Intervista a Federico Fautilli sulla nomina del nuovo CdA Rai

Radio radicale con il deputato della Gruppo parlamentare per l'Italia Centro democratico Federico Fautelli capogruppo
Di al alla Commissione di vigilanza la bicamerale di vigilanza RAI per a parlare della nomina del nuovo CdA
Noi abbiamo visto che c'è stato uno scontro abbastanza acceso soprattutto all'interno del Partito Democratico mentre l'opposizione si sono presentate abbastanza compatte alla fine è uscito un CDA che secondo l'opinione di alcuni abbastanza autorevole allora
Volevo sapere come ha trovato l'esito di questo di questo voto della Commissione di vigilanza sul nuovo sul nuovo CTA se lei intravede dei problemi
Nel trapasso tra la nuova legge l'attuale legge che la normativa sulla Gasparri con il quale avete letto questo nuovo CdA
E noi intanto abbiamo concorso all'elezione
Del consigliere Franco SIDI
Nel nuovo consiglio di amministrazione riteniamo di aver fatto una scelta giusta perché si di oltre ad avere un'esperienza nel
Campo dell'informazione ormai pluriennale è stato segretario nazionale della Federazione stampa ha ricoperto anche ruoli i importanti nel sistema dell'informazione
In senso generale per cui sicuramente farà del bene e poi anche perché diciamo è un uomo che viene data
è un'area culturale annui vicina che quella del cattolicesimo
Democratico
Complessivamente il CdA diciamo presenta
Delle professionalità che fanno ben sperare soprattutto in un momento così difficile come lei ricordava di trapasso
Tra la la legislazione vigente
E quella che arriverà con la riforma già approvata al Senato e quindi sarà un CDA che dovrà avviare almeno lì processo di
Ammodernamento di ristrutturazione della mission della RAI
Soprattutto
Nella sfida con le nuove tecnologie che si vanno imponendo la RAI come servizio pubblico non può rimanere solamente diciamo un servizio radiotelevisivo deve fare i conti con tutto quello che di nuovo c'è
Attraverso il mondo della tecnologia per cui non sarà non sarà un'impresa facile
Ecco che cosa ne pensa del fatto che ecco la minoranza del partito democratico abbia bruciato
Un nome di autorevole come quello del del dottor De Bortoli che è un giornalista unanimemente apprezzato dal mondo dal mondo giornalistico anche dal dal mondo politico si poteva evitare sì io
Non non non voglio fare dare giudizi
I sulle scelte da degli altri colleghi però sicuramente voglio dire se c'era questa volontà doveva essere una volontà
Supportata anche dei numeri
Perché giustamente De Bortoli e una personalità tale che insomma
Dovrà essere sostenuta
Per l'elezione e non soltanto per la partecipazione alla candidatura
Certo ecco lei viene dunque anche valutazioni si sente di fare su
Come è stata gestita questa vicenda molti avrebbero preferito affrontare il tema
A settembre magari qualcuno riteneva che ci sarebbe stata maggior maggiore disponibilità da parte di tutti al
Al confronto è stato giusto andare avanti così
Ma il presidente fico aveva in effettivi fatto una proposta di rinvio indicando anche di criteri a cui
Le che indica dure
Avrebbero dovuto fare riferimento io in quella sede mi sono espresso a favore dei criteri soprattutto per quanto riguarda l'onorabilità alla professionalità l'indipendenza dei candidati
Però non ho condiviso il fatto di rinviare tutto a settembre perché
Non è che a settembre avremmo avuto più possibilità diciamo rispetto a quelle che abbiamo avuto oggi per eleggere diciamo canditati al Consiglio migliori di quelli di oggi toglie dire conosciamo
Le candidature conosciamo i candidati credo che
Oggi la Commissione ha fatto
Un buon lavoro nella scelta dei tutti i Consiglieri quindi rinviare ulteriormente un mese peraltro
Norme si di agosto voglio dire insomma non è che
Sarebbe cambiato molto peraltro certo al venir presente poi che l'attuale Consiglio deve
L'attuale diciamo lo dico ci amministrazione presieduto dalla tarantola era già decaduto tra tre mesi DGR prorogatio di tre mesi sarebbe rimasto in prorogatio
Gli altri un altro mese e la prorogatio significa ordinaria amministrazione per cui insomma è bene che la RAI abbia avuto da subito diciamo un organo nei limiti i suoi poteri
Lei è un cattolico democratico inutile diciamo
Rimarcare il fatto che il cattolicesimo democratico a ha fatto molto per sviluppare questa questa gente anche in senso culturale di questa azienda lei
Condivide l'impostazione del Governo
Di spostare l'asse del controllo dell'azienda dal tanta al Parlamento all'esecutivo e la scelta più giusta da fare e ritiene che il Ministero dell'economia sia l'organo più
Giusto e diretto per occuparsi della della RAI delle nomine che riguarderanno la RAI beh lei parla della riforma sì la riforma per
Per quanto riguarda
La riforma previsto che il Parlamento comunque partecipa non saranno più nuovi membri saranno sette vi saranno due rappresentanti della Camera due del Senato
Due del governo e un rappresentante del personale del
Della RAI quindi comunque il Parlamento è rappresentato
Quindi voglio dire questo spostamento diciamo quindi poteri così
Come si vuole far vedere così forte e non di fatto non c'è insomma diciamo che c'è un maggiore equilibrio tra il Parlamento e del e il potere esecutivo il dato invece diciamo un nuovo andrebbe sottolineato gli
Eventualmente c'è da discutere i poteri che si danno alle direttore generale
Che nella riforma è anche amministratore delegato
Però io sono d'accordo questa bene perché comunque la RAI è un'azienda debba gestita grazie a proposito di questo il nome ti Dall'Orto la trova favorevole si è fatto un'idea sul nuovo
Direttore Generale
Su Campo Dall'Orto io sono perfettamente d'accordo voglio dire sicuramente una professionalità
Che viene dalla televisione privata la norma ha un'esperienza tale per cui nonostante le difficoltà che incontrerà in RAI
Perché il bilancio della RAI sappiamo bene in grande sofferenza saprà sicuramente con il nuovo consiglio d'amministrazione lavorare per quello che dicevo prima
Questa missione di cambiamento del ruolo
Della RAI
Bene la ringrazio e ringrazio non avrei Federico Fautelli del per di
Capogruppo di per l'Italia centro democratico in Commissione di vigilanza RAI