Speciale Giustizia

Radio radicale consci all'appuntamento con lo speciale e giustizia e questa sera ci occupiamo del processo che si svolge di fronte al Tribunale penale di Napoli
Per la cosiddetta compravendita dei senatori nella legislatura che vide
La caduta del Governo guidato da Romano Prodi e la le successive elezioni anticipate tipo dividere una vittoria
Del centro destra e la vicenda ruota intorno a un personaggio chiave che era che l'allora senatore entrato in Parlamento
Nella coalizione di centrosinistra come rappresentante del partito di Di Pietro Italia dei Valori Sergio De Gregorio De Gregorio poi passa invece al centro destra
E operativamente perché altri parlamentari schierati con il Governo passino invece
Alla opposizione votando contro la fiducia e mettendola registrare conscio ammettendo la legislatura in crisi
Il l'ispiratore della manovra e Berlusconi ovviamente i leader della opposizione
Il processo nasce da una serie di emissioni di Sergio De Gregorio che riguardano passaggi di soldi Allulli arrivati attraverso
A rappresentanza politica del di un movimento italiani nel mondo che poi confluisce nella nel PdL nel nel partito che Berlusconi poi costruisce insieme ad alleanza nazionali
E come leader di della della piccola formazione De Gregorio riceve una quota di cofinanziamento
Spettante al PdL
E con essa sostanzialmente riviene iscrivibili che peraltro rimandano
Alla alla sua attività politica ma non solo per la verità comunque si tratta di reti televisive
E anche attività editoriale e qui entra in scena l'altro personaggio del processo
Quella vittoria salernitano che di fatto poiché il una complicate serie di personaggi diventa
L'editore proprietario praticamente della gloriosa testata socialista l'Avanti anche la vittoria in rapporto con Berlusconi
Entrambi intrattengono rapporti comuni o
Invece del tutto personali con il Cavalieri
Giri di soldi e giri di colloqui con parlamentari che vengono invitati a passare dall'altra parte
C'è un risvolto penale in tutto ciò la procura di Napoli ritiene di sì
E lo ritiene anche De Gregorio che con le sue
Deposizioni di fronte I pm napoletani
Guidati Gal PMV Cocchi di fatto si autoaccusa di Hyundai reato che viene configurato come corruzione e sì tanto si autoaccusa che addirittura è
Poi aprono ha proposto il patteggiamento
L'udienza archivi proponiamo questa sera vede invece la negazione in radice del senso stesso del processo
Intendiamoci il processo avrà comunque un valore storico come sentirete i dalla viva voce
Del Professore Franco Coppi tutti
Questa sera ascolteremo nella sua arringa difensiva a innova e dissi per la posizione di Silvio Berlusconi
Ha un valore storico per il che in realtà poteva valere la sentenza come ricostruzione di una vicenda senz'altro turbolenta e probabilmente torbida della vita parlamentare italiana
Quanto agli affetti legali non ce ne saranno perché incombe la prescrizione
E sono passati che vedo diversi anni da allora Commissione del supposto reato e quindi il processo risulta praticamente condannato a finire nel nulla
Ma il primo grado fa a concludersi e quindi una sentenza una sentenza ci sarà anche se poi non potrà
A vedere effetti
L'avvocato professore
Franco Coppi affronta un aspetto squisitamente giuridico
La posizione di Berlusconi è divisa in due parti c'è un passaggio tecnico abbastanza complicato che inviti
Che di risparmiamo
In realtà e Berlusconi si si ritrova costituito anche come parte responsabile civile cioè per gli effetti civili di una sua eventuale condanna penale
E
Per questo specifico aspetto a due avvocati difensori uno di essi e l'avvocato Franco Coppi poi ci sono altri due avvocati l'avvocato Ghedini all'avvocato Michele c'è dandone perché l'euro
Difendono per l'aspetto penalistico del processo
Ma oggi ci occupiamo dell'arringa della dell'avvocato Coppi perché in realtà
è a lui che spetta il compito di affrontare il problema da un punto di vista squisitamente
Giurisprudenziale
E il tema è controverso perché bisogna tenere presente un articolo della Costituzione che sentirete più volte citato nell'una e venti cui parla
Il professore Coppi articolo sessantotto della Costituzione
Che è quello che regolamenta le cosiddette immunità parlamentari che ora sono effettivamente molto ridotte e che prevede uno solo l'autorizzazione della Camera e per alcune iniziative giudiziarie della magistratura l'arresto la perquisizione
Intercetti le intercettazioni per il resto la magistratura può comunque procedere
Questo articolo però a una premessa e la premessa suona così
I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti i garanti nell'esercizio delle loro funzione
Si fonda su questa premesse a questa questo primo comma diciamo così
Dell'articolo sessantotto della Costituzione la mediazione in radice
Della possibilità di questo processo naturalmente obiezioni del genere sono state formulate già in apertura del dibattimento come usa
Dalle difese e la Corte AGEA al fine Tribunale anzi ha fatto già
Alcune ordinanze che
Non accedono a questo tipo di soluzione
Resta il fatto che avvocato Coppi immune conclusione del processo anche alla luce evidentemente dell'istruttoria dibattimentale
Chiede al tribunale di rivedere le posizioni espresse nelle ordinanze all'inizio del dibattimento
Tutto dunque in punta di diritto però l'avvocato copia la capacità di farsi ascoltare anche guardo il discorso ruota intorno a questioni diciamo come necessario nei
Quando si affronta un tema in diritto che e toccarlo notevoli vertici di astrazione sono citati anche i grandi giuristi penalistici italiani come
Giuliano Vassalli come Marcello Gallo e viene riassunta la giurisprudenza sulla questione si può professionali un parlamentare PIL un voto Espresso o più voti espressi in Aula nell'esercizio delle sue funzioni
La tesi dell'avvocato Coppi fondata sul primo comma dell'articolo sessantotto della Costituzione
No nel mondo più assoluto anche se in ipotesi avesse presunte i soldi per poter in un modo o in un altro ovviamente la procura di Napoli e di pari molto diverso
All'inizio della sua arringa sentirete qualche
Lieve momento di interruzione niente paura e il professor Grilli dica un poco il microfono poi la situazione si normalizza e il fastidioso inconveniente nullo vi sentirete più vuole ascolto
Stiamo riferendo verrà convocato un'ottica
Signor Presidente signori del Tribunale noi difensori avevamo previsto la richiesta di condanna
Del dottor Berlusconi questo non significa ovviamente che da parte nostra si condivida quella richiesta anzi siamo qui per contrastarla con tutte le nostre forze armate richiesta era prevedibile soprattutto dopo
Che la Procura delle Repubblica aveva incassato
Nel precipitoso anche se interessato è comprensibile patteggiamento proposto da De Gregorio
Certo punto la discussione che è stata invece la richiesta della pena della misura della pena è stato chiesto il massimo secondo la legislazione vigente Ente con il fatto
Su ma
Attenuante è stata riconosciuta nei confronti
Di Berlusconi ovviamente questo è un tema che interessa noi nella nostra qualità dei difensori del responsabile civile
Ora
Gli avvocati sono per natura malpensanti quando poi diventano vecchi come nel mio caso diventano anche maliziosi e a me viene quindi di chiedermi sì
La richiesta della Procura sarebbe stata la si pensa se su questo processo non si proiettasse ormai l'ombra della prescrizione
Se questa prescrizione immanente non ha fatto invece il velo al
Pubblico ministero avesse
Questa richiesta non sia stata frutto di una rabbia naturalmente di natura processuale se non sia stato il frutto di una delusione di natura processuale di fronte
A quella che essi stessi hanno riconosciuto essere in un certo senso la inutilità pratica non storica certamente
Ma la inutilità pratica della vostra decisione qualunque essa sia perché comunque in autunno si maturerà il termine di prescrizione
Sembra quasi che l'ufficio del pubblico ministero abbia voluto che almeno in questa vicenda arrestarsi lo schiaffo della richiesta del massimo della pena possibile
Una domanda legittima da parte nostra tenendo soprattutto conto della natura
Di questo reato dalla natura del reato che è stato contestato a Berlusconi una natura che al responsabile civile interessa porre in evidenza
Una natura che più che autorizzare a mio avviso
Avrebbe imposto delle valutazioni assolutamente contrarie sul piano della gravità del reato dalla gravità obiettiva del reato non soprattutto sul piano della colpevolezza a quelle alle quali è pervenuto un ufficio del pubblico ministero
Noi diciamo che lo ribadiamo l'ho appena detto ma
Ci tengo ripeterlo per evitare ogni equivoco noi riteniamo che il reato non sussista
Non sussista in punto di fatto per le ragioni che sono state già brillantemente esposte dall'avvocato La Rosa e per quanto diranno poi i difensori diretti di Berlusconi riteniamo che non sia configurabile neppure per ragioni in diritto che mi permetterò di sottoporre
All'attenzione del tribunale quanto più rapidamente possibile
Noi discutiamo qui di tesi per così dire ultra subordinate nel quadro di tesi subordinate perché essendo stato me riservato il compito di discutere
La questione in punto di diritto io partirò dall'ipotesi che i fatti e possano anche essersi svolti così come rappresentato nel capo di imputazione perché questo è il compito di chi discute questioni subordinate ma data comunque non concessa la configurabilità in astratto del delitto di corruzione e la configurabilità nel caso in concreto
