Riprendersi il futuro. Povertà e disagio minorili nell'Italia che cambia

Così numerosi che io la ringrazio
I nostri ospiti i relatori le vedete quindi accanto a me quindi
Il ministro lavoro Giuliano Poletti l'onorevole Sandra Zampa vicepresidente della nostra commissioni nonché relatrice di questa
Indagine conoscitiva sulla povertà
Dottor Cipriani
Della Caritas piuttosto e Christian Morabito di Save the children
Prima di
Cominciare
Io vorrei rivolgere un caloroso saluto di benvenuto alla delegazione del Consiglio nazionale dell'infanzia e dell'adolescenza del Cile in visita nel nostro paese sono seduti qui
E in apertura sono molto lieta di dare la parola al Presidente del Senato Grasso per un indirizzo di saluto ringraziandolo ulteriormente per essere sempre così presente così attivo in tutte le iniziative a sostegno dei minori dell'infanzia e dell'adolescenza tema a lui molto caro quindi grazie Presidente
Presidente Brambilla Autorità gentili ospiti
Con grande piacere che
Il Senato ospita il convegno riprendersi il futuro povertà e disagio minorili nell'Italia che cambi
In occasione del quale saranno presentati gli atti dell'indagine conoscitiva della Commissione parlamentare per l'infanzia l'adolescenza
Anch'io voglio rivolgere un saluto particolare
Un benvenuto a Mariastella partisse
Presidente segretario generale del Consiglio nazionale dell'infanzia del Cile e a tutti i componenti della delegazione
Cilena che abbiamo il piacere di ospitare
La giornata di oggi
Un'importante occasione di approfondimento e confronto su un tema cruciale che lo abbiamo ribadito più volte dovrebbe essere sempre
Al centro delle istituzioni
Quando pensiamo alla povertà al disagio minorile istintivamente
La nostra mente
Va verso luoghi distanti dal nostro vivere quotidiano e in effetti secondo l'ultimo rapporto Unicef
Nel mondo il venti per cento più povero di bambini ai doppio delle probabilità di morire prima dei cinque anni del venti per cento più ricco
Quindi
è un dato questo incontrovertibile
Quasi un bambino su quattro nei Paesi meno sviluppati e coinvolto nel lavoro minorile e milioni milioni di loro subiscono sistematicamente
Delle discriminazioni violenze fisiche
Sessuali abuso incuria sfruttamento in realtà
E con le dovute proporzioni povertà e disagio minorile non sono
Rilevabili però solo esclusivamente nei Paesi in via di sviluppo ma anche
Nei Paesi in crisi industrializzati come il nostro
Solo pochi giorni fa abbiamo ospitato in Senato la relazione dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza che ci ha illustrato appunto come il perdurare della crisi economica abbia prodotto effetti dirompenti sulla qualità della vita
Delle fasce più deboli della nostra società e in particolare proprio dei minori
Non avere
La possibilità di fare almeno un pasto al giorno contenente carne o pesce
Quelle proteine che sono necessarie per la crescita la mancanza di indumenti nuovi
La
Carenza di libri da leggere l'opportunità di fare sport e altre attività ricreative beh queste sono le quotidianità
Di altamente di difficili che troppi bambini e adolescenti affrontano anche nel nostro Paese
Diventa allora quanto mai importante approfondire in ogni sua sfaccettatura
L'impatto le conseguenze di questa drammatica situazione
Per questo ritengo che il lavoro di analisi e studio operato dalla Commissione che ringrazio
Sia davvero prezioso perché potrebbe rivelarsi un formidabile strumento per dice ridefinire le nostre politiche di tutela dei minori
E il primo passo per qualsiasi azione politica e certamente l'analisi approfondita allo studio spendere quindi ringraziamo veramente la Commissione per questa per questi dati
I bambini
I ragazzi gli adolescenti rappresentano il più grande investimento strategico che un Paese possa fare io di questo sono pienamente convinto e ormai ampiamente riconosciuto che l'assenza
Di lungimiranti poi i ticket di assistenza e
Sia sul piano della loro sicurezza materiale quanto sul piano della loro il l'azione si traduce in prospettiva in oneri futuri particolarmente impegnativi per l'intero sistema Paese
Lascio quindi
La parola agli autorevoli relatori di oggi che non sono certo aiuteranno a comprendere quanto è stato fatto sinora
E cosa soprattutto dovremmo fare per evitare
Che anche un solo bambino rischi di rimanere indietro ossia svantaggiato per tutta la vita solo perché
Meno fortunato di altri
Grazie e buon lavoro allontanarmi tutti gli altri non essendovi
Buon lavoro
Grazie Presidente lei parole importanti io vorrei leggervi il messaggio che la Presidente della cancan Laura Boldrini a produttori inviarci non potendo fisicamente a essere presente mantenendo anch'essa
In grande considerazione il tema di cui oggi ci occupiamo e quindi rivolgo un caloroso saluto a tutti i partecipanti alla presentazione del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva
Sulla povertà il disagio minorile condotta dalla Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza
Dall'indagine conclusiva emerge che nel nostro Paese la crisi economica ha colpito in misura significativamente maggiore i bambini rispetto agli adulti
Un dato su tutti dal due mila e undici al due mila e tredici i minori in povertà assoluta sono praticamente raddoppiati collocando l'Italia
Nel confronto europeo agli ultimi posti della classifica
L'approccio multidimensionale adottato dalla Commissione nel definire il concetto di povertà
Non soltanto sulla base di indicatori economici ma anche considerando altri aspetti della vita infantile minorile
Fa emergere situazioni di particolare disagio si pensi ad esempio al fenomeno dell'abbandono scolastico ai dati sui nettezza e relativi ai ragazzi esclusi
Da qualsiasi circuito sia formativo che lavorativo alla condizione dei minori stranieri non accompagnati o anche i vari
RIS esistente rispetto al diritto alla salute
Dietro questi dati Biella fragile quotidiani tanti migliaia di bambini che vivono situazioni di inaccettabile discriminazione ed emarginazione
Vi è soprattutto l'incapacità della società nel garantire a tutti i minori le medesime opportunità e prospettive per il futuro
Per tali ragioni desidero esprimere il mio apprezzamento per il lavoro svolto dalla Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza
Che testimonia una doverosa attenzione da parte delle istituzioni al tema fondamentale dei diritti dei minori e di una loro sempre con più compiuta a tutela coerentemente con quanto sancito dalla nostra Costituzione
E dal diritto internazionale e nella piena consapevolezza che il progresso sociale e civile del nostro Paese è indissolubilmente legato alla promozione alla difesa dei diritti di tutte le bambine e di tutti i bambini
Nell'auspicare pieno successo dell'evento rivolgo a lei gentile Presidente a tutti gli intervenuti il mio saluto più cordiale e un sincero augurio di buon lavoro Laura Boldrini
Quindi noi ringraziamo
Anche la Presidente della Camera
E lasciatemi ringraziare il i relatori tutti quanti hanno lavorato per consentirci questo momento
Di riflessione di oggi significativamente intitolato riprendersi il futuro povertà e disagio minorile nei taglia che cambia e lasciatemi ringraziare tutti i membri della Commissione parlamentare per l'infanzia e dell'adolescenza
I capigruppo l'Ufficio di Presidenza perché c'è stata c'è una grande attenzione al lavoro che svolgiamo e una
