L'Italia che vogliamo, il Pd che vogliamo

Cominciamo
Cominciamo mi fa piacere darvi il benvenuto Saccenti e c'è chi ha fatto anche
Un lungo viaggio è un'iniziativa nazionale quindi ci sono rappresentanze
Di democratiche democratici compagne e compagni che vengono da tutte le regioni d'Italia quindi benvenuti a Roma io
A me fa molto piacere essere qui questa mattina ad aprire questa
Nostra iniziativa l'ultima volta che siamo stati qui eravamo in tanti ed era l'assemblea congiunta dei gruppi di Camera e Senato
Nella quale abbiamo deciso di votare per il nostro Presidente Mattarella quindi abbiamo scelto
L'altra
Luogo importante per per il nostro partito un luogo dove siamo stati Uniti unanime nella scelta del
Del Presidente io prima di cominciare prima di dare il via agli interventi prima di dare la parola
A Roberto speranza per la relazione volevo chiedervi perché ieri è stata una giornata
Drammatica abbiamo vissuto in Europa e nel mondo un momento terribile ci sono state stragi molti Paesi attentati in molti Paesi in Tunisia in Kuwait
In Francia e in Somalia sono state moltissime le vittime io prima di cominciare la nostra discussione vi chiederei di osservare un minuto di silenzio
Grazie
Do la parola per la relazione introduttiva Roberto speranza grazie Roberto
Grazie grazie a voi per essere tutti questa mattina e non sabato di fine giugno una sala così
Piena così ricca di esperienze di territori penso che sia il segnale più bello che potevamo aspettarci quindi grazie prima di tutto per essere qui
Se abbiamo voluto questo momento il perché
Vogliamo da oggi provare a lanciare
Un messaggio molto chiaro molto forte che spero
Possa essere inteso è compreso prima di tutto nel Paese il messaggio è questo che noi
Crediamo nell'Italia crediamo nel nostro Paese
E crediamo profondamente nel Partito Democratico nella funzione che il nostro partito può e deve esercitare nel Paese
E questa giornata dal mio punto di vista vuole avere il segno di una vera e propria ripartenza politica una vera e propria ripartenza politica
E lo ha detto Roberta non è un caso se ripartiamo da qui
Ripartiamo da questa sala in cui il ventinove di gennaio
Abbiamo riunito tutti i grandi elettori del Partito Democratico
E abbiamo scelto i Presidente della Repubblica Sergio Mattarella anch'io voglio fare arrivare al Presidente della Repubblica un saluto affettuoso e un abbraccio da parte
Di tutti noi per il difficile lavoro che fa e che lo aspetta
Quello è stato il momento più bello il momento migliore
Per il Partito Democratico il momento in cui insieme abbiamo saputo essere all'altezza della sfida che la storia consegna al PTA noi alle nostre spalle
E non è un caso se decidiamo di ripartire da qui pochi mesi dopo ma in un clima politico molto molto diverso
E io voglio
Partire per un istante da lontano perché questi iniziativa voglio dirlo subito in premessa non parlava di nuovi non vuol parlare solo di noi non vuol parlare
Di speranza di Cuper lo di Bersani di Epifani o di Renzi è un'iniziativa che vuol parlare dell'Italia
Del futuro dei nostri figli del destino della nostra comunità che con tutto il rispetto e la cosa che conta di più e che vale molto più di ogni singolo individuo
E io voglio partire per un istante dal quadro che ci circonda dall'Europa
E partire dall'Europa il modo io penso più decisivo anche per valutare intendere la nostra funzione in questo tempo un'Europa mai così debole eppure al tempo stesso mai così indispensabile
Un'Europa in crisi di identità e di Progetto un'Europa a cui manca la capacità di fornire una prospettiva alle generazioni più giovani
Un'Europa spaventata ed impaurita un'Europa in cui Aimi continuano a prevalere gli interessi nazionali quanta miopia
Diciamolo con tutta la forza che abbiamo quanta miopia il mondo di oggi impone un'Europa vera forte e solida nessun Paese neanche il più forte può pensare di farcela da solo
E noi proprio in questo momento invece siamo di fronte alla più grande crisi dell'Europa
Pensiamo per un istante alle sfide globali di questo tempo guardiamo ai fatti drammatici di ieri
Io sono rimasto molto colpito negli ultimi mesi chi mi conosce sa che
Ho letto alcuni libri tanti libri sull'ICI SIS e penso che noi dobbiamo
Interrogarci davvero su cosa rappresenti quel fenomeno forse non l'abbiamo fatto fino in fondo
Perché li SISS col suo messaggio di terrore di violenza ha però dentro di sé
Un carico se vogliamo ideologico rivoluzionario che riesce a parlare al di là del terrore anche alle periferie dai più deboli del mondo
Non possiamo sottovalutarlo quel messaggio lì
Non è un messaggio banale non è un messaggio organizzativo non è un messaggio solo fanatico ha dentro di sé un elemento forte ideologico che riesce a parlare anche alla domanda di riscatto che c'è nelle periferie delle grandi città
Dell'Occidente
E noi non possiamo far finta di nulla e qual è il modo di combattere quella nuova ideologia nel tempo del tramonto delle rivoluzioni come
Ha scritto benissimo Vittorio Prodi qualche tempo fa
Io penso facendo emergere un'altra visione un'altra idea un altro pensiero lungo il profondo
Un'altra idea di come
Si può costruire questa Europa
E allora permettetemi di dirlo con tutta la franchezza possibile
Anche io che sono un profondo europeista che credo fortemente in quel progetto in quella bandiera in quella storia
Devo dirvi con franchezza che avrei molta difficoltà a raccontare un ragazzo di sedici anni che cos'è l'Europa di fronte ai giovani immigrati aggrappati agli scogli di Ventimiglia
Avrei
Avrei molta difficoltà a spiegare che cos'è l'Europa quel ragazzo di sedici anni di fronte alla foto diminuisca
In cui si decide il futuro
Di una grande crisi ai confini dell'Europa senza Europa in quella foto ci sono Hollande c'è Putin c'è la Merkel ma manca all'Europa e come fai a spiegare che cos'è l'Europa
E ancora come fai a spiegare che cos'è l'Europa di fronte alla crisi della Grecia
Di fronte a questo balletto mediatico incessante quotidiano che sembra quasi un gioco delle parti
Eppure bastava poco
Lo ha detto Romano Prodi lo ha scritto molto bene al suo libro intervista
Bastavano pochi miliardi all'inizio di quella crisi in Grecia per risolvere
E bloccare
Per fermare quella crisi ma sapete perché quei miliardi non sono stati messi sul tavolo perché c'erano le elezioni regionali in Germania
E non abbiamo portato l'Europa alle soglie del baratro perché c'erano le elezioni regionali in Germania
Come fai a spiegare a quel ragazzo di sedici anni cos'è l'Europa
E queste sono
Le domande da qui dobbiamo partire dov'è la politica dove sono i partiti e dove siamo noi dove il nostro campo
Voglio dirlo con tutta la forza possibile qualche settimana fa ho scoperto che c'è stato il congresso del Tess la famiglia del socialismo europeo
Mi son chiesto se era
Un congresso clandestino nessuno ne ha parlato nessuno ne sa nulla non esistono le famiglie europee
Vedo in prima fila
Flavio Massimo
Personalità di grande livello che sono impegnate per noi in Europa noi chiediamo questo scatto chiediamo un cambio vero e chiediamo anche all'Italia di fare questa battaglia
Lo chiediamo a Matteo Renzi di essere più forti e più deciso non basta un po'di retorica anti burocrazia europea non basta bisogna chiedere che quelle regole cambino perché sono folli ci porteranno al disastro
E abbiamo lasciato sola la Grecia difendere l'idea di un cambio di queste regole
Parto da qui perché si capisce la sfida che abbiamo di fronte e si capisce anche la sfida più generale dell'Italia del paese del PD dentro questa Europa
Sosta di sette anni duri
Sette anni drammatici quelli che sono le nostre spalle il crollo della produzione industriale la crisi dei consumi la disoccupazione Cavalcanti in particolar modo giovanile
Un Paese diviso è provato in cui omento hanno Rizzi eguaglianza
Arrivano finalmente dei primi segnali timidi purtroppo
E io penso che noi dobbiamo
Dare un messaggio molto forte che il PD è il partito e la forza politica che può e deve portare il Paese dalla crisi e noi su questo ci siamo
Vogliamo mettere tutto il nostro impegno ma la politica per vincere questa sfida di portare
Italia fuori dalla crisi
Deve testardamente restare sempre connessa alla realtà
Guardate voglio dirlo così il PD è la più grande speranza per il Paese
Ed è una speranza che noi vogliamo rafforzare
Ma per rafforzarla non dobbiamo nasconderci che ci sono cose che non vanno ci sono cose che vanno cambiate
E non vorrei che a furia di evocare i gruppi siamo noi del PD addivenire struzzi e a non capire cosa sta avvenendo davvero
Noi vogliamo molto bene al PD ma chiediamo di cambiare rotta
C'è un pezzo del nostro mondo un pezzo del nostro elettorato della nostra gente che non si fida più che rischia di portarci le spalle
Siamo nati da una storia di cui siamo orgogliosi la storia dell'Ulivo
Ed è una storia che alimentato speranze e che ha chiesto di cambiare l'Italia obiettivo che purtroppo non abbiamo ancora raggiunto
C'è stata una discussione lunga al nostro interno su questi DEA di Partito della Nazione
Io non vi nego che la prima volta che l'ho ascoltata c'ho pensato
Perché per chi viene da una storia fatta di internazionalismo sentire Partito della Nazione non è cosa facile
Eppure il primo a parlare di Partito della Nazione
è stato il nostro Alfredo Reichlin che voglio salutare
Ringraziare
Che per tanti di noi un vero e solido punto di riferimento in questo momento difficile
E per me come per tanti altri Partito della Nazione oggi significa che c'è una coincidenza di destino
Tra la possibilità che l'Italia ce la faccia esca dalla crisi dia un futuro possibile alle giovani generazioni
E l'Italia cioè c'è una coincidenza di destino tra il PD è il Paese questo per me significa Partito della Nazione
E basta per un istante guarda fuori di noi fuori dal PD e ci si rende conto che questa frase è drammaticamente vera
Fuori dal PD la fotografia inquietante inquietante Salvini Grillo Berlusconi queste l'alternativa
E allora anche per questo noi dobbiamo credere nel Partito Democratico le dobbiamo dire che è qui che vogliamo far vivere le nostre idee fare la nostra battaglia politica ma chiedere a testa alta che il PD campi
E Vikram
Anni
Cambi per stare dentro la sua vocazione originaria cambi per stare dentro le grandi culture politiche che lo hanno fondato
E anche qui guardate Partito della Nazione
Non può significare un soggetto indistinto in cui scompaiono i confini tra destra e sinistra e in cui dentro ci può stare tutto il contrario di tutto se quello è il Partito della Nazione
Io voglio dire con tutta la chiarezza possibile che mi batterò e ci batteremo contro quell'idea che un'idea assolutamente sbagliato
Noi dobbiamo essere orgogliosi delle nostre storie delle nostre culture
La cultura cattolicodemocratica la cultura della sinistra italiana
Debbono e possono camminare insieme possono farlo soprattutto in questo tempo rispetto a sfide nuove che si squaderna no di fronte al nostro orizzonte
Ho letto in questi giorni la ultima enciclica del Papa lauda Tosi
Pagine bellissime che consegno consiglio a tutti di leggere con attenzione soprattutto a una generazione più giovane che vedo molto presente in questa sala oggi
Riflessioni straordinarie su un nuovo rapporto tra uomo e cultura per costruire un nuovo modello di sviluppo
Mi chiedo
Non è questo quello che indica Papa Francesco
L'orizzonte vero delle forze progressiste in tutto il mondo non è su questo su quelle parole che noi dovremmo provare ad aprire una grande discussione a costruire una grande iniziativa politica
Io penso di sì
E guardate non dobbiamo avere paura delle idee forti non dobbiamo avere paura dei pensieri profondi non dobbiamo avere paura dei nostri valori di appartenenza
Così come voglio dirlo non dobbiamo avere paura della sinistra non dobbiamo avere paura della parola signor
Ne sento
Ne sento troppo spesso parlar male
L'ho detto in più di un'occasione a Renzi
Matteo sbagli sbagli se sei tu che parli male della sinistra guarda che stai segando l'albero su cui si è seduto e prima o poi questo vinse
Queste
Con queste culture con la nostra storia ma mi sento di dirlo il PD senza sinistra non può esistere
E se il PIL di il PD si perde se stesso consegna il Paese alla destra I populismi
Guardate all'astensionismo
Il dato più drammatico era stato quello dell'Emilia-Romagna l'anno scorso ma ancora un dato tremendo che segnala una scollatura senza precedenti tra politica e cittadini
E guardate
Dobbiamo essere consapevoli quell'astensionismo ha punito anche noi e un pezzo del nostro popolo che non ha condiviso alcune delle scelte decisive che noi abbiamo fatto
Le elezioni ultime regionali ed amministrative
Ci dicono che perdiamo un pezzo del nostro editore accantonato tradizionale senza conquistarne uno nuovo perché alla fine
Quando si alimenta una cultura più vicino alla destra si finisce per aiutarla e sarà alla fine la destra votare per la destra non per la sinistra
E allora che fare che fare io penso che dobbiamo
Tornare al PD tornare a noi alle nostre comunità I nostri circoli ai nostri territori tornare alla partecipazione dal basso
Prima ancora che una questione di merito eppure ci sono grandi questioni di merito secondo me c'è una grande questione che riguarda il metodo l'approccio del Partito Democratico il modo in cui il Partito Democratico si presenta al Paese
Permettetemi di dirlo c'è uno il filo rosso
Che lega in qualche modo i tre grandi errori che noi abbiamo commesso come PD negli ultimi mesi dopo quella straordinaria giornata in cui è leggemmo Sergio Mattarella
è un filo rosso che secondo me va trovato in un pensiero in un tema in una grande questione e cioè che noi abbiamo
Pensato di governare il dividendo il Paese non unendo lo
E allora voglio dirlo da qui
Noi dobbiamo dà forza al Governo
C'è una coincidenza di destino tra Pd e Paese ma si può governare l'Italia unendo la non dividendo la e questa la spinta che deve avere il Partito Democratico
Eppure pensate ci pensate ci per un istante i tre errori commessi negli ultimi mesi
Il job Sat
Commesso l'errore
Di costruirlo e di chiuderlo contro il mondo del lavoro spesso insultando i sindacati
E poi addirittura la penosa vicenda dei licenziamenti collettivi contro il parere delle Commissioni parlamentari e oggi il rischio dei controlli a distanza
Poi la scuola
Tema caldissimo nel nostro dibattito
Una riforma fatta contro larga parte degli insegnanti e degli studenti
Seicentodiciotto mila persone che fanno sciopero non eseguono un ordine un comando arrivato da Roma segnalano che c'è qualcosa di profondo che non basta
Che c'è qualcosa da ricostruire
E io ne ho incontrati tanti di questi docenti in questi mesi
E cosa mi dicevano
Mi dicevano Roberto guarda
Abbiamo stipendi bassi gli stipendi più bassi d'Europa
Non abbiamo un riconoscimento sociale adeguato
Oggi fa l'insegnante viene considerato un ruolo di secondo piano
E rischiate di toglierci con questa riforma anche quello che ci resta il rapporto autonomo con le nostre classi e io penso che su questo noi abbiamo commesso un errore enorme
E dico ancora sulla legge elettorale
Io penso che anche sulla legge elettorale abbiamo commesso lo stesso errore
Abbiamo aperto una discussione nel Paese dicendo che le regole si cambiano insieme
Abbiamo fatto due riunioni String con il Movimento cinque Stelle bene purtroppo sono state riunioni inutili
Poi
Abbiamo iniziato a fare le riforme noi insieme a Forza Italia poiché abbiamo perso anche Forza Italia e siamo rimasti solo voi della maggioranza e poi cos'è accaduto
La rottura nel PD
La cacciata di dieci persone del partito democratico dalla Commissione competente
E poi la fiducia sulla legge elettorale e il voto finale con sessantuno della maggioranza che decidono di votare contro quella legge elettorale
E allora quando io dico che c'è quel filo rosso
Intendo dire che non si può pensare di continuare ad andare avanti dividendo noi dobbiamo sapere unire questo Paese questo il punto di partenza di una riflessione diversa sul Partito Democratico
E io voglio dirvi che qui c'è gente che le riforme le vuole
Io ne sono convinto le riforme devono andare avanti le riforme sono indispensabili a questo Paese anzi di riforme che vogliamo ancora di più
Sarebbero per esempio molto utili nuove riforme per muovere i risparmi delle famiglie per produrre un po'di investimenti
Sarebbero molto utili riforme sul terreno delle liberalizzazioni una parola che sembra scomparsa dal nostro vocabolario e che invece deve far parte del nostro DNA
In queste ore c'è una
Discussione alla Camera su un provvedimento importante
Io penso che non dobbiamo perderlo questo treno
Possiamo innovare il nostro tessuto produttivo e dare più ossigeno ai consumatori bisogna liberalizzare farmaci per esempio la fascia C l'Energia le assicurazioni
L'editoria le torri televisive c'è un campo enorme in cui noi chiediamo più uniforme non meno riforme
E poi ancora il fisco
Se ne parla poco
Eppure il tema forse più sentito dai cittadini
Giugno è stato un mese complicato ciascuno di noi ha dovuto arrampicarsi tra Castro internet cose telematiche per capire dove quando come e cosa pagare
Io penso che su questo il PD deve provare a fare un salto di qualità immaginando una riforma organica profonda vera
Immaginando più semplicità più trasparenza più tracciabilità e riprendendo le parole d'ordine della lotta all'evasione fiscale
Permettetemi di dire ad esempio è un peccato non completare nel tempo più breve possibile la riforma del catasto che poteva essere un elemento vero nuovo equità nel nostro Paese
E allora bene le riforme noi ci siamo bene
