Modello Milano, i migranti in transito nel capoluogo lombardo. La puntata settimanale di Fai Notizia

Benvenuti all'appuntamento male accompagnati appunto di confermati inchieste di Radio Radicale inondati di lunedì alle ventitré e trenta e poi replica sempre lunedì ma le sei del mattino
In questa puntata parliamo di migranti ed in particolare di migranti in transito siamo stati infatti a Milano dove negli ultimi venti mesi sono transitati settanta mila migranti persone sbarcate nel nostro Paese
Ma dirette altrove oggi sono assistiti da cooperative associazioni in accordo con il comune e con la Prefettura
E noi siamo andati a visitare il club in stazione Centrale aperto proprio di recente e il centro di via Aldini intervistando operatori emigranti
Da poche settimane è attivo appunto in stazione centrale un abbatterlo smistamento dei migranti in transito e ci sono inoltre mille trecento posti letto per la prima accoglienza sparsi nel territorio del Comune
è questo in estrema sintesi quello che viene chiamato il modello Milano modello a cui ha dichiarato di ispirarsi anche l'assessore alle politiche sociali della capitale
Francesca Danese dei cosiddetti transitando i si è parlato molto nei mesi scorsi quando lo ricorderete migliaia di profughi principalmente provenienti dall'Eritrea ed alla Siria
Sono rimasti bloccati per settimane a Ventimiglia nel tentativo di attraversare il confine con la Francia centinaia di profughi hanno di conseguenza affollato la Stazione Centrale di Milano che è un punto di passaggio obbligato
Per chi arriva appunto di amare nel nostro Paese ma intende proseguire il viaggio e chiedere asilo nel nord Europa
Negli ultimi venti mesi come dicevamo sono passate dalla stazione di Milano circa settanta mila persone e le motivazioni sono varie alcuni migranti
Vogliono proseguire verso la Francia e Regno Unito perché per esempio parlano francese inglese e sperano quindi che di si è più facile trovare un lavoro ed integrarsi altri invece hanno amici o parenti che si sono già stabiliti in Germania in Svezia ma non possono attendere i tempi previsti dalla burocrazia per ricongiungersi e familiari in modo legale
Fino a metà luglio i volontari e le associazioni in accordo con il Comune di Milano hanno assistiti migranti gestendo uno spazio informale nel mi Sannino della stazione ora invece la fondazione il Progetto Arca in accordo con il Palazzo Marino e con la Prefettura
Gestisce lo spazio dell'ex dopolavoro ferroviario in via Tonale in uno dei sottopassaggi della stazione
Si tratta di un locale di quattrocentocinquanta metri quadrati che è suddiviso in tre locali più grandi con di bagni delle altre stanze più piccole
Dove i migranti sono registrati con il solo nome e il numero dei componenti familiari e indirizzati quindi in un paio d'ore in una delle sette strutture di accoglienza dove potranno fermarsi per un massimo di otto giorni
A Roma l'assessore danesi ha recentemente annunciato dopo l'allestimento di una tendopoli alla stazione Tiburtina
Di voler di fatto seguire lo stesso modello con l'avvio della ristrutturazione di una palazzina di tre piani in via Masaniello il ferro Tell che era appunto
Un vecchio albergo per ferrotranvieri un albergo ormai in disuso che si trova all'interno dello Scalo Tiburtino
Si tratta in definitiva del per quanto riguarda il modello Milano dico un modello che ha dato una risposta concreta ad un problema umanitario e sociale dissero che appunto prima della creazione dell'Abate
I migranti erano costrette dormire per strada o in stazione c'è però una contraddizione di fondo sono infatti e regolamenti europei le autorità italiane sarebbero tenute
Ad identificare i migranti e se fanno finta di nulla esserlo perché altrimenti in base al Regolamento di Dublino immigranti sarebbero obbligate richiedere asilo in Italia e quindi in quanto Paese d'arrivo a restarci
