Conversazione settimanale con Rita Bernardini

Radio radicale come ogni venerdì la conversazione settimanale l'intervista con la segretaria di radicali italiani Rita Bernardini che se votiamo buongiorno Rita buongiorno e agli ascoltatori allora Rita oggi una giornata particolarmente impegnativa perché e ne parleremo
In serie anche di resoconto degli appuntamenti della settimana delle prossime ore e dei prossimi giorni partiamo innanzi tu però da dalla dalla data odierna perché questo ventisei giugno e il giorno della
Lotta contro la droga ed è un giorno in Italia che propri nome di questa lotta contro la droga a si porta dietro
Una un'approvazione mandata di un'approvazione di una legge che grazie radicali non è chi ha votato il loro referendum non è più
In vigore come era stata concepita parliamo della legge rinnova stabilita
Perché i venticinque anni compie oggi
E oggi è questa giornata mondiale contro la droga io non so
Contro la lotta alla droga a chi ha fatto milioni di vittime di
Vite distrutte di morti di miliardi regalati
Ai narcotrafficanti e si è portata presso questa questo proibizionismo
Che qualche
Identificato con la guerra alla droga
Eccher si porta dietro un mare di corruzione
E noi abbiamo potuto vedere qui in Italia veramente centinaia di migliaia di consumatori
Che sono stati perseguitati malati che potrebbero accedere che unicamente
Alla cannabis terapeutica e che invece devono continuare a soffrire
Proprio per il proibizionismo è l'ipocrisia di chi lo mette in atto
Insomma proprio ieri sera su Facebook o indicato tutti alla disobbedienza e alla dispersione
Di questa guerra alla droga cieca e violenta
Io direi potrei dire come la Direzione nazionale antimafia possiamo affermare che ogni giorno che passa
Senza legalizzazione è un giorno che sacrificato alla ragionevolezza
Ed è un giorno purtroppo consacrato a questo delirio proibizioni
Abbiamo visto che ci sono
Dei delle Liga limitazioni che si vanno
Affermando nel mondo
In Italia c'è l'intergruppo antiproibizionista capeggiato da Benedetto Della Vedova che nei prossimi giorni ormai dovremmo esserci
E io direi che ci ha parlato proprio ieri con Benedetto Della Vedova a non credo che la conferenza stampa di presentazione del disegno di legge ci sarà in quei da settimana che viene ma forse sarà spostato un po'qui nella
La cosa che mi ha fatto piacere è che Benedetto Della Vedova vuole che io sia presente
Come
Che Schifone diciamo di una lotta
Condotta e che continua a condurre colleghi sorveglianza civili
è contro questa follia proibizionista infatti quello che di unisce con Benedetto a parte la la tessera radicale a parte la storia radicale e anche la una condanna
è certo quella del per la disobbedienza civile fatta nell'agosto del mille novecento novantacinque a Porta Portese
Quindi come dire in questo senso siete davvero tu che e ho proseguito di
Si è fermata non fa fede l'ho detto già in occasione di queste conversazioni ma quando ci siamo incontrati
Con il procuratore Pignatone per
Depositare la denuncia sulle discriminazioni sul reato di discriminazione nei confronti
Del dei rom e recenti Vincenzo dinamica e e la denuncia era firmata da Marco Pannella
In quell'occasione il Procuratore Capo Pignatone mi ha detto proprio queste esatte parole o archiviato le sue cinquantasei piante
E e va be'inviato perché io ho reagito ma io volevo farmi restare
E lui sempre impossibile mi ha risposto bere dell'inventarci qualcos'altro
è indipendente
Di avere come dire in questo senso mostrano visione che se applicata a tutti una visione pratica come coerente con quella appunto della di direzione abbia DNA Direzione nazionale antimafia cioè
In realtà i gli operatori della sicurezza e del diritto sono i primi rendersi conto quindi che non hanno una diciamo un approccio ideologico
Che per loro questa questa normativa sulla droga e sostanzialmente un macigno che gli impedisce di fare di lavorare sostano in pratica cioè di fare tutto quello che si trovano alla Guardia di Finanza per nove milioni e milioni di consumatori in Italia
Sono sempre di più coloro che si coltivano le piante di cannabis
E il comunque era spetta DNA ad affermare e che non
Riesce a stare dietro a
Alla repressione del fenomeno perché è un fenomeno diffuso come non ho colto a Bacco eccetera solo che queste due ultime sostanze che sono stupefacenti che ora nominato sono legali
Grazie forse Rita dovrebbero essere
Non per farci quegli a fare in casa altrui anche i sindacati di polizia a prendere posizione in più nettamente su questo campo perché operatori Laura