Totale condivisione di intenti di obiettivi e di metodo e quindi queste sono le premesse
Per un lavoro sempre più qualificato incisivo che sono certa svolgeremo da qua al termine del nostro mandato e quindi torna do al tema di oggi noi sospendiamo quindi spunto dalla presentazione degli atti dell'indagine conoscitiva sulla povertà e sul disagio dei minori
Per esprimere la preoccupazione io credo di poterlo dire senza essere smentita di tutte le forze politiche presenti in Parlamento
Per l'evidente deterioramento delle condizioni di vita che ha riguardato negli ultimi anni fasce sempre più ampie della popolazione italiana sotto i diciotto anni di età
E dovremo attendere ancora quindici giorni per avere idea i nuovi dati dell'Istat sulla povertà in Italia relativi all'anno passato ma già sappiamo
Che entrambi il due mila e dodici del due mila tredici i minori in condizioni di povertà assoluta sono passati da un milione e cinquantotto mila cioè
Il dieci virgola tre per cento del totale
A un milione e quattrocento trentaquattro mila quindi il tredici virgola otto per cento
E nulla fa pensare sarei nettissima di sbagliarmi ma temo non sarà così che questa tendenza si è invertita nel due mila quattordici
La povertà e disagio hanno molti punti molte sfaccettature in molte conseguenze
Con l'aiuto dei ventisei soggetti pubblici e privati che sono stati auditi dalla nostra Commissione abbiamo cercato non solo di scattare una diciamo fotografia del fenomeno ma anche di analizzarlo e di proporre alcune contromisure
Nel dettaglio entrerà la nostra vicepresidente l'onorevole Sandra Zampa che è stata anche relatrice di questo documento conclusivo io
Mi limiterò anche per ragioni di tempo ad alcune brevi considerazioni di carattere generale
Mi pare difficile innanzitutto
Anzi direi impossibile non collegare i dati di cui disponiamo sulla povertà e sul disagio minorile a quelli in particolare più recenti sulla struttura della popolazione italiana e sull'andamento della natalità
Nell'ultimo ventennio l'incidenza dei minorenni sul totale dei residenti è scesa fino al sedici virgola sette per cento l'anno due mila quattordici
Al primo gennaio due mila quindici i ragazzi fino a quattordici anni di età erano il tredici virgola otto per cento
Ora grazie ad un'ulteriore benvenuto aumento della speranza di vita oggi l'età media nel nostro Paese è di quarantaquattro virgola quattro anni e quindi nel due mila quattordici abbiamo avuto cinquecento a nove mila cinque mila in meno rispetto al due mila e tredici nascite
E questo devo dirvi che il livello veramente minimo dall'Unità d'Italia quindi
Care amiche Dandini sia da madre italiane che caliamo i bambini da madre straniere
Le madri italiane hanno un numero medio di una virgola trentuno figli per mamma le madri straniere di uno virgola novantasette
Ora l'età media del parto sale a trentun anni e mezzo ecco questi numeri questi piccoli flash che vi ho dato
Vogliono renderti un quarto
Il più possibile chiaro seppur non so ma non è un anno sociologa né un esperto di demografia
Però ragionando col buonsenso della madre di famiglia io ho l'impressione e penso che l'avrete anche voi che pur tenendo conto come fattori dei mutamenti sociali e della rivoluzione valoriale da tempo in atto
Parte significativa del peggioramento che riscontriamo sia dovuto a questa perdurante incapacità di combattere gli effetti della crisi economica sulle famiglie più deboli e sui minori
Nel complesso direi che si ha la sensazione di essere davvero arrivati ad un vizio
Ho si mette in campo una politica seria organiche adeguatamente finanziata per l'infanzia e l'adolescenza oppure è evidente in declino
Continuerà e presto
Sembrerà inevitabile
L'emergenza povertà minorile appare così grave che nei giorni scorsi anche il Garante per l'infanzia e l'adolescenza
è arrivata ad ipotizzare una misura nazionale di sostegno al reddito almeno in via straordinaria da non considerare in un momento tanto difficile una mera forma di assistenzialismo ora
Noi tutti noi siamo ben consapevoli delle condizioni economiche in cui versa il nostro Paese e quindi l'alto debito la bassa crescita
L'elevata disoccupazione soprattutto giovanile e il ministro
Queste cose le sa bene ma mentre tutte le categorie chiedono in un modo o nell'altro deve essere tutelate in questo quadro proprio in momenti così difficili occorre
Invece qualificare la spesa come l'azione di governo in generale e indirizzarla verso gli obiettivi considerati
Davvero strategici ora
La tutela dei giovanissimi e la promozione dei loro diritti non è non possono non essere considerati obiettivi strategici
Dicevo quindi concludo che la Commissione non si è limitata all'analisi del documento conclusivo ci sono
Richieste e proposte che sommariamente vi elenco innanzitutto la sollecita approvazione del Piano nazionale per l'infanzia
L'inserimento nel piano di misure organiche adeguatamente finanziate per il contrasto della povertà minorile
Un significativo incremento del sostegno alle famiglie con più minori da considerare investimento e non più come dire intervento assistenziale
E poi un negoziato con la UE per ottenere lo scorporo delle spese per l'infanzia e adolescenza dal calcolo del rapporto deficit PIL
L'istituzione di un sistema permanente di monitoraggio delle condizioni socio economiche sociali e dei cittadini più giovani
E poi la creazione di un meccanismo di verifica degli effetti della spesa per i bambini e per i ragazzi e poi ancora
L'obbligo di valutare preventivamente l'impatto sui giovanissimi dei provvedimenti che il Governo intende assumere
O che il Parlamento sta per votare e la costruzione di un sistema dignitose efficiente di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati trovano forse mi permettete di fare una chiosa anche i fondi per approvare la bella proposta di legge dell'onorevole Zampa su questo tema
Che darebbe un importante contributo alla risoluzione
Di questa emergenza nell'anno nelle emergenze lasciatemi dire quindi ulteriori parole a quello che è un tema al quale a me pare che l'opinione pubblica non presti la dovuta attenzione
E personalmente quello dei minori non accompagnati nel nostro Paese personalmente devo dirvi che mi ha molto colpito un dato il numero dei minori non accompagnati cioè dei ragazzi insomma che arrivano dagli sbarchi
E poi sono scomparsi del nostro Paese e quindi si sono allontanati dei luoghi di accoglienza e di oltre cinque mila ragazzi cioè su tredici mila minori entrate il nostro Paese
Di oltre cinque mila di questi si sono perse le tracce
Ora il fenomeno degli allentamenti è spiegabile in parte con il desiderio di abbandonare il nostro Paese che hanno a taluni di questi ragazzi per realizzare altrove il loro progetto migratorio per cui arrivano e vanno cercano di e vanno fuori dalle comunità di accoglienza per cercare di raggiungere altri Paesi però
Questi sono soltanto una parte e siccome di reperibili secondo le statistiche del Ministero del lavoro
Sono per lo più a docenti tra i quindici e diciassette anni provenienti dall'Egitto dal Corno d'Africa e via dicendo che probabilmente nel viaggio
Verso l'Europa hanno investito i risparmi della famiglia e pensano di poter magari realizzare il loro sogno vale aggiungendo queste mette per conto proprio però noi non possiamo non denunciare
Che c'è un fortissimo rischio che appunto questi minori questi oltre cinque mila minori finiscano in circuiti illegali
