Festa dell'Unità di Roma 2015 - Incontro con Giuliano Poletti, Cesare Damiano, Valeria Fedeli ed Andrea Baldini

A casa e oserei dire ormai sono una serie arriviamo cominciare a prendere posto perché
Stiamo senza arrivare
Falcone
Unionfidi limiti questa sera
Allora anche
Oggi un appuntamento importante terza riportanti i nostri ospiti c'è il giovedì il ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti che eccolo arriva
Buonasera Ministero benvenuto alla festa
Genitorialità
Come no
Le scuole
Proprio
Consenta cioè qua buonasera benvenuta
Il presidente della Commissione alla Camera Cesare Damiano benvenuto precedente
Buonasera a lei
Potete accomodarvi intanto sul palco
La vice Presidente del Senato Valeria Fedeli buonasera
E benvenuta
E poi c'è il
Segretario nazionale dei giovani democratici Andrea Baldini Gianandrea a moderare questo parte così prestigioso Roberto mania di Repubblica buona serata e buon proseguimento
Ossatura noi giochiamo
La
No dono serio Maria Sung diciamo subito che usando immediatamente all'ospedale di perché altrimenti dopo l'ultimo tratto noi quindi
Poche cose che nessuno se non riceve l'ultimo tratto
Dove viene
Questo è grosso
Rosalia dottoressa guardiamo
Microfono
Francioso
Però vorrei leggerlo all'influsso spacca in questo periodo storico
Fargli capire perché
La percentuale
Otto giustizia su questo versante
Sono
Portino in quanto ritengo che
Come uomo
Almeno ogni tanto ci buona sera fatto semplici per il resto ferito colleghi
Prego
Di
Con l'aiuto il bonus
Ed economia montana vorrei
Buonasera
Noi questa sera parleremo di lavoro
Parliamo di lavoro con propagandato capire non solo l'importanza del lavoro in questa stagione ma anche il rapporto che si è costruito in questi anni tra la politica il lavoro tra le politiche lavoro
E
Io proverei a ragionare a
Con con i nostri ospiti con questo taglio
Il il la riforma del lavoro il gioco acché ciò sa del Governo è stato che è stata certamente la riforma che più ha contraddistinto questo Governo
E per tanti versi il tratto distintivo di una sinistra diversa il tratto direbbe direbbe il do Ilvo Diamanti del PDR del partito di Renzi più che del PD
Il lavoro è stato il terreno sul quale si è spaccato il partito condivisioni
Persone che non sono più qui tra voi
Che ha rotto un rapporto tradizionale classico con un pezzo del sindacato
Il lavoro è stato l'elemento
Che secondo me
Consentito al PTRC
Di avere un consenso anche in aree non sue tradizionali
Perché la proposta di Renzi ha rotto i confini destra sinistra centro
E sul lavoro ha trovato un consenso che andava oltre
La sua suo consenso elettorale tradizionale
Poi è successo qualcosa ed è questo che mi interessava provare a aspra
Su cui provare a ragionare con
Con le componenti con
La fedeli con Damiano con Baldini
Anche provando a incrociare in questo caso i diversi approcci generazionali diversi
E dunque sul lavoro secondo me è accaduto qualcosa la perdita di consenso
E di convinzione di appoggio dell'opinione pubblica nei confronti del Governo e calato proprio in rapporto al lavoro probabilmente così una chiave che si può provare a ma a seguire
Perché il lavoro era stato la riforma del lavoro era stata caricata di grandissimi aspettative
Si era immaginato un passo un prima e un dopo che non c'è stato ci si è accorto ci si è accorti della complessità
Di quanto sia difficile creare lavoro dopo sette anni di recessione così lunga così profonda che così
Radicalmente ha inciso sugli assetti produttivi del nostro Paese
Si è detto perché questa è stata la narrazione che riformando le regole del lavoro il lavoro e arrivava non è stato così
E allora si è rotto secondo me il consenso su questo punto si è rotto nel centro diciamo in quell'area che ho definito non tradizionale per la sinistra perché i risultati non si sono visti perché è difficile percepire un cambiamento vero
E perché le aspettative ormai sono basse rispetto a quel che accadrà nel mercato del lavoro
Essere perché perché dall'altra parte un pezzo delle consenso tradizionale della sinistra si è separato proprio sul lavoro
Se i nostri ospiti va bene questa traccia di ragionamento io comincerei con
Con Andrea Baldini che il segretario dei giovani del PD per capire anche
Diciamo darò punto di vista diverso di una generazione che oggi fa i conti con una realtà molto diversa da quella che hanno
Vissuto le generazioni precedenti e se
Effettivamente si può pensare
Che
Sulla grande riforma di questo Governo e realtà si è giocato un pezzo del consenso che aveva nelle in precedenza lo stesso Governo
Grazie mille no io
Io sinceramente non so se il calo del consenso del Governo sia dovuto soltanto alla riforma del mercato del lavoro
E credo che per giudicare me i risultati per giudicarla a trecentosessanta gradi si è ancora un po'presto perché per l'appunto da una riforma importante ne parleremo durante la serata
Non
Io credo che per creare lavoro il John Satta non basti
Ma questa è un altro discorso
Perché perché per l'appunto la domanda a cui il Partito Democratico deve provare a rispondere forse anche in maniera più ambiziosa di quanto fatto fino adesso e forse anche in maniera più coraggiosa
Anche alla luce diciamo di
Quello che sta succedendo in Europa anche alla luce diciamo di populismi che si affacciano con sempre maggiori consensi è che il Paese ne vogliamo
Che idea di Paese vogliamo dare ai nostri cittadini da qui a vent'anni
E quindi io credo che la riforma del mercato del lavoro sia un pezzo su cui si può discutere macché a quella vada accompagnato da non soltanto un'idea di Paese ma anche un'idea di assetti produttivi
Torniamo al punto ha detto una cosa avrebbe detto a un certo punto ne abbiamo visto che
Con la riforma del mercato del lavoro i risultati non sono arrivati ora entrando nel merito e per non buttare la palla in tribuna per provare un po'a discutere anche nel merito delle questioni
La cosa che si vede i numeri che si vedono uscire sul mercato del lavoro sembrano anche un po'contraddittorio Noce che dice che aumentano i contratti a tempo indeterminato che dice non è vero
C'è un tema mi sembra su cui
C'è un largo consenso quale discuteremo il tema su cui c'è consenso e che
Le attivazioni di nuovi contratti a tempo indeterminato stanno aumentando decisamente
E questo di per sé guardate dal mio punto di vista dal punto di vista di una generazione che contratto a tempo indeterminato non ne ha conosciuti che difesa sindacale non le ha conosciute che diritti non ne ha è qualcosa che non può essere salutato che come una cosa positiva
Ci amiamo generazione che ha visto i primi contratti di ingresso del Comune vedo dal mercato del lavoro per l'ottanta per cento precari
Il fatto che stiamo cambiando paradigma e stiamo attivando più contratti a tempo indeterminato che i contratti precari eh diciamo un provvedimento è un qualcosa che parla un pezzo di mondo molto generazionale a cui prima non avevamo mai parlato
E per l'appunto questo è un fattore molto importante perché quei fenomeni ma anche di disillusione di una generazione che si vede ai margini non soltanto per l'appunto
Che se le immagina la democrazia che non si riconosce più nei partiti politici hanno un fondamento anche nel non riconoscimento per l'appunto della propria professionalità della propria intelligenza all'interno del mercato del lavoro cioè
C'è un comma Giaretta questione sociale questione democratica che sul lavoro trova un'unione proprio perché c'è una generazione i dici tu allo stipendio da fame non ai diritti
La tua pensione sarà sostanzialmente carta straccia non si vede perché una generazione dovrebbe rivedere la politica credere dei partiti politici
Quindi da questo punto di vista il fatto che si stia mettendo in campo una dinamica di attivazione positiva dei contratti a tempo indeterminato è un qualcosa che va salutato come un qualcosa di positivo anche per una nuova generazione
C'è un punto su cui bisogna bene stare attenti e cioè che bisogna capire se questo dialogo che noi stiamo riaprendo con una generazione è un dialogo duraturo e strutturale o è un dialogo che è destinato a crollare corso di poco tempo
Nel senso che per l'appunto
C'è poi si può essere si può leggere i numeri in un mondo che si può leggere un altro c'è chi dice che le attivazioni dei contratti per c'è chi dice appunto c'è in campo anche una creazione di nuovi contratti
E c'è chi dice c'è soprattutto in campo una trasformazione dei vecchi contratti questo perché perché vediamo i contratti che aumentano ma vediamo anche i contratti di tipo precario che diminuiscono in termini numerici e quindi c'è chi dice c'è una mia c'è una riallocazione
Da contratti di apprendistato a contratti di altro tipo a contratti a tempo indeterminato
Il punto è che mi sembra diciamo che per valutare questa politica il punto di svolta sia calcolato intorno ai diciotto mesi se non erro cioè
è quel tempo in cui gli incentivi al costo del lavoro che sono l'elemento che sta determinando questa trasformazione
E quindi bonus derivati per l'appunto da questo aiuto alla formazione di contratti a tempo indeterminato raggiungeranno i malus o c'è un costo del licenziamento che aumenta sempre di più
Per il lavoratore che ha un sunto in può in qualche maniera fino ai diciotto mesi all'imprenditore conviene assumere comunque
Perché per l'appunto gli incentivi agli sgravi sono tanto forti che comunque commi alle trasformare i contratti assume nuovi ragazzi e via discorrendo quando passano i diciotto mesi questo punto di una svolta si supera
E noi li vedremo se questa riforma è in grado di essere strutturale cioè in grado di creare una dinamica di attivazione dei posti di lavoro che continua nel tempo
E qui però appunto la domanda è come facciamo a rifarsi che quella domanda sia strutturale cioè come facciamo a far sì che quella domanda dei nuovi contratti rimanga nel corso del tempo io credo che qui c'è un tema che noi
Per l'appunto non possiamo non tratta
E che è quello del fatto che per l'appunto io appartengo a quella scuola di pensiero anche da studi che dice che per l'appunto
Il lavoro è l'oggetto ma il soggetto del sistema produttivo cioè se le nostre vediamo che sistema produttivo vogliamo mai non potremo mai scendere di conseguenze fino in fondo che tipo di lavoro voglia
E quindi di conseguenza c'è un tema cioè sarà il nostro sistema produttivo in grado di trattenere quei ragazzi con i nuovi assunti quelli assunti a tempo determinato all'interno delle dinamiche del mercato del lavoro e non espelle armi appena lo sforzo degli incentivi finisce
Ecco secondo me da questo punto di vista accanto al già lo sa perché è un pezzo noi come Partito Democratico e come Governo dobbiamo far capire se vogliamo completare questa riforma con un'idea di Paese più complessiva
E quindi come trattiamo anche il sistema imprenditoriale come lo rendiamo in grado di far sì che questa operazione
Perché c'è evidente che c'è un elemento delle classi dirigenti di rinnovamento dalla politica dei minori mento anche diciamo di una classe dirigente sindacale però guardate c'è un tema grande come una casa anche sulla classe dirigente imprenditoriale
Gli investimenti vanno a picco
La crisi che noi abbiamo è proprio quella si salvano le imprese che esportano
In questo le imprese italiane sono quelle e tra quelle che investono meno in ricerca e che fanno meno investimenti in innovazione
Come facciamo a far sì che quei nuovi assunti il rimangano all'interno del mercato del lavoro se i numeri sono questi
