Presentazione della campagna #Filierasporca: gli invisibili dell'arancia e lo sfruttamento in agricoltura

Zamparini filiera sporca accomodatevi
Ora siamo molto contenti oggi di presentare finalmente il frutto di dimessi di di lavoro di
E le tre associazioni purtroppo attrici di filiera sporca si era accorto che la campagna che oggi presenteremo
E di parlarne con gli onorevoli io no riuscireste Costantino Giuseppe Civati intanto presento rapidamente le associazioni che hanno stesso rapporto filiera sporca e che presentano oggi la campagna gliela sporca
L'associazione Terra Onlus l'associazione ambientalista
Associazione da sud situazione antimafia che ha che ha sede qui a Roma
Che insieme a terra ha condotto l'anno scorso avere la battaglia sulle terre libere sulle terre pubbliche da assegnare giovani coltivatori ottenendo appunto un un riscontro positivo sia in Regione che al Comune di Roma
L'associazione terre libere che sia un editore che è un sito insomma che pubblica inchieste di Antonello Mangano che il giornalista che ha curato il rapporto
Sia sporca che appunto è andata in giro per
Nello specifico la l'aria degli agrumeti di di produzione di trasformazione del catanese è delle nella zona del di di Rosarno insomma delle nel territorio circostante
Brevemente perché abbiamo deciso di fare filiera sporca insomma di
Di caporalato e sfruttamento del lavoro somma se nel se ne parla in maniera migliore o peggiore dal punto di vista qualitativo ma insomma se ne parla anche abbastanza spesso ragion per cui ci siamo accorti che i cosiddetti invisibili che venivano additati appunto quando si parlava di lavoro nero nelle campagne
Forse non erano appunto i lavoratori extra portati in condizioni disumane le campagne di di Rignano in Puglia come appunto le campagne di
Del casertano di Rosarno di vittoria in Sicilia perché ha
Perché queste storie fortunatamente pian piano vengono raccontate dei media vengono affrontate intanto al sindacato in parte dalla politica
Ma i veri invisibili di della filiera agroalimentare realtà stavano in un'altra parte della filiera cioè la parte centrale
Così il consumatore il cittadino aveva a una un accesso diretto al prodotto trasformato fresco sullo scaffale dei supermercati e con il rapporto diretto in qualche modo
Cornelle la grande distribuzione organizzata con
Con le grosse marche come appunto la la Coca Cola riguardo la figlia dell'arance che abbiamo seguito
A un un accessorio tramite appunto reportage giornalistici al le situazioni di degrado di sfruttamento nelle campagne italiane
Ma tutto quello che c'è in mezzo
è totalmente o pago io agli occhi dell'opinione pubblica pensiamo che l'opacità agli occhi l'opinione pubblica si trasformi anche in
Deresponsabilizzazione delle aziende e a volte anche della politica è del sindacato laddove appunto non opera già come in in in molti casi a sostegno dei lavoratori
Quindi figliola sporca corsello adesso passo la parola ad Antonello mandano che racconta cosa abbiamo trovato
In giro per appunto per queste per il nostro giro nel ricostruire la figlia delle arance perché abbiamo pensato che fosse una fila particolarmente complessa e simbolica del delle dei meccanismi di produzione italiani
è un una ricostruzione della filiera passo per passo la messa a fuoco dei dei nodi cruciali dove poi si si producono le ragioni dello sfruttamento delle del lavoro nei campi
Oltre alla rapporto lancia una campagna con delle proposte politiche intanto però chiediamo ad Antonello mancano di raccontarci cosa ha trovato
Nelle campagne in cui è stato
Presente
Allora intanto io parto da da questo viaggio che in realtà per me è un'ulteriore tappa visto che da almeno una decina d'anni sto si vada in giro seguendo queste
Vicende di sfruttamento dal ghetto di Foggia Rosarno tutti questi luoghi che ormai fanno parte del nostro immaginario
La mia idea era quella di mi sono chiesto che senso aveva continuare a raccontare delle storie che appunto con la una retorica giornalistica ormai
Sono abbastanza desueta continuiamo a chiamare gli invisibile vittime gli schiavi e ogni volta raccontiamo sempre la stessa storia allora
è nata l'idea di raccontare qualcosa di diverso raccontare le cause del problema iniziare a capire perché succede perché abbiamo i ghetti perché abbiamo le tendopoli perché si creano queste situazioni
Di grave sfruttamento partendo a monte risalendo la filiera dai campi fino I banconi dei supermercati separando cause
Ed affetti gli affetti penso li abbiate tutti visti i vari reportage italiani internazionalità le tendopoli in cui per esempio a Rosarno i braccianti periodicamente in inverno finiscono per morire di freddo
Ho visto adesso questa è una novità degli ultimi tempi a alla raccolta dell'arancia rossa nella zona del catanese sulle tra fatta per i minori anche intere famiglie bulgare
Rumene che i raccolgono apprezzo ormai bassissimi gli ultimi inchiesta sul caporalato a Rosarno parlo di cinquanta centesimi a cassetta di fronte a queste situazioni
I veri invisibili sono quelli che comprano queste arance e le rivendono perché le stesse arance che la compra al supermercato o la lattina che andiamo ad acquistare al bar non sembra chiaramente connessa
A queste soste situazione di grave sfruttamento ecco l'abbiamo cercato di individuare le connessioni di trovare
Quali sono le cause e quali sono gli affetti abbiamo provato a Risolo provare a ipotizzare una risoluzione
Di questo di questo problema il risultato è la ricostruzione intanto di una filiera qua
Nella carpetta voi trovate un'infonde Africa che atte prova schematizzare
La la situazione una un ruolo fondamentale c'era il commerciante cioè chi vende i chi compra il prodotti e poi li rivende alla grande distribuzione alle multinazionali ci sono due filiere diciamo un ideale è una reale
