L'amministrazione della giustizia, la situazione carceraria, Giorgio Napolitano, il suo messaggio alle Camere dell'autunno 2013, i Radicali

Con nota registrazioni che li ascolterete tra qualche istante per Sosa torneremo a parlare di amministrazione della giustizia di situazione
Carcerarie della proposta radicale per un provvedimento di amnistia indicato da tempo come l'unico strumento per fare tornare da subito
Nel nostro Paese nella legalità
Costituzionale e in questa circostanza lo faremo ricordando quanto ha voluto lasciare agli atti durante la sua presenza al Quirinale Rex Presidente della Repubblica Napolitano che compie novant'anni
Nel corso di un convegno organizzato dei radicali dal ventotto luglio due mila undici e con il suo primo e unico messaggio inviato alle Camere all'otto ottobre due mila tredici passaggio ma indirettamente discusso
E in Aula dalla Parlamento secondo tradizione ma soltanto dopo rinvia e titubanze nell'apposita Commissione giustizia Commissione che alla fine
Produsse una relazione dibattuta Montecitorio non marzo due mila quattordici cari rifaremo riascoltare alcuni momenti di quell'evento Marigliano in tutto
Preceduto da uno stralcio dell'ultima conversazione domenicale durante la quale Marco Pannella fare gli auguri a Giorgio Napolitano ha preso voi novant'anni ricordava l'impegno dell'ex presidente
Sulla questione carcere giustizia auspicando nuovi contributi sull'argomento devo dire che lui
A una vita
Che potrebbe agli attutisce forse evocata nei suoi connotati più specifici
Devo dire la quasi da più singolare appassionante
Cioè Lori
In fondo
Prima di essere Presidente emerito a Presidente in atto un futuro diciamo fra quelli
E
Oggi
Diciamo
Poteva essere all'idea anche
Erede al trono
Emerito
Non lo è divenuto
Diciamo titolare
Nella monarchia
Savoia nelle varie
Circostanza storica del cui potrebbero oggi stesso sia revocate e quindi
Giorgio Napolitano in particolare
Vorrei dire
Che
L'unico continua
Ma mi auguro che non ritenga passato il tempo
Perché forse invece
Il tempo diventa ancora più appropriato
Perché noi possa continuare a dare
Un contributo
Intellettuale cioè un contributo molto concreto
Come
Non è che diciamo fatta un po'alla buddista alla Capitini il presente fatto di coloro che sono presenti quindi attivi
Come morti essendo morti e di coloro che sono presenti
No attraverso la presenza patente ed evidente perché magari
Poco dando o poco sanno dare e quindi
Credo di potere di fare questo augurio a noi ma anche a lui guarda Giorgieri io credo che tu possa
Vorrei quindi dire forse dovreste
Dare
Un contributo il tuo
E la tuo maturità
Della selezione
Teorica che porti con te e che poi esprimere arricchire degli altri
Fare tesoro
Di questo tempo
Che ci resta
Forse
In questi giorni
In queste settimane
Poi dare ancora
Un contributo importante
Al presente
Che evocato prima
E un presente che
Può sicuramente
Non esigere va bene ma ospitare
Contributi creativi
Che poi possono restare presenti nella memoria
Nella considerazione
Perché
Giorgio il futuro documento entro messaggio la campana
Ribadisco oggi
è stata una sintesi
Delle posizioni più vivere
Chiu utili
Direi
Della politica
Nel nostro Paese ma vorrei dire
Alla storia al destino politico anche radicale
Perché lì vi sono scritte
In quel tuo messaggio
Una serie
Di affermazioni di intuizioni di concetti
Che mancano tremendamente
Non solo i nostri coetanei
La mancano tremendamente al presente formale
Diciamo dei viventi
E davvero credo
Che
Vi potrebbe darci
Come ha fatto con quel messaggio con i contenuti del messaggio potresti deve erogare un contributo
Che resterebbe
Per sarebbe di nuovo
Un tuo seminare
Che è importante
Così dunque a Marco Pannella domenica durante la conversazione con Valter Vecellio torneremo tra breve su quanto evocato da Marco Pannella sul contenuto del messaggio di Napolitano inviato alle Camere
Ma primaria ascoltiamo quanto l'ex Presidente vuole dire il ventotto luglio due mila e undici al convegno organizzato da radicale giustizia in nome del popolo sovrano
Signor Presidente del Senato autorità signore e signori questo incontro
A cui
Promozione ho molto apprezzato ne rendo merito
Al Presidente Schifani ha un'ispirazione e un'impronta che lo rendono diverso ad altri tradizionalmente rivolti
Per iniziativa di singole forze politiche o di competenti istanze parlamentari a porre in evidenza un tema
Di interesse più o meno rilevante e o attuale
Perché esso da un lato una sollecitazione di un movimento e di una personalità non riducibili agli schemi politici dominanti
E dall'altro si concentra su una questione di prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile
La figura di Marco Pannella animatore di una lunga teoria di battaglie radicali nel Parlamento e nel Paese ha sempre avuto un suo singolare il timbro di assoluta autonomia da tutte le logiche di schieramento
Di intransigenza morale
E di forza mobilità Trichet ben oltre i limiti del partito ora accorpamento di avanguardia da lui guidato
Il filo rosso delle battaglie radicali è sempre stato essenzialmente quello dei diritti costituzionali e del progresso civile
In una visione non puramente formale e non reticente dei problemi e dei limiti della nostra democrazia
E oggi l'occasione spende insieme per l'insieme delle istituzioni repubblicane
Pertanto ideato
Pieno riconoscimento a Marco Pannella al di là di tutte le differenziazioni legittime rispetto a suoi giudizi o assurde iniziative
E tre problemi costantemente dal dei posti cioè certamente quello della giustizia
Del diritto dei cittadini a una giustizia giusta di all'effettivo rispetto della loro dignità se colpiti da sanzioni per imputazioni o per condanne
Ora quello che ci si vuole ci si può proporre nel convegno che si apre oggi non è
Una ricognizione ordini capitolazione esaustiva di infiniti confronti e scontri su tutti gli aspetti della questione giustizia
Si intende piuttosto mettere a fuoco il punto critico insostenibile cui è giunta la questione
Sotto il profilo della giustizia ritardate negata o deviata da conflitti fatali tra politica e magistratura
E sotto il profilo dei principi costituzionali
E dei diritti umani negati per le persone ristrette in carcere private della libertà per fini o precetti di sicurezza e di giustizia
Il più clamorosi fenomeni degenerativi che si sono prodotti in primo luogo
Quello delle condizioni delle carceri e dei detenuti
E anche le cause di un vero e proprio imbarbarimento di quella già pesante penosa realtà
E infine le indicazioni circa possibili vie d'uscita hanno formato oggetto
Gli interventi di alto livello come quelli degli oratori che mi hanno preceduto e di ciò credo che dobbiamo essere grati in special modo per lavoro Sapienza ed esperienza specifica al Presidente Lupo e al giudice Lattanzi
Non è mio compito dovunque e comunque non potrei pretendere di farlo ribadire o integrare
Considerazioni e orientamenti così puntuali e giuridicamente appropriati
Mi limiterò a ricordare come ebbene abbondante documentazione io sia tenacemente intervenuto lei già trascorsi cinque anni del mio mandato
Sul preoccupazioni ed esigenze relative
Sia al superamento di gravi inadeguatezze insufficienze del sistema giustizia in Italia sia al rispetto degli equilibri costituzionali nel rapporto tra politica e giustizia
L'ho fatto ancora pochi giorni fa nell'incontro con i nuovi magistrati in tirocinio dopo averlo fatto in numerose occasioni dinanzi
Al Consiglio Superiore della Magistratura o in altre sedi
E non è necessario che sarebbe
Di pessimo gusto che io ricorre essi ad autorizzazioni
Quel che mi preme riprendere e sottolineare e un dato molto significativo emerso dagli interventi precedenti
E cioè il peso gravemente gravemente negativo di inc e in
Io oscillanti e in certe scelte politiche e legislative oscillanti e incerte trattenga iniziale in principio depenalizzazione consentitemi
Il termine dei penitenziari trazione
Enciclica
Ritengo a Rizzo azione con crescente ricorso alla custodia cautelare abnorme estensione in concreto della carcerazione preventiva
Di qui una realtà che ci umilia in Europa
E ci allarma
Per la sofferenza quotidiana fino all'impulso a togliersi la vita di migliaia di esseri umani chiusi in carceri che definire sovraffollate quasi un femminismo
Per non parlare dell'estremo orrore
Dei rischi di ospedali psichiatrici giudiziari
Inconcepibile in qualsiasi Paese appena appena civile
Strutture se è uno ospedaliere che solo recenti coraggiose iniziative bypartisan di una Commissione parlamentare stanno finalmente mettendo in mora
Evidente in generale e l'abisso che separa come si è detto la realtà carceraria di oggi dal dettato costituzionale sulla funzione rieducativa della pena e sui diritti e la dignità della persona
è una realtà non giustificabile il nome della sicurezza
Che mi viene più insidiata
Che garantita
E dalla quale non si può distogliere lo sguardo arrendendosi all'obiettiva constatazione della complessità del problema ed è la lunghezza dei tempi necessari
Specie in carenza di risorse finanziarie adeguate come ha sottolineato il Presidente Zamponi Giampaolino per l'apprezzamento di soluzioni strutturali e gestionali idoneo l'emergente
L'emergenza assillante
Dalle imprevedibili e al limite ingovernabili ricadute va affrontata senza trascurare i rimedi già prospettati in parte messi in atto come ha ricordato il sottosegretario Caliendo
Ma esaminando ancora con la massima attenzione ogni altro possibile intervento non escludendo pregiudizialmente nessuna ipotesi che possa rendersi necessaria
Ho apprezzato il richiamo del Presidente Lupo allo sforzo cui d'emergenza che altera carceraria chiama anche i giudici mai fondamentalmente dalla politica che debbono venire le risposte
Sappiamo
Che la politica
Quale si esprime il confronto pubblico nella vita istituzionale
Appare oggi debole
E irrimediabilmente divisa
Incapace di produrre scelte coraggiose e coerenti e condivise
Ma non è proprio di scelte di questa natura
Che ogni giorno di più si impongono
Dinanzi alla gravità dei problemi e delle sfide
Che abbiamo dinanzi non solo nel campo
Cui si riferisce questo convegno ma in altri non meno fondamentali
Non dovremmo tutti essere capaci di un simile scatto
Di una simile svolta
Non foss'altro per istinto di sopravvivenza nazionale
Ci si rifletta seriamente e presto
Da ogni parte
Era il ventotto luglio due mila e undici l'otto ottobre di due anni dopo Giorgio Napolitano ha deciso di inviare nel suo primo e unico messaggio
Alle Camere affrontando gli argomenti appena trattati più ascoltiamo la lettura di quel testo effettuata dalla Presidente del Senato Grasso onorevole Presidente
Ho l'onore di trasmettere il messaggio sulla questione carceraria che invio alle Camere avvalendomi della Facoltà conferite mi dall'articolo ottantasette secondo comma della Costituzione con viva cordialità firmato Giorgio Napolitano
