Rassegna di Geopolitica. Conflitti, Stati falliti, sfollati e migranti

Buongiorno gli ascoltatori di radio radicale con la rassegna di geopolitica di sabato venti giugno due mila quindici ci occupiamo di un
Tematica complessa da diversi punti di vista conflitti Stati falliti sfollati profughi e migranti nel mondo con alcuni rapporti per il due mila quindici appena pubblicati
Primo rapporto l'indice degli Stati fragili due mila quindici a cura della Lista Fo l'Empoli sì e del Centro Studi Fund for Peace al
Nel mondo interconnesso di oggi le crisi sono raramente confinata entro frontiere nel corso di un anno la forse la vitalità di un Paese possono messe essere messe a dura prova fino alle sue fondamenta dai sommovimenti dei suoi vicini
L'aggressione russa all'Ucraina scosso il resto d'Europa la crisi debole avvenute in Africa occidentale ma ha messo alla prova le capacità di reazione dei Governi di tutto il mondo
L'ho qui il si dei conflitti in Siria e Iraq manda onde di instabilità lungo tutto il Medioriente
Da undici anni l'indice degli Stati fragili elabora gli eventi attraverso dodici indicatori sociali economici e politici per analizzare come guerre accordo di pace calamità naturali movimenti politici spingano i Paesi verso la stabilità converso il collasso
Ucraina Siria Libia sono tre Paesi la cui situazione si è più aggravata rispetto allo scorso anno e quindi hanno scalato con più rapidità l'indice perso le prime posizione
A causa della situazione economica gravata dalle sanziona centrali la Russia questa è una colonia prudenti posizioni in peggio
Ma peggio ancora fatto il Mali Paese dalla Regione dell'assai nel tra l'attività locale dei ribelli che il contagio della vicina epidemia di vola
In positivo rispetto allo scorso anno hanno fatto Cuba Giorgio il Portogallo migliorandolo punteggi a livelli record
Cuba
In quanto avviato una normalizzazione delle relazioni con gli Stati Uniti
Georgia e Portogallo grazie al significativo miglioramento della propria situazione economica questa che segue nella classifica primi dieci paesi più a rischio l'indice dei Paesi fragili
Secondo Foreign Policy e Fund for Peace primo posto c'è ancora sul Sudan al secondo posto Somalia
Terzo posto Repubblica Centro Africana quarto posto Sudan quinto posto Repubblica Democratica del Congo sesto posto Ciad settimo posto lo Yemen ottavo posto l'Afghanistan
Non ho posto quasi decimo posto qua Guinea potete ritrovarmi integralmente questo indice degli Stati fragili due mila quindici
A cura di Four empolese Fund for Peace protratta verso il sito internet di questo centro studi found for Peace punto corde
Secondo rapporto che vi presentiamo oggi questa volta a cura di una centro studi Institute for dicono mix Pisa
Che si chiama a il Global PIS Index due mila quindici l'indice misura lo stato di pace in centosessantadue Paese attraverso elaborazioni diventi tre indicatori di vario tipo divisi entro tre categorie più ampie
Che sono
Livello di sicurezza nella società numero di conflitti interni e internazionali in grado di molto militarizzazione
Complessivamente il risultato per il due mila quindici è in linea con quello di un anno fa ma i livelli sono comunque rimasti molto alti in negativo a partire dal due mila e otto hanno dello scoppio della crisi finanziaria globale
Perché infatti rispetto allo scorso anno ottantuno Paesi su centosessantadue sono divenuti più pacifici settantotto Paesi hanno visto le loro condizioni invece deteriorarsi
Molti Paesi in Europa hanno raggiunto livelli di pace storicamente mai raggiunti tant'è che nel Gogol pesi Index nell'indice per la pace nel mondo dei primi venti Paesi in classifica quindici sono Paesi europei
A causa delle sette attacchi terroristici del Medio Oriente l'Africa del nord sono le regioni meno pacifiche del mondo
A livello globale e l'intensità dei conflitti interni armati aumentata drammaticamente con un numero di vittime record aumentata per un
Cioè l'indicatore di tre punto cinque volte passando così tale quarantanove mila miti me che erano nel due mila dieci alle centottanta mila vittime nel due mila quattordici
Il costo stimato dei conflitti secondo questo il sito informatico Romil San fissa cioè un
Come dire un dividendo impositivo per la pace come anche negativo per il conferite allora
L'impatto economico stimato della violenza a livello globale ha raggiunto il quattordici virgola trenta milioni di dollari parliamo di mille quattrocento miliardi di dollari lo scorso anno
Pari al tredici virgola quattro del PIL globale pari alla somma dei PIL di Canada Francia Germania Spagna Regno Unito sommati quindi
Il costo dei conflitti stimato a livello globale ha raggiunto il patto mille quattrocento miliardi di dollari pagatrice quattro per cento del PIL globale
Il Paese che più è peggiorato rispetto a un anno fa e la Libia che è scesa dal centoquarantanove siamo a posto su cento sessantadue totali questo del Global PIS Index due mila quindici a quello del istituto forti Economics PIS
Sito internet Economics Peace appunto organo terzo rapporto quella siamo le Nazioni Unite
Qui siamo all'UE nemici h ANCI all'ufficio
Per il coordinamento degli affari umanitari i rapporti intitolato globale umanitarie overview status report
Il taglio di questo rapporto è come si finanziano gli interventi umanitari nel mondo l'intensificazione dei conflitti e nuovi improvvisi disastri fanno pagare le conseguenze fanno pagare o con presagio anche pesante
Il risultato e che la richiesta di finanziamenti a livello globale per contrastare le crisi salita di altri due virgola quattro miliardi di dollari
