Sono stati discussi i seguenti argomenti: Crisi, Cuba, Debito Pubblico, Diritti Umani, Economia, Esteri, Grecia, Guerra, Rassegna Stampa, Yemen.
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Rubrica
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Ho già noi ascoltatori di Radio Radicale mercoledì ventidue luglio questa l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi torneremo
Ancora una volta sulla Grecia e lo faremo in particolare con
Il Financial Times di ieri
E due commi venti che spiegano abbastanza bene
Alcune del questioni politiche poste dalla
Terzo salvataggio della Grecia
Le possibilità o meno di successo delle ripercussioni sul piano politico della scelta
Di salvare ancora una volta la Grecia leggeremo Tony Barber amore odio tra la Grecia e l'Occidente secondo Barbera il pericolo è che
Questo terzo programma di salvataggio si riveli un fallimento e poi Bill Emmott ex direttore dell'Economist
Che racconta l'attitudine confusa dell'Europa sulla leadership tedesca e perché attitudine confusa perché
I Paesi della zona euro sono felici di sostenere Berlino quando si sbaglia e gli opporsi a Berlino quando a ragione la Germania si sbaglia
Chiedendo politiche di austerità ha invece ha ragione invocando la possibilità del nulla Greghi sì secondo Beal Emmott parleremo anche di
Cupa dopo la la la la ripresa delle relazioni diplomatiche
Tra Stati Uniti e l'isola direi Castro vedremo l'editoriale dal New York Times secondo cui
L'apertura di missioni diplomatiche a Washington e all'Avana è solo un inizio il Washington post invece un po'più scettico in un editoriale scrive che la diplomazia
Americana
Dovrebbe concentrarsi soprattutto sui diritti umani a Cuba chiuderemo con
Lo Yemen in guerra
Ormai da quattro mesi e come sottolinea le monde nel suo editoriale di oggi il martirio dello Yemen avviene nell'indifferenza assoluta questo per diverse
Ragioni una
Delle quali è che
Lo Yemen eh un altro teatro del conflitto regionale in corso tra Iran e Arabia Saudita ma cominciamo
Dalla Grecia e dal Financial Times di ieri che pubblicava due
Interessanti commenti che vale la pena riprendere per spiegare
Da un lato le ripercussioni politiche di di questo nuovo salvataggio Greco dall'altro le sue chance di successe cominciamo proprio dalla chances di successo con Tony Barber amore odio tra la Grecia e l'Occidente il titolo
Per commento di ieri ascrive Varda nel
Due mila e dieci hanno del primo salvataggio internazionale da centodieci miliardi di euro gran parte dei cittadini greci
Erano consapevoli che
Allo stato gli stessi cittadini avevano vissuto per anni al di sopra dei loro mezzi
La medicina dello Stellita delle riforme economiche era amara ma doveva essere accettata questa era la consapevolezza dell'opinione pubblica che è o almeno dalla maggior parte
Dell'opinione pubblica la questione centrale all'epoca
Come dalle precedenti generazione di Greci era continuare sul percorso della modernizzazione il che significava anche dell'identità europea oggi invece secondo Tony Barber l'attitudine greca
Molto diversa la disperazione la disillusione hanno lasciato il posto all'autocritica c'è un risentimento di massa fondato sulla
Convenzione che cinque anni di medicina amara hanno portato poco se non disoccupazione di massa fallimenti di imprese
E una
Un sentimento di umiliazione nazionale la contraddizione secondo toni Barbera e che il desiderio di avere una Grecia moderna oggi lo stesso del due mila e dieci una Grecia che abbia dunque un posto in Europa ma al contempo
C'è questo sentimento di umiliazione questo spiega il paradosso apparente dei greci che nel referendum del cinque luglio hanno votato
Contro le condizioni imposte dei creditori per tenere il Paese dentro la zona euro malgrado il fatto che i sondaggi indicano chiaramente che una maggioranza dei greci voglia restare nell'euro
Perfino gli elettori di Sinisa al sessantasei per cento sono pro moneta unica e questo spiega anche l'apparente paradosso di Alex sistemi prassi dal Primo Ministro dell'estrema sinistra di si Rizza
Che accusa i creditori di averlo ricattato e dice di non credere alle misure dell'accordo raggiunto con i partner europei
Ma al contempo riuscito a far passare in Parlamento alcune di queste misure come un aumento dell'IVA e una
Riforma delle pensioni per assicurarsi un nuovo salvataggio da ottantasei miliardi di euro
L'ambiguità Rizzi presso secondo Tony Barber solleva seri interrogativi sulla volontà del suo Governo
