un nuovo modello culturale avesse ad imporsi soprattutto attraverso un'attività di informazione e sensibilizzazione dei quadri sull'importanza che questo ufficio riveste per tutto il partito grazie
Grazie Gabriella passo la parola Maria Teresa Rossi la quale darà una testimonianza molto viva diciamo così perché lei Raffaella Capasso Barbato stanno inventariali dalle case ed è un po'mio molto sommaria una mia molto sommaria inventariazione iniziale e quindi stanno prendendo in esame carta per cani
Un'analisi delle carte di sia la cui sistemazione si sta procedendo in mente avviando appunto come diceva la signora fa nello Marcucci tutti i documenti
Quindi
La parola Marcucci tutti i documenti della segreteria politica del Consiglio nazionale e della direzione nazionale
Consente innanzitutto di poter affermare che una organizzazione puntuale capillare del partito esisteva nella Democrazia Cristiana sin dalle origini e quindi consente di conseguenza
Di in qualche modo di vedere un'opinione è una tradizione largamente diffusa secondo la quale l'organizzazione nasce nel partito sono nel cinquantaquattro nel momento in cui Amintore Fanfani viene eletto no segretario politico effettivamente a questa nell'affermazione abbastanza nuova
E cioè una validissima base documentaria perché in questi documenti in queste carte abbiamo trovato dei rapporti mensili che nel periodo immediatamente precedente diciamo nel periodo soprattutto della segreteria Piccioni quindi dagli ultimi mesi del quarantasei
Fino a tutto il quarantasette e al quarantotto in modo particolare fino alla vigilia delle elezioni politiche del diciotto aprile quarantotto abbiamo trovato documenti importantissimi più che importanti significativi estremamente significativi
Sono dei rapporti mensili che ciascun Comitato provinciale inviava
Appunto con questa scadenza al segretario alla segreteria politica e sono importanti per un motivo molto semplice perché fotografavano esattamente la situazione locale
E erano non solo un momento in cui le singole realtà periferiche avevano un modo in qualche modo di informare la segreteria politica dell'attività del partito
Del rapporto soprattutto della democrazia cristiana con gli altri partiti dello stato della disoccupazione dell'ordine pubblico in un periodo delicatissimo per la storia italiana
Se a considerare che nel mille novecentoquarantasette in cui è concentrato il maggior numero di rapporti mensili
Siamo alla vigilia delle siamo proprio in pieno nella campagna elettorale per le Politiche dell'aprile del quarantotto e stessi come dire considera che in determinate regioni in modo particolare il rapporto con gli altri partiti con i partiti avversari ma soprattutto il Partito comunista
Toccava delle punte anche drammatiche dal punto di vista proprio dell'organizzazione delle dell'ordine pubblico e non si può non come dire non non intuire l'importanza di questi rapporti
Bisogna dire che questi rapporti tra l'altro si presentavano come modelli prestampati con l'indicazione di una serie di voci che andavano proprio dalla attività del partito a livello locale
Ai rapporti con gli altri partiti soprattutto con il Partito Comunista ripeto perché questa è una costante che si trova poi darò anche un esempio delle coste devo dire estremamente delle notizie estremamente dettagliate che nel corso di questi rapporti venivano fatti
E poi lo stato della disoccupazione l'ordine pubblico in genere ma non erano semplicemente momenti in cui appunto si informava
Ma c'era una serie di suggerimenti anche di sollecitazioni di veri e propri input che le singole province attraverso questi rapporti facevano la segreteria politica
Ed erano importantissimi anche perché gran considerare in modo particolare in cui questi rapporti venivano e recepiti non erano nominiamo semplicemente letti si veniva a conoscenza di un certo tipo di situazione poi non se ne faceva più niente al contrario si queste informazioni si traducevano in vere e proprie iniziative in iniziative concrete
E qui effettivamente bisognerebbe vedere proprio il documento o per capire in che modo
