L'intervista è stata registrata mercoledì 5 febbraio 1992 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Balcani, Istria, Italia, Jugoslavia, Minoranze, Slovenia.
La registrazione audio ha una durata di 25 minuti.
Rubrica
Dibattito
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13:50 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
professore
Un saluto a tutti gli ascoltatori da Maurizio beccare torniamo ad occuparci in questo spazio informativo di minoranze
Nazionali
Nella fattispecie parleremo della minoranza nazionale slovena in Italia
Presente nel territorio del Friuli Venezia Giulia ma più in generale del tema della tutela delle minoranze nazionali o etniche in genere fatto poco noto e che diverse sono le minoranze nazionali dei etniche presenti sul territorio italiano ma anche in quelli di tutti gli scatti dell'Europa occidentale ed orientale tali cioè da far sì che affianco d'la comunità nazionale c'è un mazzo maggioritaria esistano diverse località zone regionali o anche piccoli insediamenti con significative a volte addirittura cospicue presenze di persone che parlano hanno un'altra madre lingua o hanno comunque dei riferimenti culturali nazional diversi da quelli appunto della maggioranza dei cittadini dello stato
A parlarne intervistato su questo tema e il professor Darko brandina docente di Sociologia all'Università degli studi di Trieste
E presidente dello sudori l'istituto regionale nel Friuli-Venezia Giulia di ricerche un istituto appunto della comunità nazionale slovena in Italia
Argomento sarà appunto alla comunità nazionale sul rene ma più in genere appunto la la tutela delle minoranze largo mento della comunità nazionale slovena in Italia è giunta al agli onori della cronaca con una volta di più in tempi recenti in seguito alla mancata firma del raccordo trilaterale fra Italia Slovenia e Croazia per la tutela delle minoranze
Sì stipula un accordo per il quale l'Italia richiedeva la Slovenia la Croazia di tutelare in una forma omogenea secondo uno standard ti tipo europeo abbastanza elevato la comunità nazionali italiana che vive in Istria punto divisa fra il territorio sloveno e croato
E analoga richiesta veniva avanzata per la tutela della minoranza slovena in Italia ma il Governo italiano in sostanza non accettava
Che venissero applicati gli stessi principi richieste per la minoranze nazionali italiani in Istria
Verso invece la minoranza nazionale slovena in Italia fatto questo che ha determinato la rottura delle trattative la il rifiuto da parte del il Slovenia di sottoscrivere raccordo e anche di questo punto parleremo con il professore Darko pratica partiamo con l'intervista
L'Europa sta scoprendo in maniera spesso anche contraddittori all'esistenza all'interno degli stati nazionali e di minoranze etniche nazionali linguistiche o comunque con una identità propria diverso da quella dell'accusa dell'anziano cultura di maggioranza cultura quindi anche linguistica e nazionale ecco vorrei che ci spiegasse un po'qual è questa realtà abbastanza complessa e per molti cittadini anche italiani che non vivo nelle zone di confine piuttosto sorprendente accessi in cocci scontrano da esso più che altro con questa realtà
Ma la questione di minoranze sempre elegante ovviamente determinati avvenimenti storici
Cioè le minoranze sono sempre una
L'attenta anche quando non si parla di questi problemi perché ci sono come dire diventa
Soggetto visibile
Nel momento in cui come nel caso dell'Est europeo si disfano che si rifanno degli Stati
Ora è chiaro che nel non è possibile in nessun modo costruire degli Stati delimitando con chiarezza i territori
Attraverso una specie ti
A etnica e linguistica così via i confini o meglio le zone di frontiera son sempre dell'intreccio quindi non si può mai tagliare con nettezza
L'ora è chiaro che comunque setacci un confine
Esso resta sempre fuori o dentro a seconda delle circostanze
Però si pone il problema su come
Tanti esistenza di sviluppo anche alle persone che sono nazionalmente linguisticamente diversa
Ecco io direi che
Così come siamo maturati perché anche sull'ignoranza c'è un come dire un lavoro anche di scienza insomma di approfondimento e di studi e così via
Oggi più o meno lo standard europeo arrivato la consapevolezza che questi problemi vanno tra i soliti dove esistono minoranze bisogna creare le condizioni affinché non si annullino
Le specificità questo vuol dire forse come espressione di re dare le condizioni affinché queste nazioni in miniatura possano riprodursi svilupparsi nel tempo
L'Europa costellata sia diciamo un queste formazioni no pensiamo soltanto le difficoltà che ci sono che ci saranno
Nuova carta geografica
Del territorio ex jugoslavo oppure pensiamo anche alla situazione nell'ex Unione Sovietica dove questi problemi quindi Agnolin
Danza incredibile però ci sono anche problemi diciamo così di
Ritardo storico nell'Europa occidentale in cui in diversi Paesi vi sono questioni non risolte siamo la Spagna non solo con i baschi ma che con i catalani pensiamo la Francia con i preti mi provenzali
Per andare al signor d'Inghilterra Germania eccetera
L'Italia a la al suo interno diverse presenze minoritarie o nazionali pensiamo al caso il primo tra i tedeschi nell'Alto Adige o su tiro lo secondo i punti di vista ma anche appunto quella degli sloveni che vivono prevalentemente diciamo alle province di Trieste Gorizia quindi nel Friuli-Venezia Giulia ma anche altre minoranze nazionali sparse soprattutto la Regione unico fine Martino unicamente ecco la realtà degli sloveni in Italia che hanno questo piccolo Stato nazione di circa due milioni di abitanti in all'interno di questa grande Europa classico sta costruendo così per linee essenziali chi sono gli sloveni
Ma dunque gli sloveni che vivono in Italia
Possiamo dire che vivono sullo stesso territorio
Al se stesse Correntone insomma da da quando si è fatto
L'immersione dei Longobardi che era un vero e proprio confine tra est e ovest greche che questa situazione si è stabilizzata in qualche maniera per cui io qui distinguerei tra quello che la frontiera etnica