Di attuare le misure previste dal programma di salvataggio la domanda per gli Europei e perché i greci sembrano sempre volere la botte piena e la moglie ubriaca la risposta secondo Barber va cercata
Nella relazione di amore odio tra la Grecia l'Occidente che risale alla guerra di indipendenza greca del mille ottocentoventuno mila ottocentotrentadue e poi negli errori commessi da Atene dai suoi creditori nella gestione dell'emergenza finanziaria del due mila e dieci
Dalla risposta a questa
A questa domanda quella perché i greci vogliono sempre la botte piena la moglie ubriaca impegni anche la possibilità che il terzo salvataggio funzioni davvero
Per i greci prosegue Barber l'Occidente una comunità di e con un niente con moquette sia avanzate verso la quale
La Grecia sta viaggiando da due secoli la Grecia moderna deve la sua indipendenza
In parte al sostegno britannico durante
La guerra di indipendenza greca
Del mille ottocento il viaggio verso la modernità e proseguito grazie agli Stati Uniti che hanno fatto in modo che
La Grecia non soccombenze al comunismo dopo il mille novecentoquarantacinque e poi
Grazie all'ingresso della Grecia nella Comunità economica europea nel mille novecentottantuno e nella zona euro nel due mila e uno
Ma i greci vedono l'Occidente anche come un aggregato di Nazioni potenti che spesso ricatto e non loro Paese
Usando a volte la pressione politica a volte quella economica a volte quella militare i casi storici sono diversi la Commissione dei creditori istituita nel mille ottocentonovantotto per controllare
Le finanze pubbliche greche dopo la bancarotta di cinque anni prima non è un esempio
Poiché operazione nazista del mille novecentoquarantuno quarantaquattro seguita dall'influenza degli Stati Uniti che hanno anche sostenuto la giunta militare che ha
Governato la Grecia dal mille novecentosessantasette al mille novecentosettantaquattro
Tutti questi traumi secondo Tony Barber
Però teoricamente sarebbero dovuti scomparire con l'ingresso della Grecia nell'Unione europea nella zona Euro due club fondati sull'Unità e la solidarietà e invece il tracollo dell'economia
Quello la crisi del due mila e dieci
Ha rafforzato il dualismo del sentimento Greco verso l'Occidente i creditori sono visti al contempo come liberatori e carcerieri
Oltre a questo ci sono stati gli errori del primo salvataggio del due mila dieci che invece di rilanciare la crescita ha affondato la Grecia in una depressione economica durissima in un contesto di condizioni sociali sempre più difficili
Qualsiasi Governo avrebbe faticato a rispettare gli impegni in termini di riforme che sono stati chiesti alla Grecia certo la Grecia ha bisogno di riforme del mercato del lavoro di più concorrenza di uno Stato moderno che non sia ostaggio
Degli interessi precostituiti e dei poteri forti ma la sua economia anche bisogno di liquidità credito per l'impresa investimenti in modo da creare posti di lavoro promuovere la crescita
E alleviare la crisi sociale conclusione di Tony Barber oggi uno sconto sul debito nella forma di scadenze più lunghe all'orizzonte
Ma in pericolo è che la società greca disillusa da questi cinque anni dal suo rapporto con l'Occidente
Non abbia più voglia e forza per sostenere le riforme
Misure che producano crescita e mostrino la luce in fondo al tunnel sono essenziali altrimenti il terzo salvataggio
Fallirà il relazione tra la Grecia e l'Occidente continuerà ad essere segnata da recriminazioni e incomprensioni reciproche così
Tony Barber del Financial Times il Financial Times seri pubblicava anche un commento di
Bill Emmott ex direttore dell'Economist abbastanza originale perché
Il titolo è questo l'attitudine confusa dell'Europa sulla leadership tedesca
Fondamentalmente perché Emmott dare ragione alla Germania sulla questione della Grady SIT temporanea poi dà torto a Berlino sulla politica di bilancio che in qualche modo riuscita imporre alla
Zona euro scrivemmo hot siamo in un intervallo della lunga tragedia greca e quindi un buon momento per valutare un elemento importante della
Delle politiche condotte dalla zona euro
Perché questa la domanda gli altri diciotto membri della moneta unica certa non la leadership della Germania quando la Germania si sbaglia invece
Rifiutano la leadership della Germania quando la Germania ha ragione messa in altro modo la questione è questa se questa è un'Europa dominato dalla Germania perché i tedeschi sono così inefficaci nella loro dominazione