Del delitto di corruzione così come è stato contestato a mio avviso non può essere esclusa la natura politica del reato si badi non l'hanno Tura politica di questo processo che è un processo come altri e per il modo con il quale lo avete condotto ci confortate nel senso che questo è un processo
Come altri un processo giurisdizionale come altri non può essere invece esclusa la natura politica del reato
è sufficiente leggere l'articolo otto del Codice Penale qui rispetto al reato contestato c'è soltanto l'imbarazzo dello stabilire se ci troviamo di fronte ad una reato oggettivamente politico
Visto che esso atterrebbe comunque a quel che sono i gangli funzionari dello Stato o invece tenendo conto della presunta motivazione dei soggetti interessati e coinvolti in questa vicenda non si debba preferibilmente parlare di una reato soggettivamente politico e se d'altra parte a fronte dell'articolo otto del Codice penale guardiamo al capo di imputazione vediamo che lo scopo di questa operazione sarebbe stato quello di
Eroderà le posizioni della controparte e se vediamo che nel capo d'imputazione si afferma
Che i protagonisti di questa vicenda Berlusconi particolare perseguiva un chiaro obiettivo politico e cioè quello di far cadere chi in quel momento
Aveva la maggioranza noi certamente non possiamo escludere anzi dobbiamo riconoscere la natura politica del reato e nel momento stesso in cui riconosciamo la natura politica di questo reato
Dato e non concesso che sia stato commesso non possiamo dimenticare che in tutta la tradizione giuridica italiana a partire
Da Lombroso una delle poche cose di Lombroso che restano ormai che poi da Sinigaglia e poi dei primi positivi Stiffi non i tempi nostri
Il delitto politico e il cosiddetto delinquente politico l'autore di un delitto politico sono sempre stati valutati dal leggenda ore che nella prassi con né criteri e con parametri di maggiore benevolenza di maggiore favore di quanto invece non avvenga allorquando si tratti di giudicare una reato comune l'autore del reato politico è sempre stato ritenuto un soggetto che persegue delle altre finalità ideali che agisce
Per altruismo e non per agonismo ter egoismo che si propone di cambiare un ordinamento nell'interesse della società tanto è vero che dalla tradizione del delitto politico sono sempre stati esclusi i delitti di natura terroristica i delitti cosiddetti di sangue
Proprio perché il terrorista non può essere considerato sullo stesso piano dell'autore di una delitto politico
Quindi il delitto politico è un delitto ma il future va valutato in termini
Di minore colpevolezza e di minore rimproverabilità anche nella Costituzione italiana abbiamo un conferma di questo lo straniero non può essere estradato per motivi per reati di natura politica a maggior ragione cittadine italiane in nessun caso dice l'articolo ventitré e può essere estradato per reati di natura politica
E d'altra parte se guardiamo
A tutti i decreti di amicizia oggi
Se nessuno si
In termini più dilatati di un tempo ma se partiamo dal famoso decreto quello del quarantasei che viene chiamata amnistia Togliatti
Vediamo subito con quale favore venga guardato l'autore di una delitto politico perché viene concessa amnistia
Per reati politici anche se questi e sono puniti phone pene largamente superiori a quelle per i quali viene concessa normalmente l'amnistia e ancora nel cinquantanove egualmente vi tralascio tutta
La lettura delle amnistie proprio per
Evitare qui di appesantire il mio discorso di farvi perdere tempo ma ancora nel cinquantanove sono emesse amnistie nei quali ad nelle quali addirittura
Viene concessa mi stia per alcuni reati senza neppure limite di pena quindi sempre vi è stata questa e tradizione favorevole né con ti della reato politico soltanto nel nostro caso ci vuole disconoscere la natura di questo reato il significato quindi che avrebbero le componenti politiche
Nella sua consumazione anzi direi che qui la componente politica è diventata non una circostanza aggravante perché il Codice non la prevede
Ma certo è diventato un motivo per non tener conto che anzi per aggravare la valutazione di colpevolezza dell'autore del reato sia sotto il profilo dell'articolo centotrentatré del Codice penale sia per quanto riguarda
Il mancato riconosce Totti di circostanze attenuanti ed ecco perché quindi addirittura la richiesta del massimo della pena prevista dalla legislazione allora vigente francamente mi sia concesso di dirlo di fronte ad un fatto di reato che esse commesso
Non meritava questo tipo di valutazioni e quindi come responsabili civili non potevamo innanzitutto
Non far presente questa situazione che su così si è determinata
Ma noi non siamo qui
Naturalmente per lamentarci semplicemente dell'entità della pena che pure per quanto riguarda ripeto l'opposizione della responsabile civile ha una sua importanza perché non può non riflettersi su quelle che sono poi le conseguenze civili
Dell'eventuale sito
Sentenza di condanna perché come ho detto prima noi siamo qui per contestare la fonte stessa della responsabilità civile e cioè la sussistenza del reato
Come ho detto a me è stato dato il compito di affrontare la questione soprattutto dal punto di vista giuridico quindi la mia
Come ho già detto è una esposizione di tesi subordinate e quindi non vi meraviglierei Tesio ogni momento farò riferimento al reato come se fosse stato commesso perché per il resto ovviamente mi riporto
A tutto ciò che ha detto in maniera veramente egregia l'avvocato non lo so
Ed allora io cercherò di esaminare la questione sotto questi
Tre punti di vista signore signor Presidente signori del tribunale
Innanzitutto l'esercizio del voto da parte del parlamentare può integrare reato e nell'ipotesi in cui la risposta sia positiva
Si può configurare una concorso di un soggetto estraneo non è reato e comunque anche se
L'esercizio del voto per quanto riguarda il parlamentare
Non dovesse considerarsi integrante un reato si può egualmente configurare un concorso dell'estraneo nel fatto di reato non punibile per il parlamentare che punibile invece per il concorrente
Il secondo profilo che dovremmo esaminare è quello egualmente delle fasce l'esercizio della funzione parlamentare
Possa integrare quando lo possa a quali condizioni possa integrare un reato e naturalmente anche con riferimento a questo problema quello di più facile peraltro Risoluzione perché assolutamente consequenziale sia o meno configurabile un concorso delle estraneo nell'eventuale reato commesso
Dal soggetto nell'esercizio dal parlamentare nell'esercizio della sua funzione e terminerà occupandomi del problema della configurabilità eventualmente
Del reato della configurabilità o della non configurabilità delle reato di finanziamento illecito partendo anche qui dal presupposto in linea subordinata che gli sia stato versato del denaro mette da parte di Forza Italia per conto di Berlusconi eccetera eccetera nelle mani del De Gregorio
Io adotto come vedete signori del Tribunale uno spettro molto ampio nella trattazione della causa anche se
Vi garantisco che sarò abbastanza rapido
Adotto questo spettro molto ampio perché se è vero
Che i pubblici ministeri hanno detto nel corso del loro intervento che essi
Non intendevano discutere
La configurabilità del reato con riferimento all'esercizio del voto
E che essi invece intravedevano vedevano affermavano la esistenza del reato con riferimento ad una momento precedente l'esercizio del voto
Un momento precedente attraverso il quale sarebbe stato violato il divieto
Di mandato imperativo perché sarebbe stato assunto da De Gregorio invece un mandato imperativo contro questo divieto
Se è vero che la stessa parte civile
Ha cercato di costruire la configurabilità del reato
E do atto alla parte civile di un intervento molto acuto indubbiamente merita adeguate risposte se la parte civile ha cercato di costruire la configurabilità del reato
Come contrarietà a doveri direttamente scaturenti dalla Costituzione si deve però tener presente è impossibile ignorarlo per tutti coloro che hanno ricordo come certamente il tribunale ha ricordo
Di quello che è stato detto dai rappresentanti del Pubblico Ministero
Che nella discussione peraltro e ci si è di tanto in tanto dimenticati di queste premesse
Ed è stato sovente evocato il momento del voto il momento del voto come momento come elemento costitutivo del reato che è stato contestato
E d'altra parte
Se leggiamo il capo di imputazione al di là di una certa ridondanza non possiamo non prendere atto che nel voto viene individuato il sinallagma della retribuzione contributiva ecco perché quindi appare opportuno dal punto di vista difensivo
Adottare uno spettro molto ampio nell'analisi di questo
Il di questa vicenda e quindi nell'analisi della capo di imputazione del reato così come è stato contestato
Ed allora incominciamo col occuparci del problema dell'esercizio del voto e dobbiamo chiederci se
Votare in un modo o nell'altro ovviamente avendo ricevuto una utilità questo chiaro perché altrimenti il problema non si porrebbe dobbiamo quindi chiederci se votare in un modo o nell'altro avendo ricevuto una utilità può integrare
Il delitto di corruzione se quindi con riferimento
