Figli del nemico. Le relazioni d'amore in tempo di guerra. 1943-1948 - Presentazione del libro di Michela Ponzani (Editori Laterza)

Tra di noi lo introducono molto bene il libro della storica mica la Ponzani figli del nemico le relazioni d'amore in tempo di guerra quarantatré quarantotto editori Laterza queste libro e dico subito che
A mio parere il titolo è
Non non racchiude tutto il contenuto del libro che ha molti legami con l'attualità e lo vedremo l'onere parleremo
Con la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli buongiorno con nega il voto al Partito Democratico politico ma immagino cui soprattutto nella veste di sport storico
Con l'autrice Michela Ponzani ringraziamo Sergio Zavoli che c'era prestato questa bellissima sala per presentare il libro io sono Simona Sala sono una giornalista del TG uno
Nonché appassionata di storia prima di cedere la parola ai relatori di oggi vorrei dire due parole su come ho conosciuto
Michela io l'ho vista mentre interveniva alla celebrazione del venticinque aprile alla Camera una giornata bellissima NAU la Piana di ragazzi di studenti e di partigiani
E lei era davvero rigorosa storicamente rigorosa e molto appassionata l'ho invitata a presentare per il TG uno al Quirinale il venticinque aprile e ho scoperto i suoi libri
Dove ho ritrovato le stesse caratteristiche di rigore e passione infatti questo è un libro sicuramente di storia chiusa di strumenti
Possiamo dire anche scientifici quindi l'indagine sui tassi sulle fonti della storia
Però racconta sentimenti racconta singoli non è una storia né dire né di masse ha una storia di esperienze di vita di singoli di uomini di donne di bambini
E e questo secondo me rende benissimo quello che è stata la guerra e l'impatto la violenza della guerra sul popolo CAT composto da singoli cittadini con singole vite
E e questo cioè ci fa pensare ne parlavamo prima di arrivare qua proprio a un'altra storia quella che sta avvenendo in questi giorni sulle nostre coste dove noi vediamo arrivare i mass se
E di migranti indistinti sui barconi e dietro di loro ci sono singole vite singole storie vediamo bambini arrivare orfani senza genitori
Madrid con neonati attaccati i al petto
Ecco scappano da altre guerre questo libro racconta piccole grandi storie d'amore dice mica la nell'introduzione
Tra italiane non collaborazioni esterne ma che hanno avuto la colpa tra virgolette di avere delle storie Behavior dunque con tedeschi che erano prima alleati poi occupanti nemici
E rimanere incinta quindi
Avere dei bambini questi bambini erano anche nell'Italia repubblicana frutto della colpa
La responsabilità cadeva tutta sulle spalle delle donne tutta nel senso non solo la condanna morale ma anche le spese economiche per mantenere questi bambini spesso queste donne erano sole non potevano farlo gli abbandonavano quindi figli legittimi abbandonati
Vergogna vergogna e collegamento con l'attualità perché la stessa Ponzani nel libro cita le storie di oggi bambini abbandonati non più nella ruota manca quella che la ruota di oggi cioè la culla calda
Di alcuni ospedali bambini abbandonati quindi donne solitudine vergogna P.A.I. tante finestre si aprono
Nel libro per esempio la differenza con i Paesi dell'Europa
Centrale del nord del centro nord dove la religione protestante faceva sì che la responsabilità ricade se da subito sull'uomo e sulla donna
Del bambino cosa che in Italia è accaduta veramente abbiamo dovuto aspettare moltissimo perché questo accadesse
Quindi
Passo la parola anni di Arrigo Torre con questa sollecitazione storia passione e attualità
Ma
Appare aggirava sollecitazione
Nel senso che
Nel senso che è difficile
Cavo per me che punto sono di formazione di professori uno studioso di storia
Coniugare
Passioni attualità
Al mestiere di storico
è difficile istintivamente ecco
Poi razionalmente
Si prova a farlo
Però ecco
Sono affezionato a un'idea
Di storia fredda
Di una storia
In cui si misura la distanza
In cui si continua a mettere a fuoco di continuo i problemi
E le realtà attraverso un gioco di
Microscopio
E di telescopio
Di vicinanza estrema
E di distanza e di distanza massima
E
La passione cessa entro evidentemente
E
Però
Non
Secondo me qui anche in questo libro è l'interesse
Che questo libro ha suscitato in me non è soltanto una riflessione
Sulla passione soggettiva dello storico ricercatore che quell'evidente no nel senso pastori è un mestiere è un mestiere che
Per circa
Trent'anni
Si è svolta in una situazione
Probabilmente unica di finanziamenti pubblici di università pubbliche
Di
Assunzioni a tempo indeterminato
Che consentivano
Di
Svolge questo mestiere entro strutture
Statali
Per secoli
Per secoli è stato un mestiere di solito invece affidato ai cadetti di famiglia visto Crati che
Che
Si dilettava no
Allo studio del passato delle memoria del passato da propria comunità o della propria famiglia
E oggi
Oggi sta
Subendo
Per una evidente crisi un'evidente crisi degli interventi pubblici
Nella ricerca da un lato
E negli statuti professionali nei luoghi di professionalità dall'altro
Si stanno ugualmente
Nuovamente trasformando allora lo puoi fare solo se è una passione questo voglio sì
Solo una grande passione
Enorme passione determinata passione ti consente di
Sopportare le difficoltà
Di un neolaureato che decide nel due mila e quindici di dedicare la propria vita
Alla storia e a questo mestiere
Però invece volevo dire che questo libro c'è qualcosa di più interessante
E anche quindi di più complesso
Che riguarda un tentativo
Di
Dissi storia delle passioni di storia delle emozioni
Di storia per citare l'autrice che è assolutamente consapevole dell'operazione che compie di storia della esperienza o storia delle esperienze
Che per definizione sono sempre soggettive
E c'è infatti un'evidente dichiarata e consapevole da parte di
Di della della della didattica dell'autrice consapevole
E si dice per dirlo meglio ego histoire
Perché viene
Dichiarata nei ringraziamenti che indicano un percorso personale biografico emotivo
Di relazione con una bisnonna