Forniscano manovalanza alla criminalità organizzata si hanno variamente sfruttati anche più i turchi per i più turpi traffici insomma questo
è evidente e questa è un'eventualità che ci preoccupa ci rammarica anche per la responsabilità che ricade sul nostro paese che di questi minori responsabile quindi comunque il tempo stringe io non voglio
Dilungarmi oltre rubare minuti preziosi ai nostri ospiti quindi ringrazio ancora tutti per il contributo che daranno a questo dibattito
Eccedo con piacere la parola al ministro del lavoro potenti
Buongiorno
A tutti doveroso ringraziamento per il lavoro che
è stato svolto perché naturalmente
Questa
Come
Tutte le azioni del Governo hanno bisogno di elementi di informazione di analisi di valutazione puntuale per potere decidere
Razionalmente rispetto a ciò che si ritiene giusto necessario fare io credo che peraltro un tema
Che ripreso nelle conclusioni dei lavori della Commissione
Sia assolutamente essenziale abbiamo bisogno di costruire un sistema stabile di monitoraggio che fatale
Sempre per ogni passione di governo io credo che uno dei limiti che abbiamo storicamente come Paese e quello di non poter edificare l'efficacia l'efficienza delle nostre decisioni
Pare che la legge sia fine a se stessa il giorno in cui la legge approvata si è ottenuto il risultato non c'è nulla di meno le però nove volte su dieci la legge non produce l'esito che era preventivato troppo assalto perché questo capita
Molto spesso
In ragione di situazioni per cui la legge arriva a dieci anni dopo che è stata pensata e quindi una legge che arriva a dieci anni dopo la sua
Tra virgolette progettazione è largamente probabile che non colga nel segno rispetto agli obiettivi che si è proposta quindi io credo sia un tema
Che va affrontato
Noi oggi con
L'Osservatorio stiamo cercando di lavorare a costruire una rette
Che ci consegni la possibilità di elevare questo dato
Parto da questo per dire che la seconda grande questione che dobbiamo affrontare è superamenti in termini generali di un'idea di politiche sociali
Categorico esatte categoriali
Noi abbiamo bisogno
Di politiche sociali
Universalistiche ma ne ha bisogno di combattere la povertà
Non abbiamo bisogno di incidere che se sei pensionato ti tocca una cosa se il lavoratore che ha perso il lavoro
Ma con un'altra cosa
Ma se non sei nessuno di
Queste categorie
Tra virgolette la collettività non si occupa di terzi mi pare una idea molto vecchie
Che fa
A botte con la realtà che abbiamo di fronte quindi dobbiamo cambiare questo impianto questo si può porre un problema molto serio
Che è quello del
Dei modelli di governance di queste politiche
Perché è queste politiche che sono politiche di presa in carico di assunzione collettiva di responsabilità non possono essere incardinate su una istituzione lo Stato la Regione in comune
Debbono vedere
Un concerto molto forte una capacità di punti divisione
Di
Assunzione collettiva di responsabilità da parte di comunità
Io mi occupo delle politiche del lavoro e delle politiche sociali battito una cosa banale che otto volte su dieci i problemi sociali sono finito il fatto che non c'è lavoro e quindi la mancanza di lavoro è la precondizione o la condizione scatenante
Di molte problematiche sociali
Però
Straordinariamente strano che le politiche del lavoro e le politiche sociali non si parlino cammino su percorsi paralleli
Per cui le politiche sociali vanno per la loro strada le politiche dallo portarlo a loro le politica sanitaria per lavoro le politiche per la formazione e la conoscenza per la loro è un metodo totalmente inefficiente totalmente inefficace che spreca una quantità inenarrabile di risorse
Ma è figlia di una concezione proprietaria delle politiche anziché essere figlia di una condizione di una concezione di condivisione delle politiche per la
Assunzione comune
I motivi duale collettiva della responsabilità questo grande sforzo che stiamo cercando di produrre per fare questo passo allora bisogna
Lavorare a costruire strumenti perché non c'è un punto unico di a
Posso dire di aggressione attraverso il quale possiamo aggredire le problematicità che abbiamo visto e che
Il rapporto c'mette davanti perché abbiamo problemi di deprivazione sul piano economico finanziario delle condizioni delle famiglie ma abbiamo un tema di
Ingiusta distribuzione delle opportunità
Perché c'è chi l'opportunità ce l'hanno e chi quell'opportunità non ce la e non è sempre detto che questa opportunità sia figlia solo della condizione economica di quel contesto
Può essere affidata la condizione sociale della condizione familiare la protezione ambientale della condizione di quel territorio di quel contesto quindi noi dobbiamo pensare delle politiche che hanno una grande tra virgolette complessità che sono in grado di interagire su una tastiera larga
Di strumenti e quindi hanno bisogno di costruire una governance condivisa se non faremo un'operazione come questa potremmo farne tanti
Positivi provvedimenti specifici dalla legge finanziaria di quest'anno ci sono una serie di interventi che io giudico positivi significativi importanti
Perché decidere di avere finalmente una stabilizzazione del Fondo per le politiche sociali
è importante le risorse sono ancora poche
Certo in passato erano di più
Però se prendiamo
Il primo anno il decimo vediamo che il decimo almeno del primo ma in mezzo siamo passati da zero e
Cioè bisogna che ci ricordiamo che questo problema è che possiamo solo prendere il primo all'ultimo ma dobbiamo ricordarci che siamo passati da cinquanta a zero
Poi da zero a trentacinque allora trentacinque meno di cinque ma è leggermente di più di zero perché altrimenti la lettura del fenomeno viene fatta in maniera non congrua
Ho citato questo non sarebbero molte altre cose che potranno vedere allora è sicuramente positivo avere fatto una scelta per
Uno
Piano di sviluppo di servizi per l'infanzia il piano per gli asili la buona scuola il miglioramento delle scuole
Ma sono tutti provvedimenti che hanno un valore in scena
Ma avrebbero bisogno e avranno bisogno di trovare
Un contenitore che concettualmente consenta loro di
Migliorare le performances di tutti quanti quindi noi abbiamo scelto
Di lavorare e abbiamo anche
Parlato recentemente in occasione della presentazione dell'ottavo rapporto sui diritti dell'infanzia dell'adolescenza noi l'abbiamo riattivato l'Osservatorio nazionale per l'infanzia
Abbiamo dato come compito quello di arrivare rapidamente alla definizione del Piano di azione abbiamo individuato elementi di priorità sono gruppi di lavoro che stanno lavorando su questa materia e
Il nostro impegno di arrivare a tempi rapidi a concludere cui do lavoro
Cercando naturalmente di cogliere un po'questi fondamentale comprovato di direttore cercare
Di fare in modo che insieme alle risorse che servono insieme ma
Atti normativi che sono necessari provare ad immaginare una logica di governance che tenga insieme le diverse istituzioni che tenga insieme l'associazionismo al volontariato
Tutto quel mondo che ci ha aiutato e che ha aiutato e che ha fatto sì
Che oggi le cose offrire
Abbiamo comunque
Una qualche risposta naturalmente la situazione nell'arco del tempo è peggiorata
Veniamo da ampi pesantissimi di una crisi
Ma mica che è diventata crisi sociale che sia scaricata sulle famiglie ed è chiaro che ha penalizzato le famiglie con minori in maniera particolarmente rilevante
