L'intervista è stata registrata martedì 15 ottobre 1991 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Dc, Elezioni, Istituzioni, Legge Elettorale, Partiti, Pds, Politica, Referendum, Riforme.
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DC
PDS
Allora nostro microfono il senatore Luigi Granelli del gruppo democratico cristiano uno degli esponenti di spicco del sinistra dice senatore Granelli vi sono i dieci referendum presentato in Cassazione innanzitutto vorrei chiederle una giudizio su quelli presentati dal cosiddetto comitato Segni sulle leggi elettorali
Proprio ieri sera alla sinistra DC milanese quella che si riconosce nella tradizione dalla base ha deciso di dare appoggio esplicito ai tre referendum elettorali
E quindi nostro militanti gli amici parteciperanno alla raccolta delle firme che creeranno insomma una mobilitazione attorno a al punto centrale della riforma elettorale
Facciamo questo per due ragioni sostanziali la prima anche per protesta contro o la mancata iniziativa del Parlamento dopo il referendum sulla preferenza che avrebbe richiesto degli interventi in secondo luogo per riproporre sia al Parlamento sia le forze politiche la necessità di fare una seria riforma elettorale il questo Cynic
Sì che a dare forza costituzionale la domanda di riforma elettorale che c'è nel Paese più flessibili cioè lasciamo poi a ciascuno di fare quello che ritiene
Su tutti gli altri referendum ma perché ci sembra che la materia richiede risposte più complesse che un sì o no
Senta Granelli Milla scorsa occasione segni certo non ebbe vita facile nella raccolta delle firme e trovò non pochi contrasti anche all'interno la democrazia cristiana secondo lei ora l'atteggiamento complessivo della DC sarà diverso
Ma questo non lo so cioè debito editare i due estremi il primo quello di far finta di nulla un grande partito non può non pronunciarsi su un fatto di rilievo come questa
Però non sarebbe sbagliato anche i partiti in quanto tali si schierasse europee ferendo un perché credo si creerebbero anche reazioni contrastanti
E l'altro pericolo da evitare di lasciata libertà di voto ma sostanzialmente schierarsi per il no come si fece nel caso del referendum preferenze
Se la democrazia cristiana voluta o assuma un atteggiamento responsabile utile deve esprimere chiaramente la libertà di otto per i suoi militanti e ma senza scoraggiare quelli che vogliono schierarsi per il referendum elettorale io anche altre secondo delle scelte
Senta grandi lei ha detto che le questioni sono complicate non è possibile ridurre ad un semplice Sileno ma non c'è dubbio che l'opinione pubblica in parte esasperata dall'immobilismo del Parlamento su questioni centrali
Poi si muova anche con i quesiti referendari le per questo che vuole chiedere a lei un giudizio anche sui referendum del Comitato Giannini che mi dava i fa un po'la dipartita e
Pattuglie più diciamo l'influenza di partito allo Stato ma io ho grande stima per
Professor Giannini gli abbiamo fatto tante battaglie insieme ma devo dire che ma alcuni di questi referendum sono troppo semplicistici faccio un caso io sono d'accordo sulla necessità
Di fare in modo che cessi l'occupazione improprio del potere da parte dei partiti Cartier questo richiederà risanamento dalla vita politica italiana
Ma cosa significa togliere il diritto di nomina nelle casse di risparmio al ministero del Tesoro non lo fa più il Governo lo faranno i partiti in sede locale come con le USL e voglio dire
Bisogna abituare anche l'elettorato a dare delle risposte non solo a porre delle domande ora mentre nel caso la riforma elettorale mi sembra che la risposta che dà cittadina una risposta maturo politicamente questa di Dio
Eliminiamo i partiti dal gioco politico solo perché meta tesoro non nomina qualche amministrazione Casse di Risparmio sproporzionata ecco un piccolo incisore grandissimi permette su questo le banche sono state trasformate in società per azioni si dice
Siano gli azionisti a nominare i vertici Annoni partito il Parlamento il Governo sì lo so ma anche gli azionisti da dove passano se passano dalle segreterie di partito invece che dall'amministrazione allora la stessa cosa quindi bisogna puntare sulla moralizzazione della vita pubblica e fare in modo che sia impossibile l'intervento dei partiti in materia impropria e questo sia che si tratti degli azionisti che penetra Teso
Senta ancora una domanda sugli ultimi due quesiti lei qui in senato ha condotto una battaglia importante da Aspen alcuni momenti contro il suo partito contro il partito socialista della legge sulla droga ora arriva un referendum che tende innanzitutto riattivare il dibattito