Do ora lettura del messaggio del Presidente della Repubblica controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri onorevole Enrico letta
Onorevoli parlamentari
Nel corso del mandato conferitomi con l'elezione a Presidente il dieci maggio due mila sei conclusosi con la revisione con la rielezione
Il venti aprile due mila tredici ho colto numerose occasioni per rivolgermi direttamente al Parlamento al fine di richiamare l'attenzione
Su questioni generali relative allo stato del Paese delle istituzioni repubblicana
Al profilo storico ideale della nazione
Ricordo soprattutto i discorsi dinanzi alle Camere riunite per il sessantesimo anniversario della Costituzione e per il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
E potrei citare anche altre occasioni meno solenne in cui mi sono rivolto al Parlamento
Non l'ho fatto però ricorrendo alla forma del messaggio di cui la Costituzione attribuisce la facoltà al Presidente
E ce lo si spiega
Con la considerazione già da tempo presente in dottrina della non felice esperienza
Di formali messaggi inviate al Parlamento dal Presidente della Repubblica senza che ad essi seguissero testimoniando nell'efficacia
Dibattiti e iniziative anche legislative di adeguato incisivo impegno
Se mi sono risolto a ricorrere ora la facoltà di cui al secondo comma dell'articolo ottantasette della carta e per porre a voi con la massima determinazione concretezza una questione scottante
Da affrontare in tempi stretti nei suoi termini specifici e nella sua più complessiva valenza
Parlo nella drammatica questione carceraria e parto dal fatto di eccezionale rilievo costituito dal pronunciamento della Corte europea dei diritti dell'uomo
Quest'ultima
Con la sentenza approvata l'otto gennaio due mila tredici secondo la procedura della sentenza pilota Torregiani altri sei ricorrenti contro l'Italia
Accertato nei casi esaminati la violazione dell'articolo tre della Convenzione europea
Che sotto la rubrica
Proibizione della struttura pone il divieto di pene ed i trattamenti disumani o degradanti a causa della situazione di sovraffollamento carcerario in cui i ricorrenti si sono trovati
La Corte ha affermato in particolare
Che la violazione del diritto dei ricorrenti di beneficiare di condizioni detentive adeguate
Non è la conseguenza di episodi isolati ma trae origine da un problema sistemi co risultante da un mal funzionamento cronico proprio del sistema penitenziario italiano
Che ha interessato e può interessare ancora in futuro numerose persone
E che la situazione constatata nel caso di specie
è costitutiva di una prassi incompatibile con la convenzione
Per quanto riguarda il rimedio al carattere strutturale sistemico del sovraffollamento carcerario in Italia
La Corte ha richiamato la raccomandazione del Consiglio d'Europa a ricorrervi il più possibile alle misure alternative alla detenzione
E a riorientare la loro politica penale verso il minimo ricorso alla carcerazione
Allo scopo tra l'altro di risolvere il problema della crescita della popolazione carceraria
In ordine all'applicazione della Convenzione la Corte ha rammentato che in materia di condizioni detentive i rimedi preventivi e quelli di natura compensativa
Devono considerarsi complementari e vanno quindi apprestati congiuntamente
Fermo restando che la migliore riparazione possibile e la rapida cessazione della violazione del diritto a non subire trattamenti inumani e degradanti
La stessa decisione adottata con voto unanime dalla Corte di Strasburgo ha fissato il termine di un anno
Perché l'Italia si conformi alla sentenza ed ha stabilito di sospendere in pendenza di detto termine le procedure relative alle diverse centinaia di ricorsi proposti contro l'Italia
Ricorsi che
In assenza di effettiva sostanziale modifica della situazione carceraria appaiono destinati assicuro accoglimento stabile stante la natura di sentenza pilota
Il termine annuale decorre dalla data in cui la sentenza è divenuta definitiva
Ossia dal ventotto maggio due mila tredici in cui è stata respinta l'istanza di rinvio alla Grande Chambre della Corte presentata dall'Italia al fine di ottenere un riesame della sentenza pertanto
Il termine concesso dalla Corte allo Stato italiano verrà a scadere il ventotto maggio del due mila quattordici
Vale la pena di ricordare che la sentenza del gennaio scorso segue la pronunzia con cui quattro anni fa la stessa Corte europeo
Europea aveva già giudicata alle condizioni carcerarie del nostro Paese incompatibili con l'articolo tre della convenzione
Sulle emani undici contro Italia sedici luglio due mila nove ma non aveva ritenuto di fissare un termine per l'introduzione di idonei rimedi interni
Anche perciò ho dovuto mettere in evidenza all'atto della pronuncia della recente sentenza Torregiani come la decisione rappresenti
Una mortificante conferma della perdurante incapacità del nostro Stato a garantire i diritti elementari dei reclusi in attesa di giudizio e in esecuzione di pena
E nello stesso tempo una sollecitazione pressante da parte della Corte a imboccare una strada efficace per il superamento di tale ingiustificabile in stato di cose
L'articolo quarantasei della Convenzione europea stabilisce invero
Che gli Stati aderenti si impegnano a conformarsi alle sentenze definitive della Corte sulle controversie nelle quali sono parti
Tale impegno secondo l'interpretazione costante della Corte costituzionale a partire dalla sentenza numero trecentoquaranta
Otto trecentoquarantanove del due mila sette rientra nell'ambito dell'articolo centodiciassette della Costituzione
Secondo cui la potestà legislativa è esercitata dallo Stato nel rispetto della Costituzione nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali
In particolare la Corte Costituzionale ha recentemente stabilito che in caso
Di pronunce della Corte europea dei diritti dell'uomo che accertano la violazione da parte di uno Stato delle norme della Convenzione
è fatto obbligo per i poteri dello Stato ciascuno nel rigoroso rispetto delle proprie attribuzioni di adoperarsi affinché gli effetti normativi lesivi della convenzione cessino
La cessazione degli effetti e lesivi sia innanzitutto con il porre termine alla lesione del diritto
è soltanto in via sussidiaria con la riparazione delle conseguenze della violazione già verificatesi
Da qui deriva il dovere urgente di fare cessare il sovraffollamento carcerario rilevato dalla Corte di Strasburgo più ancora che di procedere a un ricorso interno
Il Governo ad offrire un ristoro per le condizioni di sovraffollamento già patita dal detenuto
Quest'ultimo rimedio analogo a quello che la legge ventiquattro marzo due mila uno numero ottantanove introdotto per la riparazione nei casi di violazione del diritto alla durata ragionevole del processo
Lascerei del sussistere i casi di violazione dell'articolo tre della convenzione limitandosi a riconoscere all'interessato un'equa soddisfazione del Cuna pecuniaria
Inidonea a tutelare il diritto umano del detenuto oltre che irragionevolmente dispendiosa per le finanze pubbliche
Da una diversa prospettiva la gravità del problema è stata da ultimo denunciata dalla Corte dei conti
Pronunciata anzi in sede di controllo sulla gestione del ministero della giustizia nell'anno due mila dodici sugli esiti dell'indagine condotta su l'assistenza e la rieducazione dei detenuti
Essa ha evidenziato che il sovraffollamento carcerario unitamente alla scarsità delle risorse disponibili
Incide in modo assai negativo sulla possibilità di assicurare effettivi percorsi individualizzati volti al reinserimento sociale dei detenuti
Viene così
Ad essere frustrato il principio costituzionale della finalità rieducativa della pena
Stante l'abisso che separa una parte peraltro di intollerabile ampiezza della realtà carceraria di oggi dei principi dettati dall'articolo ventisette della Costituzione
Il richiamo ai principi posti dall'articolo ventisette
E dall'articolo undici centodiciassette dalla nostra Carta fondamentale
Qualifica come costituzionale il dovere di tutti i poteri dello Stato di far cessare la situazione di sovraffollamento carcerario entro il termine posto dalla Corte europea
Imponendo interventi che riconducano comunque al rispetto della convenzione sulla salvaguardia dei diritti umani
La violazione di tale dovere comporta tra l'altro ingenti spese derivanti dalle condanne dello Stato italiano al pagamento degli e quindi i limiti previsti dall'articolo quarantuno della convenzione condanne
Che saranno prevedibilmente numerose in relazione al rilevante numero di ricorsi ora sospesi ed a quelli che potranno essere proposti a Strasburgo
Ma l'Italia
Viene soprattutto a porsi in una condizione che ho già definito umiliante sul piano internazionale per le tantissime violazione di quel divieto di trattamenti inumani e degradanti
Nei confronti dei detenuti
Che la Convenzione europea colloca accanto allo stesso diritto alla vita
E tale violazione dei diritti umani va ad aggiungersi nella sua estrema gravità quelle anche se numerose concernenti la durata non ragionevole dei processi
Proprio in ragione dei citati profili di costituzionalità alcuni tribunali di sorveglianza hanno recentemente sollevato questione di legittimità costituzionale dell'articolo centoquarantasette del Codice penale
Norma che stabilisce il carillon casi di rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena
Per la parte in cui non prevede che si possa ordinare il differimento della pena carceraria
Anche nel caso di un prevedibile svolgimento della pena in relazione alla situazione del singolo istituto penitenziario in condizioni contraria al senso di umanità
Il possibile accoglimento della questione da parte della Corte costituzionale avrebbe consistenti affetti sulla esecuzione delle condanne definitive a pene detentive
Sottopongo dunque alla tanto all'attenzione del Parlamento l'inderogabile necessità
Di porre fine senza indugio uno stato di cose che ci rende tutti corresponsabili delle violazioni contestate all'Italia dalla Corte di Strasburgo
Esse si configurano non possiamo ignorarlo come inammissibile allontanamento dai principi e dall'ordinamento su cui si fonda quell'integrazione europea cui il nostro Paese allegato i suoi destini
Ma si deve aggiungere che la stringente necessità di cambiare profondamente la condizione delle carceri in Italia costituisce non solo un imperativo giuridico e politico
Bensì in pari tempo un imperativo morale
Le istituzioni e la nostra opinione pubblica non possono e non devono scivolare nell'insensibilità e nell'indifferenza
Convivendo senza impegnarsi e riuscire a modificarla con una realtà di degrado civile di sofferenza umana come quella che subiscono decine di migliaia di uomini e donne reclusi negli istituti penitenziari
Il principio pioppo Canzi qualificato come dovere costituzionale non può che trarre forzata una drammatica motivazione umane morale ispirata anche a fondamentali principi cristiani