Questo lavoro di come dire di invece di di recepimento quasi d'informazione veniva attuato perché veniva fatto personalmente o dal segretario politico che in quel momento l'Attilio Piccioni o dal suo vice che era Stanislao Ceschi
Ad esempio per le voci in cui si parlava dell'ordine pubblico se c'erano determinate situazioni Home non so agitazioni in atto
Immediatamente si trasmetteva la notizia alla ma il ministro degli interni per far sì che questo chiaramente prendeste
I provvedimenti del caso in quel momento ministro degli interni era Scelba infatti ho anche annotato un un esempio di questi ripeto il documento dovrebbe essere visto perché cioè questo moderno prestampato dattiloscritto
Stesso Ciardo molti erano manoscritti molto lunghi tra l'altro dettagliatissime anzi estremamente dettagliati richiamare alcuni assolutamente non era una risposta certo in modo particolare
è chiaro dipendeva anche dalla sensibilità da chi poi procedeva a colmare alla compilazione di questo modello però nella maggior parte dei casi erano estremamente dettagliati
Allora c'è questo modello prestampato il molto spesso le notizie dattiloscritte
E poi c'è l'indicazione del destinatario in questo caso del segretario politico che con un l'abilità addirittura segnava da sottoporre all'attenzione della segreteria politica della segreteria dell'onorevole Scelba ad esempio in caso di un ordine pubblico che lasciasse abbastanza a desiderare
Io ho anche una piccolissima piccolissimo esempio penso sia significativo questo è un rapporto del dell'aprile del quarantasette del Comitato provinciale di Perugia ed è paragrafo che riguarda le osservazioni generali perché poi alla fine sarà questo paragrafo conclusivo
Appunto delle osservazioni generali in cui sarà questo scambio di informazioni costante c'erano queste informazioni queste sollecitazioni questi input che le singole province faceva
Leggo testualmente abbiamo assolutamente necessità di una preparazione di ambiente con la mia rimozione di autorità che hanno fatto e fanno sempre il gioco dei russi prefetto provveditore agli studi la maggioranza dei sindaci di corrente social comunista e trova in tutto e stendere la condiscendenza delle autorità si stanno facendo le più gravi ingiustizie le peggiori rappresaglie da parte di amministrazioni comunali il prefetto ratifica i comunisti hanno quanto desiderano il prefetto non sa negare anche quando si offende la giustizia
Incarichi a comunisti non vengono mai controllati le irregolarità coperte
Comunque questa omertà assoluta deve cessare
Se vogliamo togliere al popolo la convinzione che ormai sono loro a comandare una notizia del genere effettivamente il segretario politico ma la teneva aperte ma c'era proprio una parentesi quadra e l'indicazione da sottoporre alla segreteria
Di Scelba che in quel momento era il ministro dell'Interno
Ma una cosa ancora più importante a mio parere è che nel corso di questi rapporti effettivamente e la situazione del partito chiaramente veniva indagata ma veniva anche criticata a volte fortemente criticata
Per il modo di conduzione soprattutto della campagna elettorale ci sono delle indicazioni dei suggerimenti notevolissimi per quanto riguarda la spesse e ce n'è uno tra l'altro che adesso spero di riuscire a trovare molto significativo perché si fa riferimento ad una situazione eccolo qui del Comitato provinciale di Modena ed è del maggio del quarantasette alla fine non sto a leggere tutta la citazione alla fine si dice la DC non trascuri elementi di propaganda particolarmente destinati ai nostri montanari che aspirano ad emigrare e lì un segno imperioso in cui si sottoponeva al all'ufficio spesse
Chiaramente se la segreteria politica
Centrale non fosse stata informata dal comitato provinciale
Di cui dell'esistenza di questi montanari che avevano intenzione ad emigrare è il tipo di propaganda a livello locale non sarebbe non si sarebbe non avrebbe tenuto conto diciamo anche di questi interlocutori del tutto particolari
Ripeto critica e critiche a volte anche abbastanza come dire abbastanza puntuali che venivano risolte però erano delle critiche evidenti che vinti evidentemente sono state costruttive più che costruttive visto che non solo questi rapporti l'ho già detto sono era una scadenza mensile