Il punto è la qualità delle riforme e il punto è costruire attorno alle riforme un vero e profondo consenso altrimenti queste riforme rischiano di non funzionare
E guardate qualche giorno fa ho sorriso leggendo un'intervista sul Sole ventiquattro Ore del professor D'Alimonte che è stato definito dai più
Il padre della legge elettorale dell'Italia comma
Tali Monte in quest'intervista a pochi giorni sostanzialmente dall'approvazione di quella norma
Dice che l'Italie comma non funziona per certi aspetti è va cambiato lo dice da Alimonte poche settimane dopo l'approvazione
Che amarezza
Poter con un po'di soddisfazione però dire noi lo avevamo detto
Io su questo mi sono dimesso da capogruppo alla Camera del più grande parte Paese
E l'ho fatto
L'ho fatto con convinzione
Incontro tanti amici tante persone che
Mi vogliono bene mi stanno vicine ma anche semplici elettori che non mi conoscono che mi fermano in treno e mi chiedono ma ti sei pentito ti sei pentito
Io dico no
Non mi sono pentito perché penso che ci sono momenti nella vita
E forse questo era uno di quei momenti in cui bisogna fare esattamente quello che sia dentro e perché penso che a trentasei anni le idee debbono venire prima delle poltrone altrimenti
La politica
Rino già
Il primo entrerebbe nulla
Sì Poglio inviare l'Italie con
Si può cambiare l'Italia con
Io penso che si deve cambiare italico
Spero proprio di sì anche qui guardate non per me
Non per speranza per Cuperlo per Bersani ma cosa c'entra per l'Italia
Perché stiamo facendo e abbiamo fatto una legge elettorale sbagliata che può produrre un vero e proprio disastro perché può consentire a un partito che una minoranza strettissima nel Paese
Al secondo turno di essere il partito dominante
Allora non è che bisogna fare uno scambio con me perché poi io devo votare qualcosa altro c'è una poltrona no bisogna partire dall'Italia
Quella legge elettorale che è stata un errore gravissimo ed è per l'Italia che noi chiediamo ancora
Il ripensarci
E guardate e intelligenza ammettere i propri errori e intelligenza ammettere i propri errori
E forza dire ok ho sbagliato cambio non è debolezza
E forza a poter dire ok ho sbagliato cammino
è certa però una cosa
Che se la legge elettorale resta questa e io credo che noi commettiamo un errore grave se non la cambiamo
C'è bisogno però
Di dire che la riforma costituzionale così come non va
Se la legge elettorale resta questa e indispensabile cambiare la riforma costituzionale
Ad una Camera dominata
Da un solo partito e fatta essenzialmente di nominati
Non può corrispondere un Senato che non sia un Senato di garanzia e di controllo in cui la voce torni ai cittadini per la scelta di quelle
Io ho raccontato in qualche modo
Il passaggio delle mie dimissioni bio
Raccontato
Del mio non voto alla fiducia del Governo in quel passaggio difficilissimo e credetemi
Quando si arriva in quei momenti non è facile
è un momento in cui
Ci si pensa mille volte
Si prova a capire fino in fondo cosa I dentro
E non votare la fiducia
Al proprio Governo al Governo che si sostiene al Governo da cui io mi aspetto cose importanti e significative per il nostro Paese non è una cosa facile
Eppure permettetemi di dirlo
Vorrei votare la fiducia sempre
Ma con animo diverso per esempio da quella con cui giovedì i nostri senatori pur pensando la in maniera molto diversa hanno deciso di votare sulla scuola
E voglio dirvelo per un parlamentare per chi rappresenta il Paese in quell'aula nelle istituzioni democratiche non c'è niente di più difficile tremendo
Tra quel conflitto in di quel conflitto tra le proprie convinzioni e l'appartenenza al proprio partito
E voglio dirlo anche qui non si può accusare all'infinito del nostro senso di responsabilità non si può a bussare all'infinito del nostro senza
Di responsabilità
Io sento una necessità ne ho parlato con alcuni di voi ed è una necessità che si sente in giro tra la nostra gente
E cioè di legittimare le scelte che stiamo facendo di ricucire una trama che si è spezzata di riannodare i fili della nostra comunità
Non sto parlando del congresso e come è noto non ci interessano le poltrone ma sto parlando della sfida di ricostruire il PD come grande comunità in cui si condivide l'orizzonte verso il quale si va
Io
Ho accolto con molto
Dispiacere l'uscita dal Partito Democratico
I due personalità come Pippo Civati prima
E in modo particolare Di Stefano Fassina nelle ultime ore
Penso
Che siano scelte sbagliate
Penso che la battaglia politica vada fatta fino in fondo nel Partito Democratico ma non sottovaluto per nulla le ragioni di fondo che hanno portato quelle persone a scelte diverse e penso che il PD non può semplicemente
Così
Fa finta di nulla dovrebbe interrogarsi
Dovrebbe provare a capire cosa accade nel profondo perché la mia sensazione e che questo micro fenomeno che abbiamo vissuto in Parlamento sia molto più profondo e più bello in giro sui nostri territori
E io vorrei un PD che sappia includere
Il PD che vogliamo la nostra iniziativa di oggi e un PD che sa includere chi ha dubbi e un PD che sa parlare anche con chi oggi decide di fare scelte diverse e un PD che lancia un ponte
Quelli che oggi hanno dubbi non sono d'un tratto divenuti nemici del popolo
Sono persone che ci chiedono di riflettere con le quali noi dovremo continuare a ragionare anche se dentro Rizzon ti diverso anche se la nostra scelta fino in fondo e quella del Partito Democratico
E io penso che lo sforzo di parla fuori debba essere
Uno sforzo che noi facciamo con tutto il coraggio possibile
Provando a dirla così
Il PD che vogliamo e un PD che ricostruisce il centrosinistra un centrosinistra che noi abbiamo
Praticamente raso al suolo in questi mesi
Provate ad osservare i dati tra il primo il secondo turno delle amministrative
I nostri candidati non crescono mai provate a vedere degli uno per uno i voti del primo turno sono sempre in valore assoluto
Uguali o addirittura minori a un voto del secondo turno perché avviene questo un grande partito si interroga e il motivo perché secondo meno abbiamo azzerato tutto quello che ci circonda
E c'è un mondo fuori dal PD un mondo da ascoltare raccordare senza alcuna arroganza
Il PD non devi Solazzi o immaginare un'autosufficienza che i numeri iniziano a dirci essere totalmente irrealistica e guardate all'orizzonte ci son passaggi difficili
L'anno prossimo si vota a Milano
Si vota Napoli
Si vota a Bologna si vota in tante altre città importanti
Pensiamo
Di vincere noi soli a petto in fuori contro tutto il mondo
O forse non è il caso di riflettere di ragionare di ritessere relazioni larghe io penso che questo deve fare il partito che vuol guidare l'Italia
E il PD che vogliamo
E anche poi il partito della partecipazione dal basso del confronto del dialogo dell'ascolto
Anche qui permettetemi di dirlo i corpi intermedi in una società complessa servono sono essenziali sono fondamentali
Le forze del lavoro le organizzazioni categoriali le associazioni i soggetti sociali più in generale sono preziosi
Non basta immaginare un capo e poi una moltitudine in forme di cittadini
E allora abbiamo bisogno di fare questo lavoro di confronto di ascolto
Io ne sono quanto mai convinto indebolire queste forze intermedie non aiuta chi vuol governare
E se asfalti questi mondi alimenti una cultura di destra che sarà pronta poi molto più dite a raccogliere quei frutti
E allora io dico basta toni ultimativi basta toni che non servono rispetto a mondi con i quali dobbiamo condividere il progetto di rilancio del nostro Paese
E insieme noi qui dobbiamo provarla ad esprimere un'idea di Paese provare a mettere una dietro l'altra le idee fondanti
Che possono produrre in qualche modo una visione
Penso ad esempio alla grande sfida di una società più inclusiva
A Cosenza grazie al lavoro
Fatto da Enza da Cecilia da tanti altri
Abbiamo presentato le nostre proposte
In materia di una misura universale di contrasto alla povertà l'abbiamo chiamata così una misura universale di contrasto alla povertà
Noi siamo l'unico Paese
Tolta la Grecia in Europa a non avere una misura del genere
Un grande partito di centrosinistra di questo fa una propria bandiera
E si parla spesso di risorse
Io vorrei dire che in questi mesi di risorse ne abbia spese molte nobile miliardi e mezzo di euro per la misura IRPEF ottanta euro
Sei miliardi di euro per lira per lavoro cose giuste non c'era iniziativa dove incontrarsi un imprenditore che mi diceva o ma questi rapporti sopporta proprio bene
Abbiamo speso molti soldi io penso che un grande partito come il PD se trova ancora risorse lei mette sul pezzo di società che sta peggio su chi non ce la fa
Questo fa un grande passo
E tocca a noi
Dobbiamo farlo con coraggio senza paura
Ah posso pensare che questo sia un tema di Grillo Casaleggio
Questa è una cosa che hanno fatto le grandi socialdemocrazia in Europa non Grillo Casaleggio
Mica mi posso lasciare un tema del genere a quella propaganda io devo farle devo farla per bene con le mie idee col mio punto di vista e senza alzare steccati se c'è da dialogare siamo pronti dov'è che ci si siede
Non è che voglio il mio nome sulla proposta di legge si acceda confrontarsi per un'idea giusta come dare più ossigeno a chi non ce la fa più noi siamo pronti al confronto con tutti anche con chi un giorno sì e un giorno no ci insulta insulto alle istituzioni democratiche
E penso questo provvedimento servirebbe anche per costruire un Paese più unito
Di questo purtroppo si parla poco
E devo dire che c'è una nostra responsabilità
E forse c'è anche
Una mia responsabilità
Io vorrei un Paese più unico nel profondo più unito nella visione più unito davvero
E invece purtroppo il divario tra nord e sud cresce
E non possiamo far finta di non vederlo
è un errore pensare che sia finita l'interdipendenza
Non c'è il Nord senza sud e non c'è sud senza nord noi che abbiamo il tricolore la nostra bandiera dobbiamo dirlo con tutta la forza possibile ma dobbiamo dirlo a partire da una verità
E c'è una verità sulla quale
Rifletto da tempo
E cioè che col passare degli anni questo divario non diminuisce ma cresce tra nord e sud
E c'è in qualche modo una diversa qualità della cittadinanza sto pensando bene le parole una diversa qualità della cittadinanza sedi di Annapolis o se vive a Milano
E qua in qualche modo siamo di fronte voglio usare parole forti
Ad una specie di secessione morbida ed indolore
Che conserva sia il tricolore e l'inno nazionale ma in un guscio vuoto
Una secessione morbida che conserva il tricolore e l'inno nazionale ma che rischia di essere un guscio vuoto di un Paese senza nazione senza Progetto e che non riesce più a disegnare
Un destino comune per tutti noi
Oggi noi governiamo tutte le regioni del Mezzogiorno
Io penso che sia fondamentale
Ripartire dai nostri territori riunire nelle prossime settimane
I nostri Consiglieri regionali neoeletti ce ne sono tanti in sala che saluto e provare a ripensare una visione un'idea del Mezzogiorno a partire dalla grande questione dell'unità del Paese
E questo il terreno migliore anche per affermare la nostra cultura della legalità
Anche qui abbiamo bisogno di parole forti e difatti altrettanto forti
Ci sono state troppe ombre in questi messi in queste settimane
Prima expo o il MOSE poi ancora le vicende di Roma e c'è un messaggio devastante di sfiducia che arriva ai cittadini
Un senso che il malaffare domina e pervade istituzioni e politica
Chi mi conosce sa
Che io sono un po'un convinto garantista forse uno dei più convinti tra di noi
Penso che l'articolo ventisette della Costituzione sia uno dei più belli che c'è in assoluto e penso che quella parola bella che garantismo non possa essere mai in contraddizione con la gara la legalità
E l'antipolitica su questi temi montano e non bastano le parole servono leggi e abbiamo iniziato a farle
E serve soprattutto il buon esempio il buon esempio la politica deve parlare con l'esempio del persone
E a proposito
Di buon esempio
Ho visto tra di noi tra l'altro abbastanza defilato Vasco Errani lo voglio
Tracciarlo
Salutarlo
Tentare
Per dare il buon esempio
Scusi dimesso da presidente della Regione per dare il buon esempio
Per una condanna che poi è stata cancellata
E io sono contento
Io sono contento di poter dire
Che nei prossimi mesi nelle prossime settimane in questa
Esperienza che abbiamo ci darà senz'altro una mano importante per la sua esperienza
E poi guardate voglio
Insistere su un punto noi dobbiamo
Avere il coraggio delle nostre idee del nostro punto di vista non inseguire gli altri
Io penso che l'immigrazione ad esempio
Sia uno dei campi dei terreni su cui noi rischiamo di sbagliare
Voglio dirla con una battuta
Se la corsa è a chi alla ruspa più potente per spianare tutto vince Salvini
Mettiamo c'era un la testa se la corsa alla risoluzione della grande questione immigrazione e a chi costruisce la ruspa più sul potente per spianare tutto vince Salvini non vinciamo noi
Ne abbiamo un'altra cultura politica un'altra idea e dobbiamo avere le la forza di un altro linguaggio di un altro pensiero
Il consenso conta ma il nostro campo vive sia un'idea vera se riesce a trasmetterla i cittadini
E allora io penso questo
Che parlare di immigrazione significa parlare
Del mondo che cambia significa parlare del Nord Africa significa parlare come si sta provando a fare tra mille limiti di un'Europa che assume una personalità più forte è diversa
Ma significa anche aver il coraggio di dire alcune verità
Permettetemi in un istante divieti qualche numero forse non andrà di moda
Sapete quante impresa e ci sono in Italia guidate fondate guidati da cittadini non italiani extracomunitari
Quattrocento novantasette mila zero ottanta persone che si svegliano la mattina che danno lavoro e che producono ricchezza
Si tratta dell'otto per cento delle imprese italiane e del sei per cento della ricchezza nazionale
Non possiamo far finta che quel mondo non esista emigrazione quella lì prevalentemente
Ancora sapete qual è l'età media di un lavoratore non italiano in Italia
E trentun anni
Mentre l'età media di un lavoratore italiano e quarantaquattro anni
Questo cosa si
Invita scusatemi se per un istante sono un po'tecnico significa
Che nel due mila e venticinque
Un immigrato su venticinque prenderà la pensione nel due mila e venticinque tra dieci anni uno sul venticinque prenderà la pensione oggi un italiano su tre paga la pensione
Questo significa che ha qualche
Amico a casa spaventato giustamente da queste immagini quotidiane e dobbiamo anche fargli capire che se si in Italia si chiude e ferma non esiste non regge
E allora mi chiedo il nostro campo i nostri valori possono esprimere un'idea diversa o dobbiamo metterci all'inseguimento di chi pensa che la soluzione sia sparare a vista usare le ruspe o fare altro
Io penso che questo sia l'orizzonte culturale
Di una nostra sfida e dobbiamo farlo anche qui con scelte chiare
E abbiamo nostri limiti nostre colpe nostre responsabilità
Quante volte abbiamo parlato di ius soli e cioè del fatto che un immigrato
Che ha un figlio che nasce in Italia
Può dire serenamente che quel figlio un cittadino italiano
L'abbiamo detto mille volte c'abbiamo fatto un pezzo di campagna elettorale ma non siamo riusciti a farla allora io chiederei a Renzi di avere la stessa forza e lo stesso coraggio che dimostra su altre materie anche su questo terreno
Così come
Sul terreno
Per la riforma del diritto d'asilo
E poi ancora la partita dei diritti
Noi siamo un Paese ormai arretrato siamo un Paese che troppo indietro su questi temi
E io penso che sia indietro la politica non la società
Anche su questo guardate fatemi aveva dire con totale franchezza
Molti sono rimasti colpiti da risultati in Irlanda l'Irlanda il Paese come è noto più cattolico d'Europa probabilmente insieme all'Italia
E tutti si aspettavano che quel referendum sul matrimonio paritario avesse un esito diverso
E invece come sempre come spesso accade la società e più avanti della politica e la politica non avere abbastanza coraggio
Allora io penso che anche su questo una grande forza del centrosinistra deve avere tutta la spinta possibile
Come è noto la mia opinione personale
E quella di dire sì ai matrimoni egualitarismo voi siamo ormai uno degli ultimi Paesi piuttosto terreni
Data una da molto significativa simbolica da parte della Corte Suprema americana che ha detto questo è un diritto ormai universale potersi sposare
Ma in Senato si sta facendo un buon lavoro
Che un primo passo avanti che forse tiene conto in maniera più accorta di alcune sensibilità ma io dico basta aspettare
Non possiamo non cambiare l'Italia perché ci sono quattro senatori che pensano di poterci tenero sotto scacco allora io penso che su questo vada fatta una grande battaglia politica
E che nei prossimi mesi il PD porti a casa subito questo primo importante risultato
E poi ancora
Nell'Italia che vogliamo bisogna provare a rimettere al centro il sistema delle autonomie
Anche qui
Con un sindaco a Palazzo Chigi
Con un ruolo importante che ha avuto l'ex Presidente dell'ANCI Delrio io mi sarei aspettato
Una spinta in più dalla parte dei territori dell'autonomia e territoriali
Tra l'altro i Comuni
Gli enti locali possono essere uno spazio vero dove si dà ossigeno alla ripresa se si sblocca hanno subìto tanti piccoli investimenti possibili e invece oggi dobbiamo dirci una verità
I sindaci ci chiamano e ci dicono che sono alla canna del gas che non ce la fanno più
Ci dicono che la stessa riforma delle Province non è stata ancora assorbita fino in fondo
E allora
Permettetemi di dirlo
Il PD deve essere il partito delle autonomie territoriali
E quando spesso sento parlar male
Dei nostri territori dei nostri Sindaci
Mi arrabbio e anche qui voglio dire fino in fondo quello che penso