Come è noto
Ho già evidenziato in più occasioni la intollerabilità della situazione di sovraffollamento carcerario degli istituti penitenziari
Nel due mila undici in occasione di un convegno tenuto tenutosi in Senato avevo sottolineato che la realtà carceraria rappresenta
Un'emergenza assillante dalle imprevedibili e al limite ingovernabili ricadute
Che va affrontata senza trascurare i rimedi già prospettate in parte messi in atto ma esaminando ancora con la massima attenzione
Ogni altro possibile intervento e non escludendo pregiudizialmente nessuna ipotesi che possa rendersi necessaria
Orbene
Dagli ultimi dati del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del ministero della giustizia aggiornati al trenta settembre due mila tredici
Risulta che il numero di persone detenute
E pari a sessantaquattro mila settecentocinquantotto
Mentre la capienza regolamentare e di quarantasette mila seicentoquindici
Secondo i dati statistici relativi alla percentuale dei detenuti sul totale della popolazione dei diversi Paesi
Pubblicati dal Consiglio d'Europa nell'anno due mila undici in Italia vi erano centodieci virgola sette detenuti ogni cento mila
Abitanti
Nel confronto con gli altri Paesi europei tale dato e sostanzialmente pari
A quello della Grecia e Francia rispettivamente centodieci virgola trecentoundici virgola tre e viene superato
Dai discuterne in Spagna entrambe oltre quota centocinquanta
Peraltro l'Italia
Lo stesso anno due mila e undici si posizionava tra i Paesi dell'Unione europea ai livelli più alti nell'indice percentuale tra detenuti presenti e posti disponibili negli istituti penitenziari ossia
L'indice del sovraffollamento carcerario con una percentuale pari al cento quarantasette per cento
Solo la Grecia ci superava con cinque centocinquantuno virgola sette per cento
Per il due mila dodici non sono ancora disponibili i dati del Consiglio d'Europa da una ricerca di un'organizzazione indipendente
L'International Center for preciso antisonno storni Studies risulta comunque confermato intollerabile il livello di concessione del sistema carcerario italiano
Che nonostante una riduzione percentuale rispetto all'anno precedente ha guadagnato il
Non encomiabile primato
Del sovraffollamento tra gli Stati dell'Unione europea con la percentuale centoquaranta virgola uno per cento mentre la Grecia
Ci seguiva con un indice pari a centotrenta seri virgola cinque per cento
E vengo ai rimedi prospettati o già in atto
Per risolvere la questione del sovraffollamento si possono ipotizzare diverse strade da percorrere congiuntamente
Uno l'introduzione di meccanismi di probe scioglie
A tale riguardo nel disegno di legge delega approvata dalla Camera e ora all'esame del Senato prevede
Pertanto nel reatino in caso di assenza di pericolosità sociale la possibilità per il giudice di applicare direttamente la messa alla prova come pena principale
In tal modo il condannato eviterà l'ingresso in carcere venendo da subito assegnato a un percorso di reinserimento due
La previsione di pene limitative della libertà personale ma non carcerarie anche su questo profilo incide il disegno di legge ora citato che intende introdurre la pena
Il rotabile direttamente dal giudice con la sentenza di condanna della reclusione presso il domicilio
Tre
La riduzione dell'Area applicativa della custodia cautelare in carcere a tale proposito dai dati del DAP risulta che sul totale dei detenuti quelli in attesa di primo giudizio sono circa il diciannove per cento
Quelli condannati in primo e secondo grado complessivamente anche essi circa il diciannove per cento
Il restante del sessantadue per cento sono definitivi c'è raggiunti da una condanna irrevocabile
Della condivisibile ottica di ridurre l'ambito applicativo della custodia carceraria è già intervenuta la legge numero novantaquattro del due mila tredici
Di conversione del decreto-legge numero settantotto del due mila tredici che ha modificato l'articolo duecentottanta
Del Codice di procedura penale elevando da quattro a cinque anni di reclusione il limite di pena che può giustificare l'applicazione della custodia in carcere
Quattro l'accrescimento dello scorso diretto a far sì che i detenuti stranieri possano espiare la pena inflitta in Italia nei loro Paesi di origine
In base ai dati del DAP
La percentuale dei cittadini stranieri sul totale dei detenuti e circa il trentacinque per cento
Il ministro Cancellieri parlando recentemente alla Camera dei deputati ha concordato sulla necessità di promuovere attuare specifici accordi con i Paesi di origine dei detenuti stranieri
Italiana dedito alla Convenzione europea sul trasferimento delle persone condannate e ha già stipulato nove accordi bilaterali in tal senso
Pella tuttavia ha dato notizia degli scarsi purtroppo risultati contro concreti conseguiti sinora
Nel corso del due mila dodici solo centotrentuno detenuti stranieri sono stati trasferiti nei propri Paesi mentre nei primi sei mesi del due mila tredici il numero di ottantadue trasferimenti
Ciò secondo il ministro dipende in via principale dalla complessità delle procedure di omologazione delle condanne emesse in Italia da parte delle autorità straniere
Il ministro si è impegnato per rivedere il contenuto degli accordi al fine di rendere più rapidi e agevoli trasferimenti e per stipulare nuove convenzioni con i Paesi principalmente dell'area del Maghreb
Da cui
Proviene la maggior parte dei detenuti stranieri
Tra i fattori di criticità del meccanismo di trasferimento dei detenuti stranieri va annoverata anche la difficoltà
Sul piano giuridico disporre tale misura nei confronti degli stranieri non ancora condannati in via definitiva che rappresentano circa il quarantacinque per cento del totale dei detenuti stranieri
Cinque
L'attenuazione degli effetti della recidiva quale presupposto ostativo per l'ammissione dei condannati alle misure alternative alla detenzione carceraria
In tal senso un primo passo è stato compiuto a seguito dell'approvazione della citata legge numero novantaquattro del due mila tredici che anche introdotto modifiche all'istituto della liberazione anticipata
Esse consentono di detrarre dalla pena da espiare i periodi di buona condotta riferibili al tempo trascorso in custodia cautelare aumentando così le possibilità di accesso ai benefici penitenziari sei
Infine
Una incisiva depenalizzazione dei reati per i quali la previsione di una sanzione diversa da quella penale può avere un'efficacia di prevenzione generale non minore
Di
Aumentare la capienza complessiva degli istituti penitenziari
In tale ottica è recentemente intervenuto già richiamato e convertito in legge il decreto legge numero settantotto del due mila tredici che ha inteso dare un nuovo impulso al Piano Carceri in cui interventi si dovrebbero concludere
Prevedibilmente entro la fine del due mila quindici
Il Ministro della Giustizia cancelliere ha dichiarato intervenendo alla Camera
Che entro il mese di maggio due mila quattordici saremo saranno disponibili altri quattro mila nuovi posti detentivi mentre al completamento del piano carceri i nuovi posti saranno circa dieci mila
In una successiva dichiarazione il ministro nel confermare che al completamento del piano carceri
La capienza complessiva aumenterà di dieci mila unità ha precisato che entro la fine del corrente anno
Saranno disponibile e due mila e cinque nuovi posti detentivi e che in progetto il recupero di edifici oggi destinati all'ospedale psichiatrico giudiziario e la riapertura di spazi detentivi nell'Isola di Pianosa
Ma
In conclusione
L'incremento ipotizzato della ricettività carceraria certamente apprezzabile appare in relazione alla tempistica prevista per l'incremento complessivo
Insufficiente rispetto all'obiettivo di ottemperare tempestivamente in modo completo alla sentenza della Corte di Strasburgo
Tutti CTC dati interventi certamente condivisibili e di cui ritengo auspicabile rapida definizione appaiono parziali
In quanto inciderebbero verosimilmente pro futuro e non consentirebbero di raggiungere nei tempi dovuti il traguardo tassativamente prescritto dalla Corte europea
Ritengo perciò nel
Necessario intervenire nell'immediato il termine fissato alla sentenza Torregiani scadrà come già sottolineato il ventotto maggio due mila quattordici con il ricorso a rimedi straordinari
Ci
Considerare l'esigenza di rimedi straordinario
La prima misura su cui intendo richiamare l'attenzione del Parlamento e l'indulto che non incidendo sul reato ma comportando solo l'estinzione di una parte della pena detentiva
Può applicarsi ad un ambito esteso di fattispecie penali fatta eccezione per alcuni reati particolarmente odiosi
Ritengo necessario che onde evitare il pericolo di una rilevante percentuale di ricaduta nel delitto da parte di condannati e scarcerati per l'indulto come risulta essere avvenuto in occasione della legge numero duecentoquarantuno del due mila sei il provvedimento di clemenza sia accompagnato da idonee misure soprattutto amministrative finalizzate all'effettivo reinserimento delle persone scarcerare
Che dovrebbero essere concretamente accompagnata nel percorso di risocializzazione
Al provvedimento di indulto potrebbe aggiungersi una amnistia
Rilevo che dal mille novecentocinquantatré al mille novecentonovanta sono intervenuti tredici provvedimenti con i quali è stata concessa la ministeriale sola o unitamente all'indulto
In media dunque per quasi quarant'anni sono state varate amministrative con cadenza inferiore a tre anni
Dopo l'ultimo provvedimento di amnistia D.P.R. settantacinque del novanta risalente al ventitré anni fa
è stata approvata dal Parlamento soltanto una legge di clemenza relativa al solo indulto legge numero duecentoquarantuno del due mila sei
Le ragioni dell'assenza di provvedimenti di amnistia dopo il mille novecentonovanta
E l'intervento ben sedici anni dopo tale data del solo indulto di cui alla legge duecentoquarantuno del due mila sei solo da individuare oltre che nella modifica costituzionale
Che ha previsto per le leggi di clemenza un quorum rafforzato maggioranza di due terzi dei componenti di ciascun Camera anche in un'ostilità agli atti di clemenza diffusa ASI nell'opinione pubblica
Ostuni ostilità cui si sono aggiunti anche in anni recenti
Numerosi provvedimenti che hanno penalizzato o sanzionato con maggior rigore
Condotta e la cui reale offensività è stata invece posta in dubbio da parte della dottrina penalistica o per le quali è stata posto in dubbio l'efficacia della minaccia di una sanzione penale
Ritengo che ora
Di fronte a precisi obblighi di natura costituzionale
E all'imperativo morale e giuridico di assicurare un civile è stato di governo al della realtà carceraria sia giunto il momento di riconsiderare le perplessità relative all'adozione di atti di clemenza generale
Per quanto riguarda l'ambito applicativo della ministeriale