Ma poi anche a togliere la punibilità del tossicodipendente a cui lei teneva lei ha seguito il dibattito sa che noi non eravamo per la soluzione penalistica dei questo problema ma non siamo schierati con gli antiproibizionisti c'è c'è una diversità di valuta emana riteniamo che la legge debba intervenire sotto il profilo del recupero dal toccata dal togato che non va criminalizzato ma non siamo per la liberalizzazione
Anche in questo campo pieno rispetto per chi promuove anche campagna referendaria in questa materia ma io sono in dissenso l'ultima cosa il finanziamento pubblico ai partiti
Beh anche quello mi pare una scorciatoia perché semmai c'è da rivedere la legge bisogna rendere più severa la formazione dei bilanci il controllo l'uso di risorse supplementari moralizzare i partiti ma anche qui abolire puramente e semplicemente finanziamento pubblico quando le entrate sono di altro tipo mi sembrano non un contributo alla chiarezza
Si trattava dell'esponente della sinistra democristiana il senatore Luigi Granelli con il quale abbiamo parlato dei dieci referendum ma sui quali direttori
Sì potranno esprimere già ora con le firme e poi nel novantatré e se tutto andrà nel giusto verso con il voto dei referendum parliamo anche con la senatrice Tossi Brutti del gruppo del Partito Democratico della Sinistra innanzitutto sia decreto si brutti vorrei chiederle un giudizio fa generale su questa ondata referendaria
Dunque rappresentano sicuramente un grosso spingono per il Parlamento una una chiamata come dire da parte dei cittadini al suo legislatore per dire ci sono una serie di materie sulle quali occorre legiferare a legiferare in fretta legiferare secondo queste direzioni dall'altra parte però io temo anche che si e va avanti questo affastellamento di referendum ex inserirsi
Crisci questa questa ondata e che anche significativa di una grossa protesta potrebbe anche però questo significare una delegittimazione del Parlamento perché su questo francamente mi preoccupa mi preoccupo molto perché ritengo che l'esercizio diretto a parte i cittadini tramite referendum della sua della della Lube la sovranità popolare e questione che molto importanti ma bisogna anche dire con grande precisione chi con il referendum si di strutturarsi disarticolata una un impianto penso per esempio rimpianto elettorale penso all'inventore interamente nelle giorno eccetera ma purtroppo non lo studio organizza non posso non lo si ristruttura quindi questa se conta fase che dovrebbe spettare sicuramente al Parlamento può essere diventare molto più difficile se l'impatto referendario diventa ancora più esteso diventa ancora e
Più più più pesante di quanto non sia oggi ecco questo è il problema di fondo che ha ecco veniamo ai referendum elettorali cioè discussioni intorno all'obiettivo da raggiungere Cecchi
Come i radicali decreti dal sistema uninominale all'inglese ad un solo turno c'è chi come il PDS mira ad un sistema in due tournée in cuore la sua valutazione
La posizione del PDS recepisce il concetto dell'uninominale cioè in un collegio e vince chi ha più voti cioè
Maggioranza maggioranza relativa chi vince chi prende più voti e quello appare essere il il candidato scelto dall'elettorato
Ma il PDS si preoccupa di ad per quanto riguarda una fascia no una quota parte dei seggi di ridistribuirli secondo un criterio che vi proporzionali
Essendo l'uninominale secco evidentemente un criterio che in una situazione come quella italiana con una diffusione dei partiti del tipo di del sul territorio del tipo di quelle italiana potrebbe anche darà adito a grosse a croce sorpresi in buona sostanza io dei risultati sostanzialmente ingiusti
Quindi il principio fondamentale che il cittadino che sceglie il candidato e viene mantenuto nella proposta del PDS ed è questo secondo me il punto qualificante della proposta così come e la il punto qualificante della della della proposta uninominale in senso più vasto
Ecco questo è il il io sono d'accordo quindi su un sul fatto che i referendum pongo pongono con precisione questo problema l'attenzione per quanto riguarda l'elezione del Senato alla alla ai cittadini indichi una strada che era stata che bisogna percorrere credo che la soluzione poi referendaria per quanto riguarda il Senato si anche la proposta valida perché va in questa direzione una parte dei seggi come lei sa vengono distribuiti secondo criteri proporzionali esattamente quella che la proposta deve abbiamo votato per il momento per la Camera come PDS
