"L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro" (articolo 1 della Costituzione Italiana)

Allora queste iniziativa
Nata come un primo momento di confronto
Quel partito da Rifondazione Comunista Romano
Vuole in qualche modo confrontare le sue proposte politiche legate al mondo del lavoro confrontando soprattutto con le realtà organizzate all'interno della CGIL ma anche con la realtà autorganizzati fuori dal sindacato comunque organizzate sui posti di lavoro
è un'iniziativa che in qualche modo è l'inizio di un percorso in cui il partito a Roma e soprattutto i circoli aziendali ci cui sui posti di lavoro
Inizieranno un confronto all'interno dei posti di lavoro con il movimento sindacale le altre forze politiche della sinistra
E soprattutto i lavoratori
Su quello che noi pensiamo che sia uno ad uno dei nodi centrali di questo momento che appunto la democrazia dei lavoratori
Cioè crediamo che in questo momento in Italia in questo Paese
La possibilità di creare uno muro contro la scelta che viene avanti da parte delle forze politiche governative del padronato
è legato soprattutto alla possibilità di ridare democrazie i lavoratori
In un momento del genere in cui soprattutto attraverso l'attacco la scala mobile attraverso il non inizio della contrattazione su alcuni contratti nazionali e soprattutto attraverso quello che noi reputiamo l'elemento centrale di una ripresa di iniziativa da parte della classe operaia dei lavoratori
Che appunto la difficoltà nei posti di lavoro di dare dite senso all'iniziativa dei consiglieri cade di consigli fa ecco le crediamo che proprio su questo su questo punto anche attraverso le varie proposte di legge compreso la nostra sui consigli unitari di delegati sia possibile riprendere un'iniziativa sui posti di lavoro
Ecco questa iniziativa che in qualche modo abbiamo così proposto anche in una sala in qualche modo un po'lontana dalla dal mondo del lavoro e forse anche dalla città e dai lavoratori ecco serviva per a vere al nostro interno ma soprattutto con l'esterno un confronto su posizioni politiche storie politiche organizzazioni divo sindacale diverse fra di loro quindi la scelta che non abbiamo fatto oggi era proprio una scelta di un confronto
Fra accompagni che in qualche modo in questi in questi anni sono stati o hanno rappresentato all'interno del mondo del lavoro del sindacato ma anche fuori un primo momento di iniziativa politica
Quindi abbiamo in qualche modo organizzato quest'iniziativa un po'come tavola rotonda anche se sulla quale credo che sia anche poi possibile anche augurabile alcuni anche interventi da parte delle compagnie dei compagni presenti sale ecco questo primo momento di confronto
E soprattutto anche utile per riuscire a capire che all'interno anche della sinistra e soprattutto delle forze organizzate della sinistra di opposizione è per noi importante cominciare a confrontarsi sulle cose vere
E in qualche modo smetterla di pensare che la divisione seppur c'è all'interno della sinistra in questo Paese
Sia qualche cosa che si estranea ai lavoratori noi crediamo che di lavoratori e lavoratrici di questo paese hanno in questo momento che anche bisogno di capire quali sono anche le differenze ma soprattutto hanno anche bisogno di capire
Come le forze politiche in questo caso come il partito da Rifondazione Comunista
Ecco pensa ad un percorso di ripresa d'iniziativa utile inserire che sicuramente un'iniziativa di difesa perché siamo con un grande attacco da parte del Governo e del padronato
Ma un'iniziativa in qualche modo che può cominciare anche nella prossima legislatura non pensando assolutamente che la la Camera o in Senato rappresenta il luogo privilegiato di una ripresa di iniziativa ma siamo anche convinti che all'interno di questa futura camere futuro Senato in qualche modo l'ipotesi di far passare leggi
Che in qualche modo continuano a togliere la democrazia in questo Paese in qualche modo condizionare classista democrazia di lavoratori sia un fatto vero e reale ecco su questo credo che sia importante considerare la possibilità di una ripresa anche istituzionali soprattutto se siamo capaci di dare senso iniziativa e soprattutto forza a quello minimo tentativo che anche in questo ultimo hanno in questi ultimi mesi in qualche modo dal mondo del lavoro è venuto avanti
Ecco è un'iniziativa che vuole soprattutto essere l'inizio di questo confronto e in qualche modo credo che sia necessario appunto dare anche appunto la parola
Ai compagni che abbiamo invitato a questa iniziativa e io do la parola Famiano Crucianelli dalla direzione nazionale del partito da Rifondazione Comunista
Il responsabile nazionale del dipartimento lavoro
Ma io tenterò di fare il miracolo di parlare meno di dieci minuti di con miracolo perché
Tante la materia come dice giustamente Morelli in campagna elettorale non è semplicissimo
Ma non è solo per una vocazione quindi leggo mi pare il modo migliore non è solo per una vocazione antica
Proprio dei comunisti che mettiamo al centro della discussione della campagna elettorale la questione del lavoro e di tutti i problemi che la questione lavoro devo
Voglio dire che non ci sfuggono perché questo fa parte di una polemica che molto spesso viene fatta
E nostri confronti non ci sfuggono tutti i mutamenti di questi ultimi dieci anni
Che hanno investito la composizione sociale di classe
Direi di più
La rivoluzione delle tecnologie rischia di impoverire sempre di più il peso specifico dei lavoratori nella dialettica capitale e lavoro
Mi riferisco a quel binomio perverso in qualche misura che ha tenuto legato nella storia della rivoluzione capitalistica delle uso industriale
Forza lavoro e capitale di con binomio perverso perché l'un l'altro diciamo vivevano in coabitazione stretta l'uno non poteva fare a meno dell'altro elemento nuovo ormai abbiamo tutti coperto
E che la rivoluzione tecnologico la terza rivoluzione industriale
Inizia e pesare
Questo binomio aprendo anche dal punto di vista teorico alcuni interrogativi di grandissima importanza
Quindi voglio dire che non sfuggono lentamente della composizione sociale né tanto meno i processi in profondità quella più riapriamo in relazione alla lo la innovazione alla devoluzione per coloro pur tuttavia la questione dei lavoratori assolutamente centrale
I problemi che il mondo del lavoro evoca dal reddito all'organizzazione del lavoro
Dalla scala mobile la contrattazione articolata sono istituti non solo perché richiamano interessi di classe
Ma anche perché mettono in campo questioni di interesse generale
Valentino Parlato sul Manifesto di domenica parla di una nostra avarizia unitaria
Si riferiva in particolare al all'intervento scritto del compagno Garavini sulla necessità della costruzione di un fronte unitario vuol sapere il manifesto sta portando avanti da tempo l'iniziativa politica su questo tipo di versante ora se ne vogliamo uscire dall'equivoco e se vogliamo misurare il tasso di unitarietà reciproca
Ebbene che questo si verifichi negli intendimenti reciproci sui contenziosi aperti e sui conflitti che lavoratori chiamano in causa
Io affronto tre punti
Si tratta in primo luogo di capovolgere una mistificazione alla quale molti PDS compreso partecipano mi riferisco alla scissione Società economie politica che da tempo opera nella sinistra
Evidente che ciò non è prodotto di questo ultimo anno che aggiungo neppure della svolta o soltanto della svolta agli occhi
Questo tarlo politiche un tarlo che operava da molto a mio parere fu interrotto soltanto nel mille novecentottantaquattro con grande forza con grande di competenza quando si aprì la grande vertenza
Politica oltre che economica e sociale sulla scala mobile ma questa separazione fra politica Società economia questa dei lega essenzialmente al sindacato di ciò che riguardava i lavoratori i problemi del lavoro
E poi il rapporto con la politica è una cosa a mio parere antica che oggi però è arrivata un'dunque e che sicuramente la svolta dell'ottantanove accelerato
Noi siamo al centro di uno bensì otto orbitaria riformò poi dall'istituzione svolta a destra e la società
è un contadino autoritario che non da oggi viene avanti
E che ha come suo obiettivo centrale la distruzione viva memoria critica di un nuovo senso comune democratico
Io non so come voi avete interpretato
Questa patacca rappresentata dalla lettera su Foglia
Perché in qualche modo singolare
Non ci troviamo di fronte alla fine dei paesi dell'Est
Rollo catastrofico
Alla fine
Per decreto
Per Partito Comunista Italiano
Eppure abbiamo assistito perché questo credo che sia il senso più profonda un attacco violentissimo anticomuniste
Che parrebbe non avere alcun obiettivo reale di fronte io credo che l'obiettivo reale
Di questo diciamo di questa campagna di questa attacca sul Po gli atti
Sia proprio quello di cancellare la memoria
Critica la storia politica
Nella sostanza capovolgere la storia
Cancellare il fascismo cancellare le complicità nei confronti del fascismo del capitalismo
Cancellare quella che è stata la resistenza di cui è stata parte importantissima l'Unione Sovietica cioè nella sostanza cancellare una grande memoria critica di sinistre che è fondamentale che è fondamento anche di questa nostra democrazia la demolizione della Costituzione la distruzione sistematica che Cossiga ha tentato di fare di alcuni fatti gravi della nostra storia
La vicenda di Gladio
La P due De Lorenzo sogno fa parte appunto di questa strategia di rimozione di distruzione da una parte di quella che è la storia della sinistra e dall'altra parte di quelli che sono i punti noi i buchi neri del sistema e del potere
Deve però essere chiaro che questa aggressione fondamenti democratici del nostro Paese passa anche io dico
Non dico essenzialmente ma certo in modo importante attraverso una semplificazione autoritaria nella società nei posti di lavoro e nell'economia
Noi abbiamo fatto una manifestazione grande il ventinove di giugno a Milano
Che aveva il Che tra al centro esattamente questo concetto
Difesa della Costituzione e difesa dei diritti dei lavoratori
Allora come voi sapete eravamo soli
Eravamo soli anche quando dicevamo che gli accorati appelli di Trentin a Romiti Agnelli erano privi di senso
Così come poggiava su che ridia Lucinda tutta la filosofia della concertazione della cogestione congresso di Rimini della CGIL
è chiaro mi pare quello che sa intendo dire
Intendo dire che noi abbiamo assistito a giugno voi ricorderete quando iniziò la trattativa di giugno
Una serie di ragionamenti o appelli come il richiamo di trentini che si rivolgevano a va parte forte della Confindustria
Si rivolgevano fondamentalmente ad Agnelli a Rho minimi dicendo beh facciamo un accordo fra produttori
Questo accordo può essere la base su cui noi mettiamo in moto un processo di bonifica
Di quelli che sono gli aspetti improduttivi e decadenti dello startup
Io credo che questo accordo giustamente a Lurano dicembre un accordo che poggiava sulla sabbia
Perché un accordo di questo tipo c'è un accordo fondamentalmente fra la parte avanzata la punta emergente forte del capitale e lavoratori non è che storicamente non abbia una sua legittimità e tanto meno una doverosa verifica
Ma si è realizzato sempre mi riferisco alle grandi socialdemocrazie del Nord laddove vi erano appunto gli spazi materiali
Per poter realizzare un accordo noi oggi ci troviamo di fronte dentro una crisi poi dirò qualcosa che ha reso questo tipo di appello per l'appunto soltanto un appello e ha reso a mio parere ha svuotato complessivamente il significato strategico di quello che è stato il congresso di quello che è stato il significato del congresso della CGIL la concertazione la cogestione l'accordo in sostanza per gestire l'impresa e più in generale il sistema economico
Eravamo soli anche quando abbiamo denunciato che al fondo della trattativa di giugno non vi era nella politica dei redditi nella riforma fiscale ma vi era la cancellazione della scala mobile
Io non voglio essere polemica focosi fuori giuoco ma io sono convinto e se il PDS avesse fatto la manifestazione che ha fatto qualche giorno fa l'avesse fatta prima di dicembre
Prima del famoso prologo
Firmato dalla Confindustria dal sindacato
Probabilmente non si sarebbe arrivato a quel tipo di acqua
Io non voglio qui esibire un orgoglio di organizzazione
Certo è che noi ventinove giugno eravamo soli il dodici ottobre eravamo ancora soli e che quella nostra intuizione assolutamente assolutamente obiettiva non bisognava essere dei geni degli accademici per impedirlo
Che dentro quella trattativa c'era una mela avvelenata e che la mela avvelenata era per l'appunto l'attacco
Che veniva avanti in modo brutale nei confronti della scala mobile da parte della Confindustria se quel tipo di siamo intuizione fosse divenuta iniziativa patrimonio di lotta del sindacato e di altre forze della sinistra per noi avremo probabilmente ho costruito un argine ben più solido rispetto a quell'accordo che poi si è alzato a dicembre e quindi da questo punto di vista se le migliaia di i lavoratori di compagni abbiano manifestato a San Giovanni lo avessero fatto per tempo probabilmente oggi non saremmo costretti a difenderci rispetta un accordo che comunque lo si rigiri un accordo che mette in movimento la cancellazione della Scala
Oggi quel tipo di battaglia come abbiamo fatto in qualche modo non è qui scolata
Abbiamo avuto una iniziativa di grandissima importanza che gli do grande importanza come quella del Lirico
Un'iniziativa che ha visto insieme forze diverse
Che ha messo in movimento un processo
Che è un riferimento non solo per l'oggi ma io dico anche per il futuro
Mi auguro che non si debba ripetere prolasso del mille novecentottantaquattro voglio essere molto chiaro anche molto brutale
Quando Berlinguer credendoci fino in fondo faceva lo struzzo mentre l'ostruzionismo in Parlamento mentre contemporaneamente Lanna discuteva della opportunità di quell'anno
La situazione per alcuni versi ora non è dissimile
Io direi che peggiore
Se riflettiamo alla posizione che oggi il segretario nazionale della CGIL tiene sulla legge che deve prorogare la scala mobile
Non ci troviamo in questa singolare situazione che abbiamo ormai un arco sufficientemente vasto di forze che porta avanti una battaglia per il ripristino della scala mobile
E contemporaneamente noi ci troviamo i sindacati che vanno alla Camera dei deputati e che di fronte alla Commissione lavoro di va be'la legge non si deve fare
Di fronte siamo quasi a un Giano bifronte da una parte dirigenti
Di una forza come il PDS dico una cosa dall'altra parte trentina e che comunque anch'egli è un grande più gente di questa forza che dice esattamente l'opposto da qui un'analogia pericolosa che io vedo con quella storia
Per alcuni versi grandiosa ma che poi fu drammatica per gli esiti che beh che fu appunto quella del mille novecentottantaquattro sulla Scala