Ferma restando la necessità di evitare che si incida su reati di rilevante gravità e allarme sociale basti pensare ai reati di violenza contro le donne
Non ritengo che il Presidente della Repubblica debba o possa indicare i limiti di pena massimi o le singole fattispecie esclusa
La perimetrazione della legge di clemenza rientra infatti tra le esclusive competenza del Parlamento e di chi eventualmente prenderà l'iniziativa di una proposta di legge in materia
L'opportunità di adottare congiuntamente amnistia e indulto come storicamente è sempre avvenuto sinora legge duecentoquarantuno del due mila sei
Di sola concessione dell'indulto deriva dalle diverse caratteristiche dei due strumenti di clemenza
L'indulto a differenza della milizia impone di celebrare il Comune
Il processo per accertare la colpevolezza o meno dell'imputato e se del caso applicare il condono totale o parziale della pena irrogata e quindi
Al contrario della milizia che estingue il reato non elimina la necessità del processo ma nulla o riduce la pena inflitta
L'effetto combinato dei due provvedimenti un indulto di sufficiente ampiezza ad esempio pari a tre anni di reclusione
è una ministri avente a oggetto fattispecie di non rilevante gravità potrebbe conseguire rapidamente i seguenti risultati positivi
A
L'indulto avrebbe l'immediato effetto di ridurre considerevolmente la popolazione carceraria
Dai dati del tappe risulta che al trenta giugno due mila tredici circa ventiquattro mila condannati
In via definitiva
Si trovavano ad espiare una pena detentiva residua non superiore a tre anni essi quindi
Per la maggior parte sarebbero scarcerati a seguito di indulto di portando il numero dei detenuti verso la capienza regolamentare
Vi
La ministro sia consentirebbe di definire immediatamente numerosi procedimenti per fatti bagatellari
Destinabili frequenta la prescrizione se non in primo grado nei gradi successivi del giudizio permettendo i giudici di dedicarsi ai procedimenti per reati più gravi e con detenuti in carcerazione preventiva
Ciò avrebbe l'effetto oltre che di accelerare in via generale i tempi della giustizia di ridurre il periodo sofferto in custodia cautelare prima dell'intervento della sentenza definitiva o comunque prima di una pronuncia di condanna ancorché non irrevocabile
Ci
Inoltre
Un provvedimento generale di clemenza con il conseguente rilevante decremento del carico di lavoro degli uffici potrebbe sicuramente facilitare l'attuazione della riforma della geografia giudiziaria
Recentemente divenuta operativa
La rilevante riduzione complessiva del numero dei detenuti sia di quelli in espiazione di una condanna definitiva
Che di quelli in custodia cautelare derivante dei provvedimenti di amnistia ed indulto consentirebbe di ottenere il risultato di adempiere tempestivamente alle prescrizioni della Corte europea
E insieme soprattutto
Di rispettare i principi costituzionali in tema di esecuzione della pena
Appare infatti indispensabile avviare una decisa inversione di tendenza sui modelli che caratterizzano la detenzione
Modificando radicalmente le condizioni di vita dei ristretti offrendo loro reali opportunità di recupero la di educazione dei condannati
Cui deve per espressa previsione costituzionale tendere l'esecuzione della pena
Necessita di alcune precondizioni quali la non lontananza tra il luogo di ospizio di espiazione la residenza dei familiari la distanza
La distinzione tra persone in attesa di giudizio e condannati
L'adeguata tutela del diritto alla salute dignitose condizioni di detenzione differenziazione dei modelli di intervento che possono realizzarsi solo sì sì eliminerà il sovraffollamento carcerario
A ciò dovrebbe accompagnarsi l'impegno del Parlamento e del Governo a perseguire vere e proprie riforme strutturali
Oltre alle innovazioni urgenti già indicato sotto la lettera di questo messaggio al fine di evitare che si rinnovi il fenomeno del sovraffollamento carcerario
Il che mette in luce la connessione profonda tra il considerare affrontare tale fenomeno e il mettere mano a un'opera da lungo tempo matura e attesa di rinnovamento dell'amministrazione della giustizia
La connessione più evidente e quella tra irragionevole lunghezza dei tempi dei processi ed effetti di concessione ingovernabilità delle carceri
Va anche rimedi qui prima indicati come un'incisiva depenalizzazione rimangono ad una riflessione di insieme sulle riforme di cui ha bisogno la giustizia
E per giungere a individuare e proporre formalmente obiettivi di questa natura potrebbe essere concretamente di stimolo
Il capitolo quinto della relazione finale presentata il dodici aprile due mila tredici
Dal gruppo di lavoro da me istituito il trentuno marzo che affianco a i temi delle riforme istituzionale quelli appunto dell'amministrazione della giustizia
Auspico che il presente messaggio possa vedere valere anche a richiamare l'attenzione sui gli orientamenti di quel gruppo di lavoro condivisi da esponenti di diverse forze politiche
Onorevoli parlamentari
Confido che vorrete intendere le ragioni per cui mi sono rivolto a voi attraverso un forma informale messaggio al Parlamento e la natura delle questioni che l'Italia all'obbligo che affrontare per imperativi pronunciamenti europei
Si tratta di questioni e ragioni che attengono a quei livelli di civiltà e dignità che il nostro Paese non può lasciar compromettere
Da ingiustificabili distorsioni omissioni della politica carceraria e della politica per la giustizia firmato Giorgio Napolitano
Enrico Letta
Questo con quella contenuto del primo e unico messaggio inviato da Giorgio Napolitano alle Camere l'otto ottobre due mila tredici sull'intollerabile Stato delle nostre carceri
E dell'amministrazione della giustizia Anna del nostro Paese messaggio come ricordavamo in apertura mai discusso direttamente dalla Parlamento secondo prassi ma esaminato soltanto dalla Commissione giustizia
Che relazionò su quanto scritto
Da Napolitano in Aula il quattro marzo due mila quattordici Livia ma in tutta attraverso una sintesi
Ne aveva trasmissione radio carcere condotta quel giorno
Da Riccardo Arena ecco no aspetti a Marco Pannella la segretaria di radicalità e anni Rita Bernardini
E Valerio Spigarelli Presidente dell'Unione delle Camere penali
Il dibattito scadente per essere gentili e il voto inutile per essere gentili è così che potremmo intitolare questa puntata di radio carceri infatti come forse saprete oggi alla Camera dei deputati
Si è tenuto il tanto atteso il dibattito sul messaggio del Capo dello Stato messaggio che il Capo dello Stato inviato alle Camere messaggio che fotografando bene col passo in cui versa il sistema penitenziario ha indicato sia interventi ha suggerito sia interventi ordinari che interventi straordinari
Benché previsti dalla Costituzione come amnistia e indulto
Ebbene
Per un tema tanto importante c'è un dato da registrare la Camera dei deputati oggi ha dedicato soltanto tre ore e quarantaquattro minuti
Tre ore e quarantaquattro minuti di fronte a un'emergenza umanitaria che si consuma in Italia non in un altro Paese in Italia tre ore e quarantaquattro minuti
Tre ore e quarantaquattro minuti di dibattito politico che è apparso scadente nei contenuti e che soprattutto è sembrato incapace
Di rispondere in maniera adeguata alle gravi questioni evidenziate dal Capo dello Stato nel suo messaggio il che non è poco per chi è strapagato pensare in Parlamento
Un dibattito
Politicamente scadente culminato poi con il voto di approvazione nella relazione della Commissione giustizia relativa sempre al messaggio inviato al Capo dello Stato
In altre parole come ha ricordato questa mattina Marco Pannella durante la manifestazione che si è svolta a monte davanti a Montecitorio non si è discusso sul messaggio del Capo dello Stato ma sulla relazione fatta
Sul messaggio il capo allo Stato altra stranezza
Un voto del tutto inutile dicevo visto che
Tale approvazione non produrrà alcuna conseguenza politica concreta ascoltate bene nelle carceri
Questo voto non produrrà nessuna conseguenza politica concreta
Ed è così che grazie a questo a questo Parlamento nelle carceri si continuerà a torturare le persone e si continuerà a contare
Chi per una detenzione disumana perde la vita perché mal curato o perché indotto al suicidio a caso il rapina degradante disumana
Ma non solo infatti ad oggi mancano soltanto ottantaquattro giorni alla scadenza
Che ci ha di imposto la Corte europea per rimediare al sistematico collasso delle carceri scadenza perché se non verrà rispettata produrrà sanzioni economiche severissime e non soltanto sanzioni economiche eppure
Eppure
La nostra politica invece di fare passi avanti come invece di un uso sempre di fare i radicali con le loro iniziative non violente non solo la nostra politica oggi ne ha fatto di passo uno indietro
Saluto subito Marco Pannella e Rita Bernardini che sono qui con noi zavorrano assieme a tutti coloro che ti ascolta allora prima di discutere insieme un po'anche
Prima di correggermi su questa mia prima analisi di questo dibattito magari ho sbagliato qualche punto vorrei farvi ascoltare se il l'assistito nella legge ci segue vorrei farvi ascoltare
Una breve sintesi di alcuni interventi che mi sono sembrati più emblematici di oggi
Sentiremo proprio in sequenza ciò che ha detto la responsabile PD del del resto Sarritzu siti serviti Alessio morali poi sentiremo Alfonso buona fede Movimento cinque Stelle e poi sentiremo l'intervento di Daniele Farina deputato di Sinistra e Libertà
Rimasto fuori
Tra gli interventi buoni quello dell'onorevole
Chianelli Chiarelli noi mai realizzata con mia ma poi lo ricordiamo il dato Laritonda nell'ordine di Taranto e lo ringraziamo Moretto
Davvero uno straordinario Zizek sentiamo questi tre interventi alcuni di questi diversi anche a livello qualitativo sentiamo e quali commentiamo
Chiede di intervenire la deputata Alessia Marani prego ne ha facoltà il Presidente della Repubblica e ne sono e saggia se invitato a tre possibili strade quella della riduzione del numero complessivo dei dette in in quella dell'aumento della capienza complessiva degli istituti penitenziari e quella che è ricorsa rimedi straordinari con amnistia ed indulto il Partito Democratico ha scelto di percorrere in via prioritaria
Le prime due strade questa no perché siamo ideologicamente contraria provvedimenti di clemenza ma perché li riteniamo inefficaci e abbiamo scelto di percorrere la via delle riforme
Perché è ricorsa i provvedimenti di clemenza è un alibi per la politica che non vuole decidere uguale prendersi la responsabilità
Adesso ha chiesto di intervenire il collega buonafede prego ancora una volta ci troviamo a parlare di sovraffollamento delle carceri italiane nel primo anno di legislatura la Commissione giustizia si è occupata quasi esclusivamente di questo problema