Usando la frontiera in senso molto aperto
Detta quello che sono i coffee da tali che si sposta i paletti si spostano ma la frontiera
Ecco il risultato questi scostamenti confine sono questa presenza
Scopre nel
Conta circa il cinque per cento da popolazione slovena su insieme insomma
Questo un dato curioso ma siccome interessante i anche se ecco commisurando con con il contesto italiano si tratta comunque di una
Minoranze fisico insomma quanti sono gli sloveni nel sull'inerzia Giulia a Trieste Gorizia diciamo quanto pesa e non nella realtà sociale
Ma dunque la valutazione della presenza slovena è complicata perché bisogna mettersi d'accordo tra esso Checchetto
In si individuano gli sloveni perché se andiamo con un criterio molto ristretto per esempio
Quelli ti
Pensa sia materna
Il numero si restringe
Generazione quelli che sono i famiglie mister Sierra se prendiamo in considerazione quelle che si
Poi magari all'
Lingua il numero si allarga ancora per cui credo che così si potrebbe fare una stima supporlo del Friuli-Venezia Giulia da un settantacinque mila share escono i criteri più ristretto fino centocinquanta mila insomma quindi a seconda dei a criteri che si adottano cambia la numerosità questo ci dice anche se la dice lunga su su su come si valuta o no alle minoranze
Per cui anche le minoranze secondo me non anche nella teoria moderno è tanto un problema di come gli individui si presentano ma in che misura una comunità è presente con le sue diverse articolazioni quindi in che modo un territorio
Al suo interno
Diciamo presenze culturali linguistiche diverse con le quali uno può identificarsi o meno interagire o meno quindi
Sì Enti fecondo di più volte di meno questo credo sia importante dirlo perché stiamo facendo sempre confusione
L'attribuzione diciamo così tendenza etnica doc oppure un'appartenenza etnica più problematica
La presenza degli sloveni e nel Friuli-Venezia Giulia ma più che nel Friuli Venezia Giulia soprattutto nella provincia di Trieste in parte che in quella di Gorizia suscita delle reazione ogni non da parte della comunità italiana ma comunque da parte di larghe fasce della dell'opinione pubblica italiana che si senta diciamo attaccata nella Pro per identità etnica dal fatto di dovere questo
Poco riassumo assenso quello che spesso si legge nel dibattito politico
A livello locale dove a riconoscere sul territorio la presenza di una altra presenza nazionale ecco come mai è spiegabile tutto ciò
Ma dunque per spiegare queste cose
Forse bisognerebbe usare
Degli strumenti hanno analitici molto raffinato e quindi andare dal psicologia sociale alla psicoanalisi insomma
Si possono spiegare questo meccanismo non è inspiegabile però il mio dare un'altra così forse ispirazione più semplificata e cioè la convivenza di due comunità
Dove una è in grado di conoscere la mentre l'altra non in grado chino sulla prima
Venti in questo caso la maggioranza italiana conoscono perché questa era tragedia secondo me
La realtà
Porta
A respingere la stessa esistenza e quindi un rifiuto
Che come dire dal risultato anche
Casini di paura e di esiti motivo adesso
Cara anche a me studiare sodo lo sloveno o reazioni di questo tipo
Tre che che è un po'il problema convive come dire un processo molto Complesso che ha bisogno di entrambi soggetti cioè entrambi soggetti devono in qualche modo
Vedere questo atteggiamento conoscersi reciprocamente con questo voglio dire che gli sloveni conoscono benissimo italiani
A differenza degli italiani condiviso penisola ENI dispongono della possibilità linguistica che però non basta ancora insomma non c'è per conoscersi bisogna andare a fondo sulla sue specificità sulla cultura sul discutere dei problemi dei problemi reali
Vi sono comunque dei problemi siamo di rapporto meno spesso vengono sollevate da da parte della comunità slovena problemi di rivendicazione di assorbimento etnico e comunque anche problemi di invece rapporto con la comunità italiana meno da parte della comunità italiane facevo registra da un punto di vista diciamo più sociale evidentemente la
Vanno distinte le situazioni fra Trieste Gorizia e la Provincia di Udine per esempio
Certo non è storicamente interessante in Slovenia provincia di Udine sono stati i primi a essere inclusi nel territorio italiano qui son quelle che non col nessun diritto
Gorizia sono state diciamo così per la seconda codificati anche giuridicamente quarantasette quindi hanno qualcosa di più
Il suo venga province Trieste codificati al più tardi tra sconvolta questi nel cinquantaquattro con il Morandi Londra eccetera quel questi Gotto noti maggiori diritti quindi son tre situazioni anche giuridica diversa
Per quel che riguarda i rapporti qui sono anche
Situazioni storico sociali che che che che hanno pensato che
The riguardano i rapporti tra le comunità in parte credo sia dovuto proprio alle diversità
Del delle tre
Per semplificare al massimo cerchiamo di immaginare un triestino nato nel mille novecento
A questa persona
Che tasse sui premi quindici anni attraverso la socializzazione quindi l'attrezzatura per essere cittadino dell'Impero austro-ungarico
Da quindici anni l'uomo quasi già maturo
Gli arriva un duro colpo la prima gara mondiale deve adattarsi poi un altro sistema
False
Scoppia il fascismo
Quindi un uomo su un coraggio venne si adatta a questa nuova situazione più o meno bene occorre vedere il rinato a seconda delle situazioni questori
Che ti nuovo gli si rimette tutto in discussione quindi la seconda guerra mondiale
Che comincia a traballare
Tolto in in avventure a Trieste poi passa una cosa che si dimentica molto spesso perché si ricordino sempre i quaranta giorni
Mente cani del regime nazista che è stato qui quasi due
Io mi pare più o meno con la presenza appunto della della Risiera dell'unico forno crematorio accetta nel quarantacinque poi c'è questo gran
Diciamo del rapporto con Enrico slavi
Nel quarantotto assumo per caso era militante restava a sinistra
Addosso una tegola del Cominform quindi deve decidere se stare con Tito con Stalin