Insisto e insistiamo sulla scala mobile perché essa mette in causa non solo il fatto salariale questa cosa viene spesso rimossa ma dobbiamo sapere che il sessantacinque per cento degli incrementi salariali di un quarto livello di un metalmeccanico è dovuto agli scatti per l'appunto Pescara morti quindi quando noi parliamo della importanza anche Sala Reale della scala mobile diciamo un una cosa assolutamente fondata quando dicevano ottantacinque ottantasei che con la contrattazione sarebbe recuperato il divario
Che sarebbe venuto naturalmente fuori senza la copertura la scala mobile grazie alla contrattazione diceva una cosa che oggi possiamo verificare
E non noi ma il centro sud della CGIL oggi dimostra testimoni alcuni dati che in realtà gli aumenti che si sono avuti grazie alla contrattazione non assolutamente equiparato ciò che si sarebbe altrimenti avuto con la scala mobile quindi stiamo parlando di una cosa che di grandissima importanza perché riguarda il salario e Reggio dei lavoratori
Ma non è solo importante come dicevo per l'acquisizione salariale e anche importante perché sono in gioco altre due questioni
La contrattazione articolata e l'unità del mondo del lavoro
Una seconda questione di oggi assolutamente centrale l'occupazione
Voi siamo nel pieno di una crisi grave
E gli Stati Uniti d'America disoccupati vanno le sette milioni ai dieci milioni
Ci troviamo di fronte ad una cassa integrazione che aumentarla in questi ultimi nove mesi del cinquantatré per cento
Siamo di fronte a un attacco che non non aggredisce soltanto Bush la contrada ex ma che ormai entra dentro il cuore della capitale industriale vita mi riferisco a Milano perché parliamo dell'auto bianca parliamo dell'Ansaldo parliamo dell'altra parliamo di quelli che sono pezzi importantissimi della storia industriale di questo Paese
Si era detto diamo libertà al mercato mi riferisco agli anni Ottanta
Togliamo lacci e lacciuoli all'impresa sopportiamo due milioni di disoccupati in gran parte giovani perché questi c'erano ancora negli anni Ottanta
Perché poi si diceva il mercato grazie alla sua propria dinamica avrebbe poi prodotto sviluppo occupazione reti
Le cose come oggi noi possiamo verificare sono andati in modo completamente diverso e disoccupati e precari degli anni ottanta oggi si cumulano i nuovi disoccupati
Ora si questa situazione si dovesse approfondire se non dovesse venire una risposta chiara si produrrebbe un deterioramento grave una lacerazione ed una involuzione democratica del tessuto sociale
Altro che s'blocco del sistema politico avremo una paralisi di quei centri nervosi essenziali per la produzione della democrazia nel nostro Paese
Questa è l'occupazione quindi centrale ed evoca misure urgenti misure strategiche
Modifica della legge due due e tre rimani parlavamo con bronzi
Una legge che si è fatta con il concorso del sindacato
Con il contributo decisivo del sindacato lì a mio parere per un errore di valutazione
Perché è una legge se così la vogliamo anche accettare diciamo dal dal versante positivo è figlia della cultura degli anni Ottanta cioè figlia della cultura dell'espansione mentre invece noi siamo entrati dentro una fase di crisi di recessione quindi una legge assolutamente impotente incapace di rispondere ai drammatici problemi sul versante della cassa integrazione certezza dell'occupazione che oggi si stanno aprendo
Si tratta in secondo luogo
Di varare una legge o che so possiamo discutere ma insomma una misura straordinaria per finanziare un reddito per l'inserimento nei posti di lavoro e un'opposizione forte ai processi di ristrutturazione in atto
E in secondo luogo faccio solo un accenno si tratta di porre al centro il rifiuto della concezione quantitativa dell'economia noi qui discutiamo da sempre quasi parlo degli ultimi anni ovviamente riconversione ecologica dell'economia l'ambiente nuove relazioni sociali tutto ciò è rimasto pura retorica o tutto ciò diviene invece oggetto di politica economica o altrimenti
La modifica del modello di sviluppo di cui a lungo si parla diventa una pura lamentele
Terzo punto lotta sulla scala mobile difesa del lavoro mutamento del modello di sviluppo è impensabile senza un protagonismo una partecipazione una democrazia autentica dei lavoratori ex lavoratori
Questo è uno dei punti critici dell'attuale crisi del sistema democratico
Noi abbiamo da più di dieci anni vertenze contrattuali decisive
Accordi nazionali con il governo fatti del sindacato senza alcuna senza che alcun lavoratori sia stato consultato
Vi sono consiglieri delegati che non vengono verificati danni vi è stata una trattativa di giugno iniziate chiusa senza alcuna contrattazione siamo in sostanza di fronte ad una emergenza democratica nel mondo del lavoro
Tutto ciò ha conseguenze durissime sui contenuti delle vertenze e sui comportamenti del sindacato dei lavoratori
Voi sapete che si è aperta formalmente la vertenza scuola io considero questa una vertenza decisiva che al centro una questione essenziale
Ovvero a quello che possiamo considerare questa è la mia opinione la riforma delle riforme il mutamento delle istituzione fondamentale per l'educazione e la formazione ora questa vertenza è una vertenza mio pareti destinate se non si dovesse produrre una partecipazione autentica dei lavoratori della scuola a una sconfitta
Dal punto di vista io credo delle implicazioni materiali ma anche dei risvolti generale
Questo contesto ne abbiamo sostenuto come sapete nel congresso della CGIL la battaglia di essere sindacato l'abbiamo sostenuta con grande determinazione e con grande chiarezza
Perché abbiamo visto in quella battaglia un primo segnale di grande valore
Che rompeva diciamo una unità di un sindacato che ormai aveva perso sempre di più la dimensione o la cultura di un sindacato conflittuale antagonista
C'abbiamo sostenuto con la battaglia abbiamo detto e diciamo che quella battaglia per avere un futuro
Del resto la battaglia visibile devi far divenire protagonisti i lavoratori e da questo punto di vista il Lirico è una risposta positiva a questa nostra inquietudine
Abbiamo sostenuto nel congresso la battaglia del sì di essere sindacato che aveva appunto al centro la democrazia di mandato
Noi come voi sapete l'abbiamo detto più volte sosteniamo anche le diverse forme di autorganizzazione
Ben tengono aperto un percorso di partecipazione di democrazia per lavoratore
Qui abbiamo un compagno
Del Cobas dell'altra che io considero una delle esperienze più interessanti intorno a cui ragionare
Che appunto rappresenta un riferimento concreto di com'è possibile credere in piedi una iniziativa democratica di protagonismo e di partecipazione diretta dei lavoratori in una situazione difficile e complessa come quella che rappresenta appunto ora abbiamo proposto una legge in Parlamento
Per la costituzione dei consigli unitari delegate nulla qui di lavoro
Consigli unitari con una propria autonomia giuridica
Con precisi definiti poteri sindacali
Una struttura unitaria democraticamente eletta su base proporzionale
Occorre garantire a tutti i lavoratori anche non organizzati la libertà di espressione che di rappresentanza
Siamo nella sostanza e lo dico anche questo in modo molto brutale per il superamento della concezione del sindacato maggiormente rappresentativo
Che è poi alla base di garanzie di privilegi diventi di posizione dello stesso apparato sindacale
Lo chiediamo di arrivare rapidamente a un confronto ad una scelta su questo terreno
Lo diciamo non perché siamo scissionisti
Come voglio dire
Chiaramente farneticanti trentini sull'assegno sindacale non so chi di voi ha letto quel pezzo ma insomma trentina dichiarato due pagine nelle quali diceva che noi eravamo appunto dici sioniste ma esattamente per il contrario
Perché se non si realizza concretamente una rifondazione democratica
Dal basso del sindacato
Il processo di frantumazione di divisione la diaspora
Dei lavoratori diventa non più evitabile
Quello che noi facciamo in sostanza è un atto è una scelta di responsabilità
Molti di noi vedo molti dei compagni che sono qui presenti hanno alle spalle la storia drammatica che ha portato la fine del Partito comunista
Io non so chi di voi ha letto l'articolo in seconda pagina de L'Unità di Enzo rocce
E contesta
Ciò che noi diciamo quando parliamo di diaspora dice che no che una scissione
Come se fosse responsabilità nostra
Se dopo la svolta poi ci siamo trovati di fronte a centinaia e centinaia di migliaia di militanti comunisti
Che non ci sono più iscritti
E a milioni di elettori
Che già nelle prove elettorali passate hanno deciso di non votare più
Come prima votavano perché non c'è più il Partito comunista
Quindi siamo di fronte ad una diaspora
Ora se ciò si dovesse verificare anche sul terreno del sindacato del Movimento lavoratori questa diaspora sarebbe estremamente grave
E investirebbe quelli che sono i fondamenti democratici di questo sistema
Avrebbe un effetto ancor più distruttivo
Di ciò che ha avuto
La praticamente la dichiarazione di fine del Partito Comunista ecco perché oggi ho concluso è insensato a mio parere sul treno squisitamente politico
Avanzare la proposta di maggioranza referendaria
Di patti trasversali che dovrebbero andare da Pininfarina ha ingranato
Perché oggi la difesa della democrazia non può prescindere
Dalle condizioni materiali e in primo luogo dalla vitalità democratica della società che dei lavoratori
Non so se voi avete visto la trasmissione
Sicuramente Samarcanda
Tra in una delle trasmissioni dove si parla appunto del partito trasversale
Quella che vedeva in pista la Malfa segni Scalfari finocchietto
Beh la cosa che a me più ha colpito in quella trasmissione al di là della contraddizione logica di chi diceva che la Thatcher e il modello per eccellenza e che anzi la privatizzazione del sistema economico e sociale della Thatcher dovrà essere un riferimento come la Malfa come Segni e così via e chi invece non parlava su questo ma la cosa che più mi ha colpito era la scissione profonda fra questo circuito dei politici della politica e la gente che stava lì che parlava della ragazza madre che non aveva la casa
Che parlava della donna Cremona la Germania che non trova un posto di lavoro e c'è parlava per l'appunto di quella scissione di cui ho accennato all'inizio fra politica istituzioni è problemi interessi questioni che riguardano la società e lavoratori in primo luogo da qui io debbo dire il senso del nostro dibattito e anche della nostra stessa campagna elettorale
Democrazia istituzionale democrazia politica democrazia sociale dei lavoratori sono un tutto indivisibile pena
Se così non dovesse essere la consegna ad altri ai la Malfa ai segni agli Scalfari la gestione della crisi e il futuro del Paese
Damiano io volevo invitare i compagni e le compagne e qui ci sono dieci posti oppure anche se vogliono stare in piedi a spostarsi verso la destra verso la sinistra
Adesso volevo dare la parola ad Ezio io Galloni che i compagni conosceranno che è stato uno dei leader dei Cobas dei macchinisti Bersezio riesce a parlare delle vediamo inoltre voi andare al o
Va bene no reato
Ma innanzitutto io non farò un intervento organico come il compagno perché la mia presenza che sono una testimonianza mahdisti mancanza di un compagno come tanti di voi che nato e cresciuto nella CGIL mai sono entrato in città nel mille novecentocinquantasette
E ha avuto Lamarra
Costatazione di essere stato espulso un paio d'anni fa un mi ricordo dove quando e perché perché evidentemente il mondo cambia
E mentre prima nel mille novecentosessantaquattro quando guidavo le lotte dei ferrovieri eccetera eccetera no venivo insignito
Di medaglie d'Oro fra l'altro nel porto perché dopo c'è un medagliere una volta del Carnevale mi sono messe tutte e sembrava quasi quasi un generale dell'Armata Rossa o no
E però nel mille novecento due anni fa sono stato espulso e guardate bene la tengo un ricordo l'espulsione è stata firmata dal segretario su richiesta di Trentin che ormai
Evidentemente c'erano state delle cose che dei falsi e bla bla che non mi voglia di tornare ma è stata firmata dal segretario della Filt CGIL Moretti
Volenti il quale era già stato promosso dalle Ferrovie lo sa perché le ferrovie sono molto generose e loro molto bravi appendere promozioni perché non so se lo sapete il ventisei di ottobre in cambio
Dei nuovi fabbisogni organici prima questo è dovuto visto e firmate negli stessi istanti il sindaco ha ceduto cinquanta mila ferrovieri invero mentre ha firmato cinquanta mila precari meno c'è il sogno solida delibera c'è scritto tutti i sindacalisti
Distaccati dalla produzione immessi nelle strutture parallele l'Ente Banca delle Comunicazioni dopo loro ferroviari operai Brienza ne sapete
Cesa tantissimi di posti dall'impiattare sono tutti promossi non di livello ma diaria tutti promossi no così Pepe tese sindacalista sei bravo promosso e in questo qui questo e mi ha espulso
Naturalmente era già stato promosso ma dopo siccome gli ha fatto le scarpe un altro delle faide fra socialisti
E e PDS eccetera eccetera si è dimesso per mancanza di democrazia e l'abbiamo trovato bibliografia CGIL no perché ne ho fatto è stata allora ce la dobbiamo ora sia quando viene spendeva agli altri con voti di minoranza fra l'altro non voglio raccontare perché non voglio fare
Dell'episodio mila personale per dire a che livello di gradimento politico cioè oggi da oggi quello abbiamo ritrovato dello staff dell'ente così tanti delle non sa mai paura del padrone di Mortillaro di Ligato
Di Schimberni i padroni non ci fa mai paura ci fanno paura
Questi sindacalisti e sono questa volta di qua con noi quella travolta sono un metro e mezzo davanti questi veramente son pericolosi come i padroni chi peggio padrone parole un Parma tredici io sono un compagno però suo Pallone c'è sempre qualche cosa
Ma
Ecco volevo ho voluto ricordare questo perché al di là di quello che dice la stampa salvo il buono deduzioni nel manifesto di tanto ci riprende però questo questa nomea di selvaggi Dior curativi e viene data ai macchinisti
è una cosa veramente abominevole falsa non ci salvi strumenti per spiegargli come stanno le cose
E l'immagine perché questi lottano si davano sputava all'opinione pubblica perché questi nota perché cosa votano USA una grande tradizione
Noi siamo iscritti alla CGIL nel mille novecentosessantaquattro all'ottantasei per cento i macchinisti italiani e Rosita CGIL
Se la sindacalizzati a novantasei virgola otto per cento dati della CGIL novantasei vincolate curiamo i portuali gente soffre gente che erano iscritti noi abbiamo sempre ritenuto ai sindacati
Oggi voi sapete nessuno più iscritti o salvo i commissari del sindacato chi le prende perché questi all'interesse e venendo da questa ci sarà radicati certi vostri ancora sì Bruno abbiamo scambiato
I due milioni e duecento mila lire che ci offriva Schimberni tomento ai mesi per l'agente unico cioè un macchinista solo non abbiamo scambiato come ha fatto il sindacato