Ma accanto a questi rapporti ci sono anche delle lettere di sollecito
Che sono effettivamente molto dure
Sono delle lettere di di Sollecito anche in caso di piccolissimi ritardi nell'invio di questi rapporti mensili e sono appunto il mittente era chiaramente il segretario politico Piccioni al destinatario di volta in volta il singolo
Segretario provinciale che fa una si era permesso un piccolo ritardo in questi rapporti veniamo considerati di primaria importanza
E questo perché perché il partito fin dall'ora a aveva una struttura dichiaratamente non verticistica ma assolutamente disponibile all'ascolto delle esigenze dei suggerimenti degli stimoli delle intuizioni che provenivano dalle Province e teneva proprio a non a recuperare perché ripeto c'è sempre stato a potenziare di volta in volta
Questo rapporto effettivamente bisogna dire che subito dopo le elezioni Poli ecco qui un piccolo inciso una piccola parentesi è necessaria bisogna considerare l'estrema importanza di questi rapporti perché come dicevo prima ricordavo prima il quarantasette e l'anno clou diciamo della campagna elettorale per le elezioni politiche del quarantotto
In molte regioni cioè la descrizione dei rapporti a parte i tesi simili nelle regioni più calde diciamo con il partito comunista ma ci sono delle indicazioni che a me personalmente
Che al pur provenendo da studi storici non ero assolutamente nuova ad un certo tipo di diciamo di conoscenze ad un certo tipo anche di terminologia hanno lasciato un po'non sconcertata ma come dire amiamo avvicinato in ancora di più ad un certo tipo di conoscenza si parlava di organizzazione
Del Partito Comunista diffusa a livello capillare
Si parla di cellule militari comuniste combattenti c'è una descrizione moltissimi rapporti dettagliatissima
Delle armi e delle munizioni delle pistole delle bombe a mano dell'esatto quantitativo che in determinate sezioni i militanti comunisti avevano a disposizione
Quindi ripeto non sono assolutamente non sarà sicuramente rapporti formali ma sono rapporti dettagliati che affrontavano il cuore del problema che io penso ed è ampiamente non non si può no ignorare questa cosa siamo serviti moltissimo al partito per innanzitutto avere una conoscenza il più possibile articolata di quanto dell'organizzazione degli altri partiti di quanto avvenisse a livello locale ma sono partiti o anche sono serviti anche perché le hanno permesso di arrivare alla campagna del alle elezioni dell'aprile del quarantotto appunto con una base di di conoscenza che poi si è dimostrata insomma
Essere servita per quanto riguarda i rapporti bisogna dire che c'ha una piccolissima sospensione
Perché ad un certo momento mai ci avviciniamo a questi documenti
Con come dire con un atteggiamento quasi pionieristico perché in questi il professor Tosti prima parlava dei suoi documenti che sono raccolti Ina raccoglitori moderni noi abbiamo semplicemente delle scatole dei faldoni
La signora pagano un alto appunto prima faceva riferimento a questa informatizzazione che per il momento non è ancora scattata di qui ci troviamo di fronte a dei faldoni con delle cartellette all'interno delle cartelle ci sono i documenti quando prendiamo i documenti
A molte volte c'ha una sorta di come dire entusiasmo quotidiano perché ad ogni giorno viene fuori qualcosa di particolare
Dicevo ci siamo chiesti dal momento che nel periodo successivo
Nelle brevi segreterie di che seguono a quella Piccioni di cappi ed italiani Cappi sei mesi mi sembra che durò
Taviani all'incirca un anno perché questi rapporti non comparissero più non si avevano traccia di rapporti di incontri di conseguenza di lettere di sollecito
Allora abbiamo anche pensato che questi rapporti del periodo del periodo precedente potessero essere proprio finalizzati alla preparazione delle elezioni politiche dell'aprile del quarantotto
Ci siamo dovuti ricredere il perché agli inizi della segreteria Gonella ma agli inizi proprio del mille novecentocinquanta ricompaiono i rapporti si presentano formalmente in maniera diversa e intanto ma non sono modelli prestampati sono delle vere e proprie relazione
Ma cosa ancora più particolare per quanto possibile farlo più dettagliati ancora dei precedenti nel senso che il maestro insomma erano addirittura divisi in paragrafi per cui mi scrivano
