Tra gli argomenti discussi: Crisi, Esteri, Euro, Grecia, Rassegna Stampa, Referendum, Tsipras, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:46 - Evento online
10:00 - Roma
Quel giorno gli ascoltatori di Radio Radicale martedì trenta giugno questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale accurati David Carretta
Che riprende dopo
Una settimana intermittenza causa delle varie riunioni che ci sono state a Brussa del sulla questione Grecia e ovviamente l'edizione di oggi sarà dedicata
A questo alla
Grecia al rischio di un'uscita
Dalla zona euro dopo che il primo ministro Lexil Sipra sarà
Rotto i negoziati con i creditori internazionali
Convocando sorpreso un referendum per domenica prossima referendum che
Il leader europei hanno spiegato sarà dentro o fuori la zona euro probabilmente dentro o fuori l'unione europea mentre
Il primo ministro Greco continuo a ritenere che sia un referendum sulle proposte dei creditori
A prescindere dal risultato secondo lui la Grecia resterà nella zona euro ma Sipra se lo vedremo sta perdendo la fiducia anche dei
Suoi sostenitori in Europa vedremo un editoriale sul da Di Biasio che
Parla di una decisione irresponsabile con questo referendum
E poi vi proporremo il o mento di del mondo di oggi la responsabilità di Sipra ASS il titolo useremo poi un altro giornale francese per
Vedere deposizioni dei quotidiani più conservatori lo figlia o il grande salto la Grecia non sarebbe dovute entrare nella zona
Euro e poi
Vi proporremo un commento in controtendenza a quello di Paul Krugman premio Nobel columnist del New York Times
La Grecia sull'orlo dell'abisso il consiglio di Krugman e di saltare giù dall'abisso andare verso
La Gregg iscritte leggeremo il perché chiuderemo con il Wall Street Journal che invece parla di sui cd io greco ed è Atene che deve dare la colpa a se stessa
Per il default e la probabile uscita dalla moneta unica cominciamo però
Da
Leader massimo perché Libération perché quotidiano progressista francese ieri oltre ad avere una bella prima pagina che sintetizzava
Molto della posta in gioco politica democrazia contro democrazie il titolo aveva anche un editoriale dal titolo deriva e la deriva è quella di Alexis Sipra ascrivibile aveva
Sostenuto lo dato sin dalla campagna elettorale che lo ha portato al potere
Lo scorso gennaio scrive Libè niente più legittimo in termini di principio che ricorrere al popolo Greco per decidere del futuro dalla Grecia nella zona euro quattro anni fa rifiuto di Nicolas Sarkozy e Angela Merkel
Al referendum proposto dall'allora premier socialista Gheorghe Papandreu
Ha pesato sugli sviluppi ulteriori della crisi leader del Pasok Pavan Papandreu riteneva che
I sacrifici imposti dalla permanenza nella moneta unica dovessero essere pienamente condivisi
Dai cittadini attraverso un voto popolare la scommessa di Alexis si prassi invece
è completamente diversa il Premier greco chiede agli elettori di rigettare quello che definisce
Il ricatto dei creditori affermando al contempo che questo
Non implicherà l'uscita dall'euro le sue sono promesse totalmente irresponsabili scrive tra l'altro
Di Biase siamo che abbiamo voluto utilizzare per al di capire che almeno all'estero anche il più
Vivaci sostenitori vizi prassi hanno perso fiducia nel Primo Ministro Greco andiamo sulle Montella responsabilità di Alex Sisti prassi del titolo dell'editoriale di oggi
Scrive quest'altro quotidiano francese la Grecia
Sull'orlo del precipizio sabato
Ventisette giugno c'è stata la rottura dei negoziati con Bruxelles su un piano di aiuti all'economia greca domenica Atene introdotto le prime misure d'urgenza per tentare di evitare il caos se il governo incapace di rimborsare
Gli uno virgola sei miliardi di euro che deve al Fondo monetario internazionale si ritroverà in situazione di default mercoledì mattina
Le banche nel frattempo sono state chiuse i controlli sui capitali sono stati introdotti
I lettori greci sono stati chiamati a pronunciarsi in un referendum su un piano di aiuti che formalmente non è più sul tavolo
Non è la prima volta che dall'inizio della crisi nel due mila dieci la
Grecia si avvicina pericolosamente all'abisso scrive le Monde la differenza
Rispetto agli episodi precedenti e che i partner di Atene nella zona euro questa volta sembrano pronti al peggio ma l'ipotesi della Gregg SIT l'uscita della Grecia dalla moneta unica