All'inizio di giugno due mila quindici si è raggiunta la cifra di diciotto virgola otto miliardi titolari per rispondere alle necessità di settantotto virgola nove milioni di persone in difficoltà in trentasette Paesi nel mondo
L'insicurezza alimentare rimane tema centrale per molti dei Paesi canalizzati nel rapporto
Ad oggi i donatori internazionali hanno generosamente contribuito a finanziare con un quattro virgola otto miliardi di dollari il fondo per le emergenze pari al ventisei per cento circa
Fondo destinato al coordinamento delle risposte umanitarie mancano però all'appello gran parte dei soldi cioè quattordici miliardi di dollari che ancora ad oggi non ci sono
Dei soldi ricevuti ad oggi come sono stati investiti il cinquantacinque per cento sono andati a finanziare le emergenze di crisi denominate di livello tre il massimo livello di emergenza
Che sono questi Paesi da diversi anni e la Repubblica Centro Africana lei era che il sud Sudan che la Siria queste crisi stanno dominando il due mila quindici e continuano a farlo presumibilmente anche nei prossimi tre anni
E ancora va detto va ricordato le operazioni umanitarie in molti Paesi hanno subìto un rallentamento un forte rallentamento a causa dell'aggravarsi della situazione per gli operatori sul campo
Questo è il rapporto goda fuma italiana copre di uno status report due mila quindici a cura del UM Sciacca
Uffici sono per il coordinamento per gli affari umanitari sito internet UM o C H punto organi
Quarto rapporto e siamo sempre sulle nazionalmente qui siamo all'UNHCR l'Alto Commissariato ONU per profughi che rifugiati rapporto intitolato Global influenza
Forse display smetto cioè
Sforamenti forzate
Per il due mila quattordici secondo rapporto appena presentato il numero di sfollati globale a causa di guerre conflitti persecuzioni eccetera ha raggiunto livelli massimi di sempre
Ad oggi sono cinquantanove virgola cinque milioni di persone somma sessanta milioni di persone sono state costrette ad abbandonare forzatamente le loro case
Lo scorso anno erano cinquantuno virgola due milioni e un decennio fa trentasette virgola cinque milioni oggi sessanta milioni nel mondo come ha detto la principale accelerazione dovuta allo scoppio della guerra in Siria primo fattore di sfollamento oggi
Nel due mila quattordici sono i calcoli dell'UNHCR una media di quarantadue mila cinquecento persone sono diventate profughi i richiedenti asilo rifugiati
A livello globale oggi una persona ogni centoventidue che o un rifugiato come sfollato con rilevante Casillo un numero casualmente da record
Secondo il rapporto UNHCR negli ultimi cinque anni almeno quindici grandi conflitti sono nati comunque ripresi vediamo quali sono
Otto conflitti in Africa Costa d'Avorio Repubblica Centro Africana Libia Mali Niger Repubblica Democratica del Congo sud Sudan il Burundi aggiunto si quest'anno
Tre in Medio Oriente Siria Iraq yen uno in Europa l'Ucraina tra noi in Asia alcune regioni del Kirghizistan alcune regioni della Myanmar la Birmania alcune regioni del Pakistan
Poche di queste crisi sono state risolte che dunque anche in questo caso continueranno si prevede continueranno aggirare profughi che sfollati
Nel due mila quattordici solo centoventisei mila rifugiati hanno potuto tornare a casa il numero più basso da trentuno anni a questa parte questa è anche un indice che permette calcolare che sono ben poche conferite sono stati risolti per tornare allo status quo tante
Per quanto riguarda poi la ripartizione globale dei profughi e sfollati verso l'Europa più cinquantuno per cento
In Medioriente Nord-Africa più diciannove per cento Africa subsahariana più diciassette per cento a sia più trentun per cento Americhe più dodici per cento questi dati del Governo H fiere nel loro
Rapporto Global trends due mila quattordici
Nel presentare il Rapporto di quest'anno che su questo tema chiudiamo François fra i Pooh che il allo special rapporteur per all'UNHCR ha dichiarato testualmente la conferenza stampa
L'Unione europea e i suoi Stati membri devono capire che la migrazione irregolare è risultato di politiche di proibizione della migrazione
Queste politiche servono solo ad aprire nuove e più lucrose attività di traffico illegale un mercato che non esisterebbe senza il proibizionismo delle leggi
Sì gelare le frontiere è semplicemente impossibile oggi le persone continuano ad arrivare che i trafficanti di uomini si arricchiranno sempre di più quello che l'Europa dovrebbe fare aggiunge capo è puntare sulla mobilità
Con l'obiettivo di fondo di far passare più migranti attraverso i canali ufficiali per entrare o rimanere nell'Unione l'unica maniera di affrontare il problema che quella dal punto di vista dei diritti umani
Rafforzando qui dei migranti e combattendo così i traffici illeciti dunque
Così forza fra il Polo special rapporteur pervenne anche ACR nel denunciare le politiche di proibizionismo in materia di immigrazione che portano poi
All'arricchimento di coloro che che sfruttano il traffico illecito di esseri umani la violazione dei diritti umani che porta come se il rapporto intitolato Global traenza forse il displaced mente
Due mila quattordici a cura dell'UNHCR Alto Commissariato ONU per profughi e rifugiati indirizzò internet per chi volesse recuperare il rapporto UNHCR punto org
Termina qui la puntata di oggi della rassegna di geopolitica delicata conflitti Stati falliti sfollati migranti profughi eccetera con una serie di rapporti
Pubblicati che fanno il bilancio alla metà del due mila quindici e tutt'oggi con la rassegna di geopolitico insoluto dallo inserendoci sentiamole di mattina alle ore sette