Intervista a Paolo Gentiloni sui lavori della Seconda Conferenza Internazionale per la transizione comune al mondo occidentale ed al mondo arabo verso lo stato di diritto e per la codificazione del diritto alla conoscenza

Condiziona questa transizione verso un ma
Verso uno stato di diritto che
Che vede il diritto alla conoscenza come strumento
Il questi radicali
Sono stati veramente degli anticipatori
Beh non è la prima volta che
Che i radicali lanciano l'idea
Naturalmente
Oggi parlare nel contesto internazionale molto complicato che abbiamo
Problemi di sicurezza antiterrorismo di riso urgenza anche della forza degli Stati nazionali parlare di superamento della ragion di Stato può apparire una semplice utopia ma come spesso accade per le
Idee per le iniziative che i radicali lanciano
Credo che
Sia un percorso
Che si è affrontato con realismo cominciando dall'affrontare come ha fatto già l'assemblea delle Nazioni Unite il tema del diritto alla verità cioè del diritto delle vittime di abusi nel campo dei diritti umani di conoscere le ragioni per cui gli Stati
Li hanno perseguitati gli hanno fatto violenza
Partendo da
I primi passi che le Nazioni Unite possono fare anche questa idea del diritto alla conoscenza nei prossimi anni potrà farsi strada ripeto bisogna farlo
Con il realismo di tener conto del contesto dell'attuale situazione internazionale che certo non rende semplici discorsi
Tipo il superamento dell'azionista
Flessibilità sugli italiani era tutto
Grazie
Vi ringraziamo il ministro Gentiloni