Interviste a margine della visita al carcere di Poggioreale di Rita Bernardini

Vado
Allora ci troviamo fuori dal carcere di Poggioreale dove stamattina si è svolto un tavolo all'interno del carcere
Che fa parte del dei tavoli si sono svolgendo in occasione del degli stati generali sulla giustizia
Un tavolo sull'affettività in carcere biologo nulli il direttore del carcere Antonio sul Luglio
Direttore come è andata stamattina
Dal mio punto di vista dal bene ovviamente prezzo che il contatto con le persone che sono destinatarie cui dei lavori devono essere
Formulato elaborati dei tavoli sia fondamentale
Quindi ovviamente al prezzo che si otterrà la professoressa poco per l'onorevole Bernardini
Degli spunti non solo specifici sull'affettività ma in generale
Non perché ne avessero bisogno magari però ecco il contatto pose il problema quindi ci sia stato sicurezze stimoli ulteriori per poter
Per compensare un calcio diverso
A partecipando anche alla dottoressa tocco Adriano tocco che impianti i rifiuti della Campania coso ci può dire su come è andata questa riunione
Esattamente non è molto utile
Sia perché i detenuti hanno parlato con grande sincerità e grande semplicità e hanno dimostrato di apprezzare questo sforzo per rendere l'affettività
Più significativa veramente mi spaventa questo nome e poi perché
Direttore dell'amministrazione penitenziaria di Poggioreale ha avuto anche la soddisfazione di veder riconosciuti gli sforzi fatti in questi mesi
Detenuti sono stati sempre molto sinceri quando c'era qualche cosina che non andava
L'hanno detto qualcosa di cui si chiedevano
Le ragioni per quanto concerne l'affettività e la necessità di avere dei momenti
Di maggiore intimità
Hanno mostrato grande apprezzamento anche riportando il fatto che sono dei giovani dei giovani maschi e quindi richiedano questi momenti senza il controllo
Ci saranno altre iniziative
Sì ci saranno altre iniziative in altri istituti penitenziari e non ha Bernardini c'ha tutto il calendario però io certamente sarò impegnata nella visitati a Tempio Pausania
Bene abbiamo anche ritardi e stamattina Rita Bernardini via partecipato a questo incontro
Ma intanto consentimi di dire Antonio che ho trovato un altro carcere rispetto a quello che avevo visitato
Due anni due anni e mezzo fa
E non solo perché è diminuita la popolazione detenuta e questo si sente non siamo passati dai quasi tre mila detenuti che a volte sono stati anche sforati
Hai mille settecento mille ottocento di oggi quindi eh un'altra realtà
Ma io credo che la differenza all'abbia fatto anche il nuovo direttore perché Antonio Fullone perché dentro il carcere si respira un'atmosfera diversa
Non c'è quell'angoscia e che si tagliava con il coltello
Ma intanto
Una cosa che voglio subito dire e c'entra con l'affettività in carcere è che non ci sono più le file
Che con Mazzotta e gli altri avevamo definito lesive della vergogna
Certo questo è stato possibile anche perché ci troviamo con molti mille detenuti in meno rispetto
Al passato e comunque anche
Da quello che ci hanno detto i detenuti la possibilità di avere accesso all'area verde le istanze e dove i familiari aspettano con i bambini
Sono un'altra cosa rispetto al passato e anche quelle per i colloqui
Quindi questa è una prima cosa che è cambiata è cambiata in meglio
Il meritato forse la rivoluzione più importante
è quella dei rapporti umani con tutto il personale con gli agenti di Polizia penitenziaria e con l'Area educativa
Questo pesa e pesa molto poi ci sono tutti negli altri problemi che il direttore certamente non ha nascosto perché semplicemente perché vuole risolverli
E ed è chiaro che questi problemi potranno essere risolti potrebbero essere risolti da subito
Con un provvedimento di amnistia e di indulto perché perché questo carcere anche se ha visto diminuire la popolazione detenuta in realtà
Ospita più di denunce detenuti di quelli
Che potrebbe ospitare secondo la capienza regolamentare
Con il direttore abbiamo visitato il reparto il padiglione Italia che è uno dei più disastrati però anche lì disastrato dal punto di vista strutturale
Ci sono ancora i bagni alla turca
I detenuti raffreddano con l'acqua è facendo scorrere l'acqua
Insomma basterebbe un frigorifero Saccomanno anziché
Lo spreco d'acqua ma
Insomma a parte i problemi strutturali però essendo un reparto dove uno di quei reparti non tutti sono così dove le celle sono aperti
Per moltissime ore al giorno ecco che