Una contraddizione questa ammessa anche da Pierfrancesco Majorino l'assessore alle politiche sociali di Milano
Che ha fortemente voluto questi centri
Trasmettiamo quindi Modello Milano l'assistenza ai migranti in transito nel capoluogo lombardo e ci risentiamo con l'intervista integrale all'assessore Majorino tra dodici minuti
Vedi dell'UNHCR aiutare
Solo un rifugiato ma non ha più nulla
Né soldi
Istruzione
Non potevo continuare così parola quando sei arrivato in Sicilia un giorno due giorni fa
Siamo arrivati in Sicilia un giorno fa circa
Il giorno stesso ci hanno portato in ogni scuola
L'Italia il Regno Unito sono buoni previsione
Tutta l'Europa lo
Ma io voglio andare il Regno Unito
Proverò ad andarci se Dio vuole British British che sta ingaggiando da solo
Io si
Attorno
Di
Allora normalmente e sudanese la sostare simile a quella di tanti che decidono di tentare la sorte che raggiungere l'Europa
Dopo due anni in Egitto da rifugiato ma senza diritti ha deciso di andare in Libia al lavoratore perbenista ed alla fine è riuscita ad imbarcarsi per l'Italia
Lo nell'in contratto nell'ex dopolavoro ferroviario della stazione Centrale di Milano
Mohamed è qui da appena un'ora da quando un autobus della Sicilia dopo lo sbarco va lasciato qui
E come tanti migranti che arrivano chiamare nel nostro Paese ispirati riuscire a raggiungere i Paesi del nord Europa e qui in questo stanzone di circa cinquecento metri quadrati è stato da poco inaugurato Lab per i migranti entranti
C'è una stanza per l'assistenza medica uno spazio per i bambini dei computer per comunicare con i familiari
Un bar dove vengono serviti panini bibite e infine lo stanzone dove le persone attendono di essere smistati in uno dei centri per transita anti della città dove potranno dormire per alcuni giorni prima di riprendere il viaggio
Alberto Sinigaglia presidenti di fondazioni Progetto Arca che gestisce l'appello negli ultimi venti mesi sono passate settanta mila persone tra cui
Il novantanove virgola nove sono andate nel nord Europa solo duecentosessanta su settanta mila hanno fatto chiesto asilo per lo più sono eritrei siriani
Sono ricongiungimenti familiari in sono famiglie singoli
C'è anche qualche minore non accompagnato che transita per per
Da sei mesi in Eritrea la con la mente passato dai sedici anni quattordici per cui
Non molti ragazzini di dodici tredici anni attraversano il deserto e poi fanno la migrazione del nord Europa da soli non abbiamo ovviamente titolo perché vedere i documenti
Chiediamo solo il nome
Che loro ci danno che poi trasmettiamo al comune che alla Prefettura
Diciamo che nei primi otto giorni di avere in Italia loro possono decidere se farsi
Fotosegnalare
In questi otto giorni la maggior parte delle persone che per scusate qua
La decidono andar nel nord Europa per cui non si fanno fotosegnalare
Però noi
Non lo sappiamo se sono fotosegnalate no perché
Ovviamente non possiamo chiedere i documenti
La
Funziona grazie ad un accordo tra Prefettura comuni il terzo settore
Da qui gli operatori in Tiziano i migranti verso uno distretti centri di accoglienza allora dedicato in totale di mille trecento posti letto il Comune di Milano ma d'Italia il centro di Bianchini gestite da fondazioni precetto alta nella periferia nord-ovest di Milano
Elkann veneziana
La responsabile del centro
Minas consenta è stata data del tredici ottobre
Delle tredici
Ed allora accoglie profughi
In questo momento abbiamo circa diciassette ospiti
A fronte di una capacità di duecentocinquanta persone
Tutte le persone ospitate vengono
Accolte da noi che si possano fermare per un massimo di otto giorni dopo i quali devono decidere insomma se fermarsi in Italia quindi chiedere asilo politico oppure proseguire