Certo tutto questo scrive molto dipende da cosa si ritenga giusto o sbagliato
Secondo l'ex direttore dell'Economist ciò che è giusto il punto di vista espresso dal ministro delle Finanze tedesco Wolfang scioglie
Secondo cui la Grecia dovrebbe uscire dall'euro per il bene di Atene ed è la stessa moneta unica e anche se non si pensa che sia giusto questo ragionamento è sicuramente l'oggi con la logica della Gregg sitter temporanea o meno è solo una questione semantica
Deriva da due fattori innanzitutto dall'analisi di sostenibilità del debito greco condotta dal Fondo monetario internazionale
Analisi che definisce il debito insostenibile a meno di una pesante cancellazione di una parte di questo debito l'altro elemento è la posizione espressa da piccoli grandi Paesi della zona euro
Paesi ricchi paesi poveri secondo i quali una cancellazione del debito è incompatibile con l'appartenenza alla moneta unica si può discutere se sia necessario uscire dall'euro
Per cancellare una parte del debito ma nessuno dei Paesi che ha
Difeso con forza la permanenza della Grecia nell'Unione monetaria tra cui la Francia l'Italia
Affrontato questa questione almeno non in pubblico fino a quando non lo faranno la logica e l'aritmetica del debito dicono che la Greca sì è solo una questione di tempo
Veniamo
L'altro punto l'efficacia della Germania da questo punto di vista
Poiché erano entrati nei negoziati del fine settimana dell'undici dodici luglio con l'intenzione di cacciare la Grecia dall'euro nella Cancelliera Angela Merkel né il suo Ministro delle Finanze scioglie oggi possono pensare che la Germania domini l'Europa
Eppure nel corso degli ultimi tre anni la cancelliera il suo Ministro delle finanze non avuto successo nel determinare una politica fiscale
Che ha lasciato il diciannove Paesi dell'Europa un livello di disoccupazione doppio rispetto all'America ed è l'austerità per intenderci
è difficile non dire che questa politica di bilancio che ha costretto l'ostilità tutti i Paesi a prescindere dal loro livello di debito e di domanda interna sia
è stata sbagliata e difficile non ammettere che sia stata sbagliata
E questa strana combinazione secondo Bill Emmott la combinazione di una politica giusta la grezzi tra che è stata rigettata dagli altri Paesi della zona
Euro e di una politica sbagliata quella dell'austerità che invece non è stata contestata
Che sta portando al rischio di un contagio politico dalla Grecia verso altri Paesi e che tipo di contagio politico fondamentalmente
La diffusione del nazionalismo in tutta Europa questo nazionalismo nelle forme del fonazione all'in Francia o della lega Nord in Italia ma anche dell'Ukip nel Regno Unito
Non è caratterizzato principalmente dal Sen dal sentimento antitedesco come
Potrebbe essere se la Germania domina se davvero in Europa e caratterizzato da una ribellione contro i partiti tradizionali di ciascun Paese che sono stati compiacente rispetto a questa situazione bizzarra
Questa combinazione almeno offre una via d'uscita secondo Bill Emmott a Germania può essere data la Grant scritte in cambio però di una svolta sulle regole di Bilancio che oggi costituiscono un freno per l'economia europea
La cosa divertente che questo è quanto predica il Fondo monetario internazionale da diversi anni almeno nelle sue analisi economiche un giorno potrebbe anche essere ascoltato così la vede
L'ex direttore dell'Economist in questo intervento pubblicato dal Financial Times torneremo naturalmente sulla questione Grecia anche perché
Come l'ha definita e molto la tragedia andrà avanti ancora quanto meno per qualche settimana e soprattutto le le le sue ripercussioni
Politiche su sono
Particolarmente importanti oggi però vogliamo parlare anche di altri due temi che da un po'di tempo non affrontiamo in questa rubrica Cuba con
La restaurazione delle relazioni diplomatiche
Con gli Stati Uniti il mio Times ieri pubblicato un editoriale abbastanza entusiasta dicendo che
è solo un inizio questo il titolo il quotidiano Liberal sul New Yorker spiegherà anzitutto che appena la bandiera cubana è stata alzata fuori dalla missione diplomatica di Cuba Washington lunedì mattina
Si sono sentite grida rancorosa
Contraddizioni dittatoriale
Fuori dalla Palazzo dell'ambasciata cubana Cuba senza Castro ornato un uomo lunga vita Cuba socialista gridato una donna
