Diplomazia per l'Italia - Undicesima Conferenza degli Ambasciatori d'Italia

Signor Presidente della Repubblica
Signori presidenti al Senato ed alla Camera signora Alto rappresentante signori ministri sottosegretari
Onorevoli parlamentari
Autorità signor Sindaco
Cari colleghi
Tessitore innanzitutto a ringraziare
Tutti voi per la presenza che ci onora a questa
Undicesima Conferenza degli ambasciatori d'Italia
Desidero dare il più cordiale benvenuto ai colleghi che ci hanno raggiunto da ogni angolo del mondo dalle loro sedi di servizio che desidero in particolare ringraziare il ministro Gentiloni
Che ha voluto promuovere questa nostra attesa
Per noi
Importante iniziativa
La
Diplomazia uno strumento
Antico ma alle sue funzioni sono oggi più che mai attuali
Come attuale
Il metodo negoziale alla base della diplomazia come abbiamo visto
Con i risultati di alcuni importanti processi negoziali nelle ultime settimane negli ultimi mesi
Risultati che ci hanno
Riempito di di speranza allora abbiamo deciso di dedicare i lavori di questa tre giorni al tema della diplomazia per l'Italia
Diplomazia per l'Italia vuol dire per noi ricordare ancora una volta non solo agli addetti ai lavori
Ma al pubblico più ampio quanto siano rilevanti le implicazioni delle vicende degli accadimenti internazionali sul piano interno quanto sia connesso il mondo che sta al di fuori delle nostre frontiere
Con
La nostra sicurezza la nostra economia la nostra vita quotidiana la vita quotidiana dei dei cittadini
E vuol dire anche sottolineare
Attraverso la rete attraverso la Rete dei nostri uffici all'estero
Le attese
Che nel mondo ci sono per
Quello che fa l'Italia per un protagonismo nuovo dell'Italia
E per il suo processo di rinnovamento interno che sappiamo essere seguito con così grande attenzione
All'estero come anche lo è in Italia in questo lavoro noi possiamo avvalerci di una rete
Preziosa di una rete di sensori professionali affidabili
Quali
Quella dei nostri ambasciatori all'estero
Il mio pensiero va a loro a in pensione l'amministrazione centrale va a loro con gratitudine con riconoscenza per il lavoro che svolgono
E va anche in questo momento a tutto il personale al personale di tutte le categorie di ruolo e a contratto che
A Roma e in periferia ci aiutano a svolgere bene il il nostro lavoro
è un lavoro che vogliamo svolgere ancora che vogliamo continuare a svolgerlo al servizio dello Stato
Anche quando lo dobbiamo affrontare in condizioni difficili in condizioni di rischio
Che sono ben
Presenti
Fa
A tutti voi
Ed è un servizio che vogliamo fare
Ricordando anche
Il precetto costituzionale l'articolo cinquantaquattro che la Costituzione
Che recita i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche
Hanno il dovere di adempierle con disciplina e con onore
Allora in questo quadro
Ci muoviamo con determinazione compassione
Dal centro saremmo senza acqua senza linfa vitale senza il lavoro prezioso dei nostri
Ambasciatori lo saremo se tanto più che in un periodo come questo in una fase
Storica come questa
Nella quale evidente l'impegno di tutto il Paese non solo del Governo di tutte le sue istituzioni sul piano del necessario contenimento della spesa pubblica
Un contenimento dalla spesa pubblica che naturalmente non può passare attraverso non dovrebbe passare attraverso una
Ulteriore diminuzione delle risorse umane e finanziarie di cui dispone questa Amministrazione
Affrontiamo questo periodo con
Con impegno
Attraverso nel metodo forse unico necessario che è quello della razionalizzazione assoluta
Delle procedure
Dei metodi di lavoro e concentrando le nostre energie soprattutto sull'innovazione un'innovazione che come in passato vogliamo mettere al servizio
Delle istituzioni vogliamo mettere al servizio del del Paese per stare sempre più al passo con i tempi lo vogliamo fare nella consapevolezza che affrontiamo
Una domanda di Italia nel mondo come forse non è mai stata così forte così pronunciata
E nella consapevolezza del fatto che
Il brand Italia se così si può dire a spesso molto spesso delle quotazioni più alte all'estero che non nel nostro Paese
Dedicheremo questi due giorni sulla base delle direttive che il ministro Gentiloni c'ha voluto dare che ci ha accuratamente
Raccomandato di porre alla base dei nostri lavori raccomanderemo elaboreremo questi lavori soprattutto su due filoni di grande attualità
Sui quali nulla voglio anticipare ma che voglio limitarmi a menzionare quello delle diplomazia economica quello della diplomazia culturale la prima al servizio di tutti gli interessi economici del Paese
Con delle innovazioni anche qui rilevanti in termini di impegno dell'Amministrazione alla Farnesina soprattutto a favore delle imprese e cito solamente la nostra iniziativa del rozzo sul territorio nazionale
Con la quale per la prima volta l'amministrazione porta sul territorio l'esperienza dei suoi strumenti a disposizione delle imprese e poi la cultura come volano straordinario per tutto il sistema di cui