Ci sono poi i referendum del Comitato Giannini abolizione le partecipazioni statali
Inteso come ministero l'abolizione del nomine bancarie da parte delle segreterie dei partiti
E ancora l'abolizione di alcune norme che adeguano l'intervento straordinario nella mezzogiorno ecco io penso che si tratti di punto di partenza da condividere cioè benissimo l'abolizione dei parchimetri statali che peraltro come rispetta proposta dallo stesso Governo in carica anche se non si sa quando il Governo vorrà dare corpo a questa questione questa questione
Bellissima questa nomine bancarie bene anche il discorso un discorso rigoroso intervento straordinario
Però come ripeto qui siamo di fronte al dilemma che pongono il referendum
Scardinata queste queste queste politiche governative che hanno costituito la base per la clientele per per vere la protezione delle risorse da parte dei partiti classico LA sette Sud percezioni statali
E anche per per l'acquisizione e-mail per via clientelare del consenso eccetera scardinato queste va scardinato
In queste materie comunque bisogna vedere come si regola la materia che non è non è pensabile che noi diciamo no all'intervento sorga prevedo giorno tout-court punto e basta
Non è pensabile che diciamo chiudiamo invece avete delle percezioni statali tutto quello che c'è da regolare va regolato in una qualche maniera che cosa ferisce il tesoro che cosa felice
Le Finanze e così via su ecco e in questo senso quindi io suono perché io personalmente voterò a favore di questi referendum di tutti e tre
Questi referendum sono anche convinta tuttavia che si debba iniziare l'intervento è regista attore non se ne possa prescindere
Veniamo agli ultimi due referendum che sono stati promossi dai radicali la questione del finanziamento pubblico ai partiti se ne chiede l'abolizione e l'abrogazione di alcune norme particolarmente odiosi della legge Jervolino Vassalli sulle tossicodipendenze
Perché il finanziamento pubblico dei partiti e questioni molto spinose
Mi pare evidente
Tenuto conto che la legge attualmente
Contribuisce in una maniera percentuale attorno al dieci per cento perché sulle esigenze dei partiti e quindi non è punto costitutivo anzi magari fosse il problema
Credo che si debba tuttavia riflettere su questo tema con molto ricco io sono convinta il finanziamento dei partiti
Debba essere pubblico debba tuttavia in essere finalizzato in maniera precisa
Cioè quello che Chechi che non funziona è il il rendiconto diciamo così che devono fare i partiti e i soldi che ricevono dallo Stato il controllo che lo Stato non fa rispetto alla destinazione di questi sono questi
Quindi se si trovasse il modo di e finanziare attraverso serviti
Attraverso contributi finalizzati in questo senso voglio dire presenta la proposta che avevano fatto le donne che era destinato tutto questo scandalo quello della delle destinare una parte dei finanziamenti ai partiti a potenziare la presenza di candidati donne nelle elezioni a me sembra una strada giusta non comprendo quindi il tipo di scandalo che ne è derivato e la con il le le forti contrapposizioni che ci sono state a questa proposta
Per quanto riguarda la questione della legge Jervolino Vassalli e io debbo dire che in effetti tutti siamo stati tratti a riflettere ultimamente tutti anche quelli che come me erano una volta contro ogni forma di liberalizzazione e legalizzazione
Il rientro quindi sono capitati invece a a riflettere sul pavimento questo impegno del sistema attuale le previsioni sono questo è un dato di fatto oggi credo che in molti ragionino su come si esce a questo fallimento
E basta il referendum anche qui io credo che i referendum non basti anche perché è molto limitato anche si va nella direzione giusta per quei due punti credo che lo stesso Martelli subito via Giustizia vada in quella direzione con con recente
Disegno di legge interpretativo nella legge quindi bisogna muoversi io credo che Siviero veri ma se le cose rimarranno così sei se non interverranno modifiche Siria
Di questa legge mi alla ma a Diderot anch'io alla alla fine a una Anna hanno un atteggiamento positivo nei confronti referendum cioè e mi pronuncerò per l'abrogazione
Spero tuttavia che problema sia affrontato anche prima e probabilmente a e possibilmente anche in maniera più completa di quanto non faccia quesito referendario ringrazio capisce così brutte
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