Quella ideale già esiste nella diciamo in linea teorica non deve inventarsi nulla di nuovo da quel sistema che dai piccoli produttori vale OP cioè le organizzazioni dei produttori che dovrebbero dare forza commerciale contrattuale ai piccoli agricoltori
E poi andare ai mercati ortofrutticoli noi abbiamo ricostruito poi i dettagli appunto di vedere nel rapporto che questo sistema non funziona perché le OP generale vengono più usate per le truffe che per cose positive
Sono spesso dei delle agraria aziende fittizie
Dei commercianti e quindi in realtà non danno forza al piccolo produttore così come il mercato ortofrutticolo e addirittura importano prodotti dall'estero anziché rafforzare il prodotto locale spesso c'è un ruolo della criminalità particolarmente forte
Quindi questa filiera che sarebbe in teoria virtuosa col prodotto locale con i piccoli produttori valorizzati assolutamente non funziona
Anche se teoricamente esiste sta lì e invece c'è un'altra che purtroppo funzione ed è quella che porta i grandi commercianti ad acquisire sempre per terreni ad acquisire il prodotto di piccoli produttori senza alcun potere contrattuale
è a rivendere a multinazionali e grande distribuzione che a loro volta impongono il prezzo spesso molto basso
In tutto ciò dove stanno i migranti dove stanno i ghetti dove sta lo sfruttamento del caporalato sta nella fase di raccolta sta in quel momento in cui un grande
Operatore economico ha bisogno del del prodotto in tempi rapidi perché c'è il caporalato nella frutta e non in altre in altri prodotti perché la frutta marci sceglie
Quindi c'è bisogno di organizzare le squadre in tempi rapidi questo si fa quando va bene in termini legali con delle cooperative senza terra che possono grosso modo Pascale il caporalato quando va male si fa una telefonata Caporale più nodo della zona l'organizza la squadra
E lì nasce il prezzo basso nasce lo sfruttamento nascono le condizioni di grande schiavitù
Quindi un meccanismo economico non è un'emergenza umanitaria e soprattutto una cosa secondo me molto importante noi abbiamo in questo rapporto forse il merito più grande
Tracciato un quadro diverso del lavoro migrante che per la prima volta almeno per quello che ho letto io non è né contrapposto n separato dal lavoro italiano
Cioè il lavoro è lavoro sfruttato ho visto per esempio a Paderno provincia di Catania italiani espulsi dal mercato del lavoro che volevano fare la raccolta delle arance ma per i prezzi molto bassi
Non riuscivano appunto partecipare alle raccolte quindi lavori italiane migrante non sono contrapposti ma si devono organizzare sindaca rizzare contro
Lo sfruttamento
Sulle proposte diremo dopo molto è stato interessante interloquire con le aziende perché l'abbiamo chiesto a supermercato ad alcuni supermercati ad alcune multinazionali abbiamo fatto delle domande la domanda principale a questa
Co.la.Ri. informazioni avrete per sapere che i voti l'arancia che state vendendo non viene dallo sfruttamento non viene da queste forme di grave schiavitù ci hanno risposto in due molto significative cioè coppe Coca Cola
La risposta di Co. perché a a una serie di avviato una serie di ispezione ormai da molto tempo ma parliamo di grandi numeri di migliaia di ispezioni che hanno portato all'espulsione di sette soggetti che non rispecchiavano i criteri etici
Di Coop la risposta dico e lo avessero ancora più interessante perché per la prima volta a dato propri nomi dei fornitori
Indi avviato ha dato concretezza ancora prima di partire non abbiamo neanche pronunciato la parola azione campagna boicottaggio ancora prima di partire
Hanno tentato concretezza la nostra richiesta che è quella di trasparenza perché queste situazioni di grave sfruttamento nascono nell'opacità nella mancanza di informazioni prevenzione stretti non ci ha risposto essi
Maschera dietro il tema della privacy che è abbastanza diciamo inferiore come importanza rispetto a quello di dei delle violazioni gravissime dei diritti umani di cui stiamo parlando quindi questa a prima decisione da parte di Mestre
Di Coca-Cola sia un grandissimo precedente che ci porta ad avere informazioni importanti
Su quella che è appunto la alla filiera questa anche per un una diciamo banali esigenza anche se impellente di consumatori perché penso chiunque ha diritto di sapere cosa sta avvenendo ne abbiamo anche individuato nell'ambito di questa filiera la presenza di
Succo brasiliano che negli anni passati era stato infestato da un funghi CIDA quindi è un bene una banale aranciata e quindi anche diritto a conoscere a sapere lo sa bene
Chiudo dicendo che avessero estremamente interessante questo un modello che abbiamo sperimentato di piccolissime realtà associative era non siamo grandi strutture
Che usando bene la comunicazione perché abbiamo lavorato moltissimo anche prima del lancio del rapporto sui social network raccontando il viaggio raccontando questa esperienza
Andando a a essere anch'io aiuto noi trasparenti nella nostra azione è in questo modo abbiamo direttamente ancora prima di lanciare la campagna ottenuto delle risposte importanti quindi questo modello di picco di società civile che
Si rapporta con grandissime aziende con un rapporto di forza immaginato insomma analizzerei contro lo ecologico il rapporto di forza penso sia abbastanza facile da intuire
Però così intelligente social network la comunicazione
Di internet e tutto il resto abbiamo ottenuto già delle prime risposte che porteranno sicuramente alla costruzione di una comunicazione trasparente
Su questi argomenti rispetto alla politica stessa cosa la politica è un interlocutore può essere un interlocutore al momento la controparte
Io chiedo che e vorrei che appunto dimostrassero
