Mediterraneo, Nord Africa e scenari futuri

Quanto tempo abbiamo
Erano quattro ter ok
Allora
Sì allora poggiano a tutti di nuovo abbiamo un'ora e venti minuti proviamo a compattare il più possibile tutta la
Tutta la discussione ovviamente per il tempo che voi soprattutto avete fatto perdere ai relatori credo che dovremo tagliare il più possibile il tempo delle domande ma proviamo comunque a recuperarlo il il il comunque alla fine chiedendo i relatori magari di
Contingentare si auto concentrarsi riuscire così ad avere un minimo di o meno l'interlocuzione
La
Io sono sempre perché me lo fa lasca qualcuno mi ha
Mi ha
Contratto conosciuto in questi giorni abbiamo con la rivista strade scelto di essermi da parte del
Della Sama Sculli Fitch idem e nelle prossime settimane
Sul nostro sito lanceremo alcuni approfondimenti sui temi che sono stati trattati nel corso della nel corso della scuola anzi invito
A voi a pensare di inviarci contributi di cimentarmi nella magari in queste riflessioni saremo lieti di
Di pubblicarli
Il il titolo il tema di questa
Di questa tavola rotonda e il Mediterraneo
Siamo alta qui a Siracusa sulla frontiera meridionale italiana affacciati sul Mediterraneo in realtà tutta l'Italia da la Spezia fino a tre teste anzi da
Da da Ventimiglia fino a Trieste e frontiera mediterranea ma qui arriviamo nella sua crudezza più straziante a volte ma anche più affascinante da altri punti di vista
Ne parliamo con un partner oggettivamente robusto molto interessante che ci aiuterà e penso sia
L'intuizione di organizzatori difficili tema
A a capire meglio quale quali sono gli scenari cosa cosa ci dobbiamo aspettare cosa possiamo immaginare per peritale per l'Europa
Per me stessi nei prossimi nei prossimi
Anni un
Questa è l'aria
Che rappresenta vedevo i dati satira quando giù Del Balzo ma ha chiesto di di moderare questo incontro che raccoglie il sette per cento della popolazione mondiale parliamo della dei paesi rivieraschi
Del Mediterraneo il quindici per cento del PIL mondiale ma scrivendo questi dati ho pensato soprattutto che al di là di questo potrebbe esser meno il valore del PD potrebbe esser minore la popolazione
Che invece è molto rilevante ma queste comunque casa nostra ed è
Il tema il tema cruciale ho la sensazione facendo questa riflessione che a volte lo abbiamo dimenticato negli anni negli anni passati che una certa
Pendenza o ambizione a critica a sentirci parte dello Europa continentale e a confrontarsi con essa
Ci ha fatto dimenticare che noi siamo soprattutto e abbiamo soprattutto la responsabilità di essere un grande Paese mediterraneo è un grande Paese che
Afferma la sua posizione i suoi valori i suoi doveri la sua responsabilità nei confronti durare che
A torto o ragione e nel nostro destino e che
Mai come in questa fase rappresenta la fonte delle nostre difficoltà e delle nostre ambizioni future
Vorrei
Lasciare anzitutto il
La parola al professor Paolo Magri direttore direttore dell'istituto ma di di chiedere poi Alia quarta pelle e a bando beni sei di fare delle riflessioni la prima
Sul ruolo dell'Italia sulla strategia italiana sul percorso che abbiamo utili in questi anni e su quello che avremo auspicabilmente dei prossimi
E invece a Brando quello che diciamo il ruolo dell'Italia in Europa il ruolo dell'Europa
Io chiederei poiché invece una di di guardare al tema di terraneo non soltanto nella sua frontiera nord sud
Ma anche in una frontiera molto particolare che coincide con la frontiera dell'eurozona con la frontiera che c'è tra Grecia e Turchia e che si incrocia con un altro tema di cui ci siamo occupati e che abbiamo vissuto anche motivamente nelle scorse settimane
E cioè la tenuta dell'euro zona fino
I sua al suo confine al suo confine orientale le isole di Rodi le isole che abbiamo conosciuto anche nel film mediterraneo
E poi avremo la chiusura quando arriverà sarà nostro gradito ospite
Il sottosegretario Sandro Gozi che proverà invece a a magari a tirare le conclusioni dall'atto governativo della della vicenda chiederemo poi a Valeria Termini non la vedo
Un intervento molto breve cinque minuti ma molto importante sul sulle istanze energetiche che sono un tema cruciale rispetto al Mediterraneo con questo mi taccio e lascio la parola a Paolo Magri molte grazie
Grazie davvero grazie per l'invito mi mi commuove vedere
Dei ragazzi come voi che passano week-end su questi temi venendo da varie parti d'Italia e prenotare una cosa se posso fare un commento estetico
Rispetto
Al
Quando io avevo stretta c'era il PC e c'era la Federazione giovanile il PC erano tutti bruttissimi
Cioè
Io credo
Era
Quindi la quale mi ha colpito quando ho detto richiama son belli cioè nel senso
Era
Non chiedetemi se io ero facevo parte alla Federazione giovanile però
Bazzicava poco ma mi ricordo questo fatto dicevo ma perché son tutti così brutti invece voi complimenti allora
Non parlerò di estetica ma
Beh io ho solo questi due
Confronti trent'anni quarant'anni fa e ora
Allora
Io cercherò di dei temi
Del Mediterraneo evocati nell'introduzione poco fa e delle difficoltà nel Mediterraneo che mi concentrerò su una sul terrorismo e cercherò nel tempo che oggi riflettere con voi su
Cosa stiamo facendo che in Italia e Illy mitili per contrastare questo fenomeno
Un fenomeno questa nuova ondata di terrorismo mi riferisco a alta esce Stato islamico un fenomeno che vi ricordate abbiamo descritto giustamente quando è emerso un anno fa più o meno di questo periodo
Abbiamo descritto come nuovo
Nuovo non tanto perché non aveva legami con le forme passate con Al Qaeda accennava nuovo perché dicevamo correttamente
Che
Questa nuova ondata di terrorismo aveva dei nemici primari locali lì
Mentre per la prima volta rispetto a Bin Laden per intenderci delle Torri gemelle l'occidente cioè il qui era molto sullo sfondo
I nemici di dai su sono fondamentalmente IGT sono i sunniti moderati sono i cristiani sul cioè tutto ciò che incontrano sul territorio nel tentativo di affermare l'altra grande novità che la territorialità la statualità
Quindi era un terrorismo quello che un anno fa abbiamo iniziato a conoscere che distingueva molto più che in passato fra il qui noi come minaccia e il lì cioè la minaccia locale e tutto sommato per qui
Era più per noi errato più tranquillizzante nel senso che non eravamo più il bersaglio primario
E in effetti se guardiamo quello che è successo in questo anno
La gran parte delle violenze è stata lì è stata in Siria è stata in Iraq è stato in qualità di stata nei vari Paesi dove iniziano in Tunisia in Libia a esserci degli attentati
Ma
Anche qui nonostante non dovessimo essere l'obiettivo è successo qualcosa
è successo e abbiamo scoperto il fenomeno dei lupi solitari dei cani sciolti cioè delle persone che a Parigi o in Danimarca o in Francia o negli Stati Uniti si fanno esplodere ora in Turchia
Si fanno esplodere e creano anche qui dei problemi a noi
Abbiamo scoperto dei messaggi più propaganda che realtà del famoso messaggio con il Vaticano con la bandiera di Stato islamico che anche noi anche se obiettivo indiretto potevamo essere minacciati
Ma abbiamo soprattutto scoperto che ci possono essere anche se non siamo l'obiettivo primario dei morti di qui che muoiono lì ecco l'attentato al Musio tunisino e gli attentati sulle spiagge tunisine e ci hanno toccato fortemente perché nonostante non fossimo l'obiettivo sia morti e parliamo anche
Qui come strumentalizzazione politica creato questo legame idee idee ideale fra terrorismo e immigrazione
Non abbiamo ad oggi nessuna evidenza in tal senso ma alcune forze politiche hanno cavalcato questo legame immigrazione porta terroristi che ha di nuovo riportato il qui al centro del mirino
Ed è
Ovvio scontato che l'appalto le preoccupazioni per il cui
Prendessero il sopravvento abbiamo abbia facciamo un sondaggio come visti con RAI News
Abbiamo verificato quale la minaccia la paura più grande italiani nel tempo
A dicembre la preoccupazione principale la crisi economica
Da febbraio il tema del terrorismo e per gli italiani diventato una delle fonti principali di procura preoccupazioni in pochi mesi e senza che la crisi in questi mesi sia finita ma semplicemente perché altro qui è diventato come una forma di minaccia più importante
Ed è diventato un tema politico importante che ha portato in Italia come in tutti i Paesi europei a introdurre delle nuove norme antiterrorismo
Controllo sui sui ruoli controllo sui siti nuovi reati di istigazione al terrorismo eccetera eccetera eccetera
Strumenti molto importanti che però ci fanno apparire la nostra fragilità in ogni caso perché se il fenomeno ad oggi dove ci sono il Foreign Fighters di ritorno non abbiamo ancora un caso di Four il fatto di ritorno
Se il fenomeno ad oggi è fatto soprattutto di cani sciolti lupi solitari le possiamo avere tutte le normative che vogliamo ma hai me rispetto al pazzo che si fa esplodere possiamo fare ben poco
Però
E di questo su questo voglio portare alla vostra attenzione
Questa attenzione legislativa impegno politico su quello che succedeva altrui nonostante il qui non fosse l'obiettivo primario c'è un po'distratto rispetto a quello che succedeva che sta succedendo lì
Cioè
C'è una coalizione di sessanta Paesi quaranta di quali
Successo accaduta dei
Dei
Talmente aspettiamo che torni elettricità riusciamo secondo prendiamo stesso grado di fare
Viaggiatore
Chiedo se
Dai progetti Elisa
Quindi dicevo ci siamo molto concentrati sul qui come è normale che sia ogni Stato ha come compito primario condividendo i suoi cittadini nobili affrontare problemi dunque
E tutto sommato non lo si dice ovviamente in un dibattito politico si dice artistico ma si parla di queste cose
Ragionamento di base Ciarlo sta
Calato questi dei vari Paesi del Medio Oriente
Che gira gestisca fra di loro vediamo chi vince e poi
Né se ne parla
Io su questo argomento vorrei fare con voi
Tre riflessioni la prima riflessione
Se realmente possiamo separare il cui élite sia realmente possiamo immaginare di occuparci di crisi lasciando che lì venga gestito da altri
La seconda riflettano domanda retorica ovviamente la seconda riflessione ex se non è possibile separare il qui e lì quali sono gli strumenti che abbiamo per intervenire utilmente senza fare altri danni lì cioè dove il fenomeno è esploso
E la terza riflessione che però immagino toccheranno e le persone che parlerà dopo di me e che cosa in questo quadro può realisticamente fare l'Italia
Si può separare il cui lì
Ripeto una domanda retorica ma cerchiamo di smontare ogni dubbio su questo
No non si può perché i cittadini italiani l'abbiamo visto in Tunisia e Arco al museo muoiono anche lì e vengono rapiti anche lì e quindi se l'Italia deve pensare di proteggere i propri cittadini
Se le cose succedono lì e coinvolgono gli italiani il problema ci torna dalla finestra
No soprattutto non possiamo superare il quindi perché
Ciò che succede lì parlo di Silvia Parodi Rakkaz soprattutto è il motore è la molla scatenante per attrarre quei cani sciolti quei lupi solitari che creano problemi anche da noi
La straordinaria forza mediatica i filmati i siti i social network di Stato islamico
Ruota attorno alla lotta che avviene in questi Paesi e su questa notte su questa violenza
Comunica e attrae giovani non giovani che sono da noi e li porta o a diventare forense Fighters o a immolarsi con attentati solitari
Non possiamo separare gli squilli anche perché lì
Anche se non abbiamo ancora prove di ritorni di forense Fighters comunque ci sono dei terreni di esperienza
Ci sono circa trentamila persone dello Stato islamico ha combattono un terzo circa poco meno di un terzo sono occidentali che sono gli a combattere
E non è successo ora ma potranno tornare potrebbero tornare e di nuovo il cui ci torna pesantemente in priorità
E non possiamo separare lo diciamo qua a Siracusa Floridia il cui è lì soprattutto noi italiani perché mentre per un finlandese o per un lettone pensare di separare il qui e lì può essere una divertente esercizio mentale
Per noi che siamo a poche ore di distanza e il qui e lì diventano di carta
Grazie al Mediterraneo un fenomeno di continuità
Se quindi l'occuparsi solo di ciò che succede qui non ha senso ma dobbiamo anche pensare a intervenire correttamente auspicabilmente in ciò che succede lì
Se ci serve fare anche qualcosa di la domanda è la seconda riflessione a che anticipavo prima è che cosa realisticamente si può fare
Quindi abbiamo dobbiamo essere molto franche oneste abbiamo solo
Tre certezze
La prima certezza e che
L'intervento militare intervenire militarmente contro il terrorismo non funziona
Noi interveniamo militarmente contro il terrorismo da circa
Tre quattro decenni in varie parti del mondo e siamo oggi qui domenica ventisette ventisei luglio imposto caldo della Sicilia a discuterli terrorismo c'è qualcosa che non funziona se questo è quello che abbiamo fatto per quarant'anni
E lo non hanno fatto questo intervento militare eserciti SCAT Cagnati contro il terrorismo si sono impegnati negli ultimi quarant'anni principale eserciti del mondo
La seconda certezza che abbiamo
E che
Il terrorismo se pensate allo Yemen la Libia alla Siria all'Iraq i Paesi principalmente coinvolti prospera su vuoti
Prospera su Stati falliti su economie fallite su società fallite
E se vogliamo affrontare realmente il problema del terrorismo dobbiamo affrontare il problema di questi vuoti cioè degli Stati falliti delle società fallite e delle economie fallite parlo dei Paesi coinvolti primariamente
E la terza certezza e che se è vero che non è affrontabile solo militarmente e che dobbiamo affrontarlo risolvendo però il problema dei vuoti la testa certezza e che abbiamo di fronte non è notizia positiva
Decenni di gestione e di convivenza con il terrorismo