In mezzo appunto di nuovo
Problema di Trieste che conosciamo tutti nel cinquantaquattro finalmente ritorna alla normalità ma dire che la normalizzazione avviene in fondo con la creazione della regione Friuli Venezia Giulia nel sessantatré sessantaquattro insomma
Persona che ha vissuto tanti cambiamenti istituzionali per forza di cose queste cosa d'incisione allora siccome così si spiega in questa particolare in motilità
Direi anche sentimentali tacche
Trieste tanto che
Quasi quasi opere
Una logica con una crederà usciamo di blocco storico di un blocco emozionale che si appresta insomma no che scaturisce sempre fuori in ogni occasione quando si accendono a qualsiasi cosa poliziotto invece una storia più tranquilla
Anche nel passato non sono stati non son state tensioni più vicine tensione state già a cavallo del secolo
Poliziotto un cara da sempre sua più convivente credo che qui abbia cercato moltissimo
Un'istituzione particolare cioè lo Stato rimasi un po'che per più di cinquant'anni ha funzionato come
Inizia oggi in
Condivido distruzione tedesca ma
Con
Sì e corsi di sloveno che italiana quindi molte persone su un grande personaggio Irvine Ottokar
Lo stesso Biagio Marin
Sloveni come Mirko corse cioè tra persone che si conoscevano benissimo fra di loro era un'élite non indifferente per questo applicaste per stress era di questo di questo gruppo piuttosto abbia segnato la diversità goriziano rispetto a Trieste dove invece Trieste le costate sempre molto più accentuato interni separatezza
A Trieste i gli sloveni o comunque anche riso Veneto oltre confine o tutto ciò che può essere targato anche Manieri impropria come sloveno slavo è percepito almeno larghe fasce della popolazione in maniera estremamente negativa
La situazione all'Est sta cambiando è cambiata quali sono secondo lei le prospettive di questo cento Europa che cambia anche collegato appunto l'altra di Trieste
Qui Trieste secondo me si trova di fronte a una grande scienza insomma
Diciamo che il Trieste nove a Trieste italiana testi italianissima preferire dobbiamo far delle distinzioni anche interno del del mondo italiano Trieste preside nerissima ha sempre guardato con disprezzo arresti
Ma se fra quattro con disprezzo gli sloveni e quindi precludendo sia a priori qualsiasi possibilità di conoscenza di interazione e così via e quindi credo che una delle ragioni di compressione sì anche la non conoscenza
Il non conoscere l'altro significa
Può ignorarlo ma se questa presenza forte demonizzato insomma nel mondo
Attaccarlo in partenza
Paradossalmente il il ruolo storico del Trieste proprio di una grande interazione con questo suo immediato naturale interrogante
Son cadute molte cose sono l'alibi per esempio dei regimi comunisti è caduto
Però ci sono stante vedo che il cambiamento non c'è ancora qui anzi probabilmente quasi quasi
Che che i rischi di aumenti tensione sì un forse più presenti oggi che che un tempo proprio perché son caduti certi a Lecce oggi non si può più
La categoria dello slavo comunista no e allora cosa si sostituisce a queste
Quindi Trieste ori riuscirà come dire a fare un suo progetto insomma anti
Interazione di integrazione con con questa vastissima area del dubbia che poi il suo ruolo storico da sempre oppure finirà col rinchiudersi in se stesse
Con una specie di come dire di di di di India otto commisero mento di di di di di chiusura
Col rischio di far specie di cara che moderno
Giungendo a conclusione di questa conversazione gli sloveni Italia lamentano da moltissimi anni Lennon emanazione di una legge di tutela globale e come dire in termini sufficientemente adeguati per l'appunto la tutto nella valorizzazione della presenza nazionale slovena in Italia
Neanche questo registrati anche questa legislatura si è conclusa con l'approvazione di questa legge vi sono molti contrasti e l'ultimo episodio che ha suscitato reazioni da parte la Slovenia eh
La Lacco prodotto i laterale Italia Slovenia Croazia sulla tutela delle minoranze nella quale in sostanza Italia e credo chiedevo una tutela omogenea per i termini se la patria Slovenia della Croazia ma non era disponibile riconoscere le stesse cose che richiedeva Pretty amministra da parte per gli sloveni in Italia da cui vita non accettazione della slovena di firmare questo accordo ecco le chiederei un commento
Sì e su questo ultimo aspetto ma soprattutto sulla questione della legge di tutela per gli sloveni che poi è un esempio di una minoranza etnico nazionale ripete in Italia potrebbe valere per altre con i distinguo direttamente anche per altre realtà ma io risponderei così
Da una valutazione del tutto personale
Io mi ritengo cittadino italiano a tutti gli effetti
Che ha diciamo così delle diversità fa parte ho fa anche parte della comunità slovena in Italia ritengo che ciò che gli sloveni Fanny
Costituisce un patrimonio che arricchisce
L'Italia sta e
Queste comunità è parte integrante di questa Repubblica io ma chi anche ci comportiamo in maniera direi il quasi per realistica nei confronti nell'ordinamento
Giuridico dei clienti di questo Paese e quindi non mi sento per esempio ne ospiterà niente mi sento così tutti gli affetti appartenente a questo tipo di di Stato e quindi di conseguenza
Penso sia giusto e legittimo
Non solo che si riconosca lo stato delle cose ma che si Diano le condizioni affinché questo pezzo dell'Italia inversione slovena sia in grado di esprimere il meglio di sé
Ecco detto così quindi
Certo importante che la sto Regno d'Italia concordino sulla risoluzione dei problemi della mozione unitaria di quella italiana in Istria eccetera eccetera
Prove fin fine noi dobbiamo
Arrivare a questo tipo secondo me di ieri filosofia perché in piccolo questo dovrebbe costituire la terra promessa di quello che dovrebbe essere l'Europa
Del pluralità del delle diversità linguistiche delle diversità culturali eccetera eccetera chiusa una cosa normalissima
Non è una intesa di un qualche cosa di più
L'attuazione più conseguente di quello che sono le premesse scritta la Costituzione italiana almeno finché e in vigore questa Costituzione