Molti hanno già a parenti o amici che hanno già intrapreso questo viaggio per cui voglio ricongiungersi allora chi anche ha possibilità di di ricongiungersi attraverso
Percorsi legalizzato lo fa è chiaro che i tempi sono molto più
Contestazione porta intraprendere il viaggio a qualunque costo
Sostiene in viaggio con la sua famiglia ormai da moltissimi
Vieni dall'Eritrea
Siamo arrivati a Milano in stazione
Milano è chiara e dormivamo nei giardini della Stazione
Degli operatori ci hanno indirizzato al centro di smistamento
Dall'ICI hanno portato qua
Vogliamo arrivare in Germania
E che va ad andare in Germania reca amici o parenti
Sì abbiamo dei parenti e poi penso che lì ci siano più possibilità abiti Carmen incazza il viaggio
Non abbiamo ancora stabilito quando partire
Aspettiamo dei soldi Congo assegni venivano e poi
Se Dio vuole partiremo
Anche questo centro funziona grazie ad una convenzioni con il Comune di Milano venti AQP emicostato cessioni e l'affitto
Insieme anziché a Panzeri in fondazioni progettualità giriamo la struttura
Il primo piano abbiamo
Novecento
Invece sessanta bianco andiamo
Centro
Conferma
Canadese fermamente quindi seguire il percorso della ricerca
Enzo Ciconte chiari perché secondo stralcio diverso anche Buemi
Abiliti lei
Sarebbe ma
C'è una lavanderia la sera del medico e di una stanza dove i bambini pochi in questo momento possono giocare
Al primo piano ci sono poi diverse stanze dove le persone intorno
Mentre attraversando il cortile si trova la palestra
Bella nello spazio che utilizziamo per la massima emergenza c'è quando non ci sia la più posti in struttura alle siamo alla palestra
Con delle lingue e qui
Accogliamo
Migranti fossero dove si acquista abbiamo avuto l'attività
Numerosi sbarchi nei giorni scorsi
Abbiamo già siano già pronti per gli alle fiere di nuova la palestra se
Ci dovessero essere arrivi importante oltre un centinaio di persone
Nel cortile innalzamenti in Italia
Telesca circa vent'anni insomma
E accetta di raccontarci la sua storia
A
Bertuzzi
Per favore sono arrivato in Italia una settimana fa no il viaggio per l'Italia è stato lungo un altro lungo anche ci ho messo nuove Mesis
Per tre mesi sono stato detenuto in Libia ed è inumano quello che mi hanno fatto in Libia e nucleare sei come un cane uguali nemmeno stanza in Iraq un cane più rispettato
Non sei niente anzi sommario conducente
Auguri
Un conto di nazionalità sono somalo ma vivo in Etiopia come rifugiato studiavo medicina attente pensare su cosa qualcuno no deciso io di andarmene dall'Africa
Perché studiavo avevo un lavoro stavo bene
Avevo un piccolo negozio ma
Ho avuto dei problemi con il Governo va bene problemi politici quadrante est non ho ancora deciso dovevano fare surf sono cercando un Paese europeo che possa darmi l'opportunità di continuare a studiare
Ora se l'Italia può garantirmi che mi sarà data la possibilità forniti continuare gli studi
Andrò subito a farmi prendere le impronte resterò convenzionate non è un Paese europeo vale l'altro assente ho bisogno di poter studiare nient'altro che accolga
Non sono un turista annota tuoi cosa voi gestisce abbia quanti turisti possono scegliere dove andare basterebbero l'unica cosa di cui ho bisogno
Studiare può avere soldi
Questo insomma e il modello Milano
Modello a cui ha dichiarato si ispira anche l'assessore alle politiche sociali della capitale Francesca Danese
Un modello che in effetti ha dato una risposta concreta ad un problema umanitarie e sociali visto che prima della creazione dell'hard immigranti hanno costretto a dormire per strada cui stazioni c'è però una contraddizione di fondo
Stando ai regolamenti europei le autorità italiane sarebbero tenute ad identificare i migranti si fanno finta di nulla esserlo perché altri ministri