Che la portata
Poi ad approfondire con grande rigore scientifico
Un problema
Che ha il merito di individuare
Ha il merito e parlo quindi rigore scientifico e questo individuare un problema individuare un archivio dove questo problema può essere studiato
Sono queste due condizioni
Per fare questo mestiere un archivio un luogo dove passare
Anni si migliori anni della propria vita a compulsare carte
Ho letto in una nota quattro milioni di
Di
Un palloncino avuta lo evidenzia ed ecco quattro milioni non so se c'abbiamo presentato al quattro milioni di schede no grazie al chilo segreto vaticano grazie
Grazie a una istituzione che fu fondata negli anni trenta
Un'istituzione che appunto si
Occupava del problema
Della
Della assistenza della ricostruzione di una storia di relazioni affettive
Direzione affettive che Giovanni Paolo secondo a reso disponibile agli studiosi
Storia delle esperienze quindi delle esperienze al plurale
E a pagina centocinquantatré c'è un
Passaggio molto significativo dal punto di vista stenografico dell'autrice
Le cose non sono come le vediamo ma come le ricordiamo
Molto significativo perché impegnativo sul piano
Epistemologia nuovo
Perché questa storia delle esperienze e anche una storia delle memorie
Sempre al plurale
E
è interessante notare che però
La scoperta di
Michela
Cioè di un tema
Che
Suscita in pattizia
Ma che naturalmente non si ferma all'empatia o alla simpatia
Ma che poi diventa anni di studio
Firmato e disperati Simo perché questo è anche perché poi questo libro e dentro un percorso lei non ci siamo conosciuti molto di recente fisicamente ma lei non sa che in realtà
E che in realtà non ci siamo conosciuti in tempi
In tempi non sospetti anonimamente perché poi l'Italia realtà un Paese molto più serio di quello che spesso
Può sembrare
E ha pubblicato nel due mila e dodici da Einaudi un libro guerra le donne partigiane vittime di stupro e amanti di un delle del nemico
Che io mi mi trovai mia valutare
E a giudicare nel due mila vado a memoria credo due mila e undici due mila e di essere un quando arrivò come proposta
Editoriale per l'Einaudi
E a fornire perché facevo facevo quello anche quel tipo di lavoro diciamo di consulenza
A a valutarlo positivamente perché fosse pubblicato
Quindi per questo non
Dicono studio batte disperati Simona esso di gusto della citazione Leopard Diana ma perché è una
Che sono anni e anni che
Che
Che macina
Allora vi dicevo c'è un'esperienza personale
C'è la scelta di inserirsi dentro un dibattito storiografico italiano però non è solo così è questo il secondo merito di questo lavoro
Cioè che si inserisce assolutamente detto Ro un profilo un percorso di studi europeo
Noi abbiamo ricercato simili
Ho anche ricerche modello
In Francia soprattutto
Abbiamo
In Finlandia in Danimarca
In Belgio in Norvegia
Che più o meno negli stessi anni vedono
Mi sembra di poter notare soprattutto donne
Approcciarsi
A alla medesima tematica
Il figlio della colpa il figlio del nemico il figlio della vergogna
Il tedeschi Lino
Perché anche i benefici hanno avuto il volo Tedeschini
C'è poi anche un filone
In particolare presente nella storiografia spagnola e in quella
Argentina
Che in qualche misura è collegato
I figli della guerra civile
I figli dei da sé dei desaparecidos
Gli affidi rapimenti
E anche in quel caso c'è stata una riflessione storiografica e una
Anche elaborazione cinematografica
Molto interessante per periodi appunto successivi per quanto riguarda il dramma di desaparecidos agli anni settanta del novecento per quanto riguarda i figli dell'aria della della guerra civile lo si fosse la della gara si di
Il
Anni Trenta del Novecento
Allora è molto interessante chiedersi perché
A livello europeo e quindi allora interessante
Collegare l'esperienza della bisnonna che gli raccontava gli ha raccontato
Le cose che certamente l'hanno stimolato ambito a questo tipo di
Ricerca
C'è una magica relazione tra la bisnonna che lei racconta della sua passato e poi invece un movimento di studi
E a livello europeo se non mondiale no
E certamente
C'è un condizionamento che è dovuto alla fine del paradigma storiografico della guerra fredda
In cui le storiografia e quelle storiografia organizzate con finanziamenti pubblici
Ingenti che corrispondevano al trentennio d'Oro che gli ho detto anni cinquanta sessanta e settanta del Novecento
E quelle storiografia probabilmente svolgevano funzioni
Più disciplinate
Rispondevano
Quindi
Storici
In maniera più diretta e più organica alla committenza pubblica
In Francia le annate
Barbuto Olbia
E
E e l'Inghilterra la STU grafia tedesca
E
E come se si fossero sentiti più liberi
In questa disperazione che c'è anche sociale sociologica però di avviare una riflessione più complesse e più articolata sui tramite sui traumi e l'eredità
Di quella che è stata una guerra totale la seconda guerra mondiale
E questo mi consente di sottolineare
Un ulteriore aspetto
Di interesse
E cioè la consapevolezza
Che
Le conseguenze di un conflitto
E su sono molto più durature
è molto più condizionanti
Di quello che ci può sembrare
E che
Seguono altri ritmi antropologici molto più lunghi e più profondi con percorsi carsici
Per la seconda guerra mondiale un trauma storico una ferita storica che non è che si conclude con la ricostruzione col Piano Marshall
Con il tentativo di comprenderla soltanto come storia politica storia delle istituzioni storia della riorganizzazione dei diversi Stati nazioni storia della
Edificazione di un progetto europeo che serve a non ripetere più quei drammi che abbiamo vissuti no
C'è qualcosa di molto più profondo una ferita molto più
Molto più lunga che richiede più generazioni
Per essere
Affrontata e cicatrizzata perché poi questa in fondo è la funzione
Se è una funzione cella
Della
Della storia e dello storico come medico della memoria
Che ricompone
Ferite
Fratture
Provo ad articolare dove c'è lo strappo di una disarticolazione
Allora
In questo
E
E in qui e qui c'è una
Noi apparteniamo una generazione storiografica diciamo simile solo insomma comunque io poi mi è capitato anche di fare dei libri di di un paio di libri di storia contemporanea