Perché dobbiamo ammetterlo siamo nei pasticci se il problema e quello dei vuoti Stati falliti società fallite economia fallite
Noi abbiamo
Ben poche
Ben pochi strumenti e ben poche ricette
Se ci pensate l'Europa sta gestendo da cinque anni uno Stato fallito
Con risultati uno Stato europeo fallito con risultati non particolarmente eccitanti l'Europa sta
Gestendo da alcuni anni
Un estremismo che sta montando nei vari Paesi il populismo e altre forme
E anche su questo non stiamo avendo dei grandi risultati in termini di
E non stiamo parlando dell'estremismo dello Stato islamico stiamo parlando di partiti Alba dorata i vari partiti nei vari Paesi o partiti populisti ICI dove
Noi dentro l'Europa non siamo sappiamo trovare strumenti per argomentare per fare un appunto narrativa rispetto a questo
Siamo nei pasticci se il problema fondamentale quello dei vuoti gli Stati falliti le società fallite le economie fallite quando dico economie fallite dico economie
Che non sanno ridistribuire la ricchezza che questi Paesi del Medio Oriente hanno creato in questi anni ne stiamo parlando di Paesi che sono andati bene economicamente fino alla primavera araba Paesi che negli anni due mila hanno avuto tassi di crescita del cinque sei per cento
Ma quello perché parliamo di economie fallite perché cresceva l'economia dello Stato ma la di letti giovani della Tunisia dell'Egitto eccetera non vedevano nessuna trasformazione
Continuavano vendere la frutta come il giovane che si è bruciato in in Tunisia i a noi nonostante fossero laureati sul mercatino taglieggiati dalla polizia che nonostante lo facesse un lavoro del cavolo al impedivano anche di farlo
Ma siamo lì per pc dicevo perché non riusciamo neanche a risolvere problemi simili ma molto più semplici in Europa figuriamoci in altri Paesi siamo nei pasticci perché di grandi strategie per affrontare questi vuoti non ne stanno emergendo
Cioè anzi stiamo ricadendo negli errori del passato
Noi abbiamo avuto in Egitto
Mubarak come gli altri come bene ha lì e come Gheddafi che per trent'anni ci hanno detto noi siamo l'unico strumento di contrasto contro il terrorismo
Accettate qualunque cosa ne facciamo con le nostre popolazioni accettato il fatto che le nostre società siano fallite che non si economie siano fallite ma noi siamo il ballo Aldo contro il terrorismo
E contro l'immigrazione selvaggia cosa ci sta dicendo ad Assisi in questo momento
Esattamente la stessa cosa
Ci sta dicendo sostenete il mio esercizio anche se non è democratico anche se riteniamo libertà
Perché noi siamo il baluardo contro il terrorismo il baluardo contro l'immigrazione di aiutiamo dirittura in Libia perché anche lì avete dei problemi e date una mano noi che li risolviamo il problema della Libia
Quindi anziché avere nuove idee per affrontare il tema degli Stati falliti Rossetti società fallite noi stiamo ricadendo nell'aria alleanza con con l'Egitto con i paesi delle nuove
Ben arrivato
Già
Quindi dicevamo se non si può come stavamo dicendo separare il cui élite e do serve anche intervenire in ciò che succede in questi Paesi
Siamo nei pasticci perché
Non abbiamo particolari strumenti nuovi non abbiamo idee nuove su come intervenire sappiamo solo che intervenire su questi temi le economie fallite di Stati falliti le società fallite
è richiede molto tempo richiede molti soldi richiede nuovi approcci e non abbiamo né tempo né soldi né approcci
Perché siamo nei pasticci siamo nei pasticci anche perché rispetto al tema dell'intervento militare abbiamo detto che l'intervento militare non è la soluzione al terrorismo non è la soluzione ma siamo nei pasticci perché rischiamo
Di
Ricadere comunque nella convinzione che le situazione così drammatica e l'unica cosa che si può fare e intervenire militarmente
E questo sarebbe un rischio
Perché ricadremmo nero del passato ma potremo fare anche un altro errore che quello che stiamo facendo adesso
L'errore di non intervenire abbastanza militarmente perché è vero che bisogna affrontare i problemi di fondo di cui abbiamo parlato le economie fallite gli Stati falliti società fallite ma non possiamo pensando a questi problemi di lungo periodo
Nel frattempo permettere che lo Stato islamico diventi una realtà ancor più grande di quella che ora
Noi abbiamo in questo momento uno Stato islamico che controllo uno spazio che è grande come la Gran Bretagna
E da un anno da un anno c'è una coalizione di quarantacinque Paesi attivi militarmente contro lo Stato islamico Paesi con eserciti forti e questa Gran Bretagna non n aumentata né diminuita siamo fermi alla Gran Bretagna
E siamo un anno dopo che Obama aveva detto che non avevo una strategia per intervenire militarmente siamo Accame non di due settimane fa che dice serve una nuova strategia
E c'è qualcosa che non funziona perché
Facciamo qualcosa militarmente ma
Qualcosa non sta funzionando non sta funzionando se in un anno di raid aerei gli unica cosa che facciamo abbiamo fatto meno raid che Israele su Gaza lo scorso anno nello stato in un mese
E se il numero di raid che abbiamo fatto per colpire militarmente quando abbiamo deciso di non intervenire coi soldati sul terreno
E PAC è basso e oltretutto il sessanta per cento non colpisce obiettivi perché non sappiamo cosa colpire questa è la realtà mandiamo dei troni o mandiamo degli aerei ma non avendo Intelligence in territori dove non entriamo non sappiamo cosa andare a colpire
E quindi c'è un problema c'è un problema se stiamo combattendo con
I curdi
E se la Turchia dopo che ha tentennato nel contrastare Stato islamico nello stesso giorno inizia a combattere contro lo Stato islamico cono suoi raid comincia anche a cubo un bar dare i curdi
C'è qualcosa che non sta funzionando
In tutto ciò l'unica idea ma difficile che è emersa nuova idea per affrontare politicamente il problema è l'accordo con l'Iran
Ma anche qui dobbiamo essere molto realistici l'accordo con l'Iran e davvero la nuova
Idea che emerge
Ma non produrrà pur risultati positivi nei primi mesi nei primi mesi ci saranno i vari Paesi che rafforzando la loro posizione l'Arabia Saudita e da altri Paesi
Di contrasto all'Iran non è che immediatamente con l'accordo iraniano tutti si siederanno al tavolo e diranno adesso sunniti e sciiti risolviamo i problemi della Regione quindi anche qui l'unica nuova grande idea
Avremo un periodo intermedio che ci creerà qualche pasticcio non subito delle soluzioni
Questo è il quadro e in questo quadro io termino in questo quadro l'Italia
Si trova in una posizione delicata l'abbiam detto miliardi di volte e il Paese che più si sente l'impossibilità di separare il qui e lì
è il Paese che più si sente il tema dell'immigrazione che pur non essendo veicolo di terroristi a quanto sappiamo ad oggi
E un fenomeno che preoccupa le opinioni pubbliche quindi impone il Governo ai a dare delle risposte e comunque prospera sul caos legato a quanto sta succedendo sulla sponda sud
L'Italia quindi sente molto il lì oltre che il cui
E l'Italia
Non è una grande potenza ammesso che le grandi potenze possano risolvere non l'hanno mai fatto fino adesso i problemi la Regione quindi ha una difficoltà in più
Ha in più la difficoltà di avere militarmente co ed economicamente delle risorse molto più limitate
E quindi la sfida per noi che viviamo il problema più di altri è ancora più forte ma credo sono certo che su questo voi due dirette molto di più
Grazie
Grazie molte grazie
Prima di passare la parola agli a quarta pelle ringrazio anche io Sandro Gozi di di averci raggiunto
Allora una domanda sempre una risposta flash al professor Magrì e
Rivolgo poi la stessa domanda come inizio dell'intervento anche
Anche Lia se a
A questi ragazzi ne ho parlato di populismo di necessità anche voi di di interfacciarsi con persone che fanno domande brevi e purtroppo sono affascinati da risposte brevi
Se qualcuno e chiedo loro
A ma allora non era meglio Gheddafi parlando nello specifico della Libia ma quella domande breve semplificare spetta persone guardano il problema in termini semplificati cosa loro dovrebbero rispondere alla alla domanda ma non era meglio Gheddafi
Quando si fa la domanda si pensa al fatto che noi abbiamo accettato di collaborare buttar giù Gheddafi e la risposta è che comunque non è la risposta immediata
Che comunque se non se non allora Gheddafi sarebbe caduto qualche periodo dopo il problema lira esplosivo
Si il non era meglio Gheddafi senz'altro perché Gheddafi
E gli altri hanno creato la conditi condizioni per questa esclusione
Sarebbe stato meglio dopo Gheddafi dopo le cadute degli altri preoccuparci maggiormente di questa zona non è una risposta che convince nessuno me ne rendo conto rispetto a chi fa degli slogan e chi fa del del delle battute però la realtà è questa
La mia risposta parto da qui poi le per risposte altrettanto breve
è meglio Assad
Legge crisi la crisi libica e la crisi siriana sono due crisi che si iscrivono dentro il tema delle primavere arabe
Sei Paesi che improvvisamente diciamo improvvisamente per gli analisti probabilmente meno improvvisamente per i cittadini che ci vivevano
Manifestano un desiderio di un regime diverso uno stile di vita diverso una partecipazione diversa i Governi
E la Libia e e la Siria sono le due crisi gemelle un Paese dove noi decidiamo di intervenire
è un Paese dove si decide che è una crisi troppo complicata per intervenire e che quindi bisogna provare a tamponare secondo un po'quello che ha detto Paolo non è che la crisi libica oggi e migliore della crisi siriana
Anzi
Tutto sommato a oggi la Libia che è un Paese diverso realmente non si può pensare che sono lo stesso Paese ed è sempre difficile avere controfattuale eccetera ma
Oggi la Siria
è messa probabilmente peggio della Libia sono undici milioni siriani
Che o internamente nel Paese o nei paesi vicini pochi con un numero molto ridotto sono rifugiati in Europa
La speranza di vita era settantaquattro anni prima dell'inizio della crisi eh si è ridotta di ventiquattro anni
Circa la metà della popolazione siriana Vives
Grazie a degli aiuti alimentari in quello che era uno dei Paesi considerati a medio reddito
Ovvero uno dei Paesi della Regione che era considerato tra i più ricchi con un tasso di povertà inferiore al cinque per cento della popolazione quindi non è che oggi dagli la la Libia sia messa malissimo bisogna ricordarlo insomma
Invece la Siria sia un paradiso
Questo perché perché se la domanda oggi rispetto anche a quello che diceva suggeriva Paolo Magri e poi anche Piercamillo sulla domanda e oggi che cosa può fare un Paese come l'Italia
Ne dobbiamo anche provare a guardare insomma alla situazione cercare di fare anche delle comparazioni solitamente la politica
Un certo tipo di politica a chi mette davanti a una visiona due dimensioni bello brutto
Bianco e nero buono cattivo la realtà dei fatti è che noi insomma
In questi anni delle primavere arabe abbiamo attraversato dei cambiamenti molto radicali che sono dei cambiamenti radicali che vanno provati ad essere analizzati anche in senso
Temporale aggiungendo quindi una terza dimensione appunto primavere arabe
Abbiamo siamo partiti con sei paesi che
Dove i cittadini chiedevano maggiore libertà maggiore partecipazione una dimensione diverso anche del governo dell'economia come siamo finiti siamo finiti che ci
In quei Paesi su sei Libia Egitto Siria Bahrain gli elementi sono o in una guerra civile e in un conflitto molto complicato oppure si trovano sotto delle dittature
Un solo di questi Paesi che la Tunisia effettivamente sta dando dei segni
Positivi con grandissime difficoltà come hanno testimoniato gli attentati terroristici il secondo elemento di quello che è cambiato durante le primavere arabe il tema della rilevanza del conflitto israelo-palestinese
è a mio giudizio su questo possiamo anche discuterne dopo però il conflitto israelo palestinese non è più il motore della maggior parte delle cose che avvengono nella regione anche se effettivamente
Israele continua
Per fortuna a svolge un ruolo importante nella regione
E il terzo elemento di cambiamento radicale con cui noi ci confrontiamo per capire anche come muoverci è il tema dei nuovi fenomeni e dei nuovi attori Paolo lo ha lo ha detto molto bene io dico veramente tre parole su questo
Nuovi fenomeni migrazioni terrorismo nuovi attori non solo appunto uno Stato islamico cioè uno Stato diverso o quello che si proclamo uno Stato islamico quindi un attore che agisce in modo statuali in una regione diverso sa dai confini che noi conosciamo
Ma anche solo se pensate appunto alla popolazione dei rifugiati
Più della metà della popolazione siriana è rifugiata oggi e quindi abbiamo sostanzialmente degli attori che agiscono in modo effettivamente molto diverso rispetto al passato e poi
Appunto le grandi emergenze umanitarie da un lato e dall'altro lato il cambiamento radicale nella narrativa hanno portato a galla degli attori non statuali che sono stati molto ridere rilevanti da un lato appunto tutto il mondo delle charities delle delle organizzazioni
Non governative di stampo vario anche disegni di di di matrice islamista
E dall'altro lato il ruolo straordinario che hanno avuto i media in particolare Al Jazeera
Sono attori nuovi che sono attori nuovi fenomeni nuovi letture diverso a partire dalla differenza del conflitto de della rilevanza del conflitto israelo palestinese che richiedono un Paese come l'Italia di ripensare profondamente la propria strategia nella regione
Italiana è un Paese che non può esimersi dal pensare a una strategia mediterranea la nostra geografia ci obbliga a dover dire delle cose rispetto al Mediterraneo
Anche qui sul ruolo dell'Italia io vi inviterei a fare un ragionamento su come eravamo nel due mila undici e come siamo oggi