In base agli accordi di Dublino immigranti sarebbero guidate richiedere asilo in Italia in quanto primo paesi di arrivo
Quindi arrestarci
Una contraddizione in questa ammessa anche da Pierfrancesco Majorino l'assessore alle politiche sociali di Milano che ha fortemente voluto questi centri
Evidentemente siamo in una situazione molto particolare determinata dal fatto che verrà il Governo derivanti dagli accordi di Dublino sono allucinanti
Sbagliate del grave non averla messa in discussione in questi anni come Paese anzi averle subite il Governo ha messo in discussione solo nell'ultimo periodo
Noi sviluppiamo interventi di accoglienza i sensi di una convenzione che abbiamo realizzato con la Prefettura
Quindi comunque il Ministero dell'interno assolutamente non solo consapevole ma addirittura eroga le risorse riguardanti l'accoglienza l'assistenza stesse
Quindi diciamo
Posso semplicemente dire che tutto avviene nato tra le trasparenza nel totale rispetto delle regole cioè povere
Che siamo di fronte una situazione molto contraddittoria perché da una parte non vengono identificate per queste persone il rispetto per l'appunto dell'ITEA bibite accordi di Dublino
Dall'altra
Noi accogliamo a fronte di un accordo fatto tra noi e lo Stato io credo che si deve visto che si è di fronte un'emergenza di carattere umanitario si deve sviluppare l'accoglienza l'assistenza
Senza diciamo al remore
Senza trovare in Dublino la scusa per non farlo
Ma dal punto di vista politico il Governo deve insistere con molta più determinazione in Europa proprio per mettere in discussione quel quadro di intese che determina una situazione tanto idilliaca
Curiosamente questo scaricabarile euro Pio si ripropone parimenti a livello nazionale come si è visto nei giorni scorsi con le proteste dei cittadini sindaci a Roma
Venite distinguere
Contro l'arrivo di nuovi rifugiati insomma sull'immigrazione la politica sta giocando la sua parte tutt'altro
Intanto nell'arte della stazione centrale poco prima di andare via in contrasto volontario che ci dice la sua
Comunque ammonta a riproporre il numero ora
Ridurremmo il prossimo
Secondo aiuto
Ricordo nello stesso
Questo
Diciamo un avversario anche il valore dell'area
Qual è il punto di vista tariffe provate alle proteste che ci sono state AREMOL dove alcune persone arrestate per l'arrivo
Utili investitori movimentazione sarà stazioni coraggioso
Ora io sono un leghista ricorso promosso un incontro
Capire
Perché
Non sono come il problema
Credo le cose da un solo punto di vista
Rivolgerci proceda pure
Oppure dei prodotti
E poi c'è questo appunti perché
Collo
Potuto
Lavorato anche la lega
Sì le politiche di coesione politica commette un riceve attraverso il ricorso
Che
Sussume politico
Previsto solo io presumo
Avete ascoltato Modello Milano l'accoglienza e transita anche nel capoluogo lombardo di Daniela sala per fare notizia informati inchieste di Radio Radicale
Rieccoci in studio ecco dopo questo servizio questo reportage per spiegare come funziona in generale a Milano l'assistenza ai pranzi tanti vogliamo ora proporvi l'intervista integrale all'assessore alle politiche sociali di Milano Pier Francesco mai prima di cui a reti già ascoltato un breve estratto incluso nel reportage ma le questioni sono tante e diverse lo ascolterete infatti nell'intervista con Majorino abbiamo anche parlato del rifiuto da parte di alcuni Comuni liguri e veneti di accogliere i migranti e della stessa Lombardia che porrà si spende transita Antje sotto quota per quanto riguarda l'accoglienza a lungo termine dei rifugiati
Abbiamo poi chiesto all'assessore come si può evitare che l'assistenza ai pranzi tanti non diventi un alibi per non migliorare le condizioni di accoglienza nell'il Paese ed evitare quindi che l'assistenza emigranti in transito non si trasformi di fatto in uno scaricabarile verso gli altri Paesi europei