Oggi in questo Paese
Decidere di dedicare un pezzo della propria vita proprio comune significa essere una persona straordinaria i nostri sindaci dei comuni sono molto spesso veri e propri eroi civili
Che il Partito Democratico deve difendere con tutta la forza crea
E poi il PD e mi avvio alle conclusioni il nostro partito
Il soggetto politico un partito secondo me che va profondamente ricostruito
è illusorio consegnare tutto alla leadership illusorio
Io penso che la leadership sia importante serba e noi oggi abbiamo una leadership forte che è quella di Renzi ma la leadership da sola non basta serve un grande soggetto collettivo
Serve un grande soggetto autonomo e autorevole
Non abbiamo bisogno di un megafono di Palazzo Chigi
Se il PD e questo non serve
Il PD non può essere semplicemente il megafono di Palazzo Chigi deve essere una grande comunità di donne di uomini in cui si pensa si riflette ci si confronta si prova a costruire proposte si dialoga
Con i soggetti sociali questo deve essere il nostro partito
E questo si può fare secondo me prima di tutto se si riesce
A dar vita a un nuovo collante culturale ideale
Perché guardate se non c'è un nuovo collante culturale ideale il rischio immediato e che nei territori il PD si trasformi semplicemente in una somma di comitati elettorale appena nove perché
Ideale vero un attimo dopo sul territorio i partiti rischia il nostro partito rischia di diventare una sommatoria di comitati che elettorale spesso personali
Io voglio dire che noi ci siamo siamo qui
Siamo pronti ad una discussione vera
Su cosa deve essere su cosa può essere oggi un partito come il nostro
So che c'è una Commissione insediata che sta
Lavorando bene vada avanti produca i suoi affetti e poi confrontiamoci non restiamo chiusi in quella Commissione richiamiamo il nostro popolo a discutere a ragionare
Per il futuro di questo partito
Così come penso che dovremmo
Riflettere insieme sulle primarie
è uno strumento importante
In alcuni passaggi in alcuni momenti le primarie sono attratte sono apparse quasi come un tratto identitario della mostra sfida del nostro profilo di Partito Democratico
E non possiamo non ammettere che sta alcune volte queste primarie non hanno funzionato
La mia idea e che bisogna regolarla e meglio a partire per esempio davo dubbi affidabili dei nostri elettori e questo si può fare non è impossibile
è semplice
Ma una grossa e dire riformiamo le primarie
Aggiustiamo le perché qualcosa non va una cosa e dire e io non sarei per nulla d'accordo che ormai le primarie sono il passato che Lecce stimiamo le primarie sono ancora una prezioso frumento del nostro
Mi pare per esempio singolare permettetemi di dirlo
L'idea che le primarie
Si mettano in discussione per le grandi città in cui stiamo per andare al voto e invece le si conservi per gli organismi di partito se volete la mia opinione io sinceramente fare proprio l'opposto o meno
Per gli organismi di partito
Ma ancora primarie per scegliere i nostri partiti istituzionale
Ma il punto di fondo e mi avvio davvero alle conclusioni e che dobbiamo ridare senso e forza al partito come comunità
Il partito come comunità di donne di uomini e non è questa energia ce l'abbiamo e un'energia straordinaria fatta appunto dalle nostre
Donne i nostri uomini nostri territori giovani che vogliono stare dentro questa sfida i quali dobbiamo restituire uno spazio
La mia opinione
E che oggi finalmente il tempo
Per far crescere veramente un altro punto di vista nel Partito Democratico
Un punto di vista autonomo e responsabile
In questi mesi in Parlamento abbiamo visto aumentare il numero dei cosiddetti Renzi anni
In Parlamento molto meno fuori
Pertanto
Gli anziani della prima ora
Della seconda ora della terza ora e anche quelli dell'ultima ora
Io ho rispetto per tutti e penso che noi dobbiamo avere rispetto per tutti
Ma permettetemi di dire che qui noi invece ci teniamo la nostra coerenza e la nostra attività
Ma questa coerenza e questa dignità oggi non bastano più
Questa dignità e questa coerenza oggi non bastano più
Abbiamo bisogno di fare un salto di qualità
Abbiamo bisogno di esprimere un altro modo di essere PD
Abbiamo bisogno di far capire all'esterno che il PD non è solo Matteo Renzi il PD non è solo
Allora io dico superiamo i limiti
Superiamo le divisioni
Superiamo i tanti errori che sono stati commessi
Una parte sicuramente lo commessa anch'io
Superiamo una fase difficile che alle nostre spalle
Permettetemi di dire che mi fa particolarmente piacere la presenza in sala di Gianni Cuperlo di una persona
Esprimo
è che insieme a me a Torino pochi giorni fa in una grande iniziativa pubblica accolto il segno di questa domanda di un altro Pitti toccherà a noi con intelligenza con tutte
Le attenzioni possibili provare a dare una risposta a quel popolo che ci chiede attenzione dobbiamo ripartire da una visione
Dobbiamo ripartire da una progettualità dobbiamo ripartire dal merito e dobbiamo soprattutto ripartire dai territori dobbiamo rovesciare la piramide e rimettere al centro i nostri territori
Io penso che questa sia la sfida dei prossimi mesi
è una sfida in cui credo molto ed è una sfida che si può vincere
Guardate voglio chiudere così
Ricordando una bella frase di Italo Calvino che è uno dei miei autori preferite oca avuto modo di leggere qualche giorno fa a giugno è stato come sempre un mese pieno impegnativo ed è un mese di anniversari
E l'anniversario di Enrico Berlinguer nell'anniversario dei fratelli sei
è l'anniversario di Giacomo Matteotti che una persona
Di straordinaria
Qualità
Nel ricordare queste personalità ho incrociato una frase bellissima di Calvino che secondo me e la frase dalla quale in qualche modo vorrei ripartisse uno
E questa frase dice
La memoria conta veramente per gli individui le collettività le civiltà solo se tiene l'impronta del passato il progetto del futuro seguite bene questo passaggio
Se permette di fare senza dimenticare quel che si doveva fare
Fare senza dimenticare questi si doveva fare
Diventare senza smettere di essere e poi essere senza smettere diventare avanti allora
Grazie grazie
Altrettanto
Quindi
Ci
Anche enti per fare un Naro Federico
Noi viviamo in un Paese
A volte strano
In cui da un eccesso si passa ad un altro in tempi neanche troppo remoti abbiamo passato settimane a vivisezionare i dati elettorali ad ogni consultazione
Ed oggi invece
Di fronte al voto
Di sette regioni di diciotto Comuni capoluogo di provincia di un centinaio di comuni sopra i quindici mila abitanti ci si è limitati a un Twitter è un in fotografia Ica
Ed invece a guardare bene quei dati si trovano molte risposte molto i contributi e devo dire molte conferme alle cose che ha appena finito di dire straordinariamente bene
Roberto speranza che cosa ci dicono queste elezioni che ricordo erano al primo appuntamento politico dopo un anno di governo Renzi e necessariamente
Danno un giudizio anche sull'azione del Governo
Il grande vincitore è stato l'astensionismo
Detto in percentuale fa meno male comunque siamo passati dal sessantatré tre del due mila dieci al cinquantadue virgola tre per cento nel due mila tredici in queste sette Regioni era andata a votare il settantacinque per cento
Ma leggendolo in valore assoluto si è passati in cinque anni da undici milioni novecentotrentotto mila votanti diciannove milioni ottocentocinquantacinque mila è come se fosse sparita una Regione di due milioni di persone
Il fenomeno dell'astensionismo è un fenomeno rilevante ampio diffuso e omogeneo
Soltanto in due comuni su ottantacinque c'è stata una percentuale di voto maggiore rispetto alla lezione precedente
è quindi un segnale una spia di un malessere profondo che colpisce in prevalenza questa volta
Un elettorato di centrosinistra e lo dimostrano anche i confronti in valore assoluto sui voti
Rispetto alle regionali del due mila dieci quindi confronti omogenei nessuna forzatura
Noi perdiamo in queste sette Regioni cinquecentocinquanta mila voti passando dal venticinque nuove al venticinque e due
Forza Italia perde due elettori su tre passando da tre milioni di voti a meno di un milione di voti
E anche dove vinciamo vorrei che riflettessimo anche su questi dati vinciamo in arretramento
In Toscana passiamo da un milione cinquantasei mila voti a seicento cinquantasei mila voti
In Umbria da duecentocinquanta a sette mila a centosessanta mila
Il malessere sì sostanzialmente orienta su tre direttrici una l'abbiamo detto il fenomeno dell'astensionismo del non voto un voto di protesta
Il secondo quello della cacciata o del cambio di colore dell'Amministrazione uscenti
Mentre dal novantatré in generale chi era uscente partiva in vantaggio rispetto
Agli altri queste elezioni invece sono state vinte in prevalente in prevalenza da chi
Era prima all'opposizione non era al Governo questo un altro segnale molto significativo
Anche del disagio che raccontava prima Roberto perché non ho nessuna difficoltà a confermare
Aver scaricato un pezzo dell'onere del risanamento della finanza pubblica sui Comuni facendo finta che il problema non esistesse
Oggi ha finito per passare i citi i primi cittadini che erano il fronte più vicino
Alla gente come dei gabellieri è questo alla fine lo si paga perché questo dato di cambio è un dato che non riguarda solo il centrosinistra riguarda chiunque governasse in quei Comuni
C'è una questione una terzo diciamo una terza spia è il successo delle liste civiche liste Civiche per la prima volta vincono in due Comuni
Capoluoghi di provincia avevo l'onere dei degli ottantacinque comuni sopra i quindicimila ad eccezione delle
Regioni autonome sei comuni adesso ne hanno diciassette
Questo è un altro segnale molto significativo
Qual è l'altro dato per non abusare della vostra pazienza che preoccupa molto
E conferma quello che ha detto prima Roberto speranza il restringimento dell'ala del centrosinistra
Non solo il PD arretra e arretra pesantemente rispetto alle europee anche se bisogna stare attenti nei confronti
Ma il confronto reale e la stima corretta che non abbiamo perso nove punti percentuali o un milione novecento mila voti rispetto all'europea
è il centro sinistra ve li do in sequenza per
Per sintesi in Liguria passiamo in cinque anni dal cinquantadue uno al ventisette otto centrosinistra
In Veneto dal ventinove uno al ventidue sette in Toscana dal cinquantanove sette al quarantotto
Nelle Marche dal cinquantatré due quarantuno in ombra dal cinquantasette quattro quarantadue otto in Campania dal quarantatré al quarantuno in Puglia dal quarantotto e sette al quarantasette tre
Perdiamo sempre comunque significativamente Lara del centrosinistra si è ristretta
Che cosa ci dicono e vado a chiudere le comunali le cose che diceva adesso Roberto sui ballottaggi
Noi avevamo nei comuni sopra e dei Comuni capoluogo dodici ballottaggi ne abbiamo perso otto su dodici il centrodestra ne ha vinto cinque su otto Lecce liste civiche tre su quattro
Di solito noi al secondo turno riuscivamo ad allargare il fronte questa volta avevamo centocinquantadue mila voti al primo turno centocinquantuno mila chiedo scusa al primo turno l'abbiamo preso centocinquantadue mila al secondo turno
Meno circa mille voti in più il centrodestra passa dal dal primo al secondo turno da novantatré mila centotrenta mila più trentasette mila le liste civiche raddoppiano i loro voti
Questo è il segnale è un warning a un allarme lo si chiami come si vuole rispetto al ballottaggio del l'Italie comma
Perché è del tutto evidente che o si riesce a sfondare il quaranta per cento ma con questi dati ha una mission quasi impossibile oppure al ballottaggio in questo momento soprattutto se si andasse colui mento cinque stelle il rischio di sconfitta eh elevatissimo
C'è un altro dato però io vorrei dirlo con chiarezza rispetto anche alle scelte che sono state fatte da alcuni di noi e penso a Stefano Fassina
Parte queste elezioni ci dicono anche che non c'è uno spazio per la sinistra riformista fuori dal Partito Democratico
Fuori dal PD in questo momento oltre il PIL vizio un mix di massimalismo e di ribellismo di sinistra che non ha nulla a che fare con
Il riformismo anzi è un'area che storicamente vede proprio nel riformismo uno dei suoi mi dei suoi nemici principali
Quello a cui dobbiamo guardare
è più che è la l'espressione del voto proprio questa montagna di non voto questo disagio Espresso con grande chiarezza e quindi
E chiudo
Che fare io sono d'accordo con Roberto bisogna dire che la sfida di governare in questo momento lo dimostrano i dati inglesi dati francesi le difficoltà di secondo ROPPA è una sfida
Assolutamente straordinaria ce fuori di qui un mare forza nove
E quindi pena giunti in Italia il tema dell'immigrazione quindi soltanto uniti si può pensare di vincere questa sfida L'Unità però necessita di ascolto e di rispetto lo dico con grande forza
Io sono stufo
Vi sentire analisi elettorali sul due mila tredici che dicono che
Abbiamo sbagliato il gol a porta vuota
E mi domando sommessamente perché questa volta dopo un anno in cui avevamo Berlusconi servizi sociali Monte eclissato un anno di governo non c'era una porta aperta
Eppure abbiamo ottenuto il risultato peggiore delle regionali del due mila
Basta e chiudo davvero sentire dire che il PIL PDA cui piaceva perdere a nessuno di noi è mai piaciuto perdere vogliamo vincere
E però diciamo con chiarezza d'acqua con forza che vogliamo bene al nostro partito è proprio che vogliamo bene al nostro partito queste elezioni ci dicono che è così si va a sbattere
Che è così il rischio di perdere elevatissimo siamo seduti
I si passi l'immagine in mezzo a due seggiole non abbiamo più la seggio del nostro elettorato tradizionale
Che abbiamo martellato che abbiamo spesso e volentieri deriso e non abbiamo neanche più l'altra Sergio la quella che nel né con l'elezione europea aveva dimostrato l'interesse è quella che arrivava in qualche modo dal centrodestra
Che era il primo richiamo ritornare dove era arrivato
Quindi bisogna ripartire bisogna ripartire dal PD che nel Pd una sinistra non solo ha diritto di cittadinanza al diritto di lavorare perché nel due mila diciassette torni a governare questo partito e questo Paese
Grazie grazie Federico io do la parola Rosaria Iardino chiedendo insomma chi interviene di stare nei cinque sei minuti perché potremmo
Darei la parola per la conclusione del Roberto intorno all'una e trenta grazie
Grazie grazie a tutti sono sarei io a dirlo sono la consigliera delegata della Città Metropolitana di Milano di quella di Milano che nel due mila sedici andrà a votare
O no
Sono mi sono emozionata mi sono emozionata perché ho ritrovato dei termini
Che
Ormai
Non riesco più a sentire se non in determinati luoghi
Vedete io voglio partire da una da un termine causato Roberto del quale
Abbiamo discusso tantissimo a Milano dopo gli ultimi mesi
Che ha raccontato Roberto in maniera molto lucida molto chiara molto con molto con verità
Quella
Questo termine di senso di responsabilità quindi quindi Handanovic diciamo bisogna essere responsabili bisogna essere responsabili
Io ho capito con molta chiarezza che non va confusa la responsabilità
Con il silenzio a tutti costi perché sedici qualcosa va incontro a qualcuno
Io ho scoperto che il senso di responsabilità e quello che noi abbiamo qui oggi
Proprio perché noi ci teniamo proprio perché sentiamo casa nostra il Partito Democratico e quindi responsabilità è quello di dire che le cose non stanno andando bene all'interno del nostro partito
Le responsabilità
A mio avviso è quando ti chiamo nei circoli e l'altro elemento quello del territorio che ti dicono io ho bisogno di discutere di quello che sta accadendo ho bisogno di parlare e ritornare a parlare
O li gare responsabili è quello di un partito che su determinate scelte importanti
Non solo fa finta di ascoltarti
Ma
Decide insieme a quel partito che cosa va cambiato
Perché vede nessuno qui ha
Un'unica visione io non sono entrato in un partito per avere un'unica visione io sono in in un partito per avere un unico progetto
Dove moltissimi eccellenze moltissime donne e uomini possono dare il proprio contributo
Dopodiché
Come è stato detto la leadership è importante ma la leadership se serve a fare sintesi
Sintesi di quello che viene dal territorio di quello che
Che noi che facciamo parte del Partito Democratico e quelli ma soprattutto quelli che fuori da questo partito democratico si aspettano dal Partito Democratico
Allora si è parlato di come gli enti locali siano soffocati allora io
Consegnerò Roberto una preoccupazione della città metropolitane di Milano due mila sedici
C'è stata questa straordinaria la prima innovazione del Governo aboliamo le Province prima grande innovazione bene oggi noi
Abbiamo la necessità che a quell'innovazione
Si concluda perché non è conclusa e noi ora abbiamo delle città metropolitane e dei capoluoghi di provincia di provincia quindi in questo caso il Comune di Milano che rischia di dare i conti
Alla Corte decoder portare i bilanci dichiarare default ma non perché per gli amministratori non sono stati in grado di amministrare ma perché non c'è può essere innovazione senza investimento in quell'innovazione
E quindi oggi noi sulle norme Progetto grandissimo Progetto di cancellare le Province come se si potessero cancellare così tirando una un segno su una pagina di un libro
Si chiede a quelle province governate da noi ora città metropolitane
Di non andare in default la ente e
Siamo stati completamente abbandonati dal Governo in cui abbiamo chiesto non abbiamo chiesto più risorse
Abbiamo chiesto però che in questo anno di transizione CdA data la possibilità
Di effettuare quell'innovazione