Nel senso che nel due mila undici noi eravamo un Paese che appunto e nel momento in cui
C'era una discussione a livello europeo ONU
E con gli alleati in atto su intervenire uno intervenire in Libia non è stata in grado di fare in modo coerente e convincente il punto su un Paese che noi conosciamo molto bene perché
Perché noi in quel momento avevamo un Governo fortissimamente indebolito una credibilità internazionale
Molto traballante allora nel momento in cui noi proviamo a capire che tipo di ruolo può avere il nostro Paese nella regione dobbiamo anche pensare a
A che cosa possiamo proiettare e sicuramente l'Italia del due mila quindici è un'Italia molto diverso dal due mila undici sono stati tra i Governi il Governo Renzi è l'ultimo nella sequenza di tra Governi che hanno effettivamente ristabilito la credibilità internazionale
E che hanno anche dato un segnale ai nostri cittadini
Che il fronte esterno è una priorità
Ieri c'era un se non l'avete visto chi di voi appassionato di di politica estera vi invito a a leggerlo c'era un bellissimo articolo di Emma Bonino Lucio Caracciolo Marta Dassù
Pier Ferdinando Casini sulla stampa in cui si diceva la proiezione esterna del Paese dell'Italia deve essere una priorità del Bilancio del nostro Paese né invece abbiamo fatto per anni e lo dico anche insomma
Perché da un partito come il Partito Democratico che su alcuni di questi temi ha avuto delle posizioni che io non ho condiviso abbiamo detto dobbiamo costruire gli asili non possiamo permetterci una seria politica di difesa
Dobbiamo o altri partiti che ancora oggi ancora giovedì scorso in Commissione esteri alla Camera hanno detto non ci avete dato i posti che volevamo nell'Ufficio di Presidenza noi non discutiamo dei della strategia di cooperazione dei prossimi tre anni
Noi queste cose qui io credo penso che un Paese che può essere un Paese serio non può continuamente subordinare
La politica estera o a esigenze di dibattito politico tra i partiti o anche all'idea che la crisi non ci permette di avere una proiezione esterna quindi ne siamo secondo me finalmente un Paese diverso
Siamo un Paese diverso in cui pensiamo cominciamo a pensare le forze politiche finalmente riescono a fare questo di discorso non so quanti i cittadini credo che se ne rendano conto i sondaggi a cui faceva riferimento
Paolo Magri dicono che insomma la percezione delle minacce da parte del CIPE dei cittadini italiani è molto legata al fronte esterno e quindi i cittadini si aspettano che noi diamo priorità a questo
E quindi questa differenza d'Italia tra il due mila undici due mila quindici
Resta no delle grosse questioni Soro sull'Italia come facciamo politica estera e appunto l'intensità degli interventi
Perché una parte del dibattito italiano e poi Brando Cenci ci darà conto invece nel dibattito europeo
E ancora sul fatto che
Quelle zone lì sono troppo complicate noi non possiamo farci niente e quindi è meglio non occuparcene ma ci siamo resi conto in questi cinque anni che non occuparsi dei problemi non risolve i problemi la politica tante volte tende a fare questi sono
A dire
C'è un problema di una città eccetera quando smetterà di essere una priorità il problema si sarà risolto è inutile spendere del capitale di consenso del capitale di anche di volontà politica perché alcune cose si risolvono da sola ecco il fronte esterno in questi anni ci ha insegnato che le cose non si risolvono da sole e tendenzialmente peggiorano
Pensate semplicemente appunto alla crisi siriana
Oppure pensate a ha anche solo allo Stato a al dai schiera un attore che si era visto sorgere alcuni
Anni fa
E abbiamo detto ma non è una cosa importante improvvisamente l'estate scorsa ci siamo svegliati che aveva conquistato delle porzioni di territorio
Estremamente vaste allora che cosa può fare l'Italia che cosa sta facendo l'Italia già oggi e che cosa deve e
Che struttura deve darsi nel futuro
Che cosa stiamo facendo oggi
Oggi abbiamo fatto alcune cose primo abbiamo riguadagnato oltre ad aver riguadagnato credibilità internazionale come un Paese serio quindi riforme interne che però ci permettono anche di presentarsi come un Paese che effettivamente può dire la tua sul fronte internazionale
Abbiamo acquisito un credito un capitale di credibilità morale sul tema delle migrazioni ovunque vada una persona italiana oggi a fare degli incontri ufficiali a livello politico e lo testimoniano Sandro meglio di tutti ma anche Brando
è
Noi riceviamo una serie di apprezzamenti per tutta l'operazione prima Mare Nostrum e poi per la leadership che abbiamo dimostrato per Tritone
Poi sei donne e adesso la la missione navale che voteremo proprio in questi giorni alla Camera
è importante dirlo perché insomma noi ci siamo occupati del Mediterraneo abbiamo messo un pezzo anche dissenso la politica estera non è solo tecnicismo la politica estera anche proiezioni di valori e noi li abbiamo proiettato un pezzo di valori
Pensare che appunto a poche decine di chilometri da qui ci sono delle persone che attraversano il mare
Mentre noi siamo al mare in vacanza per la propria sopravvivenza e rischiano la vita
E noi abbiamo voluto occuparsi di queste persone è una cosa insomma che dà un senso vero dei valori che abbiamo voluto proiettare come Italia e questa è il primo elemento che abbiamo messo sulla politica estera il secondo tema che abbiamo messo è il tema della Libia
Lo sentiamo più di tanti altri Paesi ma l'idea di sostanzialmente confinare con uno Stato che è uno Stato fallito dove non ci sono più istituzioni che garantiscano
Il controllo del territorio e per l'Italia un problema straordinario il più del novanta per cento dei migranti che arrivano in Italia passano attraverso la Libia
Ed effettivamente il frantumarsi dello Stato libico ha permesso di segnalare a sud del Sahara in particolare che c'è un buco nero dove attraverso il quale si può passare e quindi noi non ci possiamo più permettere quella cosa ma non perché Gheddafi
Chiuderà i confini reca precludeva le persone in dei campi che erano dei campi neanche controllati dall'Alto Commissariato ma perché ormai si sa
Che attraverso la Libia si può arrivare in Europa e a questo bisogna mettere bisogna mettere un punto a questa situazione
Me e quindi occuparsi della Libia provare a farlo attraverso una mediazione internazionale che è molto complicata ma è l'unica probabilmente l'unica strada possibile a meno di non voler scegliere uno dei due contendenti e io credo che a un certo punto
Forse una discussione di questo tipo se insomma le mediazioni che sono in campo e che stanno portando qualche risultato non non vanno da nessuna parte è una cosa che dobbiamo
Porci
La terza questione che abbiamo provato a mettere sul sul campo è il tema dell'Africa
Essendo io sono avendo io lavorato Ignis Pd come africani istante o acquistano particolarmente fa particolarmente legata ma diciamo non è un tema di nicchia non è un tema appassionante solo per alcuni se la maggior parte di quelli che vediamo arriva e attraversa con le barche attraverso la Libia sono neri africani perché è così lo vediamo in televisione non possiamo far finta che non sia così
Significa che noi abbiamo un problema rispetto a una fascia del Nordafrica che fragile in via di disgregazione e con dei tempi che sono i tempi poi di quelli che diceva Paolo
Diciamo per il recupero di una situazione di normalità e quindi decadi
Decadi abbiamo davanti a noi di di instabilità in quella regione tutto quello che c'è sotto deve essere altrettanto importante come quello che c'è sopra il Sahara perché sono due mondi che resteranno sempre legate a fronte di fragilità
E debolezze istituzionali nel nord dell'Africa e quindi abbiamo lanciato un'iniziativa insomma gli altri Governi hanno fatto iniziative africane gli altri governi di sinistra pensate per esempio avvertenze atte a Clinton pensate anche a delle iniziative di François Hollande
Hanno lanciato delle iniziative africane quando si trovavano in difficoltà rispetto all'opinione pubblica Blair sbagliato fa un'azione di quel tipo e rilancia su una politica africana
Perché
Agrari Blair
Nell'Iraq
Non si può annoiarla
Quella relativa
Da oggi
Il Governo
Però
Anche laddove
Prego Blair sull'Africa ha già fatto un pezzo di diciamo lavaggio della propria della propria immagine ne stiamo facendo una cosa diversa stiamo dicendo il nostro futuro
Il futuro europeo è il futuro africano sono legati in Italia un ruolo cardine rispetto a questa idea di futuro ci prendiamo un pezzo di responsabilità questa è l'altro questo è ammesso e il terzo Trucks in quanto penso che stiamo mettendo per avere un ruolo diverso rispetto al passato rispetto al due mila undici la Regione sono tutta una serie di iniziative diplomatiche la più recente è la visita
Di Renzi in Israele in Palestina ma non solo il quattro di di agosto il ministro Gentiloni sarà a Teheran
E probabilmente andrà prima o dopo non ho capito benissimo in Arabia Saudita una serie di iniziative diplomatiche di presenza nella regione
Per rassicurare gli alleati per intessere un dialogo che sia più forte rispetto al passato e per avere effettivamente un ruolo
Che cosa deve fare l'Italia invece sul
Dal punto di vista non solo diciamo più operativo ma anche dal punto di vista strutturale il primo tema riguarda e l'idea che alcuni dei fenomeni che avvengono oggi nel Mediterraneo si possono gestire non sono risolvibili
Quando Salvini dice
Che si possono mettere delle navi nel Mediterraneo e non farli mai più venire o si possono far sbarcare dei soldati in Libia e si risolve il problema è un modo paragonabile alla come lui ha trattato il tema dei condizionatori
Sono falsità sono vere falsità
La differenza tra una forza di governo è una forza che al Governo non ci vuole stare ma vuole semplicemente dare fastidio a chi sta al Governo è questa
Ci sono delle cose che si possono gestire non si possono risolvere il tema delle migrazioni e una di queste il tema della crisi umanitaria nel Mediterraneo una di queste possiamo fare finta che non ci siano o possiamo prendere conto di quello che c'è e provare a dare una dimensione alle cose oggi
Sono arrivati ad oggi a ieri a tre giorni fa ottantacinque mila persone
Attraverso la Libia sulle barche in Italia in un Paese di sessanta milioni di abitanti chiamare invasioni ingestibile ottantacinque mila persone è una insomma
Nel senso è un'offesa alla capacità di un sistema di tenuta come quello italiano pensare che oggi in Libano c'è un abitante su quattro che è siriano
E non ci sono delle forze xenofobe irresponsabili e populiste come quelle di Salvini che che non vanno a bruciare i campi dei libanesi è una cosa insomma che noi i campi siriani in Libano era cosa di cui dobbiamo prendere nota
La secoli il secondo elemento e chiudo è il tema della costruzione minuti
Noi dobbiamo costruire una presenza italiana
Passa attraverso le relazioni bilaterali come l'abbiamo detto passa attraverso il sostegno a iniziative multilaterali come l'accordo sull'Iran e come l'accordo sulla Libia
Passa sul tema della concentrazione l'Italia non può fare tutto l'Europa non può fare tutto concentrandoci su alcune cose a partire dalla Libia e
C'è poi il tema della cooperazione
I fenomeni di lunga durata come ha detto Paolo di rafforzamento istituzionale di transizione hanno bisogno di essere sostenuti
L'Italia è un Paese che si è dotato di una legge la legge centoventicinque sulla cooperazione che permette di spendere più soldi è meglio per questo tipo di dinamiche la lega
Centro destra il Movimento cinque Stelle sono tutte forze che rispetto ad interventi normativi di questo tipo non ci sono non ne parlano fanno finta di niente dicono sempre aiutiamoli a casa loro ma poi quando si tratta di stanziare più risorse in questo senso
Di essere presenti di pensare come si deve fare
Non ci sono
L'ultima cosa e chiudo costruire anche una posizione comune europea noi l'abbiamo fatto in due modi il primo modo è stato quello di dare mettere a disposizione dell'Unione europea il nostro Ministro degli esteri noi l'abbiamo detto sulla politica estera ci vorrebbe l'Europa
Abbiamo detto noi vogliamo costruire l'Europa e lo facciamo
Mandando il nostro Ministro degli esteri a fare il Ministro degli esteri dell'Unione europea che è una cosa un po'diversa
E il secondo tema è la divisione del lavoro in ambito europeo Italia si prende la responsabilità di alcune crisi non di tutte e dice per esempio sulla Libia possiamo fare capo fila sulla missione navale
Al di fuori dalle coste della Libia per per contrastare i trafficanti siamo noi il capofila su altre crisi in altri ambiti lo faranno altri Paesi e stiamo dentro però una logica di maggiore integrazione europea e di maggiore presenza dell'Unione europea grazie
Grazie molte grazie
E c'è una traccia una pista dell'intervento di via quarta pelle che vi invito a
A sottolineare
Che non ha non ha voluto approfondire ma secondo me politicamente molto significativa quando dice che a un certo punto probabilmente rispetto alla Libia il tema degli interlocutori della scelta degli interlocutori dovremmo porcelo in maniera più
Più più netta io credo che e i se guardiamo alla storia del nation building
In Europa dopo la Seconda guerra mondiale impensabile che si possa pensare di farlo senza aver individuato
In maniera preventiva quali sono gli interlocutori con cui tu voi costruire quella nazione quello Stato che oggi
Che oggi è fallito e magari su questo si potrebbe tornare
Il tema dell'Europa e passo la parola avranno beni sei poi prima
Il siederà Sandro Gozi di tirare le fila le conclusioni di questo intervento chiederei a Valeria Termini un po'un intervento molto breve sul tema su energetico del nel nostro del nostro dibattito