Ed era la conversazione realizzata con il professor Darko Brati Ina docente di Sociologia all'Università degli studi di Trieste esponente della comunità slovena del Friuli-Venezia Giulia e presidente dello slow riceve istituto sloveni di ricerche che opera appunto nella regione Friuli-Venezia Giulia la tematica quella non solo appunto della tutela della minoranza slovena in Italy perché in questo Periodo nuovamente ritorna agli all'attenzione della cronaca politica in seguito appunto al fallimento della Co ordo trilaterale fra Italia Slovenia Croazia e per la tutela delle minoranze rispettivamente presenti sui territori punto ritrae starti
Ma anche in seguito a la mancata discussione e approvazione del Parma da parte del Parlamento chiude legge di tutela globale questo era definizione tecnica del comunità slovena in Italia qua andò i primi progetti sono stati depositati nel nei primissimi armi settanta
E con questo da Maurizio Becker tutto per questo spazio informativo appunto sulle tematiche della tutela delle mine danze nazionali etniche presente sul territorio eh ripasso la linea allo studio per gli altri programmi più radio radicale
Un saluto a tutti gli ascoltatori da Maurizio beccare e torniamo ad occuparci in questo spazio di minoranze e nella fattispecie di minoranza nazionale italiane in Istria
Esiste infatti una comunità di madrelingua italiana che conta circa viene stimato venti mila persone ma anche più secondo altre stime che risiede in sul regno Ecopass le due
Repubblica attualmente indipendenti dopo la distruzione della ex-Jugoslavia
La maggior parte di questi italiani all'estero da sempre però residenti in territorio istriano
Attualmente sono sotto la sovranità della repubblica di Croazia e lamentano soprattutto italiani di Croazia
Scarsa tutela legislativa di questa loro particolarità appunto di lingua di cultura diversa da quella maggioritaria e quindi un fenomeno di assimilazione etnica
Del presenza di italiani nell'Istria se ne sono accorti recentemente gli organi di informazione in seguito al processo punto dissoluzione della Jugoslavia e quindi anche e proteste le richieste della comunità italiane mistica che però va ricordato fino alla fine della seconda guerra mondiale era molto più ricca numericamente
I fatti in seguito l'assegnazione dell'Istria alla nascente io così l'aria socialista di Tito furono circa duecentocinquanta mila trecento mila gli italiani per residenti in Istria che abbandonarono la loro terra rifiutano di sottostare sotto il nuovo regime politico e statale e punto vi rimasero una piccola entità
Che attualmente conto punto circa venti mila persone
Il memorandum di cui lei accennava ad un accordo che si stava per sottoscrivere fra Italia Slovenia Croazia
Sottoscritto solamente la Croazia a questo punto con la quale i governi si impegnavano a garantire nella fattispecie Slovenia Croazia
Dei livelli di tutela più adeguate la necessità per gli italiani che vivono in Istria per la cronaca
L'accordo non è stato sottoscritto della sloveni in quanto l'Italia asse
Rifiutata in pratica di garantire agli sloveni che vivono in Italia
Gli stessi standard che venivano richiesti per gli italiani che vivono in Istria e quindi anche in territorio sloveno comunque parleremo di questi argomenti in una ampia conversazione con due dei massimi esponenti della comunità italiana dell'Istria di oggi
Antonio Borrometi presidente dell'Unione italiana e Maurizio Tremonte Presidente della Giunta esecutiva della stessa associazione che appunto è la massima massimo organismo di rappresentanza degli italiani che vivono in Istria oggi partiamo con la registrazione
Antonio Bortone e il presidente dell'Assemblea dell'Unione Italiana che la nuova organizzazione nata recentemente diciamo sulle ceneri dell'ex-Unione degli italiani dell'Istria
Che era l'organizzazione rappresentativa della comunità italiana che vive oggi mister divisa fra Slovenia Croazia e meglio ciò che ne resta dopo l'esodo degli istriani nel immediato secondo dopoguerra e qui è anzitutto una prima domanda Borne italiani di Italia scoprono tranne quelli che vivono qui nella regione Friuli Venezia Giulia e l'esistenza del tennista per la prima volta logico chi sono oggi di tre ministri a quanti sono
Quante quanto pesano
Ecco innanzitutto desidero fare una precisazione
In quelle molto cortesemente ha definito l'ex Unione degli italiani dell'Istria di Fiume come una organizzazione rappresentativa degli italiani
E purtroppo debbo correggere
Questa sua affermazione perché l'unione dell'Italia di visti di Fiume non è stata mai una organizzazione rappresentativa della minoranza italiana è stata un'organizzazione di regime
Uno strumento
Una di cinghia di trasmissione come si suol dire
Di una determinata ideologia in un certo momento la storia iniziale della minoranza italiana
Aveva creduto opportuno di escogitare una organizzazione che potesse servire alla mobilitazione dei cittadini di nazionalità italiana
Sostegno di quella che era la tesi fondamentali del movimento partigiano dell'Istria e di Fiume
Della soluzione della questione territoriale appunto di quel territorio commi il passaggio
Suo alla
Nuova entità statale jugoslava che si sarebbe formata dopo la fine del conflitto quindi è stata un organizzazione particolare e inventata in un determinato momento io ricordo Rossi intanto questo particolare
Cioè du mila italiani
Venne fondata nel luglio mille novecentoquarantaquattro
Quando la lotta partigiana in movimento partigiani in Istria operava già da un anno
Questo perché perché le autorità croate si erano poste alla formazione di un una qual sia si organizzazione su base nazionale italiana
L'avevano considerata all'inizio pericolosa quando si sono decisi
Loro a promuovere la fondazione di questa organizzazione quando si sono accorti dello Sco della scarsa adesione dei cittadini di nazionalità italiana alle loro tesi annessioni stick
In questo momento con la collaborazione di alcuni nostri connazionali hanno appunto elaborato hanno concepito e ad hanno attuato questa nuova organizzazione