Da questo punto di vista io non voglio fare
Moltissimi commettesse non cogliere alcune delle sollecitazioni che sono presenti dal lavoro perché
Credo che siano per noi strumenti importanti
Abbiamo bisogno
Dizione da una parte
Di un primo intervento di lotta alla povertà ce lo abbiamo bisogno di una strumentazione
Che ci consenta di intervenire su questo versante
Beh io credo che una cosa però vada detta
Dobbiamo introdotto un nuovo dice
Dice ma cosa c'entra dal mio punto di vista centra tantissimo perché una delle ragioni che storicamente hanno reso difficile la scelta di fare politiche sociali
No categoriali
Era la sostanziale e
Chiara impossibilità di calibrare in maniera precisa l'efficacia dell'intervento sociale che si andava a realizzare la prima obiezione che veniva fatta a qualsiasi ipotesi intervento sociale e chiara
Ma questo intervento arriverà alla persona giusta
Arriverà alla famiglia giusta
Arriverà
Laddove vogliamo che arrivi essendo che non abbiamo uno strumento che ci consenta di valutare perché alla strumentazione fiscale del nostro Paese
Largamente imperfetta da questo punto di vista e non possiamo usare la dichiarazione dei redditi
Per stabilire
Qual è la condizione
Patrimoniale è rituale né i nostri cittadini invece abbiamo dato che è passato sotto silenzio ma che sinceramente
Mi disturba molto dei primi tre mesi delle nuove ISEE il semplice fatto di avere
Introdotto
Il tema
Dei conti correnti dei conti postali
Ci dice che anno scorso succeduto domande
Settantatré dichiaravano
Di non avere alcun conto corrente alcun deposito postale
Quest'anno
Quel tratto si è ridotto dal settantatré al ventitré
Insomma il cambio del tre per cento
è passata dal ventitré settantatré
Ma questa cosa
Ci dice
Chiaramente che in quel momento intatti i cento euro date delle politiche sociali la relazione tra il bisogna effettivo degli individui e la efficace della prestazione e alla largamente distorta da una strumentazione
Che produceva
Una relazione ingiusta
Tra il bisogno dei cittadini e la possibilità di intervento della strumentazione pubblica correggere questa strumentazione diventa essenziale per poter dire alle politiche sociali e le posso fare perché sono in grado di sostenere ragionevolmente che si è deciso di intervenire in una certa direzione il colpo andrà vicino al bersaglio e non finirà da parte
Caso di qualche furbastro che in qualche modo ha trovato la maniera di approfittare di una condizione
Le
A me pare che questi elementi vadano tenuti in grande considerazione perché cambiano al fondo l'impianto sul quale si lavora
Lo dice il fatto
Che i primi tre mesi ad esempio i dati ci dicono
Che le famiglie con minori dentro i dati ISEE hanno fra virgolette migliorato la loro condizione ma è ovvio se troviamo una situazione dove si valutano meglio i patrimoni dei redditi le famiglie numerose con minori
Si trovano nella condizione di avere legittimamente più titolo ad utilizzare i servizi che vengono messi a disposizione quindi senza correggere null'altro è stato sufficiente rettificare l'impianto
Della
Definizione delle condizioni a cui un al diritto a poter accedere i servizi che si è prodotto già uno spostamento in questo senso cito questo perché
A volte parliamo di cose e appaia collaterali ai temi centrale scusi ragioniamo ma se poi non produciamo le infrastrutture che consentono di fare le politiche noi possiamo pensare alle migliori politiche dal mondo ma poi non riusciamo a realizzarle quindi
Questa
Il terreno sul quale bisogna lavorare per tenere insieme politiche infrastrutture quindi il primo tema
La lotta alla povertà e quindi strumentazioni di presa in carico
Piani di lotta che abbiano all'interno naturalmente come priorità la presenza di minori così come abbiamo bisogno
Di tutte le politiche sui servizi
Abbiamo bisogno di superare alle grandi disparità che ci sono territorialmente nel nostro Paese da questo punto di vista
Abbiamo bisogno
Di fare
Quello che un po'abbiamo cercato di fare anche con una
Già usato a un altro legge di riforma del lavoro dove abbiamo modificato una serie di norme sul versante dalla genitorialità
Procura le condizioni perché ci sia un
Più
Rapporto tra
Le persone le donne e uomini alle famiglie che scelgono di avere figli e la loro relazione col lavoro diventa uno delle condizioni essenziali
Per evitare una discriminazione di fatto e avere scelto questa strada io credo sia stata
Una buona scelta quindi anche qui parliamo forse di una politica laterale che non fa
Riferimento c'entra alla tematica di cui parliamo ma che messa a fianco di tutte le altre scelte che vanno fatte può aiutare a produrre quel contesto che ci aiuta a superare questi gli elementi di difficoltà
Insieme a questo io credo che ci siano naturalmente tutte le cose che
Sono state proposte
C'è un tema
Molto delicato e molto difficile l'ultima considerazione che faccio
Ed è riferita
Ai minori non accompagnati
Questo un tema molto molto difficile perché
Incrociato una condizione generale di problematicità difficoltà che sono quindi il dato della clandestinità consolidato di comunità che agiscono in un contesto del tutto specifico per il quale è difficile
La identificazione difficile
La gestione io credo che però non possiamo arrenderci
Ad una sorta di Presa d'atto del fatto che il problema è difficile da fare esattamente tutto ciò che è necessario perché a noi si possa in piena coscienza risponderà la responsabilità che abbiamo quindi non possiamo tra virgolette far finta di non vedere
Dobbiamo prendersi la responsabilità di gestire queste situazioni impegnando al meglio le nostre risorse alle nostre capacità anche altri strumenti
Anche perché l'esperienza
è fatta di cose terribili meravigliose contemporaneamente perché l'abbiamo in giro per l'Italia comunità di accoglienza che producono esiti veramente
Beh
Che ti aprono il cuore e insieme a questo momenti drammatici situazioni di abbandono quindi non possiamo accontentarci di dire da abbiamo cose meravigliose e abbiamo drammi noi dobbiamo cercare di fare in modo che laddove c'è un problema c'è una difficoltà si realizzi un intervento quindi impegno del Governo e
Molto forte su questo versante siamo coscienti e consapevoli
Che
Un terreno sul quale si verifica il nostro grande civiltà e la grande tenuta di coesione sociale
Del nostro Paese
L'impegno
E quello appunto cercare di utilizzare al meglio il lavoro che è stato fatto le indicazioni che ci sono state da proprio nello spirito di una buona collaborazione istituzionale tra il Parlamento il Governo le istituzioni locali e la società civile solo
Dentro quest'concerto questa collaborazione noi pensiamo che
Situazioni delicati e difficili come quelli di cui ci si occupa oggi possono trovare una buona risposta grazie per la nostra
Grazie grazie infinite ministro Bernard redazione e quindi io do la parola all'onorevole Sandra Zampa che il vicepresidente della nostra Commissione bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza nonché è relatrice del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva
Su povertà e disagio minorile che lo spunto del nostro incontro di oggi
Grazie
Presidente
Molte grazie agli amici che sono qui
Signor ministro grazie
Di essere qui con noi anche oggi è il segnale prima
L'interesse di una disponibilità ci siamo viste di recente all'incontro che lei appunto ha evocato deduce RCI grazie a tutti i colleghi della Commissione parlamentare
