Puntata di "Notiziario del mattino" di giovedì 30 luglio 2015 , condotta … da Lanfranco Palazzolo .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 28 minuti.
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09:30
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Sono le otto e cinquantaquattro minuti questo è il notiziario mattutino
Di radio radicale in apertura ci occuperemo tra la condanna a morte di sei falli Islam Gheddafi figlio dell'ex dittatore libico parleremo poi della presentazione del proposta di legge per
La legalizzazione della cannabis ricordiamo che poi nel corso dell'indagine i giuristi del radicale tenutasi ieri nella sede di via Torre gentile che potete vedere sul sito di Radio radicale Marco Pannella è tornato sui temi che sono al centro
Nella Conferenza internazionale sulla transizione comune allo Stato di diritto del mondo arabo e del mondo occidentale che si è attenuto
Lunedì scorso a Roma parleremo anche di questo
Poi ci occuperemo della nuova Giunta capitolina quella varata dal dal Sindaco
Ignazio Marino del cioè del rimpasto avvenuto nel nella Giunta marine infine parleremo di riforma del processo
Penale
E del Codice di procedura penale domani si terrà a Roma presso la sede del Partito Radicale in via di Torre Argentina settantasei la presentazione del rapporto
Due mila e quindici di Nessuno tocchi Caino la pena di morte nel mondo la presentazione parteciperanno Flaminia Giovannelli Sotto Segretario del Pontificio Consiglio della giustizia della pace Andrea Orlando Ministro della
Giustizia Sandro Gozi sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Marco Pannella Presidente Dini
Nessuno tocchi Caino Sergio Talia al Segretario di Nessuno tocchi Caino Elisabetta Zamparutti visto dirà di Nessuno tocchi Caino e Marco Perduca rappresentante all'ONU che il partito radicale
Sei fra all'Islam Gheddafi è stato condannato a morte con fucilazione in contumacia il secondogenito del colonnello
Muammar Gheddafi è stato condannato insieme all'ex capo dell'intelligenza Abdullah Sinoussi all'ex premier al bar dati alla mal Moody e altri sei politici organici a regime
Deposto dagli attacchi della NATO nelle del due mila undici Michele Lemmon ha parlato con il sottosegretario e con il Segretario di Nessuno tocchi Caino
Sergio D'Elia ascoltiamo proprio stamattina come Nessuno tocchi Caino abbiamo inviato una lettera al nostro ministro degli esteri Paolo Gentiloni
Il quale peraltro ci ha fatto la creatività non sorpresa ma
Insomma mantenuto la parola in questo senso di partecipare proprio alla conferenza che si è svolta al Senato seri
Sulla
Sotto verso lo Stato di diritto il diritto e il nuovo diritto umano la conoscenza che vorremmo conquistare che c'entra moltissimo con tutto e quindi anche con la pena di morte perché stanze più esecuzioni ci sono nei paesi ciò è dovuto al fatto che c'era
Opacità che c'è il segreto di Stato sulla pratica della pena di morte abbiamo inviato questa lettera
A a Gentiloni consapevoli della difficoltà anche di poter intervenire secondogenito di Gheddafi è stato condannato a morte da un tribunale di Tripoli sì
Peraltro insieme ad altri a altri lo sento esponenti delle deposto Regina
Però lui non è prigioniero delle autorità di Tripoli ma chiunque o comunque un ex gruppo ripete la ragione dipinta Anna che fuori dal controllo del Governo del Governo centrale quindi già questo ha descritto zone di questo contesto dall'idea della difficoltà di saper e di potere sessanta
Pur sapendo questo
Noi ci siamo rivolti al Governo italiano in particolare al nostro ministro degli esteri perché insieme alla comunità internazionale a partire dal mio europea innanzitutto eserciti
Con maggiore forza la responsabilità la capacità di contenere e di sostenere una transizione del Paese verso la formazione dello stato di diritto
Che rispetti ieri standards internazionali i relativi alla difesa dei
Diritti umani noi chiediamo a Gentiloni innanzitutto siamo la nostra collaborazione ripeto ultradecennale su alcuni obiettivi e campagne che erano certo radicali ma sono state fatte proprie dalla gara dallo stop io non dico dal Governo dallo Stato italiano perché il Presidente La Repubblica perché il suo Governo perché il Parlamento sempre una lingua mentre hanno sostenuto quella per la moratoria certamente ma anche il tribunale penale internazionale mutilazioni genitali
Femminili
Diamo la nostra collaborazione per tentare di capire insieme con quale aiuto Rita