Che quella legge che la legge del rio richiede ma che cosa che cosa ancora forte vogliamo chiedere qui da questo appreso Progetto politica che Milano due mila sedici è pronta
A restituire al popolo
Il diritto di votare la città metropolitana noi siamo
In regola abbiamo votato lo Statuto stiamo costituendo le zone omogenee Milano si dividendo i municipi
Quello che manca e che il Governo decida quale legge elettorale per far sì che ci sia l'elezione diretta della Città metropolitana allora sicché noi porteremo
A conclusione un riforma a mio avviso molto innovativa perché sennò noi perderemo perderemo a Milano perderemo in tanti altri tavolo capoluoghi che si sono messi in gioco su questa scommessa allora io chiedo
A Roberto agli amici che sono in Parlamento invece di mettere nell'agenda in rilievo nei confronti del Governo il tema dell'elezione diretta della Città metropolitana soldi ci sono tanti compagni che vogliono parlare
Estendere Roberto ha detto
Straordinariamente tutto quello che c'è nella pancia di tantissimi uomini e donne che purtroppo
Non hanno più rinnovato la tessera di questo partito ma che si sentono
Parte di questo partito ci la questione del dalla scuola giovati io non li ripeto perché dopo di me ci saranno
Altri interventi ci sono altri due elementi però
Importanti
Sul quale dobbiamo aprire un dibattito serio in cui dobbiamo porre le questioni perché io credo che la nostra responsabilità sta all'interno del Partito Democratico porre delle questioni
E provare insieme tutti insieme a capire qual è la giusta visione il giusto cammino
Uno tra tutti è la giustizia
è un tema che si è affrontato se affrontato a nostro avviso con un po'di debolezza dobbiamo
Confrontarci su questo forse portare
Una vera innovazione in tal senso e l'altro che un tema che a me sta particolarmente a cuore e che noi non ci rendiamo conto
Che esiste in questo Paese una povertà sanitaria
Non indifferente
Mentre noi giustamente parliamo di tante riforme definire il del lavoro della scuola dove non ci rendiamo conto che i nostri cittadini cominciano anche quelli del nord
Cominciano a essere a perdere salute cioè la le persone nostri concittadini non si stanno procurando perché non riescono più a sostenere le cure mediche testé un tema che noi dobbiamo mettere credo al centro dell'agenda politica grazie
Bene Graziella reazionaria abbiamo
Al cliente
Dopo
Buongiorno a tutti grazie Enza per la parola naturalmente dovendo
Intervenire prima di Reichlin
Parlerò proprio brevissimamente per potere poi ascoltarlo Mutti il PD che vogliamo
Perché questo è il tema che noi
Dobbiamo affrontare stamattina
E lo dobbiamo fare a mio giudizio
Dicendoci tutte le cose che
Occorre dire in una fase come quella
Che voglio che vediamo
Un Pd con i piedi piantati nella realtà io partirei da qui
E c'è un partito
Che è in grado di capire la società di viverla di interpretarla di rappresentarne le contraddizioni le esigenze di sogni
In poche parole un Pd che è in grado di avere un profilo
Di avere una identità
E di avere una iniziativa ed una proposta politica sostanzialmente tutto quello che il PD oggi purtroppo non ha
Ho purtroppo a poco o purtroppo in maniera assolutamente distorta è mal percepita ma anche
In assenza di una vera direzione politica perché questo è il punto che noi abbiamo
Di fronte del resto Fornaro c'ha dato uno spaccato
Molto reale di quello che è accaduto nelle ultime elezione
Nelle ultime elezioni è accaduto che un alto tasso di astensioni ha colpito innanzitutto il nostro campo perché tantissimi elettori tantissimi compagni non hanno votato si sono rifugiati nell'astensionismo
E per la prima volta durante i ballottaggi i nostri candidati sia a livello regionale che a livello soprattutto dei Comuni non hanno presso un voto in più del primo turno perché
Non prendono modo a mio giudizio perché noi non riusciamo ad allargare il campo del nostro consenso che invece si è ristretto
Ma che si restringe
Questo campo si restringe perché la presunzione di essere un partito assolutamente autosufficiente e ho la presunzione sbagliata che non conosce non capisce
La nostra realtà il PD non è un partito autosufficienze
è un partito che ha smesso di dialogare con il mondo il civismo democratico qui quando noi
Dicevamo bisogna ragionare con il mondo civismo democratico ciascuno conoscendo i propri limiti
Con rispetto del PD sa che il PD il civismo democratico sa che il civismo democratico ma si lavora falsi dialogare insieme non l'abbiamo fatto più
Ecco l'aumento dei voti alle liste civiche e anche l'aumento dell'astensione e poi una lettura sbagliata della realtà della società
Questo partito perde tantissimi consensi nelle aree più produttive ricche del Paese
Noi al nord arretriamo in maniera drammatica e arretriamo in maniera drammatica laddove si era tentato di lanciare un messaggio che evidentemente non funziona perché non incontra la realtà
E arretrare nelle zone del nord contemporaneamente a un astensionismo forte nel centro delle cosiddette Regioni rosse né dove riusciamo a perdere i principali ballottaggi persino in Toscana
Vuol dire che non abbiamo un partito privo di una bussola e di un'identità prima un'iniziativa politica adeguata a rappresentare la realtà in sostanza come diceva Roberto ma abbiamo i perso i voti
Tradizionali riferibili al nostro insediamento
Elettorale sociale politico storico e non abbiamo conquistato i voti che si pretendeva di poter e di dover conquistare ripeto avere abbandonato
Il dialogo con il civismo democratico e un fatto delittuoso
Noi dicevamo il PD sa i suoi limiti
Li conosce rispetta gli altri mondi ma con essi dialoga ed allargare il campo
Di azione ed iniziativa politica ed all'arte il campo elettorale ecco perché noi non cresciamo al ballottaggio e perdiamo puntualmente laddove ci sono
Vicende elettorali di questo tipo e POIN il sud
Guardate no a mezzogiorno conquistiamo due regioni ovvero la Campania la Puglia ma io non farei una lettura trionfalistica di questo dato le contraddizioni del Mezzogiorno esploderanno rileggo
Dalla Calabria ne so qualcosa ed esploderanno perché al Mezzogiorno non sono dedicate politiche adeguate
Non abbiamo bisogno di un nuovo ciclo di politiche pubbliche del Mezzogiorno
Di affrontare la questione dei fondi comunitari che non possono essere riallocate in altre zone del Paese e sol perché una classe dirigente è vero incapace non le spese
E poi l'abbiamo bisogno di intervenire con misure di sostegno al reddito
L'iniziativa nazionale fatta a Cosenza iniziativa nazionale ditte deve diventare patrimoni tutto il partito e che si deve tradurre in una proposta di legge forte in questo ha ragione
Roberto quando dice che noi dobbiamo
Investire il partito
Di questa questione il reddito minimo e poi le questioni come la scuola il lavoro che ci hanno sottratto un rapporto con il nostro mondo una incredibile presunzione
Quella di un partito e di un segretario che non legge i dati elettorali
Dice che non c'è stato non c'è stata una sconfitta e soprattutto come risponde Roberto
Ci dice be'adesso torno io
E perché i Governi
C'è
Doveri c'è ma vorrei mando meriti ammontino adesso torno io torna Renzi uno torna bensì due le cose un fumetto una storia del cinema
Doveri Duse il segretario di questo partito e ci ha riportato qui e attenzione a dove ci vuole portare
Perché un partito nel quale
Se ne va Stefano Fassina e magari al Senato arriva Verdini attenzione di un partito che
Si ricorda che in maniera
Del tutto sbagliata
Per farlo ha fatto un errore andare via dal PD ma dobbiamo
Stare qui e fare la battaglia fino in fondo una battaglia politica elettorale è una battaglia culturale che parla del futuro del Paese e del futuro del PD in un binomio
Che naturalmente inscindibile però
Non si può immaginare un Pd senza la sinistra già dibatterne vuol dire che c'è un tema che è molto pericoloso e c'è un arretramento tra di noi
Già dibattere della sinistra del PD ho fatto a mio giudizio preoccupante e allora il PD che non può essere autosufficiente deve cambiare
E per cambiare deve cambiare iniziativa politica deve fare analisi e deve ricollocare la propria
Azione e la propria
La propria analisi lo deve fare
Lo deve fare perché altrimenti questo Paese si apre ad avventure pericolose di demagogia e di populismo lo deve fare perché se perde il PD perde la democrazia
E quindi
La nostra iniziativa le nostre iniziative devono essere più strutturate sul territorio
Lo dobbiamo scendere regione per regione a fare
Un lavoro importante per noi per il PD e per l'Italia grazie
La pena sesso
Clinica
Non a
Grazie
Grazie
Per l'invito che mi è stato rivolto a parlare a questo incontro
Mi astengo da intervenire una politica corrente
Pongo però a me stesso a voi una questione che il Consiglio Rocco Buscema
La Candy larga parte è stata risolta
Dalla bellissima introduzione
Cioè quale messaggio non mandiamo questo Paese
Un Paese frastornato impaurito privo del senso di dove sta andando
Assalito da problemi enormi
Che investono la sua vita quotidiana
Le grandi migrazioni
Il fantasma della povertà
Perfino la minaccia di nuovo in cui
Che senso ha organizzare una corrente la domanda che mi sono posto che senso organizzare una che da tempo
Una corrente se non partorita qui
Una corrente di che cosa
Di quale partito
Essendo venuta meno sento sul tappeto la discussione sulla natura stesse questo partito
Questo è il dunque conosce Mario
Uscirne entrare
Stare currency ma al tempo stesso prendere le distanze da Renzi vedo le nuove correnti si stanno formando
Io rispetto le decisioni personali ma
Mi sembra un dibattito inconcludente
La necessità che sento e quella di dare una risposta forte e chiara al Paese
Alla domanda vera
Se sia venuto meno perché questo dubbio cioè
Oppure no
Questa è una domanda
In questo difficile passaggio
Storico italiano il bisogno e il ruolo
Di una grande forza organizzata di popolo
Vic centro sinistra
Di cornice centro sinistra
Insisto su questa espressione
Perché lei intendo non solo e non tanto come schieramento parlamentare
Ma come l'alleanza più che mai necessaria
Tra quello che
Tuttora vivo in grandissimo deposito che io chiamo la sinistra chiama nell'ambito
Di spinte solidaristiche di sentimenti di esperienze umane culture democratiche di valori ideali insomma
Quel complesso di forze di culture laiche e cattoliche che hanno fatto la storia di questo Paese sono la sua storia
E che a prescindere dai tanti errori
Ed è sette ritmi dalle fughe in avanti e dall'anno corpi dall'ancora il bullismo di certi ideologiche sono piantate dentro le fibre stesse del Paese
Non è la destra che ha fatto alla Repubblica italiana ce lo siamo detto
Abbiamo no
Io vedo un enorme spazio
E che perciò non possono essere asfaltate qui nell'errore si realizzi
Ma il nostro
Di non esprimere qualcosa di queste forze
Ebbene porre la questione decisiva della alleanza perché questi forse sono nonostante tutto non la maggioranza dei pregresse
L'alleanza
Come
Con quell'altra con quell'oltre a grande cosa dice
Cioè il tessuto tuttora pulsanti d'ingegno di lavoro di innovazione di colture
Gli egoismi
Che stanno e una parte ci sono una delle imprese italiane
Parlo delle famose forze produttive di cui da tempo in questo partito non si discute il nuovo più Frisina risponde vicino
è chiaro io sono molto preoccupato della situazione porgo questo discorso non in astratto
Ma nella concreta situazione storica in questo Paese
Il suo degrado
Il Mezzogiorno VAS valutazione del lavoro il sacrificio in atto della credibilità e degli ingegneri targa
Stiamo
Di fronte a questo incontro Cetto non siamo alla fine cittadino ma non nell'ovvia
Il blocco ventennale dello sviluppo italiano che volto primati Renzi prima anche di Berlusconi
Resta
Le cosiddette riforme se dovessimo fare un Bilancio
Non hanno
Situazione questa è la vera
Non hanno cambiato questa citazione
Il nodo politico il tutto l'ICI
è tutto lì e il materiale e questo nodo cineprese attorno far tornare finalmente a pensare la politica come qualcosa cucito con le forze
Reali quelle che stanno non a Montecitorio
Noi stiamo arrivando a questo appuntamento con quali forze
Affrontiamo questo passaggio
E garantiamo un futuro per evitare questi il nostro problema non è Matteo Renzi
Certo anche Matteo Renzi mai di risulta
Non è quello il problema evidente che Matteo Renzi occupa la scena
E ciò anche perché ha rivelato dosi di leader di slancio di energie e tutte le virtù via
Ma cosa c'è dietro di luglio
Io vedo un vuoto molto pericoloso
Non c'è una cultura politica
Neanche da parte nostra
Non c'è una ma armatura socio-culturale quella di cui tu hai parlato capace di dare un'anima questo Paese
Non è così passato
Non c'è un sistema politico che garantiscono un equilibrio costituzionale
Non c'è io non lo vedo in meno un disegno del futuro
Ecco tutto
Quel disegno di cui l'Italia un assoluto bisogno
E di cui non è più possibile fare almeno dal momento che la recessione è finita
Una ripresa sia pure debole avviata ma il Paese esce da questi lunghi anni di crisi non stabilizzato
Anzi
Indebolito
Ha perso un quarto del suo apparato industriale
Il dieci per cento della sua ricchezza
La ricche la distanza tra la grande metropoli europea cosmopolita quale Milano il ventre di Napoli norme
Non si tratta più di un solo Paese
Che cos'è lo Stato unitario ci chiama che si chiama Italia
La corruzione la vita e tutto quello che poi fu tutti voi sapete benissimo sta pensando enormemente sulla città
Quindi occorre pensare delle consegne comunque per l'Italia
Se non è questo il punto
Uscire dal vincolo stringente che ci pone l'Europa riformare su questo per un affrontare questa questione la Grecia lo sta affrontando ma diciamo una condizione diversa il nodo sta avvenendo Petti
Il punto è che il genio italiano deve inventare un nuovo modello di sviluppo per cui un nuovo Carlo Cipolla
Possa raccontare domani come un Paese senza risorse naturali può diventare ricco perché produce le cose belle che prima c'era un monitor pubblico dall'altro
Problemi sono questi io non invento nulla sono noti perché li cito
E
Essi subiscono una cosa molto semplice che se vogliamo affrontarli dovranno mettere in campo
Insieme certamente a proteste sacrosante a voti contro leggi sbagliate qualcosa di più
Cioè pensiero politico
Che cos'è un pensiero alcolisti
Un pensiero politico non è un documento programmatico non è un documento programmatico un pensiero politico e l'idea semplice e chiara
Che non si può riformare queste Italia senza rimettere in discussione
Il blocco sociale ed il potere che non era Renzi il blocco sociale ipoteche sul governa
Che ci governa
Insomma voglio dire una cosa semplice ma degli interventi che abbiamo disperati disperso
E cioè che riforme alleanze e non sono separabili
Non esistono le riforme senza le alleanze
Ce lo siamo dimenticati
La sinistra
Non è
L'ennesimo partitino di sinistra come presenza il mio carissimo amico che sappiamo la sinistra i bilanci
La sinistra è l'analisi e dell'Italia come blocco storico dentro il quale c'è il patto scellerato tra la classe dirigente del nord del sud non si tratta di Firenze
Si tratta di un patto scellerato che potremmo anche in cui potremmo anche parlare non c'è tempo
La sinistra è l'egemonia
La sinistra e la politica
Come lotta come ci insegna sempre D'Alema ma anche come chiaro con qualche volta
La sinistra è anche rendersi conto delle ragioni degli altri e cercare di capire la politica perché le per esempio la politica non interessa le nuove generazioni
Concludo ritorno al tema iniziale
E cioè che cosa è il PD
Serve ancora
Ora cosa me mi sembra certa io
Ho molte critiche da fare per dire anzi moltissimo ma
Ma una cosa mi sembra certa
Mi sembra certa che l'Italia ha bisogno di una forza larghe
Il popolo
Di centro-sinistra nel senso anche di grandi alleanze sociali
Perché questa lo sbaglio drammatico di Matteo Renzi glielo dico con molta amicizia
Dove Marenzi covano forse indefinita un partito personale trasformista il patto del Nazareno neanche ignorante se mi permettete aggiungerei
Che non può asfaltare
Quel grande deposito di valori che le generazioni della sinistra e di laicismo cattolico hanno creato
Ossessivo fa sa anche il risultato che io direi che la gente a quel punto non va più a votare
è uno stupido pensava di giocare con la destra come il gatto col topo
E poi scopri anche questo va detto con più forza canadese d'Italia esistente forte
è il volto orrendo della barbarie cerchiamo di non dimenticare che non a caso in Italia c'è stato il fascismo non c'è una destra moderna
E noi pure stiamo attenti
A non diventare una sintassi come tante altre
Essenziali arrivare inviare quindi gli spazi della politica ridare fiducia alla gente
E ascoltare
Il mondo crescente delle povertà delle sofferenze
Ed è per questo abbiamo bisogno penso di un dialogo con tutte le forze democratiche
Segue Tiziana Zingarelli
Prima il compagno servirà o meno
Manifestato Visaggio dover parlare prima di Reichlin immaginati sottoscritto che deve parlare che deve parlare dopo
Che cosa perché la sostanza di quello che voglio dire che mi metto a disposizione delle cose che qui si sono dette di un lavoro che ritengo importantissimo fare
Mi è piaciuta come mi pare a tutti noi la relazione introduttiva di Roberto speranza ho sentito un ragionamento pacato ma forte
Profondo e anche fatto con una
Notevole autorevolezza
E mi fa davvero piacere aver sentito una serie di considerazioni che dentro di noi ci sono tutte dalla prima all'ultima
Ho anche ascoltato con grande interesse l'analisi del voto che ha fatto Fornaro poco fa
Io devo dire che nella campagna elettorale