Mai è apparsa tanto reale in questa settimana di pericoli di europei
Tenteranno ancora una volta di riportare la Grecia al tavolo dei negoziati ma ora tocca al Primo Ministro all'ex SISS Sipra as cambiare postura
La decisione di vizi trustee organizzare un referendum chiedendo agli elettori di rigettare le proposte dei creditori europei
è un modo per rifiutare di assumersi la responsabilità dei negoziati che ha condotto del loro fallimento ed è
Secondo nel mondo una nuova prova di debolezza politica
Quanto le dichiarazioni del Ministro delle Finanze Jannis baruffa chissà che ha chiesto gli europei di ammorbidire le loro proposte in cambio
Di un eventuale sostegno al sì del governo greco sono la dimostrazione
Di un pietoso ricatto c'è una via d'uscita Sipra si dovrebbe dimostrare finalmente i creditori europei la sua volontà reale di modernizzare il Paese senza le riforme la Grecia
Non uscirà mai dalla crisi quale che sia l'ammontare degli aiuti che verranno versati
Si prassi inoltre farebbe bene a chiedere agli elettori di votare sì nel referendum solo allora infatti
Gli europei potrebbero mostrarsi un po'più flessibili ad accettare il principio di una ristrutturazione del debito pubblico greco toccherebbe a loro dar prova di responsabilità politica
Per far accettare l'eccezione greca I cittadini di quei Paesi che hanno già fornito enormi sacrifici per risanare la loro e con la loro situazione economica
La cancelliera Merkel che considera l'Unità della zona euro come una responsabilità storica ha un ruolo cruciale da giocare
La decisione di staccare la Grecia dalla Rete europea non può in Cumbo realtà solo Presidente della BCE Mario Draghi un'uscita della Grecia dall'Europa avrà avrebbe conseguenze caotiche per tutti
Ma quelli che ne soffrirebbe lo di più sarebbero gli stessi greci cui sondaggi mostrano che vogliono conservare la moneta unica Sipra se baruffa chistu dovrebbero avere l'onestà politica di
Risparmiare i greci questa catastrofe
E dare finalmente prova di responsabilità così
Le monde e chi invece ha perso definitivamente le speranze
E nei confronti non solo del primo ministro me comma del Paese ed è figlia o in un editoriale dal titolo il grande salto la Grecia non sarebbe mai dovuto entrare nell'azione euro
Scrive il quotidiano conservatore francese la Grecia non è mai stata così vicina un'uscita dall'euro
Dopo lo scontro di questo fine settimana ufficialmente attenni suoi creditori non si parlano più ciascuno ha battuto le proprie carte che campa sulle sue posizioni
Si trasmettono alle riforme chieste dal Fondo monetario dall'Unione europea dalla BCE in cambio di denaro fresco
E l'ha convocato un referendum per domenica i creditori non vogliono nel modificare la loro proposta né accordare una nuova estensione del programma di assistenza finanziaria
Il blocco dunque totale solo un ennesimo colpo di scena potrebbe portare un accordo all'ultimo secondo
Un accordo che però sarebbe solo il preludio di una nuova crisi perché
Dietro i discorsi politici nessuno deve illudersi questa tragedia che dura da anni deriva dal fatto che la Grecia non avrebbe mai dovuto far parte della zona euro e che è entrata per errore o per mancanza di discernimento
Delle istituzioni europee e dei grandi Paesi Francia Germania in testa
Una moneta unica necessità come minimo una convergenza di competitività delle economie
Che la condividono e la volontà e la capacità di equilibrare i propri conti compresa la volontà da parte di cittadini
Di pagare le tasse queste regole sono comprese accettate a Berlino altrove ma non nella patria di Platone con la crisi finanziaria e la fine del credito facile sono cadute le maschere in Grecia ma anche in Irlanda Portogallo e Spagna
Tutti però con l'eccezione di Atene hanno scelto di riformarsi a passo di carica per tentare di conservare la moneta unica gli sforzi in Irlanda Portogallo e Spagna hanno pagato la sola questione per la figlia ormai di sapere se la Grecia può guadagnare il suo opposto nella zona euro
Per l'Europa che non vuole rassegnarsi al fallimento non c'è altra via da percorrere se non riforme urgenti e dolorose per sperare di arrivare
Hai conti in pareggio di ridurre la spesa pubblica di creare la competitività sinonimo di ricchezza
Sipra su cui non ci crede e propone al suo popolo il grande salto nell'ignoto toccherà i greci scegliere domenica così