Che è stata sempre ecco sono stato abbastanza a lungo in in questa mia precisazione per quanto concerne il secondo aspetto della sua domanda et i dovrò dire che purtroppo la minoranza italiana e conosciuta come tale
Da poco tempo
Nell'Italia
La conoscevano sapevano dell'esistenza di italiani in Istria e Fiume tutto il più le regioni contermini
Ma il resto dell'Italia ignorava l'esistenza della minoranza a tale proposito ne siamo grati al presidente della Repubblica
Francesco Cossiga che con
Sua dichiarazione estemporanea non molto riuscita
Appunto aveva in certo senso
Dichiarato
Continui non essersi accorta dell'esistenza degli italiani in Istria e Fiume a quelle dichiarazioni noi avevamo reagito e come lei sa com'quella correttezza appunto ideale
Che tipica del Presidente Cossiga ad un incontro che abbiamo avuto ufficiale a Venezia nell'ottobre scorso il Presidente Cossiga ha ritrattato
Questa diciamo che avevamo consigliato con me uno sgarbo rivolto alla minoranza italiana noi oggi siamo circa quaranta mila
Tra italiani dichiarati come tali
E italofoni cioè dichiarati di lingua e di cultura italiana sono quest'ultimi ancora i cosiddetti indecisi coloro che non si sono liberati di tutte le remore
Del passato che non s'hanno
Qui è stato quella serenità psicologica e mentale per potervi dichiararsi quelli che sono nel momento diciamo di maggiore libertà e di maggiore democrazia noi pensiamo che si tratti comunque di un processo che non si è esaurito per cui l'aumento demografico della componente italiano del Lys via e non sia ecco non si è concluso ma continuerà in un processo di di diciamo acquisizione di comportamenti democratici e libertari prima come messa di questo risveglio
Democratico la minoranza italiane viste contava poco più di dieci mila componenti
Ecco lei è ha dato una allora amica abbastanza articolato della situazione in cui vorrei ritornare proprio al passaggio unione degli italiani
E prima c'è una italiani e Unione Italiana ci son stati fatti delle vivaci contestazioni all'Unione degli italiani c'è il il precedente organismo presunto del gruppo ottantotto che si costituì proprio per contestare e c'erano i meccanismi interni anche di rappresentatività reale delle italiani che vivevano e che vivono oggi in Istria in seguito al quale processo poi si ingiunse alla costituzione di questo nuovo organismo lei stesso no NL mille novecentosettantaquattro se non erro subì una defenestrazione per motivi politici ecco quindi un aspetto che coi nacque in seguito anche al di casa del Presidente Cossiga molti italiani d'Italia penso alla gli italiani che vivono i ministri oggi siano i figli o addirittura quelli che all'epoca scelsero la soluzione jugoslava e quindi socialista di Tito lì rimasero per per scelte di la logica e vedendo oggi franare la Jugoslavia socialista chiedono aiuto alla madrepatria per la prima volta ricordato se che hanno una madrepatria i comuni di contrasto e questo aspetto ecco dunque
Senza dubbio va dato atto gruppo ottantotto con me al movimento per la costituente a Forum
Fiumano e così via e agli altri come diciamo correnti o movimenti di pensiero che sono emersi in il processo di rinnovamento democratico in genere della Slovenia e della corte della Croazia era inevitabile che la trasformazione radicale
Del dei contesti statali di sullo di Slovenia e di Croazia venisse coinvolta anche la minoranza italiana e le sue istituzioni come dicevo l'unione dell'Italia in vista il fiume era stata una cinghia di trasmissione una cioè l'organizzazione di regime
E era del tutto naturale quindi che con il crollo di un determinato regime con l'abbattimento di determinati teologie venisse contemporaneamente anche messa da parte una organizzazione che era stata fondata per servire queste ideologia perciò con la massima serenità senza animosità
Per è stata è stato detto
Toro appunto agli ex esponenti dell'Unione italiana e a coloro che ancora sostenevano l'Unione italiana si devono convincere che una fase storica generale e quindi e anche della minoranza sia dei inevitabilmente conclusa e che pertanto la minore la riorganizzazione della minoranza italiana del precedente regime doveva essere accantonata nel Museo della storia
Maurizio tremo il presidente delle giunte esecutive dell'unione italiana ecco oggi dopo le distruzioni della io posso dare l'indipendenza di Slovenia e Croazia eccetera che problemi si trova ad affrontare la rappresentanze degli italiani in Istria
Ma un problema totalmente nuovo che prima non si poneva e che il era grande differenza novità anche qualitativa e cioè il fatto che oggi la comunità italiana
Vive in due Stati indipendenti autonomi e sovrani
Quindi con due legislazioni diverso e con tutto quello che uno Stato come tale comporta
Una comunità italiana che invece sempre stata unitaria
Sotto tutti i punti di vista da quello organizzativo a quello politico a quello economico anche se non c'è l'economia a quello sociale a quello culturale
Ma anche a quello umano dei legami umani familiari neanche quello degli interessi prova ne sia che tutta una serie di istituzione della comunità italiana sono state localizzate sul territorio del nostro insediamento storico a prescindere dalla repubblica fra dare una delle pubbliche dell'ex sede dell'ex Federazione jugoslava perché appunto non era importante tanto in quale dei due pubbliche fosse ma era in quanto il luogo il punto in cui magari c'era una maggior concentrazione di italiani e così via e che però potevano operare in maniera indisturbata su tutto il territorio in quanto tutto sommato tutti fra tutti facevano parte della stesso organismo e statuale con la nascitura avvistati queste cose cambiano ora l'istituzione dei non si teme che sono in Croazia
Sono organizzazioni soggetti giuridici soggetti di diritto croato quelli che sono i Slovenia sono soggetti di diritto sloveno
Nulla di male potrebbe dire qualcuno insomma rendiamoci conto gli Stati nascono ai territori vengono divisi chi c'è c'è chi non c'è non c'è è anche un discorso che magari mi qualcuno ci ha anche fatto