E a tutti coloro qui presenti che sono Presidente io comunque rappresentano qui associazioni che noi abbiamo
Audito
In occasione di questa indagine conoscitiva senza il vostro lavoro
Questa indagine non sarebbe così ricca importante di dati e
Senza il vostro lavoro credo che saremmo tutti enormemente più poveri
Ringrazio ovviamente anche
Di redattori e
Ha voluto presentare oggi questa
L'indagine questi risultati di questa indagine
Il documento conclusivo che ho avuto normoudenti curare e ora a disposizione di tutti coloro che lo vogliono consultare quindi distribuzione ma è già disposizione sul sito del Parlamento da diverso tempo
E ovviamente io no ricorderò e non vedo però qui gli elementi che sono numerosi i segni anche perché abbiamo due qualificatissime i ospiti che poi immagino entreranno nei dettagli della situazione
Voglio solo ricordare che proprio ieri
è stato nuovamente fornito una
Una nuova
Non voglio dire all'ennesima perché sembra un aggettivo negativo ma è una ulteriore indagine conoscitiva sulla povertà d'Italia che purtroppo ci conferma
Che i minori in stato di indigenza sono
Un milione trecento mila un milione cinquecento mila la ricerca è stata condotta dal banco alimentare
E Ari lanciato gravissima allarme per dati che oggettivamente signor ministro sono inimmaginabili
Per uno dei Paesi più industrializzati del mondo
Voglio solo citare l'esempio oggi una Regione che sorprende perché è la Lombardia è una regione ricca
Dove l'incidenza dei bambini che non possono ricevere un'alimentazione sufficiente è di tredici su cento
A metà strada però percentualmente tra il Molise
Che il tre per cento
E il tragico anime anche perché confermo
Un trenta che evidentemente questo Paese non riesce assolutamente cambiare venticinque per cento della Calabria
La povertà alimentare colpisce cinque milioni e mezzo di italiani e in particolare naturalmente sono coppie con tre o più figli a carico il dato colloco all'Italia
Più vicino e realtà agli Stati membri dell'Unione europea di recentissima ingresso
E un venticinque per cento percentualmente mentre nei Paesi di recente ingresso al ventotto per cento
E appunto molto lontano dalla media
Europea che del dodici per cento questo ci dice questa indagine
E quello che colpisce
E che anche questa indagine ieri ha confermato ma troverete i dati anche in questo documento del Parlamento
è sostanzialmente
La Commissione lo ha fortemente evidenziato e che la corsa verso questo tristissimo traguardo
Ha preso il via proprio nel momento in cui
La crisi economico-finanziaria avanzava parliamo del
Due mila otto
Se noi confrontiamo i dati tra il due mila otto e oggi
Sostanzialmente ci accorgiamo che qui che avvenuto
Il vero dramma della povertà perché sostanzialmente
Noi famiglie
Prendo solo questo dato percentuale che non si sa posso non si possono permettere un pasto proteico ogni due giorni a partire da allora quel dato è esattamente raddoppiato
Ciò che ci colpisce appunto dicevo
è che questo è oggettivamente
Segnale di fallimento vero del decisore politico
Che proprio nel momento in cui
Avrebbe dovuto mettere in campo politiche di contrasto per la povertà evidentemente o ha sbagliato gli strumenti e l'indagine ci dice anche Ken ammonita ricusazione
Non si rivela con me
Uno strumento davvero capaci di incidere quindi le varie carte
Non hanno dato risultati davvero apprezzabili
Ma dicevo
Non ha saputo o no voluto mettere in campo davvero politiche di contrasto alla povertà e non è stato così o comunque
Ne parlavamo prima entrare qui anche col Presidente Grasso ci sono altri Paesi
Francia e Germania che invece hanno avviato programmi di riduzione del tasso di povertà minorile riuscendo a ridurlo rispettivamente in undici e sette punti
L'Italia è ferma ad un solo punto percentuale cioè la riduzione ma credo che su questo interverrà
Poi
Christian Morabito ed ha ragione non è difficile da
Individuare ovviamente perché noi investiamo in italiano uno virgola tre per cento del nostro PIL contro la media europea che oltre il tre per cento
è stato detto dal ministro Grasso la condizione di povertà per un minore significa assenza o scarsissima possibilità di accedere a beni e servizi primari significa una scarsa alimentazione
Significa non potere avere accesso alle cure sanitarie specialistiche in particolare ovviamente
Vista l'ortopedico il dentista
Non avere accesso agli studi
Non potere frequentare palestre non praticare sport non avere opportunità di imparare almeno una lingua straniera e niente viaggi niente cinema niente musica
Quindi viola a tutti gli affetti anche la nostra Costituzione la tutte impone
A decisore politico e al Parlamento di rimuovere gli ostacoli
Che
Dovrebbero essere diciamo dovrebbe essere davvero sempre
La bussola
E
Che guida le nostre scelte
è stato detto è stato scritto e gli studi ormai lo hanno dimostrato
In maniera inconfutabile che un bando
In un povero è destinato spesso a diventare un adulto povere comunque che l'esclusione sociale che avviene quando si è piccoli
Determina poi anche nel futuro
Una
Povertà non solo del singolo individuo ma della società complessivamente intesa gli studi soprattutto
In Inghilterra
Hanno dimostrato dimostra simili che sono partiti
Vengono addirittura fatti calcolando
Quanti punti di PIL percentualmente si perdano avendo
In realtà uno scarso investimento sull'infanzia in particolare
Sulla
Di contrasto sulla cosiddetta povertà educativa
è e io
Comprendo
No già parlato col ministro quando dice
Che le politiche sociali carte ipotizzate o settoriali non sono la ricetta
Sì non sono la ricetta giusta tuttavia mi sono permessa già direi un'altra occasione in un'altra sede che occorre riconoscere in questo caso una specificità
Che in qualche modo spiega anche l'esistenza di una convenzione internazionale che tutela l'infanzia e l'adolescenza di cui l'Italia Paese sottoscrittore
è evidente che esiste perché non è sempre vero e non è sempre detto che una famiglia che non è in condizione di povertà e realtà sia in grado di produrre
Poi
Una per esempio educazione del figlio o dei proprio minori all'altezza
Della delle necessità
Ovviamente possiamo anche capire che si può ritenere che è inutile comprare dei libri faccio solo questo esempio e quindi io credo che
Il piano nazionale per l'infanzia e adolescenza debba
A essere un primo segnale comprendo che invertire una tendenza in atto
Nel paese una situazione così grave e trovarsi a dovere contrastarla in momenti dove ancora dice attorno abbiamo vacche grasse
Da mungere sia molto complicato che tirare la coperta da tutte le parti si resta in qualche modo scoperti di quantità ma io credo davvero né che sia arrivato il tempo di fare
Una
Dare un segnale specifico su questo su questo tema
Non è solo una questione etica e non è solo un dovere morale infatti intervenire per garantire minori i diritti che li riguardano
Deve diventare una priorità politica interdizione di questo stato di cose
Politiche di riforme che diano nuovo slancio alla nostra economia
E mirate in modo specifico il contrasto della povertà minorile devono entrare nell'agenda del Governo
E devono diventarlo devono entrarci ora non dopo non domani non possiamo più rinviare finanziare appunto come ho già detto il nuovo piano per l'infanzia è un primo fatto concreto
Da realizzare entro la fine dell'anno