C'è però una ecco una una una una diversità di impostazione ma questo non significa che io non subisca assolutamente il fascino di questo tipo di ricerche
Ed è probabile che Michela abbattendo letto i miei libri abbia capito che io subisco il fascino e che però resisto e che però cerco di
Di
Riorganizzare e quindi anche il motivo per cui sono qui perché lei ha sollecitato questo
Questa presentazione
C'è un uso di categorie psicanalitica
Evidenti chiarissime che che costituiscono l'intelaiatura interpreta
L'intelaiatura del libro
Cioè voi avete
Un evento storico che è un trauma
Abbiamo una storia rimossa
E dunque il rivelatrice proprio perché era rimossa
Che vive in un recinto familiare
E che emerge come rielaborazione
Poi
Le casistiche somma centinaia ora io potrei raccontarvi la storia di Nola o potrei soffermarmi su quella di ieri cala che nacque
Ho e sono centinaia di casi raccolti però noi abbiamo
Una rielaborazione private familiare familiare di un trauma
Che si svolge dentro un recinto chiuso che non ha alcuna speranza pubblica che non ha alcuna soddisfazione pubblica esterna e che avviene dopo la morte il più delle volte
Della madre
Cioè quel figlio della colpa
Recupera
La propria
Recupero no nulla non si recupera mai prova a recuperare
Un quadro unitario della propria identità nel momento in cui
C'è la morte
Della madre
E quindi tutto ciò che è sommerso
E è significativo e il suo è lo studio ma sto gridando terminologie che usare gli e non è che sto appiccicando e lo studio di un
Tabù
Cioè di una interdizione
Allora
E
è tutto molto interessante molto funzionante
Soprattutto se applicato
A
E venti storici ed esperienze storiche così cariche di relazioni
Personali
Con l'avvertenza che però l'esclusione dei processi l'esclusione dal mio punto di vista non sono soltanto
Un dato psicologico
E quindi soggettivo
E quindi individuale
Cioè io sono ancora
Non affezionato ma è l'esperienza della di della vita di grammi
Che gli esclusi che c'è un'esclusione nascosta che è un'esclusione oggettiva
Che è una esclusione non solo individuale ma anche collettiva
E che riguarda anche
L'origine sociale
Le possibilità sociali le condizioni sociali
Avrei detto con meno timore
In questa stessa sala qualche decennio fa
I rapporti
Di classe
O comunque di forza
Una relazione che esiste nella società tra i discorsi che teniamo
E la posizione sociale
Che ci consentono di
Pronunciati
E
Un ultimo aspetto che ho trovato in
Estremamente interessante
è e che quindi rende questo libro paradigmatico di una generazione di studi
Che non è un'agitazione di studi soltanto diciamo da ridurre
Alla agli studi di genere o al fatto che ci sia una sensibilità
Femminile che porta ad occuparsi è un
Non ritengo che sia questo il passaggio
Però lo rende paradigmatico di una generazione di studi più libera
Più libera nel momento in cui è più debole
Questo è il punto spente e
è una libertà che si accompagna debolezza sociale
E c'è una disciplina Cera invece una maggiore disciplina dove c'era un maggiore controllo sociale
Allora
Certo l'idea di storie di storie al plurale
Storia dell'esperienza di Storia naturale
In cui c'hai un basso contro l'alto
Sciai un basso che è un luogo della verità
E c'hai un alto che è un luogo del conformismo che è il luogo della grande storia ma è una grande storia che poi in fin dei conti
E come la grande politica
Ci interessa poco
Pensiamo che non esista
Ugo siamo esclusi dal comprenderla mentre invece un racconto tutto incentrato sulla ideologia del basso l'ideologia del basso
Del Basso esperienziale del basso il motivo
Ci consente di attingere a dei
Ha una verità che anche questo non è mai stata raccontata in questo modo
E
Anche su questo io lo pongo come punto di riflessione ecco non
Come dire
L'antipolitica stalla anti storia
Come le politiche stanno alle storie
Io avverto la necessità di non smarrire
Di non smarrire un un un punto di vista che abbia a tensione
Ha un'altra ideologia se volete però
Di sistema ecco
Dove poi come dire avviene avviene la terribile terribile lotta del potere ecco
E il libro
E chiudo su questo risponde dal mio punto di vista felicemente mai era
Io l'avevo già accolto mi era già piaciuto il primo diciamo pure del due mila e dodici
A questa grande attenzione cioè a una ha una grande sensibilità al tempo in cui si vive
Allora da questo punto di vista l'ora è attuale però noi allora concludiamo come dire citando il classico dei classici no
Citando produce appunto
Riconoscendo che
La storia contemporanea è
E
è è un'attualità è una capacità di essere attualità
Perenne nella
Capacità che abbia di raccogliere
Radici più profonde
E allora di siamo dentro lo stop siamo ancora dentro lo storicismo ecco naturalmente però lo storicismo estremamente soggettivi stico estremamente critico
E
Che che che che lei con grande sensibilità cogliere che
E che lei ma non solo ma siamo diciamo Cialis in parecchi insomma in realtà in parecchi coglie e che secondo me ebbene dal punto di vista editoriale promuovere
La terza quindi
Per esempio come dire
Fa bene a a
A a investire e costa molto in questo momento investire su dei libri di storia come diceva giustamente
La dottoressa Sala e un libro di storia ma costa molto colto fare oggi impresa con libri di storia costa molto cioè è un rischio imprenditoriale molto molto forte
Anche perché ad esempio si è rotto il mercato con università si è rotto il mercato è tutto il sistema non funziona più no cioè vent'anni fa un libro di storia ma sto ha socchiuso subito sto prendendo un libro di storia
La sua omologa non di vent'anni fa di trenta anni fa dei nel trentennio dorato poteva dire
Ah sì questo è un libro di cinquecento pagine e
O o mille cinquecento studenti alla Sapienza lo compreranno tutti e mille cinquecento
E e significa questo
Oggi
Io lei non non abbiamo non c'è questo giovanile anche non c'è questo potere contrattuale è un po'del era un potere contrattuale che veniva esercitato
Perché
E e quindi ci sono anche degli atti di coraggio da parte di