Ora se è un discorso che va bene nel mille ottocento quando la nascita degli ultimi Stati nazionali dell'ormai ex Europa occidentale
Penso Italia e Germania nascevano in questi modi ma non c'era la coscienza delle minoranze c'è una coscienza nazionale si che sta emergendo ma non c'è una la conosce la la coscienza dei diritti umani e civili riferiti alle minoranze per cui le minoranze erano trattati come un qualcosa di disturbo e le minacce stesse non avevano ancora questa questa coscienza che hanno acquisito oggi ora fare un discorso che ci di questo genere senza approntare adeguati strumenti legislativi organizzativi ed internazionali che consentano alla minoranza italiana di poter operare
Così come ha operato finora ecco questo è un problema da risolvere
Ecco vediamo il dato che accennato le due registrazioni diverse che esistono oggi per quanto riguarda la tutela della minore de il delle minoranze nel caso che la minoranza italiane peraltro esistevano anche prima due situazioni due status diversi tanto è vero che gli italiani soprattutto in Croazia lamentavano una situazione di di assimilazione di di diciamo di dissoluzione della loro presenza ecco perché ci spiegasse corsa praticamente garantito dalle leggi esistenti in Slovenia rispettivamente in Croazia e che cosa invece chiedete
Allora
Effettivamente già prima c'era una grossa differenza in quanto le due repubbliche trattarmi maniere differenziata la comunità italiana la Slovenia ha sempre riconosciuto o almeno negli ultimi decenni lo libero di tutte la maggiore rispetto a quello del però riconosciuto dalla Croazia tanto che noi vivamente in un unico Stato federativo in due repubbliche avevamo quattro livelli di tutela DiVersi quello della Slovenia che era il più elevato contesto sempre formale parliamo
Quello dell'ex zona B in Croazia che era garantito anche dalla Corte internazionale che era leggermente inferiore quello che fuori dall'ex zona bit in cui un po'ogni Comune ogni municipalità si comportava un po'come voleva autotreno rispettato il quarto livello dove non c'è lo sfruttamento tutela penso le regioni interne dell'Istat perso alla Dalmazia presso le isole del Quarnero
La battaglia è sempre stata questa anche della vecchia organizzazione
Di arrivare ad uniformare il livello di tutela della comunità italiana in quanto il diritto internazionale appunto parla anche che una minoranza all'interno dello stesso organismo statuale deve essere trattata nello stessa maniera con gli stessi criteri
Con magari delle soglie differenti a seconda di una certa specificità ma secondo criteri unitari
Oggi come oggi tutti questi problemi vengono Ottone Péter ulteriormente aggravati e accentuate dalle divisioni in questa le però mi chiedeva qual è un pochino la differenza B oggi sloveni abbiamo la Costituzione nuova costituzione che nell'articolo sessantaquattro ma anche in altri articoli garantisce una elevato libero di tutela della comunità italiana si garantisce in pratica l'autonomia gestionale dell'istituzione della minoranza italiana che sono magari inseriti nel sistema pubblico
E che però su hanno la hanno hanno il diritto di poter essere gestite della comunità italiana questo riguarda la costituzione
Quello che poi entreranno nella legislazione e tutto un altro discorso intendiamoci
Sul quale dobbiamo appena fare adesso la battaglia il Parlamento per cui può essere che questo concetto di autonomia gestionale depresso delle scuole della dei mezzi di informazione
Che sancito in come principio dalla Costituzione posso avere poi una lettura è un'interpretazione una trasposizione legislativa anche più riduttiva
Ovvero più più con più amplificate dipende da quello che sarà la soglia dello sviluppo democratico in Slovenia perdiamo la una serie appunto un seggio garantito al Parlamento Lubiana un seggio garantito alle due minoranze autoctone italiani ungherese un su e giù per antico anche perché perché la comunità italiana in Slovenia ma anche in Croazia sostanzialmente ha una consistenza numerica talmente bassa che da sola non riuscirebbe mai ad Espoo il mare un proprio rappresentante al Parlamento ed è per questo che ne ho chiesti se ci specifici non per i privilegi proprio perché non abbiamo quella consistenza
Numerica per poter esprimono sulla presentante al Parlamento
Che sia intendo rappresentante direttamente espressione della comunità italiana fuori dalla lottizzazione partitica che ben conosciuto in Italia sappiamo che l'Italia esporta tante cose buone e sport anche ovvero là dove l'importo tante cose buone importante certe cose meno buone dall'idea e dall'Italia puramente sta importando la lottizzazione altri un altro punto importante ma senza fare proprio un elenco telefonico e quello che entrato un principio secondo me molto molto raffinato anche ed è quello che una serie di a chi decisioni che riguardano l'attuazione
Dei giri chi ed i principi sanciti dalla Costituzione e riferiti alle minoranze non possono essere colti senza che vi sia il consenso delle minoranze stessi
Ed è un o mi serve una grande conquista civile della democrazia quell'appunto di evitare come principio che le minoranze sino oggetto di tutte le ammassi invece soggetto del proprio ruolo
Sociale nell'ambito anche della vita politica e Croazia la gran parte di queste cose non esistono sono approderà antichi una serie di chiedi Tiribilli induismo le scuole
E così via però anche qui bilinguismo applicato in maniera diverso a tanto che il bilinguismo rispetto attorno all'ex sono abili nel buio se in virtù in forza di un trattato internazionale che però si riferisce anche all'ex zona vide la parte slovena adesso vedremo come andranno a finire le cose fuori uso polacche ha fatto un grosso centro italiano da sempre ci sono molti connazionali non è bilingue ad esempio fiume anche non è bilingue quindi mi sono comunque dal livello di tutte le molto diverso con una però differenza direi sostanziale che ha a che pro esula dal livello di tutte che la massima concentrazione di italiani sono proprio nell'Istria croata a differenza degli italiani in Istria Slovenia nell'Istria
