Sono stati discussi i seguenti argomenti: Dimissioni, Economia, Esteri, Europa, Grecia, Rassegna Stampa, Referendum, Tsipras, Unione Europea, Voto.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
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Buongiorno agli scrutatori di Radio Radicale martedì sette luglio questo appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a curanti David Carretta anche
Dedizione di oggi saranno integralmente dedicata alla Grecia dopo la vittoria dei
No nel referendum di domenicale che
Aprea
Nuovo scenario soprattutto quello dell'anno Gregg Risi tra oggi a Bruxelles riprenderanno le trattative almeno a livello politico primo ne Eurogruppo poi una riunione dei Capi di Stato e di Governo
Della di zone a euro ma la situazione rimane grave noi vi proporremo una serie di
Commenti useremo la stampa francese per
Vedere come la pensano i giornali dei vari schieramenti ci soffermeremo in particolare sulle mondo che sottolineando
Manca la fiducia tra si prassi gli altri leader della zone euro e poi su Libia ciò che parla di odissea quella che si apre per la Grecia
Fuori dalla moneta unica al quotidiano progressista francese chiede ai leader europei di avere il coraggio di salvare l'Europa ha le figlia o invece che è conservatore una posizione
Molto più dura questo referendum è chiarificatore e questo il titolo e la Gregg SIT sì metterà naturalmente in moto la gag zitelle
L'esito auspicato dal New York Times o meglio da uno dei suoi columnist di puntare l'economista il premio Nobel pro Paul Krugman
Leggeremo il suo commento uscito ieri secondo cui lasciare lei euro è la sola via di fuga plausibile dall'incubo economico senza fine
In cui si trova la Grecia
La gag visite l'esito non auspicato ma che sarà più o meno inevitabile secondo il Wall Street Journal dopo il referendum
I greci dicono no meglio un'uscita dall'euro che il rischio di un contagio politico antica difforme questa la motivazione del quotidiano economico americano ma cominciamo
Dalle mondo la questione della fiducia il titolo dell'editoriale di oggi scrive il quotidiano francese il primo ministro greco Arezzi prassi domenica cinque luglio
Almeno ha ottenuto un successo sulla scena politica interna ha sottoposto a referendum le proposte dei creditori
Per un nuovo per nuovi aiuti finanziari ad Atene ha chiesto di votare no gli elettori greci lo hanno seguito in massa al sessantuno virgola trentuno per cento
Cinque mesi dopo la sua lezione il capo dalla sinistra estrema intasca così una bella vittoria politica ma la domanda centrale sapere ciò che ne farà di questa vittoria politica
Il primo ministro greco infatti ha promesso i suoi concittadini che il rigetto di questa offerta dei creditori offerta che era ancora in corso di negoziazione quando si passa annunciato il suo referendum non significa un inizio di un'uscita del Paese della zona euro cosa che la maggioranza dei greci non vuole
Sì prassi interpretando il voto di domenica con un mandato rafforzato per ottenere milioni condizioni da parte dei creditori della Grecia la BCE la Commissione il Fondo monetario internazionale
Il problema per le Monde è che i diciotto partner della zona euro pur dicendo di rispettare il voto dei greci non lo interpretano allo stesso modo vi vedono un gesto di sfiducia
Una colpo un bluff di poker nel bel mezzo di un negoziato insomma
Un'iniziativa che rende la ripresa dei colloqui particolarmente difficile
Questa differenza di percezione da una parte e dall'altra spiega l'incertezza che pesa
Sul mantenimento della Grecia nella zona euro checché ne dica si prassi ad Atene la decisione però sottolinea le mondo può essere solo politica non può appartenere
Alla Banca centrale europea o alla Commissione Angela Merkel con Solomon lo sanno bene ieri si sono intrattenuti a Parigi prima
Di un vertice della zona euro oggi la questione tanto strategica quanto economica il ritorno alla track ma rovinare ebbe la Grecia per anni e lascerebbe all'interno dell'Unione uno Stato fallito
Ai confini con i Balcani già instabili
La questione mette in discussione poi l'intesa franco-tedesca Parigi e più favorevole a una ripresa dei negoziati rispetto a Berlino