Dalle decreti poiché per i sindacati di polizia dopo che ho letto le dichiarazioni del Sindaco Federcasa punto no non sono truccato so prima anche sul reato di tortura
Sull'introduzione del nostro ordine
Tutto
Del reato di tortura perché oggi però diciamo questo perché realizza programmi di lavora per il poliziotto lavoratore fraterna Roma antidroga è una norma che appunto raddoppia triplica il lavoro Rita però oggi
E anche la giornata mondiale contro la tortura è a posto sono oggi ci sono grandi celebrazioni
E abbiamo visto lo spazio che è stato dato ai deliri di Salvini perché quando
Un
Un politico
Perché anche parlamentari riesce
Ad aprire
Non sono contrario all'introduzione del reato di tortura perché dobbiamo
Lasciare la mano libera alla polizia deve continuare a fare il suo lavoro B
Vuole la legalizzazione in questo caso della tortura sarebbe come ammettere che la polizia tortura è il dato tarda sera mensile ecco e e al
Io ho avuto spazio incredibili per queste affermazioni delirare semplicemente deliranti
Tra l'altro credo che proprio domenica uscita un grande servizio del garantiti da che ha intervistato fatto un forum con Sergio D'Elia
E credo che usciranno un paio di pagine di riflessione anche sul disegno di legge che è in discussione
All'in Parlamento adesso è al Senato e che invece a nostro avviso presenta molte criticità
Soprattutto la Coffa che è da sottolineare che non viene
Introdotto nessun passaggio in questa normativa
Relativa alla prevenzione per esempio che ne so il numero identificativo sulla casco dei poliziotti giacché che sia possibile
Identificare e atti particolarmente violenti fino ad arrivare alla tortura
Insomma tutte quelle misure di prevenzione perché è uno dei reati più gravi
Tant'è vero che l'Italia ha sottoscritto a suo tempo ormai vent'anni fa la convenzione e contro la tortura e e chi si riferisce esclusivamente
Alle forze di polizia
E invece qui hanno in Parlamento hanno introdotto un reato diciamo così comune
E che poi di prevede delle aggravanti per le forze di polizia mentre doveva essere un reato proprio specifico certe come e prevede del resto anche la convenzione noi siamo sempre originali
E e in questi momenti naturalmente non la nostra memoria BA alla accartoccia Spataro né alle violenze del G otto
Alle vere e proprie torture che sono state riconosciute anche dalla Corte europea
Dei diritti dell'uomo la mano libera che cosa
Salvini la mano libera di torturare le persone come avvenuto a Genova
Tra l'altro ricordiamo come
Maroni prima di fare il Ministro degli Interni
Si desidera da queste robe di nazione anche allora la lega era un'altra lega evidentemente di di di disobbedienza civile di resistenza passiva ai pubblici ufficiali c'era un'altra posizione della lega evidentemente cambia
Drasticamente ormai da anni e che è avvenuto questo cambiamento però
Si pone su un tu dici Di Livio forse veloce una lucidità in questa direzione valgono lettorato imbracciava elettorale esperto
E d'altra parte però c'è anche da dire che non ex chissà cosa fuoco intendiamoci Circhetta con lei fuoco però non c'è
Altrettanta forza
Soprattutto
Da parte di chi sta in Parlamento per opporsi a a questo tipo di propaganda
Da un lato e poi dal dall'altro non si aiuta chi
A fianco delle forze dell'ordine ci sta davvero come te come Marco Pannella come i compagni radicali che poi a chi fare qui il lavoro gli ultimi tra gli ultimi cioè le guardie carcerarie
Trova anche con polemiche e tra poco ne parleremo però poi
Il tuo questi signori lo possono dare atte a Marco Pannella perché vi conoscete
Chi invece prende posizioni come quelle di Dili Salvini spende difficile che poi vada a vedere concretamente quali siano le condizioni di lavoro
E in particolare delle carceri ma non solo ma io credo che l'opera che hanno fatto i radicali nella direzione della devo prendere delle forze di polizia
Appunto è storicamente e riconosciuto almeno dovrebbe esserlo pensiamo anche agli agenti di polizia penitenziaria alla loro smilitarizzazione
Beh ricordo o lo sciopero della fame fatto all'inizio degli anni ottanta e da Dellai degli iter da Emma Bonino duro ulteriore ottanta giorni insomma
Proprio per raggiungere questo risultato
E poi è vero
Le dentro la Polizia penitenziaria rispetto alle altre forze di polizia di cui noi vorremmo l'unificazione
E abbiamo sempre agito in quella direzione la Polizia penitenziaria è rimasta molto indietro rispetto alle altre forze