Fa parte della Slovenia sono dichiarati due mila ottocento mi sembra tutto un censimento italiani nei tre comuni capolista isole Pirano
Mentre ce ne sono o oltre venti mila dichiarati tali nell'Istria croata sì poi prendiamo gli italofoni se arriva una cifra forse anche attorno ai cinquanta mila però quindi i dati sono sempre soggettivi e coglie manipolabili forse voglio dire quindi che anche la presenza numerica di Pacciani in Slovenia e talmente ridotta che qualsiasi tipo di diritto
Che poi li possiamo darli non non presenta assolutamente nessun rischio per lo Stato sopra un dosso magari si tratta di uno stato che si forma ancora
Non completamente ma secondo certi canoni del vecchio Stato nazionale
Ecco una cosa che si anzi due cose che si possono chiedere gli ascoltatori che non sono abituati siamo a vivere in zone dove dice la presenza di minoranze penso appunto che la si procedeva di Milano o di Roma di Torino
La richiesta di tutela delle di della minoranza nel caso italiana si riassume il fatto di usare il così detto bilinguismo cioè del fatto che le insegne sì Ringo maggioritaria in quelle meritare nel fatto che il cittadino dell'inno minoritaria se posso rivolgere la propria lingua ma delle istituzioni pubbliche o c'è anche altro e la domanda però che ne consegue anche questa citato il caso ad esempio della Slovenia non è un mistero che esservi una presenza storica degli italianisti ecco mi anche sulla costa slovena in seguito alla seconda guerra mondiale sono moltissime le persone che sono immigrate nella sua intanto vero che dal punto di vista squisitamente numerico la minoranza più grossa accapo distano nell'Italiana in ma di persone pervenuto dal Sud riposare e lo stesso discorso potrebbe valere anche per altri Stati in cui non so come siamo il caso di New York ove di minoranza ce ne sono a bizzeffe dei portoricani agli italiani e cinesi e giapponesi e allora lì come si tutela le minoranze
Ma e ha trattato un problema molto ampio che avrebbe bisogno non di un'intervista ma di vai che convegno della durata di qualche mese come minimo
Il problema io direi e questo
Rifacendomi a quanto s'ho scritto non mi ricordo più né quando né dove
Aspettare plots della socialdemocrazia tedesca analizzando quello che un pochino la direzione in cui sta andando l'Europa l'Europa occidentale allora non era ancora caduto il muro di Berlino
Diceva l'Europa occidentale si dirige verso la società dei due terzi i due terzi opulenti che stanno bene che hanno diceva tranquillità anche economica i due terzi che comandano che hanno il potere in mano il potere politico a quello economico quello culturale
E poi c'è l'altro terzo quello che rimane fuori ci sono le minoranze sono i gruppi deboli sono i pensionati sono i vecchi sono i bambini
C'è tutto una classe di emarginati gli immigrati e così via che vengono totalmente discriminati e sui quali non c'è nessun riferimento di tutela ora
Io sono d'accordo che bisogna costruire un società una democrazia qualitativa che consenta
Il libero esprimersi delle diversità e rispetti le identità e quindi anche l'identità minoritarie minoranze ne abbiamo tantissimi oggi abbiamo una minoranza che discrimina tesissima malati di AIDS
Ma sono una minoranza
Ce ne sono tantissime altre minoranze ora nessuno di noi promette alla ricetta magica però il proprio quello di costruire una società in cui tutte le minoranze abbiano la possibilità di nel rispetto delle regole
E mo'Crati che di esprimersi di esistere e di svilupparsi e quindi anche attuare dei meccanismi che consentano a queste minoranze se vogliono perseguire una propria identità che comunque magari rimarrà sempre minoritaria
Ma consentono a questa entità di poter continuare a desistere e poter continuare a operare
Con pari dignità con tutti gli altri soggetti maggioritari questo vane per le minoranze nazionali vale di soprattutto le altre minoranze che poi sì ma sovrano spostare il tirò proprio sulle minoranze nazionali una differenza che non dico di discriminazione ma una differenza di tipo concettuale e di pesci allora una una problema è un ambito
Da affrontare in maniera particolare specifica e quello della tutela delle minoranze nazionali autoctone che ce l'hanno
Disegnato un territorio perché lo hanno popolato lo hanno usato lo hanno vissuto
Dici sono vivi via nomi sui ci sono vissuti e vi sono anche stati seppelliti per generazioni e generazioni e lo hanno quindi disegnato in un certo modo e questo è l'esempio e la minoranza italiana un po'tono in Istria mai l'esempio della minoranza slovena autoctona che oggi in Friuli-Venezia Giulia ce ne sono tantissimi gli altri
Un altro e quindi hanno bisogno di un certo tipo di a fronte certo modo di affrontare questi problemi e questa tutela che significa anche rispetto di un equilibrio di un letto in un sistema di un equilibrio architettonico culturale di un'identità del territorio che è formata da vari elementi
E quindi e un ambito su cui dobbiamo calare determinati strumenti
Un altro discorso e quello molto più complesso e forse anche molto più problematico oggi lo vediamo cosa avviene in Germania ma anche in Francia e le scorse degli immigrati
Cioè di coloro che sono venuti hanno lasciato la loro terra perché sono venuti a cercar fortuna per non morir di fame ovvero per avere migliori prospettive di esistenza
Questi anche devono sono potevano essere distratti in un altro ambito anche a loro garantendo quegli strumenti affinché possano integrarsi senza perdere l'identità ora sono quelle per l'entità voglio dire una cosa libera ma per quei gruppi che non vogliono perdenti età devono potersi integrare essere soggetti pari senza perdere l'identità Peterson pro due ambiti diversi perché una minoranza autoctona come quella italiana che poi ancora più particolare di altre che è stata ridotta minoranza perché la gente è stata cacciata via la lista c'è stato un esodo di tipo politico di tipo strumentale