Perché è evidente che c'è una forza lavoro sempre più informata sempre più qualificata che entra nel mercato del lavoro
Ma se noi abbiamo un sistema delle imprese che ha caratterizzato da produzioni tradizionali che non investe innovazione che non investe in ricerca questa riforma rischia di essere una riforma monca
Quello è il punto su cui noi dovremmo ragionare e quindi per esempio
Sì accanto agli incentivi sul costo del lavoro e quindi dicendo all'imprenditore bene hanno assunto un onore al contratto a tempo indeterminato avrai degli incentivi
Noi agganciarsi mo'anche degli incentivi crediti d'imposta di carattere diciamo
Innovativo cioè che spingono investimenti innovazione in qualifiche del lavoro io credo che ne faremo un pezzo di quelle politiche che assieme a una competizione nuova sul costo del lavoro vede alle imprese competere anche sulla qualità
Nel lavoro sulla qualità della produzione
Anche perché
E chiudo per passare la parola io credo veramente
Che per l'appunto il tema di cosa Alitalia diventa nel mondo
è il tema anche sulla base del quale noi siamo in grado di creare nuovi contratti non è una riforma del lavoro che ti grano di contratti e la capacità del tuo sistema produttivo di essere adesivi ente di reagire alle fasi difficoltà
Di aumentare la domanda di riqualificarsi di farlo sì che la produzione italiana la qualità italiana competa degnamente nel mondo a testa alta
E possiamo prendere il contratto dei lavoratori riformarlo comprimerlo allargarlo ma se noi non comprendiamo qualsiasi riforma nel mercato del lavoro con questa visione
Noi non riusciremo a dare al sistema italiano quella spinta in più che pazzi che agganci navi greci la crescita come stanno facendo altri Paesi europei
Per cui non è per buttare la palla in tribuna quando uno dice
Il tema del lavoro è connesso a che il sistema produttivo vogliamo ma la domanda è quella cioè
Che Italia immaginiamo da qui a vent'anni su quali produzioni su quale linea di produzioni e di conseguenza che il mercato del lavoro voglia
Altrimenti sembra che non diamo una risposta a questa domanda non è non soltanto continueremo ad avere le eccellenze
Di questo Paese che vanno via
Ma noi continueremo neanche non continueremo neanche a investire sull'innovazione formazione università ricerca che sono quelle caratteristiche che vanno al lavoratore quel capitale umano quella capacità in più
Di poter portare la sua intelligenza ore lavorate e dare al sistema produttivo una spinta in più ecco senza di questo
L'effetto positivo del già usato cioè di una trasformazione per l'appunto di stabilità dei contratti
Non riuscirà mai a seguire il secondo aspetto positivo cioè l'attivazione di nuovi contratti di lavoro io credo che questo è un tema che interroga le classi dirigenti che per quel Governo ma che interroga il Partito Democratico perché riguarda il nostro Paese
E riguarda anche come noi pensiamo di stare quale come modello qual è il non modello competitivo che noi pensiamo di avere nel mondo
L'abbiamo decidere se le riforme che hanno a che facciamo hanno carattere emergenziale o vogliono essere delle modifiche strutturali di un Paese che mi ha maledettamente bisogno
E io credo che il Partito Democratico se non facesse queste due cose assieme perderebbe una grande opportunità grazie
Grazie
Io volessi essere malizioso ma non lo sono potrei sintetizzare riterrete Baldini con caro Renzi abbiamo siamo partiti dalla parte sbagliata perché lui
Partito dicendo e la riforma del mercato del lavoro efficace funzione e così via quei in realtà calato su un altro tema che
Mi avvisano effettivamente decisivo e forse
Per unitario stiamo attenti perché se abbiamo perso il venticinque per cento di capacità produttiva in questa lunga recessione perché il nostro assetto produttivo inadeguato
Però forse Damiano ricorda che quando il Presidente del Consiglio presento la riforma del mercato del lavoro disse guardate che adesso gli imprenditori non hanno più alibi ho l'impressione che qualche problema ci sia lei che dice
Intanto buonasera
E e ringrazio per l'invito Marina generico di fare un ragionamento senza effetti speciali perché
Questo è un momento nel quale
Siamo tutti un po'disorientati e si fa fatica a trovare sulla strada giusta
Gli imprenditori non hanno più alibi allora io non sono un amico
Della teoria che dice siamo tutti sulla stessa barca è una teoria che si sente ripetere molto spesso
Sono ancora di quella scuola che pensa che un lavoratore se un lavoratore è un imprenditore se un imprenditore
Non sono più un teorico del conflitto vorrei la partecipazione la condivisione però capisco che ci sono in gioco interessi
Che devono trovare una conciliazione pensare che siano gli stessi secondo me è sbagliato poi
Dalla multinazionale all'azienda con un dipendente capisco che le differenze sono enorme
Aggiungo gli imprenditori gli operai i politici i commercialisti notai
è un modo di ragionare che io ormai non condivido più perché c'è l'imprenditore sanno e dice il farabutto c'è l'operaio sanno e c'è il farabutto c'è il politico sanno che il farabutto come abbiamo visto
Quindi quando Renzi dice gli imprenditori adesso non dovrebbero più avere alibi dice una cosa ovvia
Ma che non rispecchi ancora la realtà purtroppo perché ovvia
Rispetto a prima e più facile assumere ed è più facile licenziata su questo non c'è dubbio
Quando noi parliamo del contratto a tutte le crescente tempo indeterminato parliamo di una tipologia di contratto per la quale il lavoratore
Può essere licenziato sulla base di una motivazione economica inesistente
L'azienda va male fammi vedere i bilanci sono in attivo non importa ti licenzio lo stesso
Se lo faccio il primo anno ti do
Come minimo quattro mensilità se ti licenzio secondo anno tenendo sempre quattro il terzo anno tenendo sei e così via
E più facile licenziare in caso di motivazione disciplinare
Il principio per il quale mi sono battuto ma il Governo non ha condiviso questo principio
Era di proporzionalità
Un ritardo di cinque minuti non può equivalere ad un licenziamento adesso può
Uno mi dirà non esiste in Italia un imprenditore che lo farà ma può farlo e come dire rubo una mela Tito all'ergastolo
Quindi è più facile licenziare io sono uno che mette i piedi per terra non ci girano attorno e più facile licenziare
L'articolo diciotto non c'è più quel che è rimasto e un bello
Io l'ho difeso per quarantacinque anni la battaglia l'ho persa
L'articolo diciotto
Del ministro Fornero non era più l'articolo diciotto delle origini parliamoci chiaro non era più quello del mille novecento settanta era stato profondamente rimaneggiato e indebolito
Ma detto che non c'è più l'articolo diciotto e detto che l'ho difeso per quarantacinque anni io non voglio fare il vedovo dell'articolo diciotto accetto di voltare pagina e a ragionare in termini nuovi
Dopodiché gli imprenditori
Non hanno più alibi sicuramente non dovrebbero avere arditi perché sfido chiunque
A dirmi se nella storia d'Italia esiste una modalità di assunzione così come così conveniente come il contratto tutte le crescenti non è mai esistita
Io quando ero ministro al tempo del Governo Prodi sosteneva una tesi che adesso Poletti ripete il lavoro stabile deve costare meno del lavoro flessibile lo dicevamo all'epoca
Ma per quanto mi fosse sforzato di incentivare il lavoro stabile non mi ero spinto a questi livelli qui c'è un incentivo
Formidabile
Otto mila e sessanta euro tetto massimo per tre anni fa ventiquattro mila centottanta euro più lo sconto IRAP se li prendi dalla garanzia giovani hai pure quell'incentivo di son tre incentivi
Quindi
Mi costa non c'è più quella legge mi costa così poco e i più conveniente sul mercato il più conveniente
è ma se lo assumo me lo tengo mi spiace anche quell'alibi e caduto e quindi quel lavoratore lo puoi licenziare
Ciononostante vi riferisco un aneddoto
Di casa mia io sono cuneese piemontese
Nella mia terra ci sono le Langhe
Dove si produce quel buon vino che si chiama Barolo e tutto il resto
Una settimana fa a Repubblica a livello nazionale un articolo di Paolo Grease Zeri raccoglie la denuncia di un imprenditore delle Langhe
Che accusa
Alcuni suoi colleghi imprenditori
Che utilizzano
Per raccogliere l'uva che Pizzata diventerà una bottiglia di vino pregiato da trecento euro la bottiglia usa quell'imprenditore quei pochi imprenditori le cosiddette mele marce
La manodopera importata
Dalla Romania e dalla Macedonia è pagata alla fine tre euro all'ora al nero attraverso cooperative senza terra che fanno una intermediazione illecita di manodopera
Quell'imprenditore che fa quell'azione sporca
L'immagine di una terra che ha fatto la sua richiesta io la conosco è una terra di poveri che son diventati ricchi
Perché hanno saputo vendere Cesare Pavese Beppe Fenoglio le colline la nebbia sulle colline delle fitti il cibo la cultura e la bellezza come un marchio mondiale
Quello lì che stipata tre euro allora i macedoni dentro dei tuguri con una sola doccia li costringe
A dormire in macchina
Baratta con la mia copia di un idiota che paga poco presto la mano Totaro la ricchezza della possibilità di vendere una bottiglia trecento euro e quell'altro imprenditore lo ha denunciato giustamente
Io non so ho chiesto l'intervento del Ministero del lavoro dell'agricoltura quello che si farà
Ma caro Roberto se alla domanda
Sono caduti gli alibi la risposta essi ma tutti gli imprenditori utilizzeranno questa modalità trasparente conveniente non ne sono sicuro perché dobbiamo dirlo una parte
Degli imprenditori di questo Paese purtroppo basa le sue fortune sull'utilizzo a basso costo della manodopera sul lavoro nero e sulla giramento delle regole
Non possiamo dire che tutto va bene però io mi auguro che ovviamente questa modalità nuova prenda piede
La seconda cosa di cui si discuteva
Ci saranno assunzioni in più io l'ho detto già da quando a marzo si cominciavano a sparare i dati
Se anche quelli che ricevono abbiamo vinto e quelli che c'erano avete perso io ho detto aspettate un attimo aspettiamo almeno i primi sei mesi dell'anno insomma anche il partito del sette marzo
Bisogna avere un consuntivo dell'Istat non dell'INPS
Dell'Istat che si dice il vero dato di successo
Sarà il tasso di attività cioè quante persone fra i quindici e i sessantasei gli anni e tre mesi sono effettivamente al lavoro rispetto a quelle che potenzialmente potrebbero lavorare
L'ultimo dato vista dei maggio che io non considero ancora attendibile diceva purtroppo meno zero virgola uno
Quindi direi che non va bene ma al tempo stesso né i flussi di manodopera
C'è un evidente spostamento di utilizzo del contratto a tutte le crescenti che aveva quella percentuale che Poletti dice sempre del quindici per cento
A tempo indeterminato sta diventando un diciotto diciannove venti ventuno venticinque per cento è indubbiamente nel flusso
E positivo ma se tanti entrano e tanti escono influsso si annulla quindi aspettiamo un attimo però io sono
Abbastanza fiducioso che si possa alla fine avere un salto ora
Detto questo
Baldini parlava dei paradigma
Avevamo un vecchio parla dei ma quello che ho difeso per tanto tempo
Quando un modello crollare cade viene superato e da qualche decennio che si dà l'assalto all'articolo diciotto e la concluso questo Governo con l'assalto finale
Vuol dire che il modello non funzionava
Perché io ho difeso quel modello ma se dovessi dire che quel modello funzionava dire una bugia perché
