Manifestazione e comizio del PDS: "per il lavoro per la democrazia" e la nuova legge sull'obiezione di coscienza

Svolta sabato scorso a Roma una grande manifestazione per il lavoro organizzata dal Partito democratico della sinistra vi hanno partecipato più di cento mila persone pochissima la ecco sui giorni ma lì e sul servizio pubblico radiotelevisivo di questo si sono lamentati dirigenti del PDS ne parliamo con il senatore Roberto Maffioletti vicepresidente del gruppo comunista PDS
Beh veramente la questione colpisce
Colpisce perché io credo che neanche nei periodi più duri c'è stata una
Una una censura così forte perché in genere ci lamentavamo
Dalla notizia data diciamo così in seconda battuta in seconda linea sommaria qualche volta parziale
Però questa volta ci è stata un colpo di spugna
E questa è una cosa che fa pensare propria una premeditato disegno
Fare un'informazione setta
E comunque mirata mentre l'altre parti si fan
Ho azioni fu
Ricitarli chiaramente a sostegno di partiti in Congo in competizione elettorale difficili come queste e che ricevono dei benefici enormi dalla dal servizio alla
Televisivo ecomafie citrato si trattava di una manifestazione molto partecipata con almeno cento mila persona c'è chi dice che vi ha dato una grossa mano Cossiga con i suoi attacchi ma ci si trova sempre una ragione che sia
Non interna noire alla nostra logica politica
Una volta la protesta questa volte Cossiga però il problema è questo che oggi sia la censura radiotelevisiva che il silenzio stampa che si è fatta su questa grande manifestazione combattiva viva che è stato un canale diciamo interessante che ha visto riemergere una politica dal basso diciamo questa è la novità importante è un popolo che si rianima che rialza la testa questo è il punto e che Rivera appunto che l'ha l'obiettivo di una serie di azioni convergenti e contro di voi
Lo deve far riflettere sia i rifondatori cosiddetti e che penso di agitare la bandiera del comunismo
Contro di noi
è sia quanti M hanno pensato ad un Pd
E se diciamo così ripiegato su se stesse affetti lei è preoccupato per questo incontro che ci sarà nel pomeriggio dal capo dello Stato e il presidente del Senato abbiamo già una vita istituzionale sottoposta quotidianamente a dei gravi scossone
Ma questo è un un è un capitolo tuttora aperto che mette in risalto le grandi responsabilità della Democrazia Cristiana
Che ha voluto convivere con una crisi istituzionale al massimo livello pensando di gestirla con i metodi della democrazia cristiana col muro di gomma e così via col metodo for lariano
Che non non è accettabile quando sono in gioco grandi
Istituzionali come quello che si è aperto al vertice della Repubblica quest'incontro
Può destare preoccupazione io questo lo capisco perché siamo abituati ai colpiti testa alle alle
Alle non solo alle esternazioni ma anche alle azioni ormai che dimostra che quando abbiamo proposto la messa in stato d'accusa non abbiamo inventato una cosa soltanto polemica siamo stati tirati diciamo così nella necessità attratti dalla necessità di agire nell'interesse della democrazia e della Repubblica perché le cose precipitavano di giorno in giorno e questo team mostra che le cose stanno precipitando di giorno in giorno cosa succederà io spero ancora in un senso di responsabilità estremo confido che anche il preside
Ente del Senato
Nella sua veste di
Presidente di un ramo del Parlamento e anche in quella di diciamo così
Ti massima autorità dopo il Presidente ha ripubblicato Bovisa morale costituzionale e imponga questo senso di responsabilità esprima queste estrema esigenza
Che questa campagna elettorale sia condotta in maniera diversa da come si è aperta perché questo è il punto fondamentale
Gli attacchi al parlamento la destabilizzazione crescente continua che viene ricercata deve allarmare tutti a questo punto non ci si può tirare indietro facendo le difese di ufficio del presidente ma mettendolo nelle condizioni di rimanere dentro le funzioni costituzionali
Ma se avete un'ultima domanda questa è una settimana cruciale per quanto riguarda l'esame della legge sulla obiezione di coscienza accanto al discorso di merito si è parlato molto anche del cambio di maggioranza diciamo così
Non nel governo comunque di maggioranza politica qual è il suo giudizio e soprattutto voi che delle quali possibilità reali vi sono che questa legge venga approvata ma secondo me le possibilità reali ci sono perché
Dal punto di vista costituzionale intanto il Parlamento è legittimata a farlo perché altrimenti ci sarebbe un diritto di veto del in capo a presentare pubblica che non c'è nella Costituzione
Presidente ha aspettato quindici giorni prima di prolungare di attuare il divieto di promulgazione diciamo così
Quindi
Ha rinviato la legge in
In concomitanza con lo scioglimento presupponendo quindi che il suo messaggio fosse raccolto
Del resto il fatto che in dottrina si discute per la ricitazione del Parlamento a intervenire su un messaggio del presidente anzi a Camere sciolte vuol dire che il problema è aperto che c'è una una una logica costituzionale che spinge il parlamento alla orario per esaminare la legge
La malta la maggioranza scene larghissima quella che ha approvato la legge quindi le possibilità ci sono da punto di vista pratico dipenderà molto da queste conclamate opposizioni del tutti molti
Date resipiscenza dell'ultimo mentre patrio pubblicano del Partito socialista che cosa vogliono in realtà non lo sa nessuno
Hanno parlato del nuovo Parlamento il che è assurdo perché il messaggio è rivolto a questo Parlamento che ha fatto la legge e che è entrato nel merito dei problemi legislativi
Ermete patria preziosi vista fanno soltanto una questione formale di dubbia costituzionalità chiaramente pretestuosa qui e è inutile che parliamo
Mo'di appello alla democrazia parte obbligano si appella al rinnovamento dalla politica dunque nessuna sedici PDS ma questo è assurdo perché in
In realtà qui c'è stato una un voto così
Grandemente nel maggioritario che non non non non c'è da parlare di di un compromesso storico strisciante tanto più che in questo caso noi abbiamo una di quei di quei
Fenomeni che sono previsti dalla Costituzione quando nella Costituzione c'è scritto chiaramente che il fatto che il Governo sia in minoranza su una singola legge non comporta la crisi necessariamente