Olivo sentito direttamente negli incontri che mi sono capitati in fatto circa trenta iniziative durante la campagna elettorale per
Le regionali nel Veneto
Ho sentito direttamente dalla gente tutta una serie di cose che poi i numeri ci hanno
Spiegato in modo forse più analitico ma altrettanto altrettanto chiaro
L'effetto di una politica che ha creato partitiche che parte da un partito che ha una forte identità personale poi dirò una cosa che secondo me va fatta su questo
è che non riusciamo
A conquistare voti sull'atto dello schieramento ne perdiamo sull'altro
Vi assicuro tantissima gente quando andava a proporre di votare per il Partito Democratico di votare per l'amore etica superando anche il disagio dovuto a tante
Difficoltà a condividere la politica del Partito democratico che è stato ben spiegata bene su tre punti se era un forte dissenso
Tantissima gente l'ha detto guarda Flavio ti ho ascoltato tantissime volte ma stavolta mi dispiace voglio dare un segnale ed il non voto Partito Democratico se cambiate
E il dato ce l'ha mostrato in modo particolarmente chiaro
Se l'ha mostrato in modo particolarmente chiaro
La cosa che mi domando
Eccome a questo punto fatta una diagnosi che ritengo estremamente corretta data un'idea anche del partito che condivido fino in fondo
Possiamo passare
La parte pratica una serie di
Iniziative che consentano di recuperare un rapporto e consentano anche al Partito Democratico come partito più ampio di una semplice sua componente di una semplice sua area di riconquistare consenso
è davvero un lavoro molto ma molto
Difficile quello che ci sta di fronte perché non ci troviamo di fronte un partito che è fermo ma che ancora intatto ma di fronte
Molto spesso delle macerie
Molto spesso a qualcosa che si è profondamente disaggregato e che in parte non esiste più in cui
La pratica di discutere di affrontare le questioni di analizzarle di raggiungere un punto di vista
Comune si è
Purtroppo persa
E tornare ad essere in qualche modo quelli cemento che riesce a offrire questo che poi l'unica possibilità anche per poter conquistare
Giovani
Perché non è semplice oggi spiegare un giovane perché dovrebbe diventare
Un membro del nostro partito a parte che bisognerebbe avere anche le tessere perché anche sull'aspetto proprio pratico non è che siamo molto
Io non sono ancora riuscito ad ottenerla quest'anno siamo a luglio ormai somma
Lasciamo perdere questo aspetto riuscire a portare dei giovani con argomenti di volare all'interno del nostro organizzata ed è diventata una cosa davvero molto molto difficile
Pesa enormemente ma ce l'ha detto adesso Reichlin con grandissima lucidità una visione della politica
Sbagliata in cui invece di esserci forze reali in campo in campo c'è il prima e dopo prima successo tutto quello che
Di negativo si può immaginare è successo tutto quello che
Di positivo si può immaginare
Prima si è sempre perso adesso sia sempre vinto e potrei continuare
Con infiniti esempi oltre all'intollerabile appezzamento che interpretato magistralmente da Alberto Sordi nel nel
Marchese del Grillo nessuno di noi ha voglia di farsi trattare in un certo modo non cito la frase del marzo del marchio perché mi pare particolarmente buoni fare sull'assai Gonzales
Ma il Fassina chili il non ci sposteremo di un millimetro il se ne faremo una ragione asfalteremo non sono questioni su cui si costruisce un grande consenso e neppure un grande entusiasmo
Che penso io e concludo brevissimo intervento e che dobbiamo
Con un lavoro davvero forte paziente ricostruire un tessuto
Essere punti di riferimento essere spazio di un dialogo e di una discussione con tutti anche con
Quelli che
Non condividono il nostro punto d'approdo ma che però ha voglia di discutere
Adesso abbiamo vinto io non credo esistano
Ampi spazi all'interno di questo partito penso che esistano sostanzialmente due quello occupato
Dal Segretario nazionale e quello che potremmo occupare noi in fondo nel carcere che qui
Ci sia anche Gianni Gianni Cuperlo a quello che possiamo qui parlo il pezzo non c'è quasi nulla
Anche se ci sono parecchi parlamentari ma non c'è lo spazio per non si riesce a
Risolto mentre
E io penso ci sia anche un aspetto come dire di buona fede perché c'è un pezzo di una tradizione di responsabilità che abbiamo sempre avuto che che li possiamo riscontrare io Uto modo di discutere
Sparisce la sostanza resta un'etica comportamentale non me la sento di comportarmi in un certo modo sì ho capito però dobbiamo prima di tutto guardare all'obiettivo fondamentale poi via via anche i comportamenti conseguenti
E penso che questo lavoro di ricostruzione di un tessuto sia fondamentale perché senza un tessuto senza qualcuno che riesce a parlare
Senza una discussione che coinvolga
I cosiddetti corpi intermedi a partire ovviamente dagli sindacati e delle grandi organizzazioni dei lavoratori senza tutto questo non si crea un'opinione faccio solo un esempio
La posizione che abbiamo sui temi dell'immigrazione e ho finito
Dico una cosa è finita
Opposizione che io condivido profondamente ma che può essere prevalente solo se si formuli opinione pubblica
Costruita di grande razionalità e consapevolezza Seibezzi all'opinione pubblica si forma solo attraverso i grandi strumenti di informazione TV talkshow quotidiani
Ci sogniamo di farla diventare prevalente viene a mancare quel soggetto che costruisce l'opinione pubblica che non possiamo trovare all'esterno perché quando staccano la spina
Compreso vorrei dire a Matteo determinate forze si affievolisce una voce non non c'era una dice non ci sono centri sociali che la sostengono noi dobbiamo costruire quindi questo tipo di
Movimento interno di organizzazione interno anche che sia
La spina dorsale della voglia di discutere di essere una forza di centro sinistra che mantiene vivi alcuni grandi valori che contemporaneamente
E capace di innovarsi abbiamo anche dei nuovi leader che ne hanno sicuramente rafforza un'ultima cosa io credo che per fare questo una delle cose che dobbiamo chiedere con una certa forza che si separi il ruolo del segretario nazionale del Partito Democratico
Il Presidente del Consiglio
Loro compatibilità vediamo il partito ma ha via via diventato qualcosa che non esiste che non esiste
ASI più perché era assente la volontà di farlo desistere di farlo discutere di farlo ragionare di farvi avere un ruolo protagonista
Ecco io credo che questa sia una richiesta con forza che dobbiamo fare
Al all'interno del Partito Democratico non vengono non possono non è giusto che conciliano queste due funzioni
Bene Tiziana Zingarelli si prepari Gianluca Daniele
Non c'è
Buongiorno a tutti innanzitutto ringrazio Roberto speranza per aver dato la possibilità tramite me
I dar voce al mondo delle professioni professioni pubbliche ma anche professioni in generale perché
Anche questo un po'a proposito di steccati bisogna un po'abbandonare il discorso a compartimenti stagni mondo pubblico mondo privato perché i professionisti pubblici si confrontano quotidianamente completato con la società civile
Io vorrei provare a dare qualche spunto qualche contributo la discussione in primo luogo Lignano ovviamente molto interessato ossia il discorso introduttivo di Roberto e tutti gli altri mi hanno dato grandi suggestioni
Il primo punto che volevo affrontare il discorso di metodo perché è vero c'è una grande confusione
A livello politico non c'è una grande chiarezza sugli schieramenti politici sui che io anche i partiti politici
E allora come si può tentare di recuperare e chiarezza è una parola che ha detto Roberto che a me piace molto la coerenza anche dell'agire politico che è fondamentale
E secondo me ci sono due possibilità o si torna diversi schieramenti e non sembra che sia questa la possibilità come diceva fare dove anche Lina
Invece bisogna cercare degli spazi di condivisione oppure si cercano delle nuove modalità e queste nuove modalità questa azione politica deve andare su due linee di fondo quelle dei contenuti e quelli dei confini soggettivi
Allora ci contenuti io dico cominciamo a proporre dei contenuti e vediamo chi ci sta
Perché l'importante è non arroccarsi in condizioni
Imposizioni
Pregiudiziali
Proponiamo dei contenuti cominciamo operativamente a rendere visibile la possibilità di un agire politico diverso
E su questi contenuti che coinvolgere chi ci sta ma come diceva giustamente Roberto non in un unicum visto indistinto perché non bisogna fare confusione come diceva
Anche le ai fine e quindi questi contenuti coinvolgiamo tutti ma cerchiamo anche di fare ripetere degli steccati che non devono essere di partiti politici ma devono essere di princìpi e linee di fondo
Si può parlare con chi oggi si
Oggi dice sì domani dice no si può parlare con chi ha detto niente Orsini
Non si può parlare con chi poi espressione di un
Linee di fondo e di principi che sono incompatibili con quelli del mondo a cui apparteniamo e
Rispetto al mondo che vogliamo diventare riprendendo la citazione di Roberto quindi questi sono e i confini nei quali agire per fare cosa per incominciare a concretizzare delle posizioni visibili
Rendere anche visibile un modo diverso di essere PD come il PD che vogliamo
Allora io provo a dare come addetta
E come insomma professionista sul campo espressioni di tante professioni perché sono avvocati ingegneri patti veramente tante multidisciplinari provo a dare due spunti di riflessione tema della legalità dell'anticorruzione
Io dico che bisogna anche cui cercare di fare un passo concreto non è necessario indispensabile fare sempre e soltanto interventi normativi le grandi riforme
Le riforme si fanno bene se si conosce bene anche la realtà sulla quale si va ad incidere e allora forse sui temi della interlocuzione potremmo scoprire che non tutto è stato ancora che a Lizzadro applicato come si applicano anticorruzione
Come mai ci sono sempre dubbio ogni volta che capita un caso fosse bisogna soffermarsi a verificare se si fa tutto quello che è già previsto e se non si è fatto
Sì e Marino delle direttive CE Marino delle circolari concreta eccole quale evitare conflitti di interesse e anche le situazioni di non unità perché poi
Il tema dei conflitti di interesse dell'incompatibilità veramente largo riprendo anche l'ultimo intervento ci possono essere delle applicazioni delle implicazioni anche nella sentenza di partito e poi nell'incarichi istituzionali
Egli all'anticorruzione noi come professionisti non siamo poi così inclini a costituire authorities perché questo significa
Che c'è bisogno di un controllore rispetto a un sistema che incapace di prevenire la corruzione
O Lamacchia obiettivamente sta agendo con delle direttive
Che vengono emanate dopo una consultazione la consultazione si fa compie sul campo ecco il recupero del dialogo e del contatto col territorio quella società civile
è l'esempio anticorruzione e siamo sicuri che anticorruzione significhi solo cambiare il vertice è un dirigente generale e non cambiare la
La classe dirigente che con quel direttore generale ha fatto delle scelte che non vorrei che nell'ottica del cambiamento in realtà si stiano facendo semplicemente delle nomine se si vogliono cambiare le cose che bisogna andare più a fondo essere più coraggiosi sistematici nell'intervento che si effettuano
Altro punto sicurezza sul lavoro mi fa molto piacere che credo che anche in abbia ripreso riscosso
Delle forze produttive
Anche la sicurezza sul lavoro ne sento più parlare sono ma in cinque anni che si parla poco della sicurezza sul lavoro invece esente c'è
Un grande mondo che lavora sulla prevenzione perché non si deve vedere soltanto il dato finale il dato della del lavoratore che già si è ammalato infortunato
La cosa migliore prevenire infortuni e malattie professionali allora anche lì
Non si sta sostenendo soltanto l'avvocato e si sostiene il mondo dell'impresa per la quale si dà un ossigeno notevole se si indirizzano dei meccanismi di incentivi e disincentivi
Sulla necessità di riorganizzare il mondo del lavoro di avvantaggia l'ho detto tecnologicamente di non parlo cosa voglio dire
Che un incentivo disincentivo fatto sull'impresa indirettamente comporterà dei vantaggi per il lavoratore e questo comporterà anche un risparmio che si sottovaluta
Fonte ultimati tre per cento del il
Il della
Dell'Italia
Sì e spende ed è un costo per gli infortuni e le malattie professionali stiamo parlando di una
Di un dato incontestabile nuovi candidati e che ogni tanto sento e
Si tirano fuori sta parlando del tre per cento del PIL
Ci vogliamo occupare anche di questo perché prevenzione significa anche risparmio significa innovatività significa crescita per le intese
Io
Ho finito quindi intervento perché vogliono essere soltanto degli spunti operativi perché dobbiamo cercare anche di
Avvicinare chi è fuori dal PD e anche di incoraggiare chi come noi crede nel PD che vogliamo grazie
Grazie
Gianluca Daniele
Si prepari Bulgarelli Michele Bulgarelli
Buongiorno a tutti
Io
Oggi
Approvarlo giusto che sia così
Innanzitutto io sono di quelli neo Consiglieri regionali a cui Roberto nella nella relazione accennava state letto diciamo nella circoscrizione di Napoli in Campania
I
Devo dire che molte delle cose
Che erano contenute nella relazione e per cui diciamo anche
Il lavoro lo sforzo che ne abbiamo fatto diciamo durante una campagna elettorale che vende è stata particolarmente complicata
L'altro se dico che
Così levo la suspense l'esito è stato positivo c'abbiamo
Essere letti con diciassette mila voglio questa della cosa diciamo sicuramente positiva
E devo dire
Coglie l'occasione per ringraziare Roberto il sostegno
Guglielmo che Epifani deve venuto più volte Massimo Paolucci e mi è stato vicino in tutta la campagna elettorale
Devo dire però
Per cui diciamo non faccio altro che in qualche maniera ritornare su alcuni punti della relazione
Che abbiamo riscontrato penso tutti noi che abbiamo fatto la campagna elettorale soprattutto in una regione complicata diciamo in un'area metropolitana complicata come quella di Napoli che far votare il Partito Democratico questa volta era veramente difficile
Ed era difficile io vengo dalla mia storia vengano a CGIL siamo come partenza diciamo precedente
Ed era difficile perché anche compagni i nostri compagni e compagne nostre che sono storicamente è sempre stati diciamo iscritti a questo partito sono stati militanti questo partito questa volta
Arrivano diciamo delle vere e proprie difficoltà recarsi al voto c'è spesa era difficile farli andare a votare all'io credo che
Sta cosa ci debba
Fare interrogare ci debba in qualche maniera
Offrire anche una strada sullo te per il futuro Marino ha detto giustamente relazione credo che se noi facciamo una
Un'analisi attenta di quello che è avvenuto
E va al di là dell'esito la del risultato elettorale o dobbiamo fare perché tra un anno a Napoli per esempio si vota per per il Comune no e diciamo per certi aspetti
Perché napoletana quasi più importante della della Regione Campazzino trattori insicura Ageno si vota seduta Milano
Io credo che
è chiaro che ci sono dei fattori di carattere generale nuova alla crisi economica il disagio tagliamo una Regione
Che la seconda più povera d'Italia per i dati della Caritas abbiamo una disoccupazione giovanile che intorno al sessantatré per cento dunque circa venti punti più alta della media nazionale e chiare questi fattori diciamo soprattutto nel nostro mondo nel nostro elettorato
Dopo otto anni di crisi a mente portano diciamo
Come di un'aggravante anche rispetto alla nostra credibilità rigida però è ovvio che ci sono
Di questioni fattori che non possiamo sottacere alcuni sono di carattere generale io penso che
Perché ha fatto la campagna elettorale perché ha avuto il contatto con gli elettori si è accorto quanto per esempio la vicenda e gli scandali abbia pesato al Dynamo diciamo frode le altre questioni Malalai cosa delle scuola cosa di mafia capitale in un pezzo del nostro mondo ovviamente
Gioca un ruolo che è fondamentale per cui da questo punto di vista la battaglia della legalità è una battaglia decisiva
E
Però e diventa innegabile
Riconoscere che su alcuni temi
Venivano citati a Roberto io penso che sul lavoro al di là dei licenziamenti collettivi si è interruttore sicuramente un ragionamento e un pezzo di discussione con
Una parte del nostro mondo per la parte del nostro mondo fondamentale che non ha apprezzato nel merito
E nel merito di quella discussione che ovviamente ha creato diciamo un solco a vicende la scuola che chiaramente sotto gli occhi di tutti e io credo che lo voglio dire con chiarezza che in qualche maniera
Le scelte di questo Governo e di Renzi diciamo veramente che lo guida rispetto alle politiche sul Meridione sono scelte che anche questo ci penalizza nel momento in cui andiamo a fare la campagna elettorale
Certo il provvedimento gli ottanta euro sicuramente è stato salutato con soddisfazione anche a un pezzo diciamo del nostro molti lavoratori dipendenti
Però a quante persone non ha dato risposta soprattutto nel Mezzogiorno ed è stato ovviamente oggettivamente no anche quello ha creato diciamo una impieghi in una parte diciamo del nostro elettorato sicuramente era un rapporto
C'è un modo dove non si è vista l'attenzione di questo Governo rispetto
Alle regioni meridionali alla Campania l'area metropolitana di Napoli a vicende gli incentivi per quello che riguarda le assunzioni il fatto che si sia persa localizzazioni diciamo le regioni meridionali quando ha inciso anche nel rapporto tra queste popolazioni e il Governo nazionale
Io credo che su questo ci dovremo molto interrogare allora
è importante l'abbiamo fatto anche in campagna elettorale che in qualche maniera ci caratterizziamo anche come aree come componente per delle proposte tipo quella del reddito