Alla consumazione del reato di corruzione da parte del parlamentare sia configurabile poi il concorso del soggetto estraneo
Ora la risposta al primo interrogativo se sia configurabile il reato di corruzione una risposta obbligatoriamente negativa alla luce dell'articolo sessantotto della Costituzione
Nella interpretazione dell'articolo sessantotto alcuni autori sono stati addirittura darà ci faccio riferimento per esempio al saggio
Di Leon nel commentario Branca in linea di principio questo studioso ma non è il solo addirittura esclude
Che in astratto si possa parlare
Di un reato di corruzione da parte del parlamentare comunque si eserciti il declino il suo diritto di voto e qualunque sia la motivazione è una sollecitazione
La suggestione che lo ha spinto
A consumare il fatto nel quale si vorrebbe vedere integrato il delitto di corruzione
Il deputato il senatore si fa presente in dottrina da parte tutto studioso e da parte di altri spesso richiamata ma facilmente riscontrabili in dottrina da parte di questo studioso e si fa riferimento alla cosiddetta sindacabilità
Del nel vuoto Espresso dal parlamentare nell'esercizio delle sue funzioni si ricorda
Che l'articolo sessantotto che in un primo momento stabiliva del parlamentare non può essere perseguito per i voti espressi nell'esercizio delle sue funzioni che oggi dice addirittura
Che il parlamentare e vedremo il significato di questa espressione non può essere chiamato a rispondere
Del voto espresso nell'esercizio delle sue funzioni delle opinioni manifestate nell'esercizio delle sue funzioni
Costituisce una immunità di carattere assoluto che non può essere in alcun modo violata da una interferenza da parte del potere giurisdizionale e non si può neppure dire signor Presidente
Io parlo al tribunale non certo ad una scolaresca e quindici ovviamente so di poter parlare sulla base di un ubi consistam che mi permette
Di andare soprattutto alle conclusioni dando per scontate certe premesse non si può neppure dire che per esercitare il voto in un certo modo il parlamentare ha preso dei soldi perché come è stato sottolineato in dottrina
E sotto questo punto di vista e mi capiterà di dover richiamare più di una volta il suo parere mi è caro richiamare il parere di chi mi è stato maestro e cioè di Giuliano Vassalli
Il procedere comunque ad indagare sul perché il parlamentare si sia espresso in un modo o nell'altro e quindi anche indagare sulle se il parlamentare abbia ricevuto una utilità denaro qualsiasi altra utilità per aver Espresso per esprimere il voto in un determinato senso significa
Esercitare un sindacato sulla motivazione
E quindi sul processo motivazionale che ha portato al voto e quindi in definitiva e le esercitare un sindacato sul voto peggio ancora se poi come vedremo da questo sindacato addirittura si vuol far discendere la differenza è la distinzione tra eventuale corruzione propria e corruzione impropria
Del resto signori del Tribunale e questa è una considerazione direi quasi ovvia se non addirittura banale perché se fosse possibile sindacare anche il processo motivazionale
Potrebbe risultare per esempio
Che al di là del famoso il divieto di mandato imperativo potrebbe risultare per esempio che il parlamentare ha votato o per tendo ad un ordine di scuderia dal partito è arrivato l'ordine di votare in una determinato modo e allora anche in questo caso evidentemente se si procedesse
Ad un tipo di sindacato sulle motivazioni finiremmo inevitabilmente con il sindacare il voto
Si potrebbe dire che il parlamentare ha votato in un certo modo perché
Voleva soddisfare gli interessi di un gruppo d'i lettori di un gruppo direttori e in cambio di garantiscono appoggio anche per le elezioni successive perché non dobbiamo pensare sempre al denaro
Il delitto di corruzione si consuma allorquando il pubblico ufficiale riceve denaro o una qualsiasi altra utilità
E il parlamentare potrebbe anche pensare a cercare di raccogliere una consenso nell'ambito dell'elettorato per garantire si un continuo futuro di natura politica
Il pozzi potrebbe votare in un determinato modo perché c'è la promessa di avere un posto nelle Governo
O si può
Votare in un certo determinato modo perché si sta preparando il terreno per un proprio cambiamento di casacca per un prof il cambiamento di schieramento politico e se tutto questo è tutto che se tutte queste valutazioni potessero essere fatte ricadere poi
Sul voto per decidere appunto per esempio se ci troviamo in presenza di atto conforme odiato contrario ai doveri dell'ufficio il Tribunale lo comprende perfettamente noi di fatto verremo ad esercitare quelle sindacato sull'esercizio del voto che invece l'articolo sessantotto vuole venga
Sottratto a qualsiasi altra autorità dello Stato e che vuole dire rimanga invece limitato nell'ambito delle responsabilità
Di carattere politico
E questo vale
Anche nel caso di corresponsione del denaro sul punto naturalmente ritorneremo in maniera più diffusa di qui a poco ma fin da questo momento
Mi sia consentito di inserire anche la retribuzione anche la corresponsione
Del denaro tra le tante motivazioni che possono spingere una soggetto politico nuovo lottare in un modo piuttosto che nell'altro e che potrebbero quindi costituire
Oggetto di questo sindacato la cui legittimità noi contestiamo
Quindi
Noi qui intendiamo dire che l'atto del voto non costituisce in sé
E non può costituire non può ontologicamente costituire oggetto di valutazione ai sensi dell'articolo tre ce entro diciannove delle Codice penale che il titolo di reato e Stato contestato Berlusconi nel capo di imputazione
Noi dobbiamo riflettere signorile dal tribunale e quello che facciamo quotidianamente tutti i giorni sulle parole della legge è stato detto da tanti che le parole della legge e sono pietre pietra
Ora l'articolo sessantotto mila secolo sessantotto della Costituzione nel suo testo attuale dice che il parlamentare non può essere chiamato a rispondere e secondo me
Al di là di quello che può essere a dir la verità la dottrina e anzi la vostra sentenza sala storica anche perché certamente su questi temi qualcosa dovrà dire costituiranno certamente quindi un approfondimento di questi temi io conosco la vostra ordinanza so che su alcuni punti non potrò non invitarvi ad una rimeditazione di alcune delle vostre conclusioni lavorassero sentenza certamente contribuirà
Ad un approfondimento di temi perché sono ripetuti in maniera un po'stereotipo su manuali versus saggi
E che poi invece devono essere messi proprio alla prova del caso concreto perché poi in fin dei conti in queste aule il diritto assume finalmente un significato e si scontrano si incontra essi
Confronta con la realtà dei fatti della vita ora secondo me è significativo che l'articolo sessantotto e sia stato sostituito nella sua dizione al testo originale che oggi figuri
La parola rispondere il parlamentare non può essere chiamato a rispondere quindi non soltanto non può essere perseguito ma non può essere chiamato a rispondere nel senso che nessuno
Nessuno in assoluto può chiedergli il perché
Perché ha votato in un determinato modo
Non voglio giocare sulle parole ma le parola la parola impiegata dal legislatore ed estremamente significativa rispondere non vuol dire semplicemente non può essere condannato altrimenti avrebbe detto la Costituzione non può essere punito
Qui il legislatore costituente ha voluto dire qualche cosa di molto più drastico il parlamentare non può essere chiamato a rispondere nessuno gli può chiedere perché ha votato in un determinato modo quale è stata la motivazione
Della sua voti otto della sua votazione che cosa lo ha spinto ad orientarsi in un modo piuttosto che nell'altro riprendo in qualche misura anche le parole stesse del capo d'imputazione e quindi nessuno può nel indagare neppure sui motivi proprio perché il parlamentare non può essere comunque e in assoluto chiamato a rispondere del voto che ha dato
è un privilegio una immunità a cui a mio avviso il parlamentare neppure può rinunciare proprio perché non si tratta di una privilegio personale ma si tratta di un privilegio
Se vogliamo usare questa espressione mutuata dal linguaggio il più antico è un privilegio di natura funzionale e che quindi gli spetta non è in quanto persona ma in quanto appunto
Il rappresentante della nazione rappresentante dello Stato e in quanto quindi gode di un particolare status a cui si ricollegano
Queste prerogative
E questi particolari privilegi
Detto ciò io appunto richiamandomi alla vostra ordinanza e citando naturalmente dalla vostra onestà intellettuale della vostra capacità anche di rendita rimeditare
E certe posizioni se gli argomenti proposti dalla difesa meritano di essere presi in considerazione
A questo punto con riferimento
Soprattutto al problema della punibilità del concorrente
Perché noi qui poi interessa poco la punibilità di De Gregorio che forse ascoltandoci forse si potrebbe render conto di quanto sia stato precipitoso
Nell'accedere ad una proposta di patteggiamento a noi interessa naturalmente il problema della responsabilità
Di Berlusconi che nella vicenda figura come estraneo e ovviamente hanno e di quei diventa per noi diventa importante stabilire la ragione della insindacabilità
Soprattutto con il riferimento alla ricaduta che poi
La soluzione che intendiamo dare al problema a sulla responsabilità della concorrente strani e come il Tribunale certamente sa