Il loro ruolo in questo momento noi siamo abbiamo prima parlato con le grandi aziende oggi siamo qua alla Camera con lo stesso scopo appunto di chiederà la controparte cosa può fare per questo tipo di realtà per me è molto importante perché io non ha un approccio tipicamente umanitario per me il ghetto di Rosarno
Non è gli diamo un qualcosa un problema che voglio risolvere in termini umanitari ma ho paura che sia il mio futuro
Per questo mi interessa risolvere in prima battuta perché continuando così considerando che non esistono più i diritti esiste solo il progetto umanitario per il grave sfruttamento io ho paura che prima o poi riguardi a me questo tipo di di diciamo di approccio di situazione quindi penso che sia veramente importante andare a a portare iniezioni di realtà pezzi di realtà dentro il Parlamento dentro la grande
Economia dentro expo dentro tutti questi luoghi dove la realtà spesso appunto uno spot uno slogan è qualcosa di diverso dal dal reale
Grazie
Grazie Antonello tra l'altro c'è c'è appena rivelato che passerei all'agricoltura dal giornalismo immagine insomma non sanno se Meier fino al punto di vista economico
Allora le le le la
La complessità diciamo della della filiera che c'era ci ha raccontato Antonello e che chiaramente descritta in maniera analitica nel rapporto
Che avete nelle cartelline e che ha che presenta anche dati storie interviste fatte sul campo
Corrisponde a una a una complessità diciamo anche dal punto di vista politico
Sia del nel la controparte come diceva Antonello rispetto a quello che vorremmo che la politica le aziende facessero per contrastare il lavoro il lavoro il caporalato lavoro nero se dal punto di vista delle proposte così non se avessimo voluto solo fare un reportage avremmo fatto reportage magari avremmo venduto a un giornale e ci saremmo fermati lì queste una campagna perché
Proponiamo
Proviamo ad aggiungere delle proposte di soluzioni a quelle che già sono in campo delle delle tante realtà che
Che lavorano quotidianamente
In questo settore credo qui ce c'è oggi Roberto Iovino della FLAI CGIL
Giulia Bari dei medici per i diritti umani che sono punto due realtà che che lavorano quotidianamente e anche con con i loro dati ce l'ho dato dato una mano avere una visione strutturale del problema
Passare la parola Fabio Ciconte Presidente riterrà Onlus
Per raccontarci quali sono le conclusioni quindi anche le proposte a cui siamo arrivati e chiedere anche di se a voi a di dirci insomma
Che differenza c'è tra quello che abbiamo trovato compirà sporca è il l'agroalimentare che ci racconta Expo
Sì intanto quello che proviamo a fare cambia dal punto di vista e raccontare una serie di proposte
Che speriamo possa essere utile in questo dibattito che sono proposte che secondo me vanno da ingiungere anzi a quelle che sono già sul tavolo penso quello del della Fai CGIL pensa quelle di di medio
Perché il primo punto che il siamo pronti un tema che è complessissimo per cui non c'è la bacchetta magica per risolverlo ma c'è
Una lettera una lettura dei fatti che va a che va modificato ed è quello che abbiamo provato a fare
Perché io sono due elementi di stupore in questa vicenda il primo è che tutte le inchieste televisive giorni se di questi mesi non ci hanno mai fatto vedere il prodotto che veniva raccolto c'era ma non troverete mai su una televisione anche beh i servizi
Però se non ha raccontato il prodotto raccolto
Secondo elemento è che quel prodotto raccolto in questo caso l'arancia
è la stessa arancia che va a finire nel supermercato senza fare grandi geni trasformazioni e c'è l'arancio viene presa nel è preposto al supermercato con un piccolo dettaglio che per arrivare al supermercato fa decide che sono
Follia pura quindi abbiamo una filiera che lunghissima e in molti casi anche inutile ma in questa filiera
è esattamente dove si nasconde tutta la come dire la questione dello dello dello sfruttamento del lavoro
Perché abbiamo deciso di fare adesso questo lavoro loro lo diceva prima Lorenzo perché siamo nelle nell'anno di di Expo allora dobbiamo dirci con chiarezza che expo sicuramente poteva essere può essere ancora un un come dire uno strumento di dibattito
Importante in questo in questo Paese però io
Vorrei far notare che mentre noi come dire stiamo investendo tutte le energie di questo Paese per valorizzare il made in Italy
E lo facciamo nelle nelle nelle migliori modi possibili mettendo in campo punto l'expo dall'altra parte esistono intere filiere di questo Paese che vivono grazie allo sfruttamento del lavoro in agricoltura
Allora io mi chiedo come è possibile che
Andiamo dentro ristorante di McDonald'dentro expo mentre pezzi di ricopertura intera vivono su questo su questo sfruttamento allora su questo dobbiamo abbiamo deciso interrogarci è perché secondo punto l'abbiamo in mente un modello di dire agricoltura che è diverso
C'è il modello che ne abbia in mente un modello in cui per esempio lettere pubbliche vengono date generico Ultori
Abbiamo in mente un modello in cui e il Governo non non vende come sta facendo e questo è un tema secondo me importante il patrimonio agricolo di questo Paese perché lo stiamo vendendo e questo è un tema che va affrontato
Se vogliamo anche se vogliamo risolvere lo lo sfruttamento e lo facciamo per un terzo motivo che importante
Che quello di uscire dalla logica dell'emergenza
C'è questa logica questa pornografia dell'emergenza per cui affrontiamo questa questione sempre solo quando c'è la costruzione del ghetto
Deve probabilmente finire alla prova a fare uno sforzo di lucidità questo volesse il nostro contributo ad affrontare il la questione in questo caso la fine dell'arancia quando la raccolta delle arance è finita
Proviamo a capire se oggi la politica se oggi le aziende sono a hanno la voglia e la volontà di dare delle risposte quando l'emergenza non c'è quando sui giornali di questa cosa non si parla
Però a fare questo questo giochino vediamo se se funziona