C'era una protezione attraverso l'articolo diciotto ma se appena il quindici per cento avveniva con quella modalità e l'ottantacinque con forme di lavoro precario
Vuol dire che le politiche del centrodestra e non del centrosinistra perché io da ministro cancellato le forme di lavoro precario
E Sacconi le ha ristabilite
Vuol dire che quelle politiche di destra avevano costruito attorno al fortilizio dell'articolo diciotto una miriade di forme di assunzione precarie che vanificavano
La possibilità di assumere stabilmente
In secondo luogo quella protezione un po'forte sul posto di lavoro indebolita dalla legge forniamo del due mila dodici non aveva una corrispondenza nel mercato del lavoro
Con degli ammortizzatori sociali che quando diventa vi disoccupato ti proteggevano bene era debole
Quindi qui era forse lì era debole e attorno c'era il lavoro precario
Renzi
Ci sfida con un nuovo paradigma io accetto la sfida la Pedron faccio il veto del passato
Chiudo tira una riga come mia abitudine ho perso la battaglia ragione in un nuovo modo io la mia battaglia Poletti lo sa Valeria lo sa l'abbiamo fatta io l'ho fatta la mia battaglia
Gli emendamenti li ho fatti alla Camera
Renzi voleva mettere la fiducia sul testo del Senato che abbiam detto di no e l'abbiamo costretto a non mettere la fiducia
Qualcosa abbiamo portato sì abbiamo portato tutto no
Io ancora piantata qui la storia dei licenziamenti collettivi e non lati chiarisco perché il fatto che il Presidente del Consiglio mi abbia ascoltato il parere è un parere non vincolante
Di due Commissioni di Camera e Senato secondo me lei c'è stato un errore politico da parte dal Governo io lo voglio dire con chiarezza
Ma non in senso attirerà indicazione di vendetta per carità io dico facciamo attenzione a pilota va bene
Perché noi non siamo dei passacarte quando ci sono i decreti e ne abbiamo quattro adesso da lavorare entro una settimana
E non è che se diamo dei pareri poi questi pareri non vengono mai
Ascoltati perché questo deprime anche il ruolo di suggeritore di interlocutore il ruolo dialettico del Parlamento allora
Noi abbiamo questo nuovo paradigma in questa nuova sfida allora io dico se il modello è nuovo
Caro Giuliano deve funzionare te l'ho detto ieri quando ci siamo visti
Funzionerà io spero che se io mi auguro che abbia successo
Perché ripeto io la mia battaglia la faccio ma la faccio dentro il Partito Democratico perché non vedo alternative fuori dal Partito Democratico e se la mia opinione
E mi batterò una posizione di sinistra la mia posizione di sinistra a determinati punti di riferimento ci sono posizioni dialettiche con le quali ci confronteremo alla fine prendiamo le decisioni
Allora io suggerisco questo
Mi permetto di fare poche osservazioni la prima osservazione è questa
Sugli incentivi il modello degli incentivi se rimane così e sbagliato
Se gli incentivi dura non solo per il due mila quindici e metadone di Stato perché l'incentivo del due mila quindici molto vantaggioso che ti porta ad assumere
Se nel due mila sedici non c'è più l'imprenditore che ragiona non sulla logica del cuore ma sulla logica giusta del profitto
Attraverso il quale mantiene ovviamente la sua fabbrica ai lavoratori
Se non c'è più l'incentivo quell'imprenditore sarà portato a tornare
Alla vecchia modalità di assunzione attraverso il lavoro precario
Allora mi permetto deve a un piccolo suggerimento io l'avevo già dato non sono stato ascoltato anziché tre anni con molto mila sessanta euro all'anno avrei preferito sei anni con quattro mila e trenta euro
Perché così avremo stabilizzato quella manodopera e non avremmo i citato la fantasia magari di quell'unico imprenditore in Italia che finito l'incentivo ti lascio a casa
Però il mio suggerimento è di dire come ha detto Poletti qualche giorno fa quell'incentivo deve magari più basso estere strutturale per
Sempre
Non può essere la stagione ho ballato una sola estate
Il lavoro stabile e se deve costare meno del lavoro flessibile non deve costare meno per un anno deve essere una scelta strategie che è strutturale che il Governo deve compiere
Se non un inganno
E come fare il fuoco per scaldare l'appartamento con i giornali fatti a palla quando lo facevamo da bambini fai una fiammata finisce lì
La seconda osservazione di modello di sistema B molto semplice
Se mi indebolisce il posto di lavoro deve rendermi più robusto il mercato del lavoro
Allora nel due mila diciassette mi pare che il Governo cominci ad andare in questa direzione
Non è che dai venti quattro mesi di disoccupazione torniamo ai diciotto mesi perché altrimenti io mi domando ma come mi hai promesso
A fronte dell'indebolimento della protezione sul posto di lavoro di aumentarne la protezione al mercato del lavoro e poi io mi trovo più debole nel posto di lavoro e con meno protezione nel mercato del lavoro non va bene
Io chiedo che gli ammortizzatori dopo il due mila sedici continuino a valere per almeno ventiquattro mesi in caso di disoccupazione
La terza questione i nostri ragazzi e le partite IVA anche qui c'è una sfida
Il lavoro il lavoro
E chiaramente distinto tra lavoro subordinato e lavoro autonomo
Quella storia del lavoro Giugliano parasubordinato che non era né carne né pesce un po'subordinato un po'autonome lavoro progetta e così via
Tende a sparire perché lo si cancella per legge perché questo contratto più conveniente lo cannibalizza
Ma allora se il lavoro è dipendente autonomo quando c'è una partita IVA autentica i nostri figli che aprono le partite IVA
I contributi previdenziali non possono saltare al trentatré per cento come se fosse un dipendente della FIAT vanno portati al ventiquattro per cento come e per il lavoro autonomo
Se vogliamo dare coerenza al sistema quarta questione
Che è una questione di questi giorni
Che risolveremo con questi decreti
Il Governo lancia un'altra sfida che io accetto io l'accetto la sfida però se la scelta voglio che il modello funzioni la stima e di passare dalle protezioni passive alle politiche attive del lavoro allora io la dico così l'ho detto anche ieri
In modo molto semplice
Non possiamo
Avere il decreto che organizza l'Agenzia nazionale che non sia chiaro sul destino dei dipendenti Italia lavoro e sul destino dei centri per l'impiego
Perché se noi dovessimo avvenire alla fine sei decreti con i quali si sancisce
Che abbiamo licenziato quelli che fanno le politiche attive del lavoro
E abbiamo indebolito e non ho assunto quelle dei centri per l'impiego che diventano delle Regioni o che cosa diventano avremmo commesso come si dice un'azione che io ritengo controproducente allora
Ho concluso spero di essermi
Come si dice spiegato
Io credo che quando si volta pagina si volta pagina è inutile piangere sul latte versato su com'era bello il passato anche perché quel passato non era così bella
Perché se abbiamo notato pagina qualche difetto c'era
Ma la nuova pagina la scriviamo degne per scriverla bene allora la sfida deve essere
All'impresa al lavoro ma la sfida deve essere quella del Governo di consegnarci un modello di mercato del lavoro che funzioni e per funzionari si vogliono quelle modificazione che io ho cercato
In modo essenziale di tratteggiare altrimenti non saremmo né carne né pesce saremmo come si dice a metà del guado
Finisco su una cosa che ho detto già del CNEL
Guardate io ho cambiato anche opinioni su un altro problema che questo
Se siamo in una terra nuova e se c'è una nuova sfida e se la nuova sfida comporta più partecipazione dei lavoratori e meno conflitto
Allora nella globalizzazione
Che con le multinazionali chiude le fabbriche dall'oggi al domani che delocalizza alle produzioni madre anziché il ciclo produttivo più povero in Paesi dove la manodopera costa meno
Esce
Impresa che fa fusioni dismettere le parti in queste grandi imprese cambiando la mia opinione se vogliamo completare il ciclo
Di una nuova protezione sul posto di lavoro sul mercato del lavoro di una nuova distinzione tra lavoro autonomo e lavoro dipendente del passaggio dagli ammortizzatori passive attivi su una nuova regola di partecipazione ai lavoratori
E giunto il momento che in anche in Italia si faccia quello che esiste in tutte le legislazioni europee da ultimo alla Francia
Che nel Consiglio dico né il consiglio d'amministrazione si è letto un rappresentante dei lavoratori e delle top dai lavoratori che possa portare la voce di chi lavora nell'impresa
E far sentire un'opinione diversa alternativa dialettica conflittuale o amichevole
Sui grandi temi delle scelte strategiche dell'impresa questa cosa Marchionne se la deve prendere perché non vale prendere solo quello che serve e non prendere quello che non piace
Perché se vogliamo compiere fino in fondo un'evoluzione di paradigma per quanto riguarda il senso del lavoro se non vogliamo che il lavoro sia semplicemente
Merce ma sia persona sia risorsa sia scommessa per il futuro vale soprattutto per i giovani io credo che questi ragionamenti siano ragionamenti
Che dobbiamo portare nella nostra discussione e nella nostra decisione politica
Grazie alla mia
A fare la lega infedeli oltre a chiedere se lei condivide l'idea che
Nella sul lavoro in realtà ci sia stato uno strappo tranne il popolo nel cosmo
Popolo che la sinistra ma anche
In un pezzo dell'opinione pubblica guardato con simpatia Renzi quindi mi interessa capire la sua opinione
E poi capire se ha qualche rimpianto per il vecchio mondo
Che Damiano con fatica superato il quadro è entrato nei nuovi paradigmi voi avete qualcosa che riunisce che a me colpisce quando vi vedo insieme voi eravate entrambi dirigenti importanti della CGIL
E non nel secolo scorso ma in questo secolo eravate
In piazza contro l'articolo diciotto mi è faticoso beh no scusa se il contro la riforma dell'articolo diciotto oggi riuscite
A superare a oltrepassare il fiume di fronte ai cambiamenti profondi che sono accaduti non sono in Italia
Ma nel mondo mi domando se qualche rimpianto di quel vecchio mondo che che non c'è più ce l'avete ancora se lei ce la
Ma intanto grazie grazie dell'invito parto da quest'ultima cosa proprio per
Rispondere alla seconda domanda poi arrivo anche alla prima
Intanto quando io non so Cesarino quando penso anche lui era l'anno in piazza nel due mila due contro l'allora
Governo Berlusconi che voleva cancellare l'articolo diciotto in quella fase Berlusconi ha fatto anche altre tre cose
A proposito di economia reale e voleva cambiare esattamente tutto il modello
Economico e produttivo e tutta la questione dei diritti del lavoro io lo voglio ricordare così perché se no non si capirebbe allora
La grande partecipazione ma anche diciamo così le grandi alleanze che si erano fatte quindi era un elemento più complessivo che non è
Lo stesso che si ritrova oggi lo lo voglio dire perché questa è la mia opinione
Sono domenica scorsa c'era quasi no fermati un attimo
Domenica scorsa in un'intervista di due pagine sul Messaggero il Presidente del Consiglio dei Ministri che anche il Presidente che anche il segretario del PD ha detto testualmente abbiamo cancellato l'articolo diciotto quindi
Io ho capito però qualcosa di simile a quello di arrivare prego però il legame che c'era tra come lo voleva cancellare nel due mila e due Berlusconi quella che bisogna stare attenti
Era anche quel Governo che diceva agli imprenditori italiani altre due cose andate all'estero a produrre
Perché e andate dove non c'è il sindacato e soprattutto dovete andare perché tanto l'Italia non deve più restare un Paese
Industriale e manifatturiero cioè c'era proprio il tutto va bene ma senza la produzione quindi con un'idea del lavoro