Con notizie ripeto dettagliatissime la situazione politica del partito la situazione organizzativa del partito e poi la stesse quest'ufficio propaganda del partito che evidentemente rivestiva come riveste ancora oggi un ruolo notevole
Ognuno di questi all'interno di questi paragrafi c'è un paio delle voci che per completezza io mi sono appuntata perché fa si rifanno particolari
All'interno di ogni di anni paragrafo c'erano orientamenti più recenti dell'opinione pubblica rapporti con gli altri partiti della coalizione governativa quindi al momento perché queste note chiaramente ognuna di queste note quali veniva sviluppata quando si parla di rapporti con gli altri partiti della coalizione governativa si scendeva talmente nel particolare che addirittura si fa una distinzione tra i rapporti della DC con i partiti dell'acqua
Azione governativa perché appunto siamo nel pieno dell'esperienza centrista per cui la DC non governa da sola ma con i partiti laici con i partiti minori
E poi a parte si consideravano i rapporti della DC nei confronti delle opposizioni chiaramente di destra e di sinistra quindi movimento sociale e il Partito comunista
Quindi dettagliatissime non era possibile assolutamente alcun tipo di confusione o di minore diciamo considerazione dell'un partito dell'altro perché seguivano schemi diversi
Continua ancora c'erano poi i erano richieste informazioni relative alla situazione del partito
Comunista appunto delle organizzazioni sindacali la situazione Movimento Sociale altre formazioni di destra situazione economica e produttiva disoccupazione problemi del lavoro con indicazione di eventuali controversie o agitazioni in corso ordine pubblico elezioni amministrative
Eh insomma sarebbe ancora lunga le ACLI la conferma nella Confederazione cooperative ma penso che avete capito di quanto fossero estremamente dettagliate ed erano relazioni sempre firmate dal segretario provinciale quindi mettevano esattamente cioè testimoniano innanzitutto l'esistenza di un fervore organizzativo per cui l'affermazione che abbiamo fatto prima ripeto la l'opinione largamente diffusa nel mondo cui secondo la quale l'organizzazione nasce con Pantani ormai può essere diciamo rivista non smentita rivista c'è c'è una validissima base documentaria ma poi ci siamo chiesti anche il perché di questa ripresa proprio nel cinquanta dei rapporti mensili a questo punto dobbiamo dire dell'Astana abitudine il rapporto mensile
Perché ci possono essere due tipi di giustificazioni sempre che noi volessimo finalizzarli a nel senso che nel dicembre del mille novecentocinquanta a Roma fu organizzato un importantissimo convegno nazionale di tutti i dirigenti provinciali e allora questi rapporti si giustificherebbero come un esigenza avvertita dal centro
Dell'acquisizione di un maggior numero di dati possibili dalle singole realtà periferica però nel mille novecentocinquanta effettivamente scatta anche una campagna per la vitalità azione del partito
E noi sappiamo viene fuori dai documenti che una delle finalità prioritarie che il partito si proponeva in quel momento era proprio questo ripeto non recupera una questo potenziamento del rapporto importante tra centro e periferia
Quindi
Nel cinquanta poi tra l'altro questi rapporti si interrompono siamo arrivati al cinquantadue come inventariazione abbiamo visto che non non compaiono ma niente esclude che vi compaiano in un periodo successivo anche perché questa è semplicemente una prima come dire un primo approccio ecco alle carte dici ce ne saranno spero altri anche perché gli spunti penso che siano notevoli
Una cosa importante questo rapporto forse prima non adeguatamente considerato tra il centro e la periferia che consente in effetti oggi di poter dire che la storia della DC non è assolutamente solo la storia delle grandi Assisi di partito delle grandi riunioni la storia della DC è anche la storia delle singole realtà locali che hanno contribuito dicevo prima con il patrimonio di stimoli di intuizioni di suggerimenti notevolissimi
E che in effetti hanno sì di chiaramente dimostrato dei documenti hanno svolto un ruolo da protagoniste nella storia del partito per quanto riguarda se mi si consente un'opinione assolutamente personale