Che editori che che intuiscono che comunque bisogna insistere ecco
Bisogna insistere a
A produrre dei buoni libri di storia senza senza abbassare senza abbassare il livello della loro qualità
Bene sorpassava da far valere anche Galileo il vicepresidente del Senato che ricordo sono come si presentava sul suo sito sindacalista pragmatica femminista con questo libro
Le ha dato gli ha dato molto perché
Tratta dei temi fortissimi io vorrei soltanto ricordare
Voi avrete i tutti visto quel film è in gioco anche nelle altre vi ricorderete Silvana Mangano ora Pata zero perché era stata col nemico era ambientato in Jugoslavia
Non so se
Tutti ricordano che quella sceneggiatura è stata scritta dal grande Ugo Pirro che l'aveva ambientata in Italia raccontava un'altra storia
Ma ci fu una censura fortissimo non si poteva parlare di quel tipo di donna che aveva avuto rapporti con il tedesco è per questo era stata rapa capaci di potere che giova anche alla fine
Vado a fare la lotta partigiana Mango così larga in Italia negli anni Sessanta non si poteva parlare di quel tema
Quindi quando
Quattordici un recinto chiuso senza soddisfazione pubblica è stato senza soddisfazione pubblica per molti anni dopo la guerra
è molto interessante le ultime definizioni valere azionari sono femminista riformista di sinistra
Al
Non aprite il capitolo sulla mia autodefinizione però io mi ci ritrovo dentro ricco
No intanto anch'io voglio dirvi perché ho accettato di presentare questo libro perché invece il non ho letto altri libri ancora
Assolutamente di Michela che però anch'io l'ho conosciuta e mi ha particolarmente colpito quando lei ha fatto l'intervento alla Camera dei deputati
E poi successivamente ci siamo incontrati cosa mi aveva colpito due cose
La modalità con cui il nel fare quell'intervento ricostruiva la storia adesso io non sono una storica non solo una professoressa mi raccomando come avete visto sono una sindacalista ero
Spacca sindacalista ma insomma questo resto
Però anche la modalità con cui poi parlate scegliere fra un punto di vista
Nel raccontare la storia ecco perché
La prima cosa che a me ha colpito di questo libro per cui ho accettato di ripresentarlo
E perché volevo capire se anche questo libro dal mio punto di vista e per come io ovviamente lo legge per sapete tutti che ciascuno poi ci mette del suo uno c'ha un suo sguardo nel percorrere
Il libro sera solo come diceva adesso Miguel ma insomma come in genere si dice
Che quando si affronta
Dal punto di vista di una
Delle donne
Significa avere una sensibilità diversa no io dico che un punto di vista della storia che si accompagna un altro punto di vista della storia
Lo voglio dire perché faccio questa premessa perché la cosa che mi ha particolarmente colpito
Di questo libro e che il titolo l'insieme delle storie secondo me non sono solo storie individuali
Ma raccontano esattamente di un'esperienza e di un punto di vista della storia che non viene facilmente raccontato per questo io l'ho particolarmente apprezzato e tra l'altro qui invece mi associo al fatto che
Chi oggi ha pubblicato quindi
Editore Laterza che pubblica questo libro devo dire spero che abbia un forte diffusione quando dico solo terra Michela ma lo dico perché non è facile
Avere a disposizione i libri che affrontano anche rispetto al periodo pesante contraddittorio violento mai positivo della guerra un punto di vista di storie vissute da donna
Allora in questo in questo libro che cosa ho trovato intanto che le donne sono protagoniste
Ci sono donne forti amanti insofferenti orgogliose a causa delle loro scelte io lo questo lo voglio dire perché a causa delle loro scelte in quel contesto che ovviamente con storie di tipo diverso
Però sono scelte quelle donne perché a volte ci sono anche dei racconti in cui sembra sempre che tu
Fine vivere il punto di vista di una donna che su
Soltanto subisce come se nella muore non Celli e quindi a un certo punto non sei mai nemmeno nella condizione di determinarlo ecco io credo che questo sia un punto
Che a me ha molto colpito e che poi hanno dovuto reggere al pregiudizio all'emarginazione della morale di quella fase
E c'è tutta la storia che anche qui veniva ripresa la detta bene può torio non la riprendo che però
Diciamo così
Io non sono tra quelle che pensa che quelle donne non fossero a conoscenza di questo contesto quella guerra confonde crea contraddizioni crea ha diciamo così
Anche contesti in cui la contingenza ma come
Sonia Mori
Nascono nei contesti nelle contingenze sia quando sei in guerra se e quando non sa in guerra
Se mi posso permettere c'è un tentativo qui da un punto di vista anche
Di
Realizzare attraverso le esperienze perché non è un'indagine è un'indagine storica ecco io su questo lo voglio riconosce però parla di un tema
Non sono tabù come veniva detto ma che affronta esattamente il diciamo così
Storie di amore che si determina una su cui poi si pagano complessivamente le conseguenze in particolare vale per le donne poi vale ovviamente come veniva detto anche
Da lei la la cosa dei dei figli
In questo a me che cosa ha colpito ulteriormente di questo libro tra questo taglio e quindi le storie sono assolutamente da leggersi perché
Rimandano secondo me a ciascuna persona in particolare a ciascuna donna quasi un elemento costante
In cui tu paghi per la tua società di autodeterminazione cosa che non è così per gli uomini cioè per i padri anche noi perché se tu segui tutte le storie
Poi uno se ne torna a casa pur avendo vissuto quell'amore quell'innamoramento avendo fatto poi anche scelte perché poi le scelte dei film in genere si fanno in due propongono torna a casa la ritrova la precedente famiglie quindi queste donne che si trovano sole
Con i figli no e qui c'è tutto l'intervento di chi copre perché per tra virgolette assistenza per pietà ma mai per riconoscimento
Ora cosa mi ha colpito è che è responsabilità mia rimandato lo dico perché quando veniva detto che
Quando si legge un libro di storia oppure che la storia ti parla anche sull'attualità presentino a me ha colpito nella seconda parte del libro