Il tema dell'Europa
E partiamo anche qui dalla domanda dalla domanda semplice che non può avere una risposta semplice
Cosa rispondiamo a chi dice cosa rispondono a chi dice ama l'Europa hanno non ci ascolta l'Europa sull'immigrazione ci sta a bando dando voi ci chiedete di fare le barricate per la difesa dell'euro per la difesa dell'Europa e di parlare I nostri amici nostri concittadini
Di una futura e necessaria maggiore integrazione europea ma intanto su un tema cruciale come questo dell'immigrazione l'Europa lascia l'Italia asse cosa rispondi che poi li ti prego di sviluppare il tuo intervento grazie
Allora premesso che effettivamente
Dovrebbe essere più chiaro a più persone diciamo in questo momento in Europa sia fra i popoli ma soprattutto fra le élite politiche che il Mediterraneo non è
Confine dell'Italia ma è un problematico confine dell'Europa e quindi è un confine comune noi abbiamo ora una
Territorio comune l'abbattimento delle frontiere interne implica anche che quello sia una frontiera di tutti e questo deve essere sempre chiaro come punto di partenza
E per darti la risposta diciamo semplice la risposta è
Provate a immaginare di convincere la Danimarca apprende o la Finlandia prendersi una parte dei nostri diciamo rifugiati delle persone anche
Che sbarcano nel nostro Paese nel caso dell'Italia pensare provate a immaginare a convincere paesi così distanti dal Mediterraneo occuparsi di questo senza
L'esistenza di un di una realtà come quella dell'Unione europea con tutte le sue diciamo problematicità ma che
Uno strumento di decisione comune Di Presa comune delle responsabilità fatte l'esercizio di rimuovere l'esistenza delle istituzioni europee spiegatemi come pensate di convincere a Repubblica Ceca
Occuparsi di queste cose perché i risultati sono
Non ancora soddisfacenti noi abbiamo fatto l'ha detto bene Elia ed io l'ho con lo compro confermo nella mia
Esperienza
Ovunque si va l'Italia viene considerata un un Paese una realtà a anche a partire dal dal Governo che ha
Su questo tema dell'immigrazione preso una leadership significativa
Anche nel chiedere un cambio di passo nella sia diciamo
Di consapevolezza al politica vi consapevolezza politica più generale anche nel iniziare a discutere ride a discutere una ridiscussione delle attuali
Regole di sistema di Dublino eccetera
Quindi
Diciamo
L'Italia si quindi ha svolto una funzione importante qualche risultato è stato tenuto alla fine una
Una ricollocazione e ci sarà
E
Questo la si può considerare un primo passo sicuramente per ridiscutere le attuali regole che il sistema
Attualmente in vigore effettivamente nei fatti mette il peso di tutta la la questione della dell'impatto dell'immigrazione mediterranea sui paesi di frontiera e quindi
Io credo che con gli attuali accordi che ora è stata anche definiti in termini
Più precisi al punto di vista quantitativo credo che si sia fatto un passo in avanti per una riforma più complessiva di queste regole insisto e si poco legare questa riflessione anche al tema del terrorismo che ha più
Ampiamente diciamo affrontato il professore Macrì
Immaginare di risolvere questo queste questioni tema dell'immigrazione come anche il tema della sicurezza
Con un'Italia da sola e quindi rimuovendo la vituperata Unione europea beh credo che sia un esercizio
Mentale sa educativo diciamo per tutti è di riflessione ma anche attuale perché ci sono forze come quelle diciamo Salvini Grillini insomma varie forme
Che tutti dicono l'Italia farebbe meglio da sola farete meglio da sola in campo economico diciamo uscendo magari dalle euro
Poi non è mai chiaro cosa intendono dire diciamo col quale nessuno non si capisce se intendono
Un'uscita dall'Unione solo speso molto confusa e loro proposte però anche su questi temi che abbiamo affrontato oggi immigrazione sicurezza politica internazionale a me sembra chiaro che loro sono
Degli utopisti negativi dei sognatori sono vivono in un mondo di ideali che io ritengo negativi di un'autonomia e di una capacità di un piccolo paese come l'Italia di affrontare queste quali noi siamo invece realisti concreti vogliamo risolvere i problemi
E affrontare questi temi con la capacità di costruire soluzioni politiche più più avanzate io credo che dobbiamo iniziare questo come dire in freni che del dibattito anche mettere un po'in questi termini quando affrontiamo
Questi interlocutori perché loro vivono in un mondo di sogni di un'Italia capace di gestire queste cose da sola anche evidente che non è non è possibile
Non è nemmeno nemmeno nostro interesse
Sul tema dell'immigrazione e l'ho detto è stata affatto sicuramente dei passi significativi in avanti sulla Libia sono già state dette molte cose che condivido soprattutto Dalia
Libia fattore centrale la sua ricostruzione per risolvere questo si statuale situazione di oggettiva crisi aggiungo una riflessione dal punto di vista diciamo europeo e cioè che è evidente come l'Europa re allargamento due mila quattro rispetto all'Europa dei Paesi entrati dopo il due mila quattro B anche su questo tema un approccio molto diverso nel senso che
Molti paesi Este europea e i diciamolo NEET penso anche lei mi ha esperienza di chi è in discussione con
Con colleghi ma penso anche a certi interventi della Presidenza lettone che abbiamo avuto fino a pochi
Tre settimane fa alla guida dell'Unione diciamo che
Vedendo diciamo il loro problema rispetto alla situazione dell'Ucraina rispetto a una frontiera est che vedono come più problematica diciamo che hanno un approccio
Se vogliamo ancora più distante rispetto a trovare una una solidarietà comune sul meritano l'ho voluto dire perché io
Sono convinto che questo tema di un perché ci arriverò al termine dell'intervento
Come riflessione conclusiva questo tema di un'Europa che sta perdendo un po'il anche la sua capacità di definire
Che cos'è esser un membro dell'Unione europea nel momento in cui c'è un progressivo aumento di opta out sa di nazionalismi dice di richieste ora di fuoriuscita il caso della black site ci arriverò
Perché si collega anche a questi temi e cioè dobbiamo essere o secondo me anche qui un po'oggettivi nel vedere come l'attuale Unione
Che quando si dice non si può allargare ancora l'Unione europea non ci sono paesi in diciamo in attesa di entrare pensiamo Paesi dei Balcani occidentali non si può allargare ma realtà l'attuale Unione Europea e già molto ampia oltre l'arazzi ragionevole possibilità di integrare maggiormente determinate politiche
Tutti insieme tutti e ventotto insieme io su questo ha condizioni piuttosto
Radicata perché credo che altrimenti noi continueremo se non affrontiamo in maniera anche un po'politically incorrect questo tema noi non riusciremo mai
A fare un passo in avanti significativo l'interazione continueremo io l'ho fatto nella scorsa campagna elettorale fra cinque anni
A dire che vogliamo gli Stati Uniti d'Europa e nel frattempo avremo un continente in declino e un'incapacità di fare dei passi in avanti in tutte le principali questioni di di integrazione
Politica allora io credo che
Come dicevo è stata fatta sicuramente dei passi in avanti sulla tema denigrazione voglio aggiungere diciamo a questo affresco che è già stato fatto in maniera molto completa sul tema
Della politica
Europea del Mediterraneo quindi non near tale nuovo oltre le cose che ho detto ora non è che
Poi voglio aggiungere più di tanto faccio qualche riflessione flash in generale sulla politica estera dell'Unione europea nel modo in cui si sta sviluppando l'ha detto bene anche li ha ricordato lo in questo momento come Italia ne abbiamo la massima responsabilità esprimendo il il commissario Alto rappresentante che ha
Questo questa responsabilità
Diciamo che è indubbio che questa è una è una riflessione che ho sentito fare più volte ha una ex membro del Governo ora uscito e mi dell'ex viceministro
Pistelli che in varie occasioni ho sentito fare questa impressione che mi sento di condividere non è mai facile e dobbiamo partire da questo sempre da questo assunto quando ci occupiamo della politica e se non è mai facile considerare
Assimilabili interessi di Paesi così distanti non solo per per per geograficamente ma anche per storia e per interessi
Sviluppati nella loro storia concreta come possono essere Paesi come non so Cipro l'Irlanda la Finlandia e il Portogallo è ovvio che la un Paese come gli Stati Uniti per prendere appunto un modello di paese
Federale con la politica estera unitaria è difficile a parte che su alcune questioni di politica commerciale o con Paesi o con le questioni diciamo di confine
è sicuramente più facile avere un un un interesse comune in politica estera fra Paesi come la casa se il South caro Lainati diciamo Cipro e la Finlandia
Questo no però diciamo non esclude e anzi la la scuola l'Europa lo lo SCO dimostra nella sua attività quotidiana che ci sia la possibilità però di costruirla con l'azione politica un interesse comune un'azione comune
Anche utilizzando i metodi appunto della discussione del compromesso
Politico
Certamente anche qui con la difficoltà di integrare sempre più posizioni sempre sempre maggiormente numerose e sempre più diverse anche qua in un'Europa
Sempre più ampia diciamo quella che abbiamo attualmente
Diciamo che
Il servizio di azione esterna con il ora guidato dalla Mogherini è stato sicuramente costruito dal punto di vista istituzionale negli anni della Heston che anche nel rapporto con le per esempio con il Parlamento ve lo dicono i miei colleghi che c'erano prima è stata molto assente al contrario di Federica che si confronta continuamente con noi e questo le dà anche quella diciamo
Quella sostegno bipartisan proprio per il che è più forte anche per il metodo che lei utilizza nel confrontarsi costantemente con tutti i gruppi politici e in Aula in Commissione
Cosa che ripeto non veniva fatta prima ma devo dire ora e c'è anche da dire che ora una struttura è sostanzialmente
In piedi io per esempio sono parte del del gruppo di lavoro che supervisione al terra l'approdo alla Commissione esteri gli strumenti finanziari della politica estera dell'Unione europea è questo permette di avere anche uno sguardo su quante cose noi facciamo quante cose si fanno come l'Unione europea in termini politica essa sia azioni
Diciamo per esempio di recente ce ne siamo un po'occupati della questione della ricostruzione di cubani del sostegno alla ai curdi la questione
Della Tunisia su cui avremo anche un approfondimento
Specifico a settembre perché l'Unione ha intenzione la la la la la il servizio azione esterna di attivare nuove
Azioni di sostegno la democrazia e a loro e alla State building diciamo in senso lato in in in Tunisia azioni
Che spesso si viene detto l'Unione europea non fa nulla in realtà su questi temi
Mi in realtà dovremmo riuscire a raccontare di più quello che si fa devo dire che nella mia esperienza però di quest'anno da quaranta a loro però la cosa in cui mi sembra che noi facciamo di più efficacemente come Unione
Politica estera e attraverso la politica commerciale se devo dare un
Un mio punto di vista su questo
Nel senso che il fatto che la politica commerciale europea sia veramente il Comune sia
Gestita a livello comunitario e competenza paritaria fra Consiglio e Parlamento e non una materia diciamo
Non comunitaria come la politica estera in generale la politica commerciale è uno strumento di politica estera io lo vedo nell'azione che facciamo per esempio
Nei confronti di alcuni Paesi faccio un esempio di paesi ex sovietici ma potrei parlare anche
Della questione israelo palestinese dove secondo me non ancora con l'efficacia sufficiente però attraverso la nostra azione economica
Come Europa e soprattutto la politica commerciale comune
Riusciamo a influenzare politicamente gli attori statuali perché l'Europa che mette insieme decide a livello comunitario
Le sue politiche commerciali a una forza una leva significativa questo è un tema che secondo me anche qui andrebbe
Nelle nostre discussioni pubbliche approfondito
Di più perché io per esempio seguito in particolare le politiche commerciali con l'Uzbekistan è qualcosa un po'particolare però nel nella avanza mento dei diritti dei lavoratori come un Paese dove
Cioè il lavoro forzato per gli insegnanti che vengono sottratti dalle loro scuole e vengono mandati a lavorare nei campi
E questo fenomeno così come il lavoro minorile è stato significativamente ridotto attraverso un'azione di bastone e carota della Unione europea
Con la sua politica commerciale questo lo dico io lo dice l'Organizzazione internazionale del lavoro che ha diciamo anche una sua terzietà nel rilevare queste cose
Facciamo anche un altro importante di soft power che secondo me anche qua dovremmo essere più consapevoli come
Europei abbiamo avviato mecc programmi come quello del Dipartimento di Stato americano storico il di il International leadership visito il programma
Che mi pare che di recente abbia fatto
Che gli ha io ho fatto qualche un po'due anni fa
Affacciamo attraverso il cosiddetto Forin policy instruments non solo gestiamo le sanzioni per esempio la Russia ma facciamo anche azioni per esempio nei Paesi sviluppati
Di programmi comuni e di soft power diciamo in senso
In senso lato volevo dare questi elementi per raccontare alcuni aspetti di cui non si parla spesso della nostra politica estera comune per dire che la politica estera
Europea con tutti i limiti che ciò all'inizio esiste allora e per per concludere voglio
Dire questo ASI uno uno due e due ultime cose una anche il ruolo del Parlamento europeo io che devo dire qua c'è un po'qui c'era diciamo una discussione prima con con la
Con Mina Welby
Diciamo c'è e così ci sono qua molti che hanno simpatie anche un po'con il mondo radicale io devo dire