E penso che sia del tutto condivisa da chi con me e faccio riferimento in maniera specifica Raffaella Capasso Barbato sta lavorando alla inventariazione dei documenti
Ripeto è proprio un coinvolgimento completa o non il e intrecciato e noi li chiamiamo gli enti gli entusiasmi quotidiani ecco domani torniamo in ufficio è in maniera in curiosa ecco curiosa perché queste curiosità poi vengono spessissimo ampiamente soddisfatte ci metteremo a lavorare nei nostri verso i nostri documenti tirando fuori cose che mi sembra siano significative voglio semplicemente specificare una cosa che prima avevo dimenticato
Molti dei documenti l'archivio storico
A molti moltissimi che ha chiaramente moltissimi documenti ma ce ne sono alcuni che sono assolutamente inediti questi rapporti sono tra sono tra rientrano in questa categoria sui rapporti inediti perché venivano inviati dal segretario provinciale alla segreteria politica
Non c'erano intermediari non c'erano assolutamente altri destinatari
Per cui è una chicca diciamo piatto l'archivio storico ci sono chiaramente poi gli altri documenti molti documenti
Appunto molti documenti ufficiali che era importantissimi mi verbali completi delle direzioni dei consigli nazionali ma poi ci sono anche momenti diciamo di vita vissuta nel partito potremmo sintetizzare in questo modo perché ci sono vignette caricature talvolta mise giù disegnate nel corso di una riunione e che rendono coi perfettamente l'idea non solo di un determinato problema o giustifica no anche un certo tipo di decisione ma rendono anche l'idea insomma delle del clima particolare che si vedeva quindi documenti importanti
Poi chiaramente lettere di convocazione telegrammi ne è un un archivio eterogeneo intensi stimolante decisamente stimolante
Quindi io avrei concluso quel
Antonio
Il professor Scoppola naturalmente
Non non sto a dire il perché il segretario politico che aveva assicurato la sua partecipazione non è qui è in corso la riunione
Della direzione che è stata rinviata da ieri ad oggi e quindi è chiaro il perché non è qui invece Scoppola che spero che da un momento all'altro arrivi aveva un contemporaneo e improrogabile impegno sopravvenuto e però siccome aveva voleva assolutamente ad essere presente anche se solamente con una testimonianza scritta
A inviato una lettera ora io non so se sia il caso a questo punto di legge ad aspettare ancora un po'Scoppola io direi forse che io faccio qualche piccola aggiunta a quanto è stato detto
Aspettiamo ancora una decina di minuti per vedere se Scoppola viene e eventualmente tu Maria Teresa che sei a muoverli Scoppola legge la e la lettera che mi ha inviato ecco volevo dire una cosa che forse è stata solamente accennata ma che si può intuire da quanto è stato detto da Maria Teresa è la discontinuità in alcuni casi detto hai parlato se leggo Brevi segreterie di cappi e di italiani
In effetti non è tanto che i rapporti non c'è non quelle segreterie quanto che le carte di quelle segreterie sono scarsissimo per non dire inesistenti
E io credo ho fondati dubbi motivo di credere che lei segreterie mancanti
Siano carte che sono state portate via in un certo senso come un fondo personale bisogna considerare che la democrazia cristiana e nei primi anni cento primi anni diciamo molti anni un quindicennio circa perché la sede dell'Eur eh
è stata inaugurata se non sbaglio nel sessanta sessanta sessantuno quindi non Primo Periodo disponeva di locali molto ristretti non sono quelli che ha oggi al Gesù si è ampliata diciamo nei locali oggi aveva dei locali molto ristretti
La conservazione delle carte non è mai stata un patrimonio culturale va dato perlomeno sistematica delle carte perché come stiamo vedendo voi
Bene o male le carte sono rimaste però una conservazione sistematica non è mai stata una cultura dei democratici cristiani
Salvo rari casi come Giuseppe Spataro ecco però in genere non è mai stato questo un patrimonio culturale democratici cristiani e quindi io spero e penso che ad esempio le carte di cappi della segreteria capissi hanno nel fondo capii che a Milano presso credo il centro di Zaninelli quello per la storia del movimento cattolico
