Tra gli argomenti discussi: Casa, Crisi, Economia, Fisco, Governo, Renzi, Spesa Pubblica, Tasi, Tasse.
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Rubrica
Commissione
09:30
docente di Economia Internazionale all'Università La Sapienza di Roma
Radio Radicale Italia in crisi o meglio l'Italia che ha spetta all'ennesima promessa di riduzione delle tasse abbiamo i nostri microfoni l'economista il professor Paolo Guerrieri professor Guerrieri il Presidente del Consiglio l'ha detto e ripetuto più buon il tema e bisogna abbassare le tasse ha detto innanzitutto partendo guarda caso dalle tassazioni dalle tasse sulla casa diciamo le più odiate dagli italiani popolo chiedi piccoli e medi proprietari
Di immobile allora professor Guerrieri
Ma insomma che siamo all'ennesima promessa per cercare di avere i voti alle prossime elezioni amministrative tanto per esser chiari
Beh certo la l'aggettivo e neri ma è appropriato perché se andiamo a vedere la storia di questi ultimi quindici anni come dire a ridurre le tasse
Per la promessa di ridurre le tasse ed avviando esperire stralcio e spero che è stato una specie di Mantova della della della politica italiana nella nota che
Io non mi ricordo nessun Governo in questo periodo che anzi si è impegnato appunto a finanziare
Piani di riduzione della della pressione fiscale attraverso una sorta di cura dimagrante delle spese pubbliche come sappiamo purtroppo queste promesse sono rimaste tutte sul
Sul tavolo perché la pressione fiscale è aumentata e questo a dispetto dei numerosi tentativi di spending review che si sono
Susseguiti in questi anni quindi la domanda d'obbligo è ma ce la farà questa volta del Presidente del Consiglio rende e lei seconde lei ce la farà e in che schiera micron che si tiene in che modo ce la potrebbe in teoria fare
Io dico che i dubbi sono tanti che si possa dare una risposta affermativa
Perché ovviamente tutti siamo d'accordo che la pressione fiscale
Andrebbe abbassata problema è che cosiddetto Sentiero dei conti pubblici italiani e davvero molto stretta oggi in Italia e bisogna passare in qualche modo attraverso questo sentiero che si vuole arrivare a questa sorta di
Mega riduzione di tasse perché di questo si tratta di quarantacinque miliardi di euro che vanno ben intere annate diciamo in qualche modo fa prospettate cifre
Di quarantacinque miliardi in qua a regime naturalmente di qui al due mila diciotto
E a cominciare appunto dalla dal dal prossimo anno e a cominciare dalla dall'immortali questa è un primo problema perché non si capisce perché questo calendario
Sia fissato con questo inizio se non è in qualche modo perché ovviamente c'è un problema di di consenso problema di scadenze elettorali
E quindi nulla a che vedere questo calendario con quello che potrebbe essere il disegno di riforma
Vi è un del nostro sistema
Caro ecco però senta professore lei ha detto bisogna tagliare le tasse e tagliare le speso la la faccenda è sempre la stessa perché taglia delle specie in un bilancio pubblico non è mai un'operazione facilissime in nessun paese poi in un Paese che è profondamente in stagnazione viene da una recessione che ha colpito il dieci per cento del PIL supponga ancora più complicato ecco tant'è che almeno a leggi regionali si parla di tagliare le spese della sanità di dieci miliardi o
Guarda caso di aumentare alcune tasse come le tasse di successione ma può andare avanti così insomma funziona quello schema tagliare le spese della sanità per ridurre l'IMU
Beh un punto bisogna essere in qualche modo precisi nel senso che se uno vuole arrivare appunto ad una ad una Piano negli a realizzare un piano di questo genere di di di di di forte riduzione
Nel delle delle tasse nei prossimi anni in realtà non non ci sono più strade da poter percorrere
Fatto salvo il fatto che la crescita di per sé non
Farai abbia in qualche modo di assicurare attraverso
L'incremento del gettito però le strade a questo punto sono tre non non c'è una strada e adesso nella citata
Si possono in qualche modo tagliare alcune tasse o Mentana delle altre la seconda tappa sono i tagli studierà segue una strada sono i tagli
E la spesa pubblica a cui lei faceva riferimento e ce n'è una terza però che è quello di poter in qualche modo arrivare ad aumentare il deficit e quindi l'indebitamento bambini sono
Tre strade allora se uno si chiede quali sono quelle delle ripeta queste tre potenziali strade quale
Quali sono quelle più quelle percorribili da primattore quello di aumentare da una parte per ridurre e dall'altra e quello che poi è stato fatto l'altra hanno dal Governo nel senso che
