La formazione delle liste Verdi per le prossime elezioni politiche e la proposta radicale di una lista "Pannella"

Sui primi giorni di campagna elettorale degli ambientalisti italiani e sulla formazione delle liste di dei abbiamo chiesto un giudizio a Guido Pollice antitetiche senatore vivo bene cercherà
Deve essere il più sei
E non possibile anche perché non ho partecipato al dibattito per la preparazione delle liste tanto meno la prova al dibattito per la preparazione al programma elettorale mi sembra che addirittura questo dibattito non ci sia stato e se c'è stato non si nel corto nessuno per quanto riguarda invece la questione delle liste posso dare un giudizio dal di fuori nel senso da chi osserva in questi giorni le polemiche i comunicati stampa che si intrecciano le dichiara ogni vari dei vari cosiddetti leader e devo dire che siamo a un una storia già vista a un canovaccio perché ha svolto avvenimenti che non hanno assolutamente niente di nuovo i
Dovevamo rappresentare il nuovo dalla vita politica italiana e ai me continuiamo a comportarci e ci comportiamo come i vecchi ecco o qualche mese fa fu posto il problema se automaticamente i Verdi dovesse
Gli stessi e quindi dovesse necessariamente esservi una presenza istituzionale degli ecologisti ma io su questa questione ho espresso appare
Da molto tempo io sono del parere lo ripeto che i verdi abbiano una loro
Rappresentanza istituzionale a tutti i livelli che non significa a adagiarsi sulle istituzioni che non significa accettare il gioco istituzionale ma significa essere presente svolge una oro e soprattutto tentare di cambiare le regole del gioco ecco vi è stata anni mesi scorsi che una posizione molto netta di Pannella il quale invitava i Verdi a guardare in quelle direzioni che sono più convergenti diciamo con quelle che sono state le strategie degli ambientalisti presa in più gli antiproibizionisti i radicali
Ne è quasi uscito nulla di tutto questo dibattito beh e qui fa parte dalla miopia politica dei verbi perché io penso che un discorso molto ampio di convergenza unitaria sarebbe stato utile non soltanto alla causa dei Verdi ma proprio a un acconto un trend Enza che bisogna mettere in atto alla rispetto alla frammentazione del della vita politica italiana ora a la proposta di Pannella è stata fatta da tempo ma anche la nostra proposta e quando parlo la nostra parlo quella mi via di Mario Capanna di in molti altri militanti compagni che vengono da esperienze di democrazia proletaria e poi dei Verdi che è quella di costruire un Paolo democratico e progressista che si opponesse si opponga a la linea montante che invece come dicevo prima quella che la frammentazione
Ecco ma tu e Capanna uscite sconfitti però in questa fase come mai non vi è una candidatura per Capanna e credo che anche tu non parteciperà e questa competizione elettorale ma io non la considero una sconfitta questo e è la prima considerazione noi abbiamo fatto una proposta politica questa proposta politica AM non ha trovato all'interno dei Verdi dove l'abbiamo lanciata a uno spazio anche alla prima Assemblea che abbiamo fatto a Castrocaro abbiamo proposto questa questa linea è risultata abbattuta però i fatti alla lunga ci stanno dando ragione ora il fatto che sia capanne che
Che io non sia non si sia presenti a in questa competizione elettorale non significa che
Ci diamo per sconfitti riprenderemo con forza iniziativa politica e proprio forti del fatto che non o operiamo all'interno del dell'altra poltrona dalla sedia Webber la della rielezione e questo è proprio un segnale anche di rinnovamento pollice cosa pensi questa mini scissione che si verifica per esempio a Roma Rosa Filippini abbandonato le liste del Sole che ride ha parlato di processo di demo proletari di azione dei verdi beh io o sono del parere che il movimento dei Verdi proprio perché deve restare un movimento
Deve essere un movimento non doveva escludere nessuno e non deve escludere nessuno e invece si è verificato una sorta di espulsioni delle anime diverse ora io con la filippini mi dividono molte posizioni politiche ma un movimento come quello verde non può altere arrogarsi il diritto di espellere delle persone perché esprimono delle posizioni contrarie e in questo senso la Filippini parla di demo però all'età di trazione io sono stato in Democrazia proletaria evidentemente vuole intende ire intendeva dire fuori dalla linea ecco io penso che i Verdi non debbano avere una linea ben precisa questo non significa ha non ricercare un dibattito trovare delle soluzioni comuni eccetera eccetera ma c'è una una posizione diverso non può essere certamente marginale sarebbe la ricchezza del movimento e quindi il i verdi devono presentarsi con tutte le loro facce un'ultima domanda ci stanno
Profilare delle liste diciamo così Pannella con questo nome quasi come simbolo ecco cosa ne pensi se ti venisse fatta una richiesta di dare un aiuto a queste liste
Be'io devo dire che per nella ero e non c'è neanche era ed è una persona che a me personalmente pasta simpatica personalmente e politicamente è l'ennesima provoca
Come politica di Pannella ma una provocazione positiva l'unica da sempre fra la battaglia su una certa linea la Lista Pannella individua proprio il terminale di questa di questa battaglia anche se poi si nomina Lizza intorno intorno a sé
Ma con lo stesso come dire spirito guardo che guardo positivamente questa sua proposta con altrettanta chiarezza rifiuterei una proposta prima perché non sono d'accordo sulla linea tendenziale
Che sottende la lista e secondo perché ho proprio perché ho deciso di restare fuori da questa competizione elettorale per riaprire il dibattito la discussione e riaggregare il processo unitario grazie Guido Pollice