Ed è considerata quasi di una polizia di e serie B mentre dovrebbe svolgere è un compito molto importante e devo dire
Che e i nuovi concorsi che hanno fatto soprattutto per i funzionari per
è i comandanti vice comandanti hanno portato nelle carceri italiane sicuramente
Non è una polizia più penitenziaria più evoluta e più aderente ai principi costituzionali certo e comunque rivendichiamo anche con un certa cioè dico al diavolo
Che se si sente parlare del disagio e difficili anche delle della Polizia penitenziaria e lo si fa da questi microfoni grazie a te grazie Pannella Riccardo Arena con radio carcere non certo se ne parla porta a porta ecco diciamo così
Quando si dalla sala così come proprio per salvaguardare ma qui riguarda veramente tutte le forze di polizia
Coloro che si comportano in un modo ineccepibile
E noi denunciamo con forza invece quando
C'è avvengono episodi di violenza che possono arrivare
Anche signora
Alla morte delle persone che sono affidate alla custodia dello Stato e in questo caso siamo
è veramente molto duri nella denuncia a nostro avviso dovrebbero esserlo anche le forze di polizia proprio per
Salvaguardare l'immagine e e la maggioranza silenziosa che spesso con stipendi che sono molto bassi fa un'opera costante e quotidiana
A difesa del dello stato di diritto della Costituzione
Rita
Abbiamo detto da appunto dei diciamo della della
Quotidianità di rapporti con anche sindacati di polizia penitenziaria e quindi possiamo più parlare però della vicenda soffitti a vista contrapposta in qualche modo meglio visto argomentazioni diverse da quelle usate Tevez commentare
Il caso soffre il caso Sofri che cosa
Se casa dove si può dire si può definire si tratta di è stato fatto davvero troppo baccano per una vicenda di perché poi l'assessore a ha provveduto con
Sempre fa con
La sua
Saggezza a disinnescare però no io non so quanto sia stato ostaggio il nove tirarsi da questo però forse ha voluto non non mi permetto ovviamente viene gli infissi o Capirossi alla conservazione allora lei mi pare perché
Allori adesso spieghiamo esattore ne siamo alla vigilia comunque di una data partiamo da questo il primo luglio qualcosa accadrà tu sei una una coordinatrice dei di tavoli di un muraglione diciotto ottavo esatto dell'est
I generali del carcere esattamente ad affidato il tema della territorialità della pena e dell'affettività in carcere ritengo che siano due temi veramente molto importante assolutamente
E appropria era stato affidato il tavolo della cultura dello sport
E ci saremmo dovuti vedere il primo luglio perché nella riunione alle ore quindici aviaria e nulla di tutti i coordinatori di questi tavoli
E il fatto che che ha venuta fuori io fra l'altro l'avevo pubblicata avevo pubblicato proprio il documenti documento il decreto che mi era stato inviato così i nomi di tutti gli altri
Mi attira che qualcuno appunto si è accorto che c'era
Il nome di Adriano Sofri ha scatenato il putiferio perché perché è un condannato
Nonostante Adriano Sofri non abbia mai riconosciuto sappiamo pure come sono andati i processi non so quanti ne siano vaste
Sette grazi dato sette gradi di giudizio il l'ultimo ha dato la conferma
Della condanna a ventidue anni
è soffrì a parte la il suo spessore culturale ma anche
Dini che attività concreta fatta nella direzione dell'affermazione della democrazia dello stato di diritto
Mi ricordo le sue isola reportage le sue missioni nella quando
C'era la guerra nella ex Jugoslavia mi ricordo il suo impegno Sting Cecenia errata
Ma
Le cose che scrive le cose aveva incrociato Antonio Russo più volte sulla sua strada non a caso
Certo e non è un caso insomma Marco finisce quella battaglia ricordiamoci alla
Non per la grazia soffrire ma per il potere di grazia
Assegnato dalla Costituzione al Presidente della Repubblica e la certezza del diritto costituzionale esatto perché si affermasse questo diritto
Poi che insomma è chiaro che la graziosa soffrì eccitava tutta anche per l'esemplarità di come non solo
Proprio della
Degli ultimi decenni della sua vita e e della sua detenzione nell'Unione mai chiesto un permesso cioè non ha mai chiesto l'accesso a quei benefici che sono previsti
Dall'ordinamento penitenziario ha scontato la sua pena
Parte in carcere ma sono stati sette lunghi anni e Parte I e domiciliari e
E il secondo la nostra costituzione
è persona Rini abilitata una persona che conosce il carcere
Conosce quale
Il l'apporto criminogeno del carcere