Noi tutti siamo ben consapevoli
Per concludere
Teniamo ben presente ma non teniamo il vecchio detto di Seneca non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare
Noi crediamo che la rotta per l'Italia la rotta dell'Italia sia chiara sia autorevole
Che abbiamo l'orgoglio di contribuirvi con tutte le nostre energie con le energie dei nostri ambasciatori quindi grazie ancora do senz'altro la parola al ministro Gentiloni e ringrazio ancora tutti voi per la vostra presenza qui grazie
Signor presidente la Repubblica
Signore Presidenti del Senato e della Camera
Signor Presidente Amato in rappresentanza della Corte Costituzionale signora Alta rappresentante
Federica Mogherini e Presidenti delle Commissioni parlamentari ministri sottosegretari autorità
Voglio innanzitutto rivolgere i nostri centoventitré ambasciatori e agli otto rappresentanti permanenti il mio benvenuto personale
Quello dei sottosegretari Della Vedova in giro e quello dell'intera Farnesina
Signor Presidente la politica estera italiana può vantare da quasi settanta anni una straordinaria continuità
Siamo campioni dell'europeismo
Ci siamo fidati alleati degli Stati Uniti e della NATO
Siamo promotori di apertura apertura al commercio ai diritti al dialogo per la pace
Questa non è la politica estera di un Governo o dell'altro questa è l'Italia
Abbiamo dunque le carte in regola e francamente almeno per questi sessanta settanta anni non vedo pulpiti che possano predicare a noi italiani il valore della coerenza
Europeismo e atlantismo apertura
Questa che è stata la nostra bussola non cambia
Ma il mare della globalizzazione molto più vasto ed entra in testa
E quindi non basta più considerarci uno dei vagoni magari più autonomo
Di un treno che altri guidano lungo binari sicuri e ben definiti
Siamo chiamati e non da oggi a contribuire a indirizzarlo in parte a guidarlo quel treno
E nel fare questo si parte dall'Italia dai nostri valori dalle nostre priorità strategiche in una parola dal nostro interesse nazionale
Un orizzonte che cercheremo di definire al meglio in un percorso di revisione strategica della nostra politica estera che come molti altri Paesi europei e la stessa Unione stiamo per avviare
Un percorso che non sarà solo interno ma coinvolgerà i diversi attori interessati e spero interesserà anche il Parlamento e sarà percepito anche dai nostri concittadini
Al centro del nostro orizzonte strategico del nostro interesse nazionale c'è il rilancio dell'ideale e del progetto europeo l'Europa è stata uno dei miti fondativi della Repubblica e deve continuare ad esserlo
L'Europa è diventata oggi terreno di confronto tra apertura e chiusura in ciascun singolo Paese europeo
In questo confronto però non sempre riesce ad affermarsi R. assumere un'autentica dimensione politica nelle istituzioni dell'Unione
Per l'Italia l'Unione ha bisogno di più integrazione di politiche attive per la crescita di difesa e politica estera comuni
E intanto almeno di far prevalere la politica sugli stereotipi e sui regolamenti
Non sono in gioco solo le nostre economie ma le grandi sfide contemporanee
Penso all'immigrazione dove i passi avanti compiuti anche per la spinta italiana e per l'impegno della Commissione
Convivono con la tristezza dei per legge sulle persone da ricollocare cui abbiamo dovuto assistere nelle scorse settimane
La rivincita della politica serve anche per il futuro dei nostri rapporti
Come Unione con la Russia
Le cui responsabilità per la crisi Ucraina sono evidenti ma che può essere affrontata solo con la saggezza del dialogo e l'intenzione del coinvolgimento nei diversi dossier globali
Una strada per la quale l'Italia si è a lungo battuta e che finalmente oggi appare più condivisa e meno solitaria
E più che mai serve questa Europa politica per il Mediterraneo
Che non è il confine meridionale dell'Unione molti decenni orsono Aldo Moro già diceva non siamo chiamati a scegliere tra Europa e il Mediterraneo perché l'Europa intera è nel Mediterraneo
Ecco dunque l'altro asse strategico della nostra politica estera del nostro interesse nazionale il Mediterraneo e dunque il Nord Africa il Medioriente i Balcani occidentali
Un'area vasta attraversata dal più grave arco di crisi e instabilità dei nostri giorni
Lo abbiamo visto a danno dei nostri connazionali ricordo di quattro tecnici rapiti di una settimana fa in Libia
Ricordo padre Dall'Oglio a due anni dal suo rapimento
Ricordo anche che in sei mesi abbiamo dovuto chiudere due ambasciate in Libia
E gli altri
Nell'anno trascorso abbiamo lavorato tutti lei signor presidente la Repubblica il Presidente del Consiglio la Farnesina l'Alto rappresentante della politica estera europea
Per portare questa crisi mediterranea al centro dell'agenda globale
Pivot né di terreni ho scritto per Foreign Affairs
Perché il Mediterraneo non può essere il luogo della riluttanza dell'Occidente
Il mare nostrum non può diventare una sorta di mare nulli U.L.S.S.