Bisogna confrontarsi per scongiurare che la pena capitale nei confronti dei sei fra l'Islam e gli altri esponenti del costo decidersi a voi effettivamente effettivamente pratica
All'intervento di Sergio D'Elia Iliesi a Radio Radicale noi ne abbiamo parlato anche
E di di questa condanna morte i sei fa all'Islam Gheddafi con Marco Perduca rappresentante del Partito Radicale all'ONU ascoltiamo che cosa ci ha detto
Lo hanno trattenuto senza farlo vedere mai a nessuno tra l'altro è il processo che è stato fatto non rispetta alcuno degli standards meno Azzi Natalie ma chiaramente gli stand nazionali non potevano essere revocati perché sotto Gheddafi non esisteva lo stato di diritto né tantomeno internazionali tant'è vero che appunto non era stato
Noi nemmeno reso noto dove fosse est detenuto o comunque sequestrato Gheddafi la merce di scambio era mantenere mantenendo l'loro Gheddafi in loro possesso avrebbero mantenuto il Pont controllo di una parte di Paese e poi domani se troveremo uno storico onesto
Sarà che racconterà la storia degli della Libia sotto i quarant'anni
Di Gheddafi e comunque non era mai stata controllata dal regime della giammai Erika
Questi clan mantenendo sei fa l'Islam manteneva nel controllo e avevano una pedina di scambio a con nelle varie autorità centrali in un solo deve essere così diciamo potente questa potenza dei clan nei confronti dell'Amministrazione centrale ma la comunità internazionale stessa a partire dalla Corte penale internazionale a un certo punto quasi
Con una mossa politica più che giuridicamente accorta disse va bene noi riteniamo per aiutare lo del progresso e lo sviluppo e la reclusione da la Libia nella comunità internazionale che voi stiate lavorando per creare un sistema di giustizia che in qualche modo possa essere
Oltre che volenteroso anche capaci
Di applicare il diritto internazionale e comunque le cose il diritto umanitario internazionale nel caso di Gheddafi e quindi ve lo potete processare da solo
Ancora una volta non relazionandosi con delle istituzioni ma con delle bande
Nel corso di una riunione di giuristi viaria radicale tenutasi ieri si era nella sede di via di Torre Argentina
Si del partito radicale che potete e vedete sul sito di Radio Radicale Marco Pannella è tornato sui temi che sono stati al centro della conferenza internazionale sulla transizione comune
Allo stato di diritto del mondo arabo del mondo occidentale che si è tenuta lunedì
Lo scorso a Roma ma l'ho fatto anche sottolineando quanto questi temi possano rappresentare un obiettivo importante della prossima sessione dell'Assemblea ONU qui in autunno Marco Pannella dichiarato
Ha chiesto che lo Stato italiano arrivi alla sezione sessione autunnale dell'ONU
Con l'obiettivo che abbiamo in comune con una parte del mondo arabo cioè la transizione consapevole verso lo Stato di diritto contro la ragion di Stato o le ragion di partito
Questo e l'obiettivo concreto che io ritengo con Mattarella
Sia possibile avere quello cioè di una presenza egemone al semestre ONU di cui di questa
Italiana quale la conosciamo per fare della presenza dello Stato italiano in termini anche di popolarità enti elezioni
L'elemento di sorpresa di maggioranze ONU che si esprimano con l'elezione del Consiglio di sicurezza
Facendo proprio una posizione italiana che Quinci da totalmente con le cose per le quali ci siamo mossi cioè la transizione verso lo Stato di diritto
Durante la conferenza che abbiamo avuto lunedì al Senato lo ricordiamo il titolo era l'arco conferenza per la transizione comune
Al mondo arabo al mondo occidentale verso lo Stato di diritti e per la codificazione enti che il diritto alla conoscenza
Emerso ha concluso Pannella in diverse
Persone l'obiettivo che accada questo nella sezione sessione ONU straordinaria di settembre
Ma ascoltiamo che cosa ha detto proprio su questa una su questa parte Marco Pannella ritengo che nell'obiettivo
è venuto fuori anche dalla straordinaria felicità dei pochi diciamolo pure partecipanti alla quello che Bruxelles due ragioni quello che abbiamo fatto del bene è
Era straordinario
Come hanno vissuto il fatto come l'obiettivo a mio avviso è quello che lo Stato italiano lo Stato arrivi al semestre
Autunnale dell'ONU
Con l'obiettivo quello che abbiamo in comune con una parte del mondo arabo l'altro che poi
La transizione il consapevole verso lo Stato di diritto contro la ragion di Stato onere di ogni partito questo è l'obiettivo concreto