Ne abbiamo parlato il reddito di inserimento reddito di cittadinanza che possano dare delle risposte alle fasce più deboli
E ci caratterizzano in qualche maniera come dire per la per opere una per una per una missione per una non stop per un nostro programma che sia specifico
E e chiudo voglio chiudere con due
Con due due questioni due brevissime una riguarda diciamo il tema Vallo diceva Roberto nelle conclusioni
Del rinnovamento cioè noi viviamo in una regione che vide la Regione opero faccio politica da regioni in cui
Sì abbiamo un abbiamo necessità di ribadire questi principi dentarie lavoro la difesa diciamo di una sinistra anche sinistra riformista ma che sia diciamo che abbia un sistema valoriale chiaro
Ma nello stesso tempo le dobbiamo rappresentare possiamo rappresentare rappresentiamo anche con l'elemento di innovazione cioè a Napoli in Campania intensissimo della prima dalla seconda soprattutto alla terza ore rappresentato
Da vecchi potentati democristiani non faccio nomi perché antipatico ma è questo e il riciclo
Il riciclo o di pezzi di grazie
Dunque il figlio dell'autista di Antonio
L'altro il figlio di un senatore Nessa trent'anni a fare il senatore D'Alì allora oggettivamente l'elemento di cambiamento innovazioni in queste regioni siamo nuovi e sinistra riformista e l'altra cosa ovviamente lo devo dire perché gli ho detto già altre volte
Di una campagna elettorale difficile in cui il rapporto con la nostra gente era così complicato per le questioni che ho cercato anche se intende brevissimi di dire
Il gesto di Roberto non ha avuto solo una una valenza simbolica o dà anche una una
Quello un pratico
Cioè di ridare una forza una dignità alla nostra proposta e guardate questo anche nel voto anche il voto di preferenza ha un valore enorme grazie Roberto
Bene
Ritiene Bulgarelli si prepari Paluzzi poi a seguire destini epifanie Cuperlo
Sì io sono Michiel Garelli dell'azione di Bologna e ho avuto l'opportunità di seguire negli ultimi mesi due trattative importanti
Nel gruppo aulico svaghi ed in particolare buttati e Lamborghini il contributo che volevo dare proprio sulla
Sul percorso che ha portato a un accordo importante su cui si è parlato molto recentemente fino arrivare al suo Lamborghini a Palazzo Chigi qualche pochi giorni fa
Che segnala dal mio punto di vista un modello di relazioni sindacali
Perché quella trattativa a differenza di altre altri territori si è svolta senza ricatti senza minacce senta dire o dici dissi alle richieste dell'azienda Potì chiudo la fabbrica come è successo a Pomigliano
è un accordo che permette di fare un investimento importante in Italia Bologna Sant'Agata Bolognese
Senza aumentare gli orari di lavoro e quindi favorendo al massimo
L'assunzione di nuovi lavoratori aumentando le retribuzioni l'accordo prevede un momento di ottantotto euro fissi al mese per tutti lavora tori
Che sono diciamo più degli ottanta euro ma anche e soprattutto più degli ottantadue euro a trimestre di Marchionne che in questo momento vene
Viene lanciato come messaggio dai grandi giornali e quell'accordo per ha permesso di praticare un modello di contrattazione
Avviene dare e mai aziendalista mai corporativa mai con l'idea di chiudersi dentro i cancelli di uno stabilimento perché di magari le cose vanno bene perdendo
A riferimento quello che succede intorno un tipo di contrattazione che quella che pratica sempre la FIOM e la CGIL in modo particolare nella regione da cui vengono Emilia Romagna
Però su successe delle cose negli ultimi mesi le faccio alcuni esempi concreti della vita delle persone di automobili Lamborghini nove apprendisti sostantivi stabilizzati a maggio
Quelle apprendisti quando facemmo le assemblee in autunno invitando i lavoratori a fare lo sciopero generale di le percentuali di adesione e li abbiamo riscoperto anche i picchetti dodici genere dicembre
Alle sei del mattino e cancelli ci dicevano gli apprendisti ma riguarda il contratto tutele crescenti e noi dicemmo no perché tu se è stato assunto due anni fa se entrati in azienda viene fatto apprendistato
Ridurre a due anni tre anni e poi viene stabilizzato ma la data di assunzione del duo contratti individuale
Due mila dodici
Poiché
All'ultimo momento alla pubblicazione del decreto sul contratto a tutte le crescenti abbiamo trovato la dicitura che
Anche i lavoratori che erano già presenti in azienda e che avevano il contratto di apprendistato convertito
A tempo indeterminato finivano nel contratto tutele crescenti qui Novelli
Adesso che dobbiamo recuperare con un contratto aziendale e quarantadue lavoratori della Ducati Motor assunti il due aprile
Part-time verticali prodotte stagionale quando le moto si fanno da gennaio a luglio prevalentemente
Siamo usciti a fare nell'accordo fatti quattro marzo che porta duecento assunzioni a Bologna deprime quarantadue assunzioni quei quarantadue lavoratori sono senza articolo diciotto
Se uno a terra l'aeroporto di Bologna c'è il negozio della Ducati quei due lavoratori che erano prima dipendenti di un'altra società dal nove marzo sono dipendenti a tempo indeterminato della Ducati Motor nove marzo
Due lavoratori senza articolo diciotto
E vedere che anche i segretari di ex segretario generale CGIL hanno votato a favore di questa cosa crea un una rottura con quelle persone con quei giovani
Io mi ha convinto molto un passaggio che si diceva di unificare
è quello che noi proviamo a fare tutti i giorni riunificare il mondo del lavoro nella vertenza Lamborghini abbiamo avuto due grandi obiettivi uno riunificare quello che dentro l'impresa c'è e le leggi
E i contratti di appalti subappalti le cooperative dividono
E quindi il contratto aziendale automobili Lamborghini introduce il diritto di contrattare in tutte le aziende presenti dentro il sito anche degli appalti
E quindi già abbiamo fatto le assemblee con le altre categorie della CGIL a incontrare il Facchini i guardiani i portieri le donne repulisti d'gli operatori della mensa perché l'obiettivo è migliorare le condizioni di tutta la filiera e non di dividere i lavoratori riunificare anche fuori
Abbiamo fatto le sembrerà sera Sant'Agata Bolognese perché i precari quelli che sono
Stati interinali tre anni negli anni scorsi Lamborghini oggi avranno la possibilità grazie a quell'accordo di rientrare e allora prima dell'accordo e dopo l'accordo abbiamo fatto le assemblee la sera nel Comune di Sant'Agata parlando con quei lavoratori
Io chiudo su due passaggi Magneti Marelli FIAT dalla fortuna la sfortuna di seguire Lamborghini gruppo può sbagliare e la Magneti Marelli di Bologna sei chilometri ci sono dalla Lamborghini a Santa gatta a Crevalcore dove c'è uno stabilimento Magneti Marelli lo stabilimento che è stato difeso dai lavoratori quando dopo il terremoto la FIAT provo a portare via le linee di montaggio
In quell'azienda dal primo maggio con accordo separato i lavoratori passano hanno applicato l'accordo di Pomigliano oggi da sessantacinque minuti di pausa in fonderia a trenta minuti di pausa
A quei lavoratori che in questi giorni stanno votando i loro rappresentanti a Bologna la FIOM due giorni fa appresi settantanove per cento dei voti
A noi non viene riconosciuto la pari dignità delle altre organizzazioni sindacali
Ma quei lavoratori
Meritano rispetto oppure sono un problema è un problema solo della FIOM dei lavoratori della FIAT il fatto che non si applica la Costituzione nel Gruppo FIAT e ci facciamo i sensi con l'amministratore delegato a Melfi o andiamo a far rispettare i diritti del lavoro
Con il in tutti gli stabilimenti della FIAT
Perché ci sono sei in pista la Lamborghini alla Magneti Marelli mai Lamborghini abbiamo applicato una contrattazione che non è perché ho finito un'anomalia è un modello di relazioni umane insegnato
Che la FIOM quando dice di no
A una proposta di la piena deve sempre avanzare una controproposta
E questa contrattazione è stata possibile grazie a questo con la democrazia con le Assemblee con il voto dei lavoratori affermando sempre un punto di vista autonomi indipendente da le imprese e applicando il principio della pari dignità degli interessi del lavoro e dell'impresa queste navi di uscita dalla crisi che a Bologna in Emilia Romagna stiamo provando a praticare tutti
Circa
Si prepari di tanta devozione poi Roberta così
Penati
Compagno penso che oggi
Sia una bella
Abbiamo una bella giornata
Per il Partito Democratico sia una bella giornata non solo per voi ma perché con la relazione di Roberto oggi abbiamo fatto del bene al Partito Democratico e Roberto l'ha detto con chiarezza siamo qui non per erigere
Barriere non per costruire un fortino nel quale vi tirarci
Ribatte
Isolarsi non siamo qui per mettere in campo
Una forte iniziativa politica siamo qui per mettere in campo una forza iniziativa politica perché
Non sottovalutiamo i campanelli d'allarme
Che le ultime elezioni ci hanno dato
Siamo qui
Dobbiamo ripetono che possiamo qui perché sappiamo che se fallisce il Partito Democratico
Non c'è speranza per l'Italia
E stiamo qui avendo come diceva servi tutti e due gli occhi aperti tutti e due
Guardando i passi in avanti che abbiamo fatto e che stiamo facendo ma non facendo come gli struzzi
Non
Guardando difficoltà enormi che abbiamo
In questi giorni mi è capitato di rileggere il rapporto di leggere in un rapporto della Banca d'Italia che fa un un esame Regione per
E la fotografia e la conferma di quello che sapeva
Due Italie
Atte che incomincia a vedere un po'di luce
E unitaria il Mezzogiorno dove di notte fonda
Notte fonda
Reddito medio lordo pro capite annuo l'anno scorso nord trentatré mila euro
Sud diciassette mila euro Campania Sicilia e Campania campagna Sicilia e Calabria sono sotto le diciassette mila euro compagni e la Grecia e sedici mila cinquecento
Questa è la realtà questa è la realtà delle nostre tesi
E nonostante i tanti soldi che abbiamo investito li abbiamo investiti misure giuste come ad esempio quello del credito d'imposta
Ma il credito di imposta dato questo risultato ogni dieci assunzioni nove al nord e un'assoluta perché questo incentivo generalizzato non da risultati al sud e allora abbiamo fatto e lo dico così Roberto e dobbiamo dirlo con forza stiamo facendo una politica di coesione al contrario
Perché il credito di imposta lo abbiamo finanziato togliendo soldi al capitolo della composizione della questione meridionale
E questo è un punto che noi non possiamo
Non possiamo tacere così come non possiamo tacere il fatto che l'accordo di partenariato
Che il Governo si è fatto in volo da Bruxelles per due mila quattordici due mila venti funziona così cari compagni
Cinquanta per cento di finanziamento per le regioni del nord
Venticinque per cento di finanziamento per le Regioni del sito
Per ogni euro che mette a Bruxelles e c'è un euro che mette lo Stato per il nord cinquanta centesimi che mette per il Sud così non possiamo andare avanti
E non possiamo continuare a tacere che il cinque virgola cinque miliardi che sono stati sottratti dei fondi di coesione alla Calabria la Campania della Sicilia
C'è un impegno vi descrivo per amor di Dio persone dura ma non c'è nessun atto
E noi avremo tra pochi giorni disimpegno di sette miliardi di euro sette miliardi di euro uniformità che non sono stati spesi dai governatori del centrodestra e che tutti i nostri Governatori si troveranno in meno
E anche qui restare sul concreto le abbiamo licenziato l'altro giorno in Parlamento un buon Regolamento sul piano Jünger quello aggiuntivo di trecento miliardi
Ma cosa facciamo tutta questa roba qua resta una roba che parla solo ad una parte del Paese oppure il Governo batte un colpo
E mette in campo progetti Poggi progetti sedici per il Sud
E da questo punto di vista anche qui ho detto Roberto io la faccio breve
Noi non possiamo avere un atteggiamento per cui i fondi europei sono sostitutivi e non aggiuntive per cui da una parte ci sono i fondi europei con le cose che dicevo e dall'altra parte i trasferimenti
Ordinario ci sono ci sono tagli al Mezzogiorno
Ecco perché bisogna bisogna cambiare passo bisogna cambiare direzione OP sapete io preferisco la sciabola Fiore
Io sono strafelice
Sono strafelice che il Governo abbia fatto miracoli per l'Expo
Sono strafelice che quello è un grande successo dell'Italia che ci ha messo la determinazione dei soldi noi aspettiamo da duecentottantotto giorni che vengano mina
Con il Commissario di Bagnoli evocare
Tempo per ragioni di tempo non parlo di questa cosa che si chiama sblocchi Italia che con l'articolo trentatré ha bloccato destinazione definitivamente definitivamente
Lo sbocco di Bagnoli anche qui modernizzazione del Paese amici compagni si quattro mettermi ufficio amici compagni in questi in questi giorni in Parlamento europeo si discute
Della modifica dei corridoi dei corridoi dei corridori trans transeuropee
C'è una battaglia che comprare opere con i compagni stiamo conducendo e lo stiamo conducendo su ad Ossana la stiamo conducendo sulla dorsale adriatica
Perché non non ciò che ne parliamo in tema di mediterranei lumi traffici dell'est e poi la dorsale adriatica si ferma a Ravenna invece deve andare devi andare giù sino a Brindisi
E abbiamo abbiamo apprezzato lo sforzo che si è fatto per l'Ilva ma cosa dire ancora succedere per mettere mano
Alla lenta agonia del porto di Taranto
E quando il venti
E quando il venti e ventuno il commissariando capisse verrà nel Salento
Per affrontare il tema drammatico Graziella fastidioso entriamo un tema rispetto al quale c'è un un Visaggio un disastro che non solo non solo produttivo ma anche di una storia di un legame territoriale anche lì noi abbiamo bisogno ne abbiamo bisogno abbiamo bisogno di interventi concreti salto tutto il resto dico due cose
Roberto lo dobbiamo sottolineare molto molto di più il tema che tu hai giustamente posto degli enti locali
Quella quella è un'emergenza democratica
Ed io mi permetto di aggiungere alle cose giuste che pure detto
Che quando oramai sindaci sono alla canna del gas
Non hanno più la possibilità neanche di fare un minimo intervento del loro ruolo e solo quello di aumentare le tasse locali
Quello è uno spot per il populismo
E la benzina che induce a sfiducia nella politica perché il Sindaco che sta in trincea insieme al consigliere comunale insieme assessore non ha risposte perché è una un veicolo di un quattrino essendo mettiamo mano lì
E Ekhabi anche quella di Gea ragazzi è dura nel Nord come sentivo mai durissimo nel Mezzogiorno
Finisco con un telegramma a Roberto e a Gianni Cuperlo
Un telegramma rapido
Roberto detto parole giuste
Come sempre
Equilibrate noi nella gestione di quella che i giornali chiamo la minoranza
Abbiamo fatto cose buone ma anche
Errori
Come sapete io giro per un mattone del sud
Tutti i fine settimana
La nostra gente ci dire tante cose tante
Perché non ce la fa più
Ma quello che dimostra anche la manifestazione stamattina c'è nei vostri confronti ancora fiducia speranza ma la cosa che civili di più e unità fra di loro
Allora
Da questa da questa Assemblea da questa bellissima Assemblea parta un segnale importante abbiamo un cantiere rimettiamo insieme le nostre forze quelle che stanno qui quelle che stanno sui territori quelle che stanno a casa unità non deroghiamo la nostra gente
Ma io ringrazio
Roberto
Per soprattutto un
Tratto che penso vada rimarcato in questa riflessione in queste ultime battute
Non solo di coerenza di coraggio ma anche profondamente umano che ha tracciato della discussione odierna e penso che uno degli elementi che
Sfuggire in una comunità di destini
E molto spesso il tratto umano il fatto di ANAV sottolineato ancora una volta
La coerenza di un gesto che ha portato oggi
Qui confluire
Intanto molti giovani molte speranze molte esperienze
Carichi di motivazioni io penso che lo si deve anche e soprattutto a quel tratto umano del gesto di Roberto speranza
Quindi grazie
Per l'occasione che ci dai grazie a questo sentimento di unità che traspare che raccogliamo anche
Fuori
Da questo consesso lo diceva giustamente Paolucci pocanzi
Guai a noi smarrire in tanti individualismi anche questo sentimento positivo guai a noi pensare che
La discussione debba ancora permanere esclusivamente in chiave parlamentare e non rituffarsi
Sul territorio generosamente in quello che è il tratto distintivo di un profilo identitario che andiamo probabilmente sbarramento noi siamo soprattutto il partito si della nazione ma siamo sopra tutto il partito del popolo quello che ha rifugi Vito un'idea di riformismo dall'alto quello che ha come dire osteggiato e ha già approvato i limiti di un riformismo senza popolo
E io sono qui ringraziando Paulucci Paolucci da ultimo
Portando ecco la sommessa esperienza
Il Sindaco di una comunità ma anche ecco dell'esperienza degli enti locali che nonostante la giovane età giovane età attraverso da venti anni
AIA noi smarrire la frontiere di quelle esperienze virtuose di quella front-office rispetto ai bisogni primari della gente rispetto alle tante in
Moltitudini di giovani uomini e donne che ci sono
Alla porta di un sindaco semplicemente per chiedere anche un banalissimo ascolto
E la più grande delusione
Che soprattutto nella rete degli amministratori che noi dobbiamo rapidamente ricostruire valorizzare e probabilmente anche
Ridisegnare in una nuova ad Renda virtuosa e che questi segnali timidi arrivano anche soprattutto da una classe dirigente che probabilmente dalla quale probabilmente ci si aspettava di più
Da chi appunto ha vissuto l'esperienza
Per il Sindaco a seppur di una grande città occorre più coraggio per infondere coraggio