E allora perché ce ne occupiamo anche oggi è semplice perché lo ha detto lui il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Qualcuno sentiva l'esigenza di parlarne ancora una volta assolutamente no come si fa a nascondere all'opinione pubblica la precisa scelta di non risolvere mai nulla ed intervenire con il solito indulto
Il sistema bisogna quel punto di una legittimazione dall'alto ha bisogno del suo intervento abbisogna di Giorgio Napolitano il Presidente non si fa pregare troppo enti nell'ottobre scorso manda il messaggio alle Camere per sollecitare
A dare il Governo il via libera ad amnistia e indulto voteremo contro la relazione invitiamo gli altri gruppi a fare altrettanto e a votare alla nostra risoluzione
Che dice no all'amnistia no all'indulto non è rimedi straordinari e sia le soluzioni efficaci e dirò e durature Presidente
Colleghi l'amnistia l'indulto non si possono e non si debbono concedere
Adesso il collega Farina Daniele prego
Il messaggio del Presidente della Repubblica su una questione di questo tipo la questura carceraria è un gesto forte ma è anche la misura della straordinaria gravità
Della situazione
Per la situazione in cui siamo precipitati sulle carceri
C'è stata una chiara responsabilità politica o se volete una politica da irresponsabili che ad agitare una pena massima con reato nuovo siete stati tutti bravi direbbe rarissimi
Che col senno di poi a voler vedere bene si potrebbe dire che erano socialmente più pericolosi quelli che facevano quelle leggi qua dentro no che i cittadini a cui si sarebbero dovuti applicare Fini-Giovanardi Bossi-Fini esso Cirielli l'elenco è straordinariamente lungo
Voi non volete l'amnistia e non volete l'indulto è scritto anche nelle risoluzioni quindi abbiate il coraggio di dire a coloro che attendono
Che non si farà mi stia e non si farà indulto non li volete che avete messo oggi con questo dibattito che spendendo al Presidente a Repubblica gli avete messo una pietra sopra
E ha responsabilità e in chi l'ha messo per iscritto e chi l'ha detto verbalmente noi continueremo a insistere però invece in questa direzione
Allora come vi dicevo abbiamo siti una breve sintesi alcuni interventi che si sono svolti oggi alla Camera di poter il dibattito sul messaggio il Capo dello Stato abbiamo sentito in sequenza
In sequenza Alessia Morandi responsabile giustizia per il PD Alfonso buona fede del Movimento cinque Stelle che ha detto la misi indulto non si possono e non si devono fare non si possono non si può fare e poi l'abbiamo sentito l'intervento dell'onorevole Daniele farina di Sinistra e Libertà che io per personalmente ho apprezzato molto Marco Pannella tra questi tre interventi la Murani buona fede e Farina qual è il tuo bilancio
Posso aggiungere triennale transita detto Chiarelli esenti a certi certo perché
Le agenzie titolo così Chiarelli Forza Italia amnistia unico strumento per far ripartire la giustizia
Sappiamo che l'amnistia è l'unico rimedio che possa consentire all'Italia giustizia di ripartire in maniera determinate diversa
L'indulto è una misura tampone che consentirebbe la ripartenza dei processi penali e potrebbe consentire la diminuzione del sovraffollamento delle carceri
Va detto Gianfranco Chiarelli e poi a il deputato ha poi sottolineato in questo Parlamento non si è affrontato i nodi veri della giustizia
Ed auspicato una riforma sostanziale complessiva del sistema
E gli elettori pugliese il credo evitare Antolini che ti hanno eletto grazie e spero
Che il salario vertenza da porre deteneva lo speriamo allora abbiamo sentito prima la la Morandi responsabile giustizia
Del PD che ha detto il il PD almeno lei dice così il PD anche se poi ci sono anime diverse all'interno del PD
Ma il PD secondo morali non vuole fare la mi sia per il secondo il suo segretario nazionale
Secondo quello che ha nominato lei incaricato di giustizia per
Questa abolizione dire anziché non solo questa governavamo magari
Che l'uno non solo
Sofferta questa posizione ma lui ha rifiutato di firmare uno solo dei dodici referendum di diritto e di libertà
Che vogliamo proposto che invece
Appunto Silvio Berlusconi trafficata mettendosi come si dice verso la faccia ma non solo
Ha firmato allargo Argentina coram populo davvero tutti e dodici dicendo alcuni di questi
Io forse voterò contro
Ma quello che è fondamentale perché io e tutto il popolo italiano abbiamo la possibilità
Di
Votare su questi referendum problema e purtroppo il regime
E quello che e mentre
Brunetta come pure Alfano figuratevi un po'allenta qui c'erano sarà facile raccogliere non cinquecento mila cinque milioni e le firme
Sì il problema che invece
Il corpo di Forza Italia
In gran parte impotente
Di base hanno fatto sì che tutt'al più
Siano stati centocinquanta centottanta mila tra gli elettori che hanno seguito in Forza Italia che hanno potuto seguire
La la dichiarazione nettissima di Silvio Berlusconi assieme anche all'essere per l'amnistia e i quindi quello che possiamo dire
Spero che già detto
Spero che Aurelio Aversa rimproverarmi farà sentire presto un intervento che ho dovuto fare
Un anno norme al massimo lezione quindi in questo caso il settantasette o nel settantasei nei quali denunciavo allora
E insieme al compagno Pol rettifica del segretario D'Auria del principio di più ricollocamento
Diretta da parte
Che ed è divenuta
Mentre io parlavo una belva non parliamo di Nilde Iotti che presiedeva perché l'ho detto compagni comunisti voi state sostenendo infame
Mi ricordo l'infame
Scelta delle prescrizioni di massa
Contro l'amnistia
Contro carcere diventa e questo è chiaro però dico intanto oggi abbia avuto questo questo evento di questa di discussione che hanno sul messaggio del Presidente della Repubblica anzi sulla relazione
Allora io prima ho definito questo dibattito politico un dibattito scadente un voto inutile perché non produrrà il termine non puoi fare
Ma sapete perché come quali quindi è d'accordo no non sono d'accordo perché non sono gentile concrete avete vinto infame ma perché
Perché questo
Le differenze
Fra il messaggio del Presidente della Repubblica che l'ha scritto la mandato ufficialmente uno degli undici messaggi in sessant'anni i Presidenti della Repubblica
Eccezionalmente difendendo la Costituzione
Hanno mandato e l'unico sulle carceri alla storia sia un punto e
Quello che punto vorrei
Sottolineare e che
Invece
Non solo
Berlusconi aveva preso confermata la posizione per l'amnistia contro le prescrizioni di massima contro tutto questo
I dodici referendum radicali e il gli eredi del PC
Che mosso integrati nel partito nel partito socialista e democratico europeo di show ex cioè mission esiga appunto ricevuto
Ebbene a questo punto loro davvero oggi perché infame
Perché loro sono contro come loro grande leader perché lo voglia nominato questa qua
Trovai prendo ricordato no c'è stata
In una
L'atteggiamento del suo
Produco tavolo gli avvocati segnale ma provocatorio contro
Quello che
Il Presidente della Repubblica diceva io intervengo nella funzione che o di garante del diritto e quindi
Non siglata devo dire a un compagno del SEL
Bene ha voluto fare un po'tutti
Non so se il quello Giuseppe Di Vaio pure lui ha firmato
Qualche il referendum
Nominare probabile ma appunto che aveva detto è un dovere
Morale e politico civile aggiunto Guantanamo no il Presidente della Repubblica ha detto obbligò
Per uscire fuori da questa flagranza patente contro il diritto italiano contro il diritto internazionale tutto va bene allora quello che fa che dinanzi a queste posizioni opposte
Non è che c'è stato uno scontro
Sono da fare l'Ida Collu dei torti
Scarichi improprio Clerici a Lucidi retrobottega mannaia che tende a fare leggi lei vede lei siamo facendo questa cosa è una vergogna
Quindi mentre sarebbe stato importante se avessero avuto il coraggio
Del loro comportamento e mesi solco importanti come il principio adorava la polizia quando voleva fare la pulizia quindi hanno quasi quasi netto che in fondo
Sin magari dell'indulto ma insomma
Appunto un Parlamento che su questo non fa il dibattito chiaro dicendo noi siamo contro che vero e operiamo contro ed è quello lì poteva ripetere il nuovo grande leader nord
Siamo contro il dodici rimanendo
Siamo contro l'amnistia siamo contro tutte le cose
E devo dire capisco che adesso mi pare geologico che devono abolire il Senato
E io lo capisco perché poi lui si hanno ancora discutiamo riscossi stanno discutendo malumori
Credo che nomi nomi evidente pretendere non mi stupirei affatto
Bisogna costa al Senato sapori di silenzio mancano sta pure la Camera
è così può abolire pure alla Camera
E da questo punto fare il leader della nuova democrazia reale del suo Partito Democratico no non mi pare comunque quindi dico quello che non c'è stato un solo democratico
Che abbia attaccato con lealtà lo dico perché perché non sono convinti si vergognano perché vengono raccontare balle
Perché devono fare e questo è il Partito Democratico il Partito socialista e democratico guardate quando sono entrato nel Parlamento nel settantasei dissi siamo creandone
Delle grandi tradizioni democratiche socialisti liberali e dico anche a nome della destra storica
Perché mentre lui sinistro storica ci ha lasciato il trasformismo come evita
Va più bene
Sono passati quanti
Settantasei gli alloggi
Più di un quarantotto quarant'anni verso rinunce un cane
Se c'ero io come accade ma maremmano se notizie in merito
Detto anche meglio no ma non c'è stato monca lì che abbia detto la verità
Noi questa roba non la vogliamo poiché non vogliamo ma anche un liberalismo non vogliamo andare vogliamo benediceva Vibo togliersi dalle pagine
Tutte queste complicazioni democratico
Ma infatti io parlo secolarizzazione sta da questa mentre attendiamo di collegarci con l'avvocato
Valerio Spigarelli presidenti delle Camere penali che su insomma a sul tema intervenuto anche attraverso agenzie stampa la sensazione impopolari diciamo Marco Pannella cioè tranne forse Movimento cinque Stelle riposizionarli che posizioni più estremiste
Non c'è stata una posizione alla Camera seria e schietta ma si è voluto un pochino mistificare con un
Con un po'di patrimonialità morti disabili stia
Dico quello però che oggi questa chiesa eccome
Lei può fare una relazione del PD perché credo che nel popolo non li trova più il messaggio che sembra essere passato ed soprattutto in larga parte del Partito Democratico come diceva Marco Pannella è sia il mercato lo Stato ci ha chiesto di fare la mise indulto però ciò facendo anche tante cose
Stiamo facendo la probe action
Ovvero la messa alla prova la deve dare si sta facendo tuttologi luglio ci sta facendo ad eventi d'azione la riforma sulla misura cautelare quindi alla fine
Tutte queste riforme non
Una volta che verranno attuate non avranno più bisogno di amnistia e indulto un approccio a dir poco ipocrita e poi non veritiero o no
Sì ma io torno a dire
Lire
Cioè era l'occasione per confrontare tesi opposte