Le carte della segreteria Taviani e ho cercato di chiederlo en passant attoriali però ora adulti ameremo ad una ha diciamo di lasciare una testimonianza Vanni precisa su questo punto
Credo che italiani le abbia Luís perché Taviani è una persona che ha una capacità di conservazione una cultura alla conservazione dei carte tanto è vero che ha pubblicato in un poderoso libro a cura di Brizzolari tutto il suo archivio del periodo clandestino dell'occupazione tedesca e quindi non né non si può pensare che Taviani
Abbia trascurato di il conservare accuratamente le carte la sua segreteria probabilmente siccome nella direzione centrale non c'era una adeguata tutela per quelle carte Italiani brava nell'obiettivo di salvarle probabilmente le ha portato via ecco quindi sono vuoti che io credo si potranno o recuperare
Ecco quello che diceva Tosti molto importante una un tuo piccolo accenno che però è di grande importanza cioè mentre si diffonde
La notizia dell'archivio e quindi
E si diffonde diciamo la curiosità delle carte democratiche cristiane c'è il timore che ad iniziative di privati anche armati di buona volontà si compiono dei guasti che magari il tempo non ha compiuto cioè chi volesse mettersi alla risse Steve Harris esternazione del proprio archivio probabilmente farebbe un disastro vero e proprio perché nel momento in cui delle carte conservate diciamo in periodo coevo alla produzione recante stesse così come si sono prodotte
Vengono rimosse
Si perde ogni possibilità di dare una spiegazione ad alcune di queste carte
Faccio un esempio molto banale un foglietto un volantino molto spesso senza data
Se il lo si separa da la copia del giornale o la lettera datata e che quindi permette porre una data presunta per quel volantino
Di quel volantino se si separa dal fascicolo che si saprà mai più di quando è o non si potrà attribuire mai più ad un periodo preciso
Ecco quindi io credo che il messaggio che dovremo diffondere largamente oggi che chiunque abbia carte lasci così come si trova l'uomo letto
Non esposti neppure dalla dalla cartellina magari consunta nella quale sono conservate apponga semmai un ulteriore cartelline esterna ma non del tutto questo credo sia urgente che noi lo facciamo
Ho trascurato volutamente ma va ricordato tutto un capitolo fatto solo un breve cenno alla nostra distinzione archivio documentazione perché in effetti la Democrazia Cristiana se è stata assolutamente carente nella sistemazione archivistica in tutti questi anni
Invece è stata piuttosto attenta
Nella conservazione della documentazione dicendo la democrazia cristiana è stata attenta forse compio un errore attribuisco al partito un merito che non è del partito mai di alcune persone delle quali una è qui presente il dottor Carlo bene e funzionario della democrazia cristiana adesso
L'intenzione ma non fa niente è sempre presente nella cento documentazione
Della democrazia cristiana il quale per una sua diciamo vocazione personale anche per una sua testardaggine dobbiamo dire è riuscito a ma mantenere questo centro di documentazione che non è quello che poi adesso si sta avviando diciamo con l'informatizzazione su quella che è la documentazione corrente ma in fondo storico cioè la conservazione di volantini piccoli opuscoli i giornali giornaletti anche locali
Che mano a mano che venivano o o prodotti o addirittura anche ritrovati in diverse sedi e venivano consegnati dalle persone più diverso ad otto donne il quale nera
Diciamo il tutto in un certo senso ad esempio a Bergamo Pedrinelli che attualmente il nostro un responsabile provinciale per la provincia di Bergamo aveva messo via tutta una raccolta vastissima di manifesti
Questi manifesti sono stati poi consegnati alla dottor Dario ecco quindi se per l'archivio il discorso nella Democrazia cristiana
Linda Giuva meno test sentito fare sul discorso quel giorno della del cinque luglio alla all'Istituto Sturzo sale per l'archivio del discorso è recente per la documentazione invece c'è stata una attenzione maggiore e quindi adesso queste due diciamo queste due cose in un certo senso si impegnano e nel momento proprio in cui Maria Teresa Rossi