Ai sindaci agli amministratori onesti perché la stragrande maggioranza degli amministratori ci rimette e non ci guadagna in questa esperienza
Questo dobbiamo rimarcarlo anche per fare arrivare qui una voce di speranza al loro coraggio e anche
Ecco di orizzonte
Una ecco inversione di metodo una coraggio nel merito inversione di metodo lo hai detto e lo sottolineo e vado a chiudere ripartiamo da quel che siamo ma anche soprattutto da quel che vogliamo essere dalla base dalla nostra radice dai nostri circoli che sistematicamente si scoprano ad intermittenza esclusivamente nelle campagne elettorali per poi
Miseramente chiudere la saracinesca
Ripartiamo da loro ripartiamo da quella moltitudine che pazientemente animato la nostra struttura ma anche di merito
Ma anche di merito lo dicevi da Roberto hanno richiamato in tanti RIR la riforma elettorale che rischia di essere un gigantesco boomerang anche per chi come dire lo ha lo ha sostenuta e anche perché in qualche modo
La la qual quasi teorizzata un gigantesco boomerang io conservo
Gelosamente sms di tanti insegnanti non per tempi tutto ma questa volta faccio passo il PD non avrà il mio voto per il renderò alla fine di questa nostra discussione e poi un'ultima cosa
Accanto di merito lo dicevi Roberto mi pare e chiudo
Città metropolitane Province
Scusate un grande caos che regna sovrano occorre rapidamente dare un indirizzo una rotta di
Altrimenti davvero ma per davvero rischieremmo di tagliare servizi primari come scuola strada e quant'altro ai cittadini occorre anche di
Una dizione di riformismo partecipato
Noi siamo il partito del popolo e un riformismo senza popolo e un riformismo senza futuro grazie
Roberta Agostini
Subito dopo Guglielmo Epifani
Grazie grazie per questa occasione grazie per questa bella iniziativa questa mattina Roberto parlava di ripartenza
E mi piace vederla così mi piace pensarlo anche me questa iniziativa di oggi come
Una ripartenza una ripartenza per chiedere al Partito Democratico un cambio deciso di
Rotta perché diventa sempre più difficile per noi che siamo in Parlamento
Votare provvedimenti sul lavoro contro il mondo del lavoro votare provvedimenti sulla scuola
Controllano il mondo della della scuola diventa sempre più di difficile votare
Riforme nella solitudine di una maggioranza sempre più
Ristretta e il cambio di rotta è stato detto ma lo ribadisco
E il cambio di rotta ce lo chiedono e ce l'hanno chiesto gli elettori nelle ultime tornate amministrative
Il la strada scelta del Partito della Nazione inteso come partito piglia tutti come partito pigliatutto è una strada sbarrata
è una strada sbarrata a destra dal fatto che la destra non si è dissolta Manzi assume facce
Sempre più barbariche e pericolose ed è una strada sbarrata dalla persistenza del Movimento cinque Stelle che come tanti dati ci indicano invece
è un movimento che si radica specialmente e in tante città e in tante e in tante regioni allora
Io penso che
Non si possa liquidare la discussione su queste ultime elezioni amministrative così come si è fatto con una direzione che ha discusso alle due di notte in una serata
E non si possa neppure liquidare l'astensione come è stato fatto come una condizione normale delle democrazie mature verso le quali invece staremo avvicinando
è una scelta è stata l'astensione ce l'hanno raccontato che ha fatto la campagna elettorale in prima persona
Ed è una ferita profonda e diventa una condizione di arretramento collettivo che non puoi essere sottovalutata perché apre
Un territorio enorme di conquista i movimenti populisti e che non si recupera con la retorica dell'andiamo più veloci e facciamo in fretta
Ascoltiamo tutti ma poi decidiamo decidiamo da soli
In queste settimane continua l'emorragia degli iscritti continua l'emorragia oltre che degli elettori
Preparando questa iniziativa ho fatto un po'di telefonate qualcuno mi ha detto non vengo perché sono già fuori sono già uscito dal Partito
Democratico e devo dire che con alcuni provo sintonia proprio sintonia di sentimenti e anche qualche sintonia di valutazione e di analisi
Così come ho condiviso qualche tempo fa ad esempio costa al palo Fassina la preparazione di una conferenza sul lavoro che si intitolava persone lavoro e democrazia che io continuo a ritenere essere il filo conduttore anche delle scelte
Che dobbiamo che dobbiamo fare
Però io penso anche
Che la partita della sinistra possa e debba giocarsi anche dentro il Partito Democratico perché il PD è e rimane l'architrave del nostro
Sistema del nostro sistema democratico e però è possibile giocare questa partita dentro e fuori il PD se noi la sinistra interna
Decidiamo di metterci insieme di giocare appunto una partita che non è
Solo nelle aule parlamentari solo sui provvedimenti ma è fuori
E nel Paese e nel partito e nei collegamenti con le relazioni con le forze sociali organizzate con le tante voci che nel Paese ASPER Tano un dialogo non per essere subalterni ma per collegarci per entrare in una in una dimensione in una dimensione più più ampia
Allora io
Penso che anche
Perché di fronte a un partito che sceglie di recidere con una parte sinistra che con la sua parte sinistra che sceglie di avere come interlocutori privilegia
Atti Serra e Marchionne significa che tu affronti la crisi del Paese la crisi dell'Europa dalla parte sbagliata con il punto di vista
Sbagliato significa che cambia completamente la Tura ragione sociale
Che in primi al Paese un verso che di un cambiamento sbagliato e tradisce il patto fondativo quel patto fondativo che è alla base della nascita del Partito Democratico
Tra la sinistra progressista e il centro e il Centro Democratico le migliori culture che avevano fatto e che hanno fatto grande il Paese e che hanno dato vita alla nostra Costituzione
Allora io dico che l'astensionismo e l'abbandono e anche un problema nostro non è solamente un problema di
Di Matteo Renzi
E anche il problema di chi chiare ci chiede di rappresentare un punto di riferimento unito di indicare una strategia alternativa
Fuori e dentro e dentro il Pd allora io penso che ne dobbiamo entrare in relazione con queste forze dobbiamo affrontare
Il tema che ci ha chiesto anche qui oggi al freddo RAI comincia il tema della natura del Partito Democratico soprattutto se vogliamo preparare l'anno difficile che ci aspetta nelle elezioni amministrative
Io dico che le primarie come sponda mentale principale strumento di selezione della classe dirigente a
Ha reso e rende il PD in parte un partito in franchising fondato su meccanismi di privatizzazione del consenso e rischia di essere definitivamente asservito agli interessi particolari
Se iscritti e gli elettori hanno gli stessi poteri
E se il mio segretario regionale o il mio segretario nazionale non vota come me una persona che come dire non fa militanza e si forma leggendo i giornali e non attraverso una discussione
Con una discussione vera io penso che nel Pd rimangano solamente gli iscritti che hanno interesse diciamo personale o hanno interesse alle carriere hanno Roma Roma parla l'Italia e chiudo
Per la situazione che diciamo si è trovata nei circoli nei circoli romani in alcuni circoli romani non in tutti i circoli romani perché la maggior parte dei circoli romani e sana
Ma quella situazione non è solo di Roma sarebbe lungo dite lungo discutere non è qui la sede ma io vorrei dire che al netto dell'eccezionalità anche giudiziaria di quella vicenda
Qui c'è una malattia che rivela molto della nostra natura allora si faccia pulizia si aiuti in particolare a Roma Marino perché non è lui il responsabile della situazione che ha trovato ma responsabile della situazione che ha trovato ha un nome e cognome si chiama Gianni Gianni Alemanno Alemanno si individuino le responsabilità si aiuti Marino il PD di Roma costruire una proposta politica credibile nell'interesse di Roma e dei romani
Si apre una nuova discussione sui nostri obiettivi per la città e ci si colleghi alle forze sale
Ma si apra anche a partire da questa vicenda una discussione appunto molto seria sulla natura sulle regole sulla Costituzione materiale
Questa discussione non è un'altra cosa non stiamo discutendo del nostro ombelico stiamo discutendo della democrazia del Paese questa idea plebiscitaria per cui si elegge uno
Che va governa che anche dentro di noi questa idea che poi fa quello che vuole ci si rivede al prossimo appuntamento con le urne
è un'idea che va combattuta con con rafforzando le sedi e i nuovi di partecipazione e di decisione democratica
E il partito va costruito coltivato ha bisogno di obiettivi relazioni è un cantiere a cui vanno dedicati sforzi tempo
Atto attenzione capacità
Non è solo il Partito nazionale anche il Partito del Socialismo Europeo io ero facevo parte di un quella piccolissima delegazione della che ha svolto il Congresso clandestina quindi mi rendo conto quanto da fare ci sia ancora in Europa
Però lanciamo da qui una grande campagna parole d'ordine siamo uniti intorno alla quale ricostruire la nostra proposta politica
Grazie Guglielmo Epifani
Segue contabile
Sia atti a quest'ora voglio solo fare due osservazione anche perché il quadro che ha dato Roberto è un quadro
Chiaro preciso anche indiscutibile
Il risultato delle elezioni
Europee dell'anno scorso è stato un vero capolavoro
Perché Renzi ebbe quel risultato tenendo assieme tre grandi spinte
Presenti nel Paese
La spinta rinnovamento radicale
Nel nome del fatto che
è abbastanza chiara l'idea che
Se non cambia il Paese il Paese non ce la fa uscire dalla crisi avere un futuro
Il no i populismi agli estremismi all'irresponsabilità
E contemporaneamente una risposta alla parte del nostro mondo
Quella vicenda degli ottanta euro per quanto
Non risolutiva parlava a otto milioni di persone che rappresentavano non tutta l'area
Del problema sociale italiano ma una parte importante di quella
Il risultato delle regionali
Dimostra che quel capolavoro
Non solo non c'è più
Ma si rischia di avere e via volgersi in senso contrario
Nel senso che con il risultato delle Regionali fermo restando la diversità delle due sistemi elettorali dichiara in campo ci dice un'altra cosa
Che quell'alleanza
Tra il popolo di coloro che vuole innovare che non vuole avere avventure populiste e contemporaneamente vuol tenere le radici nel nostro mondo si è rotta ossimoro
E nell'astensione andato una parte del nostro mondo che non si è riconosciuto in alcune delle scelte politiche che il Governo di Renzi ha fatto nell'ultimo anno
Abbiamo pagato la vicenda dalla scuola
Abbiamo pagato e continueremo a pagare la vicenda della scuola
Abbiamo pagato quella cosa esagerata che è stata la traduzione del gioco Satta
Per quanto riguarda
I diritti dei lavoratori abbiamo pagato tante incertezze tra cui secondo me non secondaria questo dibattito assurdo sul sistema previdenziale i suoi problemi alla sua riforma
Bene quell'alleanza si rotta se non recuperiamo quell'alleanza l'ambizione che lega il destino del PD al destino del cambiamento dell'Italia noi non riusciamo a dei
Per questo bisogna cambiare strategia per questo bisogna che il PD cambi strada
Nel farlo dove lo si deve fare
Lo si deve fare dentro il Pd
E non lo dico per
Un problema di convenienza
Lo dico perché se vogliamo avere l'ambizione di cambiare il Paese soltanto con un soggetto largo che ritrova le sue radici in quell'alleanza
Tra il mondo le ragioni della sinistra il mondo e le ragioni degli innovatori del cattolicesimo democratico può avere una possibilità di farcela
In un mondo europeo in cui la sinistra socialista in grandissima difficoltà
Il film colta in Germania dopo la scissione con la Linke l'SP dei non ha più vinto un'elezione politica nazionale
Difficoltà in Francia dove il Partito socialista francese al terzo posto in tutti i sondaggi difficoltà in Inghilterra dove malgrado il ruolo di opposizione
Il labor non ce l'ha fatta neanche quest'anno
Difficoltà per ultimo in Danimarca dove la prima ministra va al voto donna brava efficace e perde con l'alleanza tra i moderati e populisti queste il quadro che abbiamo di fronte a noi per questo la sfida e dentro il Pd
Perché fuori del PD c'è un'altra storia
C'è la storia del prova del tentativo di fare una sinistra identitaria piccole ristretta e di portare per quella strada un Partito Democratico senza una parte della sua componente verso una deriva di destra
Con il risultato allora sì
Di consegnare al centrodestra populisti la vittoria certa alle prossime elezioni politiche la nostra sfida e il L'Unità che in condizione se riusciamo a vincere
Di evitare speranza futuro il ruolo al nostro partito le ragioni del cambiamento non c'è niente da fare
è un compito facile no e difficilissima
è difficilissimo perché gli spazi sono quelli che sono
Perché
Il partito è nelle condizioni così come è stato descritto da Roberto ed a tutti i suoi interventi e perché il quadro esterno e i nostri avversari
Sono avversari forti
Che noi non abbiamo vinto le elezioni regionali e comunali lo dimostra un fatto semplicissimo
Che oggi il PD ad essere in difficoltà mentre sono più rafforzati coloro che agiscono e non si muovono contro un partito democratica
Per farlo allora siccome è difficile bisogna avere tre cose chiare spalle larghe spalle larghe
Non aver paura non aver paura non essere responsabili ma tenere un filo di coerenza forte e sapere quali sono i punti su cui il nostro ruolo in questa richiesta di cambiamento deve essere effettivo
Per questo non possiamo limitarci al Parlamento
Perché se noi ci limitiamo al Parlamento e numeri del Parlamento siamo sì una minoranza della minoranza come contorno non amichevole è stato detto contro di noi
Ma se noi ritorniamo a stare nel Paese nelle tensioni nei problemi nei territori vedrete
E noi non siamo per la minoranza della minoranza perché siamo non da soli Mondatori
Lo snodo fondamentale da cui ripartire e per questo ci vogliono poi se vogliamo avere un'ambizione alta anche il ragionamento insieme
Non si fanno le riforme senza consenso
Non si fanno le riforme senza dialoghi e ascolto delle posizioni degli altri non si può bere un processo riformatore senza un progetto di cambiamento
E non si può fare un progetto alto di rinnovamento e di riforma senza rinnovamento e la riforma del partito
Perché il partito non è una stampella dell'azione di governo
Il partito è il luogo nel quale c'è il sostegno al Governo ma c'è anche il modo di raccogliere interpretare e rappresentare quello che è la tua comunità ti dice di fare
Se avessimo avuto un partito forte autorevole avremmo avuto un partito in grado di dire a Renzi al Governo sulla scuola stai sbagliando ti fermi e si riparte assieme in modo diverso
Ed è per questo
Questo voglio chiudere
Che il gesto di Roberto di dimettersi è un gesto importa
Io ricordo sempre spesso l'ho detto a tanti compagni e tanti amici
Che nei colloqui piovuto qualche anno fa con Vittorio Foa
Lui mi raccontava quando io gli estimi dicevo il valore della memoria detta un uomo di novant'anni che era stata la storia ma gran parte dalla sinistra democratica del nostro Paese
Lui mi diceva sempre coglierlo guardando hai ragione ma la memoria arrivati alla mia età mi accorgo spesso Trai in inganno
Perché colletta e col divenire degli anni anche la memoria cambia
E sai allora che cosa importante
Prima ancora della memoria l'esempio il buon esempio bene quello che ha fatto Roberto
Esattamente l'esempio che ci vuole per connettere la memoria al nostro futuro e al coraggio di rischiare di combattere
Grazie
La parola magica anni
Carlo che ringraziamo per la presenza all'Assemblea per il contribuente
Ho capito che
Ho capito che la cosa della luce di Guglielmi all'avviso poi c'è la botola nel passaggio
Successivo perché avete pagato fino hanno scelto e quindi
è la scadenza
No moltissime cose sono state sette a partire dalla bella relazione di di Roberto che statali riconosciuta tale da tutti io penso
Che noi siamo davanti ad un'accelerazione
E prima di tutto lo penso se guardiamo al mondo abbiamo iniziato la mattinata con questo minuto di silenzio
Perché naturalmente la cronaca in casa ed una cronaca di odio ieri toccata quattro Paesi in tre continenti diversi cento morti poco meno di cento morti in un giorno solo
E molto difficile almeno per me lo è non ho gli strumenti lo confesso usare le categorie del passato per capire il mondo dove siamo
Però una cosa forse la capiamo anche noi che non siamo almeno io Sperti di nulla e tanto meno di politica estera
Capiamo che colpire i turisti nel Nordafrica vuol dire costruire una barriera tra le due sponde del mare
Però quello è anche il modo più violento di strappare le radici più antiche e profonde della nostra civiltà
Lucien fermo allieva amico di Nardò
Diceva che l'Europa è nata esattamente lì dalla contaminazione diceva così da contaminazione l'Europa nasce dalla contaminazione degli elementi nordici e mediterranei
Lei parlava di popoli di commerci di religioni di culture e allora l'idea che si torni a pensare quella come una terra inospitale ellenica può segnare una svolta drammatica nella storia
Una capriola all'indietro di parecchi secoli in questo il sondaggio pubblicato ieri credo dal cogliere l'ostilità crescente nel nostro Paese
Verso la trattativa migranti che c'entra in casa è la
Più fragile che l'Occidente può andare
Ma permettetemi di dirlo e anche il risultato di un'Europa dei Governi degli Stati che calpesta i suoi stessi principi
Mentre
La sinistra la sinistra europea pare un fantasma priva commetti passione
Priva persino della capacità di indignarsi
Forse non so se siamo d'accordo su questo ma credo di sì avendo ascoltato con attenzione la relazione la discussione forse non abbiamo mai conosciuto una parabola tanto modesta della famiglia socialista