E i un livello un più in cambio dei cinque mila agenti meno Acireale noi si era ventiquattro mila macchinisti e quattro anni fa e vicino di ristrutturazione al pulpito cinquanta mila peruviani siamo ancora ben quattro mila e compagno che denuncia di sabato dell'officina Ogr di Torino che faceva sulla sua politica dicendo pagarsi quando è arrivato la ristrutturazione non si pensava che i primi a pagare fossero i macchinisti perché in tutta Europa soltanto in Italia c'è due macchinisti perché a noi abbiamo avuto finora il vanto di essere quelle Ferrovie più sicure finora dure dire qualche cosina perché le cose stanno cambiando e non perché e i macchinisti sono diminuiti ma The Kid unito cinquanta mila peruviani e quando si parla Rossi o vince chi quando si leva la gente alla circolazione e non si verso una direzione Lucia evidentemente il prodotto anche ci sono due macchinisti è quello che sta avvenendo e Bari noi non abbiamo mai scambiato soldi proroga e l'operaio di Torino ci diceva
Do si pensava che fossero i macchinisti a pagare
E ci siamo rintanati nel sindacato questa grande categoria degli operai delle ferrovie avesse grandi officine ebbene di seicento che erano sono diventati centoquaranta a Torino tutti gli atti sparpagliati officina motori di Firenze chiusa officine fatte ai nuovi diventi racchiusi
Perché qui questa è la nuova ferrovia e noi ci siamo battuti contro queste contro quello che il sindacato non evidentemente non accettava e dopo abbiamo avuto un percorso non sto qui a dare esperienza in un tutto rosa non pensate e noi siamo e quelli ci si porta dietro Ionio cosa un po'si fa la mediazione interna fine rivoluzionario e quello tutto sommato se le foto e la rivoluzione però guarda anche alla pagnotta perché questo è un terreno radio di vita e quindi ci si può però abbiamo segnato siamo ancora ventiquattro mila e non abbiamo mai ceduto a queste cose è che oggi siamo impegnati
Su tre o quattro fronti perché non voglio rubarvi molto tempo di fare le storie che abbia un modo forse di farle perché tutti i giorni a casa mia
Da da da da cani Attilia Modica Salerno ah ah ah il Triveneto eccede cella c'è disperati di una compagna attivisti sindacali mi telefonò e mi dicevo come si fa a fare i Cobas
Come si fa e ancora ancora questi processi non hanno avuto molte gambe però si vede che prima se la sono i dopo siamo diventati in buona compagnia
Esserne urlato le rappresentanze di base NATO ancora tutto non è loro ma evidentemente la scelta fatta una scelta di autonomia da questo sindacato che non sia un testa più per le scelte Mattei ruoli che oggi assume e quei compagni che c'è tanti forse anche in questa sala in quale usciva un perfettamente d'accordo ma che ancora si illudono
Che nel sindacato si possa fare una battaglia di democrazia non capisco perché oggi non è il problema della democrazia è nel ruolo e sul ruolo non si discute
E allora oggi siamo impegnati appunto dicevo su questo discorso che ci riguarda uno e ferroviari sulla ristrutturazione sulla sicurezza sugli organici stanno vedendo cose turche perché non c'è più ma ho tensioni che oggi ci è arrivato
Con tre ore di ritardo perché la macchina si è guastata dolci sa più gli operai non ci sarà più nessuno questo ancora cerca parlai dovute immagini alta velocità quando invece ancora bisogna discutere della regolarità sulle basse velocità prima ancora di queste cose e quindi siamo a a impegnati nella contro questa rete ristrutturazione e siamo impegnati anche sulla difesa del diritto di sciopero
Perché vedete
La legge centoquarantasei Hewitt nostro buon maestro Busini lì accanto può darsi via qualche cosa non è avvenuta per trasformare il rapporto conflittuale fra datore di lavoro così civilizzare Fabio dove in teoria che c'è bisogno di servizi e densa di povera gente i poveri i poveri emigranti e le lasciare per la strada o no questo che siano tutte banche
Dietro a questa legge c'è un'anima reazionaria che punta non ai rapporto civile della del compito di lavoro ma l'eliminazione del diritto dei lavoratori dei lavoratori al giorno è e patate questo non lo dice non riesce più nemmeno Ghezzi varate
Va bene gli ungheresi per dire di Yahoo benpensante che ancora il coraggio di avere un minimo di obiettività lo dice che bisogna rimettere in discussione la il diritto di scioperare nei pubblici trasporti lo dice Luciano Mancini segretario generale della Filt CGIL Trasporti al congresso di Bari pagina diciotto dice arrivato il momento di Beppe di dire che su quei servizi dei trasporti in musica definisce opera ha detto figura ma questo è il difensore o dovrebbe essere difensori non si sa bene se la sua pagnotta il suo posto e dove adesso i nostri difensori e quindi siamo impegnati per la difesa difensori come siamo impegnati sulla difesa
La scala mobile guarda quando parli si parla di scala mobile a me mi tirate la corda liquori perché io il primo sciopero della mia vita nel mille novecentocinquantotto a pene ci vada sedentari ferrovia l'ho fatto lo sciopero per la scala mobile
E si strappo il sei per cento mi ricordo bene perché anche se sono passati trenta
Trenta due trentaquattro anni si strappò il sei per cento della prima fascia di quaranta mila lire e quando venni compagno Lovell a Firenze noi giovani baldanzosi ma complice sospeso lo sciopero due mila quattrocento lire Vucinic ragazzi abbiamo conquistato conquista storia
Una conquista storica la scala mobile sta voi lottare perché in questo paniere così misero ci si metta altra roba ci si metta qui perché questo Manieri mancano il paniere era modesto e dovuti e visto che piano piano accumulando cominciamo a farci fuori la roba e c'era il paniere e una sindaci voglio fare anche fuori ci sto perché tutto ormai già e parate bene e badate bene e quando si parla di queste cose
Si parla di cose fondamentali che non riguardano i macchinisti riguardano il rapporto perché dietro la scala mobile e tutti questi discorsi c'è una filosofia che è quella di Trentin
E l'ha detta ora foglie venti risorse votiamo se si fanno dopo si vede chi ha cuore vivo vuol dire evidentemente ci può ancora provare
Vivo politicamente vitalità vorrei sollevare problemi e perché io mi ricordo che in passato Vittorio Foa mio grande maestro è su questa politica creditrici convinceva erano cosa fonde è una sconfitta in movimento gare politica dei redditi
Ormai non siamo più alla politica dei redditi sposata da tutti siamo a alla politica della resa
Napoli chiare via perché parlare di bloccare salari e prezzi può dire una cosa sola bloccare i salari perché i pezzi sono dovuti a leggi di mercato che nessuno può controllare se l'ho tirato in aria politiche economiche in mano quindi questo non ci vuole fu può la polizia direi prima che politica due vi siamo un passo ancora indietro siamo alla Polizia di Varese
Ecco io
No ho dato un segno di testimonianza perché inutile vi fanno i tra l'altro siamo in campagna elettorale quindi evidentemente bisogna ognuno di noi faccia suo pensieri eccetera eccetera con grande disagio anche il mio è un grosso disagio come tanti altri perché ci si vede il resto fonte
Tutto spara sfaldato io credo di essere
Però compagna fra virgolette del dei fonico sui dentro manufatto in cartella Scandicci
Che c'è scritto perché la strada fa dodici sala più grande piazza del paese
Che il mio comune dove c'è il è stato sempre la maggioranza cinquantasei per cento cinquantotto per cento il Partito Comunista più grande piazza e Palmiro Togliatti salivano in consiglio comunale c'è una disputa
E diciamo mediatico che la piazza si doveva spostare in una piccola piazza alla periferia perché la piazza Palmiro Togliatti
è Eno mai non aveva era passata di moda voi dovete sapere approfitto un altro minuto concedete il mio perché
Su queste spartizioni istituzionali quale io fo il consigliere comunale
Nel mio Paese e veramente di poter raccontare osceno c'è allora Palmiro Togliatti c'ha la calza più grossa dopo il vialone CIO lega Firenze era tanto grande se lo sono divisi meglio si chiama Pietro Nenni e mezzo Aldo Moro io chiamo centrosinistra no
è siccome nella spartizione nella spartizione in queste e strade perché queste sono le istituzioni ragazzi se non li conoscete dove dico io nella spartizione venne fuori che ampi da ma aveva concesso una strada Muzza di due abitazioni che io c'avevo come mettilo visse Giuseppe Pinelli tutte ma sono passati è passato quindici anni che questa strada non merita il titolo c'è stato interpellanze parlamentari perché i prefetti al ritorno prima doveva essere morto da dieci anni per gli altri potevano essere morti subito come Moro eccetera eccetera avevo via Martinelli doveva stagionali dieci anni puzza dove passa il diciannove primaria rimedia sedute hanno votato questo
La strada Giuseppe Pinelli un bel giorno un gruppo di vecchi compagni anarchici i compagni di partito comunista siamo andati là si misurano scaleo siano la televisione ce la siamo vista la novità sieda fu portata via è stata portata via dopo io l'ho rimessa di legno insomma c'è guardate guardate il livello di dibattito politico e questo e quando quando a Scandicci la mediazione subito il PDS e dice Cassano così fa sostenni la piazza del mercato anzi già piazza promette piace inneggiava c'era un Giano inneggiano arriva io
Feci un po'di anni presidente
Un po'di Gorizia allora e Mario Scelba nella da viabilità italici dice tutte queste strade non pensate perché tutto poterlo giornale invece un po'fiato ci siamo misurati con mio voto Seurat diciotto a diciassette sette fortunatamente Togliatti ancora e la piazza centrale Hemingway l'hanno fatto
Hanno fatto mai ma è stato detto Webber i fogli rosso lì dentro io vedo F. è stato sempre lusso al di là delle mie pensieri perché quindi voglio testimoniare con la mia presenza e con queste battute che non lo hanno
Le le così il senso di portare un contributo e stasera non ci può essere non ci può essere che si se si vuol parlare in profondità del nostro movimento dei Cobas che di chi sono dove vogliono arrivare forse alcuni o se non si sa nemmeno si sa una cosa che di questi sindacati ormai ce ne fu chiaro non abbiamo più bisogno di questi sindacati dobbiamo ricostruisce un sindacato dove non ci sia nell'idea negando i dirigenti ma ci sia la gente partecipa e io vi posso garantire che quando la gente crede in quello che fa abbiamo grandi energie e superleggeri dobbiamo costruire unitaria nuova e possibilmente in mano lavoratori
Grazie
Sì il compagno Garavini vuole dare una comunicazione un attimo
Io vi chiedo scusa se non ho partecipato all'inizio l'Assemblea non so se la potrò seguire integralmente perché è avvenuto un fatto molto grave che ci è stato comunicato pochi minuti or sono che a seguito di un ricorso del PDS
Non è stato accettato il nostro simbolo per le elezioni
Non è stato accettato perché viene contestata la denominazione partito comunista che è scritto sul simbolo
Voi sapete che il nostro simbolo è diverso da quello del PC
Ed è inconfondibile con quello del PC e quindi la contestazione mossa nel senso preciso che cioè chi dichiarato un anno fa
Di essere soddisfatto di non chiamarsi più comunista non non vuole consentire a nessuno di potete presentare il nome del partito come
Noi naturalmente
Stiamo predisponendo le reazioni informali capire per le procedure giuridiche che sono previste e tuttavia devo onestamente dire che sono indignato
Indignato a nome vostro
E noi dobbiamo ribellarci a questa
Non c'è altro modo che questo non accettare
Un anticomunismo che diventa tale per cui persino l'identità del partito comunista sembra essere una per gogna Danovi presentare al Paese noi da ripresentiamo
Davanti a questa
Mahdia situazione
Va bene comunque
Andiamo
Compagni poi alla fine della della riunione decidiamo anche che cosa fare tanto adesso volevo continuare questa iniziativa dando la parola al compagno papi Bronzini magistrato del lavoro
Prego
Mi dispiace di dover intervenire dopo questa notizia certa un'allegra che mi pare dimostri quanto coloro che hanno ammantato la loro scelta
Dei valori di tolleranza pluralismo e via dicendo poi mi pare che non tengano molto fede a questi valori che pure hanno dichiarato solennemente di imbracciare di di sposare all'atto della svolta
Ecco vorrei iniziare il mio breve intervento andando molto brevemente fuori tema vale a dire in una interessante lettera di un gruppo di intellettuali vicini a Rifondazione Comunista manifesto di qualche giorno fa ci si interrogava su un fatto si diceva ma siamo sicuri che la scena madre del duello tra il Presidente della Repubblica e il segretario del partito
Maggiore diciamo nella sinistra a sia effettivamente rappresentativa di uno sconto reale nel Paese
Si chiedevano questi intellettuali siamo sicuri che
Dietro alla drammatica
Vale a dire il garantismo spiegato diciamo in una frase consiste nell'indicazione della minimizzazione del potere dei governanti
Fare indire indica una prospettiva per cui è fondamentale come si governa piuttosto che chi governa è la famosa idea che se vogliamo Aristide risale ad Aristotele della superiorità del governo delle leggi rispetto al governo degli uomini
Ecco se noi lo osserviamo con una certa attenzione lo sciagurato dibattito oggi che intercorre tra partiti trasversali possiamo vedere che si discute in esclusiva mente di chi governerà
Di come governare non mai di come governerà e soprattutto si discute dei modi di selezione del personale politico anziché appunto delle scelte che questo personale politico dovrà compiere
C'è quindi uno spostamento anche se viene Gabe lato per come dire essenziale per la difesa di diritti di garanzia è uno spostamento fondamentale rispetto alle istanze garantiste un altro punto si dice sempre il nostro Presidente alla fine non dei vigili mette non tenderebbe a delegittimare
In particolare la nostra Costituzione ma tenderebbe a delegittimare l'esistenza stessa delle regole
Questa appunto è un tipico tema del PDS si dice appunto non il il sarebbe pericolosissima l'operazione di Cossiga non tanto perché si vuole seppellire la Prima Repubblica cosa per la quale sulla quale c'è consenso anche da parte del PDS ma invece si vorrebbe delegittimare l'esistenza stessa regole però mi chiedo
E davvero nuova questa impostazione non regna già sinistra almeno da un quindicennio non nera se vogliamo la politica dell'emergenza proprio questo
Vai a dire all'emergenza in sostanza non era proprio un approccio di tipo opportunistica le regole per cui le regole venivano per così dire esaminate strettamente in relazione a chi premiava non non vengono invece considerate rispetto a una questione di principio come sedimentazione appunto di principi di valori di ordine superiore quali pluralismo quale la libertà e via dicendo
Questo ci porta a approfondire appunto la questione posta da quel gruppo di intellettuali quali in effetti denunciavano una convergenza tra i due duellanti poi sull'impostazione di fondo e questa convergenza mi pare che vada sottolineata da dire i duellanti sono poi d'accordo nel fatto che il sistema pluralistico e proporzionalista della Prima Repubblica vada seppellito e che a questo stesso se si sostituiscono invece i criteri di selezione selettiva e rigida dei dei partiti e comunque delle associazioni legittimato al governo di questo Paese