In particolare
Aggiro sui servizi
A
Ho detto
Qualche tempo fa per esempio io non credo che sia accettabile che un Comune decide che
I bambini che non sono in grado di pagarsi la mensa se ne vanno a mangiare un panino in classe da soli
Credo che sia una cosa
Attuale dobbiamo trovare a
Bisogna estendere il tempo scuola nelle zone del Paese dove si concentra il più alto tasso della povertà infantile come nel nostro Mezzogiorno ovviamente e questo può rappresentare una forma di contrasto della povertà dell'esclusione sociale esso
Quanto mai efficace oltre che una possibilità di lavoro per le donne la nostra indagine
Mostra anche utilizzando dati che ci sono appunto stati forniti reale audizioni che c'è anche una questione di genere e cioè che c'è questa doppia
Esclusione perché le donne in particolare già
In netta lo dimostrano cioè sono di più le donne che escono definitivamente dal circuito ed entrano nell'esclusione sociale
La faccio breve perché il ministro deve andare via abbiamo ancora due
Relatori i nostri ospiti quindi anche proprio una questione di cortesia io credo signor ministro che potremmo pensare per esempio che
Escludere scorporare dal Patto di stabilità gli investimenti per l'infanzia potrebbe essere un segnale importante che è incinta ed è incentiverebbe molti Comuni
Ci sono nel Piano altre proposte io ho in mente per esempio anche
Una azione di contrasto alla povertà educativa minorile che i è stata attuata dal nulla
Che una carta che prevedeva però un vincolo dello Spesal cioè la destinazione della spesa quindi era mirata a
Spesi e culturali educative e comunque visibilmente destinate all'infanzia
Ma
Possiamo come dire prendere in considerazione e certamente dal Governo arriveranno proposte ma davvero importante che arrivi un segnale a questo a questo mondo
E un segnale ai nostri cittadini di domani è davvero
Al di là della retorica in discussione un modello di società un'idea il Paese il mondo quindi
Credo che davvero
Non sia più in alcun modo dilazionabile chiudo con la questione dei minori stranieri non accompagnati in realtà sono qui presenti anche gli amici di servizi Children
La proposta di legge ha fatto un percorso importante è nata però da un confronto
Sedici il drenaggio i parlamentari di tutti
Ripartiti praticamente
Quasi tutti i partiti o comunque le formazioni politiche presenti alla Camera
Ed è stata radicalmente poi modificata dopo un confronto molto smonto in molto importante con l'ANCI sono il sindaci
Quelli che fanno i conti prima di tutti con questo problema i Comuni
Quella proposta di legge è arrivata
Felicemente fino alla Commissione bilancio e poi iniziale arenata perché
Dal Parco da parte mia del MEF
Sono arrivati dei segnali di difficoltà sulle coperture economiche che in realtà invece ci sono già perché in sede di Conferenza Stato-Regioni è stato rivista un impegno di spesa e credo che
Se anche da parte sua ci arrivasse un aiuto perché ora che è tornata in prima Commissione deve riprende ricominciare daccapo lite
Potesse andare più spedita anche questo è un segnale davvero input di civiltà importante che questo Paese può dare
E lei lo ha detto meglio di me non possiamo continuare a pensare che sia lasciando di fatto la sciagura che noi subiamo non si può fare di meglio sin dalla loro identificazione che è la prima forma per metterli in realtà in protezione in tutela
Grazie ringrazio vorrà collega Sandra Zampa e quindi senza aspettare e do subito la parola responsabile dell'ufficio promozioni umana della Caritas il dottore Diego Cipriani grazie
Grazie
Grazie Presidente non solo per l'invito ma anche perché ho avuto
L'onore di partecipare
Alle audizioni che la Commissione ha condotto
In nell'ambito di questa indagine conoscitiva all'interno del Gruppo CRC che è stato già qui ricordato prima di me
Che un network attivi circa una novantina di associazioni che si occupano di infanzia e che monitorano ogni anno l'applicazione
Della
Convenzione internazionale e io purtroppo all'interno di questo
Questo gruppo loro che
Di rete redigere
Il paragrafo proprio sulla povertà minorile e mi capita quindi ogni anno tutti mettere a confronto non solo la Seat l'azione
Dei numeri della povertà minorile nel nostro Paese ma anche la situazione
Delle politiche del nostro Paese sull'argomento
Sui numeri è presto detto lei stessa presidente l'ha ricordato prima
Tra il due mila dodici e il due mila tredici ci sono stati sono stati contati circa quattrocento mila minori in povertà
Appunto in più e questi erano gli ultimi dati disponibili aspettiamo anche voi i dati che l'Istat rilascerà il prossimo mese e e purtroppo si guardiamo il trend
In aumento degli ultimi anni in su di minori poveri non
Possiamo non temere che ci sia un ulteriore aumento di questi anche per il due mila quattordici
Questa è quella che il documento che viene presentato oggi ha definito un'emergenza nell'emergenza
E io vorrei dare solo alcuni dati su quella che la
Esperienza della Caritas italiana
Su questo su questo ad
Toh perché noi come sapete
Cerchiamo anche di capire quali sono le persone che si rivolgono I nostri servizi
Ebbene
Nelle famiglie di del delle persone che si rivolgono ai servizi Caritas in tutta Italia
Abbiamo notato un aumento delle famiglie con figli minori conviventi se prendiamo
A riferimento il due mila otto quindi prima della crisi possiamo dire e il due mila tredici anche noi
Siamo stiamo
Per rilasciare i dati del due mila quattordici
Tra il due mila otto e il due mila tredici siamo passati dal
Ventuno per cento di famiglie con minori che si rivolgevano ai servizi Caritas al cinquantadue per cento quindi prima e prima della crisi erano un quarto
Nel due mila tredici erano la metà questo significa che comunque tra l'altro con
Una
Curiosa
Per così dire contra
Controtendenza rispetto a quelli che sono
I dati più generali perché
Sappiamo come
Il numero di famiglie con di coppie meglio con figli
In generale diminuisce mentre aumenta il numero di famiglie di coppie con figli che si rivolgono ai nostri servizi
Ad esempio se prendiamo come riferimento il due mila dodici mentre a livello nazionale le coppie con figli costituivano il trentasette per cento
Di tutte le famiglie italiane italiani nell'universo Caritas nello stesso anno questa tipologia familiare assommava al quarantotto virgola nove per cento di tutti i membri presi in carico quindi questo significa che anche
Coloro che si occupano di infanzia e in particolare
Di infanzia minorile a rischio di esclusione sociale o in condizioni di povertà
Sentono comunque la gradita
Della situazione
Sono stati già ricordati in questa occasione quelli che sono anche i raffronti con
Gli altri paesi europei
Non mi mi dilungo su questi dico solo che soprattutto al sud e noto come
Ha scelto in una famiglia povera può essere
Sicuramente un destino se vogliamo usare questo
è un femminismo più grave rispetto ad un bambino che nasce in un'altra
Zona del Paese
A fronte di questa situazione che si aggrava sempre di più
E quali sono le politiche che noi abbiamo anche come gruppo CRC cercato di esaminare nel corso di questi ultimi anni abbiamo notato come in realtà spesso e volentieri ma è stato anche la stessa
Lo stesso documento lo ha ricordato la politica il decisore è rimasto quantomeno
Come dire le sue
Di scelte non sono state efficaci per una riduzione della
Di questo fenomeno