Ha ritrovato i rapporti del cinquantuno e cinquantacinque cinquanta e ci chiedevamo se fossero originati da una a da un'occasione contingente andare a fare un riscontro su quello che allora era il bollettino della direzione centrale per vedere se c'era stato un occasione particolare
Per diciamo permettersi un'organizzazione capillare di questo tipo
Quindi c'è un incrocio naturalmente l'informazione fra archivio e documentazione che in questo momento proprio per ricostruire filologicamente la storia della democrazia cristiana risulta quanto mai utile ecco io credo che a questo punto ne leggeremo la lettera di Scoppola
Febbraio Maria Teresa
Ad aprile quindi come ti ho detto quel telefono non sono incerto di giungere in tempo all'incontro dedicato alla tua bella iniziativa per l'archivio storico della DC
Ti mando in forma di lettera la scaletta di quanto mi proporremo di dire nella sala Aldo Moro
Anzitutto un plauso sincero per l'iniziativa da tempo auspicata anche da me personalmente in tante occasioni e in tanti incontri con i dirigenti della DC e che vedo ora avviata in maniera seria e concreta
Il plauso e tanto più sentito nel momento in cui assistiamo a tanti episodi di quello che io chiamo l'uso politico della storia
Nella nostra tradizione culturale la verità storica non è quella che serve nel momento politico contingente ma è semplicemente la verità per quel tanto che è possibile raggiungerla attraverso uno studio serio che si fonda sui documenti del passato
Che la DC fornì un suo archivio storico e tanto più urgente importante in questa fase degli studi sul secondo dopoguerra per le seguenti ragioni le ricerche sul secondo dopoguerra sono in fortissimo sviluppo le carte dell'Archivio di Stato sono ormai consultabili sino all'inizio degli anni sessanta
Le carte della DC offriranno elementi preziosi di integrazione ed eviteranno che quello che gli uomini della DC hanno fatto per il Paese in quegli anni tormentati della nostra storia nazionale
Sì ha visto solo dal punto di vista dell'azione di governo e non anche come è giusto dal punto di vista del ruolo del partito
Altri istituti e fondazioni stanno curando la raccolta del materiale relativo ad altri partiti penso in particolare all'Istituto Gramsci per le carte del partito comunista e alla Fondazione Nenni per quelle del partito socialista
è importante che non manchi la documentazione della DC per una visione storica più completa e obiettiva delle vicende di quegli anni
Si sta sviluppando un forte interesse a cavallo vorrei dire fra storia e scienza della politica per il problema della forma partito
Evidente che non si potrà studiare in concreto questo tema se non sulla base di una documentazione come quella di cui vedo il preannuncio nelle carte tipo che mi ha inviato che riguardi anche le strutture locali
Mi sembra molto importante che l'iniziativa dell'archivio si sviluppi in collegamento e a confronto con quanto altri istituti e centri di ricerca stanno facendo in questo caso vedo nella tua relazione chiaramente enunciato questo proposito e me ne rallegro
Non consiglierei invece di interessarsi alla documentazione esistente in archivi ecclesiastici sulla prima democrazia cristiana quella Muriana per intenderci o sul Partito popolare
Sono campi di studio già profondamente aerati per i quali i problemi sono del tutto diversi l'archivio a mio avviso dovrebbe interessarsi esclusivamente alla DC del secondo dopoguerra
Infine una parola per quanto concerne l'accesso degli studenti laureandi all'archivio
La prima e più importante cosa che devo dire è un grazie sincero per aver raccolto più di uno dei miei laureandi e aver loro consentito di utilizzare documenti che hanno dato interessa importanza alle loro tesi
Il contatto del giovane ricercatore con il documento aumentato quasi magico anche sul piano psicologico il giovane ha l'impressione di toccare con mano l'evento la ricerca acquista subito spessore di umanità e di concretezza
Infine mettendo l'archivio a disposizione degli studiosi si favorirà un processo molto importante sul terreno della cultura
Ma si contribuirà al superamento di una mentalità secondo la quale la presenza cattolica è stata nel nostro Paese oggetto più che soggetto attivo di politica o tuttalpiù soggetto di seconda categoria per sua natura subalterno