Con leader Scip opache
Prigionieri di uno sguardo corto e di ambizioni chiuse nel cortile elettorale di ognuno e già questa per me sarebbe una bella sfida sgomberare il passo
Da una retorica dell'Europa che è naufragata da tempo assieme alla crisi di questi anni e a quei corpi senza nome sepolti per sempre nel Canale di Sicilia com'è una sfida credo ricostruire un pensiero sull'Europa
Che abbia cento i popoli e la dignità di ogni essere umano dopo vent'anni
Di un'economia senza anima e di una modernità depurata spesso da una morale allora
Tutto il cielo e grigio fosco io penso di no penso che qualcosa si muove e può pesare molto perché se
Io a giorni sapremo chi ha vinto il braccio di ferro con Atene ma
Comunque vada lo ha detto Roberto la Grecia uno strappo lo ha compiuto
Piccoli malati sommersi di debiti ma loro il tema della sovranità lo hanno posto il problema di chi decide di dove sta il potere
Mentre agli occhi di molti la democrazia con le sue procedure pare inchiodata condannata dei confini storici del Novecento e incapace di reggere le sorti del secolo sia aperto
Pensiamo lo Roberto se ritiene un seminario rivolto esattamente a questo snodo ma dicevo nasce relazione riguarda anche noi quello che siamo al nostro partito le cose che da ultimo diceva benissimo Guglielmo
Qualcuno se n'è andato alcuni sono volti noti Stefano voglio ricordare anche Monica pochi giorni fa
Tanti altri hanno scelto semplicemente di non poterci più rispetto a un anno fa anche questo è già stato detto vado veloce no
Tra le regionali i ballottaggi rispetto un anno fa alcuni milioni di elettori sono rimasti a casa o hanno guardato data un'altra parte
Segretario ha spiegato che le elezioni noi non le abbiamo vinte ma li abbiamo sta vinte e io vuole dispetto ma davvero rispetto per la propaganda però serve in campagna elettorale
Dal giorno dopo non aiuta capire dovesse
La realtà
La realtà è una sconfitta del Partito Democratico sul fronte che conta di più la capacità di creare delle solide nuove alleanze sociale
La capacità di fare coalizione le cose che diceva Roberto fotografando i ballottaggi quel Federico Fornaro che uno scienziato di queste cose le ha spiegato nel merito nel dettaglio
Oggi dopo sedici mesi di Governo la nostra forza in questo senso fare coalizione si è profondamente indebolita
Tutto è scaricabile la colpa sul Pastorino o sui candidati ma forse non ci credi neppure tu mentre lo stai dicendo
La verità è che esiste un'aria di elettori della sinistra quanti sono un milione milione e mezzo non lo so non lo so ma sono tanti che a questo Partito Democratico ha voltato le spalle
Non ho fatto per ragioni diverse anche perché colpiti nell'orgoglio non solo degli interessi da scelte che il Governo ha compiuto
Ci montare lo Statuto dei lavoratori sceglie un frontale con il mondo della scuola scrivere le regole a colpi di fiducia se qualcuno pensava pensava
Che un disegno di questa natura potesse congelare i voti della sinistra tanto non hanno un altro posto dove andare
E farci sfondare sull'altro fronte ha compiuto un errore di calcolo e divisione quell'idea quell'idea
Quella pensa che la quella pessima lettura interpretazione del Partito della Nazione sia spenta nelle urne e oggi
Io lo dico con rispetto
Vi assicuro persino educazione
La leadership del nostro partito dovrebbe attrezzare una strategia diversa ve lo ricordava il freno pochi minuti fa le persone di valore le classi dirigenti di valore sanno cambiare sanno capire sanno cambiare
Invece questa leadership appare fragile
è in difficoltà a ricomporre quelle forze che per affrontare le riforme necessarie per questo Paese sono decisive noi una volta le indichiamo noi nell'idea di un patto
Una nuova forte alleanza sociale che il Paese le sue energie forze migliori l'ha detto benissimo speranza sta male non lo divida l'errore di questi sei mesi diceva lui dividere pensare di poter uscire dalla crisi dividendo il Paese
Un patto una nuova forte alleanza che il Paese non lo divide Anna lo unisca
Non rischia in una promessa di riscatto e di rigenerazione
Capiamo sia su questo perché riguarda anche noi prima di tutto sul piano sul terreno morale
Come capisce chiunque sfogli la cronaca di questi immensi ecco di questo ci sarebbe bisogno adesso e guardate io non mi unisco del vuoto della difficoltà che invece mi pare
Abbiamo davanti dico solo che ancora di più tocca ad una sinistra larga dentro e fuori il PD dentro e fuori il PD indicare una strada
Ma per farlo di rimuovere da ciò che la società italiana è diventata dei suoi ritardi ma anche dalle sue possibilità che sono enormi
Ed è rimuovere soprattutto da quei legami sociali quelle radici sociali senza le quali il centrosinistra la sfida contro il populismo e la destra rischia di perderla
Davanti a noi c'è questo cambio di scena e in questo cambio di scena certo che l'Italie come una legge sbagliata
è sbagliata per tante ragioni ma anche perché Palazzo Chigi l'aveva pensata come un abito su misura per noi
Poi all'ultima prova del sarto odierno mai fatto un abito su misura ma credo che si faccia così all'ultima prova del salto e il salto in questo caso il popolo
E si è scoperto che l'abito che avevi confezionato per tempo entrati due tali più piccolo o più grande fate voi non è che cambia molto tutto questo è vero però
Tutto questo è verissimo però lasciatemi dire che secondo me noi sballi avendo
Ha cercato una volta di più la soluzione dei problemi che anche stamane sono stati discussi nella legge elettorale
Sono troppi anni troppi che è un pezzo della sinistra immagina di piegare in classe un mare di foraggiare gli orientamenti di milioni di persone attraverso le regole
E sono troppi anni che noi non lo ricostruiamo un pensiero forte sulla missione che sulle ragioni dell'Italia dentro questa Europa
Qui
Kissinger maggiori tagli e noi abbiamo aperto la strada ad una stagione quell'attuale che non pare esprimere le soluzioni e la classe dirigente capace di strappare il paese il suo declino
A meno di pensare che la strada sia liquidare tutto ciò che sta in mezzo tra il Governo il piano di sopra e il popolo
Nemmeno il piano di sotto ma spesso le cantine
Concentrare il potere nelle mani di pochi in un principio del comando dall'alto come esso la risposta alla crisi della democrazia ovunque
Nella scuola nell'impresa nell'informazione nello Stato l'ultima simulazione di ieri sera Otto e mezzo dice che se votassimo domattina andrebbero a votare ventisette milioni di italiani per le politiche ma altrimenti resterebbero a casa
Non è solo una statistica è la fotografia di una democrazia che muta la sua natura che può trasformarsi in qualcosa di diverso
Con partiti senza più risorse pubbliche e appaltati al mercato del consenso con il ritorno io temo questo
Ma lo vedo lo intravedo mentre vedete anche voi
Con il ritorno ad una concezione patrimoniale nell'accesso alle cariche pubbliche dove chi è ricco un seggio se lo compera e chi non lo è per un seggio è disposto a vendere
Lassù la mia e la sua libertà
Più o meno per queste ragioni io penso che i prossimi mesi sono decisivi il punto
O non essere in sé sia legittimata a fare i mestieri che fa lo ha legittimato un congresso che nessuno contesta il punto è se davanti a questa fotografia basta immaginarsi come una stampella del disegno che è prevalso sino a qui
Chi oggi sceglie quella via e non ce ne sono in questa sala
Puntellare la strategia di quest'ultimo anno dedicare lo spigolo
Mettere apposto il mobilio a mio avviso sceglie una strada sbagliata perdente è sbagliata io penso di averlo capito sulla base dell'esperienza
Io come altri la delega lavoro in autunno non l'ho votata c'era chi mi spiegava che sono dicendo un sì critico all'epoca si poteva governare la sua ricaduta
Oggi il Governo introduce contro la distanza la libertà per l'impresa di scegliersi la persona disabile senza considerare le graduatorie io vedo questo non sono felice di questo ma non sono pentito di quello che ho fatto come non sono pentito della battaglia sulla Costituzione
O della nostra coerenza sulla buona scuola e di quella coerenza coraggiosa che ha mostrato questo ragazzo fino al nostro lago una scuola
Ma non pentirsi non significa ancora indica un'alternativa
E invece quella la prova per noi in questo senso l'allarme è suonato perché oggi il PTP di lo dirige ma l'allarme su un atto per tutti noi in questi mesi con quella piccola associazione nata dopo che si è spezzata l'unità del congresso il campo di quell'alternativa
Roberto lo sa abbiamo provato ad allargarlo
E però sento che oggi quel bisogno sentiamo che quel bisogno oggi più pressante allora servono chiarezza
E rispetto perché dobbiamo decidere qual è il progetto che può ed eventi unire e univoci io penso che sia di nuovo il tempo di coltivare ambizioni alte
C'è un partito da rifondare da rifondare guardate è un centro sinistra da ricostruire da ricostruire
E il PD da solo non basta noi da soli non basti amo bisogna capire che molto di buono è fuori anche da noi e non sono solo siglo persone
Ma è un popolo che cerca casa è una nuova grande alleanza di quel centro sinistra che è la sola vera risposta alla crisi italiana in cui ho finito
Dico solo che per arrivare lì servono ricette diverse da prima e alternative anche i nostri errori del passato serve la solidarietà che in alcuni momenti è mancata
Servono i ponti ponti che venivano detti non gli steccati servono patti federativi tra noi e con chi è fuori da noi insomma
Serve una politica
E a quel punto saremo anche in grado di interpretare quel progetto e di rappresentarlo con la leadership adeguate io dico
Acceleriamo i tempi a metà luglio avremo un altro appuntamento promosso la sinistra tendono assieme a chi è qui ed altri fare un passo in più ma intanto da subito mettiamo insieme di no qui le energie che ci sono dei gruppi parlamentari ma poi
Roberto lo chiedo a te lo chiedo a me lo chiedo a tutti noi entro l'autunno troviamo a immaginarla assieme una grande Assemblea un evento dove migliaia di persone trovino l'orgoglio non dell'appartenenza
Ad una corrente
Ma ad un disegno in grado di motivare
Le loro passioni e di parlare alla loro
Alla loro esistenza su una domanda formidabile che spinge a camminare veloci io dico che quella domanda la dobbiamo raccogliere
E non è facile perché noi possono valere le parole del principe di Salina
Appartengo ad una generazione disgraziata a cavallo fra i vecchi tempi e i nuovi e che si trova a disagio in tutti e due
Per di più sono privo di illusioni diceva il principe e in verità non è di illusioni che noi abbiamo bisogno ma di una speranza di un di un traguardo di un traguardo che si fa per oggetto
Che si fa storia in atto direbbe un maestro a cui dobbiamo molto e che avete ascoltato un'ora fa da questo stessa tribuna e allora servono coraggio intelligenza servono anche fantasia
E creatività lo ripeto qui perché non eravate tanti di voi a Torino mi scuso con Federico con Giorgio alcuni che c'erano ma giorni fa fantasia creatività e coraggio a Torino a me è capitato di raccontando così scomodando
Un vecchio mito della mia infanzia io l'ho trovato per caso
Passeggiando ad una libreria di Roma fermandomi abbancare della saggistica dove oltre i libri sul business sulla crisi e sull'economia c'era un bellissimo saggio sulla storia del calcio
Allora l'ho spogliato un certo punto c'è una mezza pagina dedicata ad uno dei miti della mia infanzia che si chiamava già si chiama Gianni Rivera e sul perché noi non è stato solamente quel gran giocatore che è stato ma perché ha cambiato la filosofia del gioco
E la spiegazione questa che prima di lui prima che arrivasse Rivera il talento il calciatore migliore
Era quello che sapeva lanciare la palla esattamente sul piede dell'attaccante c'era l'attaccante che lo vedeva da lontano e la Panda gliela faceva cadere davanti quello si girava
E si andava bene faceva gol
Poi arriva Rivera e fa qualcosa che nessuno prima di lui aveva fatto o aveva pensato
Lui rilancerà pale in una zona del campo dove non c'è nessuno
Ma dove sacche di lì a pochi istanti ci sarà l'attaccante e prendendo la palla in quel preciso punto più facilmente scatterà il difensore e andrà inerente
E cambia tutto di colpo cambia tutto cambia il modo di vedere il campo che anche il modo di immaginare il gioco cambia la filosofia di quello sport
E forse noi dovremmo avere la stessa fantasia pensiamo la sinistra
E dovremmo poter lanciare la palla in una zona del campo dove nessuno si aspetta che noi lanciamo la palla ma dove potrebbe arrivare un popolo che da noi da questa sinistra rinnovata si attende precisamente questo
Che facciamo e che diciamo qualcosa di radicalmente diverso
Solo a queste solo queste
Naturalmente
Solo questo ma come ha scritto Massimo Salvadori la questione è tutta qui la sinistra è malata e malato in Europa gravemente malata in Europa
E non sta bene forse neppure qui
Ma non può illudersi la sinistra di vivere solo di protesta ideale
La sfida è se saprà annidarsi una cultura un programma una nuova organizzazione chi sarà capace di offrire questa spiegazione in forma semplice e convincente
Si metterà alla testa di un nuovo Progetto storico noi non abbiamo soltanto l'opportunità
Di tentare questa via noi abbiamo il dovere di farlo vi ringrazio
Bene
Grazie
Prima di dare la parola Roberto speranza velocemente alcuni ringraziamenti ovviamente a tutti voi che siete venuti anche a chi non è avvenuto e ha mandato dei messaggi di adesione come Antonio Lo Schiavo candidata sindaco di
Poi tutti i colleghi parlamentari
I nostri rappresentanti al Governo saluto Sesa Amici che c'è ma anche hanno mandato messaggi saluto Del Basso De Caro e Bubbico e poi se permettete anche se non lo vedo Pier Luigi Bersani senza il quale nessuno di noi sarebbe qui
Bene grazie
Ora io non devo
Pare conclusioni ho parlato cinquanta minuti non mi capita sinceramente mai deve essere così lungo per cui
Non voglio rientrare nei termini politici ma dirvi grazie dirvi grazie perché
In un sabato di festa in un sabato di un ponte romano avere
Questa platea così straordinaria così partecipate la qualità di questi interventi testimonia che c'è lo spazio per fare una grande battaglia politica e penso che
Le parole che avete appena ascoltato quelle
I Gianni Cuperlo ma anche quelle di Guglielmo Epifani siano una perfetta chiusura di questa
Nostra iniziativa e dal mio punto di vista questa doveva essere una ripartenza dell'Ovest e lo è stata
Una ripartenza che ci consente di guardare in faccia con più
Ottimismo al futuro i prossimi giorni
Io voglio stare su un solo punto che mi sta a cuore oggi
Mi son veramente sentito a casa penso che sia un sentimento comune
Dopo il mio intervento ricevuto tantissimi messaggi e
La media era questa finalmente siamo a casa siamo noi
E guardate sentirsi a casa è una cosa bella
è una cosa importante
Ma non basta sentirsi a casa può essere anche
Chiudersi stringersi
E io penso che per quello che dobbiamo fare nel paese del PD noi non dobbiamo chiuderci a casa dobbiamo sentirci a casa ma l'orizzonte largo
Noi siamo
Il centrosinistra di questo Paese siamo la capacità di tenere insieme le culture politiche diverse
Siamo la sinistra ma siamo anche
La grande cultura cattolicodemocratica che conta è che pesa che fa parte straordinaria di questa storia
Noi non dobbiamo chiuderci dobbiamo aprirci noi siamo il PD
Ma vogliamo essere qualcosa di più di quello che il PD è oggi vogliamo fare ponti
Ponti verso chi
Considera questo partito non sufficiente
Ponti verso chi ha scelto di lasciarlo e ponti verso chi ci ha creduto l'anno scorso un pezzo di mondo dell'impresa delle professioni non necessariamente da sinistra anche da destra
E che dice che forse
Questo partito può essere l'approdo
Ma deve dare risposte migliori e allora io voglio chiudere con quest'idea
Giannini mesi scorsi aveva parlato di campo aperto
E lo aveva fatto forse anche
Prima
Che alcuni di noi facessero determinate scelte
Io penso che il campo aperto esattamente quello di cui ne abbiamo bisogno c'è un orizzonte non un confine chiuso che abbia il coraggio di guardare da tutte le parti che abbia l'umiltà
Perché umiltà è una parola bella è una parola dico anche andare orgogliosi mi verrebbe
Da dire e da non lasciare solo al male come ha scritto il nostro amico Franco Cassano in un bellissimo libro l'umiltà da non lasciare solo al male l'umiltà nostra
Di un campo del bene di queste forze politiche
E allora io penso che la giornata di oggi sia una giornata veramente importante che segnala il coraggio di quella di partenza
Non ci perderemo di vista dei prossimi giorni nelle prossime settimane dobbiamo far vivere interni territori prima di tutto questo nostro protagonismo a questo spazio
Politico di cui si sente fortemente il bisogno io dico da subito si
Io parteciperò alle prossime iniziative che si faranno già nel mese di luglio e in autunno dovremmo immaginare un ulteriore grande momento largo di un percorso a testa alta per l'Italia
Dentro questa consapevolezza che oggi riaffermiamo con tutta la forza possibile non ci interessano le discussioni interni e gli orticelli le questioni che riguardano Tizio Caio ci interessa l'Italia
Il PD è nato per l'Italia per cambiare l'Italia le nostre comunità i nostri figli
L'orizzonte nel quale
Noi vogliamo costruire il futuro e questo questo il senso della politica la nostra visione ne vogliamo esattamente ripartire di là
E oggi possiamo farlo con più fiducia possiamo farlo con più ottimismo perché sappiamo che c'è una grande comunità
Che può esattamente costruire questo orizzonte per questo grazie grazie ancora e camminiamo insieme in questo