E abbiamo analizzato nel nostro rapporto cui rinvio ovviamente alcune delle politiche che sono in corso da alcuni anni
Parliamo della cosiddetta sociale Cardella sperimentazioni nei limiti dodici città ma abbiamo
Ha esaminato anche le politiche derivanti nel nostro Paese tra i fondi europei ecco noi in
Ogni anno terminiamo il nostro la nostra analisi nostro paragrafo con alcune raccomandazioni che rivolgiamo sia al Governo sia al Parlamento e sia anche alla stessa Commissione
E quest'anno
Il nostro è stato un
Come dire un messaggio di speranza perché rispetto all'anno agli anni passati abbiamo notato come qualcosa
Si è mosso B anzitutto il fatto che la Commissione
Abbia
Espresso abbia anzitutto deciso e condotto l'indagine conoscitiva appunto su povertà e disagio minorile e che ci si
E hanno delle conclusioni in questo rapporto conclusivo che sono di fatto quello che noi chiediamo da tempo
Ad esempio chiediamo che venga
Preso sul serio il la decisione di un piano per l'infanzia e l'adolescenza
Che in particolare preveda una concreta strategia di contrasto alla povertà materiale ed educativa da assumersi quali priorità
Dell'azione governativa pare di stare a leggere il rapporto appunto del CRC invece in realtà e il documento conclusivo Divella che viene presentato oggi
Così come un'altra delle delle sollecitazioni che noi delle raccomandazioni e quello di fare in modo che
Ci sia sempre una valutazione dell'impatto delle politiche economiche e delle riforme strategiche sulla popolazione zero diciotto anni
Come sapete quando viene presentata una una legge lo dico ovviamente non è parlamentari presenti quando viene presentata una legge
Viene presentata anche una relazione tecnica di impatto bene noi vorremmo che
Accanto a questa relazione tecnica ci fosse una relazione scritta particolare
Sull'impatto che quella legge promuovere sui bambini del nostro Paese sui minori che vivono nel nostro Paese per capire appunto se e una politica questa soprattutto nel segno nel nel caso di riforme su dal punto di vista sociale che possono avere un effetto sulla popolazione minorile del nostro del nostro Paese
Inoltre
Abbiamo chiesto anche da tempo che per quanto attiene le risorse
Abbiamo sottolineato la necessità di destinare
Ad hoc una parte di queste risorse al fine
Di migliorare la condizione dei minori in Italia insieme all'indicazione di una diversa e migliore utilizzazione degli attuali risorse disponibili
Ma
Una delle sollecitazioni che abbiamo fatto in questi ultimi anni e che vediamo con piacere essere stata recepita dalla
Dal documento conclusivo dell'indagine
E quella che
Il contrasto alla povertà
Non ha bisogno solo di risorse
Anche la stessa riduzione quindi al di là della della povertà minorile ma la riduzione della povertà non si può fare solo destinando
Una maggiore
Quantità di risorse e quindi Investimenti monetari abbiamo bisogno che accanto al trasferimento monetario ci sia anche una politica di servizi adeguata questa era una delle
Delle sollecitazioni auspicati da tempo nel nostro rapporto e quindi Ray siamo ben contenti che questa sia è stata recepita nel documento concludo dicendo e adesso B
Crediamo che a questo punto non ci siano più alibi sia per il Parlamento che per il Governo perché mi pare che dopo questo documento la situazione
Sia
Abbastanza chiara nella sua tragicità
Occorre a questo punto decidere credo che il primo banco di prova sia
La prossima legge di stabilità che sia anche quel piano nazionale di contrasto alla povertà che è stato annunciato e che necessaria l'ente dovrà vedere una
Particolare attenzione
Ai minori non dimentichiamo che
Il nostro Paese si è impegnato per la riduzione entro il due mila venti a livello europeo di
A livello proprio di venti milioni di poveri in meno entro il due mila venti per il nostro Paese e questo significa due milioni e duecento mila persone in povertà in meno entro il due mila venti bene noi speriamo che
I minori il milione e mezzo di minori poveri che oggi contiamo in Italia siano tra questi due milioni e duecento mila persone in meno da
Ridurre entro il due mila venti non lo speriamo anche prima grazie
Ecco passerei la parola ora Christian Morabito il signor ministro dovrà velocemente lasciarci e quindi da questa mattina presto arrivato prima di tutti
Quindi grazie comunque
Cristian so che sei capace di molta sintesi
Ci troviamo
Beh innanzitutto vi ringrazio dell'invito ringrazio dell'invito però oggi anche
Per la a avere invitato Save the children l'organizzazione che rappresento alle durante le consultazioni dell'Arpac l'indagine conoscitiva
Non mi soffermerò sui sulla povertà economica perché
Il collega qui Cipriani in appalto abbondantemente
Vorrei soffermarmi più che altro su un'altra tipo di povertà che insidiose sottovalutata che specifica secondo noi dei minori e che noi diesel decide l'abbiamo definito la povertà educativa
C'è una
Povertà che specifica dei minori in quanto la povertà economica di solito
Viene anche misurata rispetto a le condizioni lavorative di reddito delle feste genitori
Invece la povertà educativa è una privazione propria del bambino e dell'adolescente della possibilità questa definizione che ne è andato di apprendere di sperimentare le proprie capacità
Dischi Lupari e far fiorire liberamente i propri talenti e le proprie aspirazioni cioè significa essere escluso innanzitutto da l'acquisizione delle competenze necessarie a livello in un mondo che è caratterizzato da un'economia della conoscenza
E dall'attività ed all'innovazione e allo stesso tempo anche la limitazione di un'opportunità di crescere da un punto di vista è motivo con gli altri la scoperta di se stessi che non era solo un fatto di diritti di
Nessun fatto personale anche anche in enormi implicazioni economiche pensiamo a cosa vuol dire la socialità oggi in un mondo in un'economia che sempre più basata sul social networking
E nel rapporto che abbiamo presentato l'anno scorso ha lampade dalle Dino ma qui di quindici e di povertà educativa è stato ripreso nella del rapporto dell'indagine conoscitiva e che per aria aggiornati notturno di quest'anno abbiamo lavorato per l'appunto un indice con il contributo di un comitato scientifico vorrei giusto ci tali per ringraziarli perché ce l'ha aiutato
Chiara Saraceno Daniela Del Boca Maurizio Ferrera Enrico Giovannini l'Università di Oxford e colgo l'occasione perché c'è qualche rappresentante qui presente il contributo fondamentale dell'Istat e anche con una consultazione che va fatto con dei minori duecento minori tra diciotto dei dodici diciott'anni vi dò giusto qualche dato perché di fatto sono anche contenuti nel Rapporto qui non ci si
Non non ci dilunghiamo troppo
Le regioni del sud d'Italia sono quelle quello ahimè lo sappiamo con maggiore povertà educativa misurata attraverso il nostro in dice ovvero quella più scarsa inadeguato offerta di servizi educativi che vuol dire sia a scuola che ovviamente fuori dalla scuola
E il problema è che questo si aggiunge al fatto che
Le regioni del sud sono quelle più colpita anche dalla povertà economica e qualche dato il due virgola otto per cento dei bambini nella fascia zero e due anni
Non e preso a carico dagli asili pubblici in campagna solo il due virgola otto e il due virgola cinque in Calabria in Puglia al quattro virgola cinque il tempo pieno che è un aspetto fondamentale