Confrontarle se fossero convinti che avrebbero fatto con calore invece i convogli Angelina l'hanno già dai consiglieri ma alla P.G. di adesso
Posso dire le cose
Democrazia reale ma c'è pure il Partito Democratico reale
Fino a proposito di ipocrisia non nel documento che poi è stato approvato azione devo ricordarvi oscuri sì verrebbe hanno ricordato innanzitutto l'intervento dell'onorevole Gianfranco Chiarelli
Ma a proposito di ipocrisia nel documento che è stato approvato con la relazione della Commissione giustizia della Presidente Ferrante
C'è un certo punto che cosa si dice allora siccome sono in atto tutte queste misure che tu hai ricordato
Riccardo
Non è che cosa faremmo a netta aprile faremo una verifica di quale sarà la situazione e dopo quella verifichiamo vedremo siccome poi c'è la scadenza del ventotto maggio che cosa possiamo fare
Cioè de a me la cosa che sconvolge perché era quando mi trovavo inaspettate spetta perché arriviamo a causa ascoltatori dal punto di vista legislativo l'unica cosa che hanno fatto il convertire il decreto legge sulle carceri
Punto tutto il resto è ancora in fase di discussi totale riesame lo abbiamo adatti a niente ad aprire probabilmente chissà uno due di queste riforme sarà sarà stata approvata forse giro con tutti i suoi limiti o dei piani
Quella riforma rivelatosi cosa cautelare non è che qui vedo che vorremmo se no no Murdoch perché mi ricordo quando io mi trovavo in Commissioni giustizia molto prima che arrivasse il messaggio che il
Presidente della Repubblica dicevo sì ma in questo momento mentre noi stiamo cui è in corso la tortura
I trattamenti inumani e degradanti milioni di famiglie soffrono per l'irragionevole durata dei processi che è incostituzionale leader ragionevole durata dei processi cioè intanto
Cioè che cosa facciamo per interrompere questo stabile niente questa cosa non è passerei continuano perché loro dicono che a metà febbraio che faranno una verifica
Aggiungo questo e Marco parlava delle la metà aprile metà aprile sembrano Emma poi faranno metà maggio come hanno rinviato
Non so quante volte il messaggio del Presidente che è stato fatto cinque mi sembra che il ventotto maggio che voi infatti all'Europa allora mica di quella che è l'uomo
Quelli chiaro
E in quella che ci sta si Roberto hai parleremo anche del Satyagraha che in corso perché
Cioè cerchiamo di avere questi interlocutori Saliera che iniziato il ventotto febbraio e che terminerà ovvero che è stato fissato entro il ventotto maggio data
In cui la coltura giallorosse puramente non ci fermeremo se non altro per far passare attraverso i nostri canali che sono molto limitati la verità
Su la situazione che viviamo ma Marco parlava delle prescrizioni ora la ammissive l'indulto è un provvedimento l'amnistia in questo caso è un provvedimento
Costituzionale che deve passare con una maggioranza qualificata dei due terzi eccetera
Ora è mai possibile che in realtà l'amnistia quella strisciante delle prescrizioni la facciano i magistrati addirittura
Con circolarizzazione
Apolloni circolari delle Corti d'appello in particolare la Corte d'Appello di Bologna
Che cosa ha detto allora mandati in prescrizioni i procedimenti penali e che scadranno entro
Quindici mesi cioè tutti quelli che sono entro i quindici mesi è inutile farli morire anch'io a prescindere dal collega
Lo Schindler in merito mantenesse il dato che dovrebbe essere colto da tanti parlamentari se lo volessero capire se adesso la capacità per capirlo
Nella prescrizione vanno accadere tanti di quei reati odiosi
Che non sarebbero mai amnistia ma io dico di più che anche se esse gli scegliessero
Ragazzi c'è il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale
Insomma allora nuovo esiste o non esiste solo principio noi diciamo no in realtà allora già allora spesso leghisti e questa notte che mi fanno davvero più danni
Perché mi dispiace Bossi queste cose non
Infatti sta come sta
Ma quello che mi pare
Assolutamente importante
Che noi abbiamo
Una situazione nella quale
Adesso per fortuna l'ascolteremo
Scheggia in collegamento con noi che appunto è fra l'altro c'è un'iniziativa proprio Dellai delle Camere penali di Bologna su questo punto subentro mentre invece noi dobbiamo constatare che
Il Presidente delle Repubblica non sono riuscito a parlare
L'unica ridendo ci ha fatto un ragionamento
Io ho fatto un messaggio
A questo punto nel camere
Non lealmente non chiaramente
Non hanno rispettato alla costituzione Amia il mio messaggio
Non l'hanno fatto
Vuol dire che questa Italia questo Parlamento queste democrazie non vuole le cose che io ritengo obbligo e quindi e quindi in questo punto lui fatto una cosa
In base alla realtà parlamentare
A dato l'incarico di Presidente del Consiglio
A quello che
Puttana costantemente e continuamente il messaggio del Presidente della Repubblica è una una lettura si rinnova così fortemente nel Tricolore ha ritenuto di potete fare questo
Cioè
Dato per scontato che in questa Italia una
Procedimento costituzionale democratico in realtà
Non va be'però a questo al se questo se questa può lettura Marco fosse fosse corrispondesse a verità dopo che il Renzi ha ottenuto la fiducia il Presidente Napolitano si dovrebbe dimettere
Ma questo non lo so e settanta mila ettari giocare anche energetico
Va beh no nel senso che il Luglio scelto perché l'ho detto e il PD ecco quello che aveva detto pure il secondo incarico che dice
Si è un
No ma io infatti non vorrei
Che Luis ancora questa situazione decidesse adesso di dimettersi appunto perché quello che vogliono cerchi nel senso che il lunedì avuto un soprassalto
Diciamo contro la democrazia reale conto del comunismo reale contro facendo quello splendido documento
Che dimostrano che aveva rifiuti riflettuto
E
E maturato una buona risposta è una risposta alla nostra non violenza allora il collegato quello di giovani ma l'avvocato Valerio Spigarelli Presidente dell'Unione delle Camere penali italiane ciao Valerio grazie di essere con noi
Grazie
Allora magari Nottola opere Spigarelli voi come Camere penali oggi avete diffuso anche io una nota proprio alla luce del dibattito che si è svolto oggi alla Camera e allora mi all'ombra all'offerta del dibattito e devo torsione come deputati sul messaggio inviato dal Capo dello Stato e avete detto innanzitutto come Camere penali ridetto alle dichiarazioni di intenti seguano gesti concreti se ad assunzioni di responsabilità per riforme strutturali vero
Se
Vero
Perdono gesti concreti per riforme strutturali che servono gesti concreti per
Eliminare lo scandalo
La condizione disumana delle carceri questo abbiamo chiesto
E questo è il punto perché avete avuto anche voi un po'la sensazione che questo io prima non soggetto ascoltati Valerio Spigarelli ma abbiamo definito questo dibattito di oggi dibattito parlamentare un dibattito scadente un voto inutile perché poi
Da quanto mi sembra di capire non produrrà alcun effetto avete avuto anche voi la stessa sensazione produce antidemocratica Governo diceva non è un azzardo Spigarelli cosa dice
Ma allora io dico due cose sostanzialmente
Primo quello che tu hai ricordato cioè che in politica valgono i getti non le dichiarazioni di intenti
E getta in questo momento sono abbastanza significativi sino a oggi io non avevo sentito la parola carcere
Pronunciata dai responsabili del Governo
Il Presidente del Consiglio incaricato connotato in Parlamento non ha neanche profferito questa parola sul tema etiche il problema del carcere è uno dei problemi fondamentali della giusti
Io vedo nella relazione per alcuni versi condivisibile
Della Presidente della Commissione giustizia della Camera
Porre il problema della custodia cautelare dando per prendere il primo dei problemi
Dire c'è una legge che è stata licenziata da un ramo del Parlamento dalla Camera che è andata al Senato deve essere rapidamente approvato
Bene
Trovare il giudizio è approvata colonnelli emendamenti che una parte del partito di maggioranza da parte di senatori del PD hanno proposto
Sono emendamenti soppressivi di alcune soluzioni che sono state ideate alla Camera che stravolgerebbero completamente
Provvedimenti questi problemi loro ridurrebbero l'arte qualcosa cui si è ridotto del decreto Cancellieri cioè niente
Perché nel passaggio tra la Camera e Senato hanno approvato degli emendamenti che sostanzialmente hanno svuotato di contenuto quella legge così come farebbe svuotata di contenuto la legge sulla custodia cautelare
Io leggo in quella relazione che una delle cose era oggetto del messaggio del Presidente Napolitano cioè la necessità che il Parlamento discute insediamento
Di un provvedimento di amnistia e indulto viene invece trattata in questo dibattito alla Camera in maniera
Che
Diciamo educatamente possiamo definire schizofrenica cioè ci sono degli studenti della maggioranza che dicono no dobbiamo parlare di amnistia e indulto ci sono una serie di parlamentari del PD
Che dicono dobbiamo assumerci questa responsabilità di discutere dell'amnistia e indulto poi cento irresponsabili giustizia
E quando dico responsabilità il tentativo evidentemente il Presidente del Consiglio comunque
Segretario del partito di maggioranza a dire che quel provvedimento per i beni efficacia ora noi possiamo anche giocare sulle parole
Però le parole Picano sono significative che vuol dire inefficace
Qual è l'altro provvedimento efficace nasce la storia tra un mese e mezzo per evitare che il nostro Paese continui
La federata in una situazione di trattamento disumano delle persone che stanno in carcere
Noi italiani ci comunichiamo sempre
Quando vediamo i film che riguardano trattamento disumano purché sia all'estero Padova invece ce l'abbiamo sotto gli occhi nostri perché siamo noi i responsabili noi tutti italiani che trattiamo
I detenuti come i topi perché così capiamo dentro celle in cui di nove
Stanno laddove dovrebbero stare in due allora quello è un trattamento disumano avete come avviene qui a casa nostra
Viene contornata da una serie di distinguo tipo quello che la missione in lutto sarebbero inefficace la polvere che viene messa sotto al tappeto no e allora io dico
Ma questa è il nuovo cioè questa è la nuova di trattare i temi della giustizia com'è una maniera ricchissima
Che abbiamo visto in questi vent'anni sempre ripetersi riusciremo a abbiamo visto negli anni Trenta in Germania e Russia Alcoa va be adesso vada non volevo andare così così Pilla io dico
Noi abbiamo riforme strutturali che dovrebbero essere migliorate che sono in discussione e abbiamo provvedimenti emergenziali
Che sono un tutt'uno perché per risolvere questo può fare entrambe le cose e questa è una non si fanno nei Comuni netti fa all'altro ma perché
Perché evidentemente c'è una difficoltà a fare quello che la buona politica fa scegliere rischiare
Assumersi la responsabilità io sono stato colpito dal fatto che alcuni deputati e guarda caso del PD quelli che dicevano no dobbiamo parlare della mischia dell'indulto