Possiamo dire che la dottrina
Sul della diurni mi occuperò anche naturalmente
Della scarsa giurisprudenza in materia ma diciamo che il tema che è stato affrontato soprattutto in dottrina perché poi non sono molto frequenti i casi concreti in cui se n'è discusso alla dottrina e divisa fra la tesi secondo la quale la
Sindacabilità il privilegio dell'articolo sessantotto
Integra un'ipotesi o corrisponde se volete ad un'ipotesi di incapacità penale
Altri invece ritengono che
Ed è l'immunità configuri una causa di giustificazione o rispetti una causa di giustificazione o codifiche comunque una causa di giustificazione già esistente
Nell'ambito dell'ordinamento che si fa riferimento ora l'esercizio del diritto alcune altri casi ma in misura minoritaria addirittura
All'adempimento del dovere o finalmente se non si tratti semplicemente di una causa personale di esenzione della pena o di esclusione della punibilità
Ora io mi permetto di escludere la fondatezza di queste due ultime
E le soluzioni e cioè che si possa parlare di una causa di estinzione di esenzione e dalla pena o di una causa personale di non punibilità o semplicemente e di una causa di giustificazione e questo per delle ragioni
Formali sistematiche ma anche per delle ragioni di carattere sostanziale
Intanto sul piano linguistico dobbiamo dire che sia le cause di giustificazione sia le cause e soggettive
Oggi non punibilità o di esenzione dalla pena in genere sono introdotte nella linguaggio normativo dall'espressione non è punibile
Se voi pensate a tutte le cause di giustificazione previsto dal Codice
O alle cause di non punibilità nelle quali normalmente la dottrina punto respinta
Una situazione giuridica del genere vedrete che l'esordio l'incipit della formula normativa sempre non è punibile
Ora anche l'articolo sessantotto
Avrebbe potuto dire che i parlamentari non sono punibili per i voti espressi per le opinioni manifestate nell'esercizio delle loro funzioni invece avete visto
E quale formula darà dica venga adottata dalla nostra Costituzione i parlamentari non possono rispondere
Ma c'è qualche cosa di più
A dir la verità nella il giurisprudenza che si è occupata di questo problema se n'è occupata per esempio e soprattutto con riferimento alla responsabilità del direttore del giornale o del giornalista checché nel riporta ad un intervento del parlamentare sono direi questioncine rispetto alle quali poi
Si poteva quasi di passaggio dire ci troviamo in presenza di una causa di giustificazione ci troviamo in presenza di una causa di esenzione della responsabilità ma il tema a dir la verità ho letto anche le motivazioni lì queste sentenze non è mai approfondito dal punto di vista dogmatico diciamo che quindi giurisprudenza vi sono sentenze dei quali hanno affermato esplicitamente
Che la Calabria e che quella dell'articolo sessantotto
è una speciale causa di giustificazione perché esprime un'ipotesi di legittimo esercizio di un diritto e se quindi giova al concorrente così come vi sono
Anche sentenze tra cui quelle a cui ha fatto riferimento alla vostra ordinanza
In cui si fa riferimento alla causa di esclusione della punibilità ma ripeto non mi sembra no delle motivazioni per ti coralmente convincenti dal punto di vista automatico direi che la soluzione tutt'altro che definita nella stessa giurisprudenza
E che non si tratti signor Presidente signor Presidente signori delle Tribunale di una causa di non punibilità
Risulta inoltre da una serie di offrire ieri la causa di non punibilità può lasciare sopravvivere altre conseguenze
La causa di non punibilità esclude l'applicazione della pena ma può lasciar sussistere responsabilità di carattere civile o amministrativo o anche di carattere disciplinare
Soprattutto circostanza che mi pare non sia stata mai messa in evidenza
E dalla dottrina per contestare tesi avverse e che soltanto l'acutezza di vista e di ingegno di Marcello Gallo
A posto invece il rilievo in alcune pagine splendide dedicate a questo tema la causa di non punibilità ambasciata sopravvivere
Lascio a sopravvivere per esempio la possibilità di applicazione di una misura di sicurezza
E quindi dovremmo dire
Che il parlamentare non è sottoposta appena ma potrebbe essere sottoposto ad un giudizio di pericolosità ed essere sottoposto a libertà vigilata o a qualche altro tipo di misura di sicurezza ecco qui quindi
Dobbiamo per queste ragioni escludere che ci si trovi in presenza di questa causa di esclusione della pena d'altra parte signori del Tribunale voi sapete
Che le cause personali di esclusione della pena in genere sono rapportate ai singoli reati non esiste un'affermazione di carattere generale il soggetto è esente da appena con riferimento al suo status
Pensate per esempio I reati contro il patrimonio e c'è un'esenzione di pena con riferimento a delle particolari situazioni nelle caso in cui autori del fatto di reato siano determinati soggetti legati da rapporti di natura familiare e con la persona offesa
Si pensi e i reati contro l'onore la ritrattazione nei confronti della falsa testimonianza ha fatto riferimento
A quelle che normalmente vengono considerate cause di non punibilità proprio per sottolineare lo stretto legame che c'è tra la non punibilità e il reato a cui essa si riferisce
Inoltre
La causa di non punibilità per definizione implica che è un reato sia stato commesso mentre come abbiamo visto
E come vedremo ancora meglio in seguito nel nostro caso non c'è reato la non punibilità del parlamentare non è legato
Ad una particolare reato perché attraverso l'esercizio del diritto di voto si può commettere qualsiasi tipo di reato
Dal diffamazione alla minaccia e via dicendo
La non punibilità non è legata quindi ad un determinato reato ma è una garanzia appunto correlata ad una funzione di livello istituzionale o meglio di livello costituzionale proprio il livello costituzionale della funzione
Che impedisce che si possa dire che nel caso di specie ci troviamo in presenza di un reato
Che però eccezionalmente donne punitive ancora una volta all'articolo sessantotto vi ricorda nonché il parlamentare non può essere punito ma che il parlamentare non può essere chiamato
A rispondere quindi sotto questo punto di vista a me pare che sia difficile parlare
Di anzi impossibile parlare di una semplice causa di esclusione della punibilità d'altra parte anche se a noi basterebbe
Per noi sarebbe sufficiente
Riconoscere la causa di giustificazione perché la causa di giustificazione come anche ricordato la sentenza che prima vi ho citato si estenderebbe comunque al concorrente
Per onestà intellettuale per convinzione di chi vi parla che non è configurabile nel caso di specie perché la causa di giustificazione implica sempre una bilanciamento
Degli interessi in giuoco la cui soluzione
è affidata alla rilevazione di parametri che il giudice deve di volta in volta individuare nel caso concreto per esempio con riferimento alla legittima difesa e il giudice
Che deve stabilire se prevale la posizione dell'offeso o la posizione dell'offensore con riferimento ai parametri dell'attualità del pericolo
E della proporzione se Tizio passato il pericolo e uccide kilowatt offeso eccetera eccetera non è configurabile
La legittima difesa pensate all'articolo cinquantaquattro lo stato di necessità sono richiesti grosso modo gli stessi requisiti
Della legittima difesa e ancora e del giudice che lo deve valutare l'impossibilità di evitare altrimenti il pericolo in cui versa la persona che invoca a suo favore e questa scriminante questo esimente
E che dir si voglia ora nel caso invece della immunità
Il giudice non procede non può procedere a nessun tipo di bilanciamento il giudice deve solo accertare lo status
Di parlamentare e si come qui noi parliamo di voto deve vedere semplicemente se quella condotta del parlamentare S.p.A. costituisca un vuoto un voto reso nell'esercizio delle funzioni
Accertato questo il giudice non può compiere nessun tipo di valutazione di bilanciamento tra gli interessi in gioco eppure
Eppure
E la condotta del parlamentare potrebbe confliggere o negli interessi
Di altri soggetti per esempio l'onore delle persone di cui parlamentare discute nel suo intervento alla Camera prima di esprimere un determinato voto il giudice
E le tagliato fuori da questo tipo di valutazioni ecco perché a mio avviso e so di essere in buona compagnia perché
Basterebbe pensare agli autori veramente ai grandi maestri che hanno sostenuto questa tesi
Ecco perché noi ci troviamo di fronte ad un caso di
Incapacità penale e cito morde cito dell'androne Marcello Gallo Pagliaro e ci sarebbe anche qualche mio coetaneo da indicare ma naturalmente non voglio che se l'impianto si sta pensando che gli faccia onore della citazione di fronte a voi e quindi tralascio i nomi di altri pure degnissime
E studiosi ma d'altra parte quelli che ho citato mi pare che bastino ed avanzino per essere chiamati a conforto della tesi io ho l'onore di sottoporre alla vostra attenzione
Ora
Ci deve anche considerare superata la tesi secondo la quale
Il non sarebbe per non sarebbe praticabile questa concezione
Perché essa metterebbe sullo stesso piano il soggetto ultra capace cioè il parlamentare Connell infermo di mente che non è sottoponibile appena ci si è dimenticato da parte di questi soggetti che anche il suo letto non imputabile è soggetto penalmente capace perché appunto è non imputabile può essere sottoposto alla misura di sicurezza quindi