In questo senso le differenze sono solo differenze totalmente insignificanti io mi chiedo che differenza c'è tra un presidenzialismo forte e un sistema forte di cancellierato o non sono entrambi sistemi che riducono drasticamente la possibilità per i partiti di a rappresentare la società civile cioè di essere espressione di una varietà di punti di vista
Del resto o basta guardare in Europa per rendersi conto che questa contrapposizione non c'è la Francia è un regime a presidenzialismo forte eppure consente una vasta rappresentazione sul piano parlamentare delle delle istanze o perché partitiche sociali di di di gruppi variegate così mentre l'Inghilterra che è un sistema invece a cancellierato forte questa cosa non consente quindi l'alternativa
Tra presidenzialismo come autoritarismo e invece cancellierato come un democrazia di tipo più immediato
E vicino ai cittadini è una contrapposizione forzata avvicinandomi a quello che poi vi dirò successivamente vorrei dire che in questo modo si tenta di trasferire anche al sistema politico
Il sistema che abbiamo già verificato nel mondo sindacale vale a dire anche il mondo sindacale esiste una selettività bloccata
E il divieto di accesso a gruppi associazioni che non siano per così dire che non facciano parte del club dei più forti questo sistema che a e alla fonte di gravissime degenerazioni del sistema sindacale di cui parlerò dopo si vuole trasferirlo al sistema politico e mi chiedo l'Effetto di della chiusura delle del numero dei legittimati a fare politica che cosa produce se non quello che già sta producendo a livello sindacale cioè indifferenza
Secessione allontanamento da parte della gente rispetto oggi ai sindacati e domani invece ai partiti
Ma il punto fondamentale e che questa questo duello che viene drammatizzato a livello istituzionale lo diceva prima Crucianelli nel suo intervento oscura poi il mutamento ho già avvenuto delle regole fondamentali che costituiscono intelaiatura di rapporti di lavoro vale a dire quelle regole che decidono la vita quotidiana di venti milioni dipendenti non del gruppetto
Dei governanti vale a dire quei su questo piano dobbiamo dire che il passaggio alla Seconda Repubblica non è un passaggio che possiamo temere è un passaggio già avvenuto è un passaggio già avvenuto non solo da oggi ma perlomeno da quindici anni
Già chi mi ha preceduto ha ricordato la legge sulla regolamentazione del diritto di sciopero ora c'era una norma piuttosto chiaro alla nostra Costituzione che diceva che il diritto di sciopero in quanto iperattività e libertà come viene universalmente riconosciuto doveva esser regolamentato per legge
Viceversa una legge che purtroppo ha trovato l'assenso di tutti i partiti di sinistra
Ha trasferito la potestà di determinare i limiti nell'esercizio del diritto di sciopero ai sindacati i quali determinano con la contrattazione collettiva praticamente i limiti in cui tutti anche il non iscritti a loro potranno poi scioperare
Ma direi che il mutamento delle regole della Prima Repubblica
Cioè se vogliamo il passaggio dalla prima Repubblica come Repubblica fondata sul lavoro alla Seconda Repubblica intesa come Repubblica dell'impresa e già avvenuto almeno da dieci anni ed è come dire sostanziato da quell'insieme di di leggi di cui parlerò successivamente che hanno distrutto quell'hinterland Tura di diritti di base dei lavoratori che oggi sono stati trasformati né più né meno che in Poteri dei sindacati dei sindacati
Passando invece al tema che oggi civili vede più direttamente impegnato quello della
Democrazia sindacale ecco vorrei ripetere
In che cosa si sostanzia dal punto di vista giuridico e istituzionale il quello che anche Trentin definisce lo scandalo della rappresentanza
Pare dire questo scandalo coinvolge due aspetti diversi il primo sono i diritti sindacali cioè quei diritti che competono all'associazione dei lavoratori in virtù del quale si può fare prassi sindacali vale a dire la possibilità di indire assemblee l'anno possibilità di periti delegati sindacali di esser trasferiti e via dicendo
Ora questi diritti sindacali come credo tutti sappiate sono appannaggio solo de le rappresentanze sindacali aziendali che sono così fruibile nell'ambito delle confederazioni maggiormente rappresentative dette in una lingua più accessibile sono appannaggio di CGIL CISL e UIL
E sono appannaggio di CGIL CISL e UIL sulla base di una rappresentatività assolutamente presunta vale a dire per fare un esempio in una fabbrica come l'Alfa che ha dieci mila dipendenti forse più mentre due soli dipendenti della UIL possono costituire una rappresentanza sindacale vere tutti i diritti che la legge attribuisce ai sindacati che sono presupposti per svolgere azione sindacale
Mille iscritti Al Cobas non possono utilizzare alcun potere di questo genere quindi virtualmente non possono svolge l'attività sindacale perché se lo facessero sarebbero vittime delle ritorsioni del dal datore di lavoro così come si è puntualmente verificato nella storia di questi anni all'Alfa Romeo
La secondo aspetto lo ricordava luce Nerina sulla relazione
è relativo alla possibilità per le associazioni sindacali di stipulare contratti vale a dire la legge non fissa alcun parametro di rappresentatività per stipulare i contratti per cui questi contratti sono validi
Per così dire a prescindere a prescindere da quanto consensi lavoratori trovino il coloro che le hanno stipulati trovino tra i lavoratori
Le regole che disciplina che imponeva alle associazioni sindacali di sottoporre a verifica da parte di lavoratori quanto ottenuto in sede contrattuale erano regole che il sindacato puramente si auto dava ma queste regole sappiamo tutte che sono cadute in per così dire in prescrizione vale a dire il sindacato deciso a un certo punto a un certo punto in poi in ora aspettando il più tant'è vero che l'ultimo contratto
Dei dei metalmeccanici e per la prima volta nella storia non è stato sottoposto alla ratifica dei lavoratori è stato firmato da associazioni che Nun m'hanno ritenuto di sentire coloro i numeri eguagliando stipula dei contratti
Ora però la situazione si è ulteriormente aggravata in questi anni
Perché alcune leggi emergenziali
Hanno praticamente attribuito ai sindacati il potere di dialogare a diritti fondamentali dei lavoratori
Pare dica derogare a principi di carattere generale a favore del lavoratore che nel corso degli anni settanta si era riusciti a strappare vale a dire se c'è il l'assenso del sindacato il lavoratore può non essere per fare un esempio assunto a tempo
Indeterminato ma può essere assunto anche presente non solo per il sabato e la domenica con con contratto a termine oppure se c'è l'assenso dei sindacati dei giovani possono essere assunti con contratto di formazione lavoro che vuol dire che non avranno i diritti di base che sono concessi a una invece in via generale oppure se c'è l'assenso dei sindacati le lavoratrici donne possono essere obbligate a prestare lavoro notturno
Perché dobbiamo riflettere sul fatto che mentre negli anni settanta e forse all'inizio degli anni Ottanta la contrattazione era contrattazioni in melius per così dire cioè era contrattazione che a andava a favore della comunità dei lavoratori nel corso nella seconda metà degli anni ottanta e in questi anni la contrattazione solo negativa
E solo peggiorativa cioè quei contratti si recupera in pratica
Solo la contingenza vede il contratto dei metalmeccanici tutto il resto è la possibile in tutto il regno per in pratica con la contrattazione che oggi dirige si flessibilizza hanno in sostanza i diritti e oratori vale a dire il sindacato fa dei contratti per far sì che alcuni principi
Generali di diritto non siano applicati e quindi esistono dei lavoratori precari assunti dico
Per due giorni per tre giorni licenziabilità eccessivamente via dicendo
E questi contratti inondati bene sono stipulati nel solo dalle confederazioni maggiormente rappresentative e sono operativi a prescindere appunto come al solito da consenso degli interessati possono prestare a questi negoziati
Allora in questa situazione direi che vi è un
Contrasto pieno con i principi costituzionali vi è un principio hanno scritto nella Costituzione ma desumibile la complesso delle norme per cui nessuno può essere obbligato
Fuori dei casi di rappresentanza politica cioè i casi di prerogativa sovrana e comunque nel rispetto di diritti fondamentali che la Costituzione stabilisce nessuno può essere obbligato indaga rapporti privati da norme che egli stesso non ha ha contribuito a creare o che o o per le quali non non vi sia stata una delega ad un'associazione come presento sono i sindacati viceversa appunto come dicevo prima la contrattazione opera in via generale a prescindere totalmente da questa delega e da questa diciamo auto investitura
Da questa investitura che il singolo da alle associazioni sindacali in inoltre l'articolo trentanove della Costituzione seconda parte prevede un modello che quantitativo proporzionalisti con Celli si dice
Che i sindacati sulla base che una delegazione unitaria
Di associazioni sindacali sulla base del consenso ricevuto dagli scritti stimolo contratti aventi efficacia generale ora quella quella parte l'articolo trentanove la Costituzione non è stata applicata però il principio è quello scelto dal legislatore c'è c'è un principio proporzionalisti Go quantitativo che viceversa collide col sistema attuale che non è né proporzionalisti come quante
Quantitativo perché assegna senza alcun verifica alcuni poteri solo a tre confederazioni
Detto questo che fare si potrebbe dire che ci si potrebbe per così dire aspettare un'autoriforma da parte delle organizzazioni sindacali però credo che questa non sia una spia strada percorribile
Non solo perché ormai la situazione si è incancrenita da oltre dieci anni ma perché tutte le proposte di autoriforma che poi non sono state applicate anche da coloro che l'avevano sottoscritto sottoscritte sono di forme e truffa cioè che non consentono quel pluralismo e quell'articolazione nel del soggetto negoziale dei soggetti legittimati a contrattare
Per la generalità dei lavoratori che invece è dovrebbe essere diciamo l'architrave di una futura argomentazione in materia
Allora una legge dello Stato ecco quali sono i principi che una legge dello Stato dovrebbe garantire e introdurre materia in primo luogo un principio semplicissimo vale a dire il principio dell'one man one vote
Dire quel principio che la sinistra chissà perché
Vuole imporre a Johannesburg ma viceversa non vuole imporre all'Alfa Romeo e a Mirafiori cioè semplice principio per cui in ogni luogo di lavoro i lavoratori nominano su base elettiva un organismo unitario o
E che in queste elezioni tutte le associazioni sindacali possono partecipare in condizioni di equa opportunità di chiaramente le meno rappresentative
Non avranno letti loro negati ma a partire da un certo grado di consenso il futuro organo unitario vedrà partecipare tutte le associazioni sindacali
Ecco un ulteriore principio che vorrei sottolineare è quello della non discriminazione
Vale a dire noi dobbiamo imporre una legge che non discrimina tra associazioni spontanee
E sindacati invece strutturati e burocratizzati vale a dire quando i compagni all'altra fanno un jet discorso giustissimo per cui loro ritengono che
Il principio fondamentale cui la loro organizzazione spontanea deve tener fermo e quella della non separazione da rappresentanti e rappresentati per cui per via del principio della revoca del delegato non c'è uno scollamento
Uno stacco tra chi è stato delegato chi lo abbia legato ecco di solito si replica sì però come dire l'esperienza dei consigli ormai morta è passato tanto tempo non possiamo imporre i soviet per legge
Ecco su questo bisogna essere chiari è vero che l'esperienza dei consigli non può essere ripristinata con decreto per tutti
Però questo non c'entra niente noi dobbiamo semplicemente imporre una legge che non discrimini chi voglia per conto suo per quanto riguarda la propria associazione non distinguere tra presentanti rappresentati non vogliamo che tutti si trasformino in comitati di base e vogliamo solo che chi è comitato di base non sia discriminato rispetto a chi invece a torto o a ragione ritiene che invece il valore del sindacato strutturato burocratizzato con i dirigenti permanenti eccetera venga vogliamo condizioni di equa partecipazione tra chi appunto rimane allo stadio di associazione spontanea e chi invece vuole aderire a sindacati a confederazioni e via dicendo
Quindi in questo senso una legge molto liberale una legge che non assegna Fini prestabiliti a alle parti ma semplicemente consente alle organizzazioni sindacali e le associazioni dei lavoratori di poter scegliere liberamente come organizzarsi
Il secondo principio è ovvio e quello per cui la rappresentanza unitaria eletta da tutti i lavoratori vere poter decidere su tutte i tutti i contratti tutti gli accordi che riguardano la comunità aziendale
Un altro principio quello per cui nelle con nella contrattazione di ordine superiore dire contratti nazionali eccetera si dal luogo a una collegio unitaria così come pensava il nostro costituente nel quale appunto siano rappresentate tutte quelle organizzazioni sindacali che nell'ambito categoriale abbiano raggiunto un certo grado di consenso
E che appunto questo collegio unitario a maggioranza decida nei contratti e negli accordi che riguardano la categoria
Salvo beninteso il dovere di sottoporre gli deliberati contrattuali alla rettifica dei dei lavoratori un ultimo punto ed essenziale perché però una riforma del sistema di rappresentanza sindacale sia effettiva cioè perché si ricostruisca una e effettiva democrazia di base dei lavoratori a un controllo dei lavoratori su ogni negoziati gli accordi che l'associazioni sindacali sottoscrivono a loro nome
Non bastano regole procedurali occorrono regole sostanziali nel senso che occorre ripristinare i diritti di base dei lavoratori
Perché senza i diritti di base i lavoratori non esiste una possibilità di contrattazione non esiste nessuna possibilità effettivamente di effettiva diciamo
Negoziazione di accordo cioè in cui l'accordo sia il convergere i due volontà distinte e non un pura diktat padronale
Perché senza questi diritti di base non non avremo altro che e io il perpetuarsi dell'attuale situazione per cui presi in pratica negli accordi si impone il solo un punto di vista aziendale
Produttivo e quindi questi diritti di base i lavoratori devono essere strappati alla potere del sindacato e restituiti con legge al loro carattere universalistico
Che e appunto e di diritti e di diritto di base apprendere non non trattabile da parte sindacale
Ringraziamo il compagno Bronzino il contributo volevo anche ringraziare compagno Salvatore Bonadonna azionati da fitti che ha preso il posto del compagno Ezio allori
E che quindi parteciperà anche Luigi scusa relative ricade per impegni sindacali adesso volevo dare la parola al compagno malamente le mani
