Sono stati discussi i seguenti argomenti: Blog, Borsa, Cina, Economia, Esteri, Finanza, Investimenti, Mercato, Pil, Rassegna Stampa, Risparmio, Shanghai, Xi Jinping.
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Rubrica
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Buongiorno buongiorno agli ascoltatori al microfono faccio scordi suoni per un nuovo appuntamento con la rassegna della stampa e della blogosfera cinese di Radio Radicale e e non c'è alcun dubbio è il crollo delle Borse il è così detto ventinove cinese come riportato da buona parte della stampa internazionale
Che continua a dominare le analisi commenti sui giornali
Stampati a Pechino già la scorsa settimana dei microfoni di Radio radicale avevamo tentato di dare conto del e terremoto che stava a scuotere i mercati di Shanghai
E discende n che in quattro settimane ormai lo saprete hanno perso oltre il trenta per cento del loro valore
E poi mercoledì c'è stato il giorno più nero sulle piazze della Repubblica popolare l'indice di Shanghai ha registrato un ribasso del cinque virgola nove per cento
Mentre Changeux AN e sul cui listini sono quotate e molte imprese private
E subiva per dite per il due virgola cinque e per cento e di fronte al panico che si diffondeva sui mercati finanziari cinesi la
Commissione nazionale sul controllo dei titoli l'equivalente della Consob in Cina annunciava nuove idee straordinarie misure ed emergenza
Nella speranza innanzitutto di stabilizzare i mercati e scriveva scriveva la sino qua
Primo la CS arresti ha disposto che i grandi azionisti che detengono oltre il cinque per cento dei titoli di una compagnia
Nei prossimi sei mesi non potranno ridurre la loro partecipazione secondo i principali azionisti gli amministratori dirigenti sono incoraggiati a mantenere costanti i prezzi sui listini
Procedendo ad acquisti quando i titoli scendono troppo rapidamente
Terzo la Central cui Gino Investment Corporation cioè il Fondo d'investimento statale ha annunciato che non procederà ulteriori vendite
E ha chiesto alle sue sussidiati di comprare le azioni per stabilizzare i mercati
Quarto anche il Ministero delle Finanze ha annunciato che non metterà sul mercato azioni di società quotate nel mezzo di un periodo di anomala volatilità sui mercati
E a anche chiesto alle società finanziarie amministrate dal Governo centrale
E di proprietà dello Stato
Di evitare le vendite di azioni di società quotate così così la sin qua così la agenzia di stato di Pechino nella tarda serata di mercoledì dava conto degli ultimi interventi del Governo di Pechino
Volti a stabilizzare i mercati e misure che provocavano una una sorta di effetto rimbalzo sui mercati con le borse che sia giovedì
E che venerdì sono tornate a crescere e in questi interventi si sommano anche a quanto era già stato annunciato lo scorso week-end cioè la creazione di un fondo
Del valore di centoventi miliardi di lire Nimbi e la sospensione di nuove hai più errori cioè le offerte pubbliche
E iniziali
Ma che cosa è successo esattamente in questi giorni sui mercati finanziari della Repubblica a popolare e in realtà ha da un punto di vista tecnico stiamo assistendo a un fenomeno di inevitabile aggiustamento dei mercati che dallo scorso novembre si erano gonfiati
In modo abbastanza anomalo fino ad arrivare al picco di crescita lo scorso dodici giugno
Con un guadagno di oltre il centocinquanta per cento
Il tutto chiaramente alimentato da un imponente iniezione di liquidità favorita dai tassi di interesse molto bassi ma anche dalla contrazione del mercato immobiliare
E soprattutto dalla famigerato ai margini lending cioè la pratica di prendere a prestito denaro per poi investire
E sulle Borse un fenomeno questo abbastanza diffuso nel mondo finanziario e che però è esploso in Cina a a partire
Dalla scorsa estate
E che è stato sicuramente poco controllato anche dai regolatori e dei mercati
E tanto che in questi giorni circolano su cui può Susini sugli altri social network cinesi e voci di imminenti dimissioni del
Presidente della C.S.R. avesse e sia Uganda
Ci è stata inoltre questi invece sono notizie ufficiali l'apertura di un'indagine proprio sulla manipolazione dei mercati e inoltre mentre sulla stampa e internazionale molto si è scritto della cifra di novanta milioni di e piccoli e piccolissimi investitori
Così che il numero di cinesi che investe in Borsa sarebbe addirittura superiore a quello degli iscritti al Partito Comunista irrealtà forse questa è una cifra che può essere