Le figlia con questo editoriale a invitare i greci a compiere il grande balzo
è Paul Krugman premio Nobel neo keynesiano columnist del New York Times
In un articolo dal titolo la Grecia sull'orlo dell'abisso ormai è chiaro da tempo che la creazione dell'euro è stato un terribile errore
Non ci sono mai state le precondizioni in Europa per una moneta unica di successo soprattutto quel tipo di unione di Bilancio riunione bancaria che assicura che quando una bolla immobiliare scoppia in Florida
Uscito nel pronta protegge dei i pensionati
Americani da qualsiasi minaccia i loro depositi bancari ma lascia l'unione monetaria molto più difficile spaventoso che intralci e finora le economie più in difficoltà del continente hanno ripetutamente fatto un passo indietro dall'abisso ogni volta
Diversi Governi si sono sottomessi alle richieste di creditori di dura austerità mentre la BCE conteneva al panico sui mercati
Ma la situazione in Grecia raggiunto quello che sembra il punto di non ritorno le banche sono state chiuse il Governo imposto controlli sui capitali
E altamente probabile che presto il Governo sarà costretto a pagare pensioni e salari con delle cambiali creando dunque di fatto una moneta
Una moneta alternativa domenica ci sarà un referendum sulle richieste della troika di ulteriore austerità il secondo Krugman i greci farebbero bene a votare no
E il Governo greco deve essere pronto se necessario a lasciare lei euro per capire perché
Secondo Krugman né necessario comprendere che gran parte di quello che si è sentito dire sul fatto che invece si sono comportati in modo irresponsabile spendaccione falso sì
Il Governo greco spendeva al di sopra dei propri mezzi alla fine degli anni Duemila ma da allora ripetutamente tagliato la spesa è alzato le tasse il numero di occupati nella pubblica amministrazione è sceso di più del venticinque per cento le pensioni che si erano troppo generose sono state tagliate
Se si sommano tutte queste misure di ostilità
Sarebbero bastate eliminare il deficit originale ad avere un avanzo primario ma non è accaduto
Perché perché l'economia greche collassata
Ampiamente a causa
Delle misure di ostilità imposte dalla troika che hanno fatto crollare le entrate di Bilancio e questo collasso secondo Krugman a molto a che fare con l'euro che intrappolato la Grecia in una gabbia economica
Premio Nobel sintetizza facilmente le questioni perché in realtà l'avanzo primario la Grecia lo stava realizzando ma insomma la domanda e questa occorre difendere le ragioni di una credit non necessariamente il problema della grezzi te che comporta il rischio
Di causa finanziario il sistema bancario sarebbe alle a rischio collasso e poi ci sarebbe l'incertezza legata allo status legale del debito
Ecco perché successivi governi greci hanno consentito le diverse richieste di ostilità ed ecco perché perfino si è resa sembrava pronto ad accettare l'austerità che era già stata imposta in passato tutto ciò che chiedeva al Sipra se era di evitare ulteriori ostilità
è facile perdersi nei dettagli ma il punto essenziale secondo Krugman che facilmente
Mette da parte i dettagli è che alla Grecia è stata presentata un'offerta prendere o lasciare che in realtà non si distingue dalle politiche degli ultimi cinque anni per Cruz Manna era un'offerta fatta Azzi prassi d'
Perché si sapeva che Sipra sono avrebbe potuto accettarla salvo distruggere la sua ragion d'essere politica insomma un
Un trappola intenzionale l'obiettivo dunque quello di cacciarlo cosa che i greci potrebbero fare domenica se avranno paura di rigettare le proposte della troika ma per Cuban non devono farlo e per tre ragioni
Primo sappiamo quanto l'ostilità sia un vicolo cieco e va bene
Secondo secondo Krugman gran parte del cause di una Gregg sitter c'è già stato con le banche chiuse i controlli sui capitali non ci sono molte ri altri danni che possono essere fatti
Infine cedere all'ultimatum la troika significherebbe abbandonare qualsiasi pretesa di indipendenza della Grecia insomma e tempo di porre fine a questa cosa assurda altrimenti la Grecia dovrà fronteggiare un'austerità e una depressione senza fine
Così così Krugman acché dice ci sono già stati i danni o gran parte dei danni di una Gregg Resit con la chiusura delle banche i controlli sui capitali
Forse non è così semplice la questione lo sottolinea in Wall Street giornali un editoriale dal titolo guardare al suicidio greco