Non è che le sono stati dei tagli consistenti
Per quanto riguarda il lavoro anche per quanto riguarda l'impresa e come sappiamo e i soldati compensati da aumenti della pressione fiscale in altre aree soprattutto
Nella nella
Attività finanziarie e chiamiamole diciamo vietate sulla ricchezza cosa assolutamente
Illecita anche quello di trovare lavoro in prese per in qualche modo riversare questo carico fiscale
Su altri cespiti naturalmente questo però è una strada che è oggi
Ha dei margini davvero i cicli quindi rimangono le altre due strade lei diceva ma si può con dei tagli della spesa pubblica la famosa
Spending review certamente si può fare
Ma né non non non è il primo tempo però sbaglia in parte stanze perché in qualche maniera questi Italia ormai innanzitutto perché si è già tagliato parecchio con i famosi tagli lineari quindi
Che c'era del grasso come si dice almeno quello coloro che che che che c'era stato già portato via ora in realtà i tagli come sappiamo significano riorganizzazione significano efficientamento
E quindi in qualche maniera qui è molto difficile
Andare a vedere dove e come tanto che seri sentiamo un po'le stesse cose
Per quanto riguarda questo Artemi Nevio che abbiamo sentito due anni fa e poi tutto si è fermato un anno fa
E da questo punto di vista e quindi
La la realtà è che i veri le vere voci diciamo sulle quali bisognerebbe intervenire sono la voce previdenziale le pensioni e da che si che vede qualche capisce politicamente
Nessuno pensa pieno il Governo è un evento aiutarmi mi mi par di capire che andiamo tutti verso il disavanzo allora andiamo verso a cercare di trattare con l'integrazione europea
Patrio però ecco questo spazio che assumiamo anche che si possano arrivare a quei famosi dieci miliardi però questi dieci miliardi
Andiamo verso una rete di stabilità che se ci mettiamo pure dentro quello che si vuole fare sull'immortali arriverà
Diciamo grosso modo a venticinque miliardi quindi in realtà il problema si pone quei dieci miliardi non saranno sufficienti
Per quanto riguarda la legge di stabilità vanno fatti perché innanzitutto c'è una clausola sì e questa era l'una né l'utilità di ulteriori domande non mi sembra che verrà
E quindi da questo punto di vista c'è un problema che anche assumendo che la spending review porti a termine e che anche questa è un'ipotesi di forte con successo quello che si era previsto cioè vitali
Diventi di degli degli dei dieci miliardi
E c'è un problema ulteriore quindi qui io credo che sia facile a terra la strada che è quella probabilmente a cui sta tentando anche il Governo cioè
Quello di aumentare il prossimo anno il deficit rimanendo all'interno del tre per cento perché il prossimo anno si prevede un EP dell'uno virgola otto all'incirca quindi
Ci sarebbe uno spazio per poter in qualche maniera
Aumentare intento sforare il tre per cento che però il problema grosso è Bruxelles ha cioè e la Commissione europea perché qui
Quello che noi dovremmo chiedere lo scambio di flessibilità controriforme in altri termini
Avere un'ennesima dichiarazione sulle
Sulla percorso di rientro verso il pareggio di bilancio in cambio delle riforme allora qui c'è da dire che in realtà questa possibilità questa
Maggiore flessibilità io la vedo molto difficile del tavolo
Innanzitutto perché ne abbiamo già usufruito anche mischiamo usufruendo noi abbiamo
Usufruito di un qualche cosa diciamo che si può e chinare MSI sette miliardi di euro di sconto
Quindi alcun le riforme le abbiamo già mette sul tavolo per ottenere già e quello che la Commissione ci ha concesso e poi ci sono due ragioni che mi sembrano molto forti per dubitare che questa volta
Chi possa insistere su questo tema la prima è che la situazione è cambiata l'economia italiana cresce
E per quanto diciamo che è una crescita e lo abbiamo detto tante volte anche da lei
Che non soddisfa certamente per quanto riguarda i pericoli però è una crescita che si sta prendendo forza ed è molto difficile chiedere in qualche maniera
Sconti di questo quando si cresce e meglio e si possono tenere nel momento in cui
La situazione è ancora in ristagno e si deve rilanciare l'economia
Seconda ragione è che a me sembra ospita una una a un ottenimento di uno scambio di questo genere e tratto la sequenza che abbiamo detto cioè noi ci presentiamo a Bruxelles e chiedendo a questo punto
Di farci fare più deficit o in qualche modo di rallentare questo percorso di avvicinamento perché vogliamo restituire limitati dei nostri cittadini
è questo e uno scambio che verrebbe difficilmente compreso a Bruxelles non dimentichiamo che abbiamo finito e non abbiamo ancora finito di di giustamente