Vengo diciamo vengono esperienza più di partito PD prima ero nei Democratici di Sinistra e ho sempre avuto simpatia per i radicali ma ho sempre avuto un po'di
Dico dire di dubbi sull'efficacia del meccanismo delle petizioni internazionali
Devo dire che da parlamentare europeo mi sono reso conto della loro efficacia quando vengono realizzati in un certo modo per esempio anche quando facciamo noi come Parlamento di fare una pressione politica
Su singoli casi sulle devo dire che
Su questa azione di protezione dei diritti umani che fa il Parlamento europeo
Insieme alle altre istituzioni è molto molto significativa ed è molto superiore a quanto lo dico da uno che
C'è arrivato scettico rispetto alla alla funzionalità di
Fare questo tipo di azione è in grado invece di
Invece in grado di di realizzare
L'ultima con evento con cui volevo concludere questo questi elementi di politica estera sia le questioni dell'immigrazione di cui parlavo all'inizio ossia questi elementi di politica estera che viene fatta attraverso le nostre strutture sia della specializzazione esterna sia attraverso le strutture della Commissione
Sono io penso non si possano slegare dalla ridiscussione in corso della forma istituzionale dell'Unione europea cioè lui l'efficacia e l'avanzamento di questo tipo di politiche credo non sia assolutamente possibile senza inserirle nel contesto anche della riforma delle istituzioni europee in particolare dell'euro zona quando parliamo di prima accennato la break SIT
La il crescere del nazionalismo in Europa l'abbiamo visto le elezioni in Polonia ma anche tutta la vicenda della Grecia è una vicenda di nazionalismo ora non c'è tempo di approfondirlo ma io
La leggo in questo modo il grande tema o in questo evento in Europa di affermarsi del nazionalismo allora io
Dico possiamo pensare con l'attuale con il business se si uso al di affrontare questori sorgente del nazionalismo io non credo credo che dobbiamo usare proprio il capitale politico che ci viene dal fatto che la moneta unica
A bisogno di un'aggiustata rispetto al fatto che non ha una politica fiscale comune l'euro zona non ha un bilancio comune Nona
La non ha una Banca centrale pienamente operativa tanto che il gol il povero Draghi si prende continuamente i ricorsi alla Corte costituzionale tedesca come sappiamo allora in un quadro di questo tipo
Anche la politica estera e di difesa si inserisce io credo che debba entrare nella ridiscussione di una integrazione più forte dell'euro zona
Anche questo tema di una rafforzamento all'interno dell'area euro di politiche comune di
Mi
Estere e di difesa credo che sia cruciale perché anche qualche menti non credo che faremo dei passi avanti significativi credo che per tutti i temi che sono già stati detti anche dagli altri
Relatori abbiamo invece bisogno di una politica di difesa e e di politica estera soprattutto verso il Mediterraneo ma non solo
Più forte più integrata più capace di far svolge all'Europa il ruolo che deve nel nello scenario internazionale
Grazie
Allora come come ho detto un intervento breve mi scuso per la per la verità richiesta a Valeria Termini sulla tematica energetiche poi lasceremo la parola Sandro Gozi
Alle tredici e quindici inderogabilmente i nostri ospiti professor Maghribia quarta avere dovranno lasciarci per
Dissi esigenze di aereo quindi
Si scusano preventivamente con Sandro perché non andranno via in polemica durante l'intervento ne vanno via perché debbono perché effettivamente
Polemico
Reca
Io
Problema mi scuso a priori sono molto contenta di partecipare a questa discussione vado via prima però questo giorno e mezzo mia molto rafforzato è stato importante due parole
Compunto garanzia rapidità per l'aereo riguardo a me di terra nel scenari futuri Energia io vorrei richiamare l'attenzione come abbiamo già avuto modo
Vorrei richiamare l'attenzione sulla
Al su un aspetto importante per noi che il Mediterraneo non solo criticità ma anche opportunità politica ed economica per questo l'energia mio focus da questo punto di vista
Di nuovo in poche parole
Sappiamo che l'Unione europea e l'Italia in particolare hanno una dipendenza energetica dall'estero molto consistente
In particolare come abbiamo visto ieri per gas e petrolio allora come si difende l'Unione europea da questa dipendenza sono quattrocento miliardi di Euro come diciamo deficit don europea l'Italia dipende per l'ottanta per cento dall'estero quindi
Sono cifre importanti
Come si difende l'Unione europea ci sono due rotte come noi sappiamo sia per i gas che per il petrolio una rotta nord Russia e che fa capo più alla Germania come centro di smistamento europea una rotta meridionale
La rotta meridionale e la nostra e il Mediterraneo ed è la nostra opportunità importante
Noi abbiamo un'eredità
Nella rotta del gas e del petrolio ma soprattutto del gas mediterraneo da Mattei
Per tutti noi Ricorboli noi ricordiamo i gasdotti che manca con i quali mantenere l'impegno l'Italia porto all'Italia in primo piano in prima
Sulla frontiera internazionale e vi do due o tre numeri l'Algeria
Ottanta nonostante le difficoltà alla guerra e disse delle difficoltà interne ottantasei miliardi di metri cubi di produzione di gas la Libia
Siamo veramente al minimo tuttavia sono sempre dodici miliardi l'Egitto
Settanta miliardi di metri cubi di gas la Tunisia ecco tutti questi Paesi sono la sponda sud del Mediterraneo con i quali
E sono state richiamate non le ripeto alleanze possibili
Il nostro premier il nostro Ministro degli esteri continuamente stanno monitorando questa zona quindi un problema di alleanze economico politico opportunità di lungo periodo
Altro aspetto sempre del Mediterraneo come opportunità Mediterraneo orientale
è stato ricordato la che è stata evocata la criticità della
Crisi sarde a Cristina stazioni israelo palestinese e altro
Io ricordo che ha recentemente in questi
Queste settimane Egitto Giordania Israele hanno siglato degli accordi sul gas
Quindi da questo punto di vista NRG for Peace mi piace chiamarla nel senso possibilità di un'opportunità anche politiche in questo senso l'Italia ha un ruolo viva Dio anche geografico oltre che politico da giocare in questa situazione
Terza parlo proprio per schemi e per
Per spunti
Terzo orizzonte il Caucaso B abbiamo visto con l'accordo con l'Iran
Difficoltà rabbioso di Teheran sul controllo della Regione soprattutto energetica crolla il prezzo del petrolio per molti motivi ma anche per questa competizione
Iran Iraq attraverso la Turchia hanno la terza costituiscono la tazza rotta chiamiamola meridionale o comunque su desta
Grande opportunità per l'Italia perché arriverà il gas attraverso GNL attraverso i rigassificatori che con difficoltà abbiamo
Costruito con
Parte finanziamenti pubblici parte no in Italia quindi il primo punto è
Mediterraneo Energia grande opportunità politica di ruolo dell'Italia ma attenzione qui io concordo completamente con quello che è stato detto prima in particolare da Brando non l'Italia da sola per favore
Non l'Italia nazione guai a ricadere in quello che purtroppo soprattutto
Nel campo energetico ricordo all'accordo bilaterale recente Putin Merkel sta ricadendo è richiamato nell'egoismo
Di brevissimo periodo né la furbizia di brevissimo periodo nazionalistica cosa cosa il mio terzo punto è l'Italia non da sola in Europa dunque
è stato ricordato adesso e il la mette riterrà teso alla necessità di un passaggio istituzionale di un avanzamento dell'Europa l'Europa o avanza politicamente istituzionalmente ormai un luogo comune o implode
Allora da questo punto di vista è fondamentale un passaggio un tassello su quale noi dobbiamo
A
Come dire a focalizzare l'attenzione LNG Union l'Unione energetica europea nell'ambito di queste rotte nord-sud Russo Ucraina mediterranea eccetera
L'Unione nebbia etica lanciata adesso venticinque febbraio poi maggio dal Consiglio dei Capi di Governo
è un po'è un passaggio politico ed economico importante in cui l'Italia deve avere una voce proprio per il Mediterraneo
Da un punto di vista politico a un passo avanti nell'integrazione politica europea perché come sapete le strategie energetiche
Sono considerati appannaggio nazionale questo non può essere
E uno dei cinque passaggi diciamo di cinque pilastri della nel G Unione proprio che
Diciamo la strategia energetica deve essere condivisa europea da un punto di vista economico ho già accennato e non mi soffermo sull'opportunità per il Mediterraneo
Concludo
Dicendo così non perda l'aereo e mantengo i patti all'italiana
Voce in Europa
Con l'ottica del Mediterraneo della rotta assorbe la rotta sud tra l'altro
Tra le alleanze in tutto questo c'è una spinta molto forte che ci arriva dagli Stati Uniti perché la richiesta di sostenere il corridoio Sud o come sappiamo per rendere autonomi Balcani per consentire alternative a questa unica a diciamo fonte primaria di gas e petrolio che la Russia
E sostenuta è sostenuta dagli Stati Uniti e l'Italia può avere un ruolo importante ora quale quindi la
Conclusione conclusioni non se ne traggono tuttavia servano tempo visione perché per qualunque gasdotto qualunque pipeline qualunque
Richiede vent'anni cioè bisogna pensare alla lontano già resa in Europa ma anche
Con occhio lungo non possiamo fermarci a
Il momento di oggi e secondo investimenti importanti tutto questo che ritengo importanti e quindi nuovo d'Italia in Europa
Perché i cosiddetti Peace sia il progetto common interessano sono cofinanziati tutta l'Unione europea quindi la nostra voce fondamentale per
Far per condividere di interesse europeo che questa rotta alternativa a sud consente quindi vorrei Italia voce autorevole in Europa non potrei concordare di
Allora prima di lasciare la parola a Sandro Gozi e di salutare Paolo Magri Elia quarta quelle a loro due come mi suggeriva giuro Del Balzo prima
Flash
Un o suggerimento un libro per l'estate
Bene nel libro di Kissinger l'ultimo rigo di Kissinger bellissimo
Voi si Klein eravate il titolare il libro della clientela acciai senso
Politica estera e altro
Better mentre fondante in quest'ottica di lungo periodo un si chiama anche lo
A mi ricordo il il prima e seconda Robinson ed è
Le istituzioni davvero ovvero faccia venire perché no
La situazione da un qualche traccia
A perché le Nazioni falliscono alle
è urgente l'avete già letto
Ma queste fantastiche ogni
A Genova kantiana Mennea già ma avrà una pesante
è un libro bellissimo alla lo condivido con voi
Brando
Al signor ministro libroni
Ma devo dire che io faccio una scelta più vinta già però che parla appunto anche di Europa perché era un libro di cui parlavo tempo fa protocolli a l'ultimo libro di l'ultimo credo che aveva scritto
Libro intervista di Giorgio Napolitano per ora non mi ricordo il titolo sono pessime per queste cose
è ovvio che come si chiama quel libro all'ultimo riproduciamo non avvertiti tantissimo no è un aereo libro intervista con la la strada maestra esatto grave grazie ai nostri ospiti
Sarà a Sandro Gozi chiedo innanzitutto quindi per iniziare anche lui
Il libro
Il libro che suggerisce ragazzi prima di iniziare il suo intervento e poi inizierei con la domanda ho provato a fare sempre domande
Brevi che i ragazzi possono sentirsi rivolgere percorso dava attività politica quotidiana a cui troppo spesso viene richiesto di dare una risposta breve difficile rispetto a hai populismi che farlo dare risposte brevi sbagliate
Ra
La domanda è e la stessa che ho rivolto anche alle quarta pelle a a Paolo Magri
Un flash e poi dopo ti prego di sviluppare come pure ovviamente il trenta per cento ma non era meglio Gheddafi è una domanda che viene rivolta così se
Anche a me se
Che ha già risposto Caldarola campus se la risposta la stessa
Risposta il problema non è avere rimosso Gheddafi
I propri problema non è stata avere fatto la guerra co il problema non è stato decidere di fare una guerra contro che dato il problema è stato di non sapere cosa fare dopo la guerra contro Gheddafi questo
Sono i i costi che stiamo pagando e questo una grave mancanza di strategia di cura che verrà guerra l'ha voluta
Okay
Allora
Adesso faccio
Sono scesi assoluta adesso faccio quindi un'altra domanda un altro ad avere con risposta breve e siamo o ambiamo ad essere
Il Paese leader della strategia mediterranea dell'Europa
Ma intanto il libro ma che sono troppo seri Padova perché insomma quello che vi darò adesso è un libro serissimo ma sono troppo seri Kissinger
Sì l'arte di correre
Arrocchi Murakami che piano e che è una è un è un libro che conosciamo bene la mia collaboratrice mi aveva regalato che è un libro non solo di corsa ma di vita
E di volere riuscire a raggiungere gli obiettivi con la propria forza con la perseveranza e mi sembra un grande messaggio anche per chi vuole cambiare il mondo e per chi fa politica chi fa politica vuole cambiare il mondo altrimenti non la farebbe
Vuole cambiare il contesta questa la differenza tra chi diciamo a gestisce chi fa politica chi gestisce
Accetto un contesta cerca di gestirlo chi fa politica vuole cambiare il quadro e quindi credo che da quel da quel bel libro di questo scrittore giapponesi possono arrivare delle belle delle belle delle vere indicazioni a mo'di vedere
Quindi queste mio consiglio per per le state poi poi poi mi direte seri che assicura l'autore poi prossimi proseguiamo con altre proposte Norwich avute bellissimo lo ha reso famoso
Allora bello e l'Italia sta assumendo sta assumendo un ruolo di
Di spinta almeno nel Mediterraneo se questa spinta diventerà leadership dipenderà anche da noi non dipenderà solo da noi ma dipenderà anche da noi dipenderà dalle dalle circostanze dipenderà da quanto saremo
Bravi infortunati nel convincere ed europee né convincere gli altri altri attori chiave