Dove quasi tutti i detenuti lavorano
Ecco
Che è tutta un'altra storia insomma
E poi invece ci sono i reparti dove
In generale possiamo dire chi in tutto il carcere lavorano duecentocinquanta detenuti
Poi ci sono i problemi sicuramente Dellas sanità nel senso che occorre una maggiore ce lo diceva anche la garante Adriana trucco
E occorre una maggiore collaborazione dei protocolli da firmare con le ASL o perché
Insomma si aspetta troppo forse quando è troppo tardi per poter fare un esame una pacche
E per poter fare anche delle operazioni oggi
Fra le persone che stavano a discutere con noi di affettività in carcere c'era un detenuto un po'anziano che aveva una bella Paolo acquisirlo annullare la tiroide e doveva essere operato e anche lì c'è l'ansia perché non arriva la risposta non si sa quando potrà essere operato
Quindi poi casi psichiatrici pensate che in tutto l'istituto ci sono almeno quaranta casi psichiatrici gravi
Che non dovrebbero stare qui dovrebbero essere è però glieli mandano qui e quindi con tutte le difficoltà
Il direttore ci ha fatto vedere è anche il reparto isolamento
Anche lì rispetto al passato è tutta un'altra storia però abbiamo visto persone sofferente
Quindi
E poi c'è il problema
Generale che io denuncio sempreché riguarda praticamente tutti gli istituti
Penitenziari italiani e quello dei rapporti con la magistratura di sorveglianza
Che non risponde
Non risponde alle domande alle istanze che presentano i detenuti di alcuni vicini alla scarcerazione che non sanno ancora se vi saranno accordati o meno
I giorni di liberazione anticipata
Insomma c'è questo rapporto chi è veramente difficile che abbiamo denunciato alle Ministro della Giustizia
Si dice che dipende dalla mancanza di organico dei magistrati di sorveglianza del personale di cancelleria io non lo so fatto sta
E qui le cose vanno veramente da questo punto di vista molto molto male detenuti che chiedono di poter parlare con il loro magistrato di sorveglianza
Di riferimento presentando domande magari da cinque mesi e senza ottenere risposta perché vedete anche unica risposta annidi attiva
è una risposta il dramma è il silenzio
Perché queste persone si sentono fantasmi
Che non hanno interlocutori
Però ripeto anche dal punto di vista dell'affettività lo diceva Adriana tocco abbiamo avuto confermi e più che altro
Perché una delle proposte e che vogliamo fare come tavolo sull'affettività in carcere è quella di poter prevederei all'interno delle strutture penitenziarie ma anche qui bisognerà vedere gli spazi eccetera
Di poter vedere se è possibile allestire degli appartamenti
Dove e le famiglie possano riunirsi tutte con i bambini il padre la madre polacco o il convivente o la convivente perché per vivere una giornata
Senza il controllo della gente come avviene sempre nei colloqui c'è il controllo visivo
E questo sarebbe molto importante insomma sotto tutti i punti di vista per la salute psichica
Della persona questo problema è chiaro che qui quello dell'affettività dei rapporti intimi eccetera si sente meno in un carcere circondariale come questo
Mentre in una casa di reclusione
Dove le pene sono molto lunghe
Potete immaginare
Un altro problema che abbiamo riscontrato è quello dei permessi ancora vengono dati con insomma con un po'd'avarizia diciamo
Anche qui da questo punto di vista semplicemente non si ricevono risposte mai permessi sono molto importanti per coltivare affetti
E qui io non posso non ricordare a questo punto un ex
Presidente di tribunale di sorveglianza al dottor Brandimarte che ha lasciato
La magistratura si è iscritto al partito radicale e lo ringrazio per questo ma era uno che in un carcere di quattrocentocinquanta persone dava duecento duecentocinquanta permessi estivi
Di quindici giorni
E non c'è mai stato un detenuto che non è rientrato perché sapeva che c'era questa apertura e quindi il poter coltivare e gli affetti chi è fondamentale per un futuro reinserimento
Concludo non vi parlo del problema del lavoro ma non
Solo dentro il carcere gli ho detto quali sono le cifre il problema è fuori
Che cosa ce l'hanno detto in tanti che cosa ci aspetta fuori
Se e nessuno ci vuole più per
Offrirci una prova
Per offrirci la possibilità di poter vivere come gli altri e questo è un punto interrogativo
Che ci auguriamo gli Stati generali delle carceri affrontino con molta serietà perché il lavoro significa meno recidiva su questo non ci sono dubbi
Grazie