Quindi da qui siamo partiti nel costruire proposte e le proposte passano da una prima volontà come dire di mettere in connessione due mondi che sono
Apparentemente distanti ma che secondo me si devono parlare molto
Che il mondo dell'umanitario cioè di chi possa sul campo come dire si sostituisce tante volte allo Stato per per fare per l'aiuto umanitario ai sindacati ma credo che
Questa battaglia riguardi molto i consumatori
Riguarda molti consumatori perché
La l'idea che noi abbiamo in aggiunta alle alle altre proposte che sono sul campo è quella di una filiera che sia totalmente trasparente
Cosa vuol dire me vuol dire anzitutto sapere chi sono i fornitori della filiera
è possibile oggi chiedere a tutta la filiera cioè a tutte le componenti della filiera chi sono i singoli fornitori secondo noi la risposta
Essi e lo dimostra per esempio la risposta che ci ha dato la la Coca-Cola ora il fatto che la cosa ci risponde una notizia insieme ma non basta
Perché la notizia la notizia vera che poco alla citare i nomi delle aziende fornitrici di arance per fare la la fa ANTA e questo è un dato molto importante che noi riteniamo molto positivo dopodiché
La cotoletta o un altro passaggio che secondo me è delicato dice ci aspettiamo che i nostri fornitori facciano lo stesso
Quindi come dire ci affidiamo al buon senso e degli altri fornitori perché ci forniscono dotate noi pensiamo che su questo invece deve intervenire la politica debbo interviene istituzioni
Per fare in modo che ci sia l'obbligo di avere l'elenco pubblico
Dei dei produttori che sia accessibile per esempio i siti web delle aziende non pretendiamo che si mette dentro l'etichetta
Ma che sia accessibile nei siti web perquisita perché la gente la l'azienda dei trasporti perché molte aziende trasporti sono impiegati in questione di Di Masi per esempio
Allora io penso che il la coppa non ha nessuna voglia giustamente di avere tra loro fornitori un'azienda di trasporto e di questo tipo
E poi pensiamo che si debba intervenire sul sul regolamento europeo e su sull'attuazione di amianto regolamento europeo
Perché il regolamento europeo undici sessantanove del due mila undici da dei passaggi
Degli spunti interessanti ma ci fa fare un salto nel passato notevole perché toglie l'obbligatorietà di mette lo stabilimento di produzione dentro l'etichetta cosa che invece in Italia era presente
Per cui la pensiamo che si debba intervenire su quello andando a a ripristinare l'obbligo
Di inserire lo stabilimento di produzione ma non solo
L'articolo trentanove permette la possibilità agli Stati membri di intervenire per esempio su ulteriori
Modifiche Percassi per casi specifici ora io penso che un caso specifico in Italia sia lo sfruttamento del lavoro in agricoltura nella filiera dell'agroalimentare mi sembra motivo sufficiente per andare a inserirla questa questa norma
Altri due elementi che fanno le nostre proposte la responsabilità solidale delle aziende
è possibile che nel momento in cui
Un'azienda
Si è dimostrata direttamente collegata a un caso di sfruttamento di lavoro sia considerata responsabile in solido
Perché per la risposta evidentemente sì
è secondo me dovrebbe dovrebbe esserlo
Poi c'è un ultimo tema invece che riguarda la la lunghezza della filiera e io penso che su questo ramo fare un ragionamento che ha a che fare con con con le organizzazioni di produttori che in in molti casi sono dimostrate finto organizzazioni di produttori invece vanno valorizzate un'organizzazione che mette insieme piccoli
Agricoltori locali che si fanno forza mettendosi in consorzio e trattando con la multinazionale abbattendo come dire tutti quelli che sono i
I passaggi io penso che tutto questo
Lo vogliono i consumatori che ce lo dimostra e vado a chiudere
Il il sondaggio lanciato dal Ministero delle politiche agricole in cui secondo cui il settantuno per cento dei cittadini italiani vuole un'etichetta trasparente per ragioni etiche
Non è un non è un sondaggio che ha lanciato terra o dal sud o terreni brontola del Ministero delle politiche agricole questa ragione ci ha spinto a chiedere un incontro che speriamo avvenga al più presto possibile con il ministro Martino ha perché
Le sue dichiarazioni vanno in questa direzione quindi le accogliamo con favore ma vorremmo avere un incontro con lui per poterne
Dialogare e penso che
Questa campagna debba iniziare
Partendo dal presupposto di di di DVD creare una forte rete in cui si mette insieme i cittadini che si mette insieme i i consumatori so che qui in sala c'è presente il vicepresidente dell'Associazione dei dei consumatori
Mette insieme le associazioni umanitarie per i diritti umani qui vedo Amnesty International vedo merito mette insieme il sindacato abbiamo tante volte discusso anche con la FLAI-CGIL rispetto rispetto a questo e penso che
Da oggi la politica debba debba farsi carico di di questo
Di questo tema affrontarlo in maniera più proponendo delle delle leggi sono contento a questo punto di vista che
Qui al tavolo con non ci sono due parlamentari che abbiamo deciso di
Come dire di di accogliere questa nostra questa nostra proposta è che qui in sala ci siano re altri parlamentari come la senatrice lazzaretto e l'onorevole Zaccagnini che
Sono venuti per ascoltare i immagino quello quelle che sono nel nostro proposta che io penso che
Da qui dobbiamo partire se vogliamo veramente per una filiera che faccia bene ai diritti umani e le persone ai consumatori all'ambiente
Grazie Fabio quindi insomma il
Il il fuoco della della del della proposta
Mettere puntare la luce su tutte le parti oscure della filiera in modo che
I diciamo le aziende oneste abbiano non abbiano difficoltà a controllare fino in fondo la filiera e chi invece si muove nel grigio non abbia scuse per farlo