Ed è affermazione che ha fatto anche il Ministro della Giustizia non molto tempo fa e quindi sicuramente in grado di dire la sua con cognizione d'altra parte se pensiamo a quello che dice la nostra Costituzione io per
La metterei come materia di studio fin dai primi anni di scuola la Costituzione invece è molto molto trascurata adesso non
Non si insegna più
Che mai è stata impegnata ma insomma i valori fondamentali del nostro ordinamento non sono conosciuti e quindi poi non sono riconosciuti
Dalla popolo italiano se facciamo l'elenco delle affermazioni di Salvini de diamo che è proprio un elenco di
Di violazione costante dei principi fondamentali della nostra Costituzione che poi è quello che purtroppo
Proprio esiti che è in atto perché
Mi verrebbe da dire come se ci fosse un'altra Costituzione Nirta
Come la Costituzione ma nei fatti
Che l'Italia non sia uno Stato di diritto
Che e che
Sia uno Stato dove la democrazia e sicuramente se non abrogata sospinta
Beh e questo è un dato di fatto tant'è vero
E che proprio in collaborazione CONI né il Presidente della Repubblica e con il Governo italiano
Marco Pannella propone a Mattarella e al Ministro degli esteri che siano come promotori convocatori
E della conferenza che programmata per il ventisette luglio
Per la transizione che sia comune alla democratiche Stati cosiddetti democratici ma di democrazia ed reale che sia comune al mondo arabo per una transizione verso lo Stato
Di diritto il diritto universale alla conoscenza che fondamentale
Ed è questo quello che stiamo chiedendo fra l'altro anche la IC invitando certi comportamenti noi
Per esempio abbiamo posto pubblicamente ve lo ricorderete anche grazie al garantista
La candidatura di Elisabetta Zamparutti e come membro italiano del Comitato europeo per la prevenzione della tortura delle Consiglio d'Europa e credo che oggi
Che ha bene parlare di questo
Visto che è la giornata mondiale
E però chiediamo che a partire dal presidente la Repubblica partire dal Governo italiano che ai
Ci ha esplicitato la sua intenzione che figlia Elisabetta Zamparutti membro di questo
Comitato
Beh che questa cosa venga all'esterno e il Governo prenda posizione tra noi abbiamo reso tutto pubblico in genere queste nomine
Cui su cui poi si esprime il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa sono tutte nomine
Delle quali si parla così jonica cose false in sedi riservatissima altissime
E invece insomma Marco Pannella ci ha insegnato
Nella storia anche di questo nostro Paese ricordiamoci come
Fu nominata dal Governo Berlusconi Emma Bonino commissario europeo Cappelli avevano già deciso tutt'altro avevano deciso per Napolitano
E lì e ci fu un intervento proprio pubblico esplicito di Marco Pannella e per cui poi Silvio Berlusconi decise di nominarla e credo che non
Non non solo non se n'è potuto pentire Berlusconi ma veramente sono stati sei anni strepitosi quindi e fatti da Emma Bonino con la commissaria europea
Rita abbiamo detto
Appunto di questa importante scadenza del ventisette luglio
Cito il caso Sofri abbiamo detto di
Di questa importante chance che con la conferenza sullo stato di diritto e sull'intera conoscenza e con la candidatura divise Betta Zamparutti possiamo dire eh
Una chance che viene offerta al Governo allo Stato italiani alla Presidente Mattarella perché anche sappia
Di queste possibilità però poi non è detto cioè e diceva ieri Pannella la dato di cui le quali non bisogna stupirsi ma nemmeno sottovalutata e che gli ultimi a sapere in uno stato di non democrazia sono proprio i sovrani
Chissà perché sono anche loro arricchire della della non conoscenza che per certi versi poi impongono e perché il dibattito politico poi non c'è
E
Chicane tono potenti e impongono questo Stato delle cose ma poi
Rimangono loro stessi vittime della mancanza di
E conoscenza ed ecco ed è fondamentale
Invece dunque anche quest'opera che fa Marco che fa il Partito radicale non violento transnazionale tra partito cioè di offerta
Al Governo significa anche
Che mettere
Dei dati di visione politica di impostazione politica per il futuro perché altrimenti siamo sempre alle prese con le emergenze
Credo che i radicali e questo lo possono dire con forza perché grazie a Marco Pannella tanti altri hanno visto con largo anticipo tanti fenomeni che poi
Ci sono puntualmente verificati che al volo Cinetto il debito pubblico che se fosse stato affrontato a metà degli anni ottanta
E come chiedevano i radicali e non ci avrebbero portato alla situazione di o non ci avrebbe portato la sua crescita smisurata la situazione di oggi