Allora
Prego
E c'è una
Sì sì no no tutto chiaro no volevo dire compagni perché qualche compagna eventualmente già problemi di impegni e andare via
Domani alle cinque l'appuntamento che dobbiamo dare che dobbiamo estendere il più possibile
E alle cinque davanti al Parlamento dove ne faremo un sit-in contemporaneamente compagno Garavini andrà criminale insomma una mobilitazione solamente straordinaria che bisogna estendere a tutti i circoli a Roma e fuori e fuori di Roma e ovviamente portando bandiere striscioni però che c'è la forza
Allora diamo la parola come stavo dicendo compagno Sandro Morelli dedizione azionare della funzione pubblica CGIL
Sandro che l'opposizione
Dunque che dire diciamo che non sia stato già detto che possano essere ancora minimamente utile a questo nostro confronto insomma qualche qualche dubbio qualche perplessità ce l'ho
Anche perché sono anch'io voglio dire subito tanti di voi mi conoscono e credo che possano credermi sulla parola molto turbato e colpito per queste notizie che arrivano ma anche molto mortificato essendo seppure con difficoltà insomma con qualche travaglio
E in minoranza un iscritto del PDS io spero veramente che questa questione assurda possono essere risolta al più presto e che ci sia stato che non so che dire un grossolano equivoco attorno a questo punto sono francamente molto colpito
Che dire rispetto al tema per il quale siamo qua
Ma io non lo so sarà perché
Come succede a molti di noi diciamo di fronte a speranze che si diventano diciamo un po'più rarefatte e dopo tanti anni di impegno sarà perché Sutton perciò anch'io personalmente un po'di scoramento sarà perché invecchio come tutti quanti becchiamo ma io dico francamente
E dico francamente cari compagni che io vedo diciamo un un prossimo futuro ditemi pure che sono un catastrofista molto cupo dinanzi a noi sono molto pessimista molto preoccupato
Abbiamo tutti tra l'altro sul piano soggettivo e per quello che ci è capitato diciamo nel PC per quelli che vengono dal pc molto soffre
Pertanto questi ultimi anni e probabilmente questo come dire ci induce a vedere le cose in un certo modo e però come fare diciamo non vedere questo
Io condivido le cose che ha detto Crucianelli all'inizio vorrei semplicemente partire da qui da questa considerazione molto generale anche diciamo o personale
Per sottolineare un paio da spetti e e anche chiedermi una collaborazione diciamo come CGIL
Come forza politica
Nei confronti della CGIL rispetto a un punto assai delicato che stiamo diciamo così trattando vivendo in questa fase molto concreto
Dicevo la vedo molto cupa perché insomma mi pare che questo famoso bivio cruciale del quale tanti di noi tanto spesso hanno parlato spesse volte in ritardo anche nel vecchio PC
Rispetto al quale ci ci saremmo trovati la situazione o va a destra va a sinistra siamo una crucialità eccetera ecco questo bivio cruciale insomma in realtà negli anni ottanta come dire uno dei Corneli questo bivio è stato
Ampiamente percorso
Con i processi che in quelli in quegli anni insomma sono avvenuti sul piano delle ristrutturazioni e della preparazione diciamo di un'altra con salita di un'altra stretta e a questa seconda stretta stiamo arrivando proprio adesso in qualche misura a me sembra che gli anni Ottanta abbiano preparato diciamo così la stretta di fronte alla quale ci troviamo dici che è strettamente queste linguaggio nostro spesse volte un po'generico anch'io ma parlo in questo modo per la STET a me sembra evidente noi siamo dinanzi o il diceva Fabiano riprendo anch'io
Ma la cosa che mi inquieta diciamo e siamo dinanzi dal punto di vista delle forze dominanti alla necessità di una stretta diciamo formidabile questo mi inquieta molto dovrebbe inquietare ci siamo di fronte cioè all'esaurirsi
Come qualche volta abbiamo detto di margini tradizionale di manovra o di riformismo distributivo diciamo così delle solite manovre diciamo redistributive di tipo keynesiano tradizionale sa monetari eccetera
Siamo di fronte a un restringimento talmente forte di questi margini che in qualche misura le forze dominanti diciamo così hanno bisogno di produrre una stretta feroce sul bische piano beh qui è del tutto evidente è del tutto evidente che c'è un intreccio che la sinistra colpevoli sì ma mente tardato ad avvertire fino diciamo così via
Ai giorni nostri anche per quanto riguarda il PDS
I sussurri diciamo le il terreno della stretta e questo intreccio diabolico fra come dire costrizione democratica dell'assetto politico istituzionale
Come condizione diciamo così del controllo e del dominio e parallelamente come dire impoverimento o qualcuno dice passività azione emarginazione del protagonismo sociale organizzato servono queste due condizioni e badate che non dico paradossalmente oralmente dal punto di vista delle forze dominanti diciamo queste veramente una necessità
Cioè la la competente la competizione a livello internazionale che si sta scatenando sui mercati specialmente per alcuni settori diciamo strategicamente diciamo torneo settori produttivi di di grande diciamo valenza strategica dal punto di vista dei rapporti di mercato
Questa competizione non non consente diciamo così alternative nella logica del sistema produttivo del controllo diciamo del sistema produttivo da parte delle forze c'è un prevalenti dominanti non consente molto alternative
Guardato abbiamo al caso nostro è le politiche di bilancio con quello che ormai
è arrivato ad essere insomma il livellamento fra deficit pubblico
E prodotto interno lordo siamo anzi ormai il disavanzo pubblico supera il prodotto interno lordo le politiche di bilancio nel nostro Paese non consentono margini sostanziale di manovra redistributiva
La rigidità dei diciamo dei rapporti internazionali dal punto di vista dei tassi di cambio eccetera non consente operazioni in altri tempi di volta in volta diciamo estemporaneamente attuate la svalutazione eccetera non è più possibile operare in questo modo
La critica quello che è successo dal punto di vista di mercato colo crollo diciamo dei paesi dell'Est
Dei regimi dell'Est apre come dire un campo sterminato di competizione feroce per la conquista dei mercati anche la condizione della possibilità di utilizzazione di manodopera a basso costo
Addirittura presente sui mercati d'occupazione potenziali ellissi può produrre per vendere lei
Ma pensiamo a tutto l'Est europeo per non dire dell'ASI eccetera
Per cui ormai come dire la corsa è diventata talmente vincolante dal punto di vista dei margini di manovra di ciascun protagonista di aggregati
I protagonisti veri che che che insomma se se se in questa logica si vuol stare al passo della stretta bisogna come dire avere le condizioni necessarie queste condizioni sono ormai
Questo intreccio diabolico che c'è fra ipotesi di
Costrizione democratico istituzionale degli assetti di potere Guidi presidenzialismo le cose eccetera è la necessità di mettere a tacere diciamo qualsiasi possibilità incisiva di protagonismo l'organizzatore soggetti sociali
Il sindacato
La CGIL in particolare
Sta esattamente dentro a questa morsa
Ne sarebbe pensabile che se ne possa tirare fuori diciamo a sistemico quello che sta accadendo il contrario defilati
Qui diciamo la come al di là del nessuno vuol fare processi alle intenzioni nessuno vuol dire che che che che siamo nelle mani di qualcuno che vuole spendere chissà che cosa avesse venduto al nemico per carità
Vediamo le cose come stanno in una situazione come questa un'organizzazione complessa
Di rappresentanza del mondo del lavoro come la CGIL per non dire dell'insieme del movimento sindacale è di fronte a un dilemma o accentua il suo processo di istituzionalizzazione
E quindi di compartecipazione dal punto di vista persino istituzionale diciamo come una delle potenze che regolano diciamo lo sviluppo
O accetta questa all'accentuazione di questo processo di istituzionalizzazione per poter in qualche misura come dire essere partecipe del governo dei processi oppure dovrebbe fare una scelta è molto coraggiosa
Molto diciamo audace che una vera e propria svolta rispetto alle tendenze che ci sono state negli anni Ottanta che adesso dovrebbero accentuarsi che è quello del recupero totale ventidue termine un po'di teorie organizzativa della sua funzione strumentale cioè del fatto
Che è un'organizzazione complessa non viene legittimata dal dai suoi interlocutori dall'esterno nel momento in cui si istituzionalizza che la tendenza oggi presente in CGIL ma recupera la sua legittimazione in quanto rappresentanza strumento nelle mani dei suoi aderenti e dei lavoratori
Questo è il dilemma
O l'una o l'altra cosa quindi ho un recupero pieno di democrazia di protagonismo organizzato dei lavoratori in quanto iscritti e in quanto lavoratori nei confronti del sindacato svolta questa sarebbe una svolta rispetto alla tendenza attuale
Oppure accentuazione inevitabile questo processo di istituzionalizzazione che come tutti i processi visti l'ubicazione in senso proprio diciamo tipico
Prevede una sempre diciamo una che è uno una crescente capacità e questa organizzazione situazione istituzionalizzati
Adeguamento a ai miti sociali prevalenti alle alle idee forza ai valori fondamentali prevalenti e siccome siamo in una fase che è quella che abbiamo cercato de ricordare non c'è alcun dubbio che oggi come dire l'assecondamento delle tendenze prevalenti porta all'assunzione diciamo così come dire di una corresponsabilità di gestione moderata della farsa
E dice Famiano eccetera blocco dei salari e dei prezzi l'ultima di Trentin
Io aggiungo per perché ci rendiamo ben conto di che cosa sta accadendo blocco dei sei pezzi dice trentenne che può fare solo un governo autorevolissimo
Oppure può si potrebbe fare un regime di socialismo reale corso ma pare che nessuno desideri questa no ammesso stava parlando con impianti governo autorevolissima due giorni prima Craxi aveva detto tregua salariale e diciamo tregua anche nel nella regolazione del rapporto fra salari e prezzi va benissimo allora questa
Questa è
Ma perché non ce lo dicono più chiaro insomma è un'ipotesi politica e cioè che dopo il voto del cinque aprile si possa costituire una condizione politica
Per la quale anche il PDS naturalmente si accetta le regole diciamo i contenuti dello starci
Viene associato a un governissimo il quale talmente autorevole perché c'è dentro tutto che può cercare di imporre la stretta economica e sociale di cui c'è bisogno perché il cosiddetto sistema Italia possa correre in quella competizione che prima ricordava
Questa è l'ipotesi politica diciamo che curiosamente
Mi pare come dire stia ancora vivendo nella CGIL come ipotesi politica quindi come dire un po'Esterna la materia strettamente sindacale
Come se le coste stessero un po'come erano ancora fino al congresso di Rimini quando vi ricordate l'ipotesi dell'unità socialista del rapporto di Biesse BSI
Del laboratorio CGIL come laboratorio L'Unità Socialista ceda ero ancora un'ipotesi fra quelle si potevano consigliera da parte di chi voleva considerare ma dopo le cose sono pure cambiate nel senso che poi Craxi a come dire chiarito
E io dico fortunatamente dal mio punto di vista che questa ipotesi non era neanche da prendere in considerazione presento che per esempio nella CGIL sul piano della della ipotesi di strategia politica ancora questa è una cosa che guida poi i pronunciamenti vede le proposte le dichiarazioni cioè ora quindi per concludere la questione della democrazia cioè di un recupero pieno totale come dire indiscutibile
Di
Di colore democratico nel sindacato fra i lavoratori e fra gli iscritti
Per poter fronteggiare la deriva alla quale esposte al rischio di deriva quella corrisposta CGIL dentro questa con salita nella quale anche la CGIL con quel suo dilemma si colloca è una questione essenziale e dire che la prima questione che noi dobbiamo affrontare e cercare di risolvere non c'è altro che possa venire prima di questo non si tratta di un optional non si tratta di qualcosa che si può mettere più o meno a secondo delle opportunità quanta democrazia è la questione essenziale cioè il recupero il più pieno possibile di quella che chiamavo le diciamo così la funzione strumentale tipica di un'organizzazione di rappresentanza del sindacato nel rapporto con i suoi scritti e con i lavoratori
E la tilde potenziamento diciamo così più chiaro di qualsiasi ipotesi di accelerazione invece di un processo di istituzionalizzazione quindi mi pare che questa questione della democrazia
E diciamo è il punto nel mondo del lavoro nelle funzioni esecutive a presentarsi e più in generale di fronte appunto a questa stretta diabolica fra passi licenziò delle masse da una parte come si dice
E insomma ipotesi di restringimento Autori autoritario dentro ipotesi presidenzialista eccetera l'ultima questione
Che fare ecco perché quei non è che possiamo diciamo tutti insieme limitarci a dire le cose stanno così o di odio che facciamo speriamo che vada bene che fa
Naturalmente le cose da fare sono tante sono state qui richiamate le la questione dell'IRI quello schieramento vasto di forze che pone la questione della della proroga della scala mobile eccetera io vorrei fare riferimento per concludere come dire ha un aspetto che secondo me sta restano ancora troppo in ombra Famiano diceva all'inizio c'è in campo la questione del contratto della scuola
E io aggiungo anche con qualche apprensione per il fatto che non si cd quasi mai attenzione che sta sono in fase di rinnovo tutti i contratti del pubblico impiego tutti i contratti del pubblico impiego e le cosiddette adesso o il preso troppo tempo non posso entrare più nel merito
Le cosiddette piattaforme da sottoporre alla consultazione sono state già deliberata diciamo così lanciate
Ed è o dovrebbe essere in corso la consultazione fra i lavoratori
Badate che in assenza di vigenza riconosciuta inequivoca del meccanismo di indicizzazione automatica scala mobile
Alcuni di noi che operano in questo campo anche fino a questo momento con nessun successo speriamo che la consultazione posso produrre almeno qualche varco sul quale tornare chiesto che almeno nel dispositivo contrattuale venisse recuperato fino a quando non si chiarisce la questione della scala mobile nel senso come meccanismo Esterna i contratti recuperata diciamo una organizzazione dell'impianto contrattuale
Che potesse riprodurre diciamo così la scala mobile attualmente ancora diciamo così in vigore per per gli altri contratti ma poi contestata perché un suo padre il punto eccetera
Su questa questione noi non siamo passati fino a questo momento quando dico noi mi capita insomma intendo dire i compagni in posizione di minoranza nella CGIL
Stanno con conducendo questa battaglia anzi abbiamo avuto passaggi successivamente più pesanti nella prima ipotesi piattaforma enti locali c'era una formulazione diciamo pure
Così per essere gelosi ambigua del riferimento a un'eventuale meccanismo di indicizzazione da vedere con la trattativa di giugno nella seconda ipotesi piattaforma quello degli statali