Questo tentativo di sminuire la tesi dicendo caspita mettiamo sullo stesso piano
Il Sommo Pontefice il Capo dello Stato il parlamentare con con il matto
Non ha senso comunque dal punto di vista del diritto il legislatore può mettere sullo stesso piano anche quelle situazioni che secondo la natura delle cose sembrerebbero essere fra di loro profondamente diverse
Diciamo invece sulla scorta della dottrina che mi sono permesso di citare che capace penalmente
Il soggetto che può essere titolare di situazioni giuridiche sfavorevoli e cioè capace il soggetto che è tenuto all'osservanza di un accordo nota il cui eventuale opposto determina una situazione giuridica favorevole presso il soggetto capace di diritto ora nel caso dell'immune
è stato osservato in dottrina il soggetto che non può essere chiamato comunque
A rispondere
E che non può essere comunque assoggettato a sanzione dal punto di vista della logica del diritto non può essere neppure considerato il titolare
Della dovere la cui violazione del dovrebbe determinare la sussistenza del reato proprio il soggetto non capace penalmente è un soggetto
Non tenuto toh alla osservanza
Del dovere nei suoi confronti poiché non può essere chiamato a rispondere e poiché non può essere egli assoggettato alla sanzione si deve escludere anche
La esistenza di una dovere di astensione dal fatto di reato
Questa è la conseguenza che deriva proprio dalla rango costituzionale della funzione del parlamentare che determina punto la sua totale libertà la sua assoluta insindacabilità nell'esercizio
Del vuoto
Questo significa in conclusione signori del tribunale voi l'avete compreso perfettamente che il fatto posto in essere dal soggetto immune non è
Preveduto dalla legge come reato non c'è altra formula per poter
Definire il fatto
Posto in essere dall'immune
E allora le conseguenze per quanto riguarda
L'estraneo e a questo punto possiamo incominciare a sostituire appare aumentare i ed estranei il nome da una parte di De Gregorio e dall'altra di Berlusconi le conseguenze per quanto riguarda la configurabilità di un concorso del estraneo
Sono nel senso che non si può parlare evidentemente di un concorso delle estraneo nel fatto posto in essere dal parlamentare
Nell'esercizio del voto perché non si può ovviamente parlare le cadono alcune banalità ma almeno chiudo il cerchio del discorso
Non si può parlare di concorso in un fatto che non è preveduto dalla legge come reato non si può parlare di concorso né come istigatore né come determinatore né come coautore materiale proprio perché ripeto
La contraddizione non lo consente il fatto non è preveduto dalla legge come reato perciò quando noi leggiamo con riferimento
Al nostro capo di imputazione e vediamo affacciati allarmi cioè dell'articolo centodieci del Codice penale Berlusconi la titola e De Gregorio non ce la vediamo che in definitiva viene contestata a Berlusconi un'attività di istigazione
E di può autorità materiale se vogliamo usare questa brutta espressione in un fatto che non è prevenuto dalla legge come reato perché la condotta di Berlusconi qui cito testualmente il capo di imputazione sarebbe volta ad orientare
O comunque pilotare le manifestazioni di voto parlamentare del senatore De Gregorio questo e ciò che viene contestato nel capo d'imputazione allora noi ci troviamo in presenza di una condotta
Posta in essere da Berlusconi per far compiere a De Gregorio degli atti e cioè i voti previste tra i quali De Gregorio non è sottoposto ad alcun dovere penalmente sanzionato o sanzionabile dunque un pagamento
Se pagamento c'è stato su questo se ne è già occupato Bruno rosa quindi un pagamento per un atto
Di cui De Gregorio non deve rendere conto a nessuno non deve rendere conto ad alcuno naturalmente si potrà
E si dovrà anche discutere sotto altri profili ecco perché noi distinguiamo una responsabilità giuridica e giuridica penale
Da una responsabilità politica nelle sedi appropriate si può benissimo discutere di tutto ciò
E si può ricoprire di fango chi ha ricevuto denaro che ha dato
Denaro ma è una responsabilità di carattere politico che va affrontata
In sede politica e che ha le sue sanzioni nel campo della politica perché ringraziando Dio ogni tanto il Parlamento si rinnova le elezioni si fanno un partito può cacciare
Dal suo seno e non ripresentare
Alle elezioni un determinato soggetto ma sono tutte delle sanzioni di carattere politico che non hanno nulla a che vedere con una responsabilità giuridica penale
Che presuppone a monte là sotto punibilità di un soggetto al dovere e la sua responsabilità giuridica nell'ipotesi in cui il dovere abbia violato e ad una responsabilità di tutti coloro che abbiano concorso o ispirando la commettere alla violazione o cooperando con lui materialmente nella
Nella esecuzione del fatto
E
Non vale obiettare come acutamente ha cercato di fare il pubblico ministero anche se come ho già detto all'inizio mi tanto poi si è dimenticato
Di questo passaggio non vale anticipare un'audizione nel senso che qui non stiamo discutendo di voto ma di mandato imperativo
E di un mandato imperativo contrario
Alla libero esercizio del diritto di voto perché a parte quanto mi permetterò di dire proprio intorno al concetto di ma
Soprattutto più che al concetto
Alla disciplina del cosiddetto mandato imperativo del divieto di mandato imperativo
Dallo stesso capo di imputazione signori del Tribunale risolta che è oggetto di contrattazione era il voto anzi come egli ha dimostrato puntualmente questa me nel corso della giornata Bruno la rosa oggetto di contrattazione erano il singoli voti
Leggete il capo di imputazione perché poi il capo di imputazione costituisce la bussola per noi nelle discussioni delle cause penali
Quando noi
Al termine del capo di imputazione dopo tutto quello che è stato detto sul mandato imperativo non interattivo eccetera eccetera e si parla di somme intenzionalmente erogate in modo dilazionato il cadenzato nel tempo
In modo da assicurarsi l'effettivo e progressivo rispetto del patto illecito intercorse versate
Quale corrispettivo delle promesse manifestazioni di voto contrarie alle proposte della maggioranza di Governo eccetera eccetera io mi sento legittimato a dire
Che al di là di quella che può essere stata la cornice nell'ambito dalla quale l'accordo è stato raggiunto oggetto dall'accordo erano in realtà le singole votazioni essi addirittura è vero che gliele retribuzioni venivano dilazionata sapiente per
Sapientemente richieste in occasione di questo o di quel determinato voto io ancora più mi sento legittimato a dire è oggetto della contrattazione era il singolo voto quindi ciò da questo punto di vista a me pare che non ci sia in nessun modo configurabile una responsabilità giuridico penale di De Gregorio a meno che mai quindi un concorso di Berlusconi come ho già detto
Alla stessa conclusione aggiungeremmo se parlassimo di una causa di giustificazione come pure in giurisprudenza è stato assunto ma dal punto di vista
Teorico se vogliamo usare una espressione un po'desueta oggi ma comunque significativa
E siccome tutti quanti AN
Abbiamo una quantità qualche cosa ci ricordiamo anche diciamo che veniva insegnato nel passato diciamo e dal punto di vista dogmatico la soluzione più corretta e la soluzione della incapacità
Il reato contestato comunque signori del Tribunale e l'articolo il reato descritto dall'articolo trecentodiciannove del Codice penale ora a parte quello che ho già detto sulla non configurabilità
Del reato vi sono ulteriori considerazioni di carattere tecnico che comunque impediscono di ritenere configurabile sia in astratto sia in concreto il reato previsto da questa norma
Se teniamo presente la normativa dell'epoca che era
Rappresentata da un lato dall'articolo trecentodiciotto nella sua vecchia formulazione
E dall'altro appunto all'articolo trecentodiciannove e che costruiva appunto la contrapposizione sul fatto che
L'atto fosse conforme o fosse contrario
E i doveri dell'ufficio
E facciamo riferimento al voto come atto dell'ufficio
Perché qui parliamo comunque di esercizio del voto ci stiamo al capo di imputazione e non ad altre forme di manifestazione dell'attività politica della De Gregorio se quindi guardiamo al capo di imputazione e guardiamo a quello che è il perno della costa il della contestazione cioè l'atto di ufficio che secondo l'accusa sarebbe atto poi contrario ai doveri dell'ufficio diciamo subito che impossibile dal punto di vista giuridico distinguere l'atto conforme dall'atto contrario ai doveri d'ufficio è impossibile cioè stabilire se l'esercizio
Del voto sia atto conforme o atto contrario ai doveri d'ufficio anche perché
Si dovessimo nel settore ritenessimo praticabile questa strada
Ancora una volta dovremmo andare a guardare alle motivazioni dell'atto per potere stabilire se l'esercizio del voto si possa considerare atto conforme o atto contrario perché altrimenti sì o il no votato dal parlamentare e
Fatto neutro rispetto al quale
Non può essere ovviamente Espresso
Nessun tipo di giudizio quindi dovremmo ancora una volta tornare sul sindacato sulla motivazione e vi ho già detto che questa operazione non è consentita
E mi sia consentito una volta tanto di anzi forse per la prima volta di dissentire dalla opinione appunto del mio maestro e cioè dalla Sardegna il quale peraltro la sua opinione ha espresso