Con l'ascolto allora e ci risentiamo per i saluti tra dieci minuti
Innanzitutto per molto citato questo modello Milano anche a Roma dal dall'assessore dati
Però proprio a livello diciamo burocratico illegali comune per quanto riguarda il anzi tanti come è possibile accogliere queste persone senza registrando non c'è una contraddizione in questo rispetto penso ovviamente al Trattato di Dublino
Per diciamo che
Evidentemente siamo in una situazione molto particolare determinata dal fatto che le regole derivanti dagli accordi di Dublino sono allucinanti
Sbagliate ed è grave non averla messa in discussione in questi anni come Paese anzi averle subite over le messe in discussione solo nell'ultimo periodo
Noi sviluppiamo interventi di accoglienza i sensi di una convenzione che abbiamo realizzato con la Prefettura
Quindi comunque il Ministero dell'interno e assolutamente non sono consapevole ma addirittura eroga le risorse e riguardanti l'accoglienza l'assistenza stesse
Quindi diciamo
Posso semplicemente dire che tutto avviene mia totale trasparenza nel totale rispetto delle regole certo è
Che siamo di fronte a una situazione molto contraddittoria
Perché da una parte non vengono identificate per queste persone nel rispetto per l'appunto dei capibile accordi Dublino
Dall'altra
Noi accogliamo a fronte di un accordo fatto tra noi e lo Stato
Io credo che si deve visto che se di fronte a un'emergenza di carattere umanitario si deve sviluppare l'accoglienza e l'assistenza senza diciamo al remore senza trovare in Dublino la scusa per non farlo
Ma dal punto di vista politico il Governo deve insistere con molta più determinazione in Europa proprio per mettere in discussione quel quadro di intese che determina una situazione tanto ibrida
Quindi diciamo si può dire che questo Modello Milano almeno per quanto riguarda l'assistenza e tanti tanti anni con un modo per mettere in qualche modo d'Europa di fronte al fatto compiuto di una situazione di fatto
Beh nei fatti abbiamo realizzato una sorta di
Oasi umanitaria a Milano
Lo dico
Consapevole del fatto che non è facile non è stato facile consapevole del fatto che
Siamo arrivati sin qui grazie alla decisione una determinazione dell'Amministrazione comunale a partire dal Sindaco e ancora di più grazie al fatto che il Comune non è stato solo e non ne sono lavoriamo col terzo settore
Che selezioniamo attraverso procedure diciamo ad evidenza pubblica
Attraverso una relazione lavoriamo poi d'intesa con la Caritas lavoriamo con tantissimi cittadini volontari che ci danno una mano altrimenti non ce la faremo pensa che possedere assistenza
Noi
Attraverso la nostra convenzione sviluppiamo un intervento che costa allo Stato trentacinque euro al giorno per ogni transitando
Questo vuol dire che attraverso questo costo si il terzo settore convenzionato che
Gestore delle strutture dell'accoglienza compete
A intervenire per quello che riguarda le proprie sospese
Tutto ciò coi a tutto ciò può essa giunge il fatto che c'è comunque personale del Comune messo a disposizione e strutture del Comune messe a disposizione quindi noi abbiamo comunque un impegno indiretto significativo e importante
Ecco proposito di questo lavoro di intesa le come commenta invece polemiche di questi giorni tra i sindaci e prefetti in cui ci sono una serie di a cui si avvicendano una mancata collaborazione
Io credo che in questo Paese noi abbiamo bisogno di faccio un discorso di verità
E cioè che siamo di fronte a flussi ineluttabili
Quindi il tema non è quanto ciascuno cerca di buttare i profughi nel territorio del vicino quanto al contrario
Città responsabilizziamo di più tutti perché altrimenti se non si fa così