La rottura dei negoziati dell'ultima chance per prolungare il programma di salvataggio della Grecia significa che Atene non riuscirà a rimborsare il Fondo monetario internazionale martedì
La bici ha detto che nomini lettera altra liquidità alle banche greche
Atene annunciato che le banche non riapriranno per una settimana per evitare ulteriori fughe di capitali tutto questo non comporta automaticamente l'uscita dall'euro ma è difficile immaginare come la Grecia possa rimanere nel blocco monetario facendo default
Rifiutando di risanare i conti
E di fare le riforme economiche che sono necessarie
Questo e l'esito di cinque mesi di governo di elettricisti prassi di si risalì insegnata la marcia indietro sulle riforme prima delle elezioni parlamentari di gennaio l'economia aveva cominciato a crescere di nuovo
Era uscito da quattro anni di recessione Atene nel due mila quattordici era anche riuscita vendere titoli pubblici agli investitori privati per la prima volta dal
Due mila dieci era sul punto di uscire dal programma di salvataggio attuale
Se i programmi del due mila dieci due mila dodici erano stati mal disegnati puntando troppo sull'aumento delle tasse
Nessuno Atene ha mai pensato tagliare seriamente la spesa pubblica si Rizza aveva fatto campagna promettendo di negoziare un accordo migliore con i creditori
Ma la cosa si è dimostrato impossibile e non per la mancanza di volontà dei creditori nessuno spiega al giornale in Europa vuole essere responsabile di un'uscita dall'Euro e meno ancora la cancelliera tedesca Angela Merkel
Prima della rottura delle trattative il Fondo monetario la BCE i Governi della zona euro avevano offerto Obiettivo di Bilancio più flessibili
In cambio di una modesta riforma delle pensioni di pochi tagli alla spesa era un'offerta generosa sicuramente un piano migliore della proposta avanzata da stilizzati avrebbe ucciso l'economia con un aumento consistente delle tasse per preservare la spesa pubblica
Sì prospero rifiutato l'offerta convocando il referendum sull'ultima proposta dei creditori
E allora quali sono gli scenari nel miglior scenario possibile un sito darà a Civic pazzi Press
La copertura politica per accettare l'accordo e attuare le riforme che vengono
Rigettate deve membri più estremisti di si Rizza ma il primo ministro deciso di fare campagna contro l'offerta dei creditori
Nella speranza che uno gli dia più margine di negoziato o costituisca un alibi politico per
Andare verso un'uscita caotica dall'euro e qui veniamo alle ripercussioni per i greci
Al di là delle banche chiuse quelle ripercussioni che i danni che secondo Krugman ci sarebbero già stati
Un'uscita e si sarebbero esauriti in qualche modo un'uscita dall'euro secondo il giornale la sarebbe una tragedia in particolare per i greci gli ottimisti sostengono che non andrà colmata svalutata farebbe bene al turismo il problema è che provocherebbe un tracollo degli standards di vita i greci dovrebbero continuare a restituire i loro debiti in euro ma all'improvviso si ritroverebbero in mano Braque me che non valgono nulla
Una
Nuova recessione ancor più profonda sarebbe inevitabile
L'impatto sul resto d'Europa e sui mercati finanziari mondiali e più difficile da prevedere contagi inaspettato del possibile in particolare perché i mercati scommettevano su un accordo all'ultimo minuto
Ma l'Europa da mesi si prepara a contenere i danni il debito greco poi detenuto in gran parte da Governi istituzioni internazionali che possono facilmente assorbire perdite
Cedere alle richieste di sevizio invece potrebbe provocare un contatto politico in Spagna Portogallo e altri Paesi dove ci sono partiti che dicono di
Poter evitare le riforme di essere comunque salvati una marcia indietro all'ultimo minuto possibile ma se non accadrà la Grecia si sarà sui citata per non guardare in faccia al realtà economiche
I lettori in Europa Giappone e Stati Uniti farebbero bene apprenderne nota così
Il Wall Street Journal con cui chiudiamo ricordando che la caselle e-mail io ascolto chiocciola Radio Radicale punto vite scusandoci per l'intermittenza di questa rubrica
Dovuta alla crisi alla crisi greca
In anticipo se dovesse accadere di nuovo nei prossimi giorni
Ma per oggi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata su Radio Radicale
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
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