Ridimensionata infatti di questi novanta milioni di portafogli titoli e circa la metà risultino attiva mentre i due terzi dei rimanenti che hanno fatto investimenti inferiori ai cento mila renminbi
Poi una delle domande che in questi giorni tutti si pongono è e vedere se il crollo dei mercati finanziari cinesi
Porterà ripercussioni sull'economia reale i e sui consumi e su questo punto può essere utile ricordare alcune peculiarità del mercato azionario della Repubblica popolare che rappresenta
Solo una parte
Abbastanza piccola dell'economia cinese infatti il valore complessivo degli scambi sulle piazze di Shanghai e discende cene
E equivale a circa un terzo del prodotto interno lordo della Repubblica popolare mentre nella maggior parte
E dei Paesi avanzati questo questo questa cifra è superiore alla peso complessivo
Del PIL inoltre gli investimenti in Borsa rappresentano solo una minima parte pari a circa il quindici per cento del totale dei risparmi delle famiglie insomma tutto questo significa
è che l'economia cinese rimane rimane solida ma un'altra questione cruciale di cui molto si dibatte tra gli economisti e quella del peso dell'intervento dello Stato sui mercati
La mano visibile fino a che punto la Cina è pronta ad abbracciare il libero mercato questo il titolo dell'editoriale firmato da chiari o quant'e apparso sulle colonne della South China morde imposta
E e scriveva il giornale di Hong Kong
Poco meno di due anni fa il Presidente si GP a precisato con uno storico documento del Partito comunista che la Cina avrebbe lasciato giocare al mercato un ruolo decisivo in tutti gli aspetti dell'economia
Tuttavia il crollo dei mercati finanziari nelle ultime settimane ha spinto il Governo interventi senza freni con le autorità che hanno tentato di sostenere il valore delle azioni con una serie di mostre politiche
Ma queste non solo si sono dimostrati in gran parte infruttuose ma hanno anche sollevato dubbi sull'autentica volontà di Pechino di abbracciare pienamente il capitalismo di mercato
Tuttavia prosegue il quotidiano di Hong Kong il problema per le autorità cinesi non è tanto sulla teoria quanto sulle conseguenze per decine di milioni di piccoli investitori che sono rimasti bruciati
La Cina non ha mai tracciato una linea chiara tra economia pianificata il libero mercato
Infatti come dimostrano quest'ultimi interventi
Pechino continuerà a camminare sul filo tra due ideologia opposte così così il convinto della Sauber cioè una Moroni imposta e però può essere utile ricordare che quasi tutte le economie confuciana dell'Asia
Orientale si fondano essenzialmente su un'economia mista e tra parentesi anche su un sistema filosofico che non si fonda proprio sul
Principio di non contraddizione
Aristotelico aspetti questi che forse
Forse bisognerebbe bisognerebbe tenere presenti
E infatti viste da Pechino le misure tampone prese dall'autorità cinesi si sono dimostrati necessarie
E per frenare un'emorragia chi è avvenuti in modo sicuramente anomalo e decisamente troppo repentino e certo non servono Piero salvare gli speculatori finanziari
Tanto che due quotidiani molto diversi sia per stile che per orientamento come il sei sin e come il concerto e Baudo e scrivevano qualcosa di molto simile
Il Governo non ha ragioni di intervenire nei mercati azionari questo il titolo scelto dalla rivista di orientamenti a liberale eccessi in
La linea di fondo dovrebbe essere questa
Solo il rischio sistemico chi minaccia la stabilità finanziaria potrebbe giustificare un piano di salvataggio del Governo oggi però aggiungesse sin la stabilità finanziaria non è a rischio nella Repubblica popolare
Visto che gli asset delle maggiori istituzioni sono al sicuro e e se possibile ancor più duro villa Juan ciò Sheba o che scrive
Il Governo non può essere la babysitter dei mercati e insomma verrebbe da dire l'intervento di emergenza adottato dall'autorità di Pechino è stato in parte è necessario per ridare fiducia ai mercati
Ma possiamo forse escludere che possa mettere in discussione il percorso delle riforme e staremo saremo a vedere intanto però anche per oggi ci dobbiamo fermare qui non prima di aver ricordato che per fare commenti o per dire che ci ascoltate
è possibile scrivere a Radio Radicale all'indirizzo più ascolto chiocciola
Radio radicale punto Itta
Un saluto da Francesco Radicioni con una rassegna della stampa e della blogosfera cinese ci risentiamo lunedì prossimo
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