Il fatto che ci siano mischiate con questo sarebbe una domanda anche a me è venuta mi verrebbe da fare
All'autrice perché lì
Il nesso invece io non l'ho trovato il nesso tra le donne forti che scelgono quindi nei rapporti che muore che vengono raccontati con un altro pezzo della storia in questo caso di storie
Di stupro perché qui c'è anche la parte che riguardava
Diciamo l'esercito di liberazione americano conduco una parte che riguarda anche
Da parte di esercito marocchino poiché c'è anche tutta la filmografia che nel su cui non abbiamo vissuto
Allora lì devo dire mi ha lasciato un punto di domanda la modalità con cui si è messi insieme questi due pezzi di storia ovviamente tutte avvenute ma che sono utili verze ovviamente agli amori diciamo scelti pur in contesti differenti
Tra una ma tra una donna italiana e l'occupante tedesco prima amico poi nemico poi
E e questa parte di storia invece dei liberatori
Che tengono e che a quel punto provo sono violenza non tanto l'altra parte della relazione altre eventualmente scelta ma lei non ha vedi la sanzione morale perché erano i liberatori non erano i nemici
Però li abbiamo subito anche in questo
Allora mi rimanda tre cose sull'attualità
Una
Va be'riguarda
La modalità con cui normalmente noi guardiamo alla
Hai sentimenti che sono muovono pezzi fondamentali anche delle storie
Delle persone anche negli ambiti dei conflitti la seconda che questo libro mi parla di un'autodeterminazione mai riconosciuto alle donne nessun contesto difficile anche nell'attualità
La terza cosa però mi rimanda ad una responsabilità di cui
Non ho rintracciato nessun atto nemmeno pubblico
Se non di recente al Senato lo dico perché l'abbiamo affrontato un anno e mezzo fa in sede di Senato sul fatto che gli stupri
Anche durante conflitti di guerra sono violazione dei diritti umani non sono ancora stati riconosciuti cioè quando si parla del nomina risarcimento della nonna
Riconoscimento di ciò che è avvenuto nella storia ci sono pezzi anche della nostra storia e che in qualche modo questo libro in parte tiri mette in campo su cui la responsabilità pubblica
Non se l'è presa a carico no perché c'è questo così come c'è la responsabilità pubblica sui figli di quelle storie che non c'è
Con
Quindi diciamo dal mio punto di vista questa cosa mi ha un attimo messo in contraddizione sul tuo libro lo voglio dire con
Perché questa seconda parte ho detto perché la immessa in questo modo quando quelle di raccontare come si dice storie d'amore perché in quel caso diciamo subentra anche invece un pezzo di Fiorenza
L'ultima
Riflessione che diciamo così esce molto ma insomma veniva detto ma anche a me ha particolarmente colpito
è i la risposta che la Società postbellica ha dato I figli abbandonati al non riconoscimento
Diciamo così anche I vari tentativi che si sono fatti di ricongiungimento ma non riconoscimento dei figli abbandonati
Anche questo ti dice molto diciamo di come questo libro storico Siri colloca dentro ad un contesto in cui la morale pubblica diciamo chi faceva vivere anche attraverso la modalità con cui ha affrontato il tema
Dei delle dei figli di questi
Di questi rapporti o dei figli abbandonati diciamo così che io relegata a che cosa assolutamente far sentire colpevole guardate che questo si trascina che rimane anche nel in parte io dico
Nella cultura prevalente di oggi perché se tutti ci pensi ancora oggi diciamo questi elementi dei
Dei figli abbandonati o che nascono dentro a condizioni
Diciamo di non tra virgolette rigidità legittimità riconosciute c'abbiamo messo molto anche in sede legislativa a riconoscere il come anche i figli naturali hanno pari diritto
Rispetto a i figli nati all'interno del matrimonio ecco per dire che lei tutto stesso libero che riconduce che pone domande sulla responsabilità pubblica dell'oggi ma devo dire che la cosa che di più
Mi ha colpito di questo libro è il taglio sulla storia il punto di vista che una parte delle donne che l'hanno vissuta in quel modo in quella farsa
Raffrontiamo l'autrice volevo ricordarle queste foto sono siamo ogni
Poco meno di settant'anni fa sono gli attori apprese indicare all'archivio delle Nazioni Unite di New York sono dei bambini che venivano spalmati curati dagli alleati a Roma che Annapolis
Adesso manca la
Allora grazie
A
Per entrambi i relatori garbo porre da
Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli per
Per tutte le sollecitazioni che
Mano dato che anche per aver apprezzato così tanto questo questo mio lavoro
Che come
Accennava poco fa
Miti al dottor
Ha una lunghissima fase di ENAV di lavorazione frutto di una lunghissima fase di elaborazione che non è soltanto deriva soltanto
Dalla professione di storico ma anche risente moltissimo dell'esperienza familiare dei racconti familiari e in questo senso
BA
A incanalare assi in un momento di rimozione delle memorie scomode nelle memorie
Potremmo dire non in linea con la costruzione pubblica della della memoria del secondo conflitto mondiale
L'idea di di scrivere di scrivere questo libro nasce da
Una necessitati io sentivo dando bisogno che avevo come studiosa di tornare a raccontare ad elaborare
Percorsi di vita del passato rimossi sottaciuti della memoria che vivevano soltanto costretti a vivere soltanto nella nelle storie nelle memorie intrafamiliari e personali
Perché perché queste storie dei vinti o potremmo dire le storie delle amanti del nemico storie di donne che come ricordava adesso Valeria Fedeli vengono
Considerate appunto come amanti del tedesco invasore e i loro figli i figli della colpa perché hanno la responsabilità portano su di sé la responsabilità di una scelta diversa rispetto a quella delle donne combattenti rispetto alla scelta
Delle donne partigiane
Che poi nel dopoguerra andranno ad incanalare anni andranno a rappresentare il vincitori e quindi a rappresentare l'Italia che ha vinto il secondo conflitto mondiale non potevano rientrare
In una memoria pubblica della guerra
Che sostanzialmente