Posso parlare della lotta contro lo sterminio per fame nel mondo
è che e non ci avrebbe portato all'emergenza adesso di
Popoli vittime della fame della guerra della distruzione ma fondamentalmente della mancanza di democrazia
Popoli disperati che cercano
La speranza di un futuro insomma gli elenchi che l'elenco potrebbe essere lungo potrebbe riguardare
E dovrebbe riguardare l'economia di questo nostro Paese ricordiamo i venti referendum la giustizia
Di questo nostro Paese e proprio la
Violenza la bella violazione costante delle leggi fondamentali
E hanno portato a trascurare tutti questi
Temi problemi e che i radicali hanno portato con largo anticipo
All'attenzione dell'opinione pubblica e affrontati allora
Era era quello il momento giusto e quando poi invece i problemi si incancrenita cono sono
Se il senso di omissione di non essere il più adeguato occorrerebbe immaginare e pensare altro e comunque l'emergenza è poi porta a scelte
A scelte sbagliate
Ritocchi diamo con gli appuntamenti a partire da da quest'oggi e quelli trova pomeriggio caro a Catania o per partire
E c'è un convegno organizzato dall'Unione Italiana forense che aveva invitato per questo appuntamento nessuno tocchi Caino il quale il sono onorata di questo mi ha chiesto di parteciparvi
E il titolo del convegno e funzione deterrente della pena una domanda senza risposta e va bene avrà qualcosa da dire
Dissi e poi sabato ventisette giugno quindi domani
Dalle undici alle sedici c'è un'altra importante riunione e cioè il direttivo di Nessuno tocchi Caino
Che sta preparando il prossimo congresso che si terrà entro la fine dell'anno in un istituto penitenziario italiano e sarà dedicato all'ergastolo e al quarantuno bis
E lunedì prossimo cioè il Consiglio Direttivo di Non c'è pace senza giustizia
E
Poi ecco un appuntamento al quale veramente tengo moltissimo
E al quale siamo stati invitati sia io che Marco Pannella e anche a nostra volta abbiamo girato l'invito
Essendo autorizzati ad altri e radicali politiche è perché martedì prossimo trenta giugno alle undici e trenta ci sarà una festa del carcere nel carcere di Taranto
Perché il presidente del tribunale di sorveglianza il dottor Massimo Brandimarte a deciso di lasciare i con grande anticipo con largo anticipo
Nella magistratura
E tenete presente c'è stata una bellissima puntata di radio carcere martedì scorso
E che credo che sia il presidente il tribunale di sorveglianza più amato dei detenuti
In in questi in tutte le visite che io ho fatto in carcere beh lì è stata
La prima e unica volta in cui i detenuti
Hanno dato atto del comportamento corretto perché non non
Non è non è questione di essere lascivi diciamo e quindi
E di
è dare i permessi a go go no il presidente Brandimarte è stato uno giusto che cercava di studiare
Pensate il nostro ordinamento prevede l'individualizzazione del percorso di detenzione
E
Proprio ai fini della rieducazione marchio Brandimarte ha fatto il suo lavoro nel senso che
Chi studiava i fascicoli di detenuti parlava con il ritenuti aveva incontri con loro
E e ed è chiaro che aveva molto ben fissato nella mente il principio costituzionale della rieducazione del condannato
E quindi sarà volerla dal portata inveramento una giornata che darà molto così come sono
Stati credo importanti suggerimenti
Insomma è uno che ha esperienza dato dati da Massimo Brandimarte nel corso
Della trasmissioni radio carcere con Riccardo Arena per
Per le riforme che devono essere fatte
Tant'è vero che in conclusione di trasmissione cioè mi sono sentita di dire ben ma perché non fare vi sarebbe la prima volta che i radicali propongono un magistrato perché non fare e proporre massimo Brandimarte garante nazionale ancora non è stato nominato dei diritti dei detenuti perché poi in fondo pensiamoci ebbene la funzione del
E perché si chiama magistrato di sorveglianza la funzione del tribunale di sorveglianza è proprio quella di verificare
Il percorso di reinserimento ma di verificare
Il trattamento dei detenuti
E perché la Pina corrisponde ai principi costituzionali quindi sarebbe un ottimo sinceramente è ottimo garante nazionale dei diritti ritenuti comunque alle undici e trenta insieme a tanti altri
Compagni amici e compagni pugliesi eccidi ritroveremo per questa festa del carcere
Che Massimo brandiva accaduto proprio definire con farà la festa transnazionale del carcere con i detenuti con
Coloro che nel carcere ci lavorano e con i loro familiari
E allora non ci saremo anche noi grazie davvero a Rita Bernardini grazie a voi tutti