Intervista a Maria Luisa Gnecchi sui decreti legislativi del Jobs Act

Con Marisa Annett il capogruppo in Commissione lavoro del Partito Democratico parliamo di questi decreti legislativi del Jobs altre persone per cui adesso in Commissione state facendo delle audizioni
Intanto come stanno come sono andate secondo lei
Che clima si respira rispetto a
A questi decreti
Questi quattro decreti legislativi solo abbracciano temi veramente molto ampi del
Del lavoro
E per noi come Commissione un vero problema riuscire a dare i pareri contemporaneamente
Su quattro testi che sono veramente impegnativi che audizioni stanno andando molto bene anche se devo dire che il Governo dovrebbe preoccuparsi molto perché
Emerge da parte di tutti la richiesta di un maggior confronto
Da tutte le parti sociali ma anche dagli esperti
I decreti non riescono a chiarire e a semplificare nella realtà quello che avrebbero dovuto fare rispetto alla delega lavoro
E sintomatico per esempio che anche la Confindustria
Che di sicuro ha diritto che condivide il decreto sugli ammortizzatori sociali nelle spiegazioni e poi ha detto in modo esplicito che
Non condivide l'aumento di costi per alle aziende perché in generale si sta cercando di ridurre il costo del lavoro
E quindi è ovvio che non condivide contribuzione aggiuntiva e e ha preso atto anche che anche per i lavoratori è comunque una riduzione degli ammortizzatori sociali
Quindi a fronte di una dichiarazione di principio di condivisione poi nella pratica a manifestato grandi perplessità
Molto più forti ancora sono
Le piccole aziende sapete impresa che
Associata tutte le piccole e medie imprese di Dario
Di vari settori ha veramente dichiara ciò che sono insostenibili costi che vengono richiesti
Per reggere il sistema degli ammortizzatori sociali
E noi da parte nostra siamo veramente anche preoccupati che
Ridurre
La la durata degli ammortizzatori sociali
In un periodo comunque ancora di crisi economica forte e quindi di difficoltà per i lavoratori
Che perdono il posto di lavoro trovarne un altro evidentemente una
Una situazione che ci preoccupa molto capiamo ovviamente problema legato alle AA ma alla carenza di risorse ma bisognerebbe cercare risorse altrove
Oltretutto esso il decreto in particolare quello sulle semplificazioni abbraccia argomenti troppo diversi per poter dare pari ieri non
Che abbiano anche un senso compiuto
Rimettono in discussione portano modifiche per l'inserimento lavorativo delle persone
Con disabilità modifica il il Comitato Pari opportunità nazionale sia le competenze che anche tutto quello che l'attività il sistema di elezione
Per quanto riguarda la consigliera di parità nazionale ed il consigliere di parità in generale attualmente previsto che
La consigliera
Duri in carica quattro anni egli possa essere rinnovata due volte quindi diventano dodici anni il decreto legislativo dice tre anni rinnovabile una sola volta allora passare da dodici anni a sei anni
è veramente una cosa che noi non possiamo condividere perché serve anche competenze esterne che queste figure
Siano veramente sicure attive a livello nazionale e sul territorio se solo pensiamo che il rapporto da parte delle aziende sull'occupazione femminile
Bene ha fatto una volta all'anno dalle aziende superiore cento dipendenti e quindi ovviamente c'è tutto il lavoro di richiesta di rapporti di analisi di valutazione e non può mai fare fede un unico rapporto ma avara va verificato
Rispetto all'andamento tre anni annullerebbero di fatto quello che può essere un'attività reali di monitoraggio rispetto alla quotazione femminile quindi alle eventuali discriminazioni all'interno di un'azienda
Poi abbiamo
Decreto sulle Agenzia unica sulle ispezioni praticamente il motivo per cui servirebbe questa agenzia
Dette o a detta delle di quello che si diceva che le aziende chiedevano era che non si verificasse all'interno della stessa azienda che più
Ispettori venduta
Da da datori di lavoro diverso e più di un Ministero del lavoro l'INPS INAIL le Agenzie delle entrate carabinieri e tra serra in azienda e abbiamo visto che invece i dati di sovrapposizione della stessa azienda di diverse ispezioni
è solo legato al due per cento e quindi è assolutamente insignificante