Che io ritengo con Mattarella con altre credo sia possibile averne
Quella di una presenza egemone Pepe di questa Italia
E quindi sono il primo a
Sottolineare dell'Italia al quale la conosciamo alle
A
Del semestre Ono
Per
Farne
In termini anche
Di
Popolarità di elezioni
Ferme della presenza italiana e dello Stato italiano l'elemento
Di sorpresa di maggioranza
Di maggioranze
ONU
Che si esprimano con le elezioni che sappiamo Consiglio di Sicurezza delle altre cose
Questa Bruxelles due che abbiamo tenuto ieri che doveva essere Abbas in realtà
è emersa in diverse persone
L'obiettivo figure
Del
Adesso perché fra quattro mesi cinque mesi che nella sessione
ONU straordinaria perché deve dare
L'immagine abbastanza rivoluzionaria ante
Della dell'ONU della maturazione dell'ONU
Con appunto
La adozione facendo proprio una posizione italiana che coincida totalmente quindi è un fatto di obiettivo che coincida totalmente
Con le cose per le quali
Comunque noi ci siamo mossi e negli ultimi due mesi no quell'obiettivo lo stato di diritto la transizione e via dicendo
Insomma è chiaro il mio obiettivo è niente popò di meno
Che da settembre in poi al loro ci sia una presenza è una candidatura una afferma nella riunione non è una reale Monia tra virgolette proprio di questo Stato italiano
Per quello che può accadere appunto di maturazione esplosiva
Di o di un accoglimento diciamo pure del messaggio di napoletano concretamente a livello non solo italiano ma come proposta mondiale
è stato presentato alla Camera con duecentoventi firmatari il disegno di legge dell'intergruppo per la legalizzazione della cannabis nei prossimi giorni si procederà anche al Senato dove al momento i firmatari sono
Quarantasette non annunciato in un posto su Facebook Benedetto Della Vedova Sottosegretario agli Esteri e coordinatore dell'intergruppo parlamentare
Per la legalizzazione dei PIT derivati della cannabis sentiamolo al microfono di Giovanna Reanda
Credo che abbiamo fatto un eccellente lavoro oggi è stato appunto pose tanto agli atti per la Camera da oggi se non si legge
Complessivo e organico sull'organizzazione della cannabis
Perché a
Già duecentoventi firme alla Camera lo presenteremo anche al Senato dove credo nel sisma saranno una cinquantina e quindi significa che più di un
Deputato su tre
Ha sottoscritto questo disegno di legge
Il che io credo meriti rinunciarvi ed economico firma sottoscritto da o la più frequentato sempre credo che meriti di essere
Discusso
Di arrivare e di arrivare a un po'troppo naturalmente si sta che per avere
Un al voto favorevole ci vuole la maggioranza credo intervenga assoluti alla Camera ardito centosedici
Trecentosedici deputati però ecco credo che lavoro che abbiamo fatto è stato importante che ha fatto un lavoro
Che ha coinvolto più gruppi parlamentari
Otto reca o numero così significativo di parlamentari
Sotto un lavoro molto importante segna già di per sé a mio avviso
Un salto di qualità nella riflessione complessiva
Sulla legislazione della cannabis adesso vedremo cosa succederà con l'esame parlamentare
Continueremo a lavorarci testo può essere naturalmente pontificato eccetera conteremo lavorarci per mantenere
L'unità nel sostegno
Ignazio Marino al centro del
Polemiche per lo scandalo di mafia capitale ha presentato alla terza Giunta dall'inizio del suo mandato dodici Assessori sei donne sei uomini più il Sindaco
La terza squadra di Marino a quattro nuovi assessori si tratta di Marco Causi
Vice Sindaco Stefano Esposito e i trasporti Marco Rossi Doria la scuola riunioni Gina Di Liegro nipote del fondatore della Caritas diocesana di Roma
Don Luigi Di Liegro al turismo Andrea villa una parlato con il consigliere comunale radicale presidente di radicali italiani Riccardo mangia ascoltiamo o non è una questione i nomi
E non è una questione quindi di
Di cambio di persone che chiaramente anche questo a
Il suo peso e la sua importanza il fatto se non a capire che c'è
Una capacità diciamo così di
Individuare in tempi rapidissimi perché ci sono delle urgenze davvero davvero grandi che vari settori
Se c'è la capacità appunto di
Individuare degli obiettivi di riforma ed soprattutto di
Adottare degli atti amministrativi
Che provochino queste riforme perché dobbiamo dircelo non lo abbiamo sottolineato più volte in un rapporto di critica molto dura ma anche sempre di proposta con questa Giunta in questi due anni