A partire anche dagli Stati Uniti a diciamo entrare io nuova fase
Strategica nelle mediterranei però certamente questa è una delle priorità del nostro Governo direi la priorità del nostro Governo non è un caso che lo ricorda sempre ma lo ricorda perché sono seguiti
Poi degli atti concreti politica estera la prima visita di Matteo Renzi è già stato a Tunisi
E Lalli da visa di recente che abbiamo ricordato saltata molto tempestiva in Israele dopo l'accordo con l'Iran
Quindi diciamo che qui evidente che ci sono due capisaldi della politica estera nel Mediterraneo o del dell'Italia la prima la Tunisia e non storia di successo lo deve rimanere
E la Tunisia è odiata dai nazisti islamici
Perché loro non vogliono una storia di successo perché loro non vogliono che si possa dimostrare che Islam e democrazia possono convivere perché loro non sopportano che dei partiti islamisti
Lavorino quei partiti socialisti coi partiti laici quei partiti più conservatori per
Concludere una costruzione che è vantata anche in base di parametri cosiddetti europeo occidentali anche perché andate ma hanno contribuito anche diciamo esperte della Commissione di venete Consiglio d'Europa ma soprattutto perché i tunisini hanno inciso di affrontare la sfida dell'Islam delle luci
Che non è una contraddizione in termini è un bellissimo paradosso dalla politica che è la sfida che dobbiamo affrontare
E cioè l'Islam può convivere con quei principi che trova allora dice illuminismo e che si basano sul rispetto dei valori repubblicani e sul rispetto dei principi fondamentali e questa è la sfida
Che la Tunisia sta affrontando ed è questa ed è per questo che
Profondamente odiata ancora più di altri Paesi
Date dai da quelli che io chiamo e continua a chiamare nazisti islamici perché questo questo sono
Qui certamente e ecco la scelta di andare in Tunisia all'inizio del Governo Renzi
Ecco la scelta che diciamo riguarda un po'l'Occidente del mondo arabo musulmano del Maghreb ed ecco la scelta che riguarda l'Oriente e cioè la scelta del del macero è che la scelta
Di stabilire un forte rapporto
Con l'Egitto perché è chiaro che Israele Egitto continua a essere due attori chiave per quanto riguarda alcune questioni aperte nel Medioriente
E che alle quali noi dobbiamo dare un contributo positivo certo l'Italia e l'Italia non è non siamo gli Stati Uniti d'America però possiamo e dobbiamo
Svolge un ruolo che l'Italia vista c'è uno spazio
Uno spazio anche che ha auspicato l'Italia occupi
Nel rapporto tra Egitto del nella sarde sia tre dell'Egitto rigo riguardo il Maghreb riguardi anzitutto la Libia
Ed è un ruolo che l'Italia e Matteo Renzi in prima persona hanno assunto perché è un ruolo fondamentale perché dalla strategia dell'Egitto e soprattutto rispetta la Libia dipende molto della parte della soluzione credo potremo trovare rispetta la Libia
Perché è evidente che dobbiamo ancora di più lavorare per spiegare
E per rassicurare i nostri amici israeliani del fatto che e questo diciamo è una scommessa e all'impegno dopo l'accordo con l'Iran Laurelli impegno la presenza
Degli italiani degli europei io spero anche gli americani dovrà passare ha una frequenza un'intensità molto maggiore perché quella è è così che poi si rassicurano ed israeliani cioè io la la leggo così
E spero che sia così
E so che è così per il nostro Governo spero che sia così anche
Peraltro i Governi a partire dagli stessi Stati Uniti cioè
E la l'accordo con l'Iran è una scommessa sul è un atto di speranza ed è una scommessa su un futuro diverso per quanto riguarda la gli equilibri del Medioriente
è un futuro diverso in cui noi auspichiamo sapendo che partiamo da lontano e sapendo che siamo solo all'inizio che anche l'Iran possa può arrivare a svolgere un ruolo
Più strategico e più costruttivo in una regione in cui a è una è stata da sempre una presenza importante
Per tanto tempo ne abbiamo riconosciuto lo status di potenza regionale è chiaro che questo accordo serva dire Agnani anche finalmente
Ah vedessero riconosciuto formalmente di fatto è chiaro che di fatto l'Iran è sempre stato sopra tutti gli attori una negli ultimi negli ultimi anni un attore
Fondamentale però è chiaro che questo cui e su questo siccome stiamo scommessa difficile perché c'è anche molto scetticismo c'è anche molto scetticismo c'è anche una giusta reticente diffidenza
Rispetto rispetto a Tirana e c'è anche
Una evoluzione in corso all'interno all'interno dell'Iran che forse questo accordo questo dialogo a può accelerare e che noi dobbiamo guardare con interesse e quindi ecco la le scelte Lella duplice scelte la scelta delle del Mediterraneo della Tunisia
Che è una scelta anche legata al tema dell'immigrazione e la scelta e la scelta del del del Medioriente
Perché perché è chiaro che quella è una grande priorità della nostra politica estera mediterranee Medioriente sono una grande priorità della politica estera dell'Italia questo vuol dire
Fare quello che abbiamo detto in Tunisia questo vuol dire che adesso ce ne sia bisogno di una fortissima assistenza economica finanziaria in termini di sicurezza
è chiaro che
La Tunisia che le leggi speciali mette tra
Le i reati che sono colpi puniti con la pena di morte l'omicidio di stranieri
Da una parte ridondante nel senso che già l'omicidio è previsto previsto e punito con la pena di morte per i morti e non la si usa più in Tunisia già dai tempi di penali già all'epoca erano pochissime
Le sentenze che condannava la morte dei criminali certamente per noi non è la risposta la la pena di morte io sono profondamente eticamente contrario alla pena di morte
Ma dobbiamo ragionare però è un atto di
Di grave senso l'accerchiamento di impotenza
Questo della Tunisia
Ed è un appello a una maggiore più forte più convincente presente in termini economici in termini di sicurezza
Da parte degli italiani da parte degli europei a parte gli americani così che dobbiamo leggere questo pacchetto di sicurezza sono delle questioni molto molto importanti
Sono questioni molto importanti come ci sono delle questioni molto importanti con la Turchia
E che un altro attore fondamentale momenti in cui noi ci assumiamo la responsabilità e l'impegno di essere più presenti su questi scacchieri che siano Mediterraneo Medioriente
La Turchia il la conseguente darsi a mio modo di vedere anche non solo di profondi errori strategici che l'iter gli europei hanno fatto
Di fatto considerare e di fatto rimandare alle calende
Purché non Grechi questo caso il i negoziato col tra Unione europea e Turchia per la De Sena Turchia è stato un errore strategica geopolitico determinato da
Questioni interne di brevissimo periodo e di difficoltà a spiegare ai vari popoli si d'Europa le ragioni per cui è strategico per l'Unione europea intensificare il negoziato per l'allargamento alla Turchia perorazione la Turchia questo a
Contribuito a una una un allontanamento dalla Turchia dalle strategie di fondo che noi vogliamo vengano perseguite a questo oppure ha contribuito anche un un autoritarismo crescente di Air do anche abbiamo visto
Abbiamo visto all'opera dell'ultimo anno e mezzo però non è un caso che ho che la Turchia sia per noi dalla parte complicata in Libia
Che d'altra parte se c'è un mancato accordo e poco stato con la parte di Tripoli quella parte con cui la Turchia dialoga
E che oggi diciamo sia di nuovo di fronte siamo di un nuovo di fronte a un cambiamento a un cambiamento di strategia della Turchia cioè i bombardamenti di cui parlavate in Siria ma anche
Nei confronti del PKK che accade il PKK del dei a diciamo dei del movimento curdo
è un'altra questione che da una parte
Io ritengo che vada valutata con interesse un aumento dell'impegno della Turchia nella lotta contro
Lisi disse nella lotta contro e di i nazisti islamici che abbiamo hanno loro alle porte noi purtroppo con i forense Fighter se con i vari lupi solitari abbiamo in casa
D'altra parte però è chiaro che questa diciamo
Attacco anche lei confonde i curdi complica ulteriormente un dato perché c'è un dato democratica politico di grande interesse
In Turchia oggi che si chiama devi attaché si chiama quel movimento di sinistra
Liberali a favore i diritti fondamentali favore delle minoranze di tutte le minoranze non solo i curdi
Che per la prima volta superati i dieci per cento le elezioni che le mie tasche probabilmente oggi si trova in difficoltà di fronte a questa
A questa mossa della Turchia quindi vedete come
In realtà Lethem la la dinamiche mediterranea dilaga mediorientale mentre nelle dinamiche europea sono estremamente legate per questo che noi dobbiamo svolgere un ruolo
E credo che
Abbiamo cominciato a svolgerlo in maniera in maniera in maniera riconosciuta e dobbiamo continuare e dobbiamo continuare a farlo certo
In un mondo in un mondo che è di nuovo dico di nuovo perché dal mio nociva dando alto ottantanove che diciamo che il mondo sta cambiando già dal minore celata nove e cambiato più volte
è cambiato l'ottantanove
è cambiato nel due nel due
è uno
è cambiato di nuovo dopo Charlie e dopo
E il mondo dal da quel momento è cambiato moltissimo
E oggi ci sono due nuovi Stati che si aggirano per il mondo soprattutto nelle zone dove noi abbiamo interesse vitale che questi due Stati sono uno appunto
Lo Stato islamico inattesi islamici d'altra parte
Cinquantuno milioni di rifugiati che rappresentano
Impellente rimanga europeo rappresenterebbero il quarto quinto Stato membro
Dell'Unione europea in questo modo di nuove realtà con cui noi dobbiamo
Dobbiamo fare i conti che solo in parte sono legate operativamente legate ma che sono invece profondamente legate nella percezione europei pubblica
E di qui la difficoltà
Di affrontare di affrontare la questione della lotta contro il terrorismo e delle politiche di sicurezza e della
Pur di nuove politiche
Di nuove politiche della della
Della della immigrazione perché perché la la difficoltà la difficoltà è che
Giustamente prima si diceva che ci sono delle questioni che non possono essere risolte nel breve periodo tranne nella testa di Salvini e nelle cemento e che racconta in giro per l'Italia
E vanno gestite
Certamente il tema dell'immigrazione è uno dei temi che va
Gestito
Non può essere risolto subito
Purtroppo anche la lotta contro la il terrorismo non può essere risolto cercando le dita va gestito
Per questo con una politica molto forte molto credibile
Perché gestire vuol dire spiegare informare fare capire e farsi capire razionalmente parlare alla testa della gente
E vidi che nell'immediato tu gestisci e cerchi di gestirlo al meglio limitando al massimo i potenziali effetti negativi di due fenomeni e che però ai la visione
Per costruire una soluzione che del del nel medio periodo sarà veramente la soluzione nell'interesse innanzitutto della comunità che Tusa governante
Voi capite che questo è molto difficile perché la politica oggi è emozione
La politica oggi emotività
La politica oggi viene vinta spesso nei dibattiti nell'immediato poi dubbi sugli a evitare che quelli Vittore dell'immediato siano Vittorio poi nelle urne
Da chi invece parla le mozioni e quindi dice rimandiamo i tutti indietro
Affondiamo tutti barconi
Andiamoli a risolvere il problema
Cioè soluzioni che razionalmente e qualsiasi persona sa Abbas minimamente sana di mente ma insomma dove derivi dibattiti con i leghisti ha avuto uno in Senato insomma
Minimi mi chiedo se il consenso adesso non so se merito Della Vedova che propone no questa riprendere anche la mia legge la lega relazione
Della cannabis non so se per ora stanze facciano uso qualcuno di loro faccia uso mi sembra di
Al limite di altre di altre sostanze mi sembra a giudicare dall'allora aggressività delle reazioni credo che facciano uso di altre sostanze però però obiettivamente questo è un problema della politica è un problema del Governo Renzi è un problema del Partito Democratico porsi il problema dei cito il dente cioè come gestire
E come anche nelle mozioni essere quelli che trasmettono nelle mozioni valori giusti allora dobbiamo dire ma noi
Seguendo i nostri valori sono questi
Sono valori certamente di accoglienza ma sono valori anche
Che parto dalla missione che forse non siamo stati
Non molto efficaci
Nel conquistare
Ai nostri principi della costruzione tutti gli immigrati che sono arrivati in Italia all'Europa
Forse anche noi dobbiamo cominciare a dire che
Non li abbiamo proprio conquistare i nostri valori
E invece noi vogliamo che tutti quelli che stanno nel nostro Statuto di quelli che sono comunità assieme a noi certi valori cioè di principi di rispettino
Allora
Forse da una parte lo sforzo per raccogliere il meglio sistema diffuso ecco perché diciamo più ruolo dei Sindaci mila i prefetti no perché ci sia una critica i prefetti
Alcuni dei prefetti potrebbero ricordarsi che diate puntare dello Stato non parlò nella stampa
è una buona regola per uno che è stato in due amministrazioni in diplomazia nella Commissione europea io non mi sarei mai azzardato a fare delle interviste contro il mio ministro agli Affari Esteri o contro il mio Presidente la Commissione mio Commissario
Mai
Mai e i prefetti e se se credo che
Dato che i prefetti e riprendono il tema no dello Stato forte
Napoleoni Anna napoleonico etc non credo che nel Paese in cui fra i prefetti sono stati inventati in Francia
Ci sia un prefetto che si possa azzardare a fare un'intervista del genere contro o rondò contro o contro VAS anche se ci si potrà sicuramente essere degli
Degli errori che facciamo come Governo perché quando AGCI dell'emergenza la probabilità di fare l'errore molto più alta
Però da una parte il sistema diffuso quindi più potere sindaci più modesti in Asia aumentarle le forte dica basta dello SPRAR aumentare le risorse anche per il sistema perché è chiaro che devi