Rimproverare i greci ivi che il Rettore dell'area dell'euro dell'Europa non voleva pagare e non vuole pagare vedrebbe di pensioni
E adesso ci presentiamo dicendo che noi vogliamo fare del bene che i perché vogliamo restituire ai cittadini italiani in una tassa che viene pagata da tutto il resto d'Europa non c'è Paese europeo
Che non abbiamo una una gli mentali
Perché le ragioni sono in qualche modo state dette e ripetute sempre sono è una tassa in qualche modo poco eludibile
Per questo non piace a nessuno tra l'altro i beni immobili non possono sparire come nel caso dei capitali e del lavoro e quindi
Si riscrive si riscuote agevolmente allo stesso tempo sono legati a questa tassa dei servizi
E quindi le organizzazioni internazionali e la stessa Commissione non non si sognano minimamente di
Debiti suggerirne l'abolizione e irritato ancora più importante è una tassa relativamente favorevole alla crescita perché
E a questo punto tra un'imposta sul lavoro o sulle inglese e una tantum
Di mobili come le come gli imputati ovviamente e da preferire ai fini diciamo del recita c'è un problema di equità in Italia
Perché questa proprio nelle tante riforme che abbiamo fatto non dimentichiamo che c'è stato una specie di DD
Di ciclo del dell'immutabilità la parziale abolizione abolizione reintroduzione noi abbiamo oggi una una una tassa diciamo sono immobili
Immutati sulla prima casa che è profondamente iniqua perché colpisce di più chi meno quindi
Chi vuole si possono fare ampie correzioni in questa in questa direzione va a vedere riequilibrare il peso incrementando soprattutto un certo tipo di
Categorie di cittadini però a me sembra molto difficile
Che si possa in qualche modo andare a Bruxelles e con una con una proposta di questo genere ben diverso sarebbe che noi ci presentassimo con un piano vero
Di ristrutturazione
E quindi di una strategia di revisione del nostro riescono che
Davvero ne ha bisogno trova lei dice se si si si presentasse a Bruxelles con un programma di riforma fiscale di ristrutturazione del fisco serio rientrato
E alla crescita come la spending review che magari non da tutto quel cioè chiedo che si favoleggia ogni tanto immediatamente ma insomma e per biechi comincia a essere perseguiti da perseguita seriamente ovviamente le con la Commissione europea e magari le Magela maggio delle maggiori potenze europee particolarmente una e il suo famosissimo Ministro delle Finanze sarebbe un po'più
Avrà accogliere ieri ebbero meglio le richieste italiane se l'Italia ci va semplicemente come si fa da qualche tempo nelle chiamato molto elegantemente il ciclo dell'imputarsi ovviamente innanzi Sisto cerebro un po'di più capito bene
E credo che le cose stiano proprio così e ho capito però a questo punto bisognerebbe in qualche modo la necessità di intervenire sul fin
Scrivo è assolutamente scontata non abbiamo un sistema impositivo che debba profondamente rivisto perché va semplificato
Va in qualche modo reso più più più equo va in qualche modo soprattutto rafforzato per quanto riguarda
La possibilità che che che non sia come così dice così permeabile all'evasione
E alle illusioni soprattutto vari disegnetto per quanto riguarda la possibilità di sostenere la crescita ma questo non si può fare con misure in qualche modo ad hoc o o
Partendo da da quello che non è da questo punto di vista è essenziale quindi
Bisognerebbe arrivare questo è il lavoro
Dicevo a rivedere questo tipo di strategia avere obiettivi chiari in qualche modo definiti
E idea che e da questo punto di vista una una diciamo un un piano di questo genere presentato
A Bruxelles e potrebbe in qualche modo ottenere
Io credo anch'io sono abbastanza contento un un un ed insieme un'accoglienza ben diversa e qui non si tratta di polemizzare poi con Bruxelles e che vuole input
Imporre i compiti a casa o meno qui citata in qualche maniera come dire di strategie che siano
Anche otto diciamo fondate ed efficaci per quanto riguarda
Potenzialità verissimo professore professore per lenire le per terminare e termino io i
Minime bisogna scegliere tra una politica è una la strategia insomma che punti alla crescita sia sostenibile sul piano dei conti pubblici diciamo così nel medio periodo e una polo etica una strategia che abbia come e sua bussola le prossime elezioni locali probabilmente le due cose non è che vadano necessariamente d'accordo bene
Ringraziamo ringraziamo il professor Paolo quindi era economista come sempre un saluto dalla nostra emittente Radio Radicale
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