Della Società comunque diverso poi arrivo anche a Renzi non ti preoccupare non su non sfuggo alla cosa
Questa è la prima questione seconda questione però a me piace ricordarlo perché siamo diciamo ad un confronto onesto fra di noi
Io voglio anche ricordare che dopo la battaglia vinta nel due mila e due noi abbiamo promosso non tutti erano d'accordo promosso un referendum per estendere l'allora l'articolo diciotto quello della legge trecento del settanta
Allora tanta per cento delle imprese italiane che non ce l'avevano e non ce l'hanno io lo voglio dire perché se no quando ci si dimentica di questo passaggio
Secondo me si fa un'operazione di rimozione anche rispetto al dibattito e al valore di alcune cose per l'insieme del mondo del lavoro quel referendum abbiamo perso lo dico perché anche qui c'è un punto politico importante nel due mila
E il treno e l'abbiamo perso e andiamo proprio perché l'abbiamo perso a fronte anche della fase immediatamente successiva di aver vinto una battaglia secondo me importante del due mila e due
E non abbiamo più fatto delle cose e lo dico sindacalmente visto che mi chiedi serie
Rimpiango quel periodo nuova perché perché in realtà allora l'ottanta per cento delle lavoratrici e dei lavoratori come poi Mammano è aumentato anche con elementi più forti
Di precarietà non era tutelato dall'articolo diciotto guardate anche questo però bisogna dirlo poi io lo so
Che i simboli sono una cosa fondamentale ma dal punto di vista delle condizioni concrete e materiali delle persone della maggioranza delle persone siccome sono abituata a guardarle tutte non a guardare chi ha una cosa e chi non ce la
Ti dico che
Non era quello il fronte infatti la cosa per arrivare alloggi che a me ha molto colpito di ciò che è avvenuto in questo ultimo anno politico sulla vicenda del lavoro la prima cosa che mi ha colpito è che
Quando si discute del Giobatta gli si dà un valore che sicuramente è stato dato a volte anche dal Presidente del Consiglio quindi non lo attribuisco soltanto
Alla comunicazione ma la riforma del mercato del lavoro è stata successiva a tre cose che io considero importanti sul terreno del lavoro
A parte le stavo dicendo Cesare ma
Hanno una logica ti danno il segno o l'identico della direzione che tu può intraprendere per mettere al centro il lavoro
Per mettere al centro il lavoro e la sua creazione vuol dire che tu guardate ci piacciono io mi auguro che al Partito Democratico e alle persone che sono vicino al Partito Democratico questo piace sia chiaro
Per creare nuovo lavoro tu devi sostenere chi lavoro lo crea
Se tu non sostiene che il lavoro lo crea anche con interventi qui c'è una carenza ministro di politiche per
Obbliga su questo ma bisogna avere una cultura per la quale chi crea lavoro deve essere
Sostenuto da questo punto di vista io penso che abbia scelto Quarato una battaglia che sindacalmente abbiamo fatto per quindici anni e non avevamo tenuta
Ma lei ha diminuito l'incidenza dell'IRAP
Sul costo del lavoro era esattamente togliere una tassa sull'occupazione quindi c'era proprio un segnale esattamente di favorire
Chi crea
Nella produzione chi crea lavoro tanto delle condizioni di che tipo di competitività ma non rispetto alla Cina o dentro al mondo globale a chi per noi è raggiungibile mai esattamente cominciando a guardare ed è questo una politica lo voglio dire anche
Alla rappresentante dei giovani democratici la nostra vera politica su cui fare un passo dietro l'altro vanno superati tutti i nostri differenziali
Che abbiamo con la Germania in punto di vista economico perché siamo e vogliamo restare secondo Paese industriale e manifatturiero dell'Europa e i nostri differenziali sono sul costo del lavoro
Sul costo dell'impresa e sull'assenza perché in Germania l'hanno fatta nel due mila e due con l'apertura dei mercati in Italia non abbiamo fatto quello che è l'impianto fondamentale poi del Giobatta
Cioè quello di passare dalle politiche passive del lavoro alle politiche attive dell'occupabilità che ce lo chiedeva l'Europa oltre che
Ce lo chiedeva l'Europa quella buona non quella sbagliata
Ma ce lo chiedeva per dire noi dovendo cambiare qualità delle produzioni innovazione internazionalizzazione delle nostre produzioni
Mentre tu sostieni questo cambiamento nella riorganizzazione tu devi sostenere i percorsi diversi che le persone sono messe nelle condizioni di fare di dover cambiare lavoro oltre che di qualificarsi quindi
La cosa che a me ha colpito dell'ultimo anno insisto che non si sono messe in fila da parte di tutti i soggetti della rappresentanza
In tutti messe messi in fila questi temi ci siamo questa visione quando si è arrivati alla riforma del mercato del lavoro
Beh io la dico così poiché è chiaro che col senno di poi si fa anche fatica a ragionare però la cosa che mi ha colpito Cesare lo sa perché in una riunione del Partito Democratico questo l'ho detto in particolare rivolto
All'UE e ad altre che vengono dal mondo del lavoro come noi due
Che non capivo perché noi anche nella discussione interna al Partito Democratico e anche nel rapporto con chi rappresenta il lavoro non avessimo fatto la sfida all'impianto di Renzi più complessivo dicendo noi vogliamo lo stesso sistema
Che c'è in Germania sulla occupabilità sugli strumenti del mercato del lavoro sul rapporto con l'impresa è sia dal punto di vista del rapporto scuola lavoro formazione sia anche dal punto di vista proprio così Cesare
Della partecipazione dei lavoratori al sistema della rappresentanza delle imprese
Perché non si sta a metà del guado quando si ragiona di modelli che cambiano di produzione quando si ragiona di riforma degli strumenti e del mercato del lavoro
Guardate la cosa su cui bisogna anche avere il coraggio di dirlo cambia la cultura delle relazioni industriali
Allora ci può sempre essere certo Cesare ci deve essere sempre il conflitto quando la ragione del conflitto c'è perché lavoratori dipendenti o
Precari rimangono ovviamente con un potere differente rispetto al datore di lavoro ma attenzione
Se la tua sfida è la buona occupazione la produzione che regge sui mercati l'innovazione di prodotto di processo che quindi ti dà un lavoro e una prospettiva c'è niente da fare cambia anche la cultura che non è antagonista
E conflittuale a prescindere allora noi ci siamo sentiti dire nel dibattito pubblico riguardo alla riforma del mercato del lavoro che praticamente cosa che non accetto non è vera non è vera
Che abbiamo preso gli ordini da Confindustria compie non sono neanche quasi in grado di applicarlo questo perché invece una sfida potente anche per Confindustria ma per dire che ci sono elementi
Di vecchia cultura del lavoro che peraltro non hanno mai neanche caratterizzato la maggioranza
Delle relazioni di lavoro dentro al sistema di rappresentanza anche del lavoro in Italia cioè
Ci sono alcuni che hanno una storia più conflittuale ma ci sono altri no e lo voglio dire io ho salutato con grande piacere ha proposto di cultura
Del lavoro ma è una cultura storica il fatto che una settimana fa il sindacato unitario
Il CGIL CISL UIL dei chimici presenta una piattaforma unitaria alle controparti
Molto legata molto innovativa anche agli elementi di partecipazione di qualificazione di occupabilità quindi una sfida all'impresa raccogliere anche tutti gli elementi di innovazione
Presenti nel già un Bach quando invece purtroppo drammaticamente secondo me per quello per un'altra parte del mondo del lavoro i metalmeccanici
Ha facoltà
Fanno e non trovano la sintesi unitaria per fare una piattaforma unitaria che è un danno oggettivo per la forza di rappresentanza di quel mondo del lavoro con tutto ciò che vuol dire
La sfida Marchionne ce la fai di più ma io non do le responsabilità di più uno all'altro dico però che se chimici ce la fanno
Se i testi regolarmente ce la fanno se le altre categorie del commercio o delle altre in prese di di lavoro riescono a trovare e a scegliere la sintesi unitaria per affrontare i temi nuovi del lavoro
Sfidando le proprie controparti forse c'è qualcosa che fa riflettere usando esattamente questi strumenti va tutto bene no
Però permettetemi prima di dire delle cose che non vanno bene un'altra cosa che mi ha colpito
Dell'assenza di dibattito sulla riforma del mercato del lavoro e che poi vedremo i numeri vedremo quello che si vuole ma io ho sentito snobbare snobbare fosse anche solo per tre anni
Fosse anche solo per tre anni poi io sono per
Estende a che fare un'operazione strutturale che dice il ministro che prima diceva Cesare però guardate
Io non credo che nel possiamo snobbare la possibilità di modificare un contratto precario che si è molto esteso in questi anni
Molte delle giovani generazioni molto e delle ragazze
Molte delle ragazze giovani nel rapporto con il lavoro quando invece è tua è una possibilità in più oggi nella situazione data poi non è definitivo bene lavoriamo a che diventi definitivo questo ma guardate se non parlo
Dal punto di vista di chiunque vuole e a cuore la condizione
Dei lavoratori precari e comunque di una condizione difficile non puoi non parla come non si è potuto snobbare secondo me e lo voglio dire
Che è una grande scelta di orientamento il fatto che è stato dato sono state date gli ottanta euro
Ma oggi si fanno i rinnovi contrattuali nel due mila e quindici
Ottanta euro in tre anni quindi sono ottanta euro al mese e tutti i mesi non si può in una situazione di crisi come questo
Snobbare alle risorse date alle condizioni date ovviamente non è steso ancora tutti e quindi anche questo è un tema
Molto serio
Però bisogna guardare l'orientamento alle politiche i passi uno dietro l'altro che si fanno che secondo me sono significativi allora perché si è rotto
Guarda una domanda che intanto Roberto mi permetto di dire vorrei che la si rivolgesse a chi la rottura l'ha fatta reciproca
Io mi sono fatta quest'idea in questi mesi gap
Si è persa l'opportunità del confronto molto esplicito e forte sia dentro al Partito Democratico di dire qual è il modello di riferimento poi tutti i modelli vanno adattati ma io sono molto d'accordo con quello che diceva Cesare oggi in questo senso non ho rimpianti
Ma l'ho sempre speso anche prima che devo andare verso un modello diverso perché anche la relazione dentro un'impresa chi porta queste dentro una condizione
Di relazioni più partecipate c'è anche una cultura del lavoro e molto più cooperativa e meno conflittuale
Però guardate ci sono anche dentro cose di cui nessuno ha discusso non apre il capitolo delle cose importanti del gioco anche però per me sono di grande valore che riguardano le donne
Che riguarda l'estensione della maternità alle giovani ragazze datori datori di lavoro non hanno e non pagano cioè stiamo parlando tutti persone in modo anche molto concreto anche qui e poco l'abbiamo fatto mi ha colpito
Che
è il job partite sono i decreti attuativi che fanno una cosa che storicamente avrebbe fatto la contrattazione cioè dare tre mesi di assenza
Retribuita al cento per cento alle ragazze e alle donne che denunciano di subire violenza e sono dentro le case protette sapete che se non c'è questo non viene applicato quando tu
Degli allontanarsi dal posto di lavoro perché devi essere tutelata per quel periodo in cui c'è il processo rispetto al torchio lenta attore che normalmente
Lo sapete o lo sto anche o il marito il fidanzato comunque chi sta in casa vengono lì c'è iniziate