Tratto perché diciamo quindi facciamo un appello a tutte le grosse avviare dell'eccidio le multinazionali insomma che c'è una risposta e quelle che non hanno ancora risposto a cominciare ad essere
Esperimenti pilota in questa trasparenza prima ancora di riuscire a fare una modifica di legge e credo che innanzi agli occhi in sala ci sia la rata pari di Coppa Italia insomma
Proponiamo punta copro di di ragionare insieme che già dall'altro insomma
Nelle nei disciplinari provo a fare questa cosa ma noi cerchiamo di di renderla completare questa questa filiera udita fino in fondo allora Fabio chiedeva interpellando la politica io adesso passerei la parola al all'onorevole celeste Costantino la sua presenza qui e per noi automatica per due motivi principi Cipro al mente una che Celeste è stata portavoce del telefono fondatori di
Da associazioni da sud quindi ha nel DNA una storia di di di di di lotta antimafia che per noi che l'associazione da sud
E non è diciamo ormai diciamo le rispetto alle mafie
è una caratteristica fondante della del sistema economico quindi gli interessi le che metà organizzata si fondono con l'economia globale oggi
è contrastare la la la la filiera sporca la
Lo sfruttamento del lavoro senza affrontare di petto anche le questioni delle mafie ci sembra
Quanto meno velleitario l'altro motivo che conta sud e come parlamentare si è molto occupato anche di migranti e nel molto nel
Nel caso specifico anche tanto che le delle campagne di Rosarno quindi parlerò passerei la parola accedeste Costantino
Ma io io prima di tutto ringraziare le tre organizzazioni le tre associazioni che ci mettono insieme qui oggi che sono appunto dal sud terra Onlus terre libere punto rughe
Io io ringrazierei per per un motivo particolare perché non è solo per il lavoro che hanno svolto e che ci stanno consegnando attraverso questo rapporto
Ma perché secondo me c'è il tentativo attraverso questa opera di scrittura
Il cercare veramente di capovolgere lo sguardo di cercare di guardare con una lente diversa a tutto il sistema che è stato già raccontato perché non stiamo partendo dall'anno zero
Ma che ci dà la possibilità di non ragionare più in termini come è stato già detto
In termini prettamente umanitarie e quindi diciamo smetterla anche con una retorica che ha attraversato per tanto tempo la politica che è tuttora diciamo continua
A affrontare questa tematica con uno sguardo umanitarie retorico ma invece punta l'indice e cerca di fare capire che gli invisibili forse di questo racconto di cronaca e politico stanno da un'altra parte quindi per noi perché questa campagna mi permetto di dire insomma nasce da da lontano parte da lontano
Quando con da sud affrontammo il tema di Rosarno era il due mila otto lo facemmo con un dossier che chiamammo arance insanguinate
è lì invece c'era la necessità di fare uscire fuori un sommerso perché ancora eravamo
C'era stata da pochissimo la rivolta dei migranti a Rosarno e li ancora c'è la necessità di dover raccontare un invisibilità
Oggi io penso che non va abbandonato questo livello tant'è vero che sono state presentate delle interrogazioni a mia firma
Che sono state sostenute da tutto il Gruppo di Sinistra ecologia e Libertà per esempio sulla questione delle serre a vittoria quindi tutta la dinamica della schiavitù
Legata al lavoratore uno al ai nel alle lavoratrici fu man
Quindi quelle sul pezzo non va assolutamente abbandonato perché ancora c'è tanto da scoprire però se passi in avanti sul piano della narrazione quindi di quello che si consuma nelle campagne italiane c'è stato
C'è invece continua a permanere tutto un un silenzio è tutto un
Un'ombra rispetto invece alle altre e gli altri invisibili che sono le aziende le multinazionali che è utilizzano
Questo lavorare in questo da questa schiavitù un migrante
Allora questo capovolgimento dello sguardo questa possibilità
Ah di riuscire a leggere il fenomeno attraverso chi
Materialmente sta utilizzando questa opera di sfruttamento secondo me diventa la chiave del immagino sia questo il portato che
Viene chiesto dalle dalle tre associazioni di farsi carico da parte del della politica
Per noi
Io Pippo Civati ma
Diciamo il i nomi
Che si possono mettere intorno a questo tavolo sono tanti io penso però che l'interlocuzione vera debba esserci con il Governo sono contenta di aver sentito che è stato già richiesto un incontro io penso che noi
Rappresentanti parlamentari dovremmo fare in modo che questo incontro ci sia e che ci sia al più presto
Per non farci per non perdere un'occasione per non perdere un'opportunità perché è già stato evocato il tema dell'Expo se noi pensiamo ancora una volta di fare passare come già successo con il semestre europeo per intenderci
Di affrontare di tutto senza entrare poi nel merito invece del delle questioni io penso che faremmo facciamo un danno alla politica e lo facciamo nel Paese allora questo è il momento giusto per riuscire a sottoporre delle domande
E a cercare di avere delle risposte
Sarebbe facile diciamo svicolare dire
Che presenteremo una proposta di legge si certo va fatto
Però noi conosciamo anche diciamo i meccanismi parlamentari sappiamo i tempi conosciamo quanto e diventa difficile riuscire anche a calendarizzarla una proposta di legge questo è un atto che non faremo questo diciamo è un primo impegno che non possiamo prendere
Però per serietà dobbiamo anche dire che non si possono non si può pensare di
Posticipare a quando verrà fatta questa discussione dentro le aule parlamentari ma bisogna invece chiedere al Governo subito
Che cosa pensa cioè qual è la riflessione che viene fatta davanti
A un tema proposto è declinato così come ci è stato presentato oggi in conferenza stampa e poi due in intendi che chiaramente sono quelli che dovrebbero essere inserite all'interno della proposta di legge l'obbligo di tracciabilità