C'è proprio la cancellazione totale di ogni diffida me riferimento meccanismi del genere si delinea che cosa
Una propagandistica affermazione sulla necessità di mantenere il potere d'acquisto dei delle retribuzioni del pubblico impiego e poi la delineazione di un meccanismo per il quale si parte dal protocollo del dieci dicembre cioè dall'assunzione
Di un tetto di un Fazio del quattro virgola cinque per cento che non Conone e non sarà corrispondente alte all'inflazione reale per poi vedere successivamente se in modo automatico da ricontrattare si potranno fare che tipo di diciamo ragguaglio conguagli si potranno fare spetta l'andamento dell'inflazione se questa non è la linea CISL ha per intenderci
Cioè la linea di chi nega che si debba mantenere un meccanismo automatico di indicizzazione e immagina una ricontrattazione annuale
Diciamo così degli adeguamenti all'andamento dell'inflazione ditemi voi che di che cosa si tratta quindi sta passando nei fatti
Un modello contrattuale
Che rischiamo di ritrovarci già bello de definito e io naturalmente sono a quelli che auspicano che si possano fare i contratti che lavoratori aspettano da oltre un anno
Ma se si facessero contratti con questo impianto nel quando ricomincerà la trattativa di giugno su costo del lavoro è struttura salariale del salario noi ci troveremmo di fronte a contratti del pubblico impiego che avranno precostituito
Ormai il modello contrattuale per l'insieme del mondo del lavoro e c'è un modello contrattuale senza scala mobile
Questo sta accadendo
Allora non basta io credo ho concluso davvero
Che per quello che noi possiamo fare
E per quello che possiamo fare nel rapporto con altri lavoratori compagni dirigenti sindacali diciamo che si possono conquistare su questa su questa posizione che io dicevo non basta quello che si può fare insomma dentro queste categorie del pubblico impiego anche per motivi che non c'è bisogno di dirvi rispetto a a quanto può prevalere podi corporativi Zazie ore diciamo e di autoconsolatoria di fronte a quantità economiche che volesse in qualche modo
Se la palla qua c'è un punto strategico
E allora serve che questa battaglia intanto diciamo dentro il la CGIL nel suo complesso al sindacato il suo complesso venga venga portata diciamo
Sarà sempre una minoranza che
Proporrà la tematizzazione il confronto ma comunque non può essere soltanto una minoranza di lavoratori di dirigenti sindacali di dati sindacali delegate che nel pubblico impiego perché e la questione riguarda il rapporto fra categorie pubbliche categorie prima del mondo del lavoro voi capite bene che se passasse questo modello contrattuale del pubblico impiego ne avremmo una ulteriore lacerazione
Del rapporto del confronto già così difficile fra lavori duro voli pubblici lavoratori privati
Sarebbe rimproverato diciamo e lavoro dei pubblici di aver credo in maniera anche fondata conquistato alcune condizioni economiche mandando no fregandosene diciamo così della necessità di mantenere un punto strategico come quello di cui stiamo parlando è serve infine una sponda politica allora mi pare molto importante sulla questione in c'era la scala mobile la questione dell'IRI quella raccolta di firme
E da lì è stata lanciata perché il ventitré aprile appena il Parlamento ricomincia a funzionare fa le prime cose da discutere ci sia la questione della proroga della scala mobile è un grande impegno democratico non solo della minoranza sindacale ma di tutte le forze che lì si sono schierate
E serve pure una sponda diciamo più in generale di carattere politico non solo dove c'è la scala mobile ma sull'insieme di queste questioni che che sia diciamo un punto dirli collegamento non dico di riunificazione perché non è alla portata
Ma direi collegamento almeno su alcune questioni dell'insieme la sinistra di opposizione io da questo punto di vista sono d'accordo
Con la posizione di chi imbocca la possibilità di un confronto e di un'intesa attorno alcuni punti strategici che posizione più volte da voi espressamente Radini eccetera
Per questo sono tanto più inquieto diciamo
E angosciato per gli elementi di contraddizione risposte questa esigenza che possono venire da episodi sconsiderati insomma da questioni incomprensibili assurde come quella di cui questa sera abbiamo avuto notizia io penso che non dobbiamo scoraggiarci però e dobbiamo operare dall'interno di questi partiti la ritenuto il sindacato eccetera perché una sinistra sociale politica di opposizione possa trovare alcuni punti sui quali intendersi anche durante la campagna elettorale soprattutto per l'immediato futuro
Grazie massacro do la parola al compagno Sante Moretti ricevette anche le dichiarazioni evitando coi compagni grazie a parlare ed essere anche in qualche modo più concisi grazie compagne e compagni
Non solo i padroni perché a me piace chiamarli così
Ed il governo ma anche gli organi di informazione persino i sindacati
Non parlano quasi più di lavoratori delle loro condizioni di vita e di lavoro ma di costo del lavoro
Eppure tutti sanno che solo il lavoro crea ricchezza
Tutto quello che consumiamo le case lecita le fabbriche le astronavi persino le armi sono frutto del lavoro umano del lavoro presente del lavoro passa quindi il lavoro non è un costo ma il lavoro è una risorsa è la risorsa più preziosa
è il motore della storia il progresso vorrei dire che partendo dal lavoro noi partiamo dal cuore del comunismo quel comunismo che ormai vogliono cancellare anche i dirigenti del PDS nella scheda elettorale
Quando poi parliamo di salario di scala mobile i diritti dei lavoratori dobbiamo sempre ricordarci che i lavoratori italiana anche il diritto alla pensione
E con una parte del loro lavoro sotto forma di contributi serve per la pensione serve per l'assistenza serve per la sanità cioè per la protezione sociale
Anche queste sono conquiste attaccate con la stessa virulenza con cui attaccato alla scala mobile
Si dice
Che ormai nel nostro Paese cresciuto un esercito di roditori che sta rovinando il bilancio dello Stato che fa saltando gli enti previdenziali e si incolpa di tutto
E sì in colpo di tutto ciò la gran massa dei pensionati secondo il governo secondi padroni sono i pensionati
Ma allora quanti sono questi pensionati e quanta arraffano una verità bisogna pur dirlo
Ora le pensioni erogate ogni mese in Italia sono quindici milioni circa
Gli enti che le erogano sono ben cinquanta perché nessuno li ha mai voluti riunire posso
I pensionati italiani sono in gran parte uomini e donne che hanno nella vita ha lavorato
Non sempre sono stati regolarmente assicurati dai padroni sono quelli che hanno costruito le città che hanno costruito le fabbriche tutto quello che ci circonda
Hanno se dipendenti pagati regolarmente le tasse hanno servito i più anziani lo Stato in pace e in guerra
Hanno combattuto per attuare difenda la nostra Costituzione più volte attaccato nel nostro Paese
Sono in fondo i nostri padri sono i nostri fratelli maggiori
E credo che ad essi la Società debbo molto
E questo noi comunisti non ce lo possiamo dimenticare
è vero che tra la massa dei pensionati c'è anche chi ha commesso degli abusi c'è qualcuno che gode di privilegi ma la gran parte comuni se onestà operosità dignità riscuote un anno fa una modesta pensione
In fondo quanto percepiscono quanta Ratto
Se mettiamo sotto riflettore la massa dei tredici milioni di pensionati dell'INPS scopriamo che otto milioni di pensionati otto percepiscono poco più di cinquecento mila lire mensili questa è la verità
E la grande maggioranza sono dopo
Poi ci sono ottocento mila pensionati titolare di pensioni sociale
Che hanno versato che non hanno versato contributi che si compiuti cinque i sessantacinque anni e praticamente senza reddito percepiscono trecento a quattrocento mila lire l'ottantaquattro per cento sono dopo è vero che c'è anche la pensione degli enti locali c'è anche la pensione degli statali che si aggira tra il milione e il milione è fra i cento mila lire
E infine rimangono i grandi privilegiati si dice i giornalisti dirigenti d'azienda che percepiscono tre milioni Agra Massari invece nati italiani e al di sotto del milione al mese quindi pensioni
Praticamente quest'anno sapete anche compagne e compagni che hanno smesso di litigare in questi mesi sul progetto del ministro del lavoro dell'ex sindacalista Marini aspetto nei risultati elettorali poi nessuno si illuda sulle pensioni si abbatterà la mannaia del Governo e i pensionati di domani saranno certamente più poveri dei pensionati di oggi
Io non voglio usare per ora la parola distruggere anche sarebbe la per la procura più appropriata ma vogliono però meno indebolire il sistema pubblico e solidaristico questo e il loro obiettivo il sistema pubblico e solidaristico e prendono a pretesto il costo del sistema
Mentendo sapendo di mentire perché il costo previdenziale in Italia rispetto all'Europa è
In rapporto al prodotto interno lordo inferiore a quello di quasi tutti gli altri Paesi non solo c'è un'evasione un'illusione dichiarata dall'INPS di qualche cosa come venti mila miliardi alla
Ecco allora che bisogna denunciare mentre denunciamo l'attacco alla scala mobile denunciare anche l'attacco alle pensioni
E sulle pensioni bisogna tornare a lottare bisogna tornare a rivendicare rivendicare con decisione
Un assegno adeguato per gli anziani un minimo di pensione più dignitoso l'aggancio della pensione alla dinamica dei salari l'unificazione di tutte le normative purtroppo il sindacato
CGIL compresa sono indecisi
Non fanno scelte precise sulle pensioni non ne fanno un punto importante un fatto centrale d'altra parte come farebbero a fare un fatto centrale nel momento che abbandonerò quelle che sono
Direi la parte forte del sindacato che la contrattazione
Semmai proprio in queste ore sia avallata lo un'operazione come la Costituzione
Di una società mista INPS
Via Immobiliare Caltagirone Cmc Cooperativa muratori cementizie di Ravenna per gestire liquidare parte del patrimonio immobiliare dell'INPS
Il presidente della nuova società ovviamente un compagno socialista consigliere di amministrazione dell'INPS di nomina CGIL e non credo che in CGIL o il suo direttivo di questo ne abbiamo mai discusso
Finisco in questo modo compagni noi consideriamo la pensione una grande conquista del motto
Quello che dice firmati Vittorio dalla condizione dei pensionati dell'infanzia su misura il grado di civiltà di una nazione
Voglio può infine ricordare che per i lavoratori la scala mobile non esiste più
E se è un congegno sarà riattivato coprirà in minima parte
L'opzione determinati dall'aumento del costo di regolarità mi domando cosa succederà H&M
Niente mi si risponde per il novantadue perché per il novantadue Schröder e chiedere a norma di legge ma poi dopo il novantadue che cosa succederà allora finisco in questo modo compagni
L'azione
La loro iniziativa per la scala mobile per i diritti per la dignità dei lavoratori per la difesa e la valorizzazione del lavoro ci venne saldato con quella per una pensione garantita Emilio in fondo
La pensione è una continuazione nel vostro e del nostro cinema
Grazie da Franco ecco do la parola al compagno Luigi Malabarba dei Cobas Romeo che costituisce la compagna Emilia Calini che precedette relativi grazie
Ma per affrontare il problema della democrazia
E quindi della rappresentanza nei luoghi di lavoro
Secondo me in generale è buona cosa rapportarsi al mutamento della composizione di classe
Alle modifiche delle forme di produzione del ciclo produttivo in particolare in una fase di profondo rivoluziona mento nell'impresa
Tuttavia vedo personalmente con diffidenza derivazioni meccaniche delle forme di rappresentanza da questi fattori strutturali
Se vale infatti procedere in tal senso nel passaggio dal mestiere artigiano la grande azienda terroristica o dall'operato professionale l'introduzione dell'informatica processo produttivo una relativa minore incidenza via in periodi storici più circoscritti
I consigli di fabbrica quando spazzano via le commissioni interne burocratizzata alla fine degli anni sessanta solo il prodotto innanzitutto si dice del così detto operaio massa
Ma io credo a maggior ragione sono prodotto di un ciclo di notte appena passi con l'autunno caldo
No il tempo per approfondire adesso questa cosa ma io credo che fu proprio la destra sindacale a inventare presunte modifiche strutturali o a strumentalizzare quando c'erano per far saltare la democrazia diretta il processo unitario di classe dei consigli
Se negli anni settanta la sinistra sindacale in presenza di un forte movimento di massa se per bloccare questa pressione con argomenti che conservano la loro efficacia oggi
Nel successivo decennio e dopo gli affetti dalla politica dell'Eur la manipolazione della rappresentanza fu totale potendo se annoverare fra i tentativi di resistenza modi sussulto l'imponente ma purtroppo come già richiamava Crucianelli
Impotente movimento dei consigli
Nell'ottantaquattro
Le premesse della normalizzazione dei Consiglieri siedono come è noto nella legge trecento e nel blocco del processo unitario al momento del patto federativo
Voglio solo ricordare perché è essenziale per comprendere l'esperienza dei Cobas Alfa Romeo
Come coscientemente deciso dalla CGIL e non senza ragioni di trasferire nel non di abolire le commissioni interne all'interno dei consigli di fabbrica assumendo la caratteristica la forma degli esecutivi per quanto concerne almeno le grandi aziende
Ritenendo così legati soprattutto come una conquista per un allargamento alla base del sindacato come le assemblee rispetto alla situazione precedente
Ma la contraddizione di fronte all'arretramento dello stesso patto unitario tra le tre confederazioni diveniva sempre più stridente perché i lavoratori non erano più liberi di scegliere la propria rappresentanza e non erano più titolare del potere contrattuale
Infatti una commissione ma organismo dai lavoratori che legge proporzionalmente le varie liste gli esecutivi diventano organi dei sindacati da loro sostanzialmente nominate controllati
Quando nel mille novecentonovanta all'altra dopo sette quasi otto anni di mancato rinnovo dei delegati la nostra area di sinistra sindacale presente nella FIOM e anche nella fin raccoglie il consenso della stragrande maggioranza dei lavoratori sul rinnovo del consiglio di fabbrica su scheda bianca e FIM FIOM e UILM rifiutano seccamente questa proposta elettorale
Decidiamo di attivare l'unico strumento di rappresentanza esigibile direttamente dei lavoratori cioè la Commissione Interna tuttora funzionante e di cui CGIL CISL e UIL non hanno mai dato disdetta godendo però ad esempio la FIAT di ben cento sette mila ore annue di specifici permessi sindacali retribuiti
Il Cobas nasce quindi come lista per la Commissione Interna come strumento per ridare potere decisionale lavoratori si tratta in sostanza di far votare all'esecutivo