Aveva la necessità di rappresentare l'Italia come vittima del tedesco invasore quindi di cancellare tutte le responsabilità che l'Italia aveva avuto nella guerra dell'asse accanto alla Germania nazionalsocialista
E quindi anche l'esperienza dell'occupazione tedesca l'esperienza della guerra civile combattuta in Italia tra il quarantatré e il quarantacinque
Le le storie di queste di queste donne che si macchiano della vergogna di una relazione per giunta extra coniugale illegittima con
I soldati tedeschi che rappresentano appunto il nemico sono esperienze che devono essere cancellate dalla narrazione pubblica del secondo conflitto
In viale assieme a quella di tante altre esperienze ma ad esempio la storia degli internati militari che rappresentano l'Italia postbellica l'emblema del vinto
Del soldato che non torna vincitore e quindi devono in qualche modo essere
Cancellate dalla memoria nazionale io ho iniziato a lavorare a questo libro nel periodo in cui
Concede una ricerca per conto della Commissione storica italotedesca che aveva avuto un compito dai
Governi d'Italia e Germania di
Lavorare alla ricostruzione
Di una memoria
Di una memoria pubblica dei due Paesi e di una memoria potremmo dire condivisa anche se è bruttissima questa parola rispetto alle storie del del passato e in quel periodo mi sono imbattuto in un archivio
Che appunto l'archivio segreto vaticano dove ho ritrovato
Queste oltre
Quattro mila schede di prima con Torre citava e si trattava cioè delle schede relative I fascicoli personali di prigionieri di guerra prigionieri di diversa nazionalità ma anche prigionieri italiani o prigionieri di lingua tedesca
All'interno dei quali erano presenti nell'etere che molte donne italiane centinaia di donne italiane scrivevano al Vaticano l'ufficio informazioni Vaticano permettersi in collegamento per rintracciare
I militari tedeschi soldati della Wehrmacht anche ufficiali delle SS con cui avevano avuto
Delle relazioni durante il secondo conflitto mondiale li cercavano perché avevano avuto figli da questi soldati e volevano ricostruire una famiglia volevano
Cercare di eliminare il senso di colpa allontana il la vergogna sociale che gravava su di loro sui propri figli per per continuare appunto a vivere e
Lavorando a queste carte mi sono imbattuta anche nelle nelle lettere che la mia bisnonna materna scriveva
All'ufficio informazioni Vaticano raccontando quella che era stata la sua esperienza la sua esperienza di vita e quindi qualche modo
Riportandomi con la memoria i racconti che mi faceva da bambina e cioè dell'amicizia che aveva avuto con un soldato tedesco in un arrivato in un piccolo paesino dell'Abruzzo che l'aveva aiutata a moralmente ed anche economicamente aveva l'aveva spalmata ne aveva dato un rifugio le aveva garantito anche protezione dispetto alla violenza che altri militari avrebbero potuto
Fare al lei così come molte altre dopo
E quindi siamo di fronte diciamo ad una storia di guerra
Una storia che ci riporta ad una dimensione totale della guerra della guerra civile in una guerra dove
La politica del terrori aveva reso le donne bersaglio e preda degli eserciti occupanti egli aveva quindi obbligati a trovare
Protezione affetto rifugio dai terribili giorni di guerra molte relazioni tra il quarantatré quarantacinque tra donne italiane i militari tedeschi nascono proprio da questo bisogno dal bisogno che sia
Di avere una protezione di poter garantire sostentamento perse
E per i propri figli di potere scampare alla violenza di altri soldati e tra l'altro
Queste storie che io ho raccolto nel libro sono straordinariamente affini ad un romanzo che ho letto qualche anno fa pubblicato da Einaudi con il titolo una donna per Lino romanzo di una donna anonima
Che aveva raccontava in questo diario giorno per giorno tutte le violenze subite da parte di alcuni reparti dell'esercito russo arrivati a Berlino dopo la la liberazione della città
Ecco raccontava questa donna della bisogno che aveva avuto dimettersi ufficiale in casa e quindi di farsi come amante un ufficiale
Per scampare per per evitare altre altre violenze
In realtà poi il libro affronta
Non soltanto su tutta la prima parte dedicata ovviamente alle relazioni che nascono tra donne italiane militari tedeschi sul suolo italiano durante l'occupazione
C'è una seconda parte poi dedicata anche le relazioni che molti italiani uomini italiani internati in Germania stabiliscono con donne tedesche durante il periodo
Dei dei lavori forzati nelle fabbriche del Terzo Reich che vengono a rappresentare per questi uomini
Una elemento di sopravvivenza l'amore che mi terribili giorni di guerra rappresenta la sopravvivenza e quindi la speranza per poter ricominciare
è è questo un elemento che terranno ben presente tra l'altro gli alleati quando arriveranno in Italia perché
Garantire cibo assistenza sopravvivenza rifugio
Per i bambini orfani di guerra abbandonati illegittimi con genitori
Tedeschi quindi considerati nemici in patria sarà un imperativo categorico per gli alleati usato anche in termini di propaganda
Cibo salute e speranza questo è il motto delle Nazioni Unite la missione italiana delle Nazioni Unite
Di cui qui vedete alcune fotografie scattate dalla
Dal fotografo della della missione italiana dell'ONU Georg che Dimitri is
Ti ho ritrovato all'archivio delle Nazioni Unite il New York studiando proprio le carte della missione alleata
Sono foto di propaganda si vede chiaramente che sono questi bambini sono stati ritratti in maniera volontaria nel momento in cui vengono somministrati loro dei pasti oppure vengono forniti
Dei vestiti
E a questa poi è una foto insomma dove si vede
Il rifornimento di cibo e quindi
C'è tutta la retorica dell'assistenza che viene data
Dagli alleati atti questa è una foto interessantissima subito dopo viene la didascalia in cui si dice questa bambina sta pensando al suo futuro a questo giorno o alla o alla sua ora
Ecco come per dire noi garantiremo un futuro noi scommettiamo sul futuro di un di un'Europa ridotta ad essere un continente di orfani un'Europa