Su questo decreto non abbiamo ancora raccolto pareri favorevoli quindi bisognerà capire come si va avanti
E nessuno crede che possa essere un decreto che non comporta Spesal e quindi anche questo è un problema
Per quanto riguarda l'Agenzia per l'occupazione nella gestione delle politiche attive del lavoro
è evidente che quello che si era ripromessa la riforma costituzionale delegando
L'attività delle politiche attive del lavoro alle Regioni e quindi poi le Regioni abbiano scelto l'attivazione dei centri per l'impiego
E gestiti dalle Province era un modo per avvicinare la
All'incontro domanda offerta al territorio e renderlo più rispondente alle esigenze del territorio
Difatti purtroppo ci siamo ritrovati che ogni Regione e quindi poi ogni Provincia
Agito in modo diverso per cui ventuno sistemi di di di centri per l'impiego
Quindi sicuramente c'è la necessità di uniformare di fare interventi
Veri di
Politiche attive del lavoro anche perché realmente il tema più grosso
Cioè pensare a una disoccupazione giovanile che supera il quaranta per cento è una disoccupazione in generale così elevata è chiaro che richiede degli strumenti veramente fondamentali di modifica e di riforma reale
Però anche su questo si guardiamo gli altri Paesi europei investono e hanno anche risorse umane dieci volte superiori a quelle che esistono in Italia
Quindi anche su questo è evidente che il tutto poi funzionerà a seconda delle risorse che
Si mettono a disposizione
Quindi praticamente questi quattro decreti legislativi diventano un'attuazione della delega lavoro ma nella realtà quello che accadrà realmente lo vedremo solo dopo un paio di anni di applicazione del norme
E comunque ci auguriamo che almeno questa volta i pareri che usciranno dalle Commissioni lavoro
E Camera e Senato vengano realmente recepiti dal Governo che diciamo va a livello formale però sono soltanto
Sono pareri che non sono vincolanti tant'è che appunto abbiamo già visto che sui decreti legislativi già
Entrano in vigore non sono state recepite le nostre osservazioni ci auguriamo che ci sia un'inversione di tendenza
Non fare una domanda su un'attualità
Che riguarda la Commissione europea i congedi di maternità oggi abbiamo letto
Il della difficoltà di rendere omogenea la situazione tra i vari paesi in Europa
è una difficoltà che vediamo reale su molte materie
Non a caso su tutto quello che riguarda le donne questa difficoltà si moltiplicano io su questo vorrei veramente che le giovani donne
Si rendano conto che assolutamente necessario aumentare il livello di attenzione su questi temi e riscoprire la volontà di partecipazione perché
Abbiamo visto in Italia che la normativa che noi abbiamo è una normativa sicuramente buona anzi rispetto ad alcune forme di tutela
Ottima però nella realtà poi discriminazione rimane esiste
Quindi riuscire a garantire almeno a livello europeo che ci siano dei minimi reali per tutti i Paesi
Ma anche e soprattutto che ci sia nobili coi un dovere di responsabilità anche degli uomini rispetto a tutto quello che la genitorialità oltre ai lavori di cura e alle pari responsabilità familiari
E professionali evidente che è un tema all'ordine del giorno perché solo ed esclusivamente quando ci saranno pari responsabilità
Tra uomini e donne si riuscirà anche a combattere vincere le discriminazioni sul lavoro delle donne
Anche perché questo poi è legato ad uno dei temi che sono dentro questi quattro decreti legislativi le dimissioni in bianco per quanto riguarda il dimissioni in bianco oggi abbiamo avuto meravigliose conserva da parte di Confindustria
Perché ci ha di chi ha dichiarato in audizione che
Era molto meglio la legge uscita dalla Camera sulle dimissioni in bianco
Che poi sappiamo si è fermata in Senato e che è diventata due righe della delega rispetto a questa attuazione del decreto legislativo che Archetta loro è confusa
Quindi sottolineo che con grande soddisfazione noi abbiamo avuto la conferma che la nostra legge forse migliore adesso staranno riuscire ad ottenere che il decreto legislativo escano dal Governo con le semplificazioni reali che noi avevamo proposto e quindi meno confusa del diritto dell'attuale decreto legislativo
Ringraziamo Marisa Nicchi Capogruppo Commissione lavoro