Che mi sembra diciamo il punto centrale della dei nostri ragionamenti e l'altro e quindi l'elenco dei dei fornitori delle aziende del della filiera
E poi quello che mi sembra veramente il punto più interessante su cui bisognerà proprio capire anche tecnicamente come
Come riuscire a definirlo che quello dell'obbligo di dotarsi di etichette narranti ecco questa espressione etichetta narrante quindi il fatto che si possa ricostruire per intero la la filiera il prodotto io penso che quello poi sarà il punto su cui noi dovremmo essere capaci
Di tradurlo in in norma
Chiudo
Sull'ultimo passaggio che invece faceva a cui faceva riferimento Lorenzo misurata e c'è la questione delle mafie che è centrale
Perché non possiamo pensare di affrontare questo tema senza fare un dato un lavoro serio di inchiesta sullo gioco sul sul ruolo che hanno le mafie all'interno del le campagne
Acquistiamo facendo riferimento
Noi all'epoca sollevammo tutto il dossier che fece da sud in realtà entrava proprio
In merito al al la perché al
Alle alla 'ndrangheta nello specifico perché lavoravamo in Calabria lavoravamo su Rosarno sul ruolo che aveva la 'ndrangheta nel caporalato
In quelle campagne di Rosarno noi all'epoca ci sentimmo dire che la mafia non c'entrava nulla
Che non era assolutamente tema da da da dover affrontare perché erano da altre parti che stavano i guasti fortunatamente poi diciamo
La magistratura lì ha fatto vedere ha tirato fuori quello che realmente si stava verificando questo non è più un tema evidentemente che ha a che fare solamente con la campagna di Rosarno
Noi possiamo affermare con convinzione che questi il che quello che è avvenuto lì oggi c'è in Piemonte avviene nella stessa identica maniera in Piemonte
Che non è una questione legata al sud Italia io mi rendo conto sembrano delle banalità ma purtroppo continuano a raccontarcela in un'altra maniera e quindi è bene
Sottolinearlo
E quindi io mi immagino che l'altro passaggio che voi non avete detto ma che io mi sento invece di dover avanzare sarà anche un impegno della Commissione parlamentare antimafia perché non è possibile
Diciamo poter continuare ad andare avanti con delle interrogazioni che
Chiedono al governo del delle risposte quando ancora manca tutto un pezzo di di ragionamento e che la votazione che invece è parte integrante del sistema che voi avete raccontato che non è un'emergenza appunto ma che è una questione organica e sistemica grazie
Allora mi scusi sembra chiarissima l'intervento di celeste che era la battagliera la prende completamente insomma
Per le sue priorità quindi non non c'è bisogno di aggiungere altro io prendo le sollecitazioni sia di Antonello perché Di Fabio appunto che chiedono alla politica di diventare
Da controparte a parte in causa per risolvere il problema rigiro a Pippo Civati che tra l'altro se c'è già un po'avanzato insomma quindi
Deve mantenere e diciamo con i fatti quello che che che che a detta con le parole sia già avanzato perché è perché
Qualche giorno fa ha rappresentato il sommovimento possibile
E si è parlato anche l'agricoltura si è parlato anche della
Di di campagna inerenti appunto alle all'agroalimentare so che appunto a pubblicato una pubblicazione che si chiama extra delle dignità quindi insomma c'è un'attenzione
E chiediamo a Civati di
Di dirci come vuole declinare questa attenzione
Sì in realtà anch'io ringrazio tutti voi ringrazio anche celeste per aver anticipato largamente
Quello che possiamo fare qui in Parlamento sapendo che non possiamo fare tutto ci piacerebbe che le proposte di legge poi
Fossero immediatamente calendarizzate fossero oggetto di dibattito magari all'interno del periodo in cui si esaurisce il semestre di Expo
Perché sorprendente ma io voglio proprio parlare di questo oggi mi pare che Expo sia stia tralasciando completamente riflesso politico fondamentale che non si stiano affrontando tutta una serie di questioni queste sono più dolorose
E più drammatiche ma altre sono altrettanto critiche passano un po'in cavalleria penso ad altri due temi che sul quale il Parlamento dovrebbe dire qualcosa il consumo di suolo
E per fare un altro esempio sul quale potremmo essere tutti più coraggiosi lo spreco di Cipro
Ma posso fare un quarto esempi ancora più drammatico e forte che magari proiettare questa riflessione di Expo e dei temi che oggi avevamo trattato anche
Sulla partita dell'immigrazione
Delle ragioni per cui masse si trasferiscono in italiano se a suo tempo
Delle ragioni per cui spesso in Italia sono sfruttate
Anche con un coinvolgimento io mi immaginavo ma io sono un romantico che Expo sarebbe stata un'occasione per discutere anche di cosa succede nelle amministrazioni locali che stanno a Rosarno a Saluzzo a Murdoch perché io penso che la politica non debba essere fatta a pezzi per cui c'è un parlamentare piuttosto che un Governo poi molto lontano c'è un Sindaco ci sono le associazioni a latere mi pare un modo di concepire
Un dibattito veramente povero veramente un po'come dire non degno di un Paese civile
Io penso che la risposta migliore sia quella di chiedere come non c'è questa espressione inglese di cui a cui siamo tutti che hanno auto nomi sui sia il made in Italy come si fa il made in Italy è proprio in Italy lo fanno gli Italians lo fanno persone che sono
Inserite nel nostro
Codice dal punto di vista rispetto dei contratti della dello stipendio più di dignitoso
Da chi sono governati questi processi sono domande banali che però somma un Paese nell'anno di Expo non può non farsi non può non farsi rispetto
Alla filiera anche dei costi dei valori che si producono e lo definiscono rispetto ad un prodotto io credo che sia una questione quindi grandi grande impatto sistemico