Stiamo moltiplicando gli sforzi per un accordo anche in Libia pronti a fare la nostra parte per rendere il dopo accordo stabile e sicuro
Dobbiamo lavorare con l'Unione per consolidare Paesi chiave come la Tunisia e il Libano
Dobbiamo contribuire con l'Europa gli Stati Uniti alcuni Paesi arabi al rilancio del negoziato per il due Stati in Israele in Palestina
Stiamo facendo la nostra parte nella coalizione anti Dashi non solo con la professionalità delle nostre Forze armate di sicurezza ma partecipando a un'enorme sfida politico-culturale
Sfida decisiva anche nella comunità islamica italiana che nella sua stragrande maggioranza rifiuta l'estremismo fondamentalista
Ci battiamo per le minoranze in Medioriente a partire da quelle cristiane
Piccolo gregge con grandi responsabilità come lo ha definito Papa Francesco nella sua lettera
Siamo in prima fila nei Balcani occidentali non solo per le relazioni economiche ma per accompagnare il loro processo di integrazione nell'Unione europea
E lavoriamo per attuare l'intesa sul nucleare iraniano
Rassicurando Israele e altri Paesi che la vivono come una minaccia
E valorizzandone i possibili effetti positivi per l'Iran innanzitutto per le nostre relazioni economiche e per la stabilità regionale
E a questo proposito fatemi ringraziare Federica Mogherini e con il suo contributo al negoziato ha fatto onore oltre che all'Unione europea anche all'Italia
Mediterraneo Medio Oriente proiezione verso l'Africa
Non parliamo quando parliamo di queste cose solo di rischi e di instabilità
Ricordiamo sempre quando ne parliamo che con cinquanta miliardi Paesi dell'area mediterranea sono dopo l'Unione europea gli Stati Uniti la terza area del nostro interscambio commerciale
Che i loro tassi di crescita sono tra il quattro il cinque per cento
Che l'Africa non è più il continente perduto è un continente sospeso certo crisi terrorismo pandemie
Ma anche tassi di crescita impressionanti anche novanta miliardi l'anno
Da investire in infrastrutture e per l'Energia
Anche risultati finalmente ottenuti nel ridurre la povertà e le diseguaglianze sociali e di genere
Piva Mediterraneo non può certo essere per l'Italia un esercizio solitario
Al contrario
è terreno di cooperazione con l'Unione europea e di lavoro per tessere la tela di un nuovo multilateralismo
Un multilateralismo in cui continuerà ad essere cruciale la leadership americana non lo dimentichiamo
Conoscete la famosa battuta di Mark Twain
I resoconti circa la mia morte sono stati largamente esagerati ecco i resoconti dell'assenza degli Stati Uniti sono largamente esagerati
Piuttosto credo che il Presidente Obama abbia mantenuto alcuni degli impegni che aveva preso in campagna elettorale
Dalla riforma sanitaria al ritiro dall'Iraq che dall'Afghanistan
E penso che abbia ottenuto alcun Barini era un risultati che forse resteranno nella storia del ventunesimo secolo
Europa e Mediterraneo dunque
E poi la terza dimensione strategica della nostra politica estera
Che ci interpella non come protagonista regionale ma come attore globale
è il nostro soft power il soft power italiane
Economico culturale di stile di vita
So che questo è il vostro pane quotidiano cari ambasciatori da Buenos Aires a Tokyo
è un esempio geografico
Cabrera sede assetto
E ne abbiamo visto spesso i risultati penso al lavoro straordinario che avete fatto per aggiudicare l'expo all'Italia
E so che altrettanto straordinario quello che state facendo per la nostra candidatura per il Consiglio di sicurezza
Chiunque frequenti la nostra rete diplomatica sa quanto sia costante il nostro impegno per promuovere il sistema Italia
Per rispondere alla vera e propria domanda di Italia che c'è nel mondo
L'Italia delle grandi infrastrutture e dei sistemi avanzati di difesa
L'Italia delle piccole medie e grandi imprese che ci fanno onore specie in settori chiave come l'arredo l'automazione l'abbigliamento l'alimentare ma molti altri
L'Italia dell'export
Che vince partite e può giocare ancora meglio le proprie carte in alcune aree penso ai due
Giganti asiatici
L'Italia che l'anno scorso attirato venti miliardi di investimenti diretti dall'estero nel nostro Paese
L'Italia presa ad esempio per il ruolo delle nostre Forze armate
Nelle missioni di pace
L'Italia ovviamente della bellezza della storia quella superpotenza culturale che poi è la radice autentica del nostro soft power e che i nostri istituti culturali le nostre ambasciate
Difendono e promuovono in tutto il mondo
L'Italia che in fondo è uno dei Paesi più amati al mondo
E talvolta pensando alle cose che succedono in casa nostra la consapevolezza di una parte della classe dirigente
Verrebbe da dire che lo siamo uno dei Paesi più amati al mondo talvolta al nostra insaputa
Signor presidente prima di avviarmi alle conclusioni voglio ricordare a tutti noi i due fucilieri Marina che confermarli l'impegno del Governo per difendere le loro ragioni nelle sedi internazionali che abbiamo deciso di attivare
In conclusione vorrei parlare un po'di voi dico noi perché almeno pro tempore anzi pro tempore faccio parte di questa comunità
La chiamano la casa signor Presidente qui questa comunità faccio parte della casa
Il mondo che alla ricerca di un ordine è sempre più complessa sono in gioco attori statali e non statali