Non è stato così nella realtà degli eventi rivalutare senza atteggiamenti polemici o antagonisti si ma con profondo rispetto della verità il ruolo della presenza cattolica
Sarà un contributo importante alla costruzione di quella storia comune di quel senso di cittadinanza ancora così fragile nel nostro Paese
Altro e la polemica politica e il confronto delle idee in termini anche critici nei confronti della DC altro la denigrazione del passato del cammino difficile che abbiamo percorso
Si costruisce sempre sulle spalle del passato non capirlo o pretendere di distruggerlo significa solo trovarsi più in basso non più avanti ma sono andato fuori tema e me ne scuso concludo con un cordiale buon lavoro Pietro Scoppola
Anch'io prima di di chiudere questo nostro incontro vorrei dare una risposta a Scoppola per un punto in cui lui l'unico punto in cui dice che non è d'accordo con diciamo la il metodo che ne stiamo seguendo e poi naturalmente farò avere questa mia osservazione a Scoppola
Ecco la nostra prima attenzione l'ho detto prima è alle carte della democrazia cristiana intendendo per democrazia cristiana quella formazione partitica che parte dagli anni quaranta in poi
Però bisogna precisare che quando noi diciamo democrazia cristiana non possiamo fare una distinzione consimili intanto perché si può dire
Che dal movimento democratico cristiana dei primi del secolo adottivi non c'è soluzione di continuità attraverso il Partito Popolare
E se noi facciamo un confronto nei programmi io raccolto in un piccolo comune alcuni dei programmi dei democratici cristiani
Dal primo programma della democrazia cristiana del mille ottocentonovantanove
Fino mission fermata dei beni costruttive anzi potrebbe andare oltre
Fino a livelli costruttive è possibile ravvisare un filo conduttore comune di temi programmatici comuni di punti programmatici
Sempre ribaditi dai democratici cristiani dai popolari di nuovo dai democratici cristiani
E quindi poi non è vero che le carte come dice Scoppola sono state ampia profondamente harakiri
Perché non è mai stato compiuto un esame così capillare come noi stiamo compiendo perché solamente attraverso appunto la capillarità di un partito politico si può arrivare a percorrere veramente tutto il territorio nazionale io scriverei qualsiasi studioso del movimento democratico cristiano a sapere che nel mille novecentodue
Nella regione Cimina c'è stato quel convegno di cui ci ha dato dettagliata notizia Gabriella sta bagna
Oppure è quello di cui ha trovato memoria al Gualdo Tadino un Mario Tosti io credo che ancora questa storia sia tutta da diporto ripercorrere proprio perché il movimento democratico cristiano dei primi del secolo
Ha avuto nel suo nascere un po'lo stesso iter della democrazia cristiana e gli anni quaranta cioè molti fermenti locali che si sono mossi indipendentemente l'uno dall'altro
Ho collegati da un filo ideale ma non da una rete organizzativa e quindi credo che noi faremo una un'opera valida se andando a cercare le carte della democrazia cristiana degli anni Quaranta
Nel momento in cui ci imbattiamo in queste memorie democratiche rischiando anche nelle carte popolari
Ne registriamo diciamo così l'esistenza e quindi possiamo darne notizia nel momento in cui qualcuno si ponga al allo studio di singole
Realtà locali ecco quindi questo era solamente una piccola diciamo precisazione per Scoppola
Naturalmente tutta la la lettera di Scoppola anche un po'diciamo così attualizzato il nostro o il discorso noi specialmente in questo momento non abbiamo nessuna intenzione due attualizzati il discorso non abbiamo sentito l'esigenza da tempo di dare notizia di quello che stiamo facendo quindi non vogliamo in nessuna maniera strumentalizzare diciamo così le carte del nostro archivio anche se accetto questa è una constatazione di fatto
Che nelle carte della democrazia cristiana che noi oggi stiamo riscoprendo rileggendo per la prima volta la democrazia cristiana non solo a la sua storia ma possiamo dire anche in un certo senso le sue credenziali politiche grazie di essere stati presenti abbiamo inseguito tutta la vita