C'è margine di negoziato secondo nel mondo il fatto che i creditori pongano le loro condizioni è più che normale dopo tutto si tratta di denaro dei loro contribuenti
Ma alcuni di loro sono condannati da una maggioranza di economisti in particolare per ciò che viene imposto ad Atene in termini di avanzo primario per gli anni a venire
Infine
Anche se la questione più formale che reale Sipra se vuole ottenere un impegno dei creditori a favore di uno sconto sul debito cosa che potrebbe esservi accordata ma
Anche il sì prassi deve fare la sua parte secondo le Monde deve apportare prove concrete dalla volontà greca di restare nell'euro
Le proteste della Grecia contro l'austerità sulle avrebbero meglio gli occhiali le orecchie dei creditori
Se questo Paese avesse intrapreso vere riforme strutturali ma non è andata così non solo non c'è una raccolta fiscale degna di un Paese europea
Ma continuano ad esserci i benefici per i ricchi in particolare gli armatori un bilancio della Difesa troppo alto un rifiuto nel sollecitare un contributo da parte della Chiesa ortodossa il cui patrimonio
Ricorda le monde equivale
Al totale del debito pubblico del Paese
Più ancora dopo questo referendum c'è bisogno da una parte e dall'altra di restaurare la fiducia è una questione che tocca i politici ed hanno ricorda nel mondo molto poco tempo per agire una un appello in qualche modo osservare
Non tanto la Grecia ma l'Europa dalla disintegrazione è stato lanciato anche da liberazione ieri in un editoriale firmato dal Direttore lo conosce la storia odissea il titolo
Ed è cominciato un due interrogativi no all'oste Rita è un no all'Europa come tradurre in linguaggio politico l'OCSE si del popolo Greco che ha fatto
Risuonare un colpo di tuono ambiguo nell'agorà europea la semplicità alla logica vorrebbero che il voto di domenica ufficializzi una rottura netta franca tra l'Unione il suo partner ribelle
Gli uni vogliono rispetto delle regole gli altri pretendono che si cambino le regole risultato è un divorzio
In questo caso la zona euro tenterà di mantenere la fiducia minata dal dramma Greco la Grecia invece si lancerà in un'odissea solitaria
Degna delle prove affrontate da Ulisse il tutto sotto i sarcasmi rumorosi degli antieuropei ammassati in tribuna
Le conseguenze di questo scenario per Libération sono conosciute un'austerità blu aggravata per i greci già esangui un Euro messo in discussione con il rischio di una dislocazione monetaria dell'Unione
Un progetto europeo il lutto si vuole davvero tutto questo si vuole davvero interrompere lungo sogno di un'Europa unita
Portato avanti da diverse generazioni dalla guerra in poi generazioni unite da valori umanisti
C'è un altro esito in questa tragedia risponde di Biasion quando c'è stata la rottura le posizioni non erano poi così distanti tra gli uni e gli altri
I greci possono ancora dimostrare loro partner di volere un vero sistema fiscale uno Stato degno di questo nome una riduzione delle spese militari un contributo della Chiesa ortodossa
Il denaro cioè in Grecia non nelle tasche di pensionati Gianni sarà Abbili gli europei potrebbero finalmente riconoscere che l'austerità brutale imposta tutto un continente ha avuto effetti politici disastrosi
Di cui Pino Greco e solo un esempio possono
Si può anche
Ridurre un debito che il Fondo monetario internazionale giudica impossibile da rimborsare
Insomma queste condizioni l'accordo possibile tra austerità e dei composizione politica ora è necessario scegliere
La domanda è se il leader europea avranno il coraggio di salvare l'Europa così
Di Biasio molto pinete invece la posizione ieri dire figlia o quotidiano conservatore francese chiarificazione il il titolo scrive
Il figlia o le messe in guardia solenni contro i pericoli del referendum non hanno cambiato nulla in Grecia hanno deciso di seguire si prassi nella sua folle avventura
Di fronte alla prospettiva di un accordo dell'ultimo minuto con i creditori del loro Paese hanno preferito lo scontro fino in fondo preludio del grande salto nell'ignoto ormai le cose sono chiare
è la loro scelta democratica che occorre rispettare contrariamente a ciò che aveva spiegato leader di stilizzati suoi concittadini la Grecia lungi dall'uscire rafforzato da queste improbabile consultazione popolare si trova ormai in un impasto