Affiorano nuove questioni globali dal cambiamento climatico alle pandemie dalle migrazioni al futuro di internet
E quelle antiche di questioni globali l'economia e la sicurezza sono sconvolte dalla finanziarizzazione globale e dalla sfida asimmetrica del terrorismo
Due semplificazioni tipiche
Dell'ultimo scorcio del ventesimo secolo non hanno trovato conferma
Parlo della fine della storia lo sfortunato titolo di un pregevole saggio di Francis Fukuyama
E dell'inevitabile tramonto dello Stato sovrano
La storia
Chi rompe ogni giorno nelle nostre case e non solo attraverso la televisione
Quanto alla sovranità credo abbia ragione il filosofo americano ma anche all'uomo se e quando parla di un mondo che è un'altra ad un tempo sia apposta sovrano che IPAB sovrani
Pensate al sedicente Stato islamico e alla sua nella nottata sovranità
Insomma non è scomparsa la sovranità figuriamoci la storia a scricchiolare piuttosto e l'ordine mondiale
E dalla nostra capacità di contribuire con l'Unione europea e con i nostri alleati
A ricreare consolidare questo ordine dipendono tante sfide che noi consideriamo di politica interna
Economia immigrazione turismo sicurezza perfino il livello del mare l'uso del web
Insomma oggi la politica estera ci cambia la vita
Per questo Autorità gentili ospiti dobbiamo avere a cuore la nostra rete diplomatica
Negli ultimi anni ha subito un certo ridimensionamento
Decine di di uffici all'estero sono stati chiusi negli ultimi
Sette otto anni
Per risorse numero di sedi la nostra rete non è paragonabile con quella di altri Paesi europei con cui pure ci pare agonia
Questi Paesi dispongono di risorse finanziarie ed umane doppie o triple di quelle italiana
A minori risorse per la Rete si sono aggiunte meglio sottratte minori risorse per la cooperazione allo sviluppo e per la difesa
Ora risparmiare necessario riorientare la Rete è possibile combattere gli sprechi e doveroso
Ma sulla strada di un semplice ridimensionamento non si va lontano
E so che tutto il Governo ne è consapevole a cominciare dal Presidente del Consiglio
E ringrazio Emma Bonino in particolare
Lucio Caracciolo Pier Ferdinando Casini e Marta Dassù per averlo ricordato pubblicamente con un loro articolo un paio di giorni fa
In questi nove mesi ho verificato che la nostra è una rete di grande qualità
Produce assistenza imprese istituzioni diffonde il marchio la cultura italiani
Fa sua volta Rete con le altre presenze italiane all'estero
E poi produce dati del due mila quattordici due milioni di visti trecentomila passaporti per gli italiani all'estero
Ottomila corsi di lingua italiana e tante altre cose ma attenzione la nostra rete non è un service è una rete intelligente
E voi cari ambasciatori sarete sempre più chiamati ma già lo siete a prendere l'iniziativa nelle relazioni economiche e culturali
E più che mai sul terreno diplomatico perché oggi c'è bisogno di diplomazia e di diplomazia italiani
Capace di dialogo di multilateralismo di negoziato esperta nell'arte di rammentare i conflitti
Per la sua storia e per la percezione che ne ha il mondo l'Italia può e deve prendere l'iniziativa in tante realtà di crisi che ci circonda
Abbiamo alle spalle un anno difficile e quello che ci attende lo sarà almeno altrettanti
Vi affido le parole di un grande regista nato credo in Sicilia Frank Capra
I dilettanti diceva Capra giocano
Per divertimento quando il bel tempo i professionisti giocano per vincere quando infuria la tempesta
Signor presidente qui c'è una squadra di professionisti che è pronta ad ascoltare le sue parole ringrazio
Rivolgo un saluto al Presidente del Senato
Alla presidenza della Camera
Al giudice Amato
Al ministro Gentiloni
Con il quale emergerà una completa
E d'altronde naturale identità di valutazioni
All'Alto rappresentante della politica estera dell'Unione europea
Ma i ministri i sottosegretari presenti
E a tutte le ambasciatrice tutti gli ambasciatori presenti in strada
A tutti i presenti tra cui
Vi è un'ampia rappresentanza dei vertici delle varie amministrazioni dello Stato
Con la presenza significativa di alcuni ministri degli esteri dei Governi precedenti
Desidero ringraziare anzitutto il Ministro degli esteri
Per le parole di benvenuto
E per avermi invitato
A inaugurare questa undicesima Conferenza degli ambasciatori
Anche per me si tratta della prima volta in questa veste
Sono molto lieto di questa opportunità
Anche perché mi consente per il tramite del Segretario generale della Farnesina
E dell'ambasciatrice degli ambasciatori presenti di rivolgere un messaggio di saluto e di apprezzamento all'intera rete diplomatico-consolare del nostro Paese
Il suo lavoro
Acquista importanza sempre crescente
Per l'immagine del Paese
Per la impostazione delle sue relazioni politiche ed economiche
Per le ricadute sociali e culturali in un mondo sempre più interdipendente
è una
è un lavoro che accompagna e facilità relazioni dirette fra Capi di Stato Capi di Governo e ministri degli esteri
Anche in questi primi mesi del mio mandato
Ho potuto constatare
Ancora una volta
La professionalità e la dedizione con cui il personale del Ministero degli esteri svolge i suoi compiti
Talvolta correndo rischi personali molto alti