Scusate però allo stesso tempo le parole che noi abbiamo usato qualche mese fa dicendo che il Parlamento deve avere uno scatto di orgoglio il Parlamento deve spiegare agli italiani che noi non possiamo continuare in questa situazione
Non mi sembra che questo sia avvenuto
Ecco è vero spiega eletto lo accennarvi lo accennavi prima se ho ben capito ma insomma in effetti anch'io ho la sensazione questo Parlamento sembra essere diviso in due su due fronti o chi vuole fare soltanto riff forme chiamiamole così di sistema ma la riforma del processo penale riforma il sistema delle pene o chi vuole fare soltanto e neppure interventi emergenziali messe in tutto ma perché tutte e due le cose non si possono fare insieme
A parte il fatto che guarda francamente io non vedo questa distinzione credo che una distinzione appunto di chi di tipo antico
Cioè abbiamo paura di assumerci la responsabilità di fronte agli italiani di dire che non gli altri Manni voi italiani
Trattiamo in maniera disumana cittadini detenuti
E proprio per
Questo aspetto questa enormi assunzione di responsabilità dobbiamo fare qualche cosa che ci sia efficace suddivise anch'essi esigono
è importante vuol fare in quei sociali importante non scegliere quel tono scegliere quell'altro perché
Che vanno in cerca del contatto facile
E questo è il limite enorme a me non pare che ci sia una politica sulla giustizia di cui si è discusso dal momento in cui si è formato questo Governo sia il vero luglio a livello sistematico nove emana
Che finalmente qualcuno ci dica questa è la nostra politica della giustizia alimenta una politica la giustizia che nega il fatto
Della perfetta Torregiani kermesse fatto obiettivo raccontato da Napolitano cioè dal Presidente della Repubblica al Parlamento e cioè che dobbiamo risolvere questo problema no non esiste
Facciamo un'altra cosa benissimo Luvigliano però
Perché non possono fare due parti in commedia stessi possono salvarsi l'anima ogni tanto facendo riferimento a questo dramma e poi avendo loro la possibilità di eliminarlo questo dramma guardando creato loro appunto
Mario Spigarelli un'ultima questione sempre troppo deve avere con noi ancora
Nel c'è un comunicato stampa sempre delle Camere penali italiane in cui si fa riferimento a un incontro che è già in programma dalla prossima settimana con il nuovo e sulla giustizia Andrea Orlando e voi dite al ministro giustizia andremo a chiedere nove delle Camere penali andremo a chiedere sia riforme strutturale di sistema
Che Andrea manderemo chiedere anche anni sia indulto e così
Eccetto beh non è una novità lo diciamo da tempo promette better l'Avvocatura non è una cosa facile dirlo ma noi lo diciamo perché diciamo bla
Realtà non può essere negata Raccuia un mese e mezzo due mesi quante
L'Europa ci chiederà come ho detto di quel che abbiamo fatto e noi stiamo facendo una contabilità ignobile
Del tipo licenzia il decreto cancelli il primo decreto Cancellieri così elimino mille detenuti il buonsenso il secondo che mi eliminò mille cinque
Fanno due mila cinque andiamo un po'sopra i sessanta mila andremo in Europa a chiedere come lo stesso cercare una minor inquinamento con uno è inverecondo che così non è una filiera inganno numerosa
Non è possibile fare la contabilità dei diritti umani
Questo è inaccettabile
Dopodiché dovrebbero anche fare quello che diciamo eh tra l'altro in discussione in Parlamento si parla di detenzione domiciliare come pena principale
Si parla di ridurre lo scandalo della custodia cautelare utilizzata come anticipazione della pena ricavo perché parla della messa alla prova si parla di ulteriori liberalizzazioni benissimo
Parlare di tutto questo ma non è che potete fare in maniera di nascondervi dietro questi progetti e poi nel momento in cui esso ed approvare poi si vota deluso
Per rispondere anche alla richiesta di un provvedimento che oggi
Non domani dopodomani o tra vent'anni risolverà questo problema così
Grazie per ospitare lì grazie soprattutto buone il buon lavoro e buon incontro col Ministro la giustizia Andrea Orlando grazie grazie a voi però mettiamo lo vedo grazie ringraziamo l'avvocato Valerio Spigarelli lo ricordiamo Presidente
Delle Camere penali e italiane vero Spigarelli che con una delegazione di camere penali la prossima settimana incontrerà il ministro giustizia Andrea anche noi dovevamo incontrarci ha già detto che fine ha fatto parte del corpo interventi
Ma dopo alla telefonata che ha fatto che mi ha fatto appena ancelle nominato poi non si è fatto più sentire e voglio ricordare in questa sede
Che sabato scorso la nostra Presidente di radicali italiani Laura sconti gli ha scritto una lettera
Proprio per sollecitate allora
A che cosa facciamo dei e gli ha spiegato un po'che cosa stiamo facendo anche come iniziative non violente
Perché lui è uno dei nostri interlocutori ebbe a dire anzi uno dei principali oltre al Presidente del Consiglio e evidentemente i parlamentari
Ai quali ci apprestiamo di nuovo inviare una lettera per dire il punto della situazione di questo Satyagraha che è intitolato voglio
Ricordare abbiamo contato gli anni e adesso conteremo i giorni che stiamo contando i giorni sono ottantaquattro quelli che ci separano dal ventotto maggio ma credo che la parte più importante è la prima cioè abbiamo contato gli anni nel senso
Chi li abbiamo fatti contare con una è la nostra iniziativa non violenta
DNA pensato
Esatto io non so se mi mettessi a contare quanti scioperi della sede si è fatto Pannella ma solo per considerare gli ultimi
Dieci anni B e sono veramente tantissimi
E solamente e i raramente abbiamo è riuscito Marco a squarciare il mondo dell'INPS della disinformazione ed è successo quasi sempre quando stava veramente stava rischiando la vita
E fino a questo momento sono ottocento trentasei coloro che si sono associati ad un a questo nostro Satyagraha che non è solamente sciopero della fame
Attraverso un appello che è possibile rintracciare sui siti radicali soprattutto sul sito radical parti punto ordine se non sbaglio simili Linke va a finire lì anche dai radicali italiani va a finire sul sito del Partito Radicale
Ed è un appello che abbiamo scritto io e Irene testa
E in questi ottocentotrentasei naturalmente ci sono molti familiari di detenuti e anche alcuni detenuti che nel frattempo sono stati contattati
Grazie al lavoro devo dire straordinario delle sorelle Terragni Alessandra e Francesca risolviamo
Ecco fra questi otto lasciando ottocentotrentasei ce ne sono almeno una ventina adesso non posso fare qui l'elenco
Che stanno che hanno iniziato da oggi è il quinto giorno anche lo sciopero della fame
Però non è solamente sciopero della fame e lo hanno iniziato ad oltranza diciamo gli altri lo faranno il Satyagraha infatti può essere posti in essere attraverso diverse forme no la sì ma infatti guarda in molti per esempio scrivono organizziamo dei sit-in davanti al carcere oppure delle figlie davanti
Al carcere
Ci troviamo lì assieme parenti detenuti
Altri inviano lettere ai parlamentari di riferimento della propria zona ovvero vincono i giornali della propria la Provincia esatto scrivono ai giornali in modo che queste lettere siano poi pubblicati proprio per raccontare che cosa
Stiamo facendo perché quando si fa un Satyagraha
Qua abbiamo a nostra lavora sconti degenerata perché anche perché lei lo ha fatto da una vita da quando facevamo le battaglie contro lo sterminio per fame nel mondo il suo compito era quella di raggiungere l'interlocutore
E attraverso queste lettere che poi tra l'altro lei scrive molto bene e cercare di arrivare al cuore chiedendo al cuore dell'interlocutore
Chiedendogli non di fare chissà che cosa ma quello che suggerisce
La coscienza dell'interlocutore alla luce del fatto che magari se ministro o parlamentare ma soprattutto se il ministro ha giurato sulla Costituzione
Insomma la parola d'ordine in questi in questa maniera gli ulteriori inserivano mettermi sotto il esagerati iniziato il ventotto febbraio e che finirà il ventotto maggio è mobilitarsi
Sì chiude qual è sia implicito in libri e lo ricordo anche ai cittadini detenuti scrive i canali radio carcere scusami presenta tradotto ma in diteci insomma in quali carceri attraverso i comitati che stanno via via aumentando i comitati di giudizio amnistia svegliati due dei comitati organizzati dei vari lotte non violente legacci dal ventotto ad febbraio il ventotto maggio scriveteci
Noi naturalmente speriamo di definire prima perché qualcuno si svegli finalmente e capisca è chiaro che questi segnali non so per favore
Sì però io sono convinta di una cosa che se questa iniziativa non violenta veramente si diffonde e N tre
Perché penetra perché c'è il contatto diretto no certo
E da le speranze naturalmente o in meno all'anno e soprattutto aumenta la consapevolezza e in killer la fa e la fortuna devo dire che oggi forse indenne confronti una politica abbiamo poca fiducia ma abbiamo tanta fiducia
Né i cittadini siano siano essi detenuti che liberi e certo sul fra loro prego mai trovato
Quale quello che i cittadini non contano un cazzo non devono sapere nulla addirittura la nel modo la manifestazione di questo sbaragliare avevo fatto le liste amnistia specie libertà quella ricevono svolgere influente solo questa nostra istituzione e
Vogliono
Abbiamo avuto il sessantasette mila lo zero sfruttamento di voti piena perché non c'è la democrazie democrazia in Italia date
E il povero Romano Prodi che ha fatto questa dichiarazione correggendo
Noi se non dalla Svezia chi le ha saputo
Niente qui nel nostro Paese
Si sa
E di questo in qua
Perfettamente
Dico consapevole lo dice a proposito
Se ormai
Una situazione di assuefazione
Di abitudine
Contro la quale lo aveva detto anche di ossessioni perché riguarda le cose divorzio aborto e via dicendo riguardo sappiamo che il popolo dei credenti
Non difendo e le posizioni materialista
Il procreare un anno c'è qualcosa che ne religiosità e in quella cristiana in quella cattolica la contrapposizione
Fra
Il concepire
E quindi anche
Ma ii concepire cioè l'Immacolata Concezione
E questo qualcosa che sicurissimamente tutti coloro che poi intervengano magari adesso sentissero qualcuno
Nelle televisioni ricordare questo direbbero già ciò è vero perché un fatto comune
Oggi noi abbiamo
Un antidemocrazia d'accesso a internet partitocratica che tecnicamente criminale
Oggi noi dobbiamo dire che sicurissimamente
Noi per esempio abbiamo annunciato che in quanto tali non partecipiamo in Italia
Alle elezioni perché europei perché io non sono lezioni ma devo dire non sono elezioni manco quelle comunali voglio dire con lo stesso ma comunque sono elezioni democratiche crea
Ma ormai il problema
Oggi
Tutto quanto è impedito
Fatto impedire perché la gente non senta dibattiti su questi temi
No dibattiti poiché ogni tanto sfugge qualcosa e quindi vorrei dire anche coloro che ci ascoltano delle carceri e non solo