Deve sempre rimborsare il suo debito non ha un euro per funzionare per far funzionare lo Stato in modo autonomo
E l'Europa esige più che mai delle garanzie cioè tagli e riforme prima di soccorrerla di nuovo rinchiuso nella sua
Lo corre nella sui DICO Lucia di estrema sinistra si trascorre beh credere che il suo successo politico modificherà i rapporti di forza imporrà i suoi avversari dibattere India ritirata
Ma si illude come lui ha illuso gli elettori referendum mono secondo le fidiamo
Nessuno ha intenzione di fermare un nuovo assegni in bianco alla Grecia dopo le centinaia di miliardi già versati il progetto europeo non dispiaccia ad Atene non consiste nel trasferire il debito di chi non rispetta le regole
Verso chi le rispetta il voto di domenica non cambia nulla su questo la madre patria della democrazia
Dovrà prima o poi ammettere che le voci di diciotto Paesi democratici pesano altrettanto di quella di un solo Paese e allora che fare
Dopo aver fatto il gesto dell'ombrello l'Europa Sipra si esige di restare nell'euro ha semplicemente ho messo di avvertire i greci che non ne ha i mezzi i default in default la Gregg SIT si metterà naturalmente molto
Non in ragione di una scelta degli europei che hanno tentato tutto il possibile per evitarla ma perché il voto del popolo greco ha lanciato una meccanica che niente sembra poter arrestare così
Lo citiamo e a far campagna apertamente o con un po'di gioia e di entusiasmo per la Greca SIT e Paul Krugman economista premio Nobel soprattutto columnist
Senior Times porre fine al sanguinamento della Grecia il titolo del del del commento di Krugman referendum di di domenica e Krugman torno a dire
Gli effetti peggiori della crisi ci sono da
Già stati meglio avviarsi
Verso quella strada l'Europa fondamentalmente per Krugman ha vinto ha evitato una pallottola domenica smentendo molte previsioni gli elettori greci hanno sostenuto
Il rigetto da parte del loro governo delle richieste di creditori internazionali per fini più ardenti sostenitori dell'Unione farebbero bene a tirare un sospiro di sollievo certo
Così non la vedono ufficialmente i creditori la loro storia che trova la loro narrativa che trova eco in molti giornali finanziari scrive Krugman che scrive sul New York Times
E che ultimamente era in vacanza in bicicletta in una località segreta come lui stesso ha rivelato su sul suo blog insomma la storia dei creditori e che il fallimento del tentativo di sottomettere la Grecia è un trionfo di
Il razionalità irresponsabilità rispetto ai saggi consigli dei tecnocrati ma la campagna di ricatto il tentativo di terrorizzare i greci chiudendo le banche minacciando il caos
Generale con l'obiettivo più o meno esplicito di cacciare l'attuale Governo di sinistra è stato un momento vergognoso in un'Europa che dice di credere nei principi democratici
Sarebbe stato un terribile precedente se questa campagna avesse avuto successe insomma ecco spiegato perché l'Europa a scansato
Una pallottola la verità per cui umane che i tecnocrati dell'Europa sono come i medici del Medioevo che insistevano nel far sanguinare i loro pazienti
E quando la cura rendeva i pazienti malati imponevano altri sanguinamenti un sì in Grecia avrebbe condannato il Paese ad altri anni di sofferenza
Sulla base di politiche che non hanno funzionato e vista la Regione etica non possono funzionare
La storica vittoria del no offre invece una chance di fuggire a questa trappola come
La questione più immediata riguarda le banche greche prima del referendum la BCE ha tagliato
Il loro accesso i fondi d'emergenza contribuendo a precipitare il panico e costringendo il governo imporre la chiusura degli istituti di credito e i controlli sui capitali
Sinonimi e tra nuova liquidità ora la BCE costringerà la Grecia introdurre una nuova moneta
Pagando stipendi e pensioni con di a io uno i pagherò che potrebbero presto essere trasformati in nuove Drucker me
Per Krugman è questo sarebbero scenario migliore perché la Grecia potrebbe svalutare la tratta ma incoraggiando le esportazioni
E rompendo il ciclo della deflazione a questo punto con la crisi finanziaria già in corso in Grecia i costi maggiori di uscita dalla zona euro sono già stati pagati e allora perché non andare a cercare i benefici