In un articolo in un saggio che lui stesso ha definito perplesso
E che ha scritto proprio allo scopo soprattutto di sollecitare ulteriori riflessioni della dottrina e sul punto non è consentito a mio avviso dire che in linea di principio non è configurabile
Il reato di corruzione propria
Perché non si può mai dire se quando e come un atto sarebbe contrario duri d'ufficio e quindi residuerebbe residuerebbe COMU dunque l'ipotesi della corruzione cosiddetta impropria e questa forma diciamo così di concessione di qualche cosa e quindi della figura meno grave di fronte a fatti nei quali corso del denaro o vi sono stati scambi di utilità fra un parlamentare ad un privato non è accettabile qui non si tratta
Di accontentarsi della forma minore e non si tratta di dire che siccome non è configurabile il reato di corruzione propria resta almeno la corruzione impropria perché comunque per affermare l'esistenza di un reato bisogna riscontrare nel caso e concreto tutti gli elementi costitutivi della fattispecie astratta e quindi io non è che non può possa dire che siccome non ricorre la contrarietà dell'ATO i doveri dell'ufficio rimane la conformità ma bisogna in concreto vedere se la atto era un atto conforme ai doveri dell'ufficio e quindi non si può in via residuale dire comunque c'è la corruzione impropria bisogna dimostrarlo esistenza di tutti gli elementi costitutivi sia pure di questa figura
Minore di reato ma sempre bisognerebbe farlo passando attraverso un sindacato sui motivi nessun processo motivazionale che a mio avviso escluso ora però e con questo
Cerco di abbandonare il discorso che fa riferimento soprattutto all'esercizio del voto e cerco di prendere
E più da vicino in considerazione
Le osservazioni sviluppate nel corso del loro intervento dai rappresentanti dell'ufficio del pubblico ministero
E dal patrono di parte civile e da parte appunto della private della pubblica accusa
Si è fatto ricorso al concetto di mandato imperativo e il siamo di fronte qui all'assunzione di un mandato imperativo
Da parte
Del De Gregorio che contrasterebbe con il divieto di assumere patti integrativi che ricade sui parlamentare
Ai sensi dell'articolo sessantasette della Costituzione quindi come vedete signori e siamo fuori della problematica atto conforme
Atto contrario e viene in gioco per così dire la stessa funzione parlamentare o se vogliamo un aspetto
Ho della funzione parlamentare cioè
Il divieto di mandato imperativo che sarebbe stato violato in questo caso da De Gregorio
Su istigazione prima
Di Berlusconi e poi addirittura dopo secondo un secondo una forma di concorso materiale che francamente me di riferirci e difficile da poter configurare
Tanto più
Dice l'ufficio del pubblico ministero che qui ci troviamo ed è uno degli argomenti che ogni tanto in dottrina vengono buttati qua e là
E in giurisprudenza per cercare di sostenere dateci ma soprattutto
In dottrina perché in giurisprudenza non mi pare della problematica del mandato imperativo sia stata affrontata specificamente si dice
Oltretutto qui ci troviamo di fronte ad un'attività antecedente l'esercizio del diritto di voto e quindi non votiamo sul campo il voto può o non può costituire siamo d'accordo l'esercizio del voto
Insindacabile e coperto dalla immunità dell'articolo sessantotto ma qui ci troviamo in un momento precedente all'esercizio del diritto di voto ad un momento in cui si stipula un accordo grazie al quale si viola Irma antidivieto di mandato imperativo e quindi si compie un atto contrario ai doveri dell'ufficio rientrando tra i doveri dell'ufficio appunto anche il rispetto delle divieto di mandato imperativo
Quindi la questione a questo punto va vista sotto un duplice punto di vista signori del Tribunale
Uno è l'ambito di applicazione dell'articolo sessantotto della Costituzione e dall'altro la natura all'oggetto la disciplina delle cosiddetto divieto di mandato imperativo
Sull'ambito di applicazione dell'articolo sessantotto mi sembra di poter dire che la questione e tuttora controversa
Si discute infatti il Tribunale lo sa perfettamente se oltre all'atto tipico nel caso di specie l'esercizio del voto siano coperti dalla immunità anche tutti quegli atti
Io alcuni definiscono connessi altri usano l'espressione collegata altri usano l'espressione strumentali comunque se si non coperti dalla immunità anche quegli atti che si possano considerare connessi collegati o strumentali rispetto al l'atto tipico
Ora a me piace qui proprio per rimediare alla colpa che ho consumato poco fa e cioè
Al nel mancato rispetto di un'opinione del mio maestro a me piace qui richiamo ricordare invece una delle tesi espresse dalla Giunta delle autorizzazioni a procedere in giudizio
Una
Il parere che media è particolarmente caro proprio perché è firmato da Giuliano Vassalli che all'epoca era il Presidente e della Giunta per le autorizzazioni a procedere Vassalli dopo aver ricordato che in Giunta si era espressa una minoranza nel senso di ritenere perché in realtà l'immunità copriva soltanto ed esclusivamente gli atti strettamente tipici della funzione ricorda che la maggioranza e degli
Parliamo di Giuliano Vassalli condivide
Questa posizione in realtà è prevalso il parere di una larga maggioranza la quale a ritenuto che invece
La conclusione proposto dalla minoranza avrebbe affermato l'ammissibilità e la legittimità
Del sindacato giurisdizionale sull'attività politica del parlamentare e precisamente sul processo
Di formazione della sua volontà sulle motivazioni che lo hanno indotto o hanno concorso ad indurlo ad esercitare in un determinato modo e per il conseguimento
Di uno specifico fine le proprie funzioni tipiche di iniziative di proposta di legge
Non vi letto tutta la motivazione perché lunga ma se il Tribunale ovviamente desidera acquisire che questo documento il documento è a sua disposizione
E mi limito semplicemente a ricordare la conclusione della Giunta o se
O se volete cioè la vita fece membro
Terza ed ultima cosa penso che sia lo stesso intento
E quindi
Non mi faccia diventare geloso ci tengo esservi occasionali a depositarlo al tribunale dunque dicevo quindi al termine al termine della motivazione
Vassalli osserva che se venisse eseguita la tesi proposta dalla nate dalla minoranza si andrebbe rapidamente vanificando la prerogativa costituzionale della indistinta Xabi vita
Così che ad avviso dalla maggioranza della Giunta appare corretta una interpretazione dell'articolo sessantotto primo comma
Che sottragga al sindacato giurisdizionale non soltanto l'attività parlamentare tipica ma anche quella che si ponga come inscindibilmente collegata e strumentale rispetto alla prima tant'
Io da costituirne alla città antecedente o un momento di formazione o addirittura la motivazione
Nonché quella successiva ma non ci interessa e conseguente a quella tipica del parlamentare e che si trovi con questa nello stesso
Rapporto
Quindi direi Keynes chiede autorevolissima hanno accede per di più avallata
Dalla firma di Vassalli si sostiene ma c'è larga dottrina in questo senso si sostiene quindi che la immunità copre anche le attività antecedenti rispetto a quella che costituisce l'attività i dica di esercizio dalla funzione e nel nostro caso che vi sia un rapporto di strumentalità e di coesione inscindibile
Tra il momento dell'accordo e il momento del voto se vogliamo ammettere questa scissione e vogliamo dire che vi sono stati appunto
Le due momenti quello dell'accordo e poi quello della esecuzione dell'accordo e difficile disconoscere quella che è una ontologica unità fra i due momenti e il rapporto di strumentalità delle primo nei confronti del secondo
E le onde pioggia prima ricordato non ha dubbi in questo senso nel suo saggio riportato appunto
Nel commentario del Branca in cui riportate dottrina conforme per esempio Crisafulli ed altri ci si esprime egualmente nello stesso senso
E allora
Anche sotto questo punto di vista viene ribadita la conclusione a cui eravamo giunti prima e cioè la condotta
Direttore Dorio e quindi poi quella di Berlusconi non è sindacabile dal punto di vista penale proprio per l'immunità espressa dall'articolo sessantotto
Ma seguiamo egualmente il ragionamento del pubblico ministero e del rappresentante della parte civile secondo cui ci dovrebbe dare particolare rilievo al fatto che tutto ciò sarebbe accaduto in un momento antecedente l'esercizio del diritto di voto
E quindi questo imporrebbe una scissione tra l'esercizio del voto come attività funzionale tipica ed è il momento precedente nel quale se ne ricorrono gli estremi sarebbe configurabile il tipo di reato che di volta in volta sia stato consumato non necessariamente la corruzione
Ma la concussione o qualsiasi altro tipo di reato viene così in nel gioco appunto la problematica del cosiddetto divieto di mandato imperativo
Ora questa espressione divieto di mandato imperativo non è una invenzione dell'ufficio del pubblico ministero
A cui non neghiamo certamente intelligenza e anche la capacità
Inventarsi eventualmente qualche cosa no quelli del divieto di mandato imperativo e non dato interattivo
Sono linguaggi che appartengono
Alla scienza del diritto che appartengono
Al dottrina perché il termine è il concetto stesso di divieto di mandato imperativo
è il termine o concetto tecnico che traduce in una formula sintetica il dettato dell'articolo sessantasette