Stiamo constatando che non fanno l'amnistia per ora
Ma oggi noi possiamo parlare anche indifferenza
Delle offese alla costituzione al diritto e al Presidente del
Offese gravissime
Queste a mio avviso possono anche essere con il nuovo diritto quello adesso del nord
Ed altre questioni non più quello delle
Di quaranta anni fa
Potremmo dire ci vuole un nuovo processo di Norimberga ma con una differenza il processo di Norimberga progetto soprattutto i vincitori contro i battuti
Quindi questo non c'è una Corte precostituite auto oggi invece non c'è
E abbiamo provocato conquistato non sono lavoratori altre cose ma anche la Corte penale
Che giudica in base al diritto positivo
Per cui
Non da pene di morte ecco ergastoli finora per quello che ci sarà e quindi dobbiamo dire a tutti coloro che norma
Dell'utente
Siamo crescendo
Quando potevamo immaginare a verbale che il Presidente della Repubblica
Fosse censurato umiliato da quello che il suo partito di riferimento nella sua storia
Queste diventano col perché restano come forza
Perché lo ripeto tecnicamente
Quello che il Presidente anche lui convenuto e che il nostro Stato
In una condizione di flagranza criminale
Che bisogna uscirne c'è l'obbligo l'ho ripetuto due volte e non nel messaggio va in due lettere
Che ventiquattro ore dopo c'è un mandato reca e a me c'è
Non serve da perdere più non un solo giorno
Questo inverno fa pagare dal TAR prima era stata prepotente urgenza altri
Allora abbiate fiducia
Quando si lotta per qualcosa di giusto che la persona umana ma forse anche
Gli animali non della specie umana riesco perché il Presidente
E dobbiamo continuare adesso è d'accordo
Intelligenza parola
Vita a questa speranza
E torno a dire
Forse potremmo augurarci che anche da parte
Del papà di papà Bergoglio
E va maturando dicendo molte cose
Io dico Bereguardo penitenziari ai evitato un concordato quello dei grafici
Ma un concordato
Che era fondato sulla difesa del diritto e dei diritti umani
Dove forse lo Stato la Città del Vaticano potrebbe i come parte contraente
Porre una grande giuridica anche presso le giurisdizioni internazionali perché chiarissimamente il comportamento tra l'altro l'altra procedura
Ho letto ho visto in televisione all'una e venti mezz'ora di pubblicità dico invece da
Per la chiesa valdese ma abbiamo capito non lo show un programma a quell'ora cento ma appunto a quell'ora per chi dorme
Reso chiaro ma nulla ma ha fatto anche molto bene sì ma infatti questa cosa va fatta come
L'Autorità garante perché
Aveva detto che i miei interventi anche averlo Fassino legislazioni ascolti invece i problemi della giustizia l'ha fatta anche queste diverso religiosità organizzate
Che appunto non possono
Essere costrette se gli si dice al parto aver ragione il problema dai grandi
Noi abbiamo queste cose raccontiamo radicale
Altrove sarebbe difficile devo
Così
Era il quattro marzo due mila quattordici è così Marco Pannella commentare nel dibattito parlamentare sulla relazione della Commissione giustizia sul contenuto del messaggio inviato alle Camere dal Giorgio Napolitano l'otto ottobre
Daniele tredici veniva prima evocato
Un intervento pronunciato a Montecitorio quel giorno era quello del parlamentare di Forza Italia Gianfranco Chiarelli né Presidente rappresentante dal Governo colleghe e colleghi
Ancora una volta ci troviamo ad affrontare
Un problema che dovrebbe essere il problema della giustizia ma ancora una volta ci troviamo
A
Discutere di quello che
Poteva essere e di quello che non è stato
Come gruppo
Mi piace
Ribadire che siamo riusciti a ricondurre
Il tema della giustizia al centro del dibattito politico e parlamentare e mi auguro che questa sia
L'occasione
Per affrontare risolvere il problema delle carceri ma soprattutto quando la giustizia
E della sua necessaria riforma
E adeguamento
Noi abbiamo un Presidente della Repubblica
Che alcuni mesi fa
è intervenuto in maniera incisiva
Su questo tema abbiamo un Presidente della Repubblica che
Da chi
Bene
Questo Paese viene
Spesso
Considerato
Nel migliore dei modi
Però chissà perché
Il monito del Presidente della Repubblica su questo tema è stato da chi
Governa da questa maggioranza ignorato completamente o dribblato rispetta a quella che
La problematica vera
Noi abbiamo
Un problema di natura anche economica che deriva
Da quelle che sono le conseguenze
Della sentenza Torregiani
Noi abbiamo che fra qualche mese l'Italia
Per la sua
In
Inadeguatezza rispetto
A quella che
La vivibilità all'interno del sistema carcerario deve pagare
Ma il Presidente La Repubblica è intervenuto non solo facendo riferimento a quelle che sono la disumanità delle carceri italiane
Noi sappiamo bene che quando si parla di carceri si parla di giustizia si parla di riforma complessiva e qua stamattina non ho sentito nessuno che ha
Fatto riferimento a questo ossia
A quello che l'articolo centoundici dalla Costituzione prevede
Ossia la ragionevole durata del processo
Perché se noi non partiamo da una riforma strutturale che è quella la ragionevole durata del processo
Noi arriveremo di qui
A
Dieci anni ad avere problemi ancora superiore rispetto a quello che oggi noi abbiamo e dico questo perché
Perché il tema delle carceri è un problema che viene da lontano il problema del sovraffollamento è un problema che ormai si trascina da anni
Il problema di chi
è in carcere l'abbiamo visto secondo i dati che sono stati dati quindi il quarantadue per cento in attesa di giudizio sa significare che non si può continuare se non vi è una riforma strutturale della giustizia
Io non penso che
Il Governo questa maggioranza abbia affrontato questo tema in linea con quando il Presidente Napolitano ci diceva perché io ritengo che si cerchi sempre
Di fare è di ricorrere a palliativi
Di ricorrere sempre a provvedimenti tampone di ricorrere sempre a situazioni che possono servire all'occorrenza ma che comunque non danno quell'idea complessiva che è necessario
Per una riforma della giustizia che sia equa e che sia giusta
Oggi
Noi
Ci troviamo ad affrontare per l'ennesima volta questo problema
Io ricordo qualche mese fa prima ancora del monito del Presidente della Repubblica
Il nostro gruppo è stato fra i pochi che tipicamente e dico timidamente
Invocava una ministri è un indulto ricordo che era una parola erano parole che non potevano
Dissi perché
Erano riconducibili solo a qualcuno perché io ritengo
Che negli ultimi anni in particolare l'ossessione della sinistra su alcune situazioni abbia portato l'Italia l'italiani i cittadini in questa situazione veramente di invivibilità
Oggi invece sento
Da più parti
Parlare che l'amnistia all'indulto sarebbe stato possa
Potrà
Diventare una soluzione ma quanto fosse affronta radicalmente ma quando con coerenza e lealtà nei confronti dei cittadini italiani si affronta in maniera definitiva questo problema
Io
Colgo l'occasione come primo intervento Presidente oggi
Del nuovo Governo di fare
Gli affettuosi auguri al vice ministro Enrico Costa che conosco bene per la sua serietà capacità di vicenza
Però mi auguro anche
Che la sua presenza nel governo posti quel riequilibrio che fino a poco fa non vi era
E noi sappiamo bene che qui non si tratta di un problema che ritarda qualcuno o qualcosa qual è un problema che riguarda gli italiani queste un problema che riguarda
Tutti i cittadini ed è un problema le cui conseguenze economiche vanno solo ed esclusivamente
In danno dei cittadini italiani
Io non mi soffermerò sui dati perché penso che siano stati sviscerati
Nel lavoro indicazione fatte da chi mi ha preceduto possiamo solo dire che abbiamo
Il cinquanta per cento quindi sette mila detenuti che potranno secondo una statistica quindi il cinquanta per cento rispetto i quattordici mila
Potranno raggiungere una sentenza di assoluzione che oggi sono detenuti non sappiamo da quanto tempo e che domani saranno assolti e che ingiustamente
Hanno riempito le carceri dicendo in questa situazione di disumanità
Io
Come gruppo ritengo che forse arrivato il momento di parlare con chiarezza con nettezza
Noi abbiamo
Un vantaggio rispetto
A chi governa
Noi non abbiamo né ossessioni
Né
Abbiamo il problema di una doppia morale noi siamo fra quelli che si assumono la responsabilità di quello che dicano con i fatti e documentando
Noi non siamo noi sappiamo bene che tanto va beh visti anche l'indulto possono rappresentare
Una sconfitta per lo Stato un fallimento per lo Stato
Però senza girarci intorno sappiamo anche
Che è l'unico rimedio che possa consentire all'Italia
E alla giustizia di ripartire in maniera determinata in maniera diversa d'altronde
Noi sappiamo bene che l'amnistia
A
L'efficacia di non far celebrare i processi l'amnistia non consente di dare ulteriore carico ai magistrati anche se
Se si fosse approvata una legge
Se si fosse consentito ai magistrati fuori ruolo ritornare ai propri posti beh io penso che in ordine alla
Durata del processo questo senz'altro sarebbe stato importante sarebbe stato significativo
L'indulto tenuto un po'altro non è di tutti questi provvedimenti tampone che ogni tre mesi questo Parlamento fa
Le in tutto altro non è che l'applicazione di una misura
Di sconto di pena sui tre anni limitatamente a determinati reati non gravi
O non gravissimi per cui consentirebbe veramente da un lato la ripartenza
Dei processi che riguardano
I processi penali dall'altro si potrebbe consentire veramente di alleggerire l'affollamento che viene alle carceri ed ecco perché è inutile
Girava ci ritorno qua in questo Parlamento non si affrontano caro vice ministro i nodi veri
Che la riforma della giustizia con le sue conseguenze a
Io in questo Parlamento non ho mai sentito
Dire ad oggi che viene
Una necessità di una riforma
Sostanziale anche del del giudizio civile perché le cause che durano otto anni dieci anni perché non vi sono investitori che vengono in Italia ad affrontare
Investimenti perché chiaramente temono la lungaggine dei processi
Non vi è
Stata nessun accenno a quelli che sono
Diciamo
Le prerogative di una categoria che sono quelli degli avvocati noi oggi abbiamo uno sciopero permanente di una categoria che è parte integrante
Diverrebbe con della giustizia e mi avvio alla conclusione Presidente però non se ne fa cenno questi sono i temi veri su cui dobbiamo discutere ed ecco perché
Abbiamo
Presentato una nostra risoluzione che racchiude quello che interamente la volontà è ripeto la volontà e il pensiero del presidente la Repubblica
Ma chieda così la possibilità Diaferia una riforma sostanziale complessiva
Del sistema giustizia grazie Presidente la ringrazio
Con questo intervento del deputato di Forza Italia Gianfranco Chiarelli pronunciato da quattro marzo due mila e quattordici alla Camera durante il dibattito sulla relazione della Commissione giustizia sul contenuto del messaggio inviato
Dalla Presidente Napolitano che otto ottobre due mila tredici concludiamo qui questo spazio
L'informazione di riflessione