Distrutta ricostituire MO a partire dall'infanzia quella che sarà la democrazia è quella che sarà la speranza
Per il futuro e in questo senso gli alleati sono particolarmente intelligenti nel capire come sia necessario anche in Italia
Mettere in atto una nuova cultura del fanciullo ma la cultura dell'infanzia dell'assistenza all'infanzia
Cioè
Fuoriuscire da quei piani e assistenziali che fino ad allora l'Italia aveva conosciuto durante il fascismo fondamentalmente grazie all'opera nazionale per la maternità e l'infanzia lenti creato dal regime nel mille novecentoventicinque
Che aveva avuto certamente il belletto di garantire una sorta di sanitarizzazione del personale medico aveva istituito degli dei consultori per i dateci dei consultori medici aveva creato la figura dell'infermiera professionale quindi i figli di donne povere o comunque con mariti disoccupati oppure donne vedove avevano potuto cadavere l'assistenza medica che quindi i bambini avevano avuto latticini BO vitamine e tutto quello che serviva per la crescita però l'Opera nazionale maternità infanzia era stata fondamentalmente uno strumento
Per
Controllare la sessualità femminile se si prende il comportamento sessuale femminile
Affinché non fuoriuscisse dai canoni della dell'istituzione del matrimonio o fondato sulla fedeltà coniugale fondato appunto sul fatto che la donna dovesse
Garantire figli alla patria e che in qualche modo
Dovesse appunto dare soldati per il futuro nel mille novecentoventisei l'aborto viene
Considerato per legge
Crimine contro lo Stato esci da quel momento si cominciano a vietare tutte le le forme di propaganda per quanto riguarda l'uso degli anticoncezionali
Dunque nel dopoguerra gli alleati vogliono
Porre un cambiamento rispetto a questa logica e garantire che cosa non soltanto cibo cura assistenza sanitaria
Ma anche una
Una famiglia a questi bambini tramite appunto dei programmi di adozione a distanza tra l'Europa e gli Stati Uniti gestiti dalla Fondazione Save the children dell'UNESCO
Quindi molte coppie americane che non hanno figli che hanno la possibilità economica di farlo decidono di adottare
Dei bambini italiani
A un certo punto si crea anche una vera e propria compravendita di questi bambini per cui le dagli associazioni
Gli Istituti provinciali per l'assistenza all'infanzia e diverse associazioni legate alla Croce Rossa Internazionale cominciano a fare una vera e propria operazione di propaganda
Compilando dei dei questionari affinché si possa dare a queste famiglie disposte ad adottare i bambini italiani
Una descrizione precisa non soltanto dello stato di salute del bambino che sarà un futuro cittadino americano ma anche dello status psichico di questo bambino tante che i bambini
Più depressi quelli che a causa dei lunghi anni
Di internamento negli orfanotrofi mi brefotrofio a causa degli spostamenti da un prezzo Trophy all'altro causa della dell'assenza della madre fin dalla dei primissimi giorni dimostrano un carattere particolarmente debole particolarmente
Depresso ed è interessante io mi voglio citare soltanto un brevissimo passo
Quello che scrive
Il consulente per la maternità e infanzia della missione alleata dell'ONU arrivato in
Italia con il compito di studiare la condizione psicologica di questi bambini all'interno degli orfanotrofi e dei brefotrofio
Che descrive una situazione veramente pessima soprattutto per quanto riguarda l'Istituto Forlanini di Roma dove si trovano moltissimi bambini
E
Scrive una una relazione appassionata
E
In cui
Da cui emerge che cosa emerge una realtà fatta di comportamenti repressivi di abusi di violenze che fanno del bambino abbandonato quindi illegittimo
Un soggetto su cui grava ancora quella che la Società considera la colpa della madre cioè
La madre che ha avuto questo figlio a causa delle scelte appunto sbagliate fare scelte la scelta di avere una relazione fuori dal matrimonio quindi a causa dei suoi comportamenti di Bertini si dice
E e quindi su di sudditi su questi bambini grava ancora la colpa della madre molto spesso le violenze vengono commesse dagli stessi operatori
Degli ospedali di luoghi di cura che dovrebbero invece garantire una e il benessere di questi bambini e scrive questo questo medico il dottor strano perse
Trascorrono tutta la giornata al chiuso il freddi dormitori sono per la maggior parte allattati da donne che non passano il controllo medico per le malattie
E solo pochi di loro vengono sottoposti a visita dal momento che gli istituti sono luoghi troppo affollati
Continua ovviamente questo medico la sua relazione descrivendo una situazione davvero pessima per quel che riguarda le prassi incendi che più più note cioè quella il fatto che molti bambini malati venissero
Messi a dormire negli orfanotrofi accanto a bambini sani e quindi il il fatto che ci fosse una un'esplosione
Pressoché totale di malattie come
La sifilide
O come la tosse compulsato altri tipi altri tipi di di malattie ecco io ho voluto ragionare con questo libro su quello che è tuttora prima ricordava come l'eredità quelli che sono l'eredità gli strascichi del conflitto
Quello che accade dopo la fine della guerra
Ragionando sulle storie delle singole donne e dei bambini che vennero considerati figli della colpa perché figli del tedesco invasore
E su come l'Europa ricostruisse stessa
Come e lavoro anche il concetto di cittadinanza e quindi e quindi di democrazia
Ho certo a usato nelle nel libro anche delle
Categorie psicanalitica e per interpretare alcune di queste storie mi sembrava
Doveroso calarmi dentro queste singole vite così scossa dal trauma un trauma che poi come ricordava cultore si cercherà di lavorare in età adulta libro inizia con la storia
Di una signora di settant'anni che
Mi scrive una mail un'e-mail e nel nel nell'autunno del due mila tredici raccontandomi di aver scoperto di essere il figlio di un militare tedesco quindi frutto di una relazione extraconiugale della madre aveva avuto con un militare conosciuto in gioventù