Se tu sei in un paesino attività arrivare in un giorno solo duecento immigrati hai la sensazione dell'invasione quindi vanno va distribuiti meglio d'altra parte però spiegare a tutti quelli che stanno nel nostro nella nostra Italia e nella nostra Europa
Che per starci deve rispettare certi valori di rispettare le libertà la libertà di espressione
E quindi non è che puoi accolte dalla gente perché dicono quello che pensano anche su un'altra religione
Dei devi deve rispettare la libertà di informazione
è inaccettabile qualsiasi tentativo di attenuare l'orrore assoluto di coloro che hanno massacrate giornalistici armi ad hoc
è inaccettabile
A me non piaceva scegliendo non tutte le vignette eccetera ma è inaccettabile
Quindi dobbiamo essere molto chiari no
Non c'è giustificazione minima o spiegazione di questi della proporre riti di ragazzi che non hanno resistito la provocazione libertà di espressione in termini appunto repubblicani
Bisogna spiegare che la parità uomo-donna e qualcosa per cui stiamo lottando come italiani ma vogliamo lottare per andare avanti non per andare indietro quindi una donna è uguale a un uomo non la chiudo in casa non la nascondiglio alla segreti sotto un burqa
Dobbiamo spiegare queste cose qui e se noi saremo forti nello spiegare le riconquistare i nostri valori repubblicani tutti coloro che sono alla nostra comunità saremo ancora più forti è saremo ancora più efficaci nel
Permettere di per permetterci di compiere il nostro dovere che è anche quello di accoglienza che quello di solidarietà
Rispetto alla tragica del Mediterraneo perché non vogliamo che il Mediterraneo re rimanga quello che è diventato c'è un cimitero dell'egoismo e dell'egoismo delle indifferente agli europei
E quindi
Ma queste due cose stanno assolutamente insieme e stanno insieme anche a quegli aspetti di
Di politica estera di cui
Di cui di cui parlavamo ora
Su questo è chiaro che le le difficoltà sono tante
Sono difficoltà legate alla politica regate alle politiche sono del difficoltà legate anche al modo in cui certe questioni vengono presentate dai media venda dall'informazione
Il modo in cui è stato seguito il dibattito europeo sull'immigrazione è stata una sindrome semplicemente vergognoso
Scandaloso
Pessimo servizio di informazione
Perché per mesi la percezione l'informazione che sarà data agli italiani era che l'Italia era isolata in Europa sull'immigrazione
Allora facciamo un po'di matematica aritmetica negoziale così poi magari servirà anche a farla per la grave non sull'euro ci arriva un attimo
Sull'immigrazione
Per la prima volta abbiamo un'agenda europea dell'immigrazione c'è una proposta politica legislativa finanziaria della Commissione europea che riprende in toto le posizioni dell'Italia
Voi prendete le conclusioni del Consiglio dei Ministri in tema di Lussemburgo di ottobre lo scorso anno prendete l'agenda europea dell'emigrazione quella cui hanno lavorato Juncker time ammazzavamo culo se per la parte esterna Mogherini
E voi ditemi quali sono le parti non coincidenti pochissime quindi uno l'Italia ha influenzato una proposta fondamentale della nuova Commissione Juncker che era già in Europa e dell'immigrazione
Due per la Puglia da era dall'undici settembre del due mila e uno dalla tragedia di settembre che non si convocava un verso è straordinario per esaminare è stato convocato su iniziativa di
Matteo Renzi
Tre ci siamo per anni trovati dalle due parti della barricata noi i tedeschi e gli svedesi
Noi i tedeschi e gli svedesi per anni siamo stati a dalle due parti opposte in materia di politica europea dell'immigrazione dell'asilo abbiamo fatto come Governo Renzo è un lavoro di un anno e mezzo
Andando a Stoccolma e Roma ricevendo a Roma i nostri colleghi spiegando ma voi avete capito vi state rendendo conto che voi e noi siamo quelli che paghiamo il costo più alto della non Europa
In materia di politiche dell'immigrazione dell'asilo
E questi messaggi non è un caso se oggi chi difende di più l'agenda europea delle migrazioni siano Italia Germania Svezia
Perché noi abbiamo fatto questo lavoro abbiamo dimostrato abbiamo convinto e si sono convinti tedeschi e svedesi che a loro il costo per loro che cosa l'immigrazione di cose non Europa e altissimo nell'assenza di un sistema europeo d'asilo comune
Dato che la maggioranza dei vicoli degli avere dei richiede asilo è concentrato in termini assoluti innanzi a Magna ma elevatissimo anche in termini relativi rispetta la popolazione in Svezia
E che comunque la questione dell'asilo va necessariamente collegata un'assunzione di responsabilità in quella che giustamente come diceva Prando
è una frontiera comune europea che è il Mediterraneo e quindi la questione gestione dei flussi migratori controllo accoglienza respingimento rimpatri
Rimpatri il trentanove per cento dei rimpatri che dovrebbe essere fatta in Europa vengono effettuati quindi anche lì c'è una mancanza
E se di diciamo efficaci politico europee e questo è stato il risultato della nostra azione andiamo al tavolo e ci vediamo con cinque Governi che bloccano cinque Governi che bloccano
Erano lo sapete bene in particolare Polonia gruppo Visegrad eccetera
Dato però che ventotto meno cinque fa ventitre lascia stare che danesi che tra l'altro si assumono responsabilità in materia di asilo inglesi sempre fuori
In questi casi e irlandesi che comunque si prendono a parte i richiedenti asilo
Fa fatti i conti da ventotto o meno cinque fa ventitré
Cioè c'era più di venti Paesi che sostenevano le proposte della commi dell'unico ministero per i ritagli materia di immigrazione erano eravamo isolati noi
O era isolati bensì quei cinque Paesi
Il problema era l'Europa matrigna e che ancora una volta si assume le responsabilità oppure era che c'era una Commissione europea un Parlamento europeo una maggioranza di Paesi che voleva andare a sei direzioni c'erano quattro cinque Paesi
Che bloccavano queste era era la realtà
No che sia una realtà straordinaria perché è chiaro che tutti aspetti che in certi in certi casi l'Europa se agire subito che non sia neppure oppure opposizioni di quei cinque Paesi ma è molto diverso dalla storia
Che è stata raccontata in Italia
Molto diverso dalla storia che è stata approntata in Italia
Come è molto diverso dalla storia che è stata racconta di Italia
E mi dispiace per visto ex Presidenti del Consiglio
Anche loro del nostro partito anche loro cadere in questa storiella
Che l'italiano sarebbe stata iscritta la ha tra gli abbonati assenti dalla dal negoziato sulla Grecia
Perché guardate che se voi confrontate le dichiarazioni di alcuni anche del nostro partito
Su quello che noi non avremo fatto su quello che Matteo Renzi non avrebbe fatto
Nel negoziato sulla greche Grecia su quelli in quel vertice durato diciassette ore cui eravamo lì io ero lì
E
La dichiarazione che ti prassi al suo Parlamento i giornali
Ringrazio Matteo Renzi tra solo un per il lavoro che hanno fatto senza di loro non sarebbe finita così B io tendo a credere atti prassi
Piuttosto che anche a autorevoli ex presidente del Consiglio
Però questa però questa è stata è stata è stata la storia è chiaro che anche su questo adesso dobbiamo rispondere lo stiamo facendo perché anche su cui anche anche
Anche sul tema Gad Arnas sono solo ed ha fatto delle nuove proposte nuove per noi
Perché sono esattamente le proposte che non abbiamo fatto nel nostro documento carta canta
Che abbiamo presentato in maggio su come rafforzare il governo dell'Euro voi prendete documento di Matteo Renzi consultabile sul sito e la presenza del Consiglio perché ci ascolti in radio
E troverete che quelle proposte che o l'onda adesso fa proprie sono già le nostre qui certo che siamo soddisfatti ci attrezziamo
E vediamo come positiva
La indicazione chi biologico di costruire un po'una bilancio dell'Euro perché l'euro si salva solo se ha più di uno
Mattia più efficienza e più capacità economica più democrazia occorre che l'Eurogruppo col suo Presidente permanente agisca so del controllo
Del Parlamento europeo i dialoghi in maniera molto più concreta con i Parlamenti nazionali
Occorre quindi il tema del controllo democratico il termine dell'efficienza
E i la questione della capacità economica ecco perché vogliamo dare alla zona euro un bilancio perché dobbiamo avere una capacità di intervento attivo dell'economia a partire da una politica degli investimenti la zona euro
Questo tutte cose che non abbiamo detto
Le dicevamo anche quando Rondini madrina già presentava un documento al assolutamente al di sotto delle ambizioni delle diversità assieme alla Germania
Noi eravamo sempre quelli è molto buono che adesso l'onde valzer ci dicono che invece hanno capito
E concordo con noi nel dire il vertice europeo sulla Grecia lo spartiacque politico per l'Europa perché l'Europa non sarà mai più la stessa
Dobbiamo se lavori è stato che dovrà non saranno mai con la stessa dovreste diversa cerchiamo di renderla più politica più democratica più sociale e quindi lavoriamo attorno quel tema della della garanzia
Però certamente
Stamattina di nuovo leggevo sui giornali che adesso
La grande la grande colpa diventi e di non dire le cose che dice falso a Londra beh io ho ricordato al Consiglio affari generali al nostro amico compagno collega vendesi che eravamo ero molto contento della nuova posizione della Francia
E sulla nuova posizione della Francia certamente l'Italia si ritrovava perché ritrovava le proposte aveva già fatto ma non per fare i Pierini ma per e un attimo mettere le cose nel contesto giusto chiara che adesso vedo con i francesi lavoreremo
Però non è che ogni volta possiamo raccontare una storia i completamente diversa da quella
Da quella della realtà
L'ultimo appunto perché ho visto che sono andato molto della però c'è una una cosa che
Che volevo che volevo volevo aggiungere è stato vedere il tema dell'energia e il tema della ed il tema della difesa io sono convinto
La politica europea della difesa debba essere il nuovo cantiere di integrazione per i prossimi dieci anni
Perché
La storia dell'Europa se lo dice la strada d'Europa è fatta anche di grandi passi avanti quando eravamo sotto minaccia e oggi c'è la minaccia interna ed esterna
Che è quella della sicurezza del terrorismo che richiedono oltre che un under e si dà di bilancio richiedono e rendono possibile una politica di difesa europea
Percorso lungo il povero Jünger quando proposto questa cosa è stato accompagnato da un silenzio assordante
Dobbiamo invece lavorare su questo dobbiamo assolutamente lavorare su questo e dobbiamo anche lavorare sul tema sul tema dell'Energia sono assolutamente d'accordo con quanto è stato detto a partire dal Mediterraneo ne abbiamo già indicato nel
Nel nei nostri documenti nelle proposte che abbiamo presentato a Bruxelles sull'Unione dell'energia che noi vogliamo che il Mediterraneo diventi una sorta di ab almeno del gas guardando l'Algeria con la date le rotte
E questa certamente è una delle risposte che dobbiamo dare anche per rendere il Mediterraneo una zona di sviluppo di prosperità che è anche un'altra risposta
Che è nata la risposta alla
Al tema dell'immigrazione insomma la conclusione e certamente
Lavoriamo sul Mediterraneo certamente lavoriamo per cambiare l'Europa soprattutto combattiamo e noi dobbiamo avere nessuna paura degli inventori di nuove paure
E degli spacciatori di demagogia a buon mercato che prolifera nel nostro Paese ma noi abbiamo la forza lei dei valori
E la capacità di combattere di vincere vi ringrazio
Grazie allora siamo rinchiusi sura bisogna scappare e il moderatore stesso deve lasciare due domande due le prime due mani che vedo alzarsi una due ok
Buongiorno si è parlato giustamente di Grecia Turchia politica di difesa europea io vengo da una città che ha stretti Bari che ha stretti collegamenti con Grecia Turchia e tutte le altre pesi della rete Mediterraneo Albania Montenegro
Ed a me arrivano molto spesso immigrati contra ghetti camion nascoste nel camion eh che rappresentano flussi di migrazione incontrollato e incontrollabile quasi
E possibile mediante una politica di difesa europea e anche di allargamento dell'Unione europea la Turchia come diceva lei riuscire a controllare meglio simili simili insomma flussi migratori e quali rischi
Di terrorismo ci possono essere per la nostra zona
La mia devo ma la mia domanda riguarda all'aspetto commerciale dell'Unione europea sul fatto che l'Unione europea come dimostro rapporto della Oxford ma il Paese più
Ineguale netta in termini commerciale specialmente con i Paesi in via di sviluppo avendo delle pratiche come asciutto Sugar Dante denti
E volevo sapere un attimo da voi che siete un po'più interni conoscete questo all'Unione europea quali sono un attimo se cioè aree di cambiamento rispetto a questo perché appunto nel gioco della carota peccato che costi
Passa anche da qua
Questo punto so perché ma che divertire aggiungo la domanda abbiamo parlato dell'Europa intergovernativa abbiamo parlato in Europa comunitaria mi chiedo perché la riflessione che facevamo ieri per chiudere il cerchio della Summer School
Se c'è anche la necessità di una pista politico partitica per l'Europa cioè se tutto questo come dire la fase di stallo dell'integrazione non debba essere superata la mia risposta è sì ma come
Dalla costruzione di veri partiti a vocazione europea
La prima Brasile brevemente
è vero che fa solo se l'azione è vero che Orlanda fa una proposta perché io ho seguito lei se ne abbiamo parlato anche l'ultima volta a Strasburgo
La nostra proposta italiana bisogna dirlo lo dico da parlamentare che deve anche fare un po'uno solo un'operazione di di controllo e di stimolo è stata quella più di avanguardia