Allora io anche di questo tipo di licenziamento voglio parlare e del fatto che gli abbiamo nessuna condizione differente anche qui sufficiente prendiamola strutturale vediamo se entra nei luoghi di lavoro
Non so quindi se
Ebbene si è perso un po'l'occasione perché ecco qui invece io dico una critica perché per me continua a restare aperta
Io penso che quando si hanno responsabilità e quando il Governo Renzi Renzi in persona premia del nostro Governo segretario del nostro partito
Ecco io penso che bisogna avere grande attenzione né a rivolgersi
Colonna attenzione e rispetto mai demonizzare i soggetti della rappresentanza
Del sindacato e dell'impresa
Qualora questa è una cosa seria che non vuol dire che devi far ritornare al tavolo negoziale subire veti e così via ma guardate il rispetto delle funzioni soprattutto di chi sta a tutti i giorni in una situazione difficile a rappresentare
Precari lavoratori condizione difficile a cui ci si rivolge bisogna stare attenti avere rispetto poi io penso anche
Che se chiedo come chiedo un sistema di partecipazione dentro le imprese il primo livello anche proprio in termini moderni europei di partecipazione anche del dialogo sociale con i soggetti della rappresentanza questo secondo me ministro lo so
E lei lo fa tu lo fai
So che facciamo tantissime audizioni alla Camera e al Senato quindi il rapporto c'è ma io credo che sia anche importante da un punto di vista pubblico
Il fatto che non ci si dica tu sei la Thatcher oppure tu usi ancora il gettone nel telefono antico perché guardate lo dico in generale adesso l'ha letto la delegittimazione che c'è
Sui soggetti diversi non è una cosa che aiuta aiuta ad avere anche un'idea un una una capacità di costruzione comune del futuro di tutti
è stato questo è stato più il metodo che non il merito che ha diciamo così fatto franare è stata l'assenza di ascolto
Non lo so Roberto io la cosa più cui ti posso rispondere che io invece quello che ho visto è stato quasi un dire non ce la faccio ad arrivare su quel terreno
Cerco di difendere e in qualche modo però ha abdicato ad una cosa di
Che
Adesso parlo per l'organizzazione da cui tengo che invece la CGIL ha sempre avuto
è sempre stata capace di fare la mossa del cavallo e di dire io ti sfido su quest'altro terreno non solo su quello del resistere fondamentale perché registra Voltaire sopravvivere però è la sfida di un modello
Legato esattamente al lavoro se invece tu fai una somma in qualche modo Tino anche quando c'è il sono
Nella riforma del mercato del lavoro cose che abbiamo chiesto che chiedevamo da quindici anni come tutta la parte sull'occupabilità sul fatto che ci si deve occupare delle persone quanto perdono il lavoro per poterle portare rispetto al nuovo lavoro questo devo dirti
Mi ha un po'preoccupato su questo si sono allontanati
Diciamo che c'è
Effettivamente un punto di recupero su questo che noi dobbiamo fare probabilmente lo facciamo anche parlando molto di più comprendendo ci molto di più e chiudo dicendo
Sfidando meglio le imprese perché adesso è vero le imprese non hanno più alibi
Ma io le voglio vedere adesso quando risponde non è rinnovi contrattuali esattamente come fanno sul merito perché adesso si vedono
Si possono vedere se nell'arco di questo anno assumono di più persone a tempo indeterminato con
Il Gioppato e per con il contratto tutte le crescenti se
Si può magari avere un incentivo più lungo e differenziato si assume le giovani ragazze perché rendono il problema anche che danno e non si fanno più figli forse questo uno degli elementi che dovremo anche immettere ma insomma è una sfida vera
L'ultimo punto sull'articolo diciotto io penso che sia il terreno quello che è rimasto delle discriminazioni il vero terreno su cui si ricostruisce anche una relazione effettiva dentro i luoghi di lavoro trova
Chi rappresenta il lavoro e la dinamica sulle imprese negative
Anche la questione della legalità allora oltre che la cosa le discriminazioni sono il terreno nuovo secondo me di questa fase
Di questa fase
Per fare e stare dentro al mondo del lavoro se sono vere le cose che conosciamo e che leggiamo sui giornali lì tutti misuri nuovamente su una funzione fondamentale utile secondo me della rappresentanza del lavoro nei luoghi di lavoro grazie
Ministro lei lei le risposte una importante
Vi è stato un tema sollevato sostanzialmente da tutti e tre gli interventi e la ragione vera per cui
Assistiamo a questo
Rafforzamento del contratto a tempo indeterminato e certamente sono certamente gli incentivi fiscali e contributivi che sono previsti
Lì prorogate di conformate come ovviamente con la prossima legge di stabilità e poi questo tema che ha posto Damiano con più nettezza
E che riguarda la partecipazione nei board delle multinazionali più rappresentanze dei lavoratori credo che
In questo caso per farlo sia necessaria una legge perché altrimenti è difficile imporlo che
E quindi è una cosa che voi pensate di fare o realtà una cosa che lasciate a alla libera decisione dell'impresa
Beh intanto buonasera a tutti ovvio
Credo che
Dopo soli a Imola diciamo con lui non si può rimanere prossimamente incinta quindi guai o sbaglio noi abbiamo deciso di andare cioè abbiamo deciso di produrre un cambiamento radicale nel mercato del lavoro
E nella relazione tra loro impresa nel nostro Paese il consenso non consenso avete perso ed io continuo a pensare che se fai le cose
Per il bene della tuo comunità e i risultati arrivano i cittadini sono in grado di giudicati e in ogni caso la democrazia è lo strumento per giudicare le tue decisioni questo Paese l'Italia è un Paese
Che non è che ha discusso troppo poco ha deciso troppo poco questo è un Paese che per evitare
Di avere dei conflitti o dei dissensi ha deciso di non decidere
Abbiamo preferito guardare accadere alle cose piuttosto che decidere quali sono le cose che vogliamo questo è il problema di questo Paese
Questo problema non è nato ieri
Il nostro Paese ha perso competitività a livello complessivo da oltre vent'anni Randaccio riguardare i numerini negli anni fine novanta inizi due mila ci son dei numeri paradossali
Più uno per cento dell'occupazione più zero virgola uno per cento del PIL per domanda cosa che loro sono andato a fare quell'uno per cento in più di italiani lì
Sono andati a di vedersi il lavoro che c'era precarizzato e pagato peggio questo è quello che è successo in questo Paese e io penso che un po'di gente normare allora perché hanno scoperto il problema ieri
Ma il problema c'era l'ora
E veniamo deciderà l'ora di cambiare ma non si è fatto si è fatto esattamente l'opposto l'Italia ha perso un sacco di tempo e adesso non lo possiamo più perdere
Perché se non recuperiamo rapidamente la nostra capacità competitiva
Noi gli spazi sui mercati non li recuperiamo più
E allora bisogna che cominciamo farsi delle domande oneste da questo punto di vista perché altrimenti
Dire che la colpa è del padrone che ha voluto delocalizzare per Jacopo lutto chiudere ha voluto andarsene se ne frega qualche volta è vero ma molte volte non è così perché è nel mercato succedono delle cose dove
Tu viene sbattuto fuori perché arriva uno che ci ha più soldi di terzi più idee dite più testa l'iter più capacità di stare nel mercato dite più opportunità dite più capacità organizzativa di te
Allora bisogna cominciare a pensare che quella roba lì non è che capita tra i buoni cattivi capita per delle ragioni molto più grandi molto più importanti allora noi abbiamo fatto una scelta la nostra scelta
Sta
Uno sul lavoro combattere la precarietà perché
è vero
Avremo difeso la bandiera
Ma poi siamo arrivati con il quindici per cento di avviamenti al lavoro con contratti a tempo indeterminato
E ottantacinque per cento di co.co.co. Co.Co.Pro contatti a chiamata tempi determinati e tutte le altre schifezze a ma
E dice vi pare un particolare rilevanti a voi questo qui
Cioè vi sembra normale che in un Paese normale la normalità delle soluzioni è il Co.Co.Pro e non il contratto di lavoro a tempo indeterminato o guardate che quest'anno che vale per dei milioni di italiani
Questo è il disastro che abbiamo fatto in questo Paese negli ultimi vent'anni queste al disastro perché con quel tipo di condizione del mercato del lavoro e del lavoro abbiamo fregato
Due generazioni di persone che per vent'anni hanno lavorato sei medici tramezzino un coro con Co.Co.Pro contratto a casa di nuovo
Ci sono fregati la pensione perché se hai una vita fatta così la pensione sarà un disastro e all'abbiamo fregati sul piano professionale delle capacità delle competenze del saper fare del metter su famiglia e avanti di lì ma la cosa che non diciamo mai
è che abbiamo dato un segnale terrificante mente sbagliato alle imprese italiane
Perché gli abbiamo detto che potevano competere speculando su questi contratti che potevano competere nel mondo pagando di meno il lavoro
Precari usando quella condizione e questo ha fatto sì che le imprese italiane siano diventate strutturalmente più deboli
E alla fine si sono fatte a sbattere fuori dei mercati questo è allora scegliere di battere la precarietà non è averci il cuore è buono e averci un'idea dell'economia del nostro Paese per il futuro
E permettetemi
Adesso parliamo secondo degli incentivi
Qualcuno dice avete sparato Colombo ASUC per prendere un po'si è rotto perché avete speso tanti soldi gli avete dato otto mila euro per
Convincerli a fare un contratto a tempo indeterminato
Allora se l'idea è e la nostra idea eh
Il contratto a tempo indeterminato deve tornare ad essere il modo normale di assumere in questo Paese se vogliamo che torni ad essere
Il
Modo normale
Non possiamo usare l'appunto dalla biro non possiamo avere l'obiettivo di spostare cinquanta mila contratti a forza di quattro euro
Abbiamo bisogno di cambiarne a un milione in una botta se alla fine di quest'anno ci saranno un milione di contratti stabiliti lo dico se ci saranno
Se ci saranno
I soldi che abbiamo messo nella legge di stabilità sono in grado di finanziare la trasformazione di un milione di contratti di lavoro da precari a tempo indeterminato così parliamo esattamente di quello che
Saranno Deputy nel non lo so abbiamo bisogno di questi numeri qui abbiamo bisogno di cambiare radicalmente il mercato del lavoro e abbiamo bisogno di farlo attraverso la stabilizzazione
Cosa faremo
Intanto una cosa stabile l'abbiamo fatta abbiamo tolto dalla base imponibile l'IVA
Nel calcolo dell'IRAP il costo del lavoro dei contratti a tempo indeterminato non ce l'ha ricordato il medico potevamo decidere ricavare tutto il costo del lavoro anche quello precario temporali eccezionale Occhetto abbiamo tal no
Cambiamo solo quello dei contratti a tempo indeterminato in questa maniera
Solo per questa ragione un contratto a tempo indeterminato recupera il cinque per cento dei costi quindi se anche non avessimo l'incentivo le assunzioni avremmo comunque abbassato del cinque per cento il cuneo fiscale
Ma c'è una cosa che è chiara nella nostra testa nella via e in quella del Governo il contratto a tempo indeterminato deve
Rimanere un contratto strutturalmente
Che tosta significativamente di meno di tutti gli altri contratti perché è l'unica maniera perché questo diventi il modo normale di assumere in questo Paese
Perché è un Paese che vuole competere nel mondo sulla qualità sul sapere sulla conoscenza non può pensare di solito problema pagandolo gente cinque euro in meno per quella strada lì
Non vai da nessuna parte
Ci sarà qualche imprenditore un po'delinquente che fa l'operazione che diceva Cesare prima e quali vano
Vanno suonati vanno combattuti vanno i seguiti perché non lo debbono poter fare