Avete fatto benissimo a criticare il recepimento delle direttive europee quando sono fatte a tre quarti peraltro segnalo che ci sono anche dei produttori che il problema lo pongono penso avito Gulli che fa il tonno e altre cose che questa battaglia sta facendo a mani nude su Twitter che è anche divertente perché a volte si vede che l'anno dell'imprenditoria c'è creatività
E magari non l'interesse diretto perché il tono come sapete non è propri tagli amicissimo per cui
Capire però dove si produce dove lo stabilimento quali sono
Con queste narrazioni che sono molto di moda rispetto ad un prodotto sapere da dove viene come per come realizzatore e se chi lavora per produrre questo questo prodotto questa
O questo bene non sia non sia sfruttato penso che il consumatore sarebbe molto curioso di saperlo e penso che il nostro stato la nostra Repubblica dovrebbe garantirlo a tutti
Da ultimo si citava
Di questi detti non detti o non detti abbastanza di Expo non avevo fatto un lavoro che che ovviamente rilanciamo distribuiremo volentieri non ho le copie perché sono due distratto ma è un lavoro sull'Expo della dignità cioè tutte quelle partite di cui non si parla abbastanza travolti da Ségolène Royale dalla Montella che è un tema notevole su cui riflettere per una settimana almeno con un po'di foto ma Gallery fatta bene
Invece insomma appunto queste cose di cui avete parlato oggi
La il protagonismo delle mafie Hilla mancato rispetto del lavoro che è ormai una condizione tre trasversale a tutti i settori perché questo di questo si tratta parlo in un giorno in cui
Lo voglio dire perché siete in tanti
Insomma sa in un grande passaggio delicato
Io aderisco alla da militante alla campagna resi stanza perché non esiste che tutto il lavoro in questo Paese si è progressivamente più sfruttato
Sappiamo che ci hanno insegnato da piccoli che quando viene sfruttato qualcuno a Rosarno noi pensiamo di non essere parte in causa ma invece lo siamo come consumatori
E lo siamo anche come potenziali precari del futuro io certo un precariato politico ma non è la sede in cui parlate per cui ringrazio ringrazio davvero voi speriamo però ecco vorrei chiedervi un impegno che ci prendiamo reciprocamente
Io non lasciare a questa conferenza stampa il l'interlocuzione
E di proseguire tutte le sedi in cui siamo possiamo essere utili
Grazie di nuovo a Pippo Civati appunto per proseguire darei la parola velocemente a Fabio Ciconte per ricordare i prossimi in con altri di questa campagna che che non finisce tra l'altro insomma lo dico io al volo da questo momento nel sia sul sito
Egli era sporca perentorio che è disponibile l'intero rap rapporto quindi potete
Recuperarlo anche in versione digitale o in PDF cose
Interattiva direttamente dal sito prego
Sì il ideale di diceva Civati prima cioè di non fermarsi alla conferenza stampa ma di di raccontare questo viaggio abbiamo fatto viaggiando noi stessi presentando questo rapporto saremo a Torino venerdì
Con una bella presentazione dove sarà presente anche se avesse Costantino saremo a Genova sabato
E poi di nuovo a Roma per due
Per due presentazioni una delle quali
Insomma in un sito di ricerca molto molto importante per cui
Se l'invito è quello di conti di di di raccontare continua a raccontare questo questa filiera sport in giro lo lo accogliamo molto
Molto volentieri mi permetto con un'ultima cosa di di ringraziare
La open society Foundation ska permesso esazione di questo di questo rapporto e anche ringrazio sono presenti qui in sala la la la fondazione cioè le mani per il del sostegno che che ci dà da tempo
Prima di passare la parola chi volesse fare una domanda di intervento velocemente ringrazio chi ce l'ho dato a fare il il il rapporto
E quindi di serpeggiante era che ha
Anche ha fatto ha scattato le foto del reportage di Rosarno che sono presenti sia sul sito che nel rapporto Eleonora Cavallai Primo casali sci per lavoro grafico Carla Cassiano per impaginazione e per il lavoro di di ufficio stampa devono far Nisi è carne nervo cani
Ci manca qualcuno e che non chiaramente per il supporto diciamo istituzionale ladri Ungari
Quindi qualcuno vuole fare una domanda
Prego
Sì
Sì circa pazzo soci
Sindacato
Sì sì
Sì quest'
Questa è una è una delle del quest'questa questa Regione delle delle cose messe in campo da da campo libero dal decreto del del del Ministero delle del governo del sono mesi capo da Martina quindi è una cosa
Sì il questo il motivo per cui abbiamo chiesto l'incontro alla al ministro Martino perché partendo da lì prima capire come
Questo rapporto può contribuire a un ragionamento che sta anche dentro dentro quel pezzo ma sa anche altrove il suo expo si sarebbe molto molto interessante
Ci siamo lavorando per per essere presenti per per fare una presentazione durante expo dentro ex
C'era un'altra domanda
Anzi
Rotto
Acciottolato dette
Però devi pagare devono grazie celeste lasciato al microfono che non sono inoltre scherzando sicuramente come apporto immediato per mettere anche un poco le spalle al muro
Il Governo ne abbiamo il collegato agricolo che è arrivato adesso la Camera possiamo presentare l'emendamento per la reintroduzione della dell'etichetta della tracciabilità
Possiamo anche presentare eventualmente emendamenti per proporre l'etichetta narrante
è una cosa che avevamo già approvato in Commissione agricoltura fare durante la proposta di legge sulla filiera
Sulla filiera corta che poi mortali perché sostanzialmente nasceva da una proposta che andava
A a dare la possibilità ai centri commerciali di di di di essere
Di costruire centri commerciali con una previsione del trenta per cento di prodotti da filiera corta venduti là dentro e quindi c'era uno un la possibilità di costruire nonostante lo stop al consumo di suolo che
Era in previsione che anche quello riprenderemo questa settimana ma non si sa un che velocità
Si possono fare delle cose immediate si possono fare delle cose anche a medio lungo periodo a livello parlamentare però credo che recependo le indicazioni della vostre delle associazioni del lavoro che avete fatto