Si è accumulato un ritardo nelle risposte che la Giunta il Sindaco Marino hanno saputo dare in particolare da dicembre scorso cioè da quando è scoppiata la inchiesta della Procura di Roma
L'Amministrazione è rimasta come
Paralizzata in un certo senso non ha saputo cogliere
In quello che avveniva una grande occasione noi abbiamo per parte nostra
Subito risposto proponendo degli atti amministrativi appunto che toccavano che toccano proprio in settori ad esempio in cui
Si è coperto esserci un un'attività criminale dove criminalità organizzata è criminalità politica che erano fuse
E penso al settore
Dell'accoglienza per i richiedenti asilo e rifugiati o al settore dei servizi che vengono erogati dall'Amministrazione per il mantenimento dei campi rom ma dei campi nomadi
E purtroppo però anche le nostre due proposte di delibera sulle quali stiamo raccogliendo le firme in questi giorni la campagna continuiamo così
Al momento non ha visto né da parte della maggioranza né da parte della Giunta Winter ecco che a nostro avviso doveva e riguardi scontato come dire prendiamo questa proposta che è una proposta valida e che ha una risposta politica quello che è successo facciamo la nostra
E cominciamo a invertire la tendenza
Sulla nuova Giunta di Ignazio Marino sentiamo il neo segretario di Sella a Roma Paolo Cento intervistato da Cristiana Pugliese
Mi sembra con tutto il rispetto che ovviamente per le singole persone mi sembra un'aggiunta
Dal punto di vista di una proposta amministrativa
Assolutamente più debole quello che ci si poteva aspettare
Roma Lido un'emergenza drammatica
Anche in fatti datata una campagna mediatica
Forse esagerate senza precedenti insomma a Roma
A a Roma ci di via mare in questi mezzi al trasporto pubblico ai rifiuti alle buche ai servizi sociali
Ci aspettavamo una svolta radicale una che avevamo chiesto come Sinistra ecologia e Libertà
Una svolta radicale in una Giunta di altissimo profilo con personalità
Ora fuori anche dal circuito della politica a tradizionale e un programma
Figlio di programma a molto chiaro e molto dettagliato non c'è niente di tutto questo
Poi da Romano e siccome sono anche orgoglioso della mia città noto che bisognerà attendere i novanta giorni per far conoscere ad alcuni assessori i problemi del trasporto pubblico
Se il buongiorno si vede dal mattino mi pare che siamo ancora lontani da quella soluzione positiva che noi
Abbiamo auspicato
E abbiamo chiesto un commento su sulla nuova giunta al deputato
Di Fratelli d'Italia Fabio Rampelli che Capogruppo difese di Fratelli d'Italia Montecitorio che si è fermato in particolare
Sul ruolo del neo vicesindaco Causi che è membro della Commissione finanze
Di
Montecitorio esponente del Partito Democratico
Intanto vorrei ricordare che Marco Causi e che un collega sicuramente preparato dal punto di vista tecnico e anche il principale responsabile del debito pubblico intrapreso dalla città di Roma
Nel negli anni in cui governava Walter Veltroni di cui era appunto uno dei principali collaboratori Assessore al Bilancio quindi tutto quello che non ha funzionato in quella
Quindi otto anni da un punto di vista economico finanziario è attribuibile esattamente alla responsabilità
Del neo assessore al Bilancio il vicesindaco di Ignazio Marino che stato pescato comunque uniti dal cilindro che vorrebbe dovrebbe a detta del Sindaco di Roma risolvere i problemi di bilancio della Capitale d'Italia
Al dire al collega nella nell'Aula della Camera il l'esame del DDL che riforma del processo
Penale il Codice di procedura penale che contiene la delega al Governo sulle intercettazioni il provvedimento potrebbe essere licenziato
Entro il fine settimana da Montecitorio dove sono in calendario anche altri provvedimenti urgenti della riforma del processo penale Giovanna Reanda parlato con la deputato del Pd Enza Bruno Bossi
Ma io spero in generale a proposito di questo provvedimento in generale che il Governo abbia
Coraggio su alcune questioni che sono diventate veramente spinose drammatica termini nostro paese io per esempio
Quando ho letto che
Pubblicare le intercettazioni significa aiutare la lotta alla mafia inorridisco
Perché si mescola come al solito a causa delle
Hanno
Fare intercettazioni fare ancora più intercettazioni può aiutare la lotta alla mafia
Ma pubblicare intercettazioni siano esse fraudolente o meno siano esse di rilevanza penale o meno
Nella fase in cui siamo ancora molto prima del livello a livello dibattimento nel processo