Però è anche vero che secondo me ora nel momento in cui proprio perché Hollande cambia posizione anche a me ha sorpreso questa uscita prende ci sono anche degli aspetti tattici in teatro approfittiamone per a questo punto
Riprendere in maniera più pubblica e non solo nei documenti che io leggo ma che che leggo non tanti ma che non hanno anche per colpa sulle detto più volte l'hai ricordato perché lo condivido penso anche rispetta i risultati se come molto significativi del semestre Italia di Presidenza la stampa in media in Italia ci hanno dato
Io ho trovato più riferimenti alle posizioni italiane sul documento di cinque Presidente cosa sui giornali stranieri che sui giornali italiani quindi questa cosa incredibile quando appunto invece
Lui si è trovato a posizioni di dal peso sulle questioni del lavoro che io seguo di più insieme a quelle della politica estera per esempio sulla questione del
Sussidio di disoccupazione dell'euro zona che l'Italia ha rilanciato in quel documento aveva proposto nel suo programma
Della Presidenza cioè questioni di un quorum nucleo di stato sociale di ultima istanza a livello europeo nell'eurozona che è l'Italia che sta diciamo portando avanti quindi
è importante farlo sapere più possibile
Sulla questione che tu ponevi io penso anch'io che
Abbiamo detto molte cose su questo ma riprendo sul punto della Turchia che aveva anche accennato
Sandro perché si torna a quello che ho detto in parte anche il mio intervento e cioè
Per esempio sulla Turchia Sandonà Corato benissimo in maniera del tutto condivisibile cos'è successo rispetto al nostro rapporto con la Turchia però anche lì si pone il problema di ma può l'attuale Unione europea così com'è ora istituzionalmente
Reggere un allargamento
Già secondo me non lo potrebbe
Sopportare con i Paesi del del dei Balcani occidentali lo può fare con con la Turchia io penso che così come adesso non è possibile
Perché già ora facciamo un'enorme fatica a decidere insieme soprattutto quando poiché io lo dico da parlamentare quando poi il Parlamento prende delle posizioni
Poi noi dobbiamo trovare una maggioranza anche nel Consiglio io penso per esempio sui temi di più di una politica sociale guarda ho trovato molto spesso questa situazione paradossale per cui tutti trovi l'Inghilterra
E magari la Romania che hanno un approccio Della serie non vogliamo ingerenze di legislativi europee sui temi sociali però titoli anche i nordici che ti dicono che non li vogliamo perché abbiamo Standard troppo alti
E non vogliamo che la la la direttiva europea ci poi crei un meccanismo politico nei nostri paesi che spinga al ribasso delle diciamo degli standards Ninja più alti rispetto a quelli che andate a proporre
Faccio questo esempio per dire che a volte c'è un'azione concentrica da più direzioni che va a smontare la possibilità di portare avanti
Decisioni di politica legislativa comune anche su anche su questo e di diversa anche meno se vogliamo complesse rispetto al tema della sovranità nazionale come quelle di cui parliamo oggi quindi
La strada se non è vera è quella di allargare i l'Unione attraverso anche però un po'di flessibilità negli strumenti dobbiamo costruire secondo me dal rispetta attuale disordine totale che abbiamo preso ce lo accennavo prima gli opta out sorelle
Lei Paesi nell'area Schengen e quelli no abbiamo una continua
Azioni di disgregazione negli ultimi tempi rispetto a che cosa significa essere un membro dell'Unione europea l'abbiamo bisogno di mettere ordine a questa roba creando dei io io penso due livelli però insomma
Le soluzioni possono essere i vari ce la cooperazione rafforzata eccetera se non affrontiamo la cosa in questa chiave siccome non andiamo a dare risposte fino in fondo efficaci
Rispetto ai costi ogni
Che Tupolev riferibili vicinissimo sua e poi via commerciale anche il tema enorme però tu hai detto hai detto bene e devo dire gli aerei al posto dei problemi giusti
Ti posso dire che per esempio il Parlamento europeo di recente sulla questione dei minerali di conflitto cioè utili per il commercio di ma materiali
Di perciò all'opera produzione anche di questioni diciamo di apparecchi elettronici da territori in su diciamo oggetto di di conflitto di di guerre
è ha preso una posizione molto avanzata su cui l'altro di il nostro Gruppo farà campagna anche nei prossimi mesi proprio per far sì che poi il Consiglio su questo segua nostra linea rigida che vuole tutelare
La provenienza diciamo della dei materiali e quindi in qualche modo non venire meno alle nostre esigenze di difesa di diritti umani anche
In questioni dove non è facilissimo ride farli rispettare diciamo
Io sono dell'idea che bisogna continuare l'ho accennato prima facevo l'esempio di una cosa che io come
Diciamo ultimo arrivato pronto modo di di seguire cioè questa è la politica commerciale con l'Uzbekistan secondo me
Noi possiamo davvero fare molta molta leva e penso anche l'ho accennato e non l'ho sviluppato la questione del processali sul Mediterraneo nella questione israelo palestinese quando parlo con i miei amici
Sia dei partiti si avvale delle sia palestinesi che israeliani cioè noi siamo i principali contributori come UE nel suo complesso nello State Begin palestinese siamo i principali
Ricettori sul peso a grande anche aziende diciamo economia tecnologica israeliana di commercio con Israele dobbiamo svolgere una funzione politica più forte anche sfruttando i nostri
Vincoli commerciali bisogna dire che su questo ha Mogherini un po'lo sa Faccini partiti europei finché non si fanno le cose che ho detto prima sono e rimangono come sono cioè non si può pensare che
Senza cambiare istituzioni campi
I poli partiti europei fanno un salto in avanti fonte ci può essere volontà politica di rafforzarli ma senza i cambiamenti più profondi
Di sistema secondo me lo dico da uno che piace lo frequenta lattante parecchio non c'è molto modo di fare una grande evoluzioni senza che cambino le cose di cui abbiamo parlato prima ci può essere volontà politica ma poi si si sconta col fatto che
E e la la la la la politica rimane troppo nazionale
Mi scuso con grazie mi scuso con Sandro Gozi moderatore vi saluta perché sono per dall'aereo
Grazie
Memo viaggio
Causa
No molto molto rapidamente
La questione beh sulla questione sulla questione o Turchia e immigrazione Grecia eccetera si
Ma io credo di sì credo che certo il dialogo il dialogo costruttivo il negoziato costruttivo a può aiutare
Anche in una maggiore cooperazione in materia di lotta contro l'immigrazione non con la Turchia non lo abbia fatto e perché
Negli ultimi mesi soprattutto in quella rotta che dalla Turchia paradossalmente andare verso la Libia i turchi hanno contribuito ed è chiaro che
Abbiamo assolutamente bisogno di rafforzare la cooperazione ai con la Turchia perché moltissimo pasta attraverso la Turchia moltissimo anche rimango Turchia perché guardate che
Il decisore
Condannano l'Europa se voi guardate alle centinaia di migliaia e milioni di rifugiati che sono in Turchia in Libano in Giordania
E guardate ai nostri amici partner spagnoli e austriaci e polacchi che ancora non ci han detto se accolgono tre tremila duemila mille
Rifugiati politici e veramente vergognoso per l'Europa
E noi acque a questi che i Governi abbiamo già ricordato che la solidarietà non è a senso unico a doppio senso in Europa io personalmente credo che dovremmo ricordarlo in qualche negoziato che a loro interessa
Nei prossimi mesi dei prossimi mesi sulla questione della politica transnazionale beh certo no riprendo anche un tema di Brando voglio dire evidente noi stiamo già lavorando abbiamo già avviato un dialogo i francesi
Siamo già operativamente lavorando per vedere come
Approfittare di questo ottimo svolta nelle determine le dichiarazioni di principio gli obiettivi di Olona lo stiamo già facendo e certamente
è una una ottima notizia per fare un lavoro assolutamente difficile perché è perché c'è chi
Ritiene
E al momento sono molti Paesi che per quanto riguarda la rafforzamento dell'euro zona basta razionalizzare quello che abbiamo aumentare un po'i vincoli
Aumentare un po'le le le la sorveglianza multilaterale e ce la caviamo perché se la convergenza non è arrivata
Nel coi vincoli che abbiamo bisogna rafforzare i vincoli noi invece riteniamo che convergente integrazione cioè
Maggiore riforme strutturali nazionali che devono essere valorizzate a livello europeo e Intek
Azione democratica politica
Economica
E anche fiscale debba andare di pari passo non prima la questione convergente poi in un futuro più o meno prevedibile dopo il due mila diciassette o magari dopo il mille l'ITC questi fare il lavoro di integrazione però del momento e qui rispondo alla seconda domanda duramente in cui diciamo e non lo diciamo io lo dico dal da da anni
Che c'è un problema democratico in Europa e c'è un problema democratico di mancanza di democrazia nel modo in cui l'euro è governato o non è governato
è chiaro che c'è un problema di fondo che è quello della politica transnazionale
Non c'è la crisi greca abbiamo visto chiaramente Comina assenza di una democrazia transnazionale e di un'azione politica e quindi anche di movimenti politici transnazionali
Nel momento in cui si devono prendere decisioni molto importanti per delle comunità
Si mettono si contrappongono si mettono le democrazie nazionali le une contro le altre
Per cui c'è stato chi ha detto che
Era molto più democratica la Grecia in cui con un referendum si decideva ma si decideva per undici milioni i greci
Non si decideva per gli altri per centoventotto milioni di cittadini della zona euro
Altri dicono sì però se il passaggio parlamentare del Parlamento tedesco c'è passaggio parlamentare del Parlamento finlandese
Si intende voi ri conteniamo per i passaggi fondamentali a essere nelle mani della Corte cost mai tedesca di casa eroiche maniera unilaterale ti blocca un processo o di questa quel Parlamento
è evidente che noi non riusciremo mai a costruire quella dimensione democratica quell'euro democratico di cui abbiamo bisogno ecco perché dobbiamo lavorare su forze politiche transnazionale ecco perché dobbiamo lavorare su una vera democrazia transnazionale
Ed ecco perché io credo che tutti coloro che condividono questa visione
Di una Europa partendo dalla zona euro più integrata dal punto di vista politico democratico oltre più capace di fare politica economica di investimenti
Debbo lavorare insieme allora per una volta sono d'accordo anche con quanto stamattina diceva su un giornale baruffa chissà
Che ha detto una cosa che
Con molta con molta modestia il sottoscritto dice da quando lavorava
A eravamo ancora
Non c'era neppure il Partito Democratico
E I stavamo creando una cosa che si chiama Partito Democratico europeo può essere un'altra storia e quando creavamo questo partito che esiste già
L'abbiamo fatto altra scelta come sapete nel Partito Democratico quando lo stavamo creando dicevamo qui serve una forza che cerca di mettere assieme
Dalla stessa parte del tavolo tutti gli europeisti federalisti tutti coloro che nel Parlamento europeo e fuori ritengono che la
Scommessa di fondo tale scommessa di fondo a fare sia quella anche di un approfondimento dell'integrazione politica democratica e queste le puoi trovare tra i liberal democrazie poi trovare traccia di visti potrò è tra i Verdi
Le può andare a trovare anche a destra treni tra quelli quei tra nell'all'intero del partito con la loro però io credo che questa sia una battaglia che dobbiamo rilanciare anche perché non riusciremo a raggiungere gli obiettivi della garanzia all'euro se non facciamo questo lavoro allora quello di costruire o delle iniziamo oltre che lavorare per veri parti province europea io non credo che il PSI essi un partito non credo neppure che faccia politica credo che sia una strada scatola vuota
Che però noi a Bresso che abbiamo deciso di aderirvi dobbiamo riempire di contenuti iniziative
Questo assolutamente ma oltre che a diciamo creare dei veri Pardi Pulici europei dobbiamo anche avere la capacità la dizione di fare delle iniziative transnazionali rivolgerci a tutte le forze politiche democratiche che le cose che che le condivido
Quindi la parte lavorare sui poi i valori di sinistra insisterò per la costruzione del sinistro PEA
Dall'altra fare delle proposte coerenti con questi di Obiettivo di Europa federale d'Europa democratica d'Europa o litigati zona euro democratica
Per le quali è seriamente dobbiamo e vogliamo dobbiamo volere rivolgerci a tutte le varie forte poi io credo che se facciamo questo
Nel frattempo possiamo anche proseguire il negoziato con la Turchia e così evidente che in questa Europa di oggi ma questa Europa di oggi seri ma se non cambia tredici anni non c'è più l'euro
Quindi
Quindi
Sono ottimista giustamente si avranno se in questa Europa lo status quo impossibile quindi è chiaro che dobbiamo cambiare cambiamo approfondendo la nostra integrazione tra la zona euro
Cambiando anche rendendo più efficace questo grande spazzolino europea all'interno del quale ci deve rimanere lo il Regno Unito secondo me ma che si può allargare anche un domani un Paese come la Turchia vi ringrazio
Grazie Sandro
Ferrari interessantissimo approfondimento ma soprattutto grazie a tutti voi per aver partecipato a questa scuola
E per aver contribuito tutti voi in prima persona a questa bellissima atmosfera che abbiamo vissuto perché personalmente ad aver apprezzato grazie a tutti
Un'informazione di servizio prima di andare a pranzo dovete liberare le Camere c'è stato richiesto così dall'Otello ci vediamo a pranzo a che Sandro rimarrà pranzo con visto che c'erano altre domande sono sicuro che potrete fargliele in questo breve momento informale perché va alle quattordici e trenta scappa
Grazie mille
Così
Chiedo