Nell'educazione sia di competenze scolastiche ma anche extra scolastica extra curricolari e garantito soltanto nel sei virgola cinque delle scuole primarie in campagna
Giusto per darvi un
Un dato e il tasso di dispersione scolastica lo conosciamo non c'è bisogno di stallo comunque lo trovate
Nel nel rapporto però come ho detto la deprivazione educativa non si limita soltanto alla scuola
Riguarda anche gli altri ambiti di vita dei minori
Per esempio meno di un quarto dei bambini e adolescenti in campagna gente fa sport in modo continuativo pensate al legame tra sport socialità emotività lo sport e salute e quindi anche ovviamente la possibilità di acquisire competenze a scuola
Il trentuno virgola due per cento in Puglia oppure pensate che in Calabria appena il dodici per cento dei minori ha visitato un monumento è un museo nell'ultimo anno siamo il Paese con il PIL più alto numero
Di ittiche patrimonio UNESCO anche se un Paese dove non c'è proprio questa opportunità se qualche averlo
E al polo opposto abbiamo le regioni settentrionali e questo lo sappiamo ormai è un dato di fatto però io vorrei sottolineare un aspetto
Nonostante queste regioni i ragazzi che vivono in queste regioni abbiano maggiori
Opportunità educative
Però non dimentichiamoci che i nostri ragazzi ormai che lo Stato lo vediamo tutti i giorni si confrontano con altri ragazzi nel resto d'Europa quindi se ne facciamo il confronto con l'Europa per esempio nessuna regione italiana nessuna e in linea con gli obiettivi per esempio del arrivare al trentatré per cento del copertura degli asili pubblici
Entro il due mila dieci
Entro il due mila dieci
L'Emilia Romagna ci si avvicina però per il sesto siamo
E la dispersione scolastica che dovrebbe scendere sotto il dieci per cento entro il due mila venti in molte regioni come la Sicilia ad esempio il venticinque per cento ma
La Val d'Aosta per esempio al diciannove per cento quindi voglio dire non è che stiamo
Non solo cioè il nord se comparato arresto di via resto d'Europa non sta in una stazione certamente favorevole quindi noi
Perché vogliamo soffermarci su questa questione della povertà educativa perché
Fondamentalmente
C'è questa cosa c'è il
Quello che a noi quello che vogliamo sottolineare
Il legame che c'è tra
Una situazione in cui bambini nascono una sorta di eredità sono bambini con genitori in povertà economica
Che diventano bambini poveri tutti attivamente ed adulti saranno poveri economicamente e quindi questo ciclo dello svantaggio si ripete si ripete si ripete non cinque ingiusto ma vorrei sottolineare anche che colpisce l'efficienza economica di un Paese
Perché significa che tutti pochi talenti che ai
E
Lo Saffo chi
Questa enti vengono soffocati da
Condizioni in cui nascono quindi sono condizioni che loro non hanno neanche scelto qui tutti privi di talenti potenziali
E quindi se decide ma accoglie con grande favore l'indagine conoscitiva svolta dalla Commissione bicamerale che vi ringraziamo ancora per questo e vorremmo sottolineare grazie ministro un un messaggio che è stato
Sviluppato da questa indagine che la povertà all'esclusione sei minori di fatto non sono fenomeni inevitabili
Sono determinati da politiche e da politiche possono
Posto in questi lì il problema può essere anche risolto quindi l'attenzione portata la funzione fondamentale adesso dobbiamo ovviamente passare ad azioni concrete forme hai potuto Cipriani
Quello che noi avevamo pensato e non ci siamo concordati è più o meno in linea quindi vuol dire che c'è un diciamo una
Una una comunione di intenti e di proposte tra
Le associazioni che lavorano in questo campo
Il primo momento importante sarà
Sicuramente l'approvazione imminente del nuovo piano per l'infanzia e adolescenza predisposto dall'Osservatorio vorrei sottolineare che è un piano importante perché un piano listi co
Cioè vede la povertà e l'esclusione dei minori non solo dal punto di vista economico ma anche educativo culturale in salute
Quindi guarda alla povertà dei minori in modo multidimensionale come è giusto che sia e all'interno di questo rapporto punta probabilità ci saranno almeno siccome due
Raccomandazioni importanti che poi sono
Quelle che si evincono anche dal vostro rapporto l'indagine conoscitiva prima di tutto i trasferimenti monetari
Trasferimento monetario una precondizione per
Eliminare la povertà all'esclusione sociale
Ridurre però non vorremmo eliminarla se possibile e quindi noi se deciderà sosteniamo la necessità di introdurre una missione universale di sostegno a reddito con fondi adeguati
Che preveda specificatamente sostegno alle famiglie con minori che sono tra l'altro quelli come sappiamo più colpiti dalla
Dalla povertà economica mi spiace che il Ministero partito perché volevo sottolineare un aspetto mista parlato dell'importanza del lavoro però vorrei ricordare che l'Italia e
Tra i Paesi europei con la più alta percentuale di in ugual coperti significa che ci sono bambini poveri con genitori che lavorano
Quindi c'è una necessità di affrontare su questo le do ragione il il problema in un modo anche qui più olistico quindi far comunicare il lavoro con la l'assistenza sociale e
E poi ovviamente il sostegno economico come anche giustamente sottolineato
Il collega Cipriani e che ha ripreso dal
Dalla indagine conoscitiva è necessario ma non è sufficiente però a ridurre la povertà minorile in particolare quello spariamo la povertà educativa
Tali misure infatti devono essere accompagnato da un accesso uguale
A le opportunità educative culturali sanitarie e dico un aspetto importante qui è il coordinamento come è stato detto quindi siamo d'accordo assolutamente la necessità di coordinare queste politiche
E ovviamente e qui riprendo ancora quello che è stato già menzionato dal collega Cipriani
La il monitoraggio e la valutazione e aggiungo una cosa non solo dei minori zero diciott'anni ma tra quei minori zero diciott'anni anche monitorare le fette l'impatto delle politiche su quelli che sono in maggior svantaggio
Quelli che sono al sud
Ivi rapidi bambini migranti in particolare che vivono in famiglie socio di socio economicamente svantaggiate e che vivono anche nelle periferie dei grandi centri urbani quindi queste sono un po'le raccomandazioni che non gliene faccio amo speriamo che vanno accolte
Detto per concludere i problemi li abbiamo esposto abbiamo esposti noi avete sposti voi lo espongono i media la stampa e problemi sappiamo sono lì ora giustamente il momento e forse
E anche forse diciamo proprio perché ci siamo
Noi restiamo ottimisti di svolge delle azioni concrete gli strumenti ci sono e devo anche ringraziare il fatto che anche sul piano nazionale infanzia c'è stato un coordinamento molto importante da tutte le istituzioni e le associazioni
Quindi gli strumenti ci sono adesso province mentalmente grazie
è vero gli strumenti ci sono e quindi grazie a tutti PRI il contributo che dati ogni giorno e darete perché tutto questo possa veramente concretizzarsi e si possa invertire la rotta io
Ringrazio ancora tutti voi che siete intervenuti è un particolare ringraziamento
Ai nostri relatori e alle tante associazioni
Queste come tante altre mi vedo
Molti esponenti presenti in sala
Che ogni giorno operando in questo Paese né a trattare gratuità spesso anzi
Acquatico vi Rossi
Prende nell'archiviati in genere
Se non ci foste voi con il vostro importante lavoro io credo
Che saremo davvero
Grazie a tutti e
Buona