Su una base proporzionale senza automaticamente abolire delegati vista l'insidia CGIL CISL UIL impongono da un giorno all'altro elezioni da apartheid come diceva Bronzini con un meccanismo ormai noto senza suffragio universale proporzionale
Il Cobas vi partecipa ottenendo e più alti voti nei reparti operai ma sarà escluso dell'esecutivo che poi non sarà mai eletto e dalle trattative anzi si sancisce l'esclusivo potere contrattuale per le singole organizzazioni disgiunte fra loro e al limite in coordinamento col sindacato giallo creato da Valletta il sitar
I lavoratori accolgono in massa la proposta quindi di eleggere la Commissione Interna anche se FIM FIOM UILM e azienda sospendono da delegati i suoi candidati ma in realtà il delegato non non ha nessun potere ne verrà mai convocato in quanto tale funzionando ancora oggi solo le singole organizzazioni ci troviamo in presenza quindi di varie sigle non votate che trattano con la FIAT e di un Cobas votato senza poteri riconosciuti
La vertenza è rimasta di due tre mila lavoratori gli scioperi da alcuni mesi il tesseramento di ormai mille lavoratori Alcoa Bassani imposto la FIAT di riconoscimento di locali sindacali e permessi anche se non retribuiti
La FIAT entrata ad Arese con lo scopo di ridurre le adesioni sindacali e trasformare il ruolo di CGIL CISL e UIL di fronte alla ripresa
Dell'organizzazione e della conflittualità operaia da un anno ha persino bloccato le disdette a CGIL CISL e UIL in funzione anti Cobas compiendo su questo una svolta di centottanta gradi
Ciò che deve essere chiaro che il Cobas non si considera il sindacato ma una sua parte ed è disponibile a sciogliere la commissione interna in qualsiasi momento e l'ha detto
Se si arriverà elezioni democratiche è una titolarità collettiva nella rappresentanza si tratta di un passaggio non secondario che ci differenzia ad esempio dalla nel SLM U che intende legittimarsi in quanto sindacato e su cui cieco di tornare un attimo più avanti
La normalizzazione ad Arese con la nascita del Cobas è stata frenata e bisogna dire
Che la un costituzione di Rifondazione Comunista in fabbrica costituito un'occasione eccezionale di riunificazione di convergenza tra queste esperienze di base e un pezzo dell'esperienza di essere sindacato presente nella FIOM di cui peraltro come operai faccio parte da ormai ventidue anni
Oggi sono i delegati del Cobas e di essere sindacato che organizzano la resistenza su ritmi di lavoro e contro lo smantellamento dei reparti che hanno formato il comitato per la proroga la scala mobile che ha aderito all'assemblea nazionale del Lirico
Sono gli stessi compagni delegati del Cobas nella Commissione Interna in maggioranza colpiti non a caso io credo dai licenziamenti per rappresaglia la cui vicenda giudiziaria sta venendo conclusione dopo cinque anni proprio in queste settimane
Non ho il tempo adesso i super marmi mai perfettamente attinente all'ordine del giorno di oggi sulla democrazia l'esigenza di riflettere sulla connessione tra apparati legali dello Stato poteri criminali riforma istituzionale autoritaria da una parte e colpo alla democrazia in fabbrica dall'altra che all'Alfa di Arese significa ad esempio esistenza di una Gladio della FIAT di cui noi diamo fornito le prove e che ex dirigenti hanno confermato sulle pagine del manifesto e anche nelle Aule dei tribunali
è vergognoso che su tutto ciò denti pochi nella sinistra e nel sindacato abbiano sentito il dovere di intervenire consentendo di giugno ieri in silenzio un esito del processo in cui sul banco degli imputati ci sono i lavoratori comunisti e non è ieri Romiti che hanno accettato l'amnistia
Ma per tornare all'argomento della rappresentanza
La nostra esperienza del Cobas Alfa Romeo oppure estremamente radicale nel difendere l'interesse dei lavoratori non è mai stata settaria ma di massa
Non siamo un modello da esportare ma la proposta di un metodo per superare la separazione dei lavoratori da loro rappresentanza e la necessità di restituire loro la titolarità del potere decisionale vogliamo fare qui il ragionamento
Che forse potrà stupire anche alcuni noi siamo estremamente preoccupati per la frammentazione della classe operaia dovuto all'attacco padronale e siamo altrettanto preoccupati della frantumazione sindacale prodotta dalla crisi confederale e della CGIL se da una parte non intendiamo più cederà recato falso disonesto dell'unità che è servito da piccone contro i nostri momenti di difesa per salari occupazione diritti dall'altra non giochiamo di fronte a rischi di scissione ad esempio della CGIL
Anche chi la imbocca perché esasperato io credo che non voglia sicuramente gli affetti che quella scissione produrre
Certo è che potrebbe non dipendere da noi
Certo è che i passi in avanti sulla liquidazione non solo di un sindacato di classe
Ma di un sindacato degno di questo nome la sua eliminazione delle fabbriche come vuole la CISL ad esempio lo svuotamento delle sue funzioni come dice l'accordo la Zanussi la discussione in CGIL sul finanziamento extra tessera di cui si parlerà nei prossimi giorni
I messaggi sensori verso il dissenso in est interno eccetera
Ci impongono di arrivare preparati a esiti non del tutto ipotizzabile
Parlando con Dino Greco da camera lavori Brescia qualche giorno fa sentivo il rischio dell'avvicinarsi di un punto di rottura e la coscienza dichiarata dell'impossibilità del sindacato dei formarsi da solo
E allora ecco la ricerca di interlocutore nel mondo politico e culturale illirico e analoghe iniziative locali comitati per la scala mobile eccetera è un fatto decisivo
Però compagni non basta
Noi vogliamo dire qui con estrema forza che riteniamo sbagliate le fughe verso la costituzione di sindacati dell'industria alternativi parlo dell'industria forse per il pubblico impiego e ferrovieri questo dato è stato è inevitabile
Ma sicuramente sbagliata anche qui l'invenzione ora di una confederazione alternativa
è un'operazione settaria mascherata dalla giusta esigenza di un coordinamento per affrontare problemi anche tecnico legale di tutela
Ripeto una giusta esigenza di coordinarsi per affrontare problemi anche di salvaguardia e di tutela dei lavoratori
Vogliamo mette in guardia dal rischio di divisione nella lotta che a Milano ad esempio è già in atto ad opera del sindacato dei Tiboni
Se tu crei un'organizzazione complessiva alternativa sei portato differenziati non solo nella proposta ma anche nella lotta e sono tre volte che ciò succede con la proclamazione di fantomatici scioperi generali falliti
E con un'iniziativa altrettanto fallita di differenziazione dello sciopero delle fabbriche colpite di giovedì scorso uno sciopero molto difficile da costruire ma dove la sinistra essere sindacato Ecopass avevano in piazza la netta egemonia
Io sono pienamente convinto della io riformate dita dall'interno della CGIL ma occorre compagni un progetto nazionale di massa
Di rilancio di una forte sinistra sindacale e questo si può fare solo in rapporto con l'espressione diretta votata dei lavoratori
Dalla nostra esperienza ci viene l'indicazione della necessità di disporre di strumenti di organizzazione indipendente
Che si battano per ricreare una struttura democratica nelle fabbriche realizzando anche nei fatti se è possibile
Ma comunque che organizzi direttamente i lavoratori da subito sui bisogni insoddisfatti non importa se si chiamino Cobas può essere sindacato o comitato per la mensa
Di Mirafiori
Non è più possibile accettare un'astratta disciplinari pronte ad accordi senza mandato dalla scala mobile ai contratti alla chiusura delle fabbriche
Va autorizzata la consultazione l'elezione dei rappresentanti e anche dove si può la lotta non si convincono i burocrati con le parole non si impongono nuove regole direzione per legge che sono giuste essenziali condivido la proposta di Rifondazione Comunista su questo terreno
Ma non si riesce a modificare la situazione se non ci sono contemporaneamente nei fatti un dilagare di fatiche rende impraticabile la codeterminazione subalterno
Per non aver promosso un altro sindacato ci accusano di movimentismo e isolazionismo noi siamo al contrario per il massimo di organizzazione abbiamo fatto anche il tesseramento per auto finanziati
Però lo ripetiamo siamo per rifondare dal basso dai posti di lavoro un sindacato di classe di massa unitario mettendo a contatto su questo progetto esperienze diverse dentro e poi la CGIL
Per noi la rifondazione un processo sul piano organizzativo così come sul piano politico perché si rifonda se c'è l'elaborazione di un nuovo progetto politico così come lo fu a destra all'Eur su cui in primo luogo ma non solo
Tutta la sinistra comunista deve sentirsi impegnata da subito
Non siamo alle soglie del fascismo come negli anni Venti ma sicuramente si presenta lo scontro con una svolta a destra di signore opzionale nazionali
Allora Gramsci propose di trasportare nelle fabbriche l'organizzazione puntando a coordinare alle strutture di fabbrica in alternativa una CGIL riformista che aveva capitolato di fronte a Mussolini
E quando la CGIL si autoliquidato due anni dopo gambe solide c'erano nelle fabbriche per ricostruire la CGIL e non vi arrivarono solo i comunisti
Noi chiediamo che si crei una sponda politica questa ricomposizione del movimento operaio che oggi per essere tale deve mettere in atto gli strumenti per assolvere compiti sindacale elementare disattesi da cui sarebbe illusorio prescindere
C'è il bisogno ora di rompere la routine di uscire allo scoperto chi non l'ha ancora fatto di scindere pubblicamente le proprie responsabilità della burocrazia scissionista di costituire dei punti di riferimento precisi nei luoghi di lavoro
Partendo dalle esperienze specifiche della realtà
Costituendone infatti Movimento per la Rifondazione sindacale che già viva come direzione alternativa che utilizzi tutti i meccanismi tecnici disponibili senza tuttavia creare steccati organizzativi di mini burocrazia autoreferenziale
Sì sì farà questo si potrà recuperare gran parte della frammentazione organizzativa in atto mettendo in difficoltà il Progetto autoliquidato Orio di CGIL CISL e UIL
Non ho più il tempo preparare delle potenzialità diciamo non operai liste che questa Ricci entrature sulle fabbriche e sulla rottura chiamato un po'vetro delle compatibilità capitalistiche offre sulla possibilità cioè di avere un punto di vista operaio sui problemi più generali
Il Cobas dell'Alfa è all'avanguardia nelle lotte sulla salute e sui soggetti deboli ammalati donne portatore di handicap emarginati dal processo produttivo
Nei prossimi giorni renderemo noti i dati di un'inchiesta su trecento operai della finzione collaudo con un alto tasso di mortalità per cancro a causa dei gas di scarico delle auto nel reparto
E delle vertenze che abbiamo in corso con Regione ispettorato del lavoro e UE SL
Il nome della produttività CGIL CISL UIL non intervengono occultando i dati ebbene io credo che sarà un'occasione non solo per la tutela della salute dei lavoratori ma per un collegamento forte fra i temi ambientali dominanti oggi per la popolazione dei città e il perché il come e cosa produrre mi fermo qui grazie
Allora diamo la parola al compagno Salvatore Bonadonna della Federazione della CGIL
Se
Quello che vediamo solida
Compagne e compagni io mi scuso intanto per essere arrivato in ritardo ma venivo da una riunione a Livorno
Voglio dire anch'io la mia o la notizia che è arrivata che davvero trovo strabiliante
In qualche modo non si stupisce un senso di di frustrazione di anche di umiliazione
Laddove fosse un'iniziativa davvero dal PDS troverei
Personalmente troverei necessari dissociarmi da una posizione di questa
Mi auguro che non lo sia
E mi auguro che non lo so che non lo sia perché compagno sono poi tra l'altro davvero convinto che siamo di fronte a una farsa
Descritta anche se
Sinteticamente da Famiano nella nella introduzione a una fase in cui o nel movimento operaio nella sinistra si riesce a ricostruire una riaggregazione è una teoria e una pratica politica forte
Che giustamente viene quindi racchiusa nella definizione nel nel termine di democrazia
Di democrazia intendendo per democrazia un dato non soltanto formale mandato dalla partecipazione attiva quella capace cioè di rompere l'accerchiamento l'isolamento in cui il movimento operaio la classe lavoratrice
è stata costretta in questi dieci anni a partire dalla dalla sconfitta la FIAT oppure non c'è dubbio che noi andremo in andiamo incontro a una fase anche abbastanza molto Bunia
Nei nei posti di lavoro nelle fabbriche ma nell'insieme dalla
Io credo che sia davvero importante
Riproporre questo tema e tenerlo permanentemente alimentato
Ricordo che ci fu un po'di diffidenza quando nel giugno del
Dall'ottantanove ormai
Venne fuori il documento per i trentanove
Che cominciava da parte nostra con la denuncia che nove milioni di lavoratori organizzati nei sindacati
E venti milioni di lavoratori nella società italiana costituivano una grande forza numerica
Ma praticamente non avevano più alcun ruolo nessuna voce politica neppure all'interno delle organizzazioni
E abbiamo continuato e continuiamo a portare il paradosso in tutti i dibattiti
Il paradosso per cui in questi anni in cui l'attacco alla democrazia passa anche attraverso il presidenzialismo il plebiscitaria Isma'e quindi si vuole che il singolo cittadino possa votare direttamente e scegliere il Presidente dalla Repubblica o il Presidente del Consiglio si impedisce si continua a impedire che il cittadino lavoratore possa eleggere
Direttamente il proprio Telegatto colui che lo deve rappresentare rispetto al padrone rispetta la controparte rispetto all'associazione degli imprenditori rispetto al governo
Cioè c'è un uso distorto dalla democrazia si intende utilizzare il metodo democratico come negazione dal rapporto di mandato del vincolo di mandato
Del vincolo di mandato mentre
Il sindacato vive se e in quanto questo vincolo di mandato e permanente questo vincolo di mandato ed è
I ficcato questo vincolo di mandato trova alimentazione continua nelle ragioni del conflitto
E non è a caso che impara Lello in parallelo al i sterili ossia venir meno della pratica democratica
Al fatto che da anni e anni non si rinnovano i consigli al fatto che i Consigli siano considerati ormai un fatto soletto al fatto che di volta in
Taxi sia sostituite esso a sostituire sia il sindacato maggiormente rappresentativo in termini generali non ripeto le cose
Di cui ha parlato per tre Bronzini perché anche in altre occasioni abbiamo avuto modo di di discuterne
Sì ma sia concretamente si fa riferimento a che cosa ha un progressivo distacco e separazione tra rappresentati e rappresentanti in cui quelli che contano rispetto alla controparte sono il rappresentanti quelli che non contano sono i rappresentanti cioè i lavoratori non sono più il soggetto del conflitto e del rapporto anche negoziale ma diventano oggetto dalla contrattazione
Quelli che debbono essere in qualche modo condotti all'accettazione di questo rapporto di relazione non è a caso che le relazioni sindacali sempre di più
