Sono stati discussi i seguenti argomenti: Assistente Sessuale, Cinema, Cultura, Diritti Civili, Disabili, Film, Giovani, Maternita', Puglia, Sessualita', Societa'.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
Rubrica
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Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale comunichiamo Francesco il titolo che il regista Guendalina Tampa IMI ha voluto dare al suo secondo lungometraggio
Chi presta diciamo nella sua semplicità almeno a una doppia interpretazione la prima è un'espressione di solidarietà Francesco è un ragazzo nato senza le braccia
Abituato a questa condizione tanto da essere autosufficiente in tutto capace attraverso alcuni accorgimenti diventino affida solo di scrivere perfino di infilarci da lenti a contatto in un occhio
Attraverso in questo caso uso acrobatico di un piede e poiché adempiere brillantemente i suoi studi dato che nel momento in cui lo prende in considerazione il racconto ha già iniziato l'università
Noi siamo Francesco popoli voler dire allora che siamo dalla sua parte e che riteniamo che non debba essere discriminato nemmeno attraverso quella discriminazione sottile e assume le forme del paternalismo del pietismo
Il diritto rivendicato per Francesco sul quale il film che uscì sul flusso firma
è quello chiamare e a naturalmente anche fisicamente sessualmente
E allora intitolò può assumere un secondo significato perché si fa e quasi un luogo comune non ci sono storie in cui ci si immedesima con più facilità e nelle storie d'amore anche le più complicate perché in una certa misura
Sappiamo tutti i soggetti a questo dizioni ieri Meo a condizionamenti psicologici
Come una commedia non mi chiamo Francesco racconta una storia d'amore ostacolato ma lieto fine
E non ostacolo non consiste propriamente nell'handicap fisico che di per sé non impedirebbe al protagonista in alcun modo di amare
Ma in primo luogo corte proprio nell'eccesso di protezione intorno a lui e anche l'impressione che l'ambiente
Che potrebbe indurlo alla pure invece lo impedisce impedisce almeno che lavori avvenga secondo il libero decorso della volontà del ragazzo
L'aspetto del racconto indagato compiuti sottigliezza riguarda il rapporto tra il figlio è la madre
Quest'ultima preoccupata dalla verginità del figlio
In camicia piena di indiani sia e.Biscom poli un assistente sessuale per disabili la quale svolge in effetti il suo incarico con delicatezza
E tuttavia il pm lascia intendere che questa iniziativa materna che non risponde in questo caso a una richiesta del figlio il quale innamorato di una sua compagnia di studi all'università
è in definitiva nociva è la conseguenza di un rapporto ancora troppo stretto intimo
E invasivo che si è instaurato appunto fra il figlio della madre
Quanto al rapporto tra il ragazzo i suoi amici uno in particolare
E nel film forse troppo soltanto solidale diciamo tutto positivo per per la sua vivacità il tutto sia pure Renato alcune piccole insensibilità
Va detto che tra il gruppo dei giovani attori che evidentemente creato uno speciale affidabili affiatamento
Catturata sparire una corrente di simpatia vera per così dire
E il gergo e la Calabria vale la vicenda è ambientata della Puglia
Tale loro conversazioni un toro autentico la Corte l'aspetto più riuscito del film è proprio la figura di Francesco impersonata molto bene da Mauro alla calati nello sguardo ed è l'atteggiamento
Lascia trasparire una pena speciale non tanto quella di essere nato senza le braccia ma quella che deriva dalla contraddizione identifica il tutto capaci di vivere e appunto di amare
Ma li sentirsi condannato dal pregiudizio sociale ad un ruolo di un disabile
è un film capace di emozionare eviti commuovere si intitola noi chiamo Francesco filo diretto Guendalina campagne un saluto da Gianfranco Cercone
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