Noi dobbiamo costruire le condizioni perché vincano le imprese che assumono lungo questa traiettoria questo è quello che vogliamo fare e questa è la prima questione
Guardate che questo cambia il mondo in questo Paese lo cambia e la seconda cosa riguarda la logica degli ammortizzatori sociali delle tutele e delle politiche attive
Noi
Io sono d'accordo noi abbiamo deciso lo stabilizzi daremo con i prossimi decreti
L'ANAS ISPI quindi la
La disoccupazione avrà una copertura accettabile per ventiquattro mesi e quindi abbiamo aumentato praticamente del doppio quello che era la situazione precedente così come abbiamo allargato
La Maspi a molti lavoratori che non ce l'avevano
E adesso lo faremo quelle morti dottori sociali copriremo con gli ammortizzatori sociali tutti i lavoratori delle imprese con più di cinque dipendenti
Fino adesso voleva in alcuni settori da quindici in su in altri settori da cinquanta in su ma tutti quei lavoratori lì di sotto
Li abbiamo difesi in questi anni attraverso
Gli ammortizzatori sociali in deroga cioè coi soldi delle tasse dei cittadini ma non possiamo mica andare avanti sempre per questa strada dobbiamo costruire una copertura universale e lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo
E poi vi ho fatto l'altro passo che è quello della costruzione
Di un sistema di politiche attive
Che aiutano il lavoratore a cercare un nuovo lavoro questo Paese è un Paese che storicamente non ha ragionato così
Ha detto Mario c'è un problema stai a casa primato trecento euro e non però per le scatole spera di risolverlo
Noi diciamo una cosa del tutto opposta diciamo c'è un problema intanto dai fuori di casa
Datti una mossa anche tu vieni qua noi ti aiutiamo setti si erano trecento euro per campare te li diamo ma il nostro obiettivo è tirarti fuori da quella condizione hai perso il lavoro il nostro obiettivo è fatti trovare un lavoro ma questa non è una storia di questo Paese provate a pensarci io c'ho davanti agli occhi
I numeri ho davanti agli occhi e le esperienze
Noi abbiamo fatto politiche da questo punto di vista profondamente e radicalmente sbagliate e abbiamo spesso usato strumenti in maniera impropria
Noi abbiamo
Con la crisi delle miniere chiuso le miniere abbiamo dato la pensione di invalidità per si ricorsi a tutti quelli che lavoravano lì anche se non era un malati
Ma perché gli abbia dato qualcosa perché bisognava aiutare difende il reddito
Ed era comprensibile che fosse così ma noi che andavano trecentocinquanta mila lire è uno di trent'anni e li abbiam detto se vai a lavorare per dire trecentocinquanta mila lire ma secondo voi conta è che sono quelli che sono andati a lavorare se ci sono dati sono dati il mero perché altrimenti però devono le trecentocinquanta mila lire ma vi pare che sia sensato costruire delle logiche di questo genere non è per nulla sensato bisogna costruire un mercato aperto
Dinamico dove la gente può capitare che perde il posto di lavoro peraltro guardate che non è che con le regole di prima
I posti di lavoro non si perdevano perché se non si spera non si fossero perduti
Come diavolo avremmo fatto nei sette anni di crisi a perdere un milione e trecento mila posti di lavoro no ai posti di lavoro si perdevano anche prima quindi ho
Anche i posti di lavoro si perdono si perdono secondo la regola ci perdoni si perdono si perdono se le dinamiche economiche all'impresa gli investimenti e tutto il resto
Questo è quello che noi abbiamo fatto da questo punto di vista e su questo versante io sono molto d'accordo che ragionamenti che ho ascoltato le cose che ha detto Cesar noi abbiamo un problema ancora in generale sul piano culturale
Di relazione con l'idea di impresa non abbiamo in testa l'impresa come una roba che si sopporta perché mi dà da lavorare ma se si potesse facciamo senza perché nella ripresa esiste
Proprio in lire
Sì se premi il lavoro si sfrutta il lavoro certo è anche questo ma all'impresa è l'infrastruttura essenziale sociale in dispensato il per averci il lavoro noi dobbiamo superare l'idea che la relazione tra lavoro e impresa eh conflitto contratto
Noi dobbiamo provare ad immaginare che in una dinamica nuova la relazione tra lavoro e impresa eh partecipazione responsabile è impegno è sapere e voglia di rischiare e voglia di stare
Cesare dice giustamente
Io non sono tra quelli che pensano che si sta tutti sullo stesso barca io sono uno invece di quelli che pensa
Che spesso e volentieri si sta tutti sulla stessa barca ma c'è uno che rema è uno che prende il sole
E allora siamo sulla stessa barca sia Fondazione GAM tutti
Ma se stiamo lì sopra e non affonda c'è qualcuno che rema è uno che prende il sole e non sono tutti uguali quindi io la mia differenza la faccio penso che l'infrastruttura impresa sia una barca che
Costringe tutti perché c'è un alto sopra condividere un pezzo di rischio le di responsabilità ecco perché noi dobbiamo fare questo passo e allora per quel che riguarda gli incentivi sicuramente noi
Per correremo una strada che garantisce il fatto che il costo del lavoro
A tempo indeterminato stabile costerà strutturalmente di meno
Degli altri tipi di contratto quindi non alzeremo gli altri contratti abbasserei metteremo più basso il costo del lavoro dei contratti a tempo indeterminato
E dall'altra parte favoriremo tutte le operazioni di partecipazione su questo piano con un ragionamento che abbiamo fatto abbastanza chiaramente noi avevamo la delega nella
La legge delega prevedeva la possibilità di fare
L'operazione salario minimo
Sperimentale per un certo perso di
Abbiamo preferito non farlo
Perché abbiamo pensato che è il bene che le parti
I sindacati Confindustria eccetera ragionino su questa questione ragioni non sul salario minimo ragione non sulla contrattazione sulla contrattazione aziendale ragionino sulla partecipazione ragionano sulla rappresentanza
E
Tutta questa cosa qui fanno bene a farla
Corona regole Ina
Se lo fate va bene
Se lo fate e avete bisogno di una legge che vi aiuti a farlo meglio siamo qua se non lo fate
Viene un giorno che arriva qualcuno che lo fa perché voi questa responsabilità non ve la siete presa
Questa è la logica sulla base della quale noi stiamo agendo quindi noi queste cose le vogliamo cerchiamo di produrre le condizioni per cui le parti le possono agire se possiamo le aiutiamo
Però
Patti chiari amicizia lunga ognuno deve fare il suo mestiere se uno decide che il suo mestiere non lo fa dopo non si può meravigliare ovviare se arriva qualcun altro che diceva amico adesso questa così com'è utile alla collettività
Adesso la facciamo con la legge perché tu che hai quella responsabilità mai avuto la forza di farlo quindi io credo che su questo versante noi oggi possiamo veramente scommettere e sui numeri ultima osservazione
Ne uso uno
Quanti sono dati Istat così non discutiamo chi li ha dati quelli ufficiali
Il numero degli occupati italiani di oggi eh esattamente identico al numero assoluto Cuillo portale percentuali più uno per uno però per uno proprio difficile io vengo dalle scuole basse queste cose non esco farle
I numeri grandi li capisco
Bene il numero degli occupati di oggi vita
Identico al numero degli occupati italiani al trenta di dicembre del due mila e dodici dice che notiziare
Siccome nel due mila tredici abbia un peso duecentoquaranta mila posti di lavoro vuol dire che nel due mila quattordici
è nei primi quattro mesi del due mila quindici in valore assoluto abbiamo recuperato i duecentoquaranta mila porti che si erano persi
Se uno è buono dimostrarvi una cosa diversa sono pronto a toccarmi una Coca Cola perché questo è il punto noi possiamo fare tutte le nostre discussioni ma faccio l'ultima considerazione guardate io
Dalla mia vita ho fatto tanti mestieri
Mi sono occupato di queste questioni
Non posso dire che non ho sofferto
Le pensioni le discussioni le contestazioni i picchetti dei fischi li otto partiti tutti li ho sentiti tutti e sofferti tutti
Però
In tutta onestà se dovessi tornare indietro
E rifare le cose che ho fatto
Le rifarei tutte anche solo per uno di quei ragazzi che oggi non ha più un contratto co.co.co. Co.Co.Pro è un contratto a tempo indeterminato io sono contento per quello e sono duecentocinquanta
Trecentomila volte contento perché sono trecento mila quelli che oggi non sono più il contratto precario
Ci sarà poco sarà tanto
Io la sera vado a letto tranquillo sono contento che le cose vadano così mi auguro che continuano ad andare in questo senso e sono anche convinto che alla fine della giostra avremmo anche i numeri in più di occupati
Perché guardate non ci vuole la scala capirlo
C'è una persona ha un mezzo contratto che scade di tre mesi anche dal punto di vista dei consumi si comporta in una qualche maniera è incerto preoccupato sedere compro una camicia nuova compra si deve cambiare la macchina non la cambia se deve fare una vacanza non lo fa
Se ha un contratto a tempo indeterminato compro la camicia va in pizzeria e va in vacanza noi che ha bisogno di consumi interni oltre che di esportazioni se
Abbiamo centinaia di migliaia di persone che avevano contratti precari
Ed hanno contratti stabili io sono convinto che questo inciderà strutturalmente sui consumi del nostro Paese e quindi non avremo solo delle persone che stanno meglio ma avremo un'economia
Che riparte e va meglio quindi io credo che nel tempo questa scelta pagherà e pagherà molto positivamente perché ci consentirà di tornare ad essere un Paese leader nel mondo come abbiamo tutte le caratteristiche e le condizioni per essere
Voi siete quattro esponenti della sinistra italiana con delle storie tra voi anche molto diversi appartenente per certi versi anche a
A generazioni distinte
A storie di sinistra diverse dunque mi interesserebbe capire se voi foste stati oggi al Parlamento Parlamento europeo avreste applaudito Sipra s'o no
Termini prima di questo c'è un punto ossia che io deve non OPA né che idea di Europa i socialisti europeo ovvero mettere in campo
Io non ho ombra mi ha ascoltato il discorso di Sipra spero io penso che contenga diciamo anche alcuni aspetti condivisibili come la necessità del popolo greco della Grecia di ribellarsi e delle politiche di austerità che non hanno funzionato
Credo però che quello che sta mostrando la corda e quello che stanno funzionando in questo momento sia il socialismo europeo perché quando non si riesce a mettere in campo un'idea di Europa che si distingue da quella dei conservatori e si distingue da quella dei populismi ecco lì si misura un fallimento
La vicenda greca fa venire al pettine questi nodi
E i socialisti italiani oggi hanno dato una ottima prova di Nuoro perché appunto nei discorsi di Pittella dei discorsi Gualtieri si trova esattamente questo cioè si trova la necessità di mettere in campo un'Europa diversa
Una europea della crescita e dello sviluppo una roba dell'occupazione e non è un'Europa dei tagli
E ha un conto è un po'si chiede alla Grecia di stare all'interno di questo percorso perché per l'appunto senza la Grecia per noi l'Europa non esiste
E ne dobbiamo essere in grado di dire questo ad alta voce e di dire ad alta voce per l'appunto che esiste anche un altro ma possibili
La Grecia deve rimanere dentro da lei rimanere dentro facendo anche delle riforme che l'allineano a quelle che sono diciamo anche dei parametri strutturali che la costruzione europea per il richiede ma l'Europa deve fare un passo in avanti un passo in più