Ciò che si verifica una situazione di questi anni c'è un enorme lavoro di Lampedusa dei livelli addirittura pazzeschi un grande lavoro di alcune città del Mezzogiorno un grande lavoro di alcune grandi città tra cui Milano
E intere parti di paese che fanno finta di non doversi fare carico dell'emergenza umanitaria poi mi viene quasi da sorridere quando vedo comuni
Anche medi
Dove magari si sviluppano polemiche per trenta profughi me ne abbiamo assistiti sin qua più di settantuno mila in venti mesi e ogni notte dormono i circa mille persone
Tra l'altro sin qui senza nomi conflitti sul territorio anche in ragione del fatto che ad esempio abbiamo evitato di utilizzare gli alberghi
Che sviluppiamo interventi che sono che coinvolgono i quartieri a rotazione cioè cerchiamo di non gravare sempre solo negli stessi luoghi
Di fatto però la Lombardia
Pensando soprattutto al rapporto con la popolazione residente sotto quota per quanto riguarda l'accoglienza dei
Di rifugiati richiedenti asilo e su questo Comune si sta lavorando
Beh questo dato io credo che vada a letto con attenzione perché siamo sotto quota a livello lombardo sui richiedenti asilo cioè su quelli che fanno richieste vengono inviati dal Viminale
Ma grazie al numero dei transit tanti cioè quelli che non fanno richiesta d'asilo
Accolti a Milano siamo abbondantemente oltre il lavoro di grandissima parte delle regioni italiane il problema è che a Milano non è la Lombardia
Quindici ai Comuni alcuni Comuni lombardi che non ha fatto proprio niente con la Regione che gli ha mi fatti coperti per evidente questioni politiche di propaganda leghista
Milano ed altri Comuni che hanno fatto un gran lavoro questo genera diciamo una situazione numerica un po'particolare quindi senza necessità di aumentare i passi dall'accoglienza rammarichiamo
Secondo me il problema non è quello di aumentare la quantità totale per la Lombardia ma il temere distribuirli di più e meglio in Lombardia
Senta senza toccare il numero attuale non è questo io credo l'aspetto più rilevante l'altra questione Hoecke varie città devono essere coinvolte maggiormente cioè non è che qua siamo non siamo nella Croce Rossa Internazionale dei dei santi
Ce l'abbiamo fatto noi penso che possono farlo anche altri
Cambino ammessa nei rapporti tra Amministrazione comunale
No io credo che a Milano istituzioni locali hanno lavorato bene insieme affrontando insieme in modo significativo tutti mi momenti di grande crisi difficoltà
Nostro problema non è col prefetto me col Ministero dell'interno anzi mi vien da dire col Ministro dell'interno che fatica a riconoscere il lavoro fatto dalla città di Milano io credo per calcolo politico
Perché non può far vedere che a Milano abbiamo irrisolto risolto problemi che altrove non ci sia Stati in grado di risolvere
Gian accennava in parte
Veloce commento sulle decisioni
Appunto di alcuni Sindaci di non di non accogliere i richiedenti asilo e rifugiati penso in particolare temi
Se Pisapia facesse così
Cioè se noi decidessimo domattina di buttafuori mille che abbiamo nelle nostre strutture magari di a farli allontanare dalla città di Milano gli avremmo magari verso i sindaci leghisti di qualche città lombarda lombarda e veneta è troppo facile
Cioè il tema che è troppo facile dire di no e lasciare che sia sempre qualcun altro a risolvere i problemi
Invece la il punto è proprio insieme in una grande logica di corresponsabilizzazione
Organizzare l'accoglienza questo poi domanda al Governo di darsi una mossa aperta affrontarlo di in maniera differente
Nel Paese ho letto proprio oggi sul giornale che da ho sentito anche sabato scorso Assemblea nazionale del mio partito del PD che Renzi dice cambiamo il modello nazionale di aver di accoglienza
Alle due
Io dico cioè dico Alleluja perché noi in questi mesi tantissime volte dal Governo romano ci siamo sentiti assolutamente lasciati soli