Sulla guerra fredda sulle contrapposizioni tra i blocchi per cui la gente non è andata via di sua spontanea volontà anche perché quella popolazione aveva combattuto la stragrande maggioranza contro il fascismo contro il nazismo che ha combattuto per restare in unisca libera e democratica
Anche farsi se perseguendo il sole dell'internazionali sui soldi all'avvenire dell'internazionalismo che allora era l'unica prospettiva usciti da quelle inferno che è stata la seconda guerra mondiale
Ecco dicevo questi sono stati cacciati via
Quelli che sono rimasti sognati minoranza per questo motivo e quindi tono perché vi sono delle particolarità che vanno sempre studiato e cercare di fare un pochino l'errore che ha voluto fare poi gli amici illuministi francesi di voler catalogare tutto linci propri metter tutto quanto nel suo bel cassettino
Oggi certamente riduttivo perché la complessità della realtà la complessità riprende dei fenomeni che coinvolgono tutto il vivere politico e sociale sono talmente tanti che righe non sono riconducibili ad un unico fattore d'un unico elemento né ad un'unica classificazione va vista questa globalità
E vanno affrontati all'interno di determinati schemi se vogliamo ampi e è tornato devono essere quei del rispetto della democrazia però li li i problemi vanno affrontati in maniera particolare specifica
In chiusura un'ultima domanda soprattutto in Croazia l'
Lamentele della comunità e tenera nei confronti del governo di Zagabria sono state più forte stato anche accusato da un lato e centralistica di diciamo di nazionalizzazione o meno di non riconoscimento di questa tra le altre ma comunque nel caso di questa specificità nazionale minoritaria eppure si è giunti in una maniera molto travagliata alla firma non trilaterale delle famose mutando fra Italia e Slovenia e Croazia per la tutela delle rispettive minoranze lo sulle in Italia italiani in Istria sappiamo che in Italia e non intendeva garantire agli stessi Standa che richiedeva al per l'Italia animiste tanto è vero che quella giovine se rifiutata di sottoscrivere il memorandum da parte sua ma la Croazia quindi per quanto riguardava la parte la comunità italiani in Istria e l'ha firmato e quindi certo senso da trilaterale di patto bilaterale che cosa contiene in sintesi evidentemente questo lavorando quindi quale prospettive si aprono per gli italiani in Istria soprattutto questo punto della Croazia
Ecco in sintesi memorandum che è stato elaborato a Zagabria il no a indagava sui nove e il dieci gennaio dalle tre diplomazie e para fatto anche come è stato anche pare ha fatto poi quel accordo bilaterale mimando bilaterale tra Italia Slovenia però non so se l'Italia che poi i è stato rifiutato dalla minoranza slovena Italia del governo sloveno a quel punto il Italia ha detto che non c'è mai stato quindi le cose sono sono molto molto complesse ecco il contenuto in questo frangente si garantisce il sì riconosce da otto Tonya della comunità italiana
Si riconosce l'unicità della minoranza italiani in Istria quindi che esiste un'unica minoranza essi accetta di andare alla uniformità
Di tutela della conta italiana
Sulla base di quelli che sono le legislazioni agli atti costituzionali vigenti e quindi la uniformità al massimo livello che quelli sloveni la sua estensione a tutto il territorio d'insediamento storico si riconosce
La soggettività giuridica di l'Unione Italiana quale rappresentante unitario della minoranza italiana e qui ci sto troppo tutta una strumentalizzazione dei mass media sta fatta perché leggevano come rappresentante unico invece unitario
Qualcosa di leggermente diverso si garantisce libertà di circolazione di impiego pericolo i connazionali sul territorio e libertà d'impiego per quell'icona sei punto che lavoro nell'istituzione da Mino antitaliana
Rame ramo chiesto molte altre cose che non sono intratterremo chiesto soprattutto che ci sia libertà di circolazione per tutti i cittadini del perito al suo insediamento storico della minoranza non sono entrati dal regno appunto non ha firmato anche perché c'è stata una volontà parti certe forze politiche di voler abbinare le cose che non sono su economia abbinabili perché entrambe sono due ambiti concettuale diverso uno e il memorandum sulla minoranza italiana che è diviso in due Stati un altro un altro Morando su quanto slovena che possono essere io non son problema firmati contemporaneamente che cosa cambierà
Io spero che pur non avendo firmato la Slovenia rispetti comaschi detti rispettare questi commi questo memorandum ma quindi che si arrivi quanto prima ovvero dopo la campagna elettorale in atto in Italia Slovenia a avviare delle relazioni per costruire quegli accordi bilaterali che quelli si saranno importanti molto più di questo memorandum perché a realizzare hanno in maniera concreta specifiche i diritti la mia speranza e che la forza della ragione rispetto dei diritti civili dell'uomo
Prevalga in tutte le entità statali solenne Croazia Italia e che quindi si risolva questo problema che un problema proprio di rispetto dei diritti umani
Quella che avete appena terminato di ascoltare una conversazione sul tema della tutela degli italiani in Istria dopo unto di vista del loro identità
Etnica nazionale le presenza sul territorio conversazione realizzata con due dei massimi esponenti della comunità italiane dell'Istria Antonio Bonomo e presidente dell'Assemblea dell'Unione Italiana ce l'organizzazione unitarie rappresentativa degli italiani
Dell'Istria e Maurizio tremolo l'ultimo che avete sentito che Presidente della Giunta esecutiva
Da Maurizio Becker tutto con questo spazio informativo dedicato all'alta dell'Istria e dei connazionali che sono però cittadini non più di un altro Stato cioè della Jugoslavia ma di ben due altri stati ciel Repubblica di Slovenia Repubblica dei corazzieri oggi indipendenti
E magari torneremo ad occuparcene prossimamente con l'evoluzione della situazione che avete sentito tratteggiare in questa conversazione sta Maurizio Beckham ricevo il tutto ripasso la linea allo studio per gli altri programmi
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