24 OTT 1995

Intervento di Gianfranco dell'Alba sui poteri del Parlamento Europeo in materia di bilancio

STRALCIO | - PARLAMENTO EUROPEO - 00:00 Durata: 3 min 31 sec
A cura di Andrea Maori
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Registrazione video di "Intervento di Gianfranco dell'Alba sui poteri del Parlamento Europeo in materia di bilancio", registrato a Parlamento Europeo martedì 24 ottobre 1995 alle 00:00.

Sono intervenuti: Gianfranco Dell'Alba (parlamentare europeo, Lp).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Aiuti Umanitari, Are, Bilancio, Infrastrutture, Jugoslavia, Parlamento Europeo, Regolamento, Tibet, Unione Europea.

La registrazione video ha una durata di 3 minuti.

Questo contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
  • Gianfranco Dell'Alba

    parlamentare europeo (LP)

    Signor Presidente, onorevoli colleghi, innanzitutto vorrei rendere un omaggio sincero ai nostri relatori, onorevoli Elles e Miranda, per il lavoro enorme che la procedura di bilancio richiede e che appunto, li ha visti protagonisti. Li ringrazio per gli elementi positivi che figurano nel progetto di bilancio complessivo presentatoci dalla commissione per i bilanci. Per quanto riguarda il mio gruppo, una soddisfazione particolare va certamente espressa per la linea di bilancio, voluta anche su iniziativa del mio gruppo e proposta dalla commissione per i bilanci, destinata alla ricostruzione dell'ex.Yugoslavia nonché alle azioni in favore del popolo tibetano. Detto questo, signor Presidente, non posso tuttavia nascondere una certa inquietudine, mia personale nonché del mio gruppo, per una certa ebbrezza di onnipotenza che rischia di caratterizzare la commissione per i bilanci. Applicare la sistematica strategia di utilizzare la messa in riserva per arrogarsi il potere di sbloccare successivamente i fondi, magari in piccolo comitato, non facilita, a mio avviso, la trasparenza e la sana gestione finanziaria e, in defnitiva, non mi pare nemmeno conforme ai poteri attribuiti dal Regolamento alla commissione per i bilanci. Credo che, passata questa fase, si imponga forse una rifessione più globale. Non mi pare possibile un uso surrettizio dei poteri di bilancio per influenzare politiche e compiti istituzionalmente demandati ad altri organi e ad altre procedure. Mi riferisco in particolare a due casi emblematici, che voglio citare. Il primo è la pretesa di inserire, nel commento ad un articolo di bilancio relativo alle reti transeuropee, una lista che esclude l'aeroporto di Malpensa: una lista che si riferisce a una prima lettura ampiamente sconfessata - così com'è nella logica delle cose della nostra Unione - dalla Commissione e dal Consiglio, una lista che esclude l'aeroporto di Malpensa prendendo a pretesto quel fantasioso progetto che vorrebbe unire, come si sa, Monaco a Malta e all'Africa del Nord passando da Cattolica e da Fano. Questo emendamento va respinto. cari colleghi, con la massima fermezza. Non è possibile utilizzare una procedura - procedura di bilancio - per inserirsi in una logica di codecisione e di dialogo tra Parlamento e Consiglio, che riguarda un'altra procedura, un'altra forma di dialogo fra Istituzioni. Agire in questo modo è una maniera surrettizia e, secondo me, sbagliata di concepire le cose, oltre che ledere gli interessi del govemo italiano che contribuisce per la maggior parte del finanziamento a quell'altro progetto. L'ultimo punto che vorrei citare, signor Presidente, riguarda un altro caso di messa in riserva pemiciosa e dannosa, su cui il Parlamento si deve opporre: si tratta di mettere in riserva le missioni dei nostri funzionari del Parlamento. Non è questa una sana politica: una sana gestione è usare questi strumenti per intervenire in una politica che ha altre sedi per essere discussa ed approvata.
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