Come si fa ad evitare che l'accoglienza e transita anti non
Non diventi un alibi per non migliorare le condizioni nel nostro Paese perché lei giustamente
E diceva rispetto al rapporto tra le Regioni e Comuni italiani è troppo facile dire destino però così sembra quasi che a dire di no sì a quel punto
Italia un livello più alto no dicendo che se ne devono fare carico gli altri Paesi europei il chiedere in parte ma anche con l'accordo sulle quote di Dublino lei verranno trasferiti
Di Migrantes Benita ovviamente come commettiamo un target si debbano muovere assieme alcuni ingranaggi però penso che innanzitutto in Europa se è stato commesso un errore norme a favore
Le dovevamo porre la questione dell'immigrazione mentre facevamo i Presidenti
Del semestre invece abbiamo lasciato passare qui stessa abbiamo posto la questione di nuove politiche sull'immigrazione in maniera decisa in maniera forte come si sta facendo adesso solo dopo l'ultima tragedia del Mediterraneo
Questo è stato uno sbaglio si doveva fare prima però adesso si deve insistere senza farlo si vada avanti non si aspetti un'altra tragedia e non siano diciamo così le tragedie determina dell'intensità
Con la quale si pone la questione dell'immigrazione e delle nuove regole a livello continentale quindi prima cosa questo
Seconda cosa ci sono degli strumenti come l'articolo venti del Testo unico sull'immigrazione che permetterebbero Alitalia ha unilateralmente di riconoscere dei permessi temporanei a persone che si trovano in una situazione di crisi
Noi chiediamo quello come chiediamo l'applicazione di una direttiva del due mila e uno a livello europeo da tempo
Il Governo mi pare fatichi entrare in quest'ottica si faccia perché alcune volte possiamo essere anche noi che forziamo in Europa non solo l'Europa che vedi Reggio Emilia
Che vedi Ventimiglia
Forza nei nostri confronti in quest'ottica l'abbiamo bisogno assolutamente di un quadro convincente di azioni condivise con grande diciamo
Unità a livello governative con grande determinazione in Italia dobbiamo poi di organizzare totalmente il sistema e dobbiamo io credo anche capire se fuori dall'Italia possiamo sperimentare
Diciamo luoghi ti accoglienza di smista mento anche al di là del Mediterraneo su questo io sinceramente non butterei via la proposta di fare
Dei campi dove si può fare il anche in Tunisia in Libia se ci sono le condizioni
Diciamo è una pista che stazioni perché poi cercare di perseguire
Poi
L'Italia si accorga che c'è il primo Rizzo anzi tanti Perasso questo concretamente sui centri diciamo dall'altro lato del Mediterraneo concretamente dove si possono fare
Beh vediamo se si riesce a realizzare l'intervento si viene alcuni Regioni libica in Tunisia proviamoci io la cosa
Diciamo non faccio finta io sono esperto di politica internazionale di Cotten chiamo non buttiamola via come strada
Poi il Governo si renda conto
Accetti il fatto che esiste transita anti perché però mesi si è fatto finta
Della loro non esistenza
Tant'è vero che le statistiche si fa solo riferimento a quelli che richiedono asilo che sono una parte non sono il tutto del problema della questione
Così studio solo per i saluti questa era l'intervista all'assessore alle politiche sociali di Milano Pierfrancesco Majorino sull'assistenza ai migranti in transito a Milano appunto però c'è tutto di ricordiamo come sempre che sul sito www
Tutto fa notizia punto it e potete trovare il video del servizio che abbiamo trasmesso in apertura intitolato un modello Milano reportage sull'assistenza emigranti in transito
Nel capoluogo lombardo vi ricordiamo infine che potete seguirci anche su Facebook e Twitter basta cercare fa notizia
Se ha notizia tornare lunedì prossimo alle ventitré e trenta in replica sempre quindi alle sei del mattino un saluto e non buona settimana datemi la sala