Secondo me
E una cosa che l'ente
Il diritto alla privacy di tutti i sergenti
Ancora Giovanna Reanda intervistato il capo gruppo del Movimento cinque Stelle in Commissione giustizia della Camera Vittorio ferrarese
Un provvedimento che nasce con l'idea di deflazionare scarico
Nei tribunali riguardante i processi penali
Semplificarle di razionalizzarli in realtà però si interviene in modo normativa senza pensare appunto che
Tribunali vivono persone dipendenti
Dell'amministrazione giudiziaria giudici che sono
In forte forte carenza di organico quindi prima si dovrebbe far funzionare la giustizia mettendo la Regione
E poi successivamente quindi in maniera normativa
Perché se no se non a fare dei pasticci che vanno a pregiudicare i diritti alla persona offesa nel processo e anche dell'imputato
Nonché appunto dei magistrati
Delle persone che svolgono le indagini
Radio radicale ha parlato del provvedimenti in particolare della polemica sulle intercettazioni con il presidente dei deputati del gruppo misto Pino Pisicchio ascoltiamo no
Ma guardi c'è stata una grande mancanza di chiarezza perché come diceva lei prima la generica
Formula intercettazioni non rende conto del fatto che
Cosa diversa sono le intercettazioni disposte dall'autorità giudiziaria per pervenire a risultati
Commendevoli il coerenti da un punto di vista dell'indagine giudiziaria
Rispetto alle quali esista una problematica perché anche lì ce da fare un bilanciamento tra i diritti della privacy diritti a e i doveri della magistratura e il diritto il diritto di cronaca che resta comunque
Uno dei dei fondamentali diritti tutelati dalla costituzione
Ebbene
In tutto questo e un conto
Cosa del tutto diversa sono le cosiddette intercettazioni fraudolente
O comunque le registrazioni carpite avendo diciamo una parte attiva l'altra inconsapevole
E dunque prospettano un quadro problematico alquanto diverso certo secondo me hanno un po'esagerato nel prevedere addirittura
La carcere fino a quattro anni a per il diciamo l'intercettatore fraudolento esagerato operato contraddittorio anche con tutto quello che abbiamo fatto fino a questo momento per esempio
Per cancellare il cachet dal reato di Rifondazione
Infine sentiamo il Vice Ministro della Giustizia ricco costa ancora al microfono di Radio Radicale a devo dire che tutte le volte che
Si parla di
Queste tematiche
Si aprono delle polemiche comunque c'è un interesse
Forte
Dal punto di vista giornalistico contesta mediatico
E
Questo diciamo questo interesse
E concentrato su queste norme su questi profili
Probabilmente soffoca un po'
Le altre norme che sono anche di grande impatto molto importanti che sono norme
Che puntano ad accelerare
Il termini del processo senza peraltro compromettere le garanzie quest'aspetto fondamentale
Degli articoli dal dal trenta e seguenti sono riguardano la riforma del dell'ordinamento penitenziario
Volevo sapere se avevate recepito delle richieste che erano state presentate e dei radicali nell'ampio dibattito che è stato promosso su questo su questo tema e che cosa cambierà questa riforma per quanto di dall'ordinamento penitenziario e lavora nelle carceri
Beh questa riformare innanzitutto sono principi di delega poi chiaramente dovranno essere individuate delle norme di dettaglio
Quindi
Sarà sotto il profilo delle norme di dettaglio
Che dovrà esserci un'analisi principi di delega sono
Principi comunque
Ispirati
A dei profili legati a delle garanzie ci sono dei c'è stato il dibattito anche parlamentare su alcuni aspetti non è detto che non ci siano comunque degli accoglimenti di emendamenti che sono stati presentati molti
Con l'inserimento di emendamenti nell'ambito del dibattito in Aula quindi
è chiaro che prima di dare una definizione conclusiva della materia sarà necessario attendere l'evolversi del dibattito comunque
Lei istanze dei radicali sono comunque sempre istanze fondate soprattutto
Sull'esperienza sul sono sulla conoscenza
Quindi chiaramente sono sempre molto qualificato
Prosegue intanto la campagna di iscrizione al partito radicale non violento transnazionale trans partita ancorché importante alla luce della difficile situazione finanziaria che sta vivendo il partito è resa nota dal tesoriere Maurizio Turco
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Zero sei sei otto nove sette nove tre zero zero lo ripeto zero sei sei otto nove sette nove tre zero zero
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