Nell'articolo sessantasette che risulta consacrato questo divieto di mandato imperativo
Ora anche qui
Come al solito visto che siamo giuristi e noi dobbiamo chiederci qual è la ratio di questa disposizione e qual è la disciplina qual è l'ambito di applicazione di questo divieto
E dobbiamo poi chiederci sempre con riferimento
Al nostro caso perché non siamo qui per fare accademia ma per risolvere
Una concreta controversia dobbiamo chiederci se se ne possa parlare nel caso concreto
In dottrina mi permetto di ricordare fra i tanti Rescigno per esempio Crisafulli faccio quindi i nomi di indiscussa autorevolezza nel campo della nostra scienza in dottrina si osserva che
Legge cito quasi testualmente che il divieto di mandato imperativo costituisce
Un limite al potere dei partiti
Cioè questo divieto non dimentichiamocelo questo divieto è un divieto fissato per garantire
La libertà del parlamentare rispetto al partito rispetto al gruppo tutti gli studiosi che si sono occupa atti di questa problematica hanno fatto presente che nel momento in cui
L'ordinamento riconosce i partiti e nel momento in cui i partiti si pongono quasi come una cinghia di trasmissione tra l'elettorato ed il lamentare che viene poi eletto inevitabilmente si viene a creare un rapporto di sudditanza o se volete meglio un rapporto di dipendenza tra il parlamentare
Ed è il partito non abbiamo mai visto partiti quali non abbiano tentato una linea non abbiano chiesto di osservare una linea ai propri parlamentari
Ed allora la presenza dei partiti nel nostro ordinamento e lo strapotere che essi hanno assunto nell'ordinamento e quindi nella gestione della cosa pubblica richiede poi una ulteriore garanzia per il parlamentare l'articolo sessantasette vuole proprio impedire che possa essere il spinta fino alle estreme conseguenze la dipendenza del parlamentare dal Partito perché se non vi fosse questa garanzia il parlamentare potrebbe essere esposto per esempio e proprio l'esempio che fanno Rescigno che fanno Crisafulli che fanno altri
Alla decadenza dalla qualità di parlamentare non hai votato secondo la direttiva e io ti ha imposto e quindi io non so chi cazzo dal partito
Cosa che il partito può benissimo fare ma io ho chiesto perno dal Parlamento
E allora il divieto di mandato imperativo né tanto une divieto imposto al parlamentare ma è una garanzia di libertà del parlamentare al quale non può essere imposto un mandato in per attivo e nell'ipotesi in cui venga imposto il mandato il mandato è nullo e la violazione della divieto di mandato imperativo non è in alcun modo sanzionabile ancora una volta la sanzione sarà di natura politica seri noi verrà nell'ambito del partito ma non incide sulla attualità dello status di parlamentare ecco perché giustamente la dottrina vede sembrerebbe quasi una contraddizione il concetto di divieto rapportato l'idea di libertà ma in realtà il divieto di mandato imperativo è una libertà è una garanzia di libertà
Dei membri del Parlamento soprattutto nei confronti del partito e questo signori è stato anche già affermato dalla Corte Costituzionale addirittura nei primi anni di vita della Corte Costituzionale faccio riferimento
A una sentenza la numero quattordici del mille novecentosessantaquattro dove leggiamo sono poche righe e quindi il tribunale mentre il mi perdonerà la lettura l'articolo sessantasette della Costituzione
Collocato fra le norme che attengono
All'ordinamento delle Camere non fra quelle che disciplinano la formazione delle leggi non spiega efficace ai fini della validità delle deliberazioni
Ma è rivolta ad assicurare la libertà dei membri del Parlamento il divieto del mandato imperativo importa che il parlamentare eh
Libero di votare secondo gli indirizzi e del suo partito ma è anche libero di sottrarsi nessuna norma potrebbe legittimamente disporre che derivino conseguenze a carico del parlamentare per il fatto che egli abbia votato contro le direttive del partito dunque
E la stessa Corte costituzionale che ci dice che il parlamentare e libero di fare ciò che vuole
E libero di seguire un indirizzo quel libero di sottrarci e libero badate signor Presidente il sito
Signori del Tribunale non più con riferimento all'esercizio del diritto di voto ma libero con riferimento alla sua intera attività a tutto ciò che attività propria del parlamentare
Tant'è vero e si dice in dottrina e il parlamentare sotto questo punto di vista faccio riferimento alla dottrina che ho già citato può recepire suggerimenti
Può accogliere richieste può ricevere sollecitazioni per i più vari motivi così come poi è libero di discosta azioni una volta avendo accettato eventualmente questi suggerimenti e queste richieste sembra quasi che la Corte Costituzionale dica
Il parlamentare è libero di vendere l'anima al diavolo perché comunque in qualsiasi momento la può riscattare
Senza rimane quindi sempre libero sempre libero e non c'è il vincolo calumet possa essere imposto da alcuni
Quindi
La responsabilità ancora una volta è una responsabilità soltanto politica mai
Di natura giuridico penale quindi come vedete se
Non mi sbaglio viene confermata attraverso un'altra via e cioè attraverso l'articolo sessantasette la in sindacato Vilita dei pro
Cessi motivazionali anzi direi e in un certo senso l'articolo sessantasette ancora più rigoroso nel garantire la libertà del parlamentare
Ma il Tribunale lo avrà già compreso a questo punto se le cose stanno in questi termini nessuno mi impegno nessun impegno di un parlamentare può integrare
La violazione del il divieto di mandato imperativo
Perché la assoluta libertà del parlamentare garantita con riferimento al voto le altre funzioni tipiche dall'articolo se essa Toto ed all'articolo sessantasette con riferimento a tutta la sua attività quindi l'assoluta libertà del parlamentare
Gli consente di assumere qualsiasi posizione e di mantenerlo di cambiarla se e quando vuole non esiste vincolo di mandato nei confronti degli elettori Nico i fronti del partito nei confronti del gruppo e non esiste soprattutto signori del Tribunale un termine di raffronto rispetto al quale formulare un giudizio
Di contrarietà o di conformità
Hai doveri dell'ufficio non è proponibile questo giudizio di contrarietà o di conformità ai doveri dell'ufficio dei è necessario compiere quando si parla di corruzione
Proprio perché
Non è possibile rapportarlo ad una libertà vincolata di esercizio della funzione proprio perché nella libertà di esercizio dalla funzione
Risulta anche e rientrante la scelta sei parlamentare uguale di votare sempre deliberatamente a favore di una determinata parte a favore delle indicazioni di un determinato gruppo
A favore degli interessi di una parte di elettori che lo ha votato e su cui consenso egli conta se dovessimo dire che l'impegno a votare in un certo modo
Anche se ha costituito oggetto di un impegno viola il divieto di mandato imperativo ancora una volta noi ricadremmo nel sindacato sulle motivazioni
Ancora una volta e paradossalmente la violazione della libertà nell'esercizio delle funzioni
Cadremmo in una violazione di questa libertà nell'esercizio delle funzioni che invece l'articolo sessantasette vuole garantire
Del resto non dimentichiamo
Che l'articolo trecentodiciannove equiparando il qualche volta siamo full odiati dall'idea denaro denaro denaro che denaro
Rispondo a produzione qualsiasi tipo di utilità integrerebbe il delitto di corruzione e quindi ancora una volta se andassimo a chiederci
Se votando in quel determinato modo è stato un sunto voi è stato violato il divieto di mandato imperativo cadremo nell'errore che ho già denunciato più di una volta
Ed allora signori del Tribunale del parlamentare che per acquisire consensi
E per formare il sì una base elettorale per assicurarsi un posto di ministro per assicurarsi il posto di Presidente di una Commissione si impegna a votare costantemente a favore
Il quanto interessi una parte degli elettori o il suo partito non può
Commettere il delitto di corruzione
D'altra parte a conforto di tutto quello che abbiamo detto potremmo richiamare la legge sul finanziamento dei partiti legge sul finanziamento dei partiti ammette
In definitiva che un soggetto possa essere eletto perché interessa che poi il soggetto vada
è la categoria dei farmacisti elettriche leggerà colui che
Nella sua attività politica ha fatto capire che garantirà agli interessi
Di quella categoria come per intero vieni come per noi avvocati o per chiunque altro eppure in tutti questi casi non si può certamente parlare di una violazione
Del divieto di il mandato imperativo ancora una volta il come sempre ci voi ma muoviamo nel campo della responsabilità politica e non di quella giuridico penale
D'altra parte
Signor il tribunale non è senza significato che la norma sia priva di sanzioni
Successi un divieto di mandato imperativo
Però
Nessuna sanzione prevista non è prevista per esempio la nullità della legge alla cui formazione abbia partecipato
Un parlamentare il quale si era impegnato a votare in quel determinato modo non è prevista soprattutto la decadenza
Dalla qualità di parlamentare per il parlamentare che abbia promesso di votare per esempio nel corso di tutta la legislatura in favore di una certa situazione in favore di una certa vuol elezione insomma gli articoli sessantasette e sessantotto questa e la conclusione del mio discorso per questa parte doveroso impegnarsi ancora per qualche altro minuto ma almeno questa è la conclusione