Secondo me la domanda non è tanto appunto se avremmo applaudito Sipra socio almeno io ho trovato una fortissima divisione nel nostro popolo alla domanda banale banale
Avresti votato sì o no nel referendum greco
In tanti della nostra sensibilità si sono divisi cioè di chi pensava al siti pensavamo
Un referendum probabilmente molto sbagliato dal pugno punto di vista diciamo
Anche particolarmente inopportuno perché si chiede al popolo Greco di scegliere una delle due strade avendo sulla testa una spada di Damocle che evidentemente non rende questa decisione è una decisione serena
Peraltro negoziati in corso
Ecco io credo questo credo che se i socialisti europei il Governo italiano in questo non soltanto diciamo ha imboccato una strada importante e giusta dicendo che servono roba dell'occupazione dello sviluppo e non questo ero paritarie
Ma lei deve imboccare ancora un'altra più coraggiosa se i socialisti europei Socialisti Italiani sapranno dare ad Europa
Una nuova via sapranno ottenne in re
Quello che ha questo negoziato indegni diciamo crinali ragionevoli e sapranno tenere la Grecia dentro un euro ecco io credo che ne abbiamo diciamo dato e daremo una prova
Particolarmente importante che sembra diciamo in questo momento essere fallita proprio da alcuni tipi di socialisti dice
Schulz che fa una dichiarazione dicendo va beh e allora i tedeschi si trovino un'altra unità dai il metro diciamo di quello che sta succedendo
Sama venendo al pettine tanti nodi la sinistra deve inventare le proprie categorie
Ma su una cosa diciamo non se ne esce ce ne dobbiamo essere quelli che mettono con coraggio in campo non roba degli Stati Uniti d'Europa un'Europa della comunità europea altrimenti sia i populismi da una parte che i conservatori
Che i diciamo che i conservatori dall'altra continueranno a comunale sempre più consensi è un'opzione di socialismo progressista alla sconfitta progressivamente ogni anno
Ma io la vedo così io sono
Convintamente europeo
Ma questa Europa a me non piace
E credo
Che la crisi che si è aperta con la Grecia
A opera degli interrogativi ai quali
Noi non possiamo sfuggire
Aggiungo anche che a me non è dispiaciuta la vittoria del no in Grecia
Non era uno contro l'Europa era uno contro l'austerità
Quello che a me ha sorpreso di questa crisi
è il fatto che
Pochissimo o con grande ritardo
C'è stata una discussione sui media che va affrontato i contenuti della differenza tra
Il Fondo monetario internazionale quegli altre la troika e la Grecia
Qui c'è stata una mano mistificazione
Tamai significazione queste eccetera è stata data una rappresentazione da alcuni giornali ad esempio
Di una Grecia chi usa
Di una Grecia ermetica che non voleva assolutamente cambiare nulla mantenendo in una situazione di crisi alcuni privilegi può anche darsi che questo ci sia
Però
Io ho letto i documenti vi sono
Informato mi risulta qualcuno potrà smentire McKenzie prassi abbia accettato di alzarle l'età pensionistica sessantasette anni
Poi io non so il documento Greco parla del due mila ventidue qualcuno dice che il sito Laslo vuole raggiungere quell'obiettivo nel due mila venticinque
E che il Fondo monetario logo del due mila ventidue facciamo anche finta che sia così
Ma se si prassi accetta il principio e chiede gradualità a ragione
Perché altrimenti facciamo la fine che abbiamo fatto in Italia l'innalzamento brutale dell'età pensionistica che ha portato ai risultati e la continuazione di una politica liberista fallimentari che io nonché olio
Sì prosaici dettato di aumentare la tassazione i pensionati per sanare il buco della sanità
Lui dice più quattro quelli dicono più sei ma ditemi voi se non si può trovare un compromesso se non si può trovare un accordo
Sì però giustamente ha detto che i Lori rispetto alla richiesta del Fondo monetario internazionale non accetta l'idea di continuare a non esercitare la contrattazione collettiva ha ragione
Quindi
Andiamo sommersa andiamo sui contenuti poi io mi domando
è evidente io sentivo anche prima Giugliano e su questo vorrei correre troppo il Luglio replicherà quando no io sempre ad un la plaudo però francamente
Francamente sulla questione del no lo ripeto non metti spiaciuto che abbia vinto il no io non sono assolutamente il piaciuto se quel no serve per fare un negoziato equilibrato e non serve
Ovviamente per uscire dall'Europa che sarebbe drammatico quando io sento ciao belle il
Ministro delle Finanze tedesco
Che fa il falco il pugno di ferro la Grecia esca ma non si capisce che c'è un effetto domino che
Per quanto ritardo e non abbia
Ovviamente quella situazione per quanto ci siamo messi al riparo perché abbiamo fatto delle riforme l'effetto domino si sentirebbe noi pagheremo dei prezzi
Come si dice elevatissimi sarebbe una situazione
Incontrollabile quindi a me pare che sia sfuggito persino il merito perché c'è un braccio di ferro tutto ideologico sulla prosecuzione di una politica dell'austerità
Voluta dalla Grecia ad alcuni o la gran parte dei Paesi dell'est europeo e del nord Europa che hanno e non può più stare bene
Renzi ha fatto la sua parte ha battuto i pugni sul tavolo qualcosa siamo riusciti a strappare sul tema della flessibilità
Per quanto riguarda i conti però io credo che oggi diamo una regolata o altre menti la situazione Norvegia io mi auguro che ci sia un accordo ci deve essere un accordo intervenuto persino Obama per perorare la causa perché tutti capiscono
Che stiamo scherzando con il fuoco però insomma
Questa Europa e del
Tutto inadeguata
Se vogliamo parlare poi della situazione della migrazione se vogliamo parlare del socialista Hollande che ci blocca immigrante alla frontiera di Ventimiglia io sono d'accordo con te
Questo è uno socialismo europeo Beckham Scholes va fatto venire i brividi nella schiena io penso
E mi ritengo io sono un socialista europeo o una tradizione politica che mi collocarli io sono un antiliberista convinto io sono un keynesiano qualcuno dirò
Tira Europa del Novecento è roba vecchia secondo me c'è una grande modernità in queste idee ovviamente che vanno rivisitate
Ma se noi ritroviamo se vogliamo stare nella famiglia del socialismo la ricostruzione di un'idea di sinistra che abbia alcuni valori fondanti
Noi siamo senz'anima siamo come si dice degli opportunisti che guardano al posizionamento politico contingente ma non c'è più nessuna visione del mondo
Parliamoci chiaro la politica purtroppo dal tanto tempo inadeguata quando Giuliano dice
Da vent'anni a questa parte la precarietà mi permetto solo di dire che in questi ultimi vent'anni sono stati non tanto ma almeno due Governi di centrosinistra più le repliche
Diciamo
Che forse non hanno portato avanti la politica del centrodestra anche per quanto riguarda perché retta io sono orgoglioso di essere stato quel Ministro del lavoro che
Ha consentito riscatto favorevole della laurea
Proprio per portare una pensione migliore che ha messo i contributi figurativi per i lavoratori precari
Che ha cancellato il lavoro a chiamata e lo staff leasing che ha messo
Per i pensionati poveri la quattordicesima sono altre politiche la precarietà è figlia di un'idea liberiste mercati Istat di un'idea che ha trasformato il lavoro in merce
Che non ne della nostra cultura io sento che la sinistra un po'balbettante
Vince ancora una volta all'Europa se dovesse prevalere l'attesa e Germania
E della finanza del pugno duro contro chi OSA ribellarsi contro il dogma dell'austerità
Io spero che si arrivi ad un compromesso utile e che davvero si cambi strada perché non siamo più all'altezza della situazione maggior più leader mondiali l'unico leader che c'è rimasto il Papa
Il Papa è l'unico che con una frase ci ha ricordato ma vi siete accorti che siamo nella terza guerra mondiale compiuta pezzetti
E se non affrontiamo il toro per le corda tutti i grandi nuovi fenomeni biblici mi fa ridere quei leghisti che dicono tre-quattro anni fa noi controllavamo ma tre quattro anni fa era un altro mondo siamo in un'altra situazione
Ci vuole un piano Marshall per l'Africa come è stato fatto nel dopoguerra in Europa per la ricostruzione per portargli le strade la luce
L'acqua all'istruzione
La sanità e ci vuole un'azione politica per ricostruire un Governo in Libia ci vuole un'azione di contrasto ci vuole propria
Probabilmente anche un'azione di guerra una se
Non è di Intelligence se vogliamo confermare quello che sta capitando non mi pare che questa Europa sia in grado di affrontare queste questioni la
Applaude Risi Kreka ammesso allo scoperto questo nodo questa impotenza e questa incapacità io spero che da lì
Ricaviamo l'opportunità è un ruolo come sta cercando
Di giocare Lorenzi a livello europeo per affermare una politica diversa
Se fosse stata oggi al Parlamento europeo avrebbe applaudire o meno sinora contenta di non essere stata oggi Parlamento avere un lemma davanti
No
Secondo me la prima cosa che mi viene da dire questa non abbiamo alle spalle un mese fa il Congresso lo dico però penso proprio al Congresso del Partito Socialista Europeo
Trovo
Che nessuno abbia fatto e valutato esattamente il fatto che quello era un congresso in cui bisognava assegnare uno scatto politico verso un orientamento forte condiviso dell'insieme dei partiti
Socialisti nazionale di fronte alle tre cose che c'erano già un mese fa
Immigrazione
La Grecia e il fatto che alle ultime elezioni europee in realtà nella maggioranza dei partiti nei dai Paesi europei ha vinto il centrodestra non hai conservatore non ha vinto il centrosinistra per cui
Dentro a quella dimensione bisognava
Porre secondo me con più forza il tema della prospettiva dell'Europa credo perché se io non dico questo
Non si capisce perché mi sono molto diciamo così versus si pranza
Non ho accettato due cose ve lo dico la prima se si sta facendo un negoziato io sono abituata che da quel negoziato non sbatte la porta e non fare un referendum solo in casa tua
Quando il destino tuo deve stare dentro per interesse tue per interesse nostro dentro la moneta unica e dentro l'Europa che dobbiamo cambiare insieme guardate non non esiste che si fanno i singoli
Preferendo nei singoli Paesi su una cosa che riguarda noi ma Ural riflesso sugli altri cioè a questo punto diciamo non funziona queste domande non funziona quando negozi
Soprattutto
Vi devo dire che sono rimasta molto non favorevolmente colpite sono contenta che sia stato cambiato il ministro
Delle finanze perché non so se avete letto oggi anche questo una modalità di relazioni e di autorevolezza che non funziona quando pare un fax oggi ha detto che lui ha registrato tutti gli interventi informali
E quindi in qualche modo non solo di gioca proprio ad una cultura non del Governo condiviso sulle politiche che dovrà fare insieme io son d'accordo Cesare loro non lo possono leggere ovviamente quel debito ma magari non lo potevamo reggere nemmeno noi come dici tu quindi
Come ci si muove su quel terreno ci siamo come o costruisce ma non può ricattare non puoi fare una cosa così detto questo perché se no uno guarda soltanto diciamo così al che fare però adesso il tema è
Che
L'accordo bisogna riuscire a raggiungerlo ma nel contempo secondo me
è cambiata la fase noi non possiamo più continuare a ragionare in astratto su quale Europa vogliamo dobbiamo prendere atto che l'Europa dei trattati come l'abbiamo costruita non NAF funzionato ma non perché
Diciamo c'è solo il caso greco che ha fatto esplodere questa cosa perché non ha funzionante non funziona nella dinamica con cui ormai si sta verificando la discussione sia prima del loro referendum che adesso