Questo scontro sul futuro dell'isola è destinato a durare forse ad amplificarsi nel momento in cui Washington e l'Avana si imbarcano in un'era di cauto dialogo dopo la ripresa formale delle relazioni diplomatiche
Ma secondo il New York Times grazie la diplomazia attenta dell'Amministrazione Obama
Le condizioni di vita per i cubani sull'isola sono destinate a migliorare significativamente e secondo il quotidiano libera di New York anche le condizioni
Di libertà politica eccetto sarebbe nei fast e tassi che il Governo cubano uno stato di polizia di nautico
Compia passi immediati per liberalizzare la sua economia pianificata incoraggiare l'impresa privata o adottare riforme politiche pluralistica
In realtà di fronte a questo cambiamento potenzialmente destabilizzante che la RAI ripresa delle relazioni con gli Stati Uniti
Il regime cubano potrebbe essere tentato di rafforzare nel breve periodo il controllo dello Stato sulla vita dei suoi cittadini ma spiega il New York Times c'è un'altra svolta in vista
La voce di Fidel Castro è sempre meno ascoltata dai cubani fratello ora uno dall'attuale Presidente ha promesso di dimettersi nel due mila e diciotto
Insomma tutto questo potrebbe trasformare davvero la storia di Cuba grazie alla diplomazia di di Barack Obama più scettico invece il
Il Washington post in un editoriale di ieri
Dal titolo la diplomazia americana Cuba dovrebbe concentrarsi sui diritti umani l'apertura di Obama CUB è fondata sulla speranza che dopo più di mezzo secolo di ostilità con gli Stati Uniti
Un'impennata in termini di scambi commerciali informazioni viaggi possa in qualche modo erodere rigido stato autoritario costruito
Prima la Fidel Castro e oggi presieduto dal fratello Raoul
Questo assunto però per il Washington post discutibile l'apertura in realtà potrebbe rafforzare invece che indebolire il regime gli Stati Uniti in fondo hanno relazioni diplomatiche con molti Governi
Autoritari che violano i diritti umani Cina Arabia Saudita e Russia sono solo alcuni esempi
Ciò che conterà con Cuba non è l'apertura di missioni diplomatiche a Washington e all'Avana ma
Come gli Stati Uniti eserciteranno la loro influenza in futuro e soprattutto se sì concentreranno dal punto di vista diplomatico
Sulla necessità di fare pressioni sul regime sulla questione dei diritti umani così tra l'altro Washington post per chiudere invece
Lo Yemen a cui dedica il suo editoriale oggi le monde il martirio dello Yemen nell'indifferenza assoluta
Noi ne abbiamo parlato almeno fino a qualche
Settimane fa fino a quando la Grecia in qualche modo Nona monopolizzato anche anche questa rubrica ad ogni modo scrive le Monde
Doveva esserci una tregua umanitario il diciassette luglio invece non c'è stata malgrado gli appelli pressanti dell'ONU della Croce Rossa internazionale
Da quattro mesi ormai che lo Yemen un Paese che pure abituato la guerra vive tra bombardamenti nelle città e crisi umanitaria ogni giorno più drammatica
Ancora qualche mese di combattimenti lo Yemen assomiglierà alla Siria un mosaico di capi di guerra locali che si scontrano con armi pesanti
Nel nel nel bel mezzo di una popolazione traumatizzata lo Yemen ancora una volta rischia la disintegrazione ed sta diventando il riflesso il teatro dei conflitti che dividono il Medioriente oggi
Ma sottolinea le Monde non fa le prime pagine dei giornali ne provoca grandi mobilitazioni dell'opinione pubblica o della diplomazia in Europa e negli Stati Uniti
Le modo poi ricorda le cifre di questa guerra tre mila morti dieci mila feriti milioni di rifugiati l'ottanta per cento della popolazione privata di beni di prima necessità sana la capitale che viene bombardata
Dall'abitazione saudita e la complessità di questo conflitto che tiene lontani in qualche modo
Gli occidentali
Le milizie Outis sono presentati come lo strumento dell'Iran Niene nella Repubblica islamica sospettata di volere una testa di ponte nel Golfo di Aden un punto di passaggio chiave del Mar Rosso per il petrolio della Regione
In nome della lotta contro
Le velleità di una dominazione regionale dell'Iran Arabia Saudita entrata in guerra lo scorso marzo gli Stati Uniti hanno acconsentito in qualche modo come come scambio per l'accordo sul
Nucleare
In mezzo però tutto questo gli eminenti muoiono in un'indifferenza assordante conclude le monde nove anche noi ci fermiamo ricordando villa caselle meglio ascolto chiocciola Radio Radicale punto it David Carretta una buona giornata
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