Di questa parte principale del mio intervento è che gli articoli sessantasette sessantotto garantiscono una immunità assorbe tutta per quanto riguarda le attività tipiche e le attività che siano connesse connesse o strumentali certo
Il parlamentare ci mancherebbe il parlamentare che si porta via come mi pare che sia successo qualche volta qualche oggetto di pregio dagli uffici del Parlamento e se ne va mettendosi stesso togliere il cappotto un quadro
Questo purtroppo c'è una testimonianza indiscutibile sul welfare
Criteri mi sento confortato
Nell'esempio dunque dicevo
Parli aumentare che ruba oggetti ed arredo vi docu documenti altro è chiaro che risponde penalmente ma un'osservazione fin troppo ovvio e banale non posso far perdere tempo
Al tribunale indugiato sul punto tutto ciò non ha niente a che vedere con il tema che noi stiamo trattando
D'altra parte signori del Tribunale
Noi dobbiamo aggiungere dobbiamo tenere ben presente la rosa già richiamato alla vostra attenzione sul punto e quindi io mi rifaccio
A tutto ciò che l'UE ha già detto e aggiungo semplicemente proprio perché
Vi sono state riservate le conclusioni di natura giuridica
Non dobbiamo dimenticare che quanto è stato descritto
Nel capo d'imputazione corrisponde ad una tipica operazione politica e qui si dice che Berlusconi agisce per rudere la maggioranza per sottrarre come si è fatto sempre nel mondo politico per sottrarre membri che fanno parte attualmente
Della maggioranza la maggioranza ad attirarli nella propria aree un'operazione alla quale De Gregorio ha aderito volontariamente dirette
O diranno
Però lo ha fatto dietro retribuzione ora a parte quello che ho detto fino a questo punto noi non possiamo dimenticare quello che ha detto De Gregorio e che la rosa già ricordato questa mattina
E cioè De Gregorio ha detto io ero gravemente indebitato per tutto quello che avevo fatto in campo politico avevo condotto varie campagne avevo creato
Un movimento avevo sostenuto spese ingenti per le quali era indebitato e quindi è chiaro che da parte del rappresentante di una maggioranza che intende assorbire in sé quel determinato soggetto con tutto ciò che comporta venga un aiuto da quell'appartamento un aiuto di carattere economico che è il finanziamento che viene fatto ad una parte politica e se qualcuno ha esse aggiungere che De Gregorio però con quel denaro ha anche soddisfatto debiti suoi questo in primo luogo e problema dei De Gregorio che casomai ha utilizzato denaro che gli è stato dato per una finalità politica per una finalità diversa e in secondo luogo ancora una oltre a non lo si deve dimenticare ciò che dice De Gregorio perché noi dobbiamo utilizzare soltanto ciò che contro di noi ma bisogna appunto come ha detto la rosa tener conto di tutto ciò
Egli ha detto non dobbiamo dimenticare che la sua posizione di indebitato gli rendeva impossibile la vita politica
Perché non si può svolgere vita politica con la preoccupazione dei debiti e con la preoccupazione degli usurai che ti butta bussano alla porta
Cosicché se proprio vogliamo concedere tutto all'accusa possiamo dire che comunque
Quello l'aiuto e all'aiuto che veniva dato al capo
Di un al movimento di carattere politico per aiutarla a uscire dalle difficoltà economiche
Nelle quali si trovano soprattutto per quanto aveva svolto nel campo della politica e quindi tutta questa condotta al più dovrebbe essere riportata nel concetto di una finanziamento a partito politico ma naturalmente voi sapete quali sono poi le conseguenze in punto di diritto e dovremmo dedurre da questa se questa dovesse essere la vostra conclusione
La conferma
Di ciò che dirò fino a questo momento ho detto a mio avviso spero di non essere in questo il modesto a mio avviso
Deriva anche dalla modifica recente che è stata fatta dell'articolo trecentodiciotto del Codice penale con questo argomento
Penso di prendere il congedo da voi
L'articolo trecentodiciotto ed articolo trecentodiciannove del codice penale avevano creato
Gravi problemi interpretativo intanto per quanto riguardava il problema della contrapposizione atto conforme atto contrario
E i doveri dell'ufficio e poi perché nella confusione normativa questo questi questa configurazione dei reati
Aveva anche giustificato la il formarsi di una giurisprudenza secondo la quale il reato di corruzione non implicherebbe
Sempre il rapporto di un soggetto con l'atto ma si avrebbe configurabilità del reato di corruzione anche in tutti quei casi in cui il pubblico ufficiale comunque mette a disposizione il proprio ufficio un orientamento della giurisprudenza sul quale la dottrina non è stato mai d'accordo perché si è sempre ritenuto che ci trovassimo di fronte non ad una ipotesi di interpretazione estensiva
Ma proprio ad una forma di interpretazione neanche analogica ma contra legem perché il testo letterale delle disposizioni richiamava comunque all'atto dell'ufficio e non faceva riferimento
Alla funzione o all'ufficio in generale
Ma comunque quella era la giurisprudenza che si era formata
Il legislatore probabilmente proprio per risolvere questo tipo di problemi e proprio per rivalorizzare Hillary cioè mento all'atto dell'ufficio che alla contrarietà all'atto di ufficio ha lasciato inalterato come voi sapete l'articolo trecentodiciannove
Mentre per quanto riguarda l'articolo trecentodiciotto cancellato ogni riferimento all'atto d'ufficio in questo caso atto conforme all'ufficio e oggi stabilisce la punibilità delle pubblico ufficiale che
Per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri indebitamente riceve per sei
O per un terzo ora la giurisprudenza che si è formata intorno all'articolo trecentodiciotto
Riconosce che l'articolo trecentodiciotto una norma non è chiarificatrice del passato
Ma è una norma essi pensi IVA della punibilità perché è una norma che rende a questo punto punibili fatti che evidentemente per il passato di per sé
Punibili non sarebbero stati
Se pensiamo e l'articolo trecentodiciotto era anche sul punto fondato sulla contrarietà sulla conformità o meno dell'atto ai doveri dell'ufficio evidentemente proprio questo che il legislatore ha inteso superare
E allora solo oggi solo oggi
E questa è una tesi più che subordinata perché a mio avviso non potrebbe nel caso di specie farsi differimento alla giurisprudenza che ritiene configurabile il reato di corruzione perché come avete visto
Qui non viene mai Ruocco una messa a disposizione dell'ufficio e della funzione ma sempre l'atto cioè il voto
Quindi comunque di quella giurisprudenza non se ne dovrebbe occupare ma comunque ma comunque se vogliamo discutere adesso adesso
Nel due mila quindici
Della possibilità di una configurazione del reato di corruzione da parte del parlamentare che ha ricevuto indebitamente una utilità per l'esercizio dalla funzione possiamo fare riferimento forse all'articolo tre centodiciotto non vorrei copiare Vassalli nel proporre situazione soluzioni perplesse ma dico che anzi
L'articolo trecentodiciotto ci fa riflettere su un fatto che per il passato per il passato
Era indebito il riferimento all'ufficio oggi più giustamente legislatore parla di funzione e non più di ufficio ma casomai soltanto a partire dal due mila dodici e si può discutere circa la configurabilità
Del delitto di corruzione nell'esercizio e quindi nel compimento di un atto strettamente inerente alla funzione solo a partire dal due mila dodici Mannucci ha
Sono di gran lunga precedenti
Ora
La prima volta che concludo
Responsabile civile probabilmente sbaglierò ma la formula che io mi chiedo e quella del non luogo a provvedere sulla posizione del responsabile civile perché non sussiste
Il fatto di reato contestato all'imputato per il quale lui appunto siamo stati ci siamo presentati in giudizio con i responsabili civili
Grazie
Cosa
Bene e allora così termina la arringa del l'avvocato Franco Coppi
In difesa come difensore della parte responsabile civile vi abbiamo già detto nell'introduzione cosa questo significhi
Di Silvio Berlusconi nel processo per la cosiddetta copre quindi a decidere dei senatori
Una crisi di Governo che
Secondo l'accusa è stata favorita da Berlusconi con la corruzione di alcuni parlamentari che e in cambio di denaro e altre utilità hanno
Saltato la barricata sono passati dall'
Oggi grazie all'opposizione verrà provocando la crisi di Governo del centrosinistra e provocando goccio le elezioni anticipare
Questa a questo l'oggetto del processo negato in radice come abbiamo sentito dalla
Professore Coppi alla luce dell'articolo della Costituzione che dice che
I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni
E naturalmente il processo poi prosegue potremmo al suo nella fase conclusiva potremmo forse ascoltare qualche altra arringa difensiva e particolare
Quella dell'avvocato Ghedini quella dell'avvocato PTRC rapporti difendono Berlusconi dal
Sotto il profilo
Pelle accuse sotto il profilo penalistico diciamo così
Ma questo probabilmente in altre puntate tenendo conto sempre che questo processo come vi abbiamo detto nell'introduzione è un processo che poi finirà necessariamente su un binario morto perché perché aderì
I tempi di prescrizione scadono fra l'autunno al massimo l'inizio del prossimo inverno e quindi si arriverà tutt'al più a un sentenza di primo grado fare resterà diciamo così agli atti per la storia