Allora a porre la questione dei trattati guardate è una cosa molto impegnativa
Perché vuol dire anche riconsiderare per esempio il Trattato nuovo lo facciamo con chi ha la stessa moneta
Ho anche con chi non ha la moneta ma sta nell'area di riferimento penso all'Inghilterra
Questa cosa della Grecia sta parlando anche la Polonia che doveva entrare che forse non entra più cioè guardate che stiamo vivendo per questo io non ho certezze però sono che il tema è più profondo e più
Forte di quello che ciascuno di noi discuteva anche venti giorni fa
Cioè il negoziato che bisogna fare che bisogna portare a casa per la Grecia chiama comunque ad una revisione più complessiva
Dei trattati poi ci si mette x tempo farli io son d'accordo dobbiamo continuare a scegliere perché il nostro futuro è lì
Diciamo così la questione degli Stati Uniti d'Europa ma direi gli Stati Uniti ed Europa vuol dire cominciare a dire che vanno messe in comune le politiche fiscali le politiche della crescita le politiche del lavoro cioè vuol dire davvero a questo punto
Fare quella dimensione è una cosa complicata
Ma guardate
Non ce n'è non ci sono nemmeno le regole per il Partito socialista europeo perché quello che è venuto fuori che siamo tutti chiusi ciascuno comunque in casa propria
E non è che si può dire che non sono i democratici perché ovviamente la Germania anche lì Partito socialista si può fare la vignetta
Che subalterno alla Merkel ma come in Grecia guardano la proprio opinione pubblica in Germania guardano la proprio opinione pubblica
E i propri cittadini quindi il salto e serio da fare ecco io in questo dico che faccio poca pochi slogan so che siamo un punto di cambio molto serio
Avremmo bisogno su questi temi come sui grandi temi dell'immigrazione come sui grandi temi di confronto con
Le questioni dell'Africa e con le questioni del terrorismo secondo me di un Paese complessivamente più maturo perché ci sono delle cose che non possono essere affidate
Alla polemica spicciola o quotidiana tra le forze politiche perché in gioco c'è esattamente tutti i riflessi che in un Paese nel nostro ci saranno su questa vicenda
Lo dico a Roberto che grande giornalista ma di questo la stiamo discutendo così io considerato già importante che sui quotidiani finalmente da una settimana questa parte ma guarda caso solo da una settimana questa parte
Tutte le prime pagine tutti gli approfondimenti parlando esattamente della questione greca e con tutti i riflessi sui vari Paesi europei finalmente finalmente non parliamo soltanto in astratto di questo
Ma guardate che il tema della Grecia c'era anche nel due mila e dodici
E anche e lo dico non perché lo voglio curare ma per essere realista per sapere quali sono i problemi da affrontare
Ci sarà io sono convinta che ci sarà l'accordo ma se non si tiene insieme anche la per lui negoziazione di alcune questioni di fondo fra sei mesi siamo punto e daccapo
Siamo punto e a capo può essere questa vicenda un'altra qui siamo davvero ad un passaggio secondo me importante penso che il Partito democratico debba poterne discutere per quello che è quindi nemmeno con facili soluzioni perché non sono facili
Però tornando anche un po'ad essere anche quel partito che parla chiaro
Che dice quali sono i problemi che non scarica solo su altri ma che prova a dire bene in questa situazione l'oggettività sta qui i problemi che va non risolti stanno qui dobbiamo costruire alleanze condizioni avendo anche il coraggio di dire non solo discontinuità questa Europa non mi piace
Ma il tema non è se l'Europa mi piacciono il problema è se l'Europa cambia e in quali condizioni questi trattati diventa per questa ragione
Con maggiore cessione di sovranità degli Stati a quel livello se no
Guardate e già assegnato e già segnato ci sono contraddizioni segnate in Francia che farà le elezioni vediamo sono già assegnate su alcuni Paesi dell'Est sono già assegnati con
Il referendum che deve fare l'Inghilterra quindi ci sono contraddizioni molto serie su questo
E siccome quella domanda finale vera è
In una economia globalizzata e tutta interdipendente si può competere quindi vuol dire che si parla di lavoro di crescita di competitività
Si può competere con eh un Paese solo e non con la dimensione europea come invece abbiamo provato a costruire ma mettendoci anche la politica questa è anche la discussione non potremo mai competere nei mercati globali
Come singolo Paese poi la finisco dicendo
E non esiste il socialismo in un Paese solo
Lo dico perché anche la dimensione di cultura e di capacità politica su questo deve darci dentro questa rete a questa dimensione per cui guarda su questo discuteremo molto a lungo perché siamo a passaggi significativi però ne abbiamo persi
Ne abbiamo persi anche di alcuni più recenti io sono tra quelle molto
Che se interrogata sul fatto che facciamo un congresso del nostro partito nella dimensione europea e non è diventato un dibattito pubblico nazionale
Non se ne proprio discorso sui quotidiani eppure l'acero esattamente una discussione su questo perché i temi c'erano già tutti questi temi che sono di fondo che toccano la vita quotidiana di ciascuno di noi a maggior ragione nelle cittadine ci tenga quindi
Avrei guardato con affetto ovviamente il sì però spero che comunque ti pone un tema
Però avrei anche cercato di essere molto lucida lavoro all'accordo bisogna lavorare l'accordo ma sapendo che non sarà sufficiente l'accordo perché rischia di essere un accordo transitorio
Che non a fronte invece i temi più profonde che l'Europa
Diciamo così che va cambiata bisogno die essere Presa terre diciamo così effettivamente rinegoziati alcune cose
Ministro la sua anche sarà anche l'ultimo l'ultimo intervento
Fosse stato Bruxelles io non ho mai applaudito nessuno in tutta sincerità io non me la sarei sentita di applaudire il Presidente
Il Consiglio di un Paese
Dove
Debbo guardare un pensionato che piange davanti a un bancomat chiuso
E risolve il problema dicendo
E colpo di quegli altri io penso che se sei leader di un Paese la responsabilità di quello che succede per una grande parte è la tua e non avrei mai applaudito Juncker e nessun altro perché non credo che
La classe dirigente europea alla prova di questa vicenda abbia dimostrato
Le qualità necessarie
Abbiamo pastrocchi ATO per mesi delle distruzioni senza fondamento per arrivare a scoprire alla fine che i grandi nodi non li avevamo neanche visti quindi lì gente da applaudire io non ne ho vista e non ne avrei applaudito nessuno
Poi c'è un grande problema guardate che questa vicenda ha messo l'ho scoperto se non
Ce ne fossimo resi conto un problema che gigantesco cioè la relazione fra l'ABI menzione globale la democrazia
E l'economia
Perché noi siamo in una situazione dove le istituzioni internazionali solo platealmente inadeguate a misurarsi con la dimensione la qualità dei problemi che abbiamo perché abbiamo l'Africa perché abbiamo l'immigrazione perché abbiamo i conflitti perché
Perché non abbiamo saputo costruire nel tempo istituzioni che superando il limite nazionale il limite e dico assumessero
La misura dei problemi che abbiamo davanti che erano il clima che erano l'ambiente che erano limitazione delle risorse che erano la tecnologia che erano la finanza che sono le sfide di questo momento
E noi abbiamo finito l'epoca delle ideologie
Lo scontro tra i blocchi
Ma insieme alle ideologie abbiamo cacciato via le idee abbiamo cacciato via i sistemi valoriali
Non siamo stati più capaci di mettere in connessione i grandi valori con gli atti di governo quotidiano abbiamo perso l'orizzonte ci guardiamo la può do delle scarpe camminiamo con la testa in giù e ci misuriamo contro un palo della luce è ora che alziamo la testa che guardiamo come facciamo stare insieme
Gli atti di politica di ogni giorno con la dimensione generale dei problemi
Bisogna riprendere fuori parole che abbiamo messo nel cestino a cominciare dalla parola solidarietà perché se non siamo capaci di fare i conti con chi ha un problema
Ed essere solidali pensando che quella solidali solidarietà è un valore ma è anche un
E anche una risposta al problema che ha uno domani perché qualcuno si dovrà pur chiedere
In Grecia come in Italia se non avessimo avuto le euro
Di fronte agli usciamo finanziari mondiali cosa cavolo sarebbe capitato a un Paese con Londra Cuba o un Paese con la lira indebitato in quella maniera
Chi diavolo ci di prestare i soldi dovrebbero che ci capiamo ciò non è che il problema ce l'ha quegli altri problema ce l'hanno tutti i Paesi dentro questa dimensione allora il vero problema è di uno scatto
Di una Foglia di provarci
Forse abbiamo perso questa voglia forse abbiamo perso
Questa aspirazione ad essere protagonisti di questi passaggi io credo che questa sia la scommessa del nostro futuro allora io sinceramente socialisti europei non socialisti europei
Guardate guardando indietro
Non c'è una scuola
Non c'è una soluzione ormai quello che è stato
è stato e quello che doveva dare l'ha dato o noi siamo capaci di immaginarlo questo futuro
Fondato su un sistema di valori
Diverso e quindi anche di istituzioni capace di ricostruire un senso della democrazia altrimenti noi della gente che piange davanti bancomat saremo costretti a vederne o dovremmo girarci dall'altra parte perché a fondo le barche era gente buone
Questo non è il futuro che noi vogliamo noi dobbiamo essere capaci di guardarla nelle palle degli occhi questi problemi
E anche se perdiamo del consenso
E anche se la pancia del popolo reagisse la maniera sbagliata
Se il Governo di un Paese hai la responsabilità di decidere quello che consideri giusto fare se no ti vai a casa questa è la mia opinione sbaglia Remo si sbaglia Remo ci criticheranno sì ci criticheranno
Ma una cosa che non potranno dire è che non ci siamo presi la responsabilità delle nostre decisioni e non ci siamo messi davanti al popolo italiano il cittadino italiano prendendoci la nostra responsabilità io sono pronto a farmi dire di tutto
Ma non questo da questo punto di vista io credo che questo sia il passaggio che dobbiamo fare e questo è il futuro
Il futuro del Partito Democratico perché il Partito Democratico se vuole avere un futuro ce l'ha lì Cerana la grande dimensione dei valori ora i Cerana grande dimensione di saper leggere ciò che capita nel mondo e ce l'hanno alla capacità di ricostruire il nesso
Tra libertà e responsabilità noi veniamo da una storia dove abbiamo pensato che si potesse coltivare la libertà e ci si potesse dimenticare della responsabilità
Noi abbiamo prodotto una condizione nella quale c'è una separazione terrificante tra pubblico e privato noi abbiamo pensato che ciò che via via ci penso io e quando esco di casa è un problema degli altri provate a pensarci
Uscite di casa c'è una bottiglia di plastica in terra la prima cosa che ti viene in mente com'è che il Comune non ha spazzato ma non è la domanda giusta la domanda l'utente chi è quel cretino che ha buttato lì la bottiglia ma è più facile dire
Perché il Sindaco non ha spazzato che prendersi la responsabilità di dire al tuo vicino di casa o a tuo figlio perché hai votato interno bottiglie guardata fino a quando buttiamo interno delle bottiglie
Non ce ne sarà per nessuno non ci sarà Presidente del Consiglio non ci sono sindaco non ci sono niente c'è un tema di responsabilità e di libertà che vanno ricco di un gatte ricostruite insieme
Io penso che il Partito Democratico alla forza per fare questa operazione
Grazie grazie Ministro e grazie a tutti voi abbiamo chiuso