Questa donna che tra l'altro aveva già un passato di migrazione in Germania perché da ragazza si era trasferita con il padre in Germania per lavorare poi era ritornata in Italia aveva conosciuto durante l'occupazione tedesca
Questo soldato di cui si era innamorata e aveva avuto due gemelli dopo la guerra quest'uomo era stato fatto prigioniero dagli angloamericani per qualche mese lei aveva perso le tracce
Di questo ragazzo alla fine tramite l'ufficio informazioni Vaticano era riuscita a rintracciarlo
E aveva scoperto che una volta ritornato in Germania si areni congiunto con la fidanzata che aveva appunto prima di partire per la guerra l'aveva sposata e quindi in qualche modo aveva di cooperato
La sua la sua vecchia la sua vecchia storia la sua la sua famiglia disperata aveva cercato di raggiungerlo ma una volta arrivata Lini di fronte alla
Alla volontà dell'uomo di di stare con la sua la sua fidanzata tedesca che aveva sposato era tornata in Italia aveva deciso di crescere da sola questi due bambini questi figli legittimi in una condizione estrema
The pesante in una società che mi avrebbe
Ovviamente ma aggiudicata e ne avrebbe condannata per aver avuto punto due figli illegittimi per giunta
Dal dall'invasore tedesco
E questa questa situazione si sarebbe risolta nel momento in cui l'uomo avrebbe in qualche modo ripreso in mano la sua identità
Cioè
Aveva scoperto di avere avuto questo padre dopo la morte della madre quindi scavando tra le lettere di di questa donna
L'ultima storia su cui vorrei soffermarmi perché sembra particolarmente in linea con quella che io con le cose che diceva Valeria Fedeli
A proposito di queste donne che vengono condannate per la loro scelta
Perché scelte fanno una scelta diversa non si tratta io ci tengo a dirlo di donne collaborazioni insiste cioè di donne che hanno lavorato attivamente a sostegno della guerriglia anti partigiane in operazioni di polizia anti partigiano oppure che hanno collaborato attivamente
Con
Militari tedeschi con i servizi di Intelligence alcuni reparti armati della Repubblica sociale io ho raccontato tra l'altro parte di queste storie nel
Nel libro che prima dottore citava guerra le donne altro mi fa piacere sapere degli insomma
Infine di avere una vecchia conoscenza seppure indiretta da questo punto di vista con Roma prescrizione beh è oramai si tutto quello che è che ha detto e ridetto e e quindi dicevo
Sì ho raccontato tratto nel libro si parla anche di di relazioni che nascono soltanto durante la guerra ma di relazioni di lunghissimo periodo cioè di coppie miste italo tedesche presenti in Italia fin dagli anni Venti che ci riportano ai
Rapporti culturali diplomatici politici che l'Italia la Germania debbano da sette anni
E di famiglie che e si erano costituite in Italia fin dagli anni Venti e che a un certo punto si ritrovano ad essere considerate nemiche in patria quindi è molto difficile
Per i figli nati da questi matrimoni misti da queste coppie miste un certo punto capire
Quando s'
Fischi chi è
Chi qual è il il nemico punto quando si comincia a diventare nemici vorrei chiudere con la storia di viadana e una donna di di Sulmona
Però che per far capire
Qual è il giudizio morale che si dà alle donne che fanno una scelta diversa
Eccome sul comportamento delle donne ci sia sempre più una giudizio che ha a che fare che riporta alla sfera della sessualità sia essa onorevole o disonorevole e quindi determina o l'inclusione sociale con l'esclusione
Ada è una donna che abita a Sulmona è rimasta vedova del marito giovanissima ha due figli e da tutti è
Apprezzata e insomma come
La madre la donna esemplare perché vive nella devozione di questo marito defunto
Non ha voluto risposarsi fa una vita di stenti di sacrifici accettato di fare anche i lavori più umili pur di spalmare i propri figli e quindi vive una vita
Irreprensibile da questo punto di vista un giorno però conosce un giovanissimo sondato austriaco che a venticinque anni quindi anche più giovane di lei
Si innamorano et lei questa storia rappresenta una speranza la voglia di ricominciare a vivere il futuro anche
La possibilità di riprendere in mano la propria vita di riprendere se stessa rispetto a quello che tutti vorrebbero che lei fosse cioè la vedova e la madre rispettabile
Scoppia uno scandalo inno questo paesino ma la donna si rifiuta come fanno invece tante altre di tenere nascosta la relazione e decide di seguire questo soldato
Nella risalita verso il fronte l'abbandonando il Paese ovviamente portandosi dietro i figli e quindi ricominciando
Una nuova una nuova vita
Allora chiudiamo questa questa presentazione ci sono state molte sollecitazioni molto interesse tante quella secondo me di costoro quando ha detto i processi di esclusione non sono solo un dato psicologico queste chiaro ci sono condizioni sociali quelli che anni fa avremmo
Chiamato anche lotta di classe forse lotta di classe adesso con la situazione per il nuova delle nuove guerre dei migranti
Potrebbero potrebbe essere declinata
Anche con altre prospettive
Quindi mi sembra molto interessante molto interessante il discorso della responsabilità pubblica che faceva Valeria Fedeli che dovrebbe esserci sempre di più per evitare che proprio oggi accadono cose di questo tipo
Il libro è bellissimo io voglio chiudere ricordando soltanto che
Il Capo dello Stato ricordando a San Michele del Carso l'entrata in cento anni dall'entrata in guerra dell'Italia nella Grande Guerra
Apre predetto non bisogna avere paura della della verità
Bisogna indagare su su cose che essi non sono state diciamo politicamente corrette fino alcuni anni fa quindi non solo
Questi queste queste cose su quelle Sendai canonicamente Catricalà nati appunto gli internati militari o con la giustizia sommaria che amo
Caratterizzato molti militari che si ribellava nella quota per la
E venivano per questo fucilati uccisi senza anche senza processo e ha detto non sa di avere cura della verità la ricerca storica devi andare avanti perché solo così
Possiamo tentare di evitare gli errori del passato e costruire un futuro migliore quindi questo è un buon viatico per il prossimo libro grazie