Ah conflittuali sempre di più non sono soltanto a conflittuali nel senso del pace sociale tradizionalmente intesa ma diventano alternative al conflitto
Alternative al conflitto
E il soggetto dal conflitto e il lavoratore il soggetto dalla relazione ex sociale dalla relazione sindacale l'organizzazione
E la burocrazia e l'apparato e il rappresentante non è non è non è rappresentato nel sistema di relazione si risolte il riconoscimento reciproco tra impresa e sindacato e quindi si determina la istituzionalizzazione in questo sistema
Non c'è dubbio che si corre gravemente non soltanto il rischio di un sindacato istituzione di un sindacato a democratico
Ma si corre gravemente il rischio di una separazione la richiamava Fagnano la sua introduzione tra lotta sociale lotta politica tra tra democrazie tra società e politica
Fra democrazia sociale e democrazia economica e istituzione
Si corre poi concretamente il diritto e il il rischio che la separa della separazione netta tra i poteri che non è che tra i diritti che non a caso vengono scelti come asse
Centrale della strategia nuova del sindacato e il potere che sono quelli che concretamente attraverso l'organo in l'azione i lavoratori sono in grado di esprimere sulla base dell'analisi e dalla contestazione dell'organizzazione del lavoro
Io sono ho ascoltato con molta con può davvero con molta attenzione con non molta condivisione devo dire lei all'intervento di Malabarba di Malabarba prima
è perché beh ma perché Ciro Cerra rappresentato in termini concreti come del resto era avvenuto analizzando il caso Zanussi nel convegno nel convegno di Venezia
Ci ha rappresentato in termini concreti che cos'è
Il distacco tra lavoratore il lavoro tra lavoratore tra il ruolo del sindacato fosse azione sindacale e condiziona operai
Quando si passa dalla concretezza dall'analisi dalla condizione lavorativa all'astrazione dal rapporto tra organizzazione en e impresa
Dove appunto il lavoro diventa problema di costo e non è più soltanto e non è più complessivamente problema di condizione
Se si fa una indagine se si fa in giro anche in maniera Maine pirica una indagine su che cosa su come viene percepita la propria condizione nel posto di lavoro ci e non soltanto nella fabbrica
E non soltanto nella piccola fabbrica dove anche il salario
E i diritti sono mediamente meno rispettati o più violati o più violati
Ma la maggior parte delle risposte che vengono dai lavoratori ed ai lavoratori dipendenti non soltanto uno all'industria ma nei servizi e nel pubblico impiego e la motivazione
Forte
Lavagna anzi è più forte il senso di estraneità il senso di alienazione
Il senso di non identificazione con il lavoro il senso della inutilità e della stupidità molto spesso dal lavoro il senso della frustrazione badate bene
S'
Si è fatto nei giorni scorsi il rinnovo del contratto dei dipendenti dei degli assistenti di volo dall'Alitalia
Contratto che finito sui giornali perché i benefici sono dell'ordine di sedici milioni l'anno benefici
E ci si è meravigliati perché c'è stata un'area
Consistente
Di lavoratori e di lavoratrici che hanno criticato e che criticano questa corte
Lo criticano perché c'è un aumento delle prestazioni effettive di circa il trenta per cento lo criticano io lo critico
Perché per esempio è uno degli accordi fatti dei contratti nazionali di lavoro rinnovati senza meccanismo di indicizzazione senza scampo
Dice ma sì ma quando i benefici economici sono dall'ordine di sedici milioni o diciotto milioni l'anno che te ne frega dei due milioni e mezzo di scala mobile a parte che me ne frega perché non capisco perché si debba dire che l'aumento de diciotto milioni o sedici milioni quando invece sono due milioni e mezzo in meno
Ma a parte questo ma non ci si rende conto del fatto che l'attacco alla scala mobile non è soltanto l'attacco al potere d'acquisto dei salari
E degli stipendi dei lavoratori ma è l'attacco ha una struttura di contrattazione
Ha un'impalcatura che vede nella difeso universale dei lavoratori attraverso un meccanismo di indicizzazione un dato di unità generale che vede nel contratto di categoria una Cat la città di identificazione e quindi un ruolo anche negoziale collettivo che vede nella contrattazione articolata l'esplicito l'esplicarsi di un intervento diretto dei lavoratori rispetto alla concreta organizzazione del lavoro
Ora se è vero come richiamava Malabarba che i delegati e i consigli sono nati come diciamo così rovesciamento dall'organizzazione capitalistica del lavoro sono nati contestando l'organizzazione del lavoro poteri olistica sono nati a partire dalla concreta condizione operaia
E quindi le tematiche l'ambiente le tematiche la salute le tematiche dei dei dei ritmi dei carichi di lavoro e attraverso questo hanno costruito
Una cultura democratica che non si è affermata nella fabbrica ma che ha investito la società che ha investito all'università che ha investito la scuola che ha aperto come dire che ha aperto sto vade di ricerca filoni di ricerca contraddizioni organizzazione concrete all'in terno di istituzioni considerati impenetrabili no penso a Cannes il nascere di Medicina Democratica
Penso al nascere di Magistratura democratica pensa che cosa ha rappresentato cioè la immissione di una cultura operaia selezionato se selezionata si attraverso il conflitto l'analisi del conflitto con l'organizzazione capitalistica del lavoro come produttrice di una cultura democratica
Di una cultura che abbiamo privatizzato chiare in in qualche modo diciamo così plasmato dissente
è l'insieme delle istituzione dell'organizzazione sociale ed è contro questa cultura che si è scatenata
Nel negli anni ottanta l'attacco conto la l'attacco l'attacco padronali io non credo che ci sia sia stato prevalentemente
Diciamo così un attacco con una dimensione prevalentemente economicistiche certa
C'è sempre questo frutto dalla concorrenza capitalistica ma concretamente scientificamente si è voluto perseguire
La rottura di un modello di aggregazione dentro e di organizzazione sociale
Funzionante su una democrazia organizzata
è una democrazia organizzata non è
Quella che riconosce una una tantum il diritto di voto nella società che non è che in fabbrica ma una democrazia organizzata e una capacità permanente dei lavoratori di far ridere
Di far vivere la la la il loro ruolo al a partire dalla loro organizzazione
Io per questo credo che
Si sia uno spese del brand e da questo di punto di vista sono o sono ottimista nel senso che vedo che questo spazio è che questa necessità di quel di battaglia politica
Conquista posizione all'interno dei posti dei posti di lavoro
Io poi davvero voglio vedere che cosa succederà nei contratti del pubblico impiego pericolo tra i lavoratori del pubblico impiego poi vedere davvero che cosa succederà tra i lavoratori autoferrotranvieri che stanno discutendo davano piattaforma
Se impensabile
Che ci sia un mandato alle organizzazioni sindacali non chiaro sul tema sia dalla scala mobile ma sia anche dei percorsi democratici che debbono esprimere il mandato
Sulle piattaforme sulle trattative e poi sugli accordi rompendo questa
Diciamo così questa polemica questa polemica molto strumentale molto stelle che si dice ma voi contrappone calma alla all'organizzazione uno schema referendario tutto suo ma tu tutto sommato confuso no il problema non è di contrapporre all'organizzazione uno schema confuso del referendario e genericamente partecipazioni sta
Il problema è non rompere quella trama quella mai sia quella quella rette di democrazia organizzata che vive se e in quanto a delle cose ha delle cose da fare a delle ha dei poteri da gestire a delle a dei contropoteri da da esercitare badate bene che la crisi dei consigli di fabbrica e la crisi dalla contrattazione aziendale e nel momento in cui comincerà a venire ammessi i tetti
Di e i limiti di e le compatibilità livello di qua di dietro la singola impresa nel momento in cui si si si porta fuori dal posto di lavoro pezzi importanti dalla contrattazione che
Sì sterili sì alla vita democratica a all'interno dei consigli e ritorna il prevalere dalla burocrazia dell'esecutivo sul cui un Silvio come dei vecchi senatori delle commissioni interne rispetto rispetto alle Commissioni interne oggi io credo che ci sia una battaglia da condurre e ci sono le condizioni per questa battaglia richiamava Sandro
O
Anche sulla base di questa esperienza collettiva che io davvero considero di grande di grande rilevanza e che colloco non soltanto perché l'abbiamo vissuta in prima persona ma anche per questo per questa percezione che che checché se ne ha che se neanche nei posti di lavoro come un dato diciamo così
Di battaglia politica qualificante all'interno del movimento sindacale
Io vedo compagni nelle posizioni che si stanno esprimendo in questi ultimi tempi
A proposito delle insofferenze dei nervosismi
Di Trentin
Nel per la CGIL delle minacce o delle esortazione alla scissione vedo sempre di più o il manifestarsi di una tendenza integralista
Di una tendenza che non ammette la repliche il conflitto di una tendenza che non ammette altre verità oltre a quelle di chi lei esprime perché ceda il potere lo Eserciti
E quindi al limite
Può prevede il pluralismo delle istituzioni quando dice chi non è d'accordo faccia un'altra organizzazione faccia l'assunzione
Potrà avere il pre il pluralismo delle istituzioni ma non tollera il pluralismo nell'organizzazione
E non tollera l'attivazione di quei canali democratici che consentano questo pluralismo
Per questo io sono molto ancora d'accordo con con con Malabarba quando critica
Esperienze che pure noi abbiamo guardato che che che pure noi osserviamo con grande simpatia sia perché sono frutto di una di una repressione in
Avvenuta in altra organizzazione penso alla storia di di Piergiorgio di Piergiorgio Tiboni o penso anche alla storia di tanti Cobas pensa quello stesso dal delle ferrovie delle delle ferrovie è quello diretto
Diretto da Gallo ricco però contemporaneamente metto in guardia tutti noi e questi amici e compagni in modo particolare da quaestor rischio badate bene che quello di cui c'è bisogno oggi per per vincere una battaglia contro la burocrazia e affermare
E mettere diciamo e far partire un un circolo virtuoso
Un circolo virtuoso dalla democrazia a partire dal posto di lavoro per investire l'organizzazione sociale complessiva e la società non è quello della
Non è soltanto quello della garanzia del diritto a esistere
Come organizzazione separata
Io non vedo una grande una una un grande sviluppo della democrazia operaia per dalla democrazia dei lavoratori attraverso la nascita di mille dieci mila Cobas no francamente io vedo la espressione lì di forme di contestazione vedo lì l'espressione di risposte tappe a problemi che le organizzazioni non non hanno le grandi organizzazioni confederali almeno quelle che si richiamano che vogliono essere di classe e generali
Non sanno dare ma ritengo che sia invece come dire assolutamente sterile la loro capacità di incidere sui sui rapporti fondamentali di classe
Per questo io penso invece che sia di grande rilevanza la battaglia che si fa dentro e con tutte le forze a cui ci si collega
Dentro l'organizzazione con tutte le forze a cui ci si con le da questo punto di vista non è un caso che nella nostra esperienza incrociammo due cose in questi ultimi mesi la battaglia per la per
La difesa dalla Costituzione e contro i cui con Ambra il il Picconatore no e li incontriamo non soltanto la minoranza di essere sindacato ma uno schieramento di forze anche politiche no no non tutte
Con radici nel movimento operario
Penso per esempio poi al Lirico quando sulla difesa dalla scala mobile quindi di questo istituto simbolo sia della difesa del salario che del potere contrattuale incrociamo i partiti tradizionali partiti che si sono formati dei partiti che fanno riferimento al movimento operaio ma incrocia miliardi
Che si rendono conto che non c'è battaglia possibile di difesa democratica e di cambiamento del modello di sviluppo se non si riparte ancora una volta dalla analisi dell'organizzazione del lavoro del come produrre del perché del che cosa produrre del perché i produrre e quindi riproponendo la questione dalla soggettività dei lavoratori come questione fondamentale dall'organizzazione
Dell'organizzazione della dalla democrazia dalla vita democratica voi sapete che abbiamo lanciato dal lirico la
Sottoscrizione di una petizione in favore dalla legge
Di una legge di proroga dalla scala mobile finché non ci sarà
Un nuova Cordone ha parlato Sandro non lo richiamo voi sapete anche che nelle ragioni
Diciamo così costitutivi anche negli impegni politici prossimo di essere sindacato c'è anche quello di lanciare la iniziativa che in alcune realtà del paese è stata lanciata
Di raccolta delle firme per una legge per la rappresentanza
Ne ha parlato Bronzini a di quella presentata da
Ai compagni di Rifondazione in altre occasioni abbiamo avuto in confronti con Gino Giugni e con Ghezzi per le altre proposte presentate in Parlamento
Ma sia per che si sta dimostrando davvero più difficile del previsto e forse
Mio giudizio personale coincide con quello di Malabar bavaglio riforma abilità ormai del delle organizzazioni
Sia perché appunto c'è un un elemento di costituzione materiale che fa sì che gli elementi di conservazione dalla burocrazia degli apparati burocratici alla fine di difesa di se stessi prevalgono su ogni altra corsa
Se vogliamo attivare
Un circuito positivo di democrazia di partecipazioni io credo che sia ormai indispensabile la legge che garantisca ai lavoratori il diritto di eleggere i propri rappresentanti
E la legge che garantisca ai lavoratori il diritto di tutelarsi anche il rispetto a errori od omissioni
O a abusi o a arbitri che venissero compiuti all'interno delle stesse associazioni io credo che questo sia ormai una necessità elementari una necessità elementare che nella misura in cui riesce a vivere nei posti di lavoro può davvero plasmare disse anche un nuovo spirito democratico di cui abbiamo assoluta necessità
Grazie Salvatore io certamente non voglio pure al posto del segretario nazionale voglio soltanto appunto dare l'appuntamento per domani i compagni spero un solamente del partito da Rifondazione comunista davanti alla camera voglio dire che questo dibattito è stato l'inizio è sicuramente un dibattito che ha scontato le difficoltà della situazione
Di questa drammatica notizia credo che sia comunque importante per noi andiamo di posti di lavoro nella campagna elettorale non anche fuori anche la campagna elettorale successivamente puntare al ragionamento dell'unità di lavoratori sulle questioni fondamentali danno che sia e della Scala lo io credo che essendo in questa campagna elettorale ci presentiamo anche dei posti di lavoro con questi piedi unità e di confronto fra i lavoratori credo che temo si ho letto un contributo a quello che non solo il nostro partito ma la sinistra in qualche modo sì pura dopo le elezioni quindi a domani davanti alla Camera dei deputati grazie compagni alle diciassette
Nicola di una
Vanno