Un'uscita greca potrebbe funzionare bene come la su valutazione dell'Islanda nel due mila otto due mila nove o l'abbandono da parte del dell'Argentina della parità col dollaro nel due mila uno due mila e due
A meno di non ricevere uno sconto maggiore sul debito lasciare l'euro offre la sola via di fuga plausibile dall'incubo economico senza fine in cui si trova la Grecia così
Paul Krugman sul sul New York Times a di Gregg Resit come esito di questo referendum parla anche le borse di giornali un editoriale ma con argomentazioni e motivazioni
Ben diverse da quelle di Krugman né i greci dicono no meglio in uscita dall'euro che il rischio di un contagio politico anti riforme
Malgrado i danni che provocherà il no della Grecia domenica almeno non lascia dubbi su cosa vogliono cittadini greci hanno rigettato l'ultima offerta degli europei per un nuovo salvataggio
Anche dopo aver sperimentato un antipasto delle terribili conseguenze potenziali di questa scelta i controlli sui capitali di miti e ritiri e bancomat una crisi bancaria
Ora però dovranno accertare fino in fondo le conseguenze del loro voto è vero che i greci avevano di fronte a loro due pessime scelte ma sono riusciti a scegliere la peggiore l'Europa aveva offerto altro denaro per evitare una crisi in cambio di tagli alle pensioni altre riforme
Sì però se aveva sostenuto che non gli avrebbe dato più forte più forza negoziale che per lui significa imporre più tasse che uccidono la crescita in cambio di meno tagli alle pensioni
I greci hanno scelto la strategia dell'ultimatum indizi prassi e così non potranno dare la colpa i tedeschi perciò che accadrà loro
La grande questione realtà ora e se la cancelliera Angela Merkel e gli altri leader europei cederanno il ricatto Merkel non vuole essere vista come la leader che
Caccia la Grecia dall'Euro ma il referendum dimostra che i greci sono cacciati da soli
Sì però ASS dirà di aver ricevuto un mandato per chiedere ulteriori concessioni ma questo mandato si ferma alle frontiere della Grecia
Il primo ministro non ha nessun diritto nei confronti degli altri contribuenti d'Europa
Con il Governo che non ha più soldi cioè se c'è tuttavia una pressione crescente nei confronti di Merkel e della Banca centrale europea affinché
Intervengano per aggiustare le cose
Questa pressione aumenterà se si inizieranno vedere file per il pane o violenza nel mille strade
Sì però se i suoi Ministri cercheranno anche di usare il loro potere di ricatto dentro l'Unione europea che opera per consenso al Governo di si Rizza probabilmente cercherà di minare l'unità del sulle sanzioni contro la Russia o su altre questioni
Insomma aspettate di altri ricatti e minacce ma se Merkel i suoi alleati cederanno Azzi prassi
I costi politici secondo Wall Street Journal saranno molto più severi il messaggio sarà
Che anche altri Paesi europei
Potranno usare l'estorsione politica per bloccare le riforme pro crescita i partiti di estrema sinistra in Italia Portogallo e Spagna avranno nuovi argomenti da usare contro le riforme che stanno iniziando a dare frutti
Votate per rigettare queste riforme chieste dei creditori perché alla fine tanto i creditori di premieranno comunque
Questo potrebbe comunque andare per esempio il Governo di centrodestra di Mariano ora o in Spagna in autunno soprattutto conclude il Wall Street Journal
Il contagio politico costituisce una minaccia molto più seria l'integrità della zona euro rispetto alle conseguenze immediate di una Greg cent se l'appartenenza all'Euro significa ottenere un assegno in bianco
Nessun paese debitore si riformerà mai ed è una ricetta perfetta per assicurare
Bassa crescita perpetua e crisi economiche senza fine così il Wall Street Journal in questo
Editoriale che completa in qualche modo la panoramica che abbiamo cercato di offrirvi che continueremo evidentemente offrirvi nei prossimi giorni sulla questione Grecia che tornata benessere esistenziale per
La zona euro in più in generale l'Unione europee ma però oggi ci fermiamo ricordando mila caselle meglio sconto chiocciola Radio Radicale punto it tutti scrivere per commentare questa
Ed altre rubriche da David Carretta una buona giornata su Radio Radicale
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