Possiamo anche costruire subito te degli emendamenti nel collegato agricolo che arriverà in questa settimana
è arrivato Tano in Commissione può arrivare in Aula
Siamo Zaccagnini se nel c'è un'altra anche intervento
Sì
No no va avanti
E
Diciamo sul tema delle etichette vitigni rango un paio di dubbi uno cercare di capire quale potrebbe essere ad esempio riscrivere sinergie o le differenze con quello che fa libera in qualche modo
E il Progetto dell'etichetta narrante molto interessante affascinante anche tecnicamente credo molto facilmente realizzabile con un sistema che quel record mi immagino tutti voi conosciate
Ma che però un costo quindi chiederemmo alle aziende di sostenere questo costo quindi eventualmente ci dovrebbe essere uno sgravi o per quelle aziende virtuose che lo fanno
Però assenso vi chiedo sostenere uno sgravio o promuovere qualcosa che dovrebbe essere ovvio un diritto cioè io pretendo da consumatore di saperle queste cose non è un di più
Non è qualcosa che poi diventa appannaggio diciamocelo pure di una nicchia di consumatori critici che già esistono in questo Paese che probabilmente questo tipo di formazione
No non è neanche bisogno di cercarsi era dall'etichetta parlante mangiarci
Già ce l'hanno per cui
Secondo me è l'unica strada è quella di imporla e di renderla ovviamente naturalmente regale
Io rispondo brevemente perché forse la diciamo la strada più semplice di quello che appare perché già diamo questi primi risultati queste prime risposte ci aprono
A ha un po'al fatto che l'azienda teme sicuramente la perdita di consumi e quindi risponde anche più facilmente di quello che pensiamo
La nostra proposta ne abbiamo ragionato molto sulle etichette la cosa più semplice sicuramente l'elenco sui fornitori da inserire su internet perché questo ci dà tantissime informazioni e soprattutto possiamo incrociare i dati tutti quanti quindi se sappiamo che
La Fante fatta da quello supremi Dorin siciliano e possiamo diciamo avere una serie di informazione se soprattutto lo splendido le precisa dove viene arance quindi
Fisicamente una persona supermercato un'altra sul campo possono incrociare i dati avere informazioni molto più dettagliata di quelle che abbiamo
Chiaramente che tutto questo sia obbligatorio non sia una riga una gentile richiesta perché essere ovviamente un obbligo di legge
Giuliano
Che funziona
Allora il su prima sui costi presento pubblicare l'elenco dei fornitori è una cosa è un'operazione che non è un costo perché le aziende sono già obbligati ad avere l'elenco dei dei fornitori quindi diciamo una cosa che
Passa è un file che basterebbe caricare sui propri siti web
Diciamo a costo zero se non il click del
Sull'uso del fax
Sui liberali delle organizzazione con cui sabbia spesso di interagire di collaborare
E che su questo tema ha fatto delle cose importanti e che raccontò un un un pezzo di alternativa già penso alle alle cooperative fatte nate sui beni confiscati
Penso a cooperativa Valle del Marro che sta in Calabria vicino
Nella piana di Gioia Tauro è un'esperienza importante
Ma esistono anche questi diciamo è una buona prassi enorme esistono anche altre buone prassi ne stiamo parlando di un sistema
Quindi stiamo ragionando sull'idea di con modifica all'intero sistema della Fiera evidentemente e nel raccontare un'esperienza di libera è un'esperienza che ha funzionato e che funziona in tante aree di questo Paese
Allora dobbiamo chiudere perché si stanno dando via volevo comunque sì c'erano c'era prima Porfidia Marzaglia ori che il vicepresidente di nuovi del Movimento consumatori che tra l'altro sta
Gestendo un terreno confiscato i Casalesi nel casertano se lui ritiene
Questo
Sì allora
Senz'altro c'è la battaglia sarà lunga ci serviranno anche i consumatori quindi se domani chiaramente ci incontreremo e vi chiediamo un sostegno all'ultimo al volo Giulia Bari di medio
Sì grazie per per questa iniziativa che sono Giulia coordino da più di un anno un rapporto non è un progetto che si chiama terra giusta
Ogni giorno siamo in mezzo Righetti a fare appunto l'intervento umanitario di cui si parlava prima
E tra la Calabria la Basilicata la Puglia il Lazio e la Campania
Oltre all'assistenza sanitaria abbiamo deciso che era fondamentale capire i nostri pazienti come gli venissero questa esperienza lavorativa quindi attraverso di questionari ad hoc
Abbiamo monitorato tutte le condizioni di lavoro a partire dei contratti dalle ore di lavoro
Eccetera quindi questo ci ha dato la possibilità di avere uno spaccato finalmente di dati perché questo è quello che serve in questo Paese anche per analizzare le situazioni i dati che spesso non si trovano come ci hanno dimostrato i colleghi di filiera sporca e io in un anno e mezzo di lavoro ogni giorno in mezzo alle campagne ho visto una situazione che è andata peggiorando
Dei miei pazienti l'ottanta per cento dunque il settanta per cento di mi pazienti sono regolari immigrati
Emigranti regolarmente presenti nel nostro Paese l'ottanta per cento di loro in Calabria non ha un contratto di lavoro l'ottanta per cento quindi voglio dire a certi molto da fare per fortuna
Ci sono iniziative come questa che ci
Che mettono insieme tutti i puntini cioè
Noi appunto ci occupiamo di
Di migranti iene monitorio le condizioni di lavoro e poi c'è qualcuno a fini anche che ci spiega il perché ogni anno a Rosarno c'è una tendopoli ogni Annarosa ammissioni ghetti Mezzani campagna
Nella risposta che abbiamo dato insieme un gruppo di ATV lavori era quello di
Sfidare
Il sistema diciamo di sfruttamento della terra dei lavoratori in Puglia e Basilicata e questa non penso di Prüm produrre il pomodoro biologico
Faccio niente
Grazie Giulia grazie a tutti per essere venuti dobbiamo chiudere seguite c'è sul sito e sul turismo che grazie