Basta pensare
Al recente attentato contro la cancelleria consolare del Cairo
O come bensì al Preside registrato nella prolungata è lodevole
Apertura della sola nostra ambasciata a Tripoli
Un personale spesso chiamato ad affrontare questioni delicatissime umane e altrettanto delicate di sicurezza
Come nel caso di rapimento i nostri connazionali in aria di crisi l'ultimo dei quali ricordato poc'anzi dal ministro Gentiloni pochi giorni fa in Libia
E a questo proposito anch'io intendo ribadire il massimo impegno di tutti
Per restituire alla libertà e all'affetto dei loro cari i quattro tecnici rapiti
Filippo Calcagno Salvatore file Fausto piano e Gino polli cardo
E l'impegno italiano presta massimo anche nei confronti di padre Paolo dello Dall'Oglio sequestrato ormai sosta quasi due anni fa in Siria
Signore e signori
Ha pensato Italia all'estero era ammissione resa oggi ancor più impegnativa tra le tante incognite che caratterizzano lo scenario internazionale
Dalla minaccia Italia I sanguinosi attentati terroristici in Francia in Tunisia in Egitto in che Gardini Geie
In tanti Paesi
Dalla crisi russa ucraina
Che chiamo all'Europa ha una responsabilità equilibrato e dice
Ai flussi di profughi e di migranti provenienti dall'Africa e del Medioriente cui l'Europa non sempre riesce a dare una risposta all'altezza della propria civiltà
Dai conflitti in Siria in Iraq al collasso delle istituzioni in Libia e niente
Alle stabilità del Corno d'Africa e dell'area subsahariana
Ci troviamo a operare
Vi trovate operare in prima fila in un contesto globale in cui assumono penso allarmante le forze del disordine
Con grave pregiudizio
Per il rispetto dei diritti individuali e delle minoranze ecco ad un sensibile decadimento del valore della centralità della persona umana
Che resta la ragione il fondamento del diritto interno e internazionale
Questi grandi trattori un fattore di crisi accompagnano i mutamenti geopolitici seguiti alla fine del mondo bipolare
Nella grande redistribuzione di risorse di potere di influenza è scaturita anche dalla globalizzazione dei mercati della finanza
Ciò che accade a Baghdad ogni genere con Ernani Ferrario non estraneo a questi cambiamenti epocali
E neppure alle povertà e alle nuove emarginazioni determinate dal nostro tempo
Ma proprio per questo non inaccettabile atteggiamento rassegnato
è fatta di strada che a volte prevale nelle istituzioni multilaterali nei Governi e nelle pubbliche opinioni di fronte una strage a una pulizia etnica a una repressione per motivi religiosi
Non possiamo rassegnarci all'impotenza al distacco politico
Al distacco morale
Che rischia di classificare come normali e ineluttabili fatti drammatici che richiedono invece una reazione adeguata morale e politica
Occorre alzare lo sguardo oltre la contingenza
Abbiamo bisogno di ideali e di visione strategica
Capaci di attrarre e conquistare consensi di Stati e di società civili se non vogliamo
Che le relazioni internazionali
Ed anche l'ordine economico e sociale siano determinati dalle fra le ragioni del mercato talvolta senza regole
E che il contraltare sia rappresentato non dal diritto dalla politica ma da fanatismi con il loro potenziale discretivo
Costruire un nuovo ordine mondiale e sfondarlo su principi rispettosi della persona delle comunità è un'opera paziente
Che richiede l'intelligenza della realtà e l'adozione di politiche lungimiranti
A questo sforzo di approfondimento che analisi ed elaborazione è chiamato a contribuire ciascuno di voi
Sono preziose la vostra esperienza e la vostra saggezza
Così come la vostra capacità di leggere interpretare gli avvenimenti globali con strumenti aggiornati è una rinnovata indipendenza di giudizio
Allo stesso tempo e dove reti tutti noi come suggerisce il tema di questa Conferenza diplomazia per l'Italia ridefinire adeguandolo costantemente il profilo dell'interesse nazionale
E dunque
Della missione del nostro Paese
Sessanta anni fa e cinquantacinque Italia veniva messa alle Nazioni Unite consolidando quella vocazione alla pace e al multilateralismo iscritta nella Costituzione repubblicana
Oggi questa vocazione si conferma con la candidatura dell'Italia un seggio non permanente dell'ONU nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per il biennio diciassette diciotto
In particolare e nella nuova Europa che l'Italia ha trovato l'affermazione dell'Assoutenti Casa sovranità
Un approdo sicuro
Ma soprattutto un luogo da cui ripartire per affrontare insieme come europee le sfide globali
Negli anni della Repubblica
L'Italia non si è mostrata prigioniera di angusti e malintesi interessi particolari
Maggetto ricordava pocanzi il ministro Gentiloni in coerenza con le scelte posti alla base della propria politica estera
Sulle linee della quale registriamo positivamente un'ampia base di consenso parlamentare
Siamo un Paese impegnato nel rispetto dei diritti umani e nella ricerca della pace della stabilità della sicurezza dello sviluppo economico e sociale
Come dimostra anche la nostra partecipazione alle principali missioni internazionali
Nei Balcani il Libano in Afghanistan
Ancora oggi la capacità di dialogo e di cooperazione sul piano bilaterale in ambito non europea dell'ONU della NATO è il motore della nostra politica estera ed è la nostra presenza degli organismi sovranazionali
Desidero anch'io a questo riguardo rivolge un ringraziamento particolare Federica Mogherini che nel suo ruolo di nostro rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica e sicurezza è stata partecipe attiva dell'accordo di Vienna
Dopo negoziati lunghi e pazienti si è giunti a una storica intesa sul nucleare iraniano
Noi continueremo a impegnarci e chiederemo di farlo a tutti gli attori principali affinché le intese siano ulteriormente implementate
E il processo di distensione produca effetti positivi nell'intero Medioriente
Si vede sollecitamente rimettere in agenda il tema cruciale del riconoscimento pieno e non reversibile del diritto alla sicurezza di Israele ed è il diritto all'esistenza dello Stato palestinese
L'Unione europea come è noto non è
Un'organizzazione intergovernativa
In essa il nostro e gli altri popoli europei hanno scelto la strada della integrazione
Sulla base dei valori di libertà di democrazia di pace
Per questa ragione l'Europa è un ideale è un traguardo storico
E la sua dimensione futura nella quale noi europei potremmo essere in grado di partecipare con dignità e il protagonismo al mondo globale
Anche per questo giudichiamo positivamente l'accordo di Bruxelles
Che ha scongiurato l'uscita dalla Grecia dall'euro e il suo fallimento finanziario
Tuttavia
Non possiamo nascondere
La sensazione dell'affievolimento dei legami di solidarietà che questi settimane hanno drammaticamente evidenziato
Legami che sono invece indispensabili per sostenere il telaio il telaio politico
E giuridico dell'Unione
Non possiamo nascondere questa impressione perché anche perché
Questa è oggi una percezione diffusa tra i cittadini europei
Che colgono a ridotta scappa cita di progettare il futuro la difficoltà i generare sviluppo socialmente equilibrato e inclusivo
Dobbiamo liberare l'Europa dalla tenaglia che la stringe
Tra egoismi nazionali e sentimenti populisti anche si collocati quasi esclusivamente su nell'orizzonte interno
L'Unione corre il rischio che il Presidente Giorgio Napolitano non incontra largo definiva di import Lucchini di protezione esclusivamente sui problemi interni senza porre attenzione al proprio ruolo globale alle stesse minacce esterne
Noi
A differenza di altri diciamo che il progetto europeo in affanno perché non da oggi ha bisogno di rilancio
Noi vogliamo che l'Europa siriani
Che sia capace di affrontare la sfida globale
Per questo occorre coraggio responsabilità forse innovativa occorre una visione più grande dei presunti interessi contingenti
Occorre anche un forte senso di equità
La democrazia non è storicamente separabile dalla sua dimensione sociale
Il canale dell'Unione si rafforzerà dando all'unità monetaria quella necessaria proiezione del non è politica
Se le scelte concrete dei Governi e degli organismi comunitari saranno orientate verso lo sviluppo gli investimenti il lavoro come il Governo italiano ha chiesto nel corso del suo semestre di presidenza
Si rafforzerà soltanto tre istanze territoriali e sociali si ridurranno anziché allargarsi
Soltanto se prevarrà uno spirito di collaborazione di solidarietà nella gestione delle politiche economiche anziché ipotizzare uno scontro tra presunti Paesi seria e presunti Paesi di serie B
Mi pare che si respira in questo momento richiama a me sembra in qualche misura l'atmosfera del dopo fallimento dell'accento che al cinquantaquattro
Ebbene
Come è noto fu per reagire a quella crisi che venga rilanciato l'ideale europeo con la Conferenza di Messina l'anno successivo penalizzato due anni dopo ancora con il Trattato di Roma
Le difficoltà possono trasformarsi il motivo di avanzamento
Il come il compromesso raggiunto in extremis sulla Grecia
Paradigma della logica emergenziale europea
Sarà insomma virtuoso se diventerà la leva per far uscire l'Europa da questa emergenza aprendo il cantiere di una nuova governance dell'euro come vero e proprio Governo adeguato e democratico della moneta unica
Ha opportunamente osservato il presidente Mario Draghi
Con i progressi compiuti nei mesi scorsi intermedi maggiore integrazione siano stati importanti
Ma non ancora in linea con l'esigenza di lungo termine connesse con l'appartenenza ad una unione monetaria
Adesso alle regole comuni vanno affiancate altre istituzioni comuni
Sollecitamente
Per evitare di restare in mezzo al guado di una costruzione incompleta con il forte rischio di scivolare indietro
Più Europa è un obiettivo che appartiene alla categoria delle grandi scelte strategiche quelle che oggi appaiono difficili e meno popolari ma chiaro tre nuovi di sviluppo
Italia e protesta verso questo traguardo
L'Europa è parte irrinunciabile del nostro internazionale anche perché
Cervantes necessario ricordarlo alle volte l'Europa poggia su un deterrente
Pocanzi mi soggezione ricordato la frase di Aldo Moro sul Mediterraneo che ingloba l'intera Europa
E questo e qui nel Mediterraneo che l'Europa può giocare a carte importanti da attore globale come promotore e come artefice di pace
Cogliendo tutte le opportunità di una cooperazione per lo sviluppo e al tempo stesso aprire una stagione di collaborazione di dialogo tra le culture le religioni
La convivenza la libertà e le prospettive di sviluppo più equo costituiscono in questo momento storico il crocevia della pace mondiale
è una sfida straordinaria
Qui la società civile e gli Stati europei con i loro ordinamenti non possono sottrarsi
In questo contesto acquistano ancor maggior rilievo
Il dialogo alla cooperazione con i Balcani
La piena integrazione nell'Unione
Dei Balcani occidentali resta un obiettivo strategico per il quale il nostro Paese si sente impegnato con lo specchio di studi sollecita apertura o di sviluppo relativi negoziati
Nei tempi necessari ma con certezza della prospettiva
La sfida che abbiamo di fronte ci impone di affrontare con umanità e con saggezza il tema delle migrazioni e il dramma dei profughi che fuggono dalle guerre dalle persecuzioni dalla povertà assoluta
La disperazione scolpito sui volti di queste persone spesso giovani può addirittura bambini
Che rischiano la morte su barconi sgangherati sotto il giogo di spiccato i trafficanti di esseri umani
Interroga la nostra coscienza
E quella dell'intera Europa
L'Unione europea e giusto ripeterlo fa meno di quanto dovuto farebbe suo dovere fare a questo e questo atteggiamento
Culturalmente nuovo per molti aspetti sorprendente
Sono la prova i valori su cui l'Europa si fonda
Ma a volte paura ed egoismo prevalgono sulla responsabilità di affermare la indivisibilità di valori come libertà democrazia solidarietà
Lo preciso dell'unione di distribuire seppur su base volontaria e non poteva poggiati è un primo passo significativo che salutiamo con soddisfazione
Ma sarà un passo importante
Che sarà seguito da altri passi nel segno della condivisione
Stiamo parlando di richiedenti asilo non di semplici migranti il carattere umanitario dello l'accoglienza non può che prevalere su altre considerazioni
Diversa è indubbiamente più complessa è la questione dei flussi migratori
Peraltro quasi sempre provocati da situazioni umanamente insostenibili
La politica dell'immigrazione richiede intelligenza e visione
In gioco vi sono valori sentimenti di solidarietà ma anche qui libri economici e sociali
Aiutare chi chiede aiuto salvare chi sta negando puoi manovre a
Organizzazioni criminali è un dovere elementare umanamente i rinunziabile
Converrà dei flussi migratori richiede risposte articolate
Compresa la cooperazione con i Paesi di origine e di transito dei flussi e non è non azione necessaria di contrasto contro i trafficanti
Anche le politiche dell'immigrazione europee dovrebbero tendere verso una certa omogeneità
L'integrazione è un fattore sicurezza
Le politiche europee se coerenti sarebbero anche esse robusti fattori di sicurezza
Non va dimenticato che da come l'Europa saprà integrare i migranti anche costruendo percorsi di cittadinanza dipenderà e non poco la pace il dialogo con i popoli di provenienza
La democrazia non si esporta con le armi come è stato dimostrato la democrazia spera fermarsi devo usare la forza opera persuasione con il proprio esempio
Accogliere per quanto possibile aiutare i Paesi da qui nascono i flussi migratori
Anche per evitare che questi divengono sempre più imponenti e incontrollabili e moralmente giusto ed è inoltre nell'interesse
Immediato e futuro dell'Europa
Del resto in un'ottica di lungo periodo va ripensato anche l'approccio europeo verso l'Africa
Questo grande continente può diventare e diventerà sempre più un partner con qui cooperare condividere strategie responsabilità
Piuttosto che un sentito destinatario di politiche e gli aiuti autori
La Conferenza che l'undici e dodici novembre prossimi prenderà la Valletta i Capi di Stato di governo dell'europea
I processi di Khartoum araba nonché la Commissione del dura africana dell'Ecopass rappresenta una formula utile è interessante per tentare un percorso più efficace
Nello scacchiere mediterraneo la stadiazione della Libia e certamente un tassello prioritario per l'Italia anche per evitare
Oltre lo sfruttamento criminale dei flussi migratori il possibile e di casse di gruppi terroristici suo territorio
Va sottolineato per ricondurre la pace interna e la sicurezza un Paese per il quale abbiamo forti e tradizionali legali
So bene come la nostra diplomazia sia lavorando al fianco della protestante dell'ONU Berardino Leon per tradurre recenti progressi negoziali in accordo definitivo che sancisca la nascita di un Governo di unità nazionale
Sarà comunque opportuno che la comunità internazionale europea in particolare sì facciamo trovare pronti che a fine di garantire le riserve o Stenlio all'eventuale nuovo Governo
La sua formazione va ricordato sarebbe soltanto il punto di partenza l'impegno che si pronunzia lungo delicato e complesso ma indispensabile
Intorno Mediterraneo
Intorno a questo mare e sia è aperta la terribile si veda anche
Incubatore magnete di terrorismo portatore di una concezione Barbara che strumentalizza disarmo a meri fini di potere
Il terrorismo e un buco nero di umanità
Quale sottovalutarlo
Sotto ogni profilo a partire dalla sicurezza interna
Dobbiamo tuttavia fare molta attenzione a condurre nel modo giusto più adeguato questa battaglia
Tre prevalere infatti necessario impegnarsi con fermezza e determinazione senza cedere a reazioni emotive e senza rinunciare i nostri valori
Respingendo le pulsioni ci sono fondi che e la narrazione dello scontro di civiltà tra occidente e mondo musulmano
Quella che dobbiamo intraprendere stiamo svolgendo è una battaglia politica e culturale prima ancora che militare
Contro l'estremismo il fanatismo contro chi fomenta divisioni odio radicalismo soprattutto tra le generazioni più giovani negli ambienti più emarginati
Abbiamo bisogno non di una guerra di civiltà ma di un patto di civiltà che riscopre con l'interazione positiva tra Islam e Occidente che la storia ha già conosciuto
Un'interazione che per prosciugare i giacimenti di odio e deve trovare a definire politiche di sviluppo e princìpi comuni a parte il DEF diritti fondamentali della persona umana
Ponendo fine alle persecuzioni ragioni etniche o religiose come nel caso
Delle comunità cristiane del Medio Oriente
Italia e a fianco dei Paesi che sull'altra sponda del Mediterraneo sono in prima linea nella lotta contro l'oscurantismo l'inciviltà
Per l'affermazione dei valori della vita contro quella sopraffazione e della morte
Anche nella lotta contro il terrorismo
Rimane centrale rapporto transatlantico tra Paesi diversi caposaldo tra la nostra politica estera fa poc'anzi ricordato anche questo il ministro Gentiloni
In un mondo in cui la signora Erika latina
Alla quale ci lega Nord forti elementi di vicinanza hanno di molto mentale o per il loro peso specifico
Ebbene sta facendo la nostra diplomazia
Intensificando le relazioni con questi continenti
La comunità all'antica ingrato esercitare il suo ruolo di leadership
Se le due sponde restano unite e mantengono un'unità di valori agiscono secondo logiche cooperative che si dimostrano capaci entrambe le sponde e certamente lo saranno
Io fino a votazione condivisa delle minacce alla sicurezza internazionale che devono fronteggiare
Stati Uniti un europea peraltro andava anche a loro un percorso con grande potenzialità anche di crescita
L'accordo di libero scambio che sono negoziando la tempo e ci auguriamo possa essere
Confuso al più presto con l'equilibrio necessario
Alle istituzioni europee impegnato in una trattativa in questione battuta l'attenzione di sostegno del nostro Paese
Signor Pacetti dice signori ambasciatori
L'Italia ha un vantaggio comparativo molto importante nello sviluppo da sua politica estera
E ha fatto cenno il Segretario generale poc'anzi la nostra azione infatti può far leva su un pensa culturale davvero unica
Formatosi sulla storia l'arte la bellezza la creatività il gusto l'innovazione
Insomma lo stile di vita italiano
Il made in Italy ha grandi capacità anche economiche anche se non fossi paura a questo punto di vista aggiunsi italiana è diventata da tempo ormai uno strumento attivo a sostegno al made in Italy
E stretto raccordo con le competenti amministrazioni dello Stato con le nostre imprese e loro strutture associative contribuendo a dare al nostro sistema produttivo un raggio d'azione globale
Uno dei vettori più importanti per diffondere l'estro nostra cultura e per promuovere i nostri prodotti nostre mete turistiche resta comunque la lingua italiana
Le statistiche ci dicono che il numero di studenti italiano all'estero è in crescita costante
Tanto che l'anno passato nostra lingua risultata la quarta più studiato al mondo
Ecco la domanda di italiano cresce anche la domanda d'Italia che merita di essere coltivati a cui dobbiamo dare risposte positive cogliendone le grandi opportunità
L'Expo di Milano arricchito la nostra immagine nel mondo
Il tema prescelto ci ha consentito di approfondire i contenuti essenziali per il destino dell'umanità e al tempo stesso indicare insieme ad altri il cambiamento necessario
A favorire a favore di una cultura alimentare più equo e solidale ed un nuovo concetto di sviluppo
La Cassa di Milano e ora offerta come contributo alla elaborazione dell'agendo universale per lo sviluppo che dovrà incrementare gli obiettivi del millennio
L'Italia non mancherà di spendersi progressivo positivo del vertice Orly settembre a New York sullo sviluppo sostenibile e della Conferenza dicembre a Parigi sui cambiamenti climatici
Signori ambasciatrice signori ambasciatori
La diplomazia non risorsa preziosa per l'Italia consideratemi sostenitore della funzione istituzionale di rappresentanza dell'intero Paese alla quale assolve
Al fine di promuovere il ruolo la sicurezza l'economia e la cultura
Il nostro un Paese è pronta a proteggere i propri cittadini e avvertire sul loro futuro
Un Paese intendo anche in questo caso devo sottolinearlo che continuerà a battersi con determinazione affinché Massimiliano Latorre possa restare in Italia e Salvatore Girone si possa pensare al più presto
Continuate debito in internet rivolgervi nello svolgimento del vostro servizio allo Stato facendogli anche interpreti di un messaggio di fiducia di speranza per l'avvenire dell'Italia
I valori su cui si fonda la nostra Repubblica sono valori di pace di umanità di crescita sociale
Possiamo esserne orgogliosi e portarli al mondo a testa alta
Sappiamo senza alcuna retorica che il bisogno di Italia in Europa e nel mondo
Si prega lor signori di rimanere ancora seduti al proprio posto per consentire l'uscita dal